La banca
Dai templi babilonesi all’home banking
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De Agostini © 2013 – De Agostini Scuola – Novara
Autore: Luca Montanari
LE BANCHE BABILONESI
Antica
Babilonia
Età
neo-babilonese
TEMPLI
PALAZZO REALE
Dal II al I
millennio a.C.
I cittadini vi affidano le proprie
ricchezze (cereali, metalli, oggetti
preziosi).
• Ricevono depositi di diversa natura.
• Concedono mutui e anticipazioni.
• Effettuano contratti per iscritto.
• Si avvalgono del lavoro di schiavi.
BANCHE PRIVATE
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De Agostini © 2013 – De Agostini Scuola – Novara
Autore: Luca Montanari
I BANCHIERI GRECI
Dal V al I
secolo a.C.
Effettuano pagamenti per conto
dei depositanti.
Concedono prestiti.
Gli interessi dal16-18% passano al
10% in età ellenistica.
TRAPEZITI
I contratti sono in genere verbali.
Le operazioni sono registrate in
un libro contabile.
Funzioni di cambiavalute
Raccolgono depositi
Grecia IV secolo a.C.
Tetradrammi dell'epoca di
Alessandro Magno (356 a.C.-323 a.C.) .
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Il termine “trapezita” deriva dalla parola greca trápeza
(tavolo): il banco dietro cui i cambiavalute lavoravano.
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Autore: Luca Montanari
I BANCHIERI ROMANI
Dal III secolo a.C.
al V secolo d.C.
ARGENTARII
Svolgono un’attività simile a
quella dei trapeziti greci.
NUMMULARII
Controllano l’effettiva qualità
delle monete.
COLLECTARII
Si affermano all’epoca di Costantino
(IV sec. d.C.):
• svolgono attività creditizia
e di cambio;
• concedono prestiti garantiti
da pegni o ipoteca;
• raccolgono depositi di denaro;
• concedono accrediti e addebiti
per conto dei depositanti.
Civiltà romana.
Frammento di
sarcofago
raffigurante un
cambiavalute.
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Autore: Luca Montanari
E OGGI?
GLI UFFICI CAMBIAVALUTE
Sono presenti in
stazioni, aeroporti
e nei luoghi
frequentati da
turisti.
Permettono di
cambiare valute
estere nella
valuta del luogo.
Seguono le
quotazioni di borsa a
cui aggiungono un
sovrapprezzo per
ogni transazione.
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De Agostini © 2013 – De Agostini Scuola – Novara
Autore: Luca Montanari
LA CRISI DEL SISTEMA BANCARIO
Caduta dell’Impero
romano d’Occidente
Dal V al X
secolo d.C.
Le invasioni barbariche
pongono praticamente
fine all’organizzazione
bancaria in Occidente.
Le sole figure di un certo
rilievo restano quelle dei
cambiavalute.
Il sistema produttivo del
mondo curtense e
feudale non richiede
ingenti capitali.
Il ricorso al
credito è nullo
o irrilevante.
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Autore: Luca Montanari
LA RIPRESA DOPO IL MILLE
Dall’XI al XV
secolo d.C.
Con la ripresa dei traffici commerciali e dell’economia l’attività bancaria è chiamata a
ovviare ai problemi legati alla scarsità di moneta e alla sua circolazione.
CAMPSORES
Cambiano le diverse monete e
trattano in cambi esteri.
(cambiatori)
Accettano depositi per i quali
pagano un interesse o una
partecipazione agli utili.
Ricompaiono nell’Italia
centro-settentrionale, fulcro
del commercio europeo e
internazionale.
Prestano denaro da rimborsare
in una data precisa (in caso di
ritardo esigono un interesse).
Partecipano a operazioni
mercantili oltremare e tra le
diverse città italiane ed europee.
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De Agostini © 2013 – De Agostini Scuola – Novara
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I POTENTI MERCANTI-BANCHIERI
Dal XV al XVII
secolo d.C.
CHI
DOVE
COME
• Bardi, Peruzzi,
Acciaiuoli, Alberti,
Medici a Firenze.
• Bonsignori a Siena.
• Doria a Genova.
• Borromei a Milano.
• Operano nei principali
centri commerciali
italiani ed esteri
attraverso succursali e
“fattori”.
• Finanziano principi e re.
