MICHELE FASANO: SUCCESSO DI CRITICA PER "ADRIANO OLIVETTI"
Scritto da Dalila Bellacicco
Giovedì 13 Ottobre 2011 06:48
E’ a firma del regista gioiese Michele Fasano “In me non c’è che futuro…”, un libro e due
DVD ieri – 12 ottobre - presentati in conferenza stampa ad Ivrea, per narrare la storia di
Adriano Olivetti
, un imprenditore ed ancor prima un uomo che della “responsabilità” sociale dell’impresa e del
benessere della Comunità in cui essa si innesta, ha fatto il suo vessillo.
Indimenticabile il profilo dell’imprenditore tracciato dal regista, per altro produttore indipendente,
laureatosi presso la Dams di Bologna ed allievo di Tonino Guerra.
Sua la “Sattva Films production and school”- produzione cui deve i natali questo terzo
progetto filmico - editoriale, preceduto da “
Filo di
1/5
MICHELE FASANO: SUCCESSO DI CRITICA PER "ADRIANO OLIVETTI"
Scritto da Dalila Bellacicco
Giovedì 13 Ottobre 2011 06:48
luce
”
nel 2004 e “
Otranto, il Mosaico, il Viaggio di Seth
” nel 2009 - su cui è possibile acquistare il cofanetto (libro e DVD) a breve in distribuzione nelle
librerie nazionali.
L’opera patrocinata dall’Università di Bologna “Alma Mater Studiorum” con il contributo
della
Provincia e
della
Camera di Commercio di Torino
, da
Piemonte e Marche Doc Film Fund
, dal
Comune di Serra San Quirino
, dalla
Fondazione Guelpa Ivrea
e dall’Associazione
Spille d’Oro Concessionari “Olivetti Italia”
, è stata presentata in anteprima presso
l’Istituto Italiano di Cultura di Vienna e l’Università di Innsbruck in aprile
, ed il 7 settembre a
Venezia, al FOSCARI3 / THE CULTURE BUSINESS PLACE
ad una platea di giornalisti e addetti ai lavori dopo la conferenza stampa di presentazione del
BIOGRAFILM FESTIVAL
, rassegna giunta all’ottava edizione che avrà luogo a Bologna
dall'8 al 18 giugno 2012
, nell'ambito della quale un'intera giornata sarà dedicata ad Adriano Olivetti.
Il Focus, a cura di Michele Fasano, prevederà una ricca e selezionata filmografia olivettiana,
spettacoli teatrali e momenti di dibattito politico di altissimo profilo, organizzati attorno alla
visione del lungometraggio.
Di seguito il calendario delle presentazioni del film che vede tra gli ospiti e i relatori illustri
personaggi del mondo accademico, culturale, politico e imprenditoriale, ed una recensione
dell’opera tratta dal bimestrale “la Piazza” di
2/5
MICHELE FASANO: SUCCESSO DI CRITICA PER "ADRIANO OLIVETTI"
Scritto da Dalila Bellacicco
Giovedì 13 Ottobre 2011 06:48
ottobre
2011.
Le
presentazioni
in
calendario
Ieri,
mercoledì, 12
ottobre
2011,
a IVREA,
d’Impresa
Nazionale)
17,00 presso
l’Archivio
Nazionale
Cinema
Liberazione
comunicazione
n.4, si
di
è
tenuta
una
conferenza
stampa
con
proiezione
del filmOlivetti;
ai
giornalisti;
, in viale
della
Sergio
Toffetti
(direttore
dell'Archivio
Nazionale
Cinema
d'Impresa),
Michele
Fasano
,Daniele
Segre
(Torino
Piemonte
Film
Commission),
Beniamino
de'
Liguori
Carino
(Fondazione
Olivetti) e
Italo
Cossavella
(distributore
del
Libro
/di
Home
Video).
