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15 marzo 2015
PAGELLE
ALLE ASL
SANLURI
Interno ed esterno del Poliambulatorio di via Bologna
La Politica promuove
il Medio Campidano
Salvatore Piu
L
a Asl di Sanluri, guidata nel 2012 dal manager Salvatore
Piu, fra tutte le aziende della Regione, è stata quella che
ha operato meglio. Promossa a pieni voti. Lo si apprende da
una delibera regionale dello scorso febbraio dove compaiono
le pagelle assegnate ai direttori generali. Nella tabella riassuntiva l’Azienda sanitaria 6 ha riportato il punteggio complessivo di 88.93, la Asl 2 invece di 87.14, si è fermata a 58.22 la
numero 3, mentre la numero 4 di Lanusei a 49.57, la 5 a 79.36,
la 7 a 87.32, infine la Asl 8 di Cagliari a 44.36.
Valutazioni stabilite in base al raggiungimento di obiettivi che
riguardano l’efficacia e la qualità dei servizi e la corretta ge-
SANLURI. SOTTOCOMMISSIONI
stione amministrativa. «Non nascondo - dice l’ex direttore
Salvatore Piu - la soddisfazione per l’esito raggiunto. Va sottolineato che il merito non è solo mio. Ho avuto una bella
squadra ed insieme abbiamo dato il massimo. Impegno e sacrifici riconosciti ed apprezzati». Ricorda che il punteggio finale è il risultato della somma dei punteggi avuti per i diversi
livelli di valutazione, con particolare riferimento all’efficienza,
efficacia e funzionalità dei servizi sanitari e che, a ciascun
direttore, sono stati fissati gli obiettivi da raggiungere in relazione alle risorse assegnate. In particolare la soddisfazione
dell’utente e del cittadino per il livello di qualità dei servizi
ARBUS. OASI
ELETTORALI
Meglio tagliare i fondi ai poveri, che ai politici
Risparmiano per comprare il mazzolino di fiori agli sposi, ma poi sprecano 100 mila euro l’anno per far funzionare Commissioni elettorali. Certo, organismi indispensabili per governare gli atti relativi alle revisioni
dinamiche e semestrali delle liste elettorali, per i ricorsi proposti contro le
decisioni della Commissione elettorale comunale e l’aggiornamento dell’Albo degli scrutatori, per esaminare ed ammettere le liste dei candidati
in occasione delle elezioni Comunali
e Circoscrizionali. Ma nell’era di internet, il cavallo più veloce del mondo, il costo si potrebbe ridurre, perchè le informazioni, compresa la modifica degli elenchi elettorali, viaggiano via web. E dal primo gennaio
la stessa Prefettura invita a non inviare più per posta il cambio di residenza degli elettori, ma di utilizzare
formati elettronici.
Ma oggi per le sottocommissioni elettorali circondariali che a Sanluri sono
tre per 45 Comuni, la spesa del 2014
ammonta a 110 mila euro. Il dato fa
riferimento alle tante riunioni tenutesi nella sede di Sanluri, in una casa
privata di via Gramsci, il cui affitto
costa mensilmente 1.100 euro. La fetta maggiore di 50 mila e 595 euro è
stata assorbita dallo straordinario di
6 dipendenti comunali che, per 6 ore
settimanali, svolgono la funzione
di segretario verbalizzante. Il resto è
alla voce del rimborso spese viaggio dei componenti che in un anno
hanno percorso 50 mila chilometri.
“Si tratta - spiega il sindaco Alessandro Collu - di organismi previsti
dalla legge. Noi ci siamo accollati
l’onere di ospitarli. Attenzione però:
la spesa viene suddivisa fra i 45 Comuni che ne fanno parte, in base al
numero degli elettori”.
E nel Campidano il Comune che sborsa la somma più alta di 7.500 euro è
Guspini, Sanluri si ferma a 5.400,
Arbus a 5 mila, non superano i mille
euro i paesini della Marmilla. Ma chi
ogni giorno deve fare i conti per un
pezzo di pane, s’indigna di fronte a
110 mila euro spesi per la politica,
per i componenti nominati dagli elenchi di tutti quei canditati trombati
alle elezioni. Sino a poco tempo fa
un incarico appetibile per il gettone
di presenza. Poi, nell’ottica del risparmio, il gettone è stato soppresso. Risultato? I commissari residenti a Sanluri sono scomparsi. Arrivano solo persone da altri Comuni, da
dove è previsto il rimborso del costo della benzina. La speranza è che
in futuro, in nome della spending
review, il servizio si affidi ad una
gestione telematica. (s. r.)
Via Matteotti, 28 - Guspini
Tel. 070. 970934 - Fax 0709785036
E-mail: [email protected]
Anno XVII - n. 6 15 Marzo 2015
Registrazione Tribunale di Cagliari n. 3 del 22 Gennaio 1999
Amministratore unico:
Antonietta Nolli
Direttore commerciale:
Nello Agus
ricevuti, senza escludere la possibilità a partecipare attivamente come soggetto protagonista dei percorsi di cura e di
assistenza.
Nella valutazione c’è poi il trend di crescita dei costi della
produzione valutato col raggiungimento dei costi della produzione 2012 pari o inferiori a quelli del 2011; la riduzione
ricettiva per accertamenti effettuabili in via ambulatoriale e
per ricoveri evitabili; il miglioramento nel sistema di risposta
assistenziale; la riduzione di ricoveri ripetuti; la capacità di
mantenere condizioni di equilibrio economico finanziario nella gestione del sistema azienda; l’efficacia strutturale, intesa
come livello di adeguatezza degli edifici, attrezzature, spazi,
arredi; la sicurezza ed il risk management, intesa come capacità di operare garantendo la sicurezza di tutti i soggetti del
sistema. Obiettivi riferiti all’anno 2011 e in parte estesi agli
anni successivi, sono stati soppressi per l’anno 2012 e il relativo punteggio è stato riproporzionato a favore di quello destinato alla valutazione economica.
Santina Ravì
DI
SCIVU
Wwf e Comune: firmato l’accordo
Grazie alla firma del protocollo d’intesa tra il Comune di
Arbus e Wwf Oasi, l’Oasi di Scivu diventa realtà. Un
passo in avanti in nome della tutela e valorizzazione di
un tratto di litorale tra i più belli e interessanti del Mediterraneo. L’Oasi nasce dall’accordo tra Wwf Oasi, la
Società che per conto del Wwf Italia gestisce una rete
di aree nazionali, e i proprietari di alcuni terreni localizzati sulla duna e nell’entroterra di Scivu, ma anche grazie al sostegno di centinaia di cittadini che hanno promosso la sua creazione partecipando alla campagna di
raccolta fondi tramite Sms del Wwf Italia, in occasione
della Festa delle Oasi 2013.
È sta la famiglia di Giovanni Atzedi a destinare i suoi
beni affinché venissero conservati nel tempo e valorizzati nel modo più adeguato e compatibile, permettendo
la nascita dell’Oasi. Con la firma del protocollo il Comune ha accolto favorevolmente l’iniziativa e si è im-
pegnata a sostenerla nelle forme e nei modi che riterrà
più funzionali alla promozione del proprio territorio.
L’Oasi, a sua volta, s’impegna a presentare un programma triennale di attività e obiettivi, puntando sulla
sostenibilità dell’operazione, anche attraverso il coinvolgimento della comunità locale e comunque in piena
sintonia con gli interessi generali. Entrambi convengono di coinvolgere nell’iniziativa la Regione, la Soprintendenza e la confinante Colonia Penale.
Con l’oasi verrà tutelata l’area e promosso un turismo
responsabile; particolari progetti riguarderanno la difesa e la riqualificazione della duna e il monitoraggio
del cervo sardo. Sono inoltre previste attività di agricoltura biologica che vanno a integrarsi con il recupero
delle aree più degradate. Attiva da due anni, dalla prossima estate comincerà con le prime fruizioni, accoglienza e agricoltura biologica. (s. r.)
SARDARA. STRADE
RURALI
Alluvione: è l’ora della sicurezza
Dopo circa due anni, stanno per partire i lavori di
ripristino della strada rurale ai piedi del castello di
Monreale. Il progetto è stato licenziato all’unanimità
nell’ultima seduta del Consiglio comunale con l’unico punto all’ordine del giorno. I soldi sono già nel
cassetto del Municipio. In tutto 150 mila euro per completare anche il tratto che dall’incrocio col campo di
tiro a piattello, nell’area termale di Santa Mariquas,
arriva all’ex ecocentro. Due percorsi rurali danneggiati dall’alluvione del 2013 e da allora abbandonati a
se stessi, creando notevoli disagi alle numerose azien-
w w w. l a g a z z e t ta . n e t
Gazzetta
La
del Medio Campidano
Direttore Responsabile:
Gian Paolo Pusceddu
[email protected] - cell.329. 4878330
Vice Direttori: Gian Luigi Pittau, Santina Ravì
de agricole che si affacciano sul tracciato. “Grazie ad
un finanziamento regionale - spiega l’assessore all’agricoltura, Ercole Melis - sarà possibile mettere in
sicurezza e migliorare la viabilità secondaria del territorio. I soldi sono stati assegnati sulla base di una
graduatoria stilata attraverso la valutazione di rigorosi parametri che danno diritto a relativi punteggi. Per
noi è stato importante il numero delle aziende agricole servite”. Punteggio anche per il grado di progettazione, la cantierabilità, l’inizio delle opere ed il termine
entro l’anno in corso. (s. r.)
