COMITATO PROMOTORE BOLOGNA 2021
Sintesi delle idee progettuali presentate
al tavolo di progettazione
BENESSERE E COESIONE SOCIALE
8 ottobre 2012
TAVOLO BENESSERE E COESIONE SOCIALE
Id_Scheda
Proponente
Titolo idee progettuali
Sintesi dei contenuti
I_BEC_47
A.D.A. Soc. Coop.
Sociale
La rete di Indra
"Come Indra appese una rete intorno all’universo che si estendeva in tutte le direzioni. La rete non aveva né inizio né fine. Ad ogni nodo della rete, Indra
appese un gioiello diverso. Ogni gioiello rappresenta un essere vivente. Ogni gioiello riflette la luce di tutti gli altri gioielli, che a loro volta brillano della
luce riflessa da ogni altro".
Attivazione di un percorso di conoscenza tra gli anziani che frequentano i centri diurni Mughetti e Prezzolini che non conoscono i nuovi cittadini, e i
minori figli di genitori immigrati che frequentano il doposcuola "Pomeriggi a quadretti", promosso dall'associazione "il Ventaglio", in modo da favorire
momenti di crescita, educazione e confronto, attraverso l'intergenerazionalità e l'interculturalità.
I_BEC_65
Acces_SOS atp
A.più: verso un programma integrato e
interdisciplinare di Isole Urbane e
Ambientali
Realizzazione di isole ambientali, in contesti consolidati o nuovi per predisporre una “città a velocità umana” e produttiva, un ambiente urbano aperto
ai diversi fruitori che lo frequentano e lo attraversano, accessibile a tutte le età, che in qualche modo sia esso stesso ammortizzatore dei conflitti sociali
e gestore della diversità.
I_BEC_71
ACER
Definizione di un modello organizzativo di rete applicabile a diversi contesti territoriali dell’area metropolitana che valorizzi le azioni di progettazione e
La progettazione e la mediazione sociale in mediazione sociale in comparti di edilizia residenziale pubblica, in modo tale che questa diventi uno strumento di comunicazione, integrazione sociocontesti abitativi di edilizia residenziale
culturale, accompagnamento all’abitare, partecipazione attiva della popolazione residente. L’innovazione risiede nel passaggio da una logica
pubblica
dell’evento ad una logica strutturata di servizi per l’abitare dai forti contenuti relazionali da considerare come connaturati ed essenziali alla
realizzazione delle politiche abitative in area metropolitana.
I_BEC_43
ActionAid
International Italia
ONLUS
Nuove povertà: nuova informazione
I_BEC_39
AGFA - FIADDA
Sottotitoli per l'integrazione sociale
I_BEC_10
Un futuro possibile per persone a ridotta
AIAS Bologna Onlus
capacità motoria
Offrire un futuro possibile per persone a ridotta capacità motoria (disabilità, età avanzata, patologia degenerativa o evento traumatico): abitare,
partecipare, valorizzare competenze, diffondere buone prassi. Aumentare opportunità abitative differenti e alternative alle soluzioni istituzionali;
sperimentare nuove forme di condomini partecipati, formando e sperimentando figure professionali quali portiere sociale e mediatore condominiale,
promuovendo l'autodeterminazione e la partecipazione sociale attiva secondo standard valoriali europei.
I_BEC_14
AMRER Onlus Associazione Malati Cronicità in movimento: trasferimento
buone prassi e corretti stili di vita
Reumatici Emilia
Romagna
Proposta di creare uno spazio condiviso, nei locali parzialmente usati di via Gandusio, volto a contrastare l’isolamento indotto dalla cronicità della
malattia. Si prevedono iniziative di occupazione del tempo libero e di formazione e approfondimento.
I_BEC_51
Arc-en-ciel
Scuola di alfabetizzazione e formazione per le donne rom (educazione alla gestione della casa, apprendimento all’allevamento di animali da cortile e
coltivazione dell’orto) e corsi serali di alfabetizzazione e formazione sociale per uomini (lavoro di ristrutturazione di casolari e lavoro agricolo).
I_BEC_67
Idea per un Progetto di sensibilizzazione
ArciLesbica Bologna sulle tematiche LGBTIQ all'interno delle
strutture del Servizio Sanitario pubblico
I_BEC_56
ASP IRIDES
Inclusione sociale dei Rom
La filiera sociale sostenibile: Sportello
Integrazione e Autonomia per Migranti
(SIAM)
Rafforzamento della partecipazione di gruppi appartenenti a diverse categorie sociali alla definizione delle politiche pubbliche mediante la
realizzazione di workshop, di gruppi spontanei, di forum deliberativi di discussione delle proposte e la creazione di una piattaforma di azione on-line e
off-line.
Sottotitolazione in tempo reale in respeaking /stenotipia sia durante gli eventi pubblici (convegni - riunioni - confronti tra le parti attive) sia nei
documenti multimediali prodotti dal Comune di Bologna.
Realizzazione e divulgazione di materiale informativo, organizzazione di convegni e seminari formativi sulle tematiche LGBTIQ, rivolti agli specialisti del
Servizio Sanitario Pubblico, in modo da facilitare il rapporto paziente/medico, che spesso risulta inibito a causa dalla mancanza di informazioni e
formazione.
Il progetto si propone di rivitalizzare, attraverso strategie di sviluppo locale, il comparto dei mestieri artigianali che stanno scomparendo grazie
all'apporto che possono dare i cittadini immigrati, portatori di alcune abilità artigianali tipiche dei paesi d'origine.
TAVOLO BENESSERE E COESIONE SOCIALE
Sintesi dei contenuti
Id_Scheda
Proponente
Titolo idee progettuali
I_BEC_57
ASP IRIDES
Dalla prevenzione all'accesso: l'integrazione L'idea progettuale evidenzia la necessità impellente di costruire un set di interventi integrati, funzionali alla costruzione di un efficace progetto sulla
sociosanitaria nelle strutture residenziali e persona presa in carico. Questo sistema dovrà garantire che la "presa in gestione" sia affidata sia ad una struttura di prossimità che ad un efficace
semi-residenziali per adulti
raccordo integrato dei servizi sanitari territoriali.
I_BEC_58
ASP IRIDES
Progetto P.E.F : "Poter Essere Famiglia"
I_BEC_59
ASP IRIDES
Rete di servizi socio-educativi rivolti ai
minori preadolescenti e adolescenti
Lo scopo è di fornire a persone in difficoltà economica un piccolo aiuto in termini di sostentamento alimentare, restituendo al nucleo famigliare il
proprio "statuto etico" e quindi il suo poter essere famiglia. Inoltre, la proposta vuole cercare di fornire degli strumenti di orientamento, ricerca e
miglior posizionamento dell'attività lavorativa.
Il progetto propone di aumentare e sviluppare l'offerta di servizi socio-educativi oggi assolutamente sottodimensionata rispetto ai bisogni delle
famiglie con minori in età pre e adolescenziale, mediante anche la messa in rete delle esperienze già avviate.
