PROCEDURE OPERATIVE NEL PROCESSO TRASFUSIONALE Giorgio Gandini Dipartimento Interaziendale di Medicina Trasfusionale Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata Verona Dipartimento Interaziendale di Medicina Trasfusionale COMITATO PER IL BUON USO DEL SANGUE Deliberazione del Direttore Generale 20 marzo 1996, prot N 449 Dipartimento Interaziendale di Medicina Trasfusionale RACCOMANDAZIONI PER LA TRASFUSIONE DI CONCENTRATI ERITROCITARI (CE) Raccomandazioni SIMTI sul corretto utilizzo degli emocomponenti e dei plasmaderivati 1a Ed 2008 GRADI DI RACCOMANDAZIONE (GRD) 1A GDR forte Si può applicare alla maggior parte dei pazienti nella maggior parte delle circostanze 1C+ GDR forte Si può applicare alla maggior parte dei pazienti nella maggior parte delle circostanze 1B GDR forte Probabilmente applicabile alla maggior parte dei pazienti 1C GDR di forza intermedia Può essere cambiata nel caso si renda disponibile un’evidenza più forte 2A GDR di forza intermedia La migliore azione può essere diversa secondo le circostanze o i valori del paziente 2C+ GDR debole La migliore azione può essere diversa secondo le circostanze o i valori del paziente 2B GDR debole Approcci alternativi probabilmente sono migliori in certi pazienti e in certe circostanze 2C GDR molto debole Altre scelte possono essere ugualmente ragionevoli Scuola di Specializzazione in Medicina Interna Dipartimento Interaziendale di Medicina Trasfusionale Verona 10/04/2013 COMITATO PER IL BUON USO DEL SANGUE Il Processo Trasfusionale - Procedura operativa, 5 giugno 2007 Dipartimento Interaziendale di Medicina Trasfusionale IL PROCESSO TRASFUSIONALE PROCEDURA OPERATIVA 1. Cartella trasfusionale 2. Consenso informato del ricevente 3. Richiesta di esami di Immunoematologia eritrocitaria 4. Richiesta di sangue ed emocomponenti 5. Campione ematici del ricevente 6. Accettazione richieste e prove pre-trasfusionali 7. Consegna del sangue, trasporto e conservazione delle unità 8. Restituzione di emocomponenti non trasfusi 9. Trasfusione del sangue e degli emocomponenti 10. Segnalazione di Reazioni trasfusionali avverse 11. Tracciabilità della trasfusione Dipartimento Interaziendale di Medicina Trasfusionale 1. CARTELLA TRASFUSIONALE Il Processo Trasfusionale - 4.1 La Cartella Trasfusionale deve essere accuratamente compilata Nella Cartella Trasfusionale devono essere posizionati 1. Il Consenso alla trasfusione 2. I referti dei test immuno-ematologici 3. La copia delle richieste di sangue ed emocomponenti 4. Il diario trasfusionale 5. I moduli relativi ad eventuali reazioni avverse 1. La Cartella Trasfusionale non va gestita come un semplice supporto per le registrazioni ma deve essere uno strumento di lavoro che va usato sistematicamente al letto del paziente allo scopo di garantire la corretta identificazione del paziente stesso e la registrazione immediata degli eventi trasfusionali. Dipartimento Interaziendale di Medicina Trasfusionale 2. CONSENSO INFORMATO ALLA TRASFUSIONE Il Processo Trasfusionale: Allegato 5 D.M. 3 marzo 2005, art. 11 1. Il ricevente la trasfusione di sangue o di emocomponenti e/o la somministrazione di emoderivati, preventivamente informato che tali procedure possono non essere comunque esenti da rischio, è tenuto ad esprimere per iscritto il proprio consenso o dissenso. Il Processo Trasfusionale 1. Informazione chiara e comprensibile Rischi e benefici della terapia