A questo numero hanno collaborato:
Lorenzo Argiolas, Gigi Arixi, Stefano Cruccas, Lorenzo Di Biase,
Adele Frau, Dario Frau, Alessandro Foddis, Samuela Garau,
Andrea Lampis, Roberto Loddi, Antonio Loru, Gian Paolo Marcialis,
Mondo Meloni, Andrea A. Muntoni, Carola Onnis, Paolo Salvatore Orrù,
Fernanda Pinna, Saimen Piroddi, Sergio Portas, Evaristo Puxeddu,
Stefania Pusceddu, Marisa Putzolu, Rinaldo Ruggeri, Gigi Tatti,
Augusto Tomasi, Fulvio Tocco, Francesca Tuveri, Venanzio Tuveri,
Francesca Virdis, Franco Zurru.
Concessionaria di pubblicità: MediaTre s.r.l
Guspini Via Matteotti, 28
tel. 070 970934 - fax 070 9785036
Stampa: Nuove Grafiche Puddu - Zona Industriale - Ortacesus (Ca)
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Tutto il materiale, foto, disegni e manoscritti pervenuti al giornale non si restituiscono.
Le opinioni impegnano esclusivamente la responsabilità diretta degli autori.
Questo numero è stato chiuso in redazione il 25 febbraio 2015 ore 12
e stampato in 2.400 copie
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15 marzo 2015
IL FATTO
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GONNOSFANADIGA - VILLACIDRO - GUSPINI
LA PROTESTA
Alcune
immagini
della
manifestazione
tenutasi il
giugno scorso
a Guspini e
Gonnosfanadiga
contro il
termodinamico
Impianto solare:
“Cambiano
le carte in tavola”
È
ancora sotto la lente
d’ingrandimento dell’associazione ecologista Gruppo d’Intervento
Giuridico la centrale solare
termodinamica, nelle campagne di Villacidro e Gonnosfanadiga, su un’area di ben 232
ettari, con potenza complessiva lorda 55 MWe. Il gruppo ha inoltrato al ministero
dell’Ambiente - Direzione
generale valutazioni ambientali - nuove “osservazioni”
nella valutazione di impatto
ambientale relativa al progetto. Interessati anche il Ministero per i Beni e attività culturali, il Servizio valutazione
impatti regionale, la Provincia del Medio Campidano, i
Comuni di Villacidro e di
Gonnosfanadiga, Commissione europea.
La contestazione interessa il
nuovo avviso con cui, dopo
la richiesta di integrazioni
da parte del Ministero del-
Nel mirino la speculazione su una terra votata all’agricoltura
l’Ambiente, della Tutela del
Territorio e del Mare, la Società energetica ha modificato il progetto originario,
limitandolo ai Comuni di
Gonnosfanadiga e di Villacidro ed escludendo Guspini.
“Le aree interessate - spiega il presidente dell’associazione Stefano Deliperi - appartengono a zona agricola
e pertanto possono essere
autorizzati soltanto interventi
relativi ad attività agricole o
strettamente connesse, non
attività di produzione energetica di tipo industriale. Considerazioni pienamente condivise dalla Regione”. Senza
trascurare che si tratta di aree
con vincolo paesaggistico,
perché sponde del Rio Terra
Maistus (o Flumini Bellu), Rio
Urradili (o Rio Melas) e del
GUSPINI SARDARA
Rigagnolo Pauli, nonché
zone a macchia mediterranea,
anche se in parte percorse
dal fuoco. Viene lambita la
zona di protezione speciale
Campidano centrale, dove
vivono animali protetti, con
particolare riferimento alla
salvaguardia della Gallina
prataiola, in pericolo di estinzione. «La realizzazione del
progetto - aggiunge Deliperi
- provocherebbe danni ambientali ed economici ingentissimi al comparto agricolo
e dell’allevamento della zona
con prodotti, quali olive,
formaggi, ovini, tutelati con
marchi Dop e Igp, e beneficiari di misure di sostegno
comunitario».
La domanda, al momento
senza riposta, è: «A chi serve una speculazione energe-
tica di così grande entità ai
danni di centinaia e centinaia di ettari di terreno agricolo e di pascolo sardo?». Non
alla Sardegna, che produce
molta più energia di quanto
abbia bisogno e non ha alcuna garanzia che tale produzione da fonte rinnovabile sostituisca quella tradizionale di origine fossile.
Santina Ravì
VILLANOVAFORRU
Un regolamento comunale Il museo ottiene il “riconoscimento di qualità” dalla Regione
per il Baratto amministrativo
Sotto forma di mozione, l’opposizione di Sardara e il consigliere di
minoranza di Guspini Marcello Pistis propongono alle proprie amministrazioni di redigere un regolamento comunale che introduca il
Baratto amministrativo, per consentire a cittadini singoli o associati di pagare le tasse municipali
in ore da impiegare in attività a favore della comunità di cui fanno
parte. Giorgio Zucca, capogruppo
di opposizione di Sardara, spiega:
«Abbiamo valutato l’articolo 24
della legge 164 dello scorso anno,
che prevede la possibilità di deliberare riduzioni o esenzioni di tributi a fronte di interventi per la riqualificazione del territorio, quali
pulizia, manutenzione, abbellimento di aree verdi, piazze, strade, ovvero interventi di decoro urbano,
recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati e in genere la valorizzazione di una limitata zona del
territorio urbano o extraurbano».
In tutta l’isola, è la minoranza dei
due comuni del Medio Campidano
a dare via alla richiesta di agevolare i contribuenti locali, tenendo
conto della sempre più difficile situazione di crisi economica incontrata sia dai contribuenti che dalle
amministrazioni comunali.
Nell’analoga mozione presentata
dal consigliere di Guspini Marcello Pistis si legge: «Ne conseguirebbe un doppio vantaggio. Il Comune potrebbe usufruire di forza
lavoro, in un periodo in cui scarseggiano risorse e in cui risparmi
e tagli nella gestione rendono determinate attività di difficile soddisfacimento. E tale opportunità è
valida anche al fine della valorizzazione della persona e delle sue
capacità, con effetti positivi sul
piano psicologico, attraverso una
pratica che consentirebbe ai cittadini senza lavoro, o che si trovano in difficoltà economica, di svolgere attività per la propria città e
di sentirsi utili, contribuendo a
renderla più bella, pulita e ordinata. Lavorare per la propria città
rappresenterebbe anche uno stimolo a diffondere senso civico e
di appartenenza, fornendo esempio di impegno nei confronti dei
concittadini».
Marisa Putzolu
Il museo archeologico di Villanovaforru
“Genna Maria” ha ricevuto il riconoscimento effettivo da
parte della Commissione tecnico-scientifica di valutazione
della Regione Sardegna, che viene conferito ai luoghi e istituti della cultura aderenti agli standard
nazionali e internazionali di fruibilità
sulla base dei requisiti minimi di qualità dei servizi e delle dotazioni. «Attualmente solo pochi musei nell’isola lo hanno ottenuto. Il futuro “Sistema museale della Sardegna” comprenderà esclusivamente i musei “riconosciuti”», fa sapere
Ilenia Cilloco, vicesindaco e assessore comunale alla
cultura.
Negli ultimi due anni il Museo e la Sala Mostre sono
stati oggetto di vari interventi finalizzati al miglioramento
dell’accessibilità e sicurezza delle strutture. Sono state
attivate le audio-guide in lingua straniera e un’apposita sezione tattile per promuovere la conoscenza delle
sue collezioni della Marmilla, dalla Preistoria al Medio
Evo e all’Età Moderna. Nell’ultimo anno è stato adottato un regolamento contenente denominazione, sede,
natura dell’istituzione, finalità, funzioni, proprietà e disponibilità del patrimonio museale, forme di governo e
gestione, personale, assetto finanziario e ordinamento
contabile e responsabile scientifico-direttore. E la Car-
ta Servizi per migliorare la qualità dell’offerta.
Un altro aspetto, per il quale è stato premiato il museo di
Villanovaforru, è l’attivazione di moderni strumenti tecnologici di informazione e promozione. La realizzazione
di applicazioni scaricabili attraverso smartphone e tablet, di un sito web interattivo multilingua e la presenza
di un virtual tour che permette di visitare il museo e il
Nuraghe Genna Maria tramite computer, in un ambiente a
360 gradi. La vicesindaco Cilloco aggiunge: «Appena
due mesi fa è stato anche presentato il volume “Il Civico
Museo Genna Maria di Villanovaforru”, edito da Carlo
Delfino Editore, una guida che sarà presente nelle più
importanti località turistiche regionali e nazionali. L’amministrazione comunale coglie l’occasione per ringraziare per la preziosa collaborazione il direttore del museo
Mauro Perra, i dipendenti comunali e la cooperativa Turismo in Marmilla che gestisce i servizi culturali del nostro paese». (m. p.)
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15 marzo 2015
SAN GAVINO. LICEO LINGUISTICO E DELLE SCIENZE UMANE
C
’è una porta o una finestra da aggiustare o un
canestro da montare? In molte scuole si aspettano i tecnici della provincia del Medio Campidano che però sta
per chiudere i battenti. Non
succede al liceo delle scienze umane e linguistico di San
Gavino Monreale. In questo
istituto superiore il clima è di
grande armonia: docenti e
personale Ata si rimboccano
le maniche e lavorano insieme alla risoluzione dei problemi.
LA STORIA. Così di recente Alberto Fanni, infaticabile
docente precario di chimica
e biologia, ha preso in mano
il trapano con l’aiuto di uno
dei collaboratori scolastici.
Per il professore il lavoro è
avvenuto in orario extra non
retribuito, ma c’è il piacere di
lavorare insieme per migliorare i locali dell’edificio: «Ci
tengo molto - sottolinea l’intraprendente docente - alla
scuola e penso che in un
ambiente curato sia più facile che persone rispettino le
cose comuni. In ogni caso
non ero da solo, ma in compagnia del personale Ata che
è una risorsa. Se i collaboratori venissero incentivati anche solo con un sorriso, sarebbero più disponibili».
VILLACIDRO.
Docenti al lavoro
per sistemare la scuola
CANESTRI IN PALESTRA .
