N.1- ANNO 2012- EDITORIALE “LUNGO IL FIUME TRA GLI ALBERI” Questo è il titolo di un nuovo progetto, o meglio, una nuova esperienza vissuta da un gruppo di anziani di Casa Mozzetti che ha avuto inizio nel mese di Gennaio. Si è sviluppata attraverso 7 incontri nei mesi di Febbraio e Marzo e prevede un momento conclusivo nel mese di Maggio. L’idea di quest’attività nasce da una proposta dell’Associazione di volontariato “Amici Parco Bolda” Onlus e dell’Università delle Tre Età di S. Lucia di Piave alla nostra Casa di Soggiorno. Tra gli obiettivi vi è stato certamente quello di rievocare emozioni e sentimenti derivanti dal ricordo di aneddoti e storie di vita vissuta in prossimità dei fiumi delle nostre zone. Si è voluto favorire la narrazione di racconti della vita rurale di un tempo per dar modo all’anziano di sentirsi ancora parte del proprio territorio. Insieme agli ospiti si sono osservati anche molti cambiamenti avvenuti localmente negli ultimi decenni dovuti all’intervento dell’uomo. Durante questa attività ci si è soffermati ad osservare le risorse naturali del nostro territorio come ad esempio: il fiume Piave ed il percorso che compie prima di arrivare al 2 mare o il Magredo e la sua importanza per la salvaguardia dell’ambiente e, ancora, la popolazione dei pesci presenti nei corsi d’acqua locali. Questi ed altri argomenti sono stati affrontati grazie al prezioso contributo di conoscenze del maestro Fausto Pozzobon, esperto ambientalista del Circolo “Legambiente”. Fausto sottolinea che grazie al contributo offerto dagli ospiti è stata recuperata la memoria storica del territorio che passa attraverso la valorizzazione dell’antica lingua parlata. Un altro relatore, il sig. Vladimiro Piai dell’Associazione “I Lucci”, istruttore federale di pesca sportiva, esperto di pesci e mondo fluviale. Dato l’interesse dei presenti verso questo argomento si è deciso di aggiungere una lezione consentendo una riflessione sui comportamenti dell’uomo non sempre rispettosi dell’ambiente. E’ grazie a 3 Fausto, Vladimiro ed alla Sig.ra Marisa che gli anziani di Casa Mozzetti hanno potuto rispolverare ricordi di abitudini passate come… andar a far la lissia intel fos…se avèa i nostri posti par indenociarse e se usèa el lavadòr che el fermèa l’acqua e el protegèa la panza…. O ancora hanno potuto riconoscere alcuni dei cambiamenti avvenuti nel territorio circostante: i tosàt i andèa a far el bagno in tel Mesch… la era cussì limpida l’acqua…Anca in tel Montegan i fasèa el bagno ma sol i omeni, noialtre femene se se lavèa in te la mastela dentro in stala parchè l’era caldo l’unico posto caldo. In tel Montegan i pescava el Marsorìn ma adès lè sol che pantegane… E’ stato divertente rievocare anche il significato di alcuni vocaboli e modi di dire, certo difficili da ascoltare ai giorni nostri. Chi di voi sa che “i venc” sono i rametti di giunco che, una volta messi a bagno e tolto il rivestimento esterno, venivano utilizzati per costruire cesti di ogni tipo e poi rivenduti nei mercati?! E non stupitevi se vi capita di sentire un anziano che racconta di essere andato, un tempo, a ciapàr Squai in tel Piave! I cosiddetti Squai sono i Cavedani che, insieme ad altri pesci come le Trote Marmorate o gli Storioni, sono a rischio di estinzione e, per i quali, si sta tentando il ripopolamento nei fiumi Sile e Piave. 