COMITATO PROMOTORE BOLOGNA 2021 Sintesi delle idee progettuali presentate al tavolo di progettazione BENESSERE E COESIONE SOCIALE 8 ottobre 2012 TAVOLO BENESSERE E COESIONE SOCIALE Id_Scheda Proponente Titolo idee progettuali Sintesi dei contenuti I_BEC_47 A.D.A. Soc. Coop. Sociale La rete di Indra "Come Indra appese una rete intorno all’universo che si estendeva in tutte le direzioni. La rete non aveva né inizio né fine. Ad ogni nodo della rete, Indra appese un gioiello diverso. Ogni gioiello rappresenta un essere vivente. Ogni gioiello riflette la luce di tutti gli altri gioielli, che a loro volta brillano della luce riflessa da ogni altro". Attivazione di un percorso di conoscenza tra gli anziani che frequentano i centri diurni Mughetti e Prezzolini che non conoscono i nuovi cittadini, e i minori figli di genitori immigrati che frequentano il doposcuola "Pomeriggi a quadretti", promosso dall'associazione "il Ventaglio", in modo da favorire momenti di crescita, educazione e confronto, attraverso l'intergenerazionalità e l'interculturalità. I_BEC_65 Acces_SOS atp A.più: verso un programma integrato e interdisciplinare di Isole Urbane e Ambientali Realizzazione di isole ambientali, in contesti consolidati o nuovi per predisporre una “città a velocità umana” e produttiva, un ambiente urbano aperto ai diversi fruitori che lo frequentano e lo attraversano, accessibile a tutte le età, che in qualche modo sia esso stesso ammortizzatore dei conflitti sociali e gestore della diversità. I_BEC_71 ACER Definizione di un modello organizzativo di rete applicabile a diversi contesti territoriali dell’area metropolitana che valorizzi le azioni di progettazione e La progettazione e la mediazione sociale in mediazione sociale in comparti di edilizia residenziale pubblica, in modo tale che questa diventi uno strumento di comunicazione, integrazione sociocontesti abitativi di edilizia residenziale culturale, accompagnamento all’abitare, partecipazione attiva della popolazione residente. L’innovazione risiede nel passaggio da una logica pubblica dell’evento ad una logica strutturata di servizi per l’abitare dai forti contenuti relazionali da considerare come connaturati ed essenziali alla realizzazione delle politiche abitative in area metropolitana. I_BEC_43 ActionAid International Italia ONLUS Nuove povertà: nuova informazione I_BEC_39 AGFA - FIADDA Sottotitoli per l'integrazione sociale I_BEC_10 Un futuro possibile per persone a ridotta AIAS Bologna Onlus capacità motoria Offrire un futuro possibile per persone a ridotta capacità motoria (disabilità, età avanzata, patologia degenerativa o evento traumatico): abitare, partecipare, valorizzare competenze, diffondere buone prassi. Aumentare opportunità abitative differenti e alternative alle soluzioni istituzionali; sperimentare nuove forme di condomini partecipati, formando e sperimentando figure professionali quali portiere sociale e mediatore condominiale, promuovendo l'autodeterminazione e la partecipazione sociale attiva secondo standard valoriali europei. I_BEC_14 AMRER Onlus Associazione Malati Cronicità in movimento: trasferimento buone prassi e corretti stili di vita Reumatici Emilia Romagna Proposta di creare uno spazio condiviso, nei locali parzialmente usati di via Gandusio, volto a contrastare l’isolamento indotto dalla cronicità della malattia. Si prevedono iniziative di occupazione del tempo libero e di formazione e approfondimento. I_BEC_51 Arc-en-ciel Scuola di alfabetizzazione e formazione per le donne rom (educazione alla gestione della casa, apprendimento all’allevamento di animali da cortile e coltivazione dell’orto) e corsi serali di alfabetizzazione e formazione sociale per uomini (lavoro di ristrutturazione di casolari e lavoro agricolo). I_BEC_67 Idea per un Progetto di sensibilizzazione ArciLesbica Bologna sulle tematiche LGBTIQ all'interno delle strutture del Servizio Sanitario pubblico I_BEC_56 ASP IRIDES Inclusione sociale dei Rom La filiera sociale sostenibile: Sportello Integrazione e Autonomia per Migranti (SIAM) Rafforzamento della partecipazione di gruppi appartenenti a diverse categorie sociali alla definizione delle politiche pubbliche mediante la realizzazione di workshop, di gruppi spontanei, di forum deliberativi di discussione delle proposte e la creazione di una piattaforma di azione on-line e off-line. Sottotitolazione in tempo reale in respeaking /stenotipia sia durante gli eventi pubblici (convegni - riunioni - confronti tra le parti attive) sia nei documenti multimediali prodotti dal Comune di Bologna. Realizzazione e divulgazione di materiale informativo, organizzazione di convegni e seminari formativi sulle tematiche LGBTIQ, rivolti agli specialisti del Servizio Sanitario Pubblico, in modo da facilitare il rapporto paziente/medico, che spesso risulta inibito a causa dalla mancanza di informazioni e formazione. Il progetto si propone di rivitalizzare, attraverso strategie di sviluppo locale, il comparto dei mestieri artigianali che stanno scomparendo grazie all'apporto che possono dare i cittadini immigrati, portatori di alcune abilità artigianali tipiche dei paesi d'origine. TAVOLO BENESSERE E COESIONE SOCIALE Sintesi dei contenuti Id_Scheda Proponente Titolo idee progettuali I_BEC_57 ASP IRIDES Dalla prevenzione all'accesso: l'integrazione L'idea progettuale evidenzia la necessità impellente di costruire un set di interventi integrati, funzionali alla costruzione di un efficace progetto sulla sociosanitaria nelle strutture residenziali e persona presa in carico. Questo sistema dovrà garantire che la "presa in gestione" sia affidata sia ad una struttura di prossimità che ad un efficace semi-residenziali per adulti raccordo integrato dei servizi sanitari territoriali. I_BEC_58 ASP IRIDES Progetto P.E.F : "Poter Essere Famiglia" I_BEC_59 ASP IRIDES Rete di servizi socio-educativi rivolti ai minori preadolescenti e adolescenti Lo scopo è di fornire a persone in difficoltà economica un piccolo aiuto in termini di sostentamento alimentare, restituendo al nucleo famigliare il proprio "statuto etico" e quindi il suo poter essere famiglia. Inoltre, la proposta vuole cercare di fornire degli strumenti di orientamento, ricerca e miglior posizionamento dell'attività lavorativa. Il progetto propone di aumentare e sviluppare l'offerta di servizi socio-educativi oggi assolutamente sottodimensionata rispetto ai bisogni delle famiglie con minori in età pre e adolescenziale, mediante anche la messa in rete delle esperienze già avviate. I_BEC_60 ASP IRIDES Affido temporaneo minori stranieri non accompagnati L'idea proposta è quella di costituire una rete di famiglie disponibili a prendersi cura e accogliere, anche per periodi brevi (alcuni giorni della