12 GIUGNO – 17 GIUGNO 2011 N° 21/2011 NOTIZIARIO SULLA ROMANIA 12 Giugno – 17 Giugno 2011 N° 21/2011 CONTENUTI Politica Economia Finanza Falliti i negoziati nella coalizione per la riorganizzazione amministrativa del territorio nazionale I Paesi dell’Est Europa rinviano il loro ingresso nell’area Euro Il Ministero dei Trasporti propone una nuova tassa Comune di Bucarest apre a Roma un ufficio permanente Opposizioni al progetto di riorganizzazione amministrativa della Romania Tre feriti in esplosione di un impianto di pneumatici Cristian Preda vuole un Parlamento con 282 deputati e 32 senatori. Proposta di legge che riguarda la punibilità del Presidente della Romania Adozioni internazionali, se l'adottante o uno dei due coniugi è romeno L'Ungheria preoccupata per i piani di riorganizzazione amministrativa del territorio romeno Unione Europea, area Schengen: ingresso Bulgaria e Romania rimandato a settembre Sanzioni contro i crimini ambientali entro due mesi in Romania Riorganizzazione territoriale La Romania intende collaborare con la Russia sulla questione dello scudo missilistico Corte costituzionale dibatte il progetto di modifica della costituzione L’opinione del Primo Ministro Boc sul modello regionalista Invito per il Presidente Basescu a parlare davanti Camera e Senato. Basescu richiama i senatori: fate il bene del paese. I costi della strategia energetica per il periodo 2011-2035 ammontano a 40 miliardi di euro Tornano positive le prospettive del mercato del lavoro Solo il 4% dei romeni utilizza i servizi bancari su internet Entro il 2025 un milione di vetture elettriche sulle strade romene La vendita di birra in Romania cala del 2% Autostrada in Transilvania: pochi progressi e molti soldi spesi La Romania vicina ad una crisi dei generi alimentari Le energie rinnovabili potrebbero far aumentare il costo dell’elettricità I lavoratori autonomi romeni potrebbero assumere fino a nove dipendenti Dopo anni di massicci licenziamenti, le aziende tornano ad assumere Il sistema di teleriscaldamento necessita di investimenti da 5 miliardi di euro Necessità di ridurre gli stipendi nelle compagnie statali Il Governo blocca il prezzo del gas per uso domestico Governo approva piano di protezione dal rincaro dei prezzi per il gas naturale I cittadini romeni lavorano 5 mesi all’anno per mantenere le spese statali 500 milioni di euro per una nuova linea ferroviaria Il Fisco licenzia 2 mila dipendenti Importante abbassamento del deficit di conto corrente Situazione finanziaria in Romania Ghetea: i prestiti bancari al dettaglio iniziano a conquistare spazio Per la Banca Centrale il Ron non è supervalutato Aumentato il tasso d'assorbimento dei fondi europei a maggio Situazione economico-finanziaria in Romania 12 Giugno – 17 Giugno 2011 N° 21/2011 Industria Apre a Bucarest mostra di gioielleria italiana La Ford lancia la produzione di un auto prototipo in Romania Dacia installerà pannelli solari a Mioveni Aumento delle tariffe ferroviarie Vodafone riduce le tariffe per chiamare in Europa Siderurgia romena sotto la media europea di crescita nella prima parte dell'anno Le Poste romene creeranno anche una banca ed una compagnia di assicurazioni Il settore di produzione del cemento ha iniziato la ripresa Controverso proprietario di media Sorin Ovidiu Vanto rilasciato dalla custodia cautelare In calo le immatricolazioni di nuove vetture Gruppo Astaldi premiato a Roma per il contributo allo sviluppo dell'infrastruttura romena Notiziario sulla Romania 3 12 Giugno – 17 Giugno 2011 N° 21/2011 Politica Falliti i negoziati nella coalizione per la riorganizzazione amministrativa del territorio nazionale Mediafax, 13 Giugno I negoziati avviati oggi dai partiti che compongono la coalizione di governo sul tema promosso dal capo dello Stato, Traian Basescu, sulla riorganizzazione amministrativa del territorio della Romania sono falliti. I leader del Partito democratico liberale (Pdl), dell'Unione per il progresso della Romania (Unpr), dell'Unione democratica dei magiari della Romania (Udmr) e del gruppo delle minoranze etniche rappresentate in parlamento non sono giunti ad un accordo sulla forma in cui verra' modificata l' organizzione amministrativoterritoriale del paese dopo che l'Udmr ha annunciato di non essere d'accordo con il passaggio da 41 a 8 distretti. I magiari chiedono infatti la riorganizzazione del territorio nazionale in 16 zone, con i distretti di Harghita, Covasna e Mures (abitati principalmente da etnici magiari) riuniti in un'unica zona con una sola autorita'. “Non siamo d'accordo con questa riorganizzazione (il progetto del Pdl con 8 distretti) e nemmeno con l'assunzione del governo della responsabilta' sulla legge in materia. Non possiamo procedere senza tener conto dei molti effetti come quello etnico", ha detto il deputato magiaro Peter Lakatos per l'agenzia stampa “NewsIn”. Lakatos ha peraltro avanzato l'ipostesi secondo cui la riorganizzazione del territorio nazionale potrebbe addiritura spingere ad un rinvio delle elezioni locali e legislative del 2012 in quanto una modifica della legislazione amministrativa comporterebbe la modifica anche delle leggi elettorali, il che significa un periodo che supererebbe la data delle elezioni (previste per la seconda meta' dell'anno prossimo). Va precisato che l'Udmr ha gia' avviato un disegno di legge sulla riorganizzazione del paese in regioni che si trova tuttora, per analisi, in parlamento e che i magiari continuano a descrivere come l'alternativa piu' fattibile per la riorganizzazione amministrativa della Romania. I Rappresentanti dell'Udmr hanno tuttavia annunciato oggi che i negoziati sul tema della riorganizzazione del paese verrano proseguiti nella coalizione di governo. Il progetto della riorganizzazione amministrativa della Romania e' stato lanciato in dibattito pubblico dal presidente romeno Traian Basescu che ha peraltro esortato i membri del governo ad elaborare un disegno di legge in questo senso entro la fine del mese. Il capo dello stato ha inoltre invitato tutti i partiti parlamentari a consultazioni sul suo progetto di riorganizzazione amministrativo-territoriale del paese. Il copresindente dell'Unione sociale liberale (coalizione dei partiti d'opposizione), Crin Antonescu, ha intanto annunciato