Anno 8 | numero 259 | Venerdì 25 settembre 2015 www.settimanalezona.com
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ROMA NORD
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arriva lo
scooter
sharing
A Roma tre nuovi servizi per la condivisione
di motorini e scooter
EditorialE di Nicoletta Liguori
Chi le ha viste?
Immagini in lucido di progetti
agognati, sognati e sperati, volteggiano come ricordi di giorni
di grandi proposte. Ecco! Si fa,
si fa! Poi riapri gli occhi e il sogno si dilegua, come ogni alba.
Infili la chiave nel quadro e ti avventuri, come ogni mattina, sulla Cassia, questa strada
ingorda, capace di risucchiare
ogni volontà, ogni possibile reazione. Ti incammini verso il centro. Speri che un miracolo
notturno abbia rimosso quel maledettissimo semaforo alla Giustiniana, e invece no, è ancora
lì, sfacciatamente ti guarda con
i suoi verdi occhi, che diventano
subito rossi. Piange con me? In
un momento di furore atavico, lo
pensi davvero. Arrivi al varco del
raccordo ed hai già ingoiato
buona mezz’ora della tua giornata e l’ingresso di molte scuole. Scivoli per Grottarossa…
tanto la Flaminia è peggio… Arrivi a Due Ponti e un cretino ti
butta il suo parafango contro
strombazzando da Via Oriolo Romano. Stringi il volante, cercando di mantenere la calma. Ma
una rotatoria anche qui, magari
con due segni di gesso per terra? Finalmente imbocchi Cassia
antica e il miraggio si avvicina,
il Flaminio. Una giornata come
le altre… in attesa del ritorno a
casa!
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Roma
ROMA NORD
rivoluzione a due ruote
Al via a Roma i primi servizi di scooter sharing per dare/ricevere passaggi o utilizzare motorini
di LUCA PRESTAGIOVANNI
C
hi vive a Roma sa che quanto è difficile districarsi nel
traffico per andare a lavoro.
Fortunatamente esistono vari servizi come il Car Sharing e l’EnJoy,
che permettono, dopo aver completato la registrazione, di poter
usufruire delle macchine parcheggiate in varie parti della città. Per
città come Roma tuttavia, girare
con le quattro ruote diventa difficile, soprattutto per quanto riguarda
il problema del parcheggio. Per
questo motivo sono in arrivo dei
servizi che consentono di chiedere
un passaggio in moto, tramite nuove APP facilmente scaricabili da
smartphone o prendere a noleggio
temporaneo un mezzo a due ruote
per spostarsi. Le due realtà più note del panorama romano sono
“Scooterino” e “Bykeapp”, che in
questa primavera si sono, tra l’altro, fuse per creare una sinergia nel
mondo dello scooter “on demand”.
Da oggi, a Roma, è infatti possibile
scaricare per Android l’app “Scooterino” (http://scooterino.it) e
iscriversi sia come passeggero che
come scooterista. Per chi ha iPhone il rilascio avverrà nelle prossime
settimane, ma se avete fretta di
chiedere un passaggio potete scrivere al team di Scooterino, sulla pagina Facebook, Twitter o alla email
[email protected] e chiedere il
link alla versione provvisoria di
IOS. “Nella vita, come in strada, è
più bello viaggiare insieme a qualcuno!” affermano Oliver Page e
Francesco Rellini, cofounders delle
due startup romane unitesi sotto il
nome “Scooterino” per questo ab-
biamo unito le forze per dare vita
alla più grande community di ridesharing su scooter in Italia”. Gli
Scooteristi sono attivi a partire dal
21 settembre, dal Lunedì al Venerdì nei seguenti orari: 08-12 del mattino
e
17-21
nella
fascia
pomeriggio-sera. Per questa fase
promozionale, il rimborso spese stimato per un passaggio è pari a 3 euro, ma per tutti i nuovi iscritti la
prima corsa è gratuita. La sicurezza
è uno dei fondamenti di Scooterino, che spiegano “riteniamo sia anche necessaria per creare una
comunità solida e che ispiri fiducia” . Per questo motivo, prima di
accettare uno scooterista nella
community ci sarà un colloquio
per convalidarne l’identità. In più
e’ richiesto un minimo di 21 anni,
una patente valida, un’assicurazione in regola, e uno scooter omologato per due e in buone condizioni.
“Scooterino non è un servizio Scooter Taxi o un Affitto Scooter, non è
nemmeno uno Scooter Sharing” affermano i fondatori. “ Un modo
semplice per spiegarlo: Scooterino
è il “BlaBlaCar” per i tragitti brevi e
urbani sullo scooter”. Passeggeri e
scooteristi infatti devono lasciare
un feedback ad ogni passaggio condiviso e costruirsi così una reputazione nella community. E’ possibile
utilizzare Scooterino per andare a
lavoro, in palestra, al cinema o per
dovunque tu debba trovarti in modo rapido grazie ad un passaggio di
uno degli amichevoli Scooteristi
della community. Basta un semplice tap dell’app per scoprire un nuovo unico modo di viaggiare in città.
Un altra soluzione è invece “2HireSharing” (www.2hiresharing.com),
che è invece molto simile al car
sharing, cioè prendi un mezzo dell'azienda e lo lasci ovunque. Gli
utenti successivi potranno riutilizzarlo più volte nel corso della giornata con lo stesso sistema. La
caratteristica principale è che i
mezzi a due ruote utilizzati sono
moto elettriche. A promuoverlo sono tre studenti universitari, esperti
di marketing e d’ingegneria informatica. Il progetto 2Hire si propone
di offrire una nuova soluzione a favore della rivoluzione del trasporto
cittadino con l’obiettivo di ridurre
l’invasività dei mezzi di trasporto.
L’utilizzo di veicoli elettrici è volto
a permettere una notevole diminuzione di emissioni di CO2 con un
progressivo miglioramento della
qualità dell’aria. Inoltre 2Hire consente ai cittadini la libera circolazione nelle Zone a Traffico Limitato
(ZTL). Il servizio di scooter sharing,
primo in Italia per il suo genere, a
differenza del car sharing offre alcuni vantaggi d’impatto considerevole: rapidità negli spostamenti;
possibilità di parcheggio; accesso
alle ZTL; facilità di utilizzo. La
clientela di riferimento ha pochissime limitazioni; requisiti necessari
sono il possesso della maggiore età
e una patente per la guida dei ciclomotori. Rivoluzione!
Direttore respons.: nicoletta Liguori
Direttore eDitoriaLe: andrea nardini
grafica: Yevheniia Maslovska
società editrice: editoriale nartuc s.r.l.
Via g. D’arezzo 10 roma
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n°52/2008 del 14-2-2008
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Roma nord
ROMA NORD
cinghiali, allarme rosso
Sempre più frequenti gli avvistamenti in strada e passanti in fuga. Ma l’esperto spiega...
di SARA SCATENA
N
on si arresta l'invasione di
cinghiali che negli ultimi
mesi ha colpito Roma Nord.
