Block Notes
Biancheria per la casa
Corso Gran Priorato di Malta, 48
CAPUA (CE)
Tel. 0823.961423
IL MENSILE DI CAPUA E HINTERLAND
Fondato nel 1997
Direttore Responsabile: Franco Fierro
Aut. Tribunale di S. Maria C.V. N. 433/93 - Stampa GRAFICHE BOCCIA - CAPUA
Anno 14 - Nº 10
I DEBITI DELLE FESTE
A volte si ha fame, e se qualche poverello tende la mano, pane gli viene dato. Ma è pane!
Certamente non è povero invece chi programma una festa che ha dei costi da corrispondere
fino all’ultimo euro, che poi non onora per dovere morale. Come Block Notes, perciò non ci
pentiamo di aver proposto tre anni fa un “codice morale della dignità” affinchè per le prestazioni di manifestazioni “non ordinate dal medico”, ci fosse un “pezzo di carta” da sottoscrivere da ambo le parti. Molti di questi fornitori di
servizi, spettacoli,allestimenti ecc. sono ora
sull’orlo del fallimento perchè prima hanno dato ed ora , a distanza di tempo, non ricevono il
saldo del dovuto. Dopo una sotterranea “guerra guerreggiata” dove le parti si studiavano a
distanza, i “PRESTATORI D’OPERA” hanno
rotto gli indugi ed hanno dato l’ultimatum a Comune e Comitato Eventi e per conoscenza al
Prefetto per un tentativo bonario di recupero
dei loro crediti con la lettera che vi trascriviamo: “Non intendiamo spendere molte parole
per dirVi che come "prestatori d'opera" locali
per le manifestazioni degli ultimi anni,esprimiamo il nostro profondo rammarico per il trattamento da Voi riservatoci per avere fornito tutto
il necessario di strumenti, apparecchiature, allestimenti, ecc. in occasioni di feste da Voi
commissionate, anticipando anche di persona
alle maestranze, tutte del posto, le somme dovute, con il risultato di correre il pericolo di far
saltare le nostre attività, in questa fase di dura
crisi, a causa delle Vostre inadempienze, della
Vostra posizione debitoria nei nostri confronti.A questo punto, Vi diciamo di essere stanchi
di promesse e promesse e che siamo costretti
ad agire di conseguenza se non ci sarà corrisposto il dovuto entro 15 giorni. Se ciò non avverrà, informiamo che renderemo edotta la
città in tutti i modi più civili e propagandistici,
nonché rinunciando a tutte le successive manifestazioni, per tutelare la nostra dignità e il
nostro impegno lavorativo e il nostro duro sacrificio, vanificati dal Vostro modo di fare, evasivo e dilatorio…alle calende greche, cioè mai.
Aggiungiamo anche che ogni tentativo di crumiraggio che si dovesse verificare in seguito
da parte vostra attraverso l'impiego di ditte forestiere, sarà denunciato alla cittadinanza con
la massima diffusione possibile.
30 Novembre 2010
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UNA PERDITA PER CAPUA
SMOBILITA IL “PALASCIANO”, CHE TRISTEZZA
Nel rimpianto di tutti i veri capuani, e con il pensiero rivolto al
grande Ferdinando Palasciano,
che certo si starà rivoltando nella
sua tomba nell’imponente monumento a lui dedicato nel cimitero
degli Uomini Illustri di Napoli, il
glorioso Palasciano muore, dopo
secoli di vita, sofferta semmai, ma
mantenendo sempre un livello decoroso nella somministrazione
della sanità pubblica ai capuani e
agli utenti del vasto bacino del
Basso Volturno. Non possiamo dire che ce l’abbiamo messa tutta per ostacolare la perdita del presidio ospedaliero. Se una timida lotta c’è stata, con
le poche e non affollate manifestazioni
degli ultimi anni, evidentemente l’eco di
esse non è riuscita ad entrare nelle sorde stanze dei potentati della Regione,
dove si è decisa la fine del nosocomio,
quando invece si doveva incidere per
tempo e scongiurare con anticipo il pericolo dello smembramento o della chiusura del “Palasciano”.Purtroppo così è
stato, ed ora...non ci resta che piangere
e sperare che la riconversione del grande complesso dell’Annunziata risorga
con altre attività sostitutive e che ci auguriamo che sul piano occupazionale e
con tutti i risvolti economici e occupazionali per il nostro territorio , la perdita
subìta abbia meno conseguenze negati-
ve per l’economia. Un pensiero, con la nostra solidarietà, va ai dipendenti del nostro
P.O. per quanto sta avvenendo o avverrà
con la “deportazione” delle forze umane che
saranno collocate in altri luoghi di lavoro, e
con lo spostamento di tutto ciò che è utilizzabile di arredi, strumenti sanitari ecc. in altri
presidi. Ed un ultimo sguardo rivolgiamo a
quell’antica targa di marmo all’ingresso
dell’Annunziata al corso Appio dove la scritta
condensa tutta la lunga e gloriosa storia del
nosocomio: "Questa casa consacrata al
Signore, costruita come nosocomio per
curare i malati di ambedue i sessi e come brefotrofio…, nel corso del 1500 fu
restaurata più magnificamente e ingrandita. (Tu passante) considera la mirabile generosità della Divina Provvidenza". EI FU!
Franco Fierro
ANCHE I LAVANDINI SMONTATI E PORTATI VIA
Siamo alla frutta, con la sanità campana. Dopo che il terremoto dei tagli
ha colpito molti ospedali della nostra Provincia, che stanno per chiudere i
battenti, gli ultimi due reparti che sopravvivevano nel “Palasciano”, Otorino e Oculistica, sono ormai chiusi. Particolare patetico è che con suppellettili, letti, ecc., anche i lavandini sono stati...”trasferiti”a S.Maria C.V.
mentre i 13 medici, una decina di amministrativi, 75 tra infermieri e barellisti sono destinati ad altri presidi.
Capua non è una città “vendicativa”, ma ci auguriamo che l’Amministrazione, in sede di riconversione del complesso dell’Annunziata per attività
poliambulatoriali (?), consideri l’opportunità di esigere i fitti dei locali perchè “ccà nisciuno è fesso”.
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Block Notes
Francesco Celentano
nel cast di Gigi Proietti
Diario
LAUREA LICCIARDI
Auguri alla distinta
sig.ra Tiziana Immacolata Licciardi
che il 17 u.s. si è
felicemente laureata in Lingue e Culture e Istituzioni di
Paesi del Mediterraneo presso la Facoltà di Lettere e
Filosofia dell’Università degli Studi
di Napoli “L’Orientale”, discutendo la tesi in
Islamistica “Il bene e l’amore nel Corano” con
la votazione di 110 e lode. Relatore: prof. Roberto Tottoli. “I sogni diventano realtà”, felicitazioni per un radioso avvenire da papà Armando, mamma Angelina, unitamente al marito
Domenico, al piccolo Antonio e ai mitici fratelli. Sei la nostra stella, Tiziana.
Il giovane capuano, Francesco
Celentano, coreografo e ballerino,
è stato in cartellone insieme a Dominga Andrias e
Salvatore Inghilleri, con la regia di
Gigi Proietti, nella
“Carmen” di Bizet
al Teatro Verdi di
Salerno nei giorni
22, 25 e 28 scorsi. E’ un altro capuano,
dunque, che si avvia sulla strada del
successo, con nostro sommo piacere.
Auguri da Block Notes!
NOZZE D’ORO
VALLETTA-DI CECIO
Felicitazioni al caro e popolare “Capputtiello”, Ciro Valletta, classe 1933, volontario
della P.C. S.O.S., e alla diletta moglie Lina
Di Cecio, nostri assidui lettori, che il 18
settembre 2010 hanno felicemente raggiunto il traguardo dei 50 anni di matrimonio, festeggiato con la famiglia e gli amici.
Augurissimi e…alla prossima tappa per le
nozze di diamante.
SARA E DAVIDE
ASTRI NASCENTI DEL BALLO
Alla Coppa Campania ad Avellino, il 14 u.s.
la coppia Davide Pellegrino di 10 anni- e
Sara Monaco di 11 anni si è classificata al
2° e 3° posto nel Liscio-Standard unificato. Il loro maestro è Antonio Martucci
dell’Accademia-Club Tipsy
di S. Maria C.V. Auguri vivissimi ai due ballerini.
BREDA-SCHIAVONE
E tantissimi dorati auguri rivolgiamo a
Marcello Breda e Maria Schiavone, sposatisi mezzo secolo fa, esattamente il 23
ottobre 1960 che hanno ricordato il giorno del sì con una grande festa, con figli,
parenti e amici. Arrivederci al... 2020!
La Salute, la Bellezza, il Mondo Bimbi
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E QUASI…NOZZE D’ORO
FERRARA-SANTILLO
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Il mitico fiumaiolo Salvatore Ferraro e la
consorte Teresina Santillo stanno remando nel lontro di famiglia verso il porto dei 50 anni di felice unione matrimoniale, essendo già 44 gli anni trascorsi.
Con l’occasione annunciamo che “Ciammulella” si è dichiarato ben disposto ad
offrire i suoi reperti fluviali per il costituendo Museo del Fiume.
Block Notes
Pagina 3
La morte in Capua del Beato Agostino in un affresco giottesco
di Daniela De Rosa
San Francesco d’Assisi
dette molta importanza alla provincia di Caserta, vi
comprese al suo interno
non solo i cenobi campani
ma anche quelli del basso
Abruzzo e pose come primo ministro provinciale il
suo prediletto discepolo Agostino Vescovo d’Assisi, come riportato da Fra Mariano da Firenze nel suo “Compendium
Chronicarum Fr. Min. in terra laboris Frater Augustinus de Assisi”. Il beato non ebbe vita lunga e morì proprio il 4 ottobre
del 1226, dunque lo stesso giorno di San
Francesco, in Capua. La notizia ci è descritta da Fra Ridolfi da Tossignano nell’elenco dei frati e beati dell’ordine francescano dove si legge che il Beato Agostino
d’Assisi morì in Capua e fu tumulato avanti all’Altare maggiore della chiesa dei
francescani, lo stesso è riportato anche
nella cronaca dei XXV Generali Anacleta,
“il Beato Agostino morto e sepolto in Capua”. In seguito le sue spoglie furono traslate a Napoli nella chiesa di Santa Maria
La Nova. Sulla vicenda della traslazione
ci sono state numerose diatribe da parte di
storici ottocenteschi, sia per quanto
concerne la datazione sia per il luogo dove
le spoglie sarebbero state condotte. Alcune
fonti riportavano la morte del Beato Agostino in Napoli nel convento di San Lorenzo, cosa non possibile dal momento che tale chiesa è stata fondata dopo il 1226. Tale
ipotesi è stata già smentita nella prima
metà del Novecento dal frate Caterino Cirillo che nel suo studio sull’ordine francescano in Campania, aveva ribadito la nascita dei cenobi dopo la morte del beato, e
San Francesco non sarebbe mai andato a
Napoli per fondare conventi. Inoltre
sempre lo studioso scriveva “Già prima del
1226 esisteva in Capua e proprio nel sobborgo di Santa Scolastica il cenobio francescano, e perciò dovette essere fondato da
San Francesco in persona, per petizione
del Capitolo Capuano, proprio tra il 1221
e il 1222 quando il santo passò per Capua
trasferendosi da Carinola a Maddaloni.”
Dunque si può asserire che il convento capuano fu dichiarato sede del ministro pro-
vinciale di terra di Lavoro dal santo stesso, e preposto in quella data come carica il
Beato Agostino.
Il cenobio francescano nominato dalle
fonti va identificato con una chiesa fondata probabilmente tra il 1221 e il 1222 nel
sobborgo di Santa Scolastica (zona corrispondente all’attuale sala d’armi, così denominata perché probabilmente era stato
fondato nel V secolo, un convento da Santa Scolastica), difatti, solo dopo il 1241 i
frati si trasferirono presso la chiesa di San
Pietro detta a Monterone. Quest’ultima
così chiamata perché poco distante dall’attuale porta Tifatina, dove c’era una sorta
di torrione, e dunque per l’alterazione della pronuncia da torrione divenne Monterone. I frati Minori vi rimasero fino al 1420
anno in cui vi fu il trasferimento presso la
chiesa di Santa Caterina.
La morte di Agostino in Capua riveste particolare importanza perché avvenuta nello stesso giorno di San Francesco, tale avvenimento viene altresì considerato
come primo miracolo del Santo in
quanto gli storici del tempo e i
frati che erano presenti raccontavano che Agostino pur avendo
perso l’uso della voce avrebbe
gridato che stava osservando San
Francesco salire al cielo e avrebbe detto “Aspettami padre vengo
teco”.
Questo episodio è affrescato nella
Basilica superiore di San Francesco d’Assisi, nelle Storie francescane dipinte da Giotto. Si tratta di
un riquadro dipinto probabilmente con aiuti di bottega, anche se lo
storico dell’arte Luciano Bellosi
ne riconosce una notevole fattura
nella realizzazione dei particolari
architettonici che inquadrano la scena. Si notano, infatti, nello stesso riquadro affrescato entrambe le
scene del trapasso di San Francesco e di Agostino.
Daniela De Rosa
MUSEO DEL FIUME
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Block Notes
MUSEO CAMPANO & DINTORNI
Il Vivarini al Museo Campano
Nella grande sala del dormitorio di clausura del
Convento della Concezione è ospitata la grande
Quadreria del Museo Campano di Capua allestita nei primi anni Cinquanta da Raffaello Causa
con la direzione di Bruno Molajoli. Al fine di
rompere la continuità dello spazio rettangolare
furono realizzati mediante tramezzi tre diversi
spazi espositivi nei quali furono collocati, se-
condo una sequenza cronologica, i diversi dipinti. Il gruppo delle opere pittoriche costituisce un
articolato e complesso palinsesto artistico delle
correnti figurative presenti in Campania e nel
Meridione d’Italia dal periodo aragonese a quello borbonico. Tra la opere esposte in questo spazio spicca l’Ecce Homo di Bartolomeo Vivarini,
uno dei lavori più significativi del pittore per
CAPUA
l’incisivo astrattismo formale e per il goticismo
plastico.
