Il cammino della comunicazione verso la grande utopia un codice universale dell’informazione di MASSIMO UGLIANO (parte sesta) D unque, concludendo la nostra esposizione sul calcolo delle probabilità, un oggetto estratto a caso fra N sarà quello cercato con probabilità86 1/N e quindi la corrispondente autoinformazione87 risulta essere: log N 88. Con la propensione per la base 2 – come riferito nelle pagine precedenti – viene misurata in “unità-binarie” o “bit”. Tornando al Morse, che da un certo In generale la probabilità di un avvenimento in una serie di casi ‘ugualmente probabili’ (vedi nota 29) e reciprocamente escludentesi è data dal numero di casi favorevoli diviso quello di tutte le situazioni possibili. Rimandiamo alle varie definizioni classiche stabilite per molte vie, ognuna delle quali tiene conto di alcuni fattori e consente di evitare – entro determinati limiti – errori di valutazione, nel tentativo di fondare la nozione di prevedibilità di un avvenimento complesso partendo da quella supposta nota di casi più semplici che lo compongono. Trasformazione della nozione vaga ed indeterminata di verificabilità di un episodio in un oggetto matematico passibile di una trattazione quantitativa. Riflessioni sull’esame di situazioni in cui le informazioni non sono sufficienti a garantire certezze assolute. Cfr. F. JELINEK, Probabilistic Information Theory; R. G. GALLANGER, Information Theory and Reliable Communication; F. AGLI-A. MARTINI, Spazio, Tempo, Eventi; G. ARANGIO RUIZ, Che cos’è la Statistica; P. DUPONT, Storia e didattica della Probabilità; J. PIAGET-B. INHELDER, La genesi dell’idea di fortuito nel bambino; E. LOMBARDO-M. LA TORRE, Matematica dell’incerto. 87 Per autoinformazione si intende il caso in cui l’osservazione elimina tutta l’incertezza ed allora la credibilità del fatto osservato è pari a “1”; infatti la probabilità di un evento è sempre minore di 1 o al massimo uguale all’unità, proprio nel caso di elevata certezza, sicurezza e mancanza di dubbio [lg2 2 = 1]. Il verificarsi di una delle due situazio- CIVILTÀ DELLA SCRITTURA 86 25 ni (esce-non esce) consente di stabilire la probabilità: 2xpx(1− p). 88 I maggiori vantaggi si conseguono ricorrendo ai logaritmi che non solo consentono di esprimere in modo additivo relazioni di tipo moltiplicativo, quanto poi, quelli binari, forniscono un sistema semplice per sommare e sottrarre ‘decisioni’ ed al contempo moltiplicare e dividere ‘probabilità’. Notizie sui logaritmi sono riportate in M. UGLIANO, Logaritmi; Il Regolo Calcolatore; Il difficile cammino verso le comunicazioni odierne. Nel n. 65/2004 della Rivista degli Stenografi è stato riprodotto il “Regolo Calcolatore” basato sull’uso dei logaritmi mentre nelle Figure 22a, b appaiono i cosiddetti “Bastoni di Nepero” e l’orologio “Chronomat” della Breitling. Fig. 22a I “Bastoni di Nepero” Fig. 22b Cronografo della Breitling (1940) dotato di Regolo Calcolatore punto di vista precorreva i tempi, con un alfabeto a lunghezza variabile di soli due simboli (vedi nota 23) da combinare opportunamente secondo precise regole ed abbinamenti mirati e validissimi proporzionali alla frequenza delle lettere, la trasmissione era puntuale ed errori o limiti erano di tutt’altra natura e comunque esaminati e risolti egregiamente col passare degli anni {lunghezza della linea - effetti degli apparati, distorsione [aritmica (telescriventi asincrone), caratteristica, fortuita, asimmetrica], grado di deformazione, frequenza fondamentale ed aggregato di armoniche in cui può essere decomposto il segnale elementare in transito, velocità di trasmissione e di restituzione, ritardo, sistemi semplici, ritmici, duplex, a corrente continua intermittente, canali multiplex, simultaneità alla telefonia, etc.