RATING E STRUMENTI INNOVATIVI A SUPPORTO DEI CONFIDI
Emanuele Giovannini
Roberto Remondi
Responsabile Credit Risk Models Development Italy
Responsabile Confidi, Associations and Agriculture
Firenze, 28 febbraio 2013
7^ Convegno Nazionale sui Confidi. Università degli Studi di Firenze, Facoltà di Economia
EXECUTIVE SUMMARY
•
La domanda domestica, sia per consumi privati che per investimenti produttivi, continua a
rappresentare un consistente freno alla crescita economica (Pil negativo da 6 trimestri
consecutivi, produzione industriale – 6,6% al dic 2012) ulteriormente penalizzata dal trend
delle sofferenze bancarie (+18,4% a/a nel solo settore imprese per un valore di 92,8md € al
nov 2012).
•
I Confidi continuano a rappresentare un’importante leva per l’accesso al credito delle
imprese e, contestualmente, di mitigazione del rischio per il Sistema bancario pur
denotando ormai chiari segni di indebolimento dovuti all’erosione del proprio patrimonio
non piu’ compensata dall’apporto di fondi pubblici e non ancora sostenuto da un’efficiente
economicità gestionale.
Due sono le principali sfide sul tappeto nella relazione Unicredit-Confidi:
2
1.
Giungere ad una valorizzazione della garanzia/garante Confidi secondo una nuova metodologia capace di
ponderare efficacemente le specificità dei Consorzi;
2.
Garantire la sostenibilità del core business dei Confidi tramite processi pianificati di riduzione della
rischiosità delle Attività Finanziarie (in stock) e di predeterminazione del rischio assumibile per le nuove
operazioni, sempre nel pieno rispetto dei parametri di Creidt Risk Mitigation
PARTE 1: LE LOGICHE DEL “RATING CONFIDI”
(Dott. Emanuele Giovannini)
3
LA LGD: STIMA DELLA PERDITA IN CASO DI DEFAULT
La Loss Given Default (LGD) è il tasso di perdita atteso dalla banca su una data esposizione creditizia a seguito del
default della controparte debitrice. Il valore della LGD è rappresentato pertanto da una percentuale riferita al
valore dell’esposizione, così come stimato al momento del “default” (Exposure at Default - EAD).
Una LGD bassa esprime la capacità di recuperare una quota significativa del credito, qualora si verifichi
l’insolvenza. La LGD è, pertanto, una componente fondamentale nella valutazione preventiva del rischio di credito.
Categorie di fattori potenzialmente rilevanti per il calcolo della LGD
1
OPERAZIONE
tipologia di fido
importo esposizione
al momento del
default
4
2
CONTROPARTE
forma giuridica
fallibile / non
fallibile
area geografica
indici di bilancio
3
4
GARANZIE
FATTORI
INTERNI
ALLA BANCA
certezza giuridica
tipologia di garanzia
livello teorico di
copertura
dell’esposizione
processo e struttura
dedicata al recupero
crediti
efficacia e efficienza
del recupero
5
FATTORI
ESTERNI
ALLA BANCA
fattori macroeconomici (ciclo
economico / tassi di
interesse)
Comprende non solo il tasso di perdita in conto capitale/interessi (LGD contabile) e i costi diretti e indiretti sostenuti
durante il processo di recupero (LGD nominale) ma anche il costo finanziario associato alla durata del contenzioso e quindi
l’attualizzazione degli importi utilizzando un opportuno tasso d’interesse.
LE PERDITE PER LA BANCA: COPERTURE ED EFFETTI SUL TIER 1
La curva delle perdite attese e inattese mostra come viene coperto il rischio di credito all’interno di una Banca
e quale effetto esso abbia sul core tier 1
Probability
of loss
B/S
Capital
P&L
LLPs
Shortfall
Provisions
Tier1%=
5
RWA
Expected
Loss
99% loss
percentile
(Capital + Net Profit) – Shortfall (T1)
RWA
Potential
loss
LA PERDITA ATTESA
La perdita attesa viene calcolata dalla Banca su tutto il portafoglio dei clienti affidati. Il metodo di calcolo si
basa sui Modelli di Rating Interni (AIRB).
La LGD del cliente (garantito dal Confidi) può beneficiare della garanzia rilasciata dal Consorzio se e solo se:
la garanzia soddisfa tutti i criteri di eleggibilità stabiliti dalla Normativa;
la Banca è in grado di dimostrare all’Autorità di vigilanza tale effetto di attenuazione del rischio.
