ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE “A. GRAMSCI - J. M. KEYNES” SETTORE TECNOLOGICO: Costruzioni Ambiente e Territorio SETTORE ECONOMICO: Turismo LICEO SCIENTIFICO con articolazione Scienze Applicate e indirizzo Sportivo Codice Meccanografico POIS00200L DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (relativo all’azione educativa e didattica realizzata nell’ultimo anno di corso, ai sensi dell’art. 6 dell’O.M. n. 43 dell'11.4.2002) CLASSE 5BT C.A.T. Anno Scolastico 2014/2015 1 5 BT C.A.T. I DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Pr. Nome 1 BELLI ANNALISA Materie ITALIANO,STORIA 2 BUFFONE GENNARO TEC. ed ES.TOP 3 BUONAUGURIO CLARA SCIENZE MOTORIE E SP 4 DONATI MAURIZIO INGLESE 5 IACOPINO FRANCESCA MATEMATICA 6 LISETTI MARINA ESTIMO 7 RIGHI MARIA CRISTINA TOPOGRAFIA 8 SIRAGUSA ANTONINO(*) 9 VANNICOLA ANDREA GESTIONE CANTIERE,PROG. COSTR. IMP. RELIGIONE FIRME I RAPPRESENTANTI DI CLASSE Pr. Nome 1 PIERINI GABRIELE 2 SUSANNA ALESSIO FIRME IL DIRIGENTE SCOLASTICO Pr. 1 Nome TEMPESTI FIRMA GRAZIA MARIA 2 ALUNNI ISCRITTI E FREQUENTANTI N. cognome nome Classe sezione Data di nascita sesso 1 BALDINI LORENZO 5 BT 08/10/1996 M 2 BRACONI DANIELE 5 BT 05/12/1996 M 3 CARRADORI SARA 5 BT 17/08/1996 F 4 FABIANI ENRICO 5 BT 06/05/1996 M 5 FERRARO IGNAZIO 5 BT 30/10/1995 M 6 FRATONI FEDERICO 5 BT 23/03/1996 M 7 GALLI FRANCESCO 5 BT 31/10/1995 M 8 GIOVANCHELLI GIACOMO 5 BT 11/11/1996 M 9 IAQUINANDI MICHELE 5 BT 28/10/1994 M 10 LULJA MISHEL 5 BT 05/08/1996 M 11 MARINAJ DESTEMONA 5 BT 26/06/1995 F 12 MILITELLO SALVATORE 5 BT 28/07/1996 M 13 NORVILLI MATILDE 5 BT 06/11/1996 F 14 PIERINI GABRIELE 5 BT 04/04/1996 M 15 SORRI ALESSIO 5 BT 16/06/1995 M 16 SUSANNA ALESSIO 5 BT 17/07/1996 M 3 INDICE DEGLI ARGOMENTI ARGOMENTO PRESENTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE ELENCO CANDIDATI PRESENTAZIONE DELLA CLASSE OBIETTIVI GENERALI DELL’INDIRIZZO QUADRO DELLE DISCIPLINE E OBIETTIVI PROGRAMMATI OBIETTIVI SPECIFICI CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE INDICATORI E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE ATTIVITÀ INTEGRATIVE E STAGE CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO FORMATIVO INDICAZIONI SULLE SIMULAZIONI TESTI SIMULAZIONI DI 3° PROVA EFFETTUATE DURANTE L’A.S. GRIGLIE DI VALUTAZIONE SCHEDE DEI CONTENUTI DELLE SINGOLE DISCIPLINE ITALIANO STORIA ESTIMO PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA DELL'AMBIENTE DI LAVORO MATEMATICA INGLESE TOPOGRAFIA LABORATORIO COSTRUZIONI-TOPOGRAFIA-ESTIMO EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE PAG. 2 3 5 6 7 8 9 10 11 14 15 16 17 30 35 36 40 43 47 51 53 56 59 63 68 71 4 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE STORIA E PROFILO DELLA CLASSE La classe risulta composta da 16 alunni, 3 ragazze e 13 ragazzi. Nella classe terza l'insieme classe si è formato dall'unione di due gruppi provenienti da classi distinte. Di seguito, a parte l’inserimento di un elemento nuovo nel corrente anno scolastico, la classe si è consolidata come gruppo sostanzialmente omogeneo, ma contrattosi numericamente per alcune mancate promozioni. La continuità didattica nel triennio è stata garantita per quasi tutte le discipline, essendoci stato un cambiamento dell'insegnante di Estimo nell'ultimo anno di corso. CONSIDERAZIONI GENERALI SULLA CLASSE La classe, costituita da un numero non elevato di studenti, si è caratterizzata nel corso del triennio per una apprezzabile vivacità, che da una parte ha significato interesse e partecipazione alle attività proposte dai docenti, dall'altra, talvolta, può aver comportato relativa perdita di costanza e di ordine nel lavoro. Gli studenti si sono dimostrati nel complesso disponibili e collaborativi per approfondimenti, collegamenti interdisciplinari e attività integrative proposte dal Consiglio di classe. Il gruppo classe ha evidenziato nel presente anno di corso un senso di responsabilità discreto e un atteggiamento generalmente diligente, anche se si devono segnalare diversi casi di mancato rispetto delle consegne di lavoro. Sul piano didattico, la classe è riuscita a conseguire un profitto complessivamente più che sufficiente, mostrando in buona parte dei suoi componenti un impegno adeguato. Occorre evidenziare al proposito le differenziazioni che si rilevano nel gruppo. A tale proposito, si precisa che una parte corrispondente circa a un terzo degli alunni ha mostrato impegno costante, partecipazione e disponibilità ad approfondimenti, segnalandosi anche per discreta autonomia nel lavoro e adeguate capacità di rielaborazione. La parte rimanente degli alunni si colloca mediamente in una posizione di sufficienza, con qualche difficoltà in alcuni a rispettare i tempi di lavoro e le consegne stabilite. Il comportamento è stato generalmente improntato alla correttezza e le lezioni si sono svolte nel complesso in un clima di discreta partecipazione. In alcuni casi la frequenza è stata discontinua. Pertanto si può concludere che nel complesso gli studenti presentano sufficienti autonomia nel lavoro, capacità di organizzazione e approfondimento e correttezza nel comunicare, specie in ambito tecnico. 5 OBIETTIVI GENERALI DELL'INDIRIZZO PROFILO DELL’INDIRIZZO GEOMETRI conoscenze - competenze - capacità - Conosce le norme del disegno tecnico e quelle relative alla presentazione grafica dei progetti Conosce i principi delle scienze delle costruzioni Conosce le caratteristiche e i criteri realizzativi degli elementi costruttivi di un edificio Conosce i termini complessivi delle fonti normative di rilevanza nelle costruzioni edilizie Conosce il computo metrico estimativo, nonché le norme ed i regolamenti che impongono particolari procedure di stima Conosce gli elementi fondamentali del catasto Conosce e sovrintende alla corretta messa in opera degli impianti tecnologici negli edifici e sul territorio si esprime in modo corretto sia nella forma scritta che in quella orale utilizzando appropriatamente i linguaggi specifici delle varie discipline progetta modeste opere civili mostrando conoscenza delle ritualità amministrative in tema di concessioni ed autorizzazioni redige computi metrici preventivi e consuntivi effettua rilievi utilizzando i metodi e le tecniche più appropriate finalizzate alla rappresentazione delle costruzioni e del territorio definisce i caratteri distributivi degli edifici e partecipa al processo progettuale degli stessi sa eseguire la stima di fabbricati, terreni ed opere edili in genere anche ai fini di espropri, successioni, danni, ecc. sa eseguire interventi di aggiornamento catastale inquadra ed interpreta specifici problemi professionali sotto l’aspetto giuridico sa stabilire l’uso corretto del materiale per l’edilizia a seconda del tipo d’impiego e prevederne l’alterazione e la corrosione Apprende in maniera autonoma Comunica efficacemente con linguaggi appropriati Individua e risolve problemi Mostra capacità di adattamento a situazioni flessibili Documenta adeguatamente il proprio lavoro Partecipa con personale e responsabile contributo al lavoro organizzato di gruppo sa orientarsi nell’uso dei manuali tecnici sa contestualizzare eventi e processi 6 QUADRO DELLE DISCIPLINE Materia Italiano Storia Estimo Progettazione, Costruzioni e Impianti Gestione del cantiere e sicurezza dell'ambiente di lavoro Topografia Matematica Inglese Educazione fisica Religione Ore Settimanali 4 2 4 Ore annue previste 132 66 132 7 231 2 66 4 3 3 2 1 132 99 99 66 33 7 OBIETTIVI PROGRAMMATI Gli obiettivi trasversali comuni a tutte le discipline e programmati dal consiglio di classe sono i seguenti: • leggere interpretare e redigere testi e documenti • elaborare dati e rappresentarli in modo efficace per favorire i processi decisionali • comunicare utilizzando appropriati linguaggi tecnici • sviluppare un’adeguata metodologia nel lavoro tecnico • acquisire le conoscenze fondamentali di ogni disciplina • documentare adeguatamente il proprio lavoro • sviluppare capacità di ricerca personale e di approfondimento. LA VALUTAZIONE Essendo le attività didattiche suddivise in sequenze, le verifiche effettuate sono state mirate al controllo delle fasi formative sia parziali che globali attraverso lavori interessanti una o più sequenze. Di conseguenza la valutazione ha tenuto conto oltre che dei contenuti anche della modalità di programmazione, di applicazione e di svolgimento della sequenza; e si è basata su verifiche orali scritte grafiche e pratiche. Il punteggio adottato è basato su una scala ordinaria da 1 a 10 che tenga conto: dell’impegno, della partecipazione; dell’acquisizione ed elaborazione conoscenze; autonomia nella rielaborazione critica; abilità linguistico espressive; coordinamento motorio, del mantenimento degli impegni assunti, della coerenza, del feedback e della capacità di auto valutarsi. Lo svolgimento delle tematiche del corso non è stato condizionato da fattori quali: recuperi generali e individuali, applicazione ed impegno, orari e quantità effettive di lezioni, l’impegno e l’applicazione dimostrata dagli allievi ha infatti interessato la maggior parte delle discipline e la maggior parte degli allievi, salvo alcuni, molto pochi a dir la verità, che hanno saputo cogliere le opportunità offerte rimanendo ancorati a vecchi e logori schemi di pigrizia mentale e comportamentale preferendo l’assenza o il disinteresse all’impegno . Di seguito viene indicato una comune interpretazione per la definizione del lessico ESPRESSIONE TERMINE USUALE CORRETTO SAPERE (nel senso di possedere alcune conoscenze formali/astratte) CONOSCENZA SAPERE FARE (nel senso di saper utilizzare in concreto date conoscenze) COMPETENZA DEFINIZIONE DEL TERMINE Acquisizione di contenuti, cioè di principi, teorie, concetti, termini, regole, procedure, metodi, tecniche; E’ l’insieme di alcune conoscenze teoriche afferenti ad una o più aree disciplinari Cioè utilizzazione delle conoscenze acquisite per risolvere situazioni problematiche o produrre nuovi “oggetti” (inventare, creare) E’ l’applicazione concreta di una o più conoscenze teoriche al livello individuale 8 SAPERE ESSERE (nel senso di saper organizzare le competenze in situazioni interattive) CAPACITA’ Utilizzazione significativa e responsabile di determinate competenze e situazioni organizzate in cui interagiscono più fattori e/o più soggetti e si debba assumere una decisione OBIETTIVI SPECIFICI In particolare gli obiettivi specifici per il conseguimento delle necessarie e basilari competenze, conoscenze e capacità per le materie tecnico-professionali sono: Fare Valutare Comunica re Padronanza delle tecniche professionali. Documentare adeguatamente il proprio lavoro. Affrontare le differenti situazioni problematiche con approccio sistematico e con strumenti di analisi sia quantitativa, sia qualitativa. Affrontare i cambiamenti aggiornandosi e ristrutturando le proprie competenze anche in forma di auto apprendimento. Analizzare le situazioni e rappresentarle con modelli funzionale ai problemi da risolvere. Essere in grado di controllare ed interpretare documenti Effettuare scelte ricercando ed assumendo le informazioni opportune e verificarne i risultati Giustificare le proprie scelte e le metodologie utilizzate Prendere iniziative autonome per la risoluzione dei casi professionali Trasmettere le proprie idee e pensieri con efficacia utilizzando appropriati linguaggi tecnici. Comprendere i messaggi ed interpretare i dati necessari alla risoluzione del problema in discussione. Partecipare al lavoro organizzativo individuale e di gruppo. