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Anno 8 | numero 261| Venerdì 23 ottobre 2015
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EditorialE di Nicoletta Liguori
ROMA NORD
Nel limbo
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pontemilvio
drive-in
In arrivo alla Farnesina
l’attesa iniziativa dal
sapore “vintage”: il film lo
guardi direttamente dall’auto!
sanità
Apre i battenti il
P.U.A per i servizi
sociali e sanitari
petizione
Parte la petizione
per salvare il
cinema Ciak
politica
intervista
abusivismi
Tra 7 mesi si
rivota, anche nei
15 Municipi
Intervista al
Presidente
“Cartellopoli”
abusiva in gran
parte della strada
Daniele Torquati
Come scriveva nella Divina
Commedia Dante Alighieri, noi
ormai viviamo nel Limbo, “fra
color che son sospesi”. Dopo
poco più di due anni torneremo ad eleggere un nuovo Sindaco, una Giunta, e nuovi
Presidenti di Municipio. Nel
frattempo, tutte le grandi decisioni che riguardano Roma sono al vaglio del Commissario
straordinario. Vuol dire in parole meste, che i progetti in essere non partiranno e che
siamo fermi ancora una volta.
Ogni volta che le elezioni si
avvicinano, tornano le Grandi
Promesse. Ma Roma porta con
sé l’ombra di Mafia Capitale
(con tutti i suoi, che per soldi
hanno venduto la città), un baratro. Che non ci si venga a dire “io non sapevo”. E qui sto.
Carta non ne chiedo. Ora non è
in gioco la solita frase dei romani “Morto un Papa se ne fa
un altro”. Ora o si alza la testa
e si azzerano tutti gli incarichi,
tutti, compresi quelli delle municipalizzate, o non si riparte. E
qui ti voglio. Considerando anche che nei prossimi tredici
mesi dobbiamo affrontare la
sfida di un Giubileo straordinario, con tutte le centinaia di
migliai di pellegrini che verranno. Siamo pronti?
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2
Ponte Milvio
ROMA NORD
DRIVE-IN,ALVIADADICEMBRE
Presto alla Farnesina i film in alta definizione comodamente seduti sulla propria auto
di CAMILLA PISCHIUTTA
L
a prima immagine che viene
in mente è quella del Drive-in
Arnold’s, dello storico telefilm Happy Day’s, i giubotti di
pelle e i capelli con la gelatina ‘alla Elvis’. Eppure la proposta è di
oggi: aprire due sale Drive-in a Roma, una a San Lorenzo e una vicino a Ponte Milvio, per rilanciare il
cinema all’aperto anche durante i
mesi invernali. Un tuffo negli anni ’50 proposto dall’associazione
‘Arene di Roma’, che entro dicembre vorrebbe riportare nella Capitale un parco cinematografico
dove poter godere di proiezioni di
pellicole all’aria aperta, dall’interno della propria macchina. Il rilancio di questa forma di
intrattenimento culturale, nonostante il sapore vintage, sarà caratterizzato
dall’utilizzo
di
tecnologie hi-tech innovative, per
rendere possibile la miglior fruizione possibile delle pellicole. Negli spazi esterni del Multisala
Farnesina, a due passi dal Piazzale
di Ponte Milvio, il progetto prevede l’allestimento di due sale all’aperto, con 150 posti auto,
ingresso da Lungotevere Maresciallo Diaz. Ogni sera saranno in
programma due spettacoli a 5 euro a persona, con offerte speciali
per le coppie, che con 15 euro potranno vedere due film e mangiare, panino e bibita, durante la
proiezione. La programmazione di
questi nuovi spazi sarà curata dal
network ‘Arene di Roma’, l’associazione protagonista dell’ultima
edizione dell’Estate romana, che
da giugno a settembre ha riempito
le serate capitoline, proponendo
la sua storica rassegna cinematografica in ben 14 arene all’aperto.
L’obiettivo del progetto dei Drivein è quello di portare in scena film
per tutti i gusti, dai grandi classici
alle nuove uscite cinematografiche, Inoltre, è prevista una rassegna di film musicali, ispirata
proprio ai gusti e alle abitudini degli anni ‘50. Si è ancora in attesa,
però, di conoscere la data precisa
di apertura del nuovo Drive-in di
Roma. “Sappiamo che la volontà
politica c’è e siamo a buon punto”, spiega il presidente di ‘Arene
di Roma’ Network, Massimo Gazzè, a proposito dello spazio di
ponte Milvio. “Il problema è che
adesso, con le dimissioni del Sindaco Marino, non possiamo sapere cosa succederà al Comune e di
conseguenza ai Municipi- prosegue Gazzè- Adesso dobbiamo
aspettare le decisioni che verranno prese a novembre, per poter
formalizzare il progetto. A dicem-
bre, però, vorremmo almeno uno
dei due nuovi Drive-in della capitale aperto”. E c’è già un precedente a Roma che fa ben sperare.
Proprio questo autunno, l’11 e il
12 settembre scorsi, sono state organizzate dai ragazzi del Cinema
America Occupato due proiezioni,
che hanno ridato vita al primo
Drive-in italiano. Di tradizione
statunitense, il Drive-in è infatti
approdato in Italia nel 1957 proprio a Roma, a Casal Palocco, con
uno schermo 540 mq totali per
750 posti auto, ognuno dei quali
fornito di un altoparlante da agganciare alla portiera. Se il primo
film a essere proiettato allora nell'impianto romano fu ‘La nonna
Sabella’, di Dino Risi, quest’anno si
è puntato all’evocazione di un
pezzo di America con ‘Grease’ e
‘American graffiti’. Per l’occasione, la partecipazione è stata straordinaria,
con
oltre
4.000
presenze, e ci si augura che anche
a Ponte Milvio un Drive-in possa
avere lo stesso successo. Per maggiori informazioni invitiamo i nostri lettori ad andare su internet e
digitare il sito:
www.drivein.arenediroma.com
Direttore respons.: nicoletta Liguori
Direttore eDitoriaLe: andrea nardini
grafica: Yevheniia Maslovska
società editrice: editoriale nartuc s.r.l.
