CERVELLO METASTASI CLINICA: cefalea, stato stuporoso, deficit neurologici focali, papilledema, epilessia. CAUSE: tumori di polmone, mammella, TD, rene, tiroide, melanoma. 1. TAC + MDC: possibili limitazioni da artefatti nei lobi temporali e fossa cranica posteriore. 2. MR + Gd: massima sensibilità sede tipica: giunzione grigio-bianca edema vasogenico: aumento intensità in T2 w SLEROSI MULTIPLA (A PLACCHE) Idiopatica (virus? autoimmune?) Climi freddi; giovani Lesioni neurologiche (remissioni e recidive) Parestesie Ipostenia arti Disturbi visivi Incoordinazione movimenti 1. TAC: poco utile 2. RM: max sens per le placche di demielinizzazione ;sedi tipiche: corpo calloso, ponte, materia bianca in sede temporale Lesioni del nervo ottico o chiasma si vedono solo con MDC e fat suppression. ICTUS, INFARTO CEREBRALE ACUTO CLINICA: brusca insorgenza di deficit neurologico focale che non si risolve entro 24 ore; cefalea; epilessia. CAUSE: infarto cerebrale per embolo a partenza dal cuore o dalle AA carotidi per aterosclerosi; trombosi; dissezione Vasculite delle AA extra-o intracraniche Trombosi delle vene cerebrali Rottura di aneurisma o FAV(può dare anche ematoma cerebrale ed emorragia subaracnoidea) 1TAC A VUOTO; PRIMO ESAME, SERVE AD ESCLUDERE EMORRAGIA SUBARACNOIDEA O EMORRAGIA CEREBRALE; È POSSIBILE INDIVIDUARE ANEURISMI SE CALCIFICATI E ARTERIE TROMBIZZATE DI RECENTE (IPERDENSE) 2 RIPETERE TAC A VUOTO E CON MDC: PER DEFINIRE LA SEDE E L’ESTENSIONE DELL’AREA INFARTUALE (ES: TIPICA DISTRIBUZIONE DELL’ A. CEREBRALE MEDIA); SERVE ANCHE AD ESCLUDERE MASSA, ANEURISMA, FAV ARTERIOGRAFIA È INVASIVA; È INDICATA SOLO SE 3 TAC/RM MOSTRANO ANEURISMA O MAV E SE SI DECIDE DI PROCEDERE CON TECNICHE INTERVENTIVE MR A VUOTO + ANGIO MR. E’> TAC PER SVELARE 4 INFARTO ED EDEMA ISCHEMICO, SPECIE SE A LIVELLO BULBO-PONTE; PUÒ EVIDENZIARE OSTRUZIONE ARTERIOSA O VENOSA E DISTINGUERE TRA INFARTO ISCHEMICO ED EMORRAGICO La MR diffusion-weighted è positiva entro 2 ore dall’esordio (segnale iperintenso da edema citotossico intracellulare); se negativa, esclude l’infarto cerebrale. EMORRAGIA CEREBRALE INTRAPARENCHIMALE CLINICA: esordio brusco con violenta cefalea, seguita da deficit neurologico Perdita di coscienza, nausea, vomito, delirio, epilessia, segni di ernia transtentoriale. CAUSE: trauma rottura aneurisma o MAV crisi ipertensiva (sede: ponte, cervelletto, emisferi, nuclei della base) infarto emorragico (arterioso o venoso) diatesi emorragica neoplasie cerebrali primitive o metastasi an. micotico da endocardite infettiva 1. TAC A VUOTO: 1° esame per sospetta emorragia cerebrale acuta traumatica, rottura aneurismatica, infarto emorragico, emorragia ipertensiva. Possibili falsi negativi in caso di emorragia subaracnoidea 2. MR: meglio della TAC per emorragia subacuta o cronica; i focolai di emosiderina sono ipointensi in T2w e si vedono meglio con GRE angio- MR per aneurismi, MAV, trombosi venosa 3. ARTERIOGRAFIA: utile per operazioni terapeutiche interventive e in caqso di MAV, piccoli aneurismi, stenosi di piccoli vasi EMORRAGIA SUBARACNOIDEA CLINICA: come nella precedente. Rigidità nucale entro 24 ore (non subito) Paralisi progressiva dei nervi cranici ( 3,4,5,6 ) CAUSE: come nella precedente 1. TAC: 1° esame per forma acuta (sangue iperdenso); poi MDC per vedere aneurismi aneurismi o MAV 2. PUNTURA LOMBARE: Se TAC negativa ma alto sospetto clinico 3. MR: Poco sensibile in fase acuta ma la GRE è > TAC per forme subacute o croniche (emosiderosi meningea ). ANGIOMR= arteriografia per diagnosi di aneurismi e MAV 4. ARTERIOGRAFIA: Aneurismi, MAV, embolizzazione terapeutica con cateterismo selettivo carotideo e vertebrale TRAUMA CEREBRALE ACUTO CLINICA: commozione cerebrale (perdita di coscienza posttraumatica) deficit neurologico focale (da ematoma) altri segni neurologici da edema o ernia cerebrale (transtentoriale o forame magno) Non Rx cranio! Solo ragioni medico-legali. Utile invece Glasgow coma -scale 1. TAC: 1° esame . Mostra fratture craniche (quelle tecali sono poco importanti);emorragia acuta intracerebrale o extra-assiale (epidurale, subdurale). Spostamento dei ventricoli, cancellazione dei solchi (indizi per la ricerca di ematoma subdurale isodenso, che si può cercare con finestra più ampia). 