trasfusionale Eventuali alternative possibili Rischi connessi alla mancata effettuazione della terapia trasfusionale 2. Consenso Modulo conforme al modello consigliato dal D.M. Generalità del Medico che fornisce le informazioni Firma del candidato alla trasfusione Conservato nella cartella trasfusionale Dipartimento Interaziendale di Medicina Trasfusionale 3. RICHIESTA DI ESAMI DI IMMUNOEMATOLOGIA Il Processo Trasfusionale – 6.1 Richiesta di gruppo sanguigno e ricerca anticorpale 1. Si raccomanda che la richiesta sia effettuata di routine al momento del ricovero per tutti i pazienti in cui si configuri anche con bassa probabilità la necessità di trasfusione. 2. Nel caso non sia stata effettuata al momento del ricovero, la richiesta va fatta non appena si presenti concretamente la possibile necessità di trasfusione. 3. Di norma la richiesta va fatta nell’ambito della routine e quindi portata al SIT nei giorni non festivi dal lunedì al sabato, tra le ore 7 e le 11. 4. Nel caso di urgenza o emergenza reale potrà essere inviata al SIT in qualunque momento, 24 ore su 24. Dipartimento Interaziendale di Medicina Trasfusionale 4. RICHIESTA DI SANGUE ED EMOCOMPONENTI Il Processo Trasfusionale: Allegato 2 D.M. 3 marzo 2005, art. 13 1. La richiesta di sangue e/o emocomponenti, contenente le generalità del paziente e l’indicazione alla trasfusione, deve essere firmata dal medico su apposito modulo fornito dalla struttura trasfusionale o su propria carta intestata o su quella della struttura di degenza del ricevente. 4. La struttura trasfusionale predispone una procedura documentata per la valutazione dell’appropriatezza delle richieste Il Processo Trasfusionale 1. Responsabilità della richiesta Atto medico 2. La richiesta deve assicurare Corretta identificazione del ricevente Adeguati livelli di sicurezza trasfusionale Congruenza dell’intervento clinico agli standard terapeutici Adeguata documentazione dell’atto medico effettuato Copia conservata nella cartella trasfusionale Dipartimento Interaziendale di Medicina Trasfusionale 5. CAMPIONE DI SANGUE DEL RICEVENTE D.M. 3 marzo 2005 D.M. 3 marzo 2005, art. 13 D.M. 3 marzo 2005, art. 14 2. La richiesta di sangue e/o di emocomponenti 4. Tutti i campioni di sangue diretti Tutti i campioni di sangue diretti allaalla tipizzazione tipizzazione alla ricerca di eritrocitaria, allaeritrocitaria, ricerca di alloanticorpi alloanticorpi irregolari, alla esecuzione delle irregolari, alla esecuzione delle prove di prove di compatibilità, devono essere perfettamente identificabili e firmati dal compatibilità, devono essere perfettamente responsabile del prelievo. identificabili e firmati dal responsabile del 3. … i campioni di sangue del ricevente e quelli prelievo. I campioni di sangue del ricevente e relativi ad ogni unità trasfusa vengono quelli relativi ad unità trasfusa conservati perogni sette giorni dopo lavengono trasfusione. conservati per sette giorni dopo la trasfusione. deve essere di norma accompagnata da un campione di sangue del ricevente … 3. Il campione deve essere … contrassegnato in modo da consentire l’identità del soggetto cui appartiene e firmato dal responsabile del prelievo. D.M. 3 marzo 2005, art. 12 Sicurezza trasfusionale Ai fini della prevenzione degli errori trasfusionali, nelle fasi di prelievo dei campioni per le indagini pretrasfusionali e al momento della trasfusione devono essere adottate