Venerdì,
14
ottobre
2011,
prima
nazionale
aore
IVREA,
ore
17,00
presso
ilprof.sa
cinema
Politeama,
in
patrocinio
incontro
via
Piave
con
di(Cineteca
n.3,
Comune
ilAdriano
regista
inFondazione
collaborazione
Ivrea,
Fondazione
con
"Slow
Guelpa
Cinema"
econ
Fondazione
eintroducono
Libreria
Cossavella
Adriano
(Ivrea),
aLuiss
con
seguire
ilGuido
Michele
Fasano
e
Laura
Olivetti
(Presidente
della
Adriano
Olivetti).
Giovedì,
20
ottobre
2011,
a
ROMA,
ore
17,00
presso
ladiPalazzo
Casa
del
Cinema,
Mastroianni
Confindustria
n.1
Nazionale,
a
Villa
Borghese, in
Fondazione
collaborazione
Adriano
Olivetti;
Associazione
ilCisterna,
film la
Bruno
Trentin
Largo
(CGIL),
Marcello
Melina
Decaro
(docente
Carli,
nonché
di
Diritto
Segretario
Pubblico
Generale
Comparato
della
presso
Fondazione
la
Facoltà
Adriano
Scienze
Olivetti)
Politiche
e della
Fasano
.Michele
A
seguire
discutono
del
film
Guglielmo
Epifani
(Presidente
dell’Associazione
Bruno
Trentin),
Susanna
Camusso
(segretaria
generale
della
CGIL),
Eugenio
Scalfari
(giornalista
e
scrittore,
fondatore
del
quotidiano
Repubblica
)La
e
Innocenzo
Cipolletta
(in
rappresentanza
di
Confindustria).
Venerdì,
21
ottobre
2011,
a
TORINO,
ore
17,30
presso
Vittoria
c'è
che
n.12,
futuro...»
nell’ambito
a cui
il
film
della
è
rassegna
allegato
in
“Libri
dvd.
e
Incontro
Cioccolato”
con
presentazione
del
in
libro
via
«In
Maria
me
non
Michele
Fasano
(editore),
Marco
Maffioletti
(autore)
e
Italo
Cossavella
(distributore
del
Libro
/
Home
Video).
Lunedì
24
ottobre
2011,
a
TORINO,
ore
20,30
presso
il
Cinema
Massimo,
in
collaborazione
con
Museo
del
Cinema
di
Torino,
Fondazione
Adriano
Olivetti,
in
ISMEL
via
Verdi
( via
n.18,
per
la
memoria
e
la
cultura
del
lavoro,
dell'impresa
e
dei
diritti
sociali
)Istituto
e
AIACE
(
Associazione
Italiana
Amici
Cinerma
d’Essai
);
a
seguire
discutono
del
film
Gianni
Volpi
(critico
cinematografico)
e
Goffredo
Fofi
(saggista)
con
Michele
Fasano
e
Laura
Olivetti
..
Mercoledì,
26
ottobre
2011,
aIntroduce
SIENA,
ore
18,00
presso
il
cinema
Nuovo
Pendola,
San
Quirico
n.13,
a
cura
del
in
&
Controcampo
Siena
Film
Festival
,Campo
del
nell'ambito
Cinema
in
della
Terra
rassegna
di
Siena.
"Nuovo
Cinema
il
film
Italiano
da
Venezia
a
Siena"
a
cura
dell'Ass.
Amici
Roberto
Barzanti
(presidente
della
Società
Giornate
degli
Autori
Venice
Days
che
organizza
l'omonima
rassegna
all'interno
della
Mostra
d'arte
cinematografica
di
Venezia).
Giovedì,
27
ottobre
2011,
a
PIACENZA,
Filodrammatici
ore
21,00
presso
il
Teatro
Comunale
dell'iniziativa
,
via
Santa
Franca
n.33,
nell'ambito
Adriano
Olivetti
1901-1960"
"Impresa_Cultura.
a
cura
dell'Ass.
