Patologia tiroidale
Controlli di funzioni tiroidali
Rate metabolica (Indice di Read)
Esempio rate metabolica
Ipertiroidosi (Mb. Di Basedow)
Ipotiroidismo
Struma
Ricettario tiroide
17.3.04 MmP 18.3
P. Forster & B. Buser
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Controlli di funzioni tiroidali
I metodi di controllo tiroidale sono: Palpazione, rate metabolica base, misurazione
ormoni, scintigrafia, sonografia, radiografia.
Palpazione
Tastare da dietro grandezza, consistenza e
dolori (simmetria dx./sin.) e ev. noduli
(consistenza, spostabilità).
- Duri e difficili da spostare —> indice per
malignità.
- Ingrandimento —> indice di ipotiroidosi e
ipertiroidosi.
- Floscio —> indice di micedemi (ipotiroidosi).
Palpazione o auscultazione di “frullamento” —
> indice di ipertiroidosi (circolazione esagerata
nelle arterie che si può sentire con i polpastrelli
o con lo stetoscopio).
Determinazione della rate metabolica basilare
Energia calorica che un organismo ha bisogno per garantire le funzioni basilari
come circolazione e respirazione.
- Idealmente da determinare sul cliente riposato, 12…14 ore dopo l’ultimo pasto
in ambiente ben temperato.
- Rate metabolica dipende dall’età, sesso, superficie corporea, funzioni ormonali
(spec. tiroide).
- È aumentata non solo con ipertiroidismo ma anche in gravidanza, con febbre,
tumori e fame e dipende anche dall’attività fisica, digestione e regolazione della
temperatura.
- Si determina la rate metabolica:
- In laboratori specializzati con calorimetro.
- Clinicamente con spirometro/analisi gas di espirazione.
- Approssimativamente misurando la pressione/il polso con la
formula di Read.
Gli altri metodi sono riservati a medico o clinica: Ormoni T3, T4, scintigrafia,
sonografia, radiografia
17.3.04 MmP 18.3
P. Forster & B. Buser
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Rate metabolica (Indice di Read)
Formula di Read:
Rate metabolica MR = 0,75 x (P + 0,74 x a) - 72 [%]
P = polso per minuto; a = differenza dei valori della
pressione superiore/inferiore (sistole/diastole).
ESEMPIO:
Pressione 120/80 Polso 75
a = 120 - 80 = 40
MR =
0,75 x
(75 + 0,74 x 40)
- 72
0,75 x
(75 + 29,6) - 72
0,75 x
104,6
- 72
78,45
- 72
= + 6% corrisponde a 106 %.
Pressione 150/90 Pressione 90/70 -
Polso 82 —> MR = + 23%
Polso 55 —> MR = - 20%
Come la variazione della pressione, anche la variazione
della rate metabolica rispecchia l’attività di un
organismo. La valutazione basata anche su altri elementi
(età, sesso …) da parte del terapista è importante. Valori
entro +- 10% della referenza sono ritenuti „normali“.
Età (anni)
10 30
Diastole inf.
46 57
ref.
60 75
lim.
64 79
sup.
67 84
Systole inf.
79 97
ref.
90 110
lim.
101 123
sup.
115 141
Puls ref. m
90 62
f
90 75
Differenza ref.
30 35
MR Read % ref. 112 99
17.3.04 MmP 18.3
40
65
85
90
95
110
125
140
160
70
75
40
105
WHO
60
69
90
92
95
123
140
150
160
80
80
50
116
80
69
90 Pschyrembel
93
95
132
150
155
160
85 Pschyrembel
85
60
125 MR=0.75(P+0.74a)-72
P. Forster & B. Buser
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Esempio rate metabolica
105
100
101
99
100
85
131
105
9
118
118
118
118
117
72
73
73
73
73
69
69
69
69
69
46
46
45
45
45
106
105
105
105
105
Amplitude
Rate metabolica
Sistole
110
…
140 referenza
40
103
media
117
:=)
63
102
59
114
Diastole
65
…
90
referenza
37
96
media
73
:=)
35
106
38
109
Rate metab. 100
…
110 referenza
32
117
media
105
:=)
37
101
54
115
Amplitude
35
…
50
referenza
40
100
media
45
:=)
57
108
35
93
Polso
65
…
80
referenza
52
107
media
69
:=)
38
85
45
104
84
131
Leggera ipersensibiltà neurovegetativa
38
105
Funzioni tiroidali sembrano ottime
41
100
35
101
Polso, Amplitude, Rate metabolica Esempio
40
99
140
38
100
P. Forster & B. Buser
120
100
80
60
40
20
04
04
16
.0
1.
