Metriche per il Content Marketing con Google Analytics
Jill Whalen
Metriche per il Content Marketing con Google
Analytics
Di Jill Whalen
Articolo originale:
Content Marketing Metrics Fun With Google Analytics
http://www.highrankings.com/content-marketing-metrics-353
13 marzo 2013
Pare che il termine "Content Marketing"
sia il neologismo più in voga nell'ambiente
del marketing on-line; ogni consulente SEO
e ogni agenzia, oggi parlano e scrivono di
questo.
Anche la conferenza SMX West che si
terrà questa settimana a San Jose, dedica
un'intera giornata all'insegnamento del
content marketing
© Samai Zsolt - Fotolia.com
[http://searchmarketingexpo.com/west/contentmarketing].
Anche se per molti è un argomento nuovo, il marketing dei contenuti è la maniera in
cui ho costruito il mio business fin dall'inizio del millennio, quando scrissi il primo
articolo della mia newsletter (questo fa di me un dinosauro? ☺ ). Più di recente, in
questa intervista per ContentEqualsMoney.com [http://contentequalsmoney.com/jill-whaleninterview/], ho parlato di ciò che è il content marketing e come si rapporta alla SEO.
Perché i SEO stanno sposando il Content Marketing
Il concetto di fondo è che quando aggiungete regolarmente dei grandi contenuti sul
vostro sito web e li fate conoscere al pubblico a cui sono destinati, riuscite ad avere
un miglior ranking, maggior traffico, più conversioni, contatti e vendite.
La chiave di tutto, naturalmente, sta nell'aggettivo "grandi". L'aggiunta di un qualsiasi
contenuto non sortirà i risultati che cercate. Ma come si fa a capire se il contenuto è
un "grande contenuto"? Ecco dove può essere d'aiuto, l'avere attivato alcuni
parametri affidabili per il content marketing; oggi siamo fortunati perché abbiamo
miriadi di strumenti che ci possono aiutare. Saprete se il contenuto è in risonanza con
il vostro target di mercato, osservando regolarmente alcuni parametri molto specifici.
Google Analytics ci viene in soccorso.
Ormai sapete tutti che soffro di dipendenza da Google Analytics. Vi ho già mostrato in
passato le metriche minime essenziali [http://www.highrankings.com/measuring-seo-success340], che dovreste tenere d'occhio, quando attuate qualsiasi genere di azione SEO su
un sito web. Oggi intendo fare un ulteriore passo avanti, mostrandovi le che metriche
dovreste osservare per ogni singolo contenuto che pubblicate sul vostro sito (e se mi
seguirete, come premio vi fornirò un cruscotto delle metriche per il Content Marketing
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che potrete utilizzare per le vostre misurazioni).
PageViews
Di solito non sono una grande fan del numero di pagine visualizzate come misura del
successo, ma per il content marketing, specialmente nel caso di un pezzo che è stato
pubblicato da poco, vale la pena dar loro un'occhiata. Non sorprendetevi se molti dei
report delle page views del vostro contenuto sono simili a quello che segue:
E' normale avere un picco delle page
views e poi vederlo spegnersi, quando il
contenuto è nuovo e viene promosso su
vari canali.
Vale la pena di farci caso, perché
vogliamo dei contenuti che continuino ad
essere visti anche dopo il picco iniziale.
Quando vedete un numero consistente di
visualizzazioni, mese dopo mese, allora
sapete che state avendo successo in
qualcosa! Potrete usare questa
informazione per scegliere i contenuti
futuri.
Parole chiave dalla ricerca
naturale e ranking
Ha! Scommetto che sarete sorpresi a
sentirmi menzionare il ranking, dato che
ho scritto recentemente, che eseguire i
report dei posizionamenti è una perdita di
tempo [http://www.highrankings.com/rankingreports-347].
Lo penso ancora, ma … come ho detto in
quell'articolo, c'è una correlazione
evidente fra il ranking ed il traffico dalla
ricerca naturale, che ricevete sul vostro
sito. Per cui, sapere quali parole chiave portano traffico e in che posizione era il vostro
contenuto su Google, quando qualcuno ci ha fatto sopra clic, fornisce dati interessanti
e utili. Purtroppo, in Google Analytics, non ci sono report dei posizionamenti pronti per
l'uso, ma se potete aggiungere un po' di codice alle pagine del vostro sito, c'è un
nuovo metodo per far acquisire quelle informazioni così preziose a Google Analytics.
Leggete il post dell'evangelista di G.A. Justin Cutroni su come impostare il Rank
Tracker [http://cutroni.com/blog/2013/01/14/a-new-method-to-track-keyword-ranking-using-googleanalytics/].
