Gruppo-squadra:
metodologie per la sua
gestione
Poggibonsi, 16 gennaio 2009
Giovanni Scalera
Gruppo
(definizione psicologica)
– Insieme di Persone che:
• sono legate da motivazioni comuni
• si percepiscono reciprocamente
Gruppo
(organizzazione sociale)
-Collegamento tra due o più persone che
soddisfi le seguenti condizioni:
• Influenza nei rapporti tra i membri
• Ideologia comune
Coesione
È l’attrazione globale che un gruppo esercita
su ciascuno dei membri. È l’insieme delle
forze che spinge ogni membro a cercare e
restare nel gruppo. Ammirazione, emulazione, ricchezza di vita, creatività, compartecipazione, complicità, ma anche paura
dell’isolamento,bisogno di alleanza, speranza di poter condividere il successo.
Come sopravvive?
La coesione, comunque è un fenomeno di equilibrio precario che si sostiene grazie alla opposizione che le forze interne oppongono a quelle
disgregative che minano l’unità del gruppo.
Essa infatti può essere ben paragonata alla membrana di un contenitore che sopporta le pressioni verso l’esplosione e l’implosione grazie all’equilibrio dinamico della collaborazione all’interno
e la tensione derivante da forze dissolutive e
devianti.
Tipi di Gruppo
(in base alla costituzione)
• Secondo il fine:
formali, informali.
• Secondo il legame:
primari, secondari.
• Secondo la motivazione:
spontanei, elettivi, coatti.
Tipi di Gruppo
(in base alla coesione)
• DEMOCRATICO:
– Struttura piramidale; compartecipazione al progetto;
distribuzione delle responsabilità; coordinamento e
gestione affidati ad un leader
• AUTORITARIO:
– Struttura piatta; mancanza di collegamento tra leader e
base; ignoranza del disegno e del progetto da parte degli
esecutori.
• AUTOGESTITO:
– Appiattimento totale; confronto personale con il progetto;
mancanza di responsabilità di vertice e di collegamento.
Funzioni del gruppo
Il gruppo si trova, generalmente, collocato a
fare da tramite fra il singolo individuo,
che costituisce l’entità numericamente più
piccola, e l’Organizzazione che è rappresentata dalla collettività.
Gruppo
Individuo
Il gruppo soddisfa i bisogni di:
•
Affiliazione (dipendenza dal proprio ambiente,
teso a evocare reazioni affettive: amicizia, sostegno,
incoraggiamento, rinforzo …)
•
Potere (bisogno di condizionare, influenzare il comportamento dell’altro nella relazione sociale)
•
Successo (aspetto competitivo dei rapporti che si
instaurano nella relazione sociale)
Successo – Competizione
• Dalla variabile dinamica a quella culturale
• + Successo
+ Competizione
= equilibrati
• + Successo
- Competizione
= violenti
• - Successo
+ Competizione
= esaltati
• - Successo
- Competizione
= apatici
Gruppo
Organizzazione
Il gruppo provvede alle funzioni:
• Conciliante (quando i vincoli presenti tra i colleghi
aiutano ad aumentare il morale e a favorire la produzione.)
• Disgregante (quando le conflittualità personali
ostaco-lano la coesione e la serenità e, quindi, la
produzione.)
Meccanismi di Censura
• 1 – Sei insufficiente
(non puoi sostenere il ritmo del gruppo)
• 2 – Sei un “mostro” scomodo
(le tue capacità annebbiano quelle del gruppo)
Meccanismi di Controcensura
• 1 – Contesti il gruppo, l’organizzazione o il
sistema, negando la validità della sua
istituzione.
• 2 – Scarichi sul gruppo (…) le tue insoddisfazioni, ritenendolo responsabile dei tuoi
insuccessi.
Figure di un gruppo
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Leader
Saggio
Gregario
Vittima designata
Falso leader
Indifeso
Funzioni di un leader
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Dirigente esecutivo
Programmatore
Rappresentante esterno del gruppo
Controllore dei rapporti interni
Dispensatore di premi e punizioni
Arbitro e mediatore
Esempio e simbolo
Capro espiatorio
Leadership: tipologie
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Autorevole
Autoritaria
Partecipativa
Paternalista
Burocratica
Lassista
Fotografia di un gruppo:
il sociogramma
• Un gruppo si forma per soddisfare i bisogni dei suoi membri; nel corso dell’interazione, i membri elaborano una ideologia di
gruppo che regola i loro atteggiamenti e le
loro azioni e influisce sul loro soddisfacimento. Nasce il Sociogramma (J. Moreno)
con il quale ogni membro ha la possibilità
di scegliere con chi stare e, di conseguenza, di creare dei sottogruppi.
E per concludere …
un decalogo
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Non contestare le decisioni degli arbitri: non cambieranno mai idea e ti
prenderanno di mira
Mantieni il tuo ruolo e pensa che ogni tuo fallo danneggia tutta la
squadra.
Affezionati allo spogliatoio: condividi con lui gioie e stempera le delusioni
Ascolta i suggerimenti di tutto lo staff, ma segui quelli che non sono in
contrasto con il pensiero dell’allenatore che è l’unico, vero responsabile e
referente della squadra.
Prima delle mani e dei piedi, metti in ebollizione le meningi
Cura il riscaldamento e la fase preparatoria
Entra in campo con la necessaria concentrazione e convinzione
Non fare l’errore di pensare che partita possa considerarsi chiusa prima
del tempo
Non sognare la vendetta fisica: ci scapiti comunque. Pensa a quella del
punteggio finale
Scarica pure l’emotività in gesti come schiacciate, salti o capriole, ma
conserva l’energia per i tempi supplementari.
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