PDF Compressor Pro 2 1 maggio 2015 IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA IL PROGETTO SAN GAVINO Il progetto del parco eolico che dovrebbe sorgere su quattro comuni del Medio Campidano (Sardara, Guspini, San Gavino e Villacidro) è stato oggetto del quarto punto all’ordine del giorno nel Consiglio di Giovedì 16 aprile a San Gavino. Il sindaco Tomasi ha rimarcato come in precedenza ci siano stati incontri da parte delle passate amministrazioni, ultimo quello palesato durante la conferenza dei servizi nell’aprile 2014 e nelle assemblee pubbliche organizzate nel comune. Secondo quanto riportato dal primo cittadino sangavinese la Regione Sardegna ha chiamato i quattro comuni interessati ad esprimersi circa il progetto presentato dalla società “Medio Campidano Eolica srl”. Sardara ha già dato il proprio parere negativo. Anche il SAVI , il servizio di difesa dell’ambiente di cui si dota l’assessorato regionale all’ambiente e alla difesa del territorio, ha espresso la propria criticità. Di seguito l’assessore ai lavori pubblici, Stefano Musanti, ha illustrato nel dettaglio il progetto elencando inoltre i numeri: “Parliamo di un progetto fortemente ridimensionato rispetto al prPAG. assato, si tratta di 34 pale eoliche rispetto alle 55 del progetto di partenza. Così facendo si è ridotto l’impatto nel territorio. Negli ultimi cinque anni sono stati realizzati ben cinque parchi eolici nel territorio circostante. Stiamo par- Il parco eolico si farà lando di 34 pale eoliche che vanno a produrre un’energia pari a 3,3 megawatt che equivale a circa cinquecentomila ore di energia elettrica e a un abbattimento di circa 135 tonnellate di Co2. I benefici per il nostro comune sono notevoli. Avremo una ricaduta diretta del 2% annuo, pari a circa 460mila euro che verranno convertiti però in opere compensative. Ogni proprietario dei terreni percepirà quindicimila euro lordi l’anno. Considerando, poi, che la superficie occupata dal parco è di 54 ettari avremo un’entrata sull’Imu di circa seicentomila euro. Lavoreranno a regime 18 persone, infine il costo totale dell’opera è di 164 milioni di euro”. L’esaustiva spiegazione, però, non convince parte della minoranza: “Rileviamo alcune perplessità - sostiene Silvia Mamusa -, ad oggi non siamo dotati di un piano energetico regionale. Se già un comune ha espresso delle SERRAMANNA. ARCHIVIO criticità dovremmo fare qualche riflessione. Abbiamo diversi parchi eolici, è vero, come quello nel territorio di Guspini che però mi pare non abbia alcun tipo di tornaconto effettivo per la comunità. Abbiamo proprio bisogno di nuovi parchi eolici? Considerando anche la forte vocazione turistica e agricola del nostro territorio, sono a favore della green economy, ma credo ci sia in primis la necessità di pianificare queste operazioni prima di favorire una svendita del territorio. Voterò contraria”. Anche Nicola Garau esprime perplessità sulla portata del progetto, evidenziando l’impatto paesaggistico e l’effettivo beneficio che l’opera comporterebbe. Replica così a stretto giro Musanti: “Il parco occuperebbe fra il 3 e il 5% della superficie del nostro territorio. Pertanto questo tipo di attività integra maggiormente l’agricoltura. Ci sono, inoltre, notevoli riduzioni sui costi GONNOSFANADIGA STORICO Libri del 1800 lasciati in balia delle intemperie Sono circa duecento i libri di testo risalenti al periodo storico antecedente al Regno d’Italia e alla Prima Repubblica abbandonati alle intemperie e alle piogge nel cortile interno delle vecchie scuole elementari di Piazza Gramsci, attualmente sede della banda musicale cittadina “Giuseppe Verdi” e della compagnia barracellare. «Sono testi rilegati a mano, con carte artigianali tipiche dell’epoca ora completamente inzuppati d’acqua», dice Emilio Ortu Lieto, laureato in psicologia ed in belle arti che per primo ha denunciato l’accaduto. Testi di valenza storica risalenti al 1832 e al 1911, che contengono leggi e decreti di «scarso interesse biblioteconomico e archivistico, sono libri da smaltire poiché privi di valore» è questa la risposta dall’amministrazione Murgia alla domanda avanzata dal consigliere di minoranza Giovanni Maccioni relativamente alla vicenda. L’archivio storico del Comune di Serramanna attualmente è in fase di valorizzazione grazie al progetto “archiMedio” promosso dalla provincia del Medio Campidano e finanziato dalla Regione Sardegna. Partito con diversi anni di ritardo, supportato dalla Soprintendenza Archivistica. L’obiettivo è quello di mappare gli archivi storici del territorio provinciale, inventariare e riorganizzare gli stessi, condividendo sul web i Via Matteotti, 28 - Guspini Tel. 070. 970934 - Fax 0709785036 E-mail: [email protected] Anno XVII - n. 9 1° maggio 2015 Registrazione Tribunale di Cagliari n. 3 del 22 Gennaio 1999 Amministratore unico: Antonietta Nolli Direttore commerciale: Nello Agus Concessionaria di pubblicità: MediaTre s.r.l Guspini Via Matteotti, 28 tel. 070 970934 - fax 070 9785036 dell’energia elettrica. Opere di questo tipo non sono da demonizzare, ma da contestualizzare”. Chiude il sindaco Tomasi: “L’energia eolica non la inventiamo noi, ma Ulisse nel corso dei suoi viaggi con l’otre che gli venne donato da Eolo. Visitai la Danimarca, che è la nazione in cui viene maggiormente utilizzata questa fonte di energia rinnovabile, e devo dire che il territorio è perfettamente integrato con questo tipo di opere che non danneggiano per niente l’ambiente”. Il parere del consiglio è favorevole con i voti della maggioranza, con il vicesindaco Nicola Ennas che non partecipa alla votazione ma con il voto di Fedele Melas della minoranza; contrari Silvia Mamusa e Walter Piras; astenuto Nicola Garau. Lorenzo Argiolas dati e rendendoli poi fruibili ai cittadini. Sembrerebbe dunque, dalle affermazioni della giunta Murgia, che questi libri non abbiano un interesse di tipo archivistico però, da una semplice ricerca sul web, è facile riscontrare che il singolo testo di decreti legge risalente al 1832 ha un valore economico di circa 120 euro. «In base a quale principio devono essere smaltiti?» si domanda incredulo Emilio Ortu che riflette sulla «non esistenza di una politica di tutela del patrimonio culturale». Della stessa opinione anche Ferdinando Medda, docente di arti plastiche, che aggiunge preoccupato di fronte ai recenti crolli delle case in terra cruda e alla politica dell’amministrazione che «non è riuscita a tutelare questo patrimonio in poche strade del centro storico, anzi veniamo spinti a ricostruirli in blocchetti o a radere le case al suolo!». Diversi gli esponenti di spicco della cultura italiana, tra cui Philippe Daverio alla presidentessa del FAI, Maria Antonietta Mongiu, che ritengono la distruzione dei centri storici un crimine non solo storico e identitario, ma contro il presente ed il futuro anche economico e turistico, delle nuove generazioni. Carlo Pahler w w w. l a g a z z e t ta . eu Gazzetta La del Medio Campidano Direttore Responsabile: Gian Paolo Pusceddu [email protected] - cell.329. 4878330 Vice Direttori: Gian Luigi Pittau, Santina Ravì Stampa: Nuove Grafiche Puddu - Zona Industriale - Ortacesus (Ca) tel. 070 9819015 Distribuzione: A.D.G. SARDA s.r.l. Via Eligio Perucca 7- Elmas (Ca) - Tel. 070.219121 Iniziativa dell’amministrazione comunale: legna gratis per le famiglie meno abbienti A Gonnnosfanadiga il Comune intende destinare alle famiglie in difficoltà il legnatico civico ricavato dal taglio consistente di piante nell’ambito della pulizia delle aree boschive della località S’ega su boi. Così ha deciso la giunta al fine di supportare le famiglie bisognose nelle spese di riscaldamento. La legna da ardere sarà assegnata prioritariamente ai soggetti segnalati dal Servizio Sociale (dei quali è già riconosciuta la situazione di povertà) e a coloro che presenteranno richiesta, purché in possesso di un reddito Isee inferiore a 6.500 euro. Le domande presentate all’ufficio protocollo del Comune. saranno soddisfatte in base all’ordine di arrivo fino ad esaurimento della legna. A ciascun beneficiario spetteranno cinque quintali di legna. (t.e.) A questo numero hanno collaborato: Lorenzo Argiolas, Gigi Arixi, Giovanni Contu, Stefano Cruccas, Elena Fadda, Dario Frau, Alessandro Foddis, Samuela Garau, Andrea Lampis, Roberto Loddi, Antonio Loru, Gian Paolo Marcialis, Mondo Meloni, Francesca Murgia, Carola Onnis, Paolo Salvatore Orrù, Carlo Pahler, Fernanda Pinna, Saimen Piroddi, Marcella Pistis, Sergio Portas, Evaristo Puxeddu, Stefania Pusceddu, Marisa Putzolu, Rinaldo Ruggeri, Gigi Tatti, Augusto Tomasi, Fulvio Tocco, Venanzio Tuveri, Francesca Virdis, Franco Zurru. Tutto il materiale, foto, disegni e manoscritti pervenuti al giornale non si restituiscono. Le opinioni impegnano esclusivamente la responsabilità diretta degli autori. Questo numero è stato chiuso in redazione il 27 aprile 2015 ore 12 e stampato in 2.400 copie PDF Compressor Pro 1 maggio 2015 L’INTERVISTA 3 GUSPINI. GIUSEPPE DE FANTI, CANDIDATO SINDACO DEL CENTRO SINISTRA “Intendiamo rilanciare l’edilizia e la vocazione turistica del paese” F ervono i preparativi per le elezioni a Guspini e nella cittadina ai piedi del monte Santa Margherita ci s’interroga su chi governerà il paese nei prossimi cinque anni. Domenica 31 maggio, infatti, con le consultazioni amministrative i cittadini saranno chiamati a eleggere il nuovo sindaco e rinnovare il consiglio comunale. Candidato a primo cittadino per la coalizione di centrosinistra formata da Sel, Pd e Rifondazione Comunista è Giuseppe De Fanti, 57 anni, ingegnere, già vicesindaco e assessore ai lavori pubblici, ai servizi tecnologici e all’urbanistica dal 2000 al 2005, in giunta provinciale. “Ci presentiamo con una lista rinnovata, formata per tre quarti da facce nuove - assicura De Fanti- e diversi giovani. Crediamo fortemente nella necessità di dar loro spazio, saranno la classe dirigente del futuro.” Quali saranno i punti cardine del vostro programma? Intendiamo rilanciare l’edilizia, in quanto fulcro di gran parte delle attività produttive e quindi capace di creare occupazione. In particolare, in sintonia con molte aziende operanti nel settore della bioedilizia che operano nel nostro territorio, sogniamo che Guspini divenga sede di un grande distretto del verde, un comune a petrolio zero in cui gli interventi vengano realizzati con materiali eco-compatibili e che possieda diverse zone verdi. Rivitalizzare il centro urbano, rilanciare la vocazione turistica e istituire un dialogo costante con le imprese saranno gli altri obiettivi che proporremo in campagna elettorale. Candidato sindaco in un comune della provincia più povera d’Italia. Come risollevare