4 Durante ogni interessantissimo incontro è stato riservato del tempo per la narrazione di storie e leggende locali legate alla vita e all’importanza dell’acqua; a tal proposito, non ci resta che ringraziare la sig.ra Marisa Peruzza, responsabile dell’intero progetto, che ha curato, con professionalità e sensibilità, la parte relativa alla letteratura locale. Ci dice Marisa: una delle attività didattiche che ha permesso di entrare in relazione con gli ospiti è stata la lettura di alcune vecchie poesie in dialetto trevigiano, insieme ad alcuni racconti tratti dal libro “Fiabe e leggende del Piave” e “Poca tera e tanti sas”; è stato un viaggio entusiasmante nella memoria di tanti ospiti che hanno rivangato ricordi di gioventù…sono riaffiorate memorie lontane e soprattutto è stato dato valore alle loro esperienze….ma ciò che più conta per noi è aver considerato l’importanza dell’ANZIANO come risorsa della comunità, persona ricca di un bagaglio di conoscenze ed esperienze da condividere e meritevole di grande rispetto. A ciò non ci resta che aggiungere un grande abbraccio da tutti gli anziani ed un arrivederci al 21 Maggio, data dell’incontro finale nel giardino di Casa Mozzetti! 5 …FESTiVITA’ E RICORRENZE TRA SACRO E PROFANO… Mercoledì 21 marzo: 1° giorno di primavera I fiori della primavera sono i sogni dell'inverno raccontati, la mattina, al tavolo degli angeli... Khalil Gibran Primo fine settimana di marzo: Millenaria Fiera primaverile di Godega. “Do dì de festa che tuti, boce e grandi, i spetea come ‘n racol, i jera quei de la sagra de Vodhega…la jera na roba proprio granda che i conosea dapartut…la ‘vea tante jostre e stravèder. I tosàt i la spetea anca par n’altra rason, che la stea tuta in quel che ‘l disea al proverbio: “se te vol ‘na tosa par tuta l’istà pagheghe i fighi al primo marcà”, e quel de Vodhega al jera proprio al primo, co tanta dhoventù che scuminthiea a ociar inte l’ort…”. (tratto dal libro: “Riverisco Sior Paron” – Mario Meneghetti) La sagra de Vodhega le la pì granda, le tanta confusion, tante robe par i contadini…quanti tosàt e tose a spasso! Me ricorde le giostre che le fea el giro, quelle co tute le careghe, co le cadene…ieeh come che le girèa! Laura M. 6 Quela de Godega i la conosse tutti! Liliana Z. Mi me ricorde la Sagra de Albina, le giostre che girèa, ad esempio quele co i cavalìn o quele a cadène, le girèa parchè le era tirade da un mus. Na volta son salìda su co me zia e al mus el girèa atorno; se paghèa diese schei. M.Carmela C. Mi andèe a la Sagra de a Madonna del Rosario de Cappella Maggiore, no la perdèe mai! Na volta a la pesca ho vinto do putìne, i era tutti che me domandèa se ghe le regaè! A San Martin de Colle i fea el porzhèl de S.Antonio…na volta el me ha corèst drio fin davanti la porta de la cusina e me mama la ghe ha dat minestra e pan; quel che ghe piasèa pi de tut l’era el pan, e dopo le ndà via… Carmela S. Un anno el porzhel de Tezze le rivà a pesàr do quintài e trenta! Ogni fameia la ghe dea da magnar e nesun el ghe fea del mal. Co l’era ora i lo metèa a la pesca, l’era la pesca che i fea par S.Antonio Abate , il 17 di gennaio, no quel da Padova! Liliana Z. Domenica 25 marzo V di Quaresima: Annunciazione del Signore Il 25 Marzo,come ogni anno in questa data, si celebra l’Annunciazione, ovvero l'annuncio del concepimento e della nascita di Gesù, che viene fatto a sua 7 madre Maria (per il Vangelo secondo Luca) e a suo padre Giuseppe dall'arcangelo Gabriele (per il Vangelo secondo Matteo). Ultimo fine settimana di marzo: Antica fiera della Madonna di marzo (Motta di Livenza) “Secondo l’uso l’antica fiera si rinnova nell’ultimo fine settimana del mese con riti religiosi, molte feste, appuntamenti musicali e d’intrattenimento, giochi popolari e molte bancarelle con dolciumi, prodotti tipici, vini e liquori, piante e fiori per casa e giardino.” (Tratto dal libro: “Guida a sagre mercatini e feste popolari”) Noialtri se andèa a Motta, par la Madonna de marzo co devoziòn. Se andèa col pullman e dopo se andèa anca a la sagra. Teresa R. Domenica 1° aprile Domenica delle Palme La domenica precedente la Pasqua è la Domenica delle Palme: si benedicono le palme ed i ramoscelli d'ulivo, in ricordo dell'entrata di Gesù a Gerusalemme, tra la folla che agitava rami di palme in suo onore. 