L’approccio al Concorso per Sedi Farmaceutiche dalla Preparazione all’Esposizione Antibiotici II (aminoglicosidi, tetracicline, cefalosporine etc.) ANTIBIOTICI INIBITORI DELLA SINTESI PROTEICA AMINOGLICOSIDI TETRACICLINE CEFALOSPORINE Totale: 72 231 321 558 648 738 831 841 851 1038 1050 1060 1091 1211 1236 1246 1248 1260 1286 1291 1332 1333 1342 1352 1392 1401 1412 1415 1422 1477 1482 1491 1530 1550 1557 1572 1578 1582 1592 1602 1612 1622 1632 1642 1650 1652 1662 1670 1671 1672 1687 1701 1711 1722 1747 1768 1968 2131 2151 2280 2350 2361 2415 2452 2465 2555 2615 2730 2740 2775 2781 2827 2895 ANTIBIOTICI INIBITORI DELLA SINTESI PROTEICA AMINOGLICOSIDI, TETRACICLINE Meccanismo d’azione e effetti collaterali Totale: 14 321 851 1050 1422 1622 1701 2131 2151 2452 2781 1632 1642 I principali aminoglicosidi sono: Streptomicina Neomicina Kanamicina Amikacina Gentamicina Tobramicina Sisomicina Netilmicina 1652 1662 AMINOGLICOSIDI MECCANISMO D’AZIONE ED EFFETTI COLLATERALI Gli aminoglicosidi hanno una rapida azione battericida concentrazione-dipendente. Caratteristico di questi antibiotici è un effetto postantibiotico, cioè una persistente attività antibatterica anche dopo che la conc. plasmatica è scesa al di sotto della MIC. • Gli aminoglicosidi legano una sequenza di rRNA nella subunità 30S che è vicina al sito di riconoscimento codone-anticodone dove si lega l’aminoacil-tRNA (sito A). • L’aminoglicoside legato stabilizza l’interazione tRNA-mRNA nel sito A attraverso la diminuita dissociazione del tRNA, che interferisce con lo stadio di correzione che assicura la fedeltà della traduzione. Sebbene chimicamente distinti, gli aminoglicosidi si legano tutti sul sito A ribosomiale • La sintesi proteica è inibita dagli aminoglicosidi in almeno 3 modi: 1. bloccano l’inizio della sintesi proteica, con un accumulo di complessi di iniziazione anomali, anche detti “monosomi streptomicinici” . 2. inducono un’errata lettura dello stampo di mRNA portando all’incorporazione nelle catene polipeptidiche in formazione di aminoacidi errati e formazione di peptidi anomali. 3. le proteine aberranti così prodotte, possono essere inserite nella membrana cellulare, determinando un’alterata permeabilità e un ulteriore stimolo al trasporto degli aminoglicosidi. Gli aminoglicosidi sono trasportati nella cellula attraverso un meccanismo bifasico dipendente dall’energia. In una prima fase gli aminoglicosidi entrano nella cellula attraverso i canali porinici della membrana esterna, successivamente attraversano la membrana citoplasmatica grazie ad un trasporto attivo ossigenodipendente (fase I energia-dipendente). L’energia per questo processo è fornita dal gradiente elettrochimico transmembrana e il trasporto è accoppiato ad una pompa protonica. Pertanto il trasporto è inibito da riduzione del pH e anaerobiosi, mentre è aumentato da farmaci attivi sulla parete come vancomicina e penicilline, questo incremento può essere alla base del sinergismo. Le proteine aberranti prodotte possono essere inserite nella membrana cellulare determinando un’alterata permeabilità e un ulteriore stimolo del trasporto degli aminoglicosidi. Questa fase detta fase II energia-dipendente è poco conosciuta ma sembra essere legata alla distruzione della struttura della membrana plasmatica e contribuisce a spiegare l’effetto letale degli aminoglicosidi. Gli aminoglicosidi sono cationi polari pertanto non vengono assorbiti dall’apparato gastrointestinale (nonostante ci sia un rischio di assorbimento in presenza di malattia infiammatoria intestinale o insufficienza epatica) e devono essere somministrati per via parenterale in corso di infezioni sistemiche. Kanamicina e neomicina non sono raccomandati per applicazioni parenterali e sono usati come “antimicrobici topici orali”. A causa della natura polare non penetrano nel SNC e a livello oculare ma necessitano di meccanismi di trasporto ossigeno–dipendenti. Al contrario si concentrano nella corteccia renale e nell’orecchio, ciò probabilmente può contribuire alla oto e nefrotossicità di questi farmaci. Sono scarsamente legati alle proteine plasmatiche L’escrezione avviene soprattutto per via renale e si verifica accumulo del farmaco in caso di insufficienza renale. Sono farmaci molto utili nelle infezioni causate da batteri aerobi Gram negativi nonostante presentino una maggiore tossicità rispetto ad altre classi di antibiotici. La loro attività contro batteri Gram + è limitata. Vengono inoltre usati prevalentemente