4/29/2011 Lisa Montanari [email protected] Modello IS-LM, equilibrio di breve periodo Modello DA-OA, equilibrio di lungo periodo Interazione tra politiche economiche e confronto di politiche. Modello Mundell Fleming Modello: Le variabili di politica Fiscale e Monetaria sono esogene: (M, G and T ) Mondo Reale: I responsabili delle politiche (BC) possono aggiustare M in risposta ai cambiamenti nella politica fiscale (governo) e vice versa. Queste interazioni possono alterare l’impatto previsto delle politiche. 2 1 4/29/2011 Utilizzate un diagramma IS-LM e DA-OA per descrivere gli effetti di breve e di lungo periodo dei seguenti cambiamenti sul reddito nazionale, sul tasso di interesse, sul livello dei prezzi, sul consumo, sugli investimenti e sui saldi monetari reali. (HP: Y0 = YP.I. ) a) un aumento dell’offerta di moneta b) un aumento della spesa pubblica c) un aumento delle imposte d) Una diminuzione delle imposte e della spesa pubblica di uguale ammontare. 3 LM’’= LM r LM’ IS P Y OALP OABP DA’ DA Yn=Y0 Y’’ a) Nel Breve Periodo, se M aumenta P è fisso, quindi M/P aumenta. r diminuisce, quindi I aumenta; Y aumenta, quindi C aumenta. Nel Lungo Periodo P aumenta, quindi M/P diminuisce fino a tornare al suo livello iniziale. Y e r tornano al loro livello naturale. C e I tornano ai loro livelli iniziali. Nella transizione, Y diminuisce, r sale, C diminuisce e I diminuisce. Y 4 2 4/29/2011 Questo risultato è definito Neutralità della moneta: Nel L.P. una variazione di M non ha effetti reali (Y,r,I ritornano ai loro livelli iniziali). L’unico effetto di una variazione di M è una variazione di P di pari entità nel LP. 5 LM r LM’’ b) Nel Breve Periodo (BP), se G aumenta IS’ IS P Y OALP OABP DA’ DA Yn=Y0 Y’ Y Y aumenta, quindi C aumenta; r aumenta, quindi I diminuisce, P è fisso, quindi M/P è fisso. Nel Lungo Periodo (LP) P aumenta, quindi M/P diminuisce. Y diminuisce finchè DA’= OALP. C quindi diminuisce. I diminuisce di più, in corrispondenza di r ancora più alto. G spiazza gli investimenti. 6 3 4/29/2011 Aumento delle imposte LM r LM’’ IS’ r IS Y OALP P DA’ OABP DA Y’ Y0 = Yn Y c) Nel Breve Periodo, se T aumenta C diminuisce, quindi Y diminuisce. M/P è fisso, quindi r diminuisce e I aumenta. Nel Lungo Periodo P diminuisce, quindi M/P aumenta. Y aumenta finchè DA’= OALP. r diminuisce ancora di più. I aumenta ancora di più. Nella transizione C aumenta con Y, finché tornano ai loro livelli iniziali. 7 Diminuzione di G e di T di pari ammontare r d) Nel Breve Periodo, se VarG = VarT LM LM’’ IS IS’ P Y OALP DA DA’ OABP Y Y0=Yn VarY = (1/(1-PMC))VarG + ((-PMC/(1-PMC))VarT VarY=Var G, ma G diminuiva, quindi Y diminuisce. IS cala, quindi Y e C decrescono. M/P è fisso, quindi r diminuisce e I aumenta. Nel Lungo Periodo P diminuisce, quindi M/P aumenta. Y cresce finchè DA’= OALP. C quindi aumenta. I aumenta ancora, in corrispondenza di r ancora più alto. Ci riportiamo al caso c. 8 4 4/29/2011 Breve periodo: P = P* fissi ; e = ε Piccola economia aperta r = r* Perfetta mobilità dei capitali IS-LM in economia aperta IS*: Y=C(Y-T)+I(r*)+G+NX(e) LM*: M/P = L(r*,Y) 9 Esercizio 2 a) b) c) Cosa può provocare un aumento del tasso di interesse mondiale? In un modello MF con tassi di cambio fissi cosa accade a Y, e e NX a fronte di un aumento di r*? In un modello MF con tassi di cambio flex cosa accade a Y, e e NX a fronte di un aumento di r*? 10 5 4/29/2011 a) Il tasso di interesse mondiale è determinato dall’equilibrio tra risparmio e investimenti a livello mondiale. Qualsiasi fenomeno che riduca il livello di risparmio mondiale o aumenti la domanda mondiale di investimenti fa aumentare il tasso di interesse mondiale. Nel BP inoltre, con prezzi fissi, qualsiasi fenomeno che faccia aumentare la domanda mondiale di beni o riduca l’offerta mondiale di moneta determina un aumento del tasso di interesse mondiale. La conseguenza per una piccola economia aperta è una fuga di capitali e un deprezzamento della valuta nazionale. 