Tanti gli avvistamenti, tante le segnalazioni, ma i branchi di animali
continuano a “passeggiare” indisturbati, anche in pieno giorno, per
le strade della Storta, dell'Olgiata,
della Giustiniana. Grande il timore,
da parte dei residenti, di essere aggrediti. È capitato, infatti, che cittadini, a spasso con i propri cani, si
siano imbattuti in branchi di cinghiali e che i cani abbiano iniziato
ad abbaiare. Da parte loro, i cinghiali avrebbero reagito, impaurendo i passanti. Eppure la questione,
nel corso degli anni, si è riproposta
più volte all'attenzione delle istituzioni. Adesso l'allarme giunge anche
dalla Coldiretti, le cui stime parlano
di circa 100 milioni di euro di danni: “Sono in costante aumento – si
legge in una nota stampa – le segnalazioni che ci arrivano dagli agricoltori da numerose aree della città:
dalla zona di Decima Malafede a
quella a ridosso del Parco dell’Insugherata, dalla Giustiniana alla Bufalotta. Serve quindi una strategia ben
delineata e un immediato intervento di contenimento, non più procrastinabile, per difendere sia la
sicurezza dei cittadini sia le eccellenze agricole del territorio”. Consapevole dell'entità del problema
anche il Presidente del XV Municipio, Daniele Torquati, che, in una
nota congiunta diffusa ad agosto,
con il Consigliere delegato all'agricoltura, caccia e pesca della Città
Metropolitana di Roma, Marco Palumbo, aveva comunicato l'impe-
gno della Prefettura a intervenire e
aveva dichiarato: “Il problema è reale e ci era stato sollecitato già da
tempo. La città Metropolitana di Roma sta lavorando sulle criticità dovute al cinghiale, in particolare per
quanto riguarda le aree abitate e suburbane ed interverrà tempestivamente laddove si registrino
problemi e pericoli per le cose e le
persone”. Ma è effettivamente così
pericoloso avere un incontro ravvicinato con un cinghiale? E quali so-
no i rischi che si corrono? Abbiamo
posto queste domande all'Ufficio
Fauna Selvatica dell'ENPA (l'Ente
Nazionale Protezione Animali). “Al
di là di ogni facile allarmismo − ci
hanno spiegato − il rischio di essere
‘aggrediti’ da un cinghiale è praticamente nullo. In caso di incontro fortuito, soprattutto quando si esce in
compagnia dei cani che vengono visti come ‘lupi’ dagli ungulati, è opportuno adottare una serie di
comportamenti corretti (come non
avvicinarsi, indietreggiare lentamente). Oltre a informare correttamente i cittadini è giunto il
momento di lavorare seriamente
sulla gestione della fauna selvatica,
partendo da censimenti scientifici.
Solo in questo modo si potrà avere
chiarezza sull’entità del fenomeno e
se esiste veramente una sovrappopolazione. ENPA ha inviato a tutte
le regioni un documento tecnico
con le azioni da intraprendere per
affrontare seriamente la gestione degli animali, ma per ora nessuna amministrazione ha dato risposta”.
Pericolosi o no, i cinghiali hanno invaso le nostre strade e la necessità di
un intervento tempestivo si sente
ora più che mai.
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Fleming
ROMA NORD
il senso unico che divide
Il cambio di viabilità a Via Valdagno sconvolge il quartiere. Molti contrari e pochi favorevoli
di CAMILLA PISCHIUTTA
N
on si ferma la polemica contro
l’istituzione del senso unico a
via Valdagno, al Fleming. Domenica scorsa un flash mob, organizzato dal comitato di quartiere, ha ribadito
la contrarietà di una parte dei residenti
alla sperimentazione della nuova viabilità, che dall’8 settembre scorso ha trasformato il tratto di strada che va da Via
Monterosi a Largo Melegari in un senso
di marcia obbligato a salire, da Corso di
Francia verso il Fleming, rendendo impossibile girare a sinistra da Via Civitella d’Agliano su via Valdagno e
obbligando gli automobilisti a raggiungere via Monterosi per potersi ricongiungere, a valle, alle arterie della grande
viabilità. “Un quartiere in ostaggio”, è
quello che sostengono alcuni cittadini,
“E’ diventato troppo difficile uscire dal
Fleming. Tutti sono obbligati a passare da
via Flaminia e da Via Nitti, congestionando ancora di più due strade già afflitte da un traffico pesante, peggiorato
dalla presenza di diverse scuole”. “Siamo stati presi in giro”, tuona Fabio
Massimo Zito del comitato di quartiere
Fleming Tor di Quinto, raccogliendo
questa opinione. “Per noi, se senso unico deve essere, che sia almeno a scen-
dere verso Corso Francia e via Flaminia
Nuova- prosegue- Questa era la soluzione che avevamo proposto, collaborando
con l’amministrazione municipale. Poi,
però ,è stata votata un’altra soluzione,
senza darci alcuna spiegazione. La situazione precedente era illegale, perché
Via Valdagno è troppo stretta per essere
a doppio senso, quindi non si tornerà
più indietro. Almeno venga invertito il
senso di marcia”. Eppure, anche tra i residenti, in molti non vedono grande
differenza dall’istituzione del senso unico: “Il traffico è dovuto alle scuole- spiegano alcuni- c’era prima tanto quanto
c’è ancora. Bisognerebbe impedire di
parcheggiare in doppia fila ai genitori
che accompagnano i figli la mattina,
questo migliorerebbe davvero la situa-
zione del quartiere”. Un problema di
viabilità c’era, infatti, ed è per questo che
è stato proposto uno studio dei flussi
volto ad effettuare modifiche per risolvere il problema ingorghi. “Quella strada non poteva essere più a doppio
senso”, spiega l’assessore alla Viabilità
del XV Municipio, Elisa Paris. “I Vigili
Urbani hanno fatto presente come, a seguito di uno studio tecnico, fosse emerso che la soluzione oggi in
sperimentazione sarebbe stata quella
maggiormente migliorativa in termini
di fluidificazione del traffico. Questa è
stata così appoggiata dal Municipio, sulla base di un’indicazione tecnica” prosegue l’assessore, che poi aggiunge: “i
vigili hanno fatto sapere che non è stato rilevato alcun peggioramento del
traffico ad oggi, anzi, non creandosi più
ingorghi all’altezza di via Civitella
d’Agliano, la situazione si può dire migliorata”. E dopo i 90 giorni di sperimentazione? Risponde il presidente del
Municipio, Daniele Torquati, che spiega
come “si cercherà di capire se questo
provvedimento, al di là delle polemiche, avrà avuto esiti positivi. Noi siamo
sensibili alle richieste del comitato, lo
abbiamo ascoltato come abbiamo anche recepito il parere tecnico dei vigili.
Alla fine della sperimentazione decideremo se prolungarla”.Una voce a sostegno alla soluzione del senso unico a
scendere è quella, dall’opposizione, di
Stefano Erbaggi, che si è astenuto dalla
votazione del provvedimento, il 27 luglio scorso. “Per me la strada sarebbe potuta rimanere a doppio senso, tranne
nel piccolissimo tratto tra via Monterosi e via Civitella d’Agliano, dove effettivamente si creavano gli ingorghi. Ma se
senso unico deve essere, allora sia in direzione Corso Francia, per evitare di ingolfare via Flaminia- spiega- Detto
questo, la sperimentazione non ha di
certo migliorato il traffico, ma in effetti
non mi pare lo abbia neanche peggiorato. Resto sempre della mia opinione,
ma ad essere sinceri non mi sembra si
sia creato il caos”.
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Roma nord
ROMA NORD
CASSIA BIS, CI RISIAMO...