Bartolomeo Vivarini (Murano 1432 – 1499) ebbe un iniziale apprendistato al seguito del fratello maggiore Antonio e quindi, a Padova, assorbì
gli umori della bottega d’arte di Francesco
Squarcione che coniugava la tradizione pittorica
locale d’ascendenza tardogotica (Jacobello del
Fiore, Pisanello) con l’espressionismo
naturalistico introdotto in Veneto da
Donatello. Come aiuto del fratello
Antonio, Bartolomeo collaborò all’esecuzione del Polittico della Pinacoteca Nazionale di Bologna (1450) e del
trittico della Villa di Gazzada a Varese (1452). In seguito iniziò la sua carriera personale che, cominciando nel
1459 col San Giovanni da Capestrano
del Louvre, proseguì con una serie di
capolavori assoluti: la Madonna e
Santi di Capodimonte a Napoli
(1465), i due trittici veneziani di Santa
Maria Formosa (1473) e di Santa Maria Gloriosa dei Frari (1474), e il Polittico di Conversano dell’Accademia
di Venezia (1475). Quindi, formata una bottega nella quale lavorarono diversi aiuti (fra cui il nipote Alvise),
prese ad eseguire opere anche per luoghi lontani da Venezia. Nel 1476, infatti, inizia la serie di lavori a Bari
(Basilica di San Nicola e Pinacoteca
Provinciale) e, dopo un’icona quasi
certamente sua nella chiesa di San
Francesco di Matera, giunge il Polittico di Morano Calabro del 1477.
Il suo linguaggio pittorico passò
dall’aspro plasticismo delle prime opere, sulla
scia ancora dell’esempio squarcionesco, a forme
di più riposato impianto classico, in cui s’avverte chiara l’influenza esercitata su di lui da Andrea Mantegna. Vale, ancora oggi, a definire la
sua pittura una famosa citazione di Rodolfo Pallucchini il quale disse che il suo stile “sbalza
dentro metallici contorni una materia vitrea,
squillante di colore”. Della cultura
tardogotica il Vivarini conservò soprattutto l’abitudine di rielaborare
modelli iconografici con l’apporto
di meditate varianti; l’esame particolareggiato del polittico di Morano, offre, sotto questo profilo, esempi illuminanti. Inoltre, come
ebbe a rilevare già Raffaello Causa,
il Cristo sul sarcofago di Morano
ha un parallelo, quasi identico,
nell’Ecce Homo del Museo Provinciale Campano di Capua, d’incerta
datazione.
Paola Leonetti
Curiosando
nell’archivio
La Scuola
di Medicina Salernitana
parte seconda
Le opere di Salvatore De Renzi (1800 – 1872),
medico e storico della medicina, contenute nella
Biblioteca Medico-Storica “Ferdinando Palasciano” della Biblioteca del Museo Campano di
Capua, sono: “Lezioni di patologia generale”,
“Viaggio medico in Parigi: con alcuni particolari sopra Pisa, Genova, Livorno, Marsiglia e Lione”, “Aulo Cornelio Celso i libri otto della medicina volti in italiano con l'aggiunta di alcune
osservazioni sopra Celso” (tomo secondo),
“Storia della medicina italiana”, “Osservazioni
sulla topografia-medica del Regno di Napoli”
(in tre volumi), “Della medicina in Francia ed
in Italia: amministrazione, dottrine, pratica”,
“Esame critico della Medicina curativa del signor Le Roy”. Mentre i famosi testi del De
Renzi riguardanti la Scuola Medica Salernitana:
“Storia documentata della Scuola Medica di Salerno” e “Collectio Salernitana” sono interamente consultabili e scaricabili dal sito internet
di Google Libri, un bell’esempio di come grazie
ad internet la cultura possa essere al servizio di
quanti siano interessati alla materia.
Giorgio Leone
Orario di apertura al pubblico
A causa dell’esecuzione dei lavori di
riqualificazione, fornitura servizi, catalogazione beni ed archiviazione,
servizi multimediali e comunicazione presso il Museo Campano, la
Provincia di Caserta ha disposto,
per motivi di sicurezza, la temporanea sospensione della fruizione al
pubblico del patrimonio artistico-culturale dell’Istituto dal 16 Giugno
2009 fino a data da destinarsi.
Indirizzo: Via Roma 68
81043 Capua (CE)
Tel: 0823-620035; 0823-620076
Fax: 0823-620035
E-Mail:
[email protected]
SITO:
www.provincia.caserta.it/museocampano
Block Notes
Pagina 5
L’arte catalana al Museo Campano
Varcato il fastoso portale di
arte catalano-moresca ed il
caratteristico androne del Museo Campano di Capua, si accede alla grande corte, primo
ambiente espositivo della Sezione Archeologica. La Corte,
punteggiata lungo il perimetro
da una ricca serie di Stele funerarie, è contraddistinta dalla
grande scalinata a loggia con
archi rampanti di pretto gusto
catalano. Ma qual è l’origine
di questo luogo dal quale deriva un gusto così particolare?
La Catalogna è una regione della Spagna e il
suo capoluogo è Barcellona, la seconda città,
dopo Madrid, per numero di abitanti. Le origini di Barcellona affondano in una leggenda
secondo la quale fu il cartaginese Amilcare
Barca, padre di Annibale a fondare la città. In
realtà l'esistenza di una Barcellona punica
non si è mai potuta provare, ed è probabile
che i suoi primi abitanti fossero di origine ibera. Successivamente i Romani riorganizzarono la città come un castrum (un campo militare fortificato), situato a Mons Taber, una
collina dove oggi sorgono da una parte il municipio e dall'altra la sede della Generalitat de
Catalunya (Plaça de Sant Jaume). La città fu
battezzata dai Romani con il nome di Colonia
Iulia Augusta Faventia Paterna Barcino. L'organizzazione antica delle strade è ancora visi-
bile nelle cartine del centro storico e dalle
mura romane rimaste in piedi.
La città fu poi conquistata dai Visigoti nel V
secolo, dai Mori nel VIII secolo, dai Franchi
nell'anno 801. Questi ultimi ne fecero la capitale del contado di Barcellona.
A partire dal X secolo il Barcino visse un lungo periodo di prosperità che continuò anche
quando, nel 1137, per un gioco di alleanze, si
unì al regno di Aragona, diventandone il centro più rappresentativo. La città divenne uno
dei maggiori porti del Mar Mediterraneo (i
suoi mercanti e armatori rivaleggiavano con i
genovesi); il centro si arricchì di sontuosi edifici gotici e, tra il XIII e il XIV secolo, due
nuove cinte murarie ne fortificarono il cuore
medievale.
Verso la fine del XIV secolo, la città entrò in
un periodo di decadenza che si protrasse nei
secoli successivi. L'unione con il regno di
Castiglia, iniziata con il matrimonio tra Ferdinando II di Aragona e Isabella di Castiglia
nel tardo '400, segnò il termine dell'indipendenza della Catalogna.
Fu poi con l'industrializzazione dell'800 proseguita in tutto il '900 che si risollevò l'economia, e la città tornò a essere un importante
centro commerciale, politico e culturale.
Il 26 gennaio 1939 la città fu occupata dall'Esercito franchista. Il regime abolì le istituzioni politiche autonome e l'uso della lingua
catalana. Durante i 36 anni della dittatura, il
Barcino si vide nuovamente in un periodo di
decadenza sociale e culturale. La forte immigrazione (essenzialmente dal sud della Spagna) iniettò nel substrato cittadino un gran
numero di abitanti di lingua spagnola, riducendo l'impatto del catalano.
Alla fine degli anni settanta, il ritorno della
democrazia portò anche un recupero dell'identità politico-culturale catalana. Barcellona iniziò un nuovo sviluppo culturale e urbanistico che l'ha trasformata nella moderna
metropoli del presente. I Giochi Olimpici,
organizzati nel 1992, contribuirono molto allo sviluppo della capitale catalana. Negli anni che vanno dalla designazione olimpica nel
1986 al 1992, Barcellona si trasformò radicalmente, rinnovandosi, ampliandosi e promuovendo la sua immagine ovunque nel
mondo.
Paola Leonetti
Il nuovo frammento in beneventana
scoperto nel Museo Provinciale Campano di Capua
Nella Biblioteca del Museo Provinciale
Campano di Capua è stato rinvenuto un
frammento di codice in beneventana (Perg.
n. 702), la cui esistenza non è segnalata né
in The Beneventan Script del Lowe né in
pubblicazioni successive.
Il frammento, parte di un codice di grande
pregio, tramanda un Sacramentario di tradizione gregoriana, contenente le orazioni
della liturgia del lunedì della Settimana
Santa ("Feria II ad sanctam Praxidem") e
sulla base dell’esame paleografico si può
affermare che sia stato confezionato nella
prima metà dell’XI secolo ed escludere
che si tratti di un prodotto cassinese. Gli elementi testuali non consentano una localizzazione certa, ma numerosi indizi conducono a Capua, dove sicuramente lo
scriptorium del monastero di San Benedetto non fu dismesso dopo il ritorno dei monaci alla casa madre di Montecassino. L’ipotesi di un’attribuzione capuana della
Perg. 702 esce rafforzata dalla comparazione dell’aspetto della scrittura del frammento con manoscritti di sicura produzione capuana e dall’impiego di una gamma
cromatica, giocata sull’azzurro/rosso/giallo - quest’ultimo nel sacramentario è sosti-
tuito dall’oro –, anch’essa impiegata in
numerosi manufatti capuani.
Maria Elisabetta Vendemia
Pagina 6
Block Notes
Nasce il registro pubblico delle opposizioni alle telefonate commerciali
Le telefonate
commerciali
da parte di operatori che
propongono
questa o quella offerta, disturbano
la
quotidianità di
molte persone,
che vorrebbero godersi la pace domestica
senza dover fronteggiare i continui ‘attacchi’ di proposte commerciali che arrivano
al proprio domicilio spesso proprio negli
orari che dovrebbero essere dedicati al riposo o al relax. Ebbene, da oggi, sarà possibile opporsi a queste fastidiose telefonate. Con un recente d.p.r. è stato emanato
un regolamento recante l’istituzione e gestione del registro pubblico degli abbonati
che si oppongono all'utilizzo del proprio
numero telefonico per vendite o promozioni commerciali.
Il decreto trova le sue radici nel codice in
materia di protezione dei dati personali
(c.d. legge sulla privacy) e tutela gli tutti
gli abbonati la cui numerazione sia inseri-
ta negli elenchi telefonici, nei confronti degli operatori che intendano
effettuare il trattamento dei dati di un abbonato per fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale, mediante
l'impiego del telefono.
Il regolamento stabilisce che ciascun abbonato può chiedere al proprio gestore che la
numerazione della quale è intestatario sia
iscritta gratuitamente nel registro. Dal momento dell’iscrizione nel registro i dati
dell’abbonato non potranno più essere trattati allo scopo di invio di materiale pubblicitario o
di vendita diretta o per il compimento di
ricerche di mercato o di comunicazione
commerciale, mediante l'impiego del telefono.
L'iscrizione è a tempo indeterminato, ma,
se l’abbonato cambia idea, può revocare
l'iscrizione, ovvero ancora, iscriversi nuovamente senza alcun limite.
L'iscrizione ovviamente decade se cambia
l'intestatario o interviene la cessazione
dell'utenza.
Il registro pubblico delle opposizioni è istituito presso il Ministero dello sviluppo economico, il quale potrà anche affidarne la
gestione a terzi, mediante contratto di servizio.
Gli operatori pertanto non potranno più indiscriminatamente telefonare per proporre
offerte commerciali o pubblicitarie o per il
compimento di ricerche di mercato, ma saranno tenuti a
consultare il registro. Inoltre, nell’effettuare le chiamate nei confronti degli abbonati,
dovranno garantire la presentazione
dell'identificazione della linea
chiamante, per cui non potranno più effettuare le chiamate –come avviene oggi–
con l’anonimato.
Tutte le prescrizioni dettate nel regolamento sono vincolanti per gli operatori e
all’abbonato sono riconosciute le forme di
tutela di cui al codice in materia di protezione dei dati personali, nonché le azioni
risarcitorie di legge.
Avv. Maria Gagliardi
studio: Piazza Medaglie d’Oro - Capua
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UNA STRADA AL CAPUANO BACCARO "VITTIMA DEL DOVERE"
Il 25 settembre 2010 a Casapulla è stata intitolata una strada all'Agente Scelto della Polizia di Stato, il concittadino Giuseppe Baccaro,
ucciso in modo vile nel 1983. Hanno espresso la solidarietà alla mamma e ai familiari presenti, il Prefetto Mone, il Questore Longo, vari Comuni tra cui Capua con il Gonfalone e i vigili urbani, l'Associazione
della P.S. di S. Maria C.V., l'Associazione dei Bersaglieri. Giuseppe,
già in servizio alla Questura di Milano, fu ucciso il 17 febbraio 1983,
mentre era fermo con la propria auto in compagnia della fidanzata
Caterina Pellino sul lungomare di Castelvolturno, quando si avvicinarono alcuni malviventi, armati e col volto coperto da passamontagna,
con l'intento di impossessarsi della vettura e degli oggetti e valori personali dei due giovani. Il Baccaro, sprezzante del pericolo, invitò la fidanzata a rannicchiarsi nell'abitacolo ed impugnò la pistola d'ordinanza per reagire. Ma i delinquenti lo precedevano attingendo Giuseppe con due colpi di arma da fuoco, poi si dileguarono
senza asportare alcunché della coppia. Il delitto è rimasto impunito, ma per l'intrepido e valoroso giovane, che pensò prima
a difendere la giovane Caterina, è intervenuto, giustamente, il riconoscimento di "vittima del dovere".
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Block Notes
CONTESTABILE
IL CAMPIONE DI CAPUA
Iscritto alla scuola di
boxe Perugino di S.
