C O N V E N T I O N VII SESSIONE IL MODELLO DI RATING DEL SISTEMA FEDART FIDI: UNA PRIMA CONFIGURAZIONE P R O G E T T I Progetto Rating di Sistema Fedart Bozza per la discussione 13 ottobre 2012 Agenda P R O G E T T I BOZZA 1. Premessa 2. Fasi del Progetto 3. Componenti del sistema di rating 4. Sviluppo del sistema di rating 5. Lo stato dell’arte 6. Piano delle attività 7. Organigramma del Progetto FEDART empowered by KPMG 1 1 Il sistema di rating interno Fedart Premessa (1/2) P R O G E T T I BOZZA Fedart, in collaborazione con KPMG Avisory SpA, ha avviato ad Aprile 2012 il progetto “Rating del sistema Fedart” Obiettivo Contesto di riferimento • Supportare la Federazione nelle attività di sviluppo ed attivazione di un Sistema di Rating g Integrato g e Proprietario: p • a supporto del piano strategico di rafforzamento strutturale ed operativo dei mondo Confidi, fondato sul logiche di “coesione”, “aggregazione”, “razionalizzazione”, “economie di scala e di scopo” • che contribuisca ad accrescere la competitività dell’intero sistema, costituendo un servizio/strumento professionalmente qualificato in grado di contribuire alla crescita qualitativa dei Confidi • Nel contesto attuale caratterizzato da un lato da una sempre maggiore gg valorizzazione delle strutture di g garanzia in un contesto normativo in continua evoluzione, e dall’altro da una situazione di tensione economia e finanziaria che ha determinato un incremento del rischio creditizio, diviene centrale il ruolo di rappresentanza ed orientamento strategico della Federazione: nell’ottica di assicurare nel lungo periodo la stabilità del sistema e di qualificare la relazione con il sistema bancario, Fedart intende dotarsi di uno strumento di previsione e gestione del rischio di credito attraverso un Sistema di Rating Integrato a beneficio di tutti i Confidi soci FEDART empowered by KPMG 2 Il sistema di rating interno Fedart Premessa (2/2) P R O G E T T I BOZZA Vantaggi per il sistema Fedart Vantaggi per il singolo Confidi • Maggiori leve con le banche convenzionate ai fini dell’accettazione delle valutazioni (soprattutto soggettive) dei Confidi • Possibilità di avere a disposizione un modello di rating personalizzato che valorizzi, tra l’altro, le componenti soggettive di valutazione delle controparti richiedenti associate • Valorizzazione dei dati e del patrimonio informativo disponibile a livello associativo, soprattutto delle componenti soggettive di valutazione delle controparti richiedenti associate, specie laddove i modelli utilizzati dalle banche potenzialmente eroganti sottostimino tali elementi • Disponibilità a livello accentrato di un set informativo completo e utilizzabile da tutti i Confidi aderenti • Confronto con l’Autorità di Vigilanza per la condivisione di i i d dell sistema i t di rating ti sviluppato il t a lilivello ll accentrato • Importanti economie di scala negli investimenti per lo sviluppo ed implementazione del modello grazie alla realizzazione di un progetto integrato di sistema • Disponibilità di un modello di rating utile anche ai fini del pricing • Disponibilità di un modello di rating utile a realizzare portafogli da controgarantire come da progetto "Architettura e Filiera ottimale della garanzia retail" Lo sviluppo ed attivazione di un sistema di rating integrato e proprietario Fedart produrrà importanti benefici, sia a livello di singolo Confidi sia a livello di sistema, e consentirà di valorizzare le esperienze maturate e le partnership all’interno del sistema stesso FEDART empowered by KPMG 3 2 Agenda P R O G E T T I BOZZA 1. Premessa 2. Fasi del Progetto 3. Componenti del sistema di rating 4. Sviluppo del sistema di rating 5. Lo stato dell’arte 6. Piano delle attività 7. Organigramma del Progetto FEDART empowered by KPMG 4 Il sistema di rating interno Fedart Fasi del Progetto (1/2) P R O G E T T I BOZZA • La premessa per la creazione del Sistema di Rating Fedart è lo sviluppo