20
04
20
15
.0
1.
20
04
14
.0
1.
20
04
1.
.0
13
12
.0
1.
20
04
04
11
.0
1.
20
04
20
10
.0
1.
20
04
1.
20
.0
09
1.
20
04
0
.0
L‘analisi „esempio“ dimostra, che la
rate metabolica in una fila di
misurazione varia parecchio (in
dipendenza delle funzioni metaboliche
momentanee). Conviene quindi di
basarsi su minimo 15 singole
misurazioni e di formare il valore
medio.
17.3.04 MmP 18.3
38
41
35
40
38
32
84
45
13
1.
Polso
71
52
71
63
78
80
95
70
76
67
65
61
67
48
68
75
74
65
71
65
68
74
65
71
65
68
48
95
69
10
08
Data
07.01.2004 19:25
08.01.2004 0:00
08.01.2004 7:15
08.01.2004 12:30
09.01.2004 8:00
09.01.2004 8:40
10.01.2004 10:15
10.01.2004 21:50
11.01.2004 8:20
11.01.2004 19:15
11.01.2004 20:44
12.01.2004 7:22
12.01.2004 20:57
12.01.2004 22:34
12.01.2004 23:05
13.01.2004 9:05
13.01.2004 13:40
13.01.2004 14:00
14.01.2004 14:30
14.01.2004 15:25
16.01.2004 13:50
71
77
75
72
70
56
97
73
8
.0
109
118
110
112
108
101
162
117
14
07
13:40
14:00
14:30
15:25
13:50
min.
mass.
media
dev.stand.
Valori (1/min; mmHg; %
13.01.2004
13.01.2004
14.01.2004
14.01.2004
16.01.2004
Data, Ora
Polso
Amplitude
Rate metabolica
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Ipertiroidosi (Mb. Di Basedow)
Ipertiroidosi, Morbus Basedow
- Sovrafunzione (- produzione) di tutta la tiroide o di una parte di essa (adenoma tossico).
- Normalmente è benigno, ma ci sono anche delle forme maligne tumorali.
- La sovraproduzione è “autonoma” (senza coinvolgimento delle istanze superiori).
- Oppure data da sovradosaggio degli ormoni tiroidali medicamentosi.
- Frequente durante i periodi di cambiamenti ormonali: adolescenza, gravidanza e menopausa.
4.2.1 Sintomi di ipertiroidosi
“Triade di Merseburg”:
- Struma.
- Tachicardia.
- Esoftalmo (bulbo oculare sporgente, occhi brillanti, rima palpebrale larga).
In più si trova spesso:
- Sensibilità nervosa eccessiva con il tremore alle dita, la sudorazione, l’intolleranza calorica, il
nervosismo.
- Sintomi cardiaci: tachicardia, aritmia, amplitude (differenza tra valore diastolico e sistolico)
e/o pressione elevata.
- Disturbi metabolici come la perdita di peso pur avendo un grande appetito.
- Riflessi muscolari eccessivi.
4.2.2 Terapia ipertiroidosi
Comportamento, terapie cliniche e complementari.
4.2.2.1 Stile di vita
- Evitare lo stress, le emozioni e le rotture esagerate.
- Sono sconsigliate le vacanze al mare (per via dello iodio), in alta montagna o nelle regioni
molto calde.
4.2.2.2 Terapie cliniche
- Bloccanti medicamentosi della produzione T3
- Radioiodio I 131: lede il tessuto parenchimale della tiroide. Il dosaggio è difficile e in seguito
subentra l’ipotiroidosi, in quanto il tessuto tiroidale è stato troppo leso.
- Operazione (specialmente dello struma nodulare è rischioso e degli adenomi autonomi).
Rischi: tetania (se viene lesa involontariamente la paratiroide), raucedine e dei disturbi della
lingua (se lesa involontariamente la faringe) e l’ipotiroidosi se viene levato troppo tessuto
tiroidale.
4.2.2.3 Terapie complementari
- Rimedi specifici sono Lycopus e Leonurus.
- Si aggiunge spesso un leggero sedativo (Valeriana, Scutellaria).
- Dell’amaro (Urtica, Millefolii, Hyperici).
- La cura fa effetto solo dopo 2 settimane e diventa efficace dopo 4 settimane.
- Essa va proseguita per parecchi mesi —> ric. A, B, C.
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P. Forster & B. Buser
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Ipotiroidismo
Difetto della produzione T3 innato o acquisito con o senza struma.
