Mercato del lavoro riflessioni preliminari Simone Digennaro – Dottore di ricerca La progressione didattica WG Il mercato del lavoro: cenni generali Seconda lezione Lavorare con le patologie croniche Buone pratiche Terza lezione Attività proposte dal docente Scaldiamo i motori D’accordo Disaccordo Mercato del lavoro sportivo Il mercato del lavoro sportivo Ambito il cui studio comincia ad essere affrontato a partire dagli anni ‘90; Negli ultimi hanno si è assistito ad una diversificazione della offerta sportiva; Comparsa di nuovi mestieri; Il mercato del lavoro sportivo Diamo un po’ di numeri Occupati nel settore dello sport: 70.000; Intera filiera: 340390.000; Alta percentuale lavoro nero: 30-35% Elevata presenza di lavoro basato sul volontariato; Bi-formazione Gli operatori sportivi sono facilmente coinvolti in processi di bi-formazione; Accanto alla formazione accademica si instaura spesso una formazione di tipo professionale (erogata dalla federazioni, la Scuola dello Sport, ecc.) Iperqualificazione I soggetti operanti nel settore si trovano spesso a svolgere mansioni sottodimensionate rispetto alla formazione che hanno ricevuto; Il fenomeno è dovuto: Scarsa capacità del mercato di assorbire lavoratori; Interesse degli operatori per le professioni ‘facili’; Elevato turn-over; Scollamento tra settore della formazione e mercato del lavoro; I tre livelli della formazione informale formale Non formale Il sistema europeo di qualifiche Il mercato del lavoro nel settore AFA AFA: ambiti professionali Le professioni legati alla gestione della patologie stabilizzate attraverso la pratica motoria possono essere ricondotte nel settore dalla: ATTIVITA’ FISICA ADATTATA L’attività fisica adattata e mercato del lavoro: una prospettiva europea Paesi in cui l’AFA viene già chiaramente riconosciuta come professione, e dove sono forniti servizi in tre differenti aree di intervento: educazione, sport e riabilitazione; in questi contesti i servizi sono finanziati da sistemi nazionali (esempio la Finlandia) Paesi dove l’AFA non esiste come professione ufficiale ma ci sono servizi AFA erogati nelle tre aree di intervento da altre figure professionali (fisioterapisti, allenatori, ecc.) (esempi: Irlanda, Lituania, Polonia, Regno Unito); Paesi in cui l’AFA esiste come professione in una delle tre aree di intervento mentre i servizi nelle altre aree i servizi sono offerti da altri professionisti con esperienza in APA (esempi: Belgio, Repubblica Ceca, Francia, e Svezia) Paesi in cui AFA non esiste ufficialmente e dove i servizi sono erogati da personale scarsamente qualificato Il contesto Italiano L’Italia, può essere considerata come un membro effettivo del terzo gruppo. Gli operatori AFA non hanno ancora un completo riconoscimento ed è facile registrare sovrapposizioni tra mansioni. Soprattutto nel settore privato, nei tre ambiti –educativo, sportivo e riabilitativo/rieducativo-, ci sono esperienze interessanti. Associazione Italiana Atleti Disabili FederAsma La pratica sportiva viene utilizzata come mezzo di contrasto degli effetti negativi dell’asma ALAD Associazione Laziale per l’Attività fisica dei Diabetici Uisp Protocollo di intesa con l’Associazione Tumori Toscana! Quali competenze e conoscenze per l’operatore specializzato? Quali competenze per l’educatore professionale? Gruppo 1: Pedagogia; psicologia; motivazione; psicomotricità; Ridotte conoscenze in amnito: tecnico; anatomico; apparato scheletrico muscolare Gruppo II: Riabilitazione; psicologia; motivazione Gruppo III: Formazione universitaria di base; conoscenza delle attività sportive; conoscenze patologie croniche stabilizzate Competenze vs Conoscenze Conoscenza Risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative a un settore di studio o di lavoro. Competenza La capacità di applicare in modo appropriato in un determinato contesto (istruzione, lavoro, sviluppo personale o professionale) i risultati dell’apprendimento. Abilità: Capacità di portare a termine compiti e di risolvere problemi. Mappare le conoscente, le competenze e le abilità La mappa funzionale è una tabella di sintesi che cerca di riassumere tutte le funzioni e le mansioni legate ad una determinata professione. Essa permette di avere un quadro analitico di insieme del <<che cosa deve essere in grado di fare>> un lavoratore nel momento in cui si cimenta nella professione che viene descritta. Esempio di mappa funzionale Esempio di mappa funzionale: l’allenatore AFA L’allenatore AFA Procedendo verso una descrizione complessiva delle conoscenze che è chiamato ad avere un allenatore AFA , esse possono essere così elencate: principi pedagogici dell’adattamento; metodologia dell’allenamento sportivo; conoscenze specifiche delle discipline sportive (regole, classificazioni, ecc.); principi generali di fisiologia e anatomia dello sport; eziologia delle patologie con le quali si trova ad operare; modelli di programmazione; monitoraggio e valutazione. Un progetto interessante Scrivetemi!