• Svolgono attività
bancarie: raccolta di
depositi, operazioni di
giro, mutui su pegno e
su ipoteca.
• Introducono la lettera di
cambio e la lettera di
credito.
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CHE COS’È?
LETTERA
DI CAMBIO
LETTERA DI CAMBIO e DI CREDITO
Documento con cui un banchiere,
che aveva ricevuto un versamento
da un cliente, ordinava a un altro
banchiere, operante su un’altra
piazza, di pagare quella somma a
un determinato beneficiario.
È l’“antenata” della
moderna cambiale.
VANTAGGIO:
consentono di evitare
i rischi e le spese di
trasporto di moneta.
LETTERA
DI CREDITO
Documento che permetteva ai
mercanti di ritirare presso un
diverso istituto bancario il denaro
precedentemente versato a un altro
istituto (in genere situato a grande
distanza).
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LO SAPEVI CHE…
IL CRAC DI BARDI E PERUZZI
Tra XIII e XIV
secolo le due
potenti famiglie
fiorentine dei Bardi
e dei Peruzzi
mettono in piedi un
sistema bancario
che non ha eguali.
Ma negli anni ’30
del 1300 gli affari
improvvisamente
precipitano…
“È peggio di una
guerra perduta”
raccontano alcuni
cronisti dell’epoca.
Re Edoardo III
d’Inghilterra non
restituisce i soldi ricevuti
dai banchieri toscani per
le campagne contro la
Francia.
L’avvicinamento di
Firenze all’Impero spinge
re Roberto di Napoli
(guelfo) a ritirare i suoi
depositi presso i banchieri
toscani.
Oberato dai debiti il
Comune di Firenze
dichiara la negoziabilità*
del debito pubblico: il
valore dei titoli posseduti
dai banchieri toscani
crolla.
Nel 1345 i banchi dei
Bardi e dei Peruzzi
falliscono: si tratta di un
“botto” clamoroso da ben
1,5 milioni di fiorini
(900000 i Bardi, 600000 i
Peruzzi).
Le conseguenze per
Firenze sono
catastrofiche: falliscono
altre banche minori, crolla
il mercato immobiliare,
non c’è più liquidità.
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*
Siccome il Comune non è in grado
di far fronte ai debiti accumulati
permette a coloro che hanno crediti
di rimetterli in vendita sul mercato.
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Autore: Luca Montanari
I BANCHI PUBBLICI
Dal XVI al XVII
secolo d.C.
FONDAZIONE DEI
BANCHI PUBBLICI:
Senso di sfiducia per i fallimenti
bancari che si susseguono dal
Trecento in poi.
Grave crisi che colpisce i banchi
privati nella seconda metà del
XVI sec. per la sospensione dei
pagamenti da parte di Francia,
Spagna e Portogallo.
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 Sono gestiti o
controllati dallo Stato.
 Custodiscono i capitali
depositati.
 Eseguono pagamenti
per conto dei clienti.
 Non concedono crediti.
A certificazione dei
depositi rilasciano fedi o
polizze.
I depositi nelle diverse
monete sono valutati in
base a una “moneta di
banca”: equivale a una
quantità fissa di oro o
argento.
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Autore: Luca Montanari
I PROTAGONISTI
DELLA STORIA
IL MONTE DI PIETÀ
È una nuova istituzione bancaria che nasce nella seconda metà del XV secolo
per volontà dell’ordine dei Francescani.
Il Palazzo del Monte di Pietà di Roma in
un’immagine storica.
L’obiettivo iniziale è operare con fini
solidaristici e senza scopo di lucro
per combattere l’usura.
Pratica il prestito su pegno
e su piccolo interesse (circa il 5%).
È strettamente legato al territorio:
presta denaro solo ai residenti o a
chi abita in località vicine indicate
negli statuti.
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LE BANCHE DI EMISSIONE
Dal XIX al XIX
secolo d.C.
FINANZIAMENTO DELLE
ATTIVITÀ INDUSTRIALI
• Le banche di emissione dette anche “di
investimento” impiegano i capitali dei risparmiatori
per sostenere a medio e lungo termine gli
investimenti industriali.
Buono da 1 lira della Banca Varesina.
11 maggio 1873.
TITOLI DI CREDITO
• In occasione di prestiti o anticipi queste nuove
banche emettono titoli di credito che certificano
l’esistenza di un diritto economico da parte di chi li
possiede.
