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€ 4,90
Bimestrale - N. 144 Aprile - Maggio 2015
E N O G A S T R O N O M I A
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A T T U A L I T À
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C U L T U R A
POSTE ITALIANE S.p.a. spedizione in a.p. D.L.353/03 (conv. in L.27/02/2004 N°46) ART.1 COMMA 1 AUT.C/RM/101/2010
Le ricette di
Christian Milone
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Anteprima Bardolino Chiaretto 2014 • I rossi di Châteauneuf-du-Pape
VINI E TERRE
DI GIOVANNA MOLDENHAUER
Nerello mascalese e
nerello cappuccio
le uve dell’Etna
46 CUCINA&VINI
Varietà autoctone, trovano sul vulcano un
habitat adeguato alle loro caratteristiche
vegetative e produttive. Il particolare ambiente
pedoclimatico dona ai vini un naso sfaccettato,
minerale, intrigante, un gusto unico,
tipico per acidità, struttura, profondità.
Ogni produttore le interpreta, in vigna e in
cantina, in blend o in purezza
FOTO DI AZIENDA COTTANERA
L
a coltivazione della vite sulle pendici del vulcano più alto d’Europa
ha tradizioni vinicole remote come dimostrano le imponenti opere di terrazzamento con i relativi muri a secco presenti in diverse zone. Alcuni pionieri
convinti del grande potenziale del nerello mascalese, del nerello cappuccio detto anche mantellato per il singolare
portamento della pianta allevata ad alberello - coltivati nel contesto unico dell’Etna hanno investito dal 2000 sul rilancio
del territorio forgiato nei secoli dalla lava. Da quel momento l’area dedicata alla
viticoltura sta vivendo una rinascita che
ha portato a una crescita produttiva di
qualità con il recupero di antichi vigneti
ad alberello e la creazione di recenti impianti a spalliera, all’affermazione di produttori preesistenti, seguiti con entusiasmo da molte nuove realtà dalle svariate dimensioni. Tra i protagonisti del rinascimento, l’enologo Salvo Foti ha partecipato attivamente al recupero di antichi
vigneti ad alberello, svolgendo al tempo
stesso una selezione massale delle varietà autoctone del territorio, alla nascita di aziende vinicole diventate leader
nella zona, motivato nel suo lavoro da
una profonda passione per il vulcano e in
particolare per la varietà nerello mascalese. Dalla sua creazione nel 1968, la denominazione di origine Etna - prima in Sicilia - dapprima circoscritta alla sola provincia di Catania, è stata aggiornata costantemente sino all’ultima versione del
disciplinare di produzione datata settembre 2011. Sono state aggiunte le
centotrentatre contrade (che rappresentano le menzioni geografiche aggiuntive) per identificare in modo più chiaro
il territorio, la possibilità di spumantizzare le uve di nerello mascalese, la versione
riserva, la possibilità di usare un vitigno in purezza, modificando inoltre alcuni parametri chimici durante la vinificazione. Gli ettari dedicati al vino regolato
CUCINA&VINI 47
FOTO DI AZIENDA PIETRADOLCE
VINI E TERRE
FOTO DI CONSORZIO ETNA DOC
In apertura, vigneti dell’azienda
Cottanera; sopra, terrazzamenti
dell’azienda Pietradolce; sotto, Giuseppe
Mannino
48 CUCINA&VINI
dalla denominazione d’origine controllata sono, attualmente, seicentocinquantacinque frutto del grande successo di cui stanno godendo i vini del vulcano sulla cui scia si è registrato dal 2007
un incremento di circa cinquanta ettari
vitati all’anno. A riprova di questo, le
uve rosse vendemmiate destinate a produrre Etna Rosso Doc nel 2009 erano di
ventitremila quintali, quasi venticinque
nel 2010 e oltre ventiseimila nel 2011. La
zona regolata dalla denominazione tocca
venti comuni dal versante nord di Randazzo per poi, con una sorta di mezza
luna, girare attorno al vulcano passando
a est dove si trova Milo sino a sud ovest a
Biancavilla e a Santa Maria di Licodia.