8 Domenica 8 aprile: Pasqua di Resurrezione La Pasqua, nel trascorrere del tempo, si è arricchita di rituali ed usanze, di origine religiosa e non. In particolare, l'usanza di regalarsi uova di pasqua risale a riti antichissimi: già gli antichi Persiani e i Greci si regalavano uova in primavera, come simbolo di risveglio della Natura. L'usanza è poi stata mantenuta anche dagli ebrei, che a Pasqua mangiavano uova in segno di rinascita, mentre l'agnello ricorda il sacrificio fatto dagli Ebrei a Mosè prima di partire per l'Egitto. Oltre all'uovo di Pasqua, che contiene sempre una sorpresa all'interno, i cristiani si scambiano anche gli auguri di Buona Pasqua. Lunedì 9 aprile: Lunedì dell’Angelo La righèa de de Vittorio Il lunedì di Pasquetta gli abitanti di Vittorio Veneto, in competizione con quelli dei comuni limitrofi si sfidano nel gioco della Righea. Grandi e piccini sono impegnati dal lunedì al sabato santo a costruire enormi catini in argilla nei quali si faranno rotolare uova sode variamente dipinte. 9 La righea perfetta è quella che produce la traiettoria dell’uovo con ampie curve circolari…” (Tratto dal libro: “Guida a sagre mercatini e feste popolari”) Mercoledì 25 aprile: San Marco Evangelista Chi era Marco Evangelista? La figura dell’evangelista Marco, è conosciuta soltanto da quanto riferiscono gli Atti degli Apostoli e alcune lettere di s. Pietro e s. Paolo; non fu certamente un discepolo del Signore e probabilmente non lo conobbe neppure, anche se qualche studioso lo identifica con il ragazzo, che secondo il Vangelo di Marco, seguì Gesù dopo l’arresto nell’orto del Getsemani, avvolto in un lenzuolo. I soldati cercarono di afferrarlo ed egli sfuggì nudo, lasciando il lenzuolo nelle loro mani. Quel ragazzo era Marco, figlio della vedova benestante Maria, che metteva a disposizione del Maestro la sua casa in Gerusalemme e l’annesso orto degli ulivi. Nella grande sala della loro casa, inoltre, fu consumata l’Ultima Cena e lì si radunavano gli apostoli dopo la Passione e fino alla Pentecoste. Quello che è certo è che fu uno dei primi battezzati da Pietro, che frequentava assiduamente la sua casa e infatti Pietro lo chiamava in senso spirituale “mio figlio”. 10 Mercoledì 25 aprile: Festa della Liberazione “Il giorno 25 aprile c’è festa grande a Venezia in onore del Santo Patrono. All’epoca della Repubblica in questo giorno al Doge era servito un pranzo speciale preparato con tutte le primizie di stagione. A quel tempo risale l’usanza di consumare in questo giorno una porzione abbondante, tanto quanto quella che un tempo consumavano i carrettieri, di “risi e bisi”, in altre parole la minestra di riso con i piselli freschi. La tradizione non prescrive per pranzo nessun altro piatto” (Tratto dal libro: “Guida a sagre mercatini e feste popolari” ) Quarto fine sett aprile: Mostra del Vino Torchiato di Fregona “Appuntamento primaverile con il vino Torchiato, vino passito affascinante e di alta qualità…è composto da uve Verdisio, Prosecco e Boschera…le uve raccolte in autunno subiscono il naturale appassimento per 6 mesi, dopo di che si ottiene il vino che sarà stagionato per più di 12 mesi prima di essere messo in commercio…” (Tratto dal libro: “Guida a sagre, mercatini e feste popolari” ) 11 8 maggio: Festa della mamma Cogliamo questa bellissima occasione per fare uno splendido augurio alle nostre neomamme… Auguri a Concetta, Vanessa ed Annamaria!!! …Ma tanti auguri a tutte le mamme… a loro dedichiamo il testo di una canzone..vediamo se la ricordate.. …MAMMA SON TANTO FELICE PERCHE’ RITORNO DA TE; LA MIA CANZONE TI DICE, CHE E’ IL PIU’ BEL GIORNO PER ME! MAMMA, SON TANTO FELICE, V+IVER LONTANO PERCHE’? MA+MMA, SOLO PER TE LA MIA CANZONE VOLA! MAMMA, SARAI CON ME, TU NON SARAI PIU’ SOLA! QUANTO TI VOGLIO BENE! QUESTE PAROLE D’AMORE CHE TI SOSPIRA IL MIO CUORE FORSE NON S’USANO PIU’… MAMMA, MA LA CANZONE MIA PIU’ BELLA SEI TU!! SEI TU LA VITA E PER LA VITA NON TI LASCIO MAI PIU’!! SENTO LA MANO TUA STANCA, CERCA I MIEI RICCIOLI D’OR. SENTO… E LA VOCE TI MANCA, 12 LA NINNA NANNA D’ALLOR. OGGI LA TESTA TUA BIANCA, IO VOGLIO STRINGER AL CUOR. QUANTO TI VOGLIO BENE! QUESTE PAROLE D’AMORE CHE TI SOSPIRA IL MIO CUORE FORSE NON S’USANO PIU’ MAMMA MA LA CANZONE MIA PIU’ BELLA SEI TU!! SEI TU LA VITA E PER LA VITA NON TI LASCIO MAI PIU’!!MAMMA..MAMMAAAAAAAAA!! 