Il professor Alberto Fanni, ormai diventato sangavinese
d’adozione, non è nuovo a
questi lavori. In precedenza ha
aggiustato alcuni avvolgibili
bloccati da tempo. Nella palestra dell’istituto con il professor Luigi Gambella (altro san-
gavinese d’adozione) ha
montato i canestri ed ora gli
studenti possono utilizzare al
meglio questo importante
spazio sportivo. Insomma in
attesa della riforma della “buona scuola” i docenti del liceo
delle scienze umane e linguistico, che ha più di 700 alun-
Senza riparo in attesa di nuove pensiline
no avrebbe avuto problemi», aggiungono i lavoratori pendolari. Rassicura tutti
l’assessore alle opere pubbliche Gianni
Erbì: «In effetti, le pensiline ormai vecchie sono state tolte per essere sostituite con altre migliori, più accoglienti ed
esteticamente più belle, che contribuiscono a migliorare il decoro urbano. Purtroppo, però, a causa di un passaggio di competenze tra i due gruppi di operai al lavoro nei cantieri per l’occupazione, i tempi
di realizzazione si sono allungati. Pochi
giorni di attesa e saranno installate le
nuove pensiline». (step.)
l’emendamento presentato da
Fenu per l’istituzione di un
gruppo di lavoro per lo studio e l’attivazione della zona
franca, il tutto a costo zero.
«La nostra non è una rivendicazione assistenzialista e
fine a se stessa - si legge in
un comunicato - ma una ri-
IN
del territorio visitando comunità terapeutiche e case per
anziani. La maggior parte delle
classi quarte e quinte del liceo
“Marconi - Lussu” sono andate in viaggio d’istruzione all’estero a Vienna alla scoperta
delle sue meraviglie.
Lorenzo Argiolas
SARDEGNA”
Il fotografo Matteo Setzu espone a Parigi
Gli scatti artistici del fotografo Matteo Setzu
di Lunamatrona hanno varcato per la prima
volta i confini isolani e nazionali. Un viaggio
dentro la storia, la cultura e il paesaggio dell’isola, percorso attraverso le fotografie di
Setzu, esposte dal primo marzo nella mostra
“Voyage in Sardegna” ospitata per tutto il
mese nel ristorante parigino “Il Fico Paris”.
L’artista ha espresso entusiasmo e ha commentato: «Ringrazio per l’ospitalità soprattutto Graziella e Nicola, proprietari del ristorante
e nostri corregionali emigrati in Francia. L’intento della mostra, come suggerisce il titolo, è proprio quello di consentire a parigini e sardi di
viaggiare in Sardegna attraverso l’arte fotografica». (m. p.)
Il Movimento Sardegna Zona Franca nel Medio Campidano
“La Zona Franca è l’unico
strumento politico ed economico che potrebbe creare sviluppo nell’isola”. È quanto
sostengono gli attivisti del
Movimento Sardegna Zona
Franca che si sta strutturando nel territorio attraverso i
congressi che hanno già eletto un organigramma nelle
province di Olbia Tempio,
Nuoro, Oristano, Ogliastra e
Medio Campidano. Il Movimento, rappresentato in consiglio regionale dall’onorevole Modesto Fenu, anche
attraverso il dialogo con le
altre forze politiche si propone di istituire uno status di
diritto come la zona franca.
Mercoledì 25 febbraio, infatti, il consiglio regionale ha
approvato all’unanimità
Cadeddu incontrerà gli studenti delle classi quinte.
VOLONTARIATO. Diverse
classi dell’istituto partecipano
al progetto “Scuola e volontariato”, promosso dal Centro di
Servizio per il Volontariato Sardegna Solidale, ed hanno incontrato diverse associazioni
LUNAMATRONA. MOSTRA “VOYAGE
ANCORA DISAGI PER I PENDOLARI
Disagi tra i pendolari per l’assenza delle
pensiline dell’Arst che a Villacidro, in
prossimità delle fermate, offrivano riparo dalla pioggia e dal vento: il Comune le
ha eliminate un mese fa. «È assurdo. Che
bisogno c’era di toglierle? Non capiamo
perché non vengono riposizionate», lamentano in coro un gruppo di studenti.
«A volte aspettiamo anche più di mezz’ora sotto la pioggia. Di certo, non si è
scelto il periodo ideale per fare lavori di
restilyng. Si sa che a febbraio e marzo le
giornate sono fredde e capricciose. Si
poteva rinviare tutto all’estate e nessu-
ni, si rimboccano le maniche.
LEGALITÀ.Nell’istituto
“Marconi - Lussu” non mancano le iniziative di educazione alla legalità, alla salute e
alla cultura del volontariato.
Così il 18 e il 26 marzo il capitano dei carabinieri della compagnia di Villacidro Valerio
chiesta per avere riconosciuta una compensazione agli
svantaggi che gravano sui
cittadini sardi».
Ed è in particolar modo il direttivo della circoscrizione del
Medio Campidano, il cui segretario è Ottavio Merella,
che si auspica che in tempi
brevi si possa raggiungere
un accordo tra forze politiche
e sociali del territorio. «Territorio per il quale - prosegue
Merella - noi riteniamo non
vi siano alternative economiche, oltre alla zona franca, per
far fronte al problema della
disoccupazione, dello spopolamento, della dispersione
scolastica e della manutenzione del territorio». Gli organismi direttivi del movimento nel Medio Campidano
si mettono quindi a disposizione affinché tutti i cittadini
ai quali stanno a cuore le esigenze del territorio possano
essere coinvolti nel progetto. Per informazioni: 342
0583950, 348 3769560, 329
7256390.
Lorenzo Argiolas
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15 marzo 2015
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Rinnovo dei Consigli Comunali
GONNOSFANADIGA
GUSPINI
Enrica Olla
Giuseppe De Fanti
Stefania Atzei
Il Pd alle primarie con tre candidati
Fausto Orrù
Andrea Lisci
Franco Porta
Il centro destra lavora ad una proposta politica. I Cinque Stelle sono divisi
I tempi stringono. Per la politica locale, maggio è dietro l’angolo. E le elezioni amministrative sono ormai alle porte. I partiti hanno avviato i contatti e già si prospettano alcune
coalizioni, anche se le carte da giocare sono
diverse. Potrebbero essere anche tre le liste a
contendersi il favore degli elettori. Il paese è
in fermento. Anche se per i nomi che circolano, non dovrebbero esserci troppi “volti nuovi” a contendersi il posto di primo cittadino. A
parole i partiti e gli stessi movimenti politici
vogliono superare le logiche tradizionali, ma
poi a conti fatti non c’è niente di nuovo. E
ipotizzare futuri scenari è assai difficile. La
paura dei guspinesi è che ancora una volta
siano costretti a rimescolare minestrone riscaldato.
PARTITO DEMOCRATICO È apparentemente il partito più attivo, ha già convocato le
primarie per il 15 marzo. E a contendersi lo
scranno di sindaco sono in tre: Giuseppe De
Fanti, ingegnere, vicesindaco nella giunta
Agus ed ex assessore provinciale all’ambiente. Enrica Olla, avvocato, attuale assessore
comunale alle attività produttive, e Stefania
Atzei, insegnante e capogruppo del Pd in consiglio comunale. Dalla competizione esce Alberto Lisci, attuale vicesindaco, facente funzioni da sindaco dopo l’elezione di Rossella
Pinna a consigliere regionale, che ha deciso di
appoggiare Giuseppe De Fanti.
CENTRO SINISTRA Non dovrebbero esserci ostacoli per confermare la coalizione che
attualmente governa il paese, anche se per il
momento non si sono avuti incontri ufficiali
tra il Pd, Sel, Rifondazione comunista e Comunisti d’Italia. Forse si attende l’esito delle primarie del Partito Democratico. In considerazione del rapporto di forze tra le componenti
della coalizione, è quasi impossibile ipotizzare
le primarie anche nel centro sinistra. Il Pd è il
partito più forte.
CENTRO DESTRA Amalia Collu e Marcello
Pistis, consiglieri uscenti di minoranza, stanno lavorando ad una proposta politica e progettuale, soprattutto giovanile, che sappia valorizzare le componenti inascoltate e inespresse della nostra comunità e accogliere persone
di tutte le ideologie.
CINQUE STELLE Il movimento di Grillo è diviso in due gruppi, che non riescono a dialogare
tra di loro. Tutti e due rivendicano il simbolo
del movimento. Se il metro di valutazione di
Grillo sarà lo stesso usato per le elezioni regionali, si rischia che le due fazioni, se vogliono
partecipare alle consultazioni amministrative,
dovranno costituire delle liste civiche.
Gian Paolo Pusceddu
BARUMINI
Comunali: una sola lista?
Per la prima volta Barumini potrebbe avere
un solo candidato alla carica di sindaco per
le prossime elezioni che si terranno in primavera. È quanto emerge dalle indiscrezioni degli amministratori locali direttamente interessati, dalla gente che discute al bar, nei negozi, in piazza. Emanuele Lilliu, 54 anni, sindaco per due legislature consecutive, che stravinse nel 2010 con la lista civica “Per Barumini impegno e lealtà” sui rivali della lista
“Barumini che vogliamo. Trasparenza e partecipazione” capeggiata da Stefano Piredda,
sta lavorando per un’altra lista rinnovata,
con l’ingresso di qualche nuovo componente
aspirante consigliere comunale. È lo stesso
sindaco uscente che ammette: «Abbiamo già
avviato contatti con eventuali possibili nuovi
candidati, e tuttora ci stiamo lavorando per
definirla. Comunque, la nostra sarà ancora
una volta lista civica, senza riferimenti politici». E se il progetto in corso andasse in porto, ci sarebbe l’opportunità di svolgere tre
mandati consecutivi alla guida del paese famoso ormai nel mondo per il sito Unesco del
nuraghe Su Nuraxi. Pare comunque che qualche assessore dell’attuale Giunta non intenda ricandidarsi per lasciare spazio al rinnovamento. L’esecutivo in carica è composto
da Vincenzo Zedda, che ricopre anche la carica di vicesindaco, Marcello Corona, Nanda
Aracu e Fabio Fulgheri. Le indiscrezioni che
si sussurrano tra paesani sono confermate
dal capogruppo consiliare di minoranza Stefano Piredda, 41 anni, in modo abbastanza
preciso: «Non abbiamo alcuna intenzione di
presentarci
alle prossime
elezioni comunali».