settimana o periodi dell'anno), ragazzi minori stranieri non accompagnati, per garantire loro una esperienza di tipo familiare. I_BEC_61 ASP IRIDES Sviluppo degli interventi socio-sanitari per minori disabili o in condizioni di disagio sociale Per migliorare la risposta ai bisogni attualmente non soddisfatti, l'idea è quella di sviluppare interventi di integrazione sociale e sanitaria, potenziando e mettendo risorse nei tavoli già avviati per la costituzione di "unità di valutazione congiunta" Comune-Ausl. I_BEC_21 Gestione assistenza famigliare "di Associazione Akmè prossimità" La proposta si pone come obiettivo un percorso di trasformazione (tempi, costi, modi, metodi e persone) del sistema di gestione delle badanti: - sostegno alla gestione "ripartita" dell'assistenza perlomeno per la fascia di anziani autosufficienti e parzialmente autosufficienti; - qualificazione professionale dell'attività (percorsi professionali di tipo infermieristico per le badanti) - ampliamento del concetto di servizio di assistenza famigliare (badanti, colf, bay sitter, supporto infermieristico ecc). I_BEC_40 Associazione Profumo di comunità: microprogetti per il Architetti di Strada quartiere Il progetto si propone come soggetto attivatore di un percorso di coinvolgimento delle cittadinanza, attraverso micro interventi che coinvolgono il quartiere come unità sperimentale di un miglioramento delle persone, ponendo massima attenzione ai temi del lavoro e delle differenze. I_BEC_2 Associazione Bologna 2016 Fondazione per il Welfare con particolare riferimento all'area della domiciliarità L'idea propone di utilizzare la forma della Fondazione, strutturata al suo interno in trust, che consente di associare, in un rapporto paritario, soggetti privati ai soggetti pubblici e di raccogliere così risorse che altrimenti non sarebbero intercettabili per questi fini e di usare tecniche di spesa privatistiche, enormemente più efficaci di quelle amministrativistiche per un effettivo controllo dei costi e della qualità. I_BEC_48 Associazione Candidamente Politiche giovani partecipate L’oggetto dell’idea progettuale consiste nel proporre al Comune e alla Provincia di Bologna di elaborare le proprie politiche giovanili in collaborazione con i giovani attraverso un percorso partecipato che li coinvolga in prima persona, attivando l’Open Space Technology-OST (Spazio Ideativo partecipativo) sia per raccogliere proposte su come migliorare le politiche in atto sia per proporre nuove linee di azione. I_BEC_23 Associazione Centotrecento I_BEC_24 Associazione Centotrecento I_BEC_54 Associazione civico32 Mercatini dell'usato come momento di coesione e di politiche del riuso L'idea propone di organizzare mercatini dell'usato coinvolgendo il mondo dell'associazionismo bolognese. Attraverso questa proposta diverse realtà avranno occasione di incontrarsi in modo spontaneo e confrontarsi su quello che stanno facendo; allo stesso tempo gli oggetti destinati ai rifiuti avranno la possibilità di avere una nuova vita. Si mette così in piedi una forma di autofinanziamento oltre allo stabilirsi di un contatto fra l'associazionismo e la cittadinanza in generale. I_BEC_11 Associazione Cosìpergioco Tra famiglia e lavoro: il progetto tagesmutter per una nuova sussidiarietà L’associazione Cosìpergioco vuole diffondere un nuovo servizio all’infanzia denominato “Tagesmutter", una persona adeguatamente formata che offre accudimento e cura a bambini di altre famiglie presso il proprio domicilio, applicando una pedagogia della domesticità che permette di rispettare i tempi di sviluppo di ognuno di loro. Attraverso la diffusione del servizio l'associazione ambisce a dare risposte concrete a quelle famiglie che hanno bisogno di un servizio flessibile, efficiente e personalizzato. Luoghi di Sosta Pedonale: una rete di micro- Il progetto propone la creazione di una rete di micropiazze-laboratori di progettazione partecipata, dove si allestisce un piccolo spazio pedonale nel piazze per Bologna quale si invogliano gli abitanti a progettare insieme soluzioni per migliorare la vita locale. Le esperienze di condivione, convivialità e partecipazione consisterebbero in interventi a carattere temporaneo: eventi, iniziative e percorsi (feste, Titolo non presente spettacoli, gare, giochi, arte pubblica, mostre e laboratori ecc) organizzati in “luoghi da condividere” (es. corti condominiali, portici, spazio urbano di vicinato in genere). 2 Id_Scheda I_BEC_15 Proponente Associazione Culturale Rieducatore Sportivo Titolo idee progettuali Rete Palestra Sicura TAVOLO BENESSERE E COESIONE SOCIALE Sintesi dei contenuti L'associazione ha come obiettivo la creazione di una rete di palestre pubbliche a basso costo che consentano a tutti di svolgere attività fisica corretta e sicura con l'obiettivo di incrementare il livello di consapevolezza e cultura del cittadino riguardo un corretto stile di vita, sane abitudini e una adeguata educazione alimentare. Creare un "progetto pilota" teso a riqualificare e valorizzare il patrimonio comunale degli asili nido con interventi di finanziamento da parte di aziende private che, a fronte di tali investimenti, hanno un ritorno in termini di servizi per i propri dipendenti. I_BEC_17 Associazione Dentro al nido I_BEC_62 Associazione Il Imparare a leggere la città. giardino del Guasto I bambini I bambini imparano a conoscere la loro città attraverso passeggiate esplorative, durante le quali viene narrata loro la storia attraverso particolari architettonici (porte, fregi, soglie etc.) e la visita a edifici minori. In questo modo, i bambini entrano in contatto con la storia e l'edificarsi dei quartieri che attraversano ogni giorno e di quelli che ancora non conoscono in uno intreccio di vita materiale e storia attiva che, attraverso la memoria, li conduca per mano a un presente ancora ricco di suggestioni. I_BEC_63 Associazione Il Il Giardino rincontra la città giardino del Guasto L'idea è quella di ripristinare lo spazio Giardini del Guasto-Largo Respighi come luogo di sosta, di incontro, atraverso un laboratorio creativo di urbanità. Da qui bisogna ricominciare a vivere e pensare la città, per poterla restituire ai suoi vecchi e nuovi abitanti in uno scambio intergenerazionale, interculturale ed interetnico. "Ogni giardino ha la sua storia, alcuni possiedono anche attualità" (MVF) I_BEC_64 Associazione Il Il museo va in città giardino del Guasto Al centro di questa idea-progetto espositivo vi è il tema dell'infanzia legato alla città; coinvolgendo i musei cittadini, questi evidenzierebbero un aspetto delle loro raccolte (ad esempio quelle opere dove viene raffigurata l’infanzia) e, contemporaneamente, metterebbero in luce ed uscirebbero per le strade della città, accettando