3° e 4° fine settimana di maggio: Festa Festa delle delle rane di S. Lucia “Nel terzo e quarto fine settimana del mese, in appositi stand si possono gustare piatti a base di rana, l’anfibio di primavera, preludio al Palio delle contrade…” Tratto dal libro: “Guida a sagre, mercatini e feste popolari” 13 LE NOSTRE CENTENARIE Casa Mozzetti anche quest’anno rinnova l’appuntamento con le ultracentenarie… …Ebbene sì anche il 2012 è iniziato in modo scoppiettante con la nostra veterana Maria Teresa Corrocher che è arrivata a quota 104… Un traguardo importantissimo in particolar modo quest’anno, perché quest’età non era mai stata raggiunta, nella storia dell’Ente, da nessuna ospite!!! Circondata dal caloroso affetto dei propri famigliari, dei parenti, del personale e delle autorità, la Sig.ra si è presentata al 104° appuntamento in splendida forma; lei stessa si è emozionata nel vedere tutti riuniti per festeggiarla. Quest’anno, in particolare, è risultato molto commovente l’intervento di Don Noè, parroco di Sarano, che si è premurato di trovare e riportare interamente, l’atto di nascita e di Matrimonio dell’ospite; notizie che la signora riferisce ancora con estrema precisione. Che 14 dire….oramai per Maria Teresa non ci sono più parole…..ancora infiniti COMPLIMENTI e a questo punto rinnoviamo l’appuntamento per il prossimo anno!!!!! …E NON FINISCE QUI… Sabato 7 aprile ricorre il 101° Compleanno di Elisa Mazzer….che tempra forte hanno queste Donne!!!! 15 …VECCHI PROGETTI PROSEGUONO… “MI RICORDO CHE” “… Un fragoroso colpo d’arma da fuoco invita sposi, invitati e partecipanti al corteo ad entrare in chiesa per l’imminente celebrazione della cerimonia delle nozze. Dopo la celebrazione del matrimonio… gli sposi e il seguito raggiungono il ristorante per il grandioso pranzo di nozze…” Tratto da: “Guida a sagre, mercatini e feste…” Durante uno degli incontri del lunedì pomeriggio l’educatrice ha letto questo capitolo del libro sopracitato ed ha stuzzicato subito nelle ospiti partecipanti la voglia di raccontare quel momento importante della loro vita. In particolare, le testimonianze che seguono rappresentano appieno il Matrimonio contadino di un tempo… 16 Antonia Me son sposàda a 22 anni. No se vedèa l’ora de ‘ndar fora de casa, de ‘ndar fora dei piè dei veci. No l’era come adès che i ciàpa, i và in ferie…. Quela volta el me ha domandà prima a mi (vutu che el ghe domande a chi po’!!) Se sen sposàdi in gennaio parchè no l’era tanti lavori da far fora… Se ven sposà in te la cèsa de Negrisia, Ponte di Piave. Dopo la cerimonia sèn ‘ndati co i cavài a Motta de Livenza, a la Basilica, in occasion de la festa de a Madonna. Aven fat al pranzo ma no me ricorde tante robe del pranzo. Quèe do tre palanche che avèe ciapà a far crosette da e suore (punto croce) me ha tocà spenderli tutti in tel matrimonio. Dopo sposada son andata a star da me suocera, l’era ela sola, ma sen sempre andade d’accordo. L’era brava. M.Carmela Avèe 23 anni. L’era tre anni che se era morosi. In te la fameia de me futuro marito i era 12 fradei, i avea tera soa…sì, i stea ben par quela! Aven fat la messa alle 10 de matina, se era partìdi da la casa de la sposa. Tuti i parenti, prima della cerimonia i 17 se trovea a casa del sposo o de la sposa e dopo i andea a messa. Noialtri