Prisco, il giovane capuano Vincenzo Contestabile, di anni 17, ha
partecipato a Roseto
degli Abruzzi (Te) il 13
e 14 scorsi ai Campionati italiani di boxe
youth fase interregionale Centro Sud nella categoria dei pesi welter Kg. 64. A Roseto,
Contestabile ha incontrato (foto sotto)l’aversano Raimondo Gallo della Palestra
Excelsior del M° Brillantino, dove si allena l’attuale campione del mondo e vice
campione olimpico Clemente Russo. Contestabile, battuto Gallo, ha incontrato poi il
laziale Palazzini, molto alto per la categoria welter, vincendo e qualificandosi per i
Campionati Italiani a Porto Torres in Sardegna, di cui vi informeremo nel prossimo
numero.
Nel 2009 Contestabile ha conquistato il titolo italiano pesi leggeri Kg. 60 dei cadetti. E' una sicura speranza del pugilato, uno
sport difficile che sembra stia per rilanciarsi in campo nazionale grazie anche alle
numerose e prestigiose società che fioriscono in Terra di Lavoro (Piedimonte M.,
S. Prisco, Marcianise).
STORIA DELLA BOXE A CAPUA
1952, irruppe sulla scena Maciariello
di Diego Giacobone
I primi anni della B.Ferrone furono naturalmente molto difficili. La
città era stata quasi distrutta dal bombardamento americano del
1943, la disoccupazione
era pressoché totale e
addirittura l'alimentazione della maggioranza delle famiglie era a dir poco
insufficiente. Nonostante tutto Armando Nicoletti
"Sarchiapone", abbandonata la boxe agonistica, si
diede un gran da fare nel reclutare vecchi e giovani pugili. Ricordiamo i fratelli Mauro Vincenzo e
Peppino, lo slavo residente a Capua Troianovc e
soprattutto i fratelli Monaco (Cavuotti) Mario,
Antonio "Cicchinino" e Salvatore. Tanti altri giovani , armati di solo coraggio, si cimentarono in
questo difficile sport per spirito di avventura o più
spesso per guadagnarsi il modestissimo premio in
denaro del combattimento. Va quindi riconosciuto
a TUTTI ed in particolare a Sarchiapone, personaggio pittoresco e avventuriero, il grande merito
di aver tenuto accesa in quel triste periodo la
fiamma della boxe capuana. Nel 1952 finalmente
il debutto del primo campione della "B.Ferrone":
Franco Maciariello. Nel 1953 da peso piuma stravinse i campionati regionali ed interregionali e si
laureò, praticamente imbattuto, Campione d'Italia
Novizi; non solo, ma fu premiato dalla giuria quale "il pugile più tecnico e più scientifico del torneo". Passò dilettante e da peso leggero si arrese
solo in finale ai Campionati Italiani del 1955. Dopo qualche mese si prese una sonora rivincita e
trionfò al torneo"preolimpionico" sconfiggendo
nettamente tutti gli avversari diventando così la
punta di diamante della Nazionale Italiana di Pugilato. Franco Maciariello era un pugile praticamente completo; non aveva il fisico da "picchiatore" ma i suoi "uppercut" incrociati sui colpi diretti
dell'avversario erano rari preziosismi tecnici, che
gli valsero molte vittorie prima del limite. Il
boxeur capuano era molto determinato e dotato
di un raro acume tattico; insomma, un vero campione. Aveva già pronta la divisa per le Olimpiadi
di Melbourne del 1956 quando il destino si mise
di traverso. Durante una gita in barca a Porto Recanati, sede del ritiro della Nazionale, per un banale incidente, riportò la frattura di alcune costole. Cercò naturalmente di nascondere l'incidente
ma negli ultimi allenamenti, durante una ripresa
di "guanti", il suo diretto avversario di nome
Nenci avendo saputo dell'incidente, lo colpì violentemente al fianco fratturato, costringendolo a
fermarsi. Il direttore tecnico della Nazionale Mister Steve Klaus, uno dei più noti santoni mondiali della boxe, non gratificò il gesto antisportivo
del Nenci e - caso unico - preferì partire per le Olimpiadi di Melbourne privi della categoria dei
leggeri. Maciariello seppe però reagire alla sfortuna e nel 1956 vinse il Campionato Italiano Dilettanti rientrando così dalla porta principale nella
Nazionale Italiana. C'era però d'aspettare 4 anni
per le successive Olimpiadi; non se la sentì e più
per mancanza di lavoro che per effettiva convinzione, passò Professionista. Disputò 8 incontri riportando 4 vittorie, 2 pari e 2 sconfitte, poi cominciarono i primi incarichi di "insegnante elementare" e quindi, appagato, abbandonò l'attività
agonistica. Non si fermò però la sua passione per
la boxe e si tuffò nella attività dirigenziale. (segue
alla 3ª puntata)
Via S. Maria la Fossa, 16 - CAPUA (CE)
Tel. 349.6916714
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Block Notes
IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA
LA RINEGOZIAZIONE DEI PRESTITI
ne, in quanto tale strategia rappresenta
una opportunità particolarmente vantaggiosa, perché fa leva sui tassi di interesse a lungo termine che risultano
estremamente bassi. In pratica dilazionando i tempi di estinzione, con una
forbice di allungamento che va dai 10
ai 30 anni (la nostra forbice va dai 15 ai
25 anni), è possibile pagare rate meno
gravose a condizioni migliori. Non si
tratta infatti della chiusura con estinzio-
ne anticipata del vecchio finanziamento
che comporta il pagamento di una penale (e conseguente aumento del debito),
ma una operazione che produce una
maggiore disponibilità economica su
base annuale. Bene hanno fatto i tre
consiglieri di opposizione Andrea Vinciguerra, Giovanni Di Cicco e Antonio
Valletta a votare favorevolmente la proposta, ottimamente illustrata dall'assessore al bilancio Claudio Trisolino".
L'assessore Trisolino: "Reputo
la rimodulazione una operazione di grande rilevanza strategica, che consentirà al nostro ente di recuperare circa
800.000,00 euro sulla spesa
corrente, fondamentali per la
pianificazione del prossimo
Bilancio alla luce dei minori
trasferimenti dello Stato".
140 MILA EURO PER L’ISOLA ECOLOGICA
800 PROPOSTE
PER IL NOME DEL PARCO
Il consiglio comunale ha approvato
nella seduta del 19
novembre con 15
voti favorevoli e
solo 2 contrari il
programma di rinegoziazione dei
prestiti concessi
dalla Cassa Depositi e Prestiti. Contrari
i soli consiglieri Luca Branco e Luigi
Di Monaco. Con la maggioranza hanno
votato favorevolmente anche alcuni
consiglieri dell'opposizione. Il sindaco
Carmine Antropoli: "La Cassa Depositi e Prestiti ha dato la possibilità agli
enti locali,di poter accedere alla rinegoziazione dei finanziamenti concessi e
con determinate caratteristiche. Non
siamo certo il primo e unico comune
che si avvia a questo tipo di operazio-
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale
n. 262 del 9.11.2010
l'avviso che al comune di Capua è stato
concesso dal Ministero delle Finanze un
contributo di Euro.
140.000,00 da destinare alla realizzazione
di un'isola ecologica. Il sindaco di Capua
Carmine Antropoli in merito dichiara: "Capua avrà presto la propria isola ecologica
grazie all'erogazione di un contributo statale
in forza della legge n. 133 del 2008, che prevede in uno dei suoi articoli, l'istituzione di
un fondo per la tutela dell'ambiente e la promozione dello sviluppo del territorio. Per
l'anno 2010 la dotazione è di trenta milioni
di euro, finalizzati alla concessione di contributi da destinare ad interventi realizzati nei
rispettivi territori per il risanamento e il re-
cupero dell'ambiente e lo sviluppo economico dei territori stessi. Un ringraziamento doveroso all'On. Mario Landolfi che ha sempre
evidenziato l'importanza di questa città e la
sua valenza nell'ambito del panorama culturale italiano. Una notizia, quella del contributo, che ci inorgoglisce e che completa l'opera
da questa Amministrazione voluta, di tutela
ambientale. Colgo l'occasione per ringraziare
l'assessore all'ambiente Marco Ricci, che tantissimo ha fatto in questi anni per giungere al
lodevole risultato di avere una città pulita e
sempre più a misura di cittadino". L'assessore
all'ambiente Marco Ricci: "L'Amministrazione comunale da tempo lavora per garantire il
rispetto delle norme di salvaguardia del territorio e una sempre migliore razionalizzazione
del settore della raccolta dei rifiuti, che passa
anche attraverso la nascita di un'isola ecologica. Non dubito che l'isola potrebbe diventare ulteriore elemento di sprone per i capuani, migliorando oltremodo la differenziata".
Il sindaco Antropoli ha fatto visita all'Assessore alla Cultura della Regione
Lombardia Massimo Buscemi. Dall'incontro è scaturito che l'esponente della
giunta regionale lombarda in questo mese sarà nella città di Capua. In merito il primo cittadino dichiara: "L'assessore Buscemi, che ringrazio per la disponibilità e la simpatia dimostrata nell'incontro a Milano, sarà ospite della
città di Capua. La sua volontà è quella di far visita al Museo d'Arte Contemporanea "Terra di Lavoro", perché ha considerato tale istituzione un'eccellente intuizione. Anche la guida "Documenta Artis", realizzata da questa
Amministrazione tre anni or sono e che raccoglie la nomenclatura di oltre
150 artisti della provincia di Caserta impegnati nelle arti figurative è stata ritenuta di elevato valore”.
Si è concluso il concorso per dare il nome
al parco giochi della città, in via Napoli Il
sindaco Carmine Antropoli: "Una simpatica
iniziativa che ha visto una nutrita partecipazione di bambini, circa 800, voluta dalla
ditta aggiudicataria, la SACOM. A partecipare al concorso i bambini delle classi III,
IV e V elementare che hanno dato sfogo alla propria fantasia, sbizzarrendosi con la
fantasia e tentando di individuare il nome
più simpatico. L'assessore Marco Ricci: "Il
progetto di completamento si articola in 5
fasi: impianto di illuminazione; impianto di
irrigazione; impianto fognario ed idrico;
verde,vialetti e arredo parco; fornitura di
strutture per giochi bimbi in legno.L'area
interessata dall'intervento era infatti di 5011
mq ma nel corso dei lavori è emersa la possibilità di acquisire 293 mq nella parte anteriore e 732 mq nella parte posteriore. La superficie complessiva è adesso di 6036 mq
che si estende da via Porta Napoli fino all'estremità nord-est dei fossati in prossimità
dell'area attrezzata per le gare equestri. I
bambini potranno fruire di un importante
spazio verde".
Spazio autogestito
a cura di
Nazzaro Buonocore
portavoce del Sindaco
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PIANO URBANISTICO COMUNALE: CAPUA CONDIVIDE LA PROPOSTA!
In merito all’iter
amministrativo
del redigendo
Piano Urbanistico Comunale, riteniamo
opportuno informare i lettori degli sviluppi relativi alla fase della “pubblicazione” e delle conseguenti
“osservazioni” pervenute entro la data utile
del 02/11/2010.
Giova innanzitutto sottolineare la bontà del
lavoro condotto dall’Amministrazione comunale per il tramite del delegato all’Urbanistica ing. Gaetano Ferraro, unitamente all’Ufficio di Piano appositamente costituito e coordinato dall’arch. Pio Castiello, rinomato urbanista.
Il numero residuo delle osservazioni presentate è infatti emblematico di una complessiva
approvazione della proposta di Piano e, quindi, del lavoro svolto dall’Amministrazione
comunale, dal suo delegato e dallo staff tecnico appositamente costituito.
Da alcune settimane è infatti iniziata la fase
successiva della predisposizione di tutti gli
atti tecnici che saranno sottoposti al vaglio
del Consiglio Comunale. L’atteggiamento che lo
staff e il coordinamento politico assumeranno
nei confronti di chi ha prodotto le osservazioni è
di piena apertura e disponibilità, fermo restando
l’esigenza di non stravolgere il dimensionamento
del Piano e il suo equilibrio complessivo, in termini di espansione edilizia e di sviluppo della
città. Ciò al fine di evitare il ripetersi di negativi
accadimenti passati relativi alle mancate approvazioni dei vecchi PRG.
Il problema a questo punto non giace e non si esaurisce nell’accoglimento o meno di una o più
osservazioni bensì nel buon esito di un prossimo
“Tavolo di Concertazione”, previsto dalla Legge,
successivo alla delibera di adozione del PUC da
parte del Consiglio Comunale, composto
dall’Assessore provinciale all’Urbanistica, dal
delegato del Comune di Capua
e dai dirigenti dei settori specifici dei due enti pubblici. Sarà
in quella sede che si avvierà una fase di ulteriore confronto
finalizzata all’individuazione
di una soluzione condivisa e
definitiva. Il Comune di Capua
lavora per giungere al suddetto
tavolo concertativo con un Piano Urbanistico Comunale che
risponda ai criteri stabiliti dalla
IL PARTITO DELLA NAZIONE
A DIFESA DELL’UNITA’ D’ITALIA
Nei giorni scorsi il Presidente della Repubblica è intervenuto sul preoccupante “indebolimento della partecipazione dei cittadini alla vita politica e sul conseguente distacco dalle istituzioni”, definendo ciò un
“rischio che va assolutamente scongiurato”. L'indebolirsi della partecipazione delle
giovani generazioni, dei lavoratori, dei cittadini alla vita politica" assieme al "distacco dalle istituzioni repubblicane e dalle organizzazioni rappresentative di un molte-
plice impegno politico e sociale" sono per il
Capo dello Stato "rischi da scongiurare, attraverso ogni libera nuova iniziativa". In occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia,
il Capo dello Stato ha messo in grande rilievo
la storica importanza della conquista, ad opera
di tutte le forze che concorsero a quel risultato
nell'Assemblea Costituente, della Costituzione
repubblicana. La straordinaria e persistente vitalità dei suoi principi ispiratori come riferimento essenziale per l'unità nazionale, per la
democrazia, per la libertà e
per i diritti sociali e del
mondo del lavoro vanno
salvaguardati e promossi
quotidianamente, soprattutto nelle giovani generazioni. In concomitanza con il
150° anniversario dell’Unità d’Italia entra nel vivo
la fase costituente del Partito della Nazione. Un soggetto partitico che sulla base dei valori repubblicani e
Legge Regionale n. 16 del 2004, dal Piano
di Coordinamento Regionale e dal redigendo Piano Provinciale (dal 20 ottobre in
pubblicazione presso l’Albo della Provincia di Caserta). In conclusione, l’ing. Gaetano Ferraro, delegato all’urbanistica, afferma: “risulta ormai evidente la notevole
articolazione dell’iter di approvazione del
Piano Urbanistico Comunale, sia in termini tecnici sia in termini amministrativi, e
la conseguente necessità dei vari livelli istituzionali e tecnici coinvolti di avere la
giusta competenza e determinazione necessari per giungere ad un obiettivo strategico che l’intera città di Capua attende ormai da oltre 30 anni”.
democratico – cristiani, in un contesto
di crescente integrazione europea, punta
ad affermare un progetto politico di riconciliazione nazionale e di più ampia
partecipazione alla vita politica del Paese, soprattutto per le nuove generazioni.