Le Provisions sul portafoglio Performing sono definite a partire dalla
Perdita Attesa (ELG)
ELG
=
PD
x
Probability
of Default
LGDG
Loss
Given
Default
x
EADG
Exposure
at Default
Parametri calcolati con Modelli Interni
PROVISIONS
PROVISIONS
6
SHORTFALL
ELR =
PD
Probability
of Default
LGDR
Loss Given Default
under Basel II
PD
PD
LGD
LGDRR
Probability
Probability of
of Default
Default (PD)
(PD)
èè la
probabilità
di
entrare
la probabilità di entrare in
in
stato
default
stato di
di
default nei
nei
successivi
successivi 12
12 mesi.
mesi.
Loss
Loss Given
Given Default
Default (LGD)
(LGD) èè la
la
percentuale
di
perdita
attesa
dalla
percentuale di perdita attesa dalla
Banca
Banca su
su un
un dato
dato credito
credito dovuta
dovuta al
al
default
default della
della controparte.
controparte. IlIl valore
valore della
della
LGD
LGD èè dunque
dunque rappresentato
rappresentato dalla
dalla
percentuale
riferita
alla
esposizione
percentuale riferita alla esposizione
stimata
stimata al
al momento
momento del
del default
default
(Exposure
at
Default
EAD).
(Exposure at Default - EAD).
Driver
Driver principali
principali della
della PD:
PD:
•• internal
internal performance
performance
•• external
external performance
performance
•• qualitative
qualitative questionnaire
questionnaire
•• Balance
Balance Sheet
Sheet
•• personal
personal factors
factors (region,
(region,
legal
legal form)
form)
DIFFERENZA TRA
ELR E ELG
7
x
x
EADR
Exposure at Default
under Basel II
EAD
EADRR
Le
Le Banche
Banche IRB
IRB devono
devono stimare
stimare
anche
anche la
la Exposure
Exposure at
at Default
Default
(EAD)
(EAD) con
con modelli
modelli interni.
interni.
Questo
parametro
rappresenta
Questo parametro rappresenta
l’esposizione
l’esposizione che
che avrà
avrà ilil cliente
cliente
al
al momento
momento del
del default.
default.
Una
Una bassa
bassa LGD
LGD esprime
esprime l’abilità
l’abilità aa
recuperare
recuperare una
una quota
quota significativa
significativa del
del
credito
nel
caso
verifichi
credito
nel
caso si
si
verifichi
l’insolvenza.
l’insolvenza.
Il livello di LGDR è maggiore di quello
della LGD utilizzata per le provisions
(LGDG) di almeno 4-6% dovuti a:
• inclusione del downturn
• inclusione dei costi operativi per la
gestione di past due e incagli
• esclusione di garanzie personali in
assenza di Rating Garante
Il livello di EADR è diverso da
quello gestionale (EADG): nel
secondo la stima della EAD non è
considerata
AMBITO NORMATIVO
A livello normativo, le disposizioni regolamentari contemplano i sistemi di garanzia mutualistica come
fornitori di garanzie di tipo personale, il cui riconoscimento è subordinato all’esistenza del “diritto della banca
di ottenere tempestivamente un pagamento provvisorio da parte del garante corrispondente ad una stima
attendibile dell’importo delle perdite economiche che la banca stessa potrebbe subire” o al fatto che “gli
effetti di protezione delle perdite assicurati dalla garanzia personale giustificano il trattamento prudenziale
come garanzia personale”.
Per le garanzie mutualistiche riconosciute, si applica il regime previsto per le garanzie personali, nell’ambito
del quale è possibile applicare
•
il “principio di sostituzione”, ossia la “sostituzione della ponderazione o della probabilità di
default (PD) del soggetto debitore con la ponderazione o la PD del fornitore di protezione
(protection provider)”,
•
un aggiustamento della perdita in caso di default del garantito derivante dalla garanzia
personale (nell’ambito dell’approccio AIRB).
funzionedidiquanto
quantoconsiderato,
considerato,Unicredit
Unicredit Spa
Spaha
hadefinito
definitoee
InInfunzione
sviluppatoun
unmodello
modellointerno
internodidi“rating
“ratinggarante”
garante”specifico
specifico
sviluppato
perleleassociazioni
associazionimutualistiche,
mutualistiche,finalizzato
finalizzatoaavalutare
valutareilil
per
meritocreditizio
creditiziodei
deiconfidi
confidiconvenzionati
convenzionatieedidifuturo
futuro
merito
convenzionamento.
convenzionamento.
