Distribuito da: Centro Mac srl Via Friuli Venezia Giulia, 19 59100 – IOLO – PRATO (PO) Tel 0574/623111 – 0574/623137 Fax 0574/622955 E-mail [email protected] http www.centromac.it Glossario Per facilitare l’uso del software e del manuale è bene prendere nota e acquisire i termini sotto riportati • Norme : le norme sono le regole di sviluppo del capo (norme di sviluppo) • Marche : le marche sono i pezzi del capo (es.: manica, davanti, sprone,dietro, tasca, ecc.) • Modello : un modello è un insieme di marche associate da un codice identificativo di articolo • Archivio norme : un archivio norme è un file che contiene i codici che identificano le varie taglie (es.: 38-40-42-46; XS-S-M-L-XL; ecc.) • Archivio modelli : un archivio modelli è sostanzialmente un file che contiene un certo quantitativo di modelli. Ogni archivio modelli è abbinato univocamente ad un archivio norme • Profilo esterno : il profilo esterno del pezzo è il contorno, ovvero la linea esterna che delimita la marca • Curve : una curva è qualsiasi linea retta o non, foro interno alla marca o linea interna. • Punto con norma : un punto con norma è qualsiasi punto del pezzo che è possibile sviluppare • Punto intermedio : un punto intermedio è qualsiasi punto che non sviluppa da solo, ma segue lo sviluppo dei punti con norma Stuttura del programma Il programma è strutturato come da figura 1 Figura 1 1. Piano di lavoro : equivale al nostro foglio,dove noi manualmente andremmo a disegnare il modello; esso ha solo il valore temporaneo e non interagisce con i nostri modelli, a meno che non si salvi il modello 2. Caselle degli strumenti : il primo tasto serve per creare un nuovo piano di lavoro, il secondo per aprirlo, il terzo per salvarlo e il quarto per salvarlo con nome 3. Menù a tendina : sono i classici menù di Windows dove si trovano i comandi per lavorare con The Style Studio 4. Comandi finesta di Windows 5. Menù a finestra : vengono creati dal menù a tendina cliccando su “crea finestra strumenti”, riportando automaticamente i comandi presenti sul menù a tendina sul nuovo oggetto; per spostarlo, chiuderlo e ingrandirlo valgono i comandi di Windows Struttura del programma 6. Finestra Panoramica : dà la visione totale del piano di lavoro evidenziato la zona di zoom e permette di effettuarlo semplicemente cliccando sul particolare. Creazione degli archivi Per un corretto uso del programma è necessario capire bene in che modo si vuole archiviare i dati. Innanzi tutto si devono creare una o più cartelle (a seconda delle esigenze) dove si vogliono archiviare i propri modelli. Fatto questo si deve creare il nostro primo archivio modelli e norme. Si deve partire dal presupposto che ogni archivio modelli deve essere associato ad un archivio norme, mentre un archivio norme può essere associato a più archivi modelli. Possiamo quindi intuire che la prima operazione da effettuare sia la creazione di un archivio norme e in seguito quella di un archivio modelli. Tutte le operazioni inerenti agli archivi si trovano dentro il menù a tendina “archivi” (figura 2). Figura 2 • Creazione di un archivio norme Cliccare sul menù a tendina “archivi”, quindi scegliere la voce “crea archivio norme”, a questo punto si aprirà la finestra di dialogo (figura 3). Cliccare su sfoglia, posizionarsi sulla cartella voluta, quindi dare un nome e salvare (figura 4). Digitare ora nelle caselle in ordine dalla taglia più piccola fino a quella più grande (come da esempio), quindi confermare. Creazione degli archivi Esempio: Taglia 1 Taglia 2 Taglia 3 Taglia 4 Taglia 5 Taglia 6 XS S M L XL XXL Figura 3 Figura 4 Creazione degli archivi • Creazione di un archivio modelli Cliccare sul menù a tendina “archivi”, quindi scegliere la voce “crea archivio modelli”, a questo punto si aprirà la finestra di dialogo (figura 5). Cliccare su sfoglia ( accanto la casella di archivio modelli), posizionarsi sulla cartella voluta (quella dell’archivio norme alla quale dobbiamo associarlo), quindi dare un nome (es.: Pantaloni) e salvare (figura 4). Cliccare su sfoglia ( accanto la casella di archivio norme), cliccare sul nome dell’archivio norme alla quale associarlo quindi confermare (figura 4). Figura 5 Abbiamo così completato la creazione dei nostri archivi. Cancellazione degli archivi Per cancellare un archivio cliccare nel menù “archivi” sul comando “cancella archivio modelli” (per canellare un archivio modelli) o “cancello archivio norme” (per cancellare un archivio norme). (figura 2) Selezionare quindi l’archivio da cancellare e confermare. E’ utile sapere che sono operazioni delicate sulla quale bisogna riflettere, in quanto è molto facile commettere errori di distrazioni e cancellare un archivio che serve. Per quanto riguarda gli archivi norme si deve fare attenzione che non sia collegato ad un altro archivio modelli, altrimenti lo renderemmo inutilizzabile, per questo consigliamo di non cancellare mai gli archivi norme a meno che non siamo ben sicuri di quello che facciamo. Cambio degli archivi norme E’ possibile cambiare anche dopo aver creato un archivio modelli l’abbinamento ad un altro archivio norme, semplicemente andando sul menù “archivi” (figura 2) e scegliendo l’opzione “cambia archivio norme”. Apparirà quindi una finestra di dialogo come da figura 5 che riporterà il nome dell’archivio modelli e il nome dell’archivio norme abbinato che