PDF Compressor Pro 2 15 marzo 2015 PAGELLE ALLE ASL SANLURI Interno ed esterno del Poliambulatorio di via Bologna La Politica promuove il Medio Campidano Salvatore Piu L a Asl di Sanluri, guidata nel 2012 dal manager Salvatore Piu, fra tutte le aziende della Regione, è stata quella che ha operato meglio. Promossa a pieni voti. Lo si apprende da una delibera regionale dello scorso febbraio dove compaiono le pagelle assegnate ai direttori generali. Nella tabella riassuntiva l’Azienda sanitaria 6 ha riportato il punteggio complessivo di 88.93, la Asl 2 invece di 87.14, si è fermata a 58.22 la numero 3, mentre la numero 4 di Lanusei a 49.57, la 5 a 79.36, la 7 a 87.32, infine la Asl 8 di Cagliari a 44.36. Valutazioni stabilite in base al raggiungimento di obiettivi che riguardano l’efficacia e la qualità dei servizi e la corretta ge- SANLURI. SOTTOCOMMISSIONI stione amministrativa. «Non nascondo - dice l’ex direttore Salvatore Piu - la soddisfazione per l’esito raggiunto. Va sottolineato che il merito non è solo mio. Ho avuto una bella squadra ed insieme abbiamo dato il massimo. Impegno e sacrifici riconosciti ed apprezzati». Ricorda che il punteggio finale è il risultato della somma dei punteggi avuti per i diversi livelli di valutazione, con particolare riferimento all’efficienza, efficacia e funzionalità dei servizi sanitari e che, a ciascun direttore, sono stati fissati gli obiettivi da raggiungere in relazione alle risorse assegnate. In particolare la soddisfazione dell’utente e del cittadino per il livello di qualità dei servizi ARBUS. OASI ELETTORALI Meglio tagliare i fondi ai poveri, che ai politici Risparmiano per comprare il mazzolino di fiori agli sposi, ma poi sprecano 100 mila euro l’anno per far funzionare Commissioni elettorali. Certo, organismi indispensabili per governare gli atti relativi alle revisioni dinamiche e semestrali delle liste elettorali, per i ricorsi proposti contro le decisioni della Commissione elettorale comunale e l’aggiornamento dell’Albo degli scrutatori, per esaminare ed ammettere le liste dei candidati in occasione delle elezioni Comunali e Circoscrizionali. Ma nell’era di internet, il cavallo più veloce del mondo, il costo si potrebbe ridurre, perchè le informazioni, compresa la modifica degli elenchi elettorali, viaggiano via web. E dal primo gennaio la stessa Prefettura invita a non inviare più per posta il cambio di residenza degli elettori, ma di utilizzare formati elettronici. Ma oggi per le sottocommissioni elettorali circondariali che a Sanluri sono tre per 45 Comuni, la spesa del 2014 ammonta a 110 mila euro. Il dato fa riferimento alle tante riunioni tenutesi nella sede di Sanluri, in una casa privata di via Gramsci, il cui affitto costa mensilmente 1.100 euro. La fetta maggiore di 50 mila e 595 euro è stata assorbita dallo straordinario di 6 dipendenti comunali che, per 6 ore settimanali, svolgono la funzione di segretario verbalizzante. Il resto è alla voce del rimborso spese viaggio dei componenti che in un anno hanno percorso 50 mila chilometri. “Si tratta - spiega il sindaco Alessandro Collu - di organismi previsti dalla legge. Noi ci siamo accollati l’onere di ospitarli. Attenzione però: la spesa viene suddivisa fra i 45 Comuni che ne fanno parte, in base al numero degli elettori”. E nel Campidano il Comune che sborsa la somma più alta di 7.500 euro è Guspini, Sanluri si ferma a 5.400, Arbus a 5 mila, non superano i mille euro i paesini della Marmilla. Ma chi ogni giorno deve fare i conti per un pezzo di pane, s’indigna di fronte a 110 mila euro spesi per la politica, per i componenti nominati dagli elenchi di tutti quei canditati trombati alle elezioni. Sino a poco tempo fa un incarico appetibile per il gettone di presenza. Poi, nell’ottica del risparmio, il gettone è stato soppresso. Risultato? I commissari residenti a Sanluri sono scomparsi. Arrivano solo persone da altri Comuni, da dove è previsto il rimborso del costo della benzina. La speranza è che in futuro, in nome della spending review, il servizio si affidi ad una gestione telematica. (s. r.) Via Matteotti, 28 - Guspini Tel. 070. 970934 - Fax 0709785036 E-mail: [email protected] Anno XVII - n. 6 15 Marzo 2015 Registrazione Tribunale di Cagliari n. 3 del 22 Gennaio 1999 Amministratore unico: Antonietta Nolli Direttore commerciale: Nello Agus ricevuti, senza escludere la possibilità a partecipare attivamente come soggetto protagonista dei percorsi di cura e di assistenza. Nella valutazione c’è poi il trend di crescita dei costi della produzione valutato col raggiungimento dei costi della produzione 2012 pari o inferiori a quelli del 2011; la riduzione ricettiva per accertamenti effettuabili in via ambulatoriale e per ricoveri evitabili; il miglioramento nel sistema di risposta assistenziale; la riduzione di ricoveri ripetuti; la capacità di mantenere condizioni di equilibrio economico finanziario nella gestione del sistema azienda; l’efficacia strutturale, intesa come livello di adeguatezza degli edifici, attrezzature, spazi, arredi; la sicurezza ed il risk management, intesa come capacità di operare garantendo la sicurezza di tutti i soggetti del sistema. Obiettivi riferiti all’anno 2011 e in parte estesi agli anni successivi, sono stati soppressi per l’anno 2012 e il relativo punteggio è stato riproporzionato a favore di quello destinato alla valutazione economica. Santina Ravì DI SCIVU Wwf e Comune: firmato l’accordo Grazie alla firma del protocollo d’intesa tra il Comune di Arbus e Wwf Oasi, l’Oasi di Scivu diventa realtà. Un passo in avanti in nome della tutela e valorizzazione di un tratto di litorale tra i più belli e interessanti del Mediterraneo. L’Oasi nasce dall’accordo tra Wwf Oasi, la Società che per conto del Wwf Italia gestisce una rete di aree nazionali, e i proprietari di alcuni terreni localizzati sulla duna e nell’entroterra di Scivu, ma anche grazie al sostegno di centinaia di cittadini che hanno promosso la sua creazione partecipando alla campagna di raccolta fondi tramite Sms del Wwf Italia, in occasione della Festa delle Oasi 2013. È sta la famiglia di Giovanni Atzedi a destinare i suoi beni affinché venissero conservati nel tempo e valorizzati nel modo più adeguato e compatibile, permettendo la nascita dell’Oasi. Con la firma del protocollo il Comune ha accolto favorevolmente l’iniziativa e si è im- pegnata a sostenerla nelle forme e nei modi che riterrà più funzionali alla promozione del proprio territorio. L’Oasi, a sua volta, s’impegna a presentare un programma triennale di attività e obiettivi, puntando sulla sostenibilità dell’operazione, anche attraverso il coinvolgimento della comunità locale e comunque in piena sintonia con gli interessi generali. Entrambi convengono di coinvolgere nell’iniziativa la Regione, la Soprintendenza e la confinante Colonia Penale. Con l’oasi verrà tutelata l’area e promosso un turismo responsabile; particolari progetti riguarderanno la difesa e la riqualificazione della duna e il monitoraggio del cervo sardo. Sono inoltre previste attività di agricoltura biologica che vanno a integrarsi con il recupero delle aree più degradate. Attiva da due anni, dalla prossima estate comincerà con le prime fruizioni, accoglienza e agricoltura biologica. (s. r.) SARDARA. STRADE RURALI Alluvione: è l’ora della sicurezza Dopo circa due anni, stanno per partire i lavori di ripristino della strada rurale ai piedi del castello di Monreale. Il progetto è stato licenziato all’unanimità nell’ultima seduta del Consiglio comunale con l’unico punto all’ordine del giorno. I soldi sono già nel cassetto del Municipio. In tutto 150 mila euro per completare anche il tratto che dall’incrocio col campo di tiro a piattello, nell’area termale di Santa Mariquas, arriva all’ex ecocentro. Due percorsi rurali danneggiati dall’alluvione del 2013 e da allora abbandonati a se stessi, creando notevoli disagi alle numerose azien- w w w. l a g a z z e t ta . n e t Gazzetta La del Medio Campidano Direttore Responsabile: Gian Paolo Pusceddu [email protected] - cell.329. 