Gruppo che
comprende
Salvatore Pistincu, Bruno Melis e
Roberto Turnu. E non
s’intravede
all’orizzonte
nessuno che si prenda la briga di candidarsi
per la poltrona di primo cittadino. Nemmeno i
dirigenti locali del Circolo del Partito Democratico hanno manifestato la possibilità di creare una lista alternativa. Eppure dovrebbe essere allettante amministrare un comune come
Barumini, che ha nella Fondazione Barumini
Sistema Cultura il fiore all’occhiello, creata otto
anni fa su iniziativa del comune guidato sempre da Emanuele Lilliu. Fondazione che non
ha eguali nell’Isola nella gestione dei beni archeologici, culturali e storici, con i suoi 60 dipendenti. Quest’anomalia per Barumini, mai
verificatasi in passato, pone come unico avversario alla probabile ricandidatura di Emanuele Lilliu l’astensionismo degli elettori che
dovrebbe superare il 50 per cento degli aventi
diritto. Ma pare, questa, un’ipotesi remota.
Perciò, la strada per guidare il paese simbolo
del turismo archeologico in Sardegna sembrerebbe davvero in discesa per Lilliu.
Carlo Fadda
Si fanno i primi nomi
nella corsa alla guida del paese
È cominciato a Gonnosfanadiga il totosindaco. Anche se sono ancora in corso le riunioni per formare i gruppi, cominciano a trapelare comunque i primi nomi dei candidati
alla poltrona più importante del palazzo municipale.
Tra i papabili Fausto Orrù, giornalista, a capo di
una lista civica di centro. Franco Porta, commercialista, ex sindaco, leader di un gruppo orientato al centrodestra. Deciso a ricompattare la
coalizione di centro sinistra, attualmente al governo, il gruppo guidato da Andrea Lisci (oggi
assessore al bilancio), candidato favorito alla
carica di primo cittadino (circolano però anche i
nomi di Pinuccia Peddis e Rita Concas). Resta
però da capire se la buona volontà di Lisci ba-
sterà a cucire strappi che lo stesso sindaco
Nino Zanda ha dovuto rattoppare dentro la
maggioranza durante gli ultimi due anni. In
pratica, ancora non è definito un accordo con
i dissidenti del Pd, che potrebbero correre per
conto loro andando a far perdere numeri importanti alla grande famiglia che finora comprendeva anche il sindaco uscente. La sua disponibilità a contribuire al nuovo programma
elettorale sta però creando qualche mal di pancia dentro la squadra e, quindi, i prossimi
giorni saranno decisivi per capire se spunterà
una quarta lista o addirittura una quinta composta dai grillini. Di certo, per ora tutte le carte non sono state scoperte.
Stefania Pusceddu
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15 marzo 2015
COLLINAS
“Strada dissestata:
i Comuni non sono competenti
e la Provincia latita”
Da oltre due anni, sulla strada provinciale Sardara-Collinas a
circa un chilometro dall’abitato di Sardara, nonché all’altezza
della doppia curva da tutti conosciuta come “curva Pioti”, il
cedimento del terreno, in prossimità di un tombino, ha determinato una sensibile depressione del manto stradale con conseguente formazione di un gradone trasversale. Il dislivello,
che interessa attualmente gran parte della sede stradale, è
tale da determinare forti sobbalzi per i mezzi in transito, al
punto da far perdere il controllo del mezzo ai conducenti poco
provetti.
Il pericolo maggiore, però, non è tanto rappresentato dal sobbalzo del mezzo, quanto dalle insane abitudini di molti automobilisti, che pur di scansare il gradone non esitano a spostarsi contromano sull’altra carreggiata, mettendo a repentaglio l’incolumità propria e quelle altrui a causa della scarsa
visibilità imposta dalla doppia curva.
La Provincia del Medio Campidano, che peraltro pare abbia contratto specifica polizza assicurativa a copertura degli eventuali danni ascrivibili a responsabilità proprie, si è ulteriormente tutelata apponendo nelle due direzioni di
marcia apposita segnaletica, limitando la velocità a 30 Km/h. La cosa però non tranquillizza
affatto i poveri automobilisti, poco disposti a barattare la loro
incolumità con il premio dell’assicurazione!
Agli occhi del profano, in attesa di più adeguati interventi tecnici capaci di risolvere in via definitiva il problema, si potrebbe
provvisoriamente ovviare con qualche sacco di conglomerato
bituminoso. A chi l’oneroso compito? La Provincia non esiste,
o meglio esiste solo quando si tratta di riscuotere gli indennizzi
per i “passi carrai”. Il comune di Collinas non è competente per
territorio, essendo il sito in agro del comune di Sardara, mentre
il comune di Sardara sembrerebbe non possa intervenire essendo la strada di proprietà della Provincia.
Ergo, non resta che aprire una sottoscrizione fra gli utenti per
l’acquisto del conglomerato bituminoso occorrente, per poi
spargerlo furtivamente durante le ore notturne. In attesa che
qualcuno intervenga, benché “gratificati” dalla prospettiva
del premio assicurativo, continuiamo a rischiare quotidianamente la nostra incolumità!
Francesco Diana
Corpo Forestale:
cambio al vertice
dei comandi
delle stazioni
di Villacidro e Sanluri
Giuseppe Delogu
Luigi Moi
L
’ispettore superiore forestale Luigi Moi, 53enne, comandante della Stazione Forestale di Villacidro dall’agosto
del 2002, per effetto della determina del comandante generale
del Corpo Gavino Diana, dopo 13 anni lascia Villacidro per
assumere la guida della Stazione di Sanluri, che conta su un
organico di 10 forestali e controlla il territorio di 12 comuni del
Medio Campidano, con una superficie di circa 50 mila ettari.
Nel contempo l’ispettore superiore Fernando Ugas, per effetto della stessa determina, lascia il timone della stazione di
Sanluri, di cui è stato comandante dal 1998, per assumere il
comando della storica Stazione Forestale di Villacidro (storica perché in un tempo non troppo lontano esisteva solo quella), con competenza territoriale nei comuni di Villacidro, Gonnosfanadiga e Vallermosa. A disposizione del neo comandante 15 forestali e l’onore e l’onere di gestire il complesso montano del Monte Linas, che domina il territorio del Medio Campidano, costituito da 28 comuni e gestito dalle quattro Stazio-
ni Forestali di Villacidro, Guspini, Sanluri e Barumini, coordinate dal direttore del Servizio Ispettorato del CFVA di Cagliari, il
dottor Giuseppe Delogu, profondo conoscitore ed estimatore
del territorio della cosiddetta provincia verde, che in particolar
modo apprezza la collaborazione tra le quatto stazioni forestali. Il capo dell’Ispettorato è anche uno studioso degli incendi
in Sardegna e recentemente ha scritto il libro “Dalla parte del
fuoco”.
Le quatto stazioni gestiscono un patrimonio ambientale di grande valore paesaggistico, naturalistico e agricolo, tra montagna, mare e zone umide, e il grave problema degli incendi boschivi, coordinando e collaborando con l’Ente Foreste della
Sardegna, le compagnie barracellari e le associazioni di volontariato. Altro compito molto importante dei forestali, espletato
nel periodo autunno-inverno, è quello del monitoraggio dei
punti a rischio idrogeologico del territorio di loro competenza
(individuati dalla Protezione Civile Regionale) che, in caso di
allerta meteo, fronteggiano con un controllo costante dei siti,
pronti ad intervenire in caso di criticità.
La Stazione Forestale di Guspini, con giurisdizione che com-
Fernando Ugas
prende i comuni di Guspini, Arbus, Pabillonis e l’isola amministrativa di Pardu Atzei (Gonnosfanadiga), comandata dall’ispettore superiore Gian Paolo Madau, si inserisce con Villacidro,
Sanluri e Barumini per la tutela ambientale del territorio del
Medio Campidano. La Stazione Forestale di Guspini, con i
suoi 16 forestali, espleta il proprio servizio su un territorio di
54.000 ettari, 47 km di costa arburese (da Capo Frasca a Capo
Pecora), ove insistono 6 SIC (Siti di interesse comunitario), il
Parco Geominerario della Sardegna, l’area di ripopolamento
del riccio di mare di Capo Pecora, le zone umide di S.A. di
Santadi e l’oasi di protezione faunistica Montevecchio-Piscinas, che vanta la presenza di circa 3.000 esemplari del cervo
sardo. L’ispettore superiore Salvatore Boi, di anni 53, dal 2007
comandante della Stazione Forestale di Barumini, con otto
forestali, controlla il territorio di 12 comuni, su una superficie
complessiva di 20.000 ettari, e a lui e ai suoi uomini è affidato
il controllo del complesso nuragico più importante della Sardegna, con la peculiarità dei cavallini della Giara, la cui fama
supera i confini dell’Isola.
Francesco Zurru
GUSPINI. SERVIZIO ATTIVO NELLE PIAZZE TOGLIATTI, XX SETTEMBRE, IV NOVEMBRE E NEI GIARDINI PUBBLICI
PABILLONIS. PUBBLICATE LE GRADUATORIE
Internet gratuito per tutti
Contributi per il diritto allo studio
Collegarsi a internet senza spendere in costosi abbonamenti?