Settimana disagiata per i pendolari della superstrada, tra nuove/vecchie discariche e cantieri
a cura della REDAZIONE
la maleducazione di chi usa la strada
come discarica e non come un bene
comune da tutelare – dichiara Antonio Mallamo, amministratore unico
dell’Azienda Strade Lazio Spa - Astral
Spa, anche questa volta, su disposizione della Regione Lazio, provvederà alla rimozione dei rifiuti. Tuttavia,
non è corretto continuare a utilizzare il denaro pubblico per difendere i
cittadini dalla maleducazione di
ignoti. Per questo motivo, torno a
chiedere con forza un intervento
concreto da parte delle Istituzioni interessate affinché si predispongano
controlli mirati, anche eventualmen-
A
stral S.p.A., Azienda Strade Lazio, ha comunicato la settimana scorsa che si è reso
necessario, per motivi d’urgenza, dare
inizio ai lavori di manutenzione straordinaria per il ripristino dell’impianto di illuminazione della galleria
Montelungo, la cui conclusione era
prevista dopo circa una settimana. Lo
svolgimento dei lavori ha reso, purtroppo, necessario il restringimento
della carreggiata stradale, in direzione
Viterbo, da due a una sola corsia di
marcia, dal km 3+900 al km 5+000
della SR 2bis Cassia Veientana. Ciò ha
comportato per diversi giorni un intensificarsi del traffico su tutta la zona nord di Roma, coincidendo tra
l’altro con il periodo dell’apertura delle scuole. Interminabili code hanno
accompagnato gli automobilisti anche sulla Cassia, dove ovviamente si
sono riversati gran parte dei pendolari a causa dei lavori. Ma non è tutto. In
mezzo al traffico, fermi incolonnati,
gli automobilisti hanno potutto osservare bene il nuovo/vecchio stato di
degrado della strada, proprio di fronte ai proprio occhi. Infatti, a distanza
di pochissimi mesi dalla bonifica, effettuata da Astral Spa in via del tutto
straordinaria, è di nuovo invasione di
rifiuti in via della Merluzza, al km
25+500 della SR 2 Cassia, nella rampa
dello svincolo Castel De Ceveri, al km
6+900 della SR 2 bis Cassia Veientana
in direzione Roma. Stesso problema
che ha anche la via Flaminia, sempre
gestita da Astral, nella rampa dello
svincolo di Grottarossa, al km 9+500
verso Roma, quest’ultima ormai addirittura chiusa al traffico veicolare da
circa un anno a causa del fatto che si
è trasformata in una vera e propria discarica. L’inciviltà di ignoti, insomma,
si ripropone e tenta ancora una volta
di vincere sull’impegno della Regione
Lazio, che, attraverso Astral Spa e su
richiesta di intervento della Città Metropolitana di Roma Capitale e del
Parco di Veio già a distanza di un mese dalla prima bonifica, interviene per
ristabilire e garantire la sicurezza ai
mezzi in transito sulle strade regionali. Interventi straordinari, questi, che richiedono l’impiego di denaro
pubblico per fare fronte a un fenomeno incessante ed esponenziale di abbandono di qualsiasi tipo di rifiuti
che, accumulandosi, rischiano di riversarsi sulle carreggiate e creare pericolo. L’ultimo intervento di bonifica e
di pulizia, effettuato da Astral Spa a
marzo scorso, era costato ai contribuenti circa 20 mila euro, una somma, questa volta, destinata quasi a
raddoppiare, visto che l’invasione di
rifiuti si è estesa anche agli svincoli di
Castel De Ceveri sulla SR 2 bis Cassia
Veientana e di Grottarossa sulla SR 3
Flaminia. “Denaro pubblico praticamente buttato al vento se, dopo pochi mesi, dovremo tornare a
bonificare la stessa e nuove aree delle
strade regionali e spendere il doppio
soltanto perché non si riesce a punire
te con l’installazione di sistemi di videosorveglianza, per punire in
maniera decisa e senza indugio chi
continua a violare una norma (art.
192 D. Lgs. 152/06) che prevede sanzioni per chiunque abbandoni incontrollatamente rifiuti sul suolo o nel
suolo”. L’intervento di bonifica che
Astral Spa, entro il mese di settembre,
porterà a termine supererà i 30 mila
euro: un impegno che potrebbe rivelarsi davvero risolutivo se si predisporranno controlli mirati e strategie
concrete per individuare i colpevoli e
se soprattutto tutti i cittadini sapranno allinearsi alle più elementari regole della civile convivenza.
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Olgiata
ROMA NORD
“la stazione per la cultura”
I cittadini chiedono l’utilizzo del locale alla stazione Olgiata per organizzare eventi culturali
di SARA SCATENA
U
na giornata all’insegna della
creatività, organizzata per un
nobile scopo. È quanto accaduto sabato 12 settembre nel Parco di
Via Tieri, all’altezza della palestra all’aperto, dove l’Associazione culturale Liberipassi ha organizzato l’evento
Handcraft for “Free Station” − Artigianato per “Free Station”. Nove ore,
dalle 10 alle 19, dedicate ad attività
culturali gratuite, con un’esposizione
e laboratori di Arte Creativa, cui hanno partecipato numerose associazioni locali. Grande spazio è stato
dedicato agli artisti con l’intento di
portare l’arte nelle periferie dove, solitamente, è meno presente. Oltre ad
essere stata occasione di rivalutazione del lavoro artigianale, valorizzazione professionale e promozione
dell’artigianato artistico creativo, la
giornata ha coinciso con la chiusura
della raccolta firme per richiedere al
Presidente del Municipio Roma XV,
Daniele Torquati, un aiuto per l’ottenimento dell’uso del locale abbandonato della Stazione dell’Olgiata, sulla
scorta dell’esempio della stazione di
Ottavia (nel Municipio XIV). L’idea è
quella di realizzare al suo interno un
Centro Culturale Polivalente dove,
negli intenti di Liberipassi, “persone
di tutte le età, di ogni genere e origine, possano incontrarsi e sperimentare insieme modelli di convivenza
basati sulla conoscenza e il rispetto
reciproco, su obiettivi comuni e inte-
ressi culturali. L’idea è dar vita ad un
grande contenitore culturale, flessibile, innovativo, dove potranno trovare spazio tutte le realtà culturali del
territorio, che avranno idee e progetti da proporre. Una vera e propria
‘fabbrica di creatività’ per tutti, spa-
zio di memoria, di partecipazione, di
produzione di culture”. Nella giornata, accanto alle numerose attività,
dunque, la possibilità, per associazioni e cittadini, di condividere pensieri, emozioni e suggestioni, nonché
idee, proposte e consigli utili alla realizzazione del Circolo. Presenti, oltre
allo stesso Presidente Torquati, anche
Riccardo Ruggeri, Vicepresidente vicario del Consiglio del XV, e Agnese
Rollo, Presidente della Commissione
Politiche Sociali. La richiesta era già
stata avanzata da Caterina Cucchi,
rappresentante dell’Associazione, sia
al Sindaco Marino – che aveva risposto, impegnandosi a contattare il Presidente di Ferrovie dello Stato –, che,
con una lettera aperta cofirmata dalle associazioni Il Gattopardo, La Cacciarella , PorteAperte e AndyOnlus, al
XV Municipio aveva dichiarato:
“Spero che tutto ciò si realizzi per poter vedere come degli spazi abbandonati possono essere trasformati in un
catalizzatore di risorse intellettuali e
culturali della nostra città”. L’impegno da parte delle istituzioni sembra
essere garantito. Sarà la disponibilità
dell’ente gestore a concedere l’uso dei
locali a decidere del possibile futuro
del Centro.
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News romanord
la giustiniana
Sviluppare nuove forme di collaborazione per favorire l’integrazione modale treno/bicicletta.
Circa 180 stazioni a livello nazionale, nell’ambito del progetto
500 stazioni di RFI, verranno attrezzate con stalli dedicati per il
parcheggio delle biciclette. Tra
queste c’è anche “LA GIUSTINIANA”. Sono gli obiettivi del Protocollo d’Intesa fra la Federazione Italiana Amici della Bicicletta Onlus (FIAB) e Rete Ferroviaria
Italiana (Gruppo FS Italiane). L’accordo prevede la realizzazione di stalli (pavimentati e anche coperti) riservati al parcheggio
di biciclette; l’installazione nelle scale dei sottopassaggi pedonali di sistemi (scivoli, ascensori dimensionati) per facilitare salita e discesa dei viaggiatori, senza bici in spalla; l’utilizzo di
locali non più funzionali alle attività ferroviarie per noleggio e
manutenzione delle due ruote; la creazione di aree dedicate al
bike sharing nei piazzali antistanti le stazioni ferroviarie, nelle
città in cui il servizio è operativo; e infine l’installazione di segnaletica fissa e variabile dedicata.
foro italico
Per l'operazione Street Control di
martedì mattina scorsa la Polizia locale di Roma Capitale ha impiegato
pattuglie posizionate in via Morra di
Lavriano, vicino a viale delle Olimpiadi (Foro Italico, Stadio Olimpico).