che l'opposizione participera' alle consultazioni con il capo dello Stato sulla riorganizzazione territoriale del paese. Comune di Bucarest apre a Roma un ufficio permanente Mediafax, 14 Giugno Il sindaco generale della capitale romena Bucarest, Sorin Oprescu, si e' recato ieri a Roma per incontrare il suo omologo italiano Gianni Alemanno. In occasione dalla visita a Roma in sindaco di Bucarest ha inaugurato anche l'ufficio permanente della capitale romena a Roma che sara' guidato da Ramona Badescu. Nell'incontro di ieri i due sindaci hanno avuto l'opportunita' anche di discutere sulle modalita' di mettere in atto gli accordi presi durante la visita di Gianni Alemanno a Bucarest, nell'estate dello scorso anno. “E' una grande alleanza fra due capitali europee” ha detto in questa occasione il sindaco di Roma ribadendo la volonta delle autorita' della capitale italiana di contribuire alla piena integrazione di tutti i cittadini romeni che “con il loro lavoro contribuiscono allo sviluppo di Roma”. “Indifferentemente dall'etnia e dalla nazionalita', voglio trasmettere sia ai cittadini di Roma come anche a quelli romeni, che abbiamo tutti un solo principio: tolleranza zero per tutti i tipi di atti antisociali. Nel 2011 non si puo' piu’ vivere in una comunita' senza rispettarla” ha detto dal canto suo il sindaco di Bucarest, Sorin Oprescu. Il rappresentante della capitale romena ha peraltro aggiunto di aver concordato con il suo omologo italiano dei programmi di miglioramento della situazione sociale della minoranza rom in Italia. Altri progetti su cui i due sindaci hanno concordato sono relativi all'integrazione sociale dei romeni presenti a Roma e il rispetto dei loro diritti. Notiziario sulla Romania 4 12 Giugno – 17 Giugno 2011 N° 21/2011 I Paesi dell’Est Europa rinviano il loro ingresso nell’area Euro Zf, 14 Giugno Secondo il Finalcial Times gli Stati dell’Europa dell’Est posticiperanno l’entrata in vigore dell’Euro per aver più tempo per mettere in ordine il bilancio dello Stato. L’entrata della Romania nell’area Euro nel 2015 è a questo punto irrealistica. Il Presidente Basescu ha dichiarato al Financial Times che è prioritario il raggiungimento dei criteri finanziari ed economici per l’entrata nella zona Euro rispetto al ragionamento sulla convenienza dell’operazione. La Romania, secondo il Presidente, rispetta già i criteri dell’Unione Europea per quanto riguarda l’inflazione e il deficit ma ha la necessità di confrontare con gli altri Paesi la competitività della propria economia. Allo stesso modo altri Paesi dell’Europa centro-orientale hanno deciso di rinviare l’entrata nell’ area Euro. Il Ministero dei Trasporti propone una nuova tassa Hotnews, 14 Giugno Il Ministero dei Trasporti rumeno intende introdurre delle nuove tasse per finanziare un centro investigativo per l’aviazione civile. Secondo i piani del Ministero ogni passeggero dovrà pagare una tassa di 30 centesimi di Euro per ogni volo e il gettito di tale tassa andrà direttamente nelle casse statali. La tassa dovrebbe essere inclusa nel prezzo del biglietto aereo. Le compagnie aeree si sono dichiarate sfavorevoli a questo provvedimento. Adrian Ionascu della Blue Air ha affermato che questa proposta colpirà da un lato le entrate delle compagnie aeree e dall’altro i redditi dei passeggeri. Se il numero dei passeggeri transitanti negli aeroporti rumeni non diminuirà a causa dell’introduzione della nuova tassa, verrà generato un gettito fiscale di 1,5 milioni di Euro per anno. Opposizioni al progetto di riorganizzazione amministrativa della Romania Hotnews, 14 Giugno Il piano di riorganizzazione amministrativa del paese proposto dal Primo Ministro Emil Boc sta incontrando diverse opposizioni. Boc ha dunque dovuto sottolineare che la proposta dei liberal democratici di riorganizzare il paese in otto distretti non prevede la creazione di nuove strutture amministrative e quindi non richiede una revisione della Costituzione. Inoltre l’Unione Europea non e’ contro le riorganizzazioni territoriali poste decise dalle autorita’ del paese. L’opposizione ha fatto una contro proposta, ma questa prevede non solo la creazione di nuove strutture amministrative (necessitando di una revisione costituzionale), ma, secondo il primo ministro, finirebbe con l’aumentare il numero dei dipendenti pubblici, incrementare la burocrazia e nascondere l’implementazione dei progetti di sviluppo. Il governo chiedera’ dunque il voto di fiducia in parlamento per far passare la propria proposta sulla riorganizzazioneterritoriale: dalle 41 regioni si passera’ a 8 grandi distretti e molti servizi verranno traferiti dai consigli regionali ai comuni e le citta’. Tre feriti in esplosione di un impianto di pneumatici Mediafax, 14 Giugno Tre persone sono rimaste ferite ieri mattina in un'esplosione che ha avuto luogo in un impianto di pneumatici nei pressi Milisauti, Distretto di Suceava. Il colonnello Ioan Burlui, capo della contea di Suceava situazioni di emergenza Ispettorato (ISU), ha dichiarato per Mediafax che l'esplosione è stata causata dalla polvere dei pneumatici. Egli ha dichiarato che tre operai sono rimasti feriti nell'esplosione causata dalle polveri di pneumatici altamente infiammabili. Il colonnello Burlui ha aggiunto che i danni causati dall'esplosione non sono significativi e il fuoco è stato spento. I tre feriti hanno ustioni di III e IV grado e sono stati portati alla Chirurgia Plastica e Ustioni dell'Ospedale di Bucarest. Cristian Preda vuole un Parlamento con 282 deputati e 32 senatori. Hotnews, 14 Giugno Il deputato democratico-liberale Cristian Preda ritiene che un Parlamento monocamerale, non è sufficiente per una buona rappresentazione e propone di ottenere un legislativo bicamerale con 282 deputati e 32 senatori. In un post sul suo blog, Cristian Preda ha scritto che non è completamente d'accordo né con la proposta del presidente riguardante un Parlamento monocamerale con 300 deputati, né con quello della USL su come mantenere le cose come sono ora, anche se crede che ogni variante ha qualcosa bene per la politica rumena. Secondo Preda, la Romania ha ancora bisogno di un sistema bicamerale, ma diverso da quello attuale. Notiziario sulla Romania 5 12 Giugno – 17 Giugno 2011 N° 21/2011 Proposta di legge che