Da quest’anno si può: installata ad agosto 2011 in piazza
Togliatti e piazza XX Settembre, la connessione wi-fi gratuita
risulta ora estesa anche ai giardini pubblici di via Marconi e a
piazza IV Novembre. L’iniziativa, voluta dall’amministrazione
comunale, si propone di garantire l’accesso alla rete non soltanto a quanti non dispongono di una propria connessione
domestica, ma anche ai turisti di passaggio in paese, che spesso necessitano di navigare su Internet durante il proprio soggiorno.
Il progetto, presentato alla Regione per accedere ai finanziamenti sulle implementazioni di reti per la videosorveglianza, è
al momento in graduatoria e prevede l’attivazione di ulteriori
punti di accesso a internet gratuito, dislocati in vari punti del
comune, tra cui la località “Gennas” nella suggestiva frazione
di Montevecchio. «Un grande lavoro - ha affermato l’assessora Enrica Olla - è stato fatto per fornire internet gratuito alla
popolazione nelle zone nevralgiche del paese. Questo intervento, in realtà, completa una più ampia opera sulle politiche
dell’informazione, partita portando il segnale internet nel Palapip di Guspini e completata puntando gli investimenti sulla
fibra ottica.
Per usufruire del servizio, bisogna essere dotati di un dispositivo di connessione wireless: al primissimo accesso si renderà
necessaria la registrazione, che fornirà all’utente le credenziali
d’accesso via sms, immesse le quali sarà possibile connettersi
liberamente, senza alcuna limitazione di accesso o di banda.
L’amministrazione comunale ha comunque invitato i cittadini a
una “navigazione responsabile, senza ledere i principi della
legalità”. «È evidente che Internet faccia ormai parte della nostra vita, in tutti gli ambiti - commentano i ragazzi - a tal punto
che persino lo studio diventa problematico, quando anche le
facoltà sono informatizzate, se non si dispone della possibilità
di accedere efficacemente alla rete. Ora, grazie agli Internet
point gratuiti, tutti potranno finalmente scaricare la posta elettronica e accedere alle informazioni della rete, senza dover spendere in costosi abbonamenti da rete fissa».
Francesca Virdis
Sono diversi i contributi economici deliberati dall’amministrazione comunale per favorire il diritto allo studio degli
studenti del paese. All’albo pretorio on line del comune
sono state pubblicate le graduatorie provvisorie: rimborso
delle spese di viaggio agli studenti pendolari delle scuole
superiori che nell’anno scolastico 2013/2014 hanno utilizzato mezzi pubblici per la frequenza degli istituti. Rimborso
spese viaggio per gli alunni dimoranti in località disagiate
fuori dall’aggregato urbano ( anno scolastico 2014/
2015).Borse di studio a favore degli studenti che hanno
conseguito il diploma nel corso dell’anno scolastico 2013/
2014.
È stata inoltre pubblicata la graduatoria definitiva del “Welfare dello Studente” relativa all’attribuzione dei benefici economici secondo quanto disposto dal Decreto Interministeriale MIUR-MEF del 21 febbraio 2014, per favorire l’accesso e la frequenza dei corsi, nell’anno scolastico 2013-2014,agli
studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado.
Dario Frau
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15 marzo 2015
SAN GAVINO. INCONTRO
DI
MONS. DETTORI
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SAN GAVINO
CON I GIORNALISTI
Il vescovo: “Sosteniamo
i giovani nella ricerca
di un lavoro”
Nel “Libro del Sinodo” il futuro della Diocesi di Ales-Terralba
U
n incontro per illustrare due anni di lavoro e di ricerca
di rinnovamento della diocesi di Ales-Terralba che vuole
stare al passo con i tempi e accettare le sfide poste da una
società in continuo cambiamento. Così il vescovo monsignor Giovanni Dettori, il direttore di Nuovo Cammino don
Petronio Floris e Mario Girau, presidente dell’Ucsi Sardegna, hanno incontrato un nutrito gruppo di giornalisti per
parlare del “Libro del Sinodo: “Chiesa . Comunione per la
missione” e del futuro della diocesi.
LA DIOCESI SI RINNOVA «In due anni - rimarca Marco
Girau - il vescovo ha aperto e chiuso il sinodo, elaborando
un documento paradigmatico e mettendo sul tavolo un percorso che bisogna avere il coraggio di realizzare, come giornalisti dell’Ucsi ci mettiamo a disposizione».
Per monsignor Dettori bisogna prendere ciò che di positivo
vi è nella nostra diocesi. «Il mondo oggi - afferma il vescovo - ha perso la strada di progresso di cultura e di impegno.
C’è difficoltà ad individuare la linea che possiamo seguire.
Il sinodo è stato preparato da anni. Si deve partire dalla
“Comunione per la missione”. Prima di tutto ci deve essere
questa comunione e sono contento che i sacerdoti abbiano
aderito a questo progetto. Ogni proposizione del Libro del
Sinodo è stata vista e approvata dall’assemblea sinodale in
prospettiva di un rinnovamento che desidera coinvolgere
tutti».
FORMAZIONE E COLLABORAZIONE Il risultato è stato
raccolto in un libretto di circa 60 pagine diviso in alcuni
capitoli. Il primo è dedicato alla pastorale di comunione, il
secondo al ministero dell’annuncio e della celebrazione mentre il terzo è incentrato sul ministero della carità, della cultura e della comunicazione.
«La formazione e la preghiera - continua monsignor Giovanni Dettori - sono fondamentali. I preti e la comunità nel contesto delle varie parrocchie, poi vi è il momento della verifica
e della collaborazione delle varie parrocchie per far cadere
alcune barriere. Oggi è importante valorizzare alcune identità senza dire di sì a tutti. Abbiamo dato a tutte le parrocchie
dei documenti: il rinnovamento avviene solo se uno vuole
partecipare. Ciò che blocca tutto è il dire “tanto non cambia
nulla”. Spero che il sinodo sia risultato chiaro. Sono tante le
remore che ci impedisco di cambiare, come la paura di farci
nei nemici».
In alcuni dei paesi del Medio Campidano si stanno sperimentando le unità pastorali tra diverse parrocchie dello stesso
paese. In Marmilla questo è più difficile viste le distanze: la
proposta è sempre che prima ci sia l’accordo tra sacerdoti e
poi tra le parrocchie.
IL FUTURO Infine si è parlato del disegno di riformare il
numero delle diocesi sarde e delle “dimissioni dovute del
Vescovo per il raggiungimento dei 75 anni: «Non siamo a
rischio - sottolinea monsignor Dettori - il tetto è quello dei
100mila abitanti, noi ne abbiamo circa 95mila, ma la nostra
diocesi potrebbe acquisire alcuni paesi confinanti da quella
più grande di Cagliari. Quando il Papa nominerà il nuovo
vescovo rientrerò ad Ozieri e farò il viceparroco».
Gian Luigi Pittau
Un appello per creare occasioni di occupazione per evitare una continua fuga di giovani e non dai paesi del
Campidano e della Marmilla in una diocesi che ha il triste
primato di provincia più povera d’Italia: «Il problema sottolinea Monsignor Giovanni Dettori - non è solo la
mancanza di lavoro, ma la mancanza di una struttura socio-politica che crei occasioni di sviluppo. Prima nel
Medio Campidano abbiamo assistito allo smantellamento delle miniere ed oggi delle fabbriche. Bisogna fare anche una rieducazione al lavoro. In certe famiglie la situazione è drammatica e si fa la fila alle mense della Caritas.
È possibile che la politica sarda non riesca ad investire
nel lavoro e nell’imprenditorialità?».
FABBRICHE CHIUSE Il Medio Campidano paga decenni di investimenti a pioggia e infelici ed oggi è rimasto
solo un cimitero di fabbriche: «Prima è stato il caso della
Scaini ed ora della Keller. Le industrie - denuncia il vescovo - pagano anche i costi esagerati dell’energia elettrica che rende più conveniente investire nel Continente. È possibile che la politica sarda non riesca ad investire nel lavoro e nell’imprenditorialità?»
LA KELLER «Il caso della Keller - aggiunge il vescovo è emblematico: quando la fabbrica pareva riprendersi sono
stati tolti i traghetti per il trasporto delle carrozze ferroviarie in Sardegna. Quella fabbrica che poteva avere un
valore di 60-70 milioni di euro viene svenduta con il fallimento per appena 6-7 milioni di euro. Come diocesi abbiamo pensato di istituire un fondo di solidarietà per un
intervento significativo nelle situazioni più critiche. Abbiamo tante famiglie che non riescono a pagare l’affitto e
rischiano lo sfratto. In molti fanno la fila alle mense della
Caritas anche se non sempre si fanno avanti i più poveri».
TURISMO SOSTENIBILE Per il futuro si potrebbe partire dalle risorse del territorio: «Ci sono delle possibilità
nel turismo ambientale e termale. C’era anche un progetto a Sardara per portare l’acqua calda delle terme nelle
case a costi contenuti. Non ha senso impiantare nuove
fabbriche che non hanno futuro. La diocesi ha un progetto (Policoro) per sostenere i giovani nella ricerca di
un lavoro. La Sardegna non è stata in grado di spendere
neppure i soldi dell’Unione Europea». (g.l.p.)
San Gavino: gli studenti delle medie in viaggio a Torino con il Vescovo
Viaggiare in tempi di crisi economica si può anche nel Medio
Campidano, la provincia più povera di Italia. Infatti all’istituto comprensivo, guidato dalla professoressa Susanna Onnis, non mancano le idee e la creatività. Così il viaggio di
istruzione a Torino è stato un’esperienza indimenticabile per
gli studenti delle classi seconde della scuola media a San
Gavino ed ha visto la partecipazione di tutti i ragazzi grazie
all’ospitalità delle suore della comunità del Cottolengo e la
presenza di una figura d’eccezione: il vescovo della diocesi
di Ales-Terralba Monsignor Giovanni Dettori. Questa iniziativa rientra all’interno del progetto “Scuola-Famiglia” promosso dagli insegnanti di religione Pier Paolo Saba e Giovanni Canargiu. Così 44 alunni, ospiti per quattro giorni
della Comunità del Cottolengo (nelle foto di Gianni Aresu),
hanno avuto la possibilità di confrontarsi con alcune realtà
che la città di Torino offre.
