Anno 8 | numero 259 | Venerdì 25 settembre 2015 www.settimanalezona.com [email protected] ROMA NORD -> Pubblicità: tel. 345 1529651 <- arriva lo scooter sharing A Roma tre nuovi servizi per la condivisione di motorini e scooter EditorialE di Nicoletta Liguori Chi le ha viste? Immagini in lucido di progetti agognati, sognati e sperati, volteggiano come ricordi di giorni di grandi proposte. Ecco! Si fa, si fa! Poi riapri gli occhi e il sogno si dilegua, come ogni alba. Infili la chiave nel quadro e ti avventuri, come ogni mattina, sulla Cassia, questa strada ingorda, capace di risucchiare ogni volontà, ogni possibile reazione. Ti incammini verso il centro. Speri che un miracolo notturno abbia rimosso quel maledettissimo semaforo alla Giustiniana, e invece no, è ancora lì, sfacciatamente ti guarda con i suoi verdi occhi, che diventano subito rossi. Piange con me? In un momento di furore atavico, lo pensi davvero. Arrivi al varco del raccordo ed hai già ingoiato buona mezz’ora della tua giornata e l’ingresso di molte scuole. Scivoli per Grottarossa… tanto la Flaminia è peggio… Arrivi a Due Ponti e un cretino ti butta il suo parafango contro strombazzando da Via Oriolo Romano. Stringi il volante, cercando di mantenere la calma. Ma una rotatoria anche qui, magari con due segni di gesso per terra? Finalmente imbocchi Cassia antica e il miraggio si avvicina, il Flaminio. Una giornata come le altre… in attesa del ritorno a casa! 2 Roma ROMA NORD rivoluzione a due ruote Al via a Roma i primi servizi di scooter sharing per dare/ricevere passaggi o utilizzare motorini di LUCA PRESTAGIOVANNI C hi vive a Roma sa che quanto è difficile districarsi nel traffico per andare a lavoro. Fortunatamente esistono vari servizi come il Car Sharing e l’EnJoy, che permettono, dopo aver completato la registrazione, di poter usufruire delle macchine parcheggiate in varie parti della città. Per città come Roma tuttavia, girare con le quattro ruote diventa difficile, soprattutto per quanto riguarda il problema del parcheggio. Per questo motivo sono in arrivo dei servizi che consentono di chiedere un passaggio in moto, tramite nuove APP facilmente scaricabili da smartphone o prendere a noleggio temporaneo un mezzo a due ruote per spostarsi. Le due realtà più note del panorama romano sono “Scooterino” e “Bykeapp”, che in questa primavera si sono, tra l’altro, fuse per creare una sinergia nel mondo dello scooter “on demand”. Da oggi, a Roma, è infatti possibile scaricare per Android l’app “Scooterino” (http://scooterino.it) e iscriversi sia come passeggero che come scooterista. Per chi ha iPhone il rilascio avverrà nelle prossime settimane, ma se avete fretta di chiedere un passaggio potete scrivere al team di Scooterino, sulla pagina Facebook, Twitter o alla email [email protected] e chiedere il link alla versione provvisoria di IOS. “Nella vita, come in strada, è più bello viaggiare insieme a qualcuno!” affermano Oliver Page e Francesco Rellini, cofounders delle due startup romane unitesi sotto il nome “Scooterino” per questo ab- biamo unito le forze per dare vita alla più grande community di ridesharing su scooter in Italia”. Gli Scooteristi sono attivi a partire dal 21 settembre, dal Lunedì al Venerdì nei seguenti orari: 08-12 del mattino e 17-21 nella fascia pomeriggio-sera. Per questa fase promozionale, il rimborso spese stimato per un passaggio è pari a 3 euro, ma per tutti i nuovi iscritti la prima corsa è gratuita. La sicurezza è uno dei fondamenti di Scooterino, che spiegano “riteniamo sia anche necessaria per creare una comunità solida e che ispiri fiducia” . Per questo motivo, prima di accettare uno scooterista nella community ci sarà un colloquio per convalidarne l’identità. In più e’ richiesto un minimo di 21 anni, una patente valida, un’assicurazione in regola, e uno scooter omologato per due e in buone condizioni. “Scooterino non è un servizio Scooter Taxi o un Affitto Scooter, non è nemmeno uno Scooter Sharing” affermano i fondatori. “ Un modo semplice per spiegarlo: Scooterino è il “BlaBlaCar” per i tragitti brevi e urbani sullo scooter”. Passeggeri e scooteristi infatti devono lasciare un feedback ad ogni passaggio condiviso e costruirsi così una reputazione nella community. E’ possibile utilizzare Scooterino per andare a lavoro, in palestra, al cinema o per dovunque tu debba trovarti in modo rapido grazie ad un passaggio di uno degli amichevoli Scooteristi della community. Basta un semplice tap dell’app per scoprire un nuovo unico modo di viaggiare in città. Un altra soluzione è invece “2HireSharing” (www.2hiresharing.com), che è invece molto simile al car sharing, cioè prendi un mezzo dell'azienda e lo lasci ovunque. Gli utenti successivi potranno riutilizzarlo più volte nel corso della giornata con lo stesso sistema. La caratteristica principale è che i mezzi a due ruote utilizzati sono moto elettriche. A promuoverlo sono tre studenti universitari, esperti di marketing e d’ingegneria informatica. Il progetto 2Hire si propone di offrire una nuova soluzione a favore della rivoluzione del trasporto cittadino con l’obiettivo di ridurre l’invasività dei mezzi di trasporto. L’utilizzo di veicoli elettrici è volto a permettere una notevole diminuzione di emissioni di CO2 con un progressivo miglioramento della qualità dell’aria. Inoltre 2Hire consente ai cittadini la libera circolazione nelle Zone a Traffico Limitato (ZTL). Il servizio di scooter sharing, primo in Italia per il suo genere, a differenza del car sharing offre alcuni vantaggi d’impatto considerevole: rapidità negli spostamenti; possibilità di parcheggio; accesso alle ZTL; facilità di utilizzo. La clientela di riferimento ha pochissime limitazioni; requisiti necessari sono il possesso della maggiore età e una patente per la guida dei ciclomotori. Rivoluzione! Direttore respons.: nicoletta Liguori Direttore eDitoriaLe: andrea nardini grafica: Yevheniia Maslovska società editrice: editoriale nartuc s.r.l. Via g. D’arezzo 10 roma tel. 345.1529651 (pubblicità) [email protected] (redazione) www.settimanalezona.com staMpa: iprint s.r.l. iscrizione al tribunale di roma n°52/2008 del 14-2-2008 4 Roma nord ROMA NORD cinghiali, allarme rosso Sempre più frequenti gli avvistamenti in strada e passanti in fuga. Ma l’esperto spiega... di SARA SCATENA N on si arresta l'invasione di cinghiali che negli ultimi mesi ha colpito Roma Nord. Tanti gli avvistamenti, tante le segnalazioni, ma i branchi di animali continuano a “passeggiare” indisturbati, anche in pieno giorno, per le strade della Storta, dell'Olgiata, della Giustiniana. Grande il timore, da parte dei residenti, di essere aggrediti. È capitato, infatti, che cittadini, a spasso con i propri cani, si siano imbattuti in branchi di cinghiali e che i cani abbiano iniziato ad abbaiare. Da parte loro, i cinghiali avrebbero reagito, impaurendo i passanti. Eppure la questione, nel corso degli anni, si è riproposta più volte all'attenzione delle istituzioni. Adesso l'allarme giunge anche dalla Coldiretti, le cui stime parlano di circa 100 milioni di euro di danni: “Sono in costante aumento – si legge in una nota stampa – le segnalazioni che ci arrivano dagli agricoltori da numerose aree della città: dalla zona di Decima Malafede a quella a ridosso del Parco dell’Insugherata, dalla Giustiniana alla Bufalotta. Serve quindi una strategia ben delineata e un immediato intervento di contenimento, non più procrastinabile, per difendere sia la sicurezza dei cittadini sia le eccellenze agricole del territorio”. Consapevole dell'entità del problema anche il Presidente del XV Municipio, Daniele Torquati, che, in una nota congiunta diffusa ad agosto, con il Consigliere delegato