la sfida di un nuovo ruolo come piattaforma attiva per la comprensione e la progettazione di processi urbani. I bambini, attraverso l’arte, costruiscono ponti tra luoghi, storie, culture e generazioni. Un quadro non è i suoi colori, la sua forma o suoi anneddoti, ma un’ intenzione, un’entità, un'idea le cui implicazioni trascendono ciascuna di queste parti. I_BEC_37 Associazione LAURorA Come salutare il proprio bambino L'obiettivo è stilare una brochure informativa con le normative di sepoltura dei feti tra le 20 e le 28 settimane di gestazione e per i prodotti abortivi al di sotto delle 20 settimane di gestazione, per stabilire una linea comune tra gli ospedali della città e promuovere una corretta informazione ai genitori circa le diverse opportunità. I_BEC_38 Associazione LAURorA Memory box L'obiettivo del progetto è consegnare ai genitori colpiti da lutto perinatale una memory box (letteralmente "scatola dei ricordi") con all'interno alcuni ricordi del loro bambino: il braccialetto del ricovero, l'impronta della mano e del piede, una ciocca di capelli, una foto. I sanitari hanno il compito di raccogliere i ricordi e consegnare ai genitori la scatola; la creazione di ricordi tangibili del piccolo li aiuterà nell'elaborazione del loro lutto. I_BEC_42 Associazione Progrè Un circolo virtuoso del reinserimento U_BEC_9 Associazione Valle dell'Idice I_BEC_18 Ridefinizione del ruolo e delle funzioni Azienda pubblica di dell'Asl e delle asp: il distretto come Servizi alla Persona macrostruttura del comune per (ASP) Giovanni XXIII l'integrazione socio-sanitaria I_BEC_35 C.A.D.I.A.I. Adotta un nido Il progetto consiste in alcuni interventi coordinati e uniti dal comune scopo di creare un "circolo virtuoso" di iniziative che incentivino sia la formazione che il reinserimento sociale e lavorativo di persone in difficoltà e lavoratori fuori mercato ( i detenuti ed ex detenuti del carcere della Dozza, dell'Istituto penale minorile del Pratello, ma anche immigrati che faticano ad inserirsi nel mercato del lavoro e disoccupati). L'idea progettuale è volta a semplificare l'accesso ai servizi sociali erogati da più enti o strutture pubbliche e/o private per il cittadino/utente, Lo sportello unico dei servizi sociali integrati attraverso la creazione di un punto di consulenza unico sul sociale che funga da tramite per le strutture di erogazione dei servizi, a livello metropolitano. Il progetto si propone di implementare il ruolo del distretto come soggetto terzo e ambito di integrazione socio/sanitaria, di costruire pertanto un livello di integrazione trasversale, interaziendale e interistituzionale e di ridisegnare i livelli di governo distrettuale, unificando le ASP cittadine. "Come Te" servizi per la cura e il benessere "Come Te" è un servizio privato di assistenza domiciliare che intende rispondere ai diversi bisogni assistenziali della famiglia, il cui perno è il "care della famiglia - servizio di assistenza manager" ovvero l'operatore di riferimento che segue la famiglia per tutta la durata dell'intervento. Il servizio fornisce cura e assistenza con personale domiciliare multitarget specializzato, baby sitting, aiuto compiti e studio, consulenza pedagogica individuale, fino al disbrigo pratiche familiari. 3 TAVOLO BENESSERE E COESIONE SOCIALE Sintesi dei contenuti L'associazione intende organizzare iniziative e progetti rivolti alle persone disabili, nella prospettiva in cui i familiari non ci saranno più: gli obiettivi sono quelli di costruire le condizioni opportune e necessarie affinché le persone disabili possano realizzare i loro progetti di vita, creando le premesse per una vita che include e non esclude. Id_Scheda Proponente Titolo idee progettuali I_BEC_8 Casa Aperta Insieme Indipendenza abitativa delle persone disabili adulte: sviluppo delle autonomie I_BEC_36 Casa Aperta Insieme Indipendenza abitativa delle persone disabili adulte: i gruppi appartamento. L'associazione propone una implementazione a livello provinciale di strutture leggere per la residenzialità di persone disabili adulte prive di reti di protezione familiare o a rischio di perdere i genitori anziani superstiti, nell'ottica di offrire loro una vita che include e non esclude. I_BEC_55 Centro Studi Progetto Donna e Diversity Mgmt Poar: uno strumento innovativo per il diversity management nelle organizzazioni pubbliche e private La scheda progettuale incoraggia l'applicazione del metodo POAR® (brevettato), che consente di mettere a sistema politiche, strategie e prassi organizzative e gestionali, tenendo conto di ogni tipo di diversità. Costituzione di un’ASP unica metropolitana e valutazione del processo di integrazione a livello metropolitano. L'unificazione delle ASP cittadine conduce alla creazione di un'unica organizzazione pubblica di servizi. Essa porterà con sé l'avvio di un processo di riforma complessiva dei servizi sociali, socio-educativi e socio-sanitari. Verrà ridisegnato l'attuale assetto delle responsabilità sia gestionali che di governo. Da una parte, si lavorerà per un deciso accorciamento della filiera assistenziale e dei livelli di responsabilità gestionali e una semplificazione dei processi di presa in carico con COBO_BEC_1 Comune di Bologna Costituzione di un’ASP unica metropolitana una responsabilità unitaria immaginabile in capo all'ASP unica; dall'altra per una più chiara e netta separazione fra le funzioni di governo (proprie dei livelli centrali e periferici del Comune di Bologna) e le funzioni di gestione (incardinate appunto nell’ASP unica e negli altri Enti accreditati con titolarità nella gestione socio-sanitaria). Il disegno di riassetto dovrà trovare adeguata collocazione anche a livello metropolitano con una governance efficace e un assetto gestionale dei Servizi prossimo alle esperienze gestionali dell'attuale ASL con la quale l'ASP di ambito metropolitano dovrà generare sinergie e assetti funzionali alla presa in carico continuativa e integrata delle persone e al soddisfacimento unitario dei loro bisogni. Nuovi percorsi di Empowerment (ingaggio) in welfare integrato per rafforzare la capacità delle persone di realizzare i propri progetti di vita. Le politiche sociali in futuro dovranno essere fondate sull’empowerment dei cittadini per sviluppare le risorse presenti in una specifica comunità, incrementandone il capitale umano. Nuovi percorsi di Empowerment (ingaggio) E’ questa una sfida nuova, in buona parte da sperimentare e praticare per la comunità e il territorio bolognese, si tratta di autogenerare risorse COBO_BEC_2 Comune di Bologna in welfare integrato secondo logiche sussidiarie di solidarietà e mutualità su singoli casi o su un'intera comunità (luoghi di vita, di socializzazione, luoghi di lavoro). Lo scopo