tante famiglie dalla miseria e dalle privazioni quotidiane? Aumentando gli inserimenti occupazionali e quindi cercando di creare nuove possibilità di lavoro ma anche, laddove possibile, riducendo i livelli di contribuzione pubblica e le tasse, SANLURI. PROGETTO DELLA ASL per esempio sul suolo pubblico e sui rifiuti. Il lavoro resta in cima alla lista dei nostri obbiettivi e si sposa con gli altri punti con cui intendiamo presentarci. La crisi non ha risparmiato il lavoro autonomo. Quali attenzioni per garantire una boccata d’ossigeno a commercianti liberi professionisti? Spostare l’attenzione sul centro urbano, e dunque sulle attività produttive in esso collocate, sarà parte del piano di rilancio del paese. Riteniamo fondamentale coinvolgere i cittadini nei dibattiti aperti affinché si venga a conoscenza dei reali problemi. Per questo non si può prescindere dal dialogo con gli amministratori. Rimanendo in tema, la costruzione dell’Eurospin di via Marconi , a lungo contestata dal Movimento Cinque Stelle all’amministrazione comunale, ha avuto effetti drammatici sulle attività locali… Non sono a conoscenza di questi avvenimenti di politica locale, essendo mancato diverso tempo da Guspini per la mia permanenza nella Giunta Provinciale, ma siamo sempre aperti al dialogo. Soprattutto a fronte della mancanza di politiche (nazionali e locali) che garantiscano un’equa concorrenza. Tuttavia come abbiamo detto il piano di rilancio delle attività produttive, e dunque anche di artigianato e commercio, è atto a riportare l’attenzione sull’abitato agevolando il turismo e gli interventi di ripristino del centro storico, in particolare attraverso la valorizzazione delle bellezze di Guspini, e ce ne sono tante. Il piano interesserà anche la frazione di Montevecchio? Assolutamente. Sono stati spesi milioni di euro per il recupero della zona e intenderemmo metterli a frutto. Il sito e il museo minerario sono fra i più belli dell’Isola e la loro ottimizzazione inciderebbe in maniera decisiva sull’affluenza di visitatori nel- Giuseppe De Fanti (foto Fernanda Pinna) la zona, contribuendo a far girare l’economia. Un centrosinistra di PD, SEL e Rifondazione Comunista: come gestire una coalizione tanto variegata? L’intesa di vedute e una cerca coincidenza di strategie e obbiettivi permettono a questi tre partiti di amministrare insieme nella maggior parte delle regioni e dei comuni italiani. Siamo accomunati dal desiderio di dare risposte alle esigenze della gente. Ritiene che ci siano buone probabilità di essere eletto? Pensiamo di avere le carte in regola per poterlo sperare, ma rispettiamo gli avversari e non abbiamo certamente la presunzione di dire che abbiamo la vittoria in tasca. Tutto è ancora da decidere, ma facciamo un punto d’onore del buon esito delle primarie del 15 marzo, essendo stato scelto al ruolo di candidato sindaco attraverso una consultazione popolare. I cittadini e la grande sfiducia nella classe politica: come fare perché tornino a crederci? Ci vorrà tempo, ma alla base di ogni nostro progetto c’è l’assoluta volontà di rendere i cittadini protagonisti della vita di paese. Mi preme porre l’accento sul dialogo costante e sull’informazione continua tra singoli, associazioni e istituzioni: dibattiti aperti, consigli comunali e assemblee partecipate sono un simbolo irrinunciabile di democrazia e chiarezza. Francesca Virdis SIDDI I ragazzi dell’Accademia Casa Puddu a settembre protagonisti all’Expo Combattere l’obesità: “Il movimento è vita” Attività fisica, regolare stile di vita, corretta alimentazione. Sono gli strumenti più efficaci per il controllo del sovrappeso, in particolare per la popolazione prediabetica. Alla Asl di Sanluri torna Il movimento è vita. L’obiettivo del progetto è migliorare lo stato di salute dei cittadini, in considerazione delle numerose evidenze scientifiche che dimostrano in modo inequivocabile gli effetti preventivi e terapeutici dell’attività fisica e sportiva su molte patologie, con evidenti ripercussioni positive in termini di riduzione della morbilità e della mortalità. In Sardegna si stimano da 355.000 a 420.000 persone in sovrappeso e da 135.000 a 184.000 obesi. Fattori responsabili dell’80 per cento dei casi di diabete di tipo 2. Ed è per questo che la Asl ha messo in campo un programma di attività fisica da svolgersi tre volte la settimana per tutto l’anno. Attività seguite dall’equipe multidisciplinare di Medicina dello sport, composta da un medico di medicina dello sport, un diabetologo, uno psicologo, un nutrizionista e un laureato in scienze motorie. Ciascun paziente, prima di intraprendere l’attività, verrà sottoposto a una serie di controlli e test che verranno ripetuti semestralmente. Un modo per evidenziare come una regolare attività fisica comporta dei miglioramenti in termini di salute, riducendo nel paziente il rischio di diabete. Gli interessati possono contattare il Responsabile del progetto al numero 070 9359455. Santina Ravì Un riconoscimento importante, arrivato a poche settimane dalla chiusura del terzo corso e a pochi giorni dall’inizio del quarto. I ragazzi dell’Accademia Casa Puddu saranno protagonisti all’Expo di Milano, chiamati direttamente da Oscar Farinetti a rappresentare la Sardegna nel Padiglione Eataly dove gestiranno il ristorante per l’intero mese di settembre. La conferma, che ha riempito di orgoglio i vertici della Fondazione e l’entourage del ristorante S’Apposentu è arrivata proprio in questi giorni e ha raggiunto lo chef stellato Roberto Petza a Paestum, dove stava partecipando alla Roberto Petza con alcuni suoi allievi manifestazione “Le strade della mozzarella” insieme ai più importanti chef nazionali. “Una grandissima soddisfazione - sottolinea il direttore dell’Accademia, Gianfranco Massa - che conferma che l’idea che abbiamo avuto quattro anni fa, di portare avanti una formazione di alto livello per chef, maitre di sala, esperti di vini e territorio, manager dell’accoglienza, in stretta sinergia con il ristorante, sta portando i risultati auspicati. Inizialmente, qualcuno, anche a livello istituzionale, era abbastanza scettico per la scelta del luogo, ma insieme a Roberto Petza siamo andati avanti perché abbiamo sempre ritenuto che Siddi avesse le caratteristiche ideali proprio per le eccellenze del territorio che cerchiamo di valorizzare”. Seguendo la filosofia dello chef, la formula dell’accademia è stata scelta perché evoca un luogo in cui si può apprendere partecipando. “La partecipazione infatti - ribadisce Marco Pisanu, presidente della Fondazione Accademia Casa Puddu - è l’elemento centrale, necessario per conoscere cosa significhi “patrimonio culturale”, in modo da trasferire a giovani e meno giovani che intendono intraprendere questa professione, una preparazione fatta di conoscenza delle materie prime del territorio per valorizzarle e farle conoscere sopratutto oltre i confini della Sardegna”. Lo stesso messaggio che sarà portato all’Expo dove, dal primo al 30 settembre, i ragazzi proporranno cinque piatti della tradizione rivisitati in chiave innovativa. “Ogni giorno si legge di un nuovo corso di cucina nel quale magari si impara qualche nuova ricetta - spiega Roberto Petza, che coordinerà i ragazzi a Milano - ma la nostra idea è differente, perché si tratta di una vera accademia che punta ad insegnare il territorio per valorizzarlo, senza uniformarsi alla globalizzazione che fa sembrare tutti i sapori uguali. Abbiamo una filosofia diversa, quella di far vivere il territorio, le sue materie prime, i suoi profumi, i suoi sapori. I ragazzi che escono dai nostri corsi di alta cucina riescono a trovare lavoro nel 90 per cento dei casi e in tempi brevissimi”. (r.m.c.) PDF Compressor Pro 4 1 maggio 2015 SANLURI. UN GIORNO LONTANO DALL’AULA VILLACIDRO I bambini imparano l’arte della farina bianca Tessere elettroniche per prenotare La tradizione dentro la tradizione. Quella della Santa Pasqua e quella di tramandare l’arte della panificazione. Succede a Sanluri, dove in occasione della ricorrenza pasquale i bambini delle elementari hanno lasciato l’aula per una lezione sul “pane di Pasqua”. Un giornata intera al Museo del pane per imparare la panificazione casalinga con l’utilizzo di grani antichi e lievito madre. In particolare come non far morire la tradizione di “su pani pintau”, per i più piccoli “s’anguli e coccoi”, una coroncina alla quale si applica un uovo sodo. L’iniziativa è merito dell’assessorato ai servizi sociali del Comune, ma anche dei maestri della farina bianca, i volontari dell’associazione Ada del Medio Campidano. Sono stati loro ad insegnare ai piccoli come impastare, preparare i panetti, metterli a lievitare, cuocerli nel forno a legna. E poi un sguardo all’immancabile prodotto tipico di casa: su civraxiu. Le sue caratteristiche nutrizionali, il sapore, la storia legata alla sua produzione e alle tradizioni rurali, dalla semina alla tavola. «L’interesse dei piccoli spiega l’assessore, Donatella Steri - è andato oltre ogni aspettativa. La curiosità e la voglia di fare sono stati elementi costanti. Il successo la mola per continuare con progetti simili. Credo che subito dopo Pasqua, al rientro delle vacanze, ci attiveremo per ripetere l’esperienza con gli alunni disabili». L’idea è quella di un laboratorio scolastico fisso. Col duplice obiettivo di promuovere il civraxiu, all’interno di una struttura storica, il Museo del pane, nel cuore del centro storico, recuperato dal Comune da un frantoio del 1700. L’edificio, su due piani, ristrutturato grazie ad un finanziamento di quasi 600 mila euro, è stato opera di un team di architetti che ha lavorato nel rispetto della tradizione e della conservazione della struttura originaria. L’obiettivo dell’amministrazione è ospitare gli artigiani dell’arte bianca, dalla spiga alla farina, in testa il pane tipico del paese: su civraxiu. Santina Ravì GUSPINI i pasti nelle mense scolastiche In arrivo anche nelle mense scolastiche di Villacidro le tessere elettroniche per i pasti. Il sistema di prenotazione si snellisce e apre le porte all’informatizzazione. Attraverso un badge sarà possibile pagare la quota mensile e velocizzare il servizio prenotazione pasti, così come previsto nel nuovo capitolato d’appalto. «Con il badge veniamo incontro alle istanze presentate dai rappresentanti dei genitori della commissione mensa, siamo però preoccupati per i possibili disagi che si potrebbero verificare qualora non si effettuassero puntualmente le ricariche. Senza la regolarizzazione dei pagamenti del badge non si avrà più diritto al pasto in mensa», spiega l’assessore alla pubblica istruzione Franca Curridori. (t.e.) GONNOSFANADIGA Il nuovo canile sarà costruito in