I_BEC_60
ASP IRIDES
Affido temporaneo minori stranieri non
accompagnati
L'idea proposta è quella di costituire una rete di famiglie disponibili a prendersi cura e accogliere, anche per periodi brevi (alcuni giorni della settimana
o periodi dell'anno), ragazzi minori stranieri non accompagnati, per garantire loro una esperienza di tipo familiare.
I_BEC_61
ASP IRIDES
Sviluppo degli interventi socio-sanitari per
minori disabili o in condizioni di disagio
sociale
Per migliorare la risposta ai bisogni attualmente non soddisfatti, l'idea è quella di sviluppare interventi di integrazione sociale e sanitaria, potenziando
e mettendo risorse nei tavoli già avviati per la costituzione di "unità di valutazione congiunta" Comune-Ausl.
I_BEC_21
Gestione assistenza famigliare "di
Associazione Akmè
prossimità"
La proposta si pone come obiettivo un percorso di trasformazione (tempi, costi, modi, metodi e persone) del sistema di gestione delle badanti:
- sostegno alla gestione "ripartita" dell'assistenza perlomeno per la fascia di anziani autosufficienti e parzialmente autosufficienti;
- qualificazione professionale dell'attività (percorsi professionali di tipo infermieristico per le badanti)
- ampliamento del concetto di servizio di assistenza famigliare (badanti, colf, bay sitter, supporto infermieristico ecc).
I_BEC_40
Associazione
Profumo di comunità: microprogetti per il
Architetti di Strada quartiere
Il progetto si propone come soggetto attivatore di un percorso di coinvolgimento delle cittadinanza, attraverso micro interventi che coinvolgono il
quartiere come unità sperimentale di un miglioramento delle persone, ponendo massima attenzione ai temi del lavoro e delle differenze.
I_BEC_2
Associazione
Bologna 2016
Fondazione per il Welfare con particolare
riferimento all'area della domiciliarità
L'idea propone di utilizzare la forma della Fondazione, strutturata al suo interno in trust, che consente di associare, in un rapporto paritario, soggetti
privati ai soggetti pubblici e di raccogliere così risorse che altrimenti non sarebbero intercettabili per questi fini e di usare tecniche di spesa
privatistiche, enormemente più efficaci di quelle amministrativistiche per un effettivo controllo dei costi e della qualità.
I_BEC_48
Associazione
Candidamente
Politiche giovani partecipate
L’oggetto dell’idea progettuale consiste nel proporre al Comune e alla Provincia di Bologna di elaborare le proprie politiche giovanili in collaborazione
con i giovani attraverso un percorso partecipato che li coinvolga in prima persona, attivando l’Open Space Technology-OST (Spazio Ideativo
partecipativo) sia per raccogliere proposte su come migliorare le politiche in atto sia per proporre nuove linee di azione.
I_BEC_23
Associazione
Centotrecento
I_BEC_24
Associazione
Centotrecento
I_BEC_54
Associazione
civico32
Mercatini dell'usato come momento di
coesione e di politiche del riuso
L'idea propone di organizzare mercatini dell'usato coinvolgendo il mondo dell'associazionismo bolognese. Attraverso questa proposta diverse realtà
avranno occasione di incontrarsi in modo spontaneo e confrontarsi su quello che stanno facendo; allo stesso tempo gli oggetti destinati ai rifiuti
avranno la possibilità di avere una nuova vita. Si mette così in piedi una forma di autofinanziamento oltre allo stabilirsi di un contatto fra
l'associazionismo e la cittadinanza in generale.
I_BEC_11
Associazione
Cosìpergioco
Tra famiglia e lavoro: il progetto
tagesmutter per una nuova sussidiarietà
L’associazione Cosìpergioco vuole diffondere un nuovo servizio all’infanzia denominato “Tagesmutter", una persona adeguatamente formata che offre
accudimento e cura a bambini di altre famiglie presso il proprio domicilio, applicando una pedagogia della domesticità che permette di rispettare i
tempi di sviluppo di ognuno di loro. Attraverso la diffusione del servizio l'associazione ambisce a dare risposte concrete a quelle famiglie che hanno
bisogno di un servizio flessibile, efficiente e personalizzato.
Luoghi di Sosta Pedonale: una rete di micro- Il progetto propone la creazione di una rete di micropiazze-laboratori di progettazione partecipata, dove si allestisce un piccolo spazio pedonale nel
piazze per Bologna
quale si invogliano gli abitanti a progettare insieme soluzioni per migliorare la vita locale.
Le esperienze di condivione, convivialità e partecipazione consisterebbero in interventi a carattere temporaneo: eventi, iniziative e percorsi (feste,
Titolo non presente
spettacoli, gare, giochi, arte pubblica, mostre e laboratori ecc) organizzati in “luoghi da condividere” (es. corti condominiali, portici, spazio urbano di
vicinato in genere).
2
Id_Scheda
I_BEC_15
Proponente
Associazione
Culturale
Rieducatore
Sportivo
Titolo idee progettuali
Rete Palestra Sicura
TAVOLO BENESSERE E COESIONE SOCIALE
Sintesi dei contenuti
L'associazione ha come obiettivo la creazione di una rete di palestre pubbliche a basso costo che consentano a tutti di svolgere attività fisica corretta e
sicura con l'obiettivo di incrementare il livello di consapevolezza e cultura del cittadino riguardo un corretto stile di vita, sane abitudini e una adeguata
educazione alimentare.
Creare un "progetto pilota" teso a riqualificare e valorizzare il patrimonio comunale degli asili nido con interventi di finanziamento da parte di aziende
private che, a fronte di tali investimenti, hanno un ritorno in termini di servizi per i propri dipendenti.
I_BEC_17
Associazione
Dentro al nido
I_BEC_62
Associazione Il
Imparare a leggere la città.
giardino del Guasto I bambini
I bambini imparano a conoscere la loro città attraverso passeggiate esplorative, durante le quali viene narrata loro la storia attraverso particolari
architettonici (porte, fregi, soglie etc.) e la visita a edifici minori. In questo modo, i bambini entrano in contatto con la storia e l'edificarsi dei quartieri
che attraversano ogni giorno e di quelli che ancora non conoscono in uno intreccio di vita materiale e storia attiva che, attraverso la memoria, li
conduca per mano a un presente ancora ricco di suggestioni.
I_BEC_63
Associazione Il
Il Giardino rincontra la città
giardino del Guasto
L'idea è quella di ripristinare lo spazio Giardini del Guasto-Largo Respighi come luogo di sosta, di incontro, atraverso un laboratorio creativo di
urbanità. Da qui bisogna ricominciare a vivere e pensare la città, per poterla restituire ai suoi vecchi e nuovi abitanti in uno scambio intergenerazionale,
interculturale ed interetnico. "Ogni giardino ha la sua storia, alcuni possiedono anche attualità" (MVF)
I_BEC_64
Associazione Il
Il museo va in città
giardino del Guasto
Al centro di questa idea-progetto espositivo vi è il tema dell'infanzia legato alla città; coinvolgendo i musei cittadini, questi evidenzierebbero un
aspetto delle loro raccolte (ad esempio quelle opere dove viene raffigurata l’infanzia) e, contemporaneamente, metterebbero in luce ed uscirebbero
per le strade della città, accettando la sfida di un nuovo ruolo come piattaforma attiva per la comprensione e la progettazione di processi urbani.