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Viene valutato il raggiungimento degli obiettivi generali e specifici prefissati relativamente a ciascuna materia di insegnamento con riferimento a: • Conoscenza degli elementi propri della disciplina • Individuazione e applicazione di relazioni, proprietà, procedimenti • Comprensione e uso dei linguaggi specifici • Capacità di raggiungimento e mantenimento dei livelli minimi prefissati • Capacità di autocorrezione e autovalutazione In fase di valutazione si è tenuto conto inoltre di: • Livello di partenza accertato • Recupero dei debiti formativi • Costanza nelle applicazioni • Costanza nella frequenza • Interesse e partecipazione • Metodo di studio e di lavoro • Mantenimento degli impegni • Coerenza con le scelte operate Le modalità di verifica sono risultate essere del tipo: • Verifiche orali. • Conversazioni e dibattiti • Esercitazioni individuali e collettive • Prove scritte • Prove pratiche 9 INDICATORI E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE ( Griglia di corrispondenza ) VOTO PUNTI PUNTI /10 /15 /30 1 1 1 2 2–3 2– 6 3 4–5 4 6–7 5 8–9 6 10 7 11 –12 8 13 9 14 10 15 7 – 11 CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’ Nessuna Nessuna Nessuna Non riesce ad orientarsi anche se guidato Nessuna Nessuna Frammentarie e gravemente lacunose 12 – 15 Lacunose e parziali Applica le conoscenze minime solo se guidato, ma con gravi errori. Si esprime in modo scorretto ed improprio. Compie analisi errate Applica le conoscenze minime se guidato, ma con errori. Si esprime in modo scorretto ed improprio; compie analisi lacunose e con errori Applica le conoscenze con imperfezioni. Si esprime in modo impreciso. Compie analisi parziali Nessuna Compie sintesi scorrette Gestisce con difficoltà situazioni nuove anche se semplici Rielabora Applica le conoscenze senza sufficientemente le commettere errori sostanziali. Si Di ordine generale ma informazioni e 20-21 esprime in modo semplice e non approfondite gestisce situazioni corretto. Sa individuare elementi e nuove purchè relazioni con sufficiente correttezza semplici Rielabora in modo Applica autonomamente le corretto le conoscenze anche a problemi più Complete; se guidato informazioni e 22 – 25 complessi, ma con imperfezioni. sa approfondire gestisce le situazioni Espone in modo corretto e nuove in modo linguisticamente appropriato accettabile Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più Complete, con complessi. Espone in modo qualche Rielabora in modo 26 – 27 corretto e con proprietà linguistica. approfondimento corretto e completo Compie analisi corrette; coglie autonomo implicazioni individua relazioni in modo completo Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo anche a Complete, organiche, problemi complessi. Espone in Rielabora in modo articolate e con 28 – 29 modo fluido ed utilizza i linguaggi corretto, completo ed approfondimenti specifici. Compie analisi autonomo autonomi approfondite, individua correlazioni precise Applica le conoscenze in modo Organiche, Sa rielaborare corretto ed autonomo anche a approfondite ed correttamente ed problemi complessi e trova da solo 30 ampliate in modo approfondire in modo le soluzioni migliori. Espone in autonomo e autonomo e critico modo fluido, utilizzando un lessico personale situazioni complesse ricco ed appropriato 16– 19 Limitate e superficiali 10 ATTIVITÀ INTEGRATIVE Sono state attivate le seguenti iniziative: • • • • • Visita alla mostra “Picasso e la modernità spagnola” presso Palazzo Strozzi a Firenze, effettuata in data 6 ottobre 2014; Visita alla mostra “Una capitale e il suo Architetto” presso l'Archivio di Stato di Firenze, effettuata in data 26 marzo 2015; Visita al Museo del Novecento di Firenze, effettuata in data 10 aprile 2015; Viaggio di istruzione a Berlino dal 7 al 12 marzo 2015; Iniziative varie di orientamento universitario e professionale. STAGE PREMESSE Al termine dello scorso anno scolastico gli allievi della classe hanno partecipato al progetto di alternanza Scuola / Lavoro. Questo periodo di confronto con il mondo del lavoro costituisce un’occasione fondamentale per integrare ed arricchire il curricolo formativo degli studenti, collegando il sistema formativo con il mondo del lavoro e sottoponendo a revisione critica programmazione, metodologie, strumenti didattici ecc. FINALITA’ Gli obiettivi principali di questa esperienza sono volti esclusivamente a far avvicinare gli allievi alla realtà socio-economica nel cui contesto dovranno inserirsi e attivamente operare in un futuro molto prossimo. A tal fine si ritiene che una maggiore interazione tra scuola e mondo del lavoro possa contribuire a dotare le future generazioni di una formazione che non sia semplice preparazione teorica, ma tale che le aiuti ad assumere un nuovo ruolo professionale e qualificato nella società. Il progetto si propone di offrire agli studenti una significativa esperienza della realtà lavorativa corrispondente all’indirizzo di studi seguito, prima della conclusione del ciclo quinquennale. Durata dello stage : • Due settimane, l’ultima di lezione a giugno dell’anno scorso, più la successiva dopo il termine delle lezioni. Soggetti coinvolti: • • • • • Studenti delle classi quarte dell’Istituto; Docenti delle discipline tecnico-professionali; Studi professionali di architetti, ingegneri, geometri; Imprese edili; Enti locali. Finalità 11 Per gli studenti: • Completamento ed integrazione di quanto appreso a scuola; • Conoscenza e verifica delle proprie attitudini; • Orientamento per gli sbocchi successivi al diploma; • Acquisizione del valore educativo dell’esperienza lavorativa. Per i docenti: • Possibilità di confrontare il livello delle conoscenze offerte con quanto richiesto dal mondo del lavoro. Per la scuola: • Confronto con il mondo del lavoro, utile ad accertare e superare un eventuale distacco. Modalità organizzative Il progetto è stato realizzato per due settimane alla fine dello scorso anno scolastico per evitare di perdere 15 giorni di lezione all’inizio della quinta classe, come era accaduto gli anni precedenti. Il progetto è stato inserito nel Piano dell’Offerta Formativa e nella programmazione didattica del Consiglio di Classe. Le discipline più direttamente interessate dall’attività sono state quelle tecnicoprofessionali, ovvero: Estimo, Costruzioni, Progettazione, Topografia; il docente accompagnatore-tutor è stato il prof. Righini, docente di Estimo, che si è occupato di seguire il lavoro degli studenti impegnati, insieme alla prof.ssa Belli. Gli studenti si sono assegnati a studi professionali presenti sul territorio. Risultati L’attività svolta presso gli studi professionali può essere considerata nel complesso più che soddisfacente. Si può affermare, infatti, che tutti gli studenti che hanno partecipato all’alternanza abbiano maturato, sia pure in misura proporzionale all’impegno da loro manifestato, un insieme di conoscenze utili a valutare l’ambito professionale per loro previsto. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Da quanto esposto in precedenza si evince che tale esperienza mira a perseguire i seguenti obiettivi: OBIETTIVI DIDATTICI perché l’esperienza permette all’allievo di : 1) stabilire corrette relazioni fra le conoscenze scolastiche e la realtà operativo-produttiva; 2) comprendere l’importanza di possedere un quadro di riferimento nello svolgimento della pratica applicativa; 3) motivarsi maggiormente allo studio che potrà essere affrontato con più impegno e serietà; 4) consolidare ed ampliare le conoscenze disciplinari acquisite. OBIETTIVI ORIENTATIVO-FORMATIVI in quanto, l’allievo, nel contatto diretto con Enti, Operatori di settore e liberi professionisti può: 1) prendere coscienza delle proprie capacità e dei propri limiti; 2) collaborare con gli altri lavoratori ed adattarsi al nuovo ambiente, ai nuovi orari ed ai ai tempi di lavoro; 3) scoprire l’importanza delle linee generali di comportamento che la scuola gli ha dato e gli dà ed accettarle quindi con maggiore motivazione; 4) operare scelte sulle opportunità di studio e di lavoro future con maggiore consapevolezza. OBIETTIVI SOCIALI perché l’allievo a contatto con il mondo del lavoro può prendere coscienza del proprio ruolo nella società. 12 OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI A) PER GLI STUDENTI: 1) attenuazione o addirittura superamento delle difficoltà derivanti dall’impatto con la realtà lavorativa ed imprenditoriale; 2) prova, in situazione, dell’assunzione di un ruolo attivo ed in parte diverso da quello usualmente assunto in ambito scolastico; 3) verifica individuale della validità o meno del bagaglio di conoscenze ed abilità apprese a scuola rispetto a quelle richieste nell’ambito lavorativo; 4) riflessione collegiale sulla natura delle eventuali divergenze tra il “sapere” acquisito a scuola e quello richiesto nell’ambiente lavorativo, al fine di stabilire se esse sono reali o fittizie . B) PER GLI INSEGNANTI: 1) confrontare con spirito costruttivamente critico, sia la programmazione annuale delle attività che la coerenza degli obiettivi del processo formativo , con le aspettative espresse agli Enti pubblici, dagli operatori di settore e liberi professionisti coinvolti in tale esperienza; 2) riflettere in modo collegiale sulla natura delle eventuali divergenze tra il “sapere” acquisito a scuola dagli allievi e quello richiesto nell’ambiente lavorativo provato; 3) elaborare proposte di modifica dei programmi in funzione della sperimentazione. C) PER L’ISTITUTO 1) 2) 3) 4) migliorare la preparazione dei diplomati; contribuire ad un migliore orientamento nelle loro scelte future; consolidare la propria immagine tra i protagonisti della realtà socio-economica locale; contribuire alla elaborazione di progetti nell’area della formazione professionale. 13 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO Concorreranno alla formazione del credito scolastico i seguenti elementi di valutazione : • la media dei voti conseguiti nell’anno scolastico in corso; • l’assiduità della frequenza scolastica ; • l’interesse, l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo, il comportamento disciplinare ; • la partecipazione alle attività extracurriculari; • la partecipazione alle attività correlate con l’attività curriculare ; Il credito scolastico sarà attribuito secondo la tabella seguente: Media dei voti Credito scolastico (Punti) M=6 6<M≤7 7<M≤8 8<M≤9 9 < M ≤ 10 Candidati interni II anno 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 I anno 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 III anno 4-5 5-6 6-7 7-8 8-9 (Tabella allegata al Decreto Ministeriale n. 42 del 22 maggio 2007 che sostituisce quella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323) 14 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO FORMATIVO Il credito formativo è basato sulle esperienze extra-curriculari di natura formativa attestate da Enti esterni alla scuola. Dette esperienze formative, qualora siano coerenti con il corso di studi e opportunamente documentate, potranno contribuire ad elevare il punteggio del credito scolastico. Valgono altresì come credito formativo i corsi e gli stage organizzati in ambito scolastico, in orario extra-curricolare e coerenti con il corso di studio, ad esclusione degli stage di alternanza scuola-lavoro, che, di fatto, comportano obbligo di frequenza per tutti gli allievi. 15 INDICAZIONI SULLE SIMULAZIONI Oltre alle esercitazioni ed alle verifiche previste dalle singole discipline, il Consiglio di classe ha programmato, in funzione della terza prova, alcune esercitazioni con quesiti riguardanti più materie e una simulazione di seconda prova. Per quanto riguarda la prima prova, nel corso del triennio sono state effettuate continue esercitazioni. Prove effettuate : Data di svolgimento 03/03/15 17/04/15 Tipo di prova Simulazione III prova tip.“A” (trattazione sintetica di argomenti) Simulazione III prova tip.“B” (quesiti a risposta singola) Tempo assegnato Materie coinvolte 110 minuti Inglese, Matematica, Estimo, Topografia 110 minuti Inglese, Matematica, Estimo, Topografia Italiano 07/05/15 Simulazione I prova 4 ore 28/05/15 Simulazione II prova 6 ore Progettazione, Costruzioni e Impianti Si allegano i testi che sono stati assegnati nelle simulazioni di terza prova e le griglie di valutazione per le varie prove previste dall'Esame di Stato. 16 ESAME DI STATO SIMULAZIONE 3 PROVA del 03-03-2015 TIPOLOGIA A 17 SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO CLASSE 5Bt – 3 Marzo 2015 TIPOLOGIA A: TRATTAZIONE SINTETICA DI ARGOMENTI Materia: Estimo Allievo:________________________________________________________ Quesito (lunghezza risposta: max 20 righe) Definire il concetto di valore di trasformazione e spiegare quali casi pratici relativi alla stima degli immobili urbani possono essere risolti con tale aspetto economico, distinguendo i casi in cui esso rappresenta un valore autonomo e quelli in cui viceversa rappresenta un procedimento per determinare il valore di mercato. ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 18 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE "A. GRAMSCI - J.M. KEYNES" CLASSE V SEZ. BT SIMULAZIONE TERZA PROVA D'ESAME TIPOLOGIA A MATERIA: INGLESE ANSWER IN ABOUT 20 LINES THE FOLLOWING QUESTION: EXPLAIN HOW SOLAR ENERGY CAN BE OBTAINED AND DESCRIBE EXACTLY IN WHAT WAYS THE DIFFERENT TYPES OF SYSTEMS USED TODAY WORK, MENTIONING ALSO THEIR ADVANTAGES AND DISADVANTAGES. --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 19 ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE TECNICA SUPERIORE “A.GRAMSCIJ.M.KEYNES” ANNO SCOLASTICO 2014/2015 CLASSE V°BT SIMULAZIONE TERZA PROVA –TIPOLOGIA A Disciplina : MATEMATICA CANDIDATO: ___________________________ Enunciare il Teorema di Lagrange. Fornire interpretazione geometrica. Fornire un esempio. ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ 20 ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE GRAMSCI – KEYNES - PRATO CLASSE 5^ BT SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA - TIPOLOGIA A (trattazione sintetica di un argomento) Disciplina :Topografia CANDIDATO _________________________________ QUESITO: Viene assegnato un poligono ABCDE e un punto P che si trova all’interno posto a quota inferiore rispetto agli altri punti . Sono note tutte le caratteristiche geometriche e le quote dei vertici. Il poligono è suddiviso in cinque falde. Descrivere uno spianamento orizzontale di compenso. Lo studente scelga tutte le grandezze necessarie alla soluzione del quesito E (107) D(108) A (105) P(100) C(106,50) B (106) RISPOSTA: (max 20 righe) ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ 21 ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ 22 SIMULAZIONE 3 PROVA del 17-04-2015 TIPOLOGIA B 23 SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO CLASSE 5Bt - 17/4/2015 TIPOLOGIA B: QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Materia: Estimo Allievo:________________________________________________________ Quesiti 1) Il candidato spieghi a chi spetta, in cosa consiste e come si calcola l’indennità di sopraelevazione ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ 2) Il candidato descriva il procedimento con cui potrebbe essere stimato un reliquato oggetto di compravendita, qualora i proprietari di un fabbricato limitrofo siano interessati all’acquisto per realizzare un giardino condominiale. ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ 3) Il candidato spieghi i criteri con cui si ripartiscono rispettivamente le spese di istallazione, di manutenzione straordinaria e di esercizio dell’ascensore. ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ 24 STITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE "A. GRAMSCI - J.M. KEYNES" CLASSE V SEZ. BT SIMULAZIONE TERZA PROVA D'ESAME TIPOLOGIA B MATERIA: INGLESE Candidato/a: ------------------------------------------------------------------------------------------------------QUESTION 1: Describe the main features of the Gothic style in British architecture. Which famous church in London was built in the Gothic style? What influenced the architect who disegned it? What typical Gothic elements con be noticed in it? --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------QUESTION 2: Explain why function was fundamental within the Modern Movement. What kind of influence did Cubism exert over Modern architecture? --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------QUESTION 3: In which age of British history was Gothic revived in architecture? What kind of buildings were erected in this style? What differentiates this style from original Gothic? What relationship is there between ancient classical architecture and Neoclassicism? Who was the British architect who started this vogue in Britain? What was he influenced by? --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 24 ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE TECNICA SUPERIORE “A.GRAMSCIJ.M.KEYNES” ANNO SCOLASTICO 2014/2015 CLASSE V°BT SIMULAZIONE TERZA PROVA –TIPOLOGIA B Disciplina : MATEMATICA CANDIDATO: ___________________________ 1) Enunciare il Teorema di CAUCHY. ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ 2) Enunciare il Teorema fondamentale del calcolo integrale. ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ 3)Data la seguente funzione y = f ( x) = 4 x 2 − 2 x verificare che nell’intervallo [ − 1;3] , valgono le ipotesi del Teorema di Rolle e trovare i punti la cui esistenza è assicurata dal Teorema. ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ 26 ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE TECNICA SUPERIORE “A.GRAMSCIJ.M.KEYNES” ANNO SCOLASTICO 2014/2015 ALUNNO SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA - TIPOLOGIA B (quesiti a risposta multipla) Disciplina: TOPOGRAFIA QUESITO 1 : Agrimensura . Viene assegnato un triangolo ABC, di cui sono noti i lati e gli angoli, che deve essere diviso in tre parti uguali . Discutere il procedimento di divisione con direzione parallela alla base AB. ( 2 metodi di soluzione) C A B ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ 27 QUESITO 2 : QUESITI TERZA PROVA TOPOGRAFIA Disegnare due sezioni consecutive, una di sterro e una sezione mista quotando le misure Descrivere il calcolo del volume di terreno tra le due sezioni con il metodo delle sezioni ragguagliate ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ 28 QUESITO 3 : Descrivere in quali casi in un progetto stradale si parla di compenso longitudinale e trasversale con un esempio per tipo ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ 29 GRIGLIE DI VALUTAZIONE Nelle pagine seguenti vengono allegate le griglie di valutazione delle singole materie proposte dai docenti. 30 ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE GRAMSCI – KEYNES - PRATO CLASSE 5^ BT SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA 1 a Prova Scritta di ITALIANO CANDIDATO _________________________________ INDICATORI Padronanza della Lingua, Capacità espressiva logicolinguistica Conoscenza Specifica degli argomenti richiesti (Aderenza alla traccia) PUNTEGGIO MASSIMO ATTRIBUIBILI ALL’INDICATORE 3 Punti 6 Punti Capacità di organizzare un testo 3 Punti Capacità di elaborazione specifica, originale e/o creativa 3 Punti VOTO COMPLESSIVO DELLA PROVA : LIVELLI DI VALUTAZIONE Scarso Mediocre Sufficiente Discreto Buono/Ottimo Scarso Mediocre Sufficiente Discreto Buono/Ottimo Scarso Mediocre Sufficiente Discreto Buono/Ottimo Scarso Mediocre Sufficiente Discreto Buono/Ottimo PUNTEGGIO Punti attribuiti CORRISPONDENTE allo indicatore 1 1,5 2 2,5 3 2 3 4 5 6 1 1,5 2 2,5 3 1 1,5 2 2,5 3 /15 N.B. il voto complessivo, risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di valori decimali viene approssimato all’intero immediatamente superiore. La sufficienza corrisponde a 10/15. 31 ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE GRAMSCI – KEYNES - PRATO CLASSE 5^ BT SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA 2 a Prova Scritta di PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI CANDIDATO _________________________________ LIVELLO DI VALORE E PUNTEGGIO INDICATORI PROGETTO Impostazione distributiva dell’edificio e dell’area Completezza delle soluzioni tecniche adottate Qualità e completezza rappresentazione grafica e relazione della della QUESITI Completezza delle conoscenze Grado di competenza tecnica Proprietà di linguaggio VOTO COMPLESSIVO DELLA PROVA : Gravemente insufficiente Insufficiente Quasi sufficiente Sufficiente Buona Ottima Mancanza elementi di valutazione Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Buona Ottima Mancanza elementi di valutazione Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Buona Ottima Mancanza elementi di valutazione Insufficiente Sufficiente Buona Ottima Mancanza elementi di valutazione Insufficiente Sufficiente Buona Ottima Mancanza elementi di valutazione Insufficiente Sufficiente Buona Ottima PUNTEGGIO ASSEGNATO 1 1,5 2 2,5 3 4 0 1 1,5 2 2,5 3 0 1 1,5 2 2,5 3 0 1 1,5 1,75 2 0 0,5 1 1,25 1,5 0 0,5 1 1,25 1,5 /15 32 ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE GRAMSCI – KEYNES - PRATO CLASSE 5^ BT SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA CANDIDATO _________________________________ DISCIPLINE Indicatori Elementi da valutare Livelli CONOSCENZE Non valutabili Frammentarie o con gravi errori Approssimative Relative solo ai concetti essenziali Abbastanza ampie Complete Complete ed esaurienti Mancanza di elementi di valutazione Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo 1 2 3 4 5 5,5 6 Non valutabili Non pertinenti o errate Talvolta non pertinenti o pertinenti ma non significative Pertinenti ma non complete Pertinenti Pertinenti e adeguate alle richieste Pertinenti e complete Mancanza di elementi di valutazione Gravemente insufficiente Insufficiente 0 1 2 Sufficiente Discreto Buono Ottimo 3 4 4,5 5 Non valutabili Con gravi errori e disorganico Con alcuni errori di rilievo e/o improprietà lessicali Lineare senza gravi errori e con un lessico generalmente corretto Lineare e corretto Corretto e ben articolato Mancanza di elementi di valutazione Gravemente insufficiente Insufficiente 0 1 2 Sufficiente 3 Discreto Buono/Ottimo 3,5 4 (Comprensione delle domande e aderenza alle specifiche richieste) COMPETENZE (Padronanza dei contenuti, capacità di svilupparli in maniera organica, di organizzare il testo e di rielaborazione critica) CAPACITA’ (Capacità di esposizione, di analisi e sintesi; proprietà lessicale e uso di terminologie specifiche) VOTO COMPLESSIVO DELLA PROVA : N.B. Punti Punti attribuiti allo indicatore /15 In caso di prova lasciata in bianco, il punteggio attribuito è pari a punti 1. La sufficienza corrisponde a 10/15 33 ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE GRAMSCI – KEYNES - PRATO CLASSE 5^ BT SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO CANDIDATO _________________________________ INDICATORI PUNTEGGIO MASSIMO ATTRIBUIBILI ALL’INDICATORE Padronanza della lingua e linguaggio disciplinare 4 Punti Conoscenza Specifica degli argomenti richiesti 12 Punti Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e/o di collegarle anche in forma multidisciplinare Capacità di discussione e approfondimento dei diversi argomenti con spunti di originalità 7 Punti 7 Punti VOTO COMPLESSIVO DELLA PROVA : LIVELLI DI VALUTAZIONE Scarso Mediocre Sufficiente Discreto Buono/ Ottimo Scarso Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo Scarso Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo Scarso Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo PUNTEGGIO CORRISPONDENTE Punti attribuiti allo indicatore 1 2 3 3,5 4 5 6 8 9 10 12 2 3,5 4,5 5 6 7 2 3,5 4,5 5 6 7 /30 N.B. il voto complessivo, risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di valori decimali viene approssimato all’intero immediatamente superiore. La sufficienza corrisponde a 20/30. 34 SCHEDE DEI CONTENUTI DELLE SINGOLE DISCIPLINE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 Italiano Storia Estimo Progettazione, Costruzioni e Impianti Gestione del cantiere e sicurezza dell'ambiente di lavoro Matematica Inglese Topografia Educazione fisica Laboratorio Costruzioni-Topografia-Estimo Religione 35 MATERIA: ITALIANO DOCENTE: prof.ssa ANNALISA BELLI TESTO ADOTTATO E’ stato utilizzato come strumento di studio essenzialmente il manuale (Baldi-GiussoRazetti-Zaccaria, L’attualità della Letteratura, vol.3 ed. Paravia). ALTRI STRUMENTI DIDATTICI Romanzi letti integralmente, materiale iconografico tratto da uno specifico libro di testo (Ricci, Bersi, Arte e immagine), inoltre è stata utilizzata un’antologia della Divina Commedia ( a cura di Mineo, Cuccia, Melluso, La Divina Commedia, ed. Palumbo). Inoltre la classe ha assistito alla proiezione del film Il giovane favoloso di M. Martone. Nel corso del triennio la classe ha effettuato visiti didattiche a mostre e alla Galleria degli Uffizi. Nel mese di aprile è stata effettuata una visita guidata al Museo del Novecento STRATEGIE DI RECUPERO ADOTTATE Gli interventi mirati di sostegno e di recupero sono stati effettuati durante l’orario curricolare. Il recupero dei debiti è stato realizzato tramite: indicazioni guida per studio a casa Per il recupero del debito è stata adottata la seguente prova: - interrogazione orale METODOLOGIE DIDATTICHE Le metodologie didattiche utilizzate per il raggiungimento dei fini prefissati sono state: Lezioni frontali – Discussioni aperte in classe - Lavoro di ricerca ed approfondimento a casa con produzione di relazioni, saggi, analisi del testo. Durante le varie attività didattiche necessarie allo sviluppo dei contenuti dei vari moduli storico-letterari si è dato spazio alla lettura del testo per risalire poi al contesto storico culturale. Ai tradizionali argomenti letterari è stato affiancato per tutta la durata del triennio un corso molto elementare di Storia dell’arte, che ha aiutato gli studenti ad addentrarsi più efficacemente nel nucleo profondo dei periodi storici presi in esame. OBIETTIVI (in termini di conoscenze,competenze,capacità): Gli obiettivi generali della disciplina si possono così sintetizzare: • riconoscere in un testo il nucleo di significati di base • saper esprimere concetti sia oralmente che per iscritto, usando una terminologia appropriata • analizzare la struttura formale di un testo • collocare un testo nel suo contesto • avere una conoscenza generale dello svolgimento della storia letteraria Ciascun argomento è stato verificato attraverso prove scritte che simulassero le tipologie d’esame e/o attraverso prove orali. GRADO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI (Riguardo gli obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacita) Riguardo gli obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità la classe ha dimostrato, mediamente, un grado di raggiungimento più che sufficiente; in alcuni singoli casi i risultati sono stati molto buoni. In generale la classe ha dimostrato un discreto senso di responsabilità, non creando mai situazioni di difficoltà all’insegnante: in 36 questo senso i rapporti con gli studenti sono stati positivi e i singoli allievi sono sempre stati molto collaborativi. Negli anni scolastici passati la classe aveva dimostrato una sufficiente partecipazione, fatto questo che ha permesso agli elementi migliori di emergere. Quest’anno alcuni allievi si sono dimostrati meno attivi e partecipi, comunque il rendimento scolastico ha evidenziato situazioni diversificate, secondo le capacità e l’impegno dei singoli alunni. Qualche problema ha riguardato l’espressione scritta: infatti alcuni allievi continuano ad evidenziare lacune grammaticali e sintattiche che non è stato possibile colmare del tutto nel triennio. Lo svolgimento del programma è stato regolare: infatti gli allievi, nella maggioranza, hanno sempre dimostrato sufficiente autonomia nello studio, anche se non tutti hanno manifestato propensione a studiare a casa gli argomenti spiegati in classe lezione dopo lezione e questo ha costretto l’insegnante a ridurre il numero degli autori per privilegiare la qualità dell’apprendimento. C’è, tuttavia, da sottolineare che alcuni alunni si sono sempre impegnati costantemente e che nell’ultima parte del pentamestre quasi tutti hanno dimostrato maggiore applicazione allo studio. CONTENUTI fino al 15 maggio Per quanto riguarda la lettura del Paradiso, è stata effettuato l’inquadramento generale analizzando la struttura del Paradiso dantesco ed in generale la concezione dell’universo e dell’oltretomba (analizzata nel dettaglio in terza e in quarta). Sono stati inoltre letti, analizzati e commentati alcuni canti: I, VI, XI, XVII. Il canto XXXIII è stato soltanto letto. Non ha avuto particolare approfondimento l’aspetto retorico. E’ stato letto integralmente il seguente testo: T. Mann La morte a Venezia All’inizio dell’anno scolastico è stata effettuata una ricapitolazione di Manzoni e Leopardi. SUL VOLUME 3 L’ETA’ POSTUNITARIA La contestazione ideologica e stilistica degli scapigliati (pp.20-22) Igino Ugo Tarchetti Testi: I. U. Tarchetti, da Fosca cap. XV (p.23 e sgg.) Il romanzo del secondo Ottocento in Europa e in Italia Il Naturalismo francese(pp.29-31) G. Flaubert (trama di Madame Bovary pp.35-36) La poetica di Zola (pp.30-31) 37 Il Verismo italiano (pp.45-47) GIOVANNI VERGA 1. La vita 2. I romanzi preveristi 3. La svolta verista 4. Poetica e tecnica narrativa del Verga verista 5. L’ideologia verghiana 6. Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano 7. Vita dei campi Testi: Rosso Malpelo 8. Il ciclo dei Vinti 9. I Malavoglia (pp.119-120, 121-122) Testi: da I Malavoglia, Prefazione (p.115 e sgg.) 10. Le Novelle Rusticane Testi: La roba 11. Mastro-don Gesualdo (trama) IL DECADENTISMO Lo scenario: cultura, idee (pp.164-170) La crisi del ruolo dell’intellettuale (p.172) GABRIELE D’ANNUNZIO 1. La vita 2. L’estetismo e la sua crisi 3. I romanzi del superuomo 5. Le Laudi Testi: La pioggia nel pineto GIOVANNI PASCOLI 1. La vita 2. la visione del mondo 3. La poetica 4. L’ideologia politica 5. I temi della poesia pascoliana 7. Le raccolte poetiche 8. Myricae Testi: 38 X Agosto L’assiuolo Temporale Novembre Lavandare Il lampo I canti di Castelvecchio Testi: Il gelsomino notturno IL PRIMO NOVECENTO Schema delle ideologie del primo Novecento (p.351) La stagione delle avanguardie (pp.364-365) I futuristi (pp.366-367) F. T. Marinetti Testi: Manifesto del Futurismo ITALO SVEVO 1. La vita 2. La cultura di Svevo (pp.430-433) 5. La coscienza di Zeno (pp.451-453) Testi: da La coscienza di Zeno, cap. VIII (p. 468 e sgg.) LUIGI PIRANDELLO 1. La vita 2. La visione del mondo 3. La poetica 4. Le novelle (p.506-507) Testi: da Novelle per un anno: Ciaula scopre la luna Il treno ha fischiato CONTENUTI dopo 15 maggio 5. I romanzi (soltanto i titoli): Il fu Mattia Pascal (trama) Uno, nessuno e centomila (trama) 6. Gli esordi teatrali e il periodo grottesco 8. Il “teatro nel teatro (pp.571-575) L’ERMETISMO pp.737-739 39 MATERIA: STORIA DOCENTE: prof.ssa ANNALISA BELLI TESTO ADOTTATO A. M. Banti, Frontiere della storia, ed. Laterza Vol. 3 ALTRI STRUMENTI DIDATTICI Sono state visionate alcune videocassette contenenti materiale dell’Istituto Luce a proposito del fascismo e del nazismo. STRATEGIE DI RECUPERO ADOTTATE Gli interventi mirati di sostegno e di recupero sono stati effettuati durante l’orario curricolare. Il recupero dei debiti è stato realizzato tramite: • indicazioni guida per studio a casa Per il recupero del debito è stata adottata la seguente prova: • interrogazione orale METODOLOGIE DIDATTICHE Le metodologie didattiche utilizzate per il raggiungimento dei fini prefissati sono state: Lezioni frontali – Discussioni aperte in classe - Lavoro di approfondimento a casa. OBIETTIVI (in termini di conoscenze,competenze,capacità): Gli obiettivi generali della materia sono: • acquisire le informazioni minime necessarie a ricostruire un quadro relativo alla storia del XX sec.; • comprendere i concetti di totalitarismo e democrazia; • acquisire qualche nozione di storia economica; • raggiungere una conoscenza critica dei fenomeni; • operare collegamenti. GRADO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI ( Riguardo gli obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacita) Riguardo gli obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità, come già messo in rilievo nella relazione per l’Italiano, la classe mediamente ha dimostrato sempre un impegno più che sufficiente. Gli studenti, nella maggioranza, hanno quasi sempre dimostrato un certo interesse per la materia, tuttavia; hanno, però, sempre avuto la necessità della spiegazione da parte dell’insegnante, il che ha causato la riduzione del programma svolto. 40 CONTENUTI fino al 15 maggio Vol.2 Cap.20 Il regno d’Italia (integrale) Cap.21 L’unificazione tedesca e le sue conseguenze (paragrafi 1, 2, 3) Vol.3 L’EUROPA DELLE GRANDI POTENZE Cap. 1 Le origini della società di massa (sintesi) Cap. 2 La politica in Occidente (paragrafo Il mondo cattolico) Cap. 3 L’Italia giolittiana (sintesi) DALL’IMPERIALISMO ALLA GRANDE GUERRA Cap. 4 L’imperialismo (integralmente fino a p. 75 + p. 79 Due crisi marocchine) Cap. 5 Alleanze e contrasti tra le grandi potenze (integrale) Cap. 6 La grande guerra (integrale) 41 IL PRIMO DOPOGUERRA Cap. 7 La Russia rivoluzionaria (integrale) Cap. 8 Il dopoguerra dell’Occidente (integralmente paragrafi 1,2, 7 e 8; solo lettura paragrafi 3 e 4; in sintesi paragrafi 5 e 6) Cap. 9 Il fascismo al potere (integrale) Cap. 10 Civiltà in trasformazione (solamente pp.208-209 La Palestina) DALLA CRISI DEL ’29 ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE Cap. 11 La crisi economica e le democrazie occidentali (integrale) Cap. 12 Il regime nazista (integrale) Cap. 13 Fascismo e autoritarismo (integrale) Cap. 14 L’Unione Sovietica di Stalin (integralmente paragrafi 1 e 4, il resto in sintesi) Documento p.283: Totalitarismo/Democrazia Cap. 15 La seconda guerra mondiale (integrale) 42 MATERIA: ESTIMO DOCENTE: prof.ssa MARINA LISETTI TESTO ADOTTATO Stefano Amicabile - CORSO DI ECONOMIA ED ESTIMO - HOEPLI ALTRI STRUMENTI DIDATTICI Lavagna; perizie; eserciziario dello stesso autore. STRATEGIE DI RECUPERO ADOTTATE Il recupero delle abilità mancanti è stato realizzato tramite: interventi di recupero in itinere; esercitazioni in classe ed a casa. La verifica del recupero delle carenze del primo trimestre è stata effettuata con verifica orale. METODOLOGIE DIDATTICHE La trattazione dei principi teorici dell’estimo è stata modificata parzialmente adottando la distinzione tra procedimenti diretti ed indiretti per la stima del valore di mercato e di costo proposta da Giovanni Grittani ormai quasi venticinque anni fa, ed è stata trattata in modo marginale la cosiddetta stima analitica del valore di mercato degli immobili, nella convinzione che i presupposti teorici di tale procedimento, presentino alcune importanti limitazioni applicative in ambito microestimativo. Buona parte degli argomenti è stata introdotta con lezione frontale, ma la soluzione dei problemi estimativi, dopo la trattazione del primo modulo, è stata sempre sollecitata attraverso la discussione in classe. E’ stato dato ampio spazio ad esercitazioni in classe ed a casa, spesso sotto forma di esercizi a soluzione rapida, per consolidare l’assimilazione dei contenuti ed utilizzate anche come verifiche formative. Sulla base dei risultati ottenuti si è proceduto ad attuare il recupero in itinere, cui sono seguite le verifiche sommative. OBIETTIVI (in termini di conoscenze,competenze,capacità) CONOSCENZE • Comprensione dei criteri, dell’unicità e della razionalità del metodo di stima • Conoscenza dei principi teorici dell’Estimo • Conoscenza delle norme e dei regolamenti che impongono particolari procedure di stima • Conoscenza delle procedure relative alla esecuzione dei computi metrici estimativi • Conoscenza del Catasto e della sua operatività COMPETENZE • • • • • Saper eseguire la stima di fabbricati, terreni ed opere edili in genere anche a fini legali Saper leggere e costituire tabelle millesimali non troppo complesse Saper utilizzare i documenti catastali Saper impostare computi metrici estimativi di piccole opere edili Saper utilizzare in modo corretto il linguaggio tecnico specifico GRADO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI Gli allievi di questa classe, che ho conosciuto solo questo anno, possiedono in media adeguate, anche se non troppo approfondite, competenze di base. Fanno eccezione pochi casi di allievi che tendono a studiare in modo piuttosto mnemonico e dimostrano scarsa autonomia nella rielaborazione dei contenuti appresi. L’impegno nello studio individuale, viceversa, è apparso in 43 media piuttosto altalenante e non sempre adeguato. La maggior parte degli allievi ha acquisito in maniera adeguata le conoscenze disciplinari essenziali, ma pochi possiedono conoscenze abbastanza approfondite. In merito alle competenze raggiunte, emergono situazioni differenziate: la maggioranza degli allievi è in grado di applicare i principi teorici dell’estimo alla stima dei fabbricati e dei terreni edificabili, di impostare correttamente una relazione di stima del valore di mercato e di compilare tabelle millesimali di proprietà generale non troppo complesse; alcuni tuttavia riescono ad applicare le proprie conoscenze solo se guidati, avendo rielaborato solo in parte i contenuti disciplinari. Solo un quarto degli allievi, invece, è in grado di applicare, almeno sul piano teorico, i procedimenti adatti a risolvere tutti i casi di stima affrontati. L’acquisizione del linguaggio tecnico specifico è differenziata in relazione alle competenze disciplinari e trasversali raggiunte da ciascun allievo ma, salvo in pochi casi, è accettabile. CONTENUTI ARGOMENTI svolti fino al 15/05/2015 MODULO N° 1 • • • • • • • • PRINCIPI GENERALI DELL’ESTIMO Finalità della materia Caratteri e natura del giudizio di stima Origine e fatti delle stime Il metodo di stima Gli aspetti economici dei beni: valore di mercato, valore di costo di produzione, valore di trasformazione, valore complementare, valore di capitalizzazione, valore di surrogazione Procedimenti di stima diretti (stima diretto-comparativa monoparametrica, stima per valori tipici o unitari, stima a vista, stima storica) e indiretti ( utilizzo di altri aspetti economici) per la stima del valore di mercato Procedimenti di stima diretti (stima diretto-comparativa monoparametrica) e indiretti (computo metrico estimativo) per la stima del valore di costo L’attività professionale del perito MODULO N° 2 ESTIMO CIVILE U.D. N°1 Stima dei fabbricati civili • Caratteristiche del mercato immobiliare • Caratteristiche influenti sul valore dei fabbricati • Stima del valore di mercato dei fabbricati civili: • Procedure dirette per la stima del valore di mercato: stima comparativa mono-parametrica, stima per valori tipici, stima storica, stima a vista. Correzioni in percentuale, aggiunte e detrazioni al valore ordinario. • Procedure indirette per la stima del valore di mercato: stima per capitalizzazione dei redditi, stima in base al valore di trasformazione, stima in base al costo di riproduzione • Stima del valore di costo dei fabbricati civili: procedimento diretto-comparativo e impostazione del computo metrico estimativo • Stima del valore di trasformazione e complementare per risolvere particolari casi di stima U.D. N°2 Stima delle aree edificabili Caratteristiche influenti sul valore delle aree edificabili • Stima del valore di mercato delle aree edificabili: procedura diretto comparativa e procedura in base al valore di trasformazione. • Stima dei reliquati • Stima del diritto di sopraelevazione ed indennità di sopraelevazione U.D. N°3 Condominio 44 • • • • Generalità sull’amministrazione del condominio Determinazione dei millesimi di proprietà generale in base alle superfici virtuali e in base al valore di mercato Millesimi d’uso di scale e ascensore Millesimi di riscaldamento MODULO N°3 ESTIMO RURALE U.D. N°1 Stima dei fondi rustici • Caratteristiche dei fondi che influenzano il valore di mercato • Il mercato dei fondi rustici • Stima del valore di mercato dei fondi rustici: • Stima diretto - comparativa monoparametrica • Stima per valori unitari • Cenni sulla stima per capitalizzazione dei redditi. • Criteri di stima delle scorte aziendali • Criteri di stima dei frutti pendenti e delle anticipazioni colturali MODULO N°4 ESTIMO LEGALE U.D. N° 1 Danni da incendio ai fabbricati • Il contratto assicurativo • Il contratto di assicurazione per danni da incendio ai fabbricati • Stima del danno da incendio ai fabbricati per distruzione totale e parziale U.D. N° 2 Espropriazioni per causa di pubblica utilità 1 Richiami sulla normativa pregressa ( Legge 2359 del 25/6/1865; Legge 2892 del 15/1/1885; Legge 865 del 22/10/1971) 2 D.P.R. n° 327, 8 giugno 2001 e successive modifiche in base alla Legge 244/2007 e alla sentenza C.C. 181/2011: • • • • • • • U.D. N°3 • • • l’iter espropriativo; l’indennità di esproprio: criteri generali, indennità per opere pubbliche promosse da privati; indennità provvisoria per aree edificabili, per aree edificate e per aree agricole; maggiorazioni per cessione volontaria di aree edificabili ed agricole; esproprio che determina vantaggio alla parte espropriata; indennità per imposizione di servitù; occupazione temporanea e occupazione di urgenza; retrocessione dei beni espropriati. Servitù prediali Richiami giuridici Determinazione dell’indennità nelle servitù di passaggio Determinazione dell’indennità nelle servitù di acquedotto e scarico coattivo MODULO N° 5 ESTIMO CATASTALE U.D. N°1 Catasto terreni • Funzioni e strutture del Catasto • Formazione del Catasto terreni: fase topografica e fase estimativa (qualificazione, classificazione, classamento, calcolo delle tariffe