aven fatto el pranzo in casa e se era pì de 50 persone. Se avea femene brave che savèa cusinàr ben e par tante persone. Se comincèa co l’antipasto, le minestrine col brodo de galina e anca de bestia, poi l’arrosto de vitello, le femene le savèa farlo cussì ben che no so! Se ghe metèa tutta la giornada par magnar. Par le nozze se andèa in prestito de i piatti da le fameie visìne. Ghe n’era mesi prima de lavoro par un matrimonio. Quande che se era invitadi a un matrimonio i tosatèi i restèa a casa , i era massa…no le come adès che ghe né un par fameia. Laura Le stat un bel matrimonio, avèe 26 anni, lu el ghen’avea 28. Se sen sposadi a Corbanese. Se era in 30 in fameia. Se lavorèa tutti i camp e se avèa tera nostra. Renato, quea volta, el ghe ha chiesto prima ai soi, dopo ai me genitori e dopo el meha domandà a mi se ere contenta de sposarlo. 18 Se ven sposà de sabato, dopo sen andadi a cior l’aperitivo, dopo al pranzo a casa mea e dopo el pranzo a casa del marito. L’era vanzada tanta roba. Me cugnada la me disèa che se i avèa spendesti tutti e che no ghen’ere pi par el viaio de nozze. L’era tut un pranzo e cena de longo (tutta la giornata). 19 …VECCHI PROGETTI PROSEGUONO… LA PET TERAPY!!! Ancora grandi successi per la Pet Terapy, giunta nella sua seconda Edizione a Casa Mozzetti. Così come per l’anno 2010 il settore educativo, psicologico e fisioterapico hanno collaborato, sotto l’attenta guida della Dott.ssa Carraro Alessandra, per la buona riuscita di questo intervento riabilitativo. Scendendo nei dettagli si sono sviluppati 9 incontri della durata di un’ora ciascuno, in cui 9 ospiti sono stati avvicinati ai cani, indirizzati sapientemente dalla Dott.ssa Carraro e dalla Tirocinante Elisa Sonego. Le due affettuose e giocherellone compagne di viaggio dei nostri ospiti, sono state: Bolla e Dora 20 Ed ecco a voi il gruppo Pet Terapy 2011-2012 …Non finisce qui… Fonti sicure infatti, riferiscono che l’autunno 2012 vedrà un ritorno delle nostre fantastiche amiche a quattro zampe… Arrivederci a settembre!!!! 21 …VECCHI PROGETTI PROSEGUONO… IL PROGETTO SCUOLA!!! Scoppiettante inizio, anche in questo 2012, per il gruppo di anziani e ragazzi coinvolti nel Progetto “Costruiamo un’orto”… ma soprattutto tante novità!!! Avete visto che grande è il nostro orto? Quest’edizione vede il nostro piccolo appezzamento trasformarsi ed adattarsi alle esigenze di chi, come i nostri nonni, come dicono loro “nol riese pi a sgobarse”; anche per questo Casa Mozzetti ha trovato una soluzione. Quest’inverno il nostro manutentore aiutato da Enrico e dal mitico nonno Nino, hanno predisposto un VASCONE: ovvero un recipiente rialzato per permettere agli ospiti di lavorare la terra all’altezza di una sedia o carrozzina. Questo ampliamento ha permesso anche di piantare alcune Piantine Aromatiche: Timo, Origano, Menta e Erba cipollina. 22 Dunque quest’anno oltre al trionfo di colori potremmo anche apprezzare l’insieme di profumi che queste piantine emanano!!! Non è tutto perché quest’edizione vede scendere in campo un nuovo protagonista, il guardiano del nostro Orticello. Si chiama “MOZZI” ed è una creazione dei bambini che partecipano al progetto. E’ stato creato, infatti a scuola grazie alle indicazioni fornite dalle insegnanti ed è molto simpatico…Guardate un po’… Vi presentiamo Mozzi… 23 ANTICIPAZIONI… IL PROGETTO CLOWN Casa Mozzetti non si stanca mai di stupirvi…. A partire da sabato 10 marzo Casa Mozzetti ha visto la presenza di una nuova Associazione: la VIP Venezia Onlus. Ebbene sì questi volontari ci raggiungono direttamente da San Donà e vengono qui con l’obiettivo di…………FARVI SORRIDERE!!!! Tale collaborazione che avrà inizio nel mese di Novembre ha visto svolgersi, sabato 10 Marzo, un primo incontro in cui, i volontari, vestiti da clown, hanno portato il sorriso attraverso dei piccoli sk etch, delle piccole battute, dei giochetti…. Uno ad uno a tutti gli ospiti dell’Ente. Se siete curiosi mi raccomando non mancate di leggere la nostra locandina degli appuntamenti mensili…dove sono indicati tutti gli incontri con questi simpatici CLOWN!! Nel frattempo ecco a voi i protagonisti di questa nuova avventura: GASOSA, TEGUINA, GIOVEDì, BRINA, PIERO PIPETTA, PATATO E SU PER GIU’!!!!! 