e l’implementazione di un Modello di Rating Integrato tra i Confidi aderenti • Lo sviluppo e l’implementazione del Modello di Rating Integrato prevede le seguenti macro-fasi: 1 Analisi e definizione del Modello di Rating • Analisi dei dati e delle fonti informative disponibili e definizione degli aspetti metodologici 2 Sviluppo del Prototipo • Sviluppo del modello in versione prototipale e test (fase Pilota) 3 Implementazione soluzione Target • Implementazione della soluzione a regime • Definizione delle specifiche per funzionali p l’implementazione della soluzione a regime I livelli di complessità di realizzazione associati a ciascuna macro-fase sono differenti, in termini di estrazione ed analisi dei dati, definizione della strategia di sviluppo del modello di rating ed ingegnerizzazione dello stesso FEDART empowered by KPMG 5 3 Il sistema di rating interno Fedart Fasi del Progetto (2/2) P R O G E T T I BOZZA 2 Sviluppo del Prototipo FASE 2 - Definizione e sviluppo del modello metodologico: FASE 3 - Sviluppo della soluzione prototipale e test: • analisi del patrimonio informativo a disposizione • stima, sulla base del patrimonio informativo raccolto, dei parametri del modello metodologico di rating con particolare attenzione alla componente qualitativa • realizzazione di un prototipo standard DATI DATI DATI MODELLAZIONE MODELLAZIONE MODELLAZIONE STRATEGIA STRATEGIA STRATEGIA • Requisiti utente • Metodologia di stima • Prototipo • Modello di estrazione dati • Scheda confronto software • Masterplan degli interventi implementativi Attività FASE 1 - Raccolta ed analisi dei requisiti utente standard di sistema: Impattti Analisi e definizione del Modello di Rating Output 1 • valorizzazione dell’esperienza dei Confidi che hanno già avviato delle progettualità • verifica e test delle metodologie sviluppate 3 Implementazione soluzione Target FASE 4 - Ingegnerizzazione del modello: • implementazione i l i d dell modello tramite realizzazione dei motori • definizione modalità di utilizzo • analisi delle applicazioni su soluzione software IMPLEMENTAZIONE • Motore Target Gestione del confronto con Banca d’Italia Gestione delle relazioni con il Sistema Bancario FEDART empowered by KPMG 6 Agenda P R O G E T T I BOZZA 1. Premessa 2. Fasi del Progetto 3. Componenti del sistema di rating 4. Sviluppo del sistema di rating 5. Lo stato dell’arte 6. Piano delle attività 7. Organigramma del Progetto FEDART empowered by KPMG 7 4 Il sistema di rating interno Fedart Componenti del sistema di rating P R O G E T T I BOZZA Evento da modellare Set di informazioni disponibili Modello di stima dell’evento Definizione della classe di rating L’evento rappresenta la performance del socio Confidi (indicatore “cattivo” / “buono” ”), … …la cui probabilità di accadimento può essere stimata osservando le caratteristiche / il comportamento del socio (variabili predittive), … …attraverso un modello statistico previsionale in grado di selezionare le informazioni più predittive (variabili esplicative) dell’evento e di fornire un punteggio (score) della rischiosità del cliente… …a partire dal quale assegnare una Probabilità di default e definire la classe di rating • L’indicatore di performance da modellare deve essere “univoco” tra i Confidi • Si identificano le seguenti aree informative (moduli moduli): • Il modello statistico prescelto si fonda sulla regressione logistica (logit) • La Probabilità di default è stimata su orizzonte temporale di 12 mesi • Per ciascun modulo viene stimato un punteggio di sintesi (es. score di bilancio) • La classe di rating g “statistica” può essere modificata (migliorata / peggiorata) per effetto del questionario qualitativo. L’integrazione della componente qualitativa determina la classe di rating finale • La definizione regolamentare di default (ex Circ. n. 217/1996 di Banca d’Italia (1)) risponde a tale esigenza • Da valutare eventuali necessità di mapping tra le