“È stata un’esperienza - spiega il professor Pier Paolo Saba che ha permesso ai ragazzi di vivere concretamente i valori
della condivisione, del rispetto, della carità, dell’amicizia, sperimentare la bellezza del dare e del ricevere. Durante la permanenza nella città e soprattutto nel corso della mattinata e nel
dopocena hanno vissuto il senso della comunità. Ogni alunno, rispettando una turnazione, ha avuto cura di tutti gli am-
bienti messi a propria disposizione, la cameretta, il bagno, la
cucina fino al riordino della sala mensa”.
Due pomeriggi sono stati dedicati alla visita della città ed in
particolare al museo egizio, al Palazzo Reale, ad importanti
cattedrali e piazze. Una mattina è stata dedicata alla visita
della Piccola Casa del Cottolengo ed ha portato gli studenti a
condividere momenti di animazione con gli anziani e ospiti
della Comunità. Una mattina è stata dedicata alla visita del
primo oratorio aperto e animato da Giovanni Bosco mentre
un’altra mattina è stata dedicata alla visita del Sermig presso
l’Arsenale della pace. “Una presenza costante in tutti i momenti della giornata - aggiunge il professor Pier Paolo Saba - è
stata quella del nostro vescovo Monsignor Giovanni Dettori.
In occasione della giornata mondiale del malato è stata celebrata la messa, ma non sono mancati momenti di preghiera, di
riflessioni e di gioco. Il vescovo è stato vicino ai docenti nella
gestione delle visite guidate, negli spostamenti nella città,
servendo a tavola e riordinando la sala mensa compreso il
lavaggio di piatti e di stoviglie varie”.
Il viaggio è stato per i ragazzi ma anche per la preside Susanna
Onnis e per tutti i docenti presenti (Giovanni Canargiu, Pier
Paolo Saba, Rossana Boi, Graziella Orrù, Efisio Setzu e Gianni
Aresu) una esperienza di crescita, per gli incontri che sono
stati fatti, per le situazioni che sono state vissute e per ciò che
è stato imparato. La speranza è che questa esperienza aiuti
soprattutto gli studenti ad apprezzare, rientrando a casa, tutte
le piccole grandi cose che posseggono senza averle mai apprezzate.
Il progetto Scuola - Famiglia è a costo zero per la scuola e il
viaggio a Torino è solo un momento nato in collaborazione con
la Diocesi di Ales che ha fatto sì che due operatori ( dott. Dilernia e dott.ssa Boi) che prestano servizio presso diversi centri
per il recupero, fossero presenti a scuola. Hanno coinvolto i
ragazzi sull’importanza del dialogo con i genitori con l’obiettivo di prevenire le diverse forme di disagio giovanile. Il 28 marzo
il progetto si concluderà con un convegno presso l’Istituto
comprensivo di San Gavino aperto a tutti i genitori degli alunni
delle classi seconde e terze. Saranno presenti, oltre alla dirigente scolastica Susanna Onnis, il sindaco di San Gavino Carlo
Tomasi, il vescovo Giovanni Dettori, il dottor Giuseppe Dilernia
dirigente della comunità terapeutica San Michele, la dottoressa
Barbara Boi, operatrice della comunità terapeutica Alle sorgenti, la professoressa Barbara Pinna docente di religione presso il
Liceo Emilio Lussu di San Gavino, Don Marco Statzu docente
di antropologia presso la facoltà teologica di Cagliari e il professor Vincenzo Muntoni, cultore di storia locale. (g. l. p.)
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15 marzo 2015
SAN GAVINO. SCUOLA VIA PAGANINI
Uno spazio in più per la comunità sangavinese e
soprattutto una grande festa per i bambini che sono
stati i protagonisti dell’inaugurazione della palestra
della scuola primaria di via Paganini.
L’INAUGURAZIONE A tagliare il nastro tricolore,
con l’aiuto di alcuni scolari (nelle foto di Andrea
Marrocu), ci ha pensato il sindaco Carlo Tomasi.
Vicino a lui, tutto il personale della scuola: il dirigente scolastico Susanna Onnis, gli insegnanti, le
maestre, i collaboratori scolastici, il presidente del
consiglio di istituto Luca Vaccargiu, il vicesindaco
Nicola Ennas, gli assessori Bebo Casu e Teresa Paccagnin e la
presidente della commissione delle pari opportunità Stefania
Sechi.
UNO SPAZIO PER TUTTI La nuova palestra potrà essere
utilizzata anche la sera dalle numerose società sportive del
Via Fermi, la riapertura dopo sette anni della palestra é un altro segno che mostra l’attenzione prioritaria dell’amministrazione per la scuola sia a livello infrastrutturale, sia per l’offerta formativa. Il risultato é frutto della collaborazione tra Comune e
scuola: siamo consapevoli che solo con lo stretto
dialogo si possono ottenere determinati risultati».
SPORT PER I BIMBI Per i sangavinesi uno spazio in più che era rimasto abbandonato da diversi
anni con i lavori che sono iniziati per volontà delle
precedenti amministrazioni comunali. Gli amministratori presenti hanno poi giocato a basket con i piccoli studenti della scuola, felicissimi per il nuovo spazio in più che
permetterà la pratica dell’attività sportiva in uno spazio attrezzato.
Gian Luigi Pittau
Bambini in festa per
l’inaugurazione della palestra
paese: ha anche i canestri che si aggiungono alla presenza di
un’ampia gradinata per il pubblico,
L’ASSESSORE CASU Entusiasta l’assessore alla pubblica
istruzione Bebo Casu: «Dopo l’ottenimento del tempo pieno
per la classe prima e l’inaugurazione del campetto da basket di
SERRAMANNA
VILLACIDRO
Giada Mannias inserita dal Ministero nell’albo delle eccellenze Prosegue la posa delle condotte
Dopo il premio elargito con generosità dal benefattore anonimo di Pabillonis e l’encomio pubblico del Comune di Serramanna, adesso anche il Ministero dell’Istruzione, Università e
Ricerca riconosce il risultato di una nostra concittadina che,
con orgoglio, può dire di aver conseguito la certezza di un
ottimo risultato. Giada Mannias, appena ventenne, prosegue
negli studi dopo aver concluso quelli di scuola superiore al
liceo scientifico di San Gavino Monreale con il massimo successo. Il suo nome compare nell’Albo delle Eccellenze gestito
dall’Indire, organismo del Miur che si occupa di Documentazione, Innovazione e Ricerca educativa. Una soddisfazione, la
risposta all’impegno di cinque anni, spensierati e intensi, certamente faticosi; ma ne è valsa la pena.
Ma come nasce la scelta scientifica, un ragionamento in continuità con il corso di studi oppure una passione personale?
«Certamente mi ha spinto la curiosità che ho sempre avuto fin
da bambina», afferma Giada Mannias, «ma anche e soprattutto la passione che negli anni ho sviluppato nel mio percorso di
studi, trasmessami anche dagli insegnanti che ho avuto la
fortuna di avere. Mi hanno invogliato sempre a migliorarmi e
ad approfondire, facendomi capire che la scuola non è solo un
dovere fine a se stesso, ma un’espressione di sé proiettata ad
un obiettivo da conseguire ogni giorno con passione e sacrificio senza arrendersi mai».
Lei naturalmente vive l’entusiasmo di una studentessa e il
piacere di veder riconosciuto il proprio impegno. Anche per i
per la rete di distribuzione del gas
docenti deve essere stata una soddisfazione non indifferente. Sapere che qualcuno - purtroppo non spesso accade dimostra di far fruttare l’impegno quotidiano durante la frequenza scolastica, perché solo così si può conseguire il massimo successo, per chi insegna è un’esperienza confortante.
Quali i prossimi impegni?« Porterò sempre con me la consapevolezza che bisogna credere in sé stessi, sempre e comunque,
anche quando studiare sembra un optional, un dovere e non
un’occasione, una possibilità per il futuro».
Giovanni Contu
SAN GAVINO
Crollo di un palo della luce a pochi passi dalle scuole
Tragedia sfiorata in via Foscolo. A pochi passi dall’asilo dei
bambini delle suore e dalle scuole elementari e medie è caduto
sulla carreggiata l’ennesimo palo dell’illuminazione pubblica.
Lo denunciano con forza per l’ennesima volta le mamme e i
residenti. «È la quarta volta che succede in pochi anni - rimarca Silvana Indeo Pia, che abita nelle vicinanze -. In questa
strada e in via Caravaggio ci sono molti pali che sono stati
piantati nel fango e si sono putrefatti. Quando le raffiche di
vento sono fortissime molti pali oscillano pericolosamente da
una parte all’altra. Ho segnalato più di un mese fa questa
situazione ai vigili urbani in Comune. Anche questa volta per
miracolo non c’è stato nessun ferito. Vorrei sapere a chi spetta la manutenzione, dal momento che questi pali sono piantati
sulla nuda terra e vengono corrosi dall’acqua. Quando soffia
il vento forte prima o poi vengono divelti: è inconcepibile che
i pali non abbiano un basamento in cemento per evitare la
corrosione. Qui viviamo nel terrore che prima o poi qualcuno
di questi pali possa cadere addosso ai passanti provocando
tragedie».