Via g. D’arezzo 10 roma
tel. 345.1529651 (pubblicità)
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iscrizione al tribunale di roma
n°52/2008 del 14-2-2008
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4
XV Municipio
ROMA NORD
sanitàesociale,c’èilpua
Inaugurato in via Cassia 472: accoglienza, ascolto e orientamento sui servizi sociali e sanitari
di SARA SCATENA
H
a due settimane di vita il
PUA (Punto Unico d’Accesso) del XV Municipio. È
stato inaugurato il 12 ottobre e si
trova a Via Cassia 472, presso i locali della ASL Roma E attigui al
Servizio Sociale del Municipio XV
(di conseguenza lo Sportello di Segretariato Sociale che si trovava
presso la sede del Municipio
ha terminato ogni attività). Il servizio, creato in osservanza delle indicazioni della Regione, è attivo
dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12,30 e il giovedì anche dalle
14,30 alle 16,30 e offrirà, si legge
sul sito istituzionale di Roma Capitale, “attività di front-office e
con attività di back-office, per una
più completa integrazione con gli
altri servizi della rete socio-sanitaria”. Ma che cos’è nello specifico il
PUA e quali sono i servizi che eroga? Alla prima domanda è facile rispondere: la ASL stessa, sul suo sito
istituzionale, recentemente aggiornato, specifica che il PUA “nasce
dalla collaborazione tra Distretto
sanitario e Municipio ed offre ai
cittadini residenti e/o domiciliati
nella ASL accoglienza, ascolto, informazione ed orientamento sui
servizi sociali e sanitari del territorio. È anche assicurata una prima
analisi della domanda ed una prima valutazione del bisogno. In caso di pre-valutazione di caso
complesso si provvede all’invio
della scheda relativa al Servizio per
l’Accesso e presa in carico, segnalando l’opportunità di eventuale
attivazione dell’Unità Valutativa
Distrettuale; un’azione di filtro,
quindi, con invio appropriato ai
servizi territoriali e, se necessario,
un accompagnamento ad essi.
L’accesso è diretto, cioè di persona
(anche tramite familiari o enti del
privato sociale) o per telefono, fax
o posta elettronica”. Il PUA svolge,
inoltre, attività di segretariato sociale e utilizza modalità semplici
ma efficaci, orientate ad agevolare
e semplificare il rapporto del cittadino con il sistema dei servizi socio-sanitari. È in collegamento con
gli URP del Municipio e della ASL,
con il CUP e con i Punti informativi dislocati presso i presidi del Distretto 15, nonché con l’istituenda
Casa della Salute del Distretto 15.
In breve, ci hanno spiegato telefonicamente, non eroga direttamente servizi, ma è “uno sportello di
integrazione con la ASL, rivolto ai
residenti del XV, nel quale si possono trovare notizie e informazioni su tutti i servizi socio-sanitari
della ASL e del Municipio”. Il PUA,
inoltre, aiuta i cittadini, orientandoli verso il servizio cui hanno bisogno.
“Un
altro
risultato
importante – così lo hanno definito in una nota il Presidente del
Municipio, Daniele Torquati, e
l’Assessore alle Politiche Sociali,
Michela Ottavi –. Grazie all'importante collaborazione tra Municipio
e ASL siamo in grado di avere sul
territorio un servizio che semplifica la vita dei cittadini aiutandoli
nei rapporti con le istituzioni nella soluzione dei loro problemi”.
6
Cassia
ROMA NORD
ciak,partelapetizione
Dopo la chiusura dello storico cinema di via Cassia, al via online la raccolta firme per salvarlo
di SARA SCATENA
V
ia Cassia 692. Due sale. Capienza totale, 700 posti circa. È (o forse è meglio dire
era?) il cinema Ciak (ex Cassio
qualcuno ricorda sui social network). Forse era, perché ha chiuso
per la pausa estiva e non ha mai
riaperto. Abbiamo fatto un giro nei
negozi e nei locali lì intorno e tutti ci hanno detto la stessa cosa: il
proprietario, dopo le ferie, non è
più tornato, nessuno sa perché. Il
cinema non ha più riaperto. Nessuna comunicazione (lo verifichiamo noi stessi, sulle porte a vetri
non ci sono avvisi, ma i soliti fogli
che indicano quale sia l’entrata e
quale, invece, l’uscita). Qualcuno
azzarda un’ipotesi: si sa, negli ultimi anni chi non ha avuto, o non
ha ancora, problemi finanziari? Il
Ciak ha subito, forse, il triste destino dei cinema di quartiere, vecchi
e “antichi” rispetto ai moderni
multisala, tutti tecnologici, con code chilometriche alle casse e dove
anche le prime file sono prese d’assalto. Ma l’atmosfera, l’odore, il
piacere nell’assistere ai più diversi
tipi di spettacolo non sono gli stes-
si. Questi sono solo alcuni dei motivi per cui tanti cittadini della zona (e non solo) stanno assistendo
con dispiacere al dissolversi di quel
luogo, che ha rappresentato non
un semplice cinema, dove trascorrere quei pomeriggi piovosi e noiosi in cui si cerca disperatamente un
posto al chiuso che non sia il cen-
tro commerciale, ma un punto di
riferimento per intere generazioni
di bambini e adolescenti, un punto
di ritrovo, un rifugio dove immergersi in storie d’amore, d’azione,
polizieschi, thriller e horror, lontani dal caos che regna, invece, nelle
enormi, dispersive sale dei grandi
multisala. E questi sono stati anche
i motivi che hanno spinto uno dei
sostenitori del “piccolo” cinema ad
aprire una petizione online per salvare il Ciak (su change.org), che in
soli due giorni ha collezionato più
di 200 firme. Collegandosi al sito è,
infatti, possibile lasciare le proprie
generalità e, se si vuole, un commento di accompagnamento. Una
petizione, dunque, si legge nella
descrizione sul sito, “con l'obiettivo
di non chiudere e, sopratutto, di rimettere in ‘piena vita’ il Cinema
Ciak, un punto molto storico del
quartiere, magari con i film di prima visione per bambini dai 6 a 14
anni; in lingua ‘originale’ con sottotitoli in italiano per stranieri, per
italiani che vogliono migliorare la
lingua straniera, per persone sorde;
in lingua italiana originale (film
italiani) o doppiata (film stranieri).