11 b) Tassi di cambio flex: Y aumenta, e diminuisce (deprezzamento) e NX aumenta. La IS si sposta a sinistra poiché un tasso di interesse più alto riduce I(r* r*)). I( r* e La curva LM si sposta verso e1 destra poiché un maggiore tasso di interesse tende a e2 ridurre la domanda di moneta. 12 LM 1*LM 2* A B Y1 Y2 IS 1* IS 2* Y 6 4/29/2011 Poiché l’offerta di saldi monetari reali M/P è fissa, un tasso di interesse più alto provoca un eccesso di offerta di saldi monetari reali. Per riportare in equilibrio l’economia il reddito deve crescere: la domanda di moneta aumenta finché l’eq. non è di nuovo raggiunto. e e1 e2 LM 1*LM 2* A B Y1 Y2 IS 1* IS 2* Y 13 In seguito all’aumento di r* , e si deprezza perché l’aumento del flusso netto di capitali (S-I) fa aumentare la domanda di valuta estera relativamente a quella di valuta nazionale, per cui la moneta nazionale perde valore rispetto a quella estera. Il deprezzamento di e rende i beni nazionali più competitivi. Le esportazioni aumentano e le importazioni diminuiscono. Di conseguenza NX aumenta. 14 7 4/29/2011 c) Bisogna contrastare la tendenza al deprezzamento con una politica monetaria restrittiva:Y diminuisce, e invariato e NX invariato. La IS si sposta a sinistra perché un tasso di interesse più alto riduce I(r*). La curva LM si sposta verso sinistra in seguito all’intervento della BC che deve contrastare la spinta verso il basso di e con una diminuzione dell’offerta di M. e LM 2* LM 1* e Y2 Y1 IS 1* IS 2* Y 15 ESERCIZIO 3 Modello di MundellMundell-Fleming. Fleming. Sia data una piccola economia aperta che opera in regime di tassi di cambio fissi. fissi Descrivete e discutete i cambiamenti del livello aggregato di output Y, del tasso di cambio nominale e, e del saldo delle partite correnti NX in seguito a: a) un aumento della spesa pubblica. Commentate; b) una politica monetaria espansiva. Commentate; c) una diminuzione della fiducia dei consumatori che induce una diminuzione della spesa e un aumento del risparmio. 16 8 4/29/2011 a) e e LM1 LM2 IS2 e* IS1 Y aumenta e è fisso NX invariato NX Y1 Y2 Y 17 L’aumento di G provoca un aumento di Y. Y La IS si sposta verso destra. Questo spinge il tasso di cambio ad apprezzarsi, ma, trovandoci in un regime di cambi fissi, la Banca Centrale interverrà aumentando l’offerta di moneta in modo che e rimanga invariato. invariato Le NX dipendono solo da e, quindi, se il tasso di cambio non varia, non si modificano. modificano 18 9 4/29/2011 Gli effetti della politica fiscale in economia aperta dipendono dal regime del tasso di cambio. Cambi flessibili e Cambi fissi e LM* IS2 e2 LM1 LM2 IS1 e1 IS2* e* IS1* Y* Y1 Y Y2 • Cambi flessibili: flessibili: politica fiscale INEFFICACE, i suoi effetti sulla domanda aggregata sono compensati da una variazione opposta delle esportazioni nette. • Cambi fissi: fissi: politica fiscale EFFICACE, la Banca Centrale per mantenere inalterato il tasso di cambio deve far variare l’offerta di moneta in modo “accomodante” rispetto agli obiettivi della manovra fiscale. 19 b) In un regime di cambi fissi la politica monetaria è completamente subordinata all’obiettivo di mantenimento del tasso di cambio. e LM e* Un aumento dell’offerta di moneta provocherebbe una svalutazione. IS Y* Y Y 20 10 4/29/2011 Cambi flessibili Cambi fissi LM2* LM LM1* e e e1 e* IS* e2 Y1 Y2 IS Y Y Y* • Cambi flessibili: politica monetaria EFFICACE, la variazione dell’offerta di moneta produce dei cambiamenti sul reddito, alterando il tasso di cambio (e NX),anche se r = r*. • Cambi fissi: politica monetaria INEFFICACE, completamente subordinata al mantenimento del tasso di cambio fissato. Si perde uno strumento di politica economica. 