Le specificità di un territorio, la necessità di porre in essere delle azioni risolutive di tipo regionalistico o localistico
non deve affatto prescindere da una visione nazionale del Paese, a
sua volta inserito giustamente e irreversibilmente
in un processo
di più ampia
portata quale
quello dell’Unione Europea.
UDC Capua
Pasquale Frattasi
segretario cittadino
e-mail: [email protected]
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PEPPINO DI CAPRI CANTA IL NATALE VETRINA DI ARTISTI
Natale si avvicina e nel mondo della produzione
discografica fervono iniziative per celebrare
questa amatissima festa.
Anche Capua si sta preparando a tale ricorrenza
con un'importante iniziativa, patrocinata dall'amministrazione Antropoli.
Peppino di Capri sta realizzando un Q-disc di
canzoni che sarà distribuito a breve. Si tratta di
quattro brani di famose melodie natalizie che
sono state rielaborate e arrangiate per l'occasione e che prevedono per il coro la partecipazione
dei ragazzi dell'Associazione Culturale CapuaCineArt e nello specifico di: Barresi Annamaria, Carusone Donato e Vincenzo, Iodice Olimpia, Montanino Giulia, Morena Ottavia, Orsacchiotto Martina, Tessitore Luca, Sardo Andrea e
Vilardo Federica.
La produzione esecutiva è curata dal parroco di
S.Angelo in Formis Don Franco Duonnolo e dal
maestro Francesco Monaco; gli arrangiamenti
dai musicisti Adriano Guarino e Enzo Anoldo e
dal fonico Franco Gravina; la direzione dei cori
dei bambini dal maestro Virgilio Agresti.
Appena ultimata la registrazione, il cd verrà
presentato al pubblico con l'esecuzione dei pezzi da parte dell'orchestra stabile della Basilica di
S. Angelo in Formis.
Dal sindaco Antropoli sono giunte all’ins. Pozzuoli le felicitazioni per la valida iniziativa didattico-culturale.
Antonella Pozzuoli
Un’altra brava
interprete capuana è Adriana Minoya,
che con la sua
potente vocalità dagli influssi “neri”,
può veramente primeggiare
con cantanti
prof. Giovane
laureata
in
legge, tra lezioni private a scolari e
studenti delle scuole di ogni ordine
e grado, e partecipazione a spettacoli musicali, attende di essere
“scoperta” da un buon produttore.
Adriana, ragazza solare, è nata e abita a Capua .
CINEMA…SUL SERIO! “IMAGE FOREVER” SBARAGLIA AL CAMPIONATO C.A.T.
L'Associazione CapuaCineArt che ha la
sua sede presso il Museo di Arte Contemporanea a Capua, ha indetto un casting per selezionare attori e attrici da
inserire
in una
banca
dati/video provinciale.
Infatti in
concomit a n z a
con il festival nazionale
del cinema indipendente
che si terrà nella nostra città dal 26 al
30 aprile 2011, verranno girati dei cortometraggi a cui collaboreranno coloro
che hanno chiesto di partecipare ai
provini.
L'Accademia "Image Forever" di Capua
ha partecipato al Campionato Italiano
CAT svoltosi a Napoli il 7 e 8 novembre u.s. . La scuola, diretta da Ettore
Dimitroff e Peppe Barba, ha conquistato alla grande il titolo italiano classificandosi, per le acconciature femminili,
al 1° posto con Iohanna Traettino (modella Lorena Di Cresce) e al 2° posto
con Margherita Tonziello (modella Lucia Gagliardi) ; 6^ Elena Sirabella.
Nella foto: (le magnifiche e brave allieve, tutte dell'Accademia "Image Forever", tra Ettore Dimitroff e Peppe Barba). Ad maiora!
TEATRO RICCIARDI, IL 7 DICEMBRE E’ VICINO
Meno 10, meno 9... il conto alla rovescia è cominciato per il rilancio del Teatro Ricciardi, muto e silenzioso dal febbraio 2009.
Tra film di valore e di cassetta, commedie e spettacoli, i nuovi
arrivati gestori daranno sicuramente il meglio di sé per coprire
quel vuoto culturale presente nella nostra città da tempo.
Speriamo che la burocrazia
non ritardi ancora la riapertura.
Notiziario a cura del Liceo Scientifico e Classico “Luigi Garofano” di Capua (CE)
Dirigente Scolastico: Giovanni Di Cicco
Inserto del Block Notes - Anno 14 - N. 10 il Garofano di Capua (già Garofanotes) - anno 3 - n. 3
30 Novembre 2010
Meravigliosa…Mente 2010
La tradizionale manifestazione di inaugurazione dell’anno scolastico con la
premiazione degli alunni meritevoli che
si sono distinti per aver conseguito,
nell’anno scolastico 2009/2010, la media
di 8/10 e più e alle eccellenze che hanno
conseguito all’esame di Stato 100/100 e
100 e lode, si svolgerà quest’anno il 10
dicembre, presso l’aula magna della Facoltà di Economia di Capua.
Un giusto riconoscimento a chi ha dedicato impegno ed ha conseguito i migliori
risultati nello studio.
Queste le 20 eccellenze del Liceo Garofano che hanno conseguito il massimo riconoscimento all’Esame di Sato sono:
Izzo Valentina; Di Girolamo Giuseppe;
Wood Francesco; Coppola Vincenzo;
Gravante Anna; De Domenico Mariassunta; Ianniello Vincenzo; Merola Alessia (100 e lode).
Cao Alessandra; De Angelis Manuela;
Fabozzi Carmela; Scamperti Omar; Di
Resta Oriana; Petrella Aurelio Maria;
Bonaccio Maria; Mercinelli Simona;
Pennacchio Fabrizio; Corvino Michele
Ant. Luigi; Diana Giuseppe; Salzillo
Francesco (100/100).
E questi i 92 alunni meritevoli che hanno
conseguito la media oltre gli 8/10:
Ambrosca Rossella; Cembalo Luigi; Cipullo Nadia; Maione Marco; Zampone
Martina (9,1/10).
Lagnese Gianluca (9,0/10).
Lo Sordo Luisa; Netti Alessio; Sferragatta Valentina (8,8/10)
Di Micco Luigi; Sgueglia Alessandro
(8,7/10).
Capolongo Antonio; Fiano Angela; Sammarco M.Amina; Valletta Giulia; Villani
Eleonora (8,6/10).
De Simone Salvatore; Carusone Grazia;
Iovine Sabrina; Lucibello Gennaro; Sorbo Valeria; Barbato Ilaria; Fiorillo Giovanna; Lura Vanessa; Mattoni Talitha;
Monetti Daniela; Palumbo Rossana; Valletta Mariangela; Chianese Giorgio; De
Caprio Daniele; Rendina Adriano Antonello (8,5).
Cinotti Maria Pasqua; Di Cecio Francesco; Di Micco Viviana; Piccolo Antonella; Raimondo Mariapia; Della Valle Dalila; Migliozzi Giusy (8,4).
Rosafio Nicola; Feola Emilio; Pellegrino
M.Giovanna; Piccolo Elena; Schiavone
M.Ilaria; D’Abrosca Cecilia; Pellecchia
Pasquale; Piergianni Marina (8,3).
Russo Alessia; De Caprio Erica; Pezzella
Alessia; Aversano Stabile Andrea; Barbato Ludovica; Carusone Antonietta; Tascione Stefania Rita; Cavasso Domenico;
Evangelista Elisa (8,2).
Pellegrino Teresa; Sorbo Simone Domenico; Di Monaco Salvatore; Messuri Alessandra; Patanè Vittorio; Aurigemma
Miriam
Di Costanzo Federica; Di Lella Francesco; Marra Giovanni; Orsi Erica; Paternostro Alfonso; Petrillo Roberto; Scialdone Arianna; Canciello Mario; Capodagli Giulio; Carusone Armando; Catone
Concetta; Di Lullo Antonio; Di Martino
Chiara; Dugo Maria; Fusco Rosanna;
Leuci Carlo; Miggiano Luana; Netti Giuseppe; Ricciardi Alessandra; Verrillo
Maddalena; Vito Lucia (8,1/10).
Carrillo Donatella; D'Onofrio Dalila;
Gori Bruno; Mastroianni Daniela; Micillo Marzia; Cafaro Veronica; Mercinelli
Paola; Natale Iolanda; Perrone Miryam;
Di Rauso Iolanda (8,0/10).
Terza edizione del Concorso di Matematica
per le Scuole Medie di Primo Grado
Giunto alla terza edizione, il Concorso Meravigliosa…Mente Matematica, premio Michele
Menditto per le Scuole Medie di Primo Grado, ha ampliato la platea di partecipanti, accogliendo le numerose richieste che sono pervenute da numerose Scuole Medie della provincia.
Oltre alle tradizionali Scuole Medie cittadine, la Ettore Fieramosca e la Pier delle Vigne e alle
scuole del Distretto Scolastico n° 17, comprendente i comuni di Bellona, Vitulazio, Grazzanise,
S.Maria la Fossa, Brezza, Pontelatone, Formicola, Pastorano, Camigliano, Pignataro, e alle
Scuole Medie di Cancello ed Arnone, Sparanise e Calvi Risorta, quest’anno hanno chiesto di
partecipare anche le Scuole Medie Uccella, Perla, Mazzocchi e Gallozzi di S.Maria C.V., S.Prisco, Casapulla, Curti, Portico. Ancora pervengono iscrizioni mentre esce in stampa questa giornale.
Il 30 novembre la prova, comune per tutti i partecipanti che si annunciano numerosi e preparati.
La scuola si sta preparando per questo evento che la vede impegnata in tutte le sue componenti,
docenti, amministrativi e collaboratori scolastici che sostenendo ritmi di impegno fuori dall’ordinario, dimostra la grande passione con cui vivono questo evento.
Sono previsti tre primi premi, tre secondi premi, tre terzi premi, tre quarti premi, tre quinti premi ecc.ecc. rispettivamente per i primi cinque o più classificati tra i partecipanti appartenenti
alle scuole: Istituto Comprensivo E.Fieramosca; Istituto Comprensivo P.Delle Vigne, tutte le
altre Scuole partecipanti.
I premi, molto ricchi, consistono in forniture gratuite di libri per il primo anno delle superiori
per i primi classificati, fornitura con il 50% di sconto sui libri del primo anno delle superiori,
per i secondi, buoni acquisto di 100 _ da spendere presso la ditta Cappottiello Sport di Capua,
per i terzi classificati, Dizionari di Inglese per i quarti classificati, Vocabolari di Italiano per i
quinti classificati.
Tutte le scuole partecipanti riceveranno un dono ricordo ed altri premi saranno sorteggiati tra
tutti i presenti alla manifestazione di premiazione.
I premi sono stati offerti da: Uthopia librerie di Capua, Cappottiello Sport di Capua, Agenzia libraria di Carbone e Netti, Agenzia libraria di P.Migliozzi.
12
Lettera choc
Turista deluso dal degrado
“Che le condizioni in cui versano le grandi opere e monumenti italiani siano gravi e fatiscenti è risaputo, non è difficile trovare, infatti,
soprattutto nella zona del casertano, palazzi
reali circondati da rifiuti di ogni genere e monumenti in condizioni fatiscenti, non curati a
dovere.
Questo è quanto accaduto anche alla Reggia di
Caserta, costruita per volere di Carlo III di
Borbone, il quale, colpito dalla bellezza del
paesaggio casertano e desideroso di dare una
degna sede di rappresentanza al governo con
capitale Napoli, volle che venisse costruita una
reggia tale da poter reggere il confronto con
quella di Versailles. Il sovrano, quindi, si rivolse all'architetto Luigi Vanvitelli che giunse a
Caserta e iniziò subito la progettazione del palazzo commissionatogli, con l'obbligo di farne
uno dei più belli d'Europa. Alla sua morte, il
progetto passò nelle mani del figlio Carlo, anch'egli valido architetto, meno estroso e caparbio del padre, al punto che trovò notevoli difficoltà a compiere l'opera. La regga comprende
anche un parco che si estende per tre chilometri di lunghezza. Reggia e parco sono inseriti
nei beni monumentali dell’UNESCO tra i siti
dichiarati patrimonio dell’umanità”.
Si tratta di una lettera inviata il 31 Ottobre al
sindaco di Caserta, lo scrivente mancava da
Caserta da oltre 20 anni e davanti allo scempio
della reggia e alla coppia di amici brasiliani dai
cui era accompagnato, si è vergognato. Così
racconta quella giornata: “Al parcheggio
dell’ingresso principale della reggia,nonostante
la giornata di free parking, un parcheggiatore
abusivo ci ha chiesto 10 euro per la sosta giustificando la cifra propinandoci una guida della
reggia”.
Di qui prende il via il giro turistico della comitiva non prima di una sosta alla toilette: “I bagni antistanti allo scalone monumentale sono una letamaio, visibilmente non puliti da mesi,
con lavandini rotti e anneriti dallo sporco . [..]