è rendere concreto l'apprendimento della responsabilità sociale, anche attraverso forme attive di imprenditoria sociale, chiamate ancora prima che a produrre risposte, ad organizzare la domanda, con energie e risorse capaci di fronteggiare situazioni di disagio e di crisi, di insicurezza e incertezza: il “capitale umano” è il vero patrimonio sociale che dobbiamo preservare. COBO_BEC_2 Comune di Bologna Tavolo metropolitano per il lavoro A Istituzione di un tavolo di lavoro interistituzionale pubblico-privato volto a definire, in base agli obiettivi condivisi, un modello possibile per i nuovi servizi della città metropolitana, identificando le priorità specifiche del territorio bolognese in tema di lavoro, e progettare, tenendo conto delle evoluzioni normative, la ridefinizione di funzioni e rapporti tra enti nel quadro del rafforzamento del settore privato. Tale percorso porterebbe ad affiancare alla nascita della città metropolitana la creazione di un servizio metropolitano che possa costituire un’interfaccia riconoscibile, uno “sportello unico per il lavoro” dotato di competenze specialistiche, in grado di fornire informazioni e risposte articolate alle esigenze dei cittadini ed erogare direttamente servizi di orientamento, tutoraggio e formazione, e costituire un punto di riferimento per tutti gli attori impegnati nel campo. Un piano metropolitano per l’abitare COBO_BEC_2 Comune di Bologna sociale e la riqualificazione del patrimonio B esistente Proponiamo un programma di sviluppo dell’offerta edilizia sociale, destinata a soddisfare le molte e differenti esigenze che derivano da nuovi modi di abitare la città e il territorio. Si tratta di un piano condiviso e cofinanziato in parte dalla Regione Emilia-Romagna, che si prevede di sostenere anche attraverso l’applicazione di nuovi strumenti di investimento finanziario pubblico privato. In questa direzione, il nostro piano si pone il duplice obiettivo di rispondere alla domanda crescente di “abitare sociale”,accanto all’obiettivo di riqualificare il patrimonio edilizio esistente sia sotto il profilo energetico, sia in termini di accessibilità e tecnologie a supporto delle fasce di popolazione con problemi di autosufficienza. 4 Id_Scheda Proponente Titolo idee progettuali COBO_BEC_2 Comune di Bologna Il secondo welfare C COBO_BEC_3 Comune di Bologna La filiera della salute: qualità e sviluppo +IS Progetto Urbes, nuovi indicatori per la COBO_BEC_4 Comune di Bologna misura del benessere in ambito metropolitano TAVOLO BENESSERE E COESIONE SOCIALE Sintesi dei contenuti E’ necessario raccogliere e mettere a sistema le risposte che il privato sociale oggi può fornire. Si tratta di costruire se esiste un sistema di imprese capace di costruire una moderna economia sociale intorno ai bisogni dei cittadini. Si tratta di stringere con questi soggetti un’alleanza per il benessere della comunità, con risposte di qualità complementari all’offerta pubblica, specie negli ambiti in cui essa presenta maggiori rigidità di costi e necessità di maggiore flessibilità a fronte dei nuovi tempi di vita e di lavoro delle persone. Ad oggi però le esperienze di welfare aziendale come welfare integrato o di assicurazione integrativa si sono caratterizzate come settoriali. Occorre avviare sperimentazioni di mutualità integrativa a carattere universalistico per soddisfare la domanda di salute e di assistenza. Bologna conta su una rete di servizi sanitari molto qualificata, che è stata tra i fattori che hanno condizionato positivamente lo sviluppo economico del territorio e la elevata qualità della vita di chi vi risiede. I risultati raggiunti, in termini di eccellenze messe a disposizione dei cittadini e di contributo sostanziale alla coesione sociale, rappresentano una base sulla quale innestare l’innovazione necessaria per generare risposte adeguate ai bisogni di cura ed assistenza. Nel corso degli ultimi anni, il sistema ha concentrato la propria attenzione sulla rete ospedaliera metropolitana con l'obiettivo di garantire equità di accesso alle eccellenze della sanità bolognese a tutti i cittadini, ovunque residenti nel territorio metropolitano, da qualsiasi punto di ingresso. Una strategia che ha puntato sulla convergenza di tecnologie, competenze multiprofessionali e volumi di attività elevati. La filiera della salute, cioè l’insieme di attività che producono beni e servizi per la tutela della salute, o che ruotano intorno ad esse, è considerata un settore destinato a svolgere un ruolo di rilievo crescente nell’ambito delle economie dei Paesi più avanzati. A livello nazionale le stime più accreditate parlano di un valore aggiunto complessivo delle attività della filiera, diretto e indotto, intorno all’11% del PiL, con circa 30 euro (contro i 6 di media della industria manifatturiera) di investimenti in ricerca ogni mille euro di produzione. Bologna, con le sue strutture sanitarie, pubbliche e private, le imprese produttrici di dispositivi medici, protesi ed ausili, domotica, materiali ospedalieri, le sue attività di ricerca e formazione, ecc. può guardare al futuro con la consapevolezza di avere in questo settore uno dei suoi punti di forza sui quali chiedere un conseguente investimento da parte della Regione Emilia Romagna che riconosca ancora più e in pieno la centralità dell'offerta sanitaria bolognese nell'ambito del servizio sanitario regionale. Si inquadra nel dibattito internazionale sul “superamento del Pil”: i parametri sui quali valutare il progresso di una società non debbano essere solo di carattere economico, ma anche sociale e ambientale, corredati da misure di diseguaglianza e sostenibilità. U_BEC_3 Comune di Azienda speciale sociale di area Casalecchio di Reno metropolitana Avviare percorso di unificazione delle Aziende Speciali nate dalla trasformazione delle Ipab ex LR 2/2003, DCR n. 623 e 624/2004 sui singoli distretti e successivamente su area vasta coincidente con ASL Bologna. Per distretto di Porretta,in cui non sono presenti Ipab e non è stata costituita ASC,si può ipotizzare un collegamento con ASC di Casalecchio o costituzione di ASC distrettuale. A regime costituire una rete di Aziende sociali dislocate nei distretti e collegate sarà una facilitazione all'integrazione sociosanitaria e all'omogeneo, equo e appropriato accesso ai Servizi che dovrà essere funzione in capo alle stesse aziende sociali,mentre la pianificazione in capo ai Comuni. U_BEC_4 Comuni del distretto sociosanitario pianura est Emergenza abitativa L'idea proposta è volta a sperimentare un'azione di sistema per individuare risposte non puramente emergenziali alle famiglie che hanno subito uno sfratto. Nello specifico si vuole fornire ai servizi sociali comunali un servizio di supporto specialistico nella gestione dell’emergenza abitativa, accompagnare i nuclei familiari all’autonomia abitativa e sperimentare azioni integrate su casa, lavoro, gestione del bilancio familiare U_BEC_5 Comuni del distretto sociosanitario pianura est Servizi sociali e servizi per il lavoro in rete Gli obiettivi sono: - mettere a sistema l'integrazione tra le politiche sociali e le politiche per il lavoro; - promuovere la riqualificazione professionale e l'inserimento lavorativo; - promuovere forme di sostegno al reddito della famiglia a carattere non assistenziale, legati a progetti di sviluppo dell’autonomia; - incentivare la Responsabilità sociale d’impresa. 