IL CONTO ECONOMICO
LE DIVERSE OPZIONI PREVISTE DALLA IV DIRETTIVA:
La IV Direttiva CEE, recepita dal nostro ordinamento con Dlg. 9/4/91
n. 127 che, a sua volta, ha inserito nel Codice Civile la nuova normativa,
proponeva quattro possibili opzioni per quanto riguarda la
compilazione del Conto economico, nel senso che indicava due possibili
configurazioni ("valore e costi della produzione" e "ricavi e costi
del venduto") e due possibile forme ("forma scalare" e "forma a
sezioni divise").
Scelte del legislatore italiano: il codice civile volendo
stabilire lo schema obbligatorio del Conto economico
(come del resto ha fatto per lo Stato patrimoniale), ha
dovuto regolamentarne:
configurazione,
forma;
contenuto.
CRITERI DI AGGREGAZIONE
DEI COSTI E DEI RICAVI
I componenti negativi e positivi di reddito vengono in sostanza raggruppati nel modo seguente:
Gestione operativa;
Gestione finanziaria;
Rettifiche di valore delle attività finanziarie;
Gestione straordinaria;
Carico fiscale.
Tali raggruppamenti di valori e l'evidenziazione di risultati parziali consentono di disporre di
dati particolarmente significativi ai fini della valutazione del grado di efficienza della gestione
aziendale.
In particolare, sembra opportuno segnalare, in riferimento al contenuto previsto dal legislatore, i
seguenti elementi:
I ricavi e i proventi, ai sensi dell‘art. 2425 bis c.c., devono essere indicati al netto dei resi, degli sconti,
di abbuoni e premi nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita dei prodotti e le prestazioni di
servizi;
I componenti ordinari e straordinari vengono differenziati facendo riferimento non all'eccezionalità o
all'anormalità del loro verificarsi, ma considerando l'estraneità all'attività "ordinaria" dell'esercizio.
Le rettifiche di valore delle “attività finanziarie”, comprendenti rivalutazioni e svalutazioni
di tale tipo di attività (titoli, partecipazioni), devono essere separate dai proventi e dagli oneri
straordinari. Tale suddivisione risulta opportuna in quanto distingue gli elementi straordinari
derivanti dalle valutazioni (delle attività finanziarie) da quelli, sicuramente più oggettivi, provenienti
dalle alienazioni di beni strumentali.
AREE DEL CONTO ECONOMICO
Nell’area della produzione (gestione operativa) sono compresi:
costi e ricavi attinenti all’attività caratteristica (o tipica o principale);
e i costi e i ricavi della gestione accessoria o extracaratteristica, esclusi quelli
di natura finanziaria;
Nell’area finanziaria (divisa in due parti) sono compresi;
componenti finanziaria in senso stretto (interessi attivi e passivi derivanti da prestiti
concessi o ricevuti, dai c/c, ecc.);
compenti della gestione accessoria come per esempio interessi attivi, dividendi delle
partecipazioni, utili su titoli, ammortamento aggio su prestiti, ecc .;
rettifiche di valore delle attività finanziarie (nella seconda parte): rivalutazioni e
svalutazioni partecipazioni e titoli;
Nell’area straordinaria affluiscono componenti straordinari del reddito, come ad
esempio le plusvalenze, le minusvalenze, le sopravvenienze e le insussistenze
straordinarie, attive e passive.
Come chiaramente indicato dai “principi contabili”, per considerare un componente di reddito
straordinario non è sufficiente l’eccezionalità (a livello temporale) o l’anormalità (a livello
quantitativo) dell’evento.
Ciò che importa è l’estraneità rispetto alla “gestione ordinaria” della fonte del provento o
dell’onere. Per esempio, la vendita di beni non strumentali (fabbricati civili) possono
determinare plusvalenze o minusvalenze straordinarie. Viceversa la fisiologica sostituzione di
beni strumentali al termine della loro vita utile si considera un’operazione ordinaria.
I RISULTATI PARZIALI
I risultati parziali (previsti dallo schema obbligatorio
del conto economico) derivano dalla comparazione
di classi di componenti negativi e positivi e
sono:
 Primo risultato parziale: differenza tra valore e costi
della produzione;
 Secondo risultato e terzo risultato parziale (Proventi e
oneri finanziari) e (rettifiche di valore di attività
finanziare);
 Quarto risultato parziale (proventi e oneri straordinari);
 Quinto risultato parziale (risultato prima delle imposte).
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Conto economico