Le vigne delle varietà autoctone dell’Etna sono situate soprattutto in tre grandi
aree. Il versante nord comprende impianti tra i quattrocento e gli ottocento
metri di altitudine da cui si ottiene il
45% della produzione enologica soprattutto dai comuni di Castiglione di Sicilia,
Randazzo, Linguaglossa. Sul lato est del
vulcano dove si trovano i coni eruttivi
spenti di monte Gorna e monte Ilice, le
viti vanno dai quattrocento ai novecento
metri, su terreni ricchi di scheletro di
pomice con pendenze di oltre il 40%.
Le uve soprattutto di nerello mascalese
ottenute in queste particolari condizioni
sono figlie di rese limitate e sono di elevata qualità, e presentano una maturazione anticipata di venti giorni rispetto ad
altre zone del vulcano. A sud le altitudini variano da seicento a oltre mille metri,
superati in alcune Contrade.
I fattori che concorrono a rendere unici i
vini ottenuti dai nerelli dell’Etna sono
le tipologie dei suoli, i differenti microclimi di un ambiente che non ha eguali. I
terreni formati dallo sgretolamento di
vari tipi di lava dalle differenti età e da
materiale eruttivo (lapilli, ceneri e sabbia) sono a volte ciottolosi, ghiaiosi, altre volte sabbiosi quasi come una cipria.
Il clima contraddistinto da temperature
più basse rispetto ad altre zone dell’isola, subisce importanti variazioni a seconda dei versanti, dell’altitudine dei vigneti. Inoltre le temperature sono contraddistinte da importanti escursioni termiche sino a venticinque-trenta gradi
tra il giorno e la notte, soprattutto nel
periodo primaverile, estivo e autunnale. Un altro aspetto che rende estremamente differente l’Etna dal resto della
Sicilia è la piovosità che varia da otto-novecento millimetri annui a nord contro i
duecentocinquanta-trecento millimetri
dell’area sud del vulcano.
I nerelli e le interpretazioni
Giuseppe Mannino attuale presidente
del Consorzio Etna Doc (fondato nel
1991) ci racconta, forte della sua esperienza di produttore e di appassionato
ambasciatore del suo territorio, il suo
punto di vista sulle due varietà di nerello. “L’ottanta per cento delle uve - afferma - che si trovano sul vulcano sono a
bacca rossa e fra queste il mascalese è
senza dubbio predominante sia negli impianti preesistenti che in quelli più recenti. Sono pochi i produttori che hanno
scelto di produrre il cappuccio in purezza.
Molti vigneti presentano viti che in alcuni casi hanno sino a ottant’anni colti-
la zona, dalla densità d’impianto e dal sistema di allevamento. La varietà ha un
grappolo allungato, conico, di media
lunghezza, alato, dall’aspetto mediamente compatto con acini dalla buccia blu
chiaro pruinosa, spessa; ha maturazione
tardiva, rispetto ad altre qualità sull’isola, che varia in base all’altitudine degli
impianti. Una caratteristica di quest’uva
Vigneti dell’azienda Passopisciaro
Barone di Villagrande, angolo
dell’azienda con vista sui vigneti
FOTO DI AZIENDA BARONE DI VILLAGRANDE
vate con il sistema dell’alberello disposto
sulle nere terrazze di pietra lavica. Gli
impianti attuali sono per lo più a guyot e
a cordone speronato”. Alcuni produttori
di cui proponiamo di seguito la degustazione hanno fra le piante ad alberello
una cospicua presenza di viti a piede
franco. Il fenomeno si origina per la pratica ancora oggi diffusa della propaggine,
dove il tralcio della vite è interrato a circa un metro di distanza dalla pianta madre. Dopo lo sviluppo di radici proprie la
nuova vite viene staccata. I terreni di
natura sabbiosa presenti in alcune zone
hanno contribuito alla diffusione di questa pratica dato che la filossera non trova le condizioni adatte al suo sviluppo.
Questa antica abitudine ha permesso negli anni di salvare antiche varietà dal rischio d’estinzione tra cui il nerello cappuccio.
