Linea di Prodotto Pubblica Amministrazione
Linea di Prodotto Previdenza
SR-PC-CT-DL
Data:
9 luglio 2012
Num. Protocollo:
Oggetto: Decreto Legge 95 del 6 luglio 2012 (spending review).
Sul supplemento ordinario n. 156 del 6/12/2012 della Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il Decreto
Legge n. 95 del 6 luglio 2012, entrato in vigore il 7 luglio 2012, con il quale sono state impartite
disposizioni urgenti per la revisione delle spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini.
Il provvedimento, prevede, tra l’altro una riduzione del personale, sia dirigente che non dirigente,
delle amministrazioni statali, anche ad ordinamento autonomo, delle agenzie, degli enti pubblici non
economici, degli enti di ricerca. Per raggiungere tale obiettivo il Governo ha introdotto una ulteriore
deroga alla riforma Monti che dà la possibilità al personale in soprannumero di accedere alla pensione
con i requisiti vigenti al 31/12/2011 (quote, massima anzianità di servizio, vecchiaia) ma a condizione
che questi vengano maturati entro il 31/12/2014.
Sono stati emessi una serie di provvedimenti riguardanti il Personale della Scuola ed indicate le nuove
modalità per la ricollocazione del personale docente dichiarato inidoneo alle mansioni.
Inoltre è stata introdotta un’ulteriore salvaguardia dei lavoratori dall’inasprimento dei requisiti di
accesso al sistema pensionistico (i cosiddetti esodati) che riguarderà ulteriori 55.000 soggetti che
maturano i requisiti successivamente al 31/12/2011.
Art. 2 – Riduzione delle dotazioni organiche nelle Pubbliche Amministrazioni
E’ prevista una riduzione degli organici delle amministrazioni dello Stato (allegato 1) in misura del
20% per i dirigenti e del 10% del personale non dirigenziale, compreso l’organico delle Forze Armate.
Per quanto riguarda il comparto Scuola e AFAM, continuano ad applicarsi le specifiche discipline di
settore.
Le riduzioni saranno previste da uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, da
adottare entro il 31/10/2012 che possono essere effettuate anche in misura inferiore alla percentuale
prevista, in relazione alla specificità delle singole amministrazioni. Le amministrazioni per le quali
non siano stati emessi tali decreti, non possono procedere a nuove assunzioni di personale.
Esclusioni
Tutto il personale della Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco,
Personale amministrativo degli uffici giudiziari, Polizia Penitenziaria, Presidenza del Consiglio dei
Ministri, Corpo Forestale dello Stato e della Guardia di Finanza.
Per il personale degli enti locali è prevista, entro il 31/12/2012, l’emanazione di un Decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministri che dovrà stabilire i parametri di virtuosità per gli organici,
tenendo in considerazione il rapporto tra dipendenti e popolazione residente. Tale decreto stabilirà gli
eventuali parametri per le nuove assunzioni.
Le norme in materia di limitazione delle assunzioni restano invariate.
Le amministrazioni che risulteranno avere personale in esubero sono obbligate a non procedere con
nuove assunzioni e trattenimenti in servizio, ed adottare le seguenti procedure:
a) Procedere alla risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro, in favore dei dipendenti che
risultino in possesso dei requisiti contributivi e anagrafici e relativa decorrenza, entro il
31/12/2014.
b) Predisporre entro il 31/12/2012 un report delle cessazioni dal servizio, tenendo conto dei
requisiti previsti entro il 31/12/2011.
c) Individuare il personale in sovrannumero non ricollocabile entro due anni, a decorrere dal
01/01/2013 (esclusi i dipendenti che hanno già raggiunto i requisiti per il diritto a pensione).
d) Attivare, in base alle verifiche effettuate e alla necessità dell’amministrazione, processi di
mobilità, anche intercompartimentale, che prevedano una ricollocazione del personale delle
amministrazioni interessate dalla norma e che presentino carenza di organico.