"CittàComune",
presentazione
della
prima
parte
del
film
"In
me
non
c'è
che
futuro
/
Alle
origini
di
un
modello"
,.Michele
aAseguire
incontro
con
Laura
Olivetti
.Sabato,
29
ottobre
2011,
a eMILANO,
Fondazione
Cineteca
Italiana
17,30
lo
Spazio
Oberdan
della
angolo
Fondazione
P.zza
Adriano
Oberdan, in
Olivetti
collaborazione
INAIL,
inore
occasione
Centro
perdi
“ la
Cultura
d’Impresa
, film
V.le
Vittorio
di
Milano,
Veneto n.2
Settimana
europea
per
la
salute
e
la sicurezza
sulpresso
lavoro
in
Lombardia
”.
seguire
discutono
del
film
Renato
Rozzi
(psicologo
del
lavoro),
Roberta
Garruccio
(ricercatore
Documentazione
di
Storia
storica
Economica
dell’Università
presso
di
il con
Dipartimento
Milano)
edella
Scienza
della
Storia
en.33, nell'ambito
della
Alberto
Saibene
(saggista)
insieme
con Fasano
Giovedì,
10
novembre
2011,
a
PIACENZA,
Filodrammatici
ore
21,00
presso
Teatro
Comunale
dell'iniziativa
, parte
viail
Santa
Franca
Adriano
Olivetti
1901-1960"
"Impresa_Cultura.
a
cura
dell'Ass.
"CittàComune",
presentazione
della
seconda
del
me
non
c'è
che
futuro
/di
IlBologna),
modello
comunitario
concreto"
,"In
a
seguire
incontro
con
Michele
Fasano
e
Alberto
Saibene
.Venerdì,
11
novembre
2011,
a
BOLOGNA,
ore
18,00
presso
l'Auditorium
del
DMS,
Azzo
Dipartimento
Cineteca
Gardino
del
Comune
Musica
n.65,
in
e
di
collaborazione
Spettacolo
Bologna.
Introducono
dell'Ateneo
con
Alma
bolognese,
il
Mater
film
il
Studiorum
prof.
Fondazione
Università
Adriano
di
Olivetti,
Bologna,
Ivano
Dionigi
(Magnifico
Rettore
dell’Università
di
Bologna)
prof.
Guido
Sarchielli
(Prorettore,
Psicologia
dell’Università
ordinario
di
Psicologia
del
il
Lavoro
dott.
e
delle
Organizzazioni
presso
la
Facoltà
di in via
Giuseppe
Colpani
Amministrativo
dell'Ateneo
bolognese),
la
dott.ssa
Olivetti
,Laura
il
dott.
Gian
Luca
Farinelli
(Direttore
della
Cineteca
del
Comune
di
Bologna),
il
prof.
Guglielmo
Pescatore
(ordinario
di
Semiotica
dei
Media
nel
DMS
dell’Università
di
Bologna)
e
Fasano
.Michele
Ritratto
di
Adriano
Olivetti
nel film del regista gioiese Michele Fasano
“In
me non
c’è che
futuro…”
Michele
Fasano
racconta…
Michele
Fasano
Olivetti
circolare,
che
pian
stessa
piano
apre
foto,
ildi
lungometraggio
allarga
mentre
mostrando
lasottofondi
voce
con
fuori
laun
sua
campo
primo
azienda
piano
di
esullo
siamico
chiude
sguardo
in
perfetta
limpido
di
Adriano
Filippo
Plancher
così
recita:
“di
Crede
nel
nella
valore
sua
capacità
della
spiritualità,
di
elevazione
dell’arte,
eapparenza
della
cultura,
crede
nell’uomo,
nella
sua
fiamma
”divina,
nel
futuro
di
umanità
imprenditoriale
migliore.
e
L’alternarsi
bellezza,
riflessioni,
asulla
testimonianze
rendono
immagini
agile
eun
filmati
–la
e
interviste
mai
con
statico
in
l’ascolto.