Il nerello mascalese è originario secondo
gli studiosi della piana di Mascali, un
vasto territorio alle falde dell’Etna che
comprendeva gran parte della zona orientale e nord-orientale del vulcano e molti
territori del messinese. Presente da quattro secoli, è un vitigno di grande vigoria
produttiva condizionato dall’annata, dal-
FOTO DI AZIENDA PASSOPISCIARO
FOTO DI AZIENDA PASSOPISCIARO
VINI E TERRE
CUCINA&VINI 49
FOTO DI AZIENDA PIETRADOLCE
VINI E TERRE
Vigneti della Tenuta Monte Ilice
FOTO DI TENUTA MONTE ILICE
Grappolo di nerello mascalese
è la mancanza di acilati nella sua composizione antocianina, simile a quella del
pinot nero, che lo porta a dare vini di
scarso colore. Il nerello cappuccio, dall’origine ignota, deve il suo nome, nelle
piante ad alberello, alla vegetazione abbondante che come un cappuccio nasconde le uve alla vista. I grappoli sono
piramidali, in genere più tozzi di quelli
del mascalese, con una buccia blu nera,
pruinosa, consistente, una produzione
in vigna costante, una vendemmia tardiva solitamente a metà ottobre. Il vitigno scarsamente coltivato sull’Etna si
trova soprattutto sui versanti orientali e
a nord del vulcano. La varietà ha un alto
livello di antociani totali, un basso indice di tannini. Le sue caratteristiche polifenoliche e aromatiche la rendono, quindi, complementare al nerello mascalese
per il tradizionale uvaggio nella produzione dei vini Etna Rosso come indicato nel
disciplinare di produzione. Entrambe le
varietà hanno basse rese per ettaro condizionate sia dall’età delle piante che
dal sistema di allevamento. Tra le più limitate sono quelle di Al-Cantara con
trenta quintali, di Ciro Biondi con quaranta ottenuti da vigne ad alberello da quaranta a settanta anni di età. La media varia da cinquanta a ottanta quintali non
raggiungendo mai il limite imposto attualmente dal disciplinare, di novanta
quintali per il rosso e di ottanta per la tipologia riserva.
Le aziende hanno dimensioni abbastanza contenute e nella degustazione trove-
rete piccole realtà con due o tre ettari vitati, come Cantine Edomè, Fischetti, Tenuta Monte Gorna, e altre come Tenuta di
Fessina che supera gli undici, Graci a diciotto, Cottanera ne ha venti e Passopisciaro ventiquattro.
Quanto alle tecniche di vinificazione ci
sono differenze interpretative da parte
degli enologi, ma anche tendenze generali: “La maggior parte dei produttori - riprende Mannino - ora fa macerazioni in
media di quarantotto ore, in netto contrasto con le tecniche di un tempo, quando le uve restavano a contatto con le
bucce sino a una settimana. La maturazione tardiva delle due varietà consentiva allora di vinificare senza problemi di
temperature durante la fase fermentativa”. Le scelte produttive per la maturazione variano da lavorazioni solo in acciaio,
ad altre in barrique con legni di diverse
provenienze o in tonneau, ma anche in
cemento come nel caso de I Custodi delle vigne dell’Etna.
Le cantine, che nella maggior parte dei
casi producono anche vini bianchi con le
varietà carricante e catarratto, Etna rosato e spumanti rosé da nerello mascalese,
stanno ridando vigore con passione a
un’attività vinicola forte di tradizioni
plurisecolari. Negli ultimi anni, inoltre,
antichi palmenti come quelli di Feudo
Vagliasindi, Tenute Mannino di Plachi,
Terra Costantino, Barone di Villagrande e
Fischetti sono stati ristrutturati in modo
conservativo per tenere vivo, in sintonia
con i vigneti circostanti, il contatto con
la tradizione che oggi si sposa con cantine moderne e scenografiche.