8
IL MODELLO DI RATING CONFIDI
Il modello UniCredit valuta la rischiosità Confidi prendendo in esame informazioni:
sulla tipologia di garanzie rilasciate
profilo di rischio del portafoglio del Confidi
adeguatezza patrimoniale
profilo reddituale
di natura qualitativa (governance, organizzazione, consulenza ecc.)
Il modello di rating Confidi si compone di tre moduli intermedi integrati tra loro:
Valutazione economico
patrimoniale (indicatori
finanziari)
SCORE DI BILANCIO
50%
Valutazione questionario
qualitativo
SCORE QUALITATIVO
40%
SCORE INTEGRATO
9
CLASSE DI RATING
E PD CONFIDI
Valutazione della
rischiosità delle
imprese garantite
SCORE ANDAMENTALE
10%
SCORE DI BILANCIO: RICLASSIFICAZIONE
Il modulo (score) di bilancio consente di valutare lo stato economico-patrimoniale del Confidi.
Data la natura peculiare di tale cliente/partner, la riclassificazione del bilancio dei Confidi costituisce un prerequisito per una corretta valutazione economico-patrimoniale.
Principi riclassificazione
stato patrimoniale
semplificazionedello
delloschema
schemadidibilancio
bilanciomantenendo
mantenendolala
- -semplificazione
distinzionetra
traattività
attivitàfisse
fisseeecorrenti;
correnti;
distinzione
evidenzadelle
dellevoci
vocipredominanti
predominantirispetto
rispettoalle
alle
- -evidenza
consistenzecomplessive
complessiveeevalorizzazione
valorizzazionedelle
delle
consistenze
componentiche
cherappresentano
rappresentanolalapeculiarità
peculiaritàdel
del
componenti
patrimoniodel
delConfidi,
Confidi,ininparticolare:
particolare:fondi
fondiattivi
attivididi
patrimonio
garanzia,crediti
creditiverso
versosoci,
soci,fondi
fondirischi
rischi. .
garanzia,
rappresentazionedelle
dellegaranzie,
garanzie,ininquanto
quantoelementi
elementi
- -rappresentazione
chiavedell’attività
dell’attivitàdei
deiConfidi.
Confidi.
chiave
Principi riclassificazione
conto economico
10
individuazionedell’attività
dell’attivitàdidigestione
gestionecaratteristica
caratteristicaee
- -individuazione
dell’attivitàfinanziaria
finanziariadel
delConfidi;
Confidi;
dell’attività
rappresentazionedelle
delleprincipali
principalicomponenti
componentididi
- -rappresentazione
formazionedel
delreddito,
reddito,dando
dandoevidenza
evidenzadei
deimargini
margini
formazione
economicifondamentali
fondamentalieedei
deifenomeni
fenomenichiave;
chiave;
economici
-separazionetra
tralelecomponenti
componentiordinarie
ordinariedidiattività
attività
-separazione
caratteristicaeelelevoci
vocididinatura
naturastraordinaria,
straordinaria,dando
dando
caratteristica
evidenzadei
deicontributi
contributipubblici
pubblicisulla
sullaformazione
formazionedel
del
evidenza
redditocomplessivo.
complessivo.
reddito
SCORE DI BILANCIO: INDICI
Gli indici considerati nel modulo di bilancio sono riferiti a quattro aree di indagine:
• SOLIDITA’
si accerta la capacità di far fronte agli impegni finanziari derivanti dalle garanzie
rilasciate e insolvenze registrate confrontando le grandezze con le fonti di finanziamento
disponibili, sia proprie sia di terzi;
• LIQUIDITA’
si misura la capienza dei fondi di garanzia presso le banche a fronte degli impegni presi
controllando la capacità di generare flussi di entrate in misura sufficiente a coprire i
fabbisogni finanziari e flussi di liquidità disponibili a fronte del monte garanzie prestate;
• DINAMICITA’
si verifica la capacità di crescita nel tempo sia in termini di valori assoluti delle commissioni
e delle garanzie sia in termini di capacità di acquisizione di maggiore efficienza di gestione;
• REDDITIVITA’
si valuta la capacità di generare redditi mantenendo l’equilibrio economico tra ricavi e costi.
11
MODULO ANDAMENTALE
Lo score andamentale mira a valutare l’adeguatezza patrimoniale del Confidi cercando di misurare l’equilibrio tra
la rischiosità delle garanzie erogate dal Confidi e la sua dotazione patrimoniale.