in ambito ospedaliero nel trattamento di infezioni gravi, in associazione con un secondo antibiotico ad es. penicilline o vancomicina. • Infezioni da Gram- e Gram + gravi e potenzialmente letali • Infezioni della pelle, ossee o dei tessuti molli • Infezioni gravi del tratto urinario • Setticemia • Peritonite • Infiammazione pelvica grave •Tachicardia giunzionale • Sepsi neonatale • Infezioni oculari • Otite esterna • Endocardite • Infezioni da Mycobacterium In genere sono utilizzati in associazione. Gli aminoglicosidi possono essere associati con un beta-lattamico o la vancomicina somministrati separatamente. La parete batterica è distrutta dal beta lattamico il che consente all’aminoglicoside di penetrare in grandi quantità nella cellula. • La maggior parte degli effetti indesiderati di questa categoria di antibiotici è dipendente dalla dose, motivo per cui è necessario avere cautela nei dosaggi e, quando possibile, non superare i 7 giorni di trattamento. • Gli effetti indesiderati più importanti sono costituiti da ototossicità e nefrotossicità irreversibili; si manifestano più spesso negli anziani e nei pazienti con insufficienza renale. • L’ototossicità è concentrazione dipendente ed irreversibile e deriva da una distruzione progressiva delle cellule sensoriali vestibolari o cocleari che sono altamente sensibili al danno degli aminoglicosidi. Tutti gli aminoglicosidi sono ototossici, il più ototossico è la diidrostreptomicina. • Nefrotossicità: Circa l’8-26% dei pazienti che riceve un aminoglicoside per parecchi giorni sviluppa una lieve disfunzione renale quasi sempre reversibile. La tossicità è dovuta all’accumulo e ritenzione dell’aminoglicoside nelle cellule tubulari prossimali. Anche la nefrotossicità è legata alla dose. Le interazioni sono numerose: •Aciclovir, amfotericina B, cisplatino, ciclosporina, colistina, polimixine, tacrolImus: potenziano la nefrotossicità •Acido etacrinico, furosemide, bumetamide: aumentano il rischio di ototossicità. • Un aumento dell`incidenza delle reazioni nefrotossiche e` stato osservato somministrando associazioni tra aminoglicosidi e cefalosporine. •Capreomicina, teicoplanina e vancomicina: in caso di impiego concomitante di questi antibiotici con aminoglicosidi aumenta il rischio di ototossicità e nefrotossicità. •Digossina: la gentamicina aumenta i livelli plasmatici di digossina, e di conseguenza il rischio di tossicità digitalica (Alkadi et al., 2004). 1422 Quale antibiotico, tra quelli indicati, presenta il piu' basso legame farmacoproteina? A. B. C. D. E. Penicilline semisintetiche Tetracicline Cefalosporine di ultima generazione Macrolidi Amminoglicosidi 1622 Quale delle seguenti azioni sfavorevoli NON rappresenta un effetto collaterale importante degli antibiotici amminoglicosidi? A. B. C. D. E. Nefrotossicita' Neurotossicita' Ototossicita' (danno cocleare) Ototossicita' (danno vestibolare) Epatotossicita' 1642 Quale, tra gli antibiotici seguenti, necessita di meccanismi di trasporto ossigenodipendenti per attraversare la barriera emato-encefalica? A. B. C. D. E. Penicilline Cefalosporine Tetracicline Cloramfenicolo Amminoglicosidi • La Neomicina è estremamente tossica per somministrazione parenterale, essa si usa quasi esclusivamente per uso topico o come antisettico intestinale. 1652 Quale dei seguenti antibiotici amminoglicosidici e' utilizzato quasi esclusivamente per via topica? A. B. C. D. E. Tobramicina Gentamicina Neomicina Amikacina Streptomicina 1662 Quale, tra i seguenti antibiotici amminoglicosidi, presenta maggiore ototossicita'? A. B. C. D. E. Diidrostreptomicina Streptomicina Netilmicina Neomicina Kanamicina 1701 Gli antibiotici amminoglicosidici danno interazione con: A. B. C. D. E. anticoagulanti orali tetracicline cefalosporine allopurinolo fosfamicina 2131 Gli antibiotici amminoglicosidici possono presentare incompatibilita' fisiche e chimiche con molti altri principi attivi. Tra i fattori indicati quale concorre alla compatibilita'/incompatibilita' di questa classe di composti? A. B. C. D. E. La concentrazione del principio attivo Lo specifico diluente usato Il pH che viene ad assumere la soluzione La temperatura Tutti i fattori indicati 2151 Quale delle seguenti affermazioni riguardante gli antibiotici amminoglicosidici ne descrive con maggiore esattezza l'attivita' farmacologica? Gli antibiotici amminoglicosidici sono attivi nei confronti: A. B. C. D. E. di molti batteri aerobi Gram negativi e alcuni aerobi Gram positivi dei