La degustazione
A cura di Francesco D’Agostino,
Fabio De Raffaele, Antonio Pellegrino
O’ SCURU O’ SCURU 2012
ETNA ROSSO DOC
Al-Cantàra
14% vol - € 21,00
Uve: nerello mascalese e nerello cappuccio
A un naso interessante
corrisponde un assaggio
di soddisfazione. Di colore rubino con decisi riflessi granati, si approccia con note dolci di frutto e tostature che ricordano anche la frutta secca. Mirtillo, prugna e ciliegia sembrano anche
sotto spirito, poi mora,
note di pasticceria con
bagna, sia di agrumi sia alcolica, quindi
nocciola e mandorla anche pralinate. A chiudere toni minerali di ardesia. Bilanciato e di
buona freschezza, ha trama tannica presente ma sottile per un insieme di buona progressione che sviluppa ritorni di frutti rossi
anche in nettare e confettura con l’aggiunta
della liquirizia.
BARBAZZALE 2013
ETNA ROSSO DOC
Cottanera
13,5% vol - € 8,50
Uve: nerello mascalese e piccolo
contributo di nerello cappuccio
Si fa bere per un
equilibrio già ben
formato. Di un bel
rubino, al naso lentamente si apre
gentile di balsami e
vaniglia, fusi col
frutto croccante di
mela, mora, mirtillo, ciliegia, con belle sfumature di chinotto
e bergamotto, percorsi da sentori di inchiostro, grafite e ardesia, tutto sfumato da dolcezze di vaniglia, marzapane e wafer al cacao, mentre si avvertono cenni di pepe bianco e chiodi di garofano. Fresco, sapido, dal
tannino ben integrato e trama bilanciata e
continua ma un po’ agile a centro assaggio,
sviluppa un insieme di beva, loquace sui
sentieri del naso.
DE AETNA 2013
ETNA ROSSO DOC
Terra Costantino
13,5% vol - € 25,00
Uve: nerello mascalese, nerello cappuccio
Giovane e in progress, si apprezzerà meglio
da fine 2015. Di un bel rosso rubino luminoso, accoglie di frutto che sa di ciliegia, granatina e lampone, avvolti da aromi di vaniglia, mentre si avvertono spunti molto freschi di mirtillo e un’aria balsamica di es-
senze lignee ed eucalipto; ancora note
di spezie che ricordano chiodi di garofano e noce moscata. Giovane e irruente in bocca, è fresco
e di tannino deciso
ancora da fondere, per un insieme continuo
e di taglio dinamico, che riflette il frutto
con spezie e si allarga alla liquirizia.
OUTIS (NESSUNO) 2013
ETNA ROSSO DOC
Biondi
13% vol - € 25,00
Uve: nerello mascalese, nerello cappuccio
Una bella e intrigante interpretazione
della tipologia. Di
colore rubino luminoso, accoglie fuso
di fiori, frutti e freschezze mentolate
che accompagnano
fino in fondo. Rosa
e viola in primis, seguite a breve da ciliegia, amarena, mela Stark e quindi mirto sia
in bacca sia in foglia. Vivido il ricordo della
prugna, della mora e delle fragoline di bosco
che sfumano nella crostata di frutti rossi. In
chiusura il pepe nero. Bocca bilanciata, dinamica, di buona freschezza e struttura, con
tannino deciso ma già ben integrato, per
un insieme continuo e piacevole, che riporta al complesso del naso.
PISTUS 2013
ETNA ROSSO DOC
I Custodi delle vigne dell’Etna
12,5% vol - € 20,00
Uve: nerello mascalese, nerello cappuccio
Vino da attendere, degustato in una fase
ancora irruente al palato.
Rubino dai riflessi violacei,
accoglie al naso dolce e fresco di mora, mirtillo, ciliegia Ferrovia, prugna, avvolte nel cioccolato con spunti di
vaniglia. Poi cannella, sfumature di frutto in
confettura, note balsamiche lignee e di inchiostro. Bocca molto fresca, dal tannino
leggermente aggressivo, di trama media
che ancora non integra le varie componenti. Retrolfatto che rivela spiccati aromi floreali di viola e rosa, per poi riprendere il
dialogo del naso, serrandosi in progressione
sul finale disidratante.