21 c) e e LM2 LM1 e* IS1 IS2 Y diminuisce e è fisso NX invariato NX Y2 Y1 Y 22 11 4/29/2011 La diminuzione della spesa fa spostare la IS verso sinistra. Y diminuisce. diminuisce Questo produce una spinta al deprezzamento di e. La Banca Centrale deve diminuire l’offerta di moneta per compensare gli effetti sul tasso di cambio della fuga di capitali e mantenere e invariato. invariato Le NX dipendono solamente da e, quindi non variano. variano 23 Modello di MundellMundell-Fleming. Sia data una piccola economia aperta che opera in regime di tassi di cambio fluttuanti (o flessibili). flessibili Descrivete e discutete i cambiamenti del livello aggregato di output Y, del tasso di cambio nominale e, e del saldo delle partite correnti NX in seguito a: a) un aumento della spesa pubblica. Commentate; b) una politica monetaria restrittiva. Commentate; c) una diminuzione della fiducia dei consumatori che induce una diminuzione della spesa e un aumento del risparmio. 24 12 4/29/2011 a) e e LM* e2 e2 e1 e1 IS2* IS1* NX2 NX1 NX Y* Y e aumenta Y invariato NX diminuisce 25 IS si sposta a destra per l’aumento di G. Y tende ad aumentare e r interno ad aumentare, ma l’afflusso di capitali fa aumentare la domanda di valuta nazionale, quindi e sale (si apprezza), apprezza mentre Y rimane invariato. invariato NX diminuisce perchè in seguito all’apprezzamento del cambio i prodotti nazionali sono meno competitivi e diviene vantaggioso acquistare beni esteri. L’aumento di G quindi è compensato da una diminuzione di NX, Y non varia. 26 13 4/29/2011 b) e LM2* LM1* e e2 e1 IS* NX2 Y diminuisce e aumenta NX diminuisce NX1 NX Y2 Y1 Y 27 Essendo r = r*, a fronte della diminuzione di M è necessario che Y si riduca perchè l’equilibrio sul mercato della moneta sia mantenuto. L’afflusso di capitali dall’estero fa apprezzare il tasso di cambio e, rendendo meno competitive le merci nazionali e più vantaggiose le importazioni. Di conseguenza NX si riduce. 28 14 4/29/2011 Gli effetti della politica fiscale in economia aperta dipendono dal regime del tasso di cambio. e Cambi flessibili Cambi fissi e LM* LM1 IS2 e2 LM2 IS1 e1 e* IS2* IS1* Y* Y1 Y Y2 • Cambi flessibili: flessibili: politica fiscale INEFFICACE, i suoi effetti sulla domanda aggregata sono compensati da una variazione opposta delle esportazioni nette. • Cambi fissi: fissi: politica fiscale EFFICACE, la Banca Centrale per mantenere inalterato il tasso di cambio deve far variare l’offerta di moneta in modo “accomodante” rispetto agli obiettivi della manovra fiscale. 29 Cambi flessibili Cambi fissi LM2* e LM LM1* e e1 e* IS* e2 Y1 Y2 IS Y Y* Y • Cambi flessibili: politica monetaria EFFICACE, la variazione dell’offerta di moneta produce dei cambiamenti sul reddito, alterando il tasso di cambio (e NX),anche se r = r*. • Cambi fissi: politica monetaria INEFFICACE, completamente subordinata al mantenimento del tasso di cambio fissato. Si perde uno strumento di politica economica. 30 15 4/29/2011 c) LM* e e e1 e1 e2 IS1* e2 IS2* NX2 NX1 NX Y1 Y • Y invariato • e diminuisce • NX aumenta 31 IS si sposta a sinistra per la diminuzione dei consumi. Y tende a diminuire e ci sono pressioni per l’abbassamento di r interno: r si abbassa? NO perché la fuga di capitali fa diminuire la domanda di valuta nazionale, quindi e diminuisce (si deprezza), mentre Y resta invariato. NX aumenta perché in seguito al deprezzamento del cambio i prodotti nazionali sono più competitivi e diviene più costoso acquistare beni esteri. La diminuzione di C è compensata da un aumento di NX, mentre Y non varia. 