I controlli, oltre alla verifica della regolare documentazione, sono volti
all'incremento della sicurezza della
circolazione stradale, contrastando la
circolazione di veicoli pericolosi che, non avendo ricevuto il necessario controllo biennale, potrebbero presentare pericolose inefficienze meccaniche. Oltre alle revisioni mancate, lo Street Control è in
grado di localizzare i veicoli che non hanno una polizza assicurativa
attiva, che rappresentano anch'essi un grave pericolo perché i conducenti in molti casi non sono in grado di risarcire i danni provocati in caso di incidente stradale. Al termine del turno di servizio lo
strumento ha verificato 1.266 veicoli, segnalandone 54. 31 di essi sono risultati senza revisione; 1 senza assicurazione, posto sotto sequestro dagli agenti, mentre altri 17 veicoli sono stati sanzionati per altri
illeciti, quali cinture, guida al cellulare, mancanza di documenti, ecc.
Il totale delle sanzioni irrogate oggi è di circa 7.500 Euro.
ROMA NORD
porta di roma
Porta di Roma live, la rassegna che ormai da qualche anno porta artisti e
cabarettisti a esibirsi direttamente nel Centro
Commerciale Porta di Roma, dopo il successo estivo, continua anche a
settembre.
Le ultime due date prevedono per due serate di
musica live con ingresso gratuito!
Ecco i concerti:
25 settembre Alexia
26 settembre Edoardo Bennato
Inizio LIVE ore 21.30 / Ingresso gratuito
Anche a settembre ci sarà il vj set con la musica e l’energia di Dimensione Suono Roma (101.9). Sul palco, Arturo JKay Arturi, Mauro Zavadava Mandolesi e Nicola Teknick Perilli, l’energia di Viviana
e Ignazio Failla, i gadget e le hit più ritmate dal ’90 ad oggi tutte da
ballare.
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News romanord
bracciano
Grandi sapori e tipicità il 26 e 27 settembre a Bracciano con l’evento “Street
Food a km 0”. Una manifestazione, finora inedita, che porta tra i vicoli e le
piazzette del suggestivo centro storico di
Bracciano il meglio della produzione
agroalimentare locale. Dall’ora di pranzo di sabato 26 settembre fino alle 18
della domenica sarà un itinerario del gusto su un percorso che si snoda a temi.
Piazza Mazzini, sotto il castello OrsiniOdescalchi, è il luogo per i produttori
della terra, piazza degli Olmi è l’angolo
degli ovini, alla Sentinella c’è quello dedicato ai bovini, al Torrioncino spazio
per i prodotti ittici mentre in piazza del Forno è riservata ai suini. Un
percorso nel gusto affacciato sullo splendido panorama del lago. In
ogni “corner” produttori ed allevatori non solo prepareranno del
genuino street food ma metteranno in atto dimostrazioni pratiche
e daranno spiegazioni informando il consumatore sui processi di lavorazione. Coinvolti una quindicina di produttori e allevatori del territorio.
ROMA NORD
prima porta
I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Roma
Cassia hanno arrestato tre uomini, rispettivamente di 33, 52 e 53
anni, italiani ma di origine rom, tutti già noti alle forze dell’ordine, sorpresi dopo aver rubato una borsa da un’auto in sosta, all’interno del cimitero Flaminio. In seguito a numerose denunce per
furti verificatisi all’interno delle auto in sosta nel cimitero, i Carabinieri hanno intensificato i servizi di controllo riuscendo ad
individuare i tre che avevano appena messo a segno l’ennesimo
colpo. I ladri giravano tra le auto lasciate in sosta dai cittadini in
visita ai cari estinti e una volta individuati oggetti o borse appetibili, intervenivano infrangendo i vetri dell’auto o forzandone la
portiera. Questa volta però ai “topi d’auto” è andata male. Su segnalazione al 112 da parte di una donna alla quale avevano appena
rubato la borsa con portafogli, chiavi e telefonini lasciati in macchina, i Carabinieri della Compagnia Roma Cassia che pattugliavano le varie strade del cimitero sono immediatamente
intervenuti intercettando l’auto dei ladri in fuga. Ne è nato un
breve inseguimento terminato all’uscita nord del cimitero dove i
Carabinieri li hanno raggiunti e bloccati, nonostante il tentativo
di fuggire a piedi. Dopo l’arresto, i tre sono stati accompagnati in
caserma, in attesa del giudizio con rito direttissimo.
tomba di nerone
Il XV Municipio, attraverso il proprio sito, informa che la Soc.tà VODAFONE OMNITEL N.V. ha richiesto l’autorizzazione all’installazione di una Stazione Radio Base in Via Casal Saraceno, 6 - Loc.tà Cassia – Tomba di
Nerone. Eventuali opposizioni potranno essere presentate all’Ufficio Tecnico del Municipio Roma XV in Via
Flaminia 872 o presso il Dipartimento competente, entro il termine di 90 giorni dalla data di pubblicazione
sul sito istituzionale del Municipio, decorso il quale la Soc.tà VODAFONE OMNITEL N.V. procederà all’installazione della SRB – Stazione Radio Base Vodafone in Via Casal Saraceno, 6 - Loc.tà Cassia – Tomba di Nerone. La visione della relazione tecnica può avvenire presso lo scrivente Municipio Roma XV, il martedì e
giovedì dalle ore 9,00 alle ore 12,00 o il giovedì pomeriggio dalle ore 14,00 alle ore 16,00. La visione del progetto può avvenire in Viale della Civiltà del Lavoro 10, il lunedì ed il giovedì dalle ore 9,00 alle ore 12,00.
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News romanord
Cassia - grottarossa
Quarantatré ettari di verde
a ridosso del raccordo anulare, nel XV Municipio,
con 1.200 metri di percorso pedonale (e ciclabile
con mountain-bike) ad
anello, panchine e cestini
portarifiuti, sette aree di
sosta e pic-nic attrezzate e
un “percorso vita” con attrezzi ginnici e cartelli
esplicativi. Il nuovo Parco
Volusia è stato inaugurato
sabato scorso ufficialmente dal sindaco di Roma, Ignazio Marino, insieme con gli assessori capitolini all'Urbanistica, Giovanni Caudo e all'Ambiente, Estella Marino. Presenti al taglio del
nastro anche il sovrintendente capitolino ai Beni Culturali Claudio Parisi Presicce e il presidente del XV Municipio, Daniele Torquati. Il primo lotto del Parco è stato aperto l’8 agosto scorso, ma
si è scelto di inaugurarlo ufficialmente all’inizio dell’anno scolastico per far partecipare il quartiere e i bambini del complesso
scolastico vicino. Il risultato ottenuto è frutto di collaborazione
fra assessorati, Ambiente e Urbanistica, giunta municipale, assessorato alla Cultura e sovrintendenza capitolina, poiché nel
parco sono presenti importanti ritrovamenti archeologici. Si
tratta di una delle opere in compensazione per la Convenzione
Eur Castellaccio, il centro commerciale Euroma 2, lo Skytower.
La battaglia della cittadinanza per ottenere la realizzazione del
parco è iniziata nel 1997, con una delibera di iniziativa popolare che raccolse 8.300 firme. Entro la fine del 2015 la ditta di Luca Parnasi completerà i lavori e verrà inaugurato anche il
secondo lotto. “Oggi vi restituiamo un’area bellissima. Un bene
pubblico. Chiediamo dunque la vostra collaborazione per mantenerlo in buono stato”, ha detto Ignazio Marino.