località Su Niu de Trogu L’area di Salaponi è sottoposta a vincoli Fumata nera per il canile comunale di Salaponi a Gonnosfanadiga. L’attesa nuova casa per gli ospiti del rifugio (oltre 140 trovatelli) che si trovano nel terreno di fronte non si farà. La doccia fredda è arrivata per tutti nella fase dell’acquisizione dei pareri sul progetto: l’area ex mineraria è sottoposta a vincoli, pertanto non vi si può costruire nulla. Il Comune ha quindi revocato la concessione del terreno all’associazione Amici degli animali e ha individuato una nuova area, nella località Su Niu de Trogu, al confine con Villacidro. (t.e.) AAA. Cercasi aspiranti trampolieri per entrare nei panni – e nei trampoli, naturalmente – del gruppo permanente dei Cambas de Linna, la maschera-simbolo del Carnevale guspinese che dagli anni ’50 del secolo scorso si associa a questa festa, “tenendo a battesimo” il corteo di carri allegorici che precede. Ancheggiano eleganti su trampoli alti più di un metro, su muccadori rosso in testa, una maschera sul viso e un abito povero ricavato da un sacco di iuta. A terra, Sa Garotta. Maschera di carta pesta o di legno prima usata dai cavalieri nelle pariglie, oggi dai Cambas de linna, con precise funzioni di raccordo con il pubblico, di difesa, controllo. Un bastone nodoso, su muccadori, in viso la maschera, addosso un modesto abito femminile. Ad aumentarne il fascino contribuisce l’origine tuttora incerta. Così l’uso dei trampoli, strumento adoperato illo tempore e un po’ in tutto il mondo con connotazioni differenti… E se le ricerche storiche dimostrano che le origini dei trampolieri sono antiche e legate a funzioni pratiche di controllo delle greggi, di attraversamento delle paludi e dei corsi d’acqua in genere come insegnano gli omonimi uccelli -, fino ai primi del ‘900 i postini francesi utilizzavano SARDARA. CONSIGLIO Corso di equilibrismo per i futuri trampolieri “Cambas de linna” i trampoli per la consegna a domicilio mentre più lontano, nello spazio e nel tempo, la civiltà dei Maya se ne serviva per poter scorgere il “Male” da una visuale privilegiata. “Un tempo a Guspini - racconta Cristian De Logu, uno dei Cambas de linna “senior” - raggiungevano 4 metri di altezza e avevano una maschera facciale composta da due pezzi (rappresentanti una parte buona e una cattiva) che fu poi sostituita da un trucco sul viso a base di carbone. L’origine - aggiunge - è ascrivibile alla tradizio- ne circense: era infatti di casa, anche a Guspini, il circo Zanfretta. Così il signor Piero Loi, insieme ad un amico, prese in prestito l’idea delle lunghe gambe di legno dei trampolieri, “forgiandone” di simili con le tavole in cui si faceva asciugare il formaggio”. Oggi i Cambas de linna “senior” insegnano l’arte dei trampoli - le iscrizioni sono ancora aperte - nei corsi di equilibrismo a cura dell’Associazione “Circo Mano a Mano” che si terranno fino all’autunno prossimo in contemporanea tra Guspini e Cagliari e che sono finalizzati alla creazione di un gruppo indipendente e stabile, al momento composto dai guspinesi Cristian De Logu, Federico Saba, Mirko Ariu e “allungato” da corsisti e professionisti di altri paesi. «È rivolto a tutti coloro che hanno voglia di mettersi in gioco - dice Federico Saba -, di sperimentare le tecniche di equilibrismo sui trampoli, a chi crede che la tradizione guspinese dei Cambas de Linna debba essere mantenuta e valorizzata per la sua caratteristica di unicità». «Il corso di equilibrismo sui trampoli è interamente gratuito grazie al contributo erogato dalla Fondazione Banco di Sardegna - spiega Mirko Ariu - che ha premiato il progetto “Cambas de Linna, portatori di cultura popolare” portato avanti, così come lo stesso corso, dall’Associazione Circo Mano a Mano e dai suoi partner». Chi desidera provare l’emozione di guardare tutto e tutti dall’alto verso il basso? Potrebbe pure capitare di toccare il cielo con un dito. Di legno. Per info e contatti: info.corsicambasdelinna @gmail.com; tel. 328 2771396 – 342 1271528 Francesca Tuveri COMUNALE Una scritta unanime: “No alla scorie nucleari” Un “no” deciso, forte ed unanime ad accogliere i rifiuti radioattivi. Arriva dal Consiglio comunale di Sardara dove nell’ultima seduta, con votazione unanime, è stato approvato un ordine del giorno teso a dichiarare la totale contrarietà rispetto alla possibilità che la Sardegna venga individuata come sede del deposito nazionale per i rifiuti radioattivi. «Il deposito nazionale spiega l’assessore all’ambiente Andrea Caddeo - dovrebbe prevedere la sistemazione definitiva di circa 75.000 metri cubi di scorie a bassa e media attività e lo stoccaggio temporaneo di circa 15.000 di scorie ad alta attività, con tempi di isolamento che variano dai trecento al milione di anni. Ad oggi, nonostante le ricerche, nessuno Stato è riuscito a trovare un sito idoneo allo stoccaggio che riesca a garantire l’incolumità dell’ambiente e della salute umana». Questa vana ricerca non può ora permettere che a farne le spese siano principalmente i bambini, sui quali è stato rilevato che l’incidenza delle scorie determina un aumento delle possibilità di contrazione di patologie invalidanti e mortali. «La Sardegna - aggiunge Caddeo - con il referendum di maggio 2011 ha già espresso l’assoluta indisponibilità all’installazione di centrali nucleari e allo stoccaggio di scorie nucleari. Il momento è delicato: a breve sapremo infatti se l’Isola rientra nei siti potenzialmente idonei». Nel frattempo ognuno di noi ha la possibilità di ribadire la propria posizione. Basterebbe anche un semplice gesto come quello di esporre sul balcone o sulla finestra di casa una bandiera o in alternativa un telo bianco con scritto: “No alla scorie nucleari in Sardegna”. Facciamolo tutti! (s. r.) PDF Compressor Pro 1 maggio 2015 5 SARDARA. CONVEGNO SULLA LINGUA SARDA “Su profetu de su bilinguismu cabudàrgiu po is pipius”, è il titolo di una pubblicazione curata dalla Consulta cultura e lingua sarda di Sardara, in collaborazione con la Pro Loco ed il Comune, ma è anche il tema di un convegno che si è tenuto al cineteatro di via Cagliari. Un lavoro sulla ricerca di Antonella Sorace, dell’università di Edimburgo, che ribalta i luoghi comuni sulle lingue minoritarie. L’opuscolo è reso accattivante grazie all’opera della disegnatrice Elena Mameli che con le sue vignette evidenzia una politica repressiva che ha di fatto sviluppato un atteggiamento autodiscriminatorio e autolesionista. Il danno è non solo culturale ma anche politico e quindi economico per i riflessi su coscienza e Il vantaggio di crescere multilingue sentimento di appartenenza. Il convegno, coordinato da Giampaolo Pisu, è stato aperto da Roberta Fadda, dell’università di Cagliari. “Il cervello del bambino - ha detto Fadda - è in grado di gestire più lingue fin dalla nascita. In molte parti del mondo è normale crescere multilingui. I bimbi imparano qualsiasi lingua senza sforzo. I benefici cognitivi riguardano il controllo esecutivo sull’attenzione. I bilingui sono di solito avvantaggiati, rispetto ai coetanei monolingui, nel passaggio rapido da un compito ad un altro”. Il pediatra Mario Moi ha delineato un quadro delle ricerche reperibili anche sul web di studi sull’argomento. Maria Isabella Piga, direttore del servizio Lingua Sarda Raa, ha parlato delle politiche linguistiche che sta portando avanti la Regione. I componenti della Consulta Maddalena Manunza e Luigia Garau, psicologa e insegnante, hanno testimoniato le loro esperienze. Oreste Pili, presidente dell’Acadèmia de su Sardu, ha ricordato che il “proibizioni- smo linguistico è finito e la Regione dovrebbe ricordarlo a tutti i sardi con una lettera a casa”. Il presidente della Consulta e consigliere comunale, Giampaolo Pisu, ha posto l’accento sulla problematica in generale. “La questione ha sottolineato Pisu - non riguarda solo i benefici sul cervello, è anche politica. La lingua è uno degli elementi fondanti di un popolo e per salvarla occorre, oltre che introdurla a scuola, fare in maniera che diventi uno strumento utile per trovare un lavoro. Sardara nel suo piccolo ci sta provando, anche utilizzandola in alcune gare d’appalto”. La serata è stata rallegrata dal gruppo teatrale Naca Naranta. Santina Ravì GUSPINI. ASSOCIAZIONE INTERCULTURA La “Fiera dei Paesi”: protagonisti gli studenti stranieri S i è svolta lo scorso 18 aprile la Fiera dei Paesi, un’iniziativa che è stata, per tanti, una boccata di ossigeno e speranza. Oggi che, quel Mare Nostrum non unisce più ciò che la terra divide, oggi che è diventato una culla di tragedie, un cimitero liquido. Organizzata dal Gruppo Scout del Guspini 1° e dall’Associazione Intercultura - che da cento anni è impegnata nell’invio e nell’ospitalità di ragazzi stranieri in più di cinquanta Paesi in tutto il mondo -, “la Fiera dei Paesi nasce da un’idea della squadriglia “Rondini” - racconta Rossella Lupo di Intercultura, una delle responsabili del progetto - che quest’anno si è impegnata nel raggiungimento della “Specialità Internazionale” programmando un evento dove fossero protagonisti alcuni dei cittadini stranieri che vivono nel nostro territorio. Lo scopo è stato quello di promuovere il dialogo interculturale con la comunità ospitante per favorire l’integrazione, la consapevolezza del territorio sull’importanza della diversità etnica come fonte di ricchezza e pace”. Tra i ragazzi stranieri protagonisti e animatori dell’evento, Papa e Marguette che, entrambi provenienti dal Senegal, vivono a Guspini già da anni; Valerie, francese e da vari anni a Guspini; Mohammed, del Marocco, che oggi lavora come panettiere a Gonnosfanadiga, e due dei quattro ragazzi del Centro locale Intercultura Guspini venuti in Italia per trascorrere qui il loro anno di studio all’estero, oggi ospitati da due famiglie di Lunamatrona: Julio della Repubblica Domenicana e Nathalya della Colombia. Un’intera serata dedicata alla “conoscenza” degli altri e delle diversità, a partire dalla presentazione dei partecipanti che nella loro lingua madre e senza svelare la nazionalità, hanno coinvolto il pubblico chiedendo di indovinare la loro provenienza. Poi un “talent-show” dalle mille sfumature di colore: così Papa ha suonato i bonghi mentre Marguette lo ha seguito danzando al ritmo delle percussioni, Valerie ha letto una poesia di Victor Hugo sulla “vita” mentre Nathalya e Julio, entrambi sudamericani, hanno esibito il loro innato senso del ritmo in una “baciata”. A coinvolgere il pubblico, prima della degustazione di piatti tipici dei Paesi rappresentati, anche un “quizzettone” proposto dai volontari Intercultura sul significato dei gesti e dei cibi nei diversi Paesi del mondo. Per sensibilizzare la comunità