Nel parco poi, la gente orinava ovunque, e senza che nessuno intervenisse per impedirlo. [..]
Nelle sale, polvere ovunque e pannelli informativi solo in lingua italiana e con plexiglass rotti”.
Alla lettera, la risposta è arrivata da parte
dell’assessore delegato alla reggia: “Nel ringraziarla per la sua cortese segnalazione, scusandoci per l’accaduto la invito a voler riconsiderare il suo giudizio alla luce di disservizi pure
sempre possibili ed a fronte dei quali si cercherà di porre urgentemente riparo. Spero di
poterla rivedere al più presto nella nostra città”.
Quest’ultima come tant’altri monumenti italiani, sono luoghi che meritano di essere visitati
nella speranza che il nostro patrimonio culturale non venga rovinato dall’inciviltà di chi lo visita e dalla mancata cura di chi dovrebbe proteggerlo. Inoltre, le regole che vigono dovrebbero essere riviste poiché è inaccettabile che
nel parco della reggia sia possibile giocare a
pallone o fare picnic e che cani randagi girino
indisturbati, senza che non ci sia nessuna guardia a controllare.
Ludovica Barbato IV G
Anche qui incuria e degrado dappertutto: è permesso fare picnic sui prati all’interno, è possibile giocare a calcio sui prati sporcizia all’interno delle
bellissime vasche d’acqua create dalle splendide
fontane: bottiglie di plastica e cartacce ovunque;
Sono comunque luoghi che meritano di essere visitati nella speranza che il nostro patrimonio culturale non venga rovinato dalla inciviltà di chi lo visita
e dalla mancata cura di chi dovrebbe proteggerlo.
Cani randagi che girano indisturbati per il sito,
sporcizia ovunque, decine di siti chiusi senza alcuna informazione al riguardo,erbacce che arrivano
alle ginocchia, nessuna guardia a controllare quello
che succede in giro.
L’INDIFFERENZA
Oggi siamo prigionieri in un mondo che ci offre
poco di positivo. Quando siamo bambini tutto appare bello e limpido ai nostri occhi, crescendo ci si
rende conto presto in che razza di mondo viviamo.
Un mondo dove sul bene (spesso e volentieri) prevale il male, un mondo dove per sopravvivere devi
essere ingiusto con te stesso e gli altri, un mondo
fatto d’indifferenza. Ma che significato ha questa
parola? Non tutti la prendono in considerazione,
come ad esempio il famoso Pablo Picasso, il quale
affermò: “A mio parere non significa nulla. Non ho
opinioni riguardo l’Indifferenza, e non me ne curo”. Malgrado questa affermazione, dobbiamo essere a conoscenza che questa forma di disinteresse
può essere impiegata in svariati contesti, ma la cosa certa è che non è “neutra”, ma fa male, malissimo. Basta davvero poco per incorrere in questo
“orrore”. Spesso ci capita di entrare in classe con
un festoso “buongiorno” ricambiato con il silenzio
dell’indifferenza, oppure ci troviamo spesso in
contesti di debolezza, di dolori e di sofferenza in
cui dovremmo cercare di andare avanti con il sostegno ed il conforto delle persone che credono in
noi e di cui noi ci fidiamo e, invece, sentiamo qualcuno che ci dice : “C’è chi può e chi non può”.
Chi può ha la fortuna di riacciuffare quella marcia
in più che gli occorreva per continuare la propria
vita con più adrenalina e ottimismo, mentre ahimè,
chi non può deve accontentarsi delle proprie forze
e della propria autostima, in breve deve farsi le ossa da solo. C’è anche un altro tipo d’indifferenza,
quella che si vive all’interno della propria famiglia,
un’Indifferenza che fa soffrire più di ogni altra cosa al mondo, perché non c’è cosa più brutta che
quella di non essere considerati dalla propria madre ed i propri fratelli o sorelle con cui condividiamo la propria quotidianità. Se quell’Indifferenza di
cui ho parlato in precedenza è rivolta ad un pubblico più vasto, quest’ultimo “contesto” d’indifferenza non è spesso compreso da tutti: solo chi lo
vive o l’ha vissuto può comprenderlo. Aggiungerei
a tutto ciò una massima che può sempre esserci
d’aiuto : “Nella vita per ricevere del bene bisogna
fare del bene”.
Valentina Argenziano 3F
13
Chi ben comincia….
…è a metà dell’opera, diceva un vecchio adagio.
Al Liceo Garofano lo scorso 19 novembre,
chi ben comincia sono gli oltre 300 alunni
delle classi prime, neo iscritti per il corrente
anno scolastico 2010/2011 agli indirizzi:
Scientifico Tradizionale, Scientifico opzione
Scienze Applicate e Classico, che si sono ritrovati insieme ai loro genitori, accolti dal
dirigente scolastico Giovanni Di Cicco e dai
docenti tutti.
L’auditorium del Liceo a malapena conteneva i convenuti che, in un clima di gioiosa
semplicità, hanno ricevuto, dopo il saluto del
dirigente scolastico e dei rappresentanti degli
alunni, essenziali notizie sui test d’ingresso e
sulle linee essenziali del POF dalle funzioni
strumentali impegnate a coordinare il piano.
Ma il motivo più importante di questo incontro a 60 giorni dall’inizio delle lezioni è legato al grande riguardo che il Liceo Garofano pone rispetto all’alunno, centro dell’attività didattica e della progettualità per uno
sviluppo armonico ed equilibrato della persona.
Anticipando i tempi rispetto alla riforma della scuola, che piano piano sta prendendo forma, il Liceo Garofano, consapevole che questi alunni saranno coloro i quali dovranno sostenere l’esame di Stato con una novità, ovvero l’esposizione dei contenuti di una disciplina (storia, filosofia, matematica ecc.) in
lingua inglese, propone loro delle ore aggiuntive, in orario curriculare ed in compresenza
con il docente di inglese, una docente madrelingua, per il rafforzamento delle abilità di
comprensione e parlato della lingua inglese.
Inoltre, e sempre in anticipo su quanto sta per diventare prassi anche nel nostro
paese, i genitori sono stati
invitati a compilare un questionario di gradimento. Una occasione per concentrasi sulle criticità che possono evidenziarsi, per cercare
di trovare le soluzioni funzionali più idonee alle inevitabili piccole disfunzioni
che una comunità comples-
sa come quella scolastica può determinare.
Queste le novità insieme al già ormai collaudato registro elettronico attraverso cui i genitori possono controllare l’andamento scolastico dei propri figli per quanto riguarda
assenze, votazioni alle interrogazioni e note
disciplinari.
L’obiettivo ultimo è quello del massimo
coinvolgimento dei genitori nei processi educativi e formativi dei propri figli affinchè l’esperienza scolastica sia sempre più
gratificante e significativa e si abbassino,
fino a tendere a zero, la dispersione e le ripetenze, che già risultano essere, al Liceo
Garofano, nettamente al di sotto della tendenza nazionale.
IL XXI SECOLO MERIDIONALE:
il sequel di un VITTORIANO DECADIMENTO
La soluzione è il miglioramento individuale
Non credo nella ciclicità storica. Confido
nel caos. L’essenze palpabili tendono al disordine.
Nonostante questa visione sequenziale ed
irreversibile degli avvenimenti, sono convinto che i tratti tipici di determinate e determinanti (riferito all’aspetto culturale) epoche si ripercuotono nel tempo… logicamente con intensità e influenze diverse.
Un’occhiata fugace al passato ed uno
sguardo lesto all’attualità. Sintesi spontanea e cutanea. Risultato: VITTORIANO.
Servendoci di induzione e superficialità è
palese asserire che siamo stati condannati
(nell’accezione di scelta subita indipendentemente dalla volontà dell‘individuo) proprio al sequel di un VITTORIANO DECADIMENTO. C’è ipocrisia. L’Italia sopravvive per il suo glorioso passato. Noi
meridionali sopravviviamo per il nostro animo camaleontico e furbesco. In realtà
soffriamo.
Specchio della comunità, delle sue dinamiche sociali e del suo costume è la politica… ed oggi, nell’arte di governo, l’ipocrisia è il MUST.
La questione è : 1) la politica è diventata un
cinico fine feudale (ripudiando il primordiale e ateniese ruolo di mezzo per il bene comune); 2) la politica che ha sempre gestito
e catechizzato le lobby, adesso invece viene
assoggettata e ricattata da club massonici.
Con chi prendersela? A noi è toccato semplicemente un punto molto basso della curva storica. Il malessere sociale è sempre esistito…in diverse misure…
Diceva Tolstoj a proposito di Napoleone:
“Il caso, milioni di casi gli danno il potere e
tutti come per un tacito accordo, collaborano al consolidamento del suo potere.” Potremmo dire lo stesso di colui il quale è giudicato dal 50% (o
forse più) della popolazione pensante come elemento negativo della
politica italiana . Ma affibbiandogli
queste frasi … anche EGLI risulterà un docile frutto della casualità:
una colpa accaduta per caso!
Detto così sembra che l’uomo deve
esclusivamente subire, aspettare e
… pregare. Non è assolutamente
vero… ma è meglio non illudersi
nelle coscienziose manifestazioni
globali… è meglio non credere nel-
la possibilità di una crescita egualitaria e
costante… conosciamo tutti la sorte riservata ai Masaniello di turno: la soluzione è
il miglioramento individuale. Siamo animali politici, vero…ma questa socialità estrinseca è una conseguenza dell’essere
appunto in primis animali-: INDIVIDUO
(indiviso da se ma diviso dagli altri…)
Giuseppe Tallino
Ex studente del Liceo Garofano
14
Di che complesso sei? Ognuno ha il suo…
Ce l’hanno tutti: il
complesso e non
quello musicale.
Giovani e vecchi,
uomini e donne, occupati e disoccupati, figli e genitori, zitelle e spose, intellettuali e analfabeti.
È una vera e propria inflazione; un
povero cristo timido
e impacciato è chiaramente “complessato”; i fidanzatini imbranati hanno il bravo
complesso dell’amore; il padre severo ha il
complesso dell’autorità; i ministri a vita si
portano addosso come una seconda pelle, il
complesso del… gabinetto. Insomma ognuno ha il suo complesso personale. Ma che
cosa mai è questo famoso, famigerato, benedetto (o maledetto secondo i gusti) com-
plesso? Tutto sommato è più o meno ciò che
un tempo si designava comunemente con
termini più familiari e alla buona di “vizio” ,
“mania”, “paura”, “terrore”, “tendenza”, “inclinazione”, “abitudine”. Con l’assegnazione
quasi irresistibile della psicologia e della psicanalisi e della psichiatria non si poteva certamente continuare a usare parole vecchie
per quanto sufficientemente significative: perciò fu trovato e diffuso fino alla noia o all’esasperazione il nuovo termine “complesso”. I
complessi sono elementi particolari del carattere, “pezzi” specifici dell’anima individuale,
nuclei organici di un insieme molto più vasto,
strutture a sé stanti o comunque significative
della condotta. C’è chi non ha studiato e ha
paura di discutere un esame: ecco, ha il
complesso dell’esame; molti altri hanno invece il ben più complesso complesso del matrimonio: alcuni vogliono sposarsi, altri no. Il disoccupato poi ha il complesso del posto e
smania da mattina a sera; l’occupato, invece,
DOMANI E’ GIA’ QUI
La cantava Jovanotti per gli abitanti dell’Abruzzo: non valeva solo per loro!
Questo, molto probabilmente, sarà per
molti studenti l’ultimo
anno come liceali; infatti quest’esperienza
è quasi arrivata al capolinea per lasciare
spazio ad un’altra di maggiore spessore (forse!)
Molti tenteranno di trovare un impiego, altri di continuare il proprio percorso formativo, altri ancora rimarranno nel dubbio poiché indecisi a capire se
valga o meno la pena di inseguire un sogno in buona parte irrealizzabile.
Citando Shakespare, il quale diceva: ”Considero il
mondo per quello che é: un palcoscenico dove ciascuno deve recitare la sua parte“, mi chiedo quale
sarà la nostra e chi sarà il regista?
Nel partecipare ai vari orientamenti universitari ho
notato che molti miei coetanei hanno le idee chiare sul proprio futuro; chi vuol diventar dottore, chi
ingegnere e chi avvocato. Nei loro occhi ho visto la
speranza che fomentava i loro sogni e mi chiedevo
come mai, in riferimento alle scelte future, non avevo sentito nessuno parlare di lavori più “umili” ma,
non per questo, meno importanti.
B.Russel ha più volte ripetuto che il problema dell'umanità è che “gli stupidi sono strasicuri, mentre gli
intelligenti sono pieni di dubbi”. A mio avviso, i dubbi nascono della mancanza temporanea di informazioni appropriate e soprattutto sono causati da una
umiltà d’animo che, sicuramente, non appartiene agli ‘spacconi dalle spalle coperte’.
La nostra parte è prossima ad andare in scena, il
regista (chiunque sia) è dietro le quinte, la sua identità sarà svelata a fine spettacolo, il suo nome apparirà nei titoli di coda, fino ad allora dobbiamo en-
ha lo stesso complesso, ma alla rovescia,
perché non vorrebbe più lavorare pur conservando lo stipendio. Studenti hanno il
complesso del diploma o della laurea prima,
quello di un lavoro produttivo, attraverso cui
realizzarsi, poi. Dalla parte opposta ci sono
gli insegnanti che hanno il loro “complessino” della bocciatura e perciò qualche volta,
per così dire, non vanno proprio d’amore e
d’accordo con i loro alunni. I complessi sono
tremendi come i complessati: non si risolvono né gli uni né gli altri fino a quando non
succede qualcosa che elimini il problema e
ne crei uno nuovo. Esempio: lo studente si
diploma, si laurea e poi vuole il posto, diventando nuovamente complessato. Una catena? Certe volte ti porta dritto dallo psicanalista. E allora di complessi vecchi e nuovi ne
nascono a bizzeffe: perché il compito dello
psicanalista, oltre che a riscuotere onorari, è
quello appunto di trovarti addosso complessi
che tu nemmeno immaginavi.