Solo così si può rimettere in ‘piena
vita’ tutto il quartiere Via Cassia −
Tomba di Nerone”. Tutti possiamo,
nel nostro piccolo, contribuire, forse, a non lasciar morire uno dei
luoghi che per anni e per molti ha
rappresentato un collante, un punto di riferimento imprescindibile a
cui il quartiere non può rinunciare.
8
XV Municipio
ROMA NORD
MUNICIPI,SITORNAALVOTO
Con le dimissioni del sindaco Marino cadono anche i 15 Municipi. Alle urne a primavera 2016
di SARA SCATENA
I
l 12 ottobre 2015. Data che rimarrà nella storia. O quantomeno nella memoria di tutti
quelli che hanno sempre strenuamente osteggiato il dimissionario
Sindaco di Roma, Ignazio Marino.
La vicenda che ha coinvolto il Primo Cittadino capitolino è fatto di
cronaca nazionale. Cosa ne sarà,
però, ora dei Municipi e dei quindici minisindaci (con relative assemblee) eletti nel 2013? Non è
sempre facile districarsi tra articoli, commi, leggi e decreti che parlano “burocratichese”. Per questo
in un primo momento sono stati
tanti i dubbi sul destino delle amministrazioni locali. “Lo scioglimento anticipato dei Municipi e il
loro eventuale commissariamento, così come riportato da alcuni
quotidiani – aveva in un primo
momento affermato Daniele Torquati a nome dei Presidenti PD dei
Municipi – è un tema sul quale
chiediamo semplicemente l'applicazione delle leggi e dei regolamenti vigenti. Esistono già dei
precedenti utili, come la direttiva
Il palazzo di via Flaminia 872, sede isituzionale del Municipio XV
del 27 febbraio 2008 dell'allora Segretario Generale, ed esiste il Tuel
(Testo Unico sugli Enti Locali,
N.d.R.). Ci si confronti anche con
l’Anci se utile a capire quale deve
essere l'orientamento, ma si evitino confusione, chiacchiere e fibrillazioni nei territori”. Ma è
stata la riunione tra l’ormai ex
Sindaco e i Presidenti dei Municipi che ha contribuito a fare un po’
di chiarezza. Ed è stato ancora una
volta il nostro Presidente Torquati,
in questo caso nelle vesti di coordinatore dei Municipi, a dichiarare che il documentato e
dettagliato parere espresso dalla
dottoressa Serafina Buarnè (Segretario Generale del Campidoglio,
cui lo stesso Marino si era rivolto
per chiedere un parere in merito
alla dibattuta questione) fa riferi-
mento ad alcuni precedenti (tra
cui il già menzionato analogo caso delle dimissioni di Veltroni nel
2008) in cui Presidenti e rispettive
Giunte sono rimasti operativi e
hanno continuato a lavorare fino
alle elezioni successive. Adesso,
dunque, i Municipi romani potrebbero restare operativi, ma solo fino alla prossima tornata
elettorale, che dovrebbe tenersi
nella primavera del 2016. La decisione spetta al Commissario, che
sarà designato dal Prefetto Gabrielli entro 20 giorni dalla data
delle dimissioni ufficiali. Stando
al precedente del 2008, comunque, l’allora Segretario del Campidoglio aveva ribadito che i
Municipi avrebbero sì continuato
la loro attività fino alle elezioni
successive, limitandosi, però, dopo la pubblicazione del decreto di
indizione dei comizi elettorali, ad
adottare gli atti urgenti e improrogabili. Dunque, i termini tecnici
individuati dalla legge per procedere allo scioglimento ufficiale
dell’Assemblea sono agli sgoccioli. Vedremo presto cosa deciderà il
Prefetto Gabrielli.
10
News romanord
tomba di nerone
“E’ con somma soddisfazione che oggi ci è giunta la notizia dal Dipartimento PAU che la richiesta di
installazione antenna per il sito di
Via Corchiano 8 non è stata autorizzata. Una grande vittoria dei cittadini, per la cui storia questa
amministrazione si è battuta sin dall’inizio”. Lo comunicano
in una nota congiunta Marco Paccione, Capogruppo del Partito Democratico del XV Municipio e Agnese Rollo, Presidente
della Commissione Sanità. “La vicenda risale al 31/07/2014,
quando è giunta la richiesta, a cui la maggioranza - spiegano si è opposta fortemente con un atto di Consiglio. I cittadini,
residenti di zona, hanno prodotto delle osservazioni, nei tempi prestabiliti, attestando con Perizia giurata la mancata distanza da rispettare dei cento metri tra il sito richiesto e
l’Istituto Comprensivo Publio Vibio Mariano, considerato luogo sensibile dall’allora protocollo d’intesa del 2004 tra Comune di Roma e gestori di telefonia mobile. Successivamente si
sono tenuti incontri presso il Dipartimento PAU in attesa di acquisizione dei vari nulla osta richiesti per giungere finalmente
alla votazione in Aula Capitolina della Delibera del Nuovo Piano Regolatore Antenne nel maggio scorso. In ultimo, martedì
13 Ottobre la Commissione Ambiente capitolina ci ha convocati per fare il punto sulla questione, terminata a lieto fine con
la nota odierna. Una vittoria per il diritto alla salute”.
flaminia
Un’anziana signora di 80 anni, è stata
aggredita, colpita e rapinata poco dopo le 14 in via Carlo Emery a Roma, a
pochi passi dalla sede Rai sulla Flaminia a Saxa Rubra. Con sé aveva solo 40
euro nella borsa e una collanina d’oro
che portava al collo. “Mi hanno tagliato la strada e sono scesi dall’auto.
