UNIONE dei COMUNI
del PARTEOLLA e BASSO CAMPIDANO
L’Associazione «Cooperazione e Confronto» Onlus
È nata da un’intuizione di don Ettore Cannavera, cappellano del carcere minorile di
Quartucciu, che l’ha fondata nel 1994 insieme a un gruppo di operatori sociali attivi nel campo della prevenzione e della riabilitazione. Da questa associazione, che
svolge soprattutto iniziative culturali, ha preso avvio la cooperativa sociale «Comunità La Collina», alla quale è affidata la gestione delle tre strutture comunitarie
destinate ad accogliere giovani che beneficiano di misure alternative alla detenzione o vivono situazioni di emarginazione. Per favorire l’inserimento dei ragazzi nel
mondo del lavoro, la cooperativa, di cui i ragazzi stessi sono soci, gestisce anche
una azienda agricola e svolge opere di spazzamento strade e igiene ambientale
nei comuni vicini. La prima comunità e i terreni che la circondano sono di proprietà dell’associazione. I terreni sui quali sorgono la seconda e la terza comunità sono
stati donati all’Unione dei Comuni del Parteolla e del Basso Campidano. L’Unione, accogliendo il progetto ideale dell’associazione, ha realizzato con i fondi della
Regione Sardegna le strutture destinate all’accoglienza e alle iniziative culturali, e
le ha concesse all’associazione in comodato d’uso gratuito.
Immersa nelle campagne di Serdiana, a una ventina di km da Cagliari, la comunità La Collina ha ospitato dal 1995 decine di ragazzi italiani e stranieri secondo una
formula di accoglienza improntata al senso di responsabilità, al rispetto delle regole, alla condivisione. Sotto la guida di operatori specializzati, ognuno dei giovani
partecipa alla cura della comunità e apprende a rendersi autonomo sotto il profilo
economico e lavorativo, contribuendo con i propri guadagni alle spese quotidiane e
ai costi della vita in comune. In questa esperienza di vita i ragazzi imparano a coniugare il lavoro e l’apprendimento, in un processo di formazione attraverso cui si
preparano a tornare in società a testa alta.
Vista della Comunità
Le attività culturali
Un luogo aperto al dialogo
Nel progetto della Collina la pratica
dell’accoglienza si stringe in un nodo
indissolubile con i valori dell’apertura
e dell’incontro con l’altro. È per questo che la comunità ha generato negli
anni una serie di iniziative che ne fanno
un punto di riferimento per attività di formazione e cultura, un luogo di confronto
aperto alla riflessione spirituale, sociale e
politica con cui dar voce alle istanze degli
ultimi: i detenuti, gli immigrati, gli esclusi. In coerenza con questo impegno, l’as-
Il servizio bibliotecario
sociazione «Cooperazione e Confronto»
gestisce dal 2007 il progetto di protezione «Emilio Lussu». Nello stesso anno La
Collina è diventata casa editrice e grazie alla grande biblioteca e all’impegno
nel promuovere la cultura è stata selezionata nel 2008 tra i Presidi del libro in
Sardegna. Sempre nel 2008 ha iniziato
a pubblicare la rivista La Collina. Fa’ che
nessuno si perda, che dedica ampio spazio ad argomenti di attualità. Recente, infine, la creazione della newsletter Sociale e salute, rivolta a temi sociosanitari.
Le attività editoriali
La biblioteca Ernesto Balducci
L’espressione cruciale dell’impegno della Collina per la cultura è la sua biblioteca, che dal 1995 svolge un servizio di promozione della lettura con la consultazione in sede e un servizio di prestito interbibliotecario. Il suo patrimonio librario,
composto da circa 20.000 volumi e riviste specialistiche, ne fa un punto di riferimento per quanti siano interessati a discipline come la psicologia, le scienze
sociali e le tecniche della salute, ma anche a tematiche inerenti al disagio giovanile, al carcere, alla devianza, alla famiglia. La biblioteca è inserita nel Servizio Bibliotecario Nazionale e nel Polo Sardegna. La sua collezione di volumi
è costantemente aggiornata in sintonia con gli obiettivi della comunità: offrire un
centro specializzato a ricercatori e studiosi e promuovere interventi che migliorino la vivibilità del territorio anche in relazione ai minori e alle famiglie, italiane
o straniere.