potrà essere cambiato cliccando sul tasto sfoglia, scegliendo l’archivio voluto e confermando. Digitalizzazione Digitalizzare significa in posche parole inserire sul computer attraverso una periferica (digitizer o lavagna grafica) un modello. Come effettuare la digitalizzazione: - accendere il digitizer e fermare il carta modello che si vuole digitalizzare con del nastro adesivo sulla lavagna, stando attenti a rientrare nei limiti marcati - avviare il programma di modellistica - creare un nuovo piano di lavoro - andare sul menù a tendina “varie” sul comando “digitalizza marca” (figura 6), quindi selezionare l’archivio modelli dentro la quale voglio inserire la mia marca e confermare. - a questo punto sulla barra di stato apparirà la scritta “indicare l’origine sul piano di lavoro” - cliccare con il mouse su un punto qualsiasi del piano di lavoro Ora ha inizio la digitalizzazione della marca della quale riportiamo i comandi associati ad un cursore digit (figura 7) Figura 6 Digitalizzazione Definire la finestra nella quale è racchiusa la marca cliccando con il cursore “tasto 0” sullo spigolo immaginario in basso a sinistra e in alto a destra. Apparirà quindi la richiesta del drittofilo di sviluppo della quale indicheremo due punti della retta dal basso verso l’alto della marca. Siamo ora pronti per la digitalizzazione della marca. Si partirà sempre da un punto con norma “tasto 1” o da una tacca con norma “tasto 2”; si continuerà con il “tasto 0” per le linee curve dandolo dove cambia la pendenza e con il “tasto 1” e il “tasto 2” per i punti sviluppo e tacche sviluppo. Chiuderemo il nostro pezzo sul primo punto digitalizzato agendo sul “tasto 0” (per i pezzi chiusi). Nel caso di un pezzo a specchio tutta la fase della digitalizzazione rimane invariata, fino al punto in cui devo iniziare a contornare il pezzo, in quanto va digitalizzata solo metà marca, perché è molto più facile e preciso lavorarci. Si inizierà quindi da uno dei due punti di specchiaturacon il “tasto 1” o il “tasto 2” e si proseguirà fino all’altro punto di specchiatura cliccando il “tasto 1” o il “tasto 2” seguito dal “tasto 0” senza muovere il mouse per terminare la digitalizzazione del contorno. Arrivati a questo punto delle due ipotesisiamo nell’esigenza di mettere qualche foro o linea interni al pezzo. Per i fori è necessario cliccare due volte sul punto voluto con il “tasto 0”, mentre per le linee interne cliccare una volta con il “tasto 0” all’inizio della linea e due volte con lo stesso tasto alla fine della linea. Una volta finita la digitalizzazione cliccare su qualsiasi parte del digitizer con il “ tasto 3” oppure premere “ESC” sulla tastiera per uscire dal comando “digitalizza marca”. Figura 7 1. 2. 3. 4. “TASTO 0” punti intermedi, definizione finestra di lavoro, drittofilo e chiusura pezzo “TASTO 1” punti con norma (2 volte per i fori) “TASTO 2” punti tacca con norma “TASTO 3” fine digitalizzazione Inserimento e modifica dati di una marca Dopo aver digitalizzato la marca l’operazione da effettuare è quella di dargli i dati, ovvero comunicare al computer a quale modello appartiene, il suo nome, il/i tessuto/i , la quantità, la descrizione. Tutto questo è possibile dirlo andando sul menù “marche” (figura 8) e inserendo la funzione “modifica dati” (figura 9). Figura 8 Inserimento e modifica dati di una marca Figura 9 A questo punto possiamo inserire i dati della nostra marca. Notiamo, in questo caso, che l’archivio modelli si trova dentro la cartella modelli si chiama “America”, l’articolo dato è il “1007”, il nome della marca dato è il “1007/1”, la descrizione è “Dietro”, il tessuto è il “Tessuto 1” con quantità di 1 normale. Se si fosse voluto avere due pezzi (uno normale e uno rovesciato) si avrebbe dovuto scrivere in “tessuto 1” “1” sulla prima casella e “1” sulla seconda (ad esempio sulle maniche per avere la manica destra e la manica sinistra). Non bisogna assolutamente dare un nome marca già presente nell’archivio modelli anche se appartiene ad un articolo diverso, altrimenti si avrà una sovrascrittura e perderemo la nostra vecchia marca. Si può, per essere sicuri usare ad esempio dare il nome marca in funzione al modello come sopra; “1007/1”, infatti sta per il primo pezzo dell’articolo “1007” Il metodo sopra descritto può essere usato non solo per assegnare dei dati ad una marca nuova, ma anche per modificarli ad una esistente, così permettendo l’esportazione del pezzo ad un altro archivio modelli oppure assegnandolo semplicemente ad un altro articolo nello stesso archivio (tenendo bene attenzione a quanto sopra sottilineato). Creazione testi E’ molto importante che su ogni marca vengano posizionate le cosiddette scritte standard riguardanti il nome del modello, il nome della marca, la taglia e la descrizione. Tutto questo è possibile andando sul menù “testi” e cliccando su creazione “scritta standard”. (figura 10). Figura 20 Se sul piano di lavoro sono presenti più marche cliccare su quella desiderata, altrimenti apparirà in automatico la finestra di inserimento scritte (figura 11). Figura 11 Creazione testi Posizionare tutte le scritte dando la conferma una alla volta dentro il pezzo. Non otteremo nulla di visibile, fino a quando non andremo del menù “testi” e cliccheremo su “visualizza uso esterno”, quindi cliccare sulla marca. Vedremo quindi apparire le scritte all’interno