Capitolo fCapitolo 10 X Soluzioni 2. P NkBT V 1.20 1022 1.38 1023 (22.0 273) 3 1.50 10 Pa 3.23 104 Pa 6. Trasformiamo i dati in kelvin e metri cubi: 3 V 10 10 T (27 273) K 300 K 2 m 3 10 m3 Occorre calcolare di quanti grammi è composta una mole di azoto. Dal sistema periodico degli elementi si ha 14 N 7 , quindi una mole composta da molecole di N2 contiene 2 14g 28 g di sostanza. Calcoliamo il numero di moli e la pres- sione: 56 n mol 2 mol 28 P nRT 2 8.31 300 Pa 5.0 105 Pa V 102 9. Dall’equazione di stato dei gas perfetti calcoliamo il numero iniziale di moli: n PV 1.01 105 600 106 mol 0.0245 mol RT 8.31 (25.0 273) Il numero delle moli dopo l’iniezione della pompa sarà: 1 4 4 n n n 0.0245 mol 0.0327 mol 3 3 3 Essendo il volume finale 300 cm 3 , e la temperatura costante, possiamo ricavare la pressione finale: nRT 0.0327 8.31 (25.0 273) P Pa 2.70 105 Pa 6 V 300 10 7. Il numero di moli di elio presenti è: PV n 0 0 RT0 Ponendo che la pressione nel pallone sia circa pari a quella esterna (trascuriamo l’effetto della tensione della pellicola): P P0 (1/2)7.0/5.5 1.01 105 (1/ 2)7.0/5.5 Pa 0.418 105 Pa Calcoliamo la nuova temperatura: 1 7000 6.5C 18.5C 1000 Applichiamo l’equazione di stato dei gas perfetti: t 27.0C V n P V RT RT 1.01 105 (18.5 273) 0 0 400 820 P RT0 P (27.0 273) 0.418 105 8. Il numero di moli di aria presenti è: PV n 0 0 RT0 Applichiamo l’equazione di stato dei gas perfetti a pistone compresso: T RT0 (40.0 P0 )(0.15V0 ) 1 PV n R P0 V0 R 40.0 0.15 (23.0 273)K 1776 K 1503C 10. Scriviamo lo stato iniziale del gas: Pi 1.0 107 Pa , 3 Vi 20 10 Ti (20 273) K 293 K 2 m 3 2.0 10 m3 Calcoliamo il numero di moli: PV 107 2.0 102 mol 82 mol RT 8.31 293 Scriviamo ora lo stato finale del gas: n 2 Vf (2.0 10 Tf Ti 293 K 2 1.0 10 2 ) m 3 3.0 10 Pf nRTf Vf m3 82 8.31 293 3.0 102 Pa 6.7 106 Pa Calcoliamo il numero di moli in ciascuna bombola considerandole come recipienti a sé stanti, aventi la medesima pressione Pf e temperatura Tf : PfV1 n1RTf , PfV2 n2RTf Facendo il rapporto membro a membro delle relazioni sopra: n1 V1 2.0 102 2 n1 2n2 n2 V2 1.0 102 cioè il recipiente di volume doppio contiene il doppio delle moli. Sappiamo inoltre che le moli sono in tutto 82 , quindi si tratta di risolvere il sistema: n 2n 2(27.3) 54.7 mol 1 2 n1 2n2 n1 2n2 82 n1 n2 82 3n2 82 n 27.3 mol 2 3 Poiché una mole di N2 (con 147 N ) ha massa 14 g 2 28 g si trova infine la massa di gas in ciascun recipiente: M1 (27.3 28 103 ) kg 0.76 kg M 2 (54.7 28 103 ) kg 1.5 kg 2 11. Si procede prima calcolando quante molecole ci sono in un grammo di acqua e successivamente si divide il volume totale per il numero delle molecole. Occorre calcolare la massa di una mole di H2 O e per farlo ci serve il numero di massa dell’acqua: numero di massa numero di massa numero di massa 2 1 dell'acqua dell'ossigeno dell'idrogeno numero di massa 2 1 1 16 18 dell'acqua Quindi una mole di acqua ha massa 18 g . Ne segue che un grammo di acqua contiene un