funghi di alcuni DNA virus della maggior parte dei batteri anaerobi di tutte le entita' indicate 2452 Quale delle indicazioni terapeutiche sotto riportate riguardanti la specialita' medicinale 'Gentamicina solfato' sono corrette? A. B. C. D. E. Infezioni delle vie urinarie Tachicardia giunzionale Infezioni da germi Gram negativi e Gram positivi Infezioni batteriche oculari Piu' di una • La spectinomicina è un aminociclitolo usualmente considerato aminoglicoside, sebbene nella molecola non sia presente un aminozucchero. Agisce sulla subunità ribosomiale 30S con conseguente blocco della sintesi proteica di batteri Gramnegativi. La spectinomicina risulta attiva su molte specie batteriche Gram-negative e viene utilizzata in clinica per la terapia della gonorrea, quando la penicillina, la tetraciclina o il cotrimossazolo siano inefficaci o non raccomandabili. Viene somministrata per via intramuscolare e viene escreta in forma attiva nelle urine • Nel trattamento della tubercolosi la Kanamicina si usa come farmaco di “secondaterza scelta“ per via parenterale. Oltre a ciò ha una certa importanza il suo impiego per os (antisettico intestinale) e l'impiego topico (soprattutto oculare). 2781 Quale dei seguenti antibiotici amminoglicosidici e' disponibile sia in forma orale che parenterale? A. B. C. D. E. Amikacina Gentamicina Kanamicina Netilmicina Streptomicina Totale: 12 231 1333 1572 1582 1592 1602 1612 1671 1711 1747 2280 2361 Le principali tetracicline sono: Tetraciclina Oxitetraciclina Minociclina Doxiciclina Demeclociclina Mepiciclina Rolitetraciclina TETRACICLINE . Tutte le tetracicline hanno in comune la stessa struttura tetraciclica (nucleo naftacen-carbossiamidico) ed il carattere anfotero. I quattro anelli nella struttura sono la causa del nome • La storia di questi antibiotici si apre nel 1947-48 con la scoperta della clortetraciclina (Aureomicina®) in colture di Streptomyces aureofaciens. E’ del 1950 la scoperta della ossitetraciclina (Terramicina®), isolata dallo Streptomyces rimosus. TETRACICLINE Il terzo esponente degli antibiotici tetraciclinici naturali fu preparato originariamente per via chimica: si tratta della tetraciclina stessa, considerata come il prototipo di questi antibiotici, ottenuta per idrogenolisi catalitica della clortetraciclina. La demeclociclina è il prodotto di un ceppo mutante di Streptomyces aureofaciens, è prodotta ancora oggi per fermentazione; La clortetraciclina, la metaciclina, l’ossitetraciclina, la demeclociclina e la tetraciclina, con i due sottocomposti rolitetraciclina e limeciclina, sono definite tetracicline di prima generazione, mentre dossiciclina e minociclina sono dette di seconda generazione. Tetracicline semisintetiche più recenti appartengono al gruppo delle glicilcicline (tetracicline di terza generazione). Hanno un ampio spettro d’azione. I microorganismi Gram (+) sono inibiti da concentrazioni di tetraciclina più basse rispetto ai Gram (-), tuttavia questi antibiotici non rappresentano il farmaco di scelta per le infezioni causate dai batteri Gram (+), sia per i problemi legati al fenomeno della resistenza, che si manifesta essenzialmente con la mancata penetrazione dell’antibiotico nella cellula batterica, sia per la disponibilità di altri farmaci antimicrobici più efficaci e più sicuri. Batteri GramNeisseria gonorrhoeae Calymmatobacterium granulomatis Haemophilus ducreyi Haemophilus influenzae Yersinia pestis Francisella tularensis Vibrio cholerae Bartonella bacilliformis Brucella species I seguenti batteri sono divenuti resistenti: Escherichia coli Klebsiella species Enterobacter aerogenes Shigella species Acinetobacter species Bacteroides species Batteri Gram+ Streptococcus pyogenes Streptococcus pneumoniae Enterococcus group ( Streptococcus faecalis & Streptococcus faecium ) Alpha-hemolytic streptococci (viridans group) (il problema delle tetracicline è la resistenza e gli streptococchi sono divenuti resistenti pertanto le tetracicline non possono essere utilizzate se non è provata la sensibilità del batterio al trattamento) Altri Microrganismi Chlamydia psittaci Chlamydia trachomatis Mycoplasma pneumoniae Ureaplasma urealyticum Treponema pallidum Treponema pertenue Clostridium species Actinomyces species Bacillus anthracis Propionibacterium acnes Entamoeba species Balantidium coli Plasmodium falciparum Le tetracicline bloccano la sintesi proteica legandosi reversibilmente alla subunità 30S dei ribosomi batterici In tal modo prevengono il