L’indice di solidità patrimoniale indica quindi la capacità del Confidi di far fronte ai rischi assunti mediante il
rilascio delle garanzie.
Il rischio del portafoglio soci del Confidi viene valutato dalla Banca mediante le metodologie AIRB utilizzate per il
calcolo dei requisiti patrimoniali nell’ambito della Normativa che va sotto il nome di Basilea II.
Maggiore sarà la quota di mercato della Banca e la relativa conoscenza del portafoglio soci del Confidi, più
accurata sarà la valutazione dell’indice di solidità patrimoniale del Confidi
Indice
solidità
patrimoniale
12
=
Patrimonio rettificato confidi
Patrimonio teorico confidi
SCORE QUALITATIVO
L’obiettivo dello score qualitativo è di considerare, nella valutazione del Rating del Confidi, elementi non
quantitativi, quindi non inclusi negli score di bilancio e andamentale.
Tali informazioni risultano essere particolarmente preziose per identificare il rischio di un soggetto, come il
Confidi, con una storia creditizia relativamente recente e con un numero esiguo di casistiche sul mercato.
Da un punto di vista meramente statistico, la valutazione del Rating di un Confidi rientra nel novero dei
cosiddetti low default portfolio.
La struttura degli specialisti interni alla Banca, la loro qualità professionale e l’accuratezza nella
conoscenza che essi hanno dei Confidi, permettono alla Banca di avere informazioni preziose per
alimentare in modo corretto e predittivo il Rating del Confidi.
Le domande presenti nel Questionario Qualitativo devono coprire aree importanti relative a:
capacità gestionale del Confidi;
struttura commerciale;
capillarità sul territorio;
efficienza dei processi di valutazione creditizia;
dimensione dei Confidi;
tipo e numero di garanzie rilasciate;
relazione con enti pubblici o associazioni di categoria;
capacità di crescita, qualitativamente selezionata, sul mercato.
13
CLASSI DI RATING CONFIDI
L’integrazione delle informazioni quantitative e qualitative permette di ottenere una valutazione di sintesi che
gradua la rischiosità del portafoglio Confidi della Banca.
La scala di Rating utilizzata (ad esempio in 5 classi) distribuisce i Confidi attorno a una classe media, evidenziando
una graduazione del rischio che si rifletterà in una diversa valorizzazione delle garanzie acquisite dalla Banca
Classe di rating confidi
1
2
3
4
5
14
Livello di rischio
rischio medio / 4
rischio medio / 2
I Confidi che ottengono rating migliori
e, dunque, prezzi più vantaggiosi per i
propri associati, sono caratterizzati da:
Tanto minore
quanto è minore il
TD di classe
rispetto al TD
medio
rischio medio
rischio medio * 2
rischio medio * 4
- erogazione di garanzie a prima richiesta
- modelli di valutazione della rischiosità delle
controparti
- elevata patrimonializzazione, capacità di
Tanto maggiore
quanto è maggiore
il TD di classe
rispetto al TD
medio
generare reddito, liquidità
- prestazione di servizi di consulenza ai
propri associati
ION
Z
U
RID GD
L
E
L’utilizzo delle garanzie in logica Basel II compliant concesse dai Confidi caratterizzati da una migliore valutazione
generata dal sistema di rating interno UniCredit permette una riduzione sostanziale della LGD dell’impresa
*
100
*DATI IN BASE 100 SU FONTE INTERNA UNICREDIT
15
Garanzia
Media
Confidi
LGD nell’ipotesi di assenza di un modello di Rating Confidi
*
100
84
50
35
Garanzia
Confidi Con
Rating 2
Garanzia
Confidi Con
Rating 1
Garanzia
Confidi con
Rating 3
66
Garanzia
Confidi con
Rating 4
Garanzia
Confidi di Con
Rating 5
LG
D
n
m ell’
o d ip
ell ote
o d si
i R di u
at
in g t i liz
C o zo d
nf i u
id i n
Senza
garanzia
Confidi
71
LA MATRICE DI QUALITA’ DEL CONFIDI
L’utilizzo delle garanzie in logica Basel II compliant concesse dai Confidi caratterizzati da una migliore valutazione
generata dal sistema di rating interno UniCredit permette una riduzione sostanziale della LGD dell’impresa cliente
PD Alta
PD Bassa
Costo del Rischio 2 %
RWA avg 70%
Confidi a media patrimonializzazione,
eroganti garanzie sussidiarie
RWA avg 35%
Confidi patrimonializzati, ed eroganti
garanzie a prima richiesta
Costo del Rischio 3%
Costo del Rischio 1,5%
RWA avg 72%
RWA avg 36%
Confidi a bassa patrimonializzazione eroganti
garanzie sussidiarie
LGD Alta
16
Costo del Rischio 1%
Confidi a media patrimonializzazione,
eroganti garanzie a prima richiesta
LGD Bassa
PARTE 2: STRUMENTI A SUPPORTO DELLA
SOSTENIBILITA’ DEI CONFIDI. ESEMPI OPERATIVI
(Dott. Roberto Remondi)
17
AZIONI A SUPPORTO DEL CORE BUSINESS DEI CONFIDI
A) Riduzione volumi/rischiosità A.F.