}. La sua Entropìa era buona ma non adattabile alle attuali tipologie di organizzazione unitaria ed alle comunicazioni ultra rapide di cui abbiamo discusso89 anche se migliorato ed ottimizzato quanto più possibile90 (vedi Fig. 7a e 8). La principale conseguenza del telegrafo e dell’innovativo codice fu quella di accelerare il cammino delle informazioni; il ‘bit’ rappresenta oggi la ‘grandezza’ che permette altresì di raccoglierle, unificarle91, renderle interpretabili ed intercambiabili, variarle, correggerle, analizzarle e velocizzarle al massimo (vedi nota 44), consentendo, in aggiunta, inusitate potenze di calcolo ed enorme facilità di memorizzazione, spostamento [Pen Drive e DeskTop Hard Drive USB, oltre ai mezzi di cui alla nota 10 aventi tutti caratteristiche diverse dalla RAM (Random Access Memory)] e trasmissione diretta ed immediata. N CIVILTÀ DELLA SCRITTURA aturalmente i ventilati cambiamenti da apportare alle lingue ed alla scrittura da tante parti auspicati, avrebbero comunque valenza irrilevante su quanto detto finora. Gli studi e le ricerche condotte nel settore sono ancora lontane dal 26 In un’altra occasione sarebbe possibile occuparci delle molteplici e svariate analogie da noi riscontrate con la Tecnica stenografica e di altre complesse problematiche concernenti le lingue e la scrittura (vedi note 60 e 62). 90 I nostri studi in differenti settori hanno dimostrato flessibilità ed adattabilità veramente impensabili non fornite da nessuna strumentazione o tecnologia moderna. Ad esempio un apparecchio Morse azionato in maniera non esclusivamente 89 meccanica invia contemporaneamente un grande numero di messaggi diversi oltre a quelli espressi nel sistema punto/linea/spazio del codice, quali fretta, stress, incertezza, interesse, sicurezza, etc., legati all’indole del trasmettitore umano oppure a fatti contingenti. Cfr. M. UGLIANO, La rivincita del Morse; IDEM, Progetto “V” - Metodo “M”. 91 Antonio Michela (1815-1886) da Cortereggio Canavese, maestro elementare, poi insegnante di disegno e di architettura alla Scuola Superiore di Ivrea, inventore di una delle più famose macchine per stenografare in uso fin dal 1880 al Parlamento Italiano (ammodernata nel 1974), dal 1839 aveva cominciato a pensare ad un alfabeto universale e ad un sistema di scrittura adattabile a tutti i linguaggi (Fonostenografica - brevetto del 1876). Cfr. A. MICHELA, La Sténographie Mécanique [Figura 23]; E. CARONI, La macchina “Miche- Fig. 23 Frontespizio del libro del Michela la”; L. DE GIORGIO, Il trattamento delle parole con lo stenoterminale Michela; C. DE ALBERTI, Manuale di Stenografia, Sistema Michela. I tasti tipo pianoforte (già del cembalo e prima ancora dell’organo) per la loro tipica e caratteristica conformazione unite ad una eccezionale funzionalità, ben si adattavano alle prime macchine da scrivere e, naturalmente, a maggior ragione a Telegrafi scriventi (vedi nota 5). Prima dell’avvento della ‘Michela’ al Senato del Regno d’Italia si era diffuso il sistema ideato da Carlo Tealdi (18051887) direttore del Gabinetto stenografico. Un tentativo di linguaggio scientifico universalmente diffuso (Interlingua – Latino Sine flexione) fu fatto dal matematico italiano G. Peano (1858-1932) che pubblicò anche un dizionario, mentre negli stessi anni, la lingua artificiale internazionale «Esperanto» fu creata dal medico polacco Lejzer Ludovik Zamenhof (1859-1917) con voci tratte sempre dal latino e fra quelle che ricorrono più comunemente nei principali idiomi europei (28 segni alfabetici, 16 facili regole grammaticali, vocabolarietto di circa 1000 parole). Cfr. L. L. ZAMENHOF, Fundamenta Krestomatio; Fundamento de Esperanto. Per Stenografia ed Esperanto, cfr. F. GIULIETTI, Relazione