all'agricoltura, caccia e pesca della Città Metropolitana di Roma, Marco Palumbo, aveva comunicato l'impe- gno della Prefettura a intervenire e aveva dichiarato: “Il problema è reale e ci era stato sollecitato già da tempo. La città Metropolitana di Roma sta lavorando sulle criticità dovute al cinghiale, in particolare per quanto riguarda le aree abitate e suburbane ed interverrà tempestivamente laddove si registrino problemi e pericoli per le cose e le persone”. Ma è effettivamente così pericoloso avere un incontro ravvicinato con un cinghiale? E quali so- no i rischi che si corrono? Abbiamo posto queste domande all'Ufficio Fauna Selvatica dell'ENPA (l'Ente Nazionale Protezione Animali). “Al di là di ogni facile allarmismo − ci hanno spiegato − il rischio di essere ‘aggrediti’ da un cinghiale è praticamente nullo. In caso di incontro fortuito, soprattutto quando si esce in compagnia dei cani che vengono visti come ‘lupi’ dagli ungulati, è opportuno adottare una serie di comportamenti corretti (come non avvicinarsi, indietreggiare lentamente). Oltre a informare correttamente i cittadini è giunto il momento di lavorare seriamente sulla gestione della fauna selvatica, partendo da censimenti scientifici. Solo in questo modo si potrà avere chiarezza sull’entità del fenomeno e se esiste veramente una sovrappopolazione. ENPA ha inviato a tutte le regioni un documento tecnico con le azioni da intraprendere per affrontare seriamente la gestione degli animali, ma per ora nessuna amministrazione ha dato risposta”. Pericolosi o no, i cinghiali hanno invaso le nostre strade e la necessità di un intervento tempestivo si sente ora più che mai. 6 Fleming ROMA NORD il senso unico che divide Il cambio di viabilità a Via Valdagno sconvolge il quartiere. Molti contrari e pochi favorevoli di CAMILLA PISCHIUTTA N on si ferma la polemica contro l’istituzione del senso unico a via Valdagno, al Fleming. Domenica scorsa un flash mob, organizzato dal comitato di quartiere, ha ribadito la contrarietà di una parte dei residenti alla sperimentazione della nuova viabilità, che dall’8 settembre scorso ha trasformato il tratto di strada che va da Via Monterosi a Largo Melegari in un senso di marcia obbligato a salire, da Corso di Francia verso il Fleming, rendendo impossibile girare a sinistra da Via Civitella d’Agliano su via Valdagno e obbligando gli automobilisti a raggiungere via Monterosi per potersi ricongiungere, a valle, alle arterie della grande viabilità. “Un quartiere in ostaggio”, è quello che sostengono alcuni cittadini, “E’ diventato troppo difficile uscire dal Fleming. Tutti sono obbligati a passare da via Flaminia e da Via Nitti, congestionando ancora di più due strade già afflitte da un traffico pesante, peggiorato dalla presenza di diverse scuole”. “Siamo stati presi in giro”, tuona Fabio Massimo Zito del comitato di quartiere Fleming Tor di Quinto, raccogliendo questa opinione. “Per noi, se senso unico deve essere, che sia almeno a scen- dere verso Corso Francia e via Flaminia Nuova- prosegue- Questa era la soluzione che avevamo proposto, collaborando con l’amministrazione municipale. Poi, però ,è stata votata un’altra soluzione, senza darci alcuna spiegazione. La situazione precedente era illegale, perché Via Valdagno è troppo stretta per essere a doppio senso, quindi non si tornerà più indietro. Almeno venga invertito il senso di marcia”. Eppure, anche tra i residenti, in molti non vedono grande differenza dall’istituzione del senso unico: “Il traffico è dovuto alle scuole- spiegano alcuni- c’era prima tanto quanto c’è ancora. Bisognerebbe impedire di parcheggiare in doppia fila ai genitori che accompagnano i figli la mattina, questo migliorerebbe davvero la situa- zione del quartiere”. Un problema di viabilità c’era, infatti, ed è per questo che è stato proposto uno studio dei flussi volto ad effettuare modifiche per risolvere il problema ingorghi. “Quella strada non poteva essere più a doppio senso”, spiega l’assessore alla Viabilità del XV Municipio, Elisa Paris. “I Vigili Urbani hanno fatto presente come, a seguito di uno studio tecnico, fosse emerso che la soluzione oggi in sperimentazione sarebbe stata quella maggiormente migliorativa in termini di fluidificazione del traffico. Questa è stata così appoggiata dal Municipio, sulla base di un’indicazione tecnica” prosegue l’assessore, che poi aggiunge: “i vigili hanno fatto sapere che non è stato rilevato alcun peggioramento del traffico ad oggi, anzi, non creandosi più ingorghi all’altezza di via Civitella d’Agliano, la situazione si può dire migliorata”. E dopo i 90 giorni di sperimentazione? Risponde il presidente del Municipio, Daniele Torquati, che spiega come “si cercherà di capire se questo provvedimento, al di là delle polemiche, avrà avuto esiti positivi. Noi siamo sensibili alle richieste del comitato, lo abbiamo ascoltato come abbiamo anche recepito il parere tecnico dei vigili. Alla fine della sperimentazione decideremo se prolungarla”.Una voce a sostegno alla soluzione del senso unico a scendere è quella, dall’opposizione, di Stefano Erbaggi, che si è astenuto dalla votazione del provvedimento, il 27 luglio scorso. “Per me la strada sarebbe potuta rimanere a doppio senso, tranne nel piccolissimo tratto tra via Monterosi e via Civitella d’Agliano, dove effettivamente si creavano gli ingorghi. Ma se senso unico deve essere, allora sia in direzione Corso Francia, per evitare di ingolfare via Flaminia- spiega- Detto questo, la sperimentazione non ha di certo migliorato il traffico, ma in effetti non mi pare lo abbia neanche peggiorato. Resto sempre della mia opinione, ma ad essere sinceri non mi sembra si sia creato il caos”. 8 Roma nord ROMA NORD CASSIA BIS, CI RISIAMO... Settimana disagiata per i pendolari della superstrada, tra nuove/vecchie discariche e cantieri a cura della REDAZIONE la maleducazione di chi usa la strada come discarica e non come un bene comune da tutelare – dichiara Antonio Mallamo, amministratore unico dell’Azienda Strade Lazio Spa - Astral Spa, anche questa volta, su disposizione della Regione Lazio, provvederà alla rimozione dei rifiuti. Tuttavia, non è corretto continuare a utilizzare il denaro pubblico per difendere i cittadini dalla maleducazione di ignoti. Per questo motivo, torno a chiedere con forza un intervento concreto da parte delle Istituzioni interessate affinché si predispongano controlli mirati, anche eventualmen- A stral S.p.A., Azienda Strade Lazio, ha comunicato la settimana scorsa che si è reso necessario, per motivi d’urgenza, dare inizio ai lavori di manutenzione straordinaria per il ripristino dell’impianto di illuminazione della galleria Montelungo, la cui conclusione era prevista dopo circa una settimana. Lo svolgimento dei lavori ha reso, purtroppo, necessario il restringimento della carreggiata stradale, in direzione Viterbo, da due a una sola corsia di marcia, dal km 3+900 al km 5+000 della SR 2bis Cassia Veientana. Ciò ha comportato per diversi giorni un intensificarsi del traffico su tutta la zona nord di Roma, coincidendo tra l’altro con il periodo dell’apertura delle scuole. Interminabili code hanno accompagnato gli automobilisti anche sulla Cassia, dove ovviamente si sono riversati gran parte dei pendolari a causa dei lavori. Ma non è tutto. In mezzo al traffico, fermi incolonnati, gli automobilisti hanno potutto osservare bene il nuovo/vecchio stato di degrado della strada, proprio di fronte ai proprio occhi. Infatti, a distanza di pochissimi mesi dalla bonifica, effettuata da Astral Spa in via del tutto straordinaria, è di nuovo invasione di rifiuti in via della Merluzza, al km 25+500 della SR 2 Cassia, nella rampa dello svincolo Castel De