Galileo 2001 G. Trenta LE 6 CENTRALI DEL SITO: Daiichi e Daini 4.7 GWe L’INCIDENTE DI FUKUSHIMA BWR TETTONICA A PLCCHE E TERREMOTO DI TOHOKU Profondità dell’acqua: ≈7-8 km Profondità ipocentro: ≈20-25 km Spostamento della placca Dp: ≈17-25 m Zona di frattura A: ≈ 500 km . 100 km Velocità di rottura: ≈ 2 km/s Spostamento verticale D: ≈ 7-10 m Magnitudo: 9,0 Stima approssimata dell’acqua coinvolta: V≈A.1/4D=500km.100 km.2,5m ≈125km3 Conseguenza: Improvviso spostamento di un grande volume di acqua tsunami Faglia sul fondo oceanico Tratta da: Dr.Ing. Ludger Mohrbach su valutazioni di Dr. Hein Meidow, Cologne, 2011 • Le vittime accertate del terremoto e dello Tsunami sono state oltre 16000, più di 6000 i feriti e oltre 3000 le persone considerate ad oggi “disperse”. • Circa 400000 le persone evacuate. • Centinaia di migliaia le abitazioni distrutte, molti km di strade e linee ferroviarie devastate. • Centinaia di strutture di rilevanza sociale ed economica (ospedali, centrali elettriche, depositi di carburante,..) distrutte. • Oltre 500 km2 di terreni agricoli sommersi da acque salmastre e detriti,… • Distruzione di beni (macchine, barche, animali,…) IL CROLLO DELLA DIGA INCENDI NEI DEPOSITI DI COMBUSTIBILE COLLASSAMENTO TRALICCI E INTERRUZIONE DELLA RETE TRENI SPAZZATI VIA IMPIETOSA DISTRUZIONE DEL LAVORO UMANO ALTEZZA DELL’ONDA: 14 m • Previsione: esame non accurato della “time history” degli tsunami. Ve n’era stato uno della stessa altezza circa 1000 anni prima. (Protezioni fino a circa 6 m). • Cause comuni di guasto: 12 diesel di alimentazione elettrica di emergenza messi contemporaneamente fuori servizio. • Terremoto determina perdita di energia elettrica di rete. Spegnimento automatico della fissione nei reattori (scram), si attivano i diesel di emergenza . • Onda di tsunami di 14 m dopo circa 45 minuti. • Allagamento e danni su tutte le unità. • Interruzione dell’alimentazione elettrica di emergenza prodotta dai diesel (eccetto 1 che ha salvato le unità 5 e 6) e delle batterie di emergenza per perdita di carica. • Decadimento dei prodotti di fissione e aumento della temperatura nel vessel (combustibile e acqua). • Reazione zircaloy-acqua e radiolosisi dell’acqua • Fusione degli elementi di combustibile (1200-1500°C). • evaporazione dell’acqua e aumento di pressione nel vessel, wetwel e nel drywel. • Depressurizzazione tramite sistema di sfiato (vent). • Fuoriuscita di vapore, idrogeno e trascinamento dei prodotti di fissione più volatili. • Esplosione H2 + O2 fuori del nocciolo. • Dispersione dei prodotti di fissione volatili. produzione di idrogeno. Esplosioni di natura chimica e non nucleare PRIMA DOPO Fukushima Dai-ichi (Bq) I 131 Cs Cs 137 Totale I Rilascio totale: I131 100-500 PBq Cs137 6-20 PBq 137 equivalente in I 131 . 17 . 15 . 17 . 17 1,3 10 6,1 10 131 Equivalente 2,4 10 3,7 10 Chernobil (Bq) . 18 . 16 . 18 . 18 1,8 10 8,5 10 3,4 10 5,2 10 (19μSv/h ≈ 170 mSv/a) Il 29 aprile Rateo di esposizione ad 1 m di altezza (μSv/h) (Si rileva una riduzione del rateo di dose di ~ 20%) Il 26 maggio ~4,7x1015 Bq defluiti in mare • Iodioprofilassi (distribuzione, lavoratori assunzione) • Evacuazione (< 20 mSv 1° anno) • Bando di alcuni alimenti ( Cs: 200 Bq/kg per acqua, latte, 500 per resto fino a marzo 2012, poi 10 per acqua, 50 per latte e 100 Bq/kg per il resto) FAO – WHO – IAEA Coeff. Dose Sv/Bq Cesio 1,3.10-8 I131 5,2.10-8 • • Il Presidente della Commissione parlamentare istituita a seguito dell’incidente, Kiyoshi Kurokawa, ha spiegato: “Dobbiamo