4878330 Vice Direttori: Gian Luigi Pittau, Santina Ravì de agricole che si affacciano sul tracciato. “Grazie ad un finanziamento regionale - spiega l’assessore all’agricoltura, Ercole Melis - sarà possibile mettere in sicurezza e migliorare la viabilità secondaria del territorio. I soldi sono stati assegnati sulla base di una graduatoria stilata attraverso la valutazione di rigorosi parametri che danno diritto a relativi punteggi. Per noi è stato importante il numero delle aziende agricole servite”. Punteggio anche per il grado di progettazione, la cantierabilità, l’inizio delle opere ed il termine entro l’anno in corso. (s. r.) A questo numero hanno collaborato: Lorenzo Argiolas, Gigi Arixi, Stefano Cruccas, Lorenzo Di Biase, Adele Frau, Dario Frau, Alessandro Foddis, Samuela Garau, Andrea Lampis, Roberto Loddi, Antonio Loru, Gian Paolo Marcialis, Mondo Meloni, Andrea A. Muntoni, Carola Onnis, Paolo Salvatore Orrù, Fernanda Pinna, Saimen Piroddi, Sergio Portas, Evaristo Puxeddu, Stefania Pusceddu, Marisa Putzolu, Rinaldo Ruggeri, Gigi Tatti, Augusto Tomasi, Fulvio Tocco, Francesca Tuveri, Venanzio Tuveri, Francesca Virdis, Franco Zurru. Concessionaria di pubblicità: MediaTre s.r.l Guspini Via Matteotti, 28 tel. 070 970934 - fax 070 9785036 Stampa: Nuove Grafiche Puddu - Zona Industriale - Ortacesus (Ca) tel. 070 9819015 Distribuzione: A.D.G. SARDA s.r.l. Via Eligio Perucca 7- Elmas (Ca) - Tel. 070.219121 Tutto il materiale, foto, disegni e manoscritti pervenuti al giornale non si restituiscono. Le opinioni impegnano esclusivamente la responsabilità diretta degli autori. Questo numero è stato chiuso in redazione il 25 febbraio 2015 ore 12 e stampato in 2.400 copie PDF Compressor Pro 15 marzo 2015 IL FATTO 3 GONNOSFANADIGA - VILLACIDRO - GUSPINI LA PROTESTA Alcune immagini della manifestazione tenutasi il giugno scorso a Guspini e Gonnosfanadiga contro il termodinamico Impianto solare: “Cambiano le carte in tavola” È ancora sotto la lente d’ingrandimento dell’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico la centrale solare termodinamica, nelle campagne di Villacidro e Gonnosfanadiga, su un’area di ben 232 ettari, con potenza complessiva lorda 55 MWe. Il gruppo ha inoltrato al ministero dell’Ambiente - Direzione generale valutazioni ambientali - nuove “osservazioni” nella valutazione di impatto ambientale relativa al progetto. Interessati anche il Ministero per i Beni e attività culturali, il Servizio valutazione impatti regionale, la Provincia del Medio Campidano, i Comuni di Villacidro e di Gonnosfanadiga, Commissione europea. La contestazione interessa il nuovo avviso con cui, dopo la richiesta di integrazioni da parte del Ministero del- Nel mirino la speculazione su una terra votata all’agricoltura l’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare, la Società energetica ha modificato il progetto originario, limitandolo ai Comuni di Gonnosfanadiga e di Villacidro ed escludendo Guspini. “Le aree interessate - spiega il presidente dell’associazione Stefano Deliperi - appartengono a zona agricola e pertanto possono essere autorizzati soltanto interventi relativi ad attività agricole o strettamente connesse, non attività di produzione energetica di tipo industriale. Considerazioni pienamente condivise dalla Regione”. Senza trascurare che si tratta di aree con vincolo paesaggistico, perché sponde del Rio Terra Maistus (o Flumini Bellu), Rio Urradili (o Rio Melas) e del GUSPINI SARDARA Rigagnolo Pauli, nonché zone a macchia mediterranea, anche se in parte percorse dal fuoco. Viene lambita la zona di protezione speciale Campidano centrale, dove vivono animali protetti, con particolare riferimento alla salvaguardia della Gallina prataiola, in pericolo di estinzione. «La realizzazione del progetto - aggiunge Deliperi - provocherebbe danni ambientali ed economici ingentissimi al comparto agricolo e dell’allevamento della zona con prodotti, quali olive, formaggi, ovini, tutelati con marchi Dop e Igp, e beneficiari di misure di sostegno comunitario». La domanda, al momento senza riposta, è: «A chi serve una speculazione energe- tica di così grande entità ai danni di centinaia e centinaia di ettari di terreno agricolo e di pascolo sardo?». Non alla Sardegna, che produce molta più energia di quanto abbia bisogno e non ha alcuna garanzia che tale produzione da fonte rinnovabile sostituisca quella tradizionale di origine fossile. Santina Ravì VILLANOVAFORRU Un regolamento comunale Il museo ottiene il “riconoscimento di qualità” dalla Regione per il Baratto amministrativo Sotto forma di mozione, l’opposizione di Sardara e il consigliere di minoranza di Guspini Marcello Pistis propongono alle proprie amministrazioni di redigere un regolamento comunale che introduca il Baratto amministrativo, per consentire a cittadini singoli o associati di pagare le tasse municipali in ore da impiegare in attività a favore della comunità di cui fanno parte. Giorgio Zucca, capogruppo di opposizione di Sardara, spiega: «Abbiamo valutato l’articolo 24 della legge 164 dello scorso anno, che prevede la possibilità di deliberare riduzioni o esenzioni di tributi a fronte di interventi per la riqualificazione del territorio, quali pulizia, manutenzione, abbellimento di aree verdi, piazze, strade, ovvero interventi di decoro urbano, recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano». In tutta l’isola, è la minoranza dei due comuni del Medio Campidano a dare via alla richiesta di agevolare i contribuenti locali, tenendo conto della sempre più difficile situazione di crisi economica incontrata sia dai contribuenti che dalle amministrazioni comunali. Nell’analoga mozione presentata dal consigliere di Guspini Marcello Pistis si legge: «Ne conseguirebbe un doppio vantaggio. Il Comune potrebbe usufruire di forza lavoro, in un periodo in cui scarseggiano risorse e in cui risparmi e tagli nella gestione rendono determinate attività di difficile soddisfacimento. E tale opportunità è valida anche al fine della valorizzazione della persona e delle sue capacità, con effetti positivi sul piano psicologico, attraverso una pratica che consentirebbe ai cittadini senza lavoro, o che si trovano in difficoltà economica, di svolgere attività per la propria città e di sentirsi utili, contribuendo a renderla più bella, pulita e ordinata. Lavorare per la propria città rappresenterebbe anche uno stimolo a diffondere senso civico e di appartenenza, fornendo esempio di impegno nei confronti dei concittadini». Marisa Putzolu Il museo archeologico di Villanovaforru “Genna Maria” ha ricevuto il riconoscimento effettivo da parte della Commissione tecnico-scientifica di valutazione della Regione Sardegna, che viene conferito ai luoghi e istituti della cultura aderenti agli standard nazionali e internazionali di fruibilità sulla base dei requisiti minimi di qualità dei servizi e delle dotazioni. «Attualmente solo pochi musei nell’isola lo hanno ottenuto. Il futuro “Sistema museale della Sardegna” comprenderà esclusivamente i musei “riconosciuti”», fa sapere Ilenia Cilloco, vicesindaco e assessore comunale alla cultura. Negli ultimi due anni il Museo e la Sala Mostre sono stati oggetto di vari interventi finalizzati al miglioramento dell’accessibilità e sicurezza delle strutture. Sono state attivate le audio-guide in lingua straniera e un’apposita sezione tattile per promuovere la conoscenza delle sue collezioni della Marmilla, dalla Preistoria al Medio Evo e all’Età Moderna. Nell’ultimo anno è stato adottato un regolamento contenente denominazione, sede, natura dell’istituzione, finalità, funzioni, proprietà e disponibilità del patrimonio museale, forme di governo e gestione, personale, assetto finanziario e ordinamento contabile e responsabile scientifico-direttore. E la Car- ta Servizi per migliorare la qualità dell’offerta. Un altro aspetto, per il quale è stato premiato il museo di Villanovaforru, è l’attivazione di moderni strumenti tecnologici di informazione e promozione. La realizzazione di applicazioni scaricabili attraverso smartphone e tablet, di un sito web interattivo multilingua e la presenza di un virtual tour che permette di visitare il museo e il Nuraghe Genna Maria tramite computer, in un ambiente a 360 gradi. La vicesindaco Cilloco aggiunge: «Appena due mesi fa è stato anche presentato il volume “Il Civico Museo Genna Maria di Villanovaforru”, edito da Carlo Delfino Editore, una guida che sarà presente nelle più importanti località turistiche regionali e nazionali. L’amministrazione comunale coglie l’occasione per ringraziare per la preziosa collaborazione il direttore del museo Mauro Perra, i dipendenti comunali e la cooperativa Turismo in Marmilla che gestisce i servizi culturali del nostro paese». (m. p.) PDF Compressor Pro 4 15 marzo 2015 SAN GAVINO. LICEO LINGUISTICO E DELLE SCIENZE UMANE C ’è una porta o una finestra da aggiustare o un canestro da montare? In molte scuole si aspettano i tecnici della provincia del Medio Campidano che però sta per chiudere i battenti. Non succede al liceo delle scienze umane e linguistico di San Gavino Monreale. In questo istituto superiore il clima è di grande armonia: docenti e personale Ata si rimboccano le maniche e lavorano insieme alla risoluzione dei problemi. LA STORIA. Così di recente Alberto Fanni, infaticabile docente precario di chimica e biologia, ha preso in mano il trapano con l’aiuto di uno dei collaboratori scolastici. Per il professore il lavoro è avvenuto in orario extra non retribuito, ma c’è il piacere di lavorare insieme per migliorare i locali dell’edificio: «Ci tengo molto - sottolinea l’intraprendente docente - alla scuola e penso che in un ambiente curato sia più facile che persone rispettino le cose comuni. In ogni caso non ero da solo, ma in compagnia del personale Ata che è una risorsa. Se i collaboratori venissero incentivati anche solo con un sorriso, sarebbero più disponibili». VILLACIDRO. Docenti al lavoro per sistemare la scuola CANESTRI IN PALESTRA . Il professor Alberto Fanni, ormai diventato sangavinese d’adozione, non è nuovo