UNIONE dei COMUNI del PARTEOLLA e BASSO CAMPIDANO Cooperativa sociale ONLUS “Comunità La Collina” Serdiana • Collina 1:comunità educativa per persone in fase di svincolo dalle due comunità. • Collina 2:comunità educativa per giovani-adulti (18-25 anni) sottoposti a provvedimenti sostitutivi o alternativi alla detenzione. • Collina 3:comunità educativo-terapeutica per minori e giovani-adulti, ragazze e ragazzi tra i 14 e i 25 anni in condizione di disagio psicosociale, in carico ai servizi sanitari (U.O.N.P.I.A., D.S.M., Ser.D.) e della Giustizia (U.S.S.M. e U.E.P.E.), con provvedimenti giudiziari di tipo civile, amministrativo o penale. Cosa propone la comunità? Nella nostra azione non incontriamo numeri o casi ma esseri umani che, come tutti, devono fare i conti con la loro condizione, fatta di desideri, speranze, problemi, sofferenze. Le loro difficoltà sono solo un aspetto della loro umanità, una parte, per quanto importante, e non il complesso della loro identità e della loro storia di PERSONE. La comunità offre un percorso di aiuto alla persona attraverso l’accoglienza e la partecipazione alla vita condivisa. Le attività prevedono azioni sia a livello individuale che di gruppo e sono gestite in una dimensione di tipo familiare. Attività • Gestione della casa • Scuola e accompagnamento alla formazione • Formazione culturale, alla cittadinanza attiva e alla legalità • Accompagnamento al lavoro • Organizzazione del tempo libero • Sostegno psicologico e psicoterapeutico • Supporto sanitario specialistico • Assistenza legale • Consulenza ai familiari per la gestione delle relazioni educative • Attività complementari: sportive, psicomotorie, ludiche, artistiche, arteterapeutiche, teatrali, escursioni, incontri culturali, riflessioni spirituali, “cena comunitaria” settimanale con ospiti, ecc. Finalità Ogni ospite è al centro del proprio progetto personalizzato che si realizza in un periodo compreso tra 18 e 24 mesi, nei quali: • si allontana dal contesto originario e dalle relazioni disfunzionali • elabora le proprie difficoltà e sofferenze • impara a confrontarsi con sé stesso e l’altro • rimodula il proprio rapporto con la famiglia originaria • sperimenta sé stesso in condizioni di vita nuove, protetto dai fattori stimoli che possono aver prodotto sofferenza • apprende modalità di relazione e stili di vita funzionali al suo benessere psicofisico • acquisisce modalità di gestione delle emozioni e di controllo dell’impulsività e dell’aggressività • si riappropria della sua formazione scolastica, professionale e ludica • acquisisce competenze sociali ed abilità funzionali alla cura di sé, all’autonomia personale nella prospettiva dello svincolo dalla comunità e del reinserimento sociale autonomo o assistito • avvia un eventuale percorso di giustizia riparativa. Com’è organizzata “La Collina”? “La Collina” è articolata in tre comunità, in edifici separati e adiacenti le cui équipe lavorano in stretta collaborazione e coordinamento ed effettuano sessioni programmate di supervisione e attività di formazione permanente. • Collina 1: comunità educativa per giovani adulti in fase di svincolo dalle due comunità e in condizione di maggiore autonomia e responsabilità nella gestione del proprio percorso comunitario. – L’équipe è la stessa di collina 2. – Posti residenziali 8 • Collina 2: comunità educativa per giovani adulti di sesso maschile sottoposti a provvedimenti penali. – Équipe: cinque educatori, coordinatore, supervisore dell’équipe – Posti residenziali 6 – Équipe comunità: nove educatori, coordinatore, psicologo, psicopedagogista, psicoterapeuta. Operatori professionali per attività complementari, individuali e di gruppo: psicoterapeuti, insegnanti, animatori, artisti, operatori teatrali, guide escursionistiche, musicisti, ecc. – Équipe A.S.L. n. 8: neuropsichiatra infantile, psichiatra, psicoterapeuta, psicologo supervisore dell’équipe – Posti residenziali 6 Posti diurni 2 Le spese per il personale e la manutenzione delle strutture della comunità sono sostenute dalla Regione Sardegna. Ogni ospite partecipa alle spese personali e della vita comunitaria, attraverso