ammettere che questo è stato un disastro targato “Made in Japan”. Fondamentalmente le sue cause si trovano nelle inveterate consuetudini della cultura giapponese: la nostra ubbidienza cieca, la nostra riluttanza a contestare le autorità, la nostra devozione all’osservanza del programma, il nostro far gruppo e la nostra insularità”. Ma ci sarebbe stata anche qualche connivenza tra la TEPCO (Tokyo Electric Power Company) e la NISA, l'agenzia governativa giapponese per la sicurezza nucleare. Ministry of Education, Culture, Sports, Science and Technology Punti di campionamento e valori di deposizione al suolo (Bq/m2) riscontrati nella campagna del MEXT effettuata in agosto 2011. Dati rilevati oltre la zona di evacuazione di 20 km “Enforced Plan on Environmental Monitoring” (EPoEM) Ministry of Education,Culture,Sports, Science & Technology (MEXT) Misure di concentrazione di attività sono state effettuate anche nell’acqua marina alla distanza di 30 km dalla costa. Il risultato delle misura ha fornito valori che hanno raggiunto il massimo il 24 marzo (fino a 70 Bq/L di I131 e di circa 30 Bq/L di Cs 137); i valori sono risultati in decrescita a partire dal giorno successivo. Andamento della concentrazione (Bq/l) di attività nell’acqua del molo di Fukushima UNSCEAR 2013 Report IL WHO e l’USCEAR hanno istituito gruppi di lavoro sia per calcolare le dosi, che per valutare i possibili effetti attesi. Va rilevato come al momento della pubblicazione dei documenti di valutazione, non è stato individuato alcun effetto dell’esposizione sia interna che esterna, né sui lavoratori, né sulla popolazione, salvo gli effetti psicosociali della paura delle radiazioni e quelli connessi con l’evacuazione. FDNPS = Fukushima Daiichi Nuclear Power Station Area evacuata Area di evacuazione volontaria Area in allerta per l’evacuazione Tra il 12 e il 15 March 2011 AREA NON EVACUATA Gruppo 2 – Area non evacuata di Fukushima Gruppo 3 – Miyagi, Gunma, Tochigi, Ibaraki, Chiba e Iwate Gruppo 4 – Prefetture restanti AREA NON EVACUATA Il Italia la dose efficace da fondo naturale estesa a tutta la vita è di circa 270 mSv. Dall’ottobre 2012, 25000 lavoratori professionalmente esposti sono stati coinvolti nelle operazioni di recupero e nelle operazioni correlate. La maggior parte di questi (circa 21000) erano contrattisti della Tokyo Electric Power Company (TEPCO) o subcontrattisti. La dose al più esposto Distribuzione log-normale delle dose efficace dei lavoratori esposti di Fukushima Dai.ichi Nuclear Power Station (FDNPS) Immediati • Effetti deterministici (reazioni tissutali) Ritardati Somatici • Effetti stocastici Ereditari • Effetti psicologici (sul singolo, sulla società) GLI EFFETTI DELLE RADIAZIONI 5 Effetti Stocastici (Rischio relativo=TE/TO) Effetti deterministici (mortalità) 100% 4 Stime + ipotesi Valori osservati 3 50% 2 1 0% 0,1 Sv 0,2 Sv 3 Gy 4 Gy 5 Gy • Nessun caso di SAR • tre operatori deceduti a causa del sisma e dello tsunami; • tre operatori contaminati alle gambe, fatto che ha comportato una dose di 2-3 Gy cui è seguito un modesto eritema, senza alcun reliquato dal punto di vista clinico; • alcuni feriti e/o infortunati (15 dei quali per le esplosioni) non per cause radioattive; • contaminazione interna, essenzialmente (circa 99%) da 131I (fino a 12 Gy) • Più di 50 pazienti ricoverati in ospedale sono deceduti durante o subito dopo l’evacuazione. • Oltre un centinaio di altri soggetti anziani deceduti nei mesi successivi a causa di una serie di condizioni negative