5 TAVOLO BENESSERE E COESIONE SOCIALE Sintesi dei contenuti La crezione della fondazione di comunità intende: - sviluppare interventi solidaristici e migliorare la qualità della vita della comunità; - promuovere capitale sociale nel territorio; - costruire azioni che inneschino un circolo virtuoso attraverso il coinvolgimento dello stesso target nell’erogazione dei servizi e il contatto con la comunità; - canalizzare i lasciti e le donazione dei privati; - strutturare il rapporto con le aziende del territorio, incentivando la responsabilità sociale d’impresa. Id_Scheda Proponente Titolo idee progettuali U_BEC_6 Comuni del distretto sociosanitario pianura est Fondazione di comunità U_BEC_2 Comunità Montana dell'Appennino Politiche abitative: social housing Bolognese Analisi e nuova programmazione per l'emergenza abitativa attraverso la promozione di politiche rivolte al social housing. U_BEC_1 Comunità Montana Azioni di progettazione partecipata per lo dell'Appennino sviluppo di forme di volontariato sociale Bolognese nella valle del Setta La Comunità Montana dell'Appennino bolognese incoraggia la formazione di gruppi di lavoro, formati dagli enti locali e da soggetti volonatari per intervenire in caso di necessità sul piano sociale, laddove le risorse non riescono a dare soluzione. I_BEC_46 Confcooperative Bologna Welfare e innovazione: welfare aziendale Sperimentazione di un sistema di welfare aziendale, fondato su una nuova concezione di 'impresa cooperativa' che possa diventare il luogo di intercettazione dei bisogni e nello stesso tempo di erogazione di servizi: assistenza sanitaria integrativa, misure di conciliazione famiglia/lavoro, iniziative di sostegno al potere d'acquisto, microcredito, programmi di solidarietà sociale. I_BEC_44 Consorzio Med3 Bologna in-linea prevenzione L'idea è quella di costruire giochi di ruolo online e supportati dai social network, dedicati in particolare alle problematiche di alcool, fumo, droghe, malattie sessualmente trasmesse, disturbi metabolici e della nutrizione. I_BEC_45 Consorzio Med4 Bologna per l'integrazione Intervento di formazione dedicati all'apprendimento della lingua italiana per stranieri attraverso un corso in e-learning, associato a supporto in presenza. Il corso è strutturato al fine di favorire, non solo l'apprendimento linguistico, ma anche nozioni civiche, della struttura sociale e sanitaria italiana, con particolare riferimento a quanto può essere utile per interfacciarsi efficacemente con Istituzioni e tessuto sociale e sanitario. I_BEC_12 Consulta per la lotta all'Esclusione Nuovi luoghi e nuove forme di Sociale del Comune partecipazione di Bologna Partendo dalla metodologia del Piano Strategico Metropolitano, ripensare a come fare partecipare i cittadini (singoli e organizzazioni) alle decisioni della città, proponendo nuovi luoghi e nuove forme di partecipazione anche per i cittadini stranieri. Il progetto si pone l'obiettivo della assunzione di responsabilità dei diversi attori sociali per un contributo reale al benessere della comunità. I_BEC_13 Consulta per la lotta all'Esclusione Sistema di accesso ai Servizi sociali Sociale del Comune di Bologna L'idea progettuale propone la riorganizzazione del sistema di accesso ai servizi sociali (accoglienza, informazione, orientamento e presa in carico) con particolare attenzione alla domanda non tradizionale (vulnerabilità, fragilità, emergenza, non residenza), istiutendo punti di erogazione diversi in rete, in aggiunta agli sportelli sociali dei quartieri. 6 Titolo idee progettuali TAVOLO BENESSERE E COESIONE SOCIALE Sintesi dei contenuti Id_Scheda Proponente I_BEC_3 Coordinamento delle associazioni territoriali dell'Emilia Romagna Proteggiamo i nostri anziani dell'Associazione nazionale Finanzieri Cittadini e solidarietà I_BEC_52 CUP 2000 Estensione della Rete e-Care a tutti i soggetti fragili ed alle famiglie in difficoltà CUP 2000 propone di estendere la Rete e-Care per fornire supporto e monitoraggio specializzato nei confronti dei soggetti che maggiormente si trovano in condizioni di fragilità, anche temporanea. I_BEC_53 CUP 2000 Sistema Informativo Socio Sanitario Intergrato per l'Area Metropolitana di Bologna I_BEC_41 Cus Bologna ASD A scuola di giochi e sport Realizzazione di un Sistema Informativo Socio-Sanitario che consenta una condivisione trasversale dei dati relativi a ciascun cittadino che si rivolge al mondo della sanità o del sociale, al fine di una presa in carico dei bisogni dell'individuo nella sua unitarietà e non più per settori verticali separati che non interagiscono. Il progetto mira a favorire l’attività motoria e sportiva nella scuola sia in senso fisico (per educare allo sviluppo sostenibile e a sani stili di vita) sia psicosociale (per l’educazione interculturale e la qualità della vita), affiancando gli insegnanti di scuola primaria. I_BEC_50 Fondazione ASPHI Disability Manager I_BEC_9 Fondazioni Le La casa dell'albero: progetto di case ecoChiavi di Casa Onlus compatibili per disabili Il progetto "la casa dell'albero" prevede la costruzione di un edificio con una superficie utile di circa mq 260 o in sistema modulare, che si svilupperà su un livello, circondato da un ampio giardino. In questo modo, si offrirà alle persone disabili un'abitazione, in cui esse possano condurre una vita simile a quella svolta fino ad ora all’interno della famiglia di origine. I_BEC_49 IRESS- Istituto regionale emilianoromagnolo per i servizi sociali e Documentare per innovare: mettere sanitari, la ricerca insieme i 'saperi del sociale' applicata e la formazione Soc Coop Creazione di uno spazio culturale/luogo di confronto e coordinamento tra diverse organizzazioni che si occupano di documentazione e formazione nell’ambito dei servizi alla persona (sociali, socio-sanitari, socio-educativi) a supporto delle innovazioni che inevitabilmente saranno introdotte nel settore e che necessitano di essere sostenute da una conoscenza e una valutazione condivise delle esperienze passate, così come di disporre di nuove strumentazioni (valutative e formative) per il