Progettazione Assistita di Strutture Meccaniche 21/09/2012, pagina 1/6 Cognome: Anno accademico in cui si è seguito il corso Nome: [2011/2012] [2010/2011] [2009/2010] [ . . . . . . . . ] Matricola: 1. Impostazione di un semplice modello FEM Sia data la flangia piana di supporto per motoriduttore in figura, ottenuta per tranciatura di lamiera sottile. Considerato rigido il corpo del motoriduttore, e considerata una condizione di perfetta aderenza nell'intorno delle viti di serraggio1, si è scelto di utilizzare un link di corpo rigido RBE2 che colleghi il nodo A di riferimento alle superfici cilindriche dei fori della flangiatura centrale2. Allo stesso modo sono da considerarsi incastrati i fori di fissaggio angolari. A Siano date le seguenti condizioni di caricamento: Caso A {$$, p ___} Caso B {$$, p ___} Caso C {$$, p ___} Coppia torcente di +1000Nm in direzione z applicata al nodo A Coppia flettente di +500Nm in direzione y applicata al nodo A Tiro assiale di +2000N in direzione z, applicato al nodo A Per ognuno di questi tre casi • discutere quale sia la più efficiente modellazione FEM della struttura, ottenuta sfruttando ogni eventuale simmetria3 del modello, ed eventuali modellazioni in teoria delle piastre o in tensione/deformazione piana (considerare con particolare attenzione queste ultime...); • • Definire opportune condizioni di vincolo e carico da assegnare al modello. Si richiede di vincolare solamente i gradi di libertà nodali supportati dagli elementi utilizzati. Compilare una tabella nella forma: identificazione area vincolata o caricata tipo di carico o vincolo A, B, CD u x=0, u y =0, z =0 E, F Fx=100N ... ... {++} Discutere le difficoltà di impostazione di una modellazione simmetrica attorno al piano 1 motoriduttore e viti non sono presenti come corpi deformabili nel presente modello; si trascurano inoltre le deformazioni di schiacciamento locali della piastra dovute al serraggio; 2 a rigore la condizione di aderenza si avrebbe sulla superficie in contatto col motoriduttore in corrispondenza del sottotesta delle viti, tuttavia si è ritenuta tale modellazione accettabile; 3 prestare particolare attenzione alla condizione di simmetria propria dei momenti; nel dubbio sostituire visualmente tali momenti con un'equivalente coppia di forze e verificarne la simmetria. Progettazione Assistita di Strutture Meccaniche 21/09/2012, pagina 2/6 medio di piastra (piano xy), e l'eventuale vantaggio computazionale che ne deriverebbe nei tre casi proposti. 2. Assemblaggio e vincolamento di semplice struttura FEM Considerare la struttura in figura (2d, plane strain) composta dai seguenti elementi elemento 1 (quad4) connettività (i,j,k,l) = (1,2,3,4) matrice di a11 ⋯ a18 rigidezza ⋮ ⋱ ⋮ elemento a81 ⋯ a88 [ ] elemento 2 (tria3) (i,j,k) = 1,4,5 b11 ⋯ b16 ⋮ ⋱ ⋮ b61 ⋯ b66 [ ] Quesito 2.1: {$$$}{p____} Si richiede di assemblare i contributi delle matrici di rigidezza degli elementi entro la matrice di rigidezza globale, e di assemblare la pressione distribuita q entro il vettore dei carichi. Matrice K, in forma bandata b F1x F1y F2x F2y F3x F3y F4x F4y F5x F5y Quesito 2.2: {$$$}{p____} Supponendo che i vincoli in 1 e 2 impongano spostamenti y di entità δ1 e δ2 rispettivamente, mentre il vincolo in 3 sia omogeneo, riportare la matrice di rigidezza e il termine noto come restituito dalle procedure di vincolamento. Verificare la congruità delle unità di misura nei termini di b. Progettazione Assistita di Strutture Meccaniche Matrice K, in forma bandata 21/09/2012, pagina 3/6 b F1x F1y F2x F2y F3x F3y F4x F4y F5x F5y Quesito 2.3: {$}{p____} Nel caso specifico di δ1=δ2=0, disegnare una deformata qualitativa della struttura discretizzata di figura. 