MICHELE FASANO: SUCCESSO DI CRITICA PER "ADRIANO OLIVETTI" Scritto da Dalila Bellacicco Giovedì 13 Ottobre 2011 06:48 E’ a firma del regista gioiese Michele Fasano “In me non c’è che futuro…”, un libro e due DVD ieri – 12 ottobre - presentati in conferenza stampa ad Ivrea, per narrare la storia di Adriano Olivetti , un imprenditore ed ancor prima un uomo che della “responsabilità” sociale dell’impresa e del benessere della Comunità in cui essa si innesta, ha fatto il suo vessillo. Indimenticabile il profilo dell’imprenditore tracciato dal regista, per altro produttore indipendente, laureatosi presso la Dams di Bologna ed allievo di Tonino Guerra. Sua la “Sattva Films production and school”- produzione cui deve i natali questo terzo progetto filmico - editoriale, preceduto da “ Filo di 1/5 MICHELE FASANO: SUCCESSO DI CRITICA PER "ADRIANO OLIVETTI" Scritto da Dalila Bellacicco Giovedì 13 Ottobre 2011 06:48 luce ” nel 2004 e “ Otranto, il Mosaico, il Viaggio di Seth ” nel 2009 - su cui è possibile acquistare il cofanetto (libro e DVD) a breve in distribuzione nelle librerie nazionali. L’opera patrocinata dall’Università di Bologna “Alma Mater Studiorum” con il contributo della Provincia e della Camera di Commercio di Torino , da Piemonte e Marche Doc Film Fund , dal Comune di Serra San Quirino , dalla Fondazione Guelpa Ivrea e dall’Associazione Spille d’Oro Concessionari “Olivetti Italia” , è stata presentata in anteprima presso l’Istituto Italiano di Cultura di Vienna e l’Università di Innsbruck in aprile , ed il 7 settembre a Venezia, al FOSCARI3 / THE CULTURE BUSINESS PLACE ad una platea di giornalisti e addetti ai lavori dopo la conferenza stampa di presentazione del BIOGRAFILM FESTIVAL , rassegna giunta all’ottava edizione che avrà luogo a Bologna dall'8 al 18 giugno 2012 , nell'ambito della quale un'intera giornata sarà dedicata ad Adriano Olivetti. Il Focus, a cura di Michele Fasano, prevederà una ricca e selezionata filmografia olivettiana, spettacoli teatrali e momenti di dibattito politico di altissimo profilo, organizzati attorno alla visione del lungometraggio. Di seguito il calendario delle presentazioni del film che vede tra gli ospiti e i relatori illustri personaggi del mondo accademico, culturale, politico e imprenditoriale, ed una recensione dell’opera tratta dal bimestrale “la Piazza” di 2/5 MICHELE FASANO: SUCCESSO DI CRITICA PER "ADRIANO OLIVETTI" Scritto da Dalila Bellacicco Giovedì 13 Ottobre 2011 06:48 ottobre 2011. Le presentazioni in calendario Ieri, mercoledì, 12 ottobre 2011, a IVREA, d’Impresa Nazionale) 17,00 presso l’Archivio Nazionale Cinema Liberazione comunicazione n.4, si di è tenuta una conferenza stampa con proiezione del filmOlivetti; ai giornalisti; , in viale della Sergio Toffetti (direttore dell'Archivio Nazionale Cinema d'Impresa), Michele Fasano ,Daniele Segre (Torino Piemonte Film Commission), Beniamino de' Liguori Carino (Fondazione Olivetti) e Italo Cossavella (distributore del Libro /di Home Video). Venerdì, 14 ottobre 2011, prima nazionale aore IVREA, ore 17,00 presso ilprof.sa cinema Politeama, in patrocinio incontro via Piave con di(Cineteca n.3, Comune ilAdriano regista inFondazione collaborazione Ivrea, Fondazione con "Slow Guelpa Cinema" econ Fondazione eintroducono Libreria Cossavella Adriano (Ivrea), aLuiss con seguire ilGuido Michele Fasano e Laura Olivetti (Presidente della Adriano Olivetti). Giovedì, 20 ottobre 2011, a ROMA, ore 17,00 presso ladiPalazzo Casa del Cinema, Mastroianni Confindustria n.1 Nazionale, a Villa Borghese, in Fondazione collaborazione Adriano Olivetti; Associazione ilCisterna, film la Bruno Trentin Largo (CGIL), Marcello Melina Decaro (docente Carli, nonché di Diritto Segretario Pubblico Generale Comparato della presso Fondazione la Facoltà Adriano Scienze Olivetti) Politiche e della Fasano .Michele A seguire discutono del film Guglielmo Epifani (Presidente dell’Associazione Bruno Trentin), Susanna Camusso (segretaria generale della CGIL), Eugenio Scalfari (giornalista e scrittore, fondatore del quotidiano Repubblica )La e Innocenzo Cipolletta (in rappresentanza di Confindustria). Venerdì, 21 ottobre 2011, a TORINO, ore 17,30 presso Vittoria c'è che n.12, futuro...» nell’ambito a cui il film della è rassegna allegato in “Libri dvd. e Incontro Cioccolato” con presentazione del in libro via «In Maria me non Michele Fasano (editore), Marco Maffioletti (autore) e Italo Cossavella (distributore del Libro / Home Video). Lunedì 24 ottobre 2011, a TORINO, ore 20,30 presso il Cinema Massimo, in collaborazione con Museo del Cinema di Torino, Fondazione Adriano Olivetti, in ISMEL via Verdi ( via n.18, per la memoria e la cultura del lavoro, dell'impresa e dei diritti sociali )Istituto e AIACE ( Associazione Italiana Amici Cinerma d’Essai ); a seguire discutono del film Gianni Volpi (critico cinematografico) e Goffredo Fofi (saggista) con Michele Fasano e Laura Olivetti .. Mercoledì, 26 ottobre 2011, aIntroduce SIENA, ore 18,00 presso il cinema Nuovo Pendola, San Quirico n.13, a cura del in & Controcampo Siena Film Festival ,Campo del nell'ambito Cinema in della Terra rassegna di Siena. "Nuovo Cinema il film Italiano da Venezia a Siena" a cura dell'Ass. Amici Roberto Barzanti (presidente della Società Giornate degli Autori Venice Days che organizza l'omonima rassegna all'interno della Mostra d'arte cinematografica di Venezia). Giovedì, 27 ottobre 2011, a PIACENZA, Filodrammatici ore 21,00 presso il Teatro Comunale dell'iniziativa , via Santa Franca n.33, nell'ambito Adriano Olivetti 1901-1960" "Impresa_Cultura. a cura dell'Ass. "CittàComune", presentazione della prima parte del film "In me non c'è che futuro / Alle origini di un modello" ,.Michele aAseguire incontro con Laura Olivetti .Sabato, 29 ottobre 2011, a eMILANO, Fondazione Cineteca Italiana 17,30 lo Spazio Oberdan della angolo Fondazione P.zza Adriano Oberdan, in Olivetti collaborazione INAIL, inore occasione Centro perdi “ la Cultura d’Impresa , film V.le Vittorio di Milano, Veneto n.2 Settimana europea per la salute e la sicurezza sulpresso lavoro in Lombardia ”. seguire discutono del film Renato Rozzi (psicologo del lavoro), Roberta Garruccio (ricercatore Documentazione di Storia storica Economica dell’Università presso di il con Dipartimento Milano) edella Scienza della Storia en.33, nell'ambito della Alberto Saibene (saggista) insieme con Fasano Giovedì, 10 novembre 2011, a PIACENZA, Filodrammatici ore 21,00 presso Teatro Comunale dell'iniziativa , parte viail Santa Franca Adriano Olivetti 1901-1960" "Impresa_Cultura. a cura dell'Ass. "CittàComune", presentazione della seconda del me non c'è che futuro /di IlBologna), modello comunitario concreto" ,"In a seguire incontro con Michele Fasano e Alberto Saibene .Venerdì, 11 novembre 2011, a BOLOGNA, ore 18,00 presso l'Auditorium del DMS, Azzo Dipartimento Cineteca Gardino del Comune Musica n.65, in e di collaborazione Spettacolo Bologna. Introducono dell'Ateneo con Alma bolognese, il Mater film il Studiorum prof. Fondazione Università Adriano di Olivetti, Bologna, Ivano Dionigi (Magnifico Rettore dell’Università di Bologna) prof. Guido Sarchielli (Prorettore, Psicologia dell’Università ordinario di Psicologia del il Lavoro dott. e delle Organizzazioni presso la Facoltà di in via Giuseppe Colpani Amministrativo dell'Ateneo bolognese), la dott.ssa Olivetti ,Laura il dott. Gian Luca Farinelli (Direttore della Cineteca del Comune di Bologna), il prof. Guglielmo Pescatore (ordinario di Semiotica dei Media nel DMS dell’Università di Bologna) e Fasano .Michele Ritratto di Adriano Olivetti nel film del regista gioiese Michele Fasano “In me non c’è che futuro…” Michele Fasano racconta… Michele Fasano Olivetti circolare, che pian stessa piano apre foto, ildi lungometraggio