procedure di sicura identificazione del paziente, delle unità trasfusionali e dei campioni di sangue. D.M. 3 marzo 2005, art. 14 2. B) Determinazione del gruppo ABO e del tipo Rh del ricevente: nelle procedure non urgenti e ove le condizioni cliniche lo consentano la determinazione del gruppo ABO e del tipo Rh deve essere effettuata su due campioni di sangue prelevati in due momenti diversi. Dipartimento Interaziendale di Medicina Trasfusionale 5. CAMPIONE DI SANGUE DEL RICEVENTE Il Processo Trasfusionale – 6.3 1. Il prelievo viene di norma effettuato dall’infermiere (in alternativa dal Medico) 2. Tutta la procedura deve essere effettuata separatamente per ciascun paziente 3. Sul porta-provette vanno posizionate le provette relative ad un solo paziente 4. Va seguito in maniera dettagliata il flusso operativo previsto dal protocollo NOTE AGGIUNTIVE 1. E’ opportuno che ogni prelievo venga effettuato mediante nuova veni-puntura per evitare diluizione o inquinamento del campione 2. Nel caso di prelievo da catetere venoso già posizionato procedere ad accurato lavaggio con fisiologica ed eliminazione della prima parte del prelievo 3. Nel caso di mancanza delle etichette prestampate: compilare a penna, in stampatello ben leggibile Dipartimento Interaziendale di Medicina Trasfusionale 5. CAMPIONE DI SANGUE DEL RICEVENTE Il Processo Trasfusionale – 6.3 1. INFERMIERE SI RECA AL LETTO DEL PAZIENTE CON: 1. Cartella Trasfusionale 2. Modulo richiesta esami o emocomponenti (compilato, etichettato e firmato) 3. Etichette prestampate del paziente (con nosografica in chiaro e barcode) 4. Provette tappo lilla 6 mL, vuote e non etichettate e portaprovette 5. Materiale necessario per la venipuntura 3. INFERMIERE PROCEDE AL PRELIEVO EMATICO 1. Applica sulle provette le etichette identificative del paziente 2. Procede immediatamente al prelievo ematico (6 mL in provetta tappo lilla) 3. Verifica nuovamente la corrispondenza dei dati anagrafici etichette / paziente 4. Completa l’etichetta con data e ora di prelievo (ore e minuti) 5. Firma l’etichetta identificativa del campione 6. Compila la quarta facciata della Cartella Trasfusionale (se richiesti gruppo e TAI) 7. Compila il riquadro (prelievo effettuato il ….) della richiesta di emocomponenti 2. INFERMIERE IDENTIFICA IL PAZIENTE CONFRONTANDO: 1. Dati anagrafici dichiarati attivamente dal paziente o riferiti dai familiari 2. Dati anagrafici presenti sul braccialetto identificativo 3. Dati anagrafici presenti sulla Cartella Trasfusionale e sul Modulo di richiesta 4. Dati anagrafici presenti sulle etichette identificative prestampate 4. RICHIESTA CONTEMPORANEA DI GRUPPO SANGUIGNO E DI EMOCOMPONENTI 1. Nel caso di richiesta contemporanea di gruppo sanguigno e di emocomponenti, devono essere effettuati due prelievi distinti, in due momenti diversi, seguendo per due volte la procedura di prelievo sopra descritta 2. Compatibilmente con l’organizzazione dell’unità operativa, i due prelievi dovrebbero essere effettuatati da due distinti operatori Dipartimento Interaziendale di Medicina Trasfusionale 5. CAMPIONE DI SANGUE DEL RICEVENTE Il Processo Trasfusionale – 6.3 GESTIONE DELLA RICHIESTA CONTEMPORANEA DI GRUPPO SANGUIGNO E DI EMOCOMPONENTI RICHIESTA NON URGENTE Campioni per gruppo e crociate prelevati in momenti diversi Campioni per gruppo e crociate prelevati contemporaneamente 1ª provetta Determinazione gruppo 1ª provetta