sull’applicabilità della stenografia Gabelsberger all’Esperanto; Stenografia e lingua ausiliaria internazionale. Originali lessici costruiti o derivati sono: Ido, Occidental, Novial, Volapük. fornire indicazioni attendibili per le non semplici questioni incontrate che impediscono di fare almeno delle ipotesi concrete e risulta difficile prevedere un prossimo stadio nel quale gli attuali sistemi alfabetici potrebbero evolversi. Nelle note 36, 42, 64, 70, 72, 76, 77 e Figura 16, si è fatto cenno ad oscillazioni percentuali e differenze fra idiomi diversi ed a ricorrenze o frequenze nell’ambito degli stessi, paragoni e fatti che, ovviamente, cesserebbero di sussistere nel caso di una destinazione (forse utopistica) a carattere universale. Escludendo ‘linguaggi visibili’ e ‘segnature non alfabetiche’, nonché proposte avanzate da organismi di rilevante interesse a partire da quella dell’Institut International de Cooperation Intellectuelle per “l’adoption universelle des caractères latins” (Parigi 1934), dell’IPA (International Phonetic Association) e AFI (Associazione Fonetica Internazionale) che raccomandano simboli latini integrati da un certo numero di lettere artificiali e qualche segno diacritico, stili e tecniche semplificate, l’Organic di Henry Sweet, l’International System of Typographic Picture Education 92 , si è a tutt’oggi alla ricerca di nuove forme e principi maggiormente efficaci e funzionali. La notazione di Jespersen potrebbe essere sostenuta ed utilizzata in ambito internazionale e scientifico per simbolizzare particolari elementi, ma non sufficientemente pratica e comoda per uno scrivere unificato, comune e mondiale di impiego corrente e quotidiano93. CIVILTÀ DELLA SCRITTURA I 27 n definitiva, solo alcuni simboli, taluni segnali, icone, emoticon e chat sono diventati di uso abbastanza diffuso ed agevole e quindi riconoscibili da molti, trasformando l’informazione in tempi vicini a quelli del parlato, con l’aggiunta di una tendenza generalizzata all’accettazione dell'inglese almeno essenziale (cfr. E. PISTOLESI, Il parlar spedito, 2004). Forse sarebbe auspicabile (I. J. GELB) un sistema IPA-Stenografico con corrispondente ma limitato processo di abbreviazione ed eliminazione di tutti gli elementi che in determinate circostanze non sono necessari alla comunicazione ed alla comprensione. Senza entrare nei dettagli delle ricerche e degli studi compiuti verso la fine del secolo appena passato, ricordiamo soltanto che sono stati anni di intense, incisive scoperte e ritrovati in molti rami e, naturalmente, nei campi presi in esame. È stato fatto cenno alle indagini riguardanti il linguaggio, la telefonia e la telegrafia senza fili, alle trasmissioni satellitari, alla Information Theory-Technology ed all’Artificial Intelligence; sistema GPS e derivati94, Fax, Personal Computer 92 Cfr. M. L. STARKEY, The Cherokee Nation; O. NEURATH, International Picture Language; Basic by Isotype. 93 Ogni suono viene rappresentato da una serie di lettere greche e latine, numeri arabi e simboli vari ognuno dei quali ha un significato ben preciso: la vocale «u» corrisponderebbe a: α3 a βg γ3 J dove la lettera greca indica l’organo con cui si pronuncia, il numero evidenzia il grado, l’ampiezza e la forma dell’apertura, mentre la lettera come esponente denota la posizione articolatoria (anteriore, centrale, posteriore) secondo definizioni lunghe e complesse codificate a parte. Cfr. I. J. GELB, Teoria generale e Storia della Scrittura; A Study of Writing; Visibile language. 