Il personale trasferito mantiene la retribuzione dell’ente di provenienza e, qualora sia di
importo superiore rispetto a quello previsto, viene attribuita una differenza sotto forma di
assegno ad personam riassorbibile con i futuri miglioramenti.
e) Individuare, entro 30 giorni e in accordo con le OO.SS., i criteri e i tempi di utilizzo di forme
contrattuali a tempo parziale per il personale dichiarato in eccedenza. I contratti a tempo
parziale devono essere individuati in relazione alle eccedenze, con graduale riassorbimento
all’atto delle cessazioni a qualsiasi titolo, ed in ogni caso portando a compensazione i contratti
a tempo parziale del restante personale.
Il personale dichiarato non riassorbibile, entro il 30/06/2013 deve essere dichiarato in esubero dalle
amministrazioni. In questo caso, il periodo precedentemente indicato in 24 mesi per il raggiungimento
dei requisiti pensionistici, può essere aumentato fino a 48 mesi nel caso in cui entro tale periodo
vengano maturati i requisiti per l’accesso alla pensione.
La quota di stipendio che i dipendenti pubblici in esubero percepiranno sarà pari all’80% della
retribuzione tabellare (stipendio + IIS), con l’esclusione delle indennità e di ogni altro emolumento
retributivo.
Per effettuare la riduzione del personale, le amministrazioni avranno tre possibilità:
o Prepensionamenti entro il 2014, in deroga alla riforma Monti;
o Prepensionamenti entro il 2016, per il personale in esubero;
o Mobilità, intesa come trasferimento del dipendente pubblico da un’amministrazione all’altra,
in base alle singole necessità;
Naturalmente, fino alla conclusione di questi processi di riduzione del personale sono bloccate
tutte le assunzioni.
Art. 14 – personale docente dichiarato inidoneo alle mansioni per motivi di salute
Il personale docente dichiarato inidoneo alle mansioni per motivi di salute transita con decreto del
Direttore Generale del competente ufficio scolastico nei ruoli ATA disponibili nella provincia di
appartenenza, considerando le sedi indicate dall’insegnante e a richiesta anche in altre province. Detto
personale è utilizzato prioritariamente come personale ATA nell’ambito della stessa scuola o, in
alternativa, nell’ambito della stessa provincia. In questo caso l’insegnante mantiene il trattamento
stipendiale originario mediante un assegno personale riassorbibile sui futuri miglioramenti.
Personale della scuola: insegnanti tecnico pratici
Il personale docente tecnico pratico (ITP) transita nei ruoli di personale non docente con la qualifica di
assistente amministrativo, tecnico o collaboratore scolastico in relazione al titolo di studio in suo
possesso. Detto personale è utilizzato prioritariamente nell’ambito della stessa scuola o, in alternativa,
nell’ambito della stessa provincia. In questo caso l’insegnante mantiene il trattamento stipendiale
originario mediante un assegno personale riassorbibile sui futuri miglioramenti.
Entro 30 giorni un apposito decreto ministeriale stabilirà le procedure e i criteri per l’attuazione di
quanto sopra.
È prevista anche una mobilità nel comparto Scuola e il personale può essere adibito presso altri Istituti
nell’ambito della stessa provincia, oppure essere impiegato come insegnante di sostegno se in
possesso dei requisiti richiesti, potrà essere messo a disposizione e se dichiarato in esubero utilizzato
per supplenze brevi e saltuarie, nell’ambito della stessa provincia e della stessa classe di concorso.
Tfr/Tfs
Verrà liquidato secondo il seguente schema:
a) Per chi ha maturato i requisiti entro il 31/12/2011 – il trattamento sarà liquidato secondo la L.
148/2011 e in base alla motivazione della cessazione dal servizio (Pensione di vecchiaia, limiti
di servizio, anzianità)
b) Per chi matura i requisiti successivamente al 31/12/2011 – il trattamento sarà liquidato nel
momento in cui perfezioneranno i nuovi requisiti previsti dalla L. 214/11.
