Tecnica manutenzione
questo mese revisioniamo...
L
Toyota
HDJ 80
Tradizionale e granitica,
l’ammiraglia delle 4x4 Toyota
negli anni ’90 si accontenta di
poche cure per durare a lungo
[
i consigli
di
Abbiamo razionalizzato gli intervalli degli interventi di manutenzione, discostandoci in qualche caso da quanto indicato dalla Casa. Tali intervalli vanno
ridotti (anche della metà) in caso di uso
gravoso della vettura.
Ogni 15.000 km
Sostituzione dell’olio motore e del filtro
olio; controllo dei livelli del liquido refrigerante, dei liquidi dei freni, della frizione e delle batterie, dell’olio del servosterzo; pulizia o sostituzione del filtro
aria; pulizia del/i radiatore/i; controllo
80 auto&fuoristradA
delle cinghie degli accessori; ispezione
del circuito di raffreddamento; controllo
dei livelli degli oli del cambio, del ripartitore e dei differenziali anteriore e posteriore; ingrassaggio degli alberi di trasmissione e degli alloggiamenti dei
giunti omocinetici; controllo dell’usura
dei cuscinetti delle ruote.
Ogni 30.000 km
Sostituzione del filtro del gasolio; controllo dell’usura di dischi e pastiglie dei
freni; verifica dell’efficienza residua degli ammortizzatori.
Ogni 60.000 km
Sostituzione dell’olio del servosterzo,
del liquido idraulico dei freni e della fri-
zione e del liquido di raffreddamento.
Ogni 90.000 km
Sostituzione delle cinghie della distribuzione e degli accessori; sostituzione degli oli del cambio, del ripartitore e dei
differenziali; controllo usura dei giunti
omocinetici; controllo degli iniettori;
controllo del gioco delle valvole.
verifiche sul
a serie 80 della Land Cruiser,
spesso indicata all’estero semplicemente come “Station Wagon”, è
stata prodotta dal 1989 al 1997. Venne
introdotta in sostituzione della serie 60,
rispetto alla quale è più imponente, performante, comoda e accessoriata: una
vettura di classe superiore, insomma,
che in quel periodo consentì alla Toyota
di competere anche nella fascia di mercato dei 4x4 di lusso, allora dominata
dalla Range Rover. Disponibile con poderosi motori a benzina (prima 4.0, poi
dal 1995 4.5) e Diesel (4.2 aspirato e turbo), la serie 80 è stata prodotta anche in
versioni spartane per mercati con particolari esigenze come quelli dell’Africa,
del Medio Oriente e dell’Australia, dove
ha avuto notevole diffusione grazie all’abitabilità e al comfort elevati, le ottime prestazioni in fuoristrada e la straordinaria affidabilità.
Tutte qualità molto apprezzate anche dagli appassionati di viaggi i quali
tuttora, nonostante sia fuori produzione, la considerano (e la ricercano) come
una delle migliori “navi del deserto”
mai prodotte. Date le elevate cilindrate
proposte, per lungo tempo la serie 80
non venne importata ufficialmente in
Italia. La Toyota Motor Italia la commercializzò solo a partire dal 1996, sia a
benzina che Diesel, riscuotendo peraltro un discreto successo, ma negli anni
precedenti un buon numero di esemplari era stato introdotto da importatori
paralleli o da semplici privati. La versione di cui ci occupiamo in questo
telaio
La Land Cruiser serie 80 è basata su un telaio a longheroni e traverse solidissimo e del
tutto immune da problemi di corrosione. Le sospensioni anteriori e posteriori sono a ponte
rigido guidato da puntoni longitudinali (due davanti, quattro dietro) e barra Panhard, con
molle elicoidali e barra antirollio. L’impianto frenante prevede dischi autoventilanti
all’avantreno e al retrotreno. Lo sterzo è a circolazione di sfere, con servoassistenza
idraulica. Tutti i controlli e le sostituzioni risultano molto agevoli.
elementare
media difficoltà
impegnativo
A CIASCUNO IL SUO
tipo di liquido
SPECIFICA
OLIO MOTORE
OLIO CAMBIO E DIFF. ANT.
OLIO RIPART.E DIFF.POST.