a questi lavori. In precedenza ha aggiustato alcuni avvolgibili bloccati da tempo. Nella palestra dell’istituto con il professor Luigi Gambella (altro san- gavinese d’adozione) ha montato i canestri ed ora gli studenti possono utilizzare al meglio questo importante spazio sportivo. Insomma in attesa della riforma della “buona scuola” i docenti del liceo delle scienze umane e linguistico, che ha più di 700 alun- Senza riparo in attesa di nuove pensiline no avrebbe avuto problemi», aggiungono i lavoratori pendolari. Rassicura tutti l’assessore alle opere pubbliche Gianni Erbì: «In effetti, le pensiline ormai vecchie sono state tolte per essere sostituite con altre migliori, più accoglienti ed esteticamente più belle, che contribuiscono a migliorare il decoro urbano. Purtroppo, però, a causa di un passaggio di competenze tra i due gruppi di operai al lavoro nei cantieri per l’occupazione, i tempi di realizzazione si sono allungati. Pochi giorni di attesa e saranno installate le nuove pensiline». (step.) l’emendamento presentato da Fenu per l’istituzione di un gruppo di lavoro per lo studio e l’attivazione della zona franca, il tutto a costo zero. «La nostra non è una rivendicazione assistenzialista e fine a se stessa - si legge in un comunicato - ma una ri- IN del territorio visitando comunità terapeutiche e case per anziani. La maggior parte delle classi quarte e quinte del liceo “Marconi - Lussu” sono andate in viaggio d’istruzione all’estero a Vienna alla scoperta delle sue meraviglie. Lorenzo Argiolas SARDEGNA” Il fotografo Matteo Setzu espone a Parigi Gli scatti artistici del fotografo Matteo Setzu di Lunamatrona hanno varcato per la prima volta i confini isolani e nazionali. Un viaggio dentro la storia, la cultura e il paesaggio dell’isola, percorso attraverso le fotografie di Setzu, esposte dal primo marzo nella mostra “Voyage in Sardegna” ospitata per tutto il mese nel ristorante parigino “Il Fico Paris”. L’artista ha espresso entusiasmo e ha commentato: «Ringrazio per l’ospitalità soprattutto Graziella e Nicola, proprietari del ristorante e nostri corregionali emigrati in Francia. L’intento della mostra, come suggerisce il titolo, è proprio quello di consentire a parigini e sardi di viaggiare in Sardegna attraverso l’arte fotografica». (m. p.) Il Movimento Sardegna Zona Franca nel Medio Campidano “La Zona Franca è l’unico strumento politico ed economico che potrebbe creare sviluppo nell’isola”. È quanto sostengono gli attivisti del Movimento Sardegna Zona Franca che si sta strutturando nel territorio attraverso i congressi che hanno già eletto un organigramma nelle province di Olbia Tempio, Nuoro, Oristano, Ogliastra e Medio Campidano. Il Movimento, rappresentato in consiglio regionale dall’onorevole Modesto Fenu, anche attraverso il dialogo con le altre forze politiche si propone di istituire uno status di diritto come la zona franca. Mercoledì 25 febbraio, infatti, il consiglio regionale ha approvato all’unanimità Cadeddu incontrerà gli studenti delle classi quinte. VOLONTARIATO. Diverse classi dell’istituto partecipano al progetto “Scuola e volontariato”, promosso dal Centro di Servizio per il Volontariato Sardegna Solidale, ed hanno incontrato diverse associazioni LUNAMATRONA. MOSTRA “VOYAGE ANCORA DISAGI PER I PENDOLARI Disagi tra i pendolari per l’assenza delle pensiline dell’Arst che a Villacidro, in prossimità delle fermate, offrivano riparo dalla pioggia e dal vento: il Comune le ha eliminate un mese fa. «È assurdo. Che bisogno c’era di toglierle? Non capiamo perché non vengono riposizionate», lamentano in coro un gruppo di studenti. «A volte aspettiamo anche più di mezz’ora sotto la pioggia. Di certo, non si è scelto il periodo ideale per fare lavori di restilyng. Si sa che a febbraio e marzo le giornate sono fredde e capricciose. Si poteva rinviare tutto all’estate e nessu- ni, si rimboccano le maniche. LEGALITÀ.Nell’istituto “Marconi - Lussu” non mancano le iniziative di educazione alla legalità, alla salute e alla cultura del volontariato. Così il 18 e il 26 marzo il capitano dei carabinieri della compagnia di Villacidro Valerio chiesta per avere riconosciuta una compensazione agli svantaggi che gravano sui cittadini sardi». Ed è in particolar modo il direttivo della circoscrizione del Medio Campidano, il cui segretario è Ottavio Merella, che si auspica che in tempi brevi si possa raggiungere un accordo tra forze politiche e sociali del territorio. «Territorio per il quale - prosegue Merella - noi riteniamo non vi siano alternative economiche, oltre alla zona franca, per far fronte al problema della disoccupazione, dello spopolamento, della dispersione scolastica e della manutenzione del territorio». Gli organismi direttivi del movimento nel Medio Campidano si mettono quindi a disposizione affinché tutti i cittadini ai quali stanno a cuore le esigenze del territorio possano essere coinvolti nel progetto. Per informazioni: 342 0583950, 348 3769560, 329 7256390. Lorenzo Argiolas PDF Compressor Pro 15 marzo 2015 5 Rinnovo dei Consigli Comunali GONNOSFANADIGA GUSPINI Enrica Olla Giuseppe De Fanti Stefania Atzei Il Pd alle primarie con tre candidati Fausto Orrù Andrea Lisci Franco Porta Il centro destra lavora ad una proposta politica. I Cinque Stelle sono divisi I tempi stringono. Per la politica locale, maggio è dietro l’angolo. E le elezioni amministrative sono ormai alle porte. I partiti hanno avviato i contatti e già si prospettano alcune coalizioni, anche se le carte da giocare sono diverse. Potrebbero essere anche tre le liste a contendersi il favore degli elettori. Il paese è in fermento. Anche se per i nomi che circolano, non dovrebbero esserci troppi “volti nuovi” a contendersi il posto di primo cittadino. A parole i partiti e gli stessi movimenti politici vogliono superare le logiche tradizionali, ma poi a conti fatti non c’è niente di nuovo. E ipotizzare futuri scenari è assai difficile. La paura dei guspinesi è che ancora una volta siano costretti a rimescolare minestrone riscaldato. PARTITO DEMOCRATICO È apparentemente il partito più attivo, ha già convocato le primarie per il 15 marzo. E a contendersi lo scranno di sindaco sono in tre: Giuseppe De Fanti, ingegnere, vicesindaco nella giunta Agus ed ex assessore provinciale all’ambiente. Enrica Olla, avvocato, attuale assessore comunale alle attività produttive, e Stefania Atzei, insegnante e capogruppo del Pd in consiglio comunale. Dalla competizione esce Alberto Lisci, attuale vicesindaco, facente funzioni da sindaco dopo l’elezione di Rossella Pinna a consigliere regionale, che ha deciso di appoggiare Giuseppe De Fanti. CENTRO SINISTRA Non dovrebbero esserci ostacoli per confermare la coalizione che attualmente governa il paese, anche se per il momento non si sono avuti incontri ufficiali tra il Pd, Sel, Rifondazione comunista e Comunisti d’Italia. Forse si attende l’esito delle primarie del Partito Democratico. In considerazione del rapporto di forze tra le componenti della coalizione, è quasi impossibile ipotizzare le primarie anche nel centro sinistra. Il Pd è il partito più forte. CENTRO DESTRA Amalia Collu e Marcello Pistis, consiglieri uscenti di minoranza, stanno lavorando ad una proposta politica e progettuale, soprattutto giovanile, che sappia valorizzare le componenti inascoltate e inespresse della nostra comunità e accogliere persone di tutte le ideologie. CINQUE STELLE Il movimento di Grillo è diviso in due gruppi, che non riescono a dialogare tra di loro. Tutti e due rivendicano il simbolo del movimento. Se il metro di valutazione di Grillo sarà lo stesso usato per le elezioni regionali, si rischia che le due fazioni, se vogliono partecipare alle consultazioni amministrative, dovranno costituire delle liste civiche. Gian Paolo Pusceddu BARUMINI Comunali: una sola lista? Per la prima volta Barumini potrebbe avere un solo candidato alla carica di sindaco per le prossime elezioni che si terranno in primavera. È quanto emerge dalle indiscrezioni degli amministratori locali direttamente interessati, dalla gente che discute al bar, nei negozi, in piazza. Emanuele Lilliu, 54 anni, sindaco per due legislature consecutive, che stravinse nel 2010 con la lista civica “Per Barumini impegno e lealtà” sui rivali della lista “Barumini che vogliamo. Trasparenza e partecipazione” capeggiata da Stefano Piredda, sta lavorando per un’altra lista rinnovata, con l’ingresso di qualche nuovo componente aspirante consigliere comunale. È lo stesso sindaco uscente che ammette: «Abbiamo già avviato contatti con eventuali possibili nuovi candidati, e tuttora ci stiamo lavorando per definirla. Comunque, la nostra sarà ancora una volta lista civica, senza riferimenti politici». E se il progetto in corso andasse in porto, ci sarebbe l’opportunità di svolgere tre mandati consecutivi alla guida del paese famoso ormai nel mondo per il sito Unesco del nuraghe Su Nuraxi. Pare comunque che qualche assessore dell’attuale Giunta non intenda ricandidarsi per lasciare spazio al rinnovamento. L’esecutivo in carica è composto da Vincenzo