una quota mensile che può essere sostenuta dal proprio lavoro o dalla famiglia o dall’ente inviante. • Collina 3: comunità educativo-terapeutica per ragazzi/e di età com- Azienda agricola e di servizi: è una presa tra i 14 ed i 25 anni in condi- struttura coordinata da un Perito Agrario, zione di disagio psicosociale, in ca- appositamente creata per la gestione rico ai servizi sanitari (U.O.N.P.I.A., delle attività di inserimento lavorativo e D.S.M., Ser.D.) e della Giustizia occupazionale protetto, per gli ospiti re(U.S.S.M, e U.E.P.E.) con provvedi- sidenti e non, che opera all’interno della comunità e nel territorio circostante. menti giudiziari “La Collina” non fornisce servizi di pronta accoglienza e di interventi urgenti. Come avviare il percorso comunitario? L’avvio del percorso comunitario prevede una valutazione preliminare che si articola in diverse fasi: a. la persona interessata o i suoi familiari contattano gli operatori del servizio sociale territoriale, dell’A.S.L. o del Ministero della Giustizia, i quali valutano la richiesta e la inoltrano al referente dell’accoglienza della comunità; b. il servizio inviante formalizza per iscritto la proposta, allegando le relazioni contenenti informazioni anagrafiche, familiari, scolastiche, sociali, sanitarie, giudiziarie; c. la comunità, sulla base delle informazioni ricevute, effettua una prima valutazione sull’opportunità dell’inserimento. In questa fase potranno essere effettuati incontri con gli operatori, i familiari o i titolari della potestà genitoriale; d. in caso di valutazione positiva, si darà avvio alla fase di conoscenza, articolata in quattro mesi, secondo il protocollo di accoglienza previsto. Come avviene l’accoglienza? Come contattare la comunità? Fase di pre-accoglienza (un mese) Per informazioni e proposte d’inserimento contattare il referente dell’accoglienza: per Collina 2 il martedì e il giovedì dalle ore 09,00 alle ore 12,00 per Collina 3 il lunedì e il mercoledì dalle ore 09,00 alle ore 12,00 1. Incontro di presentazione della situazione del ragazzo/a da parte del servizio inviante all’équipe della comunità (giovedì/venerdì mattina) mediante anamnesi, diagnosi, osservazioni e discussione con prima ipotesi progettuale 2. Incontro con familiari e/o figure significative e di sostegno 3. Colloquio con il ragazzo/a e soggiorno diurno (il martedì dalle ore 9,00 alle ore 21,00) 4. Soggiorno residenziale di due giorni (dal martedì alle ore 9,00 al mercoledì alle ore 21,00) 5. Soggiorno residenziale di quattro giorni (dal venerdì alle ore 9,00 al lunedì alle ore 21,00) 6. Soggiorno residenziale di otto giorni (dal lunedì alle ore 9,00 al lunedì alle ore 21,00) 7. Incontro di valutazione tra l’équipe della comunità e gli operatori di riferimento (mercoledì/venerdì mattina). Fase di CONOSCENZA (tre mesi) 1. Soggiorno di tre mesi finalizzato alla reciproca conoscenza tra il ragazzo/a e la comunità 2. Verifica intermedia in relazione ai bisogni, agli obiettivi, alle azioni e alle risposte della persona al percorso comunitario 3. Riunione di valutazione per l’eventuale inserimento: a. Definizione del progetto educativo-terapeutico individualizzato e delle ipotesi di svincolo dalla comunità b. Definizione di ruoli e compiti dei servizi coinvolti. tel. 070 743923 - 070 742430 [email protected] La Collina Comunità fax 070 743923 www.comunitalacollina.it Serdiana rivolta all’accoglienza di ragazzi e ragazze in situazione di difficoltà o che possono usufruire di misure alternative alla detenzione Come si raggiunge Dalla S.S. 554: raggiunto il bivio Monserrato-Ballao, si imbocca la SS 387 in direzione Dolianova. Al km. 17,800 si esce dalla statale e si entra a Serdiana. Percorso il viale alberato, si imbocca la seconda traversa a sinistra (via Is Arroccheddas) e dopo 1,800 km si incontra l’ingresso della comunità. Dalla S.S. 131: all’uscita per Ussana si imbocca la SS 466 fino a Serdiana. Qui si percorrono le vie centrali (via Repubblica e via Roma) fino a imboccare la penultima traversa a destra (via Is Arroccheddas), e dopo 1,800 km si incontra l’ingresso della comunità. Località S’Otta - Serdiana (Ca)