del pezzo. Riprendendo la funzione possiamo anche togliere la visualizzazione. La differenza tra “Visualizza uso esterno” e “Visualizza uso interno” sta nel fatto che la prima rappresenta la denominazione della marca e la useremo per inserire all’interno della marca gli accorgimenti di cui dovranno tenerne conto i confezionisti. Ad es.”attenzione due aghi lungo tutta la fianchetta”, la seconda invece serve per annotazioni di carattere modellistico da vedere esclusivamente a video, quindi non sarà possibili stamparla. Scritta che inseriremo con “Scritta normale” evidenziando uso interno o uso esterno a seconda della necessità. Un’ulteriore differenza stà nel fatto che le scritte interne sono facoltative mentre quelle interne sono obbligatorie, non solo per una maggiore chiarezza per il tagliatore ma perché le marche non potrebbero essere riconosciute, quindi piazzate in un successivo momento. Altre cose utili al fine di posizionare le nostre scritte sono: 1. ”Cancella testo” per eliminare una dicitura errata dalla marca. 2. ”Copia testo” per creare una scritta ad uso interno e riportarla su di un’altra marca. 3. ”Sposta testo” per spostare la scritta da una parte all’altra della marca. 4. ”Ruota testo” per posizionare il testo in varie angolature in modo che sia più leggibile. 5. ”Modifica testo” per modificare scritte interne.Se vogliamo modificare le scritte esterne dovremmo andare su “Modifica dati marca” (vedi Marche) e cambiare dicitura. 6. ”Dimensioni testo” per ingrandire o rimpicciolire le scritte. Vista del piano di lavoro Avendo a disposizione un’area di lavoro molto ampia ci serviremo di “Vista”.(figura 12) Con ”Vista” abbiamo varie possibilità di vedere a video una marca o una curva specifica e poter quindi operare meglio su di essa. Ci sono varie opzioni a disposizione , tra cui: ”Zoom finestra”,”Zoom estensione”,”Zoom precedente”,”Zoom +”,”Zoom –“,”Zoom panoramico”. Figura 12 Vediamole di seguito l’una a l’altra: 1) ”Zoom finestra” ci permette di avere a video la parte del nostro modello su cui desideriamo lavorare più accuratamente (premendo col pulsante di sinistra del mouse su un punto del piano di lavoro possiamo creare un’ulteriore finestra a nostro piacimento all’interno di uno spazio). 2) 2)”Zoom estensione” ci dà l’opportunità di avere il nostro modello a pieno video consentendoci così di avere tutti i pezzi in visione. Vista del piano di lavoro 3) ”Zoom precedente” con esso possiamo tornare alla posizione di zoom che avevamo prima di allora. 4) ”Zoom +” per ingrandire la visione a nostro piacimento. 5) ”Zoom -“ per ridurre la visione a nostro piacimento. 6) ”Zoom panoramico” si riferisce alla vista panoramica alla destra del video e ci dà l’opportunità di osservare tutte le marche finora caricate sul nostro piano di lavoro. Griglia di lavoro Il programma ci offre un’ ulteriore appoggio sul nostro piano di lavoro ,appoggio che si viene a creare con la griglia (figura 13).I comandi in uso per essa sono: ”Visualizza griglia si/no”, ”Passo griglia”, ”Punto di riferimento griglia”. Con il primo comando ,messo a disposizione, possiamo mettere o togliere la griglia dal video.Il passo griglia si riferisce all’asse cartesiana (x,y) e ci permette di diminuire o di allargare la nostra griglia. Con il punto di riferimento griglia, possiamo creare un appoggio sul quale inserire un punto con norma del nostro modello e lavorare tramite esso. Figura 13 Le Marche Abbiamo già detto che questo programma identifica i pezzi come marche e parte della marca come curva. La funzione primaria per visualizzare le marche è: il” Carica marca” (fig. 14) questa ci consente di trovare e collocare la nostre marche su video per lavorarci. Figura 14 Le marche Altre funzioni relative a marche sono: - “Copia”: l’useremo per ricreare una marca uguale alla precedente es:prendo il davanti del modello 05 tramite la funzione Copia posso ricreare un nuova marca che farà arte del nuovo modello - “Sposta o Sposta su Punto”: abbiamo la possibilità di spostare a seconda dell’utilizzo una marca o su un punto o in qualsiasi parte dello schermo - “Ruota su Centro e Ruota su Punto”: per ruotare una marca sul perno del punto seguendo la direzione stabilita - “Annulla Rotazione”: permette di far ritornare la nostra marca su drittofilo - “Congela Rotazione”:stabilizza la posizione in cui ci troviamo - “Ribalta su Drittofilo”: ribalta la marca sul drittofilo - “Ribalta su Asse”: ribalta la marca su un asse qualsiasi del modello Le marche Apertura e Chiusura marca Per aprire o chiudere una marca ad es. raddoppiare un davanti spezzato e farlo intero è necessario usare la funzione “Aperto/Chiuso” sul menù “Marche”. Questa funzione necessita di altri comandi per essere completa . Per esteso spieghiamo la procedura: 1) “Spezza”: (vedi curve) per spezzare la curva nei punti indicati. 2) “Cancella”: (vedi curve) per eliminare la parte restante della curva. 