come comunicano 38 Gruppo Editoriale Mauri Spagnol È il terzo gruppo editoriale italiano . 2500 commesse di eur o ( tra nov ità e rist amp e ) per un tota le di 16 mili oniate sen za omm ess e ass egn des tina ti alle azie nde gra fich e . C . U no stil e all ’ anti ca ? gar e e sen za con trat tazi oni al riba sso si stri nge “D icia mo che in que ste cas e edit rici ci si par la , ci siam o tutt i ord o . P erc hé anc ora la man o per pre nde re un acc di stam pa è que llo che pro pon e con vint i che il mig lior for nito re non M ore lli , res pon sab ile il pre zzo più bas so …” dice V ale rio o alle dom and e di P rint del l ’ uffi cio tecn ico , che ha risp ost Buyer . Valerio Morelli la nostra forza? stampatori eccellenti e tanto amore per i libri di Anna Aprea PB15 Da cinque anni Valerio Morelli è responsabile dell’ufficio tecnico del Gruppo Mauri Spagnol ma è un print buyer di lungo corso, uno che viene da lontano. Studi grafici alle spalle, un’esperienza di contabilità industriale poi alla Etas periodici prima di passare in Fabbri come capocommessa (“sono bastati quei due anni in Fabbri perché mi convincessi a scappare verso realtà più piccole” ricorda). Quindi la Sate Industria Grafica, l’editore Pirola, la Cartotecnica Montebello di Sarego e, a 50 anni, il grande salto con il passaggio in Mauri Spagnol. Ha cambiato lavoro ‘da grande’? “Ebbene sì” dice “mi sono rimesso in discussione a cinquant’anni, e ora sono qui a respirare un’aria che finalmente mi piace”. Rapporti informali, poca burocrazia, un’organizzazione aziendale fluida. Le tredici case editrici che fanno parte del Gruppo lavorano tutte in piena autonomia: ciascuna ha una sua redazione che, una volta deciso il programma editoriale, fa riferimento all’ufficio che Morelli coordina per verificarne costi, tempi e fattibilità. Un sistema organizzativo che in gergo si definirebbe ‘leggero’. Mica facile però riuscire a gestire 2500 commesse l’anno senza essere strutturati! Diciamo che ce la facciamo proprio perché siamo poco strutturati: in Mauri Spagnol c’è poca burocrazia e di conseguenza poche persone che gestiscono la burocrazia. Cerchiamo infatti di dare molto supporto ai clienti interni non solo con l’elaborazione dei preventivi ma anche con una consulenza tecnica vera e propria. Qui si usa ancora parlare, confrontarsi. Contano più i rapporti che i report. Ciascun marchio ha dunque un suo print buyer? Non ci sono buyer interni. Noi facciamo riferimento di volta in volta a un editor, a una segretaria, a un responsabile della redazione. Glielo ho detto… qui tutto viaggia con semplicità, senza alcuna strutturazione. Le redazioni lavorano in autonomia fino al pdf, noi ci occupiamo della stampa. Ma una casa editrice con 13 marchi avrà pure qualche problema di sovrapposizione produttiva? Certo, ma tutto viene risolto. Sì… ma con quale strumento strategico, o meglio - visto che siete la casa editrice di Harry Potter - con quale stratagemma? Noi abbiamo fornitori di altissimo livello, che sono in Un gruppo con tredici case editrici 3.000 autori in catalogo, 800 novità pubblicate ogni anno, 6.000 titoli in commercio. Questi i numeri della GEMS (acronimo di Gruppo Editoriale Mauri Spagnol) emersa nel mondo editoriale italiano solo nell’ottobre del 2005, così denominata in omaggio ai due fondatori, controllata da Messaggerie Italiane per il 73,77%, dalla famiglia Spagnol per il 23% e da Andrea Micheli per il 3,23%. Alla guida vi è Stefano Mauri, presidente e amministratore delegato, insieme con Luigi Spagnol, amministratore delegato. Al Gruppo fanno capo le case editrici Longanesi, Vallardi, Guanda, Corbaccio, Tea, Nord, la società di promozione commerciale Pro Libro (in passato controllata da Messaggerie italiane). Del gruppo fanno parte anche i marchi Salani, Ponte alle Grazie, precedentemente appartenenti alla famiglia Spagnol, e il 50% di R.L. libri, società editrice che sviluppa il mass-market in joint venture con Rcs libri. Molte le collane e gli autori di successo, dalle Garzantine a Harry Potter, da Wilbur Smith a Nick Hornby, Michael Crichton, Tiziano Terzani e tanti altri ancora. PB15 come comunicano 40 PB15 Nuove Grafiche Artabano investimenti mirati per gli editori