definizioni di default interne ai Confidi e regolamentare anagrafica (es. settore di attività,, regione) g ) finanziaria (es. bilancio / dichiarazione redditi) andamentale (interno / Centrali Rischi / Crif) qualitativo (questionario) FEDART empowered by KPMG • Il modello statistico “puro” sarà il risultato dell’integrazione degli score • Il modello finale può prevedere inteventi judgemental sulla base delle condivisioni del GdL (1) Manuale per la compilazione delle Segnalazioni di Vigilanza per gli Intermediari Finanziari iscritti nell’«Elenco Speciale» 8 Il sistema di rating interno Fedart Componenti del sistema di rating - definizione di default P R O G E T T I BOZZA BONIS Caratteristiche della definizione di default regolamentare (ex Circ. n. 217/1996 di Banca d’Italia): CREDITI PERFORMING CREDITI PERFORMING TEMPO T0 T0+12MESI DEFAULT PAST DUE 90gg INCAGLI RITARDO SU UNA OBBLIGAZIONE CREDITIZIA RILEVANTE DA OLTRE 90 GIORNI (1) • CLIENTI IN TEMPORANEA SITUAZIONE DI OBIETTIVA DIFFICOLTÀ À • CLIENTI CHE VERSANO IN GRAVE E NON TRANSITORIA SITUAZIONE DI INSOLVENZA E/O SOTTOPOSTI A PROCEDURE GUIDIZIALI DI RECUPERO • ESPOSIZIONI OGGETTO DI MODIFICHE ALLE ORIGINARIE CONDIZIONI CONTRATTUALI, A CAUSA DEL DETERIORAMENTO DELLE CONDIZIONI ECONOMICO-FINANZIARIE DEL DEBITORE, CHE DIANO LUOGO A PERDITE SOFFERENZE RISTRUTTURATE FEDART empowered by KPMG • DEFAULT OGGETTIVO DEFAULT SOGGETTIVO (Status Amministrativi attribuiti dalla Banca) (1) L’adozione del past due a 90 giorni anche per le esposizioni al dettaglio è in vigore da Maggio 2012 (si consulti l’aggiornamento alla Circ. 263/2006) 9 5 Il sistema di rating interno Fedart Componenti del sistema di rating - fonti dei dati P R O G E T T I BOZZA • Da una rilevazione campionaria effettuata nell’ambito del GdL aderente al Progetto “Sistema di Rating Fedart”, sono state identificate le seguenti fonti di dati utilizzabili per la stima del modello di rating: Modulo Bilancio Modulo Andamentale Modulo Qualitativo Questionario CEBI Modello Unico (contabilità semplificata) Interno Associazioni Esterno Gestionale Interno Centrale Rischi Modulo Geo-settoriale Gestionale Interno Questionario Gestionale Interno Crif Parsifal • In corso di valutazione, da parte di Fedart, la possibilità di accesso ad ulteriori fonti informative per il reperimento dei dati di Bilancio (es. SOSE, con possibilità di acquisizione di informazioni anche di tipo geo-settoriale) FEDART empowered by KPMG 10 Il sistema di rating interno Fedart Componenti del sistema di rating - modelli per pool di rischio P R O G E T T I BOZZA Già Socio ? Modelli di Accettazione ((anzianità di rapporto pp ≤ 6 mesi)) Contabilità Ordinaria Contabilità Semplificata No Sì Modelli Andamentali ((anzianità di rapporto pp > 6 mesi)) Contabilità Ordinaria Contabilità Semplificata Start Up Start Up Start Up Start Up No Start Up No Start Up No Start Up No Start Up • I criteri di segmentazione credit risk, alla base della definizione del numero di modelli, devono essere: • oggettivi e stabili nel tempo • rappresentativi di pool omogenei, in termini di rischio creditizio, e statisticamente consistenti • tener conto dell’esigenza di razionalizzazione dei modelli, al fine di agevolarne la gestione e manutenzione • Possibili driver ulteriori (es. SAE, Fatturato/Totale Attivo, forma giuridica) saranno valutati, in sede di analisi dei dati, quali criteri di segmentazione oppure come variabili predittive da introdurre all’interno di ciascun modello FEDART empowered by KPMG 11 6 Il sistema di rating interno Fedart Componenti del sistema di rating - schema del processo di costruzione • BOZZA Modelli di Accettazione Modelli Andamentali (Nuovi Soci: anzianità di rapporto ≤ 6 mesi) (Già Soci: anzianità di rapporto > 6 mesi) Informazioni anagrafiche • P R O G E T T I Score Economico Finanziario Score Andamentale Interno Score Centrale Rischi Score Integrato Statistico costituiscono il “core” dei modelli di