all’apertura a più punti di vista, all’ascolto di voci e racconti diversi, alla conoscenza di “vite altre”. Per un futuro di integrazione, da riscrivere ogni giorno. «E se non ci fossimo aperti al mondo, e se non continuassimo ad aprirci al mondo, come potremmo progredire? Con questa idea e “mission” - aggiunge Rossella Lupo - Intercultura promuove gli scambi studenteschi e nuove opportunità per tutti i giovani pronti a mettersi in gioco. Parlare di queste cose nelle scuole, nei paesi del nostro territorio, ma ancor più proporre delle esperienze reali - come ospitare nella propria famiglia uno studente straniero - sono dei veri e propri laboratori interculturali che ognuno di noi può decidere di intraprendere. Basta solo essere curiosi». Per maggiori informazioni : [email protected] Francesca Tuveri PDF Compressor Pro 6 1 maggio 2015 PABILLONIS L’assessore Cinzia Pisanu a Bruxelles per scoprire i segreti della progettazione europea “Formazione e conoscenza”. Sono queste le chiavi che bisogna utilizzare per accedere al complesso sistema politico ed economico della Comunità europea. Strategie indispensabili soprattutto in questi tempi, dove il complicato sistema burocratico necessita di particolari competenze per destreggiarsi nella progettazione europea ed incanalare gli essenziali finanziamenti economici sul territorio, ed in particolar modo sugli enti locali, sia grandi che di piccola entità. È questo il motivo della partecipazione di alcuni giovani amministratori sardi di Musei, Sassari, Nuoro, Quartu Sant’Elena, Villanovafranca, Pa- billonis, Tortolì e Carbonia, in età tra i 25/35 anni che sono stati impegnati a Bruxelles dal 13 al 16 aprile in un percorso formativo sulle principali politiche strategiche comunitarie di interesse e sulla progettazione europea. Il corso di formazione, voluto e promosso dal Consiglio delle Autonomie locali della Regione Sardegna, in coordinamento e collaborazione con l’associazione Focus Europe, aveva come obiettivo quello di di trasmettere, attraverso la partecipazione a sessioni in aula e una serie di incontri e tavole rotonde presso le principali istituzioni europee, i concetti base della progettazione e delle politi- che comunitarie con riferimento al sistema degli Enti locali. Tra i partecipanti anche Cinzia Pisanu, assessore al bilancio e programmazione del comune di Pabillonis. «L’esperienza a Bruxelles, sebbene giunta al termine della legislatura, è stata davvero interessante e mi ha dato modo di confrontarmi con realtà differenti dalla nostra, ma non solo, anche di comprendere come, attraverso diversi canali di finanziamento, sia possibile valorizzare il nostro territorio. Per far ciò è necessario dotarsi di personale qualificato ed esperto nella progettazione europea che possa dare il giusto ausilio ai co- ARBUS. A SCUOLA muni o enti locali in generale. E questo, a mio avviso, sarà il primo passo da compiere per poter raggiungere nel medio - lungo periodo dei risultati positivi», ha dichiarato l’assessore. Ad accogliere i giovani amministratori sardi erano presenti il direttore Roberto Doneddu e Luigi Mossa del Cal Sardegna,e Giuseppe Cappai presidente di Focus Europe. Nella medesima sede si sono tenute le sessioni formative e i laboratori progettuali condotti dal responsabile dell’ufficio di Focus Europe a Bruxelles Daniele Gizzi e Mirko Podda. Nel corso delle giornate, i dieci amministratori sono stati ospiti di Antonello Pezzini, membro del comitato econo- mico e sociale europeo in qualità di rappresentante di Confindustria, e hanno avuto un incontro con Andrea Murgia, funzionario della Commissione Europea. Il percorso formativo si è concluso con una visita al Parlamento Europeo e un incontro con il parlamentare europeo Salvatore Cicu. Dario Frau DI LEGALITÀ Villacidro: 4a edizione della Corrida C inque anni sui banchi di scuola e tante ore di lezioni e di attività per imparare i principi fondamentali di un Paese civile, in particolar modo la legalità e la solidarietà. Alla fine del percorso un premio: un viaggio a Roma. Protagonisti gli alunni delle classi quinta B e C della scuola primaria dell’istituto Pietro Leo di Arbus, accompagnati dai loro insegnanti, Maria Grazia Mastino, Francesca Murtas, Gianfranca Puddu. Insieme hanno realizzato un piccolo sogno, atteso 5 anni e lungo tre giorni. Prima tappa a Montecitorio per la visita al Parlamento. I ragazzi hanno potuto ammirare l’imponenza e la ricchezza artistica del palazzo, il Transatlantico, lo spettacolare salone che deve il suo nome agli arredi che ricordano le navi transoceaniche, la Sala Gialla, ora intitolata ad Aldo Moro, la Regina, decorata con preziosi arazzi, quella del Cavaliere, dove vengono ricevute le delegazioni Presente e passato fra le ricchezze romane straniere. Infine, la Camera dei Deputati. Qui gli alunni, seduti nelle tribune, osservando l’Emiciclo dall’alto, hanno tempestato di domande la guida. Come momento conclusivo hanno regalato alla presidente, Laura Boldrini, una copia del loro “Quaderno di educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva”, alla quale hanno unito una legge da loro proposta. La seconda tappa è stata la mostra “Dinosauri in carne e ossa”, presso l’università La Sapienza, dove scienza e arte hanno riportato alla vita i “dominatori di un mondo perduto” con l’esposizione di oltre quaranta riproduzioni iperrealistiche a grandezza naturale di dinosauri e altri animali estinti, collocate in una cornice d’eccezione: gli ambienti del museo di Paleontologia e dell’Orto botanico. Non è mancata la partecipazione all’udienza del Papa Domenica 12 aprile, nel circolo dell’Arci ballo di Villacidro, si è svolta la quarta edizione della Corrida. Anche quest’anno la manifestazione ha avuto un buon successo grazie alla bravura e l’impegno dei concorrenti, Paola con la canzone “Perdere l’amore” di Massimo Ranieri, Francesco e Lucia con il loro divertente cabaret, Giancarlo con la sua spassosa interpretazione della canzone “L’uccellino della comare” e tanti altri ancora, tutti bravissimi. Divertito e soddisfatto anche il pubblico, come pure il presidente dell’Arci Ballo, Maurizio Lilliu, e il regista Giancarlo Garau. Lorenzo Argiolas SAMASSI Novantamila euro per ristrutturare l’edificio scolastico in Vaticano e la successiva visita della Basilica di San Pietro. Il viaggio si è arricchito con la visita ad alcuni dei più importanti monumenti romani: Colosseo, Fori Imperiali, Quirinale, Piazza San Pietro, Fontana di Trevi del Bernini e la chiesa di San Giovanni Laterano. “Conoscere il passato - dice l’insegnante Puddu - aiuta a capire il presente: i ragazzi hanno potuto speri- mentarlo dopo questo percorso di formazione rivolto ad ampliare i loro orizzonti di cittadini attivi e consapevoli dei loro diritti e doveri. Perché il futuro appartiene loro, e solo ripristinando una sana cultura dell’educazione civica nei bambini di oggi si potrà migliorare il senso delle istituzioni della classe dirigente di domani”. Santina Ravì Il comune di Samassi ha aderito all’iniziativa regionale “Iscol@” per la realizzazione di interventi di ampliamento, ristrutturazione e manutenzione degli edifici scolastici, presentando un progetto di 90mila euro per sostituire infissi e arredi e rivestire la scala di collegamento tra piano terra e primo piano nella scuola primaria di piazza San Geminiano. L’amministrazione comunale precisa in che modo potrebbero ridurre al minimo i disagi per la scuola durante i lavori: «Per non interferire con l’attività didattica, la sostituzione degli infissi può avvenire la sera, quando la scuola non è utilizzata. Per l’intervento sulla scala, si può pensare di dislocare le classi del primo piano in aule presenti nel plesso di via Newton, attualmente occupato dalle associazioni». Considerando che si tratta di un edificio storico, il Comune valuterà se per l’intervento di esame sarà necessario redigere la relazione paesaggistica e relativa autorizzazione. Marisa Putzolu PDF Compressor Pro 1 maggio 2015 7 VILLACIDRO. LA STUDENTESSA DEL LICEO PIGA SETTIMA A FIRENZE Martina Piras protagonista delle “Olimpiadi di Italiano” Un trionfo. La villacidrese Martina Piras è riuscita ad arrivare settima nelle prestigiose olimpiadi di italiano nella categoria senior a cui partecipano tutti gli studenti del triennio degli istituti superiori. Un piazzamento d’onore e proprio, tra una concorrenza agguerrita, si è svolta la finalissima a Firenze, la città che ha dato i natali a Dante Alighieri, il padre della lingua italiana. Tutto il liceo Piga è in festa, a partire dai compagni di Martina della quarta B L del liceo classico linguistico di Villacidro. Martina Piras è felicissi- ma come il papà, la mamma, il suoi familiari e i tanti amici: «È stata una bellissima esperienza - racconta con emozione la studentessa 18enne - sono partita con altri studenti sardi. La prima prova era basata sulla comprensione scritta, poi ci è stato chiesto di riassumere un articolo di giornale sull’attentato a Charlie Hebdo e infine di scrivere l’inizio di un racconto. I miei interessi? Fantasy, manga, ma leggo un po’ di tutto. È stata una bellissima esperienza e un modo nuovo di confrontarsi, diverso dallo studio tradizionale sui libri. Voglio ringraziare tutti i miei compagni di classe che hanno voluto sapere tutti gli aggiornamenti in modo costante e mi sono stati sempre molto vicini». Ora Martina è tornata sui banchi di scuola con nuovo entusiasmo e con una nuova esperienza che dimostra come fare lezione sia possibile in tanti modi diversi, superando il concetto tradizionale di lezione frontale con il professore che spiega e gli studenti che ascoltano Felicissimo anche il preside dell’istituto Antonio Macchis: «Sono contento per questi ragazzi che dimostrano di avere talento. Un altro alunno, Francesco D’Uggento della quinta A del ginnasio del liceo classico, farà parte dei quattro rappresentanti della Sardegna che andranno a Napoli per cimentarsi nelle olimpiadi di scienze naturali ad inizio maggio. È l’unico che proviene da un liceo classico, gli altri sono studenti dei licei scientifici. Questi giovani ci fanno ben sperare nonostante la situazione di crisi come quella italiana e ci richiamano alle responsabilità per il loro futuro». (t. e.) VILLACIDRO SARDARA. POLEMICA SUI FONDI PERSI Niente soldi dalla Regione: è caccia al colpevole Anche Samassi avrà 1a edizione di Beranu a Quaddu la sua consulta giovanile Si dice che tutto il mondo è paese e Samassi non ne è certo la smentita. Provate a intervistare a campione qualche giovane del paese, vi dirà che a Samassi non c’è granché, non ci sono molti locali, non ci sono grandi svaghi e non si organizzano eventi per i ragazzi. In