riguarda la punibilità del Presidente della Romania Adozioni internazionali, se l'adottante o uno dei due coniugi è romeno Hotnews, 15 Giugno La commissione per le questioni legali della Camera dei Deputati ha approvato una legge presentata dal Partito democratico liberale, che modifica la legge referendum, secondo la quale il Presidente della Romania potrebbe essere incriminato solo dopo che la maggioranza dei votanti rumeni iscritti alle liste elettorali si sia espressa in tal senso. La bozza di legge è stata presentata dai deputati liberal-democratici Daniel Buda, Gabriel Andronache e Mircea Toader. La Commissione si è divisa su questo disegno di legge ma alla fine l’ha approvato con otto voti favorevoli e sei contrari. Ora questa proposta di legge dovrà essere discussa dall’intera Camera dei Deputati Mediafax, 15 Giugno Martedì il Senato ha approvato un disegno di legge che consente l'adozione internazionale di bambini romeni se l'adottante o uno dei due coniugi è cittadino romeno, Mediafax informa. Il rapporto con gli emendamenti proposti dai comitati legali e del lavoro, è passato con 101 voti a sette e quattro astensioni. L'adozione internazionale di bambini romeni è consentita se l'adottante o uno dei coniugi è cittadino romeno, dopo un intervallo di due anni quando l'adozione interna e l'adozione, da parenti fino al quarto grado che vivono all'estero che hanno la precedenza. La versione della legge presentata dal governo ha consentito solo l'adozione internazionale da parte dei parenti fino al 3 ° grado, residenti all'estero. L'Ungheria preoccupata per i piani di riorganizzazione amministrativa del territorio romeno Mediafax, 15 Giugno Il piano di riorganizzazione amministrativoterritoriale proposto dal presidente romeno Traian Basescu e sostenuto dal Partito democratico liberale (Pdl), formazione politica di maggioranza in parlamento e al governo, mira a modificare in modo “inaccettabile” la mappa etnica della Romania. Lo ha dichiarato il vicepremier ungherese Zslot Semjen citato dall'agenzia stampa “Mediafax”. “E' una questione di vita o di morte per gli etnici magiari nella zona storica della Regione dei secui. I distretti abitati da etnici magiari dovrebbero restare uniti. La Romania ha assunto impegni internazionali di non modificare in modo forzato la sua mappa etnica” ha detto l'ufficiale del governo di Budapest. Il vicepremier ungherese ha paragonato le intenzioni del Pdl con le misure “antimagiare” dell' epoca comunista, quando fu tolta l'autonomia al distretto di Mures (centro della Romania). Semjen si e' dichiarato preoccupato che il passaggio da una suddivisione amministrativo-territoriale con 41 distretti ad una con soli 8 ridurrebbe in modo drammatico la percentuale degli etnici magiari nelle nuove entita amministrative che verrebbero create. “Qualunque siamo le modifiche apportate (alla riorganizzazione amministrativa del territorio romeno) la realta' della Regione dei secui va rispettata” ha sottolineato il vicepremier ungherese. Unione Europea, area Schengen: ingresso Bulgaria e Romania rimandato a settembre Hotnews, 15 Giugno Sull' ammissione di Bulgaria e Romania nell’area di Schengen si deciderà a settembre. Lo ha detto il ministro dell'Interno ungherese Sandor Pinter, durante il Consiglio dei ministri dell'ambito Giustizia e Affari interni. "Tutti i Paesi membri hanno riconosciuto gli sforzi fatti dai due Paesi per adeguarsi agli standard politici e tecnici per l'ingresso in Schengen e hanno deciso che il dossier potrà essere portato avanti ancora sotto la presidenza polacca dell'Unione», che comincerà a luglio. Fermamente contraria l'Olanda, convinta in extremis ad accodarsi alla maggioranza. In tanti però temono l'impennata di flussi migratori attraverso le frontiere controllate da Bucarest e Sofia. Si profila per i due Paesi un ingress per tappe nell'area di Schengen, con l'apertura del traffico aeroportuale alla fine del 2011 e quella di porti e frontiere terrestri nel 2012. Invito per il Presidente Basescu a parlare davanti Camera e Senato. Hotnews, 15 GIugno La giunta permanente degli Uffici del Senato e della Camera dei Deputati ieri ha deciso che il presidente Traian Basescu sarà chiamato a tenere un discorso al Parlamento il 27 giugno alle ore 03:00. Il capo dello Stato ha scritto il Venerdì ad entrambe le camere, dicendo che egli desidera un discorso ai parlamentari su questioni di politica interna il 27 giugno. Giovedì, Notiziario sulla Romania 6 12 Giugno – 17 Giugno 2011 N° 21/2011 il presidente ha inviato un piano di revisione della Costituzione alla Corte Costituzionale, chiedendo il testo per verificare se il progetto è in linea con le disposizioni costituzionali. Il progetto è stato trasmesso insieme con l'approvazione del Consiglio legislativo. Basescu richiama i senatori: fate il bene del paese. Nine O’Clock, 16 Giugno Il presidente Traian Basescu ha detto Venerdì che il Senato ha agito contro gli interessi della Romania nella nomina della persona come rappresentante della società civile in seno al Consiglio Supremo della Magistratura (CSM). Inoltre, Basescu ha detto che il Senato non è riuscito a nome del secondo organo di rappresentanza della società civile sulla magistratura perché i senatori hanno "giochi politici". "Penso che la si debba smettere un po ' con questi giochi di partito e soprattutto con gli interessi politici e guardare all’ interesse nazionale", ha detto Basescu. All'inizio del mese, i Senatori hanno eletto Corina Dumitrescu, , in qualità di rappresentante della società civile nel CSM, con 58 voti a suo Favore. Sanzioni contro i crimini ambientali entro due mesi in Romania Nine O’Clock, 16 Giugno La Commissione Europea ha concesso a 12 stati membri, Romania compresa, due mesi per trasporre le norme europee relative alle sanzioni per chi inquina il mare e per altri crimini ambientali nelle legislazioni nazionali. La Direttiva 2008/99/CE in meteria di protezione ambientale attraverso norme di diritto penale avrebbe dovuto essere recepita negli ordinamenti nazionali entro il 26 dicembre 2010. Ciononostante, fino ad ora solo tre paesi lo hanno fatto. Allo stesso tempo, otto stati (tra cui la Romania e l’Italia) non hanno adottato alcune norme separate riguardo l’inquinamento provocato