Fulvio Alberganti è il titolare di Nuove Grafiche Artabano, azienda rilevata nel ‘96 dal gruppo Press Grafica di Gravellona Toce (Vb). Tra i suoi clienti editori del calibro di Cortina, Fag Editore specializzato in libri e manuali destinati al settore giuridico-fiscale, Franco Muzzio e altri ancora. Mauri Spagnol (con le etichette Garzanti, Salani, Tea, Vallardi) era un cliente di Grafiche Artabano divenute poi, dopo l’acquisizione, Nuove Grafiche Artabano. “A Mauri Spagnol, un cliente ormai consolidato, offriamo un servizio completo, dalla stampa alla confezione: facciamo per loro libri in piccole tirature e lavorazioni sulle copertine che realizziamo con cartoncini Fedrigoni: copertine con alette fresate, sbalzi, tranci a caldo, copertine con verniciatura UV con riserva, fustellatura”. Prospettive per il futuro? “Crediamo di dover sempre puntare su investimenti mirati: questo è importante per dare nuove possibilità ai nostri clienti”. Come il server FTP utile - spiega il titolare - per assegnare ai cllienti uno spazio su richiesta e rendere comodo e flessibile il collegamento. È poi stato acquisito un Ctp con lastre Kodak. E, nel reparto confezione, brilla un nuovo trilaterale per fare volumi con alette in linea. Il libro non è più da tempo un prodotto standard: l’editoria punta sempre più alle nobilitazioni delle copertine, alla creatività dei formati… insomma a farne un oggetto bello e in linea con le mode. grado di assorbire anche picchi di lavoro non programmato. Non è un caso se ci serviamo delle migliori aziende di stampa presenti sul mercato. Quali? N.I.I.A.G, Mondadori Printing, La Tipolitografica Varese, Grafica Veneta, Rotolito Lombarda (quest’ultima è una new entry per la stampa dei libri di Chiare Lettere, editrice di Marco Travaglio) e qualche altro… più piccolo: tutti comunque rispondono in modo esaustivo alle nostre esigenze di qualità, servizio, velocità. Grafica Veneta ha stampato per voi in tempi record Harry Potter: con la sua divisione H24 Instant Book a quanto pare ha ormai battuto tutti in velocità di stampa… Certo, perciò le dicevo che non abbiamo problemi. Se un’azienda, come appunto Grafica Veneta, scende in campo con sei rotative Timson non penserà che si farà qualche problema se noi commissioniamo 6 libri diversi, e magari contemporaneamente! Gliel’ ho detto… il segreto è scegliere fornitori di gran livello. D’accordo ma è anche un problema di fidelizzazione… Certo! Negli anni abbiamo fatto un lavoro molto attento proprio in questa direzione. Del resto se vuoi avere fornitori di cui ti puoi fidare devi fare in modo che loro si fidino di te. Si spieghi meglio: si riferisce ai contratti di partnership? No, non ci sono contratti ma i nostri fornitori sanno che siamo affidabili: sanno che io non vado a cercarmi alternative ad ogni angolo, sanno che non faccio gare. C’è tra noi una fiducia reciproca, abbiamo stabilito dei prezzi nelle varie tipologie di prodotto, che sono comuni per tutti gli stampatori. Tutto è uguale per tutti. Salvo eccezioni… Sì, salvo libri del calibro di Harry Potter o i romanzi di Wilbur Smith, casi per i quali, ovviamente, ci sono trattative separate. Come suddivide tra i vostri fornitori il budget stampa? Il criterio di suddivisione risponde al numero di pagine di un prodotto. Tre sono le tipologie. Stampa in Cameron, stampa in rotativa nero, stampa in piana per piccole tirature e libri che hanno certe esigenze qualitative. Per i piccoli fornitori come Nuove Grafiche Artabano, la Sate o Luino 1918 siamo noi, come casa editrice, a comprare la carta, per loro sarebbe infatti troppo oneroso. E i cartonati per bambini della Salani che hanno pochissime pagine? Vanno in Cina alla Shengtong Printing Company, che li stampa benissimo. Parliamo delle copertine… Sovraccoperte in acetato, lamine, rilievi… Facciamo poche nobilitazioni e, in ogni caso, le copertine non si stampano né al N.I.I.A.G. né alla Mondadori Printing. Per questo tipo di lavoro ci vogliono stampatori un po’artigiani come Errestampa, Litovar. Qual è la forza di Mauri Spagnol? L’amore per i libri. Anche chi come me si occupa solo di aspetti tecnici, è spinto in questo lavoro da una grande passione per i libri. direct marketing 41 PB12