allarga mentre mostrando lasottofondi voce con fuori laun sua campo primo azienda piano di esullo siamico chiude sguardo in perfetta limpido di Adriano Filippo Plancher così recita: “di Crede nel nella valore sua capacità della spiritualità, di elevazione dell’arte, eapparenza della cultura, crede nell’uomo, nella sua fiamma ”divina, nel futuro di umanità imprenditoriale migliore. e L’alternarsi bellezza, riflessioni, asulla testimonianze rendono immagini agile eun filmati –la e interviste mai con statico in l’ascolto. musicali essenziali, “meditati” in realtà ed inediti impreziosite che nestruttura esaltano da aneddoti la Abili l’interlocutore, lequale cuciture ed ilanticipazione montaggio che rendono protagonista della narrazione visibilmente a proprio spesso agio nel ex dipendente, suo studio oriscatto… un in conoscente, un disegna ildavvero profilo ancor che parole indell’imprenditore, un contesto che ne .L’assenza sollecitazioni “udibili” che pur aleggiano nella tessitura del discorso, atmosfera di intima una rincorrendo nella un leuna ricordo, emozioni, nello per sguardo quanto contenute, perso in altri trapelano luoghi esua in altri un tempi. gesto, nell’accalorarsi Nasce così un affresco, un composito mosaico che pone direttamente centro della generazioni idel valori, la eprima lungimiranza di un imprenditore poco conosciuto dalle nuove ,storia ma che tanto ha costruito inle anni non facili. L’accesso all’archivio della Fondazione Adriano Olivetti dell’imprenditore, di cui è presidente Laura eall’u tilizzo di una materiale partitura documentario, melodica di foto ecasa, filmati, composti con cura eall’ultimogenita raffinata arte ,pari che hanno ha percepito permesso ebontà al dato regista risposte di restituire concrete al ai futuro bisogni la storia, della le speranze, comunità, l’esempio ponend diOlivetti, uncrea uomo o dinnanzi progetti di vita al profitto e di famiglia, il benessere il suo del futuro. lavoratore, ascoltandolo, formandolo, sostenendo i suoi 3/5 MICHELE FASANO: SUCCESSO DI CRITICA PER "ADRIANO OLIVETTI" Scritto da Dalila Bellacicco Giovedì 13 Ottobre 2011 06:48 Senza un più che legittimo trasporto emotivo, così umanamente econtagio intellettualmente coinvolgente, d’obbligo aldicaratterizzata cospetto la narrazione si sgrana attraverso idelle minuti della parte icoprì 72 della seconda, tenendo ben fermo ed allineato ilannida sestante dell’oggettività storico – scientifica e, paradossalmente, proprio in questa disciplinata “regia” si l’emozione più vera :culturalmente spore speranza diconcedersi responsabilità, di sostenibili un idealità, come valoriale, quello fiducia di diepossano una genesi riprodurre di buone modelli prassi d’impresa ad ogni livello socialmente indi cui leefigura “La Olivetti –72mecenatistica afferma Michele Fasano –Ivrea. conservando politiche internazionale, filantropica sociali o un avveniristiche, forte furono radicamento ilprima dei segreto formazione suoi territoriale. profitti. del suo permanente successo Una unal multinazionale commerciale edel attività mercato culturali atipica, e mondiale non respiro conseguenza nel settore, da ” una La cesellano lettura l’immagine pagine, di anch’esse Adriano Olivetti scandite ritmicamente da un’alternanza di suo voci che osservandolo da diversi punti dila vista, alla lettura filmica si rivela ,complementare testimonianze che tra l’altro integrali. siche avvale di due supporti, nel primo ilterzo film documentario, nel secondo le Inla prefazione l’accorata lettera di Laura Olivetti Michele Fasano, che riverserà in un più esaust suo papà, quindi una breve nota dell’autore ivo paragrafo il suo pensiero, e dei piccoli saggi-gioiello confezionati da Patrizia Bonifazio, Da vide Cadeddu Novara ,Francesco Michele Menna Beniamino De’ Liguori Carino Maffioletti Marco Peroni Renato Rozzi Alberto Saibene .e “Il vibrazione ricordo si