I bambini, attraverso l’arte, costruiscono ponti tra luoghi, storie, culture e generazioni. Un quadro non è i suoi colori, la sua forma o suoi anneddoti, ma
un’ intenzione, un’entità, un'idea le cui implicazioni trascendono ciascuna di queste parti.
I_BEC_37
Associazione
LAURorA
Come salutare il proprio bambino
L'obiettivo è stilare una brochure informativa con le normative di sepoltura dei feti tra le 20 e le 28 settimane di gestazione e per i prodotti abortivi al
di sotto delle 20 settimane di gestazione, per stabilire una linea comune tra gli ospedali della città e promuovere una corretta informazione ai genitori
circa le diverse opportunità.
I_BEC_38
Associazione
LAURorA
Memory box
L'obiettivo del progetto è consegnare ai genitori colpiti da lutto perinatale una memory box (letteralmente "scatola dei ricordi") con all'interno alcuni
ricordi del loro bambino: il braccialetto del ricovero, l'impronta della mano e del piede, una ciocca di capelli, una foto. I sanitari hanno il compito di
raccogliere i ricordi e consegnare ai genitori la scatola; la creazione di ricordi tangibili del piccolo li aiuterà nell'elaborazione del loro lutto.
I_BEC_42
Associazione Progrè Un circolo virtuoso del reinserimento
U_BEC_9
Associazione Valle
dell'Idice
I_BEC_18
Ridefinizione del ruolo e delle funzioni
Azienda pubblica di
dell'Asl e delle asp: il distretto come
Servizi alla Persona
macrostruttura del comune per
(ASP) Giovanni XXIII
l'integrazione socio-sanitaria
I_BEC_35
C.A.D.I.A.I.
Adotta un nido
Il progetto consiste in alcuni interventi coordinati e uniti dal comune scopo di creare un "circolo virtuoso" di iniziative che incentivino sia la formazione
che il reinserimento sociale e lavorativo di persone in difficoltà e lavoratori fuori mercato ( i detenuti ed ex detenuti del carcere della Dozza,
dell'Istituto penale minorile del Pratello, ma anche immigrati che faticano ad inserirsi nel mercato del lavoro e disoccupati).
L'idea progettuale è volta a semplificare l'accesso ai servizi sociali erogati da più enti o strutture pubbliche e/o private per il cittadino/utente,
Lo sportello unico dei servizi sociali integrati attraverso la creazione di un punto di consulenza unico sul sociale che funga da tramite per le strutture di erogazione dei servizi, a livello
metropolitano.
Il progetto si propone di implementare il ruolo del distretto come soggetto terzo e ambito di integrazione socio/sanitaria, di costruire pertanto un
livello di integrazione trasversale, interaziendale e interistituzionale e di ridisegnare i livelli di governo distrettuale, unificando le ASP cittadine.
"Come Te" servizi per la cura e il benessere "Come Te" è un servizio privato di assistenza domiciliare che intende rispondere ai diversi bisogni assistenziali della famiglia, il cui perno è il "care
della famiglia - servizio di assistenza
manager" ovvero l'operatore di riferimento che segue la famiglia per tutta la durata dell'intervento. Il servizio fornisce cura e assistenza con personale
domiciliare multitarget
specializzato, baby sitting, aiuto compiti e studio, consulenza pedagogica individuale, fino al disbrigo pratiche familiari.
3
TAVOLO BENESSERE E COESIONE SOCIALE
Sintesi dei contenuti
L'associazione intende organizzare iniziative e progetti rivolti alle persone disabili, nella prospettiva in cui i familiari non ci saranno più: gli obiettivi
sono quelli di costruire le condizioni opportune e necessarie affinché le persone disabili possano realizzare i loro progetti di vita, creando le premesse
per una vita che include e non esclude.
Id_Scheda
Proponente
Titolo idee progettuali
I_BEC_8
Casa Aperta
Insieme
Indipendenza abitativa delle persone
disabili adulte: sviluppo delle autonomie
I_BEC_36
Casa Aperta
Insieme
Indipendenza abitativa delle persone
disabili adulte: i gruppi appartamento.
L'associazione propone una implementazione a livello provinciale di strutture leggere per la residenzialità di persone disabili adulte prive di reti di
protezione familiare o a rischio di perdere i genitori anziani superstiti, nell'ottica di offrire loro una vita che include e non esclude.
I_BEC_55
Centro Studi
Progetto Donna e
Diversity Mgmt
Poar: uno strumento innovativo per il
diversity management nelle organizzazioni
pubbliche e private
La scheda progettuale incoraggia l'applicazione del metodo POAR® (brevettato), che consente di mettere a sistema politiche, strategie e prassi
organizzative e gestionali, tenendo conto di ogni tipo di diversità.
Costituzione di un’ASP unica metropolitana e valutazione del processo di integrazione a livello metropolitano. L'unificazione delle ASP cittadine
conduce alla creazione di un'unica organizzazione pubblica di servizi. Essa porterà con sé l'avvio di un processo di riforma complessiva dei servizi
sociali, socio-educativi e socio-sanitari. Verrà ridisegnato l'attuale assetto delle responsabilità sia gestionali che di governo. Da una parte, si lavorerà
per un deciso accorciamento della filiera assistenziale e dei livelli di responsabilità gestionali e una semplificazione dei processi di presa in carico con
COBO_BEC_1 Comune di Bologna Costituzione di un’ASP unica metropolitana una responsabilità unitaria immaginabile in capo all'ASP unica; dall'altra per una più chiara e netta separazione fra le funzioni di governo (proprie dei
livelli centrali e periferici del Comune di Bologna) e le funzioni di gestione (incardinate appunto nell’ASP unica e negli altri Enti accreditati con titolarità
nella gestione socio-sanitaria). Il disegno di riassetto dovrà trovare adeguata collocazione anche a livello metropolitano con una governance efficace e
un assetto gestionale dei Servizi prossimo alle esperienze gestionali dell'attuale ASL con la quale l'ASP di ambito metropolitano dovrà generare sinergie
e assetti funzionali alla presa in carico continuativa e integrata delle persone e al soddisfacimento unitario dei loro bisogni.
Nuovi percorsi di Empowerment (ingaggio) in welfare integrato per rafforzare la capacità delle persone di realizzare i propri progetti di vita. Le politiche
sociali in futuro dovranno essere fondate sull’empowerment dei cittadini per sviluppare le risorse presenti in una specifica comunità, incrementandone
il capitale umano.
Nuovi percorsi di Empowerment (ingaggio) E’ questa una sfida nuova, in buona parte da sperimentare e praticare per la comunità e il territorio bolognese, si tratta di autogenerare risorse
COBO_BEC_2 Comune di Bologna
in welfare integrato
secondo logiche sussidiarie di solidarietà e mutualità su singoli casi o su un'intera comunità (luoghi di vita, di socializzazione, luoghi di lavoro). Lo scopo
è rendere concreto l'apprendimento della responsabilità sociale, anche attraverso forme attive di imprenditoria sociale, chiamate ancora prima che a
produrre risposte, ad organizzare la domanda, con energie e risorse capaci di fronteggiare situazioni di disagio e di crisi, di insicurezza e incertezza: il
“capitale umano” è il vero patrimonio sociale che dobbiamo preservare.