94 Il GPS (Global Positioning System) fornisce le coordinate ed anche l’altitudine del punto in cui ci si trova con un errore di pochi metri, con sistema ad onde radio Bluetooth. La primitiva rete di rilevamento satellitare è stata sostituita il 20 agosto 1999 con una molto più sofisticata e precisa (dalla ricerca aeronautica). I codici TMC (Traffic Message Channel) ricevuti da radio RDS consentono eccezionali funzioni di navigatore al pari dei servizi di telemedicina, individuazione e controllo a distanza. Ci teniamo a sottolineare il fatto che per l’esattezza e regolarità del GPS è fondamentale il problema della sincronizzazione individuato da G. Caselli ed utilizzato in tutti i computer (clock – cfr. “Bell System Technical Journal”, XXVII/1948, pagg. 510-588). Nella fattispecie incide in maniera notevolissima sulla esatta localizzazione ed è stato possibile ridurre il margine di errore solo dotando i 24 satelliti della Costellazione artificiale all’uopo preposta [Figura 24] di un ‘orologio atomico’ (del costo di oltre 50.000 euro) e di un codice digitale (pseudo random code). Cfr. M. UGLIANO, Errori; La Misurazione del Tempo. Per quanto riguarda la comunicazione mobile GSM (Group Spécial Fig. 24 Orbite satelliti artificiali: Costellazione GPS 24 fissi e portatili di ultima produzione, Email, Scanner95, Internet, Videotelefonia mobile comprendente apparecchietti polifonici versatili e multimediali (con cui si trasferiscono immagini in elevata risoluzione grazie alla notevole sensibilità di mini-fotocamere integrate), Decoder, etc., costituiscono modificazioni e realtà della nostra generazione, alla portata di chiunque. Pacchetti innovativi ed aggregati ad altissimo contenuto tecnologico, diverse infrastrutture comunicative e la futuristica rete telematica ATM sono ormai in avanzata sperimentazione96, il tutto con prestazioni veramente eccezionali ma con uno svantaggio (vantaggio?) che sia il consumatore finale che un normale tecnico non sono all’altezza di accedere ai complicati automatismi e sofisticatissimi componenti integrati ovvero modificarne le programmazioni, oltre al fatto che diversi codici di trasmissione possono venire improvvisamente sostituiti creando disagi come è capitato di recente (Seca 2 in Nds). I CIVILTÀ DELLA SCRITTURA n conclusione, solo dalle considerazioni e dalle analisi descritte, si è potuto arrivare alle comunicazioni odierne che contemplano metodologie di notevole artificiosità e ricercatezza associate ad enormi allargamenti di prospettive in un mondo altamente industrializzato con tendenza ad una ancora maggiore affidabilità, precisione, perfezione e superiore qualità dei servizi97 per dar vita ad un habitat migliore. Le previsioni vanno dalla nanoelettronica spinta ai fenomeni ed alle funzionalità offerte dalla meccanica subatomica quantistica e dalla microfisica98 alla ‘standardizzazione’ dell’ardware per l’aggiornamento del software al fine di incrementare ed ottimizzare le prestazioni e l’adattamento alle più di- 28 Mobile), il telefonino vero e proprio non ha alcuna relazione con l’utilizzatore in quanto tutti i dati identificativi sono contenuti nella SIM (Subscriber Identity Module) card che a sua volta racchiude il codice IMSI (International Mobile Subscriber Identity), oppure TMSI, la chiave di autenticazione Kj , l’algoritmo A8 che genera il codice di sessione per cifrare, l’algoritmo A3 (non necessariamente uguale per tutti i gestori di telefonia mobile), il PIN (Personal Identification Number) ed altri dati, combinati con lettore di file Mp3. Anche in questo caso possibilità di connessione a larga banda in completa mobilità ed opportunità fantastiche, forniranno servizi integrati sempre maggiori (WIFI, BLUETOOTH, VOIP, UMTS, ISDN, etc.). In previsione anche una Quarta Generazione. Cfr. F. MARINUZZI-F. TORTORETO, Il Futuro della Comunicazione Mobile. 