Zedda, che ricopre anche la carica di vicesindaco, Marcello Corona, Nanda Aracu e Fabio Fulgheri. Le indiscrezioni che si sussurrano tra paesani sono confermate dal capogruppo consiliare di minoranza Stefano Piredda, 41 anni, in modo abbastanza preciso: «Non abbiamo alcuna intenzione di presentarci alle prossime elezioni comunali». Gruppo che comprende Salvatore Pistincu, Bruno Melis e Roberto Turnu. E non s’intravede all’orizzonte nessuno che si prenda la briga di candidarsi per la poltrona di primo cittadino. Nemmeno i dirigenti locali del Circolo del Partito Democratico hanno manifestato la possibilità di creare una lista alternativa. Eppure dovrebbe essere allettante amministrare un comune come Barumini, che ha nella Fondazione Barumini Sistema Cultura il fiore all’occhiello, creata otto anni fa su iniziativa del comune guidato sempre da Emanuele Lilliu. Fondazione che non ha eguali nell’Isola nella gestione dei beni archeologici, culturali e storici, con i suoi 60 dipendenti. Quest’anomalia per Barumini, mai verificatasi in passato, pone come unico avversario alla probabile ricandidatura di Emanuele Lilliu l’astensionismo degli elettori che dovrebbe superare il 50 per cento degli aventi diritto. Ma pare, questa, un’ipotesi remota. Perciò, la strada per guidare il paese simbolo del turismo archeologico in Sardegna sembrerebbe davvero in discesa per Lilliu. Carlo Fadda Si fanno i primi nomi nella corsa alla guida del paese È cominciato a Gonnosfanadiga il totosindaco. Anche se sono ancora in corso le riunioni per formare i gruppi, cominciano a trapelare comunque i primi nomi dei candidati alla poltrona più importante del palazzo municipale. Tra i papabili Fausto Orrù, giornalista, a capo di una lista civica di centro. Franco Porta, commercialista, ex sindaco, leader di un gruppo orientato al centrodestra. Deciso a ricompattare la coalizione di centro sinistra, attualmente al governo, il gruppo guidato da Andrea Lisci (oggi assessore al bilancio), candidato favorito alla carica di primo cittadino (circolano però anche i nomi di Pinuccia Peddis e Rita Concas). Resta però da capire se la buona volontà di Lisci ba- sterà a cucire strappi che lo stesso sindaco Nino Zanda ha dovuto rattoppare dentro la maggioranza durante gli ultimi due anni. In pratica, ancora non è definito un accordo con i dissidenti del Pd, che potrebbero correre per conto loro andando a far perdere numeri importanti alla grande famiglia che finora comprendeva anche il sindaco uscente. La sua disponibilità a contribuire al nuovo programma elettorale sta però creando qualche mal di pancia dentro la squadra e, quindi, i prossimi giorni saranno decisivi per capire se spunterà una quarta lista o addirittura una quinta composta dai grillini. Di certo, per ora tutte le carte non sono state scoperte. Stefania Pusceddu PDF Compressor Pro 6 15 marzo 2015 COLLINAS “Strada dissestata: i Comuni non sono competenti e la Provincia latita” Da oltre due anni, sulla strada provinciale Sardara-Collinas a circa un chilometro dall’abitato di Sardara, nonché all’altezza della doppia curva da tutti conosciuta come “curva Pioti”, il cedimento del terreno, in prossimità di un tombino, ha determinato una sensibile depressione del manto stradale con conseguente formazione di un gradone trasversale. Il dislivello, che interessa attualmente gran parte della sede stradale, è tale da determinare forti sobbalzi per i mezzi in transito, al punto da far perdere il controllo del mezzo ai conducenti poco provetti. Il pericolo maggiore, però, non è tanto rappresentato dal sobbalzo del mezzo, quanto dalle insane abitudini di molti automobilisti, che pur di scansare il gradone non esitano a spostarsi contromano sull’altra carreggiata, mettendo a repentaglio l’incolumità propria e quelle altrui a causa della scarsa visibilità imposta dalla doppia curva. La Provincia del Medio Campidano, che peraltro pare abbia contratto specifica polizza assicurativa a copertura degli eventuali danni ascrivibili a responsabilità proprie, si è ulteriormente tutelata apponendo nelle due direzioni di marcia apposita segnaletica, limitando la velocità a 30 Km/h. La cosa però non tranquillizza affatto i poveri automobilisti, poco disposti a barattare la loro incolumità con il premio dell’assicurazione! Agli occhi del profano, in attesa di più adeguati interventi tecnici capaci di risolvere in via definitiva il problema, si potrebbe provvisoriamente ovviare con qualche sacco di conglomerato bituminoso. A chi l’oneroso compito? La Provincia non esiste, o meglio esiste solo quando si tratta di riscuotere gli indennizzi per i “passi carrai”. Il comune di Collinas non è competente per territorio, essendo il sito in agro del comune di Sardara, mentre il comune di Sardara sembrerebbe non possa intervenire essendo la strada di proprietà della Provincia. Ergo, non resta che aprire una sottoscrizione fra gli utenti per l’acquisto del conglomerato bituminoso occorrente, per poi spargerlo furtivamente durante le ore notturne. In attesa che qualcuno intervenga, benché “gratificati” dalla prospettiva del premio assicurativo, continuiamo a rischiare quotidianamente la nostra incolumità! Francesco Diana Corpo Forestale: cambio al vertice dei comandi delle stazioni di Villacidro e Sanluri Giuseppe Delogu Luigi Moi L ’ispettore superiore forestale Luigi Moi, 53enne, comandante della Stazione Forestale di Villacidro dall’agosto del 2002, per effetto della determina del comandante generale del Corpo Gavino Diana, dopo 13 anni lascia Villacidro per assumere la guida della Stazione di Sanluri, che conta su un organico di 10 forestali e controlla il territorio di 12 comuni del Medio Campidano, con una superficie di circa 50 mila ettari. Nel contempo l’ispettore superiore Fernando Ugas, per effetto della stessa determina, lascia il timone della stazione di Sanluri, di cui è stato comandante dal 1998, per assumere il comando della storica Stazione Forestale di Villacidro (storica perché in un tempo non troppo lontano esisteva solo quella), con competenza territoriale nei comuni di Villacidro, Gonnosfanadiga e Vallermosa. A disposizione del neo comandante 15 forestali e l’onore e l’onere di gestire il complesso montano del Monte Linas, che domina il territorio del Medio Campidano, costituito da 28 comuni e gestito dalle quattro Stazio- ni Forestali di Villacidro, Guspini, Sanluri e Barumini, coordinate dal direttore del Servizio Ispettorato del CFVA di Cagliari, il dottor Giuseppe Delogu, profondo conoscitore ed estimatore del territorio della cosiddetta provincia verde, che in particolar modo apprezza la collaborazione tra le quatto stazioni forestali. Il capo dell’Ispettorato è anche uno studioso degli incendi in Sardegna e recentemente ha scritto il libro “Dalla parte del fuoco”. Le quatto stazioni gestiscono un patrimonio ambientale di grande valore paesaggistico, naturalistico e agricolo, tra montagna, mare e zone umide, e il grave problema degli incendi boschivi, coordinando e collaborando con l’Ente Foreste della Sardegna, le compagnie barracellari e le associazioni di volontariato. Altro compito molto importante dei forestali, espletato nel periodo autunno-inverno, è quello del monitoraggio dei punti a rischio idrogeologico del territorio di loro competenza (individuati dalla Protezione Civile Regionale) che, in caso di allerta meteo, fronteggiano con un controllo costante dei siti, pronti ad intervenire in caso di criticità. La Stazione Forestale di Guspini, con giurisdizione che com- Fernando Ugas prende i comuni di Guspini, Arbus, Pabillonis e l’isola amministrativa di Pardu Atzei (Gonnosfanadiga), comandata dall’ispettore superiore Gian Paolo Madau, si inserisce con Villacidro, Sanluri e Barumini per la tutela ambientale del territorio del Medio Campidano. La Stazione Forestale di Guspini, con i suoi 16 forestali, espleta il proprio servizio su un territorio di 54.000 ettari, 47 km di costa arburese (da Capo Frasca a Capo Pecora), ove insistono 6 SIC (Siti di interesse comunitario), il Parco Geominerario della Sardegna, l’area di ripopolamento del riccio di mare di Capo Pecora, le zone umide di S.A. di Santadi e l’oasi di protezione faunistica Montevecchio-Piscinas, che vanta la presenza di circa 3.000 esemplari del cervo sardo. L’ispettore superiore Salvatore Boi, di anni 53, dal 2007 comandante della Stazione Forestale di Barumini, con otto forestali, controlla il territorio di 12 comuni, su una superficie complessiva di 20.000 ettari, e a lui e ai suoi uomini è affidato il controllo del complesso nuragico più importante della Sardegna, con la peculiarità dei cavallini della Giara, la cui fama supera i confini dell’Isola. Francesco Zurru GUSPINI. SERVIZIO ATTIVO NELLE PIAZZE TOGLIATTI, XX SETTEMBRE, IV NOVEMBRE E NEI GIARDINI PUBBLICI PABILLONIS. PUBBLICATE LE GRADUATORIE Internet gratuito per tutti Contributi per il diritto allo studio Collegarsi a internet senza spendere in costosi abbonamenti? Da quest’anno si può: installata ad agosto 2011 in piazza Togliatti e piazza XX Settembre, la