QUINTO ORAZIO FLACCO VITA • Nasce a Venosa (tra Puglia e Lucania) l’8 dicembre dell’8 a. C. A ROMA • Suo padre è un liberto. Viene a Roma come esattore delle aste pubbliche. • Orazio studia prima a Roma, Poi ad Atene GUERRA CIVILE • Nel 42 a. C. si arruola nell’esercito di Bruto e combatte a Filippi come tribuno militare NEL CIRCOLO DI MECENATE • 38 a. C.: incontro con Virgilio (animae dimidium meae) che lo presenta a Mecenate • Non si sposò, né ebbe figli (come Virgilio) • 30 a. C.: Mecenate gli regala una villa in Sabina CRONOLOGIA DELLE OPERE • dal 41 al 30 compone le Satire e gli Epodi; • Nel 23 a. C. pubblica i primi tre libri delle Odi • Dal 23 al 20 a. C. scrive il primo libro delle Epistole • Nel 17 a. C. scrive il Carmen Saeculare per i ludi saeculares • Dal 19 al 13 a. C. scrive il secondo libro delle Epistole, • In un periodo non sicuro scrive anche l’Ars Poetica • Nel 13 a. C. pubblica il 4° libro delle Odi • Muore nell’8 a. C. SATIRE • Dedica tre componimenti alla riflessione sul genere satirico: Sat 4 e 10 del I libro e Sat. I del II L. Si tratta quasi di una fondazione teorica del genere letterario –Lucilio è il fondatore della satira latina –Che ha il suo antecedente letterario nella commedia antica (Sat. IV) –Ma la satira è scritta in esametri CARATTERISTICHE DELLA SATIRA • Attacca direttamente e personalmente gli avversari (onomastì komodéin). Lucilio= moralista intransigente • Compresenza di serio e faceto: argomenti seri in modo divertente. In ciò si rifaceva alla diatriba cinico-stoica • Impostazione soggettiva: parla in prima persona, esprime sue idee e giudizi • In rapporto agli altri generi: professione di modestia (non aspira al titolo di poeta) • Afferma di scrivere sermoni propiora: sono sermones, conversazioni • Rinuncia ai toni sublimi per un livello linguistico vicino alla lingua parlata • Tuttavia è molto importante la cura formale: il labor limae: critica Lucilio = lutulentus • Si tratta di una poesia per pochi intimi (poetica alessandrina) STRUTTURA DELLA SATIRA • Impostazione soggettiva: non è autobiografismo, ma disponibilità a rivelare il suo io interiore (gusti, convinzioni, idee) per affrontare temi più generali e universali • Tende a spostare la critica dalle persone ai comportamenti • Lo “spirito” (la battuta arguta) è strumento essenziale • Si distinguono in – satire narrative: racconta un fatto un aneddoto per intrattenere il lettore; – satire discorsive: svolgono una serie di argomentazioni e riflessioni (diatriba), spesso con un interlocutore fittizio e l’impiego di esempi, favole e aneddoti. LE SATIRE DISCORSIVE DEL L. I • Il libro I contiene 4 satire narrative e 6 discorsive • Le prime tre: discorsive – I: incontentabilità umana: “est modus in rebus” – II: anche nell’etica sessuale ci vuole misura – III: nessuno è perfetto; insostenibile la visione stoica che tutte le colpe sono ugualmente gravi • La IV e la X: dopo la parte sulla satira >sezione autobiografica: gratitudine al padre • La VI: la più soggettiva: amicizia con Mecenate; superiorità del merito sulla nobiltà della nascita LE SATIRE NARRATIVE • La V: Iter Brundisinum: racconto in prima persona del viaggio con Mecenate e Virgilio da Roma a Brindisi nel 37 a. C. • La VII: scontro in tribunale fra Persio e Rupilio Re • La VIII: il dio Priapo descrive una scena di stregoneria di due fattucchiere: Canidia e Sagana • La IX: il seccatore con schema dialogico SATIRE DEL II LIBRO • L’unica soggettiva è la VI: dono della villa in Sabina; bellezza della vitaserena della campagna in confronto a quella della città. Favola del topo di campagna e del topo di città >autarkeia=autosufficienza interiore. TUTTI GLI ALTRI SONO IN FORMA DIALOGICA: ARRETRAMENTO DELLA FIGURA DELL’AUTORE RISPETTO AD ALTRI PERSONAGGI • II: il contadino Ofello elogia la frugalità • III: Damasippo parla delle follie umane: avarizia, ambizione, lusso.. • IV: precetti culinari di un certo Cazio • V: Ulisse nell’oltretomba chiede a Tiresia come recuperare le sue sostanze • VII: Davo durante i Saturnali> tirata contro il padrone Orazio • VIII: Fundanio fa un resoconto di una cena svoltasi a casa di Nasidieno con la descrizione delle portate e dei vini (>Cena di Trimalchione) MESSAGGIO MORALE • Le idee espresse non sono eslusivee di una teoria filosofica (epicureismo) ma sono concetti generali e diffusi: – Metriotes=senso della misura (Aristotele: virtù = giusto mezzo) – Autarkeia=autosufficienza: limitazione dei desideri per acquistare la vera libertà interiore • Il satirico non si presenta non tanto come un maestro, ma come uno in ricerca della verità innanzitutto per migliorare se stesso • E’ una saggezza aristocratica, non missionaria • I principali momenti autobiografici sono: 1)la fanciullezza-adolescenza 2) rapporti con Mecenate 3) serenità della vita quotidiana • Il II L. rivela la crisi della figura del poeta satirico, che si rifugia nello sfondo, divenendo ascoltatore o relatore di opinioni altrui. • Qui accentua la sua sorridente autoironia, insiste sui suoi difetti (Davo) STILE • Sermo= scelta di un livello linguistico e stilistico non elevato • Usa termini della lingua familiare: bellus, bucca, caldus • Espressioni colloquiali: si me amas, iubeas miserum esse • Stile medio: conversazione fine ed elegante, colta, spiritosa • Procede in modo apparentemente informale, mentre invece si intavede un’arte sorvegliata e consumata, in cui domina il principio della brevitas= eliminazione di tutto ciò che è superfluo • Studiata disposizione della parola, che nell’Ars Poetica chiamerà callida iunctura EPODI • 17 componimenti, pubblicati nel 30 a. C. • Precedenti greci: Archiloco, Ipponatte • Aspetto essenziale: il metro: il giambo • Per primo a Roma usa l’epòdo: ad un trimetro giambico segue un dimetro giambico • Archiloco era considerato un poeta molto aggressivo: Orazio invece ha una pluralità di argomenti • Varietà: carmi politici, contro la magia, erotici, gnomici… CONTENUTI • Invettiva: epodi 4,6,10. Contro Mevio: naufragio • 3: l’aglio propinatogli da Mecenate • 8,12: contro una vecchia libidinosa nei confronti del poeta. Descrizione della bruttezza • 5, 17: stregoneria: Canidia; accentuato realismo • Poesia civile: 7: contro le guerre civili/ poeta vates 16: invito a fuggire nelle Isole Fortunate> età dell’oro • 1: dedica a Mecenate • 9: ansia e paura per la causa di Cesare • 10-11: l’amore impedisce di scrivere versi – avidità della donna • 15: alla donna infedele; la bella spergiura • 2: aprosdòketon=imprevisto: elogio della vita dei campi pronunciato da un usuraio • 13: motivi simposiaci e gnomici: durante una tempesta invita gli amici al banchetto