95 Lo scanner tramite appositi sensori ottici scansiona, ossia scompone, in unità minime – riga per riga – un originale creando dei file di immagini composte di pixel [contrazione e deformazione di PICT(ure) EL(ement)]che a loro volta possono essere trasformati automaticamente in file di caratteri (e quindi ‘dati’). Cfr. E. COUCHOT, Images, de l’optique au numérique. Nel n. 67/2005 della Rivista degli Stenografi a pag. 30, nell’articolo “Il sogno di una biblioteca mondiale” di I. Neri, è riportato un tipo di modernissimo scanner professionale che sfoglia automaticamente le pagine dei volumi da memorizzare. 96 Asynchronous Transfer Mode è uno standard tecnologico del CCITT per le reti di telecomunicazioni pubbliche, di tipo a larga banda, basato sulla trasmissione mista di pacchetti di informazioni creati dagli utenti stessi, mediante tecniche simili a quelle usate nei gruppi di calcolatori, consentendo servizi integrati telefonici e telematici denominati ‘autostrade informatiche’ (cfr. M. UGLIANO, op. cit., nota 246, p. 115). Esistono diversi protocolli, cioè accordi normalizzati che governano la successione e lo scambio di messaggi. Una guida di colloquio può, ad esempio, essere costituita dalla seguente sequenza di operazioni: A) avvio del collegamento; B) richiesta di trasmettere; C) consenso alla trasmissione; D) trasmissione; E) richiesta di ripetizione a causa di errore; F) ripetizione; G) risposta predefinita che una apparecchiatura emette quando ha ricevuto correttamente dei dati (acknowledge); H) termine del collegamento. Si pensi che già il Morse prevedeva qualcosa di simile come Errore (..........); Inizio trasmissione (-.-.-); Fine trasmissione (...-.-); Non compreso (-....-.); Attesa (.-...); Inteso (...-.). (Vedi Figura 7a). 97 Apparati telefonici portatili (smartphone) a gestione avanzata ibrida; modalità indipendenti (SPREAD SPECTRUM) CDMA (Code Division Multiple Access), FDMA (Frequency Division Multiple Access), TDMA (Time Division Multiple Access); Tecnologia Bluetooth; Auricolari wireless e microfoni a cancellazione di rumore; Sistemi telefonici abilitati ad Internet e con maggiore diffusione della banda larga per l’utilizzo di applicazioni Voip ossia software per telefonare via Web (8×8, Vonage, Aol, Skype, etc.); Windows Media Center; Servizi VOD (Video On Demand); Modalità di collegamento/accesso Wi-Fi o ad infrarossi IrDA; Potenzialità di sviluppo e multimedialità spinta delle capacità di connessione GSM/GPRS/EDGE con la terza generazione (3G) di telefonini abilitati all’Umts; Nuovo Programma Operativo della Microsoft denominato LONGHORN; Piena interoperabilità con le piattaforme alternative (Java); Localizzatori satellitari sempre più perfetti, piccoli e portatili; etc. Vedi anche Soft Computing e Logica Fuzzy. 98 Dove lo spazio diventa a sei dimensioni delle quali tre non convenzionali in cui la gravità non funziona più con legge quadratica ordinaria. sparate esigenze, fino ad arrivare ai dispositivi fotomoltiplicatori Pmt, all’utilizzo esteso della luce coerente, etc99. Per la sezione che ci interessa segnaliamo un ancora sconosciuto quanto rivoluzionario ‘qubit’ (‘alfabeto digitale’) basato non solo sui due stati fisici distinti «0» e «1» (vedi note 21, 23, 37, 49, 50 e Figura 15) ma su ulteriori possibilità derivanti dall’associazione di parti ipersofisticate e componentistiche con soluzioni di alto livello che interagiscono fra loro in maniera articolata e complessa oltre ad avere celerità e speditezza considerevoli (tecnologie intelligenti)100. Quelli che abbiamo tentato di commentare costituiscono stadi decisamente avanzatissimi del progresso nel settore e comunque nulla vieta che – come è avvenuto negli ultimi tempi – le cose possano cambiare completamente e rapidamente, proponendoci così un nuovo sconvolgimento (o una obsolescenza