legame dell’aminoacil tRNA al sito accettore (A) del complesso mRNA-ribosoma e ciò impedisce l’aggiunta di aminoacidi al peptide in formazione. Le tetracicline raggiungono il ribosoma per diffusione passiva e successivo trasporto attivo energia-dipendente. TETRACICLINE FARMACOCINETICA Le tetracicline sono forti agenti chelanti e sia le loro proprietà antibatteriche che quelle farmacocinetiche sono influenzate dalla capacità di chelare ioni metallici. La maggior parte delle tetracicline non viene completamente assorbita dal tratto gastrointestinale, l’assorbimento avviene principalmente nello stomaco e nella parte superiore dell’intestino tenue pertanto esse raggiungono elevate concentrazioni nell’intestino dove determinano una profonda alterazione della flora batterica intestinale. L’assorbimento è maggiore in condizioni di digiuno. L’assorbimento è alterato dalla contemporanea ingestione di latticini, sali di calcio, magnesio, ferro, zinco etc. Si legano alle proteine plasmatiche per il 40-80 %, sono ampiamente distribuite nei tessuti e nei liquidi organici e sono escrete prevalentemente per via renale e biliare. TETRACICLINE FARMACOCINETICA La presenza di cationi metallici di origine alimentare (i latticini fonte di calcio), o apportati da alcuni farmaci (medicazioni intestinali a base di alluminio, magnesio, calcio, ferro, etc.), infatti, riduce per chelazione l’assorbimento gastroenterico. Tutte le tetracicline, con l’eccezione della doxiciclina, vengono escrete soprattutto nell’urina per filtrazione glomerulare, sicché i loro livelli ematici crescono in presenza di un’insufficienza renale. La doxiciclina viene escreta soprattutto nelle feci. E’ l’unica tetraciclina che si può impiegare tranquillamente nel paziente con insufficienza renale. L’emivita plasmatica dell’antibiotico è molto prolungata, circa 20h; in quelli con insufficienza renale non è di molto aumentata, per cui non è necessario modificare la posologia, si utilizza alla dose di 100 mg/die. TETRACICLINE FARMACOCINETICA Minociclina (Dynacin®, Minocin®, Vectrin®). E’ un derivato semisintetico altamente liposolubile. Questa tetraciclina presenta un ottimo assorbimento per via orale e una lenta eliminazione renale e soprattutto biliare. L’emivita di questo antibiotico non risulta modificata nel paziente con insufficienza epatica, mentre è raddoppiata nei soggetti con grave insufficienza renale; per questo, in questi pazienti, a differenza della doxiciclina, deve essere utilizzato con estrema cautela. Rolitetraciclina (Bristacin®, Farmaciclina®, Lidociclina®, Quadriciclina®, Reverin®, Syntetrin®, Transcycline®, Velacycline®); sostanza altamente idrosolubile, essa è particolarmente indicata nella terapia parenterale, specie per infusione endovenosa lenta, mentre non viene assorbita per via orale. Presenta un legame farmaco-proteico intermedio(50%) ed una emivita plasmatica di 8h, che aumenta notevolmente nei soggetti con grave insufficienza renale. TETRACICLINE USI CLINICI Le malattie sessualmente trasmesse (MST) costituiscono attualmente l’indicazione clinica nella quale le tetracicline sono più frequentemente utilizzate. Nelle infezioni genitali alte della donna (salpingiti, annessiti), spesso polimicrobiche, il trattamento è di almeno tre settimane, associando una tetraciclina (più spesso doxiciclina) al metronidazolo. Sono impiegate anche nel trattamento dell’acne, grazie al loro effetto di inibizione dei propionibatteri (Propionibacterium acnes), che si accumulano nel follicolo sebaceo dove metabolizzano i lipidi con produzione di acidi grassi liberi irritanti; il trattamento però deve essere prolungato e a basso dosaggio. TETRACICLINE USI CLINICI Dal punto di vista microbiologico, tra le varie tetracicline vi sono poche differenze; l’unica eccezione è la minociclina che ha uno spettro più ampio ed, insieme alla doxiciclina, è la più lipofila e più attiva. La tetraciclina è anche utilizzata in combinazione con metronidazolo e sottosalicilato di bismuto, per il trattamento delle infezioni da Helicobacter pylori. In caso di colera bloccano rapidamente la diffusione del vibrione ma durante epidemie si è registrata comparsa di resistenza. TETRACICLINE TOSSICITA’ Gli effetti tossici più comuni sono a livello gastrointestinale e includono: • nausea, vomito, diarrea (riportata a volte colite da antibiotici), disfagia, irritazione esofagea e dolore addominale. • La colite pseudomembranosa causata da iperproliferazione di Clostridium difficilis