LIQUIDO REFRIGERANTE
LIQUIDO FRENI
API CD SAE 10W40
API GL5 SAE 75W90
API GL5 SAE 80W90
Glicole etilenico (50%)
DOT 3
Ammortizzatori, vita breve
Un’occhiata alle boccole
Freni, occhio ai dischi
Niente grasso sulle testine
Le sospensioni non richiedono
particolari cure, tranne gli
ammortizzatori: possono
richiedere la sostituzione già
dopo soli 50.000 km. A
ogni tagliando verificate se i
cuscinetti hanno preso gioco.
I silent block delle sospensioni
hanno una durata elevata ed è
raro che richiedano la
sostituzione. Però, in seguito a
strapazzi, possono soffrire quelli
anteriori: un controllo periodico
del loro stato è sempre utile.
I dischi dei freni anteriori hanno
la tendenza a ovalizzarsi con
facilità. Inoltre, in caso di carico
elevato, è bene registrare il
regolatore di frenata posteriore
(foto) per evitare che si
allunghino gli spazi d’arresto.
I giunti dello sterzo, come si vede
nella foto, sono privi di
ingrassatori, pertanto non
richiedono manutenzione. Né si
cambiano spesso, perché sono
molto robusti e longevi, come
tutto il resto dello sterzo.
manutenzione toyota hdj 80
OPERAZIONI sul
Della serie 80, la versione HDJ è la più diffusa in Italia, perché caratterizzata dal motore
Diesel. Si tratta di un 6 cilindri in linea di 4,2 litri a iniezione diretta, con turbocompressore
ma privo di intercooler. La distribuzione, monoalbero in testa, all’inizio era a 12 valvole e,
nel 1995, passò a 24 valvole, con un lieve incremento di potenza (da 167 a 170 CV). Oltre
alle operazioni illustrate, ricordate di ricaricare il gas del condizionatore almeno ogni 3 anni.
servizio è quella più diffusa da noi,
denominata HDJ 80 ed equipaggiata
con il 4.2 turbodiesel. Classica sul piano
tecnico, è solida e soggetta a pochi inconvenienti. La sua manutenzione,
dunque, risulta semplice. Consigliamo
di effettuare i “tagliandi” ogni 15.000
km, da rispettare con scrupolo anche
perché i ricambi costano cari.
UN DIESEL DA MEZZO MILIONE DI KM
Il motore 4.2 turbodiesel (sigla 1HDT),
inizialmente prodotto in versione a 12
valvole e poi, dal 1995, con 24 valvole, è
un vero “mulo” dall’affidabilità e durata
eccezionali:se correttamente utilizzato e
mantenuto arriva a percorrere senza
problemi anche 500.000 km. È molto
asciutto, infatti non manifesta trafilaggi
particolari, e il consumo di olio, anche a
chilometraggi elevati, rientra nella norma: in media 1 kg ogni 10.000 km.
Il circuito di raffreddamento è di ottima qualità e non dà mai problemi.
Così come le cinghie, tanto che sia quella della distribuzione che quelle, esterne, dei servizi possono essere sostituite
ogni 90.000 km, a meno che ovviamente non presentino un’usura precoce
(tenetele sempre d’occhio). Ogni 90100.000 km è bene controllare il gioco
delle valvole e degli iniettori. Queste le
capacità del motore: olio 9,3 litri; liquido refrigerante 10,5 litri.
STORIA DELLA LAND CRUISER SERIE 80
Ottobre 1989: la Land Cruiser
serie 80 viene presentata al
Salone di Tokyo. Tre le versioni:
FJ80, con motore 4.0 a benzina
(156 CV); HZJ 80, con il 4.2
Diesel aspirato (135 CV);
HDJ80, con il 4.2 turbodiesel
(167). Due i cambi, per tutti i
motori: manuale a 5 rapporti o
automatico a 4 con overdrive.
Tre i livelli di allestimento: base,
GX e VX. La dotazione varia
molto a seconda dei mercati.
Gli allestimenti meno accessoriati hanno la trazione 4x4 inseribile mediante i mozzi anteriori
a ruota libera, i cerchi in acciaio
da 15” e 16”, il differenziale
posteriore standard o autobloccante, il portellone posteriore
suddiviso in due ante verticali;
le versioni più ricche hanno la
trazione 4x4 permanente, il
bloccaggio manuale al 100%
dei differenziali anteriore e posteriore, i cerchi in lega da 15”
e 16”, i parafanghini supplementari, il portellone in due ante orizzontali, gli interni in pelle.