e determinazione dei redditi catastali) • Pubblicazione e attivazione: archivio elettronico • Conservazione: consultazione ed allestimento degli atti di aggiornamento catastale (visura catastale, voltura, tipo di frazionamento e tipo mappale) U.D. N°2 Catasto fabbricati 45 • • • Formazione del Catasto fabbricati: suddivisione del territorio, rilievo geometrico ed operazioni estimative. Pubblicazione e attivazione: archivio elettronico Conservazione : consultazione ed allestimento degli atti di aggiornamento catastale ( accatastamento di nuovi fabbricati con procedura DOCFA) ARGOMENTI da completare dal 15/05/2015 MODULO N°4 ESTIMO LEGALE U.D. N°3 Servitù prediali • Determinazione dell’indennità nelle servitù di elettrodotto U.D. N°4 Successioni per causa di morte Richiami giuridici:successione legittima, testamentaria e necessaria • Riunione fittizia, collazione • Calcolo delle quote di fatto e di diritto • U.D. N°5 Usufrutto • Normativa essenziale • • • Valore dell’usufrutto Valore della nuda proprietà Indennità dovuta all’usufruttuario per l’esecuzione di miglioramenti 46 MATERIA: PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI DOCENTE: prof. ANTONINO SIRAGUSA METODOLOGIA Tipo di attività didattica Lezioni frontali: Generalità dei singoli argomenti, riferimenti normativi, dimostrazioni teoriche, applicazioni. Esercitazioni pratiche di calcolo si strutture. Esercitazioni pratiche in laboratorio per CAD e calcoli impiantistici. Il programma, che è stato svolto su un orario di 7 ore settimanali, si è rivelato di particolare ricchezza e complessità, dovendo riassumere e concludere tutti gli aspetti delle discipline in esso comprese, al fine di ottenere una sintesi unitaria che potesse configurarsi come elemento caratterizzante della preparazione tecnico-professionale degli studenti. Le modalità di svolgimento sono precisate di seguito per ogni gruppo di argomenti. In accordo con il docente di Inglese, alcuni argomenti di Storia dell'Architettura moderna sono stati svolti come attività per il CLIL. Attività di recupero In orario curricolare una parte del tempo destinato alle lezioni è stato riservato a chiarimenti sugli argomenti in esame e su quelli ad essi collegati, con un coinvolgimento diretto degli alunni nel procedimento logico seguito. Non è stato svolto recupero in orario extracurricolare, d’intesa con le indicazioni degli or gani collegiali. Strumenti utilizzati Libro di testo: U. Alasia, C. Amerio – Progettazione Costruzioni Impianti, voll. 2A-2B-3 – Ed. SEI Manuale di Costruzioni, stessi autori ed editore del testo Manuale del Geometra, Ed. Hoepli Calcolatrice Strumenti per il disegno Personal computer con software CAD LIM e proiettore per materiali multimediali Testi normativi reperiti on line Prove di verifica svolte verifiche orali verifiche scritte su calcolo elementi strutturali verifiche scritte su norme urbanistiche prove pratiche: elaborazione di progetti architettonici prove pratiche: elaborazione di progetti impiantistici con la collaborazione dell'insegnante tecnico-pratico 47 SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA Storia dell’architettura Tenendo conto dell’innegabile difficoltà legata allo svolgimento nel corso di un unico anno di un insieme così vasto e articolato di temi, si è cercato di individuare, nell’ambito di ciascun argomento, i principali aspetti socio-economici e tecnico-costruttivi. I tanti edifici esaminati, organizzati per stili/correnti o per autori, sono stati osservati scomposti nei loro elementi costitutivi basilari. Di ciascuno stile e/o autore è stato messo in risalto quello che di valido ha lasciato all’architettura. ARGOMENTI Architettura greca e romana Basiliche paleocristiane Romanico Gotico Rinascimento: Brunelleschi, Alberti, altri architetti del Quattrocento Il Cinquecento, Manierismo, I trattatisti, Palladio Il Barocco a Roma: Bernini e Borromini Neoclassicismo, Eclettismo (cenni) La Rivoluzione industriale e i suoi effetti sull’architettura L’Art Nouveau in Belgio, Francia, Austria e Catalogna Il Movimento moderno: Presupposti socio-economici, il contributo delle arti figurative, il rinnovamento formale e progettuale Le Corbusier: I cinque punti dell'architettura e alcune delle principali realizzazioni Walter Gropius: Prime realizzazioni, Bauhaus L. Mies van der Rohe Frank Lloyd Wright Alvar Aalto L’architettura moderna in Italia: Primi esempi di Michelucci e Terragni Il secondo dopoguerra in Italia: Neorealismo architettonico, Michelucci Il dibattito sul Movimento moderno e l’architettura postmoderna Nuovi sviluppi dell’architettura: High Tech, Decostruttivismo, Minimalismo, Neo Eclettismo Calcolo strutturale ARGOMENTI Calcolo con il metodo semiprobabilistico agli stati limite Questa sezione ha comportato l’illustrazione dell’impostazione del calcolo sotto il profilo delle azioni e delle resistenze, con l’indicazione dei concetti fondamentali su cui si basa questa tipologia di calcolo. Strutture in calcestruzzo armato Sono stati presi in esame i principi fondamentali del calcolo relativo a sezioni soggette a sforzo normale, a flessione e a taglio, con l’uso del metodo di calcolo agli stati limite e con semplici applicazioni pratiche su pilastri e travi. 48 Spinta delle terre e muri di sostegno E’ stato esposto un quadro generale sul concetto di spinta del terreno e sul metodo di calcolo analitico mediante la teoria di Coulomb e la formula di Coulomb generalizzata. Successivamente, visti i non pochi problemi dell’affrontare la verifica di muri di sostegno con il metodo agli stati limite, sono state affrontate le problematiche di calcolo relative a ciascuna delle verifiche di stabilità, con l’esame di quanto prescritto in merito dalle NTC 2008 e la visione di alcuni esempi pratici di calcolo sul libro di testo. Costruzioni in zone sismiche Tale sezione ha incluso sintetiche indicazioni sulla classificazione sismica del territorio nazionale e sui fondamentali criteri costruttivi degli edifici. Progettazione Qui sono stati affrontati i principi fondamentali della organizzazione di spazi complessi dal punto di vista distributivo, strutturale e formale. Poi, parallelamente alla elaborazione dei progetti di seguito esposti, sono state esaminate le principali tipologie edilizie non residenziali, con i criteri fondamentali di organizzazione degli spazi. ARGOMENTI Criteri generali di impostazione del progetto: relazione tra volumi e strutture Tipologie edilizie non residenziali: principali criteri compositivi Progetto di un edificio per scuola materna Approfondimenti sulle tipologie edilizie: schede sull’organizzazione degli spazi per le singole destinazioni d’uso Progetto di edificio pubblico polifunzionale per la cultura Urbanistica Tale parte del programma ha preso spunto dai concetti fondamentali di uso del suolo e programmazione degli interventi edilizi, sviluppandosi poi su un doppio fronte: vincoli e limiti imposti dalla pianificazione e dalle leggi urbanistiche (con particolare riguardo alla Legge urbanistica della Toscana) da una parte; significato profondo della pianificazione e delle limitazioni al consumo del territorio dall’altra. Non è mancato l’esame storico delle origini dell’urbanistica moderna e dei più rilevanti esempi europei di pianificazione dei secoli 19° e 20°. ARGOMENTI Presupposti storici a partire dalla Rivoluzione industriale Esempi europei a partire dalla fine del 19° secolo Le leggi urbanistiche in Italia fino agli anni 70 del ‘900 Evoluzione della normativa urbanistica: Testo unico del 2001 – Legge urbanistica Regionale 65/2014 – Regolamento edilizio del Comune di Prato Strumenti di pianificazione: PIT, PTC e PTCM, Piano strutturale e Piano operativo, Piani attuativi Parametri urbanistici Categorie di intervento edilizio Titoli abilitativi alla costruzione Iter procedurale per l'attività edilizia 49 Impianti Questa sezione del programma è stata sviluppata come seguito e conclusione di quanto iniziato negli anni precedenti, con la medesima impostazione: massima attenzione ai dettagli di calcolo e al progetto complessivo dell’impianto in esame. Per i dettagli sui singoli argomenti si veda la scheda relativa al Laboratorio di Costruzioni. ARGOMENTI Impianti di scarico delle abitazioni Calcolo delle dispersioni per superfici opache e trasparenti Impianto di riscaldamento: Calcolo degli elementi radianti GRADO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI Il livello di approfondimento dei contenuti e di raggiungimento, da parte degli alunni, degli obiettivi fissati nella programmazione si può considerare mediamente più che sufficiente. Nel gruppo classe si possono rilevare differenziazioni nel profitto derivanti da maggiori o minori impegno e partecipazione. Ne è scaturita per taluni una preparazione frammentaria e poco articolata, per lo più basata sulla meccanica assemblaggio di schemi in qualche modo memorizzati e non ragionati; viceversa, per un ristretto gruppo, si può parlare di buona autonomia nel lavoro e rielaborazione dei temi trattati. 50 MATERIA: GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA DOCENTE: prof. ANTONINO SIRAGUSA DELL'AMBIENTE DI LAVORO METODOLOGIA Tipo di attività didattica Lezioni frontali: Generalità dei singoli argomenti, riferimenti normativi, applicazioni pratiche. Esercitazioni pratiche in laboratorio. Il programma, stato svolto su un orario di 2 ore settimanali, è stato sviluppato come com pletamento di un percorso triennale, iniziato con l'esame dell'allestimento del cantiere e proseguito con l'esame di documenti e figure professionali inerenti la sicurezza e dell'analisi delle principali tipologie di rischio. Nel presente anno di corso il lavoro, dopo una prima fase caratterizzata dal completamento della valutazione del rischio, si è incentrato prevalentemente sull'esame delle tipologie e le norme relative agli appalti e sulla contabilità e programmazione dei lavori. Per alcuni temi è stata inevitabile la sovrapposizione con quanto svolto parallelamente nella disciplina di Progettazione, Costruzioni e Impianti, pe raltro curata dal medesimo docente. Attività di recupero Non sono emerse particolari necessità al proposito. Il recupero per sporadiche situazioni critiche è stato effettuato in orario curricolare. In orario curricolare una parte del tempo destinato alle lezioni è stato riservato a chiarimenti sugli argomenti in esame e su quelli ad essi collegati, con un coinvolgimento diretto degli alunni nel procedimento logico seguito. Non è stato svolto recupero in orario extracurricolare, in linea con le indicazioni degli organi collegiali. Strumenti utilizzati Libro di testo: V. Baraldi – Gestione del cantiere e sicurezza – Editore SEI Appunti degli studenti sulle spiegazioni del docente Personal computer con software per foglio elettronico LIM e proiettore per materiali multimediali Testi normativi reperiti on line Prove di verifica svolte Verifiche orali Prove pratiche: elaborazione di computo metrico estimativo SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA Rischio chimico 51 Classificazione degli agenti chimici Frasi di rischio e di prudenza Rischio da inalazione Rischio da contatto cutaneo Rischio cancerogeno Classificazione degli agenti cancerogeni e mutageni Valutazione del rischio Rischio amianto: Misure di prevenzione e protezione - Tecniche di bonifica Cantieri stradali Infortuni e malattie professionali Valutazione dei rischi Segnaletica temporanea Demolizioni Tecniche di demolizione Programma delle demolizioni Demolizione di elementi strutturali Disciplina dei lavori privati Categorie di intervento Titoli abilitativi Lavori pubblici Quadro normativo e iter procedurale Appalti e procedure di aggiudicazione dei lavori Contabilità dei lavori Computo metrico estimativo Analisi dei prezzi Capitolato speciale d’appalto Programmazione dei lavori Diagramma di Gantt Metodo PERT-CMP Sistema di qualità Attestazione SOA ISO 9001 GRADO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI Il livello di apprendimento degli alunni si può considerare mediamente più che sufficiente. Il lavoro annuale si è articolato in una prima fase prevalentemente teorica ed una seconda eminentemente pratica, basata sulla elaborazione di alcuni esempi di computo metrico estimativo, con la collaborazione dell'insegnante tecnico pratico. Nel gruppo classe si rilevano relative differenziazioni nel profitto derivanti dalle differenze di impegno e partecipazione. Per un gruppo di alunni si può riscontrare una buona autonomia nel lavoro e nella rielaborazione dei temi trattati. 