Ceveri, al km 6+900 della SR 2 bis Cassia Veientana in direzione Roma. Stesso problema che ha anche la via Flaminia, sempre gestita da Astral, nella rampa dello svincolo di Grottarossa, al km 9+500 verso Roma, quest’ultima ormai addirittura chiusa al traffico veicolare da circa un anno a causa del fatto che si è trasformata in una vera e propria discarica. L’inciviltà di ignoti, insomma, si ripropone e tenta ancora una volta di vincere sull’impegno della Regione Lazio, che, attraverso Astral Spa e su richiesta di intervento della Città Metropolitana di Roma Capitale e del Parco di Veio già a distanza di un mese dalla prima bonifica, interviene per ristabilire e garantire la sicurezza ai mezzi in transito sulle strade regionali. Interventi straordinari, questi, che richiedono l’impiego di denaro pubblico per fare fronte a un fenomeno incessante ed esponenziale di abbandono di qualsiasi tipo di rifiuti che, accumulandosi, rischiano di riversarsi sulle carreggiate e creare pericolo. L’ultimo intervento di bonifica e di pulizia, effettuato da Astral Spa a marzo scorso, era costato ai contribuenti circa 20 mila euro, una somma, questa volta, destinata quasi a raddoppiare, visto che l’invasione di rifiuti si è estesa anche agli svincoli di Castel De Ceveri sulla SR 2 bis Cassia Veientana e di Grottarossa sulla SR 3 Flaminia. “Denaro pubblico praticamente buttato al vento se, dopo pochi mesi, dovremo tornare a bonificare la stessa e nuove aree delle strade regionali e spendere il doppio soltanto perché non si riesce a punire te con l’installazione di sistemi di videosorveglianza, per punire in maniera decisa e senza indugio chi continua a violare una norma (art. 192 D. Lgs. 152/06) che prevede sanzioni per chiunque abbandoni incontrollatamente rifiuti sul suolo o nel suolo”. L’intervento di bonifica che Astral Spa, entro il mese di settembre, porterà a termine supererà i 30 mila euro: un impegno che potrebbe rivelarsi davvero risolutivo se si predisporranno controlli mirati e strategie concrete per individuare i colpevoli e se soprattutto tutti i cittadini sapranno allinearsi alle più elementari regole della civile convivenza. 10 Olgiata ROMA NORD “la stazione per la cultura” I cittadini chiedono l’utilizzo del locale alla stazione Olgiata per organizzare eventi culturali di SARA SCATENA U na giornata all’insegna della creatività, organizzata per un nobile scopo. È quanto accaduto sabato 12 settembre nel Parco di Via Tieri, all’altezza della palestra all’aperto, dove l’Associazione culturale Liberipassi ha organizzato l’evento Handcraft for “Free Station” − Artigianato per “Free Station”. Nove ore, dalle 10 alle 19, dedicate ad attività culturali gratuite, con un’esposizione e laboratori di Arte Creativa, cui hanno partecipato numerose associazioni locali. Grande spazio è stato dedicato agli artisti con l’intento di portare l’arte nelle periferie dove, solitamente, è meno presente. Oltre ad essere stata occasione di rivalutazione del lavoro artigianale, valorizzazione professionale e promozione dell’artigianato artistico creativo, la giornata ha coinciso con la chiusura della raccolta firme per richiedere al Presidente del Municipio Roma XV, Daniele Torquati, un aiuto per l’ottenimento dell’uso del locale abbandonato della Stazione dell’Olgiata, sulla scorta dell’esempio della stazione di Ottavia (nel Municipio XIV). L’idea è quella di realizzare al suo interno un Centro Culturale Polivalente dove, negli intenti di Liberipassi, “persone di tutte le età, di ogni genere e origine, possano incontrarsi e sperimentare insieme modelli di convivenza basati sulla conoscenza e il rispetto reciproco, su obiettivi comuni e inte- ressi culturali. L’idea è dar vita ad un grande contenitore culturale, flessibile, innovativo, dove potranno trovare spazio tutte le realtà culturali del territorio, che avranno idee e progetti da proporre. Una vera e propria ‘fabbrica di creatività’ per tutti, spa- zio di memoria, di partecipazione, di produzione di culture”. Nella giornata, accanto alle numerose attività, dunque, la possibilità, per associazioni e cittadini, di condividere pensieri, emozioni e suggestioni, nonché idee, proposte e consigli utili alla realizzazione del Circolo. Presenti, oltre allo stesso Presidente Torquati, anche Riccardo Ruggeri, Vicepresidente vicario del Consiglio del XV, e Agnese Rollo, Presidente della Commissione Politiche Sociali. La richiesta era già stata avanzata da Caterina Cucchi, rappresentante dell’Associazione, sia al Sindaco Marino – che aveva risposto, impegnandosi a contattare il Presidente di Ferrovie dello Stato –, che, con una lettera aperta cofirmata dalle associazioni Il Gattopardo, La Cacciarella , PorteAperte e AndyOnlus, al XV Municipio aveva dichiarato: “Spero che tutto ciò si realizzi per poter vedere come degli spazi abbandonati possono essere trasformati in un catalizzatore di risorse intellettuali e culturali della nostra città”. L’impegno da parte delle istituzioni sembra essere garantito. Sarà la disponibilità dell’ente gestore a concedere l’uso dei locali a decidere del possibile futuro del Centro. 12 News romanord la giustiniana Sviluppare nuove forme di collaborazione per favorire l’integrazione modale treno/bicicletta. Circa 180 stazioni a livello nazionale, nell’ambito del progetto 500 stazioni di RFI, verranno attrezzate con stalli dedicati per il parcheggio delle biciclette. Tra queste c’è anche “LA GIUSTINIANA”. Sono gli obiettivi del Protocollo d’Intesa fra la Federazione Italiana Amici della Bicicletta Onlus (FIAB) e Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane). L’accordo prevede la realizzazione di stalli (pavimentati e anche coperti) riservati al parcheggio di biciclette; l’installazione nelle scale dei sottopassaggi pedonali di sistemi (scivoli, ascensori dimensionati) per facilitare salita e discesa dei viaggiatori, senza bici in spalla; l’utilizzo di locali non più funzionali alle attività ferroviarie per noleggio e manutenzione delle due ruote; la creazione di aree dedicate al bike sharing nei piazzali antistanti le stazioni ferroviarie, nelle città in cui il servizio è operativo; e infine l’installazione di segnaletica fissa e variabile dedicata. foro italico Per l'operazione Street Control di martedì mattina scorsa la Polizia locale di Roma Capitale ha impiegato pattuglie posizionate in via Morra di Lavriano, vicino a viale delle Olimpiadi (Foro Italico, Stadio Olimpico). I controlli, oltre alla verifica della regolare documentazione, sono volti all'incremento della sicurezza della circolazione stradale, contrastando la circolazione di veicoli pericolosi che, non avendo ricevuto il necessario controllo biennale, potrebbero presentare pericolose inefficienze meccaniche. Oltre alle revisioni mancate, lo Street Control è in grado di localizzare i veicoli che non hanno una polizza assicurativa attiva, che rappresentano anch'essi un grave pericolo perché i conducenti in molti casi non sono in grado di risarcire i danni provocati in caso di incidente stradale. Al termine del turno di servizio lo strumento ha verificato 1.266 veicoli, segnalandone 54. 31 di essi sono risultati senza revisione; 1 senza assicurazione, posto sotto sequestro dagli agenti, mentre altri 17 veicoli sono stati sanzionati per altri illeciti, quali cinture, guida al cellulare, mancanza di documenti, ecc. Il totale delle sanzioni irrogate oggi è di circa 7.500 Euro. ROMA NORD porta di roma Porta di Roma live, la rassegna che ormai da qualche anno porta artisti e cabarettisti a esibirsi direttamente nel Centro Commerciale Porta di Roma, dopo il successo estivo, continua anche a settembre. Le ultime due date prevedono per due serate di musica live con ingresso gratuito! Ecco i concerti: 25 settembre Alexia 26 settembre Edoardo Bennato Inizio LIVE ore 21.30 / Ingresso gratuito Anche a settembre ci sarà il vj set con la musica e l’energia di Dimensione Suono Roma (101.9). Sul palco, Arturo JKay Arturi, Mauro Zavadava Mandolesi e Nicola Teknick Perilli, l’energia di Viviana e Ignazio Failla, i gadget e le hit più ritmate dal ’90 ad oggi tutte da ballare. 