Sono disponibili la terza fila di
sedili trasversale (8 posti), gli
strapuntini longitudinali (10 posti), un unico sedile anteriore a
divanetto, il verricello meccani-
m oto r e
elementare
media difficoltà
impegnativo
Olio motore, verifica vitale
Per un respiro libero
Sempre a livello il “servo”
Freni, un leggero calo è ok
Il controllo del livello dell’olio
motore, sull’astina, va fatto di
frequente e con regolarità.
Se necessario, rabboccate
attraverso il foro sul coperchio
punterie con olio di uguali marca
e gradazione di quello presente.
Il grosso filtro dell’aria va pulito
ogni 15.000 km o più spesso se
incontrate molta polvere o smog.
Bisogna soffiarlo con aria
compressa (a 1-1,5 atmosfere)
dall’interno verso l’esterno. Se è
troppo sporco,però,va sostituito.
Controllate regolarmente l’olio
del servosterzo. Il livello deve
essere compreso tra le due
tacche sull’astina del tappo (un
lato ha le tacche per la verifica a
caldo, l’altro per quella a freddo).
Se occorre, rabboccate.
Il giusto livello dell’olio dei freni è
compreso tra i segni MAX e MIN
del serbatoio. Un progressivo,
lieve calo è dovuto all’usura delle
pastiglie, perciò verificate prima
di rabboccare. Se i cali sono
frequenti, cercate la perdita.
Anche la frizione ha l’olio
Olio e filtro via ogni 10 mila
Gasolio, spurghi frequenti
Batterie sempre efficienti
La frizione è a comando
idraulico,pertantonontrascurate
di verificare il livello dell’olio nel
relativo serbatoio. In caso di
leggero calo rabboccate con
liquidoDOT3,lostessoimpiegato
nell’impianto frenante.
Insieme all’olio motore, ogni
15.000 km va sostituito anche
il relativo filtro, che è collocato
in posizione abbastanza agevole
da raggiungere (da sopra).
Per svitarlo e serrarlo è
necessaria l’apposita chiave.
Una spia sul cruscotto indica
quando è ora di eliminare,
aprendo il tappo inferiore,
l’acqua accumulata nel filtro del
gasolio, ma uno spurgo più
frequente è più salutare. Il filtro
va sostituito ogni 30.000 km.
L’HDJ 80 è dotata di due batterie
da 12V collegate in parallelo, ma
l’avviamento avviene a 24V per
daremaggiorspuntoalmotorino.
Se le batterie lo consentono,
verificate il livello nelle celle e, in
caso,aggiungete acqua distillata.
Refrigerante, prima verifica
Refrigerante, altra verifica
Controllate i manicotti
Mai trascurare le cinghie
L’impianto di raffreddamento
presenta due punti di controllo
del livello. Nella vaschetta di
recupero (che non è in pressione)
il livello deve essere compreso
tra le linee di massimo e minimo.
Se occorre, rabboccate.
Se l’impianto presenta anomalie
la vaschetta può essere piena
ma il radiatore no: per sicurezza
controllate il livello anche qui (a
freddo!) e se occorre rabboccate.
Il giusto livello corrisponde
alla base del bocchettone.
I vari manicotti di gomma sono di
ottima qualità e, per la maggior
parte, sono dotati di fascette
autoserranti, perciò risultano del
tutto esenti da inconvenienti.
Un’ispezione al loro stato e alla
tenuta,però,non è mai superflua.
L’HDJ 80 ha 4 cinghie: quella
delladistribuzione,protettadaun
carter; due accoppiate (foto) per
pompa acqua, ventola e
alternatore; una, eventuale, per il
condizionatore. Verificate che le
esterne non siano usurate o lente.
Una bella pulita ai radiatori
Turbina, occhio ai trasudi
Monitorate gli iniettori
Non dimenticate le valvole
A ogni “tagliando” è buona
norma pulire i radiatori (quello
del motore e, se presente, quello
del condizionatore). Se non vi è
troppo sporco può bastare una
soffiata con aria compressa,
senza rimuovere la mascherina.
Il 4.2 turbodiesel in genere non
manifesta alcuna perdita d’olio.