Fine del gioco, ma non del discorso.
Mario Canciello VG
trare in sintonia con
il nostro personaggio: sia anch’ esso
una comparsa non
importa; la cosa fondamentale è mettere
il cuore e la passione. Quando il sipario
calerà, saremo i primi ad applaudire per
aver reso la nostra vita un’opera d’arte.
Stefano Lamberti VF
Connessione a internet gratuito e illimitato
Notiziario a cura del Liceo Scientifico e Classico “Luigi Garofano” Via Raimo di Lazzaro, 1 Capua (CE)
INFO: +39.0823.963311 0823.963400 [email protected] [email protected] SITO WEB: www.liceogarofano.it
Il “Garofano di Capua” in formato PDF è reperibile su: www.liceogarofano.it
Pagina 15
Block Notes
I TESORI NASCOSTI DI CAPUA
Dai manoscritti del nostro canuto e venerando collaboratore Carlo De Vivo vi presentiamo un racconto molto simpatico, preannunciandovi che ne seguiranno altri di vario genere, sempre legati
alla storia
locale.
La compianta arch. Isabella Di Resta, emerita autrice
di pregevoli volumi riguardanti la
storia di
Capua,in un suo libro, accennò fugacemente
ai tesori che stavano sepolti sotto i substrati
che fanno di Capua una città da riscoprire.
Allo stato dei fatti, ci auguriamo che i nostri
figli, i nostri nipoti prendano in mano la fiaccola, facendosi promotori di interventi per individuare ciò che effettivamente nascondono
le viscere della nostra città. Peccato che l'architetto Di Resta sia morta in giovane età, privandoci di ulteriori e pregevoli pubblicazioni
che sarebbero scaturite dai suoi studi. Qualche anno fa, rinvangando quest'argomento
con un amico capuano a cui parlavo di "luoghi" e di nostri compaesani che ci hanno lasciato, gli ho ricordato che Carmine Santagata
una ventina di anni fa mi mostrò una moneta
d'argento, da lui trovata in un pozzo di un edificio che egli stava ristrutturando in via Gesù
Piccolo, esattamente dove per tanti anni ha abitato il compianto amico Luigi Sales. In quel
pozzo Carmine trovò un "pignatiello" pieno
di monete d'argento, una delle quali appunto
mi aveva mostrato. La guardai attentamente
avendo l'impressione che fosse francese. Dato
il tempo trascorso, non ricordo quale regnante
fosse effigiato, né il conio e la data. Un altro
episodio riguarda l'amico Gennaro Santagata
che con il padre gestiva un'officina a Largo
Porta Napoli e poi sotto l'Arco di Porta Napoli, fino a pochi anni fa. Nell'officina di Largo
Porta Napoli, dove di recente c'era la salumeria Varone, Gennaro Santagata mi raccontò
che un giorno si presentò da lui un maresciallo dell'E.I. con una piantina in mano, spiegandogli che attraverso l'officina si poteva arrivare fino alla Torre Normanna, dove si trovava un tesoro. Gennaro e il padre ascoltarono con interesse e furono convinti dal militare
che mostrò loro la mappa col percorso che bi-
Articolo di Carlo De Vivo
sognava effettuare. Discussero lungamente
ma ricordo ben poco dei particolari. Purtroppo non se ne fece più niente. Di un altro fatto
in cui volevano coinvolgermi alcuni amici
(che sono passati tutti a miglior vita) rimasi
solo spettatore. Si trattava di un tesoro che sarebbe esistito in via Pier della Vigna nell'edificio contiguo all'attuale Ufficio PT ,nel pozzo posto vicino al portoncino del vicoletto.
Come andò a finire? A nulla, poiché il tentativo di prosciugare il pozzo non riuscì perché
l'acqua invece di diminuire aumentava per cui
la catena che doveva rintracciare la cassa del
tesoro non riuscì a localizzarla. Tutto finì a risate a causa dell'allarme che diede l' ex cocchiere don Luigi, che abitava in un terraneo,
allarmato dall'acqua che buttavano nel vicoletto i “novelli scopritori di tesori” acqua che
stava allagando il suo abituro.
CENSURA A D’ADDONA:
IL CASO IN TRIBUNALE
Nel numero precedente vi parlammo del
cartellone affissionistico a Porta Napoli
con l’immagine di una bagnante distesa
sulla riva del mare, che determinò l’intervento del comando di P.M. che lo fece defiggere comminando una multa salata “per oltraggio a pubblica decenza”.
Da parte del D’Addona è stato proposto
ricorso affidando il caso al penalista
Luigi Russo di Capua.
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La Segreteria è aperta tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 12
Pagina 16
Block Notes
Capuani Ardimentosi
A cura di Gaetano Surdi
Continuiamo la narrazione dei capuani nella
Grande Guerra, occupandoci di TRIVIGNO
Pasquale ( foto ) e di ALFANO Luigi.
TRIVIGNO Pasquale soldato del 3° Reggimento Genio Telegrafisti, Capua 1898-1974,
da Giuseppe e da PENNINO Anna, decorato
di Medaglia di Bronzo al Valor Militare con
la motivazione che segue:
" Guardafili in località avanzata, noncurante
dell'intenso fuoco nemico d'interdizione con
attività, con zelo e coraggio, riattivava le frequentissime interruzioni d'importanti comunicazioni telefoniche" (Jerta di Fronte di Capo
Stile 16 gennaio 1918).
ALFANO Luigi, di Francesco e di SCAGLIOLA Caterina, nato a Capua nel 1891,
Soldato del 55° Reparto d'Assalto, insignito
della Croce di Guerra al V.M. alla memoria
con la seguente motivazione:
" Esempio di ardimento, oltrepassava la prima
ondata d'assalto e catturava una mitragliatrice
che rivoltava contro le ondate nemiche, finchè
ne veniva travolto ".
Monte Asolone 29 ottobre 1918
Presso la Sezione Combattenti e Reduci cittadina, come in più occasioni abbiamo riferito è
custodito il carteggio relativo ai propri soci,
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curato e redatto con dovizia di particolari e con
certosina prec i s i o n e
dall'allora
Presidente
Cav. Ufficiale
Carmine SCARAMBONE, il quale
annotava tutti
gli avvenimenti verificatesi nell'anno, notizie
liete e tristi. Nell'annuario dell'anno 1969, viene riportata la consegna degli attestati di cittadinanza onoraria ad alcuni soci della Sezione
Capuana, concessi dalla Città di Vittorio Veneto agli ex combattenti della 1ª G.M. La cerimonia di consegna avvenne in forma solenne il
12 febbraio 1969 nel Palazzo Comunale alla
presenza dell'allora Sindaco Ing. Dino IOCCO,
e personalità militari e religiose. Ecco i nomi
degli insigniti:
ALOISI Riziero, ARUTA Vincenzo, ASSANTI Umberto, BELLONE Giuseppe, BERTO
Narciso, BUONPANE Carlo, CAPPABIANCA Gino, CARLONE Pasquale, CASELLI
Giuseppe, CORBI Guglielmo, COSMAI Sergio, CHILLEMI Giuseppe, D'AQUINO Tommaso, DELL'AQUILA Ferdinando, DE GENNARO Giuseppe, DE GENNARO Pasquale,
DE RIENZO Giuseppe, DE ROSA Ciro, DE
SIMONE Domenico, DI CECIO Giovanni, DI
CECIO Giuseppe, DI CECIO Raffaele, DI
GIORGIO G. Battista, DI RAUSO Carlo,
FATTORE Silvestro, FERMO Francesco,
FERRONE Pasquale, FERRITTO Francesco,
GALLUCCIO Raffaele, GERMANO Achille,
GIANFROTTA Teodorico, GIANFROTTA
Vincenzo, IANNIELLO Ciro, IPPOLITO Vin-
Biancheria
per la casa
cenzo, IZZO Raffaele, LANZIELLO Domenico, LANZIELLO Salvatore, MADONNA
Gaetano, MARRAFFA Carlo, MONTEBELLO Pietro, MONACO Giovanni, PALMIERI
Francesco, PARLA Rodolfo, PARISOTTO
Giovanni, PASTORE STOCCHI Luigi, PATERNOSTO Francesco, PATERNOSTRO
Giuseppe, PATERNUOSTO Prisco, PERCHIACCA Francesco, PORCIELLO Pietro,
PELLEGRINO Enrico, PELAGALLI Luciano, PRATO Giuseppe, RAIA Alberto, ROMANO Pasquale, ROSOLINO Giuseppe,
ROTONDO Ercole, RUGGIERO Pasquale,
RUZZETTA G. Antonio, SALEMME Angelo, SANITA' Palmiro, SIGNORE Vincenzo,
SIMONE Michele SFERRAGATTA Angelo,
STOCCHINO Ciro, TERSIGNI Vincenzo,
TORRAZZANO Giuseppe, TREPPICCIONE
Michele, TREPPICCIONE Pasquale, TRIVIGNO Pasquale, TURINO Francesco, VALLETTA Guido.
ARCHEOCLUB
INIZIATIVE CULTURALI
Per i prossimi mesi l'Archeoclub, egregiamente presieduto dall’Arch. Francesco Di
Cecio,si propone molte attività. Tra esse: La
Giornata Risorgimentale (presso la tenuta s.
Domenico); la presentazione di un progetto
sulla Carta di Capua;visite guidate ai monumenti e ai siti archeologici da definire. Intanto è in corso la campagna soci che sta avendo un notevole incremento. L’importanza dell’azione dell’Archeoclub in una città
storica come Capua è un valido sostegno
culturale alle attività amministrative.
CONCERTO DI NATALE
La Filarmonica "Rinaldo da Capua" diretta dal M° Giovanni D'Ovidio terrà il suo
15° Concerto di Natale il 19 dicembre
prossimo alle ore 19.00 nella chiesa dei
santi Filippo e Giacomo, gentilmente concessa da don Gianni Branco.
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Block Notes
La Porta di Capua
Risanare l’area intorno alle Torri di Federico
I grandi dibattiti sul destino di Capua che
contrassegnarono la cosiddetta 1^ Repubblica negli anni '60-'70 riguardarono, oltre alla
salvaguardia del centro antico, anche l'area
esterna alla cinta muraria. Ci furono discussioni di fuoco tra i Partiti,allora, e due aspetti emersero dai dibattiti sul piano regolatore
del tempo : 1) l'idea di creare un'area archeologica di largo respiro intorno alle Torri
di Federico II, che passava obbligatoriamente attraverso la decisione di espropriare
gli spazi sul versante di Porta Roma dove
insistono oggi una stazione di servizio carburanti, una rivendita di auto, un altro spazio sede di automobili usate in parte non utilizzabili. Se oggi si attuasse l'esproprio, visto che si parla di dotarsi di un nuovo strumento urbanistico, evitando soluzioni traumatiche che porterebbero ad un sicuro scontro legale tra i gestori delle attività in questione e l'ente Comune, a mio avviso, questa
scelta strategica per il territorio portaromano
farebbe del repulisti che si attuerebbe in detta zona la vera Porta di Capua, un colpo
d'occhio sicuramente invitante per entrare in
città, nel centro antico. La zona archeologica che si andrebbe a sistemare, intorno al
complesso delle Torri di Federico II e dei
visitabili sotterranei in cui sono già esposti
reperti antichi, consterebbe di un'area verde
come cintura di protezione delle torri e, più
fuori, di un parcheggio auto per chi, arrivando a Capua, volesse andare al centro col
piedibus o in bici. Ma questa soluzione azzardata (?) , per il vuoto dialettico che regna
nell'attuale 2^ Repubblica, passando sicuramente inosservata, resterebbe ( e resterà )
lettera morta.
2) Analoga questione riguarda Piazza d'Armi, area a sud di Capua. Negli anni '60-'70,
con l'apporto anche della Soprintendenza di
Caserta, le forze politiche misero un paletto
fermo su quell'area: il rispetto della veduta
della cinta bastionale e dei fossati con una
distanza adeguata delle costruzioni edilizie
dal sito monumentale. Pensando a quel che
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si sente dire che l'area di Piazza d'Armi
subirà interventi che potrebbero coprire
il profilo bastionale, e speriamo che
non sarà così, da capuani ci sentiamo
già defraudati per il danno di immagine
di quelle testimonianze del passato,
che rappresentano una ricchezza per la
Capua turistica che sogniamo. Occhi aperti, perciò, amici di Capua: la 2ª repubblica è fatta di tanta spregiudicatezza che c'è d'avere dubbi sulle sorti del
nostro patrimonio monumentale. Occhi
aperti per davvero!
(Franco Fierro)
DA POMPEI A CAPUA...
E’ passato inosservato
ai più che la
sera del 9
u.s., con il
cattivo tempo che imperversava,
una delle lastre della
parte superiore delle
Torri (a sin. in direzione Porta Roma) è
rovinata giù frantumandosi. Per fortuna
nessuna persona passava in quel momento, altrimenti si sarebbe infortunata.
Avvertimmo subito i vigili urbani. Ma
sappiamo il seguito: è stata informata la
Soprintendenza di Caserta, che sta
provvedendo alla riparazione. Vogliamo
però dire che i recenti lavori alle Torri
non sono stati fatti bene e di tanto ne avevamo data pubblicazione sul “Corriere
di Caserta” 20 giorni fa. Non sono certo
danni alla Pompei, ma avvertiamo che
alle Torri una pietra chiamerà l’altra,
quindi c’è da aspettarsi che ne cadranno
ancora.
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Pagina 18
Block Notes
Capuattiviamoci
Spazio autogestito a cura del Movimento Socio-Politico Capuattiva
Info: www.capuattiva.it - e-mail [email protected]
Editoriale…
Tutti hanno un gran desiderio di operare per
il Bene Comune. Inserirlo nei discorsi dà
maggior lustro e maggior “credulità” a quello
che si dice. E così tutti ne parlano … ma
poi? poi quel che conta devono essere i fatti
e non i proclami, da qualunque parte questi
provengano. Devo confessare che il termine
Bene Comune, quando lo sentii le prime volte, non mi era particolarmente simpatico perché lo vedevo troppo legato all’agire di ambienti dove si “predica bene e razzola male”.