numero di moli pari a: 1 n 0.0560 mol 18 E di conseguenza, sapendo che ogni mole contiene N A molecole abbiamo che le molecole di acqua in un grammo di sostanza sono. N nN A 0.0560 6.02 1023 0.340 1023 Il volume occupato da ciascuna molecola si ottiene dividendo il volume di un grammo di sostanza dato dal testo per il numero di molecole appena trovato: V1 molecola 1.00 106 23 m3 2.94 1029 m 3 0.340 10 Assumendo ora che la molecola occupi un cubo di lato , possiamo assumere come misura della distanza media fra le molecole: 3 V1molecola 2.94 1029 m 3 3 2.94 1029 m 14.3 1010 m 12. Calcoliamo la massa in grammi di una mole di propano: (3 12 8 1) g 44 g da cui si ottiene il numero di moli: 185 n 4.2 mol 44 Calcoliamo il volume del contenitore in metri cubi: V 0.353 m 3 0.043 m 3 Dall’equazione di stato abbiamo la pressione del gas: nRT 4.2 8.31 300 P N/m2 2.4 105 N/m2 V 0.043 E la forza che all’equilibrio deve esercitare la fune viene: F P 2 (2.4 105 0.352 ) N 3.0 104 N 14. In base alla legge di Gay-Lussac per le trasformazioni isobare si ha che V2 / T2 V1 / T1 , cioè il volume è direttamente proporzionale alla temperatura in kelvin, quindi il volume V2 relativo alla maggiore temperatura sarebbe sempre il triplo di quello V1 relativo alla minore, indipendentemente da quanto valgono le temperature. Nel caso si abbiano due letture in gradi Celsius l’una il 3 triplo dell’altra, la proporzionalità diretta si perde, ed abbiamo invece una relazione lineare: V2 1 t2 1 3t1 V1 1 t1 1 t1 E come si vede il rapporto fra i volumi dipende dal valore effettivo delle temperature e non solo dal fatto che sono una il triplo dell’altra. 17. Per l’ossigeno biatomico risulta: 2E 5 2 5.70 1020 Ec kBT 5.70 1020 J T c K 1.65 103 K 23 2 5kB 5 1.38 10 5(1.38 1023 ) 1.65 103 v 27 32 (1.66 10 ) m/s 1.46 103 m/s Per l’idrogeno biatomico risulta ovviamente la stessa temperatura ma velocità: 5(1.38 1023 ) 1.65 103 v 27 2 (1.66 10 ) m/s 5.86 103 m/s 18. Utilizzando la relazione per l’energia cinetica in funzione della temperatura per un gas poliatomico come il vapore acqueo, composto di tre molecole, si ha: Ec 3kBT 3 1.38 1023 (100 273)J 1.54 1020 J La massa di una molecola H 2O è: m (2 1 16)mu 18mu 18 1.66 1027 kg 2.99 1026 kg Per avere la velocità quadratica media di un gas poliatomico: 1 mv 2 6kBT 2 v 6kBT m 6 1.38 1023 373 2.99 1026 1.02 103 m/s 19. L’equazione di stato dei gas perfetti ci assicura che a pari temperatura, volume e numero di particelle le pressione sia la stessa: P NkBT /V indipendentemente dal fatto che la massa delle molecole dei due gasi sia molto differente. Sarà uguale anche l’energia cinetica media, che nei gas perfetti risulta legata solo alla temperatura Ec 23 kBT , ma la velocità quadratica media sarà molto maggiore per il gas più leggero. Infatti si dovrà avere: Ec 161 mu v m He 1 1 2 2 mHevHe m XevXe Xe 6.34 2 2 m Xe 4 mu v He 20. Trasformiamo il volume in unità SI: V 20.00 dm 3 20.00 103 m3 Ricaviamo la