Crisi della raffinazione e ricadute sulla distribuzione
Ripercussioni derivanti dal quadro normativo comunitario
Oil&nonoil
Verona 29 maggio 2014
Chi siamo
UPEI è l’associazione europea che raggruppa gli operatori indipendenti del
commercio dei prodotti petroliferi.
 UPEI
rappresenta la maggior parte degli Stati Membri tramite associazioni nazionali di
categoria e imprese individuali
 Principalmente
PMI – indipendenti dalle maggiori compagnie petrolifere
 Attività:
 Importazioni
 Commercio
all’ingrosso e al dettaglio
 Distribuzione
 Logistica
 Raffinazione
 Appalti
 Altri
– sistemi di riscaldamento
prodotti: gas, elettricità, energie rinnovabili ed alternative (biocarburanti)
In particolare:
 Importazione e
distribuzione all’ingrosso: sicurezza e diversificazione delle forniture
offrendo varie fonti di approvvigionamento e catene logistiche alternative per
attività commerciali e al dettaglio
 Commercio al
dettaglio: stazioni di servizio indipendenti e forniture di gasolio per
riscaldamento in case private, enti commerciali e industriali
 Stimolo
alla concorrenza a tutti i livelli della distribuzione a favore dei consumatori
 Garanzia
dei livelli occupazionali
PMI in Europa
Cosa facciamo
Attività di UPEI
 Scopo:
influenzare il dibattito politico e le procedure legislative attraverso un approccio
scientifico
 Garantire
un’azione e reazione efficace ed immediata ad ogni livello della procedura
legislativa.
 Rapporto
costante e ravvicinato con le Istituzioni Europee (Commissione, Parlamento,
Consiglio) e con altre associazioni attive in settori simili.
 Salvaguardare
 Assicurare
la posizione delle PMI all’interno del quadro normativo
un trattamento equo delle compagnie indipendenti nella formulazione delle
direttive e regolamenti (es: tassazione, sicurezza di stoccaggio, standard di qualità,
biocarburanti ecc…)
Come valutare la raffinazione in Europa: punti
di forza e di debolezza
Popolazione e domanda di energia in crescita in parte compensate da
una diminuzione dell'intensità energetica
 La
quota relativa ai combustibili fossili calerà nei prossimi 20 anni, ma quest’ultimi
contribuiranno ancora a soddisfare la crescente domanda di energia per ~ 80%
 Il gas continuerà
a crescere e sarà il principale fattore di transizione energetica nei
prossimi 20 anni
 La
crescita del consumo totale di energia primaria al 2030 rallenta a ~ 1,6% annuo
Total Primary Energy Demand – Range of Scenarios*
Quote di energia primaria mondiale
(EJ/y)
Consumo di energia totale (b toe)
700
EIA High Growth
~650
650
IEA Reference
600
550
500
450
Greenpeace
(r)evolution
USCCSP Level 1
400
~400
0
Fonte: BP Energy Outlook 2030
2000
2010
2020
Tuttavia:
mentre le raffinerie statunitensi ricavano vantaggio da prodotti “non convenzionali”,
le raffinerie europee si trovano di fronte a sfide nella loro posizione di mercato

Le raffinerie americane si stanno rapidamente adattando ad accogliere il c.d. tight oil.

L'aumento della produzione di tight oil ha creato dislocazioni interne sui prezzi e
abbassato i prezzi delle materie prime a tal punto che l’industria statunitense
rappresenta un forte concorrente globale e un attivo esportatore di prodotti raffinati.

La riduzione della domanda e la sostituzione dei prodotti petroliferi da parte di una
sempre maggiore fornitura di LNG, in parte dovuta a shale gas, avranno un impatto
sulle dimensioni del mercato interno per le raffinerie europee.

Crescenti importazioni dalla Russia aumenteranno la pressione sull'Europa e
costringeranno soprattutto le piccole raffinerie ad un ruolo marginale.
15 raffinerie chiuse tra il 2008-2013  declino della portata pari a 8%
Si stima una perdita di 10 000+ posti di lavoro qualificati diretti e almeno
40 000 posti di lavoro indiretti.
Chiusura raffinerie
Fonti:
Portata: IEA – International Energy Agency
Occupazione: CWE safety figures
DE
Declino della
domanda in EU
Tendenza all’esportazione:
Medio Oriente, India, Russia
e U.S.
Competizione da
compagnie nonEU
Capacità in eccesso
Alti costi
dell’energia
ONERI NORMATIVI
EUROPEI
MARGINI
BASSI
La raffinazione europea si classifica al primo posto per innovazione dei
processi e tra le industrie più innovative per quel che concerne i
prodotti
Progressi tecnologici stanno permettendo alla raffinazione europea di continuare ad evolversi:
Ma…l’industria deve rimanere in Europa perché questo possa accadere
Fonte: Commissione Europea, European Competitiveness Report 2013
Cosa succede a Bruxelles

L’umore politico sta cambiando: occupazione e crescita economica al centro del
dibattito.

