Movimento Popolare Progetto “MOLDAUNIA”
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MOLDAUNIA: Il Sindaco LANDELLA tiene fede all’impegno elettorale del 31/05/2014
Finalmente, dopo 14 anni di costante e coerente lotta politica, il Movimento MOLDAUNIA è
riuscito ad ottenere dal Consiglio Comunale di Foggia, a guida Luigi MIRANDA, la delibera
per il referendum consultivo sul passaggio della provincia di Foggia dalla regione Puglia alla
regione Molise.
In sostanza questa delibera approvata dal Comune di Foggia non è altro che la ratifica della
volontà popolare cittadina già espressa nel 2011 con le delibere di tutte e tre le Circoscrizioni,
che il precedente Sindaco: Gianni MONGELLI aveva deliberatamente ignorato, benché ci fosse
stata una formale richiesta di ratifica da parte dei rispettivi Presidenti.
Questa delibera ci consente di adire il referendum consultivo, espressione massima di
democrazia, osteggiato tenacemente dalla Provincia nelle precedenti gestioni di Carmine
STALLONE ed ancor più di Antonio PEPE.
Con l’approvazione di questa delibera il Consiglio Comunale ha riconosciuto al popolo dauno il
diritto costituzionale, sancito all’art. 132 – 2° comma della Costituzione, a determinare il
proprio futuro mediante referendum consultivo sul seguente quesito: «Volete che il territorio
della Provincia di Foggia sia separato dalla Regione Puglia per entrare a far parte integrante
della Regione Molise?»
Questo passaggio regionale permetterebbe alla Capitanata di passare dagli attuali 15% al 66%
di rappresentanza regionale, e quindi capovolgere letteralmente il suo ruolo e le sue
competenze, passando da ruota di scorta della Puglia a ruota motrice del Molise.
Resoconto della seduta del Consiglio Comunale del 20/03/2015
20/03/2015
Delibera approvata con:
N° 13 voti a favore:
Saverio CASSITTI (P.S.I.) – Salvatore DE MARTINO (Dest/ne
Comune) – Consalvo DI PASQUA (F.I.) – Alfonso FIORE (N.C.D.) –
Gabriella GRILLI (F.I.) – Ilaria MARI (N.C.D.) – Luigi MIRANDA
(Lista Miranda) – Giovanni PERDONO’ (N.C.D.) – Giuseppe
PERTOSA (F.I.) – Pasquale RIGNANESE (F.I.) – Marcello
SCIAGURA (Il Pane e le Rose) – Joseph SPLENDIDO (Dest/ne
Comune) – Antonio VIGIANO (Dest/ne Comune)
N° 3 voti di astensione: Franco LANDELLA (Sindaco)
–
Luigi BUONAROTA (Lavoro e
Libertà) – F.sco Paolo LA TORRE (F.I.)
N° 3 voti contrari:
Luigi FUSCO (N.C.D.) – Vincenzo RIZZI (Indipendente) – Lucio
VENTURA (Puglia prima di tutto).
CONSIDERAZIONI
1° In ordine al numero dei voti favorevoli rispetto a quelli contrari e di astensione si
evince che la delibera è stata approvata con una maggioranza di oltre i 2/3 di voti
favorevoli rispetto al totale dei voti espressi;
2° In ordine alla provenienza partitica dei voti si può affermare che la stessa delibera ha
avuto un consenso trasversale, se si eccettua la mancanza di voti di provenienza PD;
3° In ordine poi alla provenienza personale dei voti si può notare che la delibera è stata
appoggiata, prevalentemente, dalla nuova classe politica entrata a far parte del
Consiglio Comunale, specie di provenienza circoscrizionale, cosa che ha cambiato gli
assetti e gli equilibri di potere sia in seno ai singoli partiti che in seno all’assise
consiliare.
Difatti mancano all’appello i voti di quasi tutti i consiglieri di vecchia nomenclatura.
CONCLUSIONI
CONCLUSIONI
Di fronte a questo risultato politico di notevole rilevanza storica e prospettica per Foggia e
l’intera Capitanata, il Movimento MOLDAUNIA sente il dovere di ringraziare tutti quei
Consiglieri che, coraggiosamente, hanno sostenuto la richiesta di referendum, restituendo ai
cittadini il diritto di esprimersi in merito alla loro destinazione futura.
Apprezzabile è stato anche il comportamento di quanti, sottraendosi alle indicazioni di partito,
hanno preferito non partecipare al voto come, in particolare, hanno fatto gli esponenti del PD,.
Comprensibili ma non condivisibili sono i voti di astensione di quei Consiglieri che hanno
perso l’occasione storica per dimostrare il loro interesse per le sorti della propria città e
dell’intera Capitanata.
Commiserazione va infine espressa nei confronti di quei Consiglieri che, col loro voto negativo,
oltre ad ignorare, consapevolmente e/o inconsapevolmente, gli effetti deleteri di 45 anni di
storia regionale a trazione Baricentrica, hanno deliberatamente voluto disattendere una
larghissima volontà popolare, già espressasi mediante 13 delibere comunali + tre delibere
circoscrizionali della stessa città di Foggia.
Conseguentemente la domanda sorge spontanea: se questi signori non rispettano la volontà
popolare chi rappresentano e quali interessi difendono? Certamente non quelli di Foggia e
dell’intera Capitanata.
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