14 News romanord bracciano Grandi sapori e tipicità il 26 e 27 settembre a Bracciano con l’evento “Street Food a km 0”. Una manifestazione, finora inedita, che porta tra i vicoli e le piazzette del suggestivo centro storico di Bracciano il meglio della produzione agroalimentare locale. Dall’ora di pranzo di sabato 26 settembre fino alle 18 della domenica sarà un itinerario del gusto su un percorso che si snoda a temi. Piazza Mazzini, sotto il castello OrsiniOdescalchi, è il luogo per i produttori della terra, piazza degli Olmi è l’angolo degli ovini, alla Sentinella c’è quello dedicato ai bovini, al Torrioncino spazio per i prodotti ittici mentre in piazza del Forno è riservata ai suini. Un percorso nel gusto affacciato sullo splendido panorama del lago. In ogni “corner” produttori ed allevatori non solo prepareranno del genuino street food ma metteranno in atto dimostrazioni pratiche e daranno spiegazioni informando il consumatore sui processi di lavorazione. Coinvolti una quindicina di produttori e allevatori del territorio. ROMA NORD prima porta I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Roma Cassia hanno arrestato tre uomini, rispettivamente di 33, 52 e 53 anni, italiani ma di origine rom, tutti già noti alle forze dell’ordine, sorpresi dopo aver rubato una borsa da un’auto in sosta, all’interno del cimitero Flaminio. In seguito a numerose denunce per furti verificatisi all’interno delle auto in sosta nel cimitero, i Carabinieri hanno intensificato i servizi di controllo riuscendo ad individuare i tre che avevano appena messo a segno l’ennesimo colpo. I ladri giravano tra le auto lasciate in sosta dai cittadini in visita ai cari estinti e una volta individuati oggetti o borse appetibili, intervenivano infrangendo i vetri dell’auto o forzandone la portiera. Questa volta però ai “topi d’auto” è andata male. Su segnalazione al 112 da parte di una donna alla quale avevano appena rubato la borsa con portafogli, chiavi e telefonini lasciati in macchina, i Carabinieri della Compagnia Roma Cassia che pattugliavano le varie strade del cimitero sono immediatamente intervenuti intercettando l’auto dei ladri in fuga. Ne è nato un breve inseguimento terminato all’uscita nord del cimitero dove i Carabinieri li hanno raggiunti e bloccati, nonostante il tentativo di fuggire a piedi. Dopo l’arresto, i tre sono stati accompagnati in caserma, in attesa del giudizio con rito direttissimo. tomba di nerone Il XV Municipio, attraverso il proprio sito, informa che la Soc.tà VODAFONE OMNITEL N.V. ha richiesto l’autorizzazione all’installazione di una Stazione Radio Base in Via Casal Saraceno, 6 - Loc.tà Cassia – Tomba di Nerone. Eventuali opposizioni potranno essere presentate all’Ufficio Tecnico del Municipio Roma XV in Via Flaminia 872 o presso il Dipartimento competente, entro il termine di 90 giorni dalla data di pubblicazione sul sito istituzionale del Municipio, decorso il quale la Soc.tà VODAFONE OMNITEL N.V. procederà all’installazione della SRB – Stazione Radio Base Vodafone in Via Casal Saraceno, 6 - Loc.tà Cassia – Tomba di Nerone. La visione della relazione tecnica può avvenire presso lo scrivente Municipio Roma XV, il martedì e giovedì dalle ore 9,00 alle ore 12,00 o il giovedì pomeriggio dalle ore 14,00 alle ore 16,00. La visione del progetto può avvenire in Viale della Civiltà del Lavoro 10, il lunedì ed il giovedì dalle ore 9,00 alle ore 12,00. 16 News romanord Cassia - grottarossa Quarantatré ettari di verde a ridosso del raccordo anulare, nel XV Municipio, con 1.200 metri di percorso pedonale (e ciclabile con mountain-bike) ad anello, panchine e cestini portarifiuti, sette aree di sosta e pic-nic attrezzate e un “percorso vita” con attrezzi ginnici e cartelli esplicativi. Il nuovo Parco Volusia è stato inaugurato sabato scorso ufficialmente dal sindaco di Roma, Ignazio Marino, insieme con gli assessori capitolini all'Urbanistica, Giovanni Caudo e all'Ambiente, Estella Marino. Presenti al taglio del nastro anche il sovrintendente capitolino ai Beni Culturali Claudio Parisi Presicce e il presidente del XV Municipio, Daniele Torquati. Il primo lotto del Parco è stato aperto l’8 agosto scorso, ma si è scelto di inaugurarlo ufficialmente all’inizio dell’anno scolastico per far partecipare il quartiere e i bambini del complesso scolastico vicino. Il risultato ottenuto è frutto di collaborazione fra assessorati, Ambiente e Urbanistica, giunta municipale, assessorato alla Cultura e sovrintendenza capitolina, poiché nel parco sono presenti importanti ritrovamenti archeologici. Si tratta di una delle opere in compensazione per la Convenzione Eur Castellaccio, il centro commerciale Euroma 2, lo Skytower. La battaglia della cittadinanza per ottenere la realizzazione del parco è iniziata nel 1997, con una delibera di iniziativa popolare che raccolse 8.300 firme. Entro la fine del 2015 la ditta di Luca Parnasi completerà i lavori e verrà inaugurato anche il secondo lotto. “Oggi vi restituiamo un’area bellissima. Un bene pubblico. Chiediamo dunque la vostra collaborazione per mantenerlo in buono stato”, ha detto Ignazio Marino. ROMA NORD ponte milvio Il parcheggio di Ponte Milvio, quello, per capirci, con le sbarre, su viale Tor di QUinto, è allo sbando. E da mesi ormai è territorio predatorio dei parcheggiatori abusivi che, di fatto, chiedono il pizzo a chi parcheggia, nonostante esso sia incustodito da tempo. Il 12 luglio scorso è infatti scaduto il bando per la concessione a una cooperativa e l’area è diventata libera.Nel frattempo il Municipio, che non aveva per tempo indetto un nuovo bando, perde incassi. Il parcheggio è stato aperto il 7 agosto 2009 e, con un bando a scadenza triennale, veniva affidato a delle cooperative che si impegnavano a versare al XV Municipio circa 3.800 euro al mese. Poca cosa, certo. Il parking era aperto 24 ore su 24, costava 50 centesimi l’ora (1 euro per la notte). L’assessore ai Lavori Pubblici Elisa Paris ha spiegato al Messaggero che «nel nuovo piano traffico è prevista la Ztl 2 anche a Ponte Milvio: siamo in attesa di sapere quando accadrà, arriveranno le strisce blu. Per cui mettere a bando un’area per cinque, sei mesi, non avrebbe senso. E comunque, nel caso si facesse, non sarebbe esclusivo delle coop bensì aperto a tutti». Nel frattempo però, regnano gli abusivi. Olgiata 17 ROMA NORD Promo vestire i bimbi senza spendere La Birba: abbigliamento e accessori 0-16 usati di altissima qualità a cura della REDAZIONE È davvero possibile vestire i propri bambini senza spendere cifre esorbitanti e senza rinunciare alla qualità e alle tendenze moda? C’è chi ci riesce e per farlo ci svela un piccolo segreto: l’usato di qualità. Da alcuni anni è presente in Italia il marchio La Birba - used Stuff For Kids, un gruppo di negozi che si occupa di ritirare, esporre e vendere ciò che i bambini non usano più. Chi si avvicina al mondo dell’usato lo fa con consapevolezza, è una vera e propria filosofia di vita. Molte mamme infatti comprano usato perché è una scelta ecologica, attenta all’ambiente. I bimbi crescono in fretta, molti dei capi e degli oggetti vengono usati pochissimo e quando non vanno più bene sono ancora belli e utilizzabili. Ecco che il sistema La Birba dona una seconda vita agli oggetti di qualità