24 LE NOSTRE USCITE Anche quest’anno le Educatrici guideranno gli ospiti alla scoperta di luoghi mai visti, alla scoperta di gusti che solo poche volte avete potuto assaporare, alla conoscenza di storie mai sentite o spesso dimenticate….non preoccupatevi la memoria la perdono anche i giovani non solo gli anziani!!! USCITA IN PIZZERIA Come ogni anno anche in questi primi mesi del 2012 si è organizzata l’Uscita presso la Pizzeria da Mauro a Codognè….per alcuni di voi questa gita potrà risultare noiosa…ma se foste stati presenti vi sareste resi conto di quanto ci siamo divertiti e soprattutto del clima d’ilarità e serenità che si è creato… Ogni volta che viene proposta quest’uscita i nostri anziani sono molto entusiasti….quest’anno, poi, a tenere banco c’era la Sig.ra Nella e la sua inaspettata, controversa e breve ma intensa storia d’amore con il giovane e aitante cameriere Francesco! Per saperne di più....potete chiedere direttamente a Nella o ai testimoni di questo incontro. 25 USCITE AL MERCATO LE PROSSIME METE: A spasso per vetrine: uscita al Centro Commerciale “al Centro” di Mareno di Piave; Al Santuario di Motta di Livenza: pranzo alla Casa di Riposo “Tomitano Bocassin”; Ospiti dell’Insieme si Può presso “Borgo Casoni” a Susegana; Tutti al mare: gita presso la “Casa Marina Bruno e Paola Mari” di Caorle. 26 MOMENTI DI SVAGO Casa Mozzetti non si fa mai mancare nulla ed è per questo che continua a mantenere le ottime collaborazioni con gli altri enti, le altre associazioni che operano in modo attivo nel territorio. Nella giornata, che gli anziani trascorrono nella Casa di Soggiorno, non mancano momenti di serenità, di allegria e di vivacità. Per realizzare tutto ciò ricordiamo la presenza dell’Ass. San Vincenzo de Paoli che, nella persona di Mirko, è presente per i pomeriggi musicali assieme ai Fisarmonicisti Conegliano. dell’Orchestra dell’Università di 27 Un momento di particolare spettacolo lo offrono a Casa Mozzetti il gruppo “Fiabe d’Argento” che sarà presente in struttura nel mese di maggio con il nuovo spettacolo dal titolo….. Il Libro della Giungla 28 L’ANGOLO DELLA POESIA “E FE’MENE DEL SECOEO PASSA’ “ Dialetto Trevigiano Dialetto Sinistra Piave E ze nate poarète Le è naseste porète, E gà passà do guère, le a passà do guère, noe gavèa sbeèto, no le vèa al sbeleto, né stramassi de ana, gnanca stramassi de lana, ma pajoni de scartossi, ma pajon de scartòz, nissioi de canava, nizioi de canapa, còtoe dae’caecie che se ga cotole dae cadicie che le se a scurtà, scurtà, calse fate coi feri calze fate coi feri e ze deventàe collant. le è deventàde colant. E lavava sol lampòr Le lavèa sora ‘l lavador Co’issia e senare pa’ sbiancar, Co la lissia e la zenere par po’, Sbiancar, e sa ga datà al mastèo che e po’, gira. le se a dat al mastèo che gira. E buttava su stechi pa’ cusinar Le butèa su stechi par cusinàr. Ma i gà inventà al gas. Ma i à inventà al gas. E se scaldava coe bronse soa Le se scaldèa co le bronze mònega Sua monèga. Ma i ga inventa al termosifon. Ma i gà inventà al termosifòn. E ‘ndea dal botteghèr co Le ‘ndea dal boteghèr co dodeze vovi, dodese ovi. po’ basta, no li magnea E po basta, no li magnèa gnanca pi par via del figà. pì par via del figà. E levèa na carga de tosati, Le slevèa na scarga de fiòi, e scoltèa el Prete, le scoltèa al prete, e cantèa l’Ave Maria in le cantèa l’Ave Maria in 29 falseto, falseto, ma a