Determinazione gruppo 2ª provetta Controllo gruppo Prova crociata Richiesta nuovo campione Non conformità Dipartimento Interaziendale di Medicina Trasfusionale 5. CAMPIONE DI SANGUE DEL RICEVENTE Il Processo Trasfusionale – 6.3 GESTIONE DELLA RICHIESTA CONTEMPORANEA DI GRUPPO SANGUIGNO E DI EMOCOMPONENTI RICHIESTA URGENTE Campioni per gruppo e crociate prelevati in momenti diversi Campioni per gruppo e crociate prelevati contemporaneamente RICEVENTE NOTO AL SIT 1ª provetta Determinazione gruppo 1ª provetta Determinazione gruppo 2ª provetta Controllo gruppo Prova crociata 2ª provetta Controllo gruppo Prova crociata Dipartimento Interaziendale di Medicina Trasfusionale 5. CAMPIONE DI SANGUE DEL RICEVENTE Il Processo Trasfusionale – 6.3 GESTIONE DELLA RICHIESTA CONTEMPORANEA DI GRUPPO SANGUIGNO E DI EMOCOMPONENTI RICHIESTA URGENTE Campioni per gruppo e crociate prelevati contemporaneamente RICEVENTE SCONOSCIUTO AL SIT 1ª provetta Determinazione gruppo 2ª provetta Controllo gruppo Prova crociata Assegnazione GR “O” PFC “AB” Assegnazione GR “omogruppo” PFC “omogruppo” Non disponibile Disponibile Richiesta di nuovo campione per controllo gruppo (prelevato in momento diverso) Dipartimento Interaziendale di Medicina Trasfusionale 6. ACCETTAZIONE DI RICHIESTE E CAMPIONI Il Processo Trasfusionale RICHIESTA URGENTISSIMA DI RICHIESTA URGENTE DI CONCENTRATO ERITROCITARIO CONCENTRATO ERITROCITARIO 1. Accettazione dal SIT 24 ore su 24 1. Accettazione dal SIT 24 ore su 24 2. Consegna immediata di O neg ccdee, Kell neg 2. Evasa non appena completate le prove di 3. Immediato allestimento, se campione disponibile, dei test immunoematologici compatibilità (30 – 40 minuti) 3. Le unità non evase vengono riservate fino alle ore 8 del mattino successivo RICHIESTA PROGRAMMATA DI RICHIESTA DI PLASMA O CONCENTRATO ERITROCITARIO CONCENTRATO PIASTRINICO 1. Modalità di invio della richiesta: 1. Richiesta urgente o programmata (plasma: Trasfusione programmata: mattinata del giorno previsto per la trasfusione Intervento chirurgico: mattina del giorno feriale precedente l’intervento (< 72 ore) 2. Le unità vengono riservate fino alle ore 8 del scongelato su indicazione specifica) 2. Plasma: lo scongelamento richiede 30 – 40 minuti (non può essere ricongelato) 3. Piastrine: consegna immediata, compatibilmente con le scorte mattino successivo Dipartimento Interaziendale di Medicina Trasfusionale 6. ACCETTAZIONE DI RICHIESTE E CAMPIONI Il Processo Trasfusionale – 6.4 TECNICO DEL SIT MEDICO DEL SIT Il tecnico del SIT addetto all’accettazione valuta Il medico del SIT procede alla valutazione richiesta e relativo campione ematico in merito dell’appropriatezza della richiesta. alla corretta compilazione, alla completezza dei dati anagrafici e nosologici, e alla correttezza del prelievo. GESTIONE DELLE NON CONFORMITA’ GESTIONE DELLE RICHIESTE NON CONFORMI GESTIONE DEI CAMPIONI NON CONFORMI 1. Incompletezze o imprecisioni minori 1. Incompletezze o imprecisioni minori 2. Incompletezze o imprecisioni maggiori 2. Incompletezze o imprecisioni maggiori SCELTA DEL PRODOTTO COMPATIBILE 1. 