e chi vuole acquistare per i propri bambini trova oggetti di marca, in buono stato con un risparmio del 50% rispetto al nuovo. Che cos’è La Birba? La Birba è un punto d’incontro tra mamme stanche di riempire armadi di cose che i bimbi non usano più e mamme che amano fare shopping in modo nuovo e divertente curiosando tra i tanti arrivi quotidiani selezionati e a prezzi sempre vantaggiosi! Alla Birba è possibile trovare abbigliamento recente e firmato da 0 a 16 anni, giochi, libri e attrezzature. L’acquisto second-hand per bambini è una nuova tendenza che sta entrando sempre più nel quotidiano delle famiglie italiane. Perché scegliere l’usato? È una scelta culturale volta al non spreco e al rispetto per l’ambiente: l’acquisto di articoli usati permette di allungare la vita degli oggetti limitando così il consumo delle risorse del pianeta per la produzione industriale di articoli nuovi. Rimettere in circolo oggetti che non hanno ancora esaurito la loro utilità è anche una scelta a Km ZERO in quanto i clienti e i fornitori della Birba sono normalmente nella stessa zona del punto vendita più vicino. Inoltre l’abito già lavato diverse volte è più sano per la pelle del bambino poiché tutte le sostanze chimiche contenute nei coloranti utilizzati nella produzione industriale dei tessuti vengono disperse lavaggio dopo lavaggio! Come funziona il sistema La Birba? È sufficiente fare una prima selezione dei capi a casa - scegliendo solo capi recenti, di marca, in ordine, lavati e stirati - prendere un appuntamento nel negozio più vicino e lasciare gli oggetti in conto vendita. Al fornitore verrà rilasciato un documento con la descrizione e il valore assegnato ai capi insieme ad una username ed una password che permetteranno di monitorare lo stato di vendita di ogni singolo oggetto esposto, direttamente da casa. Alla vendita verrà corrisposto al proprietario il 50% netto del prezzo realizzato. Cosa portare alla Birba? Per rispondere a questa domanda, bisogna chiedersi: gli oggetti che vorreste vendere, sareste disposti a comprarli? Un oggetto per essere riproposto sul mercato dev’essere un oggetto di valore. La Birba ritira abbigliamento e scarpe 0-16 recenti, firmati e puliti; giocattoli completi, funzionanti e a norma; attrezzature di marca, complete di ogni componente e pulite perfettamente. Stagionalmente si selezionano anche attrezzature sportive e da neve, giochi da giardino e abiti di carnevale. L’intento è quello di dare il miglior servizio possibile a clienti e fornitori selezionando solo gli articoli che meritano di essere esposti e venduti. Per concludere La Birba non è solo un negozio per bambini ma un modo nuovo e divertente di fare shopping, una scelta ecologica utile per l’ambiente e per il portafogli. Invece di stipare la soffitta o il garage con cose ancora perfettamente in ordine ma che il vostro bimbo non usa più, portatele nel negozio La Birba più vicino. Oppure andate a curiosare tra i tantissimi arrivi quotidiani selezionati e a prezzi vantaggiosi! Potete scegliere fra una vasta gamma di abbigliamento alla moda e firmato da 0 a 16 anni, giochi, libri, attrezzature da casa e da aperto e tanto altro. È inoltre possibile consultare il sito www.labirba.com dove visionare gli oggetti in vendita di ogni singolo negozio o acquistare direttamente da casa nella sezione Shop online. La Birba dal 1998 propone l’usato per scelta! 20 La Storta - Olgiata ROMA NORD casale san nicola oggi La situazione attuale al Centro Profughi dopo le polemiche. Siamo entrati nella stuttura... di FEDERICA BASILI T utti si ricorderanno la protesta scatenutasi a luglio a Casale San Nicola a seguito dell’arrivo di un pullman che trasportava 20 uomini richiedenti asilo presso l’ex Istituto Socrate: in quell’occasione residenti e militanti di Casa Pound hanno fronteggiato le forze dell’ordine che stavano scortando il pullman per protestare contro la presenza dei ragazzi nell’Istituto. Siamo andati a vedere com’è oggi il centro di accoglienza per capire meglio la situazione. Il gruppo di persone che si trova adesso presso il Centro è costituito da circa 58 persone arrivate in due tranche: si tratta di ragazzi per la maggior parte provenienti da un altro centro di accoglienza sito in via Tiburtina che ha dovuto chiudere e smistare di conseguenza i propri ospiti. Dunque i richiedenti asilo che al momento vivono a San Nicola si trovano in Italia da circa 11 mesi e sono quasi tutti africani provenienti da zone attualmente in guerra o attraversate da lotte intestine o guerriglie (nello specifico Uganda, Burkina Faso, Sudan, Mali, Libia e in minima parte Bangladesh) o da emergenze sanitarie estreme. Sono arrivati quasi tutti in Si- cilia dalle coste settentrionali dell’Africa a seguito di viaggi durati anni e in condizioni che ormai purtroppo conosciamo bene. Abbiamo incontrato la dottoressa Laura Selvaggi, psicologa della Cooperativa che ha vinto il bando per la gestione del centro, che ci ha spiegato che nell’ambito del centro lavorano 5 mediatori, 5 operatori, un assistente sociale, una psicologa, un operatore sanitario. La dottoressa ci racconta che questo è un periodo particolarmente difficile per i ragazzi poiché a breve la maggior parte di loro dovrà affrontare un colloquio con la Commissione che deciderà se concedere il riconoscimento dello status di rifugiato oppu- re se rifiuterà la richiesta stabilendo il rientro al proprio Paese. Una volta approvato il riconoscimento di status di rifugiato, colui che intende richiedere asilo politico viene inserito nel circuito di Assistenza ai Rifugiati Politici in modo da avere la possibilità di lavorare: tutti questi passaggi richiedono tempi molto lunghi rendendo quindi assai difficile per un ragazzo anche l’idea di lavorare regolarmente. Durante il tempo trascorso presso i centri di accoglienza, i ragazzi del centro seguono dei corsi di italiano offerti dalla Comunità di Sant’Egidio; al di là di queste lezioni non c’è molto da fare vista la situazione non normalizzata dal punto di vista dei documenti e perciò ci si reca spesso al centro di Roma con una navetta organizzata dalla Cooperativa stessa e con il trenino. Uno dei mediatori del centro ci riferisce che spesso si incontrano con altri ragazzi di altri centri o anche con ragazzi italiani. “I ragazzi ricevono 2,50 euro al giorno con cui acquistano biglietti dell’autobus o, se riescono, medicinali. Sono molto diffusi malesseri da stress come si può facilmente immaginare come mal di testa e ulcere. Al momento stiamo cercando di iscriverci al banco farmaceutico” spiega la dott.sa Selvaggi ”per cercare di ricevere anche semplici farmaci da banco“. Segue a pag. 22... 22 La Storta - Olgiata ROMA NORD ...Segue da pag. 20 La vita all’interno del centro sembra proseguire tranquillamente anche in relazione ai residenti che non hanno presentato ulteriori lamentele dopo gli avvenimenti di luglio che certo non hanno facilitato l’arrivo degli dei richiedenti asilo. Rispetto ai numerosi rimproveri di poca trasparenza avanzati contro la cooperativa, la Dott.sa Selvaggi risponde affermando che il bando della Cooperativa è pubblico. “Noi non ci sentiamo non trasparenti” spiega la dottoressa “nei primi giorni non ci ha favorito l’accoglienza dei residenti e abbiamo tenuto un basso profilo, ma al momento è tutto tranquillo. Sono venuti anche diversi residenti molto gentili a regalarci vestiti per i ragazzi”. La protesta dei residenti di Casale San Nicola riportata dai quotidiani nazionali nel mese di luglio, ma già avviata da tempo attraverso un presidio fisso degli abitanti della zona da maggio, continua ad esistere: abbiamo chiesto ad Alberto Meoni, del Comitato Spontaneo Casale San Nicola, lo stato dell’arte della contestazione avanzata dai residenti. I media e la stampa hanno filtrato non correttamente le motivazioni sulle quali si basa l’opposizione dei residenti, spiega Meoni: i motivi non sono da ricondurre a idee razziste come è emerso dalle notizie di cronaca. Ciò che viene contestato alla cooperativa che al momento gestisce il Centro di accoglienza è che non esistono le condizioni di sicu- rezza per tenere aperta una struttura come l’ex scuola Socrate: tale contestazione è stata portata davanti ad una riunione della Commissione Trasparenza del XIV Municipio riunitasi nel mese di agosto per il controllo la garanzia e la trasparenza. 