in stock (perimetro finanziamenti mlt
in bonis).Obiettivo: liberare risorse
patrimoniali per i Confidi a supporto
nuova operatività
1.Liberazionegratuita
gratuitagaranzie
garanzie(atto
(atto
1.Liberazione
unilaterale su
su garanzie
garanzie non
non Bis2
Bis2
unilaterale
compliant
supporto
compliant
aa
supporto
didi
finanziamenti con
con buon
buon rating
rating
finanziamenti
andamentale
andamentale
2.Tranched Cover
Cover su
su stock
stock
2.Tranched
finanziamenti.Liberazione garanzie
garanzie
finanziamenti.Liberazione
fidejussorie ee costituzione
costituzione cash
cash da
da
fidejussorie
parte Confidi
Confidi (first
(first loss)
loss) ee garanzia
garanzia
parte
sulmezzanino
mezzaninoda
daparte
parteFEI
FEI
sul
B)Predeterminazione rischio max su
rilascio di nuove garanzie (nuova
finanza garantita con intervento
regionale)
Es.TranchedCover
Cover“RTI
“RTIConfidi
Confidi
Es.Tranched
Veneti107
107eeVeneto
VenetoSviluppo”
Sviluppo”
Veneti
C) Strumenti di frazionamento del
RevolvingCard
Card(massimale
(massimale30k€)
30k€)inin
Revolving
co-brandBanca-Confidi
Banca-Confidi
co-brand
rischio e fidelizzazione base associativa
18
AZIONI SULLO STOCK
Nome Iniziativa
• Trached cover
Liberazione
garanzie
consortili
Avanzamento
Operazione Tranched Cover sviluppata in
collaborazione con 3 Federazioni nazionali dei
Confidi e con supporto FEI
Approvata dalla Commissione Europea il
17.11.12
Assegnati 10,8 mln € di risorse comunitarie ex
programma C.I.P. In fase di definizione testi
contrattuali
(adesioni
concluse
con
Federascomfidi e Federconfidi per 156 mn€ ptf )
Portafoglio pari a 569
mln € di finanziamenti
256 mln € di garanzie
cartolarizzabili su 70
Confidi
7,2 mil € di nuove
risorse confidi liberate
Liberazione di garanzie non Bis2 compliant su
clienti con buon standing e finanziamenti in
essere da almeno 2,5 y, regolari
Definito format contrattuale di liberazione e
testo di regolarizzazione per quelle in stock (c.d.
“Atto Ricognitivo”)
220 mln € di
finanziamenti da
liberare per un
controvalore di
~101mln di garanzie
Altri 6mil € di nuove
risorse confidi rese
disponibili
Al 31.12.12 liberate garanzie per un ctv. di ca.
42,5 mln€. Piano da completarsi entro il
30.06.2013
19
19
Kpi
Complessivamente: riduzione di 350mln€ di garanzie in stock per 13 mln€ di risorse liberate ai
Confidi destinabili a garantire 500 mln€ di nuovi finanziamenti alle PMI.
T.C. UNICREDIT/FEI/FEDERAZIONI CONFIDI
20
20
21
21
22
Strumenti di frazionamento del rischio e di fidelizzazione base associativa
• Carta di credito aziendale, con massimale di
30k€ revolving, dedicata ai Soci del Confidi
best partner UCI ed emessa in co-brand
• Garanzia Confidi nella misura del 50% a
fronte di un utilizzo elastico e documentato
(logica del frazionamento/riduzione del
rischio anche in capo al garante)
• Strumento di fidelizzazione base associativa
•Strumento di cross selling garanzie (es.
rivolta ai Soci con garanzie solo sul mlt e non
sul bt)
•Strumento di pagamento delle quote
associative / commissioni per rilascio
garanzie
23
LogoConfidi
Confidi
Logo
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