Poi l’ho sentito sempre più spesso richiamato al nostro Corso di Formazione da valenti
docenti ed ho finito per adottarlo anch’io nei
miei articoli e nei miei blog. Il suo significato,
com’è stato chiaramente definito dagli stessi
docenti del nostro Corso è: “Bene Comune”
= “tutto quello che resta dopo che sono stati
soddisfatti gli interessi particolari”. Si sa, la
politica è l’arte della discussione e della negoziazione, il luogo dove ogni decisione è il
frutto di compromessi tra diverse idealità, ma
mai questi compromessi devono diventare
spartizioni. In questo caso infatti, al misero Bene
Comune, finita la “spartizione”, resterebbe ben
poco da offrire. Ma le persone, i cittadini, che poi
sono i beneficiari del Bene Comune, che ruolo
hanno in tutto questo? Ahimè, troppo spesso, si
condannano ad un ruolo passivo. Dei cittadini ci
si ricorda solo in prossimità degli eventi elettorali, complici essi stessi di risvegliarsi solo in prossimità di questi eventi. Un esempio nella nostra
città? Avete notato quanti Movimenti, Associazioni, Comitati di Quartiere si stanno costituendo
in queste settimane? Tutti nascono con lo
stesso spirito di perseguire il Bene Comune? o con lo stesso spirito di partecipare alla
“spartizione”? Noi, come già detto altre volte, apprezziamo ogni nuovo impegno e contiamo di poter dialogare con tutti quanti siano ispirati, ma solo dall’interesse comune.
Richiamiamo un passo di Antoine de SaintExupery, utilizzato spesso anche dai nostri
politici nazionali, perché crediamo nello spirito e nel messaggio in esso contenuto: “Se
vuoi costruire una nave non devi per prima
cosa affaticarti a chiamare la gente a raccogliere la legna e a preparare gli attrezzi; non
distribuire i compiti, non organizzare il lavoro. Ma invece prima risveglia negli uomini la
nostalgia del mare lontano e sconfinato. Appena si sarà risvegliata in loro questa sete si
metteranno subito al lavoro per costruire la
nave". Ci auguriamo allora che, i tanti che si
stanno risvegliando oggi, siano mossi da
questa "SETE" … e non da altri "APPETITI"
…
Nicola Scalera
Segreteria di Capuattiva
Spariti i “Parchi pubblici attrezzati a verde di nucleo”?
Come previsto, entro il termine del 29 Ottobre, abbiamo consegnato le nostre Osservazioni alla Proposta di PUC. Le Osservazioni
sono state il frutto di una duplice verifica: che le indicazioni da noi fornite nella fase di
audizione, che trovarono allora apprezzamenti verbali da parte dell’Ente espressi anche pubblicamente dal Sindaco, siano state
accolte ed indicate esplicitamente nei documenti della Proposta; - che i documenti di
dettaglio, inclusi nella Proposta e non disponibili nella fase di “audizione”, dessero spunto ad ulteriori osservazioni e richieste di chiarimenti.
Pubblichiamo questo mese
l’osservazione fornita e relativa alle ZONE-I (Parco pubblico attrezzato a verde di nucleo), che sembrano "sparite"
dalla Proposta di PUC rispetto al Piano Regolatore in vigore. Dalla tavola “Antecedenti Urbanistici PRG-VARIANTI-DPR 447/98” (allega-
to n. 7 della Proposta) si rileva che nel PRG-VIGENTE sono presenti diverse zone della città con
la dicitura Zona-I (Parco pubblico attrezzato a
verde di nucleo), queste zone sono indicate nella
mappa da asterischi verdi in area bianca. Nell’immagine abbiamo segnalato (vedi frecce in ROSSO) due di queste Aree presenti nel Centro Storico.
Dalla tavola “Perimetrazione e classificazione dei
territori urbanizzati e dei territori di pertinenza ambientale” (allegato n. 12 della Proposta) abbiamo
rilevato come tali Aree non sono più identificabili
nella nuova ipotesi di PUC.
Nell’immagine che riportiamo si evince che le A-
ree in questione sono sparite e indicate ora in
viola, definite quindi genericamente “Aree Urbane Consolidate”.
Chiediamo un URGENTE chiarimento su questo punto (DOMANDA: dove sono finiti i due
Parchi pubblici?)
Chiediamo inoltre, più in generale, che venga
effettuato un censimento di tutte le “Aree I Parco pubblico” presenti sul territorio cittadino, con il loro attuale utilizzo. Il risultato del
censimento e le Aree I dovranno poi essere
riportate sulle mappe del PUC (così come sono indicate sulle mappe del PRG VIGENTE) .
Nicola Scalera
Block Notes
Corso di Formazione:
sintesi degli incontri svolti
Pubblichiamo le sintesi degli incontri del nostro
"Corso di Formazione alla Cittadinanza Attiva e
all'Impegno Politico", svolto d’intesa con le Facoltà della Seconda Università (Fac. di Economia di Capua, Giurisprudenza (dipartimento di
filosofia del diritto) di S.Maria C.V., Studi Politici
di San Leucio) e con l'Istituto Superiore di
Scienze Religiose di Capua.
29 Ottobre: "Il Comune, proviamo a capire come funziona", relatore il dott. Giuseppe Turriziani, Funzionario del Comune di Capua. Il relatore
ha esordito precisando che ogni Comune ha una sua peculiarità e identità in quanto guidato
da uomini che hanno proprie sensibilità, cultura,
visione della società. Tuttavia ogni Comune deve avere alcune strutture e servizi stabiliti per
legge. Per semplicità possiamo dire che ogni
Comune può essere diviso in tre settori: una
parte centrale data dalle funzioni stabilite per
legge, una parte che riguarda gli organi di tutela
e di una parte addetta al controllo dell'operato
degli organi comunali. Il Consiglio Comunale dà
l'indirizzo ed esercita il controllo sull'operato della Giunta, costituita dal Sindaco e dagli Assessori che lo coadiuvano nell'attuazione del programma presentato agli elettori. Il Sindaco nomina il Direttore Generale, che traduce in operatività l'indirizzo del Consiglio e della Giunta. Affianca il Direttore Generale il Segretario Comunale, oggi nominato dal Sindaco, che dà pareri
amministrativi sulla legittimità degli Atti. Di seguito vengono i Dirigenti i quali attuano gli obiettivi stabiliti dal Sindaco, dalla Giunta e dal Consiglio avvalendosi dei collaboratori comunali. Gli
Organi di Controllo sono rappresentati dal Collegio dei Revisori dei Conti che verificano la legittimità del bilancio e dall'Organo di Valutazione.
Dall'altra parte abbiamo il Difensore Civico ed
altri a tutela dei cittadini. Compito del Comune
non è solo quello del controllo della città e di fornire i servizi alla comunità ma è anche quello di
tutelare ed aiutare la persona a svilupparsi in
tutti i campi. Esso agisce secondo obiettivi sociali da raggiungere, stanziando risorse economiche in merito. Su questo punto il relatore si è
soffermato a lungo fornendo una serie interessante di esempi sia di modelli sia di obiettivi.
5 Novembre: "La Provincia: proviamo a capire
come funziona", relatore l'On Domenico Zinzi,
Presidente della Provincia di Caserta. E' stata
una lezione chiara e profonda attraverso la quale il Presidente ha illustrato agli allievi il ruolo e
le principali funzioni della Provincia che, nono-
stante i tentativi di delegittimazione, ha ancora un’importanza strategica sul territorio in quanto funge da
cerniera tra i compiti della Regione e quelli dei Comuni presenti sul territorio. L'on Zinzi ha tra l'altro
aggiornato i presenti sulla difficile situazione ambientale prodotta dai rifiuti urbani che gravitano sul nostro
circondario, delle azioni che si stanno attuando per
delimitarne i danni e dei progetti in cantiere con i soldi che arriveranno, i quali serviranno non solo a bonificare le aree degradate ma anche a costruire centrali a gas evitando i termovalorizzatori non troppo graditi dalla popolazione. Ha anche reso noto quanto si
sta facendo per rendere sempre più attuali e diffusi i
trasporti provinciali, dando serenità ai dipendenti e
fondi per l'ammodernamento dei mezzi, cercando
nuove strategie per incrementare l'uso del bus da
parte della popolazione, snellendo in tal modo anche
il traffico. Il discorso si è allargato a tanti altri argomenti: edifici scolastici, la prossima riapertura al pubblico del Museo Campano di Capua, lo sviluppo della
cultura e del turismo ed altro.
12 Novembre: "La Regione: proviamo a capire come
funziona", relatore l'On. Paolo Romano, Presidente
del Consiglio Regionale della Campania. Dopo aver
illustrato i ruoli dei tre Istituti più importanti della Regione: il potere legislativo esercitato dal Consiglio, il
potere esecutivo svolto dalla Giunta e l'azione delle
Commissioni, Il Presidente si è soffermato a lungo
sulle tre questioni che preoccupano maggiormente,
in questo momento, i responsabili della politica regionale. Siamo infatti oberati da un debito nella sanità
che ci costringe a contribuire con un ticket aggiuntivo
per il risanamento di questo comparto. Nel frattempo
si sta lavorando ad una riorganizzazione generale
del sistema. L'altro problema riguarda lo smaltimento
ed il riciclo dei rifiuti urbani: questa è un'annosa vicenda che stenta a risanarsi, preso atto della ritrosia
della gente verso le discariche e la lentezza nella costruzione di impianti moderni di distruzione dei rifiuti.
L'on Romano ha fatto presente che in Italia e all'estero le discariche sono disseminate ovunque ed alcuni
Comuni fanno a gara per aprirle sul loro territorio. Il
problema, a suo avviso, non è protestare perchè non
si avviino nuove discariche ma è di pretendere che
siano fatte a regola d'arte perchè, in tal caso, non
procurano alcun danno. Inoltre bisogna fare in modo
che tutti i Comuni raggiungano quote di raccolta differenziata più elevate. L'altra emergenza di questi
giorni riguarda il ripetersi delle alluvioni. Su questo aspetto c’è molto da lavorare sulla prevenzione.
Fulvio De Vita
(coordinatore del corso)
Gli appuntamenti del mese di Dicembre
Pubblichiamo gli appuntamenti previsti nel
mese di Dicembre per il nostro Corso di Formazione alla Cittadinanza Attiva e all’Impegno Politico ricordando che gli incontri si
svolgono presso il Salone Capecelatro dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose, con inizio alle ore 16:30:
3 Dicembre 2010 - Il Bilancio sociale di un
Ente
prof. Vincenzo Mercinelli (Centro di cultura
per lo sviluppo dell’Università Cattolica - Taranto)
10 Dicembre 2010 - Il Federalismo: la sussidiarietà e solidarietà alla prova del federalismo
prof. Silvio Tirelli (Facoltà di Economia di Capua)
17 Dicembre 2010 - La Globalizzazione: aspetti
sociali, culturali, economici e politici
prof. Luigi Vitullo (Facoltà di Giurisprudenza di S.
Maria C.V.)
Invitiamo alla partecipazione anche chi, pur non
essendo iscritto al Corso, è interessato a seguire
singole lezioni. I video degli incontri svolti e altre
informazioni sul Corso sono sul sito web:
http://formazionesociopolitica.blogspot.com
Pagina 19
Rifiuto non conforme alla
Raccolta Differenziata
Qualche giorno fa, cambiata la terra ad un vaso
di fiori, mi si è posto l'interrogativo di come trattare questo rifiuto. Dalla lettura dell'opuscolo
consegnato dal Comune quando è stata avviata
la raccolta differenziata, non sono riuscito a trovare la categoria per la terra sporca. Così, per evitare errori, ho deciso di trattarla come "secco
indifferenziato" e, nel giorno e orario stabiliti, l'ho
lasciata fuori casa. La mattina seguente, purtroppo, ho ritrovato la busta del rifiuto non ritirata
e sulla stessa un'etichetta adesiva che, a caratteri ben chiari, comunicava che il rifiuto era
"NON CONFORME ALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA". All'inizio, devo confessare, ci sono
rimasto un po' male per l'errore commesso, ma
poi mi sono sentito orgoglioso della mia città
perché le cose stavano davvero cambiando: anche a Capua, sulla raccolta dei rifiuti ci sono delle regole, e l'Amministrazione, a ME, le aveva
fatte rispettare. Tutto questo, dopo che da qualche settimana, con tanto di campagna pubblicitaria, era iniziata una grande opera di bonifica
dell'ex Campo Profughi, diventato una gigantesca discarica di rifiuti, nonché un accampamento
non autorizzato di nomadi, per i quali si è provveduto allo sgombero. Attività non ancora conclusa ma che era un ulteriore segnale del cambiamento. E invece, il triste risveglio da un bel
sogno: percorrendo la strada che da Via Martiri
di Nassirya porta alla chiesa di San Lazzaro e
all'Istituto Garofano, con una certo sconforto, ritrovo i nomadi, quelli appena sfrattati dal Campo
Profughi, ora accampati sulla strada, in prossimità di un ex cementificio, dove stanno procurando lo stesso scempio ambientale. La zona
sta diventando una discarica di ogni tipo di rifiuti,
il luogo dove le persone accampate soddisfano i
propri bisogni, senza che, ormai da qualche settimana, nessuno senta il dovere di intervenire. A
conferma, quando sono andato al comando dei
Vigili Urbani a segnalare ciò che stava avvenendo, un giovane vigile mi ha evidenziato quanti e
quali ostacoli possono incontrare le Istituzioni se
provano ad andare sul posto a far rispettare regole e leggi. Ho sentito venir meno, proprio nelle
Istituzioni, quel senso di appartenenza ad una
comunità dove si diventa migliori se cresce il
senso di giustizia tra i cittadini che cercano di rispettare le regole e che si vedono, in situazioni
del genere, danneggiati più volte. Quando, per
colpe non proprie si vedono vessati da una tassa sui rifiuti spropositata rispetto al servizio offerto. Quando rispettano tale onere pagandola,
nonostante non ricevano il servizio previsto.