18 Nel verbale della Commissione si contesta la mancanza di requisiti della struttura e la mancanza di titoli da parte della cooperativa che ha vinto il bando: tra le irregolarità della struttura, viene contestata in particolare la realizzazione dell’im- pianto fognario. Per tale motivo il Comitato Spontaneo San Nicola continua a richiedere la revoca dell’autorizzazione nei confronti della cooperativa con conseguente sequestro della struttura. “Noi non abbiamo mai detto di non voler ospitare questa gente che ha bisogno di aiuto e che proviene da territori disastrati” continua Meoni “Avremmo voluto contribuire all’organizzazione di un centro più adatto ad ospitare 58 persone per favorire un reale processo di integrazione che al momento non esiste. Il rischio è che questi ragazzi vengano coinvolti in lavori non regolari”. Altra nota ancora dolente che subito risalta agli occhi quando si arriva presso l’EX Socrate, sono le tende da campeggio sistemate nel campo di basket: si tratta di famiglie di italiani che sono state sfrattate dalle loro case e nonostante la richiesta presentata al comune, non hanno mai ricevuto riscontro in merito all’assegnazione degli immobili popolari. Queste famiglie hanno deciso così di accamparsi fuori dalla scuola per protestare non tanto contro i ragazzi richiedenti asilo, quanto contro le scelte del comune in merito all’assegnazione dei centri di accoglienza. “Dopo questa protesta, alcune persone buone ci hanno trovato casa impegnandosi a pagare loro l’affitto” ci spiega una mamma che si trova in una delle tende” ma dalla politica non abbiamo avuto riscontro.” 24 Flaminia - Ponte Milvio ROMA NORD olimpiadi, che opportunità Roma ha uficializzato la candidatura per il 2024. Ipotesi “parco fluviale” lungo il Tevere di SARA SCATENA È ufficiale. Roma si è candidata ad ospitare i Giochi Olimpici del 2024. E, tra le proposte avanzate, c’è quella di realizzare un grande parco fluviale a Roma Nord. Il villaggio olimpico dovrebbe sorgere a Tor Vergata − ipotesi sostenuta dal CONI e dal Comitato. Ma il quadrante Nord della Capitale non rimarrà certo a bocca asciutta. La proposta, che è stata avanzata dall'Assessorato all'Urbanistica del Comune di Roma e che CONI e Comitato si sono impegnati a valutare, è, infatti, quella di realizzare un grande parco fluviale da Castel Giubileo a Ponte Milvio, che costituirà l'occasione per rivalutare le sponde del Tevere (che sarà reso navigabile per 12 chilometri), con la realizzazione di approdi, piste ciclabili e ponti pedonali. I criteri che hanno dettato questa scelta, ci hanno spiegato direttamente dall'Assessorato all'Urbanistica, sono diversi: “Quelle individuate sono tutte aree già antropizzate che insistono su terreni pubblici. Quella inoltre è una zona che può configurarsi come porta di accesso alla città. È un'area che ha sempre avuto problemi, ma sarebbe importante che tra le eredità che può lasciare un evento come le Olimpiadi ci fosse un ingresso a Roma che corrisponda ai nostri tempi. Inoltre lungo quell'asse corre la ferrovia Roma-Viterbo, che è una struttura importantissima per la nascita di un parco godibile da tutti. Infine, è sempre lì che sorge la ciclabile più lunga della Capitale”. La realizzazione lì del parco, come hanno continuato a spiegarci dall'Assessorato, “costituisce anche il tentativo di creare una continuità con gli impianti sportivi costruiti in occasione delle Olimpiadi del 1960, che sono ancora attivi, e ricongiungere i due eventi”. Grande la soddisfazione dimostrata dal Presidente del XV Municipio, Daniele Torquati, che ha confermato di essere a completa disposizione di Comi- tato e Assessorato. Il parco fluviale, ha detto Torquati, rappresenterebbe “un importante ingresso alla città olimpica e al Foro Italico ed una preziosa opportunità di sviluppo per una parte di città che storicamente ha sempre sofferto per la mancanza di servizi. Un'olimpiade, oltre all'aspetto puramente sportivo, deve essere un'occasione per guardare al futuro della città garantendo la rigenerazione anche del nostro territorio”. L'accordo è stato firmato lo scorso 11 settembre, a margine di un incontro tenutosi in Campidoglio, dal Presidente del Comitato promotore delle Olimpiadi, Luca Cordero di Montezemolo, dal Presidente del CONI, Giovanni Malagò, e dal Sindaco di Roma, Ignazio Marino, alla presenza di Luca Pancalli, Presidente del Comitato Paralimpico, dell’Assessore all’Urbanistica del Comune di Roma, Giovanni Caudo, e del direttore generale del Comitato olimpico Roma 2024, Claudia Bugno. La candidatura è ufficiale e le proposte sono sul piatto. Appuntamento al 2017 per sapere se la nostra Capitale ospiterà, dopo oltre cinquant'anni, i Giochi Olimpici del 2014. 26 Salaria ROMA NORD urbe, l’aeroporto di roma Conosciamo più da vicino l’aeroporto dell’Urbe: una preziosa risorsa per tutto il territorio di SARA SCATENA C ’è un aeroporto, a Roma, dalla posizione centralissima, molto vicina anche a Roma nord. È l’aeroporto dell’Urbe, che si trova sulla Salaria al civico 825 e ospita al suo interno, tra l’altro, alcune scuole di volo, una stazione meteorologica, l’Aeroclub di Roma e l’agenzia di stampa Avionews. Le piste e i terminal dello scalo sono utilizzati prevalentemente per voli privati nazionali, anche commerciali, e al suo interno è ospitato anche l’eliporto. La collocazione, in piena area cittadina, dell’Urbe ha permesso che lo scalo fosse più volte scelto per l’arrivo di voli militari, essendo quella un’area militare a tutti gli effetti, ma anche, nel 2009, per esempio, per l’atterraggio del Presidente USA Obama e della delegazione statunitense che avrebbe dovuto raggiungere L’Aquila per il G8. L’apertura del Giubileo straordinario indetto da Papa Francesco a partire dal prossimo 8 dicembre avrebbe potuto costituire un’occasione di potenziamento, ampliamento e rivalu- tazione dello scalo capitolino, l’unico, in effetti, ad essere collocato proprio dentro la città. Attualmente, ci informano dalla scuola di volo Urbeaereo, ospitata dallo scalo, l’aeroporto chiude al tramonto, ma l’impegno di chi lì opera lavora è da sempre rivolto alla richiesta di ampliamento delle varie attività che si svolgono all’interno dell’aeroporto e degli eventi che si organizzano. In particolare, le richieste mirano all’ottenimento di una maggiore fruibilità dell’aerostazione, soprattutto dal punto di vista dell’orario di apertura e per la già ricordata posizione ottima in cui si trova. “Quello che, nel nostro piccolo, facciamo per aumentare la fruibilità dell’aeroporto – ci spiegano ancora da Urbeaero – è portare il nome della scuola in tutte le fiere in giro per il mondo, organizzate per l’orientamento”. L’occasione del Giubileo non riveste particolare importanza dal momento che, continuano dalla scuola, “siamo attivi tutto l’anno da diversi anni e, quindi, non abbiamo progetti specifici per questa occasione”. A confermarci la notizia dell'assenza di progetti di ampliamento e potenziamento dello scalo romano, nonostante la grande occasione che il Giubileo straordinario avrebbe potuto costituire, è anche, un po' laconicamente, l'ufficio stampa dell'Enac, l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile che gestisce l'Urbe. La direzione competente in materia, ci hanno detto, ha fatto sapere che “al momento non sono in corso interventi di rilevo presso l'Aeroporto di Roma Urbe”. Per il momento, dunque, l'aerostazione di via Salaria continuerà a svolgere l'attività consueta di accoglienza di voli privati nazionali. Sarà, quella del prossimo evento giubilare, un'altra occasione perduta di valorizzare il più centrale aeroporto romano? 