ETNA ROSSO DOC 2012
Barone di Villagrande
13,5% vol - € 14,00
Uve: nerello mascalese, nerello cappuccio
Vino di bella dinamica e buona
coerenza gustolfattiva. Mostra un colore
rosso rubino
con riflessi granati e si offre al
naso con iniziali note scure ed eleganti.
Riconosciamo mirtillo, mora, bergamotto, arancia sanguinella, mela annurca,
mandorla e nocciola pralinate, che si fondono con floreali di viola, tutto sfumato da
speziature di chiodi di garofano, cannella
e ginepro. Bocca morbida, bilanciata,
equilibrata, di bella struttura, con tannino evidente e sottile, trama gustativa continua e di buona progressione, in grado
di sviluppare un retrolfatto di bella coerenza, col frutto in evidenza anche in nettare.
ETNA ROSSO DOC 2012
Motta
13,5% vol - € 16,00
Uve: nerello mascalese
Dolce e piacevole al naso, all’assaggio mostra
tannini non ancora polimerizzati. Rubino luminoso con lampi granati,
si esprime con tonalità
floreali di ibisco e violetta che si accompagnano a sfumature iodate. Le note fruttate
ricordano arancia rossa, ciliegia, mela annurca, prugna e mango che si integrano alle speziature di chiodi di garofano e pepe.
All’ingresso è morbido e bilanciato, poi il
tannino imponente prende il sopravvento
e rende il finale disidratante, costringendo le iniziali dolcezze del frutto, su note
vegetali.
ARCHINERI 2012
ETNA ROSSO DOC
Pietradolce
15% vol - € 28,00
Uve: nerello mascalese
Vino dominato
dalla nota alcolica
importante che
dirige l’assaggio.
Di colore rosso rubino con sfumature granate, accoglie al naso con
intense note di frutta sotto spirito, mora,
ciliegia, mirtillo, prugna anche in distillato, che sfumano in toni di pasticceria alla
crema; poi bergamotto, mandorla e nocciola fresche e secche, sfumature di erbe officinali e toni di macchia mediterranea.
Bocca vitale e morbida, dotata di importante componente alcolica non del tutto
integrata da una struttura leggermente in
affanno; il tannino è già integrato e il vino sviluppa al palato ritorni di frutta sotto spirito e di macchia mediterranea.
CUCINA&VINI 51
CLASSE 39 2011
TERRE SICILIANE ROSSO IGP
La Contea
13,5% vol - € 13,00
Uve: nerello mascalese, nerello cappuccio
Un po’ scomposto ed
evoluto al naso, più
definito all’assaggio.
Calice rubino poco
vivace. Al naso si avvertono subito note
alcoliche di ciliegia
appassita sotto spirito, fuse con tamarindo, fico nero secco e noce, con toni di essenze lignee, succo di arancia e cenni iodati.
Bocca poco fresca, dal tannino presente che
conduce l’assaggio, di tessitura leggera, per
un insieme che riprende in modo più leggibile il racconto del naso, con noce moscata e
vaniglia in evidenza.
CONTRADA CHIAPPEMACINE 2012
TERRE SICILIANE IGP
Passopisciaro
15,5% vol - € 40,00
Uve: nerello mascalese
Vino molto importante, giovane e invitante.
Rubino pieno e luminoso, accoglie decisamente balsamico
nei toni di eucalipto, menta e iodio
che avvolgono mirtillo, mora, ribes
nero, amarena, declinati anche sotto
spirito, percorsi da
cenni di bergamotto e arancia rossa, da scorza d’arancia candita ricoperta di cioccolato,
e ancora cipria, grafite, liquirizia, con nuance dolci di pasticceria al cacao e alle nocciole. Bocca strutturata, vivace e dinamica, dal
tannino imponente che non condiziona un
assaggio invitante e polposo; al palato è
molto articolato, dalla dialettica più ampia e
coinvolgente del naso. Tutto questo a dispetto del grado alcolico.