correlate all’evacuazione. Pesanti problemi mentali e psicosociali (paura, ansia, depressione, sindrome post-traumatica da stress (PTSD), stigma e radiofobia) a causa delle radiazioni ionizzanti Fukushima Accident (Updated December 2014) http://www.world-nuclear.org/info/Safety-and-Security/Safety-of-Plants/Fukushima-Accident/ Le informazioni ufficiali indicano che ci sono stati più di 1000 decessi per mantenere l’evacuazione a fronte del piccolo rischio delle radiazioni che ci sarebbe stato qualora fosse stato consentito un sollecito ritorno. “Official figures show that there have been well over 1000 deaths from maintaining the evacuation, in contrast to little risk from radiation if early return had been allowed”. Popolazione La dose efficace media stimata per la popolazione maggiormente esposta è ≤10 mSv, da essa deriverebbe ( se valesse la LNT) un rischio aggiuntivo molto piccolo (ERR = 35,13/35 = 0,004) che sarebbe una eventuale fluttuazione sul fondo non rilevabile. Per gli adulti al massimo qualche decina mGy alla tiroide per cui il rischio è non quantificabile. Per i bambini sono in atto grossi programmi di screening con US (effetto di screening bias). A Chernobyl dopo 4 anni era già presente un incremento d’incidenza. UNSCEAR esclude questa possibilità (dato il bando del latte, le dosi molto più basse e l’assenza di carenza iodica ambientale). Lavoratori Rischio ipotico di tiroiditi autoimmuni ed ipotiroidismo in 13 lavoratori con elevata esposizione alla tiroide. Assenti i rischi di patologie cardiovascolari da radiazioni (forse da stress). Dosi al cristallino ignote: per cui opacità/cataratta patologie ipotetiche (tener conto dell’età). Ad oggi nessun caso di neoplasia imputabile a radiazioni. Tra gli esposti al di sopra di 100 mSv, potrebbe esserci un rischio, ma difficilmente correlabile. Più concreto potrebbe essere Il rischio di neoplasia tiroidea nel gruppo dei 13 lavoratori con dosi alla tiroide tra 2 e 12 Gy (anche se poi sarebbe di difficile attribuzione eziologica). LBR = Lifetime Baseline Risk LAR = Lifetime Attributable Risk In conti come questi, le due cifre decimali non hanno alcun senso I LAR sono così bassi che non è possibile rilevare gli aumenti. However the values of inferred risks are so smallthat in general no discernible radiation-related increase of overall cancer incidence would be expected among exposed members of the general public. Information on dose distribution and uncertainties was not sufficient for the Committee to draw firm conclusions As to whether any potential increased incidence of thyroid cancer would be discernible among those exposed to higher thyroid doses during infancy and childhood. Considering the exposures and risks, and the size of the exposed group, any increase in childhood leukaemia is not expected to be discernible. the Committee does not expect that any increase in future incidence of breast cancer due to radiation exposure would be discernible.mammella Further, low-dose prenatal exposure at these levels would not be expected to increase the incidence of spontaneous abortion, miscarriages, perinatal mortality, congenital effects or cognitive impairment. • Si è cercato di far passare come dovute alle radiazioni 2 casi di leucemia: – un conduttore televisivo, che aveva osato mangiare sul set verdure contaminate provenienti da Fukushima – Un lavoratore della TEPCO • Ma la latenza (oltre che le dosi) esclude la correlazione • Sia l’OMS che l’UNSCEAR concordano nel valutare in meno di 1 