dalle navi, previste dalla Direttiva 2009/123/CE. Se gli stati, entro due mesi, non comunicheranno alla Commissione le misure che hanno intenzione di prendere per rispettare la direttiva europea, la Commissione potrà sottoporre il caso alla Corte Europea di Giustizia. Entrambe le Direttive richiedono agli stati che i crimini ambientali vengano puniti con sanzioni “effettive, proporzionali alla gravità del crimine commesso e deterrenti per future azioni”. Riorganizzazione territoriale Mediafax, 16 Giugno Intervenendo a una trasmissione televisiva il premier Emil Boc ha dichiarato che sta trattando il tema della riorganizzazione territoriale della Romania con il partito di governo degli Ungheresi Democratici e si è detto non preoccupato per le proteste della minoranza ungherese a Bruxelles. Il Premier si è detto pronto a risolvere il problema sollevato da alcuni cittadini rumeni che appartengono ad alcune regioni storiche ma la loro provincia è stata inserita in un’altra regione. Ci vorrà del tempo per spiegare ai rumeni quali vantaggi comporta la riorganizzazione ma ad avviso di Boc non è necessario organizzare presso ognuna provincia un referendum. Corte costituzionale dibatte il progetto di modifica della costituzione Mediafax, 16 Giugno La Corte costituzionale romena si riunisce oggi per discutere il progetto di legge sulla modifica della Costituzione nazionale nella formula inviata dal presidente romeno Traian Basescu. Il capo dello Stato romeno ha inoltrato il 9 maggio la il disegno di legge alla Corte costituzionale per ottenere il suo parere sulla legittimita' delle modifiche apportate alla legge fondamentale dello stato. Tuttavia, il disegno di legge e' contestato proprio dall'Associazione dei magistrati romeni che in un punto di vista inviato alla Corte costituzionale denunciano “gravi” restrizioni applicate al potere giudiziario che influenza negativamente l'indipendenza dei magistrati rendendoli “suboordinati al controllo politico”. I magistrati romeni segnalano anche che l'eliminazione della presunzione di regolarita' nell'accumulazione del patrimonio di una persona, toglie la garanzia assegnata per legge al diritto fondamentale alla proprieta' privata. Secondo i magistrati, una tale modifica permette alle autorita' dello stato di compiere controlli abusivi sul patrimonio di una persona, togliendo la sicurezza giuridica necessaria ad una economia di mercato. L'Associazione dei magistrati segnala infatti che con le modifiche apportate alla Costituzione nella formula presentata dal presidente Basescu, si rischia il passaggio ad un “stato poliziesco” che non mette limiti al controllo dei cittadini da parte delle autorita'. I magistrati denunicano anche la legittimita' dell'iniziativa del presidente in quanto le modifiche che vanno apportate alla costituzione sono per legge esclusivamente Notiziario sulla Romania 7 12 Giugno – 17 Giugno 2011 N° 21/2011 riservate al governo in quanto autore e non all'amministrazione presidenziale. 500 milioni di euro per una nuova linea ferroviaria. La Romania intende collaborare con la Russia sulla questione dello scudo missilistico Mediafax, 17 Giugno I lavori di costruzione della rete ferroviaria, la quale ridurrebbe la distanza tra bucharest e Sibiu di 117 km dovrebbero iniziare quest’anno, Money.ro reports. Il governo ha stimato i costi del lavoro pari a 500 milioni di euro, in cinque anni. Un tentativo di implementare il progetto era stato fatto dopo la rivoluzione, ma fallì, in quanto non c'erano mezzi tecnici per impedire lo sgretolamento dei pendii adiacenti. Attualmente, il Ministero dei Trasporti, attraverso la società Infrastructura CFR, ha dato il via libera ai lavori per costruire questo segmento ferroviario, che non vuol dire che questa rotta verrà aperta al traffico a partire dal 2016. Questo perché le opere saranno effettivamente avviate una volta che il finanziamento è stato trovato. Punto di partenza. Il percorso sarà a nord di Pitesti, nella stazione Valcele, e il punto finale sarà Bujoreni Valcea. Inoltre, questo percorso è quello di attraversare i Carpazi ad una quota inferiore, da 1.030 km attualmente (la stazione di Predeal), a 450 m (il tunnel Plostina). Mediafax, 17 Giugno Il segretario di Stato del Ministero degl’ Esteri Bogdan Aurescu ha affermato durante una conferenza a Londra che è ferma intenzione della Romania instaurare un costruttivo dialogo e una reale collaborazione con la Russia su tanti temi tra cui la questione del sistema di difesa missilistico. Il Segretario di Stato ha auspicato una collaborazione basata su rispetto e sincerità tra la Nato e la Russia e si è detto favorevole a portare avanti il progetto dello scudo missilistico con gli U.S.A. secondo le linee delineate nel summit di Lisbona L’opinione del Primo Ministro Boc sul modello regionalista Zf, 17 Giugno Durante un intervista televisiva il Primo Ministro Boc ha dichiarato che l’Unione Europea non ha richiesto una riorganizzazione territoriale della Romania ma questa misura è assolutamente necessaria per poter utilizzare maggiori fondi comunitari. Secondo l’opinione del Primo Ministro le attuali province sono troppo piccole per poter assorbire i fondi comunitari mentre riorganizzando lo Stato con regioni più grandi, ciascuna di queste potrebbe acquisire 3 miliardi di Euro. Notiziario sulla Romania 8 12 Giugno – 17 Giugno 2011 N° 21/2011 Economia I costi della strategia energetica per il periodo 2011-2035 ammontano a 40 miliardi di euro Financiarul, 13 Giugno Il totale degli investimenti per la costruzione di nuove capacita' di produzione di elettricita' per il periodo 2011-2035 ammontano a 40 miliardi di euro secondo la nuova Strategia energetica nazionale elaborata dal ministero romeno dell'Economia. Secondo il documento, entro il 2035 verranno avviati nuovi impianti per la produzione di 14.800 Mw che copriranno il deficit creato dallo smantellamento nei prossimi anni d'impianti di produzione d'elettricita con una capacita' di 13.540 Mw. La nuova strategia energetica della Romania mette l’accento nei prossimi anni sullo sviluppo degli impianti che producono energia da fonti rinnovabili, in particolare il settore eolico per cui sono previsti investimenti nella creazione di parchi eolici con una capacita' complessiva