realtà non è tutto vero. I locali ci sono anche se pochi, sono i giovani a mancare. Si preferisce sempre andare in altri paesi vicini o in città perché si disprezza il poco di cui si può usufruire. Noi giovani siamo troppo bravi a criticare e non accontentarci di quello che ci offrono gli altri, ma in sostanza diamo il nostro contributo per fare in modo che qualcosa cambi? Quando impareremo ad agire con consapevolezza per ciò che ci interessa? Sono simili gli interrogativi che hanno spinto alcuni ragazzi di Samassi compresi tra i 18 e i 30 anni a riunirsi e impegnarsi nell’organizzazione di diversi eventi per i giovani samassesi e non solo. La loro avventura è incominciata nel 2013 e durante questi due anni hanno fatto gruppo, hanno condiviso esperienze, imparato a relazionarsi con varie associazioni, e si sono prodigati per risvegliare le coscienze di altri ragazzi e coinvolgerli in prima persona. Ora, dopo il loro percorso di formazione, stanno mettendo le basi per dar vita alla consulta giovanile samassese. Da diversi mesi si riuniscono nella Sala Consiliare del paese per conoscere le realtà delle altre consulte, ricevere consigli e confrontarsi con assistenti sociali e altri giovani in grado di aiutarli nel progetto. A breve la bozza dello Statuto che dovrebbe regolare la consulta sarà presentato all’Amministrazione Comunale per delle possibili modifiche e la successiva approvazione. Saranno successivamente invitati a partecipare tutti i giovani samassesi di età compresa tra i 16 e i 30 anni per far parte dell’organizzazione apolitica che farà da tramite tra loro e la Giunta Comunale. La consulta giovanile nasce per farsi portavoce delle richieste dei giovani, per organizzare eventi, manifestazioni e iniziative che li riguardano più da vicino e per fare in modo che si integrino nella comunità e partecipino in modo da poter portare benefici e miglioramenti non indifferenti. Carola Onnis La montagna e i cavalli di Villacidro sono stati i protagonisti di un grande evento all’aria aperta. “Beranu a Quaddu” è il nome della prima edizione di escursioni a cavallo in montagna ideata dal circolo ippico Su Cramu. Un’occasione per stare insieme in allegria ma anche per rivolgere un dolce pensiero ad un amico che non c’è più. Ventotto cavalieri e tre amazzoni hanno ricordato Ziu Paulu, il più anziano cavaliere del paese, scomparso di recente, con il quale hanno condiviso tanti momenti felici. Alla manifestazione erano presenti non solo cavalli ma anche una simpatica mula e Acciou ,il cane della cavalleria Su Cramu. Tutti insieme hanno percorso stradelli e sentieri dell’agro e dei monti villacidresi per far ammirare a turisti arrivati anche da lontano, come Genoni o Sinnai, Capoterra, Selargius, Elmas, Monastir, e ai vicini gonnesi, le meraviglie del territorio come la rinomata cascata Sa Spendula o i boschi del massiccio del Linas. A fine mattinata, nel casolare di Coxinas concesso dal Comune tutti i partecipanti hanno consumato il pranzo cucinato dalle mani esperte delle socie e del gruppo spalla della cavalleria. Il rientro nel pomeriggio con un suggestivo giro nel centro storico, per far conoscere ai turisti un po’ del ricco patrimonio culturale locale e i luoghi simbolo come la piazza Zampillo e il Lavatoio. (t.e.) «Ormai i soldi sono persi, siccome non è la prima volta che questo accade, chiediamo spiegazioni al nostro sindaco in Consiglio comunale». Il consigliere di minoranza, Antonio Mameli, punta il dito contro il Comune, responsabile della perdita dei finanziamenti regionali destinati a mettere in sicurezza il caseggiato della scuola elementare ed il recupero ambientale di aree degradate per l’abbandono dei rifiuti. Opere pubbliche di pronta cantierabilità, obiettivo competitività regionale e occupazione Fesr 20072013. Ora è caccia al colpevole e nessuno può ritenersi esente da responsabilità. «Il pae-se - aggiunge Mameli - ha perso l’occasione di usufruire di fondi per risolvere i tanti problemi scolastici che ogni anno vengono segnalati dalla dirigente». E così assieme al gruppo di opposizione, i consiglieri Roberto Caddeo, Paolo e Giorgio Zucca, Fabio Putzu presentano un’interrogazione. «Premesso - si legge nel documento- che la Regione boccia il progetto in quanto l’intervento proposto non è finalizzato alla realizzazione di itinerari tematici previsti nella linea da voi inserita, chiediamo di conoscere il soggetto politico o amministrativo che ha formulato gli indirizzi per accedere al finanziamento e chi ha predisposto materialmente lo stesso progetto». Sottolineano anche il disinteresse della maggioranza su importanti questioni come la scuola e l’ambiente. Santina Ravì PDF Compressor Pro 8 1 maggio 2015 PABILLONIS Seminario informativo sul primo soccorso pediatrico S occorso pediatrico e disostruzione delle vie aeree dei bambini. È questo il tema che è stato affrontato sabato 25 aprile nel Centro di aggregazione sociale di via “Su Rieddu”. L’evento è stato organizzato dall’associazione “Nido Famiglia Scarabocchiando a casa di Saida” in collaborazione con la cooperativa “Sanic”. Numerosi i presenti che hanno voluto partecipare alla dimostrazione pratica, tramite l’utilizzo di due manichini per il pri- mo soccorso, rivolto ai bambini da 0 a 12 mesi e ai bambini fino ai dieci anni. Un’altra dimostrazione riguardava le manovre di primo soccorso e massaggio cardiaco. «Questa giornata è stata possibile realizzarla grazie alla disponibilità di Piero Golino, anestesista e rianimatore, nonché responsabile della centrale operativa del 118 di Cagliari dalla fondazione del servizio fino al 2010: da cinque anni ormai in pensione, presta gratuitamente la sua esperienza ai fini della formazione», spiega Antonella Ardu della Prociv Pabillonis che ha collaborato all’iniziativa. Con lui a informare e formare i partecipanti an- PABILLONIS. CENTRO SARDARA. INCASSATI 13 DI AGGREGAZIONE Aperto uno spazio per i più piccoli Si chiama “Spazio Infanzia” la nuova iniziativa promossa, per i più piccoli, dall’assessorato ai servizi sociali del comune, nel centro di aggregazione di via Su Rieddu. Una volta la settimana i bambini dai tre ai sei anni, ma anche quelli più grandicelli, dai sette ai dodici, potranno trascorrere il tempo libero in attività formative. Un percorso educativo che integra quella didattica già svolta la mattina tra i banchi di scuola, ma che nel centro si svolgono in maniera ludica improntata alla socializzazione, tramite il gioco, attività di gruppo e laboratoriale,che arricchiscono ulteriormente la crescita dei singoli bambini. Il servizio di Spazio Infanzia, inaugurato il sette aprile, sta ottenendo un ottimo successo e sono tante le mamme che accompagnano i loro figli nella struttura di via Su Rieddu. Le attività sono tenute da animatrici specializzate della coopera- che Alessandro Serra, istruttore Irc, volontario nel 118 da 14 anni, e responsabile della Formazione e presidente della cooperativa Sanic che ha sede a Selargius. L’iniziativa ha riscosso un sorprendente successo e sono stati in molti, dai genitori ai nonni, dal personale scolastico alle baby sitter, ad esercitarsi sui due manichini ed acquisire le informazioni base di primo soccorso pediatrico. Dario Frau tiva Agape di Cagliari, ogni martedì con il seguente orario: dalle 15.30 alle 17 per i bambini dai sette ai dodici anni. Dalle 17 alle 18.30 per quelli dai tre ai sei anni. Per iscrizioni e informazioni rivolgersi all’Informagiovani presso il centro di aggregazione o info@agape sardegna.it.(d.f.) SERRAMANNA MILA EURO Imu agricola: solo briciole Mentre l’Imu agricola dei terreni ex montani, dopo le travagliate vicende vissute fra dicembre e gennaio, si prepara ora al giudizio di merito relativamente alle regole decise con decreto, Sardara fa i conti con le somme incassate e scopre un vero e proprio flop. Scaduto ormai il termine di pagamento, sono stati pochi i proprietari terrieri che si sono presentati alla cassa del Comune. Infatti, a marzo sono stati incassati appena 13 mila euro. Somma lontana dalla cifra dei 116 mila stimati che, secondo il Governo, avrebbe dovuto compensare i pesanti tagli subiti alla fine dell’anno dallo Stato. «Questo perchè - dice il sindaco Giuseppe Garau - sulla questione regna ancora molta confusione. Tra quanto dovuto, relative esenzioni, richieste di chiarimenti, gli interessati hanno preferito bloccare il pagamento dell’imposta ed aspettare la sentenza del Tar Lazio del 17 giugno». Data in cui è previsto il giudizio di merito, che però è il giorno dopo la scadenza dell’acconto Imu 2015. Ricorda che in ogni caso l’esenzione è riferita al 2014 e che nel 2015 la tassa si dovrà pagare regolarmente. Con la novità che Sardara fa parte di quelle località in cui entrerà in gioco una detrazione di 200 euro per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali, essendo proprietari di terreni in una zona di collina svantaggiata. «Le agevolazioni - conclude Garau - sono sempre attese e gradite, ma aspettiamo che arrivino. Sino a quel momento sono solo proclami». Santina Ravì LUNAMATRONA Vita da cani: Olivia, una storia a lieto fine Si chiama Olivia. È questo il nome di una delle prime cagnette ospiti del rifugio gestito dall’associazione Randagino di Serramanna. Era sdraiata sulla gradinata della chiesa di San Leonardo, denutrita e senza pelo. « Abbiamo provato ad avvicinarla ma era diffidente» raccontano le volontarie. Non è bastato tanto per conquistare il cuore dell’intera associazione che subito l’hanno accolta sotto la loro protezione prestandole amorevoli cure. IL PRIMO APPROCCIO È stato difficile avvicinarla sino a quando non le hanno lasciato in una ciotola con cibo ed acqua. «Tanta era la fame e la sete che quando ci siamo allontanate mangiò tutto», dice commosso il gruppo che l’ha trovata. Da lì inizia una nuova vita per Oly, questo l’appellativo usato per chiamare la cagnetta di taglia media.