Un bandito impugnava un taglierino
con cui mi ha spezzato la catenina che
portavo al collo e me l’ha portata via ferendomi. Poi mi hanno strappato la borsa”, ha raccontato alla polizia la donna. I banditi, secondo il racconto dell’anziana, sarebbero poi fuggiti a bordo di una
macchina. L’80enne è stata soccorsa da un passante che l’ha vista accasciata su una panchina in stato di shock e ha quindi chiamato il 113.
Sulla faccenda indagano gli agenti del commissariato Flaminio Nuovo che stanno visionando alcune immagini registrate dalle telecamere di sicurezza della zona per risalire all’identità dei due rapinatori.
ROMA NORD
fleming
Continuano le truffe ai danni
degli anziani, l'ultima vittima
una signora in piazza Monteleone da Spoleto, zona Collina
Fleming. Tutto è iniziato con il
suono del citofono, intorno alle 16 del pomeriggio, la donna
ha aperto dopo che un uomo,
qualificatosi come operaio del gas, chiedeva di poter controllare l'appartamento per scongiurare una fuga di gas. All'apertura della porta da
parte della malcapitata è iniziato lo show: chiacchiere a non finire per
stordire e allo stesso tempo guadagnare la fiducia dell'anziana, quanto basta per impadronirsi, alla prima distrazione, di preziosi e diamanti per un valore di 50mila euro. Quando la signora si è accorta
del furto, il truffatore era già lontao e poco o nulla hanno potuto gli
agenti del commissariato Ponte Milvio chiamati sul posto. Andata a
vuoto la battuta per le vie del quartiere, i poliziotti sono tornati al terzo piano dello stabile per raccogliere altre informazioni utili per risalire all’identità del ladro. “Non so cosa sia successo – ha spiegato,
ancora frastornata da quanto accaduto, la vittima – mi ha portato via
tutto. Quei gioielli valevano una fortuna”.
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News romanord
ROMA NORD
Metropolitana
Sono partiti i lavori di
manutenzione e riqualificazione della linea
metropolitana
previsti nell’ambito
del piano di investimenti attivato per migliorare la qualità del
servizio in previsione
del Giubileo. I lavori
all’armamento di metro A, B e B1 che prevedono, tra l’altro, la
sostituzione di circa 5
km di rotaie nei tratti maggiormente usurati, renderanno necessaria la chiusura anticipata delle tre linee alle ore 22.30 fino a lunedì
30 novembre. La chiusure anticipate sono previste da domenica a venerdì, mentre il sabato il servizio metropolitano resterà regolare con
chiusura alle ore 1.30. Atac ha predisposto un servizio di bus sostitutivi che ripercorrerà in superficie il tracciato delle stazioni metro
dalle ore 22.30 alle 23.30, da domenica a giovedì, e fino alle 1.30 del
venerdì.
la giustiniana
Arresto nella notte tra
martedì e mercoledì
sulla Cassia altezza La
Giustiniana. La Polizia è stata avvertita
dal vigilante notturno
del Consorzio Case e
Campi della presenza
di un individuo che si
aggirava tra le macchine in via Carlo
Gherardini. Giunti sul
posto gli agenti del
Commissariato Flaminio Nuovo hanno notato subito un ragazzo che stava tentando
di rubare una microcar. La quale poi è stata trovata anche danneggiata. Alla loro vista il ragazzo ha tentato di dileguarsi, ed è
così partito l’inseguimento a piedi, che si è concluso vicino all’incrocio con la via Trionfale. L’arrestato è un minore, di 17 anni, di nazionalità romena ed è risultato avere numerosi
precedenti specifici per lo stesso reato.
camilluccia
Passa le notti in strada dopo essere stato sfrattato, cercando rifugio nei sottoscala delle palazzine e vagando per la strada in attesa che un bar apra per ripararsi. G.G., autore Rai e invalido al 100% per via di un trapianto di fegato, dopo aver perso il lavoro per la malattia, ha perso anche la casa dove viveva da oltre cinquant’anni. Non potendo più lavorare - scrive l’agenzia
Adnkronos - egli non ha potuto pagare l’affitto dell’appartamento dell’Inpgi (in zona via della Camilluccia, ndr) e circa un anno fa ha ricevuto la lettera di sfratto. Durante la trafila burocratica, infatti, il giudice gli ha anche pignorato il conto in banca
dove riceveva la pensione di invalidità di 290 euro, impedendogli di riscuoterla. La notte G. l’ha passata in strada, poi si è rifugiato in un sottoscala ma faceva troppo freddo. Nessun intervento dei servizi sociali del Comune. "Non hanno nulla da offrire - spiega - le camere degli alberghi e dei residence hanno oltre duemila persone in attesa”.
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News romanord
formello
Il presidente della Regione
Lazio, Nicola Zingaretti, ha
firmato il protocollo di intesa
per il sostegno alla realizzazione nel comune di Formello di un “Polo europeo
dell'industria dello spettacolo e della comunicazione”,
che favorisca la concentrazione di servizi e funzioni altamente specializzate, ricollegabili agli insediamenti radiotelevisivi
di Saxa Rubra, e, più in generale, il potenziamento del sistema produttivo locale dell'audiovisivo regionale. La firma del protocollo, fa
sapere la Regione Lazio, è il frutto di un lungo percorso di confronto, che ha già portato alla sottoscrizione del documento per la
nuova area produttiva, a specialistica vocazione sul settore delle
tecnologie e della medialità e della comunicazione che, inserita
nell'area del Comune di Formello e integrata con l'esistente Area Industriale Olmetti, possa contribuire “allo sviluppo ed alla internazionalizzazione del settore dell'audiovisivo del Lazio”.