connessione wi-fi gratuita risulta ora estesa anche ai giardini pubblici di via Marconi e a piazza IV Novembre. L’iniziativa, voluta dall’amministrazione comunale, si propone di garantire l’accesso alla rete non soltanto a quanti non dispongono di una propria connessione domestica, ma anche ai turisti di passaggio in paese, che spesso necessitano di navigare su Internet durante il proprio soggiorno. Il progetto, presentato alla Regione per accedere ai finanziamenti sulle implementazioni di reti per la videosorveglianza, è al momento in graduatoria e prevede l’attivazione di ulteriori punti di accesso a internet gratuito, dislocati in vari punti del comune, tra cui la località “Gennas” nella suggestiva frazione di Montevecchio. «Un grande lavoro - ha affermato l’assessora Enrica Olla - è stato fatto per fornire internet gratuito alla popolazione nelle zone nevralgiche del paese. Questo intervento, in realtà, completa una più ampia opera sulle politiche dell’informazione, partita portando il segnale internet nel Palapip di Guspini e completata puntando gli investimenti sulla fibra ottica. Per usufruire del servizio, bisogna essere dotati di un dispositivo di connessione wireless: al primissimo accesso si renderà necessaria la registrazione, che fornirà all’utente le credenziali d’accesso via sms, immesse le quali sarà possibile connettersi liberamente, senza alcuna limitazione di accesso o di banda. L’amministrazione comunale ha comunque invitato i cittadini a una “navigazione responsabile, senza ledere i principi della legalità”. «È evidente che Internet faccia ormai parte della nostra vita, in tutti gli ambiti - commentano i ragazzi - a tal punto che persino lo studio diventa problematico, quando anche le facoltà sono informatizzate, se non si dispone della possibilità di accedere efficacemente alla rete. Ora, grazie agli Internet point gratuiti, tutti potranno finalmente scaricare la posta elettronica e accedere alle informazioni della rete, senza dover spendere in costosi abbonamenti da rete fissa». Francesca Virdis Sono diversi i contributi economici deliberati dall’amministrazione comunale per favorire il diritto allo studio degli studenti del paese. All’albo pretorio on line del comune sono state pubblicate le graduatorie provvisorie: rimborso delle spese di viaggio agli studenti pendolari delle scuole superiori che nell’anno scolastico 2013/2014 hanno utilizzato mezzi pubblici per la frequenza degli istituti. Rimborso spese viaggio per gli alunni dimoranti in località disagiate fuori dall’aggregato urbano ( anno scolastico 2014/ 2015).Borse di studio a favore degli studenti che hanno conseguito il diploma nel corso dell’anno scolastico 2013/ 2014. È stata inoltre pubblicata la graduatoria definitiva del “Welfare dello Studente” relativa all’attribuzione dei benefici economici secondo quanto disposto dal Decreto Interministeriale MIUR-MEF del 21 febbraio 2014, per favorire l’accesso e la frequenza dei corsi, nell’anno scolastico 2013-2014,agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Dario Frau PDF Compressor Pro 15 marzo 2015 SAN GAVINO. INCONTRO DI MONS. DETTORI 7 SAN GAVINO CON I GIORNALISTI Il vescovo: “Sosteniamo i giovani nella ricerca di un lavoro” Nel “Libro del Sinodo” il futuro della Diocesi di Ales-Terralba U n incontro per illustrare due anni di lavoro e di ricerca di rinnovamento della diocesi di Ales-Terralba che vuole stare al passo con i tempi e accettare le sfide poste da una società in continuo cambiamento. Così il vescovo monsignor Giovanni Dettori, il direttore di Nuovo Cammino don Petronio Floris e Mario Girau, presidente dell’Ucsi Sardegna, hanno incontrato un nutrito gruppo di giornalisti per parlare del “Libro del Sinodo: “Chiesa . Comunione per la missione” e del futuro della diocesi. LA DIOCESI SI RINNOVA «In due anni - rimarca Marco Girau - il vescovo ha aperto e chiuso il sinodo, elaborando un documento paradigmatico e mettendo sul tavolo un percorso che bisogna avere il coraggio di realizzare, come giornalisti dell’Ucsi ci mettiamo a disposizione». Per monsignor Dettori bisogna prendere ciò che di positivo vi è nella nostra diocesi. «Il mondo oggi - afferma il vescovo - ha perso la strada di progresso di cultura e di impegno. C’è difficoltà ad individuare la linea che possiamo seguire. Il sinodo è stato preparato da anni. Si deve partire dalla “Comunione per la missione”. Prima di tutto ci deve essere questa comunione e sono contento che i sacerdoti abbiano aderito a questo progetto. Ogni proposizione del Libro del Sinodo è stata vista e approvata dall’assemblea sinodale in prospettiva di un rinnovamento che desidera coinvolgere tutti». FORMAZIONE E COLLABORAZIONE Il risultato è stato raccolto in un libretto di circa 60 pagine diviso in alcuni capitoli. Il primo è dedicato alla pastorale di comunione, il secondo al ministero dell’annuncio e della celebrazione mentre il terzo è incentrato sul ministero della carità, della cultura e della comunicazione. «La formazione e la preghiera - continua monsignor Giovanni Dettori - sono fondamentali. I preti e la comunità nel contesto delle varie parrocchie, poi vi è il momento della verifica e della collaborazione delle varie parrocchie per far cadere alcune barriere. Oggi è importante valorizzare alcune identità senza dire di sì a tutti. Abbiamo dato a tutte le parrocchie dei documenti: il rinnovamento avviene solo se uno vuole partecipare. Ciò che blocca tutto è il dire “tanto non cambia nulla”. Spero che il sinodo sia risultato chiaro. Sono tante le remore che ci impedisco di cambiare, come la paura di farci nei nemici». In alcuni dei paesi del Medio Campidano si stanno sperimentando le unità pastorali tra diverse parrocchie dello stesso paese. In Marmilla questo è più difficile viste le distanze: la proposta è sempre che prima ci sia l’accordo tra sacerdoti e poi tra le parrocchie. IL FUTURO Infine si è parlato del disegno di riformare il numero delle diocesi sarde e delle “dimissioni dovute del Vescovo per il raggiungimento dei 75 anni: «Non siamo a rischio - sottolinea monsignor Dettori - il tetto è quello dei 100mila abitanti, noi ne abbiamo circa 95mila, ma la nostra diocesi potrebbe acquisire alcuni paesi confinanti da quella più grande di Cagliari. Quando il Papa nominerà il nuovo vescovo rientrerò ad Ozieri e farò il viceparroco». Gian Luigi Pittau Un appello per creare occasioni di occupazione per evitare una continua fuga di giovani e non dai paesi del Campidano e della Marmilla in una diocesi che ha il triste primato di provincia più povera d’Italia: «Il problema sottolinea Monsignor Giovanni Dettori - non è solo la mancanza di lavoro, ma la mancanza di una struttura socio-politica che crei occasioni di sviluppo. Prima nel Medio Campidano abbiamo assistito allo smantellamento delle miniere ed oggi delle fabbriche. Bisogna fare anche una rieducazione al lavoro. In certe famiglie la situazione è drammatica e si fa la fila alle mense della Caritas. È possibile che la politica sarda non riesca ad investire nel lavoro e nell’imprenditorialità?». FABBRICHE CHIUSE Il Medio Campidano paga decenni di investimenti a pioggia e infelici ed oggi è rimasto solo un cimitero di fabbriche: «Prima è stato il caso della Scaini ed ora della Keller. Le industrie - denuncia il vescovo - pagano anche i costi esagerati dell’energia elettrica che rende più conveniente investire nel Continente. È possibile che la politica sarda non riesca ad investire nel lavoro e nell’imprenditorialità?» LA KELLER «Il caso della Keller - aggiunge il vescovo è emblematico: quando la fabbrica pareva riprendersi sono stati tolti i traghetti per il trasporto delle carrozze ferroviarie in Sardegna. Quella fabbrica che poteva avere un valore di 60-70 milioni di euro viene svenduta con il fallimento per appena 6-7 milioni di euro. Come diocesi abbiamo pensato di istituire un fondo di solidarietà per un intervento significativo nelle situazioni più critiche. Abbiamo tante famiglie che non riescono a pagare l’affitto e rischiano lo sfratto. In molti fanno la fila alle mense della Caritas anche se non sempre si fanno avanti i più poveri». TURISMO SOSTENIBILE Per il futuro si potrebbe partire dalle risorse del territorio: «Ci sono delle possibilità nel turismo ambientale e termale. C’era anche un progetto a Sardara per portare l’acqua calda delle terme nelle case a costi contenuti. Non ha senso impiantare nuove fabbriche che non hanno futuro. La diocesi ha un progetto (Policoro) per sostenere i giovani nella ricerca di un lavoro. La Sardegna non è stata in grado di spendere neppure i soldi dell’Unione Europea». (g.l.p.) San Gavino: gli studenti delle medie in viaggio a Torino con il Vescovo Viaggiare in tempi di crisi economica si può anche nel Medio Campidano, la provincia più povera di Italia. Infatti all’istituto comprensivo, guidato dalla professoressa Susanna Onnis, non mancano le idee e la creatività. Così il viaggio di istruzione a Torino è stato un’esperienza indimenticabile per gli studenti delle classi seconde della scuola