Orari di apertura
Lunedì, mercoledì, venerdì: 9,30-13,30
Martedì, giovedì: 16,00-20,00
La casa editrice
La vocazione della comunità nel sostenere la
cultura quale strumento essenziale di formazione e recupero si concretizza dal
2007 anche nell’attività editoriale, con
le Edizioni La Collina. L’idea che anima la casa editrice è quella di proporre opere di qualità, che sappiano gettare uno sguardo aperto e illuminante
sul presente. Proposte che scaturiscono da una precisa volontà di dialogo, in
armonia con l’impegno al confronto e
alla solidarietà che anima la Collina. La
scommessa è quella di parlare a quanti
già coltivano il piacere di leggere e approfondire e a coloro che hanno con la
lettura un rapporto meno stretto.
La newsletter
Al rapporto tra sociale e salute, cruciale per promuovere il benessere delle
persone, La Collina dedica la newsletter Sociale e salute, che intende fornire informazioni aggiornate e sintetiche
sulle novità normative ed elaborare
analisi e proposte sulle politiche sociali
e della salute. La newsletter si rivolge
anzitutto a quanti operano nei servizi
alla persona e nei servizi sanitari e sono interessati a partecipare a una discussione pubblica sui mutamenti che
investono il settore.
Sala conferenze Arturo Paoli
Il progetto «Emilio Lussu»
Dal gennaio del 2007 la Provincia di
Cagliari ha affidato all’associazione
«Cooperazione e Confronto» la gestione operativa del progetto territoriale
di accoglienza «Emilio Lussu», rivolto a richiedenti asilo, rifugiati e titolari di protezione internazionale. Il progetto, che è parte del sistema di protezione
per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR)
istituito dall’articolo 32, 1-sexies, della
legge n. 189/2002, ha lo scopo di facili-
tare l’integrazione dei richiedenti asilo e
dei rifugiati nel territorio locale, offrendo
servizi che consentano loro di raggiungere nel minor tempo l’autonomia economica e lavorativa. Rientrano tra questi
i servizi di assistenza sanitaria, psicologica, sociale e legale, così come di mediazione culturale, di orientamento e di
ricerca attiva del lavoro, di inserimento
dei bambini al nido e di apprendimento
della lingua italiana. Le strutture possono accogliere 21 persone.
Sala di lettura della biblioteca
La rivista
Dal 2008 la comunità pubblica anche
una propria rivista, La Collina. Fa’ che
nessuno si perda, strumento informativo che con cadenza trimestrale si prefigge di osservare la realtà della società
in cui viviamo, senza lenti deformanti.
La rivista, di cui è direttore editoriale Ettore Cannavera, è espressione anzitutto
delle attività culturali organizzate dalla comunità, ma dedica ampio spazio
anche ad argomenti di attualità, quali
l’immigrazione, l’integrazione, il disagio
giovanile, la scuola e l’educazione. A
questi contenuti associa l’analisi di tematiche politiche e giuridiche. La rivista
è anche attenta a segnalare film, libri e
altri prodotti culturali di livello.
ANNO II, NUMERO 3, LUGLIO/SETTEMBRE 2009
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Un numero della rivista
Gli appuntamenti di confronto
Il lavoro e l’accoglienza
Il giovedì in comunità
L’azienda agricola
La sera del giovedì è dedicata alla spiritualità e alla convivialità. Il luogo
d’incontro è la cappella, luogo di pace ove soffermarsi a riflettere su ciò
che davvero sta a cuore a ciascuno di
noi. La formula di questi incontri, aperti a chiunque desideri prendervi parte, è essenziale. Dopo un momento silenzioso di meditazione con cui pre-
disporsi all’ascolto profondo di sé e
degli altri, si commentano alcune letture bibliche. A questo momento segue una cena nella quale si condivide
un cibo frugale, e nello stare insieme
ci si conosce e si comprende meglio la
realtà di chi vive i suoi giorni nella comunità e quella di quanti amano ogni
volta farle il dono prezioso della loro
presenza.