Art.22 – Salvaguardia dei lavoratori dall’incremento dei requisiti di accesso al sistema
pensionistico
L’articolo 22 interviene circa i soggetti derogati dai nuovi requisiti di accesso alla pensione, introdotti
dalla L.214/11, ancorché maturino i requisiti successivamente al 31/12/11.
In sostanza, rispetto a quanto previsto dal decreto interministeriale del 1° giugno scorso, finora non
pubblicato in GU e quindi mai entrato in vigore (vedi messaggio Inas 177 del 6/6/12), la norma
stabilisce un ampliamento del numero dei derogati, per effetto del risparmio di spesa pubblica
realizzato attraverso il decreto legge in esame.
Viene quindi aumentato il numero complessivo dei soggetti salvaguardati, che è incrementato di
ulteriori 55.000 unità (65.000 + 55.000 = 120.000).
Le modifiche riguardano:
 i soggetti in mobilità ordinaria e lunga. Viene estesa al 31.12.11 la data entro cui deve
essere stato stipulato l’accordo in sede governativa - finalizzato alla gestione delle eccedenze
occupazionali, con utilizzo di ammortizzatori sociali - anche se gli interessati risultavano
ancora al lavoro alla data del 4.12.11 e non erano ancora stati collocati in mobilità. Tali
soggetti, in ogni caso, devono maturare i requisiti per la pensione entro il periodo di fruizione
della mobilità. La norma precisa che a costoro continua ad applicarsi la disciplina in materia
vigente al 31.12.11, compresa la durata dell’indennità medesima;
 i titolari di prestazione straordinaria a carico dei Fondi di solidarietà. Il limite aumenta di
ulteriori 1600 persone, rispetto a quanto indicato nel decreto interministeriale del 1° giugno
scorso, per i soggetti che, al 4.12.11, non erano titolari di prestazione straordinaria ma il cui
diritto all’accesso alla medesima prestazione era stato previsto da accordi stipulati sempre al
4.12.11, ferma restando la permanenza nel Fondo fino al 62° anno di età;
 gli autorizzati ai VV ante 4.12.11. La data di decorrenza della pensione deve collocarsi non
più entro 24 mesi dalla data di entrata in vigore del DL 201/11 (6.12.11), ma entro 36 mesi.
Quindi, al massimo entro il 6.12.2014;
 i lavoratori cosiddetti “esodati”. La data di decorrenza della pensione deve collocarsi non più
entro 24 mesi dalla data di entrata in vigore del DL 201/11(6.12.11), ma entro 36 mesi. Quindi,
al massimo entro il 6.12.2014.
Le modalità attuative delle predette disposizioni saranno definite con apposito decreto
interministeriale, da emanarsi trascorsi 60 gg. dalla data di entrata in vigore della legge di
conversione del DL in commento. Ne consegue che risulta ulteriormente prorogato il termine - 120
gg dalla data di entrata in vigore del decreto interministeriale - già previsto dal sopra citato decreto
interministeriale del 1.6.12 per la presentazione della domanda di riconoscimento del beneficio, da
parte di alcune categorie di derogati (esonerati P.I., esodati, genitori di disabili).
I Responsabili
Angela Maria Caracciolo
Rodolfo Affaticati
ALLEGATO 1
Organi e Amministrazioni dello Stato:
- Presidenza della Repubblica
- Parlamento Italiano
- Camera dei Deputati
- Senato della Repubblica
- Corte Costituzionale
- Presidenza del Consiglio dei Ministri
- Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione Pubblica – Dipartimento degli Affari Regionali –
Conferenza Stato Regioni
- Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della protezione Civile
- Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche Comunitarie
- Corte dei Conti
Ministeri
- Ministero degli Affari Esteri
- Ministero delle Economia e Finanze
- Ministero dello Sviluppo Economico (Commercio Internazionale e Comunicazioni)
- Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali
- Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
- Ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali
- Ministero della Giustizia
- Ministero per l’ambiente tutela de Territorio e del Mare
- Ministero dell’Interno
- Ministero della Pubblica Istruzione, dell’Università e della Ricerca
- Ministero della Difesa, personale civile e militare (Aereonautica Militare, Esercito Italiano, Marina Militare Italiana)
- Ministero dei Beni e Attività Culturali
Dipartimenti
- Dipartimento Rapporti con le Regioni
- Dipartimento Attuazione Programma di Governo
- Dipartimento Pubblica Amministrazione e Innovazione
- Dipartimento Pari Opportunità
- Dipartimento Rapporti con il Parlamento
- Dipartimento Politiche Europee
- Dipartimento Riforme per il Federalismo
- Dipartimento per la Gioventù
- Dipartimento per la semplificazione Normativa
Autorità
- Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato
- Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
- Autorità Garante per la protezione dei dati personali
Amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo
- Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
- Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato
Enti Pubblici non economici
- A.C.I
- Croce Rossa Italiana
- I.C.E.