COBO_BEC_2
Comune di Bologna Tavolo metropolitano per il lavoro
A
Istituzione di un tavolo di lavoro interistituzionale pubblico-privato volto a definire, in base agli obiettivi condivisi, un modello possibile per i nuovi
servizi della città metropolitana, identificando le priorità specifiche del territorio bolognese in tema di lavoro, e progettare, tenendo conto delle
evoluzioni normative, la ridefinizione di funzioni e rapporti tra enti nel quadro del rafforzamento del settore privato. Tale percorso porterebbe ad
affiancare alla nascita della città metropolitana la creazione di un servizio metropolitano che possa costituire un’interfaccia riconoscibile, uno
“sportello unico per il lavoro” dotato di competenze specialistiche, in grado di fornire informazioni e risposte articolate alle esigenze dei cittadini ed
erogare direttamente servizi di orientamento, tutoraggio e formazione, e costituire un punto di riferimento per tutti gli attori impegnati nel campo.
Un piano metropolitano per l’abitare
COBO_BEC_2
Comune di Bologna sociale e la riqualificazione del patrimonio
B
esistente
Proponiamo un programma di sviluppo dell’offerta edilizia sociale, destinata a soddisfare le molte e differenti esigenze che derivano da nuovi modi di
abitare la città e il territorio. Si tratta di un piano condiviso e cofinanziato in parte dalla Regione Emilia-Romagna, che si prevede di sostenere anche
attraverso l’applicazione di nuovi strumenti di investimento finanziario pubblico privato. In questa direzione, il nostro piano si pone il duplice obiettivo
di rispondere alla domanda crescente di “abitare sociale”,accanto all’obiettivo di riqualificare il patrimonio edilizio esistente sia sotto il profilo
energetico, sia in termini di accessibilità e tecnologie a supporto delle fasce di popolazione con problemi di autosufficienza.
4
Id_Scheda
Proponente
Titolo idee progettuali
COBO_BEC_2
Comune di Bologna Il secondo welfare
C
COBO_BEC_3
Comune di Bologna La filiera della salute: qualità e sviluppo
+IS
Progetto Urbes, nuovi indicatori per la
COBO_BEC_4 Comune di Bologna misura del benessere in ambito
metropolitano
TAVOLO BENESSERE E COESIONE SOCIALE
Sintesi dei contenuti
E’ necessario raccogliere e mettere a sistema le risposte che il privato sociale oggi può fornire. Si tratta di costruire se esiste un sistema di imprese
capace di costruire una moderna economia sociale intorno ai bisogni dei cittadini. Si tratta di stringere con questi soggetti un’alleanza per il benessere
della comunità, con risposte di qualità complementari all’offerta pubblica, specie negli ambiti in cui essa presenta maggiori rigidità di costi e necessità
di maggiore flessibilità a fronte dei nuovi tempi di vita e di lavoro delle persone. Ad oggi però le esperienze di welfare aziendale come welfare integrato
o di assicurazione integrativa si sono caratterizzate come settoriali. Occorre avviare sperimentazioni di mutualità integrativa a carattere universalistico
per soddisfare la domanda di salute e di assistenza.
Bologna conta su una rete di servizi sanitari molto qualificata, che è stata tra i fattori che hanno condizionato positivamente lo sviluppo economico del
territorio e la elevata qualità della vita di chi vi risiede. I risultati raggiunti, in termini di eccellenze messe a disposizione dei cittadini e di contributo
sostanziale alla coesione sociale, rappresentano una base sulla quale innestare l’innovazione necessaria per generare risposte adeguate ai bisogni di
cura ed assistenza. Nel corso degli ultimi anni, il sistema ha concentrato la propria attenzione sulla rete ospedaliera metropolitana con l'obiettivo di
garantire equità di accesso alle eccellenze della sanità bolognese a tutti i cittadini, ovunque residenti nel territorio metropolitano, da qualsiasi punto di
ingresso. Una strategia che ha puntato sulla convergenza di tecnologie, competenze multiprofessionali e volumi di attività elevati.
La filiera della salute, cioè l’insieme di attività che producono beni e servizi per la tutela della salute, o che ruotano intorno ad esse, è considerata un
settore destinato a svolgere un ruolo di rilievo crescente nell’ambito delle economie dei Paesi più avanzati. A livello nazionale le stime più accreditate
parlano di un valore aggiunto complessivo delle attività della filiera, diretto e indotto, intorno all’11% del PiL, con circa 30 euro (contro i 6 di media
della industria manifatturiera) di investimenti in ricerca ogni mille euro di produzione. Bologna, con le sue strutture sanitarie, pubbliche e private, le
imprese produttrici di dispositivi medici, protesi ed ausili, domotica, materiali ospedalieri, le sue attività di ricerca e formazione, ecc. può guardare al
futuro con la consapevolezza di avere in questo settore uno dei suoi punti di forza sui quali chiedere un conseguente investimento da parte della
Regione Emilia Romagna che riconosca ancora più e in pieno la centralità dell'offerta sanitaria bolognese nell'ambito del servizio sanitario regionale.
Si inquadra nel dibattito internazionale sul “superamento del Pil”: i parametri sui quali valutare il progresso di una società non debbano essere solo di
carattere economico, ma anche sociale e ambientale, corredati da misure di diseguaglianza e sostenibilità.
U_BEC_3
Comune di
Azienda speciale sociale di area
Casalecchio di Reno metropolitana
Avviare percorso di unificazione delle Aziende Speciali nate dalla trasformazione delle Ipab ex LR 2/2003, DCR n. 623 e 624/2004 sui singoli distretti e
successivamente su area vasta coincidente con ASL Bologna. Per distretto di Porretta,in cui non sono presenti Ipab e non è stata costituita ASC,si può
ipotizzare un collegamento con ASC di Casalecchio o costituzione di ASC distrettuale. A regime costituire una rete di Aziende sociali dislocate nei
distretti e collegate sarà una facilitazione all'integrazione sociosanitaria e all'omogeneo, equo e appropriato accesso ai Servizi che dovrà essere
funzione in capo alle stesse aziende sociali,mentre la pianificazione in capo ai Comuni.
U_BEC_4
Comuni del
distretto sociosanitario pianura
est
Emergenza abitativa
L'idea proposta è volta a sperimentare un'azione di sistema per individuare risposte non puramente emergenziali alle famiglie che hanno subito uno
sfratto. Nello specifico si vuole fornire ai servizi sociali comunali un servizio di supporto specialistico nella gestione dell’emergenza abitativa,
accompagnare i nuclei familiari all’autonomia abitativa e sperimentare azioni integrate su casa, lavoro, gestione del bilancio familiare
U_BEC_5
Comuni del
distretto sociosanitario pianura
est
Servizi sociali e servizi per il lavoro in rete
Gli obiettivi sono:
- mettere a sistema l'integrazione tra le politiche sociali e le politiche per il lavoro;
- promuovere la riqualificazione professionale e l'inserimento lavorativo;
- promuovere forme di sostegno al reddito della famiglia a carattere non assistenziale, legati a progetti di sviluppo dell’autonomia;
- incentivare la Responsabilità sociale d’impresa.