52 MATERIA: MATEMATICA DOCENTE: prof.ssa FRANCESCA IACOPINO TESTO ADOTTATO: M. BERGAMINI, A. TRIFONE, G. BAROZZI - " MATEMATICA. VERDE " VOL. 4S - ZANICHELLIM. BERGAMINI, A. TRIFONE, G. BAROZZI - " MATEMATICA. VERDE " VOL. 5S - ZANICHELLI- ALTRI STRUMENTI DIDATTICI Fotocopie, lavagna. STRATEGIE DI RECUPERO ADOTTATE Gli interventi mirati di sostegno e di recupero sono stati effettuati durante l’orario curricolare. Il recupero dei debiti è stato realizzato tramite: 3 recupero collettivo degli obiettivi minimi del programma dell’anno precedente(in classe) 4 recupero individualizzato per i soggetti interessati 5 indicazioni guida per studio a casa Per il recupero del debito è stata adottata la seguente prova: 6 prova orale. METODOLOGIE DIDATTICHE Le scelte metodologiche degli strumenti di cui avvalersi per il raggiungimento degli obiettivi hanno previsto: 7 l’utilizzo della lezione frontale; 8 lo svolgimento “guidato” di esercizi applicativi ed esplicativi; 9 recupero in itinere. OBIETTIVI (in termini di conoscenze,competenze,capacità): • • • • Saper calcolare l’area del trapezoide. Saper spiegare ed illustrare il significato di primitiva e di integrale definito. Saper applicare le proprietà dell’integrale definito. Conoscere l’enunciato del teorema della media integrale e fornirne una 53 • • • • • • interpretazione geometrica. Saper enunciare e dimostrare il teorema fondamentale del calcolo integrale. Saper applicare i vari metodi di integrazione studiati. Saper calcolare aree di superfici piane. Esprimersi in forma sintetica e appropriata attraverso il linguaggio della disciplina Formalizzare e attivare procedure risolutive a fronte dei problemi proposti Potenziare le abilità logiche, critiche, interpretative nonché quelle di formalizzazione e astrazione GRADO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI Riguardo gli obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità: • un gruppo di allievi ha raggiunto risultati positivi, mostrando impegno e partecipazione attiva ed interesse per la disciplina; • un altro gruppo di allievi ha raggiunto risultati sufficienti a causa di un impegno discontinuo nello studio ; • alcuni allievi non hanno raggiunto un adeguato livello di conoscenze e competenze a causa di scarsa motivazione , insufficiente impegno nello studio e metodo di studio non sempre adeguato. CONTENUTI ARGOMENTI svolti fino al 15/05/2015 Ricerca del dominio di funzioni. Definizione di funzione continua in un punto e punti di discontinuità. Definizione di derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico. Derivate delle funzioni elementari. Teoremi sul calcolo delle derivate. Derivata di una funzione composta. Derivate di ordine superiore. Equazione della retta tangente al grafico di una funzione in un suo punto. Teorema di Rolle. Teorema di Lagrange. Teorema di Cauchy. Teorema di De L’Hôpital. Studio completo di funzioni razionali (intere e fratte), irrazionali intere e rappresentazione grafica nel piano cartesiano. Area del trapezoide relativo ad una funzione continua e positiva in un intervallo chiuso. Concetto di integrale definito di una funzione continua in un intervallo chiuso. Calcolo dell’integrale definito di una funzione continua in un intervallo chiuso e suo 54 significato geometrico. Proprietà dell’integrale definito. Teorema della media e sua giustificazione grafica. La funzione integrale e sua derivata: dimostrazione del teorema di Torricelli. Primitive e integrale indefinito di una funzione. Proprietà dell’integrale indefinito. Integrali immediati; integrali immediati relativi ad alcune funzioni composte. Integrazione per decomposizione. Integrazioni di funzioni razionali fratte mediante il metodo dei coefficienti indeterminati. Integrazione per sostituzione. Integrazione per parti. Calcolo del valor medio di una funzione utilizzando il Teorema della media. Determinazione dell’area di una parte finita di piano compresa fra due curve in un intervallo chiuso. ARGOMENTI da svolgere dal 16/05/2015 fino alla fine dell’a.s. Integrali impropri: estensione del concetto di integrale di funzione con punti di discontinuità ed estremi d’integrazione non necessariamente finiti. Calcolo del volume di taluni particolari solidi di rotazione. 55 MATERIA: INGLESE DOCENTE: prof. MAURIZIO DONATI TESTO ADOTTATO: House & Grounds – Construction, di Patrizia Caruzzo e James Peters, edizioni Eli ALTRI STRUMENTI DIDATTICI: Utilizzo della lavagna interattiva multimediale, dell'aula informatica e del lettore di Cd per l'ascolto. STRATEGIE DI RECUPERO ADOTTATE: Il recupero è stato svolto in itinere puntando soprattutto a rinforzare e a consolidare le abilità attinenti alla produzione scritta, nella quale, si sono palesate le maggiori difficoltà. Tale attività si è svolta in due direzioni principali: da un lato si è cercato di richiamare la consapevolezza sulle più significative strutture grammaticali mediante esercitazioni di tipo pratico consistenti principalmente in traduzioni; dall'altro, in misura maggiore, si sono tenute con frequenza esercitazioni di riformulazione e di ristrutturazione di testi in lingua inglese, al fine di far conseguire agli studenti la maggiore autonomia possibile nella produzione scritta e stimolare la loro capacità di sintesi. METODOLOGIE DIDATTICHE: Le lezioni sono state finalizzate a sviluppare in misura crescente l’autonomia di apprendimento degli studenti e a rendere più efficace e appropriata l’espressione in lingua inglese, consolidando e rafforzando le competenze linguistiche e le varie abilità comunicative. Si è cercato, nelle varie attività, di potenziare le abilita linguistiche di base, stimolando anche l’intuitività, la consapevolezza, la creatività, il senso critico, il dato storico, stilistico e culturale, seguendo un criterio didattico di tipo comunicativo e un metodo di esposizione dei contenuti e dei materiali linguistici prevalentemente induttivo, anche se flessibile e adattabile alle esigenze contingenti. OBIETTIVI: Obiettivo primario era quello di fornire le basi essenziali e i dati di riferimento tecnici e storico culturali fondamentali per accedere a un uso pratico della lingua settoriale legata al mondo delle costruzioni, dell’architettura e della progettazione che caratterizza questo indirizzo di studi. GRADO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI: La classe è composta da sedici studenti, 13 maschi e 3 femmine. Uno solo degli studenti risulta nuovo rispetto al gruppo che già componeva la 4 BT dello scorso anno. Il gruppo, nel suo insieme, risulta ben affiatato e coeso. Le caratteristiche generali della classe lasciano emergere una tendenza a una vivacità talvolta perfino eccessiva e a tratti dispersiva, ma che sa comunque ricomporsi e riassumere la giusta attenzione e concentrazione quando gli studenti avvertono che è importante lavorare nel giusto clima per l'acquisizione degli obiettivi cognitivi e delle conoscenze. La maggior parte della classe mostra infatti una buona motivazione ad apprendere e una sana curiosità. I risultati del rendimento generale appaiono pertanto di buon livello con un gruppo piuttosto nutrito di studenti che spiccano per le loro marcate capacità. L'unico neo da registrare si nota nella capacità di effettuare compiti basati sulle abilità scritte di produzione autonoma o semiautonoma, nei quali emerge ancora una gamma lessicale non sempre appropriata e una padronanza della struttura sintattico-grammaticale non ancora del tutto acquisita da parte di un numero abbastanza ampio di studenti. La capacità di acquisire gli argomenti è comunque molto buona, per quanto in un numero ancora abbastanza vasto di studenti la modalità mnemonica resti prevalente. Durante tutto l'anno, e in modo ancora più costante, durante il 2° pentamestre, in vista della preparazione all'Esame di Stato la tipologia di verifica scritta maggiormente proposta è stata quella mirata alle conoscenze teoriche di argomenti precedentemente svolti in classe nel campo della lingua settoriale. Nelle verifiche di classe di 56 questo tipo i risultati, tranne poche eccezioni, sono stati generalmente buoni e anche con alcune eccellenze. Si sono proposte anche delle comprensioni di testi in lingua Inglese su argomenti non precedentemente svolti, consistenti in risposte scritte a quesiti sul testo, nei quali si richiedeva una minima rielaborazione personale rispetto al testo di partenza. In questa tipologia si sono evidenziate le maggiori difficoltà per i motivi già sopra esposti. Tuttavia, anche in questo campo, grazie anche alle esercitazioni di riformulazione e di traduzione svolte a questo scopo, i risultati sono notevolmente migliorati. Nelle abilità orali la situazione appare generalmente buona. Nel 2° pentamestre la situazione è ulteriormente migliorata. Solo un gruppo molto ristretto mostra alcune difficoltà in più, anche se per alcuni, lo studio resta ancora prevalentemente legato all'apprendimento mnemonico e poco rielaborato rispetto al testo di base. Si sono anche svolte delle ricerche nell'ambito della storia dell'architettura. L'intento di questo tipo di lavoro era quello di approfondire degli argomenti in ambito CLIL in stretta collaborazione con il docente di Progettazione, Costruzioni e Impianti e anche quello di preparare gli studenti a effettuare in modo adeguato la compilazione e l'esposizione di testi simili a quelli di eventuali 'tesine' da presentarsi al colloquio di esame. Questi lavori hanno dato esiti generalmente più che soddisfacenti, e in alcuni casi, anche molto buoni. Ai fini della valutazione, sono state svolte fino ad oggi quattro verifiche scritte – due nel primo trimestre e due nel secondo; un ultima verifica è prevista oltre il 12 maggio. Come già accennato, in vista di una preparazione mirata al tipo di compito richiesto agli studenti di questo indirizzo di studi in sede di esame finale, sono state proposte in prevalenza verifiche basate su quesiti relativi al programma di lingua settoriale svolto nel corso dell'anno, a somiglianza delle tipologie A e B della terza prova di esame. Come deliberato dal Consiglio di Classe, sono state anche effettuate due simulazioni ufficiali di terza prova finale inclusive dei quesiti in lingua Inglese. Tali simulazioni hanno mostrato un risultato mediamente buono (per quanto riguarda la lingua Inglese) per la quasi totalità degli allievi. Nella valutazione degli elaborati scritti, si è tenuto conto, oltre che della completezza e della pertinenza dei contenuti, della correttezza linguistica, dell'efficacia e della coerenza del messaggio, dell'adeguatezza del registro lessicale e comunicativo, dell'elaborazione personale e della capacità di sintesi. Le verifiche orali saranno almeno due per quadrimestre per ogni singolo studente. Nella valutazione di queste, si è data importanza alla completezza dei contenuti, alla capacità espositiva, alla fluidità e alla correttezza dell'espressione, all'abilità di collegare in modo logico e sistematico gli argomenti. CONTENUTI ARGOMENTI svolti fino al 1505/2015: Nel corso del presente anno scolastico, fino alla data del 12 maggio 2015, sono stati svolti in classe i seguenti argomenti: Modulo di apprendimento n° 1 (Module 2 nel libro di testo): Urbanisation Urban Land-Use Patterns Town Planning Master Plan Modulo di apprendimento n° 2 (Module 3 nel libro di testo): Bio-Architecture Eco-Design Alternative Energy Sources and Green Housing Modulo di apprendimento n° 3 (Module 5 nel libro di testo): Design and Planning 57 - Mapping Surveying Instruments Architectural Report Modulo di apprendimento n° 4 (Module 7 nel libro di testo): Building Installations 10 Plumbing Systems 11 Electrical Systems 12 Heating Systems 13 Solar Heating Modulo di apprendimento n° 5 (Dossier 1 nel libro di testo): A Short History of Architecture • • • • • • • • • Gothic Cathedrals Gothic Revival and Classicism The Modern Movement Walter Gropius Le Corbusier Frank Lloyd Wright The Postmodern Movement Frank Gehry Renzo Piano Modulo di apprendimento n° 6 (Dossier 2 nel libro di testo): 1. The Empire State Building 2. Gaudi's Masterpieces Letture: • Sustainable Urban Policy • Bio-architecture: general definitions • Eco-materials • Building Green Houses for the Poor • Sketch Stage and Working Drawings • Autocad • Ventilation and Air Conditioning • Pre-Historic Architecture • Roman Heritage in Britain • The Middle Ages: The Gothic Period • Renaissance and Classicism: Two Masterpieces • Sydney Opera House Dopo la data del 15 maggio 2014, il tempo restante fino alla fine dell’anno scolastico sarà dedicato all'approfondimento e al consolidamento degli argomenti già svolti e al completamento delle verifiche finalizzate al recupero e alla valutazione. 