futuro. I_BEC_19 Istituzione per l'inclusione sociale Alloggi di transizione e comunitaria don Paolo Serra Zanetti Potenziamento e diffusione di un nuovo modello di transizione abitativa in sussidiarietà con il terzo settore, volto a favorire l'inclusione sociale di persone vulnerabili. I_BEC_27 Laboratorio Bologna al bivio Inchiesta sul lavoro sociale ed educativo Il progetto propone la realizzazione di un'inchiesta che analizzi le trasformazioni del lavoro nel campo sociale ed educativo negli ultimi quindici anni, e i modi in cui i mutamenti del quadro economico-finanziario e dell’assetto regolativo del sistema di welfare locale hanno modificato le condizioni in cui operano i lavoratori e vengono erogati i servizi, al fine di produrre un profilo sociologico degli operatori socio-educativi. I_BEC_28 Laboratorio Bologna al bivio Inchiesta sui costi dei servizi socio-educativi Il progetto intende realizzare un approfondito studio comparativo sui costi dei servizi socio-educativi gestiti da soggetti pubblici e da soggetti privati e e studio comparativo sui modelli giuridici e sui modelli giuridici e organizzativi esistenti e sulle potenzialità innovative di modelli non ancora esplorati. organizzativi L'idea progettuale propone l'applicazione del PROGETTO E.T.P., volto a garantire efficienza nel controllo dei costi delle organizzazioni pubbliche e mira a: - elaborare una “Carta dei servizi agli anziani” recante gli standard minimi di qualità e di competenza per case di riposo e badanti; - stimolare le forze di polizia a dedicare risorse alla conoscenza del fenomeno delle case di riposo abusive e delle truffe agli anziani; - coinvolgere i cittadini per segnalare abusi; - istituire un n. verde. La proposta consiste nella attivazione della figura del "Disability Manager" nelle istituzioni pubbliche con il compito di avviare un percorso di miglior inclusione dei lavoratori con disabilità da assumere e di valorizzazione delle persone disabili già presenti in azienda. 7 Id_Scheda I_BEC_5 Proponente Titolo idee progettuali Speaking dog: la convivenza interspecie Laboratorio Urbano negli spazi pubblici TAVOLO BENESSERE E COESIONE SOCIALE Sintesi dei contenuti Promozione di politiche che migliorino la percezione degli animali, che diminuiscano le manifestazioni di intolleranza e che favoriscano una convivenza di qualità. La ricerca-azione con le "seconde generazioni" di origine straniera nell'area metropolitana bolognese offre ai partecipanti un'occasione di indagine sui loro percorsi di cittadinanza, sentimenti di appartenenza e di identità a partire dalle esperienze personali e dallo scambio con gli altri. Attraverso i metodi di ricerca qualitativa e di confronto creativo saranno condotti incontri di differente taglio e dimensione propedeutici ad un evento finale "secondogenerazionale". I_BEC_6 Laboratorio Urbano Nuovi cittadini di Bologna I_BEC_68 Laboratorio Urbano I_BEC_70 Bologna : un altro sguardo progetto sulla Laboratorio Urbano rappresentazione dei corpi femminili nello spazio pubblico Progetto di campagna di comunicazione sociale indirizzato a individuare e decostruire la pervasiva e persistente rappresentazione delle donne e dei loro corpi come "oggetti sessuali" e, di conseguenza, a elaborare nuovi linguaggi e rappresentazioni. I_BEC_16 Le Fucine Vulcaniche Titolo non presente Il progetto ha lo scopo di favorire la nascita e la crescita di spazi di interazione insieme al sostegno delle tematiche per la salvaguardia dell’ambiente, creando reti di scambio che lavoreranno in maniera sinergica per perseguire gli obiettivi di integrazione e diffondere i principi di “sostenibilità” ambientale. I_BEC_30 Legacoop Nuove prospettive del welfare a Bologna Rivisitazione del sistema dell'offerta e dell'accesso ai servizi adeguato all'evoluzione ed alla differenziazione dei bisogni e delle disponibilità economiche del pubblico, che deve definire i livelli essenziali di assistenza sociale; i singoli cittadini, in difesa dell'equità sociale, concorrono al costo dei servizi compartecipando alla spesa. I_BEC_31 Legacoop Giovani relazioni nei tempi della "società liquida" Si propone l'attivazione di un modello di intervento attraverso la creazione di un'equipe multidisciplinare che svolgerà interventi di prossimità, virtuali e reali al fine di programmare azioni nei confronti dei giovani con comportamenti a rischio di devianza. I_BEC_32 Legacoop Per una nuova integrazione lavorativa delle Con la proposta si invita a proseguire sulla strada aperta dall'approvazione dell'O.d.G. 47/2012 in Consiglio Comunale (Bolagna) che favorisce persone svantaggiate l'inserimento lavorativo di persone svantaggiate, nell'ambito dell'erogazione di servizi e della fornitura di beni alla P.A. I_BEC_33 Legacoop "Come Te" servizi per la cura e il benessere "Come Te" è un servizio privato di assistenza domiciliare che intende rispondere ai diversi bisogni assistenziali della famiglia, il cui perno è il "care della famiglia - servizio di assistenza manager" ovvero l'operatore di riferimento che segue la famiglia per tutta la durata dell'intervento. Il servizio fornisce cura e assistenza con personale domiciliare multitarget specializzato, baby sitting, aiuto compiti e studio, consulenza pedagogica individuale, fino al disbrigo pratiche familiari. Fondo mutualistico territoriale per il welfare e altre forme integrative Il progetto propone di istituire un fondo mutualistico territoriale a partire dal tema della non autosufficienza per tutti i cittadini o solo per una determinata fascia d'età. I_BEC_34 Legacoop Smart City: infrastrutture e servizi tecnologici avanzati. Creazione di progetti intersettoriali riguardanti le seguenti aree: - edilizia: efficientamento energetico e digitalizzazione (indoor) di edifici pubblici e privati, residenziali e produttivi; - cultura: virtualizzazione della offerta culturale per ampliarne la scelta e aumentarne la fruizione; - sociale: iniziative per il superamento del digital divide culturale, servizi legati alla Smart Home; - illuminazione pubblica; - turismo. Con tale proposta si intende avviare sottoprogetti nelle diverse aree, come modalità applicative di implementazione di nuovi servizi e offerte coerenti con lo spirito Smart e Green. I_BEC_1 neon>campobase Container: laboratorio dinamico per le pratiche artistiche nella sfera pubblica Container è un progetto interdisciplinare che si propone come laboratorio permanente di intervento per l’osservazione e la ricerca sulla città reale, coinvolgendo e stimolando la collaborazione di discipline quali arte, architettura, sociologia, antropologia, economia, urbanistica, etc. La rigenerazione urbana sostenibile La proposta consiste nella sperimentazione di un nuovo modello di sviluppo