Ho il codice Rank Tracker sul mio sito dalla metà di gennaio di quest'anno e sono
entusiasta dalle informazioni che mi da. Avere finalmente un modo per conoscere le
posizioni approssimative delle frasi che portano il traffico al mio sito, è davvero
sorprendente! Per esempio, ora so che la posizione media su tutto il sito, del traffico
di ricerca è 5.34.
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Ma ancora più interessante è vedere la posizione media di ogni nuovo (o vecchio)
contenuto:
Ora so che il mio articolo Meta Description (che è la landing page più visitata del mio
sito) sta generalmente tra la posizione 2 e 3 dei risultati di Google (ranking medio
2,65), quando viene cliccato. E se voglio, posso vedere la posizione media per
ognuna delle oltre 500 differenti parole chiave che hanno portato traffico a
quell'articolo.
Anche se non tutti i contenuti sul vostro sito porteranno (o dovrebbero portare) traffico
organico, è certamente qualcosa che vorrete poter vedere.
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Traffico referrer
Al di là di motori di ricerca, dovreste senza dubbio tenere traccia da quali altri siti, ogni
contenuto riceve traffico. Questo vi mostrerà i siti importanti che gli puntano un link,
cioè quelli che vi portano visitatori.
Per vedere da dove il contenuto è linkato, è necessario filtrare tutti i referrer che
corrispondono a programmi di web e-mail, così come i social media (prossimo punto).
Social network
Google Analytics ha aggiunto un sacco di dati social nel corso dell'ultimo anno. Anche
se potreste ottenere una informazione più accurata dagli strumenti specifici dei vostri
social media, vale comunque la pena di dare un'occhiata a ciò che trovate in G.A.
Si vedono quali contenuti sono più condivisi:
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E cliccando sugli URL condivisi, si vede quali social network generano il maggior
numero di visite e pagine visualizzate:
Conversioni
Ultimo, ma non meno importante, è il
Santo Graal del lavoro di content
marketing: le conversioni. In primo luogo,
ricordate che dovreste avere una varietà
di punti di conversione
[http://www.highrankings.com/website-conversions312] sul vostro sito web. Considerate
inoltre, che il content marketing non
sempre porta direttamente a una
conversione.
Detto questo, si può tranquillamente supporre che se alcuni dei vostri contenuti
portano direttamente a delle conversioni, siete sulla strada giusta (ma dipende anche
da quello che conteggiate come una conversione).
Il vostro cruscotto delle metriche di content marketing
Anche se in Google Analytics, si possono trovare separatamente tutti i report di cui
abbiamo parlato, io ho trovato più utile avere un cruscotto specifico per ogni URL. In
altre parole, ogni volta che pubblico qualcosa sul mio sito web, creo un cruscotto che
mi mostra tutte le informazioni di cui ho parlato sopra (ed anche altre), in un unico
posto.
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L'immagine sopra mostra solo una parte del cruscotto, ma rende l'idea.
Volete il vostro cruscotto delle metriche di content marketing? Potete usare il mio!
Ecco come:
Mentre siete loggati in Google Analytics, fate clic su questo link
[https://www.google.com/analytics/web/template?uid=b_Cu9qiuQX2qAsyuTvYq8Q] ,
quindi selezionate
il profilo che a cui volete associarlo. La plancia viene creata automaticamente anche
per voi. Ma aspettate, ancora non funziona, perché dovete assegnargli dei contenuti.
Ecco i passaggi per farlo funzionare per ciascuno dei vostri articoli:
1. Fate una copia del cruscotto generico, in modo da poterlo avere a portata di mano,
quando create un nuovo contenuto.
2. Passate il mouse sopra l'angolo in alto a destra di ogni finestra del cruscotto, per
far apparire il pulsante di modifica.
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3. Sostituite "/your-article-url" and "Your Article Name" rispettivamente con il vostro
URL ed il vostro titolo, per ogni report del cruscotto. Anche se tutto questo suona
come un sacco di lavoro, non dovrebbe richiedere più di 5 minuti. Fate attenzione a
non modificare niente altro se non siete sicuri di sapere quello che state facendo. I
filtri dovrebbero essere tutti impostati per lavorare con i contenuti praticamente di
chiunque (A parte la finestra RankTracking, che funziona solo se avete installato il
codice addizionale sulle pagine del vostro sito).
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Questo è tutto! Potete utilizzare lo stesso modello di cruscotto (e adattarlo di
conseguenza) per ogni tipo di contenuto. Purtroppo, potete avere al più 20 cruscotti
per profilo. Dopo averli consumati tutti o eliminate i vecchi cruscotti, non più utilizzati,
o meglio ancora, potete creare dei profili aggiuntivi.
Jill
Jill Whalen
Traduzione di Marco Dini
Jill Whalen è una consulente SEO e amministratore delegato di High Rankings
[http://www.highrankings.com/], una Società SEO che opera nell'area di Boston dal 1995. Seguitela
su Twitter @JillWhalen [http://twitter.com/jillwhalen].
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