Il muscolo liscio Struttura delle cellule muscolari lisce • • Muscolo liscio unitario: presente nel tratto gastroenterico, urogenitale; giunzioni strette; attività spontanea tipo pacemaker (onde lente) Muscolo liscio multiunitario: presente nell’iride, muscolo ciliare e vasi deferenti; non vi è accoppiamento elettrico; innervazione postgangliare parasimpatica e ortosimpatica MUSCOLO LISCIO Caratteristiche: -Cellule piccole (lungh 100-200µm, diametro 5-10 µm) fusiformi, un solo nucleo al centro -Presentano meno filamenti di actina e di miosina rispetto alle cellule muscolari scheletriche, fibre orientate in senso longitudinale e non sono organizzate in sarcomeri. -Il potenziale di membrana non è stabile ma può variare (onde lente) se durante questo “fluttuare” è raggiunto il valore soglia insorge una serie di potenziali d’azioni (spikes). Il tetano nel muscolo liscio viene raggiunto con una frequenza minore rispetto al muscolo scheletrico. TIPI DI MUSCOLO LISCIO -Unitario: è il più comune, presente a livello delle tuniche degli app digerente, urinario e riproduttivo. presentano delle giunzioni serrate fra le cellule che permettono il passaggio di un potenziale fra una cellula e l’altra, funzionano quindi come una singola unità. L’eccitazione si genera autonomamente all’interno dell’aggregato cellulare (attività muscolare indipendente dall’innervazione, tono miogeno). -Multiunitario: le cellule si comportano come unità indipendenti e si contraggono solo se vengono stimolate per via nervosa o ormonale Sistemi di controllo delle cellule muscolari lisce La contrazione dei muscoli lisci (o l’inibizione della contrazione) può essere iniziata (1) dalla attività intrinseca delle cellule pacemaker, (2) da neurotrasmettitori liberati dalle fibre nervose, o (3) da ormoni circolanti o generati localmente o da molecole segnale. L’attacco di un neurotrasmettitore, ormone o farmaco agli specifici recettori attiva la contrazione incrementando il calcio cellulare. La risposta delle cellule dipende dalla concentrazione del trasmettitore o dall’ormone a livello della membrana cellulare e dalla natura dei recettori presenti. La concentrazione dell’ormone dipende dalla distanza di diffusione, dalla liberazione, dalla ricaptazione e dal catabolismo. Di conseguenza, le cellule che mancano di contatti neuromuscolari stretti mostreranno una risposta limitata all’attività nervosa, a meno che esse non siano elettricamente accoppiate. Accoppiamento eccitazione-contrazione nel muscolo liscio Nel muscolo liscio l’interazione actina-miosina è controllata dalla calmodulina. Il complesso Ca2+-calmodulina regola la chinasi delle catene leggere della miosina, responsabile della formazione ciclica dei ponti trasversi. La formazione di ponti trasversi è responsabile della contrazione. La defosforilazione della miosina da parte della fosfatasi delle catene leggere della miosina determina la • • • Meccanismi che aumentano la concentrazione intracellulare degli ioni Ca2+ nel muscolo liscio Canali per gli ioni Ca2+ regolati da voltaggio: sono canali del sarcolemma, si aprono quando la membrana si depolarizza. Canali per gli ioni Ca2+ regolati da liganti: presenti nella membrana del sarcolemma; non dipendono da variazioni del potenziale di membrana, bensì da eventi mediati da recettori, accoppiati ai canali per gli ioni Ca2+ mediante proteine G. Canali per gli ioni Ca2+ del reticolo sarcoplasmatico regolati dall’IP3: attivati da ormoni e neurotrasmettitori. La fonte degli ioni Ca2+ è il reticolo sarcoplasmatico, anzichè il LEC; i recettori sono accoppiati mediante una proteina G alla fosfolipasi C (IP3 + DAG); l’IP3 attiva i canali per il Ca2+. Il calcio e la regolazione della contrazione del muscolo liscio • Una stimolazione di breve durata provoca un incremento del Ca2+, seguito dalla fosforilazione dei ponti trasversi che iniziano i loro cicli producendo una contrazione fasica simile ad una scossa. • In una contrazione tonica, provocata da una stimolazione prolungata, i livelli del Ca2+ e della fosforilazione si riducono in modo tipico dopo un picco iniziale che consente un rapido sviluppo di forza. La forza (tono) viene mantenuta con un basso livello di Ca2+, e la fosforilazione con una bassa velocità dei cicli dei ponti trasversi che si manifesta con una bassa velocità di accorciamento e un consumo di ATP ridotto. LA CONTRAZIONE NEL MUSCOLO LISCIO La contrazione insorge più lentamente rispetto alle fibre scheletriche perchè: - ci sono meno filamenti contrattili, - non c’è una struttura simile alla placca neuromuscolare. La muscolatura liscia non è mai completamente rilasciata infatti esiste un TONO cioè si trova in uno stato di contrazione più o meno pronunciato.