è una complicanza potenzialmente mortale. • Altri effetti indesiderati rari sono epatotossicità, discrasie ematiche, fotosensibilità (in particolare con demeclociclina) e reazioni da ipersensibilità (comprese rash, dermatite esfoliativa, orticaria, angioedema, anafilassi e pericarditi). TETRACICLINE TOSSICITA’ • Le tetracicline si depositano nell’osso in fase di crescita e nei denti (legandosi al calcio) causandone la colorazione e talvolta provocando ipoplasia dentaria; non dovrebbero essere somministrate a bambini di età inferiore ai 12 anni o a donne in gravidanza o allattamento. • Nei neonati si può verificare lo pseudotumor cerebri, con aumento della pressione intracranica e protrusione delle fontanelle. TETRACICLINE TOSSICITA’ Le Tetracicline chelano gli ioni calcio e pertanto sono incorporate nei denti, nella cartilagine e nelle ossa. Gli effetti delle tetracicline sulla discolorazione dei denti sono noti sin dagli anni ‘50. La discolorazione è permanente e varia dal giallo al grigio al marrone. Questi effetti sono più frequenti con la minociclina e meno con la doxiciclina. 1333 La condizione ottimale per l'assorbimento della tetraciclina per via orale e': A. B. C. D. E. dopo un pasto ricco di carboidrati a stomaco vuoto dopo un pasto ricco di latte e/o di suoi derivati la stessa sia a stomaco vuoto che dopo un pasto dopo un pasto ricco di proteine 1572 La doxiciclina, alla dose di 100 mg, si somministra: A. B. C. D. E. una sola volta al di' ogni 6 ore ogni 8 ore ogni 12 ore a giorni alterni 1582 Le tetracicline NON sono consigliabili ai soggetti: A. B. C. D. E. cardiopatici asmatici ipertesi in gravidanza affetti da AIDS 1592 Le tetracicline possono essere utili: A. B. C. D. E. nelle affezioni acneiche nelle congiuntiviti nelle enteriti nell'osteomielite da stafilococchi meticillinoresistenti nell'amebiasi 1602 Tra gli antibiotici elencati, qual e' preferibile utilizzare in pazienti con insufficienza renale?: A. B. C. D. E. Doxiciclina Tetraciclina Demeclociclina Clortetraciclina Oxitetraciclina 1612 La displasia dello smalto dentario puo' verificarsi in neonati da madri che hanno assunto in gravidanza: A. B. C. D. E. Cloramfenicolo Aztreonam Ampicillina Tetracicline Amminoglicosidi 1671 Il carbonato di calcio da' interazioni con: A. B. C. D. E. le tetracicline penicilline cloramfenicolo sulfafenazolo antistaminici 1711 Nel trattamento delle infezioni da Helicobacter pylori si usa l'associazione: A. B. C. D. E. tetraciclina - gentamicina tetraciclina - metronidazolo - sottosalicilato di bismuto ampicillina - gentamicina tetraciclina - streptomicina piperacillina - tobramicina 2280 Una tetraciclina e' maggiormente assorbita per os se somministrata: A. B. C. D. E. a digiuno con latte con sali di calcio con sali di ferro con caolino CEFALOSPORINE MECCANISMO D’AZIONE ED EFFETTI COLLATERALI Totale: 23 558 Antibiotici II (cefalosporine) 1038 1081 1248 1291 1392 1401 1482 1491 1530 1557 1578 1650 1687 1768 2350 2415 2465 2615 2775 648 738 841 CEFALOSPORINE MECCANISMO D’AZIONE ED EFFETTI COLLATERALI Le cefalosporine, come le penicilline, inibiscono la sintesi della parete batterica legando le “penicillin binding protein” (PBP), transpeptidasi responsabili della formazione dei legami crociati del peptidoglicano. CEFALOSPORINE MECCANISMO D’AZIONE ED EFFETTI COLLATERALI TRANSPEPTIDAZIONE Cefalosporine CEFALOSPORINE MECCANISMO D’AZIONE ED EFFETTI COLLATERALI Le cefalosporine, come le penicilline, inibiscono la sintesi della parete batterica legando le “penicillin binding protein” (PBP), transpeptidasi responsabili della formazione dei legami crociati del peptidoglicano. Le Cefalosporine hanno uno spettro un po' più ampio delle penicilline, agendo sia su Gram + che su Gram -, e resistono maggiormente alle ß-lattamasi, tuttavia sono meno potenti. CEFALOSPORINE GRAM positivi GRAM negativi CEFALOSPORINE CLASSIFICAZIONE PRIMA GENERAZIONE Cefalotina, Cefalexina, Cefazolina, Cefradina, Cefadroxil Una prima generazione di cefalosporine (sono attive solo contro i Gram +, principalmente contro pneumococchi, stafilococchi e streptococchi. Sono tutte a somministrazione orale (eccezione cefalotina per via parenterale), e raramente sono considerate per infezioni sistemiche, vista anche la loro scarsa potenza. SECONDA GENERAZIONE Cefoxitina, Cefuroxima, Cefamandolo, Cefaclor, Cefprozil Cefotetan, Cefonicid La seconda generazione di cefalosporine ha maggiore attività contro i Gram - e somministrazione orale e parenterale (solo i.v., i.m. molto dolorosa). CEFALOSPORINE CLASSIFICAZIONE TERZA GENERAZIONE Cefotaxima, Ceftazidima, Cefoperazone, Ceftriaxone, Cefixima, Ceftibuten La terza generazione è somministrata per via endovenosa, notevolmente attivi contro infezioni da batteri Gram - produttori di β-lattamasi e capaci di superare la barriera emato-encefalica. Alcuni di essi (ceftriaxone e cefixima) sono utilizzati contro la gonorrea. Alcune anche su Pseudomonas. QUARTA GENERAZIONE Cefepima Molto simile a quelle di 3 generazione ma con caratteri di maggior resistenza verso le β-lattamasi. Sono farmaci di I scelta nelle infezioni da Klesbiella pneumoniae CEFALOSPORINE FARMACOCINETICA L’assorbimento orale è variabile cosi come la distribuzione ed il legame alle proteine plasmatiche. Le cefalosporine di seconda e terza generazione sono somministrate per via parenterale con l’eccezione della cefixima che può essere somministrata p.o. L’escrezione è prevalentemente renale, il Ceftriaxone e, in genere le Cefalosporine di terza generazione sono escrete in parte con la bile e ciò ne diminuisce la nefrotossicità e consente l’utilizzo anche nelle infezioni biliari. Spesso si usano associazioni con Probenicid (per inibire la secrezione tubulare renale e aumentare l'emivita) oppure in associazioni con inibitori delle ßlattamasi. CEFALOSPORINE TOSSICITA’ Sono tra gli antibiotici meno tossici, la maggior parte delle reazioni avverse riguarda infatti reazioni di ipersensibilità individuali che si manifestano con eruzioni cutanee o febbri. In rari casi si può arrivare allo shock anafilattico. Usi prolungati o dosi massicce possono causare anche danni renali e depauperamento della flora batterica intestinale, con conseguenti possibili superinfezioni intestinali da parte di microorganismi opportunisti resistenti all'antibiotico. Alla somministrazione di moxalactam (III generazione) si sono osservati episodi di sanguinamento per l'inibizione della funzione piastrinica dosedipendente; per questo tutti i pazienti trattati con moxalactam dovrebbero ricevere la somministrazione di vitamina K come profilassi per l'ipoprotrombinemia 558 Alcune specialita' medicinali utilizzate come antimicrobici orali contengono derivati delle cefalosporine. Quale delle specialita' sotto riportate NON contiene principi attivi appartenenti alla classe di farmaci menzionata? A. B. C. D. E. Rocefin Panacef Claforan Ciproxin Glazidim 738 Degli accoppiamenti sotto indicati, qual e' quello corretto riguardante la ceftazidima che corrisponde alla formula riportata? A. B. C. D. E. Acido clavulanico - Augmentin Amoxicillina - Velamox Gentamicina - Gentalyn Cefalosporina - Glazidim Cefalosporina - Zimox 1038 Tra le cefalosporine sotto indicate, classificate comunemente come cefalosporine di terza generazione, quale puo' essere assunta per os? A. B. C. D. E. ceftazidima (Ceftim) cefoperazone (Cefoper) ceftriaxone (Rocefin) cefixima (Cefixoral) cefotaxima (Claforan) 1091 Le cefalosporine che sono somministrabili i.m. o i.v. sono piu’ frequentemente rappresentate nelle cefalosporine: A. di prima generazione B. di seconda generazione C. di terza generazione D. di prima e di seconda E. di seconda e di terza 1248 Alcune specialita' medicinali utilizzate come antimicrobici orali contengono derivati delle cefalosporine. Quale delle specialita' sotto riportate NON contiene tali principi attivi: A. B. C. D. E. Ilosone Panacef Claforan Ceporin Totacef 1291 Le cefalosporine sono correntemente classificate in diverse 'generazioni'. Attualmente questa classificazione comprende quattro categorie. La caratteristica piu' importante sulla quale e' fondata la loro diversita' si basa: A. B. C. D. E. sull'analogia strutturale delle molecole sul tipo di forme farmaceutiche possibili per la somministrazione terapeutica sulla possibilita' di avere specialita' medicinali sotto forma di associazione sul tipo di attivita' antimicrobica che il principio attivo presenta sulla data di introduzione sul mercato 1352 Quale dei seguenti farmaci puo' indurre fenomeni emorragici? A. B. C. D. E. Cloxacillina Penicillina G Cefuroxima Moxalactam Cloramfenicolo 1392 Le cefalosporine sono farmaci di I scelta in caso di infezioni sostenute da: A. B. C. D. E. Klebsiella Salmonella Pseudomonas B. fragilis Neisseria 1482 Quale delle seguenti cefalosporine NON viene assorbita per os? A. B. C. D. E. Cefalexina Cefradina Cefacloro Cefadroxil Cefazolina 1491 Quale delle affermazioni sotto elencate e riguardanti