La speranza è che ci sia un rapido e deciso intervento anche
perché i pali pericolanti nel quartiere tra via Foscolo e via
Caravaggio non sono pochi. Le autorità competenti sono state avvisate, ma tutto al momento sembrerebbe essere rimasto
lettera morta. Il problema dei pali, trascurati da decenni, va
avanti da troppo tempo. È vero che mancano le risorse, ma i
cittadini chiedono di poter camminare in sicurezza senza rivolgere lo sguardo ai pali per paura di cadute improvvise. Ed
anche nell’ultimo episodio è stata sfiorata una macchina. Riprendiamo un consiglio pratico dato dal sangavinese Diego
Cotza su facebook: “State lontani dai pali dell’illuminazione
pubblica”.
Gian Luigi Pittau
Sono in corso a Villacidro i lavori di realizzazione della rete di
distribuzione del gas cittadino che dovrebbero concludersi
a novembre 2016. Villlacidro è il Comune capofila del progetto previsto per il bacino 24, del quale fanno parte anche i
Comuni di Gonnosfanadiga, Guspini, Fluminimaggiore e Buggerru per i quali sono stati destinati 26 milioni di euro (8
milioni di fondi del Ministero dell’economia e 18 milioni di
euro dell’associazione temporanea di imprese dell’Emilia Romagna Aimag Coseam, che successivamente si è costituita
in società di progetto Sherden gas).
Dopo la posa delle condotte e del cavidotto multi-servizio
nella zona industriale (già realizzato il 50 per cento dei lavori); nei prossimi mesi i lavori si concentreranno nell’abitato,
partendo dalla via San Gavino e dalla via Nazionale per estendersi a tutto il centro. «È un grande passo in avanti che
consentirà notevoli risparmi alle famiglie. Anche le imprese
artigianali e industriali potranno beneficiare di una riduzione
dei costi, soprattutto quando arriverà il gas Metano, condizione che favorirà gli investimenti», spiega la sindaca Teresa
Pani. «È indubbia poi la bassa emissione di CO2 del gas
rispetto a qualsiasi altro tipo di combustibile come il gasolio,
il cherosene, la stessa legna da ardere e il pellet attualmente
utilizzato».
Stefania Pusceddu
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GONNOSFANADIGA
PABILLONIS
“Visita la mostra e potrai vincere un quadro”
Singolare iniziativa di un artista per gli studenti del paese.
D
opo il lusinghiero successo di pubblico si arricchisce di ulteriori iniziative la personale “Al di là dell’apparenza” di Antonio
Russo. «Visita la mostra e
vincerai un quadro di particolare valore artistico». È
questa la proposta dell’artista che in occasione della
visita guidata degli studenti, programmata dall’Istituto Comprensivo, per il 17
marzo,alla personale allestita nel palazzo Liberty dell’ex municipio metterà in palio, appunto, una sua opera. Una lotteria-culturale alquanto originale, ma non insolita per l’estroso artista,
siciliano di nascita, ma sardo di adozione, che vive da
oltre quarant’anni a Villanovaforru dove ha il suo studio-atelier.
Le sue opere sono state
vendute e richieste in tutto
il mondo. La sua arte surrealista è apprezzata molto a
New York e Sidney. In programma, tra poco, la partecipazione alla collettiva d’arte “Premio Franca Rame” a
Roma dove saranno presenti, oltre al premio Nobel Dario Fo, numerosi personag-
gi della cultura, del cinema
e del giornalismo nazionale
ed estero.
Perché la lotteria? «È un
modo come un altro per far
apprezzare l’arte alle nuove
generazioni; dopo la lezione teorica, gli studenti potranno partecipare all’estrazione di un biglietto dove in
palio ci sarà appunto un mio
dipinto: un’opera d’arte non
ha bisogno di grandi suggestioni mediatiche e logistiche per essere apprezzata, può e deve essere conosciuta, giudicata, e analizzata in un qualsiasi contesto
territoriale, anche in un piccolo centro come Pabillonis», spiega l’artista.
Particolare soddisfazione
per il successo della mostra
anche per Franco Curci che
ha fatto di tutto per portare
le opere di Antonio Russo
in paese. Sensibile alle iniziative culturali di ogni tipo,
Curci ha curato le varie fasi
organizzative permettendo a
numerosi appassionati di visitare le straordinarie sculture e pitture di impronta
surrealista dell’artista sardo
di adozione.
Dario Frau
GUSPINI. INCONTRO
Un corbezzolo nasconde
il monumento
Il monumento in memoria ai caduti del 17 Febbraio 1943
collocato nella piazza omonima è reso invisibile da un
corbezzolo; forse sarebbe più opportuno spostare la
pianta da un’altra parte. (f. z.)
ORGANIZZATO DALL’ASSOCIAZIONE
LIBERA
“La cultura rende liberi”
Carolina Iavazzo
Nel pomeriggio di mercoledì 4 febbraio si è tenuta al Cineteatro Murgia la
serata dal titolo “La verità illumina la giustizia,” organizzata dal presidio
territoriale di Libera Guspini “Silvia Ruotolo” in collaborazione con il
Centro di Servizio per il Volontariato Sardegna. L’evento, coordinato da
Sara Cappai , è stato preceduto dalla proiezione del film “Alla luce del
sole” di Roberto Faenza, dedicato alla vita di padre Pino Puglisi, assassinato dalla mafia nel settembre del 1993, e ha visto la partecipazione di suor
Carolina Iavazzo, stretta collaboratrice di don Puglisi al quartiere Brancaccio, che ha riportato la sua toccante esperienza al fianco del religioso alla
platea. «Giuseppe Puglisi», ha ricordato Carolina Iavazzo, «è morto com’è
vissuto: fieramente. Ha guardato negli occhi i sicari di Cosa Nostra e ha
detto loro “Me l’aspettavo”. Una morte così non si improvvisa: ma io mi
appello a voi per far sì che essa non sia stata vana». Presenti al tavolo dei
relatori il vicesindaco di Guspini Alberto Lisci, che ha posto l’accento
sul triste primato detenuto dalla Sardegna per la numerosità di attentati a
sindaci e amministratori locali, il parroco Antonio Massa e l’educatrice
Silvia Garau dall’oratorio San Domenico Savio. «In virtù del sacrificio di
Padre Puglisi», ha concluso Carolina Iavazzo, «vi invito a scegliere sempre la strada della legalità, della giustizia, della trasparenza, a gridare a
gran voce che non è vero che la mafia dà pane e lavoro. Invito soprattutto i giovani a studiare: se ignoranti sarete gestibili, indifesi, facilmente
manovrabili. La cultura rende liberi, e per questo vi dico: impugnate i libri,
ragazzi, sono l’arma più potente del mondo».
Francesca Virdis
GONNOSFANADIGA
Giampiero Fosci è stato confermato
Capitano della Compagnia Barracellare
Il sindaco Nino Zanda ha riconfermato per il prossimo triennio Giampiero Fosci al ruolo
di Capitano dei Barracelli, Compagnia che ha ben operato su
tutti i fronti in un territorio vasto e complesso per via della
sua conformazione territoriale,
dal Monte Linas all’isola amministrativa di “Pardu Atzei”.
Il difficile lavoro vede i barracelli impegnati nella tutela e salvaguardia di un territorio di
particolare pregio ambientale e
faunistico, ove sono stanziali
l’aquila reale e i mufloni, i cervi
e i cinghiali, che offre la bellezza del bosco e delle circa 50
essenze officinali, tra le quali
l’elicriso del monte Linas “Elicrisum montelinasarum”, la viola corsica e l’erba barona
(timo). La compagnia guidata
da Giampiero Fosci è costituita da 17 barracelli: Massa Walter (tenente), Piras Matteo Domenico (tenente e segretario),
Canargiu Salvatore (sergente),
Meloni Giorgio (sergente),
Concas Luciano, Demelas Diego, Garau Edoardo, Mannai
Mosè, Marongiu Fabrizio,
Medda Antioco, Melis Antioco, Putzolu Ivano, Saiu Costantino, Sardu Pierpaolo, Scanu Antonio, Uccheddu Alessio. I barracelli si occupano del
servizio antincendio e protezione civile e collaborano all’ordine pubblico in occasione delle manifestazioni locali.
Nel programma del neo capitano, condiviso dal sindaco, è
stato ritenuto essenziale aumentare l’organico a 22 unità e
pertanto si sta provvedendo al
vaglio delle domande pervenute agli uffici comunali. Dopo la
scelta dei nominativi verranno
avviate le procedure di legge
che prevedono il rilascio del
decreto prefettizio di agente di
pubblica sicurezza, quindi i neo
barracelli giureranno davanti al
sindaco e potranno esercitare
il ruolo istituzionale. Il capitano lamenta il fatto che i proprietari terrieri assicurano sempre meno i loro poderi è ciò
comporta minori entrate nelle
già esigue casse della compagnia e quindi la riduzione della
percorrenza dei mezzi in termini chilometrici per mancanza di
fondi per l’acquisto del carburante necessario. Singolare la
dedizione del capitano e dei 17
barracelli, che per dare continuità al servizio della Compagnia si sono autotassati per
l’acquisto del Fuori strada L/
200.
Francesco Zurru
Dott.ssa Angela Scalas
calas
Via P. Amedeo, 5
SARDARA
tel. fax. 070 9387060
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15 marzo 2015
PRO LOCO
PABILLONIS
Dopo il
commissariamento
è stato eletto
il nuovo direttivo
L
a Pro Loco ha un nuovo direttivo. È stato eletto dopo un
lungo periodo di interregno dove non sono mancate le
polemiche, le discussioni e i contrasti all’interno dell’associazione. Polemiche e divergenze che hanno portato alla decadenza del vecchio direttivo e all’arrivo, scontato, di un
commissario esterno.
