ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“A. GRAMSCI - J. M. KEYNES”
SETTORE TECNOLOGICO: Costruzioni Ambiente e Territorio
SETTORE ECONOMICO: Turismo
LICEO SCIENTIFICO con articolazione Scienze Applicate e indirizzo Sportivo
Codice Meccanografico POIS00200L
DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(relativo all’azione educativa e didattica realizzata nell’ultimo
anno di corso, ai sensi dell’art. 6 dell’O.M. n. 43 dell'11.4.2002)
CLASSE 5BT C.A.T.
Anno Scolastico 2014/2015
1
5 BT C.A.T.
I DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Pr.
Nome
1
BELLI ANNALISA
Materie
ITALIANO,STORIA
2
BUFFONE GENNARO
TEC. ed ES.TOP
3
BUONAUGURIO CLARA
SCIENZE MOTORIE E SP
4
DONATI MAURIZIO
INGLESE
5
IACOPINO FRANCESCA
MATEMATICA
6
LISETTI MARINA
ESTIMO
7
RIGHI MARIA CRISTINA
TOPOGRAFIA
8
SIRAGUSA ANTONINO(*)
9
VANNICOLA ANDREA
GESTIONE CANTIERE,PROG.
COSTR. IMP.
RELIGIONE
FIRME
I RAPPRESENTANTI DI CLASSE
Pr.
Nome
1
PIERINI GABRIELE
2
SUSANNA ALESSIO
FIRME
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Pr.
1
Nome
TEMPESTI
FIRMA
GRAZIA MARIA
2
ALUNNI ISCRITTI E FREQUENTANTI
N. cognome
nome
Classe sezione
Data di nascita
sesso
1
BALDINI
LORENZO
5
BT
08/10/1996
M
2
BRACONI
DANIELE
5
BT
05/12/1996
M
3
CARRADORI
SARA
5
BT
17/08/1996
F
4
FABIANI
ENRICO
5
BT
06/05/1996
M
5
FERRARO
IGNAZIO
5
BT
30/10/1995
M
6
FRATONI
FEDERICO
5
BT
23/03/1996
M
7
GALLI
FRANCESCO
5
BT
31/10/1995
M
8
GIOVANCHELLI
GIACOMO
5
BT
11/11/1996
M
9
IAQUINANDI
MICHELE
5
BT
28/10/1994
M
10 LULJA
MISHEL
5
BT
05/08/1996
M
11 MARINAJ
DESTEMONA
5
BT
26/06/1995
F
12 MILITELLO
SALVATORE
5
BT
28/07/1996
M
13 NORVILLI
MATILDE
5
BT
06/11/1996
F
14 PIERINI
GABRIELE
5
BT
04/04/1996
M
15 SORRI
ALESSIO
5
BT
16/06/1995
M
16 SUSANNA
ALESSIO
5
BT
17/07/1996
M
3
INDICE DEGLI ARGOMENTI
ARGOMENTO
PRESENTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ELENCO CANDIDATI
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
OBIETTIVI GENERALI DELL’INDIRIZZO
QUADRO DELLE DISCIPLINE E OBIETTIVI PROGRAMMATI
OBIETTIVI SPECIFICI
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
INDICATORI E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE
ATTIVITÀ INTEGRATIVE E STAGE
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO FORMATIVO
INDICAZIONI SULLE SIMULAZIONI
TESTI SIMULAZIONI DI 3° PROVA EFFETTUATE DURANTE L’A.S.
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
SCHEDE DEI CONTENUTI DELLE SINGOLE DISCIPLINE ITALIANO
STORIA
ESTIMO
PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI
GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA DELL'AMBIENTE DI LAVORO
MATEMATICA
INGLESE
TOPOGRAFIA
LABORATORIO COSTRUZIONI-TOPOGRAFIA-ESTIMO
EDUCAZIONE FISICA
RELIGIONE
PAG.
2
3
5
6
7
8
9
10
11
14
15
16
17
30
35
36
40
43
47
51
53
56
59
63
68
71
4
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
STORIA E PROFILO DELLA CLASSE
La classe risulta composta da 16 alunni, 3 ragazze e 13 ragazzi. Nella classe terza
l'insieme classe si è formato dall'unione di due gruppi provenienti da classi distinte. Di
seguito, a parte l’inserimento di un elemento nuovo nel corrente anno scolastico, la classe
si è consolidata come gruppo sostanzialmente omogeneo, ma contrattosi numericamente
per alcune mancate promozioni.
La continuità didattica nel triennio è stata garantita per quasi tutte le discipline, essendoci
stato un cambiamento dell'insegnante di Estimo nell'ultimo anno di corso.
CONSIDERAZIONI GENERALI SULLA CLASSE
La classe, costituita da un numero non elevato di studenti, si è caratterizzata nel corso del
triennio per una apprezzabile vivacità, che da una parte ha significato interesse e
partecipazione alle attività proposte dai docenti, dall'altra, talvolta, può aver comportato
relativa perdita di costanza e di ordine nel lavoro. Gli studenti si sono dimostrati nel
complesso disponibili e collaborativi per approfondimenti, collegamenti interdisciplinari e
attività integrative proposte dal Consiglio di classe.
Il gruppo classe ha evidenziato nel presente anno di corso un senso di responsabilità
discreto e un atteggiamento generalmente diligente, anche se si devono segnalare diversi
casi di mancato rispetto delle consegne di lavoro.
Sul piano didattico, la classe è riuscita a conseguire un profitto complessivamente più che
sufficiente, mostrando in buona parte dei suoi componenti un impegno adeguato. Occorre
evidenziare al proposito le differenziazioni che si rilevano nel gruppo. A tale proposito, si
precisa che una parte corrispondente circa a un terzo degli alunni ha mostrato impegno
costante, partecipazione e disponibilità ad approfondimenti, segnalandosi anche per
discreta autonomia nel lavoro e adeguate capacità di rielaborazione. La parte rimanente
degli alunni si colloca mediamente in una posizione di sufficienza, con qualche difficoltà in
alcuni a rispettare i tempi di lavoro e le consegne stabilite.
Il comportamento è stato generalmente improntato alla correttezza e le lezioni si sono
svolte nel complesso in un clima di discreta partecipazione. In alcuni casi la frequenza è
stata discontinua.
Pertanto si può concludere che nel complesso gli studenti presentano sufficienti
autonomia nel lavoro, capacità di organizzazione e approfondimento e correttezza nel
comunicare, specie in ambito tecnico.
5
OBIETTIVI GENERALI DELL'INDIRIZZO
PROFILO DELL’INDIRIZZO GEOMETRI
conoscenze
-
competenze
-
capacità
-
Conosce le norme del disegno tecnico e quelle relative alla presentazione grafica dei progetti
Conosce i principi delle scienze delle costruzioni
Conosce le caratteristiche e i criteri realizzativi degli elementi costruttivi di un edificio
Conosce i termini complessivi delle fonti normative di rilevanza nelle
costruzioni edilizie
Conosce il computo metrico estimativo, nonché le norme ed i regolamenti che impongono particolari procedure di stima
Conosce gli elementi fondamentali del catasto
Conosce e sovrintende alla corretta messa in opera degli impianti
tecnologici negli edifici e sul territorio
si esprime in modo corretto sia nella forma scritta che in quella orale
utilizzando appropriatamente i linguaggi specifici delle varie discipline
progetta modeste opere civili mostrando conoscenza delle ritualità
amministrative in tema di concessioni ed autorizzazioni
redige computi metrici preventivi e consuntivi
effettua rilievi utilizzando i metodi e le tecniche più appropriate finalizzate alla rappresentazione delle costruzioni e del territorio
definisce i caratteri distributivi degli edifici e partecipa al processo
progettuale degli stessi
sa eseguire la stima di fabbricati, terreni ed opere edili in genere anche ai fini di espropri, successioni, danni, ecc.
sa eseguire interventi di aggiornamento catastale
inquadra ed interpreta specifici problemi professionali sotto l’aspetto
giuridico
sa stabilire l’uso corretto del materiale per l’edilizia a seconda del tipo
d’impiego e prevederne l’alterazione e la corrosione
Apprende in maniera autonoma
Comunica efficacemente con linguaggi appropriati
Individua e risolve problemi
Mostra capacità di adattamento a situazioni flessibili
Documenta adeguatamente il proprio lavoro
Partecipa con personale e responsabile contributo al lavoro organizzato di gruppo
sa orientarsi nell’uso dei manuali tecnici
sa contestualizzare eventi e processi
6
QUADRO DELLE DISCIPLINE
Materia
Italiano
Storia
Estimo
Progettazione, Costruzioni e
Impianti
Gestione del cantiere e
sicurezza dell'ambiente di
lavoro
Topografia
Matematica
Inglese
Educazione fisica
Religione
Ore Settimanali
4
2
4
Ore annue previste
132
66
132
7
231
2
66
4
3
3
2
1
132
99
99
66
33
7
OBIETTIVI PROGRAMMATI
Gli obiettivi trasversali comuni a tutte le discipline e programmati dal consiglio di classe
sono i seguenti:
• leggere interpretare e redigere testi e documenti
• elaborare dati e rappresentarli in modo efficace per favorire i processi decisionali
• comunicare utilizzando appropriati linguaggi tecnici
• sviluppare un’adeguata metodologia nel lavoro tecnico
• acquisire le conoscenze fondamentali di ogni disciplina
• documentare adeguatamente il proprio lavoro
• sviluppare capacità di ricerca personale e di approfondimento.
LA VALUTAZIONE
Essendo le attività didattiche suddivise in sequenze, le verifiche effettuate sono state mirate al controllo delle
fasi formative sia parziali che globali attraverso lavori interessanti una o più sequenze. Di conseguenza la
valutazione ha tenuto conto oltre che dei contenuti anche della modalità di programmazione, di applicazione
e di svolgimento della sequenza; e si è basata su verifiche orali scritte grafiche e pratiche. Il punteggio
adottato è basato su una scala ordinaria da 1 a 10 che tenga conto:
dell’impegno, della partecipazione; dell’acquisizione ed elaborazione conoscenze; autonomia nella
rielaborazione critica; abilità linguistico espressive; coordinamento motorio, del mantenimento degli
impegni assunti, della coerenza, del feedback e della capacità di auto valutarsi.
Lo svolgimento delle tematiche del corso non è stato condizionato da fattori quali: recuperi generali e
individuali, applicazione ed impegno, orari e quantità effettive di lezioni, l’impegno e l’applicazione dimostrata
dagli allievi ha infatti interessato la maggior parte delle discipline e la maggior parte degli allievi, salvo alcuni,
molto pochi a dir la verità, che hanno saputo cogliere le opportunità offerte rimanendo ancorati a vecchi e
logori schemi di pigrizia mentale e comportamentale preferendo l’assenza o il disinteresse all’impegno .
Di seguito viene indicato una comune interpretazione per la definizione del lessico
ESPRESSIONE
TERMINE
USUALE
CORRETTO
SAPERE (nel senso di
possedere alcune conoscenze
formali/astratte)
CONOSCENZA
SAPERE FARE (nel senso di
saper utilizzare in concreto
date conoscenze)
COMPETENZA
DEFINIZIONE DEL TERMINE
Acquisizione di contenuti, cioè di principi,
teorie, concetti, termini, regole, procedure,
metodi, tecniche;
E’ l’insieme di alcune conoscenze teoriche
afferenti ad una o più aree disciplinari
Cioè
utilizzazione
delle
conoscenze
acquisite
per
risolvere
situazioni
problematiche o produrre nuovi “oggetti”
(inventare, creare)
E’ l’applicazione concreta di una o più
conoscenze teoriche al livello individuale
8
SAPERE ESSERE (nel senso
di saper
organizzare
le
competenze
in
situazioni
interattive)
CAPACITA’
Utilizzazione significativa e responsabile di
determinate competenze e situazioni
organizzate in cui interagiscono più fattori
e/o più soggetti e si debba assumere una
decisione
OBIETTIVI SPECIFICI
In particolare gli obiettivi specifici per il conseguimento delle necessarie e basilari
competenze, conoscenze e capacità per le materie tecnico-professionali sono:
Fare
Valutare
Comunica
re
Padronanza delle tecniche professionali.
Documentare adeguatamente il proprio lavoro.
Affrontare le differenti situazioni problematiche con approccio sistematico e con strumenti di
analisi sia quantitativa, sia qualitativa.
Affrontare i cambiamenti aggiornandosi e ristrutturando le proprie competenze anche in
forma di auto apprendimento.
Analizzare le situazioni e rappresentarle con modelli funzionale ai problemi da risolvere.
Essere in grado di controllare ed interpretare documenti
Effettuare scelte ricercando ed assumendo le informazioni opportune e verificarne i risultati
Giustificare le proprie scelte e le metodologie utilizzate
Prendere iniziative autonome per la risoluzione dei casi professionali
Trasmettere le proprie idee e pensieri con efficacia utilizzando appropriati linguaggi tecnici.
Comprendere i messaggi ed interpretare i dati necessari alla risoluzione del problema in
discussione.
Partecipare al lavoro organizzativo individuale e di gruppo.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Viene valutato il raggiungimento degli obiettivi generali e specifici prefissati relativamente
a ciascuna materia di insegnamento con riferimento a:
• Conoscenza degli elementi propri della disciplina
• Individuazione e applicazione di relazioni, proprietà, procedimenti
• Comprensione e uso dei linguaggi specifici
• Capacità di raggiungimento e mantenimento dei livelli minimi prefissati
• Capacità di autocorrezione e autovalutazione
In fase di valutazione si è tenuto conto inoltre di:
•
Livello di partenza accertato
•
Recupero dei debiti formativi
•
Costanza nelle applicazioni
•
Costanza nella frequenza
•
Interesse e partecipazione
•
Metodo di studio e di lavoro
•
Mantenimento degli impegni
•
Coerenza con le scelte operate
Le modalità di verifica sono risultate essere del tipo:
• Verifiche orali.