ROMA NORD
ponte milvio
Il parcheggio di Ponte Milvio, quello, per capirci, con le sbarre, su viale Tor di QUinto, è allo sbando. E da mesi ormai è territorio predatorio dei parcheggiatori abusivi che, di fatto,
chiedono il pizzo a chi parcheggia, nonostante esso sia incustodito da tempo. Il 12 luglio scorso è infatti scaduto il bando
per la concessione a una cooperativa e l’area è diventata libera.Nel frattempo il Municipio, che non aveva per tempo indetto un nuovo bando, perde incassi. Il parcheggio è stato
aperto il 7 agosto 2009 e, con un bando a scadenza triennale,
veniva affidato a delle cooperative che si impegnavano a versare al XV Municipio circa 3.800 euro al mese. Poca cosa, certo. Il parking era aperto 24 ore su 24, costava 50 centesimi l’ora
(1 euro per la notte). L’assessore ai Lavori Pubblici Elisa Paris ha
spiegato al Messaggero che «nel nuovo piano traffico è prevista la Ztl 2 anche a Ponte Milvio: siamo in attesa di sapere
quando accadrà, arriveranno le strisce blu. Per cui mettere a
bando un’area per cinque, sei mesi, non avrebbe senso. E comunque, nel caso si facesse, non sarebbe esclusivo delle coop
bensì aperto a tutti». Nel frattempo però, regnano gli abusivi.
Olgiata 17
ROMA NORD
Promo
vestire i bimbi senza spendere
La Birba: abbigliamento e accessori 0-16 usati di altissima qualità
a cura della REDAZIONE
È
davvero possibile vestire
i propri bambini senza
spendere cifre esorbitanti e senza rinunciare alla qualità e alle tendenze moda?
C’è chi ci riesce e per farlo ci
svela un piccolo segreto: l’usato
di qualità. Da alcuni anni è presente in Italia il marchio La Birba - used Stuff For Kids, un
gruppo di negozi che si occupa
di ritirare, esporre e vendere ciò
che i bambini non usano più.
Chi si avvicina al mondo dell’usato lo fa con consapevolezza,
è una vera e propria filosofia di
vita. Molte mamme infatti comprano usato perché è una scelta
ecologica, attenta all’ambiente.
I bimbi crescono in fretta, molti
dei capi e degli oggetti vengono
usati pochissimo e quando non
vanno più bene sono ancora belli e utilizzabili. Ecco che il sistema La Birba dona una seconda
vita agli oggetti di qualità e chi
vuole acquistare per i propri
bambini trova oggetti di marca,
in buono stato con un risparmio
del 50% rispetto al nuovo.
Che cos’è La Birba?
La Birba è un punto d’incontro
tra mamme stanche di riempire
armadi di cose che i bimbi non
usano più e mamme che amano
fare shopping in modo nuovo e
divertente curiosando tra i tanti
arrivi quotidiani selezionati e a
prezzi sempre vantaggiosi! Alla
Birba è possibile trovare abbigliamento recente e firmato da 0
a 16 anni, giochi, libri e attrezzature. L’acquisto second-hand
per bambini è una nuova tendenza che sta entrando sempre
più nel quotidiano delle famiglie italiane.
Perché scegliere l’usato?
È una scelta culturale volta al
non spreco e al rispetto per l’ambiente: l’acquisto di articoli usati permette di allungare la vita
degli oggetti limitando così il
consumo delle risorse del pianeta per la produzione industriale
di articoli nuovi. Rimettere in
circolo oggetti che non hanno
ancora esaurito la loro utilità è
anche una scelta a Km ZERO in
quanto i clienti e i fornitori della Birba sono normalmente nella stessa zona del punto vendita
più vicino. Inoltre l’abito già lavato diverse volte è più sano per
la pelle del bambino poiché tutte le sostanze chimiche contenute nei coloranti utilizzati
nella produzione industriale dei
tessuti vengono disperse lavaggio dopo lavaggio!
Come funziona il sistema La
Birba?
È sufficiente fare una prima selezione dei capi a casa - scegliendo solo capi recenti, di
marca, in ordine, lavati e stirati
- prendere un appuntamento nel
negozio più vicino e lasciare gli
oggetti in conto vendita. Al fornitore verrà rilasciato un documento con la descrizione e il
valore assegnato ai capi insieme
ad una username ed una password che permetteranno di monitorare lo stato di vendita di
ogni singolo oggetto esposto, direttamente da casa. Alla vendita
verrà corrisposto al proprietario
il 50% netto del prezzo realizzato.
Cosa portare alla Birba?
Per rispondere a questa domanda, bisogna chiedersi: gli oggetti
che vorreste vendere, sareste disposti a comprarli?
Un oggetto per essere riproposto
sul mercato dev’essere un oggetto di valore. La Birba ritira abbigliamento e scarpe 0-16 recenti,
firmati e puliti; giocattoli completi, funzionanti e a norma; attrezzature di marca, complete di
ogni componente e pulite perfettamente. Stagionalmente si
selezionano anche attrezzature
sportive e da neve, giochi da
giardino e abiti di carnevale.
L’intento è quello di dare il miglior servizio possibile a clienti e
fornitori selezionando solo gli
articoli che meritano di essere
esposti e venduti.
Per concludere La Birba non è
solo un negozio per bambini ma
un modo nuovo e divertente di
fare shopping, una scelta ecologica utile per l’ambiente e per il
portafogli. Invece di stipare la
soffitta o il garage con cose ancora perfettamente in ordine ma
che il vostro bimbo non usa più,
portatele nel negozio La Birba
più vicino. Oppure andate a curiosare tra i tantissimi arrivi
quotidiani selezionati e a prezzi
vantaggiosi! Potete scegliere fra
una vasta gamma di abbigliamento alla moda e firmato da 0
a 16 anni, giochi, libri, attrezzature da casa e da aperto e tanto
altro. È inoltre possibile consultare il sito www.labirba.com dove visionare gli oggetti in
vendita di ogni singolo negozio
o acquistare direttamente da casa nella sezione Shop online.
La Birba dal 1998 propone
l’usato per scelta!
20
La Storta - Olgiata
ROMA NORD
casale san nicola oggi
La situazione attuale al Centro Profughi dopo le polemiche. Siamo entrati nella stuttura...
di FEDERICA BASILI
T
utti si ricorderanno la protesta
scatenutasi a luglio a Casale San
Nicola a seguito dell’arrivo di
un pullman che trasportava 20 uomini richiedenti asilo presso l’ex Istituto
Socrate: in quell’occasione residenti e
militanti di Casa Pound hanno fronteggiato le forze dell’ordine che stavano scortando il pullman per
protestare contro la presenza dei ragazzi nell’Istituto. Siamo andati a vedere com’è oggi il centro di
accoglienza per capire meglio la situazione. Il gruppo di persone che si
trova adesso presso il Centro è costituito da circa 58 persone arrivate in
due tranche: si tratta di ragazzi per la
maggior parte provenienti da un altro
centro di accoglienza sito in via Tiburtina che ha dovuto chiudere e
smistare di conseguenza i propri ospiti. Dunque i richiedenti asilo che al
momento vivono a San Nicola si trovano in Italia da circa 11 mesi e sono
quasi tutti africani provenienti da zone attualmente in guerra o attraversate da lotte intestine o guerriglie (nello
specifico Uganda, Burkina Faso, Sudan, Mali, Libia e in minima parte
Bangladesh) o da emergenze sanitarie
estreme. Sono arrivati quasi tutti in Si-
cilia dalle coste settentrionali dell’Africa a seguito di viaggi durati anni
e in condizioni che ormai purtroppo
conosciamo bene. Abbiamo incontrato la dottoressa Laura Selvaggi, psicologa della Cooperativa che ha vinto
il bando per la gestione del centro,
che ci ha spiegato che nell’ambito del
centro lavorano 5 mediatori, 5 operatori, un assistente sociale, una psicologa, un operatore sanitario. La
dottoressa ci racconta che questo è un
periodo particolarmente difficile per i
ragazzi poiché a breve la maggior parte di loro dovrà affrontare un colloquio con la Commissione che
deciderà se concedere il riconoscimento dello status di rifugiato oppu-
re se rifiuterà la richiesta stabilendo il
rientro al proprio Paese. Una volta approvato il riconoscimento di status di
rifugiato, colui che intende richiedere
asilo politico viene inserito nel circuito di Assistenza ai Rifugiati Politici in
modo da avere la possibilità di lavorare: tutti questi passaggi richiedono
tempi molto lunghi rendendo quindi
assai difficile per un ragazzo anche
l’idea di lavorare regolarmente. Durante il tempo trascorso presso i centri di accoglienza, i ragazzi del centro
seguono dei corsi di italiano offerti
dalla Comunità di Sant’Egidio; al di là
di queste lezioni non c’è molto da fare vista la situazione non normalizzata dal punto di vista dei documenti e
perciò ci si reca spesso al centro di Roma con una navetta organizzata dalla Cooperativa stessa e con il trenino.