media a San Gavino ed ha visto la partecipazione di tutti i ragazzi grazie all’ospitalità delle suore della comunità del Cottolengo e la presenza di una figura d’eccezione: il vescovo della diocesi di Ales-Terralba Monsignor Giovanni Dettori. Questa iniziativa rientra all’interno del progetto “Scuola-Famiglia” promosso dagli insegnanti di religione Pier Paolo Saba e Giovanni Canargiu. Così 44 alunni, ospiti per quattro giorni della Comunità del Cottolengo (nelle foto di Gianni Aresu), hanno avuto la possibilità di confrontarsi con alcune realtà che la città di Torino offre. “È stata un’esperienza - spiega il professor Pier Paolo Saba che ha permesso ai ragazzi di vivere concretamente i valori della condivisione, del rispetto, della carità, dell’amicizia, sperimentare la bellezza del dare e del ricevere. Durante la permanenza nella città e soprattutto nel corso della mattinata e nel dopocena hanno vissuto il senso della comunità. Ogni alunno, rispettando una turnazione, ha avuto cura di tutti gli am- bienti messi a propria disposizione, la cameretta, il bagno, la cucina fino al riordino della sala mensa”. Due pomeriggi sono stati dedicati alla visita della città ed in particolare al museo egizio, al Palazzo Reale, ad importanti cattedrali e piazze. Una mattina è stata dedicata alla visita della Piccola Casa del Cottolengo ed ha portato gli studenti a condividere momenti di animazione con gli anziani e ospiti della Comunità. Una mattina è stata dedicata alla visita del primo oratorio aperto e animato da Giovanni Bosco mentre un’altra mattina è stata dedicata alla visita del Sermig presso l’Arsenale della pace. “Una presenza costante in tutti i momenti della giornata - aggiunge il professor Pier Paolo Saba - è stata quella del nostro vescovo Monsignor Giovanni Dettori. In occasione della giornata mondiale del malato è stata celebrata la messa, ma non sono mancati momenti di preghiera, di riflessioni e di gioco. Il vescovo è stato vicino ai docenti nella gestione delle visite guidate, negli spostamenti nella città, servendo a tavola e riordinando la sala mensa compreso il lavaggio di piatti e di stoviglie varie”. Il viaggio è stato per i ragazzi ma anche per la preside Susanna Onnis e per tutti i docenti presenti (Giovanni Canargiu, Pier Paolo Saba, Rossana Boi, Graziella Orrù, Efisio Setzu e Gianni Aresu) una esperienza di crescita, per gli incontri che sono stati fatti, per le situazioni che sono state vissute e per ciò che è stato imparato. La speranza è che questa esperienza aiuti soprattutto gli studenti ad apprezzare, rientrando a casa, tutte le piccole grandi cose che posseggono senza averle mai apprezzate. Il progetto Scuola - Famiglia è a costo zero per la scuola e il viaggio a Torino è solo un momento nato in collaborazione con la Diocesi di Ales che ha fatto sì che due operatori ( dott. Dilernia e dott.ssa Boi) che prestano servizio presso diversi centri per il recupero, fossero presenti a scuola. Hanno coinvolto i ragazzi sull’importanza del dialogo con i genitori con l’obiettivo di prevenire le diverse forme di disagio giovanile. Il 28 marzo il progetto si concluderà con un convegno presso l’Istituto comprensivo di San Gavino aperto a tutti i genitori degli alunni delle classi seconde e terze. Saranno presenti, oltre alla dirigente scolastica Susanna Onnis, il sindaco di San Gavino Carlo Tomasi, il vescovo Giovanni Dettori, il dottor Giuseppe Dilernia dirigente della comunità terapeutica San Michele, la dottoressa Barbara Boi, operatrice della comunità terapeutica Alle sorgenti, la professoressa Barbara Pinna docente di religione presso il Liceo Emilio Lussu di San Gavino, Don Marco Statzu docente di antropologia presso la facoltà teologica di Cagliari e il professor Vincenzo Muntoni, cultore di storia locale. (g. l. p.) PDF Compressor Pro 8 15 marzo 2015 SAN GAVINO. SCUOLA VIA PAGANINI Uno spazio in più per la comunità sangavinese e soprattutto una grande festa per i bambini che sono stati i protagonisti dell’inaugurazione della palestra della scuola primaria di via Paganini. L’INAUGURAZIONE A tagliare il nastro tricolore, con l’aiuto di alcuni scolari (nelle foto di Andrea Marrocu), ci ha pensato il sindaco Carlo Tomasi. Vicino a lui, tutto il personale della scuola: il dirigente scolastico Susanna Onnis, gli insegnanti, le maestre, i collaboratori scolastici, il presidente del consiglio di istituto Luca Vaccargiu, il vicesindaco Nicola Ennas, gli assessori Bebo Casu e Teresa Paccagnin e la presidente della commissione delle pari opportunità Stefania Sechi. UNO SPAZIO PER TUTTI La nuova palestra potrà essere utilizzata anche la sera dalle numerose società sportive del Via Fermi, la riapertura dopo sette anni della palestra é un altro segno che mostra l’attenzione prioritaria dell’amministrazione per la scuola sia a livello infrastrutturale, sia per l’offerta formativa. Il risultato é frutto della collaborazione tra Comune e scuola: siamo consapevoli che solo con lo stretto dialogo si possono ottenere determinati risultati». SPORT PER I BIMBI Per i sangavinesi uno spazio in più che era rimasto abbandonato da diversi anni con i lavori che sono iniziati per volontà delle precedenti amministrazioni comunali. Gli amministratori presenti hanno poi giocato a basket con i piccoli studenti della scuola, felicissimi per il nuovo spazio in più che permetterà la pratica dell’attività sportiva in uno spazio attrezzato. Gian Luigi Pittau Bambini in festa per l’inaugurazione della palestra paese: ha anche i canestri che si aggiungono alla presenza di un’ampia gradinata per il pubblico, L’ASSESSORE CASU Entusiasta l’assessore alla pubblica istruzione Bebo Casu: «Dopo l’ottenimento del tempo pieno per la classe prima e l’inaugurazione del campetto da basket di SERRAMANNA VILLACIDRO Giada Mannias inserita dal Ministero nell’albo delle eccellenze Prosegue la posa delle condotte Dopo il premio elargito con generosità dal benefattore anonimo di Pabillonis e l’encomio pubblico del Comune di Serramanna, adesso anche il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca riconosce il risultato di una nostra concittadina che, con orgoglio, può dire di aver conseguito la certezza di un ottimo risultato. Giada Mannias, appena ventenne, prosegue negli studi dopo aver concluso quelli di scuola superiore al liceo scientifico di San Gavino Monreale con il massimo successo. Il suo nome compare nell’Albo delle Eccellenze gestito dall’Indire, organismo del Miur che si occupa di Documentazione, Innovazione e Ricerca educativa. Una soddisfazione, la risposta all’impegno di cinque anni, spensierati e intensi, certamente faticosi; ma ne è valsa la pena. Ma come nasce la scelta scientifica, un ragionamento in continuità con il corso di studi oppure una passione personale? «Certamente mi ha spinto la curiosità che ho sempre avuto fin da bambina», afferma Giada Mannias, «ma anche e soprattutto la passione che negli anni ho sviluppato nel mio percorso di studi, trasmessami anche dagli insegnanti che ho avuto la fortuna di avere. Mi hanno invogliato sempre a migliorarmi e ad approfondire, facendomi capire che la scuola non è solo un dovere fine a se stesso, ma un’espressione di sé proiettata ad un obiettivo da conseguire ogni giorno con passione e sacrificio senza arrendersi mai». Lei naturalmente vive l’entusiasmo di una studentessa e il piacere di veder riconosciuto il proprio impegno. Anche per i per la rete di distribuzione del gas docenti deve essere stata una soddisfazione non indifferente. Sapere che qualcuno - purtroppo non spesso accade dimostra di far fruttare l’impegno quotidiano durante la frequenza scolastica, perché solo così si può conseguire il massimo successo, per chi insegna è un’esperienza confortante. Quali i prossimi impegni?