5
TAVOLO BENESSERE E COESIONE SOCIALE
Sintesi dei contenuti
La crezione della fondazione di comunità intende:
- sviluppare interventi solidaristici e migliorare la qualità della vita della comunità;
- promuovere capitale sociale nel territorio;
- costruire azioni che inneschino un circolo virtuoso attraverso il coinvolgimento dello stesso target nell’erogazione dei servizi e il contatto con la
comunità;
- canalizzare i lasciti e le donazione dei privati;
- strutturare il rapporto con le aziende del territorio, incentivando la responsabilità sociale d’impresa.
Id_Scheda
Proponente
Titolo idee progettuali
U_BEC_6
Comuni del
distretto sociosanitario pianura
est
Fondazione di comunità
U_BEC_2
Comunità Montana
dell'Appennino
Politiche abitative: social housing
Bolognese
Analisi e nuova programmazione per l'emergenza abitativa attraverso la promozione di politiche rivolte al social housing.
U_BEC_1
Comunità Montana Azioni di progettazione partecipata per lo
dell'Appennino
sviluppo di forme di volontariato sociale
Bolognese
nella valle del Setta
La Comunità Montana dell'Appennino bolognese incoraggia la formazione di gruppi di lavoro, formati dagli enti locali e da soggetti volonatari per
intervenire in caso di necessità sul piano sociale, laddove le risorse non riescono a dare soluzione.
I_BEC_46
Confcooperative
Bologna
Welfare e innovazione: welfare aziendale
Sperimentazione di un sistema di welfare aziendale, fondato su una nuova concezione di 'impresa cooperativa' che possa diventare il luogo di
intercettazione dei bisogni e nello stesso tempo di erogazione di servizi: assistenza sanitaria integrativa, misure di conciliazione famiglia/lavoro,
iniziative di sostegno al potere d'acquisto, microcredito, programmi di solidarietà sociale.
I_BEC_44
Consorzio Med3
Bologna in-linea prevenzione
L'idea è quella di costruire giochi di ruolo online e supportati dai social network, dedicati in particolare alle problematiche di alcool, fumo, droghe,
malattie sessualmente trasmesse, disturbi metabolici e della nutrizione.
I_BEC_45
Consorzio Med4
Bologna per l'integrazione
Intervento di formazione dedicati all'apprendimento della lingua italiana per stranieri attraverso un corso in e-learning, associato a supporto in
presenza. Il corso è strutturato al fine di favorire, non solo l'apprendimento linguistico, ma anche nozioni civiche, della struttura sociale e sanitaria
italiana, con particolare riferimento a quanto può essere utile per interfacciarsi efficacemente con Istituzioni e tessuto sociale e sanitario.
I_BEC_12
Consulta per la lotta
all'Esclusione
Nuovi luoghi e nuove forme di
Sociale del Comune partecipazione
di Bologna
Partendo dalla metodologia del Piano Strategico Metropolitano, ripensare a come fare partecipare i cittadini (singoli e organizzazioni) alle decisioni
della città, proponendo nuovi luoghi e nuove forme di partecipazione anche per i cittadini stranieri. Il progetto si pone l'obiettivo della assunzione di
responsabilità dei diversi attori sociali per un contributo reale al benessere della comunità.
I_BEC_13
Consulta per la lotta
all'Esclusione
Sistema di accesso ai Servizi sociali
Sociale del Comune
di Bologna
L'idea progettuale propone la riorganizzazione del sistema di accesso ai servizi sociali (accoglienza, informazione, orientamento e presa in carico) con
particolare attenzione alla domanda non tradizionale (vulnerabilità, fragilità, emergenza, non residenza), istiutendo punti di erogazione diversi in rete,
in aggiunta agli sportelli sociali dei quartieri.
6
Titolo idee progettuali
TAVOLO BENESSERE E COESIONE SOCIALE
Sintesi dei contenuti
Id_Scheda
Proponente
I_BEC_3
Coordinamento
delle associazioni
territoriali
dell'Emilia Romagna
Proteggiamo i nostri anziani
dell'Associazione
nazionale Finanzieri
Cittadini e
solidarietà
I_BEC_52
CUP 2000
Estensione della Rete e-Care a tutti i
soggetti fragili ed alle famiglie in difficoltà
CUP 2000 propone di estendere la Rete e-Care per fornire supporto e monitoraggio specializzato nei confronti dei soggetti che maggiormente si
trovano in condizioni di fragilità, anche temporanea.
I_BEC_53
CUP 2000
Sistema Informativo Socio Sanitario
Intergrato per l'Area Metropolitana di
Bologna
I_BEC_41
Cus Bologna ASD
A scuola di giochi e sport
Realizzazione di un Sistema Informativo Socio-Sanitario che consenta una condivisione trasversale dei dati relativi a ciascun cittadino che si rivolge al
mondo della sanità o del sociale, al fine di una presa in carico dei bisogni dell'individuo nella sua unitarietà e non più per settori verticali separati che
non interagiscono.
Il progetto mira a favorire l’attività motoria e sportiva nella scuola sia in senso fisico (per educare allo sviluppo sostenibile e a sani stili di vita) sia
psicosociale (per l’educazione interculturale e la qualità della vita), affiancando gli insegnanti di scuola primaria.
I_BEC_50
Fondazione ASPHI
Disability Manager
I_BEC_9
Fondazioni Le
La casa dell'albero: progetto di case ecoChiavi di Casa Onlus compatibili per disabili
Il progetto "la casa dell'albero" prevede la costruzione di un edificio con una superficie utile di circa mq 260 o in sistema modulare, che si svilupperà su
un livello, circondato da un ampio giardino. In questo modo, si offrirà alle persone disabili un'abitazione, in cui esse possano condurre una vita simile a
quella svolta fino ad ora all’interno della famiglia di origine.
I_BEC_49
IRESS- Istituto
regionale emilianoromagnolo per i
servizi sociali e
Documentare per innovare: mettere
sanitari, la ricerca insieme i 'saperi del sociale'
applicata e la
formazione Soc
Coop
Creazione di uno spazio culturale/luogo di confronto e coordinamento tra diverse organizzazioni che si occupano di documentazione e formazione
nell’ambito dei servizi alla persona (sociali, socio-sanitari, socio-educativi) a supporto delle innovazioni che inevitabilmente saranno introdotte nel
settore e che necessitano di essere sostenute da una conoscenza e una valutazione condivise delle esperienze passate, così come di disporre di nuove
strumentazioni (valutative e formative) per il futuro.