• Conversazioni e dibattiti
• Esercitazioni individuali e collettive
• Prove scritte
• Prove pratiche
9
INDICATORI E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE
( Griglia di corrispondenza )
VOTO PUNTI PUNTI
/10
/15
/30
1
1
1
2
2–3
2– 6
3
4–5
4
6–7
5
8–9
6
10
7
11 –12
8
13
9
14
10
15
7 – 11
CONOSCENZE
COMPETENZE
CAPACITA’
Nessuna
Nessuna
Nessuna
Non riesce ad
orientarsi anche se
guidato
Nessuna
Nessuna
Frammentarie e
gravemente lacunose
12 – 15 Lacunose e parziali
Applica le conoscenze minime solo
se guidato, ma con gravi errori. Si
esprime in modo scorretto ed
improprio. Compie analisi errate
Applica le conoscenze minime se
guidato, ma con errori. Si esprime
in modo scorretto ed improprio;
compie analisi lacunose e con
errori
Applica le conoscenze con
imperfezioni. Si esprime in modo
impreciso. Compie analisi parziali
Nessuna
Compie sintesi
scorrette
Gestisce con difficoltà
situazioni nuove
anche se semplici
Rielabora
Applica le conoscenze senza
sufficientemente le
commettere errori sostanziali. Si
Di ordine generale ma
informazioni e
20-21
esprime in modo semplice e
non approfondite
gestisce situazioni
corretto. Sa individuare elementi e
nuove purchè
relazioni con sufficiente correttezza
semplici
Rielabora in modo
Applica autonomamente le
corretto le
conoscenze anche a problemi più
Complete; se guidato
informazioni e
22 – 25
complessi, ma con imperfezioni.
sa approfondire
gestisce le situazioni
Espone in modo corretto e
nuove in modo
linguisticamente appropriato
accettabile
Applica autonomamente le
conoscenze anche a problemi più
Complete, con
complessi. Espone in modo
qualche
Rielabora in modo
26 – 27
corretto e con proprietà linguistica.
approfondimento
corretto e completo
Compie analisi corrette; coglie
autonomo
implicazioni individua relazioni in
modo completo
Applica le conoscenze in modo
corretto ed autonomo anche a
Complete, organiche,
problemi complessi. Espone in
Rielabora in modo
articolate e con
28 – 29
modo fluido ed utilizza i linguaggi
corretto, completo ed
approfondimenti
specifici. Compie analisi
autonomo
autonomi
approfondite, individua correlazioni
precise
Applica le conoscenze in modo
Organiche,
Sa rielaborare
corretto ed autonomo anche a
approfondite ed
correttamente ed
problemi complessi e trova da solo
30
ampliate in modo
approfondire in modo
le soluzioni migliori. Espone in
autonomo e
autonomo e critico
modo fluido, utilizzando un lessico
personale
situazioni complesse
ricco ed appropriato
16– 19 Limitate e superficiali
10
ATTIVITÀ INTEGRATIVE
Sono state attivate le seguenti iniziative:
•
•
•
•
•
Visita alla mostra “Picasso e la modernità spagnola” presso Palazzo Strozzi a Firenze, effettuata in data 6 ottobre 2014;
Visita alla mostra “Una capitale e il suo Architetto” presso l'Archivio di Stato di Firenze, effettuata in data 26 marzo 2015;
Visita al Museo del Novecento di Firenze, effettuata in data 10 aprile 2015;
Viaggio di istruzione a Berlino dal 7 al 12 marzo 2015;
Iniziative varie di orientamento universitario e professionale.
STAGE
PREMESSE
Al termine dello scorso anno scolastico gli allievi della classe hanno partecipato al progetto
di alternanza Scuola / Lavoro. Questo periodo di confronto con il mondo del lavoro
costituisce un’occasione fondamentale per integrare ed arricchire il curricolo formativo
degli studenti, collegando il sistema formativo con il mondo del lavoro e sottoponendo a
revisione critica programmazione, metodologie, strumenti didattici ecc.
FINALITA’
Gli obiettivi principali di questa esperienza sono volti esclusivamente a far avvicinare gli
allievi alla realtà socio-economica nel cui contesto dovranno inserirsi e attivamente
operare in un futuro molto prossimo. A tal fine si ritiene che una maggiore interazione tra
scuola e mondo del lavoro possa contribuire a dotare le future generazioni di una
formazione che non sia semplice preparazione teorica, ma tale che le aiuti ad assumere
un nuovo ruolo professionale e qualificato nella società.
Il progetto si propone di offrire agli studenti una significativa esperienza della realtà
lavorativa corrispondente all’indirizzo di studi seguito, prima della conclusione del ciclo
quinquennale.
Durata dello stage :
•
Due settimane, l’ultima di lezione a giugno dell’anno scorso, più la successiva dopo
il termine delle lezioni.
Soggetti coinvolti:
•
•
•
•
•
Studenti delle classi quarte dell’Istituto;
Docenti delle discipline tecnico-professionali;
Studi professionali di architetti, ingegneri, geometri;
Imprese edili;
Enti locali.
Finalità
11
Per gli studenti:
• Completamento ed integrazione di quanto appreso a scuola;
• Conoscenza e verifica delle proprie attitudini;
• Orientamento per gli sbocchi successivi al diploma;
• Acquisizione del valore educativo dell’esperienza lavorativa.
Per i docenti:
• Possibilità di confrontare il livello delle conoscenze offerte con quanto richiesto dal
mondo del lavoro.
Per la scuola:
• Confronto con il mondo del lavoro, utile ad accertare e superare un eventuale distacco.
Modalità organizzative
Il progetto è stato realizzato per due settimane alla fine dello scorso anno scolastico per
evitare di perdere 15 giorni di lezione all’inizio della quinta classe, come era accaduto gli
anni precedenti.
Il progetto è stato inserito nel Piano dell’Offerta Formativa e nella programmazione
didattica del Consiglio di Classe.
Le discipline più direttamente interessate dall’attività sono state quelle tecnicoprofessionali, ovvero: Estimo, Costruzioni, Progettazione, Topografia; il docente
accompagnatore-tutor è stato il prof. Righini, docente di Estimo, che si è occupato di
seguire il lavoro degli studenti impegnati, insieme alla prof.ssa Belli.
Gli studenti si sono assegnati a studi professionali presenti sul territorio.
Risultati
L’attività svolta presso gli studi professionali può essere considerata nel complesso più
che soddisfacente. Si può affermare, infatti, che tutti gli studenti che hanno partecipato
all’alternanza abbiano maturato, sia pure in misura proporzionale all’impegno da loro
manifestato, un insieme di conoscenze utili a valutare l’ambito professionale per loro
previsto.
OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI
Da quanto esposto in precedenza si evince che tale esperienza mira a perseguire i seguenti obiettivi:
OBIETTIVI DIDATTICI perché l’esperienza permette all’allievo di :
1) stabilire corrette relazioni fra le conoscenze scolastiche e la realtà operativo-produttiva;
2) comprendere l’importanza di possedere un quadro di riferimento nello svolgimento della
pratica applicativa;
3) motivarsi maggiormente allo studio che potrà essere affrontato con più impegno e serietà;
4) consolidare ed ampliare le conoscenze disciplinari acquisite.
OBIETTIVI ORIENTATIVO-FORMATIVI in quanto, l’allievo, nel contatto diretto con
Enti, Operatori di settore e liberi professionisti può:
1) prendere coscienza delle proprie capacità e dei propri limiti;
2) collaborare con gli altri lavoratori ed adattarsi al nuovo ambiente, ai nuovi orari ed ai
ai tempi di lavoro;
3) scoprire l’importanza delle linee generali di comportamento che la scuola gli ha dato e gli dà ed accettarle
quindi con maggiore motivazione;
4) operare scelte sulle opportunità di studio e di lavoro future con maggiore consapevolezza.
OBIETTIVI SOCIALI perché l’allievo a contatto con il mondo del lavoro può
prendere coscienza del proprio ruolo nella società.
12
OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI
A) PER GLI STUDENTI:
1) attenuazione o addirittura superamento delle difficoltà derivanti dall’impatto con la realtà lavorativa ed
imprenditoriale;
2) prova, in situazione, dell’assunzione di un ruolo attivo ed in parte diverso da quello usualmente assunto
in ambito scolastico;
3) verifica individuale della validità o meno del bagaglio di conoscenze ed abilità apprese a scuola rispetto
a quelle richieste nell’ambito lavorativo;
4) riflessione collegiale sulla natura delle eventuali divergenze tra il “sapere” acquisito a scuola e quello
richiesto nell’ambiente lavorativo, al fine di stabilire se esse sono reali o fittizie .
B) PER GLI INSEGNANTI:
1) confrontare con spirito costruttivamente critico, sia la programmazione annuale delle attività che la
coerenza degli obiettivi del processo formativo , con le aspettative espresse agli Enti pubblici, dagli
operatori di settore e liberi professionisti coinvolti in tale esperienza;
2) riflettere in modo collegiale sulla natura delle eventuali divergenze tra il “sapere” acquisito a scuola dagli
allievi e quello richiesto nell’ambiente lavorativo provato;
3) elaborare proposte di modifica dei programmi in funzione della sperimentazione.
C) PER L’ISTITUTO
1)
2)
3)
4)
migliorare la preparazione dei diplomati;
contribuire ad un migliore orientamento nelle loro scelte future;
consolidare la propria immagine tra i protagonisti della realtà socio-economica locale;
contribuire alla elaborazione di progetti nell’area della formazione professionale.
13
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
Concorreranno alla formazione del credito scolastico i seguenti elementi di valutazione :
• la media dei voti conseguiti nell’anno scolastico in corso;
• l’assiduità della frequenza scolastica ;
• l’interesse, l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo, il comportamento disciplinare ;
• la partecipazione alle attività extracurriculari;
• la partecipazione alle attività correlate con l’attività curriculare ;
Il credito scolastico sarà attribuito secondo la tabella seguente:
Media dei voti
Credito scolastico (Punti)
M=6
6<M≤7
7<M≤8
8<M≤9
9 < M ≤ 10
Candidati interni
II anno
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
I anno
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
III anno
4-5
5-6
6-7
7-8
8-9
(Tabella allegata al Decreto Ministeriale n. 42 del 22 maggio 2007 che sostituisce quella prevista dall'articolo
11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323)
14
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO FORMATIVO
Il credito formativo è basato sulle esperienze extra-curriculari di natura formativa attestate
da Enti esterni alla scuola. Dette esperienze formative, qualora siano coerenti con il corso
di studi e opportunamente documentate, potranno contribuire ad elevare il punteggio del
credito scolastico.
Valgono altresì come credito formativo i corsi e gli stage organizzati in ambito scolastico,
in orario extra-curricolare e coerenti con il corso di studio, ad esclusione degli stage di
alternanza scuola-lavoro, che, di fatto, comportano obbligo di frequenza per tutti gli allievi.
15
INDICAZIONI SULLE SIMULAZIONI
Oltre alle esercitazioni ed alle verifiche previste dalle singole discipline, il Consiglio di classe ha programmato, in funzione della terza prova, alcune esercitazioni con quesiti riguardanti più materie e una simulazione di seconda prova. Per quanto riguarda la prima prova,
nel corso del triennio sono state effettuate continue esercitazioni.
Prove effettuate :
Data di svolgimento
03/03/15
17/04/15
Tipo di prova
Simulazione III prova tip.“A”
(trattazione sintetica di argomenti)
Simulazione III prova tip.“B”
(quesiti a risposta singola)
Tempo assegnato
Materie coinvolte
110 minuti
Inglese, Matematica,
Estimo, Topografia
110 minuti
Inglese, Matematica,
Estimo, Topografia
Italiano
07/05/15
Simulazione I prova
4 ore
28/05/15
Simulazione II prova
6 ore
Progettazione,
Costruzioni e Impianti
Si allegano i testi che sono stati assegnati nelle simulazioni di terza prova e le griglie di valutazione per le varie prove previste dall'Esame di Stato.
16
ESAME DI STATO
SIMULAZIONE 3 PROVA del 03-03-2015
TIPOLOGIA A
17
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO
CLASSE 5Bt – 3 Marzo 2015
TIPOLOGIA A: TRATTAZIONE SINTETICA DI ARGOMENTI
Materia: Estimo
Allievo:________________________________________________________
Quesito
(lunghezza risposta: max 20 righe)
Definire il concetto di valore di trasformazione e spiegare quali casi pratici relativi alla
stima degli immobili urbani possono essere risolti con tale aspetto economico,
distinguendo i casi in cui esso rappresenta un valore autonomo e quelli in cui viceversa
rappresenta un procedimento per determinare il valore di mercato.
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
18
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
"A. GRAMSCI - J.M. KEYNES"
CLASSE V SEZ. BT
SIMULAZIONE TERZA PROVA D'ESAME
TIPOLOGIA A
MATERIA: INGLESE
ANSWER IN ABOUT 20 LINES THE FOLLOWING QUESTION: EXPLAIN HOW SOLAR
ENERGY CAN BE OBTAINED AND DESCRIBE EXACTLY IN WHAT WAYS THE DIFFERENT
TYPES OF SYSTEMS USED TODAY WORK, MENTIONING ALSO THEIR ADVANTAGES AND
DISADVANTAGES.
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
19
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE TECNICA SUPERIORE “A.GRAMSCIJ.M.KEYNES”
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
CLASSE V°BT
SIMULAZIONE TERZA PROVA –TIPOLOGIA A
Disciplina : MATEMATICA
CANDIDATO: ___________________________
Enunciare il Teorema di Lagrange. Fornire interpretazione geometrica. Fornire un
esempio.
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
20
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE
GRAMSCI – KEYNES - PRATO
CLASSE 5^ BT
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA - TIPOLOGIA A (trattazione sintetica di un
argomento)
Disciplina :Topografia
CANDIDATO
_________________________________
QUESITO: Viene assegnato un poligono ABCDE e un punto P che si trova all’interno posto a
quota inferiore rispetto agli altri punti . Sono note tutte le caratteristiche geometriche e le quote dei
vertici. Il poligono è suddiviso in cinque falde.
Descrivere uno spianamento orizzontale di compenso.