Quando, sbagliando, le Istituzioni si fanno FORTI nel pretendere il rispetto delle regole. Quando, in presenza di soprusi da parte di altre categorie, le stesse Istituzioni invece si fanno DEBOLI nel non pretendere il rispetto delle regole. Sarebbe forse opportuno, assegnare, anche alle Istituzioni che NON gestiscono le situazioni descritte, un’etichetta di NON CONFORMITA'?
Per chiarezza, i nomadi in questa storia sono
solo uno dei possibili esempi sulla disparità di
trattamento a cui i cittadini a volte sono sottoposti. La loro condizione, e come una città possa
eventualmente gestire la loro presenza temporanea sul proprio territorio, secondo criteri di civiltà
e di rispetto reciproco, è tutta un'altra storia…
Giovanni Perrella
Pagina 20
Block Notes
STRISCE BLU DEL CENTRO STORICO
AUSILIARI MINACCIANO LO SCIOPERO
Verso la rottura tra gli ausiliari della sosta e
la società Terzo Millennium Park che gestisce l'area blu nel centro storico, zona a pagamento. Sappiamo che la rottura sta per consu-
marsi a causa che da quasi due anni la società
T.M.P. applica agli ausiliari un contratto nazionale che non rispecchia minimamente il
loro lavoro. Ed è qui che è scoccata la scintilla costringendo i lavoratori del settore di ri-
correre alla tutela di un sindacato per far valere le loro ragioni. E' un ausiliare della sosta
che si è deciso a parlare. Per ovvi motivi omettiamo di citarne il nome o le iniziali ma
egli parla per tutti essendoci compattezza tra
loro. "Siamo stufi, sono due anni che lavoriamo, la società non rispetta il Contratto
Nazionale di Lavoro. Siamo pagati una miseria. All'inizio, con il primo contratto "commercio e terziario" le cose andavano meglio,
poi, ce l'hanno rinnovato ed è diverso, precisamente "C.N.A.I.", che non ha niente a che
vedere con le mansioni che svolgiamo. Basta
sfogliare internet e verificare che il c.n.a.i. si
applica agli artigiani, il contratto più misero.
Con le buste paga iniziali prendevamo 800
euro al mese, col nuovo contratto da più di
un anno, che percepiamo circa 500 euro al
mese. E' umiliante ciò, come può campare una famiglia con un reddito così basso al mese? Faremo valere i nostri diritti".
Purtroppo, molti lavoratori del Sud o sono
sottopagati o sono al nero. I lavoratori lanciano quindi il loro accorato appello al sindaco affinché faccia rispettare gli impegni
contrattuali del bando di concorso iniziale,
atteso che nelle casse del Comune e della
Società di gestione delle strisce
blu gli ausiliari fanno entrare
una barca di soldi. E a loro,
i lavoratori, vanno solo le
briciole.
Iniziativa di Block Notes
“SPENDI A CAPUA”
1)"Spendi a Capua" è la prima regola da osservare
per i compratori capuani e non,nell'interesse dello
sviluppo dell'economia locale, sempre che concorrano i criteri di equità dei prezzi in uno con la qualità degli stessi.
2) I prezzi devono essere sempre esposti, chiari e
trasparenti, nel rispetto della legislazione vigente.
In particolare per quelli commestibili, la tipologia,
la qualità e l'origine devono essere indicati obbligatoriamente.
3) I prezzi fissi devono sempre preferirsi a quelli
generici e contrattabili.
4) Pretendi sempre lo scontrino, che è la prova dell'acquisto presso quel determinato esercizio. Ti potrà servire per eventuali reclami, contestazioni, restituzioni.
5) In caso di indisposizioni, intossicazioni alimentari derivanti provatamente da prodotti di dubbia qualità, lo scontrino è l'unica arma per l'individuazione
del venditore.
6) Controlla sempre la scadenza dei prodotti commestibili o se l'indicazione è contraffatta denunziandolo alla Guardia di Finanza
7) Anche se acquisti presso gli ambulanti o al mercato settimanale, valgono le stesse regole circa:
prezzi esposti, scadenza del prodotti, scontrino,
tracciabilità.
Questo mese premiamo la pescheria “Azzurra” di via E.
Fieramosca per il rispetto delle regole commerciali.
All’ultim’ora, a chiusura
di questa edizione il 24
novembre 2010, apprendiamo che gli ausiliari
sono in stato di agitazione e si potrebbe verificare che nei prossimi giorni
scenderanno in sciopero.
MONITORAGGIO AMBIENTALE - DISINFESTAZIONI - DISINFEZIONI - DERATTIZZAZIONI - DISERBANTI
TRATTAMENTI ANTIOFIDICI - ANALISI DELLE ACQUE - TRATTAMENTO DEPURATIVO
INSTALLAZIONE DEPURATORI - MANUTENZIONE VERDE
PROGETTI AMBIENTALI PER L'ALLONTANAMENTO VOLATILI
PULIZIE E RESTAURI MONUMENTI ED AREE ARCHEOLOGICHE
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PULIZIE E RISTRUTTURAZIONI PER SOCIETA' ED ENTI PUBBLICI E PRIVATI
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Tel. 0823.627311 - Fax 0823.627398 - www.sacom.it
Corso Appio, 60 - CAPUA
Tel. 0823.96.23.24
Via Gran Bretagna - S. Maria C.V.
Tel. 0823.845401
Block Notes
IL PRESIDE CARAFA:
“ALUNNI SPLENDIDI”
All'inaugurazione del nuovo anno scolastico del Liceo "S.Pizzi", svoltasi presso il Salone Capecelatro del
Seminarium Campanum, il
dirigente dell'istituzione
scolastica, Enrico Carafa,
ha tenuto un toccante
discorso rivolgendo un elogio particolare alla gioventù studentesca della sua
scuola: "Sono alunni splendidi, straordinari, studiosi". Quindi ha ricordato che in quattro anni di dirigenza gli iscritti sono aumentati da poco più di
mille a circa mille e cinquecento, mentre la dispersione scolastica non supera il 4-5 per cento. Il
grande salone Capecelatro non è riuscito a contenere l'immensa folla di genitori e familiari degli
studenti,essendosi tenuta anche la premiazione di
151 alunni meritevoli. Alla cerimonia hanno recato
il loro saluto, il presidente del consiglio regionale
Paolo Romano, il presidente del consiglio provinciale Giancarlo Della Cioppa e il sindaco di Capua
Carmine Antropoli, che si sono soffermati sulle tematiche scolastiche assicurando il massimo impegno a favore dell'istituzione scolastica. Un complesso musicale di studenti della scuola ha allietato
la bella mattinata vissuta in armonia da docenti,
studenti, familiari e autorità civili.
La poesia di Piera
IL MONDO
Il grano che vola nel vento
come le persone che vanno via…
nel mondo c’è
buio, egoismo e guerra
Ma è arrivato un salvatore
che ha portato la pace nel mondo
con gioia e felicità
così regnano luce, pace e amore.
Piera De Filippo
Pagina 21
Nota redazionale
Dedicando un apposito spazio ai
più piccoli, è intento di Block Notes
fare emergere le
inclinazioni artistiche del mondo infantile. Quindi,
sproniamo tutti,
attraverso anche i loro docenti, a presentare i loro pensieri, idee,creazioni, racconti,
disegni, ecc., raccomandando di essere
quanto più sintetici per motivi di spazio.
FIDAPA DI CAPUA - OSTEOPOROSI E NUTRIZIONE
Il 19 ottobre, presso il Circolo Appio, la FIDAPA di Capua ha inaugurato l'anno sociale 2010/11
con un convegno in tema di prevenzione, diagnostica e terapia. Relatori il dott. Francesco Carotenuto, Specialista in Ortopedia e Traumatologia, che ha trattato il tema "Osteoporosi?...prevenirla e
curarla" e la dott.ssa Ersilia Altieri, Nutrizionista con il tema: "…anche le donne si interessano di
calcio". Interventi che hanno interessato tutti i presenti, in special modo, oltre gli…anta. Il dott.
Carotenuto ha presentato un lavoro di tecnica ultra recente,
con delle proiezioni, dimostrando la perfezione con padronanza di esposizione, un tutto ben amalgamato ed equilibrato, che gli deriva dalla notevole esperienza e dalle competenze acquisite in tanti anni di attività fino ad oggi, augurandogli ancora tanti traguardi ricchi di nuove esperienze. Uguale attenzione è dovuta alla dott.ssa Altieri, sempre presente e disponibile, per fornire il suo valido e professionale
contributo, considerando la rilevanza che i risultati delle sue
regole sull'alimentazione si impongono sempre per una migliore qualità di vita. Il pubblico ha posto molte domande, avendo sempre risposte chiare e convincenti. La Presidente
Rag. Nunzia Pozzuoli Iocco e le socie FIDAPA rinnovano i ringraziamenti al dott. Carotenuto ed
alla dott.ssa Altieri, con tanti auguri per la loro professione, già brillantemente conosciuta.
A Capua, da Olivieri
il 12 dicembre dalle ore 9,30 alle 13,30
la disegnatrice THUN
decorerà per Voi.
... I sogni diventano realtà!
CAPUA - Fuori Porta Roma, 159 - Tel. 0823.961262
Pagina 22
Block Notes
ASPETTANDO LE COMUNALI 2011
"MOSTRO TELECOM", AL NUOVO CONSIGLIO IL CERINO ACCESO...
La mostra fotografica monotematica indetta
dal Block Notes su "IL MOSTRO TELECOM NEL PROFILO MONUMENTALE
DI CAPUA" tenutasi il 13 u.s. nelChiostro
dell'Annunziata ed il 14 in piazza Giudici,
sul deturpevole traliccio con antenna ex sip,
sovrastante l'antico palazzo civico del
1585, è stata visitata da qualche centinaio
di persone. Il Preside Rosolino Chillemi, tra
questi, è uno che dal primo momento, è stato contrario alla insensata installazione. Il
"mostro" fu innalzato nel 1985 con concessioni illegittime in contrasto con le norme
urbanistiche. Le proteste degli ambientalisti
e le petizioni dei cittadini, con la loro azione decisa e con il richiesto intervento del
Prefetto, determinarono l'annullamento delle concessioni dell'allora Sip da parte della
Commissione Edilizia Integrata il
2.10.1996. L'iter si è arenato da tempo perché in consiglio comunale è mancata la voce degli ambientalisti, i quali altro non perseguono che la delocalizzazione del manufatto all'esterno del centro storico per motivi urbanistici e per la nocività delle emissioni elettromagnetiche. Capua non può tenersi sulla pancia, a quel posto, il "mostro"
per altri lunghi anni! La partita
non è chiusa e le coscienze sinceramente ambientaliste preannunciano una mozione in consiglio comunale che dovrà dimostrare, con
la conta dei voti, la volontà dei
consiglieri. In ogni caso il tema
sarà sicuramente al centro della
campagna elettorale per il rinnovo
del consiglio 2011-2016.
Delle 16 foto presentate, nell’ordine,
ve ne presentiamo 4 più significative.
In senso orario: quella di Giovanni
Leuci, di Maurizio Grillo, di Giovanni Plomitallo, di Antonio Farinaro,
che parlano da sole per il forte messaggio ambientalista che lanciano agli
amministratori.
Sotto: la mostra in Piazza dei Giudici
seguita da centinaia di persone.
RACCONTO CRIMINALE 2 CON GIOVANNA DI RAUSO
Su Sky ogni giovedi alle ore 21 ( replica il venerdi ore 21) va in onda “Racconto Criminale 2” che vede protagonista la capuana Giovanna Di Rauso, apprezzata attrice in “Le Ali della vita” 1 e 2 a Can. 5.; nel ruolo di
“Giulietta” di Shekspeare a Rai1 , nel “Machbet” al Mercadante di Napoli ecc. Su importanti riviste come “Panorama” e “Gioia”
del 20 scorso, molta attenzione è riservata alla brava attrice che iniziò al “Piccolo” di Milano con Strehler nel 1993 verso una carriera
che si annuncia splendida.
Giovanna è veramente l’orgoglio di Capua.
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Block Notes
Pagina23
PALLAMANO NEWS PALLAMANO
Superati i 100 tesserati
Quest’anno la società di pallamano ha superato i 100 tesserati tra atleti Seniores, Under
18, Under 16, Under 14, Under 12 e Scuola di Pallamano.
I risultati fin qui raggiunti dalla prima squadra dimostrano che la strada intrapresa può
portare ad un futuro radioso e tutti i dirigenti e quadri tecnici si stanno impegnando per
raggiungere il massimo traguardo.
Iniziano i campionati giovanili e quindi dopo gli allenamenti anche i giovani cominciano a
confrontarsi sul campo con i pari età di tutta la regione campania.
Un in bocca al lupo a tutti gli atleti impegnati nei diversi campionati.
CALENDARIO PARTITE SERIE A2 - UNDER18 – UNDER16
Sabato
Sabato
Lunedì
Sabato
Domenica
Mercoledì
Sabato
Lunedì
27/11
04/12
06/12
11/12
12/12
15/12
18/12
20/12
A2
A2
U16
A2
U18
U16
A2
U18
ore
ore
ore
ore
ore
ore
ore
ore
20.00
18.00
17.30
18.00
11.30
18.00
18.00
17.00
Virtus Roma – Capua Pallamano
Capua Pallamano – Fasano
Avellino – Capua Pallamano
Orta – Capua Pallamano
Capua Pallamano – Orta
Capua Pallamano – Scafati
Capua Pallamano – Lazio
Scafati – Capua Pallamano
Scuola di Pallamano
PALAZZETTO DELLO SPORT - via Martiri di Nassirya
“ Pallamano……il gioco del Fair Play “.
Salutiamo le nuove aziende che sostengono la società di pallamano
Salati Preziosi CE. DI. CA. Snack – Automontreal Group – CO.GE.R. Cappottiello Sport – Habana Loca Viaggi – XO’ Sartoria
Pagina 24
Block Notes
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Block Notes novembre 2010