I_BEC_19
Istituzione per
l'inclusione sociale
Alloggi di transizione
e comunitaria don
Paolo Serra Zanetti
Potenziamento e diffusione di un nuovo modello di transizione abitativa in sussidiarietà con il terzo settore, volto a favorire l'inclusione sociale di
persone vulnerabili.
I_BEC_27
Laboratorio
Bologna al bivio
Inchiesta sul lavoro sociale ed educativo
Il progetto propone la realizzazione di un'inchiesta che analizzi le trasformazioni del lavoro nel campo sociale ed educativo negli ultimi quindici anni, e i
modi in cui i mutamenti del quadro economico-finanziario e dell’assetto regolativo del sistema di welfare locale hanno modificato le condizioni in cui
operano i lavoratori e vengono erogati i servizi, al fine di produrre un profilo sociologico degli operatori socio-educativi.
I_BEC_28
Laboratorio
Bologna al bivio
Inchiesta sui costi dei servizi socio-educativi
Il progetto intende realizzare un approfondito studio comparativo sui costi dei servizi socio-educativi gestiti da soggetti pubblici e da soggetti privati e
e studio comparativo sui modelli giuridici e
sui modelli giuridici e organizzativi esistenti e sulle potenzialità innovative di modelli non ancora esplorati.
organizzativi
L'idea progettuale propone l'applicazione del PROGETTO E.T.P., volto a garantire efficienza nel controllo dei costi delle organizzazioni pubbliche e mira
a:
- elaborare una “Carta dei servizi agli anziani” recante gli standard minimi di qualità e di competenza per case di riposo e badanti;
- stimolare le forze di polizia a dedicare risorse alla conoscenza del fenomeno delle case di riposo abusive e delle truffe agli anziani;
- coinvolgere i cittadini per segnalare abusi;
- istituire un n. verde.
La proposta consiste nella attivazione della figura del "Disability Manager" nelle istituzioni pubbliche con il compito di avviare un percorso di miglior
inclusione dei lavoratori con disabilità da assumere e di valorizzazione delle persone disabili già presenti in azienda.
7
Id_Scheda
I_BEC_5
Proponente
Titolo idee progettuali
Speaking dog: la convivenza interspecie
Laboratorio Urbano
negli spazi pubblici
TAVOLO BENESSERE E COESIONE SOCIALE
Sintesi dei contenuti
Promozione di politiche che migliorino la percezione degli animali, che diminuiscano le manifestazioni di intolleranza e che favoriscano una convivenza
di qualità.
La ricerca-azione con le "seconde generazioni" di origine straniera nell'area metropolitana bolognese offre ai partecipanti un'occasione di indagine sui
loro percorsi di cittadinanza, sentimenti di appartenenza e di identità a partire dalle esperienze personali e dallo scambio con gli altri. Attraverso i
metodi di ricerca qualitativa e di confronto creativo saranno condotti incontri di differente taglio e dimensione propedeutici ad un evento finale
"secondogenerazionale".
I_BEC_6
Laboratorio Urbano Nuovi cittadini di Bologna
I_BEC_68
Laboratorio Urbano
I_BEC_70
Bologna : un altro sguardo progetto sulla
Laboratorio Urbano rappresentazione dei corpi femminili nello
spazio pubblico
Progetto di campagna di comunicazione sociale indirizzato a individuare e decostruire la pervasiva e persistente rappresentazione delle donne e dei
loro corpi come "oggetti sessuali" e, di conseguenza, a elaborare nuovi linguaggi e rappresentazioni.
I_BEC_16
Le Fucine
Vulcaniche
Titolo non presente
Il progetto ha lo scopo di favorire la nascita e la crescita di spazi di interazione insieme al sostegno delle tematiche per la salvaguardia dell’ambiente,
creando reti di scambio che lavoreranno in maniera sinergica per perseguire gli obiettivi di integrazione e diffondere i principi di “sostenibilità”
ambientale.
I_BEC_30
Legacoop
Nuove prospettive del welfare a Bologna
Rivisitazione del sistema dell'offerta e dell'accesso ai servizi adeguato all'evoluzione ed alla differenziazione dei bisogni e delle disponibilità
economiche del pubblico, che deve definire i livelli essenziali di assistenza sociale; i singoli cittadini, in difesa dell'equità sociale, concorrono al costo dei
servizi compartecipando alla spesa.
I_BEC_31
Legacoop
Giovani relazioni nei tempi della "società
liquida"
Si propone l'attivazione di un modello di intervento attraverso la creazione di un'equipe multidisciplinare che svolgerà interventi di prossimità, virtuali
e reali al fine di programmare azioni nei confronti dei giovani con comportamenti a rischio di devianza.
I_BEC_32
Legacoop
Per una nuova integrazione lavorativa delle
Con la proposta si invita a proseguire sulla strada aperta dall'approvazione dell'O.d.G. 47/2012 in Consiglio Comunale (Bolagna) che favorisce
persone svantaggiate
l'inserimento lavorativo di persone svantaggiate, nell'ambito dell'erogazione di servizi e della fornitura di beni alla P.A.
I_BEC_33
Legacoop
"Come Te" servizi per la cura e il benessere "Come Te" è un servizio privato di assistenza domiciliare che intende rispondere ai diversi bisogni assistenziali della famiglia, il cui perno è il "care
della famiglia - servizio di assistenza
manager" ovvero l'operatore di riferimento che segue la famiglia per tutta la durata dell'intervento. Il servizio fornisce cura e assistenza con personale
domiciliare multitarget
specializzato, baby sitting, aiuto compiti e studio, consulenza pedagogica individuale, fino al disbrigo pratiche familiari.
Fondo mutualistico territoriale per il
welfare e altre forme integrative
Il progetto propone di istituire un fondo mutualistico territoriale a partire dal tema della non autosufficienza per tutti i cittadini o solo per una
determinata fascia d'età.
I_BEC_34
Legacoop
Smart City: infrastrutture e servizi
tecnologici avanzati.
Creazione di progetti intersettoriali riguardanti le seguenti aree:
- edilizia: efficientamento energetico e digitalizzazione (indoor) di edifici pubblici e privati, residenziali e produttivi;
- cultura: virtualizzazione della offerta culturale per ampliarne la scelta e aumentarne la fruizione;
- sociale: iniziative per il superamento del digital divide culturale, servizi legati alla Smart Home;
- illuminazione pubblica;
- turismo.
Con tale proposta si intende avviare sottoprogetti nelle diverse aree, come modalità applicative di implementazione di nuovi servizi e offerte coerenti
con lo spirito Smart e Green.
I_BEC_1
neon>campobase
Container: laboratorio dinamico per le
pratiche artistiche nella sfera pubblica
Container è un progetto interdisciplinare che si propone come laboratorio permanente di intervento per l’osservazione e la ricerca sulla città reale,
coinvolgendo e stimolando la collaborazione di discipline quali arte, architettura, sociologia, antropologia, economia, urbanistica, etc.