• I titoli di credito diventano rapidamente un nuovo
ed efficiente mezzo di pagamento: permettono di
ottenere “a vista”, cioè con una semplice richiesta
alla banca che li ha emessi, il pagamento in
moneta della somma indicata.
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Autore: Luca Montanari
L’ISTANTANEA
LA BANCA D’INGHILTERRA
La Banca
d’Inghilterra è
considerata il primo
esempio di banca
d’emissione.
Fu costituita nel
1694 con un
capitale di 1200000
sterline, allo scopo
di concedere un
prestito di eguale
ammontare allo
Stato.
Londra XIX secolo
La Great Hall della Banca d’Inghilterra.
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Autore: Luca Montanari
BANCHE E IMPRESE
REGNO UNITO
EUROPA
CONTINENTALE
XIX secolo d.C.
Sistema fondato sulla
separazione tra banche e
imprese.
Sistema fondato sulla
connessione tra banche e
imprese.
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Le imprese utilizzano come
fonte di finanziamento a lungo
termine il mercato, grazie
all’emissione di azioni e allo
sviluppo della borsa.
Le banche si occupano
soprattutto dell’intermediazione
di titoli pubblici e investimenti
internazionali.
Le imprese utilizzano come
fonte di finanziamento i soldi
investiti dai grandi istituti
bancari nazionali.
Le banche si impegnano nel
finanziamento a lungo termine
delle imprese e favoriscono la
formazione dei cartelli.
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Autore: Luca Montanari
CARTELLI E TRUST
CHE COS’È?
CARTELLI
Europa continentale
Gruppi d’imprese dello stesso ramo di
produzione si accordano per sospendere la
concorrenza e dunque monopolizzare il mercato.
TRUST
Stati Uniti
Vignetta satirica di Robert Smithereens sul
monopolio di Standard Oil (1906).
Più imprese che operano nello stesso settore si
fondono in un’unica grande e potente impresa in
grado di monopolizzare il mercato.
La Standard Oil rappresentò uno dei casi di
trust più clamorosi: arrivò a controllare l’85%
della produzione di petrolio negli Stati Uniti sul
finire del XIX secolo.
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Autore: Luca Montanari
NUOVE TIPOLOGIE DI BANCHE
CASSA DI
RISPARMIO
Dal XVIII al XX
al secolo d.C.
• Istituto di credito sorto in Francia e Germania
alla fine del XVIII secolo.
• Puntava a favorire la formazione e la raccolta
del piccolo risparmio.
CASSA RURALE
E ARTIGIANA
• Società cooperativa sorta in Germania alla
metà del XIX secolo.
• Mirava a finanziare specificatamente
agricoltori e artigiani.
BANCA
POPOLARE
• Società cooperativa sorta in Germania alla
metà del XIX secolo.
• Ideate come banche cooperative per operai
diventarono poi banche per piccoli
commercianti, artigiani e professionisti.
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Autore: Luca Montanari
LA BANCA MONDIALE E IL FMI
La Banca Mondiale è stata istituita nel
1944 con il nome di “Banca
internazionale per la ricostruzione e
lo sviluppo”.
Dal XX al XXI
secolo d.C.
Il Fondo Monetario Internazionale
(FMI) è stato istituito nel 1944.
Il suo obiettivo originario era
promuovere la cooperazione e gli
scambi internazionali, assicurando la
stabilità dei cambi ed evitando la
speculazione sulle valute nazionali.
Il suo obiettivo originario era contribuire
alla ricostruzione del sistema produttivo
europeo dopo la seconda guerra
mondiale.
Oggi si propone di promuovere la
cooperazione monetaria internazionale,
di facilitare una crescita equilibrata del
commercio mondiale e di creare nuovi
strumenti finanziari per gestire le
singole situazioni di crisi.
Dalla metà degli anni sessanta ha
indirizzato la sua attività al
potenziamento delle risorse e al
miglioramento delle condizioni di vita
nei paesi in via di sviluppo.
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Autore: Luca Montanari
LE BANCHE CENTRALI
Necessità di dare un
indirizzo unitario alla
politica monetaria di
ciascuno Stato
Dal XX al XXI
secolo d.C.