Orientamenti politici “verdi” stanno dominando la scena europea in Commissione
Europea e in Parlamento Europeo.

Nuovo Parlamento Europeo – 8° legislatura – coalizioni e gruppi politici in corso di
formazione.

PPE per pochi seggi in testa rispetto a S&D. Grande frammentazione nel resto.
Coalizioni decisive per l’attività legislativa

Es: Cambio priorità per il PPE

2009 - supporto ad obiettivi climatici ambiziosi per riduzione del 30% delle GHG
emissioni.

2014 – focus su accessibilità e sicurezza energetica.
Il futuro di EU ETS e il c.d. "carbon leakage"

Revisione della lista “Carbon Leakage” = cruciale per le raffinerie

In caso di esclusione dalla lista dei settori a rischio di riallocazione fuori dall’Europa, dal
2015 al 2019 le indennità caleranno da  62% a  32%.
Conseguenza: per il periodo 2015-2019, aumento del costo delle indennità di CO2 di circa
3.2 €bln (+ 78%)(1)
(1) assumendo il costo delle indennità pari a 15 €/t CO2 e includendo l’impatto del CSCF
Feb/Marzo 2014
Voto nella Commissione
“Cambiamento Climatico”
Scrutinio
Preparazione della lista
Giugno 2013
Inizio della consultazione pubblica
Ottobre
Impact Assessment
Maggio 2014
Elezioni Europee
31.12.2014
Scadenza per il
completamento della
revisione
27.11.2013
Refining Forum
La scelta sarà prettamente politica (a seguito di Inter-Service Consultation in EC)
2030 Framework: obiettivi per il clima e
l‘energia
Base per la futura attività legislativa per il periodo fino al 2030.
2020
2030
20 % GHG
40 % GHG
20% RES
≥ 27 % RES
20 % EE
Revisione
2014
Nuovi
indicatori
chiave
Nuovo “governance system”
Quanti e quali degli obiettivi per il 2020 dovrebbero rimanere obbligatori per il 2030?
Fuel Quality Directive – Art 7a

Impone ai fornitori di carburanti di ridurre del 6% (entro il 2020, rispetto al 2010) l’intensità
dei gas ad effetto serra dei carburanti stradali e macchinari mobili.

Implementazione: elevati oneri di conformità per fornitori e Stati Membri + forniture
limitate + alto rischio di frodi.

Commissario Connie Hedegaard determinata ad ottenere discriminazione delle “oil sands”
(sabbie bituminose).

Grande supporto da parte di NGOs ed Europarlamentari appartenenti ai Verdi.

Alla proposta di DG CLIMA si oppongono:

Industria europea (incluso anche BusinessEurope) e l’industria americana (negoziazioni TTIP in
corso)

Alcuni Stati Membri (UK, NL, IT, SP, PL, ES, ET) e Canada

Commissione Europea: ENTR, ENER, TRADE, MOVE. Essenziale il supporto di Barroso e del
Segretariato Generale della Commissione

DG CLIMA è ermetica: nessun rilascio di informazioni nemmeno ad altre DG.

Possibilità di compromesso? Attesa fino all’approvazione del 2030 Framework?

Qualora fosse ottenuta la differenziazione del grezzo, i margini delle raffinerie sarebbero
ridotti drasticamente.
Competitività delle raffinerie: posta in gioco
 Nuove
 Forte
leggi = costi addizionali e ulteriore diminuzione della competitività delle raffinerie.
incentivo per la EC a completare le proposte prima della fine del mandato (seconda
metà del 2014).
 Scopo:
stimolare il dibattito politico per evitare l’implementazione di nuove direttive o
regolamenti prima di comprendere il loro impatto sulla competitività dell’industria
3 INIZIATIVE PRINCIPALI
 Refining Forum: scambio
di informazioni tra EC, Stati Membri, associazioni di categoria e altri
stakeholders.
 Refining Fitness Check: focus
sull’implementazione e interazione delle politiche rilevanti per il
settore.
 Joint Research
Centre (JRC): supporto scientifico della EC
Conclusioni
La
raffinazione ricopre un ruolo importante in Europa:
Valore
aggiunto all’economia, sicurezza degli approvvigionamenti,
mantenimento dell’infrastruttura industriale
Sbilanciamenti tra produzione
La
e domanda + oneri legislativi
legislazione europea richiede investimenti al solo scopo di
“rimanere in attività”
L’UE ha bisogno di politiche e leggi più equilibrate per mantenere vitale il settore
della raffinazione in Europa: maggiore enfasi sulla competitività industriale nelle
politiche per l’energia, clima e ambiente.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE!
Contatti
UPEI
– Union Pétrolière Européenne Indépendante
Union of European Petroleum Independents
Avenue de la Renaissance 1
B-1000 Brussels
Tel: 0032 2 7402020
Fax: 0032 2 7402023
Skype: upeibrussels
www.upei.org
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