3) “Aperto/Chiuso” : (vedi marche) per specchiare la curva chiudendola confermando così la scelta del profilo esterno. Le marche La funzione “Taglia” Per tagliare una marca si possono usare quattro differenti funzioni: - “Taglia in due” : questa funzione ci dà l’opportunità di spezzare una marca dove si desidera attraverso i punti con norma inseriti, tipo un taglio trasversale (figura 16) Figura 16 Le marche - “Taglia a distanza” : ci consente di tagliare una marca immettendo la distanza dal punto desiderato, ad esempio per creare uno sprone (figura 17) Figura 17 Le marche - “Taglia parallelo” : con esso possiamo creare un taglio interno alla marca parallelamente alla curva indicata.Ad esempio per creare il rimesso di un collo o di un giro indicheremo il punto di inizio curva e di fine curva e la distanza in millimetri di dove posizioneremo il taglio (figura 18) Figura 18 Le marche - “Taglia con curva” : questa funzione serve per tagliare una marca tramite una curva precedentemente creata .Ad esempio potremmo disegnare la linea di una fianchetta con la funzione crea spline (vedi curve) e tagliare lungo questa linea creando così una nuova marca.(figura 19) Figura 19 Le marche Ingrandimento in percentuale Usando la funzione “Allunga/Allarga” sul menù “Marche” possiamo ingrandire in percentuale i nostri modelli sull’asse x ed y .Questo ci serve per maggiorare i modelli del calo dei tessuti e possibili rientri nelle varie lavorazioni. La funzione “Allunga/Allarga“ su un modello si applica singolarmente a ogni marca del modello stesso. (figura 20) Figura 20 Geometrie Questo programma si avvale di una serie di funzioni che servono per creare rette, cerchi, parallele e punti che noi useremo per modificare e creare le nostre marche usandole un po’ come le nostre righe, squadre e compassi. Le geometrie non hanno valore di “marca” e per cui non possono essere salvate in archivio .(figura 21) Figura 21 Geometria - “Cerchi” : ci sono vari tipi di cerchi (“cerchi per tre punti”, “cerchi dato centro e raggio”, “cerchio dato raggio”, ecc….) che possono essere utilizzati come punto d’appoggio per creare delle rotondità su una marca ad esempio una rouce. - “Rette” : esistono vari tipi di rette, ”Retta per due punti”, ”Retta parallela passante per un punto”, “Retta parallela a distanza“, ”Retta perpendicolare passante per un punto”; sono più frequentemente utilizzate in quanto servono per creare lo schema di base dei livelli e delle larghezze durante la creazione delle nostre marche . - “Punti” : i punti si suddividono in : ”Punto a mano libera”, ”Punto data distanza”, ”Punto centro di un cerchio”, ”Fila di punti”, ”Punto in intersezione di due elementi”; hanno lo stesso utilizzo delle rette e il loro uso è facilmente comprensibile dalla dicitura. Per eliminarle dal video ci sono le varie funzioni di ”Cancella Geometria”. Funzioni specifiche tipo: ”Cancella cerchio”, ”Cancella retta“, ”Cancella punto”…..ed infine “Cancella tutto“ per eliminare tutti gli elementi geometrici da video. Quando sul nostro video sono presenti vari tipi di geometrie che ci impediscono di poter vedere in maniera nitida la nostra marca, possiamo utilizzare “Visualizza e nascondi geometrie principali e secondarie”.(vedi “Vista”) Misure I vari tipi di misure che sono comprese in geometrie servono per misurare la “distanza tra due punti” geometrici o con norma, “lungo una curva” della marca, “da un punto a una retta”, “lungo una curva saltando pieghe e rovesci”, ecc…(figura 26) Figura 26 Pieghe e rovesci Nelle “Pieghe e rovesci “(fig.27) sono comprese le varie voci: - “Crea rovescio”: serve per ribaltare una parte della marca nei punti indicati lasciando ferma l’altra parte .Ad esempio il rever di un collo sulla linea di piegatura. Con-”Elimina rovescio”rimetteremo la parte ribaltata nella posizione originaria. - “Crea piega”: serve per creare una piega su due punti indicati dando la misura del fondo piega. - “Elimina piega”: riporta il modello nella posizione precedente. Figura 27 Cuciture La finestra “cuciture” (figura 28) si avvale di diversi tipi di possibilità quali: - “Genera profilo finito”: serve per visualizzare la proporzione finita della marca immettendo i centimetri di cucitura generali . - “Ricalcola profilo cucitura”: serve per ricalcolare il profilo della cucitura. - “Visualizza cucitura”: ci apparirà la nostra marca comprensiva della cucitura precedentemente data. - “Visualizza finito”: ci fa vedere la nostra marca finita, comprensiva di cuciture. - “Visualizza cucitura e finito”: avremo a video tutti e due i casi precedentemente trattati. - “Profilo finito tratto”: con esso possiamo diminuire ,aumentare o togliere del tutto i centimetri di cucitura in un determinato punto della marca, semplicemente prendendo i due punti relativi alla curva interessata e dando la distanza desiderata. - “Genera finito cucitura”: serve per invertire il processo di cucitura. - “Da finito a cucitura e viceversa”: possiamo visualizzare la nostra marca finita o le cuciture. - “Identifica profilo esterno”: con esso possiamo confermare che il profilo esterno della marca è quello definitivo. - “Controllo cucitura”: per controllare le cuciture immesse sulla marca. Le cuciture Figura 28 Curve Le “Curve” (fig.29) sono tutte le linee e i punti che compongono una marca. In pratica nominando le marche si intende un pezzo del modello (ad es. davanti, dietro, ecc…..), nominando curve invece si intende il contorno del modello ed i suoi relativi punti (ad es. giro manica, collo, ecc….) queste funzioni ci permettono durante la costruzione del nostro modello di riportare alcune parti del modello stesso su una nuova marca. Ad esempio: durante la costruzione di una maglia se abbiamo già fatto il dosso del dietro, possiamo creare tramite la funzione spezza e