2. Tipologia emocomponente (es. leucodepleto, irradiato, deplasmizzato, ecc.) Caratteristiche immuno-ematologiche: gruppo ABO, tipo Rh fenotipo Rh, K altri antigeni Dipartimento Interaziendale di Medicina Trasfusionale 6. PROVE DI COMPATIBILITA’ PRE-TRASFUSIONALI D.M. 3 marzo 2005 D.M. 3 marzo 2005 art. 14 comma 1 La struttura trasfusionale predispone una procedura documentata per l’assegnazione di sangue ed emocomponenti che garantisca presso la struttura l’esecuzione di indagini idonee ad accertare la compatibilità fra donatore e il ricevente. PROCEDURA DIMT Fasi preliminari 1. Identificazione del ricevente e dei relativi campioni di sangue 2. Consultazione degli archivi del Servizio Trasfusionale 1. Selezione del prodotto compatibile Prove di compatibilità 2. Controllo del gruppo AB0-D sul sangue del ricevente 3. Ricerca degli anticorpi irregolari nel sangue del ricevente 4. Prova di compatibilità tra ricevente e donatore 1. Registrazioni delle prove di compatibilità Registrazioni 2. Etichettatura dell’emocomponente 3. Assegnazione emocomponente Dipartimento Interaziendale di Medicina Trasfusionale 7. CONSEGNA, TRASPORTO E CONSERVAZIONE Il Processo Trasfusionale – 6.7 MODULO DI RITIRO 1. Etichetta prestampata con i dati identificativi del paziente in chiaro e in codice a barre 2. Prescrizione del Medico del tipo e del numero di emocomponenti da ritirare 3. Data, ora, firma. FRIGORIFERO PORTATILE Data… Ora … Firma…………..……. Dipartimento Interaziendale di Medicina Trasfusionale 7. CONSEGNA, TRASPORTO E CONSERVAZIONE Il Processo Trasfusionale – 6.7 ALLESTIMENTO FRIGORIFERO TECNICO DEL SIT 1. Effettua le verifiche preliminari Verifica corrispondenza dati tra richiesta, modulo ritiro, registrazioni informatiche SIT 1. Trasporto di SI autologo o CE Allestimento del frigorifero portatile subito prima della consegna da parte del tecnico SIT Posizionare nell’ordine: 3 piastre congelate, telino in triplo strato, Unità da consegnare Chiusura immediata e consegna all’incaricato del trasporto Abbinamento modulo di ritiro e modulo richiesta 2. Procede alla consegna delle unità Prelievo da frigoemoteca delle unità assegnate e loro controllo ispettivo Consegna unità assegnate tramite il sistema informatico del SIT (controllo corrispondenza dei dati e registrazione) Stampa etichette per registro di scarico e stampa modulo di consegna Inserimento delle unità e modulo di consegna in sacchetto trasparente Allestimento frigorifero portatile 3. Effettua registrazioni Applicazione etichetta di consegna su Registro di Scarico 2. Trasporto di PFC o CP Allestimento del frigorifero subito prima della consegna da parte del Tecnico del SIT Posizionare nell’ordine: telino in triplo strato, Unità Chiusura immediata e consegna all’incaricato del trasporto INCARICATO RITIRO 1. Con firma Registro di Scarico prende in carico le Unità 2. E’ responsabile del loro corretto trasporto 3. Consegna emocomponenti a Reparto o Sala operatoria nel più breve tempo possibile 4. Non deve aprire il frigorifero portatile (l’apertura avviene in Reparto o in Sala) Firma Registro di scarico: tecnico SIT e incaricato del ritiro 5. Deve dare immediata comunicazione al SIT o al Reparto di eventuali disguidi Dipartimento Interaziendale di Medicina Trasfusionale 7. CONSEGNA, TRASPORTO E CONSERVAZIONE Il Processo Trasfusionale – 6.8.3 E’ assolutamente vietato riporre gli emocomponenti in contenitori o luoghi non autorizzati Dipartimento Interaziendale di Medicina Trasfusionale 8. RESTITUZIONE EMOCOMPONENTI NON TRASFUSI Il Processo Trasfusionale – 6.9 ROSSI PAOLO ROSSI PAOLO Dipartimento Interaziendale di Medicina Trasfusionale 9. TRASFUSIONE SANGUE ED EMOCOMPONENTI Il Processo Trasfusionale – 6.10 Considerazioni