L’eventuale trafilaggio
proveniente dalla turbina, come
quello visibile nella foto, è il
sintomo di un’usura eccessiva: la
turbina deve essere revisionata.
Almeno ogni 90-100.000 km è
decisamente salutare effettuare
un controllo degli iniettori
del gasolio perché di solito,
a tali chilometraggi, è probabile
che risulti necessaria una
loro revisione.
Altra operazione importante,ma
che spesso viene trascurata, è il
controllo del gioco delle valvole
(almeno ogni 90-100.000 km).
Poiché non vi è un apposito
registro, bisogna montare
piattelli di spessore adeguato.
SCRUPOLOSI CON IL GRASSO
co. Per alcuni Paesi vengono
prodotte anche versioni con radiatore dell’olio (Diesel), cambio manuale a 4 marce (stessi
rapporti, senza quinta), rapporti
finali più corti, freni posteriori a
tamburo. Marzo 1990: presentata al Salone di Ginevra, la serie 80 debutta in Europa ma in
Italia non viene importata ufficialmente. 1992: viene introdotta la FZJ 80, con il nuovo 4.5
benzina 24V (206 CV), evoluzione dell’unità precedente, abbinato solo al cambio automatico. La dotazione si arricchisce
di ABS, regolazione elettrica
della rigidità delle sospensioni
(due livelli), cerchi in lega da
16” di nuovo disegno.
1995: il Diesel riceve una nuova testata a 24 valvole (170
CV); un giunto viscoso viene
accoppiato al differenziale centrale; la plancia è ridisegnata
separando strumentazione e
console centrale; la mascherina è rinnovata, con finiture cromate e il logo Toyota ellissoidale; l’equipaggiamento include il
doppio airbag. Ottobre 1996:
la Toyota Motor Italia inizia a
commercializzare ufficialmente
la serie 80, proponendo l’HDJ
80, solo con cambio manuale,
e la FZJ 80, entrambe nell’allestimento VX. Gennaio 1998: la
serie 80 viene sostituita dalla
serie 100. In Italia le 80 rimangono in listino fino a marzo.
Il cambio, il ripartitore e i differenziali
sono robustissimi. Consigliamo di sostituirne gli oli ogni 90.000 km. Queste le
capacità: cambio (manuale) 2,7 litri; ripartitore 1,8 litri; differenziali: anteriore
2,8 litri; posteriore 3,2 litri. Solo in caso
di un duro impiego in fuoristrada emergono i limiti della frizione (un po’ sottodimensionata) e si possono verificare
rotture delle crociere degli alberi di trasmissione (specialmente le posteriori) e
dei sistemi di blocco dei differenziali.
Per allungare la vita delle crociere è
fondamentale ingrassarle (insieme agli
scorrevoli degli alberi) ogni 15.000 km.
Inoltre, a ogni “tagliando”, non trascurate di aggiungere grasso quanto basta
nelle “bocce” dei giunti omocinetici
anteriori; di verificare il serraggio della
flangia in uscita dal ripartitore dell’albero di trasmissione posteriore; di
manutenzione toyota hdj80
controllare se i cuscinetti delle ruote
hanno preso gioco, soprattutto nelle
versioni a 12 valvole perché sono soggetti a usura precoce. Nelle versioni a
12V sono sottodimensionati anche i
giunti omocinetici anteriori, perciò è
opportuno controllarne lo stato ogni
100.000 km (l’ideale è sostituirli con
quelli della versione a 24V). Per quel
che riguarda le sospensioni, gli unici
elementi poco duraturi sono gli ammortizzatori: già dopo 50.000 km la loro
efficienza residua è poca, e di solito è il
caso di sostituirli. Quanto ai freni, i dischi anteriori si deformano con relativa
facilità, originando vibrazioni. Di solito
quando si cambiano le pastiglie (che
con un uso normale durano circa 30.000
km) si cambiano anche i dischi. Al retrotreno, invece, i dischi sono “eterni”
(superano tranquillamente i 100.000
km) e le pastiglie possono anche arrivan
re a superare i 45.000 km. Testo e foto di Francesco Fatichenti
Ringraziamo per la collaborazione
le officine Casa del Freno di Rimini
e GT Off Road di Bologna
e la concessionaria Totani di L’Aquila.
OPERAZIONI sulla
Gli esemplari importati in Italia
hanno la trazione 4x4
permanente con tre differenziali.