fondato su un uso migliore e più consapevole delle risorse già esistenti sul territorio, basandosi su principi di sostenibilità integrale allo scopo di creare i presupposti per un rilancio economico, sociale, culturale e turistico del territorio. Gli ambiti strategici da innovare sono i seguenti: - apparato Normativo e Processi Autorizzativi degli interventi di trasformazione del territorio e del patrimonio edilizio; - concorsi di progettazione; - ruolo del settore terziario nell’economia regionale. I_BEC_26 Ordine Architetti PPC di Bologna 8 TAVOLO BENESSERE E COESIONE SOCIALE Sintesi dei contenuti L'idea progettuale propone la creazione di una rete che preveda un'azione coordinata competenze-risorse per risolvere le problematiche delle donne italiane e immigrate. Gli interventi sono rivolti ad arginare il forte disagio sociale e le forti difficoltà nel percorso di auto-realizzazione lavorativa e relazionale. Id_Scheda Proponente Titolo idee progettuali I_BEC_22 Pace Adesso Progetto Inclusione-Donna P_BEC_4 Provincia di Bologna Benchmarking Assistenza Domiciliare Appropriata (BADA) Il progetto prevede la costituzione di un comitato tecnico scientifico di area metropolitana che consenta di strutturare un positivo confronto sui temi dell'emersione del lavoro nero di cura e dell'accesso equo ed appropriato delle famiglie alle opportunità di cura domiciliare. P_BEC_5 Provincia di Bologna Bologna 2021: anziani una risorsa per la comunità Il progetto si propone di avviare un percorso di sostegno ai centri sociali per anziani affinchè diventino risorsa per la comunità e punto di aggregazione sociale, capaci di adeguarsi ai cambiamenti demografici e sociali intervenuti. P_BEC_9 Provincia di Bologna Promuovere l'accesso al diritto di voto e la partecipazione politica dei nuovi cittadini Il progetto propone la costituzione di un comitato scientifico di esperti che, coinvolgendo i referenti della rete, definisca una proposta di modifica statutaria per consentire ai cittadini stranieri residenti l'accesso al diritto di voto amministrativo. P_BEC_10 Provincia di Bologna Promozione della salute Promozione della salute attraverso un'educazione sanitaria da svilupparsi nei vari ambiti della comunità locale, con una conoscenza dei corretti comportamenti in situazioni di emergenza e in un'ottica di educazione alla cittadinanza attiva e solidale - strumenti e percorsi formativi. P_BEC_8 Provincia di Bologna Qualità ed equità dei servizi per l'infanzia e Il progetto propone la gestione di fondi per sostenere i servizi educativi, i servizi per i minori in difficoltà e infrastrutture centrali per il benessere. l'adolescenza Inoltre, l'obiettivo del progetto è quello di sostenere la qualificazione del sistema integrato pubblico/privato nella gestione dei servizi. P_BEC_7 Provincia di Bologna Il sistema informativo come strumento di innovazione del welfare bolognese Il progetto intende consolidare un sistema di programmazione e valutazione dei bisogni e dell'offerta dei servizi di livello provinciale. Il sistema informativo permette di valutare il bisogno espresso dai cittadini allo sportello sociale e la risposta fornita dal settore pubblico. Il sistema informativo, inoltre, utilizzato congiuntamente ai dati relativi alle risorse impiegate, permette di esaminare e valutare le modalità di impiego delle risorse disponibili, in modo tale da poter pervenire ad una gestione efficace ed efficiente dei servizi. P_BEC_6 Provincia di Bologna Bologna 2021: la cultura del sociale come patrimonio di eccellenza del nostro territorio L'Istituzione Minguzzi della Provincia di Bologna si propone di diventare uno spazio concreto di promozione della cultura del benessere sociale e della salute mentale, a disposizione della città, degli operatori, delle associazioni, degli enti locali. P_BEC_11 Provincia di Bologna Sono ciò che mangio: percorsi di educazione alimentare per ogni età Il progetto pone come obiettivi la promozione del benessere delle persone grazie ad una dieta sana e gustosa e percorsi educativi attivi (scuole, altri luoghi di aggregazione) e la valorizzazione del mestiere dell'agricoltore, dei prodotti agricoli locali e del territorio d'origine per favorirne il consumo. P_BEC_12 Provincia di Bologna Agricoltura sociale. Concorre all'obiettivo generale della vivibilità e qualità della vita nonchè della solidarietà Il progetto concorre all'obiettivo generale della vivibilità e qualità della vita nonchè della solidarietà, promuovendo, nell'ambito delle aziende agricole, di occuparsi delle fasce più deboli della società in sinergia e collaborazione con i servizi del welfare comunitario. P_BEC_13 Provincia di Bologna Adotta un bene comune L'idea progettuale concorre all'obiettivo generale della solidarietà, sostenibilità, efficienza ed attrattività territoriale. L'obiettivo specifico sta nel promuovere l'adozione da parte dei cittadini di un bene comune (bosco, parco, sorgente, edificio pubblico, piazza, monumento) o di elementi della produzione agricola o del paesaggio agricolo per la loro conservazione, tutela e valorizzazione. Provincia di Bologna Evitare il rischio di esclusione dal mercato del lavoro di lavoratori che fruiscono di ammortizzatori sociali attraverso progetti di Il progetto proposto concorre a supportare i percorsi di riqualificazione/ricollocazione nel mondo del lavoro di lavoratori provenienti da aziende in crisi riqualificazione/ricollocazione gestiti dai e verificare e migliorare la rete di collaborazione tra Provincia/Agenzie per il lavoro. servizi per l'impiego pubblici e privati del territorio provinciale. P_BEC_1 9 Id_Scheda Proponente P_BEC_2 Provincia di Bologna Titolo idee progettuali Un progetto di attivazione per giovani cd NEET (not in employment, education or training) nel territorio della Provincia di Bologna. TAVOLO BENESSERE E COESIONE SOCIALE Sintesi dei contenuti Oggetto della proposta è la messa a punto di strumenti (compresi strumenti di sostegno al reddito), metodologie e reti di relazioni che possano avviare i giovani ad una partecipazione effettiva al mercato del lavoro, cercando così di evitare/ridurre fenomeni di esclusione sociale. P_BEC_3 Provincia di Bologna Il welfare aziendale, come misure di supporto ai propri lavoratori che un'azienda promuove allo scopo di migliorarne il benessere, è sempre più Azioni di welfare aziendale: le possibilità di importante. Tali azioni richiedono però anche un ruolo del servizio pubblico, in chiave di armonizzazione degli interventi, definizione di standard una collaborazione tra soggetti pubblici e minimi di congruità, etc. Partendo da un'esperienza già in atto, che vede i CIP impegnati con Intesa San Paolo in un progetto per l'incontro soggetti privati domanda/offerta