generali 1. La trasfusione è un atto medico. E’ il Medico che: Stabilisce la necessità di effettuare la trasfusione Procede all’effettuazione della trasfusione, con la collaborazione dell’Infermiere 2. Momenti di massima criticità: Corretta identificazione del paziente e degli emocomponenti assegnati Controllo di congruenza di gruppo sanguigno tra paziente ed emocomponenti Controllo del tipo di emocomponente e del codice identificativo Procedura di sicurezza: “Doppio controllo” 1. Identificazione di paziente/emocomponenti. Rif. Manuale “Il Buon Uso del Sangue” pag 78 Doppio controllo al letto del paziente di due operatori: Medico e Infermiere Registrazioni e firme sui moduli di entrambi gli operatori 2. Eventuali deroghe alla procedura di sicurezza Solo in caso di grave e comprovata urgenza terapeutica Deroga autorizzata almeno verbalmente dal Medico responsabile Deroga registrata tempestivamente in cartella trasfusionale dal Medico responsabile La procedura di sicurezza va applicata in toto per ogni unità Dipartimento Interaziendale di Medicina Trasfusionale 9. TRASFUSIONE SANGUE ED EMOCOMPONENTI Il Processo Trasfusionale – 6.10 1. MEDICO E INFERMIERE 1. Si recano al letto del paziente portando: cartella trasfusionale, unità da trasfondere (previo controllo ispettivo: integrità del contenitore, aspetto, colore, presenza di coaguli ), foglio di accompagnamento, dispositivi per la trasfusione ROSSI PAOLO 2. MEDICO 1. Valuta le condizioni generali del paziente, controlla e registra negli appositi spazi del diario trasfusionale: pressione arteriosa, frequenza cardiaca, temperatura corporea ROSSI PAOLO 3. INFERMIERE 1. Identifica il paziente, confrontando i dati anagrafici dichiarati attivamente (se sveglio) o dai familiari (se presenti) con i dati presenti sul braccialetto identificativo 2. Confronta i dati appena controllati con i dati anagrafici e nosologici del paziente presenti nella cartella trasfusionale, nel foglio di accompagnamento delle unità, sull’etichetta di assegnazione presente sulla sacca di emocomponente Dipartimento Interaziendale di Medicina Trasfusionale 9. TRASFUSIONE SANGUE ED EMOCOMPONENTI Il Processo Trasfusionale – 6.10 4. MEDICO 1. Ripete i medesimi controlli effettuati dall’infermiere 2. Controlla la compatibilità gruppo paziente / gruppo unità da trasfondere 3. Stacca dal foglio di accompagnamento l’etichetta adesiva corrispondente 4. Applica l’etichetta adesiva nell’apposito spazio sul diario trasfusionale ROSSI PAOLO 5. INFERMIERE E MEDICO 1. Firmano per avvenuto controllo sul diario trasfusionale 6. INFERMIERE 1. Procede all’infusione dell’emocomponente 2. Regola il flusso di infusione emocomponente (1 mL/min per i primi 10-15 minuti e poi 3-4 mL /min in assenza di reazioni o eventi avversi) 3. Sorveglia il paziente (sorveglianza particolarmente attenta nella fase iniziale) 4. Modalità di sorveglianza: stato generale, PA, FC, colore urine (se catetere) * * * Dipartimento Interaziendale di Medicina Trasfusionale 9. TRASFUSIONE SANGUE ED EMOCOMPONENTI Il Processo Trasfusionale – 6.10 7. MEDICO 1. Al termine della trasfusione verifica stato generale, PAO, FC 2. Registra i dati sul diario trasfusionale e appone la propria firma 3. Indica con SI / NO la comparsa di eventuali reazioni trasfusionali 4. Appone la propria firma nello spazio “Firma del medico” relativo alla fine trasfusione * * * * * * 8. MEDICO 1. Il Medico che conclude la trasfusione dell’ultima unità compila, timbra, data e firma la dichiarazione (in calce al foglio di accompagnamento delle unità) relativa all’avvenuta trasfusione e all’insorgenza di eventuali reazioni trasfusionali. 