copia il nostro davanti inserendo il collo di un’altra marca; avremo così una nuova marca da rinominare. Con la finestra curve noi possiamo operare in diversi modi sulla nostra marca: - “Crea”: funzione che ci dà la possibilità di creare una curva appoggiandosi ad elementi geometrici ed a punti prefissati. - “Copia”: copia una parte della curva o un’intera curva. - “Sposta”: questa funzione ci permette di spostare una parte della curva precedentemente spezzata. - “Ruota”: serve per ruotare una curva su un punto geometrico o un punto della griglia indicando il perno della rotazione. - “Ruota e ricalcola norme”: esso è utile quando cambiamo il drittofilo della marca .Questa funzione ricalcola gli indici di sviluppo in asse x e y. - “Cancella”: serve per cancellare una parte della curva. - “Sposta punto”: il suo utilizzo è molto importante perché ci permette di spostare i punti con norma a seconda delle nostre necessità .Indicando i due punti che devono rimanere fermi possiamo spostare il punto centrale a mano libera ,su un punto della griglia o secondo l’asse x/y(Varie)immettendo le coordinate. Le curve Figura 29 Le curve - “Sposta localmente”: ci permette di spostare ad uno ad uno i punti intermedi di una curva per modellarla. - “Rettifica”: trasforma una curva arrotondata in una retta, praticamente rettifica una parte della curva indicando i due che dovranno rimanere fermi. - “Rettifica togliendo punti”: è la stessa funzione che però elimina sia i punti con norma che i punti intermedi del tratto che si vuole rettificare. Come tutte le altre funzioni di rettifica. - “Pseudo parallela”: ci permette di allungare o di accorciare il nostro modello indicando la parte della curva interessata. - “Taglia con semiretta”: serve per inserire dei tagli interni ad es. il taglio di una serafino .Partendo da un punto geometrico all’interno della marca e finendo su un punto con norma della curva si crea questo taglio interno. - “Chiude unendo estremi”: se abbiamo precedentemente spezzato e cancellato parte di una curva ,questa funzione ci permette di richiuderla. Molto simile il “Prolunga ad un estremo” che ci dà la possibilità di prolungare la parte spezzata anche a dei punti geometrici o dei punti della griglia. - “Allinea x”-“Allinea y”: serve per allineare un punto con norma ad un’altro punto con norma secondo l’asse X o in Y. - “Crea spline”: ci permette di creare una curva a mano libera.Solitamente si usa per creare dei tagli interni . - “Deforma tratto curva “: a differenza dello “Sposta localmente “ il deforma tratto curva ci permette di spostare contemporaneamente i punti intermedi di un tratto di curva. - “Ripresa”: serve per inserire le pences creando automaticamente l’ampliamento e la rotazione del modello. - “Modifica attributi”: varia l’utilizzo dei vari punti con norma e delle curve ,ad es. i punti isolati.Questa funzione viene usata per rendere i punti intermedi riconoscibili al taglio automatico - “Fusione “: serve per fondere due curve della stessa marca e farle diventare così tutt’una. Drittofilo Nella finestra “Drittofilo“ (figura 31) noi troviamo: - “Visualizza”: ci serve per visualizzare o nascondere il drittofilo dal video. - “Modifica sviluppo”: cambiando l’asse alla nostra marca noi possiamo in un secondo momento modificare lo sviluppo di essa dandogli la direzione del drittofilo al suo interno. - “Modifica piazzato”: con questa funzione modifichiamo la direzione di drittofilo per il piazzato. Poniamo come esempio un davanti di una maglia, che dovrà essere tagliato su di un tessuto con il pelo. Con modifica piazzato noi possiamo decidere di immettere una direzione di drittofilo diversa a quella originale,direzione che apparirà al momento di piazzare i nostri pezzi nel materasso . Figura 31 Punti I punti (figura 32) sono la parte principale della nostra marca ,senza di essi ella non può avere forma. Si compongono di: - “Crea isolato”: serve per creare un punto isolato all’ interno della nostra marca .Potrà esserci utile per creare dei punti per i bottoni o per la lunghezza di una pinces. - “Crea fila “: con esso possiamo creare una fila di punti e una distanza tra essi ,che poi ci servirà per inserire dei bottoni, luminelli, ecc. - “Inserisce su curva a mano libera”: possiamo inserire un punto a nostra piacere sulla curva. - “Inserisce su curva data distanza”: prendendo un punto di riferimento a piacere e dando la direzione voluta inseriremo un punto. - “Inserisce su curva ad intersezione”: cliccando sopra ad una intersezione di due curve possiamo inserirci un punto. Figura 32 I punti - “Modifica attributi”: con modifica attributi di un punto ,possiamo cambiare la natura di un punto attraverso varie possibilità. Ci dobbiamo ricordare però che il punto con norma è un qualsiasi punto della marca che è possibile sviluppare e che senza di esso la marca non avrebbe punti fermi sui quali reggersi, a differenza il punto intermedio è un qualsiasi punto che non sviluppa da solo ma segue lo sviluppo dei punti con norma e che questo punto ci dà la possibilità di modellare la nostra marca attraverso varie funzioni presenti in “Curve”. La prima cosa che dobbiamo fare è prendere il punto che ci interessa cliccandoci sopra con il mouse e la finestra dei modifica attributi di un punto ci apparirà sullo schermo ,ora non ci rimane altro che decidere quali attributi dovranno essere applicati a questo punto. Se il punto in questione è un punto con norma che regge la marca non possiamo né toglierlo né farlo diventare un punto intermedio con bisettrice (tacca) perché la nostra marca perderebbe la sua forma originale e quindi la possibilità di essere sviluppata secondo la misura prestabilita in quel punto. Al contrario se è un punto con norma che è all’interno di una curva noi decideremo di farlo diventare un punto intermedio con bisettrice o con norma e bisettrice creando così la possibilità di svilupparlo da solo o tramite gli altri punti nei quali è racchiuso.