58 MATERIA: TOPOGRAFIA DOCENTE: prof.ssa M. CRISTINA RIGHI TESTO ADOTTATO Il testo adottato è Quadrante di Claudio Pigato ed. Poseidonia Vol. 3 ALTRI STRUMENTI DIDATTICI Aula informatica , uso programmi : EXCEL, WORD, AUTOCAD. STRATEGIE DI RECUPERO ADOTTATE Gli interventi mirati di sostegno e di recupero sono stati effettuati durante l’orario curricolare. Il recupero dei debiti è stato realizzato tramite: recupero con corso recupero collettivo degli obiettivi minimi del programma dell’anno precedente(in classe) indicazioni guida per studio a casa Per il recupero del debito è stata adottata la seguente prova: test/prova scritta METODOLOGIE DIDATTICHE Le metodologie didattiche utilizzate per il raggiungimento dei fini prefissati sono state: Lezioni frontali – Discussioni aperte in classe - Lavoro in classe e a casa con produzione di esercizi, tavole tecniche del progetto stradale . Durante le varie attività didattiche necessarie allo sviluppo dei contenuti dei vari moduli si sono integrati con esercitazioni scritto grafiche che sono state svolte in classe alla conclusione di ogni argomento con il fine di coinvolgere gli studenti e favorire la partecipazione e la discussione con l’insegnante . Con lo stesso scopo sono stati proposti esercizi ed esercitazioni ricavati da altri testi . OBIETTIVI (in termini di conoscenze,competenze,capacità): • • • • • • • • • • Contribuire al raggiungimento di adeguate capacità professionali nel campo del rilievo attraverso la acquisizione di conoscenze tecnico-strumentali , scientificihe e di tipo multidisciplinare. Saper leggere , redigere e interpretare testi e documenti. Saper elaborare,rappresentare e interpretare situazioni e modelli. . Saper organizzare autonomamente il lavoro individuale e di gruppo Capacità di comprendere e utilizzare gli strumenti e i metodi di rilievo topografico Saper eseguire rappresentazione grafica del terreno Dimostrare abilità nell’uso di strumenti di calcolo e di controlli dei risultati Saper risolvere problemi : dislivelli, divisione aree, rettifica confini, movimenti terra (sterri e riporti) Applicazione negli esercizi teoria studiata. Imparare a lavorare e progettare in maniera individuale con la redazione del progetto stradale Sapere comunicare con linguaggio appropriato documentando il proprio lavoro . GRADO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI L’impegno dimostrato dagli allievi, sia nella partecipazione al lavoro svolto in classe, sia nello studio individuale, è stato nel complesso sufficiente solo per una metà della classe; per gli altri lo studio è stato solo superficiale e ciò ha determinato una ridotta autonomia 59 nell’applicazione della teoria nello svolgimento degli esercizi e nella risoluzione dei problemi proposti soprattutto quando questi non ricalcavano le tracce svolte dal docente. Gli alunni ,tranne qualche eccezione, hanno raggiunto solo in parte gli obiettivi programmati all’inizio dell’anno conseguendo un livello di preparazione strettamente sufficiente e limitandosi ad uno studio mnemonico senza riuscire ad elaborare i contenuti in maniera autonoma. Alcuni allievi hanno raggiunto un discreto livello di preparazione, mostrando capacità di apprendimento e di organizzazione logica dei contenuti trattati nella disciplina. Per qualcuno il livello medio di preparazione è rimasto a livelli di mediocrità anche a causa di numerose assenze che hanno condizionato negativamente il rendimento. CONTENUTI ARGOMENTI svolti fino al 15/05/2014 AGRIMENSURA : MISURA DELLE AREE Generalità Ripasso delle formule delle aree dei triangoli, Formula del camminamento, Formula di Gauss Divisione delle aree in parti direttamente e inversamente proporzionali ai numeri noti (metodi analitici) : appezzamento triangolare, dividente passante per un punto su di un vertice; appezzamento triangolare, dividente passante per un punto sul perimetro; appezzamento triangolare, dividente passante per un punto interno al triangolo; appezzamento triangolare, dividente perpendicolare ad un lato; appezzamento triangolare, dividente parallela ad un lato; appezzamento quadrilatero, dividente passante per un punto su di un vertice; appezzamento quadrilatero, dividente passante per un punto sul perimetro; appezzamento quadrilatero, dividente passante per un punto interno; appezzamento quadrilatero, dividente perpendicolare ad un lato; appezzamento quadrilatero, dividente parallela ad un lato; Formula del trapezio: risoluzione superfici. Spostamento confini (metodi analitici) : Confine monolatero e dividente passante per un punto sul confine laterale; Confine monolatero e dividente di compenso parallela ad una direzione assegnata. Rettifica dei confini ( metodi analitici): confine bilatero con dividente di compenso uscente da un punto A sul confine laterale, coincidente con il vertice; confine bilatero con dividente di compenso uscente da un punto A sul confine laterale; confine bilatero con dividente di compenso parallela ad una direzione assegnata; confine poligonale con dividente di compenso uscente da un punto A sul confine laterale, coincidente con il vertice; SPIANAMENTI Generalità. 60 Formule dei volumi Spianamenti orizzontali su piani quotati e su curve di livello: spianamento di solo scavo; spianamenti di solo riporto; spianamenti misti; spianamenti di compenso Spianamenti inclinati su piani quotati e su curve di livello, piano inclinato rappresentato dalla retta di massima pendenza: spianamento di solo scavo; spianamenti di solo riporto; spianamenti misti STRADE Generalità Veicoli stradali; Velocità di progetto e velocità media di deflusso. Terminologia stradale. Analisi del traffico. Classificazione delle strade di uso pubblico. Livello di servizio e progetto della sezione stradale. Curve di raccordo e rettifili: raggi minimi delle curve circolari e pendenza trasversale, raggi minimi per l’inserimento in curva dei veicoli; allargamento della carreggiata in curva ; visibilità in curva per l’arresto; pendenza longitudinale massima ; raccordi verticali parabolici Elementi di progetto della strada: allegati di un progetto stradale ; studio preliminare del tracciato; tracciolino; Studio definitivo poligonale d’asse Curve circolari monocentriche . assegnata; Profilo longitudinale. Livellette , livellette di compenso a quota prefissata, con pendenza assegnata; Sezioni trasversali, formula delle sezioni ragguagliate – sezioni omogenee e sezioni miste - calcolo della larghezza di occupazione, diagramma di occupazione; diagramma delle aree o dei volumi, paleggio e diagramma dei volumi depurato; diagramma di Bruckner o dei volumi eccedenti cantieri di compenso Zona di occupazione e piano di esproprio ARGOMENTI da svolgere dal 16/05/2009 fino alla fine dell’a.s. Rettifica dei confini ( metodi analitici): confine poligonale con dividente di compenso parallela ad una direzione assegnata 61 Elementi di progetto della strada: diagramma di Bruckner o dei volumi eccedenti cantieri di compenso Zona di occupazione e piano di esproprio Tracciamento sul terreno della strada Picchettamento poligonale d’asse. Picchettamento curve circolari (per archi uguali e diseguali) : per ordinate alla tangente, per ordinate alla corda; per coordinate polari; 62 LABORATORIO COSTRUZIONI TOPOGRAFIA ESTIMO DOCENTE: prof. GENNARO BUFFONE MATERIA: TEC. ED ES. TOPOGR. (cad) DOCENTE: BUFFONE GENNARO ORDINE 1 ARGOMENTI DEL PROGRAMMA Impianti di scarico. 1.1 Gli impianti di smaltimento delle acque nere. Generalità 1.2 Le diramazioni all'interno degli edifici: Il collegamento agli apparecchi sanitari e la posa in opera delle tubazioni. Accortezze progettuali 1.3 Le colonne di scarico: funzionalità e posa in opera. Il problema del sifonaggio. 1.4 Il sistema di ventilazione: generalità e differenti tipologie. 1.5 Collettori di scarico esterni all'edificio. 1.6 Il dimensionamento dell'impianto di scarico delle acque nere domestiche. 1.7 Esempi di impianto di scarico nelle civili abitazioni 1.8 Esercitazione: assegnazione del progetto di un impianto di scarico delle acque nere per civile abitazione 2 Impianti di riscaldamento 2.1 La trasmittanza termica di elementi opachi:Conduttività termica, resistenze termiche superficiali e nelle intercapedini. Esempi di calcolo 2.2 La trasmittanza degli elementi trasparenti:caratteristiche dei vetri, telaio, distanziatori e calcolo della trasmittanza termica di un serramento 2.3 I ponti termici: descrizione, e modalità di calcolo delle dispersioni attraverso l'uso di abachi. 2.4 Scambio termico con il terreno 2.5 Scambio termico verso ambienti non riscaldati o a temperatura differente 2.6 Calore disperso per ventilazione 2.7 Calcolo del calore di reintegro per funzionamento intermittente dell'impianto 2.8 Influenza dell'orientamento dell'edificio sulle dispersioni termiche. 2.9 Apporti gratuiti di energia. 2.10 Il bilancio termico dell'edificio in regime invernale. Esempio di calcolo 2.11 Caratteristiche e tipologie dei principali sistemi di generatore di calore. 63 2.12 Caratteristiche e tipologie dei corpi scaldanti con fluido termovettore ad acqua o aria: riscaldamento con radiatori, pannelli radianti, aerotermi. Cenni sui sui sistemi con pompa di calore. 2.13 Sistemi di distribuzione negli impianti centralizzati. Sistema di distribuzione orizzontale ad anello monotubo,bi-tubo e a collettore complanare. 2.14 Esercitazione pratica: dimensionamento dei corpi scaldanti per un appartamento di piccole dimensioni con impianto autonomo. MATERIA: TEC. ED ES. TOPOGR. (cant) DOCENTE: BUFFONE GENNARO ORDINE ARGOMENTI DEL PROGRAMMA 1 Disciplina dei Lavori pubblici 1.1 Iter per la realizzazione di un’opera pubblica e programmazione dei lavori pubblici 1.2 Sistemi di finanziamento di un’opera pubblica 1.3 Il Responsabile Unico di Procedimento (RUP) 1.4 La progettazione delle opere pubbliche: i tre livelli di progettazione 1.5 Affidamento dei servizi di ingegneria 1.6 Il capitolato speciale d’appalto 1.7 Tipologie d’appalto e procedure 1.8 Il sistema qualità e l’attestazione SOA: gli organi di attestazione, categorie, requisiti per l’attestazione e rilascio . 1.9 L’affidamento dell’esecuzione dei lavori 1.10 Esecuzione delle opere pubbliche 1.11 Il collaudo delle opere pubbliche 2 Gestione dei lavori 2.1 Il Computo Metrico estimativo 2.2 La misurazione. Stima dei prezzi unitari. 2.3 I Prezzari dei lavori pubblici della Regione Toscana: analisi dei prezzi e indicazioni operative per l’uso 2.4 Il quadro economico dei lavori. 2.5 L’elenco dei prezzi unitari 2.6 Esercitazione pratica: Redazione del computo metrico estimativo per intervento di ristrutturazione di un locale ad uso bagno, sulla base degli elaborati grafici (stato di fatto, progetto e sovrapposto) assegnati. 2.7 Esercitazione pratica: Progettazione dell’intervento e redazione del computo metrico estimativo per ripristino di una copertura deteriorata di un edificio 64 pubblico, sulla base degli elaborati grafici (stato di fatto, di progetto, sovrapposto e layout cantiere) assegnati 2.8 Costruzione di un diagramma di Gantt 2.9 Esercitazione pratica: Cronoprogramma delle lavorazioni e costruzione del diagramma di Gantt per ripristino di una copertura deteriorata di un edificio pubblico, sulla base degli elaborati grafici assegnati e CME precedentemente realizzato. MATERIA: TEC. ED ES. TOPOGR. (est) DOCENTE: BUFFONE GENNARO ORDINE 1 2 ARGOMENTI DEL PROGRAMMA Catasto Terreni 1.1 Generalità: il catasto terreni e fabbricati, l'agenzia del territorio,origini del catasto italiano. 1.2 Le caratteristiche del catasto italiano e fasi. 1.3 Formazione del catasto terreni: operazioni topografiche, operazioni estimative, calcolo del reddito dominicale e del reddito agrario,revisioni degli estimi 1.4 Pubblicazione ed attivazione 1.5 Conservazione del catasto terreni:Variazione soggettiva. Compilazione di domanda di Voltura. 1.6 Conservazione catasto terreni: Tipo frazionamento, tipo mappale, tipo particellare. Esempi svolti 1.7 Modalità di compilazione degli atti geometrici con software Pregeo e modalità di trasmissione all'agenzia delle entrate 1.8 La visura catastale: caratteristiche e modalità di richiesta per una particella catasto terreni. Catasto Fabbricati 2.1 Generalità. Definizione di unità immobiliare urbana, Fasi del catasto fabbricati. 2.2 Formazione Catasto Fabbricati:rilievo geometrico, operazioni estimative. Formazione delle tariffe e delle rendite catastali. 2.3 Pubblicazione ed attivazione 2.4 Conservazione.Cenni sul software Docfa. 65 MATERIA: TEC. ED ES. TOPOGR. (top) DOCENTE: BUFFONE GENNARO ORDINE 1 ARGOMENTI DEL PROGRAMMA Il sistema GPS 1.1 Introduzione al GPS. Le origini del sistema e l'utilizzo in ambito topografico. 1.2 Struttura del Sistema GPS: il segmento spaziale, di controllo e utenza. 1.3 Il sistema di riferimento WGS 84 e la struttura del segnale 1.4 La struttura del segnale GPS. 1.5 Determinazione della distanza: metodo true range e pseudo range 1.6 Gli errori del sistema GPS e i metodi di attenuazione. 2 1.7 I parametri di diluizione della precisione. 1.8 Il GPS differenziale. Metodi di elaborazione delle misurazioni in modalità post-processing ed RTK 1.9 La rete GPS di stazioni fisse Progetto Stradale 2.1 La cartografia tecnica regionale: generalità, tipologia di rappresentazione del terreno, simbologia 2.2 La normativa vigente in materia di costruzioni stradali 2.3 Il Tracciolino: criteri di impostazione. 2.4 La Rettifica del tracciolino: Poligonale d'asse e criteri di impostazione. Controllo delle pendenze 2.5 Curve circolari monocentriche: curve tangenti a due e a tre rettifili 2.6 Curve a raggio variabile: generalità sulle clotoidi di transizione, di continuità e flesso. 2.7 Le verifiche normative su rettifili, curve e composizione planimetrica del tracciato. 2.8 Esercitazione pratica: esecuzione del tracciolino su CTR scala 1:2000 di una strada di CAT.F 2.9 Esercitazione pratica: rettifica del tracciolino ed inserimento curve su CTR scala 1:2000 di una strada di CAT.F 2.10 Il profilo longitudinale: criteri per l'inserimento delle livellette e calcolo del raccordo parabolico. 2.11 Esercitazione pratica:realizzazione del profilo longitudinale per strada di CAT.F 2.12 Geometri trasversale del tracciato: sezioni del tracciato in corrispondenza dei picchetti, pendenze della piattaforma in rettifilo, clotoide e curva, sezioni tipo. 66 2.13 Esercitazione pratica: redazione delle sezioni trasversali in corrispondenza dei picchetti. 2.14 Diagramma delle aree e paleggio trasversale. 2.15 Esercitazione pratica: Redazione del diagramma delle aree e diagramma delle aree depurato dal paleggio trasversale. 2.16 Profilo di Bruckner e individuazione dei cantieri di compenso. 