È toccato dunque al nuovo funzionario tentare di riconciliare le parti e ricomporre le varie fazioni o correnti in cui si era
divisa la Pro Loco di Pabillonis. Eppure nel passato non
sono mancate le idee, le attività e le iniziative da parte dei
volontari che si sono prodigati in questi anni. Su Trigu Cottu, Sa messa antiga, Sa Sartigliedda e canna, Pedalata ecologica, Festa dell’anziano, tanto per citarne qualcuna e inoltre
rassegne gastronomiche che hanno coinvolto migliaia di
persone, anche di fuori paese e mostre dell’artigianato che
hanno valorizzato le tradizioni e la cultura tipica del paese.
Sono stati costanti, poi, la presenza, l’ausilio e il supporto
concreto nelle varie manifestazioni organizzate in paese da
altri enti o istituzioni.
Dopo il commissariamento dell’associazione durato poco più
di mese (per motivi che verranno sicuramente approfonditi
in seguito), si tenta ora di ripartire. Sarà Luigi Erdas, eletto
presidente a gran maggioranza, a guidare e coordinare le
nuove iniziative insieme al cda composto da Antonella Ardu,
segretaria; Matteo Lisci tesoriere e Maurizio Atzei e Luigi
Sida consiglieri. Alle elezioni erano presenti, come rappre-
GONNOSFANADIGA. ASSOCIAZIONE “IO
E TE INSIEME”
Una “scorpacciata” di Carnevale
Le ragazze e i ragazzi dell’associazione Io e Te
Insieme di Gonnosfanadiga, in
collaborazione con l’associazione Mario Sogus, hanno organizzato ben due appuntamenti per fare, come l’hanno
definita, una “scorpacciata”
di carnevale in compagnia di
piccoli e grandi amici. Fuffa,
Peppe, Lella, Francesco, Alessia, Pino, Carla, Massimo, Barbarina, Mario, Martina hanno animato i pomeriggi allegorici accogliendo la comunità tra
originale scenografia, simpaticissime maschere, musica, gustosissime frittelle e dolci per
tutti i palati. Il clima bizzarro della festa più
pazza dell’anno si è scatenato subito con il
karaoke e i balli di gruppo, facendo però tesoro dello spirito sociale di cui da anni si fa por-
tavoce, per costituzione, l’associazione gonnesa, quella di fare esperienze sempre più arricchenti. Il secondo appuntamento, la “Pentolaccia”, si è confermato ancor più festaiolo e scherzoso, grazie alle iniziative del gruppo in maschera insieme agli amici accorsi. Massimo con il
racconto di sé, Pino con gli scherzi, Mario
alla musica, Fuffa per coordinare la vivace
animazione e infine Lella, Martina, Carla, Alessia per garantire un coinvolgente spirito alla
solidarietà attiva, tra balli, karaoke a squarciagola e la “merendata”. Un entusiasmo
ampiamento condiviso dagli organizzatori.
Marisa Putzolu
GONNOSFANADIGA
A Perd’e Pibera, la Festa della montagna
Tutto pronto per la nuova edizione della manifestazione “Linas da Vivere, tra montagna e
produzioni”, in programma dal 13 al 15 marzo
a Gonnosfanadiga a Perd’è Pibera. Si parte
venerdì con la
quinta selezione di
potatura a cura
dell’Agenzia Laore, presso l’azienda agricola di Barbara Deias e con le
attività didattiche
per le scuole organizzate dal Ceas
Monte Linas. Sabato alle 10, saranno presentati invece risultati del 15esimo concorso regionale
olio nuovo cui farà seguito la consegna degli
attestati ai vincitori. Tra gli eventi collaterali
la mostra fotografica sul tema “Gonnos e le
sue risorse”che ospiterà le opere di diversi
fotografi locali. L’atmosfera della festa si respirerà anche domenica dedicata interamente alla montagna. Dopo il cammino di Santa
Barbara e il percorso botanico, che si svolgeranno la mattina presto , ci saranno degustazioni di prodotti locali. «Si svolgerà tutto in un
fine settimana per risparmiare risorse attraverso un’unica macchina organizzativa»,
commenta il sindaco
Nino Zanda. L’obiettivo è quello di rilanciare la montagna, i
suoi profumi, sapori
e la sua bellezza in
chiave economica.
«Stiamo scommettendo tutto sul patrimonio naturale che
circonda il paese,
convinti che abbia un potenziale da valorizzare in grado di richiamare numerosi turisti»,
osserva il presidente della Pro loco Cicci Agabbio.« Per questo abbiamo investito tutte le nostre energie per realizzare un evento che aiuti
a far conoscere le nostre peculiarità ed eccellenze».
Stefania Pusceddu
sentanti del comune di Pabillonis, aventi diritto al voto, il
vicesindaco Riccardo Sanna e il presidente del Consiglio
Simonetta Mamusa. «Considero la Pro loco una vera e propria istituzione, di fondamentale importanza per il nostro
paese. Spero che possa davvero ricominciare a funzionare
dopo questi anni di totale blocco e auspico la partecipazione
di tanti giovani che possano collaborare alla sua crescita e di
conseguenza alla crescita turistica/culturale dell’intera comunità. L’amministrazione in questo sarà di supporto seppure negli ultimi mesi del proprio mandato. Un sincero augurio
al nuovo cda e a tutti coloro che sceglieranno di impegnarsi
come soci della Pro loco», ha dichiarato il vice sindaco..
Dario Frau
COLLINAS
Un libro sulla bocciofila Petanque
Quarant’anni di bocce collinesi specialità “Petanque” raccontate nel libro “Un sogno chiamato Forresa”. Scritto da Ino Matta e curato
dalla giornalista Consuelo Putzolu. Il libro rac-
conta storia e ricordi della prima bocciofila
“Petanque” nata in Marmilla . Chi fosse interessato all’acquisto del libro telefonare al 340
2497 515. (r.m.c.)
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Samassi
Al via la ventottesima Sagra del carciofo
D
opo il successo dello scorso anno, anche quest’anno
la Sagra del Carciofo di Samassi si svolgerà a marzo e
non più a dicembre come da tradizione. Quattro le
giornate di intrattenimenti, le date scelte: 19-20-21-22 marzo
2015.
A differenza delle altre edizioni, però, in cui le persone potevano visitare la Fiera e quindi tutti gli stands per acquistare
prodotti alimentari e non, quest’anno ci si vuole mettere in
gioco attraverso alcune novità. «L’obiettivo che ci si è prefissati - spiega il nuovo presidente della Pro Loco - è quello di far
rimanere le persone tutto il giorno a Samassi, quindi dobbiamo far in modo che sia impegnato nel corso dell’intera giornata. Ciò avverrà, per esempio, attraverso laboratori, con la Marcialonga, attraverso le visite guidate delle chiese samassesi e
le case in terra cruda».
Tra le maggiori attrattive la Fiera organizzata proprio dalla
Pro Loco “Gianni Cattari” con gli stands agroalimentari in
primo piano e naturalmente la parte riguardante la degustazione. Durante la manifestazione sarà attivo l’Info Point della
Sagra nel Largo Angioy in cui si riceveranno le indicazioni e la
mappa del paese per conoscere le iniziative in programma,
sapere dove mangiare, dove dormire, i luoghi d’interesse storico da visitare, le aree parcheggio. Sabato 21 e domenica 22
marzo i ristoranti “Il Campidano”, “Il Ginepro” e “Sa Dommu
de nannai”, la Trattoria “Su Ziru”, e il chiosco “La Taverna del
Pirata” proporranno un menù caratteristico come di consueto. Il 5 marzo è stata lanciata la seconda edizione del Concorso
Fotografico abbinato alla Sagra. Si concluderà il 14 marzo e
durante la manifestazione si conosceranno i vincitori e le fotografie in concorso, rigorosamente aventi come tematica “il
carciofo di Samassi in tavola”, verranno esposte in mostra.
Un’altra grande protagonista della manifestazione sarà la Marcialonga. Giunta alla 37^ edizione, tale evento, inserito nell’ambito della 28^ Sagra del Carciofo di Samassi, si svolgerà la
prima domenica di primavera, il 22 marzo 2015. Organizzata
dall’ U.S. Acli Mariano Scano, col patrocinio del Comune di
Samassi e con l’approvazione della FIDAL Sardegna e dell’US ACLI provinciale, regionale e nazionale. La gara di corsa
su strada partirà dalla centralissima Piazza Italia e attraverserà
le vie del paese fino ad addentrarsi per una buona parte nelle
campagne samassesi su un percorso di 9.600 metri da percorrere una volta soltanto.
Nella manifestazione è prevista la ormai tradizionale camminata non competitiva aperta a tutti, su un percorso di 2500 metri,
inserita nel progetto Nazionale U.S. Acli “Walking Together
for Life”, che ha lo scopo di sensibilizzare tutti i cittadini sull’utilità del movimento e della corsa in genere. Ci si potrà iscrivere alla camminata anche con il proprio cane (tenuto al guin-
zaglio e sotto la
propria responsabilità) aderendo alla simpatica iniziativa denominata “Marcialonga del
Canciofo”.
Le iscrizioni alla
camminata saranno chiuse mezz’ora prima della partenza prevista per le ore 10.30. A tutti gli iscritti della camminata verrà
consegnata una medaglia ricordo e un buono ristoro. Alla
gara competitiva verranno premiati i primi 5 classificati maschili e femminili in classifica assoluta. La camminata non ha
ordine d’arrivo, pertanto non sono previste premiazioni, ma
verranno estratti 10 numeri vincenti corrispondenti al numero
di gara di 10 fortunati iscritti. Nella realizzazione della XXVIII
Sagra del Carciofo la Pro Loco Samassi “Gianni Cattari” si
avvarrà della collaborazione dell’associazione “Terra Cruda”
e dell’Agenzia Regionale “Laore” perché, come ricorda il Presidente Francesco Ibba, l’obiettivo fondamentale della manifestazione è quello di «promuovere in ogni modo il prodotto
Samassi».
Carola Onnis
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2-11 - La Gazzetta del Medio Campidano