Sulle ultime serie il differenziale
centrale, che si blocca inserendo
le ridotte, è stato abbinato a un
giunto viscoso. Sulle versioni più
accessoriate sono bloccabili
anche i differenziali anteriore e
posteriore, altrimenti il posteriore
è standard o autobloccante.
[
I PUNTI DEBOLI
DA NON TRASCURARE
L’inconveniente più
frequente che si
riscontra sulle Land
Cruiser serie 80 è la
deformazionedeidischi
dei freni anteriori.
Questi, infatti, sono un
po’ sottodimensionati
rispetto al peso elevato
della vettura.
Prima di sostituirli si
possono rettificare, ma
l’operazione li
assottigliaeilproblema
si ripresenta presto.
Il principale inconveniente è la frequente ovalizzazione, con conseguenti vibrazioni, dei
dischi dei freni anteriori, le cui dimensioni non sono adeguate al peso della vettura. Sugli
esemplari utilizzati in modo gravoso in fuoristrada la frizione evidenzia una certa
debolezza (se surriscaldata, poi “strappa”); inoltre capita che si rompa qualche crociera,
più spesso le posteriori perché sono le più sollecitate, in particolare sugli esemplari (e
sono molti) con assetto rialzato; si registra anche qualche cedimento del meccanismo di
blocco dei differenziali, che non sono particolarmente robusti e vanno usati con
delicatezza. Vanno poi tenuti d’occhio la flangia della crociera sull’albero di trasmissione
posteriore in uscita dal ripartitore, che tende ad allentarsi, e il paraolio del ponte
anteriore che, nel caso l’assale abbia preso un colpo, può perdere la tenuta (l’olio trafila
dalla boccia dell’omocinetico). Oltrepassati i 100.000 km possono comparire giochi nel
riduttore, che creano rumori nelle cambiate ma non devono preoccupare. Sempre oltre i
100.000, sulle versioni a 12 valvole i giunti omocinetici anteriori e i cuscinetti delle
ruote, essendo sottodimensionati, di solito si presentano usurati. Oltre i 200.000 km è
probabile che la pompa e la scatola dello sterzo vadano revisionate o sostituite.
t r a s m i ssio ne
Differenziale anteriore
Olio del cambio
Olio del ripartitore
Il controllo del livello e dello
stato dell’olio del differenziale
anteriore risulta agevole.
Il giusto livello corrisponde al
bordo inferiore del foro. Per
rabbocchi e sostituzioni va usato
olio SAE 90 o 75W90 sintetico.
Per verificare l’olio del cambio è
necessario rimuovere il carter di
protezione in acciaio, fissato con
4 viti. L’apertura di controllo/
rabbocco si trova sul lato sinistro
della scatola. L’olio, SAE 75W90,
va sostituito ogni 90.000 km.
Nel ripartitore è consigliabile
utilizzare olio SAE 80W90,
preferibilmente tutto sintetico. Il
foro di controllo/rabbocco è sul
lato posteriore della scatola. La
verifica del livello va fatta a
freddo. Se occorre, rabboccate.
Differenziale posteriore
Lubrificazione dei giunti
Lubrificazione degli alberi
Serrate la crociera
Sulle versioni dotate di serie dei
blocchi dei differenziali,
consigliamo di utilizzare lo stesso
olio impiegato nel ripartitore:
80W90. Sugli esemplari con
l’autobloccante va impiegato un
olio con la specifica LSD.
Per assicurare lunga vita ai giunti
omocineticidelponteanterioresi
deve provvedere, a ogni
“tagliando”, a mantenere il
giusto livello di grasso negli
alloggiamenti sferici dei giunti,
senza esagerare.
Gli alberi di trasmissione
presentano in totale 6
ingrassatori: uno su ciascuna
delle 4 crociere e 2 sugli
scorrevoli. Provvedete a
lubrificarli ogni 15.000 km con
l’apposito grasso NLGI 2.
Capita che, in fuoristrada, le
crociere, soprattutto posteriori,
cedano. Ogni tanto verificate se
hanno preso gioco, inoltre
provvedete a serrare i bulloni
della crociera in uscita dal
ripartitore:tendono ad allentarsi.
elementare
media difficoltà
impegnativo
Scarica

Toyota - BINETTI SpA