È stata portata al rifugio, un veterinario l’ha visitata e le ha diagnosticato la leishmaniosi, malattia parassitaria che colpisce gli animali e che può trasferirsi anche all’uomo. «È da sempre stata dolcissima e protettiva. Con i suoi compagni di rifugio è stata un capo branco», ricordano le ragazze. LE CURE Nel giro di poche settimane e le dovute cure Oly «si trasformò da brutto anatroccolo in un bellissimo cigno». Aveva riacquistato il suo manto nero e bianco, precedentemente assente. La difficoltà principale che ha incontrato l’associa- zione è stata trovare qualcuno disposto ad accoglierla in casa, vista la sua malattia e le cure necessarie. In un primo momento una ragazza aveva deciso di adottarla a distanza poiché non poteva ospitarla nella sua abitazione. «Veniva a trovarla frequentemente, la coccolava e non le faceva mancare niente», dicono le volontarie. L’ADOZIONE Passano cinque anni, da quando Olivia vive nel rifugio del Randagino, sino a che una giovane coppia, non preoccupata dell’età della cagnetta e della sua malattia, decide di portala con sé nella loro casa di Carbonia. «Eravamo andati a Serramanna per donare del cibo e una cuccia all’associazione e siamo rimasti colpiti dalla dolcezza e tenerezza di Oly», raccontano i suoi nuovi padroni Antonio e Cristina. LA FESTA È trascorso un anno da quando Oly vive con la famiglia adottiva. Ha portato nella loro vita serenità e amore tanto da aver deciso di festeggiare insieme alle volontarie di Serramanna il suo primo anno fuori dal rifugio. «È successo un miracolo, la leishmaniosi si è negativizzata», raccontano i due coniugi. Sarà forse merito del loro amore? Carlo Pahler Se vuoi adottare un cane contatta l’associazione Il Randagino Serramanna. ALESSIA 346-1786691 - ANTONELLA 348-7383307 MARCELLA 347-1381212. http://randagino.wix.com/randagino. No alle ex Opg nelle vicinanze del centro abitato Con una delibera di giunta, il comune di Lunamatrona non ha aderito all’apertura della struttura sanitaria in località Gruxi Marmuri da utilizzare come ricovero per soggetti con patologie psichiatriche, provenienti da strutture manicomiali o ex Opg (ospedali psichiatrici giudiziari). Il sindaco Italo Carruciu spiega: «Si tratta di una struttura di proprietà dell’Asl 6 di Sanluri di destinazione “Casa Protetta”, ma si trova in una nuova lottizzazione che confina con case di civile abitazione e il rischio per i residenti della zona è troppo alto. Stiamo parlando di persone con disturbi psichiatrici, molti dei quali hanno commesso anche reati penali gravi, e non ci sono garanzie sulla sicurezza dei cittadini che amministro». Frutto di una valutazione sui rischi e benefici derivanti dall’apertura ospedaliera, la delibera risponde in modo ufficiale alle comunicazioni verbali presentate negli incontri tra la Giunta e lo staff dirigenziale dell’assessorato regionale dell’Igiene e Sanità e in un’assemblea con la popolazione e i dirigenti dell’Asl, che avevano prospettato il progetto. «È stata una decisione sofferta ma ben ponderata - aggiunge il sindaco. - Può darsi che avrebbe creato posti di lavoro come pensano alcuni, ma per pochi qualificati e non del paese. E se mettiamo rischi e benefici su una bilancia, i rischi valutati con attenzione sono di gran lunga superiori. Non è il contesto giusto per una struttura del genere, che potrebbe destabilizzare il paese». In alternativa, l’amministrazione comunale si è già fatta portavoce di altri due progetti per utilizzare la struttura sanitaria a beneficio del territorio. Marisa Putzolu PDF Compressor Pro 1 maggio 2015 9 SAN GAVINO. SU INIZIATIVA DELLA BUJE ADV PROGETTI “Musiche dal sottosuolo” tra cultura e gastronomia Musica, cultura, proiezioni e gastronomia. Sono questi gli ingredienti che per una sera hanno permesso di far rivivere il cuore del paese. Così, su iniziativa della società di comunicazione Buje ADV Progetti dei due sangavinesi Fabrizio Melas e Luca Pintori si è concretizzata la manifestazione “Musica dal sottosuolo” nella splendida cornice dei locali del “Civis” in via Roma, un tempo frequentato da tantissimi sangavinesi per la classica passeggiata del fine settimana ed oggi diventata un deserto. Il pubblico presente ha partecipato con interesse alla proiezione di due documentari inediti sulle realtà urbane e le culture musicali della Sardegna: “Wicked Style” e “Ca4arts”, la storia di vent’anni di cultura Hip Hop di Cagliari raccontata dai suoi protagonisti. Ha fatto seguito un vivace dibattito con gli interventi del regista Roberto Pili, del producer/rapper Quilo (Alessandro Sanna), Sa Razza e i Maloscantores. Infine per tutti una degustazione di prodotti tipici e vini sardi. Con le idee e la fantasia si può vincere la noia del fine settimana sangavinese troppo spesso avaro di iniziative interessanti come hanno dimostrato Luca Pintori e Fabrizio Melas: «L’idea è nata dopo la proposta che ci è stata fatta da Alessandro Sanna - Quilo che ha voluto organizzare questo evento in collaborazione con il regista Roberto Pili che ha realizzato i 2 docu-film. Siamo riusciti a farlo gratis senza nessun ritorno economico, a spese nostre e grazie alla collaborazione delle persone che ci hanno supportato per animare le sere cupe del nostro paese che non offre tantissimo ai giovani, e con questo evento siamo riusciti ad attirare l’attenzione di diversi appassionati». Inoltre la realizzazione dell’evento è stata possibile grazie alla collaborazione di queste aziende sangavinesi e non. In particolare si tratta di: Frongia’s Caffè - Sfizidee - Tipico da Gomez - Domus de Janas Casa Editrice - Làcanas - Maura Editrice che si sono rese disponibili a collaborare gratuitamente con noi per la realizzazione offrendo i loro prodotti». «La ditta di Tore Frongia», sottolineano Luca Pintori e Fabrizio Melas, «ha offerto il caffè a tutti i presenti, la Sfizidee di Villacidro ha messo a disposizione i suoi prodotti tipici per una sorta di degustazione/apericena, così come Tipico da Gomez che ha offerto il vino, invece Mauro è Giorgio hanno stampato gratis i materia- PABILLONIS “Il percorso del grano” nel laboratorio di una Fattoria didattica di Arbus “Il percorso del grano”. Dalla semina alla panificazione. È questa l’attività didattica organizzata dalle classi 2A e 2 B della scuola Primaria di via Boccaccio. Tra le varie iniziative promosse dalle maestre per i trenta alunni delle due classi, la conoscenza sul ciclo del pane, la semina del grano e la panificazione, appunto, fanno parte delle attività che impegnano i ragazzi in questa parte finale dell’anno scolastico. Il progetto, realizzato in collaborazione con la Fattoria didattica Sa Pedra Marcada di Arbus, prevede una serie di attività in aula con lezione teoriche, ed una sul campo dove gli alunni saranno impegnati direttamente in diversi laboratori pratici-manuali insieme agli operatori dell’agriturismo. Intanto in aula, in questi gior- SIDDI. OLTRE 79 MILA EURO ni, con l’assistenza di Elena (una delle operatrici) i ragazzi hanno potuto conoscere le componenti del chicco di grano, gli attrezzi utilizzati per la semina, la raccolta, la molitura fino alla trasformazione in farina. La lezione teorica si è conclusa con la semina in trenta vasetti (uno per ogni alunno) di alcuni chicchi di grano che ogni alunno avrà cura di innaffiare per osservare le varie fasi della germogliazione. Il 14 maggio infine,il ciclo verrà completato nella sede dell’associazione, in territorio di Arbus, dove i bambini assistiti dagli operatori saranno protagonisti di vari laboratori legati alla panificazione fino alla cottura nel forno a legna delle fragranti pagnotte da loro realizzate. Dario Frau PABILLONIS Fondi per la ristrutturazione delle facciate delle case Liquidati i contributi per i canoni di locazione Il comune di Siddi ha approvato in via provvisoria la graduatoria dei sette candidati al bando “Siddi Fatti Bella”, per la ristrutturazione e manutenzione delle facciate di immobili privati nel centro storico. Su un totale di 101.608,05 euro richiesto dai cittadini, è stato ammesso un importo pari a 79.166,73 euro e il Comune ha disposto un contributo complessivo di 30mila euro ripartito tra sei partecipanti, pubblicando in graduatoria i motivi di esclusione o riduzione delle somme. In graduatoria sono state ammesse le istanze di Silvio Cau, Monica Pau, Tigellio Pau, Mariano Pisanu, Maria Rosaria Moi e Anna Maria Steri. Marisa Putzolu Sono stati liquidati i contributi economici per venire incontro al pagamento dei canoni di locazione da parte di cittadini indigenti. L’amministrazione comunale dopo aver quantificato il numero delle domande e pubblicato la graduatoria provvisoria per integrare eventuale documentazione ha deliberato i contributi economici relativi all’anno 2014. Il finanziamento disponibile, erogato dalla Regione ammonta complessivamente a 6.847 euro che verrà assegnato ai tredici cittadini che hanno fatto richiesta inviando la documentazione necessaria. Resta sospeso invece il contributo di 564 euro in favore di un richiedente, in attesa che venga integrata parte della documentazione indicata nel bando. (d. f.) li di comunicazione. Inoltre era presente la Casa Editrice Domus de Janas con la quale collaboriamo attivamente da più di un decennio e che ci pareva importante aggregare all’evento visto che si occupa della cultura e tradizione della Sardegna, e che quindi si occuperà della redazione di un articolo in lingua sarda da pubblicare sulla sua rivista quindicinale Làcanas». Alla manifestazione hanno partecipato, oltre a diversi appassionati, anche il sindaco Carlo Tomasi e gli assessori Maria Teresa Paccagnin, Nicola Ennas e Stefano Musanti. Gian Luigi Pittau Domus dei Fratelli Saba alla Fiera Campionaria Nonostante la crisi la fiera della Sardegna conferma come sempre la sua importanza e i suoi riscontri positivi in termini di espositori e visitatori. Le aziende leader in vari settori e gli imprenditori coraggiosi e tenaci continuano a credere nelle opportunità di appuntamenti come la fiera cagliaritana per farsi conoscere, fare affari e stringere nuovi accordi. Certo, non sono i tempi delle vacche grasse, ma qualche margine di guadagno ancora esiste, soprattutto per chi ha il coraggio di osare e ha da offrire sempre nuove soluzioni. Tra i protagonisti dell’edizione 2015, ancora una volta, c’è Domus by fratelli Saba. L’azienda guspinese, per il quarto anno consecutivo, ha scelta la vetrina più importante per il commercio isolano per presentare le ultime novità. Quest’anno nello stand di Domus l’ha fatta da padrona la tecnologia: dagli ausili disabili meccanizzati, mini piscina funzionante, box doccia e vasche di ultima generazione, ma anche termoarredi in cristallo,c olonne e cabine multifunzione alle vasche idromassaggio soft touch, alle piastrelle riscaldanti. Il tutto accompagnato da un vero e proprio servizio chiavi in mano. Solo l’ultima chicca dell’azienda che ogni anno amplia i suoi servizi che vanno ad aggiungersi alla vastissima offerta di arredo bagno, sanitari, rubinetterie, mobili e tanto altro. «Sostituiamo la vasca con diverse soluzioni tecniche e di spesa, rifacciamo completamente il bagno, vendiamo e montiamo la stufa o il termo camino», precisano i fratelli Fabrizio e Valerio Saba ,che in fiera hanno lanciato i servizi di ristrutturazione bagno con soluzioni anche low cost «In risposta alla crisi economica imperante la Domus by F.lli Saba,oltre ad aver rivisto la politica dei prezzi, punterà ad offrire una maggiore qualità e quantità di servizi», dicono gli imprenditori. Insomma, la crisi si combatte con esperienza, professionalità e una mano tesa verso i clienti. Anche sulla puntualità i fratelli Saba ci mettono la faccia: «Ci avvaliamo di professionisti che garantiscono e certificano il lavoro svolto in tempi prestabiliti e programmati anticipatamente. Ristrutturiamo il bagno a cifre accessibili a tutti:da 4 mila a 6 mila euro in base al lavoro, tutto compreso. Materiali, manodopera per smantellamento e rifacimento, impiantistica idraulica ed elettrica e pittura», precisano. Alla portata di tutti anche la sostituzione della vasca (a partire da 1.490,00 sempre con formula all inclusive). Tante promozioni e sconti poi per i servizi esposti in fiera che hanno catturato curiosità e fiducia di tanti sardi: «Sono molto soddisfatto per l’andamento della fiera - precisa Fabrizio Saba - ho venduto articoli e soprattutto ho preso numerosi contatti con nuovi potenziali clienti».