musicali
essenziali,
“meditati”
in
realtà
ed
inediti
impreziosite
che
nestruttura
esaltano
da
aneddoti
la
Abili
l’interlocutore,
lequale
cuciture
ed
ilanticipazione
montaggio
che
rendono
protagonista
della
narrazione
visibilmente
a
proprio
spesso
agio
nel
ex
dipendente,
suo
studio
oriscatto…
un
in
conoscente,
un
disegna
ildavvero
profilo
ancor
che
parole
indell’imprenditore,
un
contesto
che
ne
.L’assenza
sollecitazioni
“udibili”
che
pur
aleggiano
nella
tessitura
del
discorso,
atmosfera
di
intima
una
rincorrendo
nella
un
leuna
ricordo,
emozioni,
nello
per
sguardo
quanto
contenute,
perso
in
altri
trapelano
luoghi
esua
in
altri
un
tempi.
gesto,
nell’accalorarsi
Nasce
così
un
affresco,
un
composito
mosaico
che
pone
direttamente
centro
della
generazioni
idel
valori,
la
eprima
lungimiranza
di
un
imprenditore
poco
conosciuto
dalle
nuove
,storia
ma
che
tanto
ha
costruito
inle
anni
non
facili.
L’accesso
all’archivio
della
Fondazione
Adriano
Olivetti
dell’imprenditore,
di
cui
è
presidente
Laura
eall’u
tilizzo
di
una
materiale
partitura
documentario,
melodica
di
foto
ecasa,
filmati,
composti
con
cura
eall’ultimogenita
raffinata
arte
,pari
che
hanno
ha
percepito
permesso
ebontà
al
dato
regista
risposte
di
restituire
concrete
al
ai
futuro
bisogni
la
storia,
della
le
speranze,
comunità,
l’esempio
ponend
diOlivetti,
uncrea
uomo
o dinnanzi
progetti
di vita
al profitto
e di famiglia,
il benessere
il suo del
futuro.
lavoratore, ascoltandolo, formandolo, sostenendo i suoi
3/5
MICHELE FASANO: SUCCESSO DI CRITICA PER "ADRIANO OLIVETTI"
Scritto da Dalila Bellacicco
Giovedì 13 Ottobre 2011 06:48
Senza
un
più
che
legittimo
trasporto
emotivo,
così
umanamente
econtagio
intellettualmente
coinvolgente,
d’obbligo
aldicaratterizzata
cospetto
la
narrazione
si
sgrana
attraverso
idelle
minuti
della
parte
icoprì
72
della
seconda,
tenendo
ben
fermo
ed
allineato
ilannida
sestante
dell’oggettività
storico
–
scientifica
e,
paradossalmente,
proprio
in
questa
disciplinata
“regia”
si
l’emozione
più
vera
:culturalmente
spore
speranza
diconcedersi
responsabilità,
di
sostenibili
un
idealità,
come
valoriale,
quello
fiducia
di
diepossano
una
genesi
riprodurre
di
buone
modelli
prassi
d’impresa
ad
ogni
livello
socialmente
indi
cui
leefigura
“La
Olivetti
–72mecenatistica
afferma
Michele
Fasano
–Ivrea.
conservando
politiche
internazionale,
filantropica
sociali
o
un
avveniristiche,
forte
furono
radicamento
ilprima
dei
segreto
formazione
suoi
territoriale.
profitti.
del
suo
permanente
successo
Una
unal
multinazionale
commerciale
edel
attività
mercato
culturali
atipica,
e
mondiale
non
respiro
conseguenza
nel
settore,
da
” una
La
cesellano
lettura
l’immagine
pagine,
di
anch’esse
Adriano
Olivetti
scandite
ritmicamente
da
un’alternanza
di suo
voci
che
osservandolo
da
diversi
punti
dila
vista,
alla
lettura
filmica
si
rivela
,complementare
testimonianze
che
tra
l’altro
integrali.