28 risto-Recensioni Qualità: 9 Servizio: 8 Tempi di attesa: 8 Location: 8,5 Gibbo’s Via Castelnuovo di Porto 4, Ponte Milvio | 06 33221011 di ANDREA NARDINI accontare che cos’è il “Gibbo’s”, più che per concetti e argomentazioni, passa inevitabilmente per una persona, per un volto, per l’essenziale figura del suo chef e proprietario, da cui il locale prende appunto il nome. E un po’ anche la storia. Quello che da tutti è conosciuto come Gibbo è infatti, al secolo, Daniele Marchi, 38enne, una passione sfrenata per il cooking. Marchi inizia la sua avventura in cucina tardi, a 25 anni. Con un lavoro ben retribuito e un posto sicuro (cosa non da poco già ai tempi) in una società di informatica, decide di darsi letteralmente ad altra vita non trovandosi a suo agio in quel mondo. Si licenzia e si tuffa quindi a piene mani nell’apprendere professionalmente l’arte dei fornelli e, dopo varie e lunghe esperienze in ristoranti di mezza Roma, arriva finalmente il sogno dei sogni, aprire un locale plasmato per filo e per segno sulle proprie idee e caratteristiche: il Gibbo’s. Esso è ricavato dalle vecchie fondamenta di un bel palazzo dei primi ’900 sito di fronte a villa Brasini. Entrando al Gibbo’s il posto è così pensato: la parte destra ristorante per le prime due sale e apericena la terza. Sulla parte sinistra è posizionato il bancone bar, vero pezzo forte delle sale, con impresso a caratteri cubitali il nome del locale. Sempre a sinistra e due salottini gradevoli con poltrone. Il tutto è stato pen- R sato all’insegna del confort e del risparmio energetico. Le sedute sono comode, i tavoli ben distanziati, il locale è interamente climatizzato e i fastidiosi riverberi acustici sono stati eliminati tramite pannelli fonoassorbenti. Ma arriviamo al top: la cucina. Al mio arrivo vengo fatto accomodare da uno staff cortese e disponibile che accoglie ogni mia richiesta. Arriva il primo dei due antipasti, “Insalata di polpo e patate al sentore di menta”. Le portate non sono estremamente grandi, ma neanche minute in stile neuvelle cousine. Ci si mangia e ci si appaga quanto basta per avere il gusto del piatto a lungo, fino alla successiva portata, che nel mio caso è “Baccalà mantecato su crema di ceci”. A metà strada tra bontà sopraffina e squisita delizia per il palato. Sì esatto, se non si fosse capito, è buono davvero. A seguire provo lo “Spaghetto alla marinara con gamberoni, gamberetti e scampi” una delizia per il palato. Dolce: pear crumble con gelato alla crema. Fortunato contrasto caldo freddo che si scioglie in bocca. Il menù, piuttosto vario, cambia in base alla stagionalità e ai prodotti. Pane fatto in casa. Martedì, venerdì e sabato crudi di pesce con gamberetti e gamberoni rossi di Sicilia, scampi e tartare o carpacci a seconda del pescato di giornata. La cucina è aperta a fino alle undici e mezza, mentre il locale è open fino alle due, grazie al cocktail bar con aperitivi e drink di ogni genere. Marchi ci ricorda che il Gibbo’s organizza anche feste private, feste di laurea, diciottesimi, e buffet fino a 120 persone, con musica, ovviamente, essendo totalmente insonorizzato alla perfezione. Non c’è che dire, una piacevole sopresa. Tripadvisor se n’è accorto, e infatti ha dato al locale il certificato d’eccellenza 2014 e 2015. Il Gibbo’s merita. Tanto. ROMA NORD 30 Cosmesi holyderm k Direttamente da Roma nord, la rivoluzionaria crema che vince il tempo! promo L ROMA NORD - I NOSTRI PRODOTTI - a nostra sfida è vincere il tempo, mettere la ricerca scientifica e la nostra caparbietà al servizio dei clienti per offrire prodotti di altissima qualità. La mia è una piccola azienda italiana che studia, sperimenta, produce e vende prodotti dermocosmetici nel rispetto di standard di sicurezza ineccepibili, contenendo quanto più inutili costi. La mia linea nasce in seguito ad un’idea, e cioè di ricreare una crema gel già esistente ma per un diverso uso, la celeberrima PERILEI PAUSA, una crema ricca di attivi che migliorano il trofismo cutaneo e stimolano la produzione di collagene ed elastina. La crema gel HOLYDERM-K riproduce, adattandoli alla cura della bellezza del volto alcuni dei principi attivi della nota PERILEI PAUSA. I FITOSTEROLI di soia sono tra i principi attivi che fanno la differenza, vengono infatti definiti come “ormoni della bellezza”. CREMA GEL VISO CREMA VISO ANTI-AGE Holyderm-k crema gel nasce con l’obiettivo di idratare la pelle in profondità. A questo scopo, oltre all’attenzione nella scelta dei principi attivi più puri, quali FITOSTEROLI, VITA. E, COLLAGENE ed ACIDO JALURONICO, è stata studiata attentamente anche la sua texture per facilitarne l’assorbimento senza lasciare residui in superficie, rendendolo ideale come base trucco, per l’uso da parte dell’uomo e come impacco super rigenerante per la notte. Indicata per rallentare l’invecchiamento della pelle, questo prodotto si avvale di un mix formidabile di attivi anti-age. 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Il SETAKOL®, proteina ricavata dalla seta, aumenta la resistenza e ricostituisce la lucentezza naturale e l’elasticità dei capelli. Gli agenti lavanti, sono tensioattivi di ultima generazione ultra delicati che rendono il prodotto adatto a tutti e atutte le età. Dove trovare i prodotti HOLYDERM-K: Farmacia RALLO, Piazza Mazzaresi 40 - Balduina - Roma | Farmacia IANNI, via Cassia 940 - Roma Farmacia IGEA, Largo Cervinia 23 - Roma | Farmacia COCCI - via Cassia 1346/1348 - La Giustiniana- Roma Farmacia GALLOTTA - via C. Fracassini 26- Roma | Farmacia CORSO FRANCIA - Corso di Francia 172- Roma Farmacia FLAMINIA - via G.P. Pannini 37- Roma WWW.HOLYDERM-K.COM 32 Salute ROMA NORD Promo ASCOLTA LA TUA ARTICOLAZIONE Intervista al Prof. Alberto Migliore, dirigente della U.O. di Reumatologia dell’Ospedale S. Pietro a cura della REDAZIONE S empre più i giovani adulti fanno attività sportiva per fuggire dallo stress quotidiano e per mantenersi in forma. Si gioca a tennis e a calcetto, si corre, si scia anche ad età inusuali per i decenni precedenti. Ma a volte il desiderio e la necessità di continuare a fare sport si scontrano con i primi segni del passare del tempo per il nostro organismo che invecchia ed iniziano le prime frustrazioni di sessantenni, cinquantenni e persino a volte quarentenni che iniziano al limitare la loro attività sportiva o ricreativa. Ne parliamo col Prof. Migliore Presidente della Associazione Nazionale per la Terapia Intra-Articolare dell’anca con Guida Ecografica e Direttore della U.O di Reumatologia dell’Ospedale San Pietro. Professore, come ci possiamo accorgere che il fisico inizia a non rispondere? Bisogna ascoltare i primi segni che l’organismo inizia a sentire. Sono come l’autunno, sappiamo che quando iniziano a cadere le prime foglie l’autunno è vicino. Dunque non lasciamoci sorprendere dall’inverno. I primi segnali possono variare da un iniziale fastidio a un ”doloretto “ vero e proprio che si manifesta quando ripetiamo una certa azione che necessita di sforzo, a volte anche minimo. Per esempio un giovane adulto riferisce che “da qualche tempo dopo che gioco a