Lo studente scelga tutte le grandezze necessarie alla soluzione del quesito
E (107)
D(108)
A (105)
P(100)
C(106,50)
B (106)
RISPOSTA: (max 20 righe)
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
21
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
22
SIMULAZIONE 3 PROVA del 17-04-2015
TIPOLOGIA B
23
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO
CLASSE 5Bt - 17/4/2015
TIPOLOGIA B: QUESITI A RISPOSTA SINGOLA
Materia: Estimo
Allievo:________________________________________________________
Quesiti
1) Il candidato spieghi a chi spetta, in cosa consiste e come si calcola l’indennità di
sopraelevazione
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
2) Il candidato descriva il procedimento con cui potrebbe essere stimato un reliquato
oggetto di compravendita, qualora i proprietari di un fabbricato limitrofo siano interessati
all’acquisto per realizzare un giardino condominiale.
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
3) Il candidato spieghi i criteri con cui si ripartiscono rispettivamente le spese di
istallazione, di manutenzione straordinaria e di esercizio dell’ascensore.
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
24
STITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
"A. GRAMSCI - J.M. KEYNES"
CLASSE V SEZ. BT
SIMULAZIONE TERZA PROVA D'ESAME
TIPOLOGIA B
MATERIA: INGLESE
Candidato/a: ------------------------------------------------------------------------------------------------------QUESTION 1: Describe the main features of the Gothic style in British architecture. Which
famous church in London was built in the Gothic style? What influenced the architect who
disegned it? What typical Gothic elements con be noticed in it?
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------QUESTION 2: Explain why function was fundamental within the Modern Movement. What
kind of influence did Cubism exert over Modern architecture?
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------QUESTION 3: In which age of British history was Gothic revived in architecture? What kind
of buildings were erected in this style? What differentiates this style from original Gothic?
What relationship is there between ancient classical architecture and Neoclassicism? Who
was the British architect who started this vogue in Britain? What was he influenced by?
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
24
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE TECNICA SUPERIORE “A.GRAMSCIJ.M.KEYNES”
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
CLASSE V°BT
SIMULAZIONE TERZA PROVA –TIPOLOGIA B
Disciplina :
MATEMATICA
CANDIDATO:
___________________________
1) Enunciare il Teorema di CAUCHY.
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
2) Enunciare il Teorema fondamentale del calcolo integrale.
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
3)Data la seguente funzione
y = f ( x) = 4 x 2 − 2 x verificare che nell’intervallo
[ − 1;3] ,
valgono le ipotesi del Teorema di Rolle e trovare i punti la cui esistenza è assicurata dal
Teorema.
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
26
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE TECNICA SUPERIORE “A.GRAMSCIJ.M.KEYNES”
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
ALUNNO
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA - TIPOLOGIA B (quesiti a risposta
multipla)
Disciplina:
TOPOGRAFIA
QUESITO 1 :
Agrimensura . Viene assegnato un triangolo ABC, di cui sono noti i lati e gli
angoli, che deve essere diviso in tre parti uguali . Discutere il procedimento di divisione con
direzione parallela alla base AB. ( 2 metodi di soluzione)
C
A
B
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
27
QUESITO 2
: QUESITI TERZA PROVA
TOPOGRAFIA
Disegnare due sezioni consecutive, una di sterro e una sezione mista quotando le misure
Descrivere il calcolo del volume di terreno tra le due sezioni con il metodo delle sezioni
ragguagliate
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
28
QUESITO 3 :
Descrivere in quali casi in un progetto stradale si parla di compenso
longitudinale e trasversale con un esempio per tipo
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
29
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
Nelle pagine seguenti vengono allegate le griglie di valutazione
delle singole materie proposte dai docenti.
30
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE
GRAMSCI – KEYNES - PRATO
CLASSE 5^ BT
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA
1 a Prova Scritta di ITALIANO
CANDIDATO
_________________________________
INDICATORI
Padronanza della
Lingua, Capacità
espressiva logicolinguistica
Conoscenza Specifica
degli argomenti richiesti
(Aderenza alla traccia)
PUNTEGGIO MASSIMO
ATTRIBUIBILI
ALL’INDICATORE
3 Punti
6 Punti
Capacità di organizzare
un testo
3 Punti
Capacità di
elaborazione specifica,
originale e/o creativa
3 Punti
VOTO COMPLESSIVO DELLA PROVA :
LIVELLI
DI
VALUTAZIONE
Scarso
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
Scarso
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
Scarso
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
Scarso
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
PUNTEGGIO
Punti attribuiti
CORRISPONDENTE allo
indicatore
1
1,5
2
2,5
3
2
3
4
5
6
1
1,5
2
2,5
3
1
1,5
2
2,5
3
/15
N.B. il voto complessivo, risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori,
in presenza di valori decimali viene approssimato all’intero immediatamente
superiore. La sufficienza corrisponde a 10/15.
31
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE
GRAMSCI – KEYNES - PRATO
CLASSE 5^ BT
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA
2 a Prova Scritta di PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI
CANDIDATO
_________________________________
LIVELLO DI VALORE E
PUNTEGGIO
INDICATORI
PROGETTO
Impostazione distributiva dell’edificio
e dell’area
Completezza delle soluzioni tecniche
adottate
Qualità
e
completezza
rappresentazione grafica e
relazione
della
della
QUESITI
Completezza delle conoscenze
Grado di competenza tecnica
Proprietà di linguaggio
VOTO COMPLESSIVO DELLA PROVA :
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Quasi sufficiente
Sufficiente
Buona
Ottima
Mancanza elementi di valutazione
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Buona
Ottima
Mancanza elementi di valutazione
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Buona
Ottima
Mancanza elementi di valutazione
Insufficiente
Sufficiente
Buona
Ottima
Mancanza elementi di valutazione
Insufficiente
Sufficiente
Buona
Ottima
Mancanza elementi di valutazione
Insufficiente
Sufficiente
Buona
Ottima
PUNTEGGIO
ASSEGNATO
1
1,5
2
2,5
3
4
0
1
1,5
2
2,5
3
0
1
1,5
2
2,5
3
0
1
1,5
1,75
2
0
0,5
1
1,25
1,5
0
0,5
1
1,25
1,5
/15
32
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE
GRAMSCI – KEYNES - PRATO
CLASSE 5^ BT
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
CANDIDATO
_________________________________
DISCIPLINE
Indicatori
Elementi da valutare
Livelli
CONOSCENZE
Non valutabili
Frammentarie o con gravi errori
Approssimative
Relative solo ai concetti essenziali
Abbastanza ampie
Complete
Complete ed esaurienti
Mancanza di elementi di valutazione
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
1
2
3
4
5
5,5
6
Non valutabili
Non pertinenti o errate
Talvolta non pertinenti o pertinenti ma non
significative
Pertinenti ma non complete
Pertinenti
Pertinenti e adeguate alle richieste
Pertinenti e complete
Mancanza di elementi di valutazione
Gravemente insufficiente
Insufficiente
0
1
2
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
3
4
4,5
5
Non valutabili
Con gravi errori e disorganico
Con alcuni errori di rilievo e/o improprietà
lessicali
Lineare senza gravi errori e con un lessico
generalmente corretto
Lineare e corretto
Corretto e ben articolato
Mancanza di elementi di valutazione
Gravemente insufficiente
Insufficiente
0
1
2
Sufficiente
3
Discreto
Buono/Ottimo
3,5
4
(Comprensione
delle domande e
aderenza alle
specifiche
richieste)
COMPETENZE
(Padronanza dei
contenuti,
capacità di
svilupparli in
maniera
organica, di
organizzare il
testo e di
rielaborazione
critica)
CAPACITA’
(Capacità di
esposizione, di
analisi e sintesi;
proprietà
lessicale e uso di
terminologie
specifiche)
VOTO COMPLESSIVO DELLA PROVA :
N.B.
Punti
Punti
attribuiti allo
indicatore
/15
In caso di prova lasciata in bianco, il punteggio attribuito è pari a punti 1.
La sufficienza corrisponde a 10/15
33
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE
GRAMSCI – KEYNES - PRATO
CLASSE 5^ BT
SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL
COLLOQUIO
CANDIDATO
_________________________________
INDICATORI
PUNTEGGIO MASSIMO
ATTRIBUIBILI
ALL’INDICATORE
Padronanza della lingua
e linguaggio disciplinare
4 Punti
Conoscenza Specifica
degli argomenti richiesti
12 Punti
Capacità di utilizzare le
conoscenze acquisite e/o
di collegarle anche in
forma multidisciplinare
Capacità di discussione e
approfondimento dei
diversi argomenti con
spunti di originalità
7 Punti
7 Punti
VOTO COMPLESSIVO DELLA PROVA :
LIVELLI
DI VALUTAZIONE
Scarso
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/ Ottimo
Scarso
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Scarso
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Scarso
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
PUNTEGGIO
CORRISPONDENTE
Punti attribuiti
allo
indicatore
1
2
3
3,5
4
5
6
8
9
10
12
2
3,5
4,5
5
6
7
2
3,5
4,5
5
6
7
/30
N.B. il voto complessivo, risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori,
in presenza di valori decimali viene approssimato all’intero immediatamente
superiore. La sufficienza corrisponde a 20/30.
34
SCHEDE DEI CONTENUTI DELLE SINGOLE DISCIPLINE 1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
Italiano
Storia
Estimo
Progettazione, Costruzioni e Impianti
Gestione del cantiere e sicurezza
dell'ambiente di lavoro
Matematica
Inglese
Topografia
Educazione fisica
Laboratorio Costruzioni-Topografia-Estimo
Religione
35
MATERIA: ITALIANO
DOCENTE: prof.ssa ANNALISA BELLI
TESTO ADOTTATO
E’ stato utilizzato come strumento di studio essenzialmente il manuale (Baldi-GiussoRazetti-Zaccaria, L’attualità della Letteratura, vol.3 ed. Paravia).
ALTRI STRUMENTI DIDATTICI
Romanzi letti integralmente, materiale iconografico tratto da uno specifico libro di testo
(Ricci, Bersi, Arte e immagine), inoltre è stata utilizzata un’antologia della Divina
Commedia ( a cura di Mineo, Cuccia, Melluso, La Divina Commedia, ed. Palumbo).
Inoltre la classe ha assistito alla proiezione del film Il giovane favoloso di M. Martone.
Nel corso del triennio la classe ha effettuato visiti didattiche a mostre e alla Galleria
degli Uffizi. Nel mese di aprile è stata effettuata una visita guidata al Museo del
Novecento
STRATEGIE DI RECUPERO ADOTTATE
Gli interventi mirati di sostegno e di recupero sono stati effettuati durante l’orario
curricolare.
Il recupero dei debiti è stato realizzato tramite:
indicazioni guida per studio a casa
Per il recupero del debito è stata adottata la seguente prova:
- interrogazione orale
METODOLOGIE DIDATTICHE
Le metodologie didattiche utilizzate per il raggiungimento dei fini prefissati sono state:
Lezioni frontali – Discussioni aperte in classe - Lavoro di ricerca ed approfondimento a
casa con produzione di relazioni, saggi, analisi del testo.
Durante le varie attività didattiche necessarie allo sviluppo dei contenuti dei vari moduli
storico-letterari si è dato spazio alla lettura del testo per risalire poi al contesto storico
culturale.
Ai tradizionali argomenti letterari è stato affiancato per tutta la durata del triennio un corso
molto elementare di Storia dell’arte, che ha aiutato gli studenti ad addentrarsi più
efficacemente nel nucleo profondo dei periodi storici presi in esame.
OBIETTIVI (in termini di conoscenze,competenze,capacità):
Gli obiettivi generali della disciplina si possono così sintetizzare:
• riconoscere in un testo il nucleo di significati di base
• saper esprimere concetti sia oralmente che per iscritto, usando una terminologia appropriata
• analizzare la struttura formale di un testo
• collocare un testo nel suo contesto
• avere una conoscenza generale dello svolgimento della storia letteraria
Ciascun argomento è stato verificato attraverso prove scritte che simulassero le tipologie
d’esame e/o attraverso prove orali.
GRADO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI (Riguardo gli obiettivi raggiunti in
termini di conoscenze, competenze e capacita)
Riguardo gli obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità la
classe ha dimostrato, mediamente, un grado di raggiungimento più che sufficiente; in
alcuni singoli casi i risultati sono stati molto buoni. In generale la classe ha dimostrato un
discreto senso di responsabilità, non creando mai situazioni di difficoltà all’insegnante: in
36
questo senso i rapporti con gli studenti sono stati positivi e i singoli allievi sono sempre
stati molto collaborativi. Negli anni scolastici passati la classe aveva dimostrato una
sufficiente partecipazione, fatto questo che ha permesso agli elementi migliori di
emergere. Quest’anno alcuni allievi si sono dimostrati meno attivi e partecipi, comunque il
rendimento scolastico ha evidenziato situazioni diversificate, secondo le capacità e
l’impegno dei singoli alunni. Qualche problema ha riguardato l’espressione scritta: infatti
alcuni allievi continuano ad evidenziare lacune grammaticali e sintattiche che non è stato
possibile colmare del tutto nel triennio.
Lo svolgimento del programma è stato regolare: infatti gli allievi, nella maggioranza,
hanno sempre dimostrato sufficiente autonomia nello studio, anche se non tutti hanno
manifestato propensione a studiare a casa gli argomenti spiegati in classe lezione dopo
lezione e questo ha costretto l’insegnante a ridurre il numero degli autori per privilegiare
la qualità dell’apprendimento. C’è, tuttavia, da sottolineare che alcuni alunni si sono
sempre impegnati costantemente e che nell’ultima parte del pentamestre quasi tutti
hanno dimostrato maggiore applicazione allo studio.
CONTENUTI fino al 15 maggio
Per quanto riguarda la lettura del Paradiso, è stata effettuato l’inquadramento generale
analizzando la struttura del Paradiso dantesco ed in generale la concezione dell’universo
e dell’oltretomba (analizzata nel dettaglio in terza e in quarta). Sono stati inoltre letti,
analizzati e commentati alcuni canti: I, VI, XI, XVII. Il canto XXXIII è stato soltanto letto.
Non ha avuto particolare approfondimento l’aspetto retorico.