Uno dei mediatori del centro ci riferisce che spesso si incontrano con altri
ragazzi di altri centri o anche con ragazzi italiani. “I ragazzi ricevono 2,50
euro al giorno con cui acquistano biglietti dell’autobus o, se riescono, medicinali. Sono molto diffusi malesseri
da stress come si può facilmente immaginare come mal di testa e ulcere.
Al momento stiamo cercando di iscriverci al banco farmaceutico” spiega la
dott.sa Selvaggi ”per cercare di ricevere anche semplici farmaci da banco“.
Segue a pag. 22...
22
La Storta - Olgiata
ROMA NORD
...Segue da pag. 20
La vita all’interno del centro sembra
proseguire tranquillamente anche
in relazione ai residenti che non
hanno presentato ulteriori lamentele dopo gli avvenimenti di luglio
che certo non hanno facilitato l’arrivo degli dei richiedenti asilo. Rispetto ai numerosi rimproveri di
poca trasparenza avanzati contro la
cooperativa, la Dott.sa Selvaggi risponde affermando che il bando
della Cooperativa è pubblico. “Noi
non ci sentiamo non trasparenti”
spiega la dottoressa “nei primi giorni non ci ha favorito l’accoglienza
dei residenti e abbiamo tenuto un
basso profilo, ma al momento è tutto tranquillo. Sono venuti anche diversi residenti molto gentili a
regalarci vestiti per i ragazzi”. La
protesta dei residenti di Casale San
Nicola riportata dai quotidiani nazionali nel mese di luglio, ma già avviata da tempo attraverso un
presidio fisso degli abitanti della zona da maggio, continua ad esistere:
abbiamo chiesto ad Alberto Meoni,
del Comitato Spontaneo Casale San
Nicola, lo stato dell’arte della contestazione avanzata dai residenti. I
media e la stampa hanno filtrato
non correttamente le motivazioni
sulle quali si basa l’opposizione dei
residenti, spiega Meoni: i motivi
non sono da ricondurre a idee razziste come è emerso dalle notizie di
cronaca. Ciò che viene contestato
alla cooperativa che al momento gestisce il Centro di accoglienza è che
non esistono le condizioni di sicu-
rezza per tenere aperta una struttura
come l’ex scuola Socrate: tale contestazione è stata portata davanti ad
una riunione della Commissione
Trasparenza del XIV Municipio riunitasi nel mese di agosto per il controllo la garanzia e la trasparenza.
18
Nel verbale della Commissione si
contesta la mancanza di requisiti
della struttura e la mancanza di titoli da parte della cooperativa che
ha vinto il bando: tra le irregolarità
della struttura, viene contestata in
particolare la realizzazione dell’im-
pianto fognario. Per tale motivo il
Comitato Spontaneo San Nicola
continua a richiedere la revoca dell’autorizzazione nei confronti della
cooperativa con conseguente sequestro della struttura. “Noi non abbiamo mai detto di non voler ospitare
questa gente che ha bisogno di aiuto e che proviene da territori disastrati” continua Meoni “Avremmo
voluto contribuire all’organizzazione di un centro più adatto ad ospitare 58 persone per favorire un reale
processo di integrazione che al momento non esiste. Il rischio è che
questi ragazzi vengano coinvolti in
lavori non regolari”. Altra nota ancora dolente che subito risalta agli
occhi quando si arriva presso l’EX
Socrate, sono le tende da campeggio
sistemate nel campo di basket: si
tratta di famiglie di italiani che sono state sfrattate dalle loro case e
nonostante la richiesta presentata al
comune, non hanno mai ricevuto
riscontro in merito all’assegnazione
degli immobili popolari. Queste famiglie hanno deciso così di accamparsi fuori dalla scuola per
protestare non tanto contro i ragazzi richiedenti asilo, quanto contro le
scelte del comune in merito all’assegnazione dei centri di accoglienza.
“Dopo questa protesta, alcune persone buone ci hanno trovato casa
impegnandosi a pagare loro l’affitto” ci spiega una mamma che si trova in una delle tende” ma dalla
politica non abbiamo avuto riscontro.”
24
Flaminia - Ponte Milvio
ROMA NORD
olimpiadi, che opportunità
Roma ha uficializzato la candidatura per il 2024. Ipotesi “parco fluviale” lungo il Tevere
di SARA SCATENA
È
ufficiale. Roma si è candidata
ad ospitare i Giochi Olimpici
del 2024. E, tra le proposte
avanzate, c’è quella di realizzare un
grande parco fluviale a Roma Nord. Il
villaggio olimpico dovrebbe sorgere a
Tor Vergata − ipotesi sostenuta dal
CONI e dal Comitato. Ma il quadrante Nord della Capitale non rimarrà certo a bocca asciutta. La
proposta, che è stata avanzata dall'Assessorato all'Urbanistica del Comune di Roma e che CONI e
Comitato si sono impegnati a valutare, è, infatti, quella di realizzare un
grande parco fluviale da Castel Giubileo a Ponte Milvio, che costituirà
l'occasione per rivalutare le sponde
del Tevere (che sarà reso navigabile
per 12 chilometri), con la realizzazione di approdi, piste ciclabili e
ponti pedonali. I criteri che hanno
dettato questa scelta, ci hanno spiegato direttamente dall'Assessorato all'Urbanistica, sono diversi: “Quelle
individuate sono tutte aree già antropizzate che insistono su terreni
pubblici. Quella inoltre è una zona
che può configurarsi come porta di
accesso alla città. È un'area che ha
sempre avuto problemi, ma sarebbe
importante che tra le eredità che può
lasciare un evento come le Olimpiadi ci fosse un ingresso a Roma che
corrisponda ai nostri tempi. Inoltre
lungo quell'asse corre la ferrovia Roma-Viterbo, che è una struttura importantissima per la nascita di un
parco godibile da tutti. Infine, è sempre lì che sorge la ciclabile più lunga
della Capitale”. La realizzazione lì
del parco, come hanno continuato a
spiegarci dall'Assessorato, “costituisce anche il tentativo di creare una
continuità con gli impianti sportivi
costruiti in occasione delle Olimpiadi del 1960, che sono ancora attivi, e
ricongiungere i due eventi”. Grande
la soddisfazione dimostrata dal Presidente del XV Municipio, Daniele
Torquati, che ha confermato di essere a completa disposizione di Comi-
tato e Assessorato. Il parco fluviale,
ha detto Torquati, rappresenterebbe
“un importante ingresso alla città
olimpica e al Foro Italico ed una preziosa opportunità di sviluppo per
una parte di città che storicamente
ha sempre sofferto per la mancanza
di servizi. Un'olimpiade, oltre all'aspetto puramente sportivo, deve
essere un'occasione per guardare al
futuro della città garantendo la rigenerazione anche del nostro territorio”. L'accordo è stato firmato lo
scorso 11 settembre, a margine di un
incontro tenutosi in Campidoglio,
dal Presidente del Comitato promotore delle Olimpiadi, Luca Cordero
di Montezemolo, dal Presidente del
CONI, Giovanni Malagò, e dal Sindaco di Roma, Ignazio Marino, alla
presenza di Luca Pancalli, Presidente
del Comitato Paralimpico, dell’Assessore all’Urbanistica del Comune
di Roma, Giovanni Caudo, e del direttore generale del Comitato olimpico Roma 2024, Claudia Bugno. La
candidatura è ufficiale e le proposte
sono sul piatto. Appuntamento al
2017 per sapere se la nostra Capitale
ospiterà, dopo oltre cinquant'anni, i
Giochi Olimpici del 2014.