2. La mancanza delle etichette adesive, in quanto applicate sul diario trasfusionale, testimonia l’avvenuta trasfusione delle unità * 9. CAPOSALA 1. Provvede a raccogliere tutti i fogli di accompagnamento degli emocomponenti, ne controlla la compilazione da parte del Medico, li trasmette quotidianamente al SIT Dipartimento Interaziendale di Medicina Trasfusionale * * 9. TRASFUSIONE SANGUE ED EMOCOMPONENTI Il Processo Trasfusionale – 6.10 ALCUNI ASPETTI PRATICI 1. Digiuno pre e posttrasfusione Auspicabile, per quanto possibile, se non compromette la tempestività terapeutica Digiuno o cibi facilmente digeribili, un’ora prima e un’ora dopo la trasfusione 2. Paziente febbrile 3. Durata della trasfusione 4. 5. Numero di unità da ritirare presso il SIT Riscaldamento dei Concentrati Eritrocitari Opportuno evitare la trasfusione in presenza di puntate febbrili non giustificate Effettuare comunque la trasfusione se le condizioni cliniche richiedono tempestività Concentrati Eritrocitari: 1 – 2 ore (comunque < 4 ore) Concentrati Piastrinici: 30 minuti (comunque < 1 ora) Plasma: 30 minuti (comunque < 1 ora) Solo le unità che si ritiene di trasfondere entro 4 – 5 ore Eccezione per le Sale Operatorie dotate di frigoemoteca autorizzata Non raccomandato nelle condizioni di routine Può essere opportuno nei seguenti casi: trasfusioni rapide di grandi quantità pazienti con agglutinine fredde ad alto titolo Dipartimento Interaziendale di Medicina Trasfusionale COMUNICAZIONE DI AVVENUTA TRASFUSIONE Il Processo Trasfusionale – Allegato 7 D.M. 3 marzo 2005, art. 15 3. Alla struttura trasfusionale deve pervenire documentazione di ogni atto trasfusionale e di eventuali reazioni avverse da parte del medico utilizzatore della terapia stessa Il Processo Trasfusionale Reparti e Servizi: restituzione Modulo Appena possibile (comunque entro 24 ore) Assenza delle etichette adesive: testimonia l’avvenuta trasfusione Segnalazione di eventuali reazioni trasfusionali Timbro del Reparto o Servizio – firma SIT: registrazione nel sistema gestionale e archiviazione del cartaceo Inserimento dati in sistema informatico SIT Archiviazione definitiva moduli di consegna SIT: Stampa Registro dei moduli di accompagnamento non restituiti Stampa mensile elenco moduli non restituiti Comunicazione al Direttore di ogni Unità operativa e al Caposala Dipartimento Interaziendale di Medicina Trasfusionale 10.SEGNALAZIONE DI REAZIONI AVVERSE Il Processo Trasfusionale – 6.12 Il Processo Trasfusionale 1. Provvedimenti immediati Immediata interruzione della trasfusione Mantenimento accesso venoso Provvedimenti terapeutici urgenti Eventuali esami di laboratorio e strumentali 2. Segnalazione al Servizio Trasfusionale Immediata segnalazione telefonica Invio modulo di Sospetta Reazione Trasfusionale Invio di due campioni di sangue del ricevente Invio dell’unità residua opportunamente confezionata 3. Registrazione in cartella trasfusionale Relazione relativa alla reazione trasfusionale Esito di eventuali esami di Laboratorio e strumentali Relazione effettuata dal Servizio Trasfusionale Riportare nota nella lettera di dimissione Dipartimento Interaziendale di Medicina Trasfusionale