UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PAVIA
Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, Studi Umanistici, Giurisprudenza,
Ingegneria Industriale e dell’Informazione, Scienze Economiche e Aziendali
Corso di Laurea Interdipartimentale in
Comunicazione, Innovazione e Multimedialità
IL POTERE DELLA COLLABORAZIONE.
APPROCCI A CONFRONTO PER IL SUCCESSO AZIENDALE ED
INIVIDUALE
Relatore:
Chiar.mo Prof. Marco Minghetti
Correlatore:
Chiar.mo Prof. Guido Legnante
Tesi di Laurea di:
Queralt Badalamenti
Matricola: 381270
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Competere
Etimologia e significato
contemporaneo in
contesto aziendale
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La collaborazione e la “Mass-Collaboration”
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Approccio intertestuale: “competizione” e “collaborazione”
nelle varie sfere della comunicazione
Approccio filosofico: il simposio e la collaborazione come forza creatrice
Jean Delville, La scuola di Platone. Jean Delville (1867-1953), La scuola di Platone, Parigi, Musée d'Orsay.
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Approccio artistico:
la competizione portata all’estremo e le analogie in
contesto aziendale.
Saturno devorando a un hijo (1819-1823), Goya, museo del Prado.
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Approccio psicologico e sociologico:
Relazione tra collaborazione ed eccellenza aziendale
Le domande di Kohn:
Il successo di un singolo dipendente può aumentare quando egli
cerca in ogni modo di sorpassare un collega?
Il fallimento altrui porta al successo personale?
Esiste realmente una competizione positiva?
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Cos’è il management?
“processo attraverso il quale un manager di un’organizzazione impiega efficacemente
le risorse per raggiungere gli obiettivi generali al minimo costo e con il massimo
profitto”. Ernest Dale.
Si articola in:
Pianificazione: volta a preparare l’organizzazione del futuro, cercando di anticiparlo e
predisponendo il conseguente piano d’azione.
Organizzazione: volta a predisporre le risorse, comprese quelle umane.
Guida: volta ad assicurare il funzionamento delle azioni e dei processi
dell’organizzazione
Coordinamento: volto ad assicurare l’allineamento e l’armonizzazione degli apporti
delle varie componenti dell’organizzazione
Controllo: volto ad assicurare che le attività e i processi dell’organizzazione si svolgano
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in accordo con le regole e gli obiettivi stabiliti
Lo scientific Management e la Competizione
Affonda le sue origini in testi come “La ricchezza delle nazioni” e nelle
esperienze della rivoluzione industriale.
Si impone come disciplina a sé stante agli inizi del Novecento, con gli
scritti di Taylor e le pratiche della fabbrica fordista
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I principi alla base del Management Scientifico
Si fonda su dei palustri fondamentali che ne definiscono il metodo:
1) studio scientifico dei metodi lavorativi;
2) selezione e addestramento scientifico dei lavoratori e la loro
formazione nel tempo;
3) divisione rigida delle responsabilità tra amministrazione e
manodopera;
4) pianificazione: volta a preparare l'organizzazione al futuro, cercando di
anticiparlo e predisponendo il conseguente piano d'azione;
5) coordinamento: volto ad assicurare l'allineamento e l'armonizzazione
degli apporti delle varie componenti dell'organizzazione;
6) controllo, volto ad assicurare che le attività e i processi
dell'organizzazione si svolgano in accordo con le regole e gli obiettivi
stabiliti.
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I rapporti con gli operai
• sviluppo delle conoscenze su basi scientifiche;
• selezione scientifica della manodopera;
• il rifiuto di considerare le maestranze “parte sociale” e il conseguente
ignorare il sindacato;
• la “spersonalizzazione”
(“non siete pagati per pensare).
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Opinione Pubblica e Mobbing.
Per alcuni studiosi contemporanei, esiste una pubblica opinione
“sotterranea”, chiamata “matrice”.
• Ciò presupporrebbe che le scelte ideali delle persone (in ambito
privato o aziendale) non siano frutto di razionali ponderazioni, ma di
costumi tradizionali, di abitudini radicate, di pigre e acritiche
imitazioni di ciò che pensa e fa la gente.
• L’opinione si dice pubblica perché è condivisa all’interno di
associazioni di rilevante ampiezza.
• Nelle grandi aziende l'opinione pubblica dei colleghi influenza in
modo significativo le scelte dei singoli dipendenti, condizionando la
produzione, il modo di pensare e di comportarsi.
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Humanistic Management e la Collaborazione
A differenza dello Scientific Management La linea
dello Humanistic Management si fonda sull'idea che
le imprese non siano composte da “personemacchine” bensì da individui differenti tra loro,
ognuno con una propria personalità, creatività e un
proprio talento, ognuno con il bisogno di un rapporto
di dialogo e di condivisione.
La peculiarità è caratterizzata dall'esigenza di
riportare l'individuo al centro dell'attenzione, di
rovesciare le gerarchie, di ridare senso e significato
al lavoro vedendo il risultato non più come un
“prodotto” ma come un'“opera”, una “creazione” che
nasce dall'esaltazione del singolo come persona
dotata di capacità creativa e dalla sua interazione con
gli altri.
Vincent van Gogh, Vecchio
disperato, 1890
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Alcuni principi del Management 2.0
• Apertura: impiegati invitati a sfruttare idee interne e del mondo
esterno
• Comunità: organizzazioni con scopi comuni.
• Meritocrazia: le idee vengono fondate su sistemi corretti e
trasparenti, motivando così le persone.
• Attivismo: le persoe hanno un innato bisogno di contribuire, di
esprimersi, di sostenere un’idea.