ROMA NORD
hi tech - roma nord
promo
Ti si è rotto l’I-Phone? L’Ipad e/o
il Mac? Da una parte esiste l’assistenza ufficiale Apple, puntuale, precisa, professionale e
sempre disponibile, dall’altra
una serie di centri assistenza non
ufficiali, ma pur sempre professionali, che, a volte, offrono
prezzi più convenienti rispetto a
quelli Apple o riparazioni non
consentite ufficialmente (vedi il
cambio colore da iPhone nero ad iPhone bianco). E’ chiaro
che, se il dispositivo è in garanzia, la scelta di mandare in assistenza Apple l’iPhone è la più logica, ma se tale garanzia è terminata o il danno non è coperto, allora può valere la pena
dare uno sguardo a tutte le alternative offerte in Italia. Tra
queste c’è sicuramente un nuovo franchising che a Roma sta
avendo parecchia fortuna, vuoi anche per il nome simpatico
e originale “Clinica I-Phone”. Qui ogni riparazione viene effettuata a regola d’arte con i componenti della massima qualità e in ambiente Open Space, infatti potrai seguire
l'intervento passo dopo passo insieme al tecnico. Nei centri
Clinica I-Phone viene fornita la Garanzia "Nazionale ITALIANA" di 120 giorni su ogni intervento e valida in tutti i negozi
della catena. Per quanto riguarda iPad questi negozi sono gli
unici a sigillare i vetri della gamma con pressa
idraulica, proprio come
in fabbrica. A Roma nord
è presente in zona Cassia,
precisamente a La Giustiniana, nel centro commerciale “Il Mercatone”
situato in via Trionfale
13840. Da provare.
Via Flaminia 650 (Collina Fleming)
Tel. 06/33221991
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News romanord
la giustiniana
Sabato 24 Ottobre 2015 si terrà l'evento "Festa della Giustiniana",
promosso dall'Associazione Spirito Guerriero A.C.S.D., un'occasione
per conoscere le realtà del quartiere in ambito sportivo, culturale,
commerciale e sociale. L'orario della Festa sarà 10.00-13.00 e si svolge presso il ristorante "La Nuova Giustiniana" o altresì detto "Ristorante dai sardi". Per l'occasione sarà allestita un'area interna e spazi
all'aperto, musica e intrattenimento per grandi e piccoli, nonchè la
presentazione del progetto della rotatoria della Giustiniana, con
l'ing. Marco Martens e una lezione di disostruzione pediatrica a cura di Danilo De Mattia. E inoltre banchetti culturali, informativi e
dimostrazioni sportive. Durante tutta la Festa sarà possibile ricevere gratuitamente un massaggio shiatsu, approfondire i temi informativi, ascoltare della buona musica dal vivo e conoscere le realtà
commerciali del territorio.
olgiata
Evento con seminari, dibattiti, tavole rotonde, spettacoli e giochi
per bambini organizzato da varie
associazioni di volontariato del
territorio presso la Scuola Elementare Soglian in Largo Cesare
Vico Lodovici 9 il giorno
24.10.2015 dalle ore 10 per tutta la
giornata. Stand delle associazioni e mercatino espositivo di artigianato.
ROMA NORD
la storta - casale s. nicola
Legalità, trasparenze e sicurezza.Questa è stata la richiesta (in forma quasi
di slogan) che, sin da aprile scorso, i
residenti della zona di Via del Casale
di San Nicola e La Storta hanno avanzato alle Parti Pubbliche, Prefettura e
Municipio relativamente all’insediamento del centro di accoglienza per richiedenti asilo al numero civico 150.
Finalmente la “Commissione Trasparenza” del Municipio XIV, presieduta da Davide Cecini del centrodestra, sta portando avanti, con i limiti connessi ai tempi tecnici e ai
molteplici impegni territoriali, un accertamento accurato sulla questione “San Nicola” e sui requisiti di legge nell’impiego dell’ex scuola Socrate come centro di accoglienza. La Commissione ha dato
spazio e voce ai cittadini partecipanti alle riunioni presso il Municipio. Così è emerso ed è stato reso pubblico che la Dirigenza della
UOT del Municipio XIV in data 4 settembre ha emesso una determinazione di contestazione di svariati abusi edilizi, tra i quali il più
grave risulterebbe quello della mancata autorizzazione all’installazione delle vasche imhoff nel giardino del casale dell’ex scuola che,
al pari di tutte le costruzioni della zona, è privo di fognature. Per i residenti della zona l’abuso desta particolare preoccupazione, considerando che le aree limitrofe abitate sono dotate di pozzi utilizzati ad
uso agricolo e per l’allevamento di bestiame. Il timore è legato al potenziale danno di natura ambientale ed igienico sanitario. La Commissione si è fatta carico di segnalare per iscritto alla Prefettura,
Presidenza del Municipio e Comune la questione, che ha assunto
profili di rilievo anche per il potenziale grave impatto ambientale,
oltre che sociale. All’esterno del casale, sin dal 17 luglio (quando si
verificarono gli scontri tra la Polizia ed i cittadini che avevano rappresentato con fermezza tutte le perplessità in ordine all’adeguatezza e regolarità della scelta dell’apertura del centro) a tutt’oggi staziona
un presidio fisso di polizia e carabinieri che, se non altro, può garantire maggiore sicurezza pubblica. (Gloria Conti)
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Personaggi di romanord
ROMA NORD
danieletorquatidavicino
Intervista “personale” al Presidente del XV Municipio: lato umano, presente e futuro
di NICOLETTA LIGUORI
H
o conosciuto Daniele Torquati sin dai primi numeri di
ZONA, un ragazzo innamorato della politica e molto attivo. Eppure semplice nei modi, gentile,
fresco. A distinguerlo dagli altri consiglieri era ed è la bella coda di cavallo, lunghi capelli castani (quanti
ne saranno invidiosi?). Lo stesso codino che immediatamente lo contraddistinse nelle prime riunioni tra
la giunta Marino e gli altri Presidenti PD dei Municipi romani. Che non
se lo sia tagliato, a mio parere, è proprio indice di quel guizzo di sana
anarchia che regna nel cuore di Torquati ed è proprio di quel ragazzo che
ho conosciuto, che vi voglio raccontare.