accettazione nei modelli andamentali valutarne l’utilizzo nell’ambito del modulo qualitativo Funzione di Calibrazione della PD Definizione di una Scala Maestra Fedart Questionario Qualitativo Assegnazione alla classe di rating statistica Score qualitativo Notching +/- per effetto del questionario qualitativo Assegnazione alla classe di rating finale Mapping della classe di rating statistica/finale su Scala Locale Confidi Moduli di input ai modelli di accettazione (nuovi Soci Fedart) e andamentali (già Soci Fedart) Moduli di input ai soli modelli andamentali (già Soci Fedart) FEDART empowered by KPMG 12 Agenda P R O G E T T I BOZZA 1. Premessa 2. Fasi del Progetto 3. Componenti del sistema di rating 4. Sviluppo del sistema di rating 5. Lo stato dell’arte 6. Piano delle attività 7. Organigramma del Progetto FEDART empowered by KPMG 13 7 Il sistema di rating interno Fedart Sviluppo del sistema di rating (1/7) P R O G E T T I BOZZA Fase dati (1) Estrazione dati (2) Analisi qualità dati e controlli di coerenza (3) Costruzione campioni (4) Analisi univariata (5) Analisi multivariata e stima del modello (6) Validazione del modello di scoring (7) Taratura e Calibrazione del modello (8) Validazione della stime delle PD (9) Applicazione del modello Modellazione Taratura Calibrazione Strategia FEDART empowered by KPMG 14 Il sistema di rating interno Fedart Sviluppo del sistema di rating (2/7) P R O G E T T I BOZZA Fase 1: Estrazione dati Modello di scoring D = f(x f(x,y,z,…) yz ) Indicatore ‘buono’/’cattivo’ Variabili esplicative Funzione da stimare • Al fine di stimare la funzione f(), è necessario disporre di dati recenti riguardanti sia l’anagrafica e il comportamento dei soci (variabili esplicative), sia la performance delle relative posizioni (indicatore ‘buono’/’cattivo’): Specifiche di Estrazione Periodo temporale 1. definizione requisiti di estrazione 2. estrazione trial 3. verifica dell’estrazione ed eventuale ri-calibrazione degli estrattori Posizioni da includere 4. estrazione definitiva Informazioni anagrafiche Indicatori di performance … FEDART empowered by KPMG 15 8 Il sistema di rating interno Fedart Sviluppo del sistema di rating (3/7) P R O G E T T I BOZZA Fase 2: Analisi qualità dati e controlli di coerenza Osservazioni Richiest a 1 Richiest a 2 Richiest a 3 Richiest a 4 Richiest a 5 … Variabili Et à 25 37 35 46 29 … Regione_residenza Anzianit à lavorat iva Puglia 2 M arche 7 Lazio 15 M arche 14 Lom bardia 29 … … Professione Im piegat o Im piegat o Dirigent e Insegnante M ilit are … Reddito net t o M issing M issing M issing M issing M issing … … … … … … … … Professione Im piegat o Im piegat o Dirigent e Insegnante M ilit are … Reddito net t o M issing M issing M issing M issing M issing … … … … … … … … Reddito net t o M issing M issing M issing M issing M issing … … … … … … … … Controlli ‘tecnici’ Osservazioni Richiest a 1 Richiest a 2 Richiest a 3 Richiest a 4 Richiest a 5 … Variabili Et à 25 37 35 46 29 … Regione_residenza Anzianit à lavorat iva Puglia 2 M arche 7 Lazio 15 M arche 14 Lom bardia 29 … … Ad es. • % di valorizzazione • ragionevolezza distribuzione • identificazione outlier Controlli di coerenza Osservazioni Richiest a 1 Richiest a 2 Richiest a 3 Richiest a 4 Richiest a 5 … Variabili Et à 25 37 35 46 29 … Regione_residenza Anzianit à lavorat iva Puglia 2 M arche 7 Lazio 15 M arche 14 Lom bardia 29 … … Professione Im piegat o Im piegat o Dirigent e Insegnante M ilit are … FEDART empowered by KPMG Ad es. • verificare se età < anzianità lavorativa • verificare la coerenza tra professione e reddito 16 Il sistema di rating interno Fedart Sviluppo del sistema di rating (4/7) P R O G E T T I BOZZA Fase 3: Costruzione campioni di analisi • Al fine di sviluppare un ambiente di lavoro che consenta una stima efficiente del modello e una successiva verifica della capacità previsiva dello stesso, occorre suddividere la base dati in due campioni Base dati