programmata?), ma sicuramente – sembra – ancora nei vincoli del secondo principio della termodinamica e sulla previsione degli scenari maggiormente probabili101. Allacciandoci brevemente al paradigma entropico si è evidenziata la recente riformulazione e sostituzione di alcuni dei vecchi schemi di pensiero, ridimensionando e rivisitando antiche concezioni nel quadro delle esigenze di una diversa e più attuale visione. La logica della compatibilità e dell’interconnessione, in ogni caso, continueranno ad essere il fondamento della crescita futura delle telecomunicazioni a breve, medio e lungo termine anche nell’ottica di una riorganizzazione dei sistemi su scala mondiale. zione ed utilizzo degli impulsi elettrici emessi dai neuroni del cervello. La Fisica degli ultimi anni ha affrontato temi legati alla diffusione di particelle ad altissima energia; rinormalizzazione; determinazioni di probabilità; inevitabilità delle leggi statistiche; probabilità negativa (vedi nota 101). 100 Nei pressi di Singapore è in funzione la modernissima città-laboratorio denominata Biopolis per valutare ed approfondire molte delle grandi tematiche di cui si è parlato. 101 Illustri Scienziati si sono occupati della problematica da N. Bohr al premio Nobel 1992 G. Charpak. Per considerazioni autorevoli, cfr. ILYA PRIGOGINE (Nobel per la Fisica 1977), Thermodynamics of Evolution; Termodinamica dei Processi Irreversibili; Le Nuove Alleanze; F. DE MICHELE-M. ROSA-CLOT, Probabilità, Statistica e Termodinamica; E. RAPELLA, Probabilità e Statistica; B. RUSSEL, La visione scientifica del mondo; E. SCHRÖDINGER, Statistical Thermodynamics; W. LEPKOWSKI, The Social Thermodynamics of Ilya Prigogine; M. BORN, L’universo in movimento; A. S. EDDINGTON, La natura del mondo fisico; Nuove vie della Scienza; N. GEORGESCU-N. ROEGEN, The entrophy law and the economic process; B. CATANIA, Azione e Informazione, le due facce della fisica; D. BOHM, Causality and chance in modern physics. Le ultime scoperte e conseguenti applicazioni nel settore delle telecomunicazioni sono straordinarie ed una loro descrizione particolareggiata si discosta dal contesto. Si è accennato in alcune note alle fibre ottiche [con il sistema Wdm (Wavelenght division multiplexing) se ne aumenta enormemente la potenza] ed al laser, ma vi sono ipertecnologie avveniristiche e fantascientifiche già in atto, proprio come quelle menzionate nel testo, basate sull’urto di neutrini con protoni e neutroni e conseguente creazione di muoni con irradiazione di onde luce trasformabili in segnali e quindi rilevabili (vedi nota 21) o ancora registra- La parte quarta è rivolta ai fenomeni ottici ed è quella scientificamente più interessante, dove si trova la descrizione sommaria della camera oscura e dove si esaminano gli effetti degli specchi e altre curiosità ottiche. Pag. 141 a: «... Se alcuno desiderasse questo, serri tutte le finestre serrando tutti li spiragli acciò che entrando in casa qualche poco di lume non gli guasti l’opra et una sola- CIVILTÀ DELLA SCRITTURA 99 29 APPENDICE DOCUMENTARIA I) La camera oscura. Da: DE I MIRACOLI ET MARAVIGLIOSI EFFETTI DALLA NATURA PRODOTTI IIII di GIOVANBATTISTA DELLA PORTA Napolitano, nuovamente tradotti di latino in lingua volgare con molta fatica illustrati IN VENETIA MDLX – proprietà di Carlo Lapucci mente ne bucarai con la trevella ma farai chel’ buco habbia figura piramidale tonda del quale la base sia verso il Sole et il cono verso la stanza. All’incontro vi metterai lenzuoli bianchi o fogli acciochè ogni cosa sia poi illuminato dal Sole che tu vedrai gli huomini che caminano per la piazza come antipodi e quelle cose che sono destre ti parranno sinistre e ti parrà ogni cosa alla rovescia e quanto più sono lontani dal buco parranno maggiori. E quanto più sono vicini tanto minori, non dimeno avertisce che bisogna aspettare un poco, perché non così tosto appariscano le immagini…». CIVILTÀ DELLA SCRITTURA II) 1865 Amalfi: istituzione dell’Ufficio Telegrafico. ARCHIVIO DI STATO DI SALERNO, Prefettura II serie, busta 112, fascicolo 92. 