(figura 33) Figura 33 I punti Esempio di un punto con norma Esempio di un punto con norma tacca bisettrice I punti Esempio di punti intermedi I punti - Per togliere un punto con norma basta renderlo intermedio. (figura 34) Figura 34 - “Sposta su curva a distanza “: possiamo prendere un punto e spostarlo acquisendo distanza e verso di percorrenza . - “Eliminate an intermediate point “: serve per eliminare i punti intermedi all’interno di una marca. - “Elimina i punti sovrapposti”: quando ad esempio spezziamo una marca in due e successivamente la spostiamo i punti con norma vengono sovrapposti e quindi non sono più visibili sul piano di lavoro, con questa funzione cliccando sopra al punto non visibile quindi sovrapposto noi ripristiniamo la sua visualizzazione nella marca. Varie La finestra “Varie” (fig. 6) come dice la parola stessa a varie funzioni al suo interno, che possiamo suddividere in: - “Visualizza….”: funzioni che ci danno la possibilità di visualizzare o meno punti, curve ,tacche o spline . - “Dati di una marca-di un punto”: possiamo sapere con esso i dati della marca o del punto in questione.(figure 35-36) - “Scelta colori”: per variare i colori a una marca o a un punto ,colori che saranno visibili solo sullo schermo e non al momento della stampa su plotter. - “Pulisci video”: ci servirà se vogliamo eliminare da video tutte le marche presenti al momento e non soltanto una alla volta come ci è reso possibile da “Cancella da video” (vedi “Archivi”). Figura 35 Varie Figura 36 Varie - “Delta X e Y “: questa funzione correlata allo “Sposta punto”(vedi Marche –Geometrie) ci dà la possibilità di spostare un punto secondo le coordinate cartesiane relative ad X ed Y .(figura 37) - “Calcolatrice – Unità di misura”: possiamo eseguire tutti i nostri calcoli e decidere l’unità di misura a noi più congeniale tra:millimetri e pollici. Figura 37 - “Impostazioni interfaccia “: (figura 38) qui troviamo ulteriori funzioni tra le quali: o “Finestra panoramica”: si creerà una finestra nella quale sarà racchiuso il nostro piano di lavoro,così potremmo vedere tutti i pezzi che abbiamo a video anche se stiamo agendo su di una parte specifica di una marca. o “Barra strumenti si/no-Barra messaggi”: per avere o meno a video le barre in questione. Figura 38 Varie - “Default visualizzazioni”: scegliamo con questa funzione di visualizzare o no le caratteristiche di una marca al caricamento iniziale delle stesse sul piano di lavoro (figura 39). Figura 39 - “Digitalizza marca”: questa è la funzione che ci consente di digitalizzare una marca. - “Annulla – “Rifare”: questo comando è lo stesso che poi troviamo anche su windows e che ci consente di annullare l’ultima operazione che abbiamo eseguito o di farla nuovamente. Sviluppo taglie Lo sviluppo taglie si compone di diverse funzioni che si trovano in ”Marche” ed “Norme” (figura 40). Figura 40 Sviluppo taglie La prima funzione che dobbiamo considerare per lo sviluppo è “Gestione taglie” (in “Marche”). Questa funzione ci apre una finestra nella quale noi possiamo decidere la taglia della marca in archivio, quelle da inserire per lo sviluppo e quelle da visualizzare a video.(Marche che saranno visualizzate con i loro relativi colori) (figura.41). Figura 41 Sviluppo taglie Una volta eseguito questo comando noi clicchiamo sopra alla marca e ci apparirà la nostra marca della taglia inserita in archivio. Adesso usufruiremo della finestra “Norme“ per creare il nostro sviluppo: - “Visualizza nomi”: per visualizzare o meno dal video i nomi relativi alle norme presenti sulla marca. - “Copia”: indicando la norma, cioè il punto con norma e il punto in cui copiarla, lo sviluppo relativo a quella norma verrà ricreato sull’altra norma. - “Cambia valori per digitazione”: con questa funzione noi possiamo dare uno sviluppo diverso ad ogni punto con norma. Semplicemente andando sopra al punto desiderato immetteremo i millimetri seguendo le direzioni di coordinate con X ed Y. Con la finestra specifica relativa al cambia valori ci è reso possibile copiare o invertire un valore immesso su le altre taglie da noi desiderate, senza scriverlo nuovamente per tutte le altre. - “Cambia valori per copia da altre due”: ci verrà chiesto di scegliere il punto da cui copiare le X, il punto da cui copiare le Y e il punto in cui copiarle. Si aprirà una finestra in cui sono racchiusi i valori relativi ai punti prescelti, potremo così immettere le coordinate relative alla X e alla Y volute. Confermando la nostra scelta verrà creata una norma copiata da altre due. - “Copia gruppo”: riporta gli indici di sviluppo di una marca su di un’altra. Marca che dovrà avere gli stessi punti di sviluppo dell’altra. Ad esempio un davanti e un dietro dello stesso modello. - “Media”: come