relativo a servizi di cura domiciliare, l'obiettivo è quello di definire strumenti e modalità di intervento per un efficace rapporto pubblico/privato nel welfare. I_BEC_25 Studio Associato Sinopsis Lab Sistema operativo di supporto alla programmazione, monitoraggio e valutazione dei servizi al cittadino L'idea propoposta ha come obiettivo quello di costruire un sistema on line flessibile con l'obiettivo di raccogliere, monitorare e analizzare, attraverso un cruscotto di indicatori, le informazioni dei servizi alla persona che riguardano le performance erogate (carta di servizio), la soddisfazione dell'utente (qualità percepita) e la domanda evasa (bisogno). I_BEC_4 Sunia - Sindacato Unitario Nazionale Inquilini servizi di informazione, assistenza e tutela L'energia che cambia il (tuo) mondo Il cuore del progetto è spiegare ai non addetti ai lavori (consumatori, inquilini, pensionati, studenti, cittadini in genere) quali sono i modi migliori, a seconda delle esigenze, per produrre, utilizzare, risparmiare energia e promuoverne l’utilità sociale con particolare attenzione a ciò che attiene alla casa. I_BEC_20 Trekking Italia Passi in-forma Promuovere e valorizzare attività escursionistiche per una più qualificata utilizzazione del tempo libero, per la conoscenza delle caratteristiche ambientali, culturali e storiche del territorio; per favorire il mantenimento e il miglioramento della salute dei cittadini; per favorire la reciproca conoscenza tra le diverse culture presenti nel territorio; per promuovere anche tra le giovani generazioni uno stile di vita più consapevole. I_BEC_66 UIA - Union Internationale des Avocats Focus upon Food: elemento fondamentale del benessere e della coesione sociale Il centro del progetto è il tema del food, studiato secondo un modello di sviluppo sostenibile. Infatti, il tema del food offre spunti di analisi, riflessione e approfondimento su una serie di aspetti legati al benessere e alla coesione sociale: sicurezza quantitativa e qualitativa di cibo e acqua, made in Italy, contraffazione, prevenzione delle malattie sociali, biodiversità, innovazione tecnologica, distribuzione ed esportazione dei prodotti, tradizioni alimentari quali elementi culturali distintivi di etnie e popolazioni, lotta alla povertà. U_BEC_10 Unione Montana Valli Savena Idice Ospedale di Loiano Gli obiettivi che si prefigge l'idea progettuale sono: - mantenimento e potenziamento dei servizi in essere; - mantenimento e potenziamento del pronto soccorso; - implementazione di nuovi servizi per la popolazione montana. U_BEC_11 Unione Reno Galliera L’ospedale di Bentivoglio deve avere un ruolo centrale nella rete sanitaria dell’area metropolitana. La sua accessibilità, che va migliorata in funzione del La Strategicità dell’Ospedale di Bentivoglio SFM, la disponibilità di aree di proprietà dell’Azienda USL per nuovi ampliamenti, rappresentano delle condizioni ottimali per lo sviluppo e la fruibilità della struttura in un ottica metropolitana. L’ospedale come elemento della rete di strutture socio-sanitarie del territorio di riferimento. U_BEC_12 Unione Reno Galliera L’Istituto Ramazzini U_BEC_13 Unione Reno Galliera E’ noto che il Distretto deve essere sempre più centrale per il governo delle politiche e dei servizi socio-sanitari e ad esso i comuni dovrebbero Gestione associata dei servizi sociali: equità continuare l’opera di conferimento delle funzioni e degli interventi in campo socio-sanitario, nel sostegno alle famiglie e alla scuola. Solo in questo e qualità dei servizi sul territorio modo si potranno garantire equità di accesso e costi il più possibile omogenei per i servizi resi ai cittadini. U_BEC_7 Unione Terre d'Acqua Asp L’Istituto Ramazzini deve diventare patrimonio condiviso dell’area metropolitana prima ancora di quella regionale e nazionale e su di esso si deve investire per un completo rilancio. Per questo l'Istituto deve aprirsi maggiormente alla comunità locale e trovare le giuste sinergie con l’Università e il Servizio Sanitario Regionale. Studio di fattibilità sul potenziamento del ruolo delle Asp in chiave di gestione non solo dei servizi socio-sanitari attualmente attribuiti con l’accreditamento, ma anche ulteriori sulle politiche per l’infanzia. 10 Id_Scheda TAVOLO BENESSERE E COESIONE SOCIALE Sintesi dei contenuti Proponente Titolo idee progettuali U_BEC_8 Unione Terre d'Acqua Gli obiettivi che si prefigge l'idea progettuale sono: - sicurezza del territorio e gestione delle emergenze (obiettivo interconnesso con le politiche ambientali e territoriali); - conoscenze e competenze digitali per adulti e studenti (creazione nuovi centri di competenza); Una Smart City per una Smart Communities - integrazione servizi di assistenza (evoluzione ed integrazione dei servizi soprattutto rivolti alla popolazione anziana, contenimento dei costi collegati ad una nuova tipologia di offerta che prevede la riduzione dell’ospedalizzazione, con possibilità di monitoraggio presso la casa dell’utente); - ambiente intelligente diffuso nei centri e nelle campagne. U_BEC_14 Unione Terre di Pianura Settore della protesica I_BEC_7 VID (Visual Institute of Developmental Arte e scienza a servizio di una cultura di Sciences), Istituto integrazione e di percorsi differenziativi Nazionale di nella medicina rigenerativa Biostrutture e Biosistemi (INBB) I_BEC_69 WinWin S.a.S Microcredito modello Grameen per donne non bancabili con figli ZeroGiKappa ABiBO ABitoBologna: una CITTA' si porta come un Il progetto propone l'attivazione di laboratori, durante i quali si costruisce una mappatura della città sia come "architettura" sia come veicolo di gesti e ABITO. BOLOGNA la ABITO con i miei comportamenti. comportamenti. Ogni ABITO suggerisce GESTI, comportamenti. I_BEC_29 Nel territorio è presente un polo di eccellenza mondiale della protesica, già inserito in rete con numerose altre strutture sanitarie ed infortunistiche. Si ritiene che queste tipologie di realtà possano essere ulteriormente valorizzate. VID è un laboratorio di Arte e Scienze della Vita in cui scienziati ed artisti integrano culture, competenze e sensibilità diverse, con l’obiettivo di generare innovazioni, aumento della qualità della vita, nascita di nuovi paradigmi. I tre ambiti di lavoro sono: cellule staminali adulte e Medicina Rigenerativa; arte come espressione e orchestrazione della trasformazione cellulare; VID come luogo di promozione e diffusione culturale dei saperi integrati. Il progetto intende realizzare uno studio di fattibilità multidisciplinare per l’applicazione di interventi di microcredito modello Grameen nel Comune di Pianoro per il superamento di situazioni di disoccupazione e povertà delle donne con figli a carico nel Comune coinvolto. 11