« La fiera per noi è da sempre un’ottima vetrina. Le persone guardano con interesse le nostre proposte. Oltre a fare affari, sono certo che molte altre vendite si concretizzeranno successivamente», conclude Valerio Saba. (t.e.) PDF Compressor Pro 10 1 maggio 2015 SERRAMANNA MONUMENTI APERTI Murales Emigrazione è deportazione Perda fitta Santuario Santa Maria Itinerari alternativi proposti dagli abitanti I n previsione della manifestazione Monumenti Aperti, che coinvolgerà il 16 e 17 maggio per la prima volta Serramanna, abbiamo chiesto ai cittadini di suggerire un itinerario ad un ipotetico turista venuto a conoscere la cittadina. Simbolo del paese, e suggerita dai più, la visita alla Chiesa di San Leonardo risalente al XV-XVI secolo. Diversi e curiosi i siti proposti in alternativa a quelli indicati dalla manifestazione che negli anni ha in genere regalato novità e luoghi inconsueti da esplorare e conoscere. I MURALES. Diversi i murales presenti nel paese di Serramanna di cui oggi ne possiamo ammirare solo una minima parte. Il più famoso si trova in via Serra 22 nella sede del circolo Arci. Realizzato nel 1984 da Lixi e Medda in memoria di Enrico Berlinguer ora è stato di abbandono. Tra le curiosità è stato scelto nel 1989 come murales per la copertina del libro di “Vita di Enrico Berlinguer” di Giuseppe Fiori. LA CHIESA CAMPESTRE. Poco distante dal centro abitato è possibile visitare la chiesetta campestre di Santa Maria probabilmente risalente a prima dell’anno 1000. Restaurata oltre una decina di anni fa è stata dichiarata santuario diventando poi meta di pellegrinaggio nell’Anno Giubilare 2000. Nei pressi inoltre è presente un vecchio risalente al periodo della guerra del 15/18. NECROPOLI PUNICO-ROMANA. Lasciando il paese in direzione Villacidro, superando il ponte e svoltando a destra in una strada di campagna in località “su Fraigu” è trovare la necropoli punico-romana di Serramanna. La sua origini si aggira tra il IV sec. a.C. e il I sec. d.C. Dopo diverse campagne di scavo attualmente l’area è abbandonata. POZZO CARTAGINESE. Rimanendo nella zona, a circa ad un chilometro dal paese dove si trova la fontana pubblica, luogo in cui è possibile approvvigionarsi di acqua potabile, le mura preservano un pozzo di origine cartaginese. Pochi hanno avuto il piacere di vederlo e ne vantano le bellezze. Il sito è gestito dal Comune di Serramanna e non è mai stato aperto al pubblico e/o valorizzato. MENHIR PERDA FITTA. Non distante, in località “Cuccuru Ambudu”, si trova uno dei più antichi insediamenti umani nei dintorni di Serramanna risalenti al Neolitico. All’interno di un terreno si trova un monolito di granito rosa appena sbozzato, rappresentante la Dea Madre, alto circa 1,45 metri, scolpito in rilievo negativo 10 coppelle a rappresentare le mammelle. Attualmente non visitabile al pubblico poiché all’interno di una proprietà privata. EX-MATTATOIO. Nel cuore del paese, in prossimità della chiesa parrocchiale di San Leonardo, è possibile ammirare l’ex mattatoio cittadino. Costruito interamente in pietra, con copertura in lastre di ardesia artificiale su struttura lignea. Abbandonato dagli anni ’70 l’edificio è stato adibito a magazzino del cantiere comunale. Dopo il restauro, che ha valorizzato la struttura e lo stile liberty, oggi è pressoché inutilizzato. Curiosità: dovrebbe ospitare il museo cittadino. CASA VARGIU E CASA CADONI Tra le vie del centro del paese, tra i vari archi in pietra studiati dall’università di Cagliari e le varie case in “ladiri”, è possibile scorgere in via Eleonora d’Arborea un villino di tipo signorile in stile liberty. È la casa Vargiu, restaurata diversi anni fa. Si tratta di abitazione padronale di particolare pregio architettonico costruita in terra cruda. Poco distante in via Risorgimento un’altra struttura di proprietà dell’amministrazione: Casa Cadoni, comples- Casa Vargiu so residenziale edificato nella seconda metà dell’800. Entrambe le strutture attualmente non sono utilizzate e aperte al pubblico. OMPHALOS Rimanendo nel paese, all’ingresso provenendo da Samassi nel viale Sant’Ignazio è possibile trovare nel parco giochi una pietra religiosa: l’omphalos (dal greco ombelico). Una pietra scolpita di valenza storico-religiosa. L’area ha subito recenti lavori e il rifacimento della cinta muraria. Attualmente l’area non è aperta al pubblico. Dalle voci dei suoi cittadini emerge una Serramanna ricca di possibili attrazioni turistiche non giustamente valorizzate. L’Iniziativa Monumenti Aperti dovrebbe far conoscere maggiormente il nostro territorio aprendo le porte delle strutture solitamente chiuse al pubblico, di ampia valenza culturale e non visitabili quotidianamente. Carlo Pahler Cent’anni dopo: Guspini e la Grande Guerra nei documenti d’archivio S ono passati cento anni dal coinvolgimento italiano nella Grande Guerra, una guerra che ai primi del 900 chiese un enorme contributo senza risparmiare nessuno dei Comuni italiani. Guspini ricorda oggi la Prima Guerra Mondiale attraverso una selezione di documenti dell’Archivio Storico Comunale, esposti in una mostra che verrà inaugurata in occasione della tappa guspinese di Monumenti Aperti prevista per il 2 e 3 maggio. La mostra offre uno spaccato del contributo di Guspini e dei suoi cittadini all’evento bellico; i documenti archivistici sono stati meticolosamente selezionati da un gruppo di lavoro che coinvolge diverse componenti: la sezione locale - appositamente costituita per la realizzazione di “Monumenti Aperti” - del Laboratorio di Didattica e Comunicazione dei Beni Culturali dell’Università di Cagliari “Vestigia”; le alunne della quinta classe dell’Istituto superiore “Alessandro Volta” di Guspini guidate dalla Prof.ssa Alessia Perra ; il personale dell’ufficio comunale Sviluppo e Cultura. È stato necessario un mese di lavoro per individuare i documenti più significativi e originali, distribuiti nei molteplici fascicoli relativi agli anni che vanno dal 1915 al 1918, riguardanti la Prima Grande Guerra. Gli atti, selezionati e didascalizzati, raccontano un triennio intenso e l’esposizione è pensata per una lettura su piani differenti: gli atti, i simboli, gli artefatti legati da una visione antropocentrica dell’evento. Il nucleo pregnante del racconto è quello di uomini e donne, mogli e madri, figli al fronte, orfani di guerra e vedove, che vivono sulla loro pelle il distacco, l’abbandono, la sofferenza, il coraggio. Scorrendo i documenti, la guerra emerge in tutta la sua devastante realtà: l’incessante ricerca e richiesta di notizie, l’incertezza sulla sorte dei soldati, la conta delle perdite subite, il dolore, le medaglie al petto dei più valorosi spesso consegnate alla memoria. La mostra sarà ospitata nei locali, oggi adibiti a centro policulturale, dell’Opera Nazionale Maternità e Infanzia (ex O.N.M.I.): un ente assistenziale fondato nel 1925 allo scopo di proteggere e tutelare madri e bambini in difficoltà. L’Archivio Storico, che fu ospitato in questo edificio già nel secondo dopoguerra, ha recentemente recuperato la sua collocazione storica ed è attualmente custodito in alcune sale del pianterreno. Il 2 e 3 maggio si presenta così ricco di stimoli per una visita alla cittadina, conosciuta soprattutto per i suoi trascorsi minerari, che non manca di spunti interessanti per chi vorrà conoscerne la cultura e la storia e godere di un ambiente unico. Le chiese di San Nicolò e Santa Maria di Malta, La Casa Murgia, il Monte Tempo e il Mulino Garau, il Palazzo Municipale e l’Archivio Storico Comunale saranno i veri protagonisti grazie al racconto dei ragazzi delle scuole medie e superiori presenti nel paese e dei membri di alcune associazioni cittadine. Sarà un’occasione importante per guardare con occhi nuovi al suo patrimonio culturale attraverso sette edifici che, nella quotidianità, assolvono a un ruolo specifico (amministrativo, museale, di culto) che ne condiziona l’interpretazione ma che potranno rivelare, sotto la guida dei volontari e delle scuole, nuove e interessanti scoperte: dai dipinti sulle volte degli uffici comunali, al maestoso organo della Chiesa Parrocchiale. Non mancherà un tocco di modernità social: le invasioni digitali programmate per il 3 maggio, caratterizzate dagli ashtag #maperti, #maperti15, #invasionidigitali e #guspiniinvasion, diffonderanno in rete le immagini dell’evento nel grande spazio, intangibile ma ben presente, della rete internet. L’ottica dichiarata è quella della diffusione della cultura digitale e dell’utilizzo degli open data, del web e dei social media per la co-creazione di valore culturale oltre che alla promozione e diffusione della cultura. I lavori sono ancora in corso e, calato il sipario, avranno coinvolto quasi duecento persone tra volontari delle scuole, quelli del laboratorio Vestigia, le associazioni di volontariato e gli impiegati comunali. Guspini è pronta, per i risultati finali bisognerà però aspettare la risposta del grande pubblico. (r.m.c.) PDF Compressor Pro 1 maggio 2015 11 SARDARA SANLURI. DAL CASTELLO ALLA CHIESA DI SAN PIETRO “Sono un sindaco che ama sognare” Biblioteca e monumenti: un percorso culturale unito Torna Monumenti aperti 2015, la manifestazione che mette in vetrina le bellezze dei Comuni che aderiscono all’iniziativa. Per la maggior parte monumenti chiusi al pubblico e magari dimenticati. Per Sardara ormai è un appuntamento quasi fisso. Il 2 ed il 3 maggio sarà l’occasione per visitare il civico museo Villa Abbas, l’area archeologica di Sant’Anastasia, la chiesetta romanico-gotica di San Gregorio, la parrocchiale dedicata alla Beata Vergine Assunta che custodisce preziose statue lignee, le viuzze del centro storico col loro acciottolato, le sorprese floreali che addobbano