La facoltà di emettere moneta
passa in Europa da una pluralità di
banche (banche di emissione) a
un’unica banca a livello nazionale:
Ha il compito di:
 emettere moneta;
 elaborare un indirizzo
unitario per la politica
monetaria nazionale;
 svolgere una funzione di
controllo sul sistema bancario
nazionale.
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LO SAPEVI CHE…
IL SISTEMA AMERICANO
Il sistema bancario degli
Stati Uniti fa capo a
un’unica banca centrale:
È costituita da diversi organi tra cui:
Board of Governors
Dirige la politica monetaria e
creditizia del sistema.
 12 Federal Reserve Banks
Banche distrettuali che
rappresentano il braccio operativo
del sistema bancario centrale
statunitense.
La sede della Federal Reserve a Washington.
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LA BANCA CENTRALE EUROPEA
Dal XX al XXI
secolo d.C.
È stata istituita il
1 giugno 1998
Dal 1 gennaio 1999,
data in cui è entrato
in vigore l’euro,
gestisce la politica
monetaria unica
nell’Unione Europea.
Detiene il diritto
esclusivo di autorizzare
l’emissione di banconote
nell’area euro.
Ha come obiettivi la
stabilità dei prezzi e del
sistema finanziario; il
controllo dell’andamento
dell’euro e dell’inflazione;
la definizione dei tassi di
interesse dei prestiti.
L’euro è entrato
ufficialmente in
circolazione nel
gennaio 2002
L’Eurotower sede della BCE
a Francoforte sul Meno (Germania).
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GLI ISTITUTI BANCARI
Dal XX al XXI
secolo d.C.
Agli istituti bancari con valenza nazionale e sovranazionale si affianca in ciascun paese un
sistema di banche che devono svolgere due funzioni principali:
FUNZIONE DI
DEPOSITO
Il cliente deposita i propri risparmi su cui è
riconosciuto un determinato tasso di interesse.
I soldi versati possono essere utilizzati in
qualsiasi momento tramite:
il prelievo del contante;
l’impiego di apposite carte;
strumenti digitali come il conto corrente on line.
FUNZIONE
CREDITIZIA
La banca eroga prestiti (per esempio mutui)
all’azienda o al cliente privato che siano in grado
di dimostrare adeguate coperture finanziarie.
Il prestito è soggetto a un tasso di interesse
fisso o variabile e viene restituito in un lasso di
tempo concordato tra banca e cliente.
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LA SVOLTA
LA SPECULAZIONE FINANZIARIA
Caratterizzato da una tendenza
crescente alla speculazione e da
un pericoloso allontanamento
dall’economia reale.
Sul finire del XX secolo i grandi istituti
bancari hanno drasticamente aumentato gli
investimenti nel mercato finanziario.
Ingenti capitali sono stati investiti in
prodotti finanziari ad alto rendimento
ma proprio per questo ad alto rischio.
La crisi finanziaria scoppiata nel 2008
ha portato vicino al collasso l’intero
sistema bancario mondiale.
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LE BANCHE DIGITALI
XXI secolo d.C.
Servizio via web offerto dalle banche
tradizionali che consente di
controllare l’estratto conto, effettuare
bonifici e pagamenti di utenze varie,
gestire gli investimenti in borsa…
INTERNET
Banca che offre i tradizionali servizi
bancari esclusivamente per via
telematica (e in genere con un
supporto telefonico).
PRO: La completa digitalizzazione
dei servizi permette di offrire al
cliente costi di gestione e spese più
contenuti.
CONTRO: L’assistenza al cliente
non sempre è paragonabile a
quella della banca tradizionale.
VIDEO
La sicurezza informatica
https://www.youtube.com/watch?v=-eT8vXSpOuE
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Autore: Luca Montanari
E ORA…
FISSIAMO I CONCETTI
Nonostante le evidenti differenze e gli oltre duemila anni
che li distanziano, ritieni ci sia qualche punto di contatto
tra l’attività dei trapeziti greci e delle banche di oggi?
Secondo te quali sono i principali motivi che rendono la
diffusione delle banche di emissione uno degli snodi
principali nell’evoluzione moderna delle banche?
Prova a immaginarti la banca del futuro. Ritieni che i
servizi offerti su pc, tablet e smartphone sostituiranno
completamente il tradizionale “sportello bancario”?
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Autore: Luca Montanari
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