teevision ga canceà a so ma la teevision la a cancelà la voze. so voze. A so vita ièra sol cortìo La so vita l’era sul cortivo Ma i le ga seràe su, Ma i le a serade su, so paeàssi alti. sui paesat alti. E femene del secoeo passa Le femene del secolo E ze state òre a darne Passà. Quel che uncuò se gà. E se state lore a darne quel che ven incò. Scomparin Gabriella Testo a fronte in dialetto veneto a Tratto da “El Sil” N. 5-anno cura del gruppo Canto della Casa di Soggiorno Mozzetti di Vazzola XXXIX- maggio 2010 Un dialetto, questo della poesia, un po’ difficile ma le nostre anziane, esperte del settore ci offrono la loro interpretazione e ci permettono di comprendere questi versi dedicati alle donne del secolo scorso… Sentiamo un po’… “Le donne del secolo scorso. Sono nate povere, hanno attraversato due guerre, non avevano il rossetto, neppure materassi di lana, lenzuola di canapa, le gonne fino alle caviglie si 30 sono accorciate, calze fatte a ferri sono diventate collant. Lavavano sopra il lavabo (non ci sono traduzioni in realtà per ‘l lavador), utilizzavano la lissia e la cenere per sbiancare e poi si sono date al mastello che gira (solo poche donne lo hanno avuto). Buttavano su legna per cucinare poi hanno inventato il gas. Si scaldavano con le bronze su la Monega (non ci sono parole per descrivere questo termine); poi hanno inventato il termosifone. Andavano dal negoziante con dodici uova e poi basta non li mangiavano più per il fegato. Allevavano una carica di figli, ascoltavano il prete, cantavano l’Ave Maria in falsetto, ma la televisione ha cancellato la loro voce. La loro vita era sul cortile. Adesso le hanno chiuse dentro nei palazzi alti pieni di appartamenti. Le donne del secolo scorso, sono state loro a darci quel che abbiamo oggi!” Traduzione degli ospiti di Casa Mozzetti 31 …LO SAPEVATE CHE... PERCHE’ SI DICE COSI’? Se un po’ di curiosità esiste in voi, leggete quanto segue… A caval donato non si guarda in bocca Il proverbio significa che dei regali dobbiamo sempre essere grati, anche se di scarso valore; e si dice così perché l'età di un cavallo si giudica guardando lo stato della sua dentatura, già 'lo stato' e non il numero dei denti. Non lo sapeva quel ragazzotto di campagna che andò al mercato ad acquistare un cavallo, e poiché il padre gli aveva raccomandato di osservare bene i denti dell'animale, si indignò nei confronti del mercante dicendogli: "Mi volete imbrogliare! Vendermi un cavallo di quarant'anni!". Tanti infatti sono i denti del cavallo adulto.. e il ragazzotto li aveva contati.. Avere la coda di paglia Un'antica favola racconta che una giovane volpe cadde disgraziatamente in una tagliola; riuscì a fuggire ma gran parte della coda rimase nella tagliola. Si sa che la bellezza delle volpi è tutta nella coda, e la poveretta si vergognava di farsi vedere con quel brutto mozzicone. Gli animali che 32 la conoscevano ebbero pietà e le costruirono una coda di paglia. Tutti mantennero il segreto tranne un galletto che disse la cosa in confidenza a qualcuno e, di confidenza in confidenza, la cosa fu saputa dai padroni dei pollai, i quali accesero un po' di fuoco davanti ad ogni stia. La volpe, per paura di bruciarsi la coda, evitò di avvicinarsi alle stie. Si dice che uno ha la coda di paglia quando ha commesso qualche birbonata ed ha paura di essere scoperto. Fare un tiro mancino Se pensiamo che uno voglia colpirci, istintivamente teniamo d'occhio la sua destra; se il colpo ci viene invece dato con la sinistra, diventa più pericoloso, perchè inaspettato. Piantare in asso L'espressione non è altro che la deformazione popolare della locuzione "piantare (o lasciare) in Nasso", un'isola greca dove - secondo la mitologia Teseo, il "giustiziere" del Minotauro, avrebbe abbandonato ("piantato") la sposa Arianna dopo che costei l'aveva aiutato a condurre in porto l'impresa con il suo celeberrimo "filo". 