di 3.128 Mw. La strategia energetica nazionale viene completata con la costruzione dei due nuovi reattori della centrale nucleare di Cernavoda (sud-est della Romania) e la costruzione di idroncentrali con una capacitata' di oltre 500 Mw. Tornano positive le prospettive del mercato del lavoro Ziarul Financiar, 13 Giugno Oltre un quarto dei datori romeni di lavoro prevedono nuove assunzioni di personale nei prossimi tre mesi, mentre solo l'8 per cento intende fare dei licenziamenti. Lo rileva uno studio della compagnia di reclutamento di personale Manpower Romania citato dal quotidiano economico “Ziarul Financiar” di Bucarest. I risultati dello studio sono i piu' ottimisti negli ultimi tre anni, rilevando valori dell'indice sulla prospettiva delle nuove assunzioni su livelli simili al periodo precedente alla crisi economica. “Anche se molte imprese rinviano ancora i loro piani di crescita, lo studio da un segnale positivo attesso in molte industrie ma anche dai dipendenti e consumatori” ha dichiarato l'amministratre delegato di Manpower Romania, Valentin Petrof. Nonostante le prospettive ottimiste del mercato va tuttavia tenuto conto che la gran parte (63 per cento) dei datori di lavoro presenti sul mercato romeno non intendono operare nessuna modifica sul numero dei dipendenti delle loro aziende nel prossimo periodo. Entro il 2025 un milione di vetture elettriche sulle strade romene Wall-street.ro, 14 Giugno Il numero delle vetture immatricolate in Romania aumentera' nei prossimi anni fino a circa 8 milioni di unita'. Lo ha dichiarato l'amministratore delegato della filiale romena della compagnia francese Schneider Electric, Saulo Spaolense. L'aumento del numero delle vetture immatricolate in Romania sara' secondo il rappresentante della societa' francese significativo soprattutto nel settore delle macchine elettriche. “Nei prossimi 10-15 anni in Romania vi saranno circa un milione di macchine elettriche” ha detto Spaolense. La compagnia francese Renault ha annunciato all'inzio del mese l'avvio di un partenariato con la compagnia statale romena Electrica e con le societa' del settore elettrico, Schneider Electronic e Siemens per lo sviluppo dell'infrastruttura necessaria per il rifornimento delle vetture elettriche in Romania. Anche il governo romeno annuciava alla fine dello scorso anno programmi di agevolazione per l'acquisto di vetture elettriche. Solo il 4% dei romeni utilizza i servizi bancari su internet Hotnews, 14 Giugno La Romania ha uno dei piu’ bassi livelli di penetrazione dei servizi bancari su internet in Europa centrale e orientale, solo il 4%, rispetto al 42% della Repubblica Ceca, il 34% dell’Austria o il 13% della Croazia. In Europa solo la Bulgaria registra una percentuale inferiore a quella romena, del 2%. Su una mendia di 4,5 attivita’ svolte su internet, 4,2 riguardano le informazioni, la comunicazione e il divertimento, mentre solo pochi romeni utilizzano internet per le proprie operazioni bancarie. Su un totale di 9,6 milioni di romeni che possiedono un conto bancario, solo il 4% controlla i propri conti su internet e solo il 3% utilizza la rete per compiere le proprie transazioni. Una simile percentuale riguarda anche i pagamenti online con carta (3% contro il 9% dell’Austria). Ciononostante si pensa che ci sia comunque ampio spazio per lo sviluppo di servizi finanziari digitali. Piu’ della meta’ dei romeni utilizza internet settimanalmente; inoltre uno su tre si mostra entusiasta delle nuove tecnologie, mentre un altro terzo si dichiara aperto alle novita’. Notiziario sulla Romania 9 12 Giugno – 17 Giugno 2011 N° 21/2011 La vendita di birra in Romania cala del 2% Hotnews, 14 GIugno Nei primi 3 mesi del 2011 la vendita di birra nel paese e’ calata del 2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e di ben il 25% rispetto al 2008, che e’ stato il miglior anno per l’industria. Non si puo’ prevedere come cambiera’ il mercato quest’anno poiche’ ad esempio nel 2010 si e’ avuta una perdita nei primi mesi, per poi avere una forte crescita nella seconda meta’ dell’anno. Il consumo totale di birra in questi primi tre mesi e’ stato di 2,8 milioni di ettolitri; secondo le stime un romeno deve lavorare 30 minuti per poter comprare un litro birra, molto piu’ della media europea, che e’ di soli 8 minuti. Il consumo domestico rappresenta il 70-75% del totale, con una vendita maggiore della birra in bottiglie di plastica 949%) o di vetro ( 32%); le lattine rappresentano solo il 16% delle vendite, mentre le birre alla spina solo il 3%. Il mercato romeno di birra e’ comunque stimato intorno ai 2 miliardi di euro. Circa il 99% della birra venduta in Romania e’ prodotta localmente. Autostrada in Transilvania: pochi progressi e molti soldi spesi Nine O’Clock, 14 Giugno Negli ultimi anni i ministri dei trasporti hanno indugiato sulle negoziazioni senza fine con la compagnia americana Bechtel, per nascondere il rpoblema dell’autostrada in Transilvania. Cinque degli otto segmenti di autostrada previsti dovrebbero essere completi ora, secondo quanto stabilisce il contratto. Però, sette anni dopo l’inizio del progetto, i lavori sono molto indietro: solo 54km sono stati completati, ovvero solo il 17% dei lavori. Ciononostante La compagnia Bechtel e la sua partner turca Enka hanno ricevuto dallo stato romeno 5,13 miliardi di RON,ovvero il 40% della somma totale prevista. Secondo il protavoce del Ministro dei trasporti la Bechtel al momento guadagna più soldi non facendo nulla che svolgendo il proprio lavoro. L’unica soluzione per la Romania sarebbe quella di porre fine al contratto, ma sembra che nessun ministro abbia il coraggio di prendere una decisione simile. Le energie rinnovabili potrebbero far aumentare il costo dell’elettricità Nine O’Clock, 14 Giugno La crescita accelerata della produzione di energia da fonti rinnovabili potrebbe riflettersi in un aumento del costo dei consumi di elettricità per le famiglie romene. Tutto dipende dal momento in cui lo schema di supporto statale per la produzione di queste energie entra in vigore, essendo ora in attesa dell’approvazione da parte della Commissione Europea. Le autorità sperano di ottenere il consenso di Bruxelles entro agosto. Una volta che il regime di supporto previsto sarà