Daniele, ci ricordiamo benissimo, io e te, dei tuoi primi giorni
da Presidente. Quando ti venni a
trovare, posso dirlo? Ancora barcollavi, sotto quell’enorme macigno che ti era caduto in testa.
Felice sicuramente, ma molto
“inesperto” del ruolo. Ti ricordi
che ti dissi “mangia!” Eri una acciuga, forse più di ora. Raccontami quei giorni dal punto di
vista emotivo e sii sincero.
“Non erano le responsabilità, che
non mi hanno mai spaventato,
erano le poche ore di sonno a seguito dei festeggiamenti a cui mi
sono dovuto “sottoporre”. E’ stata
una vittoria in cui non credeva
nessuno, forse solo qualche folle
come me. Mi ricordo ancora i consigli di alcuni “saggi” che mi dicevano di aspettare, di candidarmi a
fare un’altra cosa, alcuni, anche
del mio partito, mi consigliavano
di non “bruciarmi”. Un consiglio
che non ho mai capito: valeva la
pena rischiare e io mi sono giocato anche l'ultimo frammento di
cuore. Seguo i Consigli, ma ho
sempre ragionato con la mia testa,
soprattutto ho sempre anteposto
la passione. Mangio poco è vero,
di solito si dice che politici una
volta eletti “mangiano”, io digiuno sempre. Quei giorni, come ogni
giorno in due anni, sono stati fantastici, anche i più drammatici, ma
sempre entusiasmanti. Abbiamo
fatto fronte a vere proprie emergenze: l’alluvione, il buco del sociale, le 27 frane. E’ stato
complicato, ma entusiasmante. I
risultati si vedono, i cittadini apprezzano”
Daniele, cosa vuol dire per te
“buttarsi nella mischia”?
“Vuol dire non tirarsi mai indietro,
prendersi le proprie responsabilità,
confrontarsi con i problemi reali,
non girarsi mai dall’altra parte,
vuol dire cercare di mettere dei
contenuti nel contenitore del cambiamento, vuol dire essere se stessi e mettere in dubbio sempre le
proprie convinzioni, non cambiarle per opportunità, ma modificarle
se ritieni di aver commesso uno
sbaglio. ‘Buttarsi nella mischia’
vuol dire vivere”.
Hai cambiato ritmo di pensiero
e di voce in questi anni di intensa attività politica. Non leggo
più ironia, perché? Come ti ha
cambiato il ruolo che hai avuto?
“Il ritmo è sempre sostenuto, forse
alcune volte cerco più calma, ma
ti assicuro che il ritmo è sempre
sostenuto. Sull’umorismo Freud
diceva che “è il più eminente meccanismo di difesa”, io ho giocato
sempre in attacco. Me la sono cavata con la battuta? A parte tutto,
in realtà sono cambiato poco, que-
sti due anni sono serviti ad amplificare il mio essere: mi piacciono
sempre le stesse cose, preferisco la
serenità della famiglia piuttosto
che le feste e sono ancora di più
maniacalmente preciso. Non sembra, ma è così”
Che cosa è per te l’amore? E la
bellezza?
“Potrei rispondere per tutte e due,
anche pensando a mia madre: il
genere femminile. Poi mi viene in
mente mio fratello, mio padre e i
miei amici, ci penso, e dico che
l’amore è rispetto e la bellezza serenità”.
Se potessi, cambieresti nazione?
Dove pensi che si vivrebbe meglio?
“Mai. Non cambierei Nazione, Città e neanche quartiere. Ci conosciamo da tempo e questa è una
risposta scontata: mi piace cambiare il Paese, non andandomene,
ma restando. Ho massimo rispetto
per chi, anche tra i miei amici, è
stato costretto ad andarsene, per
inseguire le proprie passioni, ma io
sono stato fortunato la mia passione mi da l’opportunità e mi impone di restare qui. Nella Città a mio
parere più bella del mondo”.
Dove ti vedi fra 10 anni? Personalmente intendo, famiglia,
aspirazioni...?
“Dieci anni sono lunghissimi e
lontanissimi per chi come me vive
il presente. Come ho detto prima
mi vedo qui, sicuramente, con dei
figli in un Paese che da più opportunità e un territorio sicuramente
migliore di come l’ho trovato, anche senza incarichi mi vedo ancora impegnato in politica. Non
saprei farne a meno”.
22
Cesano
ROMA NORD
haaperto“playvillage”
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Un nuovo grande luogo di aggregazione per bambini e ragazzi ha inaugurato nella zona
di LUCA PRESTAGIOVANNI
U
n vecchio centro sportivo ormai abbandonato da anni, rinasce e s’ingrandisce, per
diventare un luogo di ritrovo e divertimento per bambini e non solo.