32 16 4/29/2011 Qual è l’effetto su reddito aggregato, tasso di cambio e saldo delle partite correnti (esportazioni nette) di: l’ introduzione dei bancomat riduce la domanda di moneta? In un regime di cambi flessibili? In un regime di cambi fissi? La minore domanda di moneta implica un eccesso di offerta di moneta (quindi equivale ad un espansione monetaria). 33 In cambi flessibili la LM si sposta a destra inducendo un deprezzamento del cambio Il tasso di cambio diminuisce: e LM 1* LM 2* e1 e2 ∆NX= (S-I) > 0 ∆e < 0, ∆Y > 0, r = r* IS 1* Y1 Y2 Y 34 17 4/29/2011 In cambi fissi la BC deve “accomodare” la minore domanda di moneta per mantenere costante il tasso di cambio. Tutte la variabili Macroeconomiche sono invariate tranne: ∆M < 0 ∆e = 0, ∆Y = 0, r = r* , e LM 1* LM 2* e1 e2 IS 1* Y1 Y ∆NX= 0 35 Tutte le seguenti affermazioni sul modello di MundellMundellFleming, Fleming nella versione con reddito aggregato Y e tasso di cambio e sugli assi, sono vere ECCETTO: a. Il tasso di interesse è fisso al livello prevalente sul mercato internazionale. La curva LM* è verticale perché il tasso di cambio non determina le equazioni di domanda e offerta di moneta. La curva IS* è inclinata negativamente perché una riduzione del tasso di cambio stimola gli investimenti. L’intersezione delle curve IS* ed LM* determina il tasso di cambio di equilibrio. b. c. d. Sol. c 36 18 4/29/2011 a. b. c. d. a. b. c. d. In una piccola economia aperta con tassi di cambio flessibili, flessibili la politica fiscale è inefficace perché: È spiazzata dalla politica monetaria. Il tasso di cambio rimane invariato. Una caduta delle esportazioni nette spiazza qualsiasi aumento della spesa pubblica o dei consumi. Il tasso di cambio aumenta nella stessa misura del tasso di interesse. Sol. c In una piccola economia aperta con tassi di cambio flessibili, espansione flessibili un’espansione monetaria ha i seguenti effetti, ECCETTO: Riduce il tasso di interesse. Accresce il livello del reddito di equilibrio. Riduce il tasso di cambio. Determina un aumento delle esportazioni nette. Sol. a 37 Restrizioni al commercio sono inefficaci sul reddito in regime di cambi flessibili per il seguente motivo: a. Le esportazioni nette aumentano ma gli investimenti si riducono. L’aumento del cambio spiazza l’incremento iniziale delle esportazioni nette. La caduta delle importazioni è pari all’aumento delle esportazioni. Tutte le risposte precedenti sono corrette. Sol.b b. c. d. Una manovra fiscale espansiva in regime di cambi fissi: fissi a. Forzerebbe la BCE ad aumentare l’offerta di moneta per prevenire l’apprezzamento del tasso di cambio. Indurrebbe un incremento del reddito reale. Sposterebbe le curve IS* e LM* verso destra. Tutte le risposte precedenti sono corrette Sol. d b. c. d. 38 19 4/29/2011 Se il cambio corrente yen-euro (ad esempio, 200 yen per euro) è superiore al cambio fissato dalla BCE (ad esempio, 150 yen per euro) allora gli arbitraggisti possono trarre profitti dalla seguente operazione: a. L’acquisto di yen sul mercato estero dei cambi per rivenderli in seguito alla BCE. L’acquisto di yen dalla BCE per rivenderli in seguito sul mercato estero dei cambi. L’acquisto di euro sul mercato estero dei cambi per rivenderli in seguito alla BCE. Nessuna delle risposte precedenti è corretta. Sol.a (compro 200yen a 1euro, li rivendo a 1,3 euro) b. c. d. 39 Se una svalutazione riduce il valore della valuta: a. La curva LM* si sposta a destra, e sia le esportazioni nette sia il reddito aumentano. La curva LM* si sposta a destra, le esportazioni nette si riducono e il reddito aumenta. La curva LM* si sposta a sinistra, e sia le esportazioni nette sia il reddito si riducono. Sia la IS* che la LM* si spostano a destra. Sol.a Una politica commerciale restrittiva attuata in regime di cambi fissi: fissi b. c. d. a. b. c. d. Ha le stesse