attivo, il più grande impatto sulle bollette deriverà dall’energia eolica, nel qual caso ben due certificati verdi saranno dati per ogni MWh inserito nella rete, al posto di un solo certificato, come prevede la regolazione vigente. Di conseguenza il valore del bonus passerà da Euro 55/MWh a Euro 110/MWh. La Romania vicina ad una crisi dei generi alimentari Nine O’Clock, 14 Giugno In Romania si assiste ad una crescita continua dei prezzi dei generi alimentari: latte e zucchero costano oltre il 60% in più rispetto allo stesso peridoo dell’anno precedente. I rappresentanti del Ministero dell’Agricoltura hanno affermato che l’aumento dei prezzi da un lato e il calo dei consumi dall’altro sono il segno dell’avvicinarsi di una crisi alimentare. Il paradosso sta nel fatto che i produttori non hanno aumentato i prezzi nel corso dell’anno. Ancor più preoccupante è il fatto che mentre ci si aspetterebbe una riduzione dei prezzi in estate, avviene esattamente il contrario nei supermercati romeni. Frutta e verdura ad esempio sono più care che nello scorso inverno. Secondo l’Istituto Nazionale di statistica, i prezzi della frutta fresca sono aumentati, in media, del 30% nella prima metà dell’anno, mentre quelli delle patate del 35%. I lavoratori autonomi romeni potrebbero assumere fino a nove dipendenti Nine O’Clock, 15 GIugno Il Senato rumeno ha approvato una legge che permetterà ai lavoratori autonomi romeni di assumere fino a nove dipendenti. Questa legge modifica sostanzialmente un decreto urgente del Governo riguardante i lavoratori autonomi e le imprese familiari. Secondo l’elaborazione del Governo i lavoratori autonomi potevano assumere dei dipendenti ma nessuna limitazione era prevista per quanto riguarda il numero dei dipendenti. La legge, che ha modificato il decreto del Governo, è stata approvata con 57 voti favorevoli, 35 contrari e un’astensione. Tale legge non è ancora Notiziario sulla Romania 10 12 Giugno – 17 Giugno 2011 N° 21/2011 definitiva perché dovrà essere discussa dalla Camera dei Deputati. Governo approva piano di protezione dal rincaro dei prezzi per il gas naturale Dopo anni di massicci licenziamenti, le aziende tornano ad assumere 15 Giugno, Nine O’Clcok Le prospettive occupazionali in Romania, durante il terzo trimestre dell’anno, sono le più ottimistiche degli ultimi tre anni. Solo l’8% dei datori di lavoro romeni prevedono una riduzione degli occupati. Una percentuale importante del 63% anticipa che il processo di assunzioni sarà stagnante, mentre il 28% crede che il processo riprenderà. Le intenzioni di assunzione del 20% (ovvero la differenza tra le intenizoni di assunzione e di licenziamento) sno al più alto livello degli ultimi 3 anni, e arrivano dopo sei mesi dal superamento della Romania dal periodo di recessione. I settori economici per i quali i datori di lavoro sono più ottimisti sono quelli dell’industria di prodotto e delle costruzioni. A livello regionale e settoriale ci sono segni positivi di assunzioni, il che significa che i datori di lavoro sono più fiduciosi nella ripresa del mercato del lavoro. Agerpres, 16 Giugno Il governo romeno ha approvato oggi, in consiglio dei ministri, un atto normativo destinato a proteggere la fascia dei consumatori domestici dai previsti aumenti delle tariffa per il gas naturale. L'atto normativo approvato oggi prevede per il periodo luglio 2011-marzo 2011 una struttura di mix di gas naturale di produzione interna ed importata in cui la percentuale del gas naturale proveniente dall'estero viene fissato in tal modo da non modificare l' attuale tariffa per i consumatori domestici e i produttori di energia termica destinata alla popolazione. “In seguito a queste misure il prezzo del gas naturale fornito alla popolazione nel periodo luglio 2011- marzo 2012 non subira' aumenti” si legge in un comunicato dell'esecutivo romeno. La struttura del mix di gas naturale sara' stabilita dell'Autorita' nazionale per la regolamentazione dell'energia e non sara' valida per i consumatori industriali ad eccezione degli impianti che producono energia termica alla popolazione. Il sistema di teleriscaldamento necessita di investimenti da 5 miliardi di euro Necessità di ridurre gli stipendi nelle compagnie statali Nine O’Clcok, 15 Giugno Nei prossimi dieci anni il sistema di teleriscaldamento romeno avrà bisogno di 5 miliardi di euro di investimenti per migliorare la propria efficienza, ridurre le perdite e conformarsi agli standards ambientali europei. L’unico modo per ottenere tali investimenti nei tempi previsti è attraverso il convolgimento di investitori privati e una partnership tra pubblico e privato; nell’attuale sistema, in cui tali partnership sono controllate soprattutto da autorità locali, l’investimento annuo risulta insufficiente, in quanto è di soli 30 milioni di euro. Si stima che quasi il 30% dell’eenrgia termica prodotta in Romania si perde prima che raggiunga i consumatori, una perdita di tre volte superiore a quella degli altri paesi europei. Come conseguenza dell’inefficienza del sistema, il costo è del 20% in più degli altri paesi dell’unione. Con la partecipazione dei privati al settore e quindi con più investimenti il sistema di teleriscaldamento sarà economicamente più sostenibile, fornendo energia termica a prezzi del 20-40% in meno rispetto ai sistemi di riscaldamento individuali e con un inquinamento da emissioni di molto inferiore. Mediafax, 16 Giugno Il primo ministro Emil Boc ha criticato i ministri che ancora tollerano i salari molto alti dati nelle compagnie pubbliche che hanno eprdite. In particola modo ha criticato il Ministro delle Comunicaizoni, Valerian Vreme, che non è riuscito ad imporre una politica salariale razionale ed ha firmato un nuovo contratto collettivo di lavoro per i dipendente di Posta Romana, nel quale si prevedono alti salari per gli esecutivi, ingiustificati dalla performance economica della compagnia. Allo stesso tempo, un alto numero di occupati nella Compagnia Nazionale Romena delle strade e Autostrade (CNADNR), coinvolti in molti progetti di investimento, hanno visto il proprio salario aumentare del 75%. Inoltre alcuni lavoratori guadagnano molto di più dei loro direttori generali interni. Il Governo blocca il prezzo del gas per uso domestico Nine