siche
avvale
di
due
supporti,
nel
primo
ilterzo
film
documentario,
nel
secondo
le
Inla
prefazione
l’accorata
lettera
di
Laura
Olivetti
Michele
Fasano,
che
riverserà
in
un
più
esaust
suo
papà,
quindi
una
breve
nota
dell’autore
ivo
paragrafo
il suo
pensiero,
e dei piccoli saggi-gioiello confezionati da Patrizia Bonifazio, Da
vide
Cadeddu
Novara
,Francesco
Michele
Menna
Beniamino
De’
Liguori
Carino
Maffioletti
Marco
Peroni
Renato
Rozzi
Alberto
Saibene
.e
“Il
vibrazione
ricordo
si
solo
contamina
in
filigrana
di
emozioni
profonde.
Benché
talvolta
esse
tradiscano
la
propria
afferma
Fasano
- inchiamata
è
spietata
Egli
pratiche
trascendere
filosoficamente
conflitto
un
personaggio
sa
tecnocrazia
ila
d’uso,
pensiero
dare
esemplice
comprendere
culture.
fiducioso
solo
etipo
che
un’interpretazione
lo
attrae
E’
agisce
parrebbe
in
una
una
le
iregista
giovani
personalità
differenze,
senza
ontologia
intellettuali,
ammettere
bellica
dialogica,
tenere
polifonica,
simistificazioni
insieme
termini
sa
rivelano
creativi
refrattario
dar
multiculturale,
esso,
voce
dia
spiritualità
progetti
comunque
vincitori
alle
ideologie
a
una
loro
politici
e
tendente
evisione dipreziose.
materialità,
emozioni
vinti
per
giustizia
all’armonia,
dialettica
sono
soffocate
strumenti,
e libertà.
che
Olivetti
che
dalla
del
.“
“L’essere
umano
rimarca
il–
-invito
un
esortata
lo
interpellano
dialogo
spiritualizzarsi.
costante
emozionalmente
con
l’alterità
Ildettagli,
film
e
è
tra
cognitivamente.
un
spiritualità,
chiamato
all’ascolto,
acon
farsi
i manca
contenuti
interprete
materializzarsi
spiazzano
della
creazione
illui
materialità,
senso
perpetua
comune
in
esa
[…]
sono
sfruttando
che
ilusa
posto
qualsiasi
due
politico
regole:
imprenditoriale
non
di
pathos,
cedere
evitando
alla
èidentificarsi
applicabile,
tentazione
di
ma
impostare
e
una
la
banalizzazioni
drammaturgia
cl
eAdriano
del
rendere
film
visibile
Mi
asse
dirigente
all’altezza
e
culturalmente
“Non
èmodello
stato
–nei
conclude
ilnon
regista
-così
lineare
svelare
senza
la
trama
perdersi
della
proposta
adrianea
trovare
senza
la
dare
giusta
esclamativi
alla
misura
narrazione
tra
eleaccenti
omissioni
filmica
emotivi
una
edie
sottolineature
successione
persuasivi
per
.”
Adriano
Olivetti
–-che
Imprenditore
illuminato
Non
utopia
ma
geniale
intuizione
sociale
-adeguata
presagio
di
un
illuminismo
imprenditoriale
di
cui
essi
stipendio
pedagogisti,
riversano
proteiforme,
design
decuplicato,
si
stessi,
sente
e
all’innovazione.
esentandoli
ilprimi
proprio
se
ancor
pronta
garantendo
umanisti
inseriti
oggi
ingegno
a
conquistare
in
accanto
dal
l’esigenza
un
margini
La
lavoro.
percorso
eproduzione
la
ad
propria
di
Ed
altissime
-negli
ipossibile
mercati
sostenere
profitto
ancor
di
acquisizione
creatività
indi
regime
di
per
professionalità
italiani
più
letutti
spese
scoprire
ined
diun
e
un’industria
di
monopolio
servizi
esteri
professionalità
degli
che
tecniche,
puntando
alla
studi
nella
può
collettività.