solo contamina in filigrana di emozioni profonde. Benché talvolta esse tradiscano la propria afferma Fasano - inchiamata è spietata Egli pratiche trascendere filosoficamente conflitto un personaggio sa tecnocrazia ila d’uso, pensiero dare esemplice comprendere culture. fiducioso solo etipo che un’interpretazione lo attrae E’ agisce parrebbe in una una le iregista giovani personalità differenze, senza ontologia intellettuali, ammettere bellica dialogica, tenere polifonica, simistificazioni insieme termini sa rivelano creativi refrattario dar multiculturale, esso, voce dia spiritualità progetti comunque vincitori alle ideologie a una loro politici e tendente evisione dipreziose. materialità, emozioni vinti per giustizia all’armonia, dialettica sono soffocate strumenti, e libertà. che Olivetti che dalla del .“ “L’essere umano rimarca il– -invito un esortata lo interpellano dialogo spiritualizzarsi. costante emozionalmente con l’alterità Ildettagli, film e è tra cognitivamente. un spiritualità, chiamato all’ascolto, acon farsi i manca contenuti interprete materializzarsi spiazzano della creazione illui materialità, senso perpetua comune in esa […] sono sfruttando che ilusa posto qualsiasi due politico regole: imprenditoriale non di pathos, cedere evitando alla èidentificarsi applicabile, tentazione di ma impostare e una la banalizzazioni drammaturgia cl eAdriano del rendere film visibile Mi asse dirigente all’altezza e culturalmente “Non èmodello stato –nei conclude ilnon regista -così lineare svelare senza la trama perdersi della proposta adrianea trovare senza la dare giusta esclamativi alla misura narrazione tra eleaccenti omissioni filmica emotivi una edie sottolineature successione persuasivi per .” Adriano Olivetti –-che Imprenditore illuminato Non utopia ma geniale intuizione sociale -adeguata presagio di un illuminismo imprenditoriale di cui essi stipendio pedagogisti, riversano proteiforme, design decuplicato, si stessi, sente e all’innovazione. esentandoli ilprimi proprio se ancor pronta garantendo umanisti inseriti oggi ingegno a conquistare in accanto dal l’esigenza un margini La lavoro. percorso eproduzione la ad propria di Ed altissime -negli ipossibile mercati sostenere profitto ancor di acquisizione creatività indi regime di per professionalità italiani più letutti spese scoprire ined diun e un’industria di monopolio servizi esteri professionalità degli che tecniche, puntando alla studi nella può collettività. dinamica, dei Olivetti veri essere figli alla utili edei qualità all’azienda, propri processiva vivenduta sono dipendenti del psicologi, aprodotto, e offrire prezzo eNegli che adlo al Nel ’34 Adriano Olivetti inaugura ilutili primo asilo nel ’36 la mensa aziendale istituisce istudio ed convalescenziari ’37 viene istituito ilaziendale, trasporto imalattie dipendenti eannualmente le famiglie, anni ’40 le colonie estive per ragazzi fino a 14 anni enel borse di anche dall’istituto per tipologie superiore diloro fino studio non laurea. Nella all’azienda, sua “fabbrica” a copertura vi sono dei costi sostenuti circoli ricreativi e una fornitissima biblioteca . Nelle anni ’50 due destina ore di pausa pranzo 500 milioni leggere, lire ad giocare atotale bocce, ping pong oinventori tennis. fondo solidarietà interno affidato ad un consiglio diè gestione ’48 di cui fanno parte gli stessi lavoratori. E insediamenti che dire della visione ecosostenibile attuata anel protezione delle città che ospitano i suoi industriali? L’azienda competenze a misura d’uomo. –gratuito aprofessionali, urbanistiche suo avviso -alla ed deve umanistiche arricchire non eistituito proteggere da poco, investe il territorio, nella non zona deturparlo. industriale, Con “pensata” 4/5 MICHELE FASANO: SUCCESSO DI CRITICA PER "ADRIANO OLIVETTI" Scritto da Dalila Bellacicco Giovedì 13 Ottobre 2011 06:48 Le vetrate del nuovo stabilimento di Ivrea, ricostruito sugodere disegno dipaesaggio giovani architetti tra cui48 ni, Pollini, Zanuso Figi ed naturale, lavoratore. 