2. MR: Dopo la TAC, se la TAC è negativa ma c’è il sospetto di emorragia, specie della fossa posteriore e della regione del vertice, dove la TAC può avere falsi negativi. E’ più utile della TAC per la diagnosi di emorragia subacuta o cronica, contusione, emorragia o edema, specie in sede frontale e temporale e per shear injuries (piccole aree di emorragia alla giunzione grigiobianca, ipointense in GRE) EMATOMA ACUTO EPIDURALE Trauma Trauma SUBDURALE Progressivo deterioramento neurologico, perdita di coscienza, emiplegia, segni di ernia cerebrale TAC: Mono o bilaterale Raccolta iperdensa( poi iso-ipo); TAC: raccolta iperdensa Effetto ematocrito. convessa verso il cervello; sede temporale (art.meningea media) Concava verso il cervello (lenticolare) nello spazio subdurale Frattura cranica Può essere ipodensa subito se Hmt basso Intervallo lucido; sintomi dopo minuti o ore; cefalea, disfunzioni motorie, turbe coscienza, alterazioni pupillari Cancellazione solchi su >3 scansioni assiali MR< TAC per emorragia acuta Nell’ EMATOMA ACUTO SUBDURALE la diagnosi può essere difficile e vi sono numerosi Falsi Negativi se l’ematoma è piccolo, a livello della convessità, frontale o temporale. Utile scansione coronale. Se isodenso, usare MDC. Fare sempre MDC se l’esame diretto è negativo. EMATOMA SUBDURALE CRONICO • Trauma, anche lieve, mesi o anni prima • Anziani, alcolisti • Clinica: cefalea, convulsioni, emiparesi 1. TAC: la raccolta può diventare isodensa 2. MR a vuoto e dopo MDC: le raccolte subacute sono iper in T1w e T2w, poi iso-ipointense. Utile per emorragie in zone difficili da vedere alla TAC per artefatti (vertice, fossa posteriore). Segni associati: contusione cerebrale, ematoma, lievi lesioni assonali (shear lesions) visibili con GRE INFARTO LACUNARE CLINICA: deficit neurologico CAUSE: embolia, ipertensione, arteriosclerosi SEDE: lesione < 1,5 cm di diametro a carico di ponte, nuclei della base, centri semiovali e sostanza bianca periventricolare 1. TAC: Non ottimale per evidenziare piccole lesioni 2. MR: individua lesioni anche piccole, rotonde o ovali. Ipointensità in T1w, iper in T2w e DP. La MR diffusion-weighted può distinguere lesioni lacunari acute e croniche. 1. ANGIO-MR: in genere negativa e diagnosticamente non utile perché i vasi ostruiti sono troppo piccoli. ANEURISMI CEREBRALI CLINICA: asintomatici, oppure sintomi neurologici da emorragia parenchimale o subaracnoidea o compressione dei nervi cranici. CAUSE: aneurismi congeniti, singoli o multipli +/APKD, aterosclerosi, infezioni, trauma. 1. TAC con MDC: aneurisma soprasellare opacizzato dal MDC 2. MR: flow void. Eterogeneo per flusso turbolento 3. ANGIO-MR (o ANGIO-TAC): mostra l’arteria di origine, diametro, colletto e rapporti anatomici SCIATICA CAUSE: compressione della radice da ernia o protrusione, tumori intraspinali, artrosi, spondilolistesi. CLINICA: dolori, parestesie lungo il nervo sciatico, limitazioni funzionali. 1. RX: artrosi, riduzione dello spazio discale. Non dà informazioni su midollo o nervi. 2. MIELOGRAFIA: obsoleta 3. TAC: utile per ernie, stenosi, artropatie, spondilolisi, spondilolistesi. Non utile per controlli post-operatori (DD ernia/cicatrici). Cattiva visualizzazione del cono 4. MR (>TAC): (stenosi del canale, frammenti erniari laterali etc) Nel 15-25% dei casi, dopo l’intervento, i sintomi persistono o recidivano: • recidiva • fibrosi • aracnoidite adesiva •DD ERNIA/CICATRICE CON MR CICATRICE ERNIA RECIDIVA • T2w • Capta MDC in modo omogeneo • T2 • Non capta MDC o capta in modo irregolare (tessuto granulazione) ERNIA DISCALE DEL NUCLEO POLPOSO • Discopatia degenerativa • Sedi più comuni: L5 o cervicale bassa CLINICA: • dolore improvviso o insidioso a distribuzione radicolare • dolore accentuato da movimento o da adatte manovre (Lasegue +) • parestesie nel territorio dei nervi colpiti • ipo / areflessia • atrofia muscolare • disturbi della minzione 1. RX: artrosi, riduzione dello spazio articolare. Non dà indicazioni su compressione del midollo o delle radici nervose. Può essere evitato. 2. MIELOGRAFIA: obsoleta 3. TAC (senza MDC): sufficiente per diagnosi di ernia discale o stenosi dello speco vertebrale 4. MR (>TAC): per dimostrare bulging, protrusione, estrusione, presenza di frammenti migrati di materiale discale, compressione di midollo e radici, sofferenza radicolare. Il disco degenerato è T2w. Buona visualizzazione del cono e della cauda. DD tra stenosi canale, artrosi interapofisaria, ernia discale, cisti sinoviale etc.