ARTE ED ESPERIENZA la strada: unO STILE PER CAMMINARE AGESCI ROUTE NAZIONALE 2014 Nello zaino di... Maurizio “Eta Beta” Scandellari – Cammello Curioso Per tentare di dare un mio microscopico contributo, ti invio questa nota. Come hai potuto constatare di persona a parlare sono forse anche esagerato, ma come ben sai “verba volant, scripta manent”, e così lo scrivere mi è molto difficile anche perché rileggo (ed interpreto) molte volte quanto scritto, e ho sempre il dubbio di qualche possibile interpretazione che non dia compiutamente il senso di quanto intendo comunicare. Ho una formazione tecnica, non certo umanistica, e non sono certo bravo a fare discorsi. Allora, andando diretti alle “usanze & tradizioni” scout del secolo scorso (del “mio” secolo!), erano piuttosto stringate e “maschie” (eravamo pur sempre cresciuti nell’ASCI), e portare in route volumi o contributi già scritti era qualcosa di molto raro: andava alla grande la tradizione orale, con qualche eccezione: ricordo certi foglietti con alcune frasi stampate e lo spazio per prendere qualche appunto. Rari quanto vuoi, questi “foglietti” sono cose che consiglio di mettere nello zaino (dei propri Rover e Scolte almeno!). Da parte mia, ricordo in particolare di essermi portato in spalla spesso una piccola copia della Spiritualità della Strada (di Joseph Folliet, NdR), un piccolo libro, ma così bello e utile! Quanto all’aspetto più “pratico” e relativo a quanto metto nello zaino tutte le volte che mi accingo ad utilizzarlo, ancora oggi a 70 anni, qualunque sia l’obbiettivo … dell’avventura, direi che seguo questo ordine: ABBIGLIAMENTO – vestiti e scarpe adatti al percorso previsto ed alle previsioni del tempo, occhiali da sole, bastoncini. Sandali in montagna?! Non sono per un “No” categorico: occorre avere la capacità di usarli correlata al percorso (cioè, da fermi, o su un pianoro erboso se i piedi chiedono requie!). RICAMBI – proporzionati alla durata del “giro”, al meteo (rischio e/o previsione di pioggia), alla “freddolosità “ del viandante e … al grado di sudorazione. Si impara... provando (cioè, camminando). VITTO – sicuramente in quantità da “sopravvivenza” con il margine di un giorno in eccesso se il percorso è di parecchi giorni. Contenitore per acqua, fornelletto. BUSTA EMERGENZA – guanti da lavoro, cordino, fiammiferi, pezzo di torcia a vento, piccola (molto) pila (magari di quelle a carica manuale e pannellino solare – sono grandi come un’albicocca, costano qualche euro e sono sempre utilizzabili, perché non scariche), fischietto (anche se negli zaini moderni spesso è incorporato in uno degli 2 AGESCI ROUTE NAZIONALE 2014 spallacci – ripassare schemi di chiamata – e risposta – di soccorso). ALTRO – Cartine geo della zona (possibilmente max 25:000, e capacità di leggerle compiutamente!!!), macchina fotografica, binocolo, e magari un altimetro. Infine, ma non ultima cosa, una dose smisurata di CURIOSITA’ !!! Deve essere “ravvivata” da un’istruzione/preparazione preventiva su luoghi, lingua/dialetti, storia, tradizioni, tipicità su modalità di vita, cucina, lavori caratteristici dei luoghi. Provate ad immedesimarvi nella realtà di vita degli abitanti del luogo e persone via via incontrate sul percorso, sul loro lavoro e le loro tradizioni. Sulle bellezze/grandiosità/durezza della natura incontrata/visitata/percorsa! In questo modo ci sono buone probabilità che il detto che ci ricorda/afferma che la “spiritualità” (estesa alla totalità degli aspetti della vita e di tutto ciò che ci circonderà – e nel senso più lato) della Strada ci possa concretamente entrare durante il cammino, e quindi dai piedi sempre di più, ad ogni percorso/uscita ed ogni relativa gioia e fatica. In ultimo... Per il relax, magari, qualcosa da leggere, ma la fatica del trasporto, a volte, non agevola la cosa e forse sarebbe meglio leggere prima qualche testo ritenuto interessante/correlato con i luoghi da percorrere e durante il viaggio ripensare/rivalutare quanto si è appreso, soprattutto alla luce delle esperienze/scoperte/incontri fatte durante il percorso. Buona Strada! Eta, Cammello Curioso 3