Campione di Stima Per stimare i parametri dei modelli di scoring Campione di Previsione Per verificare la capacità previsiva • I campioni devono rispettare alcune caratteristiche: • campioni costituiti da un insieme significativo di dati • campioni costruiti in modo tale da contenere un numero rilevante di crediti “cattivi” FEDART empowered by KPMG 17 9 Il sistema di rating interno Fedart Sviluppo del sistema di rating (5/7) P R O G E T T I BOZZA Fasi 4 - 8: dalla selezione degli indicatori alla stima del modello di PD 1. La selezione delle variabili viene fatta dapprima a livello univariato (attraverso indicatori che misurano il potere discriminante della singola variabile, es. Gini) 2 2. Successivamente si effettuale la selezione a livello multivariato (stima del modello attraverso la regressione logistica, logistica che permette di “tradurre”, per ogni garanzia rilasciata, i valori osservati delle variabili scelte in uno score (che riflette la qualità creditizia della posizione) e deve rispettare le seguenti proprietà: • significatività: le variabili devono apportare capacità discriminante al modello • non ridondanza: non devono essere considerate contemporaneamente più variabili che spiegano il medesimo fenomeno • coerenza: i coefficienti delle variabili devono essere coerenti con la tendenza attesa per ognuna di esse Le principali caratteristiche che un buon sistema di scoring dovrebbe avere sono le seguenti: • elevata capacità discriminante (misurabile attraverso indicatori statistici, quali la ROC) • coerenza interpretativa (segno del parametro coerente con l’interpretazione economica) • stabilità strutturale (gli esiti del modello devono essere simili se applicato a sotto-campioni del campione di stima) 3. Nella fase di taratura (raggruppamento in classi di score) si deve accertare l’omogeneità delle classi (classi omogenee al loro interno e disomogenee tra loro) 4. Nella fase di calibrazione si determina il tasso di default medio osservato e, a partire da questo, si calcola la PD (Probabilità di default) da associare a ciascuna classe, garantendo la monotonicità delle due misure tra le classi FEDART empowered by KPMG 18 Il sistema di rating interno Fedart Sviluppo del sistema di rating (6/7) P R O G E T T I BOZZA Fase 9: Applicazione del modello: rating statistico e rating finale Modulo Quantitativo Classe statistica rating Dati di Bilancio AAA Dati andamentali (CR, interni) Dati sulla rischiosità Score e PD statistici puntuali Definizione cut-off ed associazione PD a masterscale rating (es. CRIF) AA Caso di Upgrading A BBB … Default Modulo Qualitativo Classe rating g integrata Area economicofinanziaria AAA Rischi di business/ posizionamento Proprietà e Score qualitativo puntuale management FEDART empowered by KPMG Notching +/(da 1 a 3 classi) AA A BBB Override con notching +1 Classe rating g definitiva PD media di classe definitiva AAA 0,03% AA 1% A 3% BBB 6% … … … Default Default 100% 19 10 Il sistema di rating interno Fedart Sviluppo del sistema di rating (7/7) P R O G E T T I BOZZA Fase 9: Applicazione del modello: approccio modulare • Al fine di tener conto della “massa informativa” disponibile presso ciascun Confidi, l’applicazione del modello di rating al portafoglio tiene conto del “livello di priorità” dei moduli informativi Modelli di Accettazione Modelli Andamentali (Nuovi Soci: anzianità di rapporto ≤ 6 mesi) (Già Soci: anzianità di rapporto > 6 mesi) Livello di priorità Livello di priorità Modulo Bilancio 1 Modulo Bilancio 2 Modulo Geo-settoriale 2 Modulo Geo-settoriale 3 Modulo Qualitativo 1 Modulo Qualitativo 1 Modulo Andamentale 1 FEDART empowered by KPMG 20 Agenda P R O G E T T I BOZZA 1. Premessa 2. Fasi del Progetto 3. Componenti del sistema di rating 4. Sviluppo del sistema di rating 5. Lo stato dell’arte 6. Piano delle attività 7. Organigramma del Progetto FEDART empowered by KPMG 21 11 Il sistema di rating interno Fedart Long List Ratio - Modulo Economico-Finanziario P R O G E T T I BOZZA Id 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 Variabili di Bilancio Descrizione R.O.I. Leva finanziaria semplice BF/Fatturato Ciclo monetario Trend del fatturato Utile netto / M.O.N. R.O.S. R.O.E. OOFF/ Fatturato OOFF/ M.O.N. MOL / Fatturato CP/CI CP/CF CP/CT MP/TP CCN/tot. Attivo RN/ Tot Attivo ROA Turnover Indice copertura immobilizzazioni Indice di Autofinanziamento Rapporti debiti/fatturato gg crediti di gestione Coeff copertura fabbisogno finanziario gg debiti di finanziamento ROD (costo medio cap) ROI/ROD Risultato operativo/Capitale investito netto operativo Totale fonti di finanziamento/Capitale proprio Debiti Finanziari/ Fatturato Rotazione magazzino + Durata media crediti commerciali - Durata media debiti commerciali Fatturato netto (t-1) / Fatturato netto (t) Utile/Margine operativo netto (Risultato operativo/Ricavi netti)*100 (Reddito netto di esercizio/Mezzi propri)*100 Oneri finanziari/Fatturato Oneri finanziari/Margine operativo netto (Margine operativo lordo/fatturato)*100 Capitale Proprio/Capitale Investito Capitale proprio/Capitale Fisso Capitale Proprio/Capitale Terzi Mezzi Propri / Totale Passività Capitale Circolante Netto/Totale dell'Attivo Risultato Netto / Totale Attivo Risultato operativo/Totale attivo Ricavi netti/Totale Attivo (Capitale Netto - Dividendi + Passivo Consolidato) / Attivo Immobilizzato Utili non distribuiti+Ammortamenti+Accantonamenti debiti/fatturato Durata dei crediti di gestione (Attività a breve termine - Scorte magazzino)/Passività a breve termine Durata dei debiti di finanziamento (Oneri finanziari totali/Capitale di debito)*100 ROI/ROD 28 Indice Conar & Holder (prob. insolvenza) (Attività correnti/ Totale Attivo)+((C.P. + Deb.fin.a m/l termine)/ Tot.passivo)-(Oneri finanziari/ Ricavi netti)-(Costo del personale / Valore Aggiunto)+(Utile di gestione caratteristica - Compensi Amministratori / Soci)/(Debiti di funzion. + Debiti di fin. a breve + Debiti finanziari a M/L termine) 29 Rapporto di indebitamento Attivo netto/Capitale netto + distribuzione utile di esercizio + attribuzione ai fondi dell'utile di esercizio FEDART empowered by KPMG 22 Il sistema di rating interno Fedart Long List Ratio - Moduli Andamentale Interno e Centrale Rischi P R O G E T T I Id 1 2 3 4 5 6 Sofferenze attive e deteriorate Sofferenze estinte Insoluti, Past due, rate pagate in ritardo Nuovo socio Presenza di una sola garanzia Presenza di una più Garanzie 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 Sofferenze (ultimo anno) Passaggio a perdita Crediti ristrutturati (ultimo anno) Incaglio Sconfinamento su rischi (su rischi aliq., rischi revoca, su importi) Evoluzione indice utilizzo rischi (autoliq., rischi a scadenza, rischi a revoca) Variazione accordato totale Richiesta prima informazione Nuovi segnalanti Non più segnalanti Sconfinamento sull'accordato Utilizzo dell'accordato Regolarità dell'ammortamento dei finanziamenti garantiti dal Consorzio Durata del rapporto tra impresa e Consorzio Esistenza di problematiche Centrale Rischi Area informativa And damentale Interno BOZZA 15 16 17 18 FEDART empowered by KPMG Descrizione Esistenza di pratiche di consolidamento, riscadenziamenti, piani di rientro e moratorie Esistenza di pratiche non perfezionate Regolare ammortamento dei finanziamenti in essere 23 12 Il sistema di rating interno Fedart Long List Ratio - Modulo Qualitativo P R O G E T T I BOZZA Id Domande comuni 1 Trend del fatturato ultimi 2/3 anni Quota di fatturato dei clienti più importanti o numero dei clienti con Fatturato pari all’80% 4 Indice di rotazione delle scorte nell nell’ultimo ultimo anno Cash Flow/Fatturato 1 2 3 4 5 6 Regolarità nei pagamenti (rate finanziamento, contributi INPS / versamenti imposta, IVA) Presenza di anomalie (protesti, pregiudizievoli, pignoramenti, sofferenze, incagli, etc.) Andamento dei rapporti con il Confidi / Banche Andamento