E’ stato letto integralmente il seguente testo:
T. Mann La morte a Venezia
All’inizio dell’anno scolastico è stata effettuata una ricapitolazione di Manzoni e Leopardi.
SUL VOLUME 3
L’ETA’ POSTUNITARIA
La contestazione ideologica e stilistica degli scapigliati (pp.20-22)
Igino Ugo Tarchetti
Testi:
I. U. Tarchetti, da Fosca cap. XV (p.23 e sgg.)
Il romanzo del secondo Ottocento in Europa e in Italia
Il Naturalismo francese(pp.29-31)
G. Flaubert (trama di Madame Bovary pp.35-36)
La poetica di Zola (pp.30-31)
37
Il Verismo italiano (pp.45-47)
GIOVANNI VERGA
1. La vita
2. I romanzi preveristi
3. La svolta verista
4. Poetica e tecnica narrativa del Verga verista
5. L’ideologia verghiana
6. Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano
7. Vita dei campi
Testi:
Rosso Malpelo
8. Il ciclo dei Vinti
9. I Malavoglia (pp.119-120, 121-122)
Testi:
da I Malavoglia, Prefazione (p.115 e sgg.)
10. Le Novelle Rusticane
Testi:
La roba
11. Mastro-don Gesualdo (trama)
IL DECADENTISMO
Lo scenario: cultura, idee (pp.164-170)
La crisi del ruolo dell’intellettuale (p.172)
GABRIELE D’ANNUNZIO
1. La vita
2. L’estetismo e la sua crisi
3. I romanzi del superuomo
5. Le Laudi
Testi:
La pioggia nel pineto
GIOVANNI PASCOLI
1. La vita
2. la visione del mondo
3. La poetica
4. L’ideologia politica
5. I temi della poesia pascoliana
7. Le raccolte poetiche
8. Myricae
Testi:
38
X Agosto
L’assiuolo
Temporale
Novembre
Lavandare
Il lampo
I canti di Castelvecchio
Testi:
Il gelsomino notturno
IL PRIMO NOVECENTO
Schema delle ideologie del primo Novecento (p.351)
La stagione delle avanguardie (pp.364-365)
I futuristi (pp.366-367)
F. T. Marinetti
Testi:
Manifesto del Futurismo
ITALO SVEVO
1. La vita
2. La cultura di Svevo (pp.430-433)
5. La coscienza di Zeno (pp.451-453)
Testi:
da La coscienza di Zeno, cap. VIII (p. 468 e sgg.)
LUIGI PIRANDELLO
1. La vita
2. La visione del mondo
3. La poetica
4. Le novelle (p.506-507)
Testi:
da Novelle per un anno:
Ciaula scopre la luna
Il treno ha fischiato
CONTENUTI dopo 15 maggio
5. I romanzi (soltanto i titoli):
Il fu Mattia Pascal (trama)
Uno, nessuno e centomila (trama)
6. Gli esordi teatrali e il periodo grottesco
8. Il “teatro nel teatro (pp.571-575)
L’ERMETISMO
pp.737-739
39
MATERIA: STORIA
DOCENTE: prof.ssa ANNALISA BELLI
TESTO ADOTTATO
A. M. Banti, Frontiere della storia, ed. Laterza
Vol. 3
ALTRI STRUMENTI DIDATTICI
Sono state visionate alcune videocassette contenenti materiale dell’Istituto Luce a proposito del
fascismo e del nazismo.
STRATEGIE DI RECUPERO ADOTTATE
Gli interventi mirati di sostegno e di recupero sono stati effettuati durante l’orario curricolare.
Il recupero dei debiti è stato realizzato tramite:
• indicazioni guida per studio a casa
Per il recupero del debito è stata adottata la seguente prova:
• interrogazione orale
METODOLOGIE DIDATTICHE
Le metodologie didattiche utilizzate per il raggiungimento dei fini prefissati sono state:
Lezioni frontali – Discussioni aperte in classe - Lavoro di approfondimento a casa.
OBIETTIVI (in termini di conoscenze,competenze,capacità):
Gli obiettivi generali della materia sono:
• acquisire le informazioni minime necessarie a ricostruire un quadro relativo alla storia del
XX sec.;
• comprendere i concetti di totalitarismo e democrazia;
• acquisire qualche nozione di storia economica;
• raggiungere una conoscenza critica dei fenomeni;
• operare collegamenti.
GRADO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI ( Riguardo gli obiettivi raggiunti in termini di
conoscenze, competenze e capacita)
Riguardo gli obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità, come già messo
in rilievo nella relazione per l’Italiano, la classe mediamente ha dimostrato sempre un impegno più
che sufficiente. Gli studenti, nella maggioranza, hanno quasi sempre dimostrato un certo interesse
per la materia, tuttavia; hanno, però, sempre avuto la necessità della spiegazione da parte
dell’insegnante, il che ha causato la riduzione del programma svolto.
40
CONTENUTI fino al 15 maggio
Vol.2
Cap.20
Il regno d’Italia (integrale)
Cap.21
L’unificazione tedesca e le sue conseguenze (paragrafi 1, 2, 3)
Vol.3
L’EUROPA DELLE GRANDI POTENZE
Cap. 1
Le origini della società di massa (sintesi)
Cap. 2
La politica in Occidente (paragrafo Il mondo cattolico)
Cap. 3
L’Italia giolittiana (sintesi)
DALL’IMPERIALISMO ALLA GRANDE GUERRA
Cap. 4
L’imperialismo (integralmente fino a p. 75 + p. 79 Due crisi marocchine)
Cap. 5
Alleanze e contrasti tra le grandi potenze (integrale)
Cap. 6
La grande guerra (integrale)
41
IL PRIMO DOPOGUERRA
Cap. 7
La Russia rivoluzionaria (integrale)
Cap. 8
Il dopoguerra dell’Occidente (integralmente paragrafi 1,2, 7 e 8; solo lettura paragrafi 3 e 4; in
sintesi paragrafi 5 e 6)
Cap. 9
Il fascismo al potere (integrale)
Cap. 10
Civiltà in trasformazione (solamente pp.208-209 La Palestina)
DALLA CRISI DEL ’29 ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE
Cap. 11
La crisi economica e le democrazie occidentali (integrale)
Cap. 12
Il regime nazista (integrale)
Cap. 13
Fascismo e autoritarismo (integrale)
Cap. 14
L’Unione Sovietica di Stalin (integralmente paragrafi 1 e 4, il resto in sintesi)
Documento p.283: Totalitarismo/Democrazia
Cap. 15
La seconda guerra mondiale (integrale)
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MATERIA:
ESTIMO
DOCENTE: prof.ssa MARINA LISETTI
TESTO ADOTTATO
Stefano Amicabile - CORSO DI ECONOMIA ED ESTIMO - HOEPLI
ALTRI STRUMENTI DIDATTICI
Lavagna; perizie; eserciziario dello stesso autore.
STRATEGIE DI RECUPERO ADOTTATE
Il recupero delle abilità mancanti è stato realizzato tramite:
interventi di recupero in itinere;
esercitazioni in classe ed a casa.
La verifica del recupero delle carenze del primo trimestre è stata effettuata con verifica orale.
METODOLOGIE DIDATTICHE
La trattazione dei principi teorici dell’estimo è stata modificata parzialmente adottando la
distinzione tra procedimenti diretti ed indiretti per la stima del valore di mercato e di costo proposta
da Giovanni Grittani ormai quasi venticinque anni fa, ed è stata trattata in modo marginale la
cosiddetta stima analitica del valore di mercato degli immobili, nella convinzione che i presupposti
teorici di tale procedimento, presentino alcune importanti limitazioni applicative in ambito
microestimativo.
Buona parte degli argomenti è stata introdotta con lezione frontale, ma la soluzione dei problemi
estimativi, dopo la trattazione del primo modulo, è stata sempre sollecitata attraverso la
discussione in classe. E’ stato dato ampio spazio ad esercitazioni in classe ed a casa, spesso
sotto forma di esercizi a soluzione rapida, per consolidare l’assimilazione dei contenuti ed utilizzate
anche come verifiche formative. Sulla base dei risultati ottenuti si è proceduto ad attuare il
recupero in itinere, cui sono seguite le verifiche sommative.
OBIETTIVI (in termini di conoscenze,competenze,capacità)
CONOSCENZE
•
Comprensione dei criteri, dell’unicità e della razionalità del metodo di stima
•
Conoscenza dei principi teorici dell’Estimo
•
Conoscenza delle norme e dei regolamenti che impongono particolari procedure di stima
•
Conoscenza delle procedure relative alla esecuzione dei computi metrici estimativi
•
Conoscenza del Catasto e della sua operatività
COMPETENZE
•
•
•
•
•
Saper eseguire la stima di fabbricati, terreni ed opere edili in genere anche a fini legali
Saper leggere e costituire tabelle millesimali non troppo complesse
Saper utilizzare i documenti catastali
Saper impostare computi metrici estimativi di piccole opere edili
Saper utilizzare in modo corretto il linguaggio tecnico specifico
GRADO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
Gli allievi di questa classe, che ho conosciuto solo questo anno, possiedono in media adeguate,
anche se non troppo approfondite, competenze di base. Fanno eccezione pochi casi di allievi che
tendono a studiare in modo piuttosto mnemonico e dimostrano scarsa autonomia nella
rielaborazione dei contenuti appresi. L’impegno nello studio individuale, viceversa, è apparso in
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media piuttosto altalenante e non sempre adeguato.
La maggior parte degli allievi ha acquisito in maniera adeguata le conoscenze disciplinari
essenziali, ma pochi possiedono conoscenze abbastanza approfondite. In merito alle competenze
raggiunte, emergono situazioni differenziate: la maggioranza degli allievi è in grado di applicare i
principi teorici dell’estimo alla stima dei fabbricati e dei terreni edificabili, di impostare
correttamente una relazione di stima del valore di mercato e di compilare tabelle millesimali di
proprietà generale non troppo complesse; alcuni tuttavia riescono ad applicare le proprie
conoscenze solo se guidati, avendo rielaborato solo in parte i contenuti disciplinari. Solo un quarto
degli allievi, invece, è in grado di applicare, almeno sul piano teorico, i procedimenti adatti a
risolvere tutti i casi di stima affrontati. L’acquisizione del linguaggio tecnico specifico è differenziata
in relazione alle competenze disciplinari e trasversali raggiunte da ciascun allievo ma, salvo in
pochi casi, è accettabile.
CONTENUTI
ARGOMENTI svolti fino al 15/05/2015
MODULO N° 1
•
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•
•
•
•
•
PRINCIPI GENERALI DELL’ESTIMO
Finalità della materia
Caratteri e natura del giudizio di stima
Origine e fatti delle stime
Il metodo di stima
Gli aspetti economici dei beni: valore di mercato, valore di costo di produzione, valore di
trasformazione, valore complementare, valore di capitalizzazione, valore di surrogazione
Procedimenti di stima diretti (stima diretto-comparativa monoparametrica, stima per valori
tipici o unitari, stima a vista, stima storica) e indiretti ( utilizzo di altri aspetti economici) per
la stima del valore di mercato
Procedimenti di stima diretti (stima diretto-comparativa monoparametrica) e indiretti (computo metrico estimativo) per la stima del valore di costo
L’attività professionale del perito
MODULO N° 2
ESTIMO CIVILE
U.D. N°1 Stima dei fabbricati civili
• Caratteristiche del mercato immobiliare
• Caratteristiche influenti sul valore dei fabbricati
• Stima del valore di mercato dei fabbricati civili:
• Procedure dirette per la stima del valore di mercato: stima comparativa mono-parametrica,
stima per valori tipici, stima storica, stima a vista. Correzioni in percentuale, aggiunte e detrazioni al valore ordinario.
• Procedure indirette per la stima del valore di mercato: stima per capitalizzazione dei redditi,
stima in base al valore di trasformazione, stima in base al costo di riproduzione
• Stima del valore di costo dei fabbricati civili: procedimento diretto-comparativo e impostazione del computo metrico estimativo
• Stima del valore di trasformazione e complementare per risolvere particolari casi di
stima
U.D. N°2 Stima delle aree edificabili
Caratteristiche influenti sul valore delle aree edificabili
• Stima del valore di mercato delle aree edificabili: procedura diretto comparativa e procedura in base al valore di trasformazione.
• Stima dei reliquati
• Stima del diritto di sopraelevazione ed indennità di sopraelevazione
U.D. N°3 Condominio
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•
•
•
•
Generalità sull’amministrazione del condominio
Determinazione dei millesimi di proprietà generale in base alle superfici virtuali e in base al
valore di mercato
Millesimi d’uso di scale e ascensore
Millesimi di riscaldamento
MODULO N°3
ESTIMO RURALE
U.D. N°1 Stima dei fondi rustici
• Caratteristiche dei fondi che influenzano il valore di mercato
• Il mercato dei fondi rustici
• Stima del valore di mercato dei fondi rustici:
• Stima diretto - comparativa monoparametrica
• Stima per valori unitari
• Cenni sulla stima per capitalizzazione dei redditi.
• Criteri di stima delle scorte aziendali
• Criteri di stima dei frutti pendenti e delle anticipazioni colturali
MODULO N°4
ESTIMO LEGALE
U.D. N° 1 Danni da incendio ai fabbricati
• Il contratto assicurativo
• Il contratto di assicurazione per danni da incendio ai fabbricati
• Stima del danno da incendio ai fabbricati per distruzione totale e parziale
U.D. N° 2 Espropriazioni per causa di pubblica utilità
1 Richiami sulla normativa pregressa ( Legge 2359 del 25/6/1865; Legge 2892 del
15/1/1885; Legge 865 del 22/10/1971)
2 D.P.R. n° 327, 8 giugno 2001 e successive modifiche in base alla Legge 244/2007 e alla
sentenza C.C. 181/2011:
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U.D. N°3
•
•
•
l’iter espropriativo;
l’indennità di esproprio: criteri generali, indennità per opere pubbliche promosse da privati; indennità provvisoria per aree edificabili, per aree edificate e per aree agricole;
maggiorazioni per cessione volontaria di aree edificabili ed agricole;
esproprio che determina vantaggio alla parte espropriata;
indennità per imposizione di servitù;
occupazione temporanea e occupazione di urgenza;
retrocessione dei beni espropriati.