26
Salaria
ROMA NORD
urbe, l’aeroporto di roma
Conosciamo più da vicino l’aeroporto dell’Urbe: una preziosa risorsa per tutto il territorio
di SARA SCATENA
C
’è un aeroporto, a Roma,
dalla posizione centralissima, molto vicina anche a
Roma nord. È l’aeroporto dell’Urbe, che si trova sulla Salaria al civico 825 e ospita al suo interno,
tra l’altro, alcune scuole di volo,
una stazione meteorologica, l’Aeroclub di Roma e l’agenzia di
stampa Avionews. Le piste e i terminal dello scalo sono utilizzati
prevalentemente per voli privati
nazionali, anche commerciali, e al
suo interno è ospitato anche l’eliporto. La collocazione, in piena
area cittadina, dell’Urbe ha permesso che lo scalo fosse più volte
scelto per l’arrivo di voli militari,
essendo quella un’area militare a
tutti gli effetti, ma anche, nel
2009, per esempio, per l’atterraggio del Presidente USA Obama e
della delegazione statunitense che
avrebbe
dovuto
raggiungere
L’Aquila per il G8. L’apertura del
Giubileo straordinario indetto da
Papa Francesco a partire dal prossimo 8 dicembre avrebbe potuto
costituire un’occasione di potenziamento, ampliamento e rivalu-
tazione dello scalo capitolino,
l’unico, in effetti, ad essere collocato proprio dentro la città. Attualmente, ci informano dalla
scuola di volo Urbeaereo, ospitata
dallo scalo, l’aeroporto chiude al
tramonto, ma l’impegno di chi lì
opera lavora è da sempre rivolto
alla richiesta di ampliamento delle varie attività che si svolgono all’interno dell’aeroporto e degli
eventi che si organizzano. In particolare, le richieste mirano all’ottenimento di una maggiore
fruibilità dell’aerostazione, soprattutto dal punto di vista dell’orario
di apertura e per la già ricordata
posizione ottima in cui si trova.
“Quello che, nel nostro piccolo,
facciamo per aumentare la fruibilità dell’aeroporto – ci spiegano
ancora da Urbeaero – è portare il
nome della scuola in tutte le fiere
in giro per il mondo, organizzate
per l’orientamento”. L’occasione
del Giubileo non riveste particolare importanza dal momento che,
continuano dalla scuola, “siamo
attivi tutto l’anno da diversi anni
e, quindi, non abbiamo progetti
specifici per questa occasione”. A
confermarci la notizia dell'assenza
di progetti di ampliamento e potenziamento dello scalo romano,
nonostante la grande occasione
che il Giubileo straordinario
avrebbe potuto costituire, è anche, un po' laconicamente, l'ufficio stampa dell'Enac, l'Ente
Nazionale per l'Aviazione Civile
che gestisce l'Urbe. La direzione
competente in materia, ci hanno
detto, ha fatto sapere che “al momento non sono in corso interventi di rilevo presso l'Aeroporto
di Roma Urbe”. Per il momento,
dunque, l'aerostazione di via Salaria continuerà a svolgere l'attività
consueta di accoglienza di voli
privati nazionali. Sarà, quella del
prossimo evento giubilare, un'altra occasione perduta di valorizzare il più centrale aeroporto
romano?
28 risto-Recensioni
Qualità: 9 Servizio: 8 Tempi di attesa: 8 Location: 8,5
Gibbo’s
Via Castelnuovo di Porto 4, Ponte Milvio | 06 33221011
di ANDREA NARDINI
accontare che cos’è il “Gibbo’s”, più che per concetti e argomentazioni, passa inevitabilmente per una persona, per un volto, per l’essenziale figura del suo chef e proprietario,
da cui il locale prende appunto il nome. E un po’ anche la storia. Quello che da tutti è
conosciuto come Gibbo è infatti, al secolo, Daniele Marchi, 38enne, una passione sfrenata per
il cooking. Marchi inizia la sua avventura in cucina tardi, a 25 anni. Con un lavoro ben retribuito
e un posto sicuro (cosa non da poco già ai tempi) in una società di informatica, decide di darsi
letteralmente ad altra vita non trovandosi a suo agio in quel mondo. Si licenzia e si tuffa quindi
a piene mani nell’apprendere professionalmente l’arte dei fornelli e, dopo varie e lunghe esperienze
in ristoranti di mezza Roma, arriva finalmente il sogno dei sogni, aprire un locale plasmato per
filo e per segno sulle proprie idee e caratteristiche: il Gibbo’s. Esso è ricavato dalle vecchie fondamenta di un bel palazzo dei primi ’900 sito di fronte a villa Brasini. Entrando al Gibbo’s il posto è così pensato: la parte destra ristorante per le prime due sale e apericena la terza. Sulla parte
sinistra è posizionato il bancone bar, vero pezzo forte delle sale, con impresso a caratteri cubitali il nome del locale. Sempre a sinistra e due salottini gradevoli con poltrone. Il tutto è stato pen-
R
sato all’insegna del confort e del risparmio
energetico. Le sedute sono comode, i tavoli ben
distanziati, il locale è interamente climatizzato
e i fastidiosi riverberi acustici sono stati eliminati tramite pannelli fonoassorbenti. Ma arriviamo al top: la cucina. Al mio arrivo vengo
fatto accomodare da uno staff cortese e disponibile che accoglie ogni mia richiesta. Arriva il
primo dei due antipasti, “Insalata di polpo e patate al sentore di menta”. Le portate non sono
estremamente grandi, ma neanche minute in stile neuvelle cousine. Ci si mangia e ci si appaga
quanto basta per avere il gusto del piatto a lungo, fino alla successiva portata, che nel mio caso è “Baccalà mantecato su crema di ceci”. A
metà strada tra bontà sopraffina e squisita delizia per il palato. Sì esatto, se non si fosse capito, è buono davvero. A seguire provo lo
“Spaghetto alla marinara con gamberoni, gamberetti e scampi” una delizia per il palato. Dolce: pear crumble con gelato alla crema.
Fortunato contrasto caldo freddo che si scioglie
in bocca. Il menù, piuttosto vario, cambia in
base alla stagionalità e ai prodotti. Pane fatto
in casa. Martedì, venerdì e sabato crudi di pesce con gamberetti e gamberoni rossi di Sicilia, scampi e tartare o carpacci a seconda del
pescato di giornata. La cucina è aperta a fino
alle undici e mezza, mentre il locale è open fino alle due, grazie al cocktail bar con aperitivi
e drink di ogni genere. Marchi ci ricorda che il
Gibbo’s organizza anche feste private, feste di
laurea, diciottesimi, e buffet fino a 120 persone, con musica, ovviamente, essendo totalmente insonorizzato alla perfezione. Non c’è
che dire, una piacevole sopresa. Tripadvisor se
n’è accorto, e infatti ha dato al locale il certificato d’eccellenza 2014 e 2015. Il Gibbo’s merita. Tanto.