« Porterò sempre con me la consapevolezza che bisogna credere in sé stessi, sempre e comunque, anche quando studiare sembra un optional, un dovere e non un’occasione, una possibilità per il futuro». Giovanni Contu SAN GAVINO Crollo di un palo della luce a pochi passi dalle scuole Tragedia sfiorata in via Foscolo. A pochi passi dall’asilo dei bambini delle suore e dalle scuole elementari e medie è caduto sulla carreggiata l’ennesimo palo dell’illuminazione pubblica. Lo denunciano con forza per l’ennesima volta le mamme e i residenti. «È la quarta volta che succede in pochi anni - rimarca Silvana Indeo Pia, che abita nelle vicinanze -. In questa strada e in via Caravaggio ci sono molti pali che sono stati piantati nel fango e si sono putrefatti. Quando le raffiche di vento sono fortissime molti pali oscillano pericolosamente da una parte all’altra. Ho segnalato più di un mese fa questa situazione ai vigili urbani in Comune. Anche questa volta per miracolo non c’è stato nessun ferito. Vorrei sapere a chi spetta la manutenzione, dal momento che questi pali sono piantati sulla nuda terra e vengono corrosi dall’acqua. Quando soffia il vento forte prima o poi vengono divelti: è inconcepibile che i pali non abbiano un basamento in cemento per evitare la corrosione. Qui viviamo nel terrore che prima o poi qualcuno di questi pali possa cadere addosso ai passanti provocando tragedie». La speranza è che ci sia un rapido e deciso intervento anche perché i pali pericolanti nel quartiere tra via Foscolo e via Caravaggio non sono pochi. Le autorità competenti sono state avvisate, ma tutto al momento sembrerebbe essere rimasto lettera morta. Il problema dei pali, trascurati da decenni, va avanti da troppo tempo. È vero che mancano le risorse, ma i cittadini chiedono di poter camminare in sicurezza senza rivolgere lo sguardo ai pali per paura di cadute improvvise. Ed anche nell’ultimo episodio è stata sfiorata una macchina. Riprendiamo un consiglio pratico dato dal sangavinese Diego Cotza su facebook: “State lontani dai pali dell’illuminazione pubblica”. Gian Luigi Pittau Sono in corso a Villacidro i lavori di realizzazione della rete di distribuzione del gas cittadino che dovrebbero concludersi a novembre 2016. Villlacidro è il Comune capofila del progetto previsto per il bacino 24, del quale fanno parte anche i Comuni di Gonnosfanadiga, Guspini, Fluminimaggiore e Buggerru per i quali sono stati destinati 26 milioni di euro (8 milioni di fondi del Ministero dell’economia e 18 milioni di euro dell’associazione temporanea di imprese dell’Emilia Romagna Aimag Coseam, che successivamente si è costituita in società di progetto Sherden gas). Dopo la posa delle condotte e del cavidotto multi-servizio nella zona industriale (già realizzato il 50 per cento dei lavori); nei prossimi mesi i lavori si concentreranno nell’abitato, partendo dalla via San Gavino e dalla via Nazionale per estendersi a tutto il centro. «È un grande passo in avanti che consentirà notevoli risparmi alle famiglie. Anche le imprese artigianali e industriali potranno beneficiare di una riduzione dei costi, soprattutto quando arriverà il gas Metano, condizione che favorirà gli investimenti», spiega la sindaca Teresa Pani. «È indubbia poi la bassa emissione di CO2 del gas rispetto a qualsiasi altro tipo di combustibile come il gasolio, il cherosene, la stessa legna da ardere e il pellet attualmente utilizzato». Stefania Pusceddu PDF Compressor Pro 15 marzo 2015 9 GONNOSFANADIGA PABILLONIS “Visita la mostra e potrai vincere un quadro” Singolare iniziativa di un artista per gli studenti del paese. D opo il lusinghiero successo di pubblico si arricchisce di ulteriori iniziative la personale “Al di là dell’apparenza” di Antonio Russo. «Visita la mostra e vincerai un quadro di particolare valore artistico». È questa la proposta dell’artista che in occasione della visita guidata degli studenti, programmata dall’Istituto Comprensivo, per il 17 marzo,alla personale allestita nel palazzo Liberty dell’ex municipio metterà in palio, appunto, una sua opera. Una lotteria-culturale alquanto originale, ma non insolita per l’estroso artista, siciliano di nascita, ma sardo di adozione, che vive da oltre quarant’anni a Villanovaforru dove ha il suo studio-atelier. Le sue opere sono state vendute e richieste in tutto il mondo. La sua arte surrealista è apprezzata molto a New York e Sidney. In programma, tra poco, la partecipazione alla collettiva d’arte “Premio Franca Rame” a Roma dove saranno presenti, oltre al premio Nobel Dario Fo, numerosi personag- gi della cultura, del cinema e del giornalismo nazionale ed estero. Perché la lotteria? «È un modo come un altro per far apprezzare l’arte alle nuove generazioni; dopo la lezione teorica, gli studenti potranno partecipare all’estrazione di un biglietto dove in palio ci sarà appunto un mio dipinto: un’opera d’arte non ha bisogno di grandi suggestioni mediatiche e logistiche per essere apprezzata, può e deve essere conosciuta, giudicata, e analizzata in un qualsiasi contesto territoriale, anche in un piccolo centro come Pabillonis», spiega l’artista. Particolare soddisfazione per il successo della mostra anche per Franco Curci che ha fatto di tutto per portare le opere di Antonio Russo in paese. Sensibile alle iniziative culturali di ogni tipo, Curci ha curato le varie fasi organizzative permettendo a numerosi appassionati di visitare le straordinarie sculture e pitture di impronta surrealista dell’artista sardo di adozione. Dario Frau GUSPINI. INCONTRO Un corbezzolo nasconde il monumento Il monumento in memoria ai caduti del 17 Febbraio 1943 collocato nella piazza omonima è reso invisibile da un corbezzolo; forse sarebbe più opportuno spostare la pianta da un’altra parte. (f. z.) ORGANIZZATO DALL’ASSOCIAZIONE LIBERA “La cultura rende liberi” Carolina Iavazzo Nel pomeriggio di mercoledì 4 febbraio si è tenuta al Cineteatro Murgia la serata dal titolo “La verità illumina la giustizia,” organizzata dal presidio territoriale di Libera Guspini “Silvia Ruotolo” in collaborazione con il Centro di Servizio per il Volontariato Sardegna. L’evento, coordinato da Sara Cappai , è stato preceduto dalla proiezione del film “Alla luce del sole” di Roberto Faenza, dedicato alla vita di padre Pino Puglisi, assassinato dalla mafia nel settembre del 1993, e ha visto la partecipazione di suor Carolina Iavazzo, stretta collaboratrice di don Puglisi al quartiere Brancaccio, che ha riportato la sua toccante esperienza al fianco del religioso alla platea. «Giuseppe Puglisi», ha ricordato Carolina Iavazzo, «è morto com’è vissuto: fieramente. Ha guardato negli occhi i sicari di Cosa Nostra e ha detto loro “Me l’aspettavo”. Una morte così non si improvvisa: ma io mi appello a voi per far sì che essa non sia stata vana». Presenti al tavolo dei relatori il vicesindaco di Guspini Alberto Lisci, che ha posto l’accento sul triste primato detenuto dalla Sardegna per la numerosità di attentati a sindaci e amministratori locali, il parroco Antonio Massa e l’educatrice Silvia Garau dall’oratorio San Domenico Savio. «In virtù del sacrificio di Padre Puglisi», ha concluso Carolina Iavazzo, «vi invito a scegliere sempre la strada della legalità, della giustizia, della trasparenza, a gridare a gran voce che non è vero che la mafia dà pane e lavoro. Invito soprattutto i giovani a studiare: se ignoranti sarete gestibili, indifesi, facilmente manovrabili. La cultura rende liberi, e per questo vi dico: impugnate i libri, ragazzi, sono l’arma più potente del mondo». Francesca Virdis GONNOSFANADIGA Giampiero Fosci è stato confermato Capitano della Compagnia Barracellare Il sindaco Nino Zanda ha riconfermato per il prossimo triennio Giampiero Fosci al ruolo di Capitano dei Barracelli, Compagnia che ha ben operato su tutti i fronti in un territorio vasto e complesso per via della sua conformazione territoriale, dal Monte Linas all’isola amministrativa di “Pardu Atzei”. Il difficile lavoro vede i barracelli impegnati nella tutela e salvaguardia di un territorio di particolare pregio ambientale e faunistico, ove sono stanziali l’aquila reale e i mufloni, i cervi e i cinghiali, che offre la bellezza del bosco e delle circa 50 essenze officinali, tra le quali l’elicriso del monte Linas “Elicrisum montelinasarum”, la viola corsica e l’erba barona (timo). La compagnia guidata da Giampiero Fosci è costituita da 17 barracelli: Massa Walter (tenente), Piras Matteo Domenico (tenente e segretario), Canargiu Salvatore (sergente), Meloni Giorgio (sergente), Concas Luciano, Demelas Diego, Garau Edoardo, Mannai Mosè, Marongiu Fabrizio, Medda Antioco, Melis Antioco, Putzolu Ivano, Saiu Costantino, Sardu Pierpaolo, Scanu Antonio, Uccheddu Alessio. I barracelli si occupano del servizio antincendio e protezione civile e collaborano all’ordine pubblico in occasione delle manifestazioni locali. Nel programma del neo capitano, condiviso dal sindaco, è stato ritenuto essenziale aumentare l’organico a 22 unità e pertanto si sta provvedendo al vaglio delle domande pervenute agli uffici comunali. Dopo la scelta dei nominativi verranno avviate le procedure di legge che prevedono il rilascio del decreto prefettizio di agente di pubblica sicurezza, quindi i neo barracelli giureranno davanti al sindaco e potranno esercitare il ruolo istituzionale. Il capitano lamenta il fatto che i proprietari terrieri assicurano sempre meno i loro poderi è ciò comporta minori entrate nelle già esigue casse della compagnia e quindi la riduzione della percorrenza dei mezzi in termini chilometrici per mancanza di fondi per l’acquisto del carburante necessario. Singolare la dedizione del capitano e dei 17 barracelli, che per dare continuità al servizio della Compagnia si sono autotassati per l’acquisto del Fuori strada L/ 200. Francesco Zurru Dott.ssa Angela Scalas calas Via P. Amedeo, 5 SARDARA tel. fax. 070 9387060 PDF Compressor Pro 10 15 marzo 2015 PRO LOCO PABILLONIS Dopo il commissariamento è stato eletto il nuovo direttivo L a Pro Loco ha un nuovo direttivo. È stato eletto dopo un lungo periodo di interregno dove non sono mancate le polemiche, le discussioni e i contrasti all’interno dell’associazione. Polemiche e divergenze che hanno portato alla decadenza del vecchio direttivo e all’arrivo, scontato, di un commissario esterno. È toccato dunque al nuovo funzionario