dinamica,
dei
Olivetti
veri
essere
figli
alla
utili
edei
qualità
all’azienda,
propri
processiva
vivenduta
sono
dipendenti
del
psicologi,
aprodotto,
e
offrire
prezzo
eNegli
che
adlo al
Nel
’34
Adriano
Olivetti
inaugura
ilutili
primo
asilo
nel
’36
la
mensa
aziendale
istituisce
istudio
ed
convalescenziari
’37
viene
istituito
ilaziendale,
trasporto
imalattie
dipendenti
eannualmente
le
famiglie,
anni
’40
le
colonie
estive
per
ragazzi
fino
a
14
anni
enel
borse
di
anche
dall’istituto
per
tipologie
superiore
diloro
fino
studio
non
laurea.
Nella
all’azienda,
sua
“fabbrica”
a
copertura
vi
sono
dei
costi
sostenuti
circoli
ricreativi
e
una
fornitissima
biblioteca
. Nelle
anni
’50
due
destina
ore
di
pausa
pranzo
500
milioni
leggere,
lire
ad
giocare
atotale
bocce,
ping
pong
oinventori
tennis.
fondo
solidarietà
interno
affidato
ad
un
consiglio
diè
gestione
’48
di
cui
fanno
parte
gli
stessi
lavoratori.
E
insediamenti
che
dire
della
visione
ecosostenibile
attuata
anel
protezione
delle
città
che
ospitano
i suoi
industriali?
L’azienda
competenze
a
misura
d’uomo.
–gratuito
aprofessionali,
urbanistiche
suo
avviso
-alla
ed
deve
umanistiche
arricchire
non
eistituito
proteggere
da
poco,
investe
il territorio,
nella
non
zona
deturparlo.
industriale,
Con
“pensata”
4/5
MICHELE FASANO: SUCCESSO DI CRITICA PER "ADRIANO OLIVETTI"
Scritto da Dalila Bellacicco
Giovedì 13 Ottobre 2011 06:48
Le
vetrate
del
nuovo
stabilimento
di
Ivrea,
ricostruito
sugodere
disegno
dipaesaggio
giovani
architetti
tra
cui48
ni,
Pollini,
Zanuso
Figi
ed
naturale,
lavoratore.
45
altri,
con
uno
sono
i per
quartieri
Adriano
trasparenti
residenziali
èsociologi,
ilPaolo
primo
per
consentire
industriale
ed
ogni
costruzione
ai
inche
lavoratori
Italia
ascienziati,
ridurre
sono
di
progettati
le
ore
del
settimanali
per
ilsindacale
benessere
portandole
e della
luce
da
a
stipendio
superiore
del
20%
rispetto
alla
base
contrattuale,
a
disporre
la
maternità
venga
retribuita
nove
mesi
(sei
e
tre
dopo
la
nascita
del
bimbo),
senza
alcuna
sollecitazione
adel
fondare
a
Firenze
una
vera
e
antesignana
scuola
di
arketing
econcerto,
psicologia
delle
vendite
”“m
per
iprima
suoi
.La
Olivetti
in
quegli
anni
èconsiderazione
un
cenacolo,
un
vero
crocevia
intellettuale.
collaboratori
famosi
architetti,
scrittori,
psicologi
tra
cui
Tra
Franco
Momigliano,
Luciano
Foà,
Furio
Volponi,
Colombo,
Bobi
Bazlen,
Luciano
Ferrarotti,
Gallino,
Tiziano
Francesco
Terzani
Novara,
.Bruno
suggerimenti
Tutti
i Zevi,
dipendenti
presi
vengono
in
seria
ascoltati,
dal
dirigente
ed
appuntati
all’ultimo
dallo
operaio
stesso
assunto
Olivetti
nella
edi isuoi
loro
loro
cartella.