Servitù prediali
Richiami giuridici
Determinazione dell’indennità nelle servitù di passaggio
Determinazione dell’indennità nelle servitù di acquedotto e scarico coattivo
MODULO N° 5
ESTIMO CATASTALE
U.D. N°1 Catasto terreni
• Funzioni e strutture del Catasto
• Formazione del Catasto terreni: fase topografica e fase estimativa (qualificazione, classificazione, classamento, calcolo delle tariffe e determinazione dei redditi catastali)
• Pubblicazione e attivazione: archivio elettronico
• Conservazione: consultazione ed allestimento degli atti di aggiornamento catastale (visura
catastale, voltura, tipo di frazionamento e tipo mappale)
U.D. N°2 Catasto fabbricati
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•
•
•
Formazione del Catasto fabbricati: suddivisione del territorio, rilievo geometrico ed operazioni estimative.
Pubblicazione e attivazione: archivio elettronico
Conservazione : consultazione ed allestimento degli atti di aggiornamento catastale
( accatastamento di nuovi fabbricati con procedura DOCFA)
ARGOMENTI da completare dal 15/05/2015
MODULO N°4
ESTIMO LEGALE
U.D. N°3 Servitù prediali
• Determinazione dell’indennità nelle servitù di elettrodotto
U.D. N°4 Successioni per causa di morte
Richiami giuridici:successione legittima, testamentaria e necessaria
•
Riunione fittizia, collazione
•
Calcolo delle quote di fatto e di diritto
•
U.D. N°5 Usufrutto
• Normativa essenziale
•
•
•
Valore dell’usufrutto
Valore della nuda proprietà
Indennità dovuta all’usufruttuario per l’esecuzione di miglioramenti
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MATERIA:
PROGETTAZIONE,
COSTRUZIONI E
IMPIANTI
DOCENTE: prof. ANTONINO SIRAGUSA
METODOLOGIA
Tipo di attività didattica
Lezioni frontali: Generalità dei singoli argomenti, riferimenti normativi, dimostrazioni
teoriche, applicazioni.
Esercitazioni pratiche di calcolo si strutture.
Esercitazioni pratiche in laboratorio per CAD e calcoli impiantistici.
Il programma, che è stato svolto su un orario di 7 ore settimanali, si è rivelato di particolare
ricchezza e complessità, dovendo riassumere e concludere tutti gli aspetti delle discipline
in esso comprese, al fine di ottenere una sintesi unitaria che potesse configurarsi come
elemento caratterizzante della preparazione tecnico-professionale degli studenti. Le modalità di svolgimento sono precisate di seguito per ogni gruppo di argomenti.
In accordo con il docente di Inglese, alcuni argomenti di Storia dell'Architettura moderna
sono stati svolti come attività per il CLIL.
Attività di recupero
In orario curricolare una parte del tempo destinato alle lezioni è stato riservato a
chiarimenti sugli argomenti in esame e su quelli ad essi collegati, con un coinvolgimento
diretto degli alunni nel procedimento logico seguito.
Non è stato svolto recupero in orario extracurricolare, d’intesa con le indicazioni degli or gani collegiali.
Strumenti utilizzati
Libro di testo: U. Alasia, C. Amerio – Progettazione Costruzioni Impianti, voll. 2A-2B-3 –
Ed. SEI
Manuale di Costruzioni, stessi autori ed editore del testo
Manuale del Geometra, Ed. Hoepli
Calcolatrice
Strumenti per il disegno
Personal computer con software CAD
LIM e proiettore per materiali multimediali
Testi normativi reperiti on line
Prove di verifica svolte
verifiche orali
verifiche scritte su calcolo elementi strutturali
verifiche scritte su norme urbanistiche
prove pratiche: elaborazione di progetti architettonici
prove pratiche: elaborazione di progetti impiantistici con la collaborazione dell'insegnante
tecnico-pratico
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SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA
Storia dell’architettura
Tenendo conto dell’innegabile difficoltà legata allo svolgimento nel corso di un unico anno
di un insieme così vasto e articolato di temi, si è cercato di individuare, nell’ambito di
ciascun argomento, i principali aspetti socio-economici e tecnico-costruttivi. I tanti edifici
esaminati, organizzati per stili/correnti o per autori, sono stati osservati scomposti nei loro
elementi costitutivi basilari. Di ciascuno stile e/o autore è stato messo in risalto quello che
di valido ha lasciato all’architettura.
ARGOMENTI
Architettura greca e romana
Basiliche paleocristiane
Romanico
Gotico
Rinascimento:
Brunelleschi, Alberti, altri architetti del Quattrocento
Il Cinquecento, Manierismo, I trattatisti, Palladio
Il Barocco a Roma: Bernini e Borromini
Neoclassicismo, Eclettismo (cenni)
La Rivoluzione industriale e i suoi effetti sull’architettura
L’Art Nouveau in Belgio, Francia, Austria e Catalogna
Il Movimento moderno: Presupposti socio-economici, il contributo delle arti figurative, il
rinnovamento formale e progettuale
Le Corbusier: I cinque punti dell'architettura e alcune delle principali realizzazioni
Walter Gropius: Prime realizzazioni, Bauhaus
L. Mies van der Rohe
Frank Lloyd Wright
Alvar Aalto
L’architettura moderna in Italia: Primi esempi di Michelucci e Terragni
Il secondo dopoguerra in Italia: Neorealismo architettonico, Michelucci
Il dibattito sul Movimento moderno e l’architettura postmoderna
Nuovi sviluppi dell’architettura: High Tech, Decostruttivismo, Minimalismo, Neo Eclettismo
Calcolo strutturale
ARGOMENTI
Calcolo con il metodo semiprobabilistico agli stati limite
Questa sezione ha comportato l’illustrazione dell’impostazione del calcolo sotto il profilo
delle azioni e delle resistenze, con l’indicazione dei concetti fondamentali su cui si basa
questa tipologia di calcolo.
Strutture in calcestruzzo armato
Sono stati presi in esame i principi fondamentali del calcolo relativo a sezioni soggette a
sforzo normale, a flessione e a taglio, con l’uso del metodo di calcolo agli stati limite e con
semplici applicazioni pratiche su pilastri e travi.
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Spinta delle terre e muri di sostegno
E’ stato esposto un quadro generale sul concetto di spinta del terreno e sul metodo di
calcolo analitico mediante la teoria di Coulomb e la formula di Coulomb generalizzata.
Successivamente, visti i non pochi problemi dell’affrontare la verifica di muri di sostegno
con il metodo agli stati limite, sono state affrontate le problematiche di calcolo relative a
ciascuna delle verifiche di stabilità, con l’esame di quanto prescritto in merito dalle NTC
2008 e la visione di alcuni esempi pratici di calcolo sul libro di testo.
Costruzioni in zone sismiche
Tale sezione ha incluso sintetiche indicazioni sulla classificazione sismica del territorio
nazionale e sui fondamentali criteri costruttivi degli edifici.
Progettazione
Qui sono stati affrontati i principi fondamentali della organizzazione di spazi complessi dal
punto di vista distributivo, strutturale e formale. Poi, parallelamente alla elaborazione dei
progetti di seguito esposti, sono state esaminate le principali tipologie edilizie non
residenziali, con i criteri fondamentali di organizzazione degli spazi.
ARGOMENTI
Criteri generali di impostazione del progetto: relazione tra volumi e strutture
Tipologie edilizie non residenziali: principali criteri compositivi
Progetto di un edificio per scuola materna
Approfondimenti sulle tipologie edilizie: schede sull’organizzazione degli spazi per le
singole destinazioni d’uso
Progetto di edificio pubblico polifunzionale per la cultura
Urbanistica
Tale parte del programma ha preso spunto dai concetti fondamentali di uso del suolo e
programmazione degli interventi edilizi, sviluppandosi poi su un doppio fronte: vincoli e
limiti imposti dalla pianificazione e dalle leggi urbanistiche (con particolare riguardo alla
Legge urbanistica della Toscana) da una parte; significato profondo della pianificazione e
delle limitazioni al consumo del territorio dall’altra. Non è mancato l’esame storico delle
origini dell’urbanistica moderna e dei più rilevanti esempi europei di pianificazione dei
secoli 19° e 20°.
ARGOMENTI
Presupposti storici a partire dalla Rivoluzione industriale
Esempi europei a partire dalla fine del 19° secolo
Le leggi urbanistiche in Italia fino agli anni 70 del ‘900
Evoluzione della normativa urbanistica: Testo unico del 2001 – Legge urbanistica
Regionale 65/2014 – Regolamento edilizio del Comune di Prato
Strumenti di pianificazione: PIT, PTC e PTCM, Piano strutturale e Piano operativo, Piani
attuativi
Parametri urbanistici
Categorie di intervento edilizio
Titoli abilitativi alla costruzione
Iter procedurale per l'attività edilizia
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Impianti
Questa sezione del programma è stata sviluppata come seguito e conclusione di quanto
iniziato negli anni precedenti, con la medesima impostazione: massima attenzione ai
dettagli di calcolo e al progetto complessivo dell’impianto in esame. Per i dettagli sui
singoli argomenti si veda la scheda relativa al Laboratorio di Costruzioni.
ARGOMENTI
Impianti di scarico delle abitazioni
Calcolo delle dispersioni per superfici opache e trasparenti
Impianto di riscaldamento: Calcolo degli elementi radianti
GRADO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
Il livello di approfondimento dei contenuti e di raggiungimento, da parte degli alunni, degli
obiettivi fissati nella programmazione si può considerare mediamente più che sufficiente.
Nel gruppo classe si possono rilevare differenziazioni nel profitto derivanti da maggiori o
minori impegno e partecipazione. Ne è scaturita per taluni una preparazione frammentaria
e poco articolata, per lo più basata sulla meccanica assemblaggio di schemi in qualche
modo memorizzati e non ragionati; viceversa, per un ristretto gruppo, si può parlare di
buona autonomia nel lavoro e rielaborazione dei temi trattati.
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MATERIA:
GESTIONE
DEL CANTIERE E
SICUREZZA
DOCENTE: prof. ANTONINO SIRAGUSA
DELL'AMBIENTE DI
LAVORO
METODOLOGIA
Tipo di attività didattica
Lezioni frontali: Generalità dei singoli argomenti, riferimenti normativi, applicazioni
pratiche.
Esercitazioni pratiche in laboratorio.
Il programma, stato svolto su un orario di 2 ore settimanali, è stato sviluppato come com pletamento di un percorso triennale, iniziato con l'esame dell'allestimento del cantiere e
proseguito con l'esame di documenti e figure professionali inerenti la sicurezza e dell'analisi delle principali tipologie di rischio. Nel presente anno di corso il lavoro, dopo una prima
fase caratterizzata dal completamento della valutazione del rischio, si è incentrato prevalentemente sull'esame delle tipologie e le norme relative agli appalti e sulla contabilità e
programmazione dei lavori. Per alcuni temi è stata inevitabile la sovrapposizione con
quanto svolto parallelamente nella disciplina di Progettazione, Costruzioni e Impianti, pe raltro curata dal medesimo docente.
Attività di recupero
Non sono emerse particolari necessità al proposito. Il recupero per sporadiche situazioni
critiche è stato effettuato in orario curricolare.
In orario curricolare una parte del tempo destinato alle lezioni è stato riservato a
chiarimenti sugli argomenti in esame e su quelli ad essi collegati, con un coinvolgimento
diretto degli alunni nel procedimento logico seguito.
Non è stato svolto recupero in orario extracurricolare, in linea con le indicazioni degli organi collegiali.
Strumenti utilizzati
Libro di testo: V. Baraldi – Gestione del cantiere e sicurezza – Editore SEI
Appunti degli studenti sulle spiegazioni del docente
Personal computer con software per foglio elettronico
LIM e proiettore per materiali multimediali
Testi normativi reperiti on line
Prove di verifica svolte
Verifiche orali
Prove pratiche: elaborazione di computo metrico estimativo
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA
Rischio chimico
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Classificazione degli agenti chimici
Frasi di rischio e di prudenza
Rischio da inalazione
Rischio da contatto cutaneo
Rischio cancerogeno
Classificazione degli agenti cancerogeni e mutageni
Valutazione del rischio
Rischio amianto: Misure di prevenzione e protezione - Tecniche di bonifica
Cantieri stradali
Infortuni e malattie professionali
Valutazione dei rischi
Segnaletica temporanea
Demolizioni
Tecniche di demolizione
Programma delle demolizioni
Demolizione di elementi strutturali
Disciplina dei lavori privati
Categorie di intervento
Titoli abilitativi
Lavori pubblici
Quadro normativo e iter procedurale
Appalti e procedure di aggiudicazione dei lavori
Contabilità dei lavori
Computo metrico estimativo
Analisi dei prezzi
Capitolato speciale d’appalto
Programmazione dei lavori
Diagramma di Gantt
Metodo PERT-CMP
Sistema di qualità
Attestazione SOA
ISO 9001
GRADO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
Il livello di apprendimento degli alunni si può considerare mediamente più che sufficiente.
Il lavoro annuale si è articolato in una prima fase prevalentemente teorica ed una seconda
eminentemente pratica, basata sulla elaborazione di alcuni esempi di computo metrico
estimativo, con la collaborazione dell'insegnante tecnico pratico. Nel gruppo classe si
rilevano relative differenziazioni nel profitto derivanti dalle differenze di impegno e
partecipazione. Per un gruppo di alunni si può riscontrare una buona autonomia nel lavoro
e nella rielaborazione dei temi trattati.
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MATERIA: MATEMATICA DOCENTE: prof.ssa FRANCESCA IACOPINO
TESTO ADOTTATO:
M. BERGAMINI, A. TRIFONE, G. BAROZZI - " MATEMATICA. VERDE " VOL. 4S - ZANICHELLIM. BERGAMINI, A. TRIFONE, G. BAROZZI - " MATEMATICA. VERDE " VOL. 5S - ZANICHELLI-
ALTRI STRUMENTI DIDATTICI
Fotocopie, lavagna.