La rigenerazione urbana sostenibile
La proposta consiste nella sperimentazione di un nuovo modello di sviluppo fondato su un uso migliore e più consapevole delle risorse già esistenti sul
territorio, basandosi su principi di sostenibilità integrale allo scopo di creare i presupposti per un rilancio economico, sociale, culturale e turistico del
territorio. Gli ambiti strategici da innovare sono i seguenti:
- apparato Normativo e Processi Autorizzativi degli interventi di trasformazione del territorio e del patrimonio edilizio;
- concorsi di progettazione;
- ruolo del settore terziario nell’economia regionale.
I_BEC_26
Ordine Architetti
PPC di Bologna
8
TAVOLO BENESSERE E COESIONE SOCIALE
Sintesi dei contenuti
L'idea progettuale propone la creazione di una rete che preveda un'azione coordinata competenze-risorse per risolvere le problematiche delle donne
italiane e immigrate. Gli interventi sono rivolti ad arginare il forte disagio sociale e le forti difficoltà nel percorso di auto-realizzazione lavorativa e
relazionale.
Id_Scheda
Proponente
Titolo idee progettuali
I_BEC_22
Pace Adesso
Progetto Inclusione-Donna
P_BEC_4
Provincia di
Bologna
Benchmarking Assistenza Domiciliare
Appropriata (BADA)
Il progetto prevede la costituzione di un comitato tecnico scientifico di area metropolitana che consenta di strutturare un positivo confronto sui temi
dell'emersione del lavoro nero di cura e dell'accesso equo ed appropriato delle famiglie alle opportunità di cura domiciliare.
P_BEC_5
Provincia di
Bologna
Bologna 2021: anziani una risorsa per la
comunità
Il progetto si propone di avviare un percorso di sostegno ai centri sociali per anziani affinchè diventino risorsa per la comunità e punto di aggregazione
sociale, capaci di adeguarsi ai cambiamenti demografici e sociali intervenuti.
P_BEC_9
Provincia di
Bologna
Promuovere l'accesso al diritto di voto e la
partecipazione politica dei nuovi cittadini
Il progetto propone la costituzione di un comitato scientifico di esperti che, coinvolgendo i referenti della rete, definisca una proposta di modifica
statutaria per consentire ai cittadini stranieri residenti l'accesso al diritto di voto amministrativo.
P_BEC_10
Provincia di
Bologna
Promozione della salute
Promozione della salute attraverso un'educazione sanitaria da svilupparsi nei vari ambiti della comunità locale, con una conoscenza dei corretti
comportamenti in situazioni di emergenza e in un'ottica di educazione alla cittadinanza attiva e solidale - strumenti e percorsi formativi.
P_BEC_8
Provincia di
Bologna
Qualità ed equità dei servizi per l'infanzia e Il progetto propone la gestione di fondi per sostenere i servizi educativi, i servizi per i minori in difficoltà e infrastrutture centrali per il benessere.
l'adolescenza
Inoltre, l'obiettivo del progetto è quello di sostenere la qualificazione del sistema integrato pubblico/privato nella gestione dei servizi.
P_BEC_7
Provincia di
Bologna
Il sistema informativo come strumento di
innovazione del welfare bolognese
Il progetto intende consolidare un sistema di programmazione e valutazione dei bisogni e dell'offerta dei servizi di livello provinciale. Il sistema
informativo permette di valutare il bisogno espresso dai cittadini allo sportello sociale e la risposta fornita dal settore pubblico. Il sistema informativo,
inoltre, utilizzato congiuntamente ai dati relativi alle risorse impiegate, permette di esaminare e valutare le modalità di impiego delle risorse
disponibili, in modo tale da poter pervenire ad una gestione efficace ed efficiente dei servizi.
P_BEC_6
Provincia di
Bologna
Bologna 2021: la cultura del sociale come
patrimonio di eccellenza del nostro
territorio
L'Istituzione Minguzzi della Provincia di Bologna si propone di diventare uno spazio concreto di promozione della cultura del benessere sociale e della
salute mentale, a disposizione della città, degli operatori, delle associazioni, degli enti locali.
P_BEC_11
Provincia di
Bologna
Sono ciò che mangio: percorsi di
educazione alimentare per ogni età
Il progetto pone come obiettivi la promozione del benessere delle persone grazie ad una dieta sana e gustosa e percorsi educativi attivi (scuole, altri
luoghi di aggregazione) e la valorizzazione del mestiere dell'agricoltore, dei prodotti agricoli locali e del territorio d'origine per favorirne il consumo.
P_BEC_12
Provincia di
Bologna
Agricoltura sociale. Concorre all'obiettivo
generale della vivibilità e qualità della vita
nonchè della solidarietà
Il progetto concorre all'obiettivo generale della vivibilità e qualità della vita nonchè della solidarietà, promuovendo, nell'ambito delle aziende agricole,
di occuparsi delle fasce più deboli della società in sinergia e collaborazione con i servizi del welfare comunitario.
P_BEC_13
Provincia di
Bologna
Adotta un bene comune
L'idea progettuale concorre all'obiettivo generale della solidarietà, sostenibilità, efficienza ed attrattività territoriale. L'obiettivo specifico sta nel
promuovere l'adozione da parte dei cittadini di un bene comune (bosco, parco, sorgente, edificio pubblico, piazza, monumento) o di elementi della
produzione agricola o del paesaggio agricolo per la loro conservazione, tutela e valorizzazione.
Provincia di
Bologna
Evitare il rischio di esclusione dal mercato
del lavoro di lavoratori che fruiscono di
ammortizzatori sociali attraverso progetti di Il progetto proposto concorre a supportare i percorsi di riqualificazione/ricollocazione nel mondo del lavoro di lavoratori provenienti da aziende in crisi
riqualificazione/ricollocazione gestiti dai
e verificare e migliorare la rete di collaborazione tra Provincia/Agenzie per il lavoro.
servizi per l'impiego pubblici e privati del
territorio provinciale.
P_BEC_1
9
Id_Scheda
Proponente
P_BEC_2
Provincia di
Bologna
Titolo idee progettuali
Un progetto di attivazione per giovani cd
NEET (not in employment, education or
training) nel territorio della Provincia di
Bologna.
TAVOLO BENESSERE E COESIONE SOCIALE
Sintesi dei contenuti
Oggetto della proposta è la messa a punto di strumenti (compresi strumenti di sostegno al reddito), metodologie e reti di relazioni che possano avviare
i giovani ad una partecipazione effettiva al mercato del lavoro, cercando così di evitare/ridurre fenomeni di esclusione sociale.
P_BEC_3
Provincia di
Bologna
Il welfare aziendale, come misure di supporto ai propri lavoratori che un'azienda promuove allo scopo di migliorarne il benessere, è sempre più
Azioni di welfare aziendale: le possibilità di importante. Tali azioni richiedono però anche un ruolo del servizio pubblico, in chiave di armonizzazione degli interventi, definizione di standard
una collaborazione tra soggetti pubblici e
minimi di congruità, etc. Partendo da un'esperienza già in atto, che vede i CIP impegnati con Intesa San Paolo in un progetto per l'incontro
soggetti privati
domanda/offerta relativo a servizi di cura domiciliare, l'obiettivo è quello di definire strumenti e modalità di intervento per un efficace rapporto
pubblico/privato nel welfare.