3. Listato di programma al manipolatore algebrico {$$$$}{p____} Impostare al manipolatore algebrico la procedura di soluzione del problema di figura, secondo i seguenti step: • definire le espressioni U1, U2 ed U3 come energia potenziale elastica delle tre molle nei parametri rigidezza k1,k2,k3 e nei parametri spostamento x,y; • definire la variazione di energia potenziale della forza UP come prodotto tra forza P e spostamento (negativo se equiverso) del suo punto di applicazione; • definire l'espressione energia potenziale totale U come somma delle precedenti; • trovare la configurazione di spostamento che minimizza l'energia potenziale totale impostando ∂U ∂U =0, =0 , e risolvendolo nelle variabili x,y; un sistema di due equazioni ∂x ∂y • ricavata la coppia x,y di soluzione, sostiture tali valori entro l'espressione [P1=k1*x, P2=k2*(x+y)/2,P3=k3*y] al fine di ottenere le quote di carico passanti per ognuna delle tre molle. 4. Teoria degli Elementi Finiti 4.1 {$$$}{p____} Formulazione dell'elemento triangolare tria3 • Esprimere in forma generica le funzioni di interpolazione per gli spostamenti u(x,y) e v(x,y) per l'elemento triangolare tria3; • Definire la procedura per ricavare i coefficienti αi delle funzioni di interpolazione in funzione degli spostamenti nodali; • Ricavare le componenti di deformazione ϵx , ϵy , γ xy a partire dalla formulazione agli Progettazione Assistita di Strutture Meccaniche 21/09/2012, pagina 4/6 spostamenti; σz ,ϵz entro l'elemento tria3 in ambo i casi di tensione e • discutere l'andamento delle quantità deformazione piana; • Discutere (motivando) la variazione dei termini della matrice di rigidezza dell'elemento finito tria3 in funzione ◦ della scala dimensionale dell'elemento; ◦ del modulo di Young del materiale. 4.2 {$$$$}{p____} Considerare un elemento isoparametrico 4 nodi nel quale la mappatura delle 3 1 coordinate indeformate (ξ,η)->(x,y) è nella forma x=ξ+2 , y = η+ ξ η+2 , mentre gli 2 2 1 1 spostamenti u(ξ,η),v(ξ,η) sono nella forma u= (−ξ+ η−ξ η+13) , v= (−ξ+ η−ξ η+5) . 4 4 • Disegnare tale elemento entro un sistema di assi xy quotato4 sia in stato indeformato che deformato. • Calcolare le componenti di deformazione ϵx , ϵy , γ xy al centroide dell'elemento (ξ,η)=(0,0). 5. Dinamica delle strutture {$$$+}{p____} Considerare il sistema dinamico di figura a pag. 6, eccitato da una pulsazione della pressione interna (caricamento simmetrico in x,y) e con risposta campionata in termini di spostamento differenziale in direzione x (=allontanamento) dei nodi centrali delle estremità dei bracci. Disegnare per i due casi di smorzamento nullo e lieve smorzamento (subcritico per ogni modo proprio) grafici di risposta in frequenza sul range 10-3000 Hz, quantitativi in frequenza ma solo qualitativi in ampiezza. Sottolineare in particolare le differenze tra le due modellazioni, ed il legame tra picchi di risposta, frequenze dei modi propri e forma simmetrica o asimmetrica degli stessi. 6'. Servo link [corso secondo a.a. 2011-2012] {$$$}{p____} Sia data una struttura elastica discretizzata ad n gradi di libertà, descritto mediante una matrice di rigidezza K ed un vettore dei carichi F, entrambi assemblati ma non modificati da procedure di vincolamento. Descrivere le operazioni necessarie per imporre entro il processo di soluzione la condizione di dipendenza lineare δi =∑i≠ j aij δ j dell'i-esimo g.d.l. δi dai restanti δj , j≠i gg.d.l. (servo link). 