dice la parola stessa serve per mediare, cioè per rendere più gradevole ad esempio un fianco di un pantalone. Avendo dato prima lo sviluppo con “Cambia valori per digitazione“ possiamo adesso prendendo il punto di riferimento, il verso da seguire e il punto finale; si verrà a creare una mediazione tra le norme con la quale il nostro modello risulterà più armonioso. - “Sviluppo automatico in parallelo”: indicando il punto con norma che dovrà restare fermo ed il punto con norma da spostare, ci verrà chiesto in quale asse spostarlo ;immettendo l’asse voluta il punto si sposterà di conseguenza in parallelo ad essa. Molto indicato per mantenere la stessa pendenza spalla sulle maglie. - “Forza tutte le norme a 1001”: ci servirà per eliminare del tutto il nostro sviluppo potendo così crearne un’ulteriore. Piazzamento Adesso noi abbiamo concluso il nostro modello e dobbiamo fare un piazzamento che ci darà l’opportunità di tagliarlo e quindi di portarlo in produzione . La parte del programma “The style studio” relativa al piazzamento, si compone di funzioni riguardanti sia il piazzamento che la modifica del modello. (figura 42). Figura 42 File All’interno del menù “file” (figura 43) noi troviamo i comandi principali per poter piazzare. Di seguito sono: - “Nuovo”: verrà creato un nuovo materasso dove noi potremmo inserire i nostri modelli. - “Apri”: se vogliamo ricercare dei piazzati che sono già stati fatti e di conseguenza visualizzarli sullo schermo. - “Chiudi”: per chiudere il piazzato in visione . - “Apri materasso di copia,visualizzazione,appoggio,modifiche”: sono tutti comandi per creare nuovi materassi che possono essere usati per i vari scopi proposti. - “Esci”: per terminare il nostro lavoro all’interno di piazzamenti. Figura 43 Inserimento dati materasso Tramite la funzione “Dati materasso“ contenuta nel menù “Comandi” (figura 44) noi immetteremo tutte le caratteristiche relative al tessuto . Figura 44 Inserimento dati materasso La prima cosa da fare è l’inserimento dell’ altezza utile relativa al tessuto (altezza calcolata con cimose a parte), di seguito dobbiamo immettere l’obbiettivo utilizzazione sempre più o meno relativo all’80%, il tipo materasso (normale o tubolare), il tipo tessuto con angolo libero (in questo modo possiamo girare la marca sia di 45° che di 90°, a differenza se immetteremo angolo a 180° la nostra marca si girerà solamente di 90°).(figura45) Figura 45 “Descrittore materasso” Il “descrittore materasso” ci dà la possibilità di immettere la dicitura del nostro piazzato. Ad esempio : “modello k45 –k46 tessuto jersey” (figura 46). La funzione successiva e relativa al descrittore materasso è: “Posiziona descrittore materasso“ possiamo così indicare e confermare la posizione nella quale vogliamo immettere il nostro descrittore. Figura 46 Carica marca La finestra “Carica marca” (funzione contenuta nel menù “Comandi”) del piazzamento si differenza da quella del reparto di modellistica in un solo particolare cioè nella finestra in fondo alla schermata che ci dà l’opportunità di inserire la quantità di modelli selezionati .Ricordiamoci sempre di andare su tessuto 1 e non su generico (vedi tessuti) altrimenti non verranno caricate le marche a video.(figura 47) Figura 47 Finestra marche da piazzare si / no Con questa funzione, sempre contenuta nel menù “Comandi”, si aprirà una finestra all’interno della quale verranno visualizzate le marche caricate da piazzare, di lato ad esse sarà visibile: il numero del modello,il numero della marca, la taglia relativa alla marca, il numero ed il ripiazzo della marca (se è un pezzo solo 0 se sono due pezzi specchiati 1).(figura 48) Figura 48 Un’altra opzione è la possibilità di inserire più o meno pezzi dello stesso modello senza andare a caricare nuovamente la marca. Cliccando sopra al numero dei pezzi col pulsante di destra del nostro mouse, ci apparirà una finestra con la quale potremo modificare il numero dei pezzi.(figura 49) Figura 49 Eliminazione pezzi Per eliminare le marche dal materasso useremo: “Svuota materasso” sul menu “comandi” automaticamente i nostri pezzi saranno eliminati e riportati nella finestra marche da piazzare. Se invece vogliamo eliminare del tutto le nostre marche caricate nella finestra marche da piazzare, ci avvalleremo di: “Svuota elenco marche da piazzare”, automaticamente l’elenco verrà limato e noi potremo caricare nuove marche. “La linea” All’interno di comandi troviamo varie funzioni riguardanti le linee. Di seguito le spieghiamo una ad una: - “Linea”: sono due orizzontale o verticale e reinseriremo a nostro piacere all’interno del materasso. - “Linea ingombro”: per posizionare una linea all’interno del materasso,linea sulla quale si appoggeranno le nostre marche . Questa linea è utile se vogliamo far entrare il nostro numero di marche dentro a una misura ben definita. - “Sposta linea “: per spostare la linea da una parte all’ altra del materasso. - “Elimina linea”: per eliminare un alinea all’interno del materasso. Varie funzioni di Comandi All’ interno di “Comandi” troviamo: ”Specchia marca” per specchiare una marca, quindi ribaltarla nell’ altro verso. Anche su piazzamento troviamo le funzioni: ”Annulla” e “Rifare“ funzioni che servono per annullare e rifare l’ultima operazione eseguita. Altre funzioni sono il: - ”Ribalta materasso asse x-y”: si ribalterà il materasso