45 altri, con uno sono i per quartieri Adriano trasparenti residenziali èsociologi, ilPaolo primo per consentire industriale ed ogni costruzione ai inche lavoratori Italia ascienziati, ridurre sono di progettati le ore del settimanali per ilsindacale benessere portandole e della luce da a stipendio superiore del 20% rispetto alla base contrattuale, a disporre la maternità venga retribuita nove mesi (sei e tre dopo la nascita del bimbo), senza alcuna sollecitazione adel fondare a Firenze una vera e antesignana scuola di arketing econcerto, psicologia delle vendite ”“m per iprima suoi .La Olivetti in quegli anni èconsiderazione un cenacolo, un vero crocevia intellettuale. collaboratori famosi architetti, scrittori, psicologi tra cui Tra Franco Momigliano, Luciano Foà, Furio Volponi, Colombo, Bobi Bazlen, Luciano Ferrarotti, Gallino, Tiziano Francesco Terzani Novara, .Bruno suggerimenti Tutti i Zevi, dipendenti presi vengono in seria ascoltati, dal dirigente ed appuntati all’ultimo dallo operaio stesso assunto Olivetti nella edi isuoi loro loro cartella. Sulla parete di una delle officine figura un grandioso affresco di Renato Guttuso eeazienda. Luigi Nono vi dirige unagenti numerose le mostre e i Franco festival cinematografici organizzati in In riformista" gioventù Adriano, "Tempi nuovi" frequenta ed entra ambienti inper contatto liberali con euna riformisti, collabora riviste "L'azione Piero Gobetti, di cui ècon coetaneo Rosselli Carlo .Dopo aver aed 25 anni la laurea in Ingegneria Chimica, processi sua di produzione ditta cinque i apprende reali anni bisogni dei comprendere lavoratori. come suggerito lavora dal come suo papà operaio nella -i realtà In America, pieno italiana. regime presso La èper sua alla laben Ford è guida dell’auto azienda che a innovazioni non porterà licenziare sulla gestione nei del periodi lavoro più el’aiuto le bui adatta della alla crisi. Filippo Turati oltralpe, dieCamillo Parri edal Pertini .Sandro ’44 Viene alstessa ’45 tacciato aeconseguito rifugiarsi essere a Lugano sovversivo in Svizzera, ale causa qui di scrive lettera “ - neanche spedita inalle America ed è costretto Ordine politico della Comunità ”, un progetto organico dil’unica riforme istituzionali dello Stato definito da Altiero Spinelli “o pera feconda edi originale ”. Nel origine progetto ‘55 ai nel Olivetti personal suo stabilimento e 45.000 negli computer, stessi nasce nel anni ’59 il’43, acquisisce primo è la volta calcolatore l’azienda di Elea 9003, elettronico ilvinel primo portatile, Underwood. mega intuizione computer su che darà 870 all’estero) e ben nel ’33, 4.673 nel ’61 nel 6.247 nel ’53, 24.200 (14.200 in La Italia ditta eun 10.000 conta e nutrono nei confronti dell’azienda un forte senso diamericana appartenenza. Il 27 del 1960, Adriano Olivetti in treno, malore lo strappa alla vita, all’età di 59 anni. sua in borsa viaggio èverso il’58 progetto Lugano quando Fondazione Camillo Olivetti iltutti quale prevede un dei profitti dell’azienda siano alle università per la ricerca alla famiglia ,destinati un altro a disposizione degli azionisti ed l’ultimo 25% per idipendenti lavoratori .Non Confindustria, imprenditoriali. èfebbraio un caso distante che Alla sia sua inviso davvero morte ed suo anni incompreso figlio, luce -èculturalmente dai suoi pari, ed né umanamente che non siilsia –edella mai dai suoi iscritto ideali allail Olivetti, le esposizione settore epilogo idee del dell’elettronica che padre mai di capitali, Olivetti siche ritrova alla viene avrebbe contro General costretto, accettato. la Electric famiglia a Roberto seguito americana. eNella nel di’62, accordi in L’azienda un ha politici periodo minor inizia internazionali, difortuna. crisi suo maggior Pur declino, a condividendo cedere un 5/5