O’Clcok, 16 Giugno Il prezzo del gas naturale che fornisce le case e alcuni istituti pubblici, come scuole e ospedali, rimarrà invariato fino alla fine di marzo 2012. Al Notiziario sulla Romania 11 12 Giugno – 17 Giugno 2011 N° 21/2011 contrario, i consumatori industriali si troveranno dinanzi ad un aumento del prezzo del 30%.L’operazione inizialmente prevede entro un mese un aumento del 10%. L’Autorità Romena di regolazione dell’energia (ANRE) ha previsto infatti una regolamentazione speciale per i consumatori dell’industria; passati i 9 mesi, l’Autorità deciderà un nuovo piano per i consumatori delle case e per i produttori di energia termica. La decisione è stata presa dal governo con un’ordinanza d’emergenza che modifica la Legge sul Gas. L’ordinanza, che entrerà in vigore dal primo luglio, prevede la creazione di due differenti tipologie di consumo: uno per l’uso domestico e per i produttori di energia termica e un altro per le industrie. L’ordinanza in tal modo ha l’obiettivo di far pagare in modo certo tutti e di evitare in tal modo i licenizamenti di massa previsti dai produttori di energia. La Romania importa il gas naturale a 400 dollari per 1,000 metri cubi, quasi due volte il prezzo del gas prodotto localmente. La liberalizzazione dei prezzi del gas è una condizione che deriva dall’accordo stipulato tra il paese e il Fondo Monetario Internazionale. Il Fisco licenzia 2 mila dipendenti Mediafax, 17 Giugno L'Agenzia nazionale per l'amministrazione fiscale (Anaf) avviera' entro la fine del mese il licenziamento di 2000 dipendenti dalle sue strutture. Lo ha dichiarato oggi il presidente dell'Anaf, Sorin Blejnar, in conferenza stampa. Stando a Blejnar saranno 700 i dipendenti dell'Anaf che perderanno il lavoro, ai quali si aggiungeranno altri 300 agenti della Guardia di finanza. I restanti sono dipendenti delle strutture del Fisco romeno. Blejnaro ha voluto peraltro sottolineare che I criteri per il licenziamento dei dipendenti sono puramente professionali e non spinti da ragioni sociali. Il presidente dell'Anaf ha inoltre annunciato il suo piano di ridurre il numero dei dipendenti dell'istituzione da 34.027 posti a 29.100. La misura verra' attuata nel prossimo periodo attraverso licenziamento di personale e l'eliminazione di oltre 500 posizioni dall'orgranigramma del Fisco romeno. I cittadini romeni lavorano 5 mesi all’anno per mantenere le spese statali Mediafax,17 Gigugno Le statistiche internazionali confermano che i cittadini romeni sono soggetti a uno dei più pesanti regimi fiscali in Europa e al mondo. Secondo il Centro Indipendente per gli Studi Economici e Legali (CISED), che è il maggior promotore del “Giorno della Libertà Fiscale”, attualmente la spesa di bilancio romena supera il 40 per cento del PIL nazionale, il che significa che lo Stato romeno consuma circa 5 mesi del lavoro dei suoi cittadini. Il numero di giorni lavorati dai romeni per lo Stato è significativamente cresciuto negli ultimi anni: nel 2006 erano 129, nel 2009 136, nel 2010 147 e nel 2011 saranno 149. Tale evoluzione è frutto della continua crescita della spesa dello Stato, unita alla recessione degli ultimi due anni. Inoltre la spesa statale non è utilizzata per investimenti,incentivi fiscali ed altri strumenti per stimolare le imprese e i consumi, ma viene spesso utilizzata in modo improduttivo, quando non oggetto di veri e propri sprechi. La situazione non appare destinata a migliorare nei prossimi anni, nei quali anzi si lasciano prevedere ulteriori incrementi di spesa, specie in prossimità della scadenze elettorali. Notiziario sulla Romania 12 12 Giugno – 17 Giugno 2011 N° 21/2011 Finanza Importante abbassamento del deficit di conto corrente Bnr, 13 Giugno La Romania ha registrato nei primi quattro mesi dell'anno un deficit di conto corrente pari a 1,15 miliardi di euro, inferiore del 46,4 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Lo rilevano i dati pubblicati oggi dalla Banca nazionale della Romania. Il calo e' dovuto principalmente alla riduzione del deficit della bilancia commerciale del 41,3 per cento cosi come dell'aumento dell'eccedenza dei trasferimenti correnti dell' 89,8 per cento. Tuttavia, gli investimenti diretti esteri nel periodo gennaio-aprile del 2011 sono stati pari a 444 milioni di euro, in calo rispetto ai 623 milioni di euro registrati nei primi quattro mesi dello scorso anno. Gli investimenti diretti esteri hanno finanziato il 38,5 per cento del deficit di conto corrente della Romania. Anche il debito estero a lungo e medio termine ha visto un leggero aumento dell' 1,7 per cento alla fine del mese di aprile rispetto alla fine del 2010, fino a 73,72 miliardi di euro. Il debito estero a breve termine ammontava alla fine di aprile a 19,3 miliardi di euro, in aumento del 4,7 per cento rispetto al mese di dicembre del 2010. Situazione finanziaria in Romania Mediafax, 15 Maggio Secondo un report della banca giapponese Nomura visto che le banche greche non possono finanziare il debito sovrano romeno e bulgaro potrebbe essere difficilmente finanziato. Allo stato attuale le filiali bancarie romene hanno finanziato le società capogruppo e per tale ragione da aprile dello scorso anno il costo del denaro è superiore in Grecia che in Romania. Su questa situazione ha influito la forza relativa del RON. Le filiali bulgare e romene delle banche greche sono abbastanza ben capitalizzate ma ciò è causato dal fatto che le loro controllanti greche sono sostenute dagli accordi di Vienna nel 2009. Ghetea: i prestiti bancari al dettaglio iniziano a conquistare spazio Nine O’Clock, 15 Giugno Il presidente dell'Associazione Bancaria romena (ARB), Radu Graziano Ghetea, sostiene che i prestiti nel segmento retail banking inizieranno a conquistare spazio nella seconda metà dell'anno. "Certo, il livello non dovrà più raggiungere quello del 2006-2007, e anche dell'inizio del 2008, ma a mio parere, ci saranno segni di una crescita. Le persone potranno godere di una maggiore stabilità per quanto riguarda i redditi. Inoltre, in Romania, il rapporto tra i prestiti delle organizzazioni non governative nei prestiti totali non ha raggiunto i livelli registrati in altri paesi europei". Quest'ultimo ha aggiunto che la sua analisi ha alla base i primi segni di un emergere