L’associazione che nel 1995 ha dato vita
alla Collina, nel 1998 ha sostenuto anche la nascita dell’azienda agricola annessa alla comunità. L’azienda, la cui
gestione è affidata alla nostra cooperativa sociale con la collaborazione dei
ragazzi della comunità, si estende su
10 ettari che comprendono un oliveto,
piante da frutto, un orto e un impianto di
Come contattare l’Associazione
erbe aromatiche e officinali; è previsto
anche l’impianto di un vigneto. La coltivazione avviene in regime biologico e i
prodotti sono distribuiti in supermercati
e gruppi di acquisto solidale regionali. La
cooperativa è iscritta al Consorzio produttori sardi piante officinali e loro derivati, all’Associazione Provinciale Produttori Olivicoli di Cagliari e all’Associazione
italiana coltivatori biologici ARPA-AIAB.
Per informazioni e accoglienza:
Associazione «Cooperazione e confronto» ONLUS
Località S’Otta, snc – 09040 Serdiana
tel. 070 743923 - 070 742430
[email protected]
fax 070 743923
www.comunitalacollina.it
Come si raggiunge
Dalla S.S. 554: raggiunto il bivio Monserrato-Ballao, si prende la statale 387 in direzione Dolianova. Al km. 17,800 si esce dalla statale e si entra a Serdiana. Percorso il
viale alberato si imbocca la seconda traversa a sinistra (via Is Arroccheddas). Seguendo i cartelli di indicazione, dopo 1,800 km si raggiunge l’ingresso della comunità.
Dalla S.S. 131: raggiunta l’uscita per Ussana si prende la statale 466 fino a Serdiana.
Qui si percorrono le vie centrali (via Repubblica e via Roma) fino a imboccare la
penultima traversa a destra (via Is Arroccheddas). Seguendo i cartelli di indicazione,
dopo 1,800 km si incontra l’ingresso della comunità.
Cappella ecumenica Oscar Romero
Gli incontri culturali
Denunciare le ingiustizie e fare proposte
per un presente più giusto sono da sempre il cuore dell’impegno della Collina. In
armonia con questo impegno, la comunità svolge un’opera di informazione su temi di carattere sociale, politico e spirituale; particolare attenzione è dedicata
alla cultura dei diritti umani, e quindi ai
problemi del carcere, dell’emarginazione,
dell’immigrazione, della malattia mentale. L’occasione per affrontare questi temi
è offerta in particolare dagli incontri del
mercoledì, occasioni animate di dibattito che, traendo spesso spunto dalla presentazione di libri, aiutano a capire meglio la realtà in cui viviamo, illuminando
quelle zone d’ombra cui manchiamo di
volgere lo sguardo perché i mezzi di comunicazione ce le nascondono per conformismo o paura. L’organizzazione degli
incontri è affidata all’associazione di volontariato «Oltre le sbarre», che ha sede
legale nella nostra struttura.
Ragazzi della Comunità a lavoro
L’accoglienza
Il confronto nel dialogo e l’apprezzamento della diversità come valore nel
quale riconoscere la nostra comune
umanità sono i cardini attorno a cui
ruotano tutte le attività della Collina.
È per questo che la comunità è lieta
di offrire i suoi spazi all’accoglienza di gruppi aperti alla ricerca e alla pratica spirituale, come le pratiche
di meditazione buddhista o zen, in una
prospettiva di conoscenza e rispetto
reciproco priva di steccati o arroganza.
Segno di ulteriore apertura è l’accoglienza di studenti delle scuole superiori e universitari, per permettere
loro di conoscere le dinamiche psicopedagogiche della comunità.
Per promuovere nei ragazzi i valori dell’ospitalità e dell’accoglienza è
prevista l’apertura della Pizzeria della solidarietà, i cui proventi saranno
destinati a una comunità di giovani di
Salvador Bahia, in Brasile.
Per sostenere le attività dell’Associazione
Chi lo desidera può destinare all’Associazione il 5 per mille nella dichiarazione dei
redditi, indicando il codice fiscale 92070000929.
Associazione «Cooperazione e Confronto» ONLUS, Serdiana
Monte dei Paschi di Siena, filiale di Cagliari-Pirri, ag. 1
Via Riva Villasanta, 220b/222
IBAN: IT 77 J 01030 04801 000000094143
La Collina
Comunità di accoglienza per giovani
in situazioni di difficoltà
e luogo di confronto su temi sociali,
politici, spirituali e culturali.
Ingresso della Comunità
Località S’Otta - Serdiana (Ca)
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