A Cesano c’è il Play Village, un luogo
dove le famiglie possono trascorrere
intere giornate in pieno divertimento. Inaugurato lo scorso 3 ottobre, il
parco è strutturato per soddisfare le
esigenze dei bambini, ma anche dei
genitori. Il posto è suddiviso in due:
un’area aperta dove sono presenti
due campi da beach volley, altrettanti da tennis, oltre ai tappeti elastici e giochi gonfiabili e in una area
chiusa con tanto di sala giochi e
campetto da calcio smontabile. Inoltre è presente un’area bimbi con animatori. “Questo progetto nasce dalla
nostra esperienza alle Rughe, dove
gestiamo una scuola calcio” ci spiega Emanuele, uno degli ideatori del
centro. “Ci si è presentata quest’opportunità – prosegue Emanuele - di
ricreare lo stesso tipo di attività anche a Cesano, dove una cosa del genere mancava. Inoltre abbiamo la
possibilità di riportare il calcio, che
in questa zona mancava da ben
quattro anni, costringendo molti ragazzi a dover andare a praticarlo da altre parti. È un progetto molto
faticoso, ma siamo sicuri di poterlo
realizzare”. Tra gennaio e febbraio
termineranno i lavori per la realizzazione di un campo da calcio a undici in erba sintetica. Questa però è
solo la prima parte di un progetto
molto più ampio. A breve, all’interno
del Play Village, prenderanno il via
vari corsi, che vanno dal ballo alle attività aerobiche. I prezzi sono accessibili per tutti, sia se ti fermi per
un’ora o solo per tutta la giornata.
Inoltre è possibile organizzare feste,
affittando i gazebo e l’animazione e
trascorrere piacevoli giornate in totale tranquillità. Oltre all’area giochi,
dal 29 settembre all'interno del Cesano Play Village sarà aperto anche
un bar/pizzeria, con i piatti che saranno fatti in casa, e particolari menù per i più piccoli. Ingresso: fino a 1
ora: 4 euro; mezza giornata (10-13,
15-19): 7 euro; giornaliero: 10 euro.
L’affitto dei gazebo per l’organizzazione delle feste varia a seconda delle giornate: da lunedì a venerdì il
prezzo è di 110 euro; il sabato, la domenica e i giorni festivi il prezzo è di
140 euro. Per prenotare i menu festa,
il costo è di 150 euro. Il Cesano Play
Village si trova in Vicolo di Colle
Febbraro 1. I contatti del centro ricreativo sono lo 06/3037359 e il cellulare 3331630579. Il Cesano Play
Village è presente anche con una pagina Facebook (Cesano Village).
24
Cassia
ROMA NORD
cartellonicomefunghi
Spuntano dalla sera alla mattina, tanti sono abusivi. Ma stanno partendo i controlli...
di SARA SCATENA
S
i sta compiendo in questi giorni la cronaca di una morte annunciata. Quella delle decine di
cartelloni pubblicitari abusivi che si
incontrano lungo tutta Via Salaria
in aree di proprietà di Ferrovie dello
Stato. Si tratta dei cartelloni installati a ridosso dei binari, nei circa 30
metri che separano la ferrovia dalla
strada. Ferrovie dello Stato l’aveva
annunciato ad aprile, come ricorda
un articolo online del Messaggero.it.
E adesso si passa ai fatti. Dopo aver
inviato lettere di diffida a tutti i titolari degli impianti irregolari,
l’azienda procederà alla bonifica dei
circa 70 cartelloni abusivi. Ma la situazione “cartelloni pubblicitari
abusivi” non è limitata a Via Salaria.
Anche la Cassia è zona incriminata,
specie nel tratto in cui la ferrovia
corre più parallela alla strada, da cui
i binari sono chiaramente ben visibili. Per la nostra arteria, dunque,
Ferrovie dello Stato prevede interventi? Sono abusivi anche quelli di
impianti? Lo abbiamo chiesto direttamente all’azienda che ci ha confermato la presenza di cartelloni
pubblicitari abusivi anche sulla Cas-
sia dove, ci hanno informati, è prevista la stessa azione avvenuta sulla
Salaria. La motivazione principale,
la sicurezza degli addetti all’installazione di quei cartelloni in aree molto pericolose, data la strettissima
vicinanza ai binari e, dunque, a potenziali treni in corsa. Gli unici impianti regolari sono quelli installati
dalla concessionaria SCI. Tutti gli altri devono sorgere oltre il limite dei
30 metri dai binari ed essere autorizzati, come di prassi, dal Comune,
cui competono le aree. “La questio-
ne è molto semplice – ci spiegano
dall’Ufficio stampa di Ferrovie dello
Stato –. Nell’arco di 30 metri dalla
ferrovia nessuno può essere autorizzato ad installare qualsiasi tipo di
cartellonistica, ad eccezione degli
addetti della concessionaria SCI, che
ha provveduto, e provvede periodicamente, alla formazione dei suoi
lavoratori ed in particolare di quelli
che devono avvicinarsi così tanto ai
binari. Le ragioni che vietano l’installazione di cartelloni in quel tratto che divide la ferrovia dalla strada,
dunque, riguardano la sicurezza degli addetti ai lavori. Al momento
Ferrovie dello Stato è impegnata
nella bonifica dell’area di Via Salaria. Ma sappiamo che cartelloni
pubblicitari abusivi ci sono anche
sulla Cassia e inizieremo il censimento di quelli irregolari ai primi di
novembre”. Dopo Via Salaria, dunque, sarà il nostro turno. E inizierà la
battaglia che, speriamo, tra qualche
mese, potrebbe portare alla scomparsa di molti di quei cartelloni che
oggi sorgono lungo la ferrovia.