LAENEO 2012
SICILIA NERELLO CAPPUCCIO IGT
Tenuta di Fessina
12,5% vol - € 18,00
Uve: nerello cappuccio
Assaggio eccellente per
ampiezza e finezza, che
invita alla beva col suo
mood “immediato e
complesso”. Rubino
brillante con lampi violacei, accoglie intenso,
invitante, leggibile,
franco di frutto vivace e
inchiostroso, con gentili tostature di pane fresco e nocciole, aromi floreali di rosa e glicine, vaniglia, cardamomo, pepe, curcuma:
ciliegia, fico fresco, mora, gelso e ribes neri,
chinotto, mirtillo si inseguono sfumati da to-
52 CUCINA&VINI
ni di mela e di Calvados, tutti percorsi da respiri di macchia mediterranea, grafite e arenaria e ancora cacao e note cioccolatose...
Bocca veramente bilanciata sulla fresca tensione acido-sapida e la tessitura continua,
dotata di tannini finissimi perfettamente
integrati per un insieme elegante e veramente aristocratico che non smette di dialogare col palato.
ETNA ROSSO DOC 2011
Feudo Vagliasindi
13% vol - € 14,50
Uve: nerello mascalese
Le freschezze del naso corrispondono poi
a un assaggio agile.
Di colore granato, si
propone al naso con
note balsamiche di
eucalipto miste a macchia mediterranea e
mirto, riconoscimenti che anticipano i frutti
a bacca rossa: mirtillo, ciliegia, mora e ribes
nero, poi mela, bergamotto e arancia sanguinella si fondono a chiodi di garofano e cannella. L’attacco è abbastanza morbido, mediamente equilibrato e fresco. Dal centro bocca
la struttura si alleggerisce lasciando spazio
anche a una trama tannica che tende a serrare. Torna prima il frutto, poi le spezie e le erbe aromatiche.
ETNA ROSSO DOC 2011
Tenuta Monte Gorna
13% vol - € 15,00
Uve: nerello mascalese, nerello cappuccio
Goloso al naso, propone un assaggio
non impegnativo.
Rubino tendente al
granato, si esprime
con una buona fusione di note floreali, fruttate e minerali di scisto. Dopo
gli iniziali sentori di
rosa e peonia, si riconoscono ribes, mora, mirtillo e quindi ciliegia, arancia sanguinella, prugna, mela e
melagrana, mentre toni speziati di chiodi di
garofano, vaniglia e cannella s’intrecciano a
quelli di macchia mediterranea. L’attacco è
bilanciato, morbido e di buona freschezza, la
trama media lascia spazio alla componente
alcolica e tannica e l’insieme sviluppa al
palato ritorni di frutti rossi e liquirizia.
MUSCAMENTO 2011
ETNA ROSSO DOC
Fischetti
13,5% vol - € 18,00
Uve: nerello mascalese, nerello cappuccio
Vino che ha già integrato le sue componenti e regala un assaggio di discreto equilibrio. Calice dal colore rosso granato che accoglie al naso con una fusione di note balsamiche di eucalipto e frutti rossi anche in nettare. Mora, mirtillo, ciliegia, mela, bergamotto
e arancia rossa si alternano ad aromi floreali
di rosa e peonia, a note
vegetali di macchia mediterranea, con sfumature di crostata alla ciliegia, speziature di
chiodi di garofano e
una nota minerale di
scisto in sottofondo. La
bocca è fresca, morbida, ben bilanciata, con
una trama gustativa continua e una parte
tannica morbida e ben integrata. Il retrolfatto ripropone il frutto con mora e mirtillo in
primo piano, percorso da sentori di mirto e finale di liquirizia.
PURITANI 2011
ETNA ROSSO DOC
Cantine Valenti
13,5% vol - € 24,00
Uve: nerello mascalese
Vino di beva agile che
deve ancora integrare
le componenti dure.
Colora il calice di rosso
granato e si offre al
naso con iniziali note
floreali di rosa e peonia, seguite dal frutto
che si declina nei riconoscimenti di ciliegia, prugna, mora, anche
sotto spirito. Poi nocciole secche e gentilmente tostate, sfumature di macchia mediterranea e note di vaniglia. Bocca fresca, morbida e abbastanza equilibrata, con una nota
tannica in evidenza e trama gustativa che si
assottiglia leggermente al centro dell’assaggio, lasciando più spazio a freschezza e componente tannica. Al retrolfatto il frutto si fa
più fresco e tornano le note di macchia mediterranea.