4.3.1 Forme di ipotiroidismo
- Ipotiroidismo innato (cretinismo).
- Ipotiroidismo acquisito.
- Ipotiroidismo primario.
- Ipotiroidismo secondario.
4.3.2 Sintomi di ipotiroidismo (micedemi)
- Apatia e altri disordini psichici come l’inclinazione alle depressioni.
- Diminuzione del potenziale psicofisico.
- Intolleranza al freddo.
- Impassibilità mimica.
- Metabolismo rallentato con il glucosio ematico basso, l’anemia (disturbi del riassorbimento
Fe e/o Vit. B12).
- Aumento di peso.
- Costipazione.
- Riflessi muscolari rallentati.
Nelle forme gravi si sviluppa un micedema:
- Paziente con l’aspetto “gonfio”.
- Derma e muscolatura edematica/pastosa.
- Ogni tanto l’ingrossamento del cuore (micedemico).
4.3.3 Terapia dell’ipotiroidismo
4.3.3.1 Terapia clinica
Medicazione con tirossina sintetica.
4.3.3.2 Terapia complementare
- Non conosco nessun fitoterapeutico che potrebbe concorrere con la tirossina sintetica o
l’estratto dalla tiroide dell’animale (come veniva usato dai medici di un tempo e che sono
tutt’ora in commercio).
- Se la causa fosse la mancanza dello iodio (nutrizione, assorbimento difettoso) come avviene
spesso nei micedemi, oltre all’uso regolare del sale iodato nell’alimentazione, è consigliabile la
tintura di fuculus vesciculosus, in quanto contiene parecchio iodio.
Inoltre è fattibile:
- stimolare il metabolismo e l’umore,
- trattare un’eventuale costipazione,
- regolare dei disordini psichici.
- Esempio della cura —> ric. D: da notare, che la ricetta va variata secondo la sintomatologia e
che la dose giornaliera! di Fucus (se indicata per la mancanza di iodio) non dovrebbe superare i
2 ml di tintura.
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P. Forster & B. Buser
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Struma
Ogni ingrossamento della tiroide causato da:
- ipertiroidosi,
- ipotiroidosi (con o senza mancanza di iodio),
- neoplasmi benigni o maligni,
- per motivi ignoti.
Chiarirne in ogni caso clinicamente le cause. Il medico curerà con iodio,
tirossina, tireostatica, operazione o radioiodioterapia secondo il caso.
Come terapie complementari/aggiuntive si hanno buoni successi con dei
preparati omeopatici e/o fitoterapeutici, agopuntura e neuralterapia, secondo il
caso con rimedi sia per iper- sia per ipotiroidismo –> ricette A) … F).
Aspetto di un leggero struma femminile.
Aspetto di uno struma neoplastico maschile.
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P. Forster & B. Buser
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Ricettario tiroide
Il seguente ricettario è complementare alle cure mediche!
A) Ipertiroidismo
Rp. Tinct. Hb. Lycopi
20
Tinct. Scutellariae
10
Tinct. Hb. Hyperici
20
D.S. Ingerire 3 p.d. 20 gtt.
B) Ipertiroidismo
Rp. Thyreogutt (Schwabe)
D.S. Ingerire 3 p.d. 3-5-8 gtt.
C) Ipertiroidismo
Rp. Mutellon (Klein)
D.S. Ingerire 3 p.d. 30…40 gtt.
frenante T3
nervocalmante
amaro/nervino
(90% TM Leonurus, 10% TM Lycopus)
(Leonurus: cardiocalmante specifico)
(Leonurus, Lycopus, Valeriana)
D) Ipotiroidismo iodioindotto (micedemi):
da variare secondo i sintomi
Rp. Tinct. Fucus vesciculosus
20
(iodio)
Tinct.Assenzi
(stim. metab.)
Tinct. Damianae
(invogliatore)
Tinct. Colae
(stimolatore)
Tinct. Urticae
(diuretico, tess.connet.)
Tinct. Rhamni frang.
(lassativo)
Tinct. Aloae aa
ad
60
(stim. digest.)
D.S. Ingerire 3 p.d. prima dei pasti 2 ml in un po’ d’acqua
E) Tiroidite (complementare)
Rp. O.E. Eucalipti
O.E. Melaleuca aa
1
O.E. Menthae
O.E. Garofano aa
0.5
Ol. Nigellae
ad
30
D.S. Spalmare ogni 2 ore poche gocce sul collo
17.3.04 MmP 18.3
P. Forster & B. Buser
(virostatico)
(antivirale)
(localanestetico freddo)
(localanestetico caldo)
(antistaminico)
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