30 L’anno milleottocentosessantacinque il giorno diciotto del mese di aprile in Amalfi colla presente sinallagmatica scrittura redatta in doppio originale nei sensi delle leggi civili, si sono costituiti Il Signor Avvocato Gioacchino Cappellieri Regio Delegato Straordinario del Comune di Amalfi contrattando in nome e parte del medesimo. Ed il Signor Gaetano Baudini Ricevitore delle Tasse e del Demanio dell’Ufficio di Amalfi qual gestore della Cassa Ecclesiastica, i quali nelle rispettive loro qualità han conchiuso il seguente contratto di locazione. Il Ricevitore Signor Baudini dà e concede in affitto al Municipio di Amalfi oggi rappresentato dal cennato Regio Delegato il parlatorio a destra della porteria con corrispondente retrostanzino del Monistero delle Benedettine di qui, per potervi collocare il novello Uffizio Telegrafico prossimo ad impiantarsi qui in Amalfi, e ciò sotto i seguenti patti e condizioni: Articolo 1° - La durata dello affitto sarà da tre anni a principiare da oggi e per l’annua convenuta pigione di lire cento, pagabili semestralmente in monete di argento dall’Amministrazioine Municipale al detto Ricevitore Gestore della Cassa Ecclesiastica. Articolo 2° - Il Municipio dovrà a sue spese chiudere ermeticamente i vani che immettono dal cennato locato parlatorio, tanto nell’interno del Monistero, quanto nell’interno della porteria. Come del pari dovrà il Municipio a sue spese adattare all’uso il parlatorio locato, senza poter pretendere alla fine dello affitto veruno indennizzo dalla Cassa Ecclesiastica. Articolo 3° - Il parlatorio a sinistra di chi entra nella porteria deve rimanere a disposizione delle Suore Benedettine, e dovrà desso essere migliorato per uso del Monistero a spese del Municipio che dovrà adattarvi le griglie in ferro tolte dal locato parlatorio. Articolo 4° - Il Municipio non potrà cedere ad altri il suo affitto, senza l’espresso consenso della locatrice Amministrazione della cassa Ecclesiastica. Articolo 5° - Il presente contratto si avrà come non fatto, qualora la lodata Cassa Ecclesistica non l’approvi, e ciò oltre alla indispensabile approvazione della Prefettura, e Deputazione Provinciale, a mente dell’articolo 133 della legge dei 23 Ottobre 1859. Fatto in doppio originale, uno de’ quali è rimasto presso il Signor Cappellieri, e l’altro presso il Signor Baudini, ognuno nella qualità e col carattere come dietro precisati. - Firmati – Gioacchino Cappellieri Regio delegato Straordinario in nome e parte del Municipio di Amalfi accetta e dichiara come sopra. Gaetano Baudini Ricevitore Visto alla Prefettura . Salerno 5 giugno 1865. Pel Prefetto Seguono firme del Regio Delegato (Gioacchino Cappellieri), del Segretario Municipale (Salvatore di Martino), la dizione: per copia conforme ad uso amministrativo, il timbro del Municipio di Amalfi e di traverso nell’ultima pagina la scritta: Numero 15. Registrata in Amalfi addì 22 aprile 1865 (…) Il ricevitore G. Baudini. III) “BELL SYSTEM TECHNICAL JOURNAL, 1948” - Note all’articolo di C. E. Shannon. A MATHEMATICAL THEORY OF COMMUNICATION BY CLAUDE E. SHANNON A Note on the Edition Claude Shannon’s “A mathematical theory of communication” was first published in two parts in the July and Octo- ber 1948 editions of the Bell System Technical Journal [1]. The paper has appeared in a number of republications since: The original 1948 version was reproduced in the collection Key Papers in the Development