• Collaborazione: bisogno di lavorare insieme, dividere i compiti e
far leva sui punti di forza individuali per raggiungere un successo
collettivo.
• Significato: “sensemaking”. La motivazione più potente viene
dall’interno.
• Cambiamento continuo di mansioni: questo porta il dipendente a
tener sempre attiva la mente e la creatività. L'individuo avrà così la
possibilità di scoprire nuove cose “mettendosi in gioco”.
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Collaborazione e Competizione in azienda: Team Building
La capacità di gestire o di partecipare al lavoro di gruppo si dà spesso
per scontata e innata, quando invece va pazientemente imparata.
La cooperazione richiede, oltre alle competenze riferite al compito,
anche adeguate competenze di tipo relazionale educate dall'azienda
stessa.
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Le aziende in cui si lavora meglio e la suicide Farm.
Il settimanale americano Fortune,
che tratta di business globale, ha
stilato da poco la classifica delle
aziende in cui si lavora meglio
come dipendente nel 2014.
Analizzando le varie aziende,
diverse tra loro in base al settore,
alla località geografica, alla
grandezza ecc. vediamo che ciò
che le accomuna è il forte senso
di unione e di collaborazione.
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Settore: motore di ricerca, cloud
storage, software, and online
advertisements.
Sede sociale: Mountain View,
California
Fondata: 1998
Dipendenti: 25.507
- Presenza di ristoranti gratuiti, asili, palestra, parrucchiere, autolavaggi,
lavanderie, piscine, campi da tennis e da basket all'interno della singola
azienda.
-Convivio: spesso gli impiegati lavorano ai progetti in “squadre”.
-Non esistono scrivanie isolate ma stanze condivise
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• Ogni settimana un membro di una squadra, scelto dai colleghi, scrive una
mail alle altre squadre per metterle al corrente dei progressi raggiunti,
condividere le ricerche effettuate e le nuove conoscenze acquisite e per
permettergli di sincronizzarsi.
• Al fine di incoraggiare la creatività, (risorsa fondamentale per l’azienda) ad
ogni impiegato è permesso di spendere fino al 20 per cento del suo tempo
lavorativo su un proprio progetto o hobby. Sono incentivate soprattutto le
attività di gruppo tra colleghi (es. band musicali, squadre sportive) per
solidificare l'affiatamento del team.
• Un impiegato può rivolgersi e comunicare con chiunque di persona. Anche
con un superiore.
• Ogni venerdì, tra drink e snack, si tiene una grande assemblea a cui tutti gli
impiegati prendono parte e a cui chiunque può intervenire. In
quest'assemblea si danno gli aggiornamenti si pongono domande e si
ottengono immediatamente risposte. In questo modo si collabora ad un
continuo miglioramento aziendale.
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Settore: Software
Sede: Cary, North Carolina
Fondata: 1976
Dipendenti: 6808
Ricavi annuali: 1070 milioni di dollari
Nonostante ad ogni dipendente venga data la possibilità di lavorare da casa,
il 90% preferisce recarsi a lavoro reputato un luogo ottimale in cui avere
piacere di stare.
L'azienda offre, a disposizione gratuita di ognuno, la possibilità di parlare
con esperti per affrontare le sfide della vita (psicologi, avvocati, economisti
ecc).
Inoltre l’azienda regala a sue spese master gratuiti, corsi di aggiornamento e
lezioni, alle volte anche non inerenti all'ambito lavorativo ma di matrice
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culturale. (lezioni di filosofia, corsi di teatro ecc..)
Foxconn, la fabbrica dei suicidi.
Settore: produzione schede madri
Sede: Shenzen, Foxconn city, iPod City
Fondata: 1974
dipendenti: 300.000
Il “New York Times” e “Wired” dopo i numerosi
casi di suicidi hanno deciso di documentarsi
inviando alcuni giornalisti in borghese che per
qualche giorno si sono fatti assumere in questa
azienda.
Le scoperte sono state eclatanti ed i giornale hanno
dato notizia al mondo intero della situazione di
degrado in cui sono costretti a lavorare i
dipendenti.
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I giornali hanno descritto nei dettagli anche la durata dei turni del personale,
fino a 24 ore, sei giorni su sette, 12 ore per turno.
Qualsiasi mezzo di comunicazione con l’esterno è abolito,
A fine lavoro i dipendenti sono costretti a recarsi nei dormitori sovraffollati
dell’azienda
alle finestre dei dormitori sono presenti delle grate, come in carcere.
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Nel maggio 2010, Li Hai, appena diciannovenne, dopo un mese e mezzo
dall’assunzione si è gettato dal tetto di uno dei padiglioni del complesso.
Prima di lui, una collega ventitreenne si era lanciata dal dodicesimo piano del
dormitorio della fabbrica il 27 di aprile.
Tre giorni prima, era stata la volta di un ventiduenne, assunto da appena due
giorni, a lanciarsi sempre dal tetto del dormitorio.
Negli ultimi 2 anni ci sono stati 17 casi di suicidi.
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L’importanza della collaborazione in azienda.
Interviste a personaggi esperti nel settore gestionale delle risorse umane.
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L’importanza della collaborazione in azienda.
Interviste a personaggi esperti nel settore gestionale delle risorse umane.
Nicolò Dus, Senior
Account Manager
Silvia Gibertoni,Responsabile
risorse umane
Nicolò Scibilia, owner and
chief content officier
Rosanna Montès,
Marketing manager
Antonio Gusmini, Responsabile
Gestione e Sviluppo Personale
Fioravante Clematilde, Corporate
Development & Strategy
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A chi ha collaborato….
GRAZIE
Queralt
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Presentazione tesi Queralt Badalamenti