dalla recessione. "Stiamo assistendo ad una riduzione dei tassi di interesse su tutti i tipi di prestiti, che ci autorizza a credere che i prestiti inizieranno a crescere," ha dichiarato Valentin Lazea, il capo economista della Banca Nazionale di Romania (BNR), durante un seminario sui crediti. Per la Banca Centrale il Ron non è supervalutato Mediafax, 15 Giugno Il vice governatore della Banca Nazionale della Romania (BNR), Cristian Popa, ha affermato che il tasso di cambio corrente del Ron non è supervalutato e ha sostenuto che quattro banche d’investimento stimano il tasso di cambio vicino al valore di equilibrio. L’Associazione Romena degli Uomini d’Affari (AOAR) considera invece il tasso di cambio attuale del Ron sopravalutato e considera che il valore d’equilibrio sia pari a 4,7 Ron per Euro. La suddetta associazione considera negativamente il tasso attuale di cambio in quanto quest’ultimo danneggia eccessivamente le esportazioni. Cristian Popa sostiene però che l’unico obbiettivo della Banca Nazionale della Romania è quello di prevenire l’eccessiva volatilità del tasso di cambio non influendo sul valore dello stesso. Situazione economico-finanziaria in Romania ZF, 16 Giugno La scorsa settimana, i governi di Romania, Lettonia e Islanda hanno venduto dei titoli di stato agli investitori privati – un segnale positivo per l’evoluzione dei tre Paesi europei, le prime costrette a chiedere sostegno finanziario dal Fondo monetario internazionale e dall’Unione europea per superare la crisi economica. Tutt’e tre hanno ancora molto da fare per superare gli effetti della crisi, però dicono i commentatori, sono molto più avanzate su questa strada rispetto a Grecia, Irlanda e Notiziario sulla Romania 13 12 Giugno – 17 Giugno 2011 N° 21/2011 Portogallo, che hanno avviato gli sforzi per riprendersi dalla crisi da livelli molto più alti del debito. Alla fine del 2010, il debito governativo dei tre Paesi ammontava rispettivamente al 142%, 96% e il 93% del pil, mentre quello della Lettonia era del 45% e della Romania del 31%. Al momento, le autorità di Atene stanno negoziando un secondo pacchetto finanziario con i colleghi dell’Eurolandia. Le discussioni si svolgono sullo sfondo delle proteste di strada e dell’ipotesi su un possibile ritorno della Grecia alla dracma, sempre più spesso invocata. Il commentatore romeno Bogdan Chirieac anticipa cosa significherebbe l’uscita del Paese dall’Eurolandia e degli effetti della situazione in Grecia sulla Romania, dove gli investimenti greci sono bene rappresentati. “Se la Grecia tornerà alla dracma, gli analisti economici hanno uno scenario cupo, che noi, romeni, abbiamo vissuto nei primi anni ’90, cioè inflazione a tre cifre. La nota banca giapponese Nomura richiama l’attenzione che le filiali delle banche greche di Romania e Bulgaria finanziano ormai da tempo le banche-madri. Quindi, i soldi che sono qui vanno in Grecia. Si tratta di banche romene a capitale greco. Però, se la Grecia va in fallimento e le banche-madri crollano, sicuramente la Banca Centrale romena potrebbe intervenire – però con quali soldi? - per salvare queste banche romene”, dice l’analista. A Bucarest, le autorità mantengono le misure di austerità che hanno portato all’uscita della Romania dalla recessione ed esaminano le modalità per continuare a ridurrele spese. In un’intervista a Radio Romania, il premier Emil Boc ha dichiarato che sempre più segni indicano un possibile ritorno della crisi economica mondiale.A questo punto, la nuova divisione amministrativa e territoriale, in dibattito questi giorni a Bucarest, sarebbe necessaria per ridurre le spese nell’amministrazione pubblica. Il premier ha dichiarato che la nuova divisione porterebbe a un migliore funzionamento dello stato, politiche coerenti di sviluppo e un maggiore assorbimento dei fondi europei, poichè, per contrarre soldi dall’Ue, un Paese deve avere divisione amministrative – territoriali di circa tre milioni di abitanti. Notiziario sulla Romania 14 12 Giugno – 17 Giugno 2011 N° 21/2011 Industria Apre a Bucarest mostra di gioielleria italiana Ice, 14 Giugno L'Istituto italiano per il commercio estero (Ice) ha organizzato per i prossimi due giorni un evento dedicato alla gioielleria italiana nel centro della capitale romena Bucarest. La mostra e il seminario intitolato "Gioielli italiani" gode della presenza di 33 aziende italiane produttrici di gioielli cosi come di partecipanti da paesi come la Russia, la Moldova, l'Ucraina, la Lettonia, la Lituania, la Bulgaria e la Romania. La mostra sulla gioielleria fa parte di una serie di eventi organizzati dall'Ice a Bucarest e in altre importanti citta' della Romania in occassione della Festa dei 150 dell'unita' d'Italia. E' il secondo anno che una mostra di gioielleria italiana viene organizzata a Bucarest. L'edizione dello scorso hanno ha avuto un buon apprezzamento sia da parte degli espositori che dei visitatori. Siderurgia romena sotto la media europea di crescita nella prima parte dell'anno Financiarul, 14 Giugno Nei primi quattro mesi dell'anno i sei combinati siderurgici che operano sul mercato romeno hanno prodotto una quantita' complessiva di 1,22 tonellate di acciaio, in aumento del 4,8 per cento rispetto al periodo simile dello scorso anno. Lo rilevano i dati dell'Associazione mondiale dell'acciaio. L'aumento registrato del settore siderurgico romeno e’ tuttavia di molto inferiore rispetto alle media europea che ha registrato una crescita del 27,7 per cento della produzione (all’interno dell’UE). La differenza fra i risultati del settore siderurgico romeno e la media europea deriva dal continuo calo del settore edilizio romeno, il principale cliente dei sei combinati siderurgici. Il fatturato nell'industria siderurgica romena e' ammontanto nel 2010 a 1,38 miliardi di euro, in aumento del 50 per cento rispetto al 2009 livello tuttavia inferiore al 2008 quando il mercato siderurgico romeno ha registrato un fatturato di 2,1 miliardi di euro. La Ford lancia la produzione di un auto prototipo in Romania Zf, 14 Giugno La casa automobilistica Ford ha iniziato la produzione del B-Max Minivan nel suo stabilimento produttivo a Craiova nel sud della Romania. La società automobilistica statunitense produrrà più di 70 B-Max nel corso dell’