STRATEGIE DI RECUPERO ADOTTATE
Gli interventi mirati di sostegno e di recupero sono stati effettuati durante l’orario
curricolare.
Il recupero dei debiti è stato realizzato tramite:
3 recupero collettivo degli obiettivi minimi del programma dell’anno
precedente(in classe)
4 recupero individualizzato per i soggetti interessati
5 indicazioni guida per studio a casa
Per il recupero del debito è stata adottata la seguente prova:
6 prova orale.
METODOLOGIE DIDATTICHE
Le scelte metodologiche degli strumenti di cui avvalersi per il raggiungimento degli
obiettivi hanno previsto:
7 l’utilizzo della lezione frontale;
8 lo svolgimento “guidato” di esercizi applicativi ed esplicativi;
9 recupero in itinere.
OBIETTIVI (in termini di conoscenze,competenze,capacità):
•
•
•
•
Saper calcolare l’area del trapezoide.
Saper spiegare ed illustrare il significato di primitiva e di integrale definito.
Saper applicare le proprietà dell’integrale definito.
Conoscere l’enunciato del teorema della media integrale e fornirne una
53
•
•
•
•
•
•
interpretazione geometrica.
Saper enunciare e dimostrare il teorema fondamentale del calcolo integrale.
Saper applicare i vari metodi di integrazione studiati.
Saper calcolare aree di superfici piane.
Esprimersi in forma sintetica e appropriata attraverso il linguaggio della
disciplina
Formalizzare e attivare procedure risolutive a fronte dei problemi proposti
Potenziare le abilità logiche, critiche, interpretative nonché quelle di
formalizzazione e astrazione
GRADO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
Riguardo gli obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità:
• un gruppo di allievi ha raggiunto risultati positivi, mostrando impegno e
partecipazione attiva ed interesse per la disciplina;
• un altro gruppo di allievi ha raggiunto risultati sufficienti a causa di un
impegno discontinuo nello studio ;
• alcuni allievi non
hanno raggiunto un adeguato livello di conoscenze e
competenze a causa di scarsa motivazione , insufficiente impegno nello
studio e metodo di studio non sempre adeguato.
CONTENUTI
ARGOMENTI svolti fino al 15/05/2015
Ricerca del dominio di funzioni. Definizione di funzione continua in un punto e punti
di discontinuità. Definizione di derivata di una funzione in un punto e suo significato
geometrico. Derivate delle funzioni elementari. Teoremi sul calcolo delle derivate.
Derivata di una funzione composta. Derivate di ordine superiore. Equazione della
retta tangente al grafico di una funzione in un suo punto.
Teorema di Rolle. Teorema di Lagrange. Teorema di Cauchy. Teorema di De
L’Hôpital.
Studio completo di funzioni razionali (intere e fratte), irrazionali intere e
rappresentazione grafica nel piano cartesiano.
Area del trapezoide relativo ad una funzione continua e positiva in un intervallo
chiuso.
Concetto di integrale definito di una funzione continua in un intervallo chiuso.
Calcolo dell’integrale definito di una funzione continua in un intervallo chiuso e suo
54
significato geometrico.
Proprietà dell’integrale definito.
Teorema della media e sua giustificazione grafica.
La funzione integrale e sua derivata: dimostrazione del teorema di Torricelli.
Primitive e integrale indefinito di una funzione.
Proprietà dell’integrale indefinito.
Integrali immediati; integrali immediati relativi ad alcune funzioni composte.
Integrazione per decomposizione.
Integrazioni di funzioni razionali fratte mediante il metodo dei coefficienti
indeterminati.
Integrazione per sostituzione.
Integrazione per parti.
Calcolo del valor medio di una funzione utilizzando il Teorema della media.
Determinazione dell’area di una parte finita di piano compresa fra due curve in un
intervallo chiuso.
ARGOMENTI da svolgere dal 16/05/2015 fino alla fine dell’a.s.
Integrali impropri: estensione del concetto di integrale di funzione con punti di
discontinuità ed estremi d’integrazione non necessariamente finiti.
Calcolo del volume di taluni particolari solidi di rotazione.
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MATERIA: INGLESE
DOCENTE: prof. MAURIZIO DONATI
TESTO ADOTTATO: House & Grounds – Construction, di Patrizia Caruzzo e James Peters,
edizioni Eli
ALTRI STRUMENTI DIDATTICI: Utilizzo della lavagna interattiva multimediale, dell'aula
informatica e del lettore di Cd per l'ascolto.
STRATEGIE DI RECUPERO ADOTTATE: Il recupero è stato svolto in itinere puntando
soprattutto a rinforzare e a consolidare le abilità attinenti alla produzione scritta, nella quale,
si sono palesate le maggiori difficoltà. Tale attività si è svolta in due direzioni principali: da un
lato si è cercato di richiamare la consapevolezza sulle più significative strutture grammaticali
mediante esercitazioni di tipo pratico consistenti principalmente in traduzioni; dall'altro, in
misura maggiore, si sono tenute con frequenza esercitazioni di riformulazione e di
ristrutturazione di testi in lingua inglese, al fine di far conseguire agli studenti la maggiore
autonomia possibile nella produzione scritta e stimolare la loro capacità di sintesi.
METODOLOGIE DIDATTICHE: Le lezioni sono state finalizzate a sviluppare in misura
crescente l’autonomia di apprendimento degli studenti e a rendere più efficace e appropriata
l’espressione in lingua inglese, consolidando e rafforzando le competenze linguistiche e le
varie abilità comunicative. Si è cercato, nelle varie attività, di potenziare le abilita linguistiche
di base, stimolando anche l’intuitività, la consapevolezza, la creatività, il senso critico, il dato
storico, stilistico e culturale, seguendo un criterio didattico di tipo comunicativo e un metodo
di esposizione dei contenuti e dei materiali linguistici prevalentemente induttivo, anche se
flessibile e adattabile alle esigenze contingenti.
OBIETTIVI: Obiettivo primario era quello di fornire le basi essenziali e i dati di riferimento
tecnici e storico culturali fondamentali per accedere a un uso pratico della lingua settoriale
legata al mondo delle costruzioni, dell’architettura e della progettazione che caratterizza
questo indirizzo di studi.
GRADO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI: La classe è composta da sedici
studenti, 13 maschi e 3 femmine. Uno solo degli studenti risulta nuovo rispetto al gruppo che
già componeva la 4 BT dello scorso anno. Il gruppo, nel suo insieme, risulta ben affiatato e
coeso. Le caratteristiche generali della classe lasciano emergere una tendenza a una vivacità
talvolta perfino eccessiva e a tratti dispersiva, ma che sa comunque ricomporsi e riassumere la
giusta attenzione e concentrazione quando gli studenti avvertono che è importante lavorare
nel giusto clima per l'acquisizione degli obiettivi cognitivi e delle conoscenze. La maggior
parte della classe mostra infatti una buona motivazione ad apprendere e una sana curiosità. I
risultati del rendimento generale appaiono pertanto di buon livello con un gruppo piuttosto
nutrito di studenti che spiccano per le loro marcate capacità. L'unico neo da registrare si nota
nella capacità di effettuare compiti basati sulle abilità scritte di produzione autonoma o semiautonoma, nei quali emerge ancora una gamma lessicale non sempre appropriata e una
padronanza della struttura sintattico-grammaticale non ancora del tutto acquisita da parte di
un numero abbastanza ampio di studenti. La capacità di acquisire gli argomenti è comunque
molto buona, per quanto in un numero ancora abbastanza vasto di studenti la modalità
mnemonica resti prevalente. Durante tutto l'anno, e in modo ancora più costante, durante il
2° pentamestre, in vista della preparazione all'Esame di Stato la tipologia di verifica scritta
maggiormente proposta è stata quella mirata alle conoscenze teoriche di argomenti
precedentemente svolti in classe nel campo della lingua settoriale. Nelle verifiche di classe di
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questo tipo i risultati, tranne poche eccezioni, sono stati generalmente buoni e anche con
alcune eccellenze. Si sono proposte anche delle comprensioni di testi in lingua Inglese su
argomenti non precedentemente svolti, consistenti in risposte scritte a quesiti sul testo, nei
quali si richiedeva una minima rielaborazione personale rispetto al testo di partenza. In
questa tipologia si sono evidenziate le maggiori difficoltà per i motivi già sopra esposti.
Tuttavia, anche in questo campo, grazie anche alle esercitazioni di riformulazione e di
traduzione svolte a questo scopo, i risultati sono notevolmente migliorati.
Nelle abilità orali la situazione appare generalmente buona. Nel 2° pentamestre la situazione
è ulteriormente migliorata. Solo un gruppo molto ristretto mostra alcune difficoltà in più,
anche se per alcuni, lo studio resta ancora prevalentemente legato all'apprendimento
mnemonico e poco rielaborato rispetto al testo di base. Si sono anche svolte delle ricerche
nell'ambito della storia dell'architettura. L'intento di questo tipo di lavoro era quello di
approfondire degli argomenti in ambito CLIL in stretta collaborazione con il docente di
Progettazione, Costruzioni e Impianti e anche quello di preparare gli studenti a effettuare in
modo adeguato la compilazione e l'esposizione di testi simili a quelli di eventuali 'tesine' da
presentarsi al colloquio di esame. Questi lavori hanno dato esiti generalmente più che
soddisfacenti, e in alcuni casi, anche molto buoni.
Ai fini della valutazione, sono state svolte fino ad oggi quattro verifiche scritte – due nel primo
trimestre e due nel secondo; un ultima verifica è prevista oltre il 12 maggio. Come già
accennato, in vista di una preparazione mirata al tipo di compito richiesto agli studenti di
questo indirizzo di studi in sede di esame finale, sono state proposte in prevalenza verifiche
basate su quesiti relativi al programma di lingua settoriale svolto nel corso dell'anno, a
somiglianza delle tipologie A e B della terza prova di esame. Come deliberato dal Consiglio di
Classe, sono state anche effettuate due simulazioni ufficiali di terza prova finale inclusive dei
quesiti in lingua Inglese. Tali simulazioni hanno mostrato un risultato mediamente buono (per
quanto riguarda la lingua Inglese) per la quasi totalità degli allievi. Nella valutazione degli
elaborati scritti, si è tenuto conto, oltre che della completezza e della pertinenza dei contenuti,
della correttezza linguistica, dell'efficacia e della coerenza del messaggio, dell'adeguatezza del
registro lessicale e comunicativo, dell'elaborazione personale e della capacità di sintesi.
Le verifiche orali saranno almeno due per quadrimestre per ogni singolo studente. Nella
valutazione di queste, si è data importanza alla completezza dei contenuti, alla capacità
espositiva, alla fluidità e alla correttezza dell'espressione, all'abilità di collegare in modo
logico e sistematico gli argomenti.
CONTENUTI
ARGOMENTI svolti fino al 1505/2015: Nel corso del presente anno scolastico, fino alla data
del 12 maggio 2015, sono stati svolti in classe i seguenti argomenti:
Modulo di apprendimento n° 1 (Module 2 nel libro di testo): Urbanisation
Urban Land-Use Patterns
Town Planning
Master Plan
Modulo di apprendimento n° 2 (Module 3 nel libro di testo): Bio-Architecture
Eco-Design
Alternative Energy Sources and Green Housing
Modulo di apprendimento n° 3 (Module 5 nel libro di testo): Design and Planning
57
-
Mapping
Surveying Instruments
Architectural Report
Modulo di apprendimento n° 4 (Module 7 nel libro di testo): Building Installations
10
Plumbing Systems
11 Electrical Systems
12
Heating Systems
13
Solar Heating
Modulo di apprendimento n° 5 (Dossier 1 nel libro di testo): A Short History of Architecture
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Gothic Cathedrals
Gothic Revival and Classicism
The Modern Movement
Walter Gropius
Le Corbusier
Frank Lloyd Wright
The Postmodern Movement
Frank Gehry
Renzo Piano
Modulo di apprendimento n° 6 (Dossier 2 nel libro di testo):
1. The Empire State Building
2. Gaudi's Masterpieces
Letture:
• Sustainable Urban Policy
• Bio-architecture: general definitions
• Eco-materials
• Building Green Houses for the Poor
• Sketch Stage and Working Drawings
• Autocad
• Ventilation and Air Conditioning
• Pre-Historic Architecture
• Roman Heritage in Britain
• The Middle Ages: The Gothic Period
• Renaissance and Classicism: Two Masterpieces
• Sydney Opera House
Dopo la data del 15 maggio 2014, il tempo restante fino alla fine dell’anno scolastico sarà
dedicato all'approfondimento e al consolidamento degli argomenti già svolti e al
completamento delle verifiche finalizzate al recupero e alla valutazione.
58
MATERIA: TOPOGRAFIA
DOCENTE: prof.ssa M. CRISTINA RIGHI
TESTO ADOTTATO
Il testo adottato è Quadrante di Claudio Pigato
ed. Poseidonia
Vol. 3
ALTRI STRUMENTI DIDATTICI
Aula informatica , uso programmi : EXCEL, WORD, AUTOCAD.
STRATEGIE DI RECUPERO ADOTTATE
Gli interventi mirati di sostegno e di recupero sono stati effettuati durante l’orario
curricolare.
Il recupero dei debiti è stato realizzato tramite:
recupero con corso
recupero collettivo degli obiettivi minimi del programma dell’anno precedente(in classe)
indicazioni guida per studio a casa
Per il recupero del debito è stata adottata la seguente prova:
test/prova scritta
METODOLOGIE DIDATTICHE
Le metodologie didattiche utilizzate per il raggiungimento dei fini prefissati sono state:
Lezioni frontali – Discussioni aperte in classe - Lavoro in classe e a casa con produzione
di esercizi, tavole tecniche del progetto stradale .
Durante le varie attività didattiche necessarie allo sviluppo dei contenuti dei vari moduli si
sono integrati con esercitazioni scritto grafiche che sono state svolte in classe alla
conclusione di ogni argomento con il fine di coinvolgere gli studenti e favorire la
partecipazione e la discussione con l’insegnante . Con lo stesso scopo sono stati proposti
esercizi ed esercitazioni ricavati da altri testi .