I_BEC_25
Studio Associato
Sinopsis Lab
Sistema operativo di supporto alla
programmazione, monitoraggio e
valutazione dei servizi al cittadino
L'idea propoposta ha come obiettivo quello di costruire un sistema on line flessibile con l'obiettivo di raccogliere, monitorare e analizzare, attraverso
un cruscotto di indicatori, le informazioni dei servizi alla persona che riguardano le performance erogate (carta di servizio), la soddisfazione dell'utente
(qualità percepita) e la domanda evasa (bisogno).
I_BEC_4
Sunia - Sindacato
Unitario Nazionale
Inquilini servizi di
informazione,
assistenza e tutela
L'energia che cambia il (tuo) mondo
Il cuore del progetto è spiegare ai non addetti ai lavori (consumatori, inquilini, pensionati, studenti, cittadini in genere) quali sono i modi migliori, a
seconda delle esigenze, per produrre, utilizzare, risparmiare energia e promuoverne l’utilità sociale con particolare attenzione a ciò che attiene alla
casa.
I_BEC_20
Trekking Italia
Passi in-forma
Promuovere e valorizzare attività escursionistiche per una più qualificata utilizzazione del tempo libero, per la conoscenza delle caratteristiche
ambientali, culturali e storiche del territorio; per favorire il mantenimento e il miglioramento della salute dei cittadini; per favorire la reciproca
conoscenza tra le diverse culture presenti nel territorio; per promuovere anche tra le giovani generazioni uno stile di vita più consapevole.
I_BEC_66
UIA - Union
Internationale des
Avocats
Focus upon Food: elemento fondamentale
del benessere e della coesione sociale
Il centro del progetto è il tema del food, studiato secondo un modello di sviluppo sostenibile. Infatti, il tema del food offre spunti di analisi, riflessione e
approfondimento su una serie di aspetti legati al benessere e alla coesione sociale: sicurezza quantitativa e qualitativa di cibo e acqua, made in Italy,
contraffazione, prevenzione delle malattie sociali, biodiversità, innovazione tecnologica, distribuzione ed esportazione dei prodotti, tradizioni
alimentari quali elementi culturali distintivi di etnie e popolazioni, lotta alla povertà.
U_BEC_10
Unione Montana
Valli Savena Idice
Ospedale di Loiano
Gli obiettivi che si prefigge l'idea progettuale sono:
- mantenimento e potenziamento dei servizi in essere;
- mantenimento e potenziamento del pronto soccorso;
- implementazione di nuovi servizi per la popolazione montana.
U_BEC_11
Unione Reno
Galliera
L’ospedale di Bentivoglio deve avere un ruolo centrale nella rete sanitaria dell’area metropolitana. La sua accessibilità, che va migliorata in funzione del
La Strategicità dell’Ospedale di Bentivoglio SFM, la disponibilità di aree di proprietà dell’Azienda USL per nuovi ampliamenti, rappresentano delle condizioni ottimali per lo sviluppo e la fruibilità
della struttura in un ottica metropolitana. L’ospedale come elemento della rete di strutture socio-sanitarie del territorio di riferimento.
U_BEC_12
Unione Reno
Galliera
L’Istituto Ramazzini
U_BEC_13
Unione Reno
Galliera
E’ noto che il Distretto deve essere sempre più centrale per il governo delle politiche e dei servizi socio-sanitari e ad esso i comuni dovrebbero
Gestione associata dei servizi sociali: equità
continuare l’opera di conferimento delle funzioni e degli interventi in campo socio-sanitario, nel sostegno alle famiglie e alla scuola. Solo in questo
e qualità dei servizi sul territorio
modo si potranno garantire equità di accesso e costi il più possibile omogenei per i servizi resi ai cittadini.
U_BEC_7
Unione Terre
d'Acqua
Asp
L’Istituto Ramazzini deve diventare patrimonio condiviso dell’area metropolitana prima ancora di quella regionale e nazionale e su di esso si deve
investire per un completo rilancio. Per questo l'Istituto deve aprirsi maggiormente alla comunità locale e trovare le giuste sinergie con l’Università e il
Servizio Sanitario Regionale.
Studio di fattibilità sul potenziamento del ruolo delle Asp in chiave di gestione non solo dei servizi socio-sanitari attualmente attribuiti con
l’accreditamento, ma anche ulteriori sulle politiche per l’infanzia.
10
Id_Scheda
TAVOLO BENESSERE E COESIONE SOCIALE
Sintesi dei contenuti
Proponente
Titolo idee progettuali
U_BEC_8
Unione Terre
d'Acqua
Gli obiettivi che si prefigge l'idea progettuale sono:
- sicurezza del territorio e gestione delle emergenze (obiettivo interconnesso con le politiche ambientali e territoriali);
- conoscenze e competenze digitali per adulti e studenti (creazione nuovi centri di competenza);
Una Smart City per una Smart Communities
- integrazione servizi di assistenza (evoluzione ed integrazione dei servizi soprattutto rivolti alla popolazione anziana, contenimento dei costi collegati
ad una nuova tipologia di offerta che prevede la riduzione dell’ospedalizzazione, con possibilità di monitoraggio presso la casa dell’utente);
- ambiente intelligente diffuso nei centri e nelle campagne.
U_BEC_14
Unione Terre di
Pianura
Settore della protesica
I_BEC_7
VID (Visual Institute
of Developmental
Arte e scienza a servizio di una cultura di
Sciences), Istituto
integrazione e di percorsi differenziativi
Nazionale di
nella medicina rigenerativa
Biostrutture e
Biosistemi (INBB)
I_BEC_69
WinWin S.a.S
Microcredito modello Grameen per donne
non bancabili con figli
ZeroGiKappa
ABiBO
ABitoBologna: una CITTA' si porta come un
Il progetto propone l'attivazione di laboratori, durante i quali si costruisce una mappatura della città sia come "architettura" sia come veicolo di gesti e
ABITO. BOLOGNA la ABITO con i miei
comportamenti.
comportamenti. Ogni ABITO suggerisce
GESTI, comportamenti.
I_BEC_29
Nel territorio è presente un polo di eccellenza mondiale della protesica, già inserito in rete con numerose altre strutture sanitarie ed infortunistiche. Si
ritiene che queste tipologie di realtà possano essere ulteriormente valorizzate.
VID è un laboratorio di Arte e Scienze della Vita in cui scienziati ed artisti integrano culture, competenze e sensibilità diverse, con l’obiettivo di
generare innovazioni, aumento della qualità della vita, nascita di nuovi paradigmi. I tre ambiti di lavoro sono:
cellule staminali adulte e Medicina Rigenerativa; arte come espressione e orchestrazione della trasformazione cellulare; VID come luogo di promozione
e diffusione culturale dei saperi integrati.
Il progetto intende realizzare uno studio di fattibilità multidisciplinare per l’applicazione di interventi di microcredito modello Grameen nel Comune di
Pianoro per il superamento di situazioni di disoccupazione e povertà delle donne con figli a carico nel Comune coinvolto.
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COMITATO PROMOTORE BOLOGNA 2021 Sintesi