- IACP
- INAIL
- INPDAP
- INPS
Enti previsti dall’art.70 comma 4 del D.Lgs. 165/2001
Una specificazione va fatta per quanto riguarda gli "enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali" menzionati
nel predetto comma. Un elenco di tali enti, anche se non può essere considerato esaustivo, è contenuto nella tabella
allegata alla legge 20 marzo 1975, n. 70 che prevede:
Enti che gestiscono forme obbligatorie di previdenza e assistenza:
- Cassa nazionale del notariato
- Istituto nazionale assistenza dipendenti enti locali (INADEL).
- Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS).
- Istituto nazionale assicurazione contro le malattie (INAM).
- Istituto nazionale assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL).
- Ente nazionale di previdenza ed assistenza per i dipendenti statali (ENPAS).
- Ente nazionale di previdenza dipendenti enti di diritto pubblico (ENPDEDP).
- Ente nazionale assistenza agenti rappresentanti commercio (ENASARCO).
- Ente nazionale assistenza agenti rappresentanti commercio (ENASARCO).
- Servizio per i contributi agricoli unificati (SCAU).
- Istituto nazionale previdenza giornalisti italiani (INPGI).
- Federazione nazionale casse mutue malattia per i coltivatori diretti e casse mutue provinciali.
- Federazione nazionale casse mutue di malattia per gli artigiani e casse mutue provinciali.
- Federazione nazionale casse mutue di malattia per gli esercenti attività commerciali e casse mutue provinciali.
- Istituto nazionale previdenza dirigenti aziende industriali (INPDAI).
- Ente nazionale previdenza ed assistenza farmacisti (ENPAF).
- Ente nazionale di previdenza ed assistenza medici (ENPAM).
- Ente nazionale previdenza ed assistenza per i lavoratori dello spettacolo (ENPALS).
- Ente nazionale di previdenza ed assistenza dei veterinari (ENPAV).
- Ente nazionale previdenza ed assistenza per gli impiegati dell'agricoltura (ENPAIA).
- Ente nazionale di previdenza e di assistenza per le ostetriche (ENPAO).
- Cassa marittima adriatica.
- Cassa marittima tirrena.
- Cassa marittima meridionale.
- Cassa nazionale previdenza ed assistenza ingegneri ed architetti.
- Cassa nazionale di previdenza e di assistenza a favore dei geometri.
- Cassa nazionale di previdenza e assistenza a favore dei ragionieri.
- Cassa nazionale di previdenza e assistenza a favore degli avvocati.
- Cassa nazionale di previdenza e assistenza a favore dei dottori commercialisti.
- Opera previdenza assistenza ferrovieri dello Stato (OPAFS).
- Istituto postelegrafonici (IPOST).
- Ente nazionale assistenza orfani lavoratori italiani (ENAOLI).
- Opera nazionale pensionati d'Italia (ONPI).
- Istituto nazionale previdenza dipendenti Amministrazioni Pubbliche (INPDAP).
- Associazione nazionale fra mutilati ed invalidi del lavoro (ANMIL).
- Ente nazionale di previdenza e assistenza per i consulenti del lavoro.
- Enti di assistenza generica:
- Opera nazionale invalidi di guerra (ONIG).
- Unione italiana ciechi (UIC).
- Associazione nazionale vittime civili di guerra.