le cefalosporine e' corretta? Passando dalle cefalosporine di prima a quelle di terza generazione A. B. C. D. e' possibile diminuire il numero di somministrazioni giornaliere aumenta la possibilita' di penetrazione del farmaco nel SNC si innalza il tempo di emivita plasmatico aumenta il numero di principi attivi somministrabili esclusivamente per via parenterale E. tutte le affermazioni riportate sono corrette 1530 Quale, tra i farmaci antimicrobici seguenti, agisce sulla parete cellulare batterica? A. B. C. D. E. Cefalosporine Polimixine Eritromicine Dapsone Nessuno 1578 La specialita' medicinale 'Rocefin' si pone tra quelle piu' vendute in Italia per numero di pezzi. Qual e' il principio attivo che caratterizza l'attivita’ farmacologica del Rocefin? A. B. C. D. E. Ceftriaxone Cefamandolo Cefazolina Amikacina Ticarcillina 1687 Quale delle affermazioni sotto elencate e riguardanti le cefalosporine e' corretta? Passando dalle cefalosporine di prima a quelle di terza generazione: A. B. C. D. E. Aumenta l'attivita' antimicrobica verso i batteri Gram-positivi La variazioni farmacocinetiche favoriscono i composti assumibili per os Diminuisce la nefrotossicita' dei composti Piu' di una delle affermazioni riportate e' corretta Nessuna delle affermazioni riportate e' corretta 1768 La specialita' medicinale 'Glazidim' risulta tra gli antimicrobici piu' venduti in Italia per numero di pezzi. La sua attivita' farmacologica e' dovuta: A. B. C. D. E. ad una tetraciclina ad una cefalosporina di 'terza generazione' ad una cefalosporina di 'prima generazione' ad una cefalosporina di 'seconda generazione' ad una eritromicina Ceftazidima 2415 Le cefalosporine somministrabili per os sono piu' frequentemente rappresentate nelle cefalosporine indicate come composti: A. B. C. D. E. di prima generazione di seconda generazione di terza generazione di quarta generazione sono distribuite in quantita' non dissimile nelle quattro categorie di composti 2615 Una delle classificazioni molto utilizzate nel settore delle cefalosporine e' quella che si riferisce alle successive 'generazioni' degli antibiotici appartenenti alla classe. Quale delle indicazioni sotto riportate e' esatta? A. Le cefalosporine di prima generazione sono attive principalmente sui batteri Gram-negativi B. di seconda generazione sono attive principalmente sui batteri Gram-positivi C. di terza generazione presentano una buona resistenza alle beta-lattamasi D. di seconda generazione sono attive contro la Pseudomonas E. le indicazioni fornite sono tutte errate 2775 Quale delle affermazioni sotto elencate e riguardanti le cefalosporine e' corretta? Passando dalle cefalosporine di prima a quelle di terza generazione: A. B. C. D. E. si ha un incremento dell'attivita' antimicrobica verso i batteri Gram-negativi si ha un incremento dell'attivita' su Pseudomonas si ha un decremento del tempo di emivita piu' di una delle affermazioni riportate e' corretta nessuna delle affermazioni riportate e' corretta ALTRI ANTIBIOTICI Totale: 16 831 1060 1211 1260 1286 1332 1670 1672 1722 1968 2827 2895 1342 1352 1412 1550 ALTRI ANTIBIOTICI CARBAPENEMI: ImipenemImipenem- Sono i β-lattamici a più ampio spettro: risultano sensibili Gram +/compresi batteri anaerobi e Pseudomonas aeruginosa. Vengono pertanto utilizzati per numerose infezioni, per la profilassi chirurgica e per le setticemie acquisite in ospedale. ALTRI ANTIBIOTICI CARBAPENEMI: ImipenemImipenem- Somministrato ev si distribuisce bene in tutto l’organismo, compreso il SNC. L’escrezione è renale e va incontro a scissione ad opera di una diidropeptidasi situata a livello tubulare con formazione di un metabolita inattivo e nefrotossico. Viene pertanto somministrato insieme alla cilastatina, un’inibitore della diidropeptidasi sia per ridurne la tossicità che per l’utilizzo nelle infezioni del tratto urinario. 1332 Quale delle seguenti NON e' una caratteristica dell'imipenem? A. B. C. D. E. E' resistente alle beta-lattamasi Possiede ampia attivita' antibatterica Viene inattivato dalle deidropeptidasi renali E' associato al sulbactam Viene eliminato per via renale ALTRI ANTIBIOTICI MONOBATTAMI: Aztreonam L’anello β-lattamico è unico ed è resistente all’azione delle β-lattamasi. Il principale svantaggio è lo spettro ristretto ai batteri gram negativi aerobi. Può essere somministrato per via ev o im., viene escreto con le urine . E’ un farmaco molto ben tollerato, occasionalmente può causare flebite, eruzioni cutanee ed alterazione della funzionalità epatica. Non da reazioni di ipersensibilità crociata con le altri β-lattamici. 