tennis ho un doloretto al ginocchio” oppure “ho un certo risentimento al gomito”, “negli ultimi mesi non posso più correre tanto come prima a calcetto perché noto qualcosa al ginocchio”. Istintivamente si tende a limitare le attività precedentemente svolte, e se il fastidio cresce e diviene dolore addirittura vengono sospese. E dato che questo si manifesta per lo più in condizioni di richiesta di aumentata performance, alla fine le prime attività che si lasciano sono quelle ricreative e sportive; ma col passare del tempo se non si pongono rimedi arrivano a limitare le comuni attività della vita quotidiana. Cosa possiamo fare nella vita di tutti i giorni? Modificare i fattori di rischio modificabili ovvero mantenere un adeguato peso e quindi correggere la obesità e il sovrappeso che sono dei fattori che accelerano la degenerazione e il cattivo funzionamento dell’articolazione. Mantenere il tono e la forza muscolare con gli adeguati esercizi fisici specifici che il fisioterapista o il Personal Trainer possono suggerire in quanto una corretta e buona muscolatura sono capaci di mantenere la stabilità dell’ articolazione e di proteggerla. Fare un attività fisica sportiva ludica, costante , senza eccessi, del tipo molte ore solo la domenica e niente durante la settimana, invece bisogna cercare di ritagliare durante tutti i giorni un adeguato spazio per una attività fisica congrua. Nell’ampia gamma degli sport da praticare, bisogna evitare quelli che determinano traumi o microtraumi ripetuti, meglio andare in bicicletta o usare la ciclette piuttosto che usare la mountain bike su un percorso accidentato se si hanno le prime sensazioni di doloretti. Il nuoto è senza dubbio uno dei migliori sport dato che si fa in situazione di scarico in acqua. È possibile prevenire? Si, prevenire è possibile ed è doveroso perchè la vita media si allungherà sempre di più e noi medici non solo dobbiamo cercare di aumentare la quantità di anni che i cittadini devono vivere, ma sorpattutto dobbiamo cercare di migliorare la qualità della vita. Quindi dobbiamo avere diverse strategie : dapprima quella di curare i primi sintomi in modo da migliorare la qualità della vita e permettere la continuazione di attività fisica ludica o sportiva che il soggetto ha piacere di condurre e nello stesso tempo ritardare o prevenire lo sviluppo della malattia artrosica che poi porta l’insufficienza articolare e la sostituzione dell’articolazione. Per prevenire occorre ascoltare dunque l’articolazione, ascoltare il proprio corpo e chiedere agli specialisti quali contributi possono essere utili in questa fase della vita dell’individuo. Come agire? Abbiamo due tipi di possibilità, usare prodotti nutrizionali per bocca che aiutino a mantenere e a nutrire la cartilagine, i tendini e i muscoli oppure intervenire localmente con la semplice puntura di una iniezione intra-articolare somministrando sostanze naturali come acido ialuronico che nel paziente artrosico sono ridotte per quantità e qualità. Con l’iniezione intra-articolare di acido ialuronico noi non solo arricchiamo l’articolazione di questo liquido che scarseggia nelle fasi iniziali dell’ artrosi, ma soprattutto stimoliamo i componenti della stessa articolazione a produrre da se stessi l’ acido ialuronico che occorre per il mantenimento e il buon funzionamento della stessa articolazione. Noi otteniamo così un duplice effetto: togliamo i primi dolori e permettendo di continuare lo svolgimento di queste attività sportive e ludiche, nello stesso tempo preveniamo il danno progressivo della articolazione. Occorre però essere coscienti che questi tipi di trattamenti non possono esser fatti una sola volta all’ insorgere dei primi campanelli d’allarme, ma una volta che i primi sintomi si sono manifestati occorre ripeterlo ciclicamente a seconda della diverse articolazione ogni sei-otto-dodici mesi circa Quali esperienze esistono in questo ambito? Nella pratica comune, Ortopedici, Fisiatri, Medici dello Sport e noi Reumatologi, abbiamo molti di questi soggetti sani ma che hanno bisogno di un supporto per mantenere la loro attività sportiva o fisica e che trattiamo in modo preventivo con l’acido ialuronico. Per esempio, abbiamo medici e infermieri che visti i risultati sui pazienti richiedono l’iniezione d’acido ialuronico prima di andare in vacanza, dello sci o di affrontare “il cammino di Santiago e poi visti i risultati ritornano e periodicamente si sottopongono a questi cicli di iniezioni di acido ialuronico, cosi poi anche i loro parenti e i loro amici richiedono questo tipo di trattamento. E’ chiaro che essendo un trattamento iniettivo e sempre “leggermente invasivo” occorre che l’indicazione alla terapia intra-articolare sia posta da un medico specialista, reumatologo. Occorre evitare assolutamente il “ Fai da Te”, si potrebbero causare gravi danni. Gli acidi ialuronici sono tutti uguali o ce ne sono di specifici? Per questo è opportuno considerare che l’acido ialuronico è una sostanza molto comune, usata anche per I trattamenti estetici, esistono diversi prodotti che variano per concentrazione, peso molecolare, volume, qualità di produzione ed effetti. Ultimamente sono stati creati dei prodotti con delle caratteristiche peculiari, alcuni con una maggiore flessibilità delle catene molecolari, altri di più lunga durata, altri ancora più densi con una maggiore attività protettiva nel movimento, oppure altri con spiccata attività analgesica oltre a mantenere l’attività nutritiva sulle cellule delle articolazione. Sta alla sapienza ed esperienza del reumatologo scegliere il prodotto più adatto al paziente. Per fare un esempio non tutti i tiramisù sono uguali, dipende dalla qualità degli ingredienti, dalla loro concentrazione, dal processo di produzione e da come vengono elaborati. In poche parole buone notizie per chi vuole continuare ad oltranza la sua attività ricreativa, ma… ascoltate la vostra “articolazione” quando inizia a farsi “sentire”. Ulteriori informazioni Ospedale San Pietro Fbf – Via Cassia 600, 00189 Roma CUP Tel. 06/33582143 Segreteria Reumatologia email: [email protected] 34 Sport in Zona ROMA NORD t.c. le molette Promo Il 28 settembre tutti attesi per l’avvio di una nuovissima stagione di piscina. E non solo... A i posti...via! Il 28 settembre “RCG Nuoto” entra in acqua per rilanciare il nuoto a Roma nord! Esperienza pluriennale, competenza gestionale, tecnici qualificati e professionalità al vostro servizio.Lo staff sto- STANDARD SCHOOL - CORSI MONO, BI rico del T.C. Le Molette, integrato dal nuovo Team di nuoto porterà in acqua bambini e adulti con gioia BI, TRISETTIMANALI PER BAMBINI RAGAZZI e benessere, selezionando i migliori per la forte squadra agonistica gemellata con RCG Nuoto: la Sergio De ADULTI - AGONISTICA Gregorio. Vi aspettiamo quindi numerosi e motivati per vivere insieme una piacevole e tonificante ora di nuoto. Scuola nuoto, Nuoto libero, Syncro, Agonistica Master, Sub (adulti e bambini), Pallanuoto, fitness acquatico e novità assoluta "Baby Nuoto", senza dimenticare la terza e la quarta età. Al mattino, oltre alle scuole, - CORSI ospiteremo infatti gli iscritti ai centri anziani, per fornire ad ognuno il servizio mirato e atteso. Buon anno MONO, BI, sportivo a tutti e non dimenticate l'appuntamento con RCG Nuoto il 28 settembre p.v. al T.C. Le Molette. TRISETTIMANALI PER BAMBINI, RAGAZZI E ADULTI - AGONISTICA T. C . L E M O L E T T E LI AN A ETTIM ZZI IS B AGA Oe 10 MON BINI E R 2 AL 20 RSI - CO PER BAM DAL 200 V i a C a s a l e S a n N i c o l a 3 7 / 3 9 | Te l . 0 6 3 0 8 9 0 0 11 M o b . 3 3 1 9 1 5 8 8 2 8 [email protected] (tennis, paddle, calcetto) | [email protected] (nuoto) w w w. l e m o l e t t e . c o m