2.17 Esercitazione pratica: redazione del profilo di Bruckner 2.18 Esercitazione pratica: redazione del diagramma del momento di trasporto 67 MATERIA: ED.FISICA DOCENTE: Prof. CLARA BUONAUGURIO MATERIALI DIDATTICI E SPAZI UTILIZZATI Palestra, sala attrezzi, pista di atletica, campi da calcetto esterni e ausili didattici idonei alle attività svolte. Per la teoria sono state sviluppati approfondimenti sul tema del doping. Per la pratica sono stati utilizzati tutti gli spazi in dotazione alla scuola. Numerosi sono stati gli strumenti utilizzati per la didattica: palloni, funicelle, cerchi , ostacoli di piccole dimensioni, palle mediche, ecc... TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Per le prove di verifica sono stati usati test oggettivi sia pratici che orali. Dopo i primi test iniziali somministrati per definire gli obiettivi, sono state effettuate verifiche formative in itinere per controllare il processo di apprendimento, infine una valutazione sommativa finale per stabilire se gli obiettivi sono stati raggiunti. Le verifiche pratiche utilizzate hanno riguardato percorsi a stazione , implicando sia capacità coordinative che condizionali, o l’esecuzione di combinazioni motorie, oppure l’acquisizione di un singolo gesto sportivo. È stata svolta la simulazione della terza prova sulle sostanze dopanti e sono stati valutati gli interventi nelle lezioni interattive inerenti gli argomenti studiati. CRITERI E STRUMENTI DI MISURAZIONE E DELLA VALUTAZIONE STABILITI NEI DIPARTIMENTI La verifica delle prestazioni gestuali è stata attuata attraverso test e griglie di livello per verificare con precisione le abilità motorie raggiunte dall’alunno in modo tale che gli stessi avessero un chiaro obiettivo da ri cercare. Non sempre però il raggiungimento di un obiettivo risulta così evidente, per cui la valutazione, che è un’operazione volta a definire le modificazioni ottenute durante il percorso di apprendimento, deve prendere tutte le in considerazione tutte le componenti che hanno interagito in modo positivo o negativo. Nel voto definitivo sono confluiti anche la predisposizione al gesto sportivo, l’applicazione all’apprendimento, l’attenzione durante le lezioni, l’autocontrollo, il rispetto delle regole e il livello di socializzazione raggiunto. Nelle prove di verifica, sono state utilizzate batterie di test che hanno schede di valori standardizzati con relative valutazioni. I parametri di riferimento esprimono valori medi, adeguati a coloro che praticano l’attività sportiva solo nell’ambito scolastico; ovviamente tali valori sono stati modificati in relazione ai livelli poten ziali della classe e alle singole situazioni (per esempio attività sportive extrascolastiche). Nelle schede di va lutazione i parametri sono stati distinti in femmine e maschi poiché i risultati sono diversi in relazione alle minori o maggiori potenzialità strutturali dei due sessi. La classe si è presentata disponibile alle attività proposte con comportamento corretto. METODOLOGIE DIDATTICHE Lezione frontale, lavori di piccoli gruppi, processi individualizzati. 68 Dopo aver valutato il livello degli studenti, per quanto riguarda le abilità di base, sono state individuate le attività propedeutiche ad ogni obiettivo specifico, prevalentemente attività pratiche ma anche teoriche. La metodologia utilizzata dall’insegnante ha riguardato sia lezioni frontali che lavori di gruppo e processi individualizzati per il recupero delle carenze. Sono stati valutati periodicamente, attraverso dei test, i progressi degli alunni verificando se l’obiettivo era stato raggiunto. OBIETTIVI raggiunti in termini di: CONOSCENZE : la classe ha dimostrato di saper memorizzare, selezionare e utilizzare modalità esecutive dell’azione (regole, gesti arbitrali, tecniche sportive), quindi conosce i contenuti della disciplina. Ha raggiunto un buon livello di memorizzazione e utilizzazione delle nozioni principali riguardanti le sostanze stupefacenti, la sicurezza nella vita quotidiana e nelle attività sportive e le qualità motorie, quindi, di queste comprende e usa la terminologia specifica: infine ha rivelato di saper spiegare il significato delle azioni e le modalità esecutive per cui conosce i percorsi e i procedimenti. COMPETENZE : la classe ha dimostrato di saper valutare e analizzare criticamente l’azione eseguita e il suo esito; infatti è in grado di arbitrare con codice giusto e organizzare un gruppo di lavoro. Gli alunni sanno adattarsi a situazioni motorie che cambiano, sanno assumere più ruoli e affrontare impegni agonistici, sanno riutilizzare gli apprendimenti motori in situazioni simili (come applicare nuovi schemi di attacco e di difesa, soprattutto nel gioco del calcio, e adattarsi a nuove regole) per cui possiedono competenze operative; inoltre possiedono anche competenze comunicative riuscendo ad utilizzare il lessico della disciplina comunicando in modo efficace. CAPACITÀ : la classe ha dimostrato di possedere la capacità di memorizzare sequenze motorie, comprendere regole e tecniche specifiche, progettare e attuare tatticamente, teorizzare partendo dall’esperienza e condurre con padronanza sia l’elaborazione concettuale che l’esperienza motoria, quindi la capacità di sintetizzare le conoscenze acquisite. Ha inoltre acquisito il valore della corporeità, attraverso esperienze motorie e sportive, di espressione e relazione, in funzione di una personalità equilibrata e stabile; ha consolidato una cultura motoria e sportiva quale costume di vita, ha raggiunto il completo sviluppo corporeo e motorio della persona attraverso l’affinamento della capacità di utilizzare le qualità fisiche e le funzioni neuromuscolari; inoltre l’approfondimento operativo e teorico di attività motorie e sportive ha dato spazio alle attitudini e propensioni personali, ha favorito l’acquisizione di capacità trasferibili all’esterno della scuola. Tutto ciò ha determinato un arricchimento della coscienza sociale attraverso la consapevolezza di sé e l’acquisizione della capacità critica nei riguardi del linguaggio del corpo e dello sport. CONTENUTI DISCIPLINARI Lo svolgimento dei contenuti è stato realizzato nell’arco dell’anno scolastico (settembre 2014giugno 2015). 69 Potenziamento fisiologico : sviluppo delle qualità condizionali attraverso l’utilizzo di percorsi tesi a migliorare la padronanza dei gesti sportivi. Miglioramento delle capacità coordinative attraverso attività che influiscono positivamente al raggiungimento di tale fine : mobilità articolare, equilibrio, coordinazione generale e specifica. Conoscenza delle caratteristiche tecniche degli sport praticati : pallavolo, basket, pallamano, rugby, calcio a cinque, calcio balilla, atletica, badminton, tennis da tavolo, tennis, fitness. Consolidamento degli schemi motori : effettuazione di gesti sportivi eseguiti con difficoltà progressive. Consolidamento del carattere e sviluppo del senso civico. Maturazione della consapevolezza della propria corporeità intesa come capacità di compiere consapevolmente e con sicurezza gesti motori complessi. Conoscenza degli effetti delle droghe e del doping. Conoscenza degli elementi fondamentali della comunicazione. Le qualità condizionali : resistenza, forza, velocità. Le qualità motorie coordinative : coordinazione contemporanea di più gesti motori, mobilità articolare, equilibrio. Conoscenza teorica degli sport praticati. Competenze di arbitraggio degli sport praticati. Prato, 07 maggio 2015 70 MATERIA: RELIGIONE DOCENTE: prof. ANDREA VANNICOLA PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Ho conosciuto la classe solo nell’ultimo anno del percorso scolastico. Questa, composta da quattordici studenti, si è presentata fin dalle prime lezioni ben disponibile al dialogo e al confronto, dimostrando un’ottima capacità di attenzione e una ricerca dell’approfondimento degli argomenti trattati. Nell’arco dell’anno scolastico gli studenti hanno manifestato un particolare interesse su tematiche religiose di attualità che hanno sconvolto l’opinione pubblica, mostrando una sinergia positiva da parte di tutta la componente classe nell’affrontare i problemi che sono stati presentati, spostando maggiormente le tematiche delle lezioni verso questioni nettamente più contemporanee e vicine al loro mondo, rispetto al classico programma storico del Novecento che si è soliti presentare. Il profitto complessivo può dirsi soddisfacente e molto omogeneo sotto il profilo dei risultati conseguiti dagli studenti, in relazione a interesse, attitudini e rielaborazione critica personale delle tematiche affrontate. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA - cogliere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura, per una lettura critica del mondo contemporaneo; - riconoscere il ruolo della religione nella società e comprenderne la natura, in prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa; - approfondire, in una riflessione sistematica, gli interrogativi di senso più rilevanti: finitezza, trascendenza, egoismo, amore, sofferenza, consolazione, morte, vita; - riflettere sul rapporto fede-ragione in riferimento al progresso scientifico-tecnologico; - conoscere, in un contesto di pluralismo culturale complesso, gli orientamenti della Chiesa sul rapporto tra coscienza, libertà e verità con particolare riferimento a bioetica, lavoro, giustizia sociale - conoscere l’identità della religione cattolica in riferimento ai suoi documenti fondanti, all’evento centrale della nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo e alla prassi di vita che essa propone; - conoscere le principali novità del Concilio ecumenico Vaticano II, la concezione cristianocattolica del matrimonio e della famiglia, le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa. METODOLOGIA Il servizio dell’IRC al percorso formativo della scuola trova nel principio di correlazione un criterio metodologico fondamentale. L’IRC contribuisce pertanto all’educazione della persona, favorendo l’apprendimento e la rielaborazione personale dei contenuti culturali proposti. Il confronto educativo formativo è stato sviluppato seguendo alcuni principi: • • • • • • • L’essenzialità: considerato il poco tempo a disposizione nel corso dell’anno. L’attenzione al vissuto dei ragazzi: nulla può arrivare al ragazzo se non si suscita il suo interesse e le sue domande di senso, anche quelle più profonde. L’attenzione all’aspetto etico-educativo: l’educazione alla dimensione morale della persona. L’interculturalità: munire i giovani di strumenti che consentano loro di attraversare gli inevitabili conflitti che derivano da una società complessa e pluralistica come la nostra e scoprire la ricchezza dell’“altro”, della diversità e della somiglianza col sé. L’interreligiosità: educare al rispetto e alla tolleranza; in quanto conoscere le religioni aiuta a conoscere meglio le proprie radici e quelle altrui. L’attenzione al bisogno di dialogo e di confronto per sviluppare lo spirito critico. L’attenzione alle fondamentali domande di senso dell’uomo, in rapporto alle quali risulta più immediato parlare della risposta cristiana. L’apertura all’“oltre” se stessi, per scoprire l’importanza dell’ “altro/Altro” in senso umano e in senso divino. 71 STRUMENTI DI VERIFICA Modalità di verifica orale basata su interventi spontanei, presentazione di argomenti, prove oggettive formative o lavori di ricerca di gruppo, a discrezione della componente studentesca. CRITERI DI VALUTAZIONE 1) Disponibilità all’ascolto. 2) Partecipazione interessata al dialogo in classe. 3) Impegno e collaborazione proficui durante l’attività didattica. 4) Conoscenza dei contenuti specifici. 5) Capacità di confrontarsi con altri sistemi di significato. 6) Utilizzazione di un linguaggio efficace e appropriato. 7) Capacità di cogliere nuclei essenziali e restituirne una sintesi significativa. 8) Capacità di contestualizzare, storicizzare, e collegare gli eventi. 9) Capacità di problematizzare e rendere conto di una propria visione critica. CONTENUTI DISCIPLINARI Attività svolta: • • • • • • • • • • • • • • • • • Segno e simbolo: terminologie del sacro e del profano. Samain e l'evoluzione celtica nelle tradizioni occidentali. Origini della religiosità nei culti antichi: i Sumeri e il rapporto tra i Dingir e la nascita dell'astrologia. Dalla cultura templare alla cultura regale: la legittimazione divina della regalità nella città di Uruk. Legittimazione della regalità egiziana: il divino che si fonde col profano e giustifica la successione patrilineare. Nòmos greco e cittadinanza: legame tra società e religione della Grecia antica e dell'Italia contemporanea. Excursus storico-religioso sul valore di cittadinanza e sui significati religiosi e politici nell'antichità. La Grande Chiesa, la comunità gerosolimitana, i Padri della Chiesa, il millenarismo. La Chiesa Cattolica durante la Prima Guerra Mondiale e il concetto di Guerra Giusta in Benedetto XV. Integralismo islamico e tolleranza religiosa. Il caso Charlie Hebdo. Integralismo islamico e tolleranza religiosa. Reazioni della Chiesa e della società contemporanea. Fondamentalismo islamico: crisi tunisina del marzo 2015 e reazioni della società civile. Origine storica del fondamentalismo Tolleranza e rapporti società-religione: la crisi ucraina e le problematiche sull'ideologia religiosa post-bellica. Il matrimonio e i valori religiosi e civili che esso sottende. Sincerità e onestà: excursus giornalistico sui valori cardine della società contemporanea. Social network e tematiche sociali. 72