balconi, porte ed ingressi privati. Un modo per raccontare che Sardara non è solo la cittadina delle terme di Santa Mariaquas, conosciute per le proprietà rigeneratrici, la cui composizione chimica è simile a quelle rinomate di Vichy. Il paese possiede altri beni storici ed architettonici che lasciano incantato il visitatore, fra questi il villaggio nuragico con annesso tempio a pozzo situato nel cuore dell’abitato, nei pressi della chiesetta di Santa Anastasia. C’è poi il Castello di Monreale sulla collina omonima, da cui si domina un panorama che spazia dal golfo di Cagliari a quello di Oristano. Senza dimenticare che siamo in un Comune premiato con la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, fra i Borghi Autentici d’Italia, con la Bandiera Gialla per essere dotata di un’area sosta camper attrezzata, oltre alla certificazione Herity per la gestione dei beni culturali, e premiata dall’Enea nel 2014 per il miglior Paes nazionale (Piano d’Azione per le Energie Sostenibili) nei comuni con popolazione inferiore ai 5000 abitanti. “L’idea di fondo - dice il sin- daco Giuseppe Garau- è coniugare il momento di benessere termale con l’ambiente circostante, facendo un tutt’uno di Archeo, Wellness e Mito con i temi legati al culto delle acque, alle proprietà purificatrici e rigeneratrici delle stesse, al rapporto fra megalitismo e bioenergia”. Si definisce “un sindaco che ama sognare” e svela il sogno: “Offrire il nostro ordinario e trasformarlo in qualcosa di straordinario per l’esperienza del nostro ospite. Non dobbiamo inventarci nulla, ma semplicemente cambiare la prospettiva di quello che vediamo e viviamo ogni giorno”. Santina Ravì PABILLONIS Nasce l’associazione BY US per promuovere lo sviluppo territoriale Si chiama “BY US” la nuova associazione culturale nata in paese in questi giorni. Frutto dunque della primavera e dell’entusiasmo giovanile? Forse! L’associazione ha come obiettivo preponderante infatti la novità. Novità soprattutto rispetto alle altre associazione esistenti in paese (poche purtroppo). Novità come sapersi destreggiare in questo mondo ormai tecnologico e globalizzato, ma con le radici ben piantate nella tradizione e nella consapevolezza di appartenere ad uno specifico territorio da conservare e valorizzare. «La nostra associazione rivolge il proprio sguardo verso il mondo economico, sociale, culturale e istituzionale del territorio e delle comunità in cui ha sede. La conoscenza del territorio e delle sue specificità sono alla base della programmazione delle sue attività e iniziative», confermano i promotori. Attivi, dinamici e con le idee chiare, Nicola Obili (presidente), Marco Tomasi (vice presidente), Mauro Leo (tesoriere), Andrea Nonnis (segretario), Daniele Leo e Alessio Cabua (consiglieri), questo il direttivo, in seguito a diverse esperienze di partecipazione attiva e cittadinanza nella comu- nità locale e nel Medio Campidano come studenti, laureati e lavoratori, hanno deciso di creare un canale attraverso il quale possano passare i soggetti protagonisti dello sviluppo territoriale. Il nome BY US significa infatti attraverso noi, da noi, con noi. Lo sviluppo e l’innovazione passano dalla cultura della conoscenza, dalla formazione e dall’informazione e l’associazione interviene per promuoverli e supportarli in tutto il territorio, attraverso iniziative, partecipazione a eventi e in collaborazione con altri attori socio-economici del territorio come le imprese e istituzioni come i comuni e altre organizzazioni del terzo settore. Quali, in particolare gli interventi e le attività su cui si muove BY US? È stato chiesto a Marco Tomasi uno dei fondatori. «Realizza tavole rotonde, convegni, mostre, pubblicazioni e documenti, studi e ricerche su specificità territoriali e progetti integrati per lo sviluppo sostenibile. Svolge attività in partnership con organizzazioni di categoria, biblioteche, associazioni, privati, pubblico e altri soggetti che intendano sviluppare iniziative a sostegno della promozione culturale, econo- mica, sociale e ambientale nel territorio regionale. Favorisce lo sviluppo della conoscenza, della cultura, dello scambio delle reciproche esperienze e idee attraverso lo svolgimento e promozione di iniziative culturali a carattere locale volte ad intercettare l’interesse anche dall’esterno, in particolare attraverso l’azione nel panorama europeo e la ricerca di finanziamenti comunitari. Organizza eventi formativi, anche multimediali, per i suoi soci e per le collettività in cui opera, incentiva progetti di innovazione, anche a carattere sperimentale e in partenariato, utili agli stakeholders del territorio». Le prime iniziative che vedono impegnata l’associazione riguardano il supporto agli operatori economici per quanto concerne informazione e formazione sulle nuove norme in materia di fatturazione elettronica per la pubblica amministrazione e il sostegno alle imprese nella realizzazione di nuove campagne di comunicazione e social marketing. Per informazioni Marco Tomasi Tel. 3408245427 Associazione Culturale BY US Via Nuoro, 14 - Pabillonis Dario Frau Il Castello, la chiesa di San Rocco, di San Martino, di San Pietro, di San Sebastiano, di San Lorenzo, la parrocchia Nostra Signora delle Grazie, l’ex Montegranatico, Sa Porta de su Casteddu, gli edifici storici, le stradine in acciottolato. Il 2 e 3 maggio a Sanluri torna il tour della diciannovesima edizione di Monumenti Aperti. Per l’occasione la banda musicale Amilcare Ponchielli apre nell’ex chiesetta di San Rocco una mostra fotografica, mentre nel Castello si potrà seguire il concerto di musica medioevale a cura dell’associazione “Ensemble ordo virtutum”. La novità 2015 è la scelta dell’amministrazione comunale di utilizzare lo scenario di Monumenti aperti per inaugurare la biblioteca. Più di 20 mila volumi, la metà patrimonio degli Scolopi, ma anche molti libri di autori locali, e poi riviste, Cd e Dvd, e tutti i comfort possibili, dal prestito alla semplice consultazio- PABILLONIS. PUBBLICATO ne nella sala lettura, alla rete wi-fi per chi volesse usare il proprio computer. Taglio del nastro il 2 maggio, alle 18, al piano terra del Polo culturale. Ci saranno gli scrittori sanluresi che leggeranno un brano tratto dal proprio libro. “L’obiettivo spiega il sindaco Alessandro Collu - è ampliare il patrimonio librario, ma soprattutto inserire le opere dei nostri cittadini. Sappiamo che sono tanti, perchè in questi anni in diversi casi abbiamo concesso un contributo per la pubblicazione, in altri è stato l’autore stesso a rendere omaggio al Comune donandone alcune copie. Per non escludere nessuno, i nostri uffici stanno predisponendo un elenco che li includa tutti”. (s. r.) IL BANDO Finanziamenti in favore di persone con disabilità gravissime È stato pubblicato in questi giorni il bando per interventi a favore delle persone che si trovano nelle condizioni di disabilità gravissime. Possono essere destinatari degli interventi economici per il potenziamento o l’attivazione dell’assistenza domiciliare le persone che si trovano nelle condizioni di questo tipo di disabilità (anche non beneficiarie di un progetto “Ritornare a casa”, in carico alle UVT, in cure domiciliari di terzo livello), che necessitano di assistenza continuativa a domicilio nelle 24 ore e monitoraggio di carattere socio sanitario per bisogni com- plessi derivanti dalle gravi condizioni psicofisiche, con la compromissione delle funzioni respiratorie, nutrizionali, dello stato di coscienza, prive di autonomia motoria. La condizione di disabilità gravissima deve essere valutata dall’unità di valutazione territoriale (UVT) mediante l’utilizzo di specifiche scale di valutazione. Il progetto personalizzato è predisposto dal Comune, congiuntamente alla Asl 6 e con il familiare di riferimento o caregiver. Il modulo di domanda, debitamente compilato e corredato di tutta la documentazione richiesta, in possesso delle SAN GAVINO. RIVOLUZIONE assistenti sociali del Comune, (ricevono nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle 11 alle 13) potrà essere presentato a mano tutti i giorni della settimana presso l’Ufficio Protocollo, oppure inviato per raccomandata A/R in busta chiusa all’indirizzo: Comune di Pabillonis – Area Socio Culturale –via San Giovanni 11, 09030, Pabillonis con la dicitura “Interventi rivolti alle persone che si trovano nelle condizioni di disabilità gravissima” entro e non oltre il 15 maggio 2015. Il modulo potrà essere scaricato anche dal sito web del Comune. (d. f.) NEL TRAFFICO In arrivo i sensi unici nella zona della nuova stazione Rivoluzione nel traffico delle vie cittadine. A breve entreranno in vigore nuovi sensi unici nella zona della stazione ferroviaria e nelle strade adiacenti. Al momento i nuovi cartelli stradali sono ancora coperti, ma è questione di poco tempo come ricorda l’assessore alla pianificazione della mobilità Stefano Musanti: «I nuovi sensi unici nascono da un problema di sicurezza in tutto il paese soprattutto per i cittadini che si muovono a piedi, ma anche in bici e in macchina. Negli ultimi 5 anni non è stato fatto niente al riguardo e in particolare le persone che vanno a prendere il treno nelle prime ore del mattino o la sera devono percorrere tratti di strada pericolosi». Così chi si dirige verso l’ospedale nel- l’ultimo tratto di via Roma dovrà svoltare a destra per il grande parcheggio mentre le auto in ingresso da Sardara potranno continuare a transitare. Sarà interessata al senso unico anche via Maria Carta nel tratto che va da via Porrino al parcheggio dell’ospedale: chi viene dalla stazione dovrà svoltare a destra. «Inoltre - aggiunge Musanti - ci sarà il divieto di ingresso in via Donizetti nel tratto che va da via Porrino fino alla rotatoria mentre si potrà entrare tranquillamente nella strada venendo dalla stazione o da Sanluri. La priorità è di tutelare la sicurezza dei pedoni anche sacrificando i percorsi della autovetture o dei motocicli. Una vita umana vale molto di più di 300 metri di percorso di una au- tovettura. Si tratta di una soluzione provvisoria per garantire la sicurezza dei pedoni dal momento che nei tratti di strada che portano alla nuova stazione non è stata prevista nel progetto della nuova stazione, approvato nel 2003, la creazione di marciapiedi». Di qui la necessità di questa soluzione: «Questo - conclude Musanti - in maniera provvisoria. In questo modo potrebbe essere valorizzata meglio anche via Trento. Inoltre stiamo pensando di valutare di nuovo il doppio senso in via Pascoli. Il limite di velocità è di 30 orari mentre saranno posizionati occhi di gatto, strisce pedonali e una linea orizzontale per i pedoni e biciclette». Gian Luigi Pittau