QUOTA 600 CONTRADA ARCURIA
2011 ETNA ROSSO DOC
Graci
14% vol - € 26,00
Uve: nerello mascalese
Elegante in ogni fase, propone un assaggio che soddisfa.
Rubino con vaghi
riflessi granati, accoglie con riconoscimenti di frutti
rossi anche sotto
spirito, note balsamiche e speziature. Ciliegia,
mora e marasca si alternano ad arancia sanguinella, mirtillo e ribes nero. Si addolcisce
con toni di fico scuro, pasticceria alla frolla e
boero, mentre nel finale una sottile pungenza dell’alcol sospinge mineralità di scisto.
Bilanciato, fresco e morbido, ha struttura
adeguata a sostenere e integrare le altre
componenti. Bello l’apporto del tannino sottile ed elegante per un insieme di seducente
progressione che al palato sviluppa con coerenza i riconoscimenti del naso.
ETNA ROSSO DOC 2010
Tenuta Monte Ilice
13% vol - € 13,00
Uve: nerello mascalese, nerello cappuccio
Vino più compiuto
nella fase olfattiva,
dotato di beva leggermente scorrevole.
Veste il calice di un
colore rosso granato
e accoglie al naso
con una bella fusione
di frutti rossi, spezie
e note balsamiche. Si susseguono riconoscimenti di ciliegia, mora, mirtillo anche sotto
spirito, chiodi di garofano, pepe, noce moscata, mirto in foglia, eucalipto e cioccolato alla menta. Bocca morbida, fresca, abbastanza equilibrata, agile di corpo, dai tannini in via di integrazione. Il retrolfatto è abbastanza coerente con la via diretta, caratterizzato da un frutto che si fa più fresco.
AITNA 2010
ETNA ROSSO DOC
Cantine Edomé
14% vol - € 18,00
Uve: nerello mascalese, nerello cappuccio
Vino di taglio elegante e
veramente di bella beva.
Di colore rubino granato
luminoso, è gentile nel
proporre il frutto fresco
e sotto spirito percorso
da respiri floreali di rose e
viole, con intriganti sfumature di caffè; marasca, ciliegia, prugna,
mora, mela annurca, chinotto dialogano
con delicati toni di frolla, tutto sfumato
da minerali di grafite e ardesia. Morbidezza
rotonda e buon equilibrio poggiano su freschezza adeguata e trama discreta che integra abbastanza bene la componente tannica. Il retrolfatto è loquace, riprende la storia del naso con finale di liquirizia.
CIRNECO 2010
ETNA ROSSO DOC
Terrazze dell’Etna
14% vol - € 30,00
Uve: nerello mascalese
Naso accattivante e
bocca di grande eleganza per un assaggio molto interessante. Calice di colore rosso rubino brillante. Naso dolce, balsamico, minerale, nell’alternarsi di nocciola pralinata, menta, eucalipto, grafite, note iodate e ciliegia in sciroppo,
che si allargano su mora, prugna, amarena,
mirtillo, fico nero, chinotto, pepe, liquirizia,
tamarindo, per un insieme che invita all’olfazione. Bocca di grande bilanciamento, bella
dinamica gustativa, caratterizzata da supporto salino e progressione minerale che sostengono gli aromi del naso in una veste più
croccante e di grande persistenza.
IL MONOVITIGNO 2010
SICILIA NERELLO CAPPUCCIO IGT
Benanti
MILLEMETRI 2009
ETNA ROSSO DOC
Feudo Cavaliere
13,5% vol - € 25,00
Uve: nerello cappuccio
Invitante e coinvolgente, in bocca ha uno stile
leggermente austero.