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ASCOLTA LA TUA ARTICOLAZIONE
Intervista al Prof. Alberto Migliore, dirigente della U.O. di Reumatologia dell’Ospedale S. Pietro
a cura della REDAZIONE
S
empre più i giovani adulti fanno
attività sportiva per fuggire dallo stress quotidiano e per mantenersi in forma. Si gioca a tennis e
a calcetto, si corre, si scia anche ad
età inusuali per i decenni precedenti.
Ma a volte il desiderio e la necessità
di continuare a fare sport si scontrano con i primi segni del passare del
tempo per il nostro organismo che invecchia ed iniziano le prime frustrazioni di sessantenni, cinquantenni e
persino a volte quarentenni che iniziano al limitare la loro attività
sportiva o ricreativa. Ne parliamo col
Prof. Migliore Presidente della Associazione Nazionale per la Terapia Intra-Articolare dell’anca con Guida
Ecografica e Direttore della U.O di
Reumatologia dell’Ospedale San Pietro.
Professore, come ci possiamo accorgere che il fisico inizia a non
rispondere?
Bisogna ascoltare i primi segni
che l’organismo inizia a sentire.
Sono come l’autunno, sappiamo
che quando iniziano a cadere le
prime foglie l’autunno è vicino.
Dunque non lasciamoci sorprendere dall’inverno. I primi segnali
possono variare da un iniziale fastidio a un ”doloretto “ vero e proprio che si manifesta quando
ripetiamo una certa azione che necessita di sforzo, a volte anche minimo. Per esempio un giovane
adulto riferisce che “da qualche
tempo dopo che gioco a tennis ho
un doloretto al ginocchio” oppure “ho un certo risentimento al
gomito”, “negli ultimi mesi non
posso più correre tanto come prima a calcetto perché noto qualcosa al ginocchio”. Istintivamente si
tende a limitare le attività precedentemente svolte, e se il fastidio
cresce e diviene dolore addirittura
vengono sospese. E dato che questo si manifesta per lo più in condizioni di richiesta di aumentata
performance, alla fine le prime attività che si lasciano sono quelle
ricreative e sportive; ma col passare del tempo se non si pongono rimedi arrivano a limitare le
comuni attività della vita quotidiana.
Cosa possiamo fare nella vita di
tutti i giorni?
Modificare i fattori di rischio modificabili ovvero mantenere un
adeguato peso e quindi correggere la obesità e il sovrappeso che
sono dei fattori che accelerano la
degenerazione e il cattivo funzionamento dell’articolazione. Mantenere il tono e la forza muscolare
con gli adeguati esercizi fisici specifici che il fisioterapista o il Personal Trainer possono suggerire in
quanto una corretta e buona muscolatura sono capaci di mantenere la stabilità dell’ articolazione e
di proteggerla. Fare un attività fisica sportiva ludica, costante , senza eccessi, del tipo molte ore solo
la domenica e niente durante la
settimana, invece bisogna cercare
di ritagliare durante tutti i giorni
un adeguato spazio per una attività fisica congrua. Nell’ampia
gamma degli sport da praticare,
bisogna evitare quelli che determinano traumi o microtraumi ripetuti, meglio andare in bicicletta
o usare la ciclette piuttosto che
usare la mountain bike su un percorso accidentato se si hanno le
prime sensazioni di doloretti. Il
nuoto è senza dubbio uno dei migliori sport dato che si fa in situazione di scarico in acqua.
È possibile prevenire?
Si, prevenire è possibile ed è doveroso perchè la vita media si allungherà sempre di più e noi
medici non solo dobbiamo cercare
di aumentare la quantità di anni
che i cittadini devono vivere, ma
sorpattutto dobbiamo cercare di
migliorare la qualità della vita.
Quindi dobbiamo avere diverse
strategie : dapprima quella di curare i primi sintomi in modo da
migliorare la qualità della vita e
permettere la continuazione di attività fisica ludica o sportiva che il
soggetto ha piacere di condurre e
nello stesso tempo ritardare o prevenire lo sviluppo della malattia
artrosica che poi porta l’insufficienza articolare e la sostituzione
dell’articolazione. Per prevenire
occorre ascoltare dunque l’articolazione, ascoltare il proprio corpo
e chiedere agli specialisti quali
contributi possono essere utili in
questa fase della vita dell’individuo.
Come agire?
Abbiamo due tipi di possibilità,
usare prodotti nutrizionali per
bocca che aiutino a mantenere e a
nutrire la cartilagine, i tendini e i
muscoli oppure intervenire localmente con la semplice puntura di
una iniezione
intra-articolare
somministrando sostanze naturali come acido ialuronico che nel
paziente artrosico sono ridotte per
quantità e qualità. Con l’iniezione intra-articolare di acido ialuronico noi non solo arricchiamo
l’articolazione di questo liquido
che scarseggia nelle fasi iniziali
dell’ artrosi, ma soprattutto stimoliamo i componenti della stessa articolazione a produrre da se
stessi l’ acido ialuronico che occorre per il mantenimento e il
buon funzionamento della stessa
articolazione. Noi otteniamo così
un duplice effetto: togliamo i primi dolori e permettendo di continuare lo svolgimento di queste
attività sportive e ludiche, nello
stesso tempo preveniamo il danno
progressivo della articolazione.
Occorre però essere coscienti che
questi tipi di trattamenti non possono esser fatti una sola volta all’
insorgere dei primi campanelli
d’allarme, ma una volta che i primi sintomi si sono manifestati occorre ripeterlo ciclicamente a
seconda della diverse articolazione ogni sei-otto-dodici mesi circa
Quali esperienze esistono in
questo ambito?
Nella pratica comune, Ortopedici,
Fisiatri, Medici dello Sport e noi
Reumatologi, abbiamo molti di
questi soggetti sani ma che hanno
bisogno di un supporto per mantenere la loro attività sportiva o fisica e che trattiamo in modo
preventivo con l’acido ialuronico.
Per esempio, abbiamo medici e
infermieri che visti i risultati sui
pazienti richiedono l’iniezione
d’acido ialuronico prima di andare in vacanza, dello sci o di affrontare “il cammino di Santiago
e poi visti i risultati ritornano e
periodicamente si sottopongono
a questi cicli di iniezioni di acido
ialuronico, cosi poi anche i loro
parenti e i loro amici richiedono
questo tipo di trattamento. E’
chiaro che essendo un trattamento iniettivo e sempre “leggermente
invasivo”
occorre
che
l’indicazione alla terapia intra-articolare sia posta da un medico
specialista, reumatologo. Occorre
evitare assolutamente il “ Fai da
Te”, si potrebbero causare gravi
danni.
Gli acidi ialuronici sono tutti
uguali o ce ne sono di specifici?
Per questo è opportuno considerare che l’acido ialuronico è una sostanza molto comune, usata
anche per I trattamenti estetici,
esistono diversi prodotti che variano per concentrazione, peso
molecolare, volume, qualità di
produzione ed effetti. Ultimamente sono stati creati dei prodotti
con delle caratteristiche peculiari, alcuni con una maggiore flessibilità delle catene molecolari,
altri di più lunga durata, altri ancora più densi con una maggiore
attività protettiva nel movimento,
oppure altri con spiccata attività
analgesica oltre a mantenere l’attività nutritiva sulle cellule delle
articolazione. Sta alla sapienza ed
esperienza del reumatologo scegliere il prodotto più adatto al paziente. Per fare un esempio non
tutti i tiramisù sono uguali, dipende dalla qualità degli ingredienti, dalla loro concentrazione,
dal processo di produzione e da
come vengono elaborati.
In poche parole buone notizie per
chi vuole continuare ad oltranza
la sua attività ricreativa, ma…
ascoltate la vostra “articolazione”
quando inizia a farsi “sentire”.
Ulteriori informazioni
Ospedale San Pietro Fbf –
Via Cassia 600, 00189 Roma
CUP Tel. 06/33582143
Segreteria Reumatologia email:
[email protected]
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Zona 25-09-15 - Il notiziario gratuito di Roma Nord