26
La Storta
ROMA NORD
l’Arredo“cool”nostrano
“All in wall”, pareti interattive. Un prodotto innovativo, dalla Cassia all’Expo di Milano
di FEDERICA BASILI
S
i chiama All in Wall ed è un
prodotto di arredo innovativo
caratterizzato da un modulo interattivo integrabile con tutti gli
ambienti e creato per arredare pareti di qualsiasi forma e dimensione
L’idea iniziale prende corpo nel 2012
quando Francesco Ippoliti, titolare di
una ditta artigiana, e l’Architetto
Chiara Bruni, sua moglie, creano
una parete interattiva finalizzata
principalmente all’arredo degli ambienti: nel concreto All in Wall è una
parete in grado di trasmettere emozioni sensoriali attraverso l’utilizzo
di tecnologie avanzate e interfacce
intuitive programmate per reagire al
tocco, ad un gesto, al calore o alla voce. Una installazione si compone di
una serie di moduli di circa 2 m di altezza per 1 m di larghezza, combinati insieme controllabili dal proprio
smartphone: ciascun modulo può
generare luci di ogni forma e colore,
suoni, rilasciare profumi nell’aria, riscaldare. Il progetto di All in Wall inizia quando si inizia ad intuire la
potenzialità che questi moduli interattivi e multisensoriali possono ave-
re: grazie al successivo coinvolgimento dell’esperto di sistemi informatici Riccardo Zorn, si completa
l’opera attivando un sistema sincronizzato di luci, suoni, profumi e calore. Esattamente un anno dopo, nel
2013, a seguito di attenti studi e ricerche in laboratorio, nasce il progetto
delle
pareti
luminose:
Francesco Ippoliti ci racconta con orgoglio che il progetto si è sviluppato
inizialmente nel garage della loro casa a La Storta. L’innovazione del prodotto
sta
nel
concetto
di
ecosostenibilità: “la parete è al 99%
riciclabile poichè si compone di le-
gno naturale, plexigas riciclabile e alluminio ” ci spiega Francesco Ippoliti, “ogni rifinitura è a basso impatto
ambientale o a vernice ecologica”.
All in Wall rappresenta essa stessa
una mini-domotica: può infatti comunicare con la smart tv creando le
luci in funzione delle luci trasmesse
dallo schermo della tv, può dotarsi di
sensori ambientali e vanta tante altre funzionalità personalizzabili in
base alle esigenze. I suoi ideatori definiscono All in Wall, “il punto d’incontro tra architettura e arte della
luce”. La competitività sul mercato
di questo innovativo prodotto, trova
le sue basi in diverse caratteristiche;
una di queste è la velocità della posa
in opera. Il prodotto viene infatti
preparato e testato preventivamente
in laboratorio così che al cliente non
rimane che installarlo in pochi minuti. Inoltre All in Wall si differenzia
per la sua resistenza che lo rende
adatto all’installazione in tutte le
stanze della casa dalla cucina, al bagno o anche sotto un getto d’acqua,
e per la sua versatilità che consente
una elevata personalizzazione in sede
di programmazione. Nel 2015 All in
Wall è stato scelto per rappresentare
il Lazio nel progetto “Design sostenibile ed ecoinnovazione” presso l’Ara
Pacis, organizzato da Lazio Innova e
Consorzio Roma Ricerche, mentre
attualmente una parete è esposta all’Expo 2015 di Milano presso lo
stand della Regione Lazio all’interno
di Padiglione Italia. La parete modulare multisensoriale sarà presentata a
Moacasa dal 24 ottobre al 1 novembre 2015 come prodotto finito e
commerciabile e non più come prototipo. Una parete esemplificativa è
al momento visibile presso lo showroom Colemar in Via Belardinelli 4
(La Storta) ove si possono anche acquistare i biglietti per Moacasa.
28
Sport in Zona
ROMA NORD
boxe,storiedirinascita
In via Cortina D’Ampezzo un edificio da anni abbandonato ritrova la luce con lo sport
di MICAEL CAVIGLIA
A
bbiamo visitato la palestra
“Sport City Studios”, aperta il 3 Ottobre 2015 a via
Cortina d’Ampezzo in un luogo
che da tre anni era ormai abbandonato. Entriamo, la palestra si
trova a livello seminterrato: una
bacchetta magica sembra aver ridisegnato le stanze, l’area è completamente cambiata. Dalla
opprimente atmosfera che si respirava prima della rinascita, ora
un’ampio ingresso con scale immette nel rinnovato mondo dello Sport City Studios, al cui
centro un ring di pugilato si presenta come il protagonista della
sala. La struttura è in stile underground: luci colorate all’ingresso per creare atmosfera, poi
quattro colonne d’acciaio, posizionate agli angoli del ring, dividono la zona per gli attrezzi dalle
tre ampie aree d’allenamento.
Un’idea nuova, nata dai gestori
di Mondo Fitness Andrea De Angelis e Mario Pezzi, quella di non
voler creare una semplice palestra, ma degli studios in stile
americano, ognuno con i propri
istruttori, i propri corsi, le pro-
prie dinamiche. Abbiamo parlato con Fabio Venturini, direttore
dello studio pugilato. Fabio - entusiasta per questa nuova avventura - nasce coi guantoni in
mano, diventa a 13 anni campione italiano di categoria; “la
mia famiglia”, con orgoglio ci dice, “è la più antica della capitale
per tradizione pugilistica”. E proprio la sua storia, i suoi anni passati sul ring da protagonista e
poi da allenatore, vuole che vengano trasmessi nei suoi allenamenti. Il suo lavoro si distingue
per “qualità, tradizione e professionalità” non fa altro che ripeterci. Poi continua, “abbiamo
voluto ridare linfa a questa struttura, l’abbiamo riaperta per creare un’opportunità per i più
piccoli come per i più grandi, per
le famiglie. Siamo a Roma, dove
sono cresciuto e dove per anni il
pugilato, nella palestra dello Stadio Flaminio che ho gestito, ha
costruito la sua storia, a livello
nazionale e internazionale”. Proprio quella palestra, come tutto
lo stadio, ora è in stato di abbandono. Fabio è dovuto ripartire,
da solo, lasciandosi alle spalle la
dolorosa disfatta dell’impianto.
Ma si è rialzato come i più grandi boxeur, ridando a Roma Nord
il pugilato.
30
ROMA NORD
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