Rubino scuro, è subito
dolce e disponibile nel
blend di fiori, frutto e
spezie che sanno di rosa
e viola appassite, ciliegia, mora, mirtillo, gelso
nero, prugna tutte in piena maturazione, in
sciroppo e disidratate; e ancora scorza di
arancia candita al cioccolato, ciliegia sotto spirito, Calvados, infuso di mirto, anice,
eucalipto, tè e carcadè, noce moscata,
chiodi di garofano mentre la dolcezza arriva alla pasticceria con farina di mandorle,
cacao e confetture. Bocca morbida, continua, dal tannino sottile e deciso a centro
assaggio, di giusta acidità e finale appena
calorico. Riprende il dialogo coinvolgente
del naso in una veste meno golosa e meno
articolata.
13% vol - € 22,00
Uve: nerello mascalese
Nerello invitante e
territoriale. Di colore rubino con accenni granati, è
subito disponibile
nel floreale dolce
di violetta e rosa passite, fuse con toni “caldi” di frutta che riportano a ciliegia, prugna,
mirtillo, mirto, mora, mela, con riflessi in sciroppo, confettura e anche pasticceria; elementi di Calvados dialogano con toni inchiostrosi a sottolineare la dinamica olfattiva, tutto poggiato su un fondo di grafite e su
golosità di fondente. Si manifesta subito
bilanciato e rotondo nell’integrare i fondamentali e ribadire il naso. In progressione la
tessitura non potente lascia ancora avvertire l’irruenza tannica, senza condizionare il
lungo retrolfatto.
ETNA ROSSO DOC 2009
Aítala
13,5% vol - € 20,00
Uve: nerello mascalese, nerello cappuccio
Vino che stenta ad aprirsi e che mostra poi tratti
di rusticità. Di colore rosso granato, accoglie con
iniziali note evolute, date
da un frutto molto maturo, che si alternano a toni
fungini e di sottobosco. Seguono sentori di
fico secco, scorza d’arancia candita e quindi
frutta secca e prugna disidratata. La ciliegia
è anche sotto forma di boero e si avvertono
anche note di dolci da forno. Bocca alcolica,
di trama leggera e di componente tannica che
in progressione tende ad asciugare, per ritorni di frutti molto maturi e frolle alla frutta
rossa.
13,5% vol - € 16,00
Uve: nerello mascalese, nerello cappuccio
Vino dai toni evoluti,
di colore rosso granato, ha naso inizialmente compresso sulle note
di frutta molto matura
che lentamente diventa
leggibile rivelando toni
di prugna, ciliegia e fico nero, fusi con note
scure di grafite, liquirizia e tostature di
pasticceria da forno. Bocca morbida non
molto dinamica, dal tannino leggermente
disidratante in progressione, si caratterizza per ritorni di frutto molto maturo e di
frutta secca.
RAMPANTE 2009
ETNA ROSSO DOC
Cantine Russo
ETNA ROSSO DOC 2009
Tenute Mannino di Plachi
GOCCE DI LAVA 2008
ETNA ROSSO DOC
Sicily & Co.
14% vol - € 15,00
Uve: nerello mascalese, nerello cappuccio
Vino di taglio evoluto e stile
scuro, appena scontroso. Di
colore granato, al naso è poco leggiadro nel proporre toni di essenze balsamiche con
grafite e tostature che avvolgono il frutto molto maturo di fichi, tamarindo, prugna, mirto; si avvertono dolcezze di croccante e toni affumicati, con pepe bianco e noce moscata.
Bocca morbida, leggera, dalla freschezza in
affanno, con tannini decisi che si fanno sentire asciugando il finale d’assaggio. Sempre
su toni cupi il retrolfatto, si stringe sulle
tostature e sentori fumé.
14% vol - € 85,00 (1,5 l)
Uve: nerello mascalese, nerello cappuccio
Vino di profilo
molto maturo.
Nel calice è granato con riflessi
aranciati e manifesta subito il
suo stile evoluto di prugna e ciliegia sotto
spirito che si fondono con cuoio e poi con
confettura di tamarindo, cotognata, con toni di essenze lignee, di pepe e noce moscata, mentre una percezione trasversale che riporta ai funghi solca l’insieme. Bocca alcolica, di tessitura agile, dal tannino deciso e finale leggermente disidratante. Riprende i
percorsi evoluti del naso per serrarsi su toni
scuri di sottobosco, grafite e liquirizia.
CUCINA&VINI 53
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