MERCATO DEI DIAMANTI, 2014 CON LUCI ED OMBRE Duplice lettura per i risultati del mercato mondiale dei diamanti: vendite al dettaglio in crescita, aumento della domanda del grezzo e margini della produzione in calo. Il 2014 è stato un anno difficile, di complessa lettura. Un anno strano, che ha visto il prezzo delle pietre grezze aumentare del 7%. La parte del leone ancora una volta l’hanno fatta le società minerarie, che sono riuscite ad influenzare il mercato dei diamanti tagliati. Stime Rapaport (www.rapaport.net; www.diamonds.net) indicano che le vendite De Beers sono aumentate del 14 %, superando i 6,5 miliardi dollari, mentre i livelli di produzione sono stati mantenuti sostanzialmente stabili. Per il commercio dei diamanti e la vendita al dettaglio dei gioielli, il 2014 è stato l’anno della razionalizzazione e dell’ottimizzazione. I rivenditori sono riusciti a difendere i propri bilanci invadendo lo spazio dei produttori dei diamanti, vendendo cioè anche pietre grezze. I dati più significativi riguardano i mercati degli Stati Uniti – in crescita – e quelli di Cina ed India, che invece hanno registrato una flessione causata dal rallentamento della crescita economica. Questa situazione si confermerà nel 2015, che vedrà la crescita guidata dagli Stati Uniti. La maggior parte degli analisti prevedono che il dollaro rimanga forte almeno per la prima metà del 2015. I soggetti del mondo dei diamanti che hanno maggiormente sofferto nel 2014 sono stati quindi i produttori che hanno assistito alla riduzione del prezzo delle pietre e che sono stati costretti ad investire proprie risorse a causa della stretta creditizia. Confermando i primi segnali del 2013, le banche internazionali hanno deciso di rendere più rigide le regole del credito e dei finanziamenti alle imprese, che dovranno rispondere ai requisiti dei “soggetti bancabil”, ovvero garanti di redditività, trasparenza ed efficienza aziendale. E ciò comporterà cambiamenti strutturali che influenzeranno i modelli produttivi per i prossimi anni. Diamond Service Company
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“In uno scenario mondiale con queste dinamiche – afferma Maurizio Spoldi, amministratore di Diamond Service Company – l’acquisto e l’investimento in diamanti è sempre conveniente. Ed oggi, grazie a rinnovate regole, risulta essere un investimento protetto e di sicuro rendimento. Ma ad una condizione: che a gestire l’investimento siano società e professionisti di comprovata professionalità che lavorano con i grandi player del mercato mondiale ”. Diamond Service Company
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