of Information Theory [2]. The paper also appears in Claude Elwood Shannon: Collected Papers [3]. The next of the latter is a reproduction from the Bell Telephon System Technical Pubblications, a series of monographs by engineers and scientists of the Bell System published in the BSTJ and elsewhere. This version has correct section numbering (the BSTJ version has two sections numbered 21), and as far as we can tell, this is the only difference from the BSTJ version. Prefaced by Warren Weaver’s introduction; “Recent contributions to the mathematical theory of communication” the paper was included in The Mathematical Theory of Communication, published by the University of Illinois Press in 1949 [4]. The text in this book differs from the original mainly in the following points: – the title is changed to “The mathematical theory of communication” and some sections have new headings, – Appendix 4 is rewritten, – The references to unpublished mateAnna Maria Trombetti responsabile della resocontazione all’UNIARTI CIVILTÀ DELLA SCRITTURA L’Uniore Italiana Artisti Artigiani, «www.uniarti.it», 31 ha accolto, tra le categorie “speciali” che intende rappresentare, promuovere e tutelare, la Resocontazione (stenografia ed altre scritture). Anna Maria Trombetti, resocontista ufficiale dei convegni di UNIARTI, è stata nominata responsabile di detta categoria. L’Associazione, che mira ad acquisire lo status di libera università, promuoverà iniziative in tutta Italia per la formazione di stenografi da avviare alle moderne professioni. Osservatorio digitale Il gap tecnologico tra donne e uomini si sta riducen- do: nelle nuove generazioni dai 14 ai 24 anni le ragazze hanno lo stessa confidenza con la tecnologia dei loro coetanei, mantenendo però un livello di consumi culturali superiore ai maschi. Sono le ragazze il nuovo modello e l’interlocutore più promettente in rial have been updated to refer to published material. The text we present here is based on the BSTJ version with a number of corrections. (The version on this site before may 18th 1998 was based on the University of Illinois Press version). Here you can find a PostScript (460 Kbytes), gzipped PostScript (146 Kbytes) and pdf (358 Kbytes) version of Shannon’s paper. PDF files can be viewed by Adobe’s acrobat reader. Tarred and gzipped contents of the directory (63 Kbytes) that contain the LaTex code for the paper is also available. REFERENCES 1 C. E. Shannon, “A mathematical theory of communication” Bell System Technical Journal, vol. 27, nn. 379-423 and 623-656. July and October, 1948. 2 D. Slepian, editor, Key Papers in the Development of Information Theory, New York: IEEE Press, 1974. 3 N. J. A. Sloane and A.D. Wyner, editors, Claude Elwood Shannon: Collected Papers, New York: IEEE Press, 1993. 4 W. Weaver and C.E. Shannon, The Mathematical Theory of Communication, Urbana, Illinois: University of Illinois Press, 1949, republished in paperbak 1963. (6 – Fine) futuro per integrare i contenuti e le tecnologie? Forse... L’acquisto di contenuti culturali online è un fenomeno emergente che mostra caratteristiche interessanti ai fini di uno sviluppo futuro: mentre sul totale della popolazione ci sono ancora delle differenze in termini di approccio all’acquisto (il 59% acquista libri, il 44% dvd), la popolazione che acquista online esprime invece una chiara tendenza a fruire di tutti i contenuti indistintamente: è eclettica, versatile e onnivora. Intervista volante a un editore Che cosa fa un editore? Scrive libri? - No, quelli li scrivono gli autori. Allora li stampa? - No, quello lo fa il tipografo. Li vende? - No, lo fa il libraio. Li distribuisce alle librerie? - No, quello lo fa il distributore. E allora che cosa fa? - Tutto il resto.