Temperatura del gas dall’equazione di stato PV nRT : T PV 2.500 105 Pa 2.000 102 m 3 300.0 K nR 2 8.314 J (mol K) 4 Se indichiamo la velocità quadratica media delle molecole del gas con v , la sua energia cinetica media si scrive: Ec 12 mv 2 dove m è la massa di una molecola di 42 He . Invertendo questa formula si ricava v v 2Ec / m . Quindi per avere v devo calcolare sia Ec che la massa m di un atomo di elio. Dalla teoria cinetica dei gas perfetti si ha: 3 3 Ec kBT 1.384 1023 300 J 6.228 1021 J 2 2 Mentre la massa m di un atomo di 42 He vale: m 4 1.670 1027 kg 6.680 1027 kg Inserendo i numeri trovati si ha: v 2Ec m 2 6.228 1021 27 6.680 10 m/s 1.850 106 1360 m/s 21. Dalla teoria cinetica dei gas sappiamo che l’energia cinetica media vale: 3 Ec kBT 2 ed inoltre per definizione: 1 Ec mv 2 . 2 Confrontando queste due relazioni si ottiene la temperatura: 3 1 kBT mv 2 2 2 T mv 2 3kB L’unica quantità non nota è la massa m di una molecola, che si ricava dividendo la massa molare (=massa di una mole) per il numero di Avogadro: M 70.0 103 kg 1.16 1025 kg 23 NA 6.02 10 Inserendo i numeri nella formula precedente si ha: m T 1.16 1025 (450)2 mv 2 K 566 K 3kB 3 1.384 1023 22. La velocità media per un gas monoatomico vale: v 2Ec 3kBT m m Occorre la massa di una molecola (che coincide in questo caso con quella dell’atomo) di 20 Ne 10 . Abbiamo: m 20 1.67 1027 kg 3.34 1026 kg . Inserendo i valori trovati si ha, prima del riscaldamento: v 3kBT m 3 1.384 1023 273 26 3.34 10 e, dopo il riscaldamento: m/s 343 103 m/s 586 m/s 5 v 3kBT 3 1.384 1023 373 m 26 3.34 10 m/s 469 103 m/s 685 m/s 23. Indicando con v1 la velocità quadratica media delle molecole del primo gas e con v2 quella del secondo, abbiamo, essendo la massa delle molecole del primo gas m1 2m2 : v1 3kBT m1 3kBT 2m2 e v1 3kBT m2 Facendo il rapporto: v1 v2 3kBT m2 2m2 3kBT 1 2 0.707 24. Chiamiamo Ti la temperatura iniziale che non viene fornita dal testo, e chiamiamo Tf la temperatura finale, anch’essa ignota. Dalla teoria cinetica del gas perfetto sappiamo che una molecola di gas perfetto ha in media un’ energia 3 cinetica pari a Ec kBT , quindi, dato che una mole contiene N A molecole 2 all’inizio l’energia di una mole di elio sarà: 3 Ec N A kBTi 2 mentre dopo il riscaldamento di 50 K sarà: vapore saturo dell acqua t [C] P [atm ] 20 0.0013 10 0 0.0028 0.0603 60 0.1974 80 100 0.467 1.00 120 2.00 3 Ec N A kBTf 2 quindi la variazione di energia cinetica di una mole di elio viene: Ec N A 3 kB (Tf Ti ) 3 N AkB (50 K) 2 2 (6.02 10 1.50 1.384 1023 50)J 623 J 23 26. Dalla tabella si ha il valore Pvap 0.467 atm della pressione di vapore saturo a 80.0C che, sottratta al totale, fornisce la pressione iniziale dell’aria: P1aria P1tot Pvap (1.40 0.467) atm 0.93 atm Dopo l’aggiunta di acqua la pressione dell’aria aumenta rispetto al valore iniziale dato che il volume a sua disposizione si riduce ad 1/2 di quello iniziale. Dall’equazione di stato dei gas, poiché la temperatura