1260 Su quale dei punti elencati agisce l'aztreonam, avente la struttura indicata? A. B. C. D. E. Acidi nucleici della cellula batterica Membrana citoplasmatica Parete cellulare batterica Sintesi proteica ribosomiale Metabolismo energetico della cellula batterica 1412 L'aztreonam e' attivo nei confronti di: A. B. C. D. E. Gram positivi aerobi Gram positivi anaerobi Gram negativi aerobi Gram negativi anaerobi amebe ALTRI ANTIBIOTICI INIBITORI DELLA PARETE BATTERICA VANCOMICINA BACITRACINA FOSFOMICINA ALTRI ANTIBIOTICI INIBITORI DELLA PARETE BATTERICA: VANCOMICINA Glicopeptide prodotto dallo Streptococcus orientalis. Inibisce la sintesi del peptidoglicano legando il dipeptide D-Ala-D-Ala impedendo la transpeptidazione. Ha azione battericida solo verso i Gram+ compresi quelli produttori di β-lattamasi. Viene scarsamente assorbita per os, ha un ampio volume di distribuzione, ed è escreta per via renale. Utilizzata nel trattamento della sepsi e delle endocarditi sostenute da batteri sensibili, nonché nelle enterocoliti da Clostridium difficile e nella colite pseudomembranosa . 1060 Su quale dei punti elencati agisce l'antibiotico glucopeptidico vancomicina? A. B. C. D. E. Acidi nucleici della cellula batterica Membrana citoplasmatica Parete cellulare batterica Sintesi proteica ribosomiale Metabolismo energetico della cellula batterica 1722 La vancomicina e' usata in caso di: A. B. C. D. E. colite ulcerosa colite pseudomembranosa che si realizzi in corso di trattamento antibiotico paratifo giardiasi amebiasi ALTRI ANTIBIOTICI ANTIBIOTICI POLIPEPTIDICI ALTRI ANTIBIOTICI ANTIBIOTICI POLIPEPTIDICI 1286 La bacitracina appartiene alla seguente classe di antibiotici: A. B. C. D. E. amminoglicosidici penicilline polipeptidici macrolidici tetracicline ALTRI ANTIBIOTICI ANTIBIOTICI POLIPEPTIDICI 1672 Le polimixine comportano: A. B. C. D. E. fuoriuscita dall'ambiente cellulare di macromolecole con morte della cellula inibizione della sintesi proteica inibizione della sintesi di acidi nucleici inibizione della sintesi del parete inibizione di processi metabolici ALTRI ANTIBIOTICI: Inibitori delle β-lattamasi Analoghi strutturali dei β-lattamici ne impediscono la degradazione ad opera delle β-lattamasi agendo da falso substrato per gli enzimi batterici Acido Clavulanico Sulbactam Tazobactam Ac.Clavulanico Disponibili solo in combinazione con specifiche penicilline 841 Gli inibitori delle beta-lattamasi agiscono come: A. B. C. D. E. substrati suicidi inibitori multisubstrato analoghi dello stato di transizione inibitori reversibili competitivi inibitori stechiometrici 1342 Il sulbactam: A. B. C. D. E. ha notevole attivita' nei confronti dei batteri Gram positivi e' una beta-lattamina ad ampio spettro e' un efficace inibitore delle beta-lattamasi batteriche induce inattivazione delle penicilline e' attivo nei confronti dei batteri Gram negativi ALTRI ANTIBIOTICI ANSAMICINE: RIFAMPICINA La rifampicina è un’ansamicina semisintetica derivata dalla rifamicina B. Meccanismo d’azione La rifampicina agisce come antibatterico inibendo la RNA-polimerasi DNA-dipendente. Spettro antimicrobico La rifampicina risulta battericida nei confronti di numerosi batteri gram-positivi, di alcuni gram-negativi (Neisseria meningitidis, Neisseria gonorrhoeae, Haemophylus influenzae, Legionella pneumophila, Brucella, Helicobacter pylori), dei micobatteri (M. tubercolosis, M. leprae, M. avium complex). La rifampicina è indicata nelle seguenti infezioni: tubercolosi (associata a isoniazide, pirazinamide, etambutolo o streptomicina), lebbra (associata a dapsone), infezioni da stafilococchi resistenti ad altri farmaci, brucellosi, legionellosi. L’unica modalità di somministrazione della rifampicina è per via orale. 2827 Quale, tra le seguenti classi di farmaci antimicrobici, agisce sugli acidi nucleici della cellula batterica? A. B. C. D. E. Chinoloni Tetracicline Monobattami Sulfonammidi Rifampicine 1211 Le rifamicine sono farmaci inibitori delle: A. B. C. D. E. DNA sintetasi RNA sintetasi girasi monoammino ossidasi amminoacido decarbossilasi 1968 Degli accoppiamenti indicati e che tengono conto degli elementi menzionati, qual e' quello corretto? A. B. C. D. E. Miconazolo - Antimicotico - Mycobutin Econazolo - Antimicotico - Daktarin Miconazolo - Antimicotico - Pevaril Rifabutina - Antitubercolare - Rifadin Rifampicina - Antitubercolare - Rifadin