dei rapporti con i Clienti / Fornitori Utilizzato/Accordato Sconfinamenti/Accordato 1 Anzianità dell’azienda 2 Livello di posizionamento/competitività sul mercato / settore di attività 3 Concentrazione del portafoglio (es. geografico / settoriale) 1 Presenza di problematicità nei rapporti societari (es. conflitti tra soci) 2 Attuazione di politiche di contenimento del rischio di personale (es. fondo patrimoniale) 1 Informazioni anagrafiche sul socio e/o relative al/i finanziamento/i e/o alla/e garanzia/e Anagra-fica 5 Andamentale Patrimonio Netto 3 Rischio di business/ posiz.mento sul p mercato 2 Struttura propr.ria Ec conomicafin nanziariapattrimoniale Area informativa FEDART empowered by KPMG 24 Agenda P R O G E T T I BOZZA 1. Premessa 2. Fasi del Progetto 3. Componenti del sistema di rating 4. Sviluppo del sistema di rating 5. Lo stato dell’arte 6. Piano delle attività 7. Organigramma del Progetto FEDART empowered by KPMG 25 13 Il sistema di rating interno Fedart Piano delle attività (1/2) P R O G E T T I BOZZA 1 Implementazione soluzione Target 3 FASE 4 – Ingegnerizzazione del modello: FASE 1 - Raccolta ed analisi dei requisiti utente standard di sistema: FASE 2 - Definizione e sviluppo del modello metodologico: FASE 3 - Sviluppo della soluzione prototipale e t t test: • • attivazione del gruppo di lavoro (GdL) • estrazione dei dati • • interviste ai Confidi con progettualità avviate selezione delle variabili potenzialmente rilevanti identificazione delle modalità di realizzazione del motore di calcolo • realizzazione di un prototipo standard sulla soluzione applicativa target • • stima del modello • programmazione del modello e costruzione del motore • test di performance del modello analisi e test dei risultati del modello • passaggio in produzione • • definizione del rating, con e senza la componente qualitativa eventuale fine-tuning metodologia • analisi delle caratteristiche di soluzioni implementative alternative lt ti • selezione player ed info provider con requisiti minimi • Attività Sviluppo del Prototipo 2 Analisi e definizione del Modello di Rating analisi delle informazioni di tipo quantitativo e qualitativo • analisi delle caratteristiche applicative dei software (ISIDE, Galileo, altri) • valorizzazione delle partnership (ISIDE, Artigiancassa) • identificazione e censimento delle fonti interne/esterne • formalizzazione dei requisiti utente • raccolta dati KPMG Advisory supporterà Fedart, oltre che nelle attività di project office, nelle prime tre fasi progettuali FEDART empowered by KPMG 26 Il sistema di rating interno Fedart Piano delle attività (2/2) P R O G E T T I BOZZA 2012 Apr - Giu Lug - Sett FASE 1 - Raccolta ed analisi dei requisiti utente di sistema FASE 2 Definizione e sviluppo modello metodologico FASE 3 - Sviluppo della soluzione prototipale e test 2013 Ott - Dic Gen - Mar Apr - Giu • Rilascio requisiti utente • Estrazione dati dai Confidi “coordinatori” • Stima modello rating • Confronto soluzioni implementative Lug - Set • Rilascio Prototipo • Test risultati modello FASE 4 Ingegnerizzazione del modello Attività trasversali Gestione del confronto con Banca d’Italia Gestione delle relazioni con il Sistema Bancario Attività con il supporto di KPMG Advisory FEDART empowered by KPMG 27 14 Agenda P R O G E T T I BOZZA 1. Premessa 2. Fasi del Progetto 3. Componenti del sistema di rating 4. Sviluppo del sistema di rating 5. Lo stato dell’arte 6. Piano delle attività 7. Organigramma del Progetto FEDART empowered by KPMG 28 Il sistema di rating interno Fedart Organigramma del Progetto P R O G E T T I BOZZA COMITATO DI PROGETTO • • • • Fedart Rappresentanza Direttori Confidi Coordinatori Cantieri KPMG Advisory GRUPPO DI LAVORO • • • • Fedart Coordinatori Cantieri Rappresentanti Confidi KPMG Advisory PMO E COORDINAMENTO CANTIERI • Coordinatori Cantieri • KPMG Advisory Geo-settoriale FEDART empowered by KPMG Bilancio Andamentale Qualitativo 29 15