conseguenze che se venisse attuata in regime di cambi flessibili. Aumenta il livello di equilibrio del reddito nazionale. Sposta la curva IS* a destra e la curva LM* a sinistra, sul grafico . Causa una svalutazione. Sol. b 40 20 4/29/2011 Una politica commerciale restrittiva attuata in regime di cambi fissi: fissi a. Ha le stesse conseguenze che se venisse attuata in regime di cambi flessibili. Aumenta il livello di equilibrio del reddito nazionale. Sposta la curva IS* a destra e la curva LM* a sinistra, sul grafico . Causa una svalutazione. Sol.b b. c. d. Considerate una piccola economia aperta. aperta Quali delle seguenti cause implica un deprezzamento della valuta nazionale? a) un aumento della domanda estera di beni nazionali un aumento della spesa pubblica una riduzione delle imposte una fuga di capitali all’estero nessuna delle precedenti Sol.d b) c) d) e) 41 Nel modello di MundellMundell-Fleming: Fleming: a. Le politiche fiscali e monetarie avranno efficacia maggiore sul reddito nazionale in regime di cambi fissi. Le politiche fiscali e monetarie avranno efficacia maggiore sul reddito nazionale in regime di cambi flessibili. Le politiche fiscali avranno efficacia maggiore sul reddito nazionale in regime di cambi fissi, mentre le politiche monetarie saranno più efficaci in regime di cambi flessibili. Le politiche fiscali avranno efficacia maggiore sul reddito nazionale in regime di cambi flessibili, mentre le politiche monetarie saranno più efficaci in regime di cambi fissi. Sol.c b. c. d. 42 21 4/29/2011 Curva di Phillips: multiple choice – cap.13 La curva di Phillips rappresenta la relazione negativa tra: a) Inflazione ed inflazione attesa. b) Reddito aggregato e disoccupazione. c) Inflazione e disoccupazione. d) Inflazione e reddito aggregato. Sol. c Nel paese di Stabilia le autorità monetarie temono particolarmente l’ inflazione. Il tasso d’inflazione attuale è del 5%. Se il tasso di sacrificio a Stabilia è 5, la percentuale di cui deve diminuire il Pil in un anno per portare l’inflazione ad un tasso dell’1% è a) 0.8%. b) 1.25 %. c) 20 %. d) 25 %. Sol. c 43 La moderna curva di Phillips stabilisce che il tasso d’inflazione dipende da tre elementi. Da quali dei seguenti NON dipende? a) L’offerta di moneta. b) L’inflazione attesa. c) La disoccupazione ciclica. d) Gli shock di offerta. Sol. a Se l’inflazione attesa aumenta, la curva di Phillips a) si sposta verso l’alto. b) si sposta verso il basso. c) diventa più ripida. d) diventa più piatta. Sol. a 44 22 4/29/2011 L’idea che, nel lungo periodo, l’economia ritorna ai livelli di prodotto e di disoccupazione descritti dal modello classico è detta a) ipotesi del tasso naturale. b) isteresi. c) aspettative razionali. d) fallimento del coordinamento. Sol. a L’isteresi isteresi è l’effetto della storia su a) inflazione attesa. b) tasso di sacrificio. c) inflazione ciclica. d) tasso naturale di disoccupazione. Sol. d 45 L’approccio che assume che le persone utilizzino in modo ottimale tutte le informazioni disponibili per prevedere il futuro è detto a) tasso di sacrificio. b) inflazione attesa. c) aspettative adattive. d) aspettative razionali. Sol. d 46 23 4/29/2011 Che cosa si intende per politica commerciale? Elencate almeno due tipi di interventi di politica commerciale. 47 Definite e discutete quali sono gli elementi dai quali dipende l’inflazione in base alla relazione di Phillips. Definite la Curva di Phillips e commentate: “I costi di una disinflazione sono inferiori con aspettative razionali se l’impegno a ridurre i prezzi da parte della banca centrale è credibile”. 48 24 4/29/2011 Quali sono gli effetti di e sulla competitività internazionale? Una Svalutazione/deprezzamento di e rende l’economia più competitiva ed aumenta NX. 49 25