OBIETTIVI (in termini di conoscenze,competenze,capacità):
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Contribuire al raggiungimento di adeguate capacità professionali nel campo del
rilievo attraverso la acquisizione di conoscenze tecnico-strumentali , scientificihe e
di tipo multidisciplinare.
Saper leggere , redigere e interpretare testi e documenti.
Saper elaborare,rappresentare e interpretare situazioni e modelli. .
Saper organizzare autonomamente il lavoro individuale e di gruppo
Capacità di comprendere e utilizzare gli strumenti e i metodi di rilievo topografico
Saper eseguire rappresentazione grafica del terreno
Dimostrare abilità nell’uso di strumenti di calcolo e di controlli dei risultati
Saper risolvere problemi : dislivelli, divisione aree, rettifica confini, movimenti terra
(sterri e riporti) Applicazione negli esercizi teoria studiata.
Imparare a lavorare e progettare in maniera individuale con la redazione del progetto stradale
Sapere comunicare con linguaggio appropriato documentando il proprio lavoro .
GRADO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
L’impegno dimostrato dagli allievi, sia nella partecipazione al lavoro svolto in classe, sia
nello studio individuale, è stato nel complesso sufficiente solo per una metà della classe;
per gli altri lo studio è stato solo superficiale e ciò ha determinato una ridotta autonomia
59
nell’applicazione della teoria nello svolgimento degli esercizi e nella risoluzione dei
problemi proposti soprattutto quando questi non ricalcavano le tracce svolte dal docente.
Gli alunni ,tranne qualche eccezione, hanno raggiunto solo in parte gli obiettivi
programmati all’inizio dell’anno conseguendo un livello di preparazione strettamente
sufficiente e limitandosi ad uno studio mnemonico senza riuscire ad elaborare i contenuti
in maniera autonoma.
Alcuni allievi hanno raggiunto un discreto livello di preparazione, mostrando capacità di
apprendimento e di organizzazione logica dei contenuti trattati nella disciplina.
Per qualcuno il livello medio di preparazione è rimasto a livelli di mediocrità anche a causa
di numerose assenze che hanno condizionato negativamente il rendimento.
CONTENUTI
ARGOMENTI svolti fino al 15/05/2014
AGRIMENSURA : MISURA DELLE AREE
Generalità
Ripasso delle formule delle aree dei triangoli, Formula del camminamento,
Formula di Gauss
Divisione delle aree in parti direttamente e inversamente proporzionali ai numeri noti (metodi analitici) :
appezzamento triangolare, dividente passante per un punto su di un vertice;
appezzamento triangolare, dividente passante per un punto sul perimetro;
appezzamento triangolare, dividente passante per un punto interno al
triangolo;
appezzamento triangolare, dividente perpendicolare ad un lato;
appezzamento triangolare, dividente parallela ad un lato;
appezzamento quadrilatero, dividente passante per un punto su di un vertice;
appezzamento quadrilatero, dividente passante per un punto sul perimetro;
appezzamento quadrilatero, dividente passante per un punto interno;
appezzamento quadrilatero, dividente perpendicolare ad un lato;
appezzamento quadrilatero, dividente parallela ad un lato;
Formula del trapezio: risoluzione superfici.
Spostamento confini (metodi analitici) :
Confine monolatero e dividente passante per un punto sul confine laterale;
Confine monolatero e dividente di compenso parallela ad una direzione
assegnata.
Rettifica dei confini ( metodi analitici):
confine bilatero con dividente di compenso uscente da un punto A sul
confine laterale, coincidente con il vertice;
confine bilatero con dividente di compenso uscente da un punto A sul
confine laterale;
confine bilatero con dividente di compenso parallela ad una direzione assegnata;
confine poligonale con dividente di compenso uscente da un punto A sul
confine laterale, coincidente con il vertice;
SPIANAMENTI
Generalità.
60
Formule dei volumi
Spianamenti orizzontali su piani quotati e su curve di livello:
spianamento di solo scavo;
spianamenti di solo riporto;
spianamenti misti;
spianamenti di compenso
Spianamenti inclinati su piani quotati e su curve di livello, piano inclinato rappresentato dalla retta di massima pendenza:
spianamento di solo scavo;
spianamenti di solo riporto;
spianamenti misti
STRADE
Generalità
Veicoli stradali;
Velocità di progetto e velocità media di deflusso.
Terminologia stradale.
Analisi del traffico.
Classificazione delle strade di uso pubblico. Livello di servizio e
progetto della sezione stradale.
Curve di raccordo e rettifili:
raggi minimi delle curve circolari e pendenza trasversale, raggi minimi per l’inserimento in curva dei veicoli;
allargamento della carreggiata in curva ;
visibilità in curva per l’arresto;
pendenza longitudinale massima ;
raccordi verticali parabolici
Elementi di progetto della strada:
allegati di un progetto stradale ;
studio preliminare del tracciato; tracciolino;
Studio definitivo poligonale d’asse
Curve circolari monocentriche . assegnata;
Profilo longitudinale. Livellette , livellette di compenso a quota prefissata, con pendenza assegnata;
Sezioni trasversali, formula delle sezioni ragguagliate – sezioni
omogenee e sezioni miste - calcolo della larghezza di occupazione, diagramma di occupazione;
diagramma delle aree o dei volumi, paleggio e diagramma dei volumi depurato;
diagramma di Bruckner o dei volumi eccedenti cantieri di compenso
Zona di occupazione e piano di esproprio
ARGOMENTI da svolgere dal 16/05/2009 fino alla fine dell’a.s.
Rettifica dei confini ( metodi analitici):
confine poligonale con dividente di compenso parallela ad una direzione assegnata
61
Elementi di progetto della strada:
diagramma di Bruckner o dei volumi eccedenti cantieri di
compenso
Zona di occupazione e piano di esproprio
Tracciamento sul terreno della strada Picchettamento poligonale d’asse.
Picchettamento curve circolari (per archi uguali e diseguali) :
per ordinate alla tangente,
per ordinate alla corda;
per coordinate polari;
62
LABORATORIO
COSTRUZIONI
TOPOGRAFIA ESTIMO
DOCENTE: prof. GENNARO BUFFONE
MATERIA: TEC. ED ES. TOPOGR. (cad)
DOCENTE: BUFFONE GENNARO
ORDINE
1
ARGOMENTI DEL PROGRAMMA
Impianti di scarico.
1.1
Gli impianti di smaltimento delle acque nere. Generalità
1.2
Le diramazioni all'interno degli edifici: Il collegamento agli apparecchi
sanitari e la posa in opera delle tubazioni. Accortezze progettuali
1.3 Le colonne di scarico: funzionalità e posa in opera. Il problema del
sifonaggio.
1.4 Il sistema di ventilazione: generalità e differenti tipologie.
1.5 Collettori di scarico esterni all'edificio.
1.6 Il dimensionamento dell'impianto di scarico delle acque nere domestiche.
1.7 Esempi di impianto di scarico nelle civili abitazioni
1.8 Esercitazione: assegnazione del progetto di un impianto di scarico delle
acque nere per civile abitazione
2
Impianti di riscaldamento
2.1
La trasmittanza termica di elementi opachi:Conduttività termica, resistenze
termiche superficiali e nelle intercapedini. Esempi di calcolo
2.2 La trasmittanza degli elementi trasparenti:caratteristiche dei vetri, telaio,
distanziatori e calcolo della trasmittanza termica di un serramento
2.3
I ponti termici: descrizione, e modalità di calcolo delle dispersioni attraverso
l'uso di abachi.
2.4 Scambio termico con il terreno
2.5 Scambio termico verso ambienti non riscaldati o a temperatura differente
2.6 Calore disperso per ventilazione
2.7 Calcolo del calore di reintegro per funzionamento intermittente dell'impianto
2.8 Influenza dell'orientamento dell'edificio sulle dispersioni termiche.
2.9 Apporti gratuiti di energia.
2.10 Il bilancio termico dell'edificio in regime invernale. Esempio di calcolo
2.11 Caratteristiche e tipologie dei principali sistemi di generatore di calore.
63
2.12 Caratteristiche e tipologie dei corpi scaldanti con fluido termovettore ad
acqua o aria: riscaldamento con radiatori, pannelli radianti, aerotermi. Cenni
sui sui sistemi con pompa di calore.
2.13 Sistemi di distribuzione negli impianti centralizzati. Sistema di distribuzione
orizzontale ad anello monotubo,bi-tubo e a collettore complanare.
2.14
Esercitazione pratica: dimensionamento dei corpi scaldanti per un appartamento
di piccole dimensioni con impianto autonomo.
MATERIA: TEC. ED ES. TOPOGR. (cant)
DOCENTE: BUFFONE GENNARO
ORDINE
ARGOMENTI DEL PROGRAMMA
1 Disciplina dei Lavori pubblici
1.1 Iter per la realizzazione di un’opera pubblica e programmazione dei lavori
pubblici
1.2 Sistemi di finanziamento di un’opera pubblica
1.3
Il Responsabile Unico di Procedimento (RUP)
1.4
La progettazione delle opere pubbliche: i tre livelli di progettazione
1.5 Affidamento dei servizi di ingegneria
1.6
Il capitolato speciale d’appalto
1.7 Tipologie d’appalto e procedure
1.8 Il sistema qualità e l’attestazione SOA: gli organi di attestazione, categorie,
requisiti per l’attestazione e rilascio .
1.9 L’affidamento dell’esecuzione dei lavori
1.10 Esecuzione delle opere pubbliche
1.11 Il collaudo delle opere pubbliche
2
Gestione dei lavori
2.1
Il Computo Metrico estimativo
2.2
La misurazione. Stima dei prezzi unitari.
2.3 I Prezzari dei lavori pubblici della Regione Toscana: analisi dei prezzi e
indicazioni operative per l’uso
2.4 Il quadro economico dei lavori.
2.5
L’elenco dei prezzi unitari
2.6 Esercitazione pratica: Redazione del computo metrico estimativo per
intervento di ristrutturazione di un locale ad uso bagno, sulla base degli
elaborati grafici (stato di fatto, progetto e sovrapposto) assegnati.
2.7 Esercitazione pratica: Progettazione dell’intervento e redazione del computo
metrico estimativo per ripristino di una copertura deteriorata di un edificio
64
pubblico, sulla base degli elaborati grafici (stato di fatto, di progetto,
sovrapposto e layout cantiere) assegnati
2.8 Costruzione di un diagramma di Gantt
2.9 Esercitazione pratica: Cronoprogramma delle lavorazioni e costruzione del
diagramma di Gantt per ripristino di una copertura deteriorata di un edificio
pubblico, sulla base degli elaborati grafici assegnati e CME
precedentemente realizzato.
MATERIA: TEC. ED ES. TOPOGR. (est)
DOCENTE: BUFFONE GENNARO
ORDINE
1
2
ARGOMENTI DEL PROGRAMMA
Catasto Terreni
1.1
Generalità: il catasto terreni e fabbricati, l'agenzia del territorio,origini del
catasto italiano.
1.2
Le caratteristiche del catasto italiano e fasi.
1.3
Formazione del catasto terreni: operazioni topografiche, operazioni
estimative, calcolo del reddito dominicale e del reddito agrario,revisioni degli
estimi
1.4
Pubblicazione ed attivazione
1.5
Conservazione del catasto terreni:Variazione soggettiva. Compilazione di
domanda di Voltura.
1.6
Conservazione catasto terreni: Tipo frazionamento, tipo mappale, tipo
particellare. Esempi svolti
1.7
Modalità di compilazione degli atti geometrici con software Pregeo e modalità
di trasmissione all'agenzia delle entrate
1.8
La visura catastale: caratteristiche e modalità di richiesta per una particella
catasto terreni.
Catasto Fabbricati
2.1
Generalità. Definizione di unità immobiliare urbana, Fasi del catasto
fabbricati.
2.2
Formazione Catasto Fabbricati:rilievo geometrico, operazioni estimative.
Formazione delle tariffe e delle rendite catastali.
2.3
Pubblicazione ed attivazione
2.4
Conservazione.Cenni sul software Docfa.
65
MATERIA: TEC. ED ES. TOPOGR. (top)
DOCENTE: BUFFONE GENNARO
ORDINE
1
ARGOMENTI DEL PROGRAMMA
Il sistema GPS
1.1
Introduzione al GPS. Le origini del sistema e l'utilizzo in ambito topografico.
1.2 Struttura del Sistema GPS: il segmento spaziale, di controllo e utenza.
1.3 Il sistema di riferimento WGS 84 e la struttura del segnale
1.4 La struttura del segnale GPS.
1.5
Determinazione della distanza: metodo true range e pseudo range
1.6 Gli errori del sistema GPS e i metodi di attenuazione.
2
1.7
I parametri di diluizione della precisione.
1.8
Il GPS differenziale. Metodi di elaborazione delle misurazioni in modalità
post-processing ed RTK
1.9
La rete GPS di stazioni fisse
Progetto Stradale
2.1 La cartografia tecnica regionale: generalità, tipologia di rappresentazione del
terreno, simbologia
2.2 La normativa vigente in materia di costruzioni stradali
2.3
Il Tracciolino: criteri di impostazione.
2.4 La Rettifica del tracciolino: Poligonale d'asse e criteri di impostazione.
Controllo delle pendenze
2.5 Curve circolari monocentriche: curve tangenti a due e a tre rettifili
2.6 Curve a raggio variabile: generalità sulle clotoidi di transizione, di continuità e
flesso.
2.7 Le verifiche normative su rettifili, curve e composizione planimetrica del
tracciato.
2.8
Esercitazione pratica: esecuzione del tracciolino su CTR scala 1:2000 di una
strada di CAT.F
2.9 Esercitazione pratica: rettifica del tracciolino ed inserimento curve su CTR
scala 1:2000 di una strada di CAT.F
2.10 Il profilo longitudinale: criteri per l'inserimento delle livellette e calcolo del
raccordo parabolico.
