pressunE 01 /04/201 1 «11 numero unico e dannos o Pronti a denunciare l'Ausi » Guardia medica, 80 prqfessionist 'i mettono in mora l'Azienda UNA MESSA in mora formale per denunciare «disservizi e peri coli», ma anche ipotesi dì «mancato o ritardato intervento» . Si scalda il fronte del servizio di continuità assistenziale, leggi la guardia medica . Dopo il caso dell'odissea di una -finniglia residente i n centro che, chiamando il numer o unico provinciale, era stata dirottata a Vado e aveva poi avuto problemi nella gestione dell'einergenza con il medico di turno, oltre 8 0 professionisti che nella trincea della guardia medica vivono han no deciso di prendere carta e penna. CON una raccomandata dell'avvocato Alberto Santoli hanno inviato una dettagliata ricostruzione di cosa non va nel servizio, indirizzando la missiva alla sede legale e al dipartimento affari generali dell'Ausl, ma anche alla Regione e ai vari distretti . Il documento è giunto anche sul tavol o del presidente dell'Ordine dei medici Gian Carlo Pizza . La lettera , fanno sapere dall'Ordine, è stata prontamente posta all'attenzione del consiglio direttivo e delle com missioni sulle problematiche dell'ospedalità pubblica e della medicina del territorio . L'Ordine prenderà posizione quanto prima . IN SINTESI : i medici chiedon o «un intervento rettificativo» . Se il provvedimento per limitare i disagi e i disservizi non arriverà, «no n si potrà che procedere a iniziative di sensibilizzazione che ci si augura non debbano risolversi non tali- rio e l'operatore sanitario raggiunto dall'automatico smistament o di chiamata in una zona diversa » In sintesi, sarebbe difficile u n «concreto coordinamento operativo che possa assicurare il pronto e diretto soddisfacimento della richiesta di assistenza del cittadino-paziente» . IL CASO Il problema del numero unico é stato sollevato di recente dal `Carlino' : una famiglia del centro era stata 'dirottata° a Vad o to e non solo in azioni collettive , ma anche in doverosi esposti all'autorità giudiziaria» . Tradott o dal linguaggio dei codici : i medi ci del servizio di continuità assistenziale sono pronti a denuncia re l'Ai là. Da Bologna a San Lazzaro, fino a Casalecchio e Porretta, i medici «hanno formalmente rappresentato la comune preoccupazione sulla anomala e grave situa zione derivata e derivarne dall'in troduzione del sistema di governante informatica nello smista mento delle chiamate», denuncia l'avvocato Santoli . Nel mirino dei medici «un'evidente, quanto prefi gurata e annunciata, seria LA MICCIA UN MESE FA UNA DONNA RESIDENTE IN CENTR O CHIAMA IL NUMERO UNICO DELLA GUARDIA MEDIC A E VIENE DIROTTATA A VADO, SULL'APPENNINO ----------------------------------------------------------------------- CRITICH E «Rischio Intollerabile di ritardi e disserviz i La direzione rimedi » problematicità di intervento da parte degli operatori sanitari coin volti nel rapporto telematico ope rativo-assistenziale». LE GUARDIE mediche scrivo no che, ancor prima del caso raccontato dal C'arlino, «risultavan o già note e segnalate le varie fattis pecie di impossibilità di raccord o tra il medico in visita sul territo - IL VERO nodo della vicenda, però, riguarda la responsabilità professionale del medico di continuità assistenziale «che risulta così intuibilmente coinvolta e coinvolgibile in termini di mancato o ritardato intervento, a fronte dei rimbalzo di chiamate a colleghi anche fuori distretto», Questa circostanza stride «con le norme e contratti che individuano nel raccordo con il territorio di competenza, la garanzia e la stessa esi genza ,- . , di erogazione delle tunzioael servizio d.i continuità assistenziale» . Servizio che, altrimenti, rischia «la compromissione» . GLI OPERATORI sanitari, co n la messa in mora, vogliono formalmente ribadire «la loro estr aneità rispetto a situazioni di possibile pregiudizio e pericolo dovute a questo disservizio» e chiedon o all'AusI la previsione di «un sistema di collegamento all'utenza mobile cellulare per la reperibilità del sanitario in visita», invece, afferma che «la lettera sottoscritta da alcuni medici del servizio di continuità assistenziale è all'attenzione della direzione aziendale . Sarà cura dell'Azienda rispondere formalmente con la massima tempestività» . Valerio Baroneini ....................................................................... LETTER A---------------------------------------------------------------------- \ I rinata gi\ Porretta : Asuzu Canice, Ben i Edlira, .Bonafr Francesca, Giaccio .edera, Danza Spr ovvero Dario, Far zaini Abbas, Francone Franco, C lasso Francesco Saverio, Galla% r Franco, Gasparini Carlo, Genti! ? Lorenzo, Gan'nini Enrico, Guzz , della Gaetano, Laterzca C'cc : u r , Lenzi Bruno, LolliAlberto, Sem i ro Maria Conceda . Pianura Est : Baldi Paola, C .:L . Lucia, Di Gennaro Piero, Gocom . zi Littoria, Eondacar'oAlfredo, chini Valeria, Riapani Bernar'dm o , Kalogeropoulos Th.eodosis, De Pascalis Rosalba, Lanciano Adalgisa, C o- pardo Marco,NaddajFadlo, Gasarci' lo Maria Pia, Saltallamacchia Giuseppe, Montanari Sara, Karem.i n Aldi, Romeo Domenico, C:,iprian_i J lentina, Lagatoras Thkis, Gan'ne Michele, J/esler S erg yoosh, .Roncai au Valentina, Iesini Ester Maria C la, Barbieri Federica, Loddo .Bar-' i .ra, Lucente Pasquale, Criscì C . , _ men, Doranti Camilla, Di Giglio Giuy ypp ditta, Benina Roberta, Achille ,:Y1 ù?' zio, Eellan Mar.zio, Fini Maria a»;ra, -RornanciucAngela, Salluce Stoíono, De Cristo faro Enrico, C'adeginnu Daniela, Zaccaria Giacomo. Casalecchio : Benati Oretta, I3i Nicco Piera, Lorenzi Sandra, Lara Elsy, Monari Lucia, Sa/eh A Li zen, Savini Raffaele, Strettoli Eh, ..r , ai Muri Vincenzo, Agaj Jerin, C iu u- nella Michele, La Fortezza I u*s< ; '- , Leati Alessandro, Longobardi Cm) , Sergio Emanuela . San Lazzaro : Gouaro Mario ma= r':; z'ia, Corticelli Gianmarco, Di Con Federica, Fiorentino Pierluigi, G>oi - danoAr Amando, Melilli Giuseppe, 1-i-luso Wazario, ferri Maria icon ;. Sciarretta Anna, Aiuto Maria ;ra, Battaglia Filomena, Lio Valeo t no, Marra Francesca, Agosrinrcú % Sandro. Pagina 8