33 CONOSCIAMOCI UN PO’ Continua la vostra possibilità di conoscere Casa Mozzetti direttamente dai protagonisti….IN QUESTA EDIZIONE SI PRESENTERANNO A NOI…. OSPITE NUCLEO ROSA OPERATORE NUCLEO ROSA Roder Teresa Liberalotto Nicola Il mio lavoro Il mio lavoro Casalinga. Operatore Socio lavoro intenso. Le mie qualità Sensibile, “bona come ‘l pan”. I miei difetti Permalosa, troppo emotiva. Il giorno più bello della mia vita Quando ho avuto i miei bambini. Il posto più bello dove sono stata In Francia dalla Madonna di Lourdes: sono stata 4 volte. La prima volta che sono stata lì, tremavo tutta dall’emozione. La cosa a cui tengo di più nella mia vita Quando c’era mio marito era lui…ora la mia famiglia e anche tanto mia nuora: ci vogliamo tanto bene!!! TERESA 34 Sanitario: un Le mie qualità Accetto ogni forma di comunicazione e mi adeguo ad essa; so ascoltare; sono paziente. I miei difetti Troppo pignolo. Il giorno più bello della mia vita Ricevere il primo inaspettato bacio dalla mia nipotina!!! Il posto più bello dove sono stata La Scozia. La cosa a cui tengo di più nella mia vita Il rispetto. NICOLA …IN CUCINA la salute si conquista!!! In questo primo numero della Gazzetta di Casa Mozzetti non abbiamo voluto mancasse la golosa rubrica dedicata alla cucina, alle ricette… Questa volta però la nostra attenzione si è rivolta ad una ricetta che utilizza ingredienti che il Manuale d’Istruzioni della Natura ci ha dato. Infatti, anche se l’età avanza bisogna sempre fare attenzione a quello che mettiamo in bocca…Molte volte le nostre scelte in cucina possono fare la Nostra Salute!!!! ZUPPA DI ZUCCHINE E CEREALI INGREDIENTI per 4 persone: • • • • • • • • • • 2 zucchine e 10 fiori di zucchina; 2 scalogni; 100 grammi di farro; 100 grammi di orzo; 1 litro di brodo; Mezzo bicchiere di vino bianco; Qualche fogliolina di mentuccia; Olio extravergine di oliva; Parmigiano Reggiano; Sale e Pepe quanto basta 35 PREPARAZIONE: Affettate le zucchine e togliete il pistillo dei fiori di zucchina e divideteli a metà. In una casseruola fate scaldare 6 cucchiai di olio extravergine di oliva, aggiungete gli scalogni dopo averli affettati e fate appassire a fuoco lento. Aggiungete zucchine e fiori, mescolate e bagnate con 4 cucchiai di vino bianco secco che farete evaporare a fuoco medio. Dopodichè aggiungete il farro e l’orzo perlati versando contemporaneamente il brodo. Cucinate il tutto a fuoco medio mescolando spesso, per un’ora circa, aggiungendo brodo se serve. Regolate di sale e aggiungete il pepe e la mentuccia per quel tocco in più di classe. Servire il tutto con abbondante parmigiano reggiano grattugiato. 36 PROSSIMI APPUNTAMENTI GIOVEDI’ 5 APRILE: ORE 15.00: TOMBOLA PASQUALE ! VI ATTENDONO MANCATE!!! RICCHI PREMI…NON DOMENICA 8 APRILE: Pasqua di Resurrezione ORE 15.30: CELEBRAZIONE DELLA CORO di SS.MESSA CANTATA DAL MARENO E FESTEGGIAMENTI PER I 101 ANNI MAZZER ELISA!!!! COMPLIMENTI ULTRACENTENARIA!!! DELLA ALLA Signora NOSTRA GIOVEDI’ 12 APRILE ORE 9.30: 3° INCONTRO CON I BAMBINI DELLA SCUOLA ELEMENTARE PER IL Progetto “COSTRUIAMO UN ORTO” VENERDI’ 27 APRILE: ORE 9.30: 4° INCONTRO CON I BAMBINI DELLA SCUOLA ELEMENTARE DI VAZZOLA PER IL Progetto “COSTRUIAMO UN ORTO” 37 VENERDI’ 11 MAGGIO: ORE 15.00: POMERIGGIO MUSICALE CON MIRKO LUNEDI’ 21 MAGGIO: ORE 15.00: INCONTRO FINALE IN GIARDINO PROGETTO “LUNGO IL FIUME E TRA GLI ALBERI” MERCOLEDI’ 23 MAGGIO: ORE 9.30: 5° INCONTRO CON I BAMBINI DELLA SCUOLA ELEMENTARE DI VAZZOLA PER IL Progetto “COSTRUIAMO UN ORTO” LUNEDI’11 GIUGNO: ORE 15.00: POMERIGGIO MUSICALE CON IL GRUPPO “SEMPREVERDI” DELL’UNIVERSITA’ ADULTI E ANZIANI DI CONEGLIANO. Per tutti gli altri appuntamenti seguite le nostre locandine o digitate il nostro splendido sito www.casamozzetti .it 38