6''. Programma ad elementi finiti autocostruito [corso secondo a.a. precedenti al 2011-2012] {$$$}{p____} Associare ad ogni subroutine del programma ad elementi finiti autocostruito gli input richiesti. Completare la seguente tabella tenendo conto che a sinistra sono elencate alcune subroutine presenti nel codice agli elementi finiti autoprodotto, e in alto sono elencati alcuni dati (scalari, matrici e vettori) utilizzati nel programma. Si chiede in particolare di completare la tabella a doppia entrata specificando per ogni subroutine i dati di Input (I), di Ouput (O) o dati che vengono modificati dalla procedura (M). 4 si consiglia di usare foglio quadrettato e indicazione di scala, tipo 1 unità = 4 quadretti... Dati input su forze Dati input sui vincoli Vettore IPOINT Vettore spostamenti nodali Vettore termini noti Matrice rigidezza struttura Matrice rigidezza elemento Numerazione elementi e nodi 21/09/2012, pagina 5/6 Area elemento Coordinate nodali Numero elementi Numero nodi Progettazione Assistita di Strutture Meccaniche Solutore Gaussiano Area elemento Creazione matrice D Creazione matrice B Calcolo matrice rigidezza di un elemento Creazione vettore puntatori per associazione gradi di libertà di elemento e di struttura (POINTVT) Creazione vettore termini noti Vincolamento Assemblaggio Calcolo tensioni 7. Fortran 77 – Continuazione esercizio “6' - Servo link” [corso secondo a.a. precedenti al 2011-2012: chiedere lo schema di riempimento della matrice] {$$$} {p____} Scrivere una subroutine fortran 77 BUILDLMAT(N,I,RA,RL) che preso in input il numero di gradi di libertà del sistema N, l'indice del grado di libertà da rendere dipendente I, un vettore RA contenente gli N coefficienti RA(J)= aij della combinazione lineare5, restituisca la matrice di trasformazione RL con schema secondo teoria del servo link6. 5 supporre il termine RA(I), non utilizzato dalla teoria, inizializzato a valore nullo. T T 6 sarebbe la matrice L tale per cui [δ 1 …δ i …δ N ] = L⋅[δ1 … Δδ i … δN ] , "R" è un prefisso incluso al fine di definirla reale per via implicita. Progettazione Assistita di Strutture Meccaniche 21/09/2012, pagina 6/6 Note di compilazione: • il peso relativo di ogni domanda è espresso – in forma indicativa e non vincolante – in punti {$} per quota “base” e punti {+} per quota extra 30/30 (“lode”). • Per facilitare la correzione si richiede di numerare le facciate dei fogli protocollo (1-4 primo foglio, 5-8 secondo foglio...) e di indicare sulla traccia, entro i riquadri {p____} a lato di ogni domanda, dove trovarne lo svolgimento. Barrare se svolto sui fogli di traccia, lasciare vuoto per esercizi non svolti. • L'esito dello scritto verrà pubblicato entro la sessione di verbalizzazione, e sarà registrabile entro 12 mesi dalla data dello stesso. • La consegna di uno scritto invaliderà gli esiti (non verbalizzati...) ottenuti in appelli precedenti. È comunque possibile presentarsi all'appello, svolgere il compito e non consegnare. Figura per esercizio 5 Struttura a U "tipo diapason" cava, in parete sottile, libera nello spazio e caricata per pressurizzazione interna. I° modo: apertura 434Hz, symm x+y II° modo: controrotazione bracci 1281Hz, asymm x+y III° modo: scorrimento 1704 Hz, symm y, asymm x IV° modo: polmonamento sincrono, 2433 Hz, symm x+y V° modo: polmonamento VI° modo, controrotazione asincrono, torsionale bracci, 2452Hx, symm y, asymm x 2755Hz, symm x, asymm y symm x = deformazione simmetrica rispetto a piano normale a x asymm x = deformazione antisimmetria rispetto a piano normale a x VII° modo: pareti oscillanti esterno-interno, 3133Hz, symm x+y