rimane costante, abbiamo: P2ariaV2aria P1ariaV1aria nRT costante P2aria P1ariaV1 V2 P1aria V1 (1/2)V1 (2 0.93) atm 1.9 atm Poiché la temperatura resta costante, la pressione di vapore saturo non cambia, quindi: P2tot P2aria Pvap (1.9 0.467) atm 2.4 atm 6 27. La temperatura costante fa sì che il vapore sia sempre alla pressione di vapore saturo, che a 100C è 1.00 atm . Indicando con 1 e 2 gli stati iniziale e finale, la pressione dell’aria varia di un fattore: P2aria 2 (4.00 atm) 1.00 atm 7 P1aria 4.00 atm 1.00 atm 3 ed il volume dell’aria varia di un fattore reciproco, visto che la temperatura resta costante: PV PV nRT costante 2 2 1 1 V2 V1 P1aria P2aria 3 7 Poiché in questo nuovo volume il vapore si trova in equilibrio come se l’aria non ci fosse, applichiamo a esso l’equazione di stato e troviamo il rapporto fra il numero di moli, prima e dopo, (ricordiamo che per il vapore è sempre P1vap P2vap 1 atm ): P2vap V2 P1vap V1 n2 RT1 n1 RT2 n2 n1 = 3 7 Questo rapporto non dipende dal fatto che la massa sia misurata in moli oppure in grammi, pertanto rimane una quantità di vapore pari a 3/7 di quello iniziale, e condensa una quantità 4 (70.0 7 g) 40.0 g . 28. Indichiamo con 1 e 2 gli stati iniziale e finale. Poiché il rapporto fra le masse non dipende dal fatto che la massa sia misurata in moli oppure in grammi troviamo il rapporto fra il numero di moli, prima e dopo: n2 m 2 (70.0 35.0)g = 3.00 n1 m1 35.0g Poiché nel volume finale il vapore si trova in equilibrio come se l’aria non ci fosse, applichiamo al vapore l’equazione di stato, ricordando che la temperatura è costante e che a 60.0C per il vapore è sempre P1vap P2vap 0.1974 atm : P2vap V2 P1vap V1 n2 RT1 n1 RT2 V2 V1 n2 n1 = m2 m1 3.00 Poiché la temperatura è costante, il rapporto fra il volumi finale ed iniziale è uguale anche al rapporto fra le pressioni iniziale e finale dell’aria: P2ariaV2 P1ariaV1 n2 RT1 n1 RT2 V2 V1 P1aria P2aria 3.00 P1aria 0.800 atm 0.267atm 3.00 3.00 Sommando la nuova pressione dell’aria a quella di vapore saturo a 60.0C si ha la pressione finale complessiva: P2 P2aria P2vap (0.267 0.1974) atm 0.464 atm P2aria 30. Il vapore deve dapprima condensare cedendo all’acqua, per calore, un’energia: 7 Q1 mvap Lev (0.040 2260 103 ) J 0.904 105 J L’acqua che riceve questo calore si porta alla temperatura t2 : ma ca (t2 t1 ) Q1 0.904 105 J t2 Q1 macat1 maca t1 Q1 maca (15.0 0.904 105 )C 87.0C 0.300 4186 E quindi i due quantitativi di acqua e di vapore condensato in acqua a 100°C raggiungono la temperatura di equilibrio termico: tE ma ca t2 mvap ca 100C ma ca mvap ca 0.300 87.0 0.0400 100 C 88.5C 0.300 0.0400 31. Si ha che la massa totale non cambia: me m g 0.150 kg , Il calore entrato nel vapore è uscito dall’acqua congelandola tutta, quindi: me Lev m g Lf Sostituendo: me Lev (0.150 kg me )Lf me ( Lf Lf Lev 0.1500 kg 334 103 334 103 2260 10 3 0.1500) kg 0.0193 kg 19.3 g m g (0.1500 kg me ) (0.1500 0.0193) kg 0.1307 kg 130.7 g 8