tentare di riconciliare le parti e ricomporre le varie fazioni o correnti in cui si era divisa la Pro Loco di Pabillonis. Eppure nel passato non sono mancate le idee, le attività e le iniziative da parte dei volontari che si sono prodigati in questi anni. Su Trigu Cottu, Sa messa antiga, Sa Sartigliedda e canna, Pedalata ecologica, Festa dell’anziano, tanto per citarne qualcuna e inoltre rassegne gastronomiche che hanno coinvolto migliaia di persone, anche di fuori paese e mostre dell’artigianato che hanno valorizzato le tradizioni e la cultura tipica del paese. Sono stati costanti, poi, la presenza, l’ausilio e il supporto concreto nelle varie manifestazioni organizzate in paese da altri enti o istituzioni. Dopo il commissariamento dell’associazione durato poco più di mese (per motivi che verranno sicuramente approfonditi in seguito), si tenta ora di ripartire. Sarà Luigi Erdas, eletto presidente a gran maggioranza, a guidare e coordinare le nuove iniziative insieme al cda composto da Antonella Ardu, segretaria; Matteo Lisci tesoriere e Maurizio Atzei e Luigi Sida consiglieri. Alle elezioni erano presenti, come rappre- GONNOSFANADIGA. ASSOCIAZIONE “IO E TE INSIEME” Una “scorpacciata” di Carnevale Le ragazze e i ragazzi dell’associazione Io e Te Insieme di Gonnosfanadiga, in collaborazione con l’associazione Mario Sogus, hanno organizzato ben due appuntamenti per fare, come l’hanno definita, una “scorpacciata” di carnevale in compagnia di piccoli e grandi amici. Fuffa, Peppe, Lella, Francesco, Alessia, Pino, Carla, Massimo, Barbarina, Mario, Martina hanno animato i pomeriggi allegorici accogliendo la comunità tra originale scenografia, simpaticissime maschere, musica, gustosissime frittelle e dolci per tutti i palati. Il clima bizzarro della festa più pazza dell’anno si è scatenato subito con il karaoke e i balli di gruppo, facendo però tesoro dello spirito sociale di cui da anni si fa por- tavoce, per costituzione, l’associazione gonnesa, quella di fare esperienze sempre più arricchenti. Il secondo appuntamento, la “Pentolaccia”, si è confermato ancor più festaiolo e scherzoso, grazie alle iniziative del gruppo in maschera insieme agli amici accorsi. Massimo con il racconto di sé, Pino con gli scherzi, Mario alla musica, Fuffa per coordinare la vivace animazione e infine Lella, Martina, Carla, Alessia per garantire un coinvolgente spirito alla solidarietà attiva, tra balli, karaoke a squarciagola e la “merendata”. Un entusiasmo ampiamento condiviso dagli organizzatori. Marisa Putzolu GONNOSFANADIGA A Perd’e Pibera, la Festa della montagna Tutto pronto per la nuova edizione della manifestazione “Linas da Vivere, tra montagna e produzioni”, in programma dal 13 al 15 marzo a Gonnosfanadiga a Perd’è Pibera. Si parte venerdì con la quinta selezione di potatura a cura dell’Agenzia Laore, presso l’azienda agricola di Barbara Deias e con le attività didattiche per le scuole organizzate dal Ceas Monte Linas. Sabato alle 10, saranno presentati invece risultati del 15esimo concorso regionale olio nuovo cui farà seguito la consegna degli attestati ai vincitori. Tra gli eventi collaterali la mostra fotografica sul tema “Gonnos e le sue risorse”che ospiterà le opere di diversi fotografi locali. L’atmosfera della festa si respirerà anche domenica dedicata interamente alla montagna. Dopo il cammino di Santa Barbara e il percorso botanico, che si svolgeranno la mattina presto , ci saranno degustazioni di prodotti locali. «Si svolgerà tutto in un fine settimana per risparmiare risorse attraverso un’unica macchina organizzativa», commenta il sindaco Nino Zanda. L’obiettivo è quello di rilanciare la montagna, i suoi profumi, sapori e la sua bellezza in chiave economica. «Stiamo scommettendo tutto sul patrimonio naturale che circonda il paese, convinti che abbia un potenziale da valorizzare in grado di richiamare numerosi turisti», osserva il presidente della Pro loco Cicci Agabbio.« Per questo abbiamo investito tutte le nostre energie per realizzare un evento che aiuti a far conoscere le nostre peculiarità ed eccellenze». Stefania Pusceddu sentanti del comune di Pabillonis, aventi diritto al voto, il vicesindaco Riccardo Sanna e il presidente del Consiglio Simonetta Mamusa. «Considero la Pro loco una vera e propria istituzione, di fondamentale importanza per il nostro paese. Spero che possa davvero ricominciare a funzionare dopo questi anni di totale blocco e auspico la partecipazione di tanti giovani che possano collaborare alla sua crescita e di conseguenza alla crescita turistica/culturale dell’intera comunità. L’amministrazione in questo sarà di supporto seppure negli ultimi mesi del proprio mandato. Un sincero augurio al nuovo cda e a tutti coloro che sceglieranno di impegnarsi come soci della Pro loco», ha dichiarato il vice sindaco.. Dario Frau COLLINAS Un libro sulla bocciofila Petanque Quarant’anni di bocce collinesi specialità “Petanque” raccontate nel libro “Un sogno chiamato Forresa”. Scritto da Ino Matta e curato dalla giornalista Consuelo Putzolu. Il libro rac- conta storia e ricordi della prima bocciofila “Petanque” nata in Marmilla . Chi fosse interessato all’acquisto del libro telefonare al 340 2497 515. (r.m.c.) PDF Compressor Pro 15 marzo 2015 11 Samassi Al via la ventottesima Sagra del carciofo D opo il successo dello scorso anno, anche quest’anno la Sagra del Carciofo di Samassi si svolgerà a marzo e non più a dicembre come da tradizione. Quattro le giornate di intrattenimenti, le date scelte: 19-20-21-22 marzo 2015. A differenza delle altre edizioni, però, in cui le persone potevano visitare la Fiera e quindi tutti gli stands per acquistare prodotti alimentari e non, quest’anno ci si vuole mettere in gioco attraverso alcune novità. «L’obiettivo che ci si è prefissati - spiega il nuovo presidente della Pro Loco - è quello di far rimanere le persone tutto il giorno a Samassi, quindi dobbiamo far in modo che sia impegnato nel corso dell’intera giornata. Ciò avverrà, per esempio, attraverso laboratori, con la Marcialonga, attraverso le visite guidate delle chiese samassesi e le case in terra cruda». Tra le maggiori attrattive la Fiera organizzata proprio dalla Pro Loco “Gianni Cattari” con gli stands agroalimentari in primo piano e naturalmente la parte riguardante la degustazione. Durante la manifestazione sarà attivo l’Info Point della Sagra nel Largo Angioy in cui si riceveranno le indicazioni e la mappa del paese per conoscere le iniziative in programma, sapere dove mangiare, dove dormire, i luoghi d’interesse storico da visitare, le aree parcheggio. Sabato 21 e domenica 22 marzo i ristoranti “Il Campidano”, “Il Ginepro” e “Sa Dommu de nannai”, la Trattoria “Su Ziru”, e il chiosco “La Taverna del Pirata” proporranno un menù caratteristico come di consueto. Il 5 marzo è stata lanciata la seconda edizione del Concorso Fotografico abbinato alla Sagra. Si concluderà il 14 marzo e durante la manifestazione si conosceranno i vincitori e le fotografie in concorso, rigorosamente aventi come tematica “il carciofo di Samassi in tavola”, verranno esposte in mostra. Un’altra grande protagonista della manifestazione sarà la Marcialonga. Giunta alla 37^ edizione, tale evento, inserito nell’ambito della 28^ Sagra del Carciofo di Samassi, si svolgerà la prima domenica di primavera, il 22 marzo 2015. Organizzata dall’ U.S. Acli Mariano Scano, col patrocinio del Comune di Samassi e con l’approvazione della FIDAL Sardegna e dell’US ACLI provinciale, regionale e nazionale. La gara di corsa su strada partirà dalla centralissima Piazza Italia e attraverserà le vie del paese fino ad addentrarsi per una buona parte nelle campagne samassesi su un percorso di 9.600 metri da percorrere una volta soltanto. Nella manifestazione è prevista la ormai tradizionale camminata non competitiva aperta a tutti, su un percorso di 2500 metri, inserita nel progetto Nazionale U.S. Acli “Walking Together for Life”, che ha lo scopo di sensibilizzare tutti i cittadini sull’utilità del movimento e della corsa in genere. Ci si potrà iscrivere alla camminata anche con il proprio cane (tenuto al guin- zaglio e sotto la propria responsabilità) aderendo alla simpatica iniziativa denominata “Marcialonga del Canciofo”. Le iscrizioni alla camminata saranno chiuse mezz’ora prima della partenza prevista per le ore 10.30. A tutti gli iscritti della camminata verrà consegnata una medaglia ricordo e un buono ristoro. Alla gara competitiva verranno premiati i primi 5 classificati maschili e femminili in classifica assoluta. La camminata non ha ordine d’arrivo, pertanto non sono previste premiazioni, ma verranno estratti 10 numeri vincenti corrispondenti al numero di gara di 10 fortunati iscritti. Nella realizzazione della XXVIII Sagra del Carciofo la Pro Loco Samassi “Gianni Cattari” si avvarrà della collaborazione dell’associazione “Terra Cruda” e dell’Agenzia Regionale “Laore” perché, come ricorda il Presidente Francesco Ibba, l’obiettivo fondamentale della manifestazione è quello di «promuovere in ogni modo il prodotto Samassi». Carola Onnis