- Ente nazionale protezione ed assistenza sordomuti (ENS).
- Ente nazionale protezione animali (ENPA).
- Istituto nazionale "Giuseppe Kirner" per l'assistenza ai professori di scuola media.
- Ente nazionale assistenza magistrale (ENAM).
- Associazione italiana della Croce Rossa (CRI).
- Opera nazionale maternità ed infanzia (ONMI).
- Lega italiana per la lotta contro i tumori.
- Unione nazionale mutilati per servizio (UNMS).
- Associazione nazionale fra mutilati e invalidi di guerra (ANMIG).
- Associazione nazionale famiglie caduti e dispersi in guerra (ANFCDG).
- Enti di promozione economica:
- Ente nazionale cellulosa e carta.
- Istituto nazionale conserve alimentari.
- Ente nazionale per l'artigianato e le piccole industrie (ENAPI).
- Ente italiano della moda - Torino.
- Opera nazionale combattenti (ONC).
- Ente di assistenza utenti motori agricoli (UMA). Istituto nazionale per il commercio estero (ICE).
- Ente nazionale italiano Turismo (ENIT).
Enti preposti a servizi di pubblico interesse
- Ente autonomo parco nazionale d'Abruzzo.
- Ente parco nazionale Gran Paradiso.
- Associazione nazionale per il controllo della combustione (ANCC).
- Ente nazionale prevenzione infortuni (ENPI).
- Ente autonomo acquedotto Pugliese.
- Ente acquedotti siciliani.
- Registro aeronautico italiano.
- Automobil club d'Italia (ACI).
- Lega navale italiana.
- Ente autonomo del Flumendosa.
- Ente parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi .
- Ente acquedotti siciliani.
- Ente parco nazionale del Pollino.
- Ente parco nazionale della Val Grande.
- Ente parco nazionale delle Foreste Casentinesi.
- Ente parco nazionale dei Monti Sibillini.
- Ente parco nazionale della Maiella.
- Ente parco nazionale del Gran Sasso E Monti della Laga.
- Ente parco nazionale del Vesuvio.
- Ente parco nazionale del Gargano.
- Ente parco nazionale dell'Arcipelago de La Maddalena.
- Ente parco nazionale dell'Aspromonte.
- Ente parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano.
- Ente parco nazionale dell'arcipelago Toscano.
- Ente nazionale per l'aviazione civile (ENAC).
- Enti preposti ad attività sportive, turistiche e del tempo libero:
- Comitato olimpico nazionale italiano (CONI).
- Ente nazionale assistenza lavoratori (ENAL).
- Unione nazionale incremento razze equine (UNIRE).
- Club alpino italiano (CAI).
Enti scientifici di ricerca e sperimentazione
- Istituto nazionale per lo studio della congiuntura (ISCO).
- Istituto di studi per la programmazione economica (ISPE).
- Istituto nazionale di geofisica.
- Istituto nazionale di fisica nucleare.
- Istituto elettrotecnico nazionale "Galileo Ferraris" Torino.
- Istituto nazionale di studi ed esperienze di architettura navale (vasca navale).
- Comitato nazionale per l'energia nucleare (CNEN).
- Istituto nazionale della nutrizione.
- Istituto nazionale economia agraria (INEA).
- Consiglio nazionale delle ricerche (CNR).
- Istituto nazionale di ottica - Firenze.
- Stazione zoologica "Antonio Dohrn"
Enti culturali e di promozione artistica
- Centro sperimentale di cinematografia.
- Ente teatrale italiano.
- Ente autonomo "Esposizione triennale internazionale delle arti decorative ed industriali moderne e dell'architettura
moderna" in Milano.
- Ente autonomo esposizione quadriennale d'arte di Roma.
- Ente autonomo "La Biennale di Venezia".
- Ente per il museo nazionale della scienza e della tecnica "Leonardo da Vinci" in Milano.
- Istruzione Nazionale di alta matematica.
- Accademia nazionale dei Lincei.
- Istituto italiano di medicina sociale.
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Messaggio DL 95 - CISL Belluno Treviso