2.11 Esercitazione pratica:realizzazione del profilo longitudinale per strada di
CAT.F
2.12 Geometri trasversale del tracciato: sezioni del tracciato in corrispondenza dei
picchetti, pendenze della piattaforma in rettifilo, clotoide e curva, sezioni tipo.
66
2.13 Esercitazione pratica: redazione delle sezioni trasversali in corrispondenza
dei picchetti.
2.14 Diagramma delle aree e paleggio trasversale.
2.15 Esercitazione pratica: Redazione del diagramma delle aree e diagramma
delle aree depurato dal paleggio trasversale.
2.16 Profilo di Bruckner e individuazione dei cantieri di compenso.
2.17 Esercitazione pratica: redazione del profilo di Bruckner
2.18 Esercitazione pratica: redazione del diagramma del momento di trasporto
67
MATERIA:
ED.FISICA
DOCENTE: Prof. CLARA BUONAUGURIO
MATERIALI DIDATTICI E SPAZI UTILIZZATI
Palestra, sala attrezzi, pista di atletica, campi da calcetto esterni e ausili didattici idonei alle attività svolte.
Per la teoria sono state sviluppati approfondimenti sul tema del doping. Per la pratica sono stati utilizzati
tutti gli spazi in dotazione alla scuola. Numerosi sono stati gli strumenti utilizzati per la didattica: palloni,
funicelle, cerchi , ostacoli di piccole dimensioni, palle mediche, ecc...
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Per le prove di verifica sono stati usati test oggettivi sia pratici che orali. Dopo i primi test iniziali
somministrati per definire gli obiettivi, sono state effettuate verifiche formative in itinere per controllare il
processo di apprendimento, infine una valutazione sommativa finale per stabilire se gli obiettivi sono stati
raggiunti. Le verifiche pratiche utilizzate hanno riguardato percorsi a stazione , implicando sia capacità
coordinative che condizionali, o l’esecuzione di combinazioni motorie, oppure l’acquisizione di un singolo
gesto sportivo. È stata svolta la simulazione della terza prova sulle sostanze dopanti e sono stati valutati gli
interventi nelle lezioni interattive inerenti gli argomenti studiati.
CRITERI E STRUMENTI DI MISURAZIONE E DELLA VALUTAZIONE STABILITI NEI DIPARTIMENTI
La verifica delle prestazioni gestuali è stata attuata attraverso test e griglie di livello per verificare con precisione le abilità motorie raggiunte dall’alunno in modo tale che gli stessi avessero un chiaro obiettivo da ri cercare. Non sempre però il raggiungimento di un obiettivo risulta così evidente, per cui la valutazione, che
è un’operazione volta a definire le modificazioni ottenute durante il percorso di apprendimento, deve prendere tutte le in considerazione tutte le componenti che hanno interagito in modo positivo o negativo. Nel
voto definitivo sono confluiti anche la predisposizione al gesto sportivo, l’applicazione all’apprendimento,
l’attenzione durante le lezioni, l’autocontrollo, il rispetto delle regole e il livello di socializzazione raggiunto.
Nelle prove di verifica, sono state utilizzate batterie di test che hanno schede di valori standardizzati con relative valutazioni. I parametri di riferimento esprimono valori medi, adeguati a coloro che praticano l’attività
sportiva solo nell’ambito scolastico; ovviamente tali valori sono stati modificati in relazione ai livelli poten ziali della classe e alle singole situazioni (per esempio attività sportive extrascolastiche). Nelle schede di va lutazione i parametri sono stati distinti in femmine e maschi poiché i risultati sono diversi in relazione alle
minori o maggiori potenzialità strutturali dei due sessi.
La classe si è presentata disponibile alle attività proposte con comportamento corretto.
METODOLOGIE DIDATTICHE
Lezione frontale, lavori di piccoli gruppi, processi individualizzati.
68
Dopo aver valutato il livello degli studenti, per quanto riguarda le abilità di base, sono state individuate le
attività propedeutiche ad ogni obiettivo specifico, prevalentemente attività pratiche ma anche teoriche.
La metodologia utilizzata dall’insegnante ha riguardato sia lezioni frontali che lavori di gruppo e processi
individualizzati per il recupero delle carenze. Sono stati valutati periodicamente, attraverso dei test, i
progressi degli alunni verificando se l’obiettivo era stato raggiunto.
OBIETTIVI raggiunti in termini di:
CONOSCENZE : la classe ha dimostrato di saper memorizzare, selezionare e utilizzare modalità esecutive
dell’azione (regole, gesti arbitrali, tecniche sportive), quindi conosce i contenuti della disciplina.
Ha raggiunto un buon livello di memorizzazione e utilizzazione delle nozioni principali riguardanti le
sostanze stupefacenti, la sicurezza nella vita quotidiana e nelle attività sportive e le qualità motorie, quindi,
di queste comprende e usa la terminologia specifica: infine ha rivelato di saper spiegare il significato delle
azioni e le modalità esecutive per cui conosce i percorsi e i procedimenti.
COMPETENZE : la classe ha dimostrato di saper valutare e analizzare criticamente l’azione eseguita e il
suo esito; infatti è in grado di arbitrare con codice giusto e organizzare un gruppo di lavoro. Gli alunni sanno
adattarsi a situazioni motorie che cambiano, sanno assumere più ruoli e affrontare impegni agonistici, sanno
riutilizzare gli apprendimenti motori in situazioni simili (come applicare nuovi schemi di attacco e di difesa,
soprattutto nel gioco del calcio, e adattarsi a nuove regole) per cui possiedono competenze operative;
inoltre possiedono anche competenze comunicative riuscendo ad utilizzare il lessico della disciplina
comunicando in modo efficace.
CAPACITÀ : la classe ha dimostrato di possedere la capacità di memorizzare sequenze motorie,
comprendere regole e tecniche specifiche, progettare e attuare tatticamente, teorizzare partendo
dall’esperienza e condurre con padronanza sia l’elaborazione concettuale che l’esperienza motoria, quindi la
capacità di sintetizzare le conoscenze acquisite. Ha inoltre acquisito il valore della corporeità, attraverso
esperienze motorie e sportive, di espressione e relazione, in funzione di una personalità equilibrata e
stabile; ha consolidato una cultura motoria e sportiva quale costume di vita, ha raggiunto il completo
sviluppo corporeo e motorio della persona attraverso l’affinamento della capacità di utilizzare le qualità
fisiche e le funzioni neuromuscolari; inoltre l’approfondimento operativo e teorico di attività motorie e
sportive ha dato spazio alle attitudini e propensioni personali, ha favorito l’acquisizione di capacità
trasferibili all’esterno della scuola. Tutto ciò ha determinato un arricchimento della coscienza sociale
attraverso la consapevolezza di sé e l’acquisizione della capacità critica nei riguardi del linguaggio del corpo
e dello sport.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Lo svolgimento dei contenuti è stato realizzato nell’arco dell’anno scolastico (settembre 2014giugno 2015).
69
Potenziamento fisiologico : sviluppo delle qualità condizionali attraverso l’utilizzo di percorsi tesi a migliorare
la padronanza dei gesti sportivi.
Miglioramento delle capacità coordinative attraverso attività che influiscono positivamente al
raggiungimento di tale fine : mobilità articolare, equilibrio, coordinazione generale e specifica.
Conoscenza delle caratteristiche tecniche degli sport praticati : pallavolo, basket, pallamano, rugby, calcio a
cinque, calcio balilla, atletica, badminton, tennis da tavolo, tennis, fitness.
Consolidamento degli schemi motori : effettuazione di gesti sportivi eseguiti con difficoltà progressive.
Consolidamento del carattere e sviluppo del senso civico.
Maturazione della consapevolezza della propria corporeità intesa come capacità di compiere
consapevolmente e con sicurezza gesti motori complessi.
Conoscenza degli effetti delle droghe e del doping.
Conoscenza degli elementi fondamentali della comunicazione.
Le qualità condizionali : resistenza, forza, velocità.
Le qualità motorie coordinative : coordinazione contemporanea di più gesti motori, mobilità articolare,
equilibrio.
Conoscenza teorica degli sport praticati.
Competenze di arbitraggio degli sport praticati.
Prato, 07 maggio 2015
70
MATERIA:
RELIGIONE DOCENTE: prof. ANDREA VANNICOLA
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Ho conosciuto la classe solo nell’ultimo anno del percorso scolastico. Questa, composta da
quattordici studenti, si è presentata fin dalle prime lezioni ben disponibile al dialogo e al confronto,
dimostrando un’ottima capacità di attenzione e una ricerca dell’approfondimento degli argomenti
trattati.
Nell’arco dell’anno scolastico gli studenti hanno manifestato un particolare interesse su
tematiche religiose di attualità che hanno sconvolto l’opinione pubblica, mostrando una sinergia
positiva da parte di tutta la componente classe nell’affrontare i problemi che sono stati presentati,
spostando maggiormente le tematiche delle lezioni verso questioni nettamente più contemporanee e
vicine al loro mondo, rispetto al classico programma storico del Novecento che si è soliti presentare.
Il profitto complessivo può dirsi soddisfacente e molto omogeneo sotto il profilo dei risultati
conseguiti dagli studenti, in relazione a interesse, attitudini e rielaborazione critica personale delle
tematiche affrontate.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA
- cogliere la presenza e l’incidenza del
cristianesimo nella storia e nella cultura, per una
lettura critica del mondo contemporaneo;
- riconoscere il ruolo della religione nella
società e comprenderne la natura, in prospettiva
di un dialogo costruttivo fondato sul principio
della libertà religiosa;
- approfondire, in una riflessione sistematica, gli
interrogativi di senso più rilevanti: finitezza,
trascendenza, egoismo, amore, sofferenza,
consolazione, morte, vita;
- riflettere sul rapporto fede-ragione in
riferimento al progresso scientifico-tecnologico;
- conoscere, in un contesto di pluralismo
culturale complesso, gli orientamenti della
Chiesa sul rapporto tra coscienza, libertà e
verità con particolare riferimento a bioetica,
lavoro, giustizia sociale
- conoscere l’identità della religione cattolica in
riferimento ai suoi documenti fondanti,
all’evento centrale della nascita, morte e
risurrezione di Gesù Cristo e alla prassi di vita
che essa propone;
- conoscere le principali novità del Concilio
ecumenico Vaticano II, la concezione cristianocattolica del matrimonio e della famiglia, le linee
di fondo della dottrina sociale della Chiesa.
METODOLOGIA
Il servizio dell’IRC al percorso formativo della scuola trova nel principio di correlazione un
criterio metodologico fondamentale. L’IRC contribuisce pertanto all’educazione della persona,
favorendo l’apprendimento e la rielaborazione personale dei contenuti culturali proposti.
Il confronto educativo formativo è stato sviluppato seguendo alcuni principi:
•
•
•
•
•
•
•
L’essenzialità: considerato il poco tempo a disposizione nel corso dell’anno.
L’attenzione al vissuto dei ragazzi: nulla può arrivare al ragazzo se non si suscita il suo interesse e le sue
domande di senso, anche quelle più profonde.
L’attenzione all’aspetto etico-educativo: l’educazione alla dimensione morale della persona.
L’interculturalità: munire i giovani di strumenti che consentano loro di attraversare gli inevitabili conflitti
che derivano da una società complessa e pluralistica come la nostra e scoprire la ricchezza dell’“altro”,
della diversità e della somiglianza col sé.
L’interreligiosità: educare al rispetto e alla tolleranza; in quanto conoscere le religioni aiuta a conoscere
meglio le proprie radici e quelle altrui.
L’attenzione al bisogno di dialogo e di confronto per sviluppare lo spirito critico.
L’attenzione alle fondamentali domande di senso dell’uomo, in rapporto alle quali risulta più immediato
parlare della risposta cristiana. L’apertura all’“oltre” se stessi, per scoprire l’importanza dell’ “altro/Altro”
in senso umano e in senso divino.
71
STRUMENTI DI VERIFICA
Modalità di verifica orale basata su interventi spontanei, presentazione di argomenti, prove oggettive
formative o lavori di ricerca di gruppo, a discrezione della componente studentesca.
CRITERI DI VALUTAZIONE
1) Disponibilità all’ascolto.
2) Partecipazione interessata al dialogo in classe.
3) Impegno e collaborazione proficui durante l’attività didattica.
4) Conoscenza dei contenuti specifici.
5) Capacità di confrontarsi con altri sistemi di significato.
6) Utilizzazione di un linguaggio efficace e appropriato.
7) Capacità di cogliere nuclei essenziali e restituirne una sintesi significativa.
8) Capacità di contestualizzare, storicizzare, e collegare gli eventi.
9) Capacità di problematizzare e rendere conto di una propria visione critica.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Attività svolta:
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Segno e simbolo: terminologie del sacro e del profano.
Samain e l'evoluzione celtica nelle tradizioni occidentali.
Origini della religiosità nei culti antichi: i Sumeri e il rapporto tra i Dingir e la nascita dell'astrologia.
Dalla cultura templare alla cultura regale: la legittimazione divina della regalità nella città di Uruk.
Legittimazione della regalità egiziana: il divino che si fonde col profano e giustifica la successione patrilineare.
Nòmos greco e cittadinanza: legame tra società e religione della Grecia antica e dell'Italia contemporanea.
Excursus storico-religioso sul valore di cittadinanza e sui significati religiosi e politici nell'antichità.
La Grande Chiesa, la comunità gerosolimitana, i Padri della Chiesa, il millenarismo.
La Chiesa Cattolica durante la Prima Guerra Mondiale e il concetto di Guerra Giusta in Benedetto XV.
Integralismo islamico e tolleranza religiosa. Il caso Charlie Hebdo.
Integralismo islamico e tolleranza religiosa. Reazioni della Chiesa e della società contemporanea.
Fondamentalismo islamico: crisi tunisina del marzo 2015 e reazioni della società civile.
Origine storica del fondamentalismo
Tolleranza e rapporti società-religione: la crisi ucraina e le problematiche sull'ideologia religiosa post-bellica.
Il matrimonio e i valori religiosi e civili che esso sottende.
Sincerità e onestà: excursus giornalistico sui valori cardine della società contemporanea.
Social network e tematiche sociali.
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