secondo l’asse desiderata. - “Sostituisci marca”: per sostituire una marca dal piazzato .Non dovremmo fare altro che cliccare sopra alla marca desiderata nel piazzato e su di un’altra marca all’interno della finestra marca da piazzare,in questo modo verrà eseguita la sostituzione. - “Copia piazzato-Acquisisce le marche da un piazzato-Ripiazza marche”: per copiare, acquisire, rimpiazzare le marche da un piazzato già esistente. Si creeranno dei materassi lateralmente al nostro con i quali potremmo eseguire queste funzioni. - “Descrittore linee materasso-Posiziona il descrittore linee materasso”: immettendo una linea noi possiamo applicarle un descrittore (ad.esempio tessuto cotone tinto in capo), e successivamente posizionarlo su di un’ altra linea del materasso. Rotazioni Le “Rotazioni” sono molto importanti al fine di cambiare il verso della nostra marca al momento di posizionarla sul materasso, possiamo scegliere tra :-90,90,-45,45. (figura 50) Per ruotare il pezzo di gradazioni diverse: - 10°: prendere il pezzo e cliccare con il tasto destro del mouse - -10°: prendere il pezzo e tenendo premuto il tasto SHIFT, cliccare con il tasto desto del mouse - 1°: prendere il pezzo e, tenendo premuto il tasto CTRL , cliccare con il tasto desto del mouse - -1°: prendere il pezzo e, tenendo premuto il tasto CTRL + SHIFT, cliccare con il tasto desto del mouse Figura 50 Annotazioni riguardanti le altre finestre racchiuse in piazzamento Le altre finestre racchiuse in piazzamento sono :”Vista”, ”Utilità”, ”Testi”, “Impostazioni”. In “Vista” sono racchiuse le stesse funzioni che erano racchiuse in modellistica cioè, ci dà la possibilità di allargare o meno la vista di lavoro sul nostro monitor.(figura 51) Figura 51 Annotazioni riguardanti le altre finestre racchiuse in piazzamento Su “Utilità” sono racchiuse funzioni con le quali noi possiamo agire sul nostro modello proprio come ci è reso possibile su modellistica tranne qualche particolarità riguardante solamente l’immissione su materasso.(figura 52) Figura 52 Annotazioni riguardanti le altre finestre racchiuse in piazzamento Su “Testi” troviamo la possibilità di :visualizzare o meno il testo, spostare il testo all’interno della marca ed infine di modificarlo.(figura 53) Figura 53 Su “Impostazioni” troviamo la possibilità di visualizzare o meno la finestra panoramica (identica a quella presente in modellistica), la barra dei messaggi (barra presente in fondo al nostro monitor), le coordinate.(figura.54-55) Figura 54 Figura 55 Plottaggio Questa è lultima operazione relativa al nostro programma e si tratta di: stampare il nostro piazzato su stampante (stampante ad es. canon s400), cambiare l’identificazione del file (trasformare in formato HPGL) per poter plottarlo sul plotter Algotex o di trasformare in formato ISO per tagliare con il taglio automatico.(figure.56-57) Figura 56 Figura 57 Plottaggio La prima cosa da fare è quella di inserire: stampante, plotter algotex, taglio automatico iso; dopodiché sceglieremo la cartella di destinazione del piazzato (solo per plotter e taglio auromatico) (ad esempio cartella A/: (floopy) ) nel tasto settaggi relativo al formato. Dopodiché immetteremo la lunghezza carta (1.450-2.000…). Le finestre in fondo servono per aggiungere un piazzato ,per toglierlo, per più copie o meno copie, per avviare il comando con il tasto “Avvia”. Le ultime in fondo sono meno importanti ma comunque necessarie e sono: ”Scritte” per togliere ed immettere scritte sul descrittore piazzato e sulla marca. ”Colori” per abbinare dei colori alle marche. Ed infine “Esci” per uscire dal programma. Il programma di “Plottaggio” ci offre un’ulteriore finestra che è quella di “Modello”, la quale permette di generare un file di stampa inerente al modello e taglie selezionate. E’ inoltre possibile decidere di se si vogliono i pezzi disposti sulla stampa oppure una sovrapposizione delle taglie in modo da controllare lo sviluppo.(figura 58) Figura 58 Visualizzatore Vettoriale Il programma di visualizzazione vettoriale ci permette di vedere i files di stampa, iso (per tagli automatici) generati con il programma plottaggio riguardanti il piazzato o il modello (sovrapposto o disposto). (figura 59) Figura 59 Indice Glossario Pag. 1 Struttura del programma Pag. 2 Creazione degli archivi Pag. 4 • Creazione di un archivio modelli • Glossario Pag. 4 Pag. 6 Cancellazione degli archivi Pag. 7 Cambio degli archivi norme Pag. 8 Digitalizzazione Pag. 9 • Come effettuare la digitalizzazione Pag. 9 Inserimento e modifica dati di una marca Pag. 11 Creazione testi Pag. 13 Vista del piano di lavoro Pag. 15 Griglia di lavoro Pag. 17 Le marche Pag. 18 • Apertura e chiusura marca Pag. 20 • La funzione taglia Pag. 21 • Ingrandimento in percentuale Pag. 25 Geometrie Pag. 26 Misure Pag. 28 Cuciture Pag. 30 Curve Pag. 32 Drittofilo Pag. 35 Indice Punti Pag. 36 Varie Pag. 41 Sviluppo taglie Pag. 45 Piazzamento Pag. 48 • File • Inserimento dati materasso • Descrittore materasso Pag. 52 • Carica marca Pag. 53 • Finestra marche da piazzare si/no Pag. 54 • Eliminazione pezzi Pag. 55 • La linea • Varie funzioni di comandi • Rotazioni • Annotazioni riguardanti le altre finestre racchiuse in piazzamento 59 Plottaggio Pag. 49 Pag. 50 Pag. 56 Pag. 57 Pag. 58 Pag. Pag. 62 Visualizzatore vettoriale Pag. 64 Testi e grafica: Francesca Vannacci Flavio Lo Brutto