Sulla
parete
di
una
delle
officine
figura
un
grandioso
affresco
di
Renato
Guttuso
eeazienda.
Luigi
Nono
vi
dirige
unagenti
numerose
le
mostre
e
i Franco
festival
cinematografici
organizzati
in
In
riformista"
gioventù
Adriano,
"Tempi
nuovi"
frequenta
ed
entra
ambienti
inper
contatto
liberali
con
euna
riformisti,
collabora
riviste
"L'azione
Piero
Gobetti,
di
cui
ècon
coetaneo
Rosselli
Carlo
.Dopo
aver
aed
25
anni
la
laurea
in
Ingegneria
Chimica,
processi
sua
di
produzione
ditta
cinque
i apprende
reali
anni
bisogni
dei
comprendere
lavoratori.
come
suggerito
lavora
dal
come
suo
papà
operaio
nella
-i
realtà
In
America,
pieno
italiana.
regime
presso
La
èper
sua
alla
laben
Ford
è
guida
dell’auto
azienda
che
a
innovazioni
non
porterà
licenziare
sulla
gestione
nei
del
periodi
lavoro
più
el’aiuto
le
bui
adatta
della
alla
crisi.
Filippo
Turati
oltralpe,
dieCamillo
Parri
edal
Pertini
.Sandro
’44
Viene
alstessa
’45
tacciato
aeconseguito
rifugiarsi
essere
a
Lugano
sovversivo
in
Svizzera,
ale
causa
qui
di
scrive
lettera
“ - neanche
spedita
inalle
America
ed
è costretto
Ordine
politico
della
Comunità
”,
un
progetto
organico
dil’unica
riforme
istituzionali
dello
Stato
definito
da
Altiero
Spinelli
“o
pera
feconda
edi
originale
”.
Nel
origine
progetto
‘55
ai
nel
Olivetti
personal
suo
stabilimento
e 45.000
negli
computer,
stessi
nasce
nel
anni
’59
il’43,
acquisisce
primo
è la
volta
calcolatore
l’azienda
di
Elea
9003,
elettronico
ilvinel
primo
portatile,
Underwood.
mega
intuizione
computer
su
che
darà
870
all’estero)
e
ben
nel
’33,
4.673
nel
’61
nel
6.247
nel
’53,
24.200
(14.200
in
La
Italia
ditta
eun
10.000
conta
e
nutrono
nei
confronti
dell’azienda
un
forte
senso
diamericana
appartenenza.
Il
27
del
1960,
Adriano
Olivetti
in
treno,
malore
lo
strappa
alla
vita,
all’età
di
59
anni.
sua
in
borsa
viaggio
èverso
il’58
progetto
Lugano
quando
Fondazione
Camillo
Olivetti
iltutti
quale
prevede
un
dei
profitti
dell’azienda
siano
alle
università
per
la
ricerca
alla
famiglia
,destinati
un
altro
a
disposizione
degli
azionisti
ed
l’ultimo
25%
per
idipendenti
lavoratori
.Non
Confindustria,
imprenditoriali.
èfebbraio
un
caso
distante
che
Alla
sia
sua
inviso
davvero
morte
ed
suo
anni
incompreso
figlio,
luce
-èculturalmente
dai
suoi
pari,
ed
né
umanamente
che
non
siilsia
–edella
mai
dai
suoi
iscritto
ideali
allail
Olivetti,
le
esposizione
settore
epilogo
idee
del
dell’elettronica
che
padre
mai
di
capitali,
Olivetti
siche
ritrova
alla
viene
avrebbe
contro
General
costretto,
accettato.
la
Electric
famiglia
a Roberto
seguito
americana.
eNella
nel
di’62,
accordi
in
L’azienda
un
ha
politici
periodo
minor
inizia
internazionali,
difortuna.
crisi
suo
maggior
Pur
declino,
a
condividendo
cedere
un
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