mSv la dose impegnata media alla popolazione con un massimo, in gruppi individuali, di 25 mSv. • Gli effetti a lungo termine (neoplasie) imputabili (ipotesi LNT) alle dosi ricevute risultano non rilevabili rispetto alle fluttuazioni statistiche di “fondo” delle patologie oncologiche. Stima del rateo di dose assorbita nel giugno 2011 dagli organismi di riferimento nella città di Okuma (a relativamente alta densità di deposizione al suolo). Il benchmark riportato è il limite inferiore indicato dalla ICRP ( Environmental Protection: the Concept and Use of Reference Animals and Plants-Publication 108 (2008) Effects on terrestrial biota at the population level were considered unlikely to be observable. La rete di monitoraggio è gestita da ISPRA, VVF e ARPA. Dislocazione dei rivelatori e valori di monitoraggio medi giornalieri in nanoGray/ora nel periodo di maggio 2011 • L’elevato numero di morti annunciati nel telegiornale delle 20 del 12 marzo 2011 si è ridotto a: (Così comunicava ISPRA) – in aria: tracce di Iodio 131 variabili tra 0,0021 e 3,10 mBq/m3 e variabili tra 0,001 e 1,20 mBq/m3 di Cesio137. – al suolo: tracce di Iodio 131 variabili tra 0,058 e 25,4 Bq/m2 e valori compresi tra 10 e 76 mBq/m2 di Cs-137. • Sui vegetali a foglia larga a partire dal 30 marzo, sono state evidenziate piccole tracce di: – Iodio131, compresi tra 0,04 e 0,80 Bq/kg. – Cesio 137, tra 0,07 Bq/kg e 1,33 Bq/kg. • E ISPRA concludeva dicendo: “I valori riscontrati non hanno alcuna rilevanza dal punto di vista radiologico e sono tali da non costituire alcun rischio di tipo sanitario”. • Con i valori indicati la dose alla tiroide, dopo oltre 40 giorni di respirazione dell’aria contaminata ai valori indicati da ISPRA, sarebbe di circa 0,15 μSv!. Secondo Mangano e Sherman (la nube era appena arrivata negli USA) ci sarebbe stato, nelle 14 settimane successive all’incidente, un numero aggiuntivo di morti di ben 13983, di cui 822 bambini. (Naturalmente nessuno è mai riuscito a verificare). J.J. Mangano, D.J. Sherman - An unexpected mortality increase in the U.S. follows arrival of the radioactive plume from Fukushima: is there a correlation? – International journal of Health Service. Volume 42, n. 1 (2012) • Nessuno ricorda più (almeno da noi) le oltre 18000 vittime e gli immani danni economici e sociali del terremoto + tzunami. • Si ricordano invece bene: – le esplosioni sulle centrali nucleari, – le contaminazioni, – le vittime, ad oggi solo ipotetiche, delle radiazioni. • Quale la ragione? Due termini esplosivi: Nucleare (bomba) Cancro Generano rifiuto, ma, in caso di incidente, generano terrore. RECOGNIZING THE IMPORTANCE OF PSYCHOLOGICAL CONSEQUENCES Le situazioni espositive dovute all’incidente, probabilmente in combinazione con gli effetti del precedente terremoto e tsunami, sembra stiano producendo serie conseguenze psicologiche nella popolazione interessata. Queste comprendono lo stesso tipo di effetti osservati in altre simili occasioni: depressione, afflizione, disordini post-traumatiche da stress, ansia cronica, disturbi del sonno, gravi emicranie, abuso di fumo ed alcool. Inoltre in molte zone si osservano altri effetti come rabbia intensa, disperazione, ansia per la propria salute e per quella dei figli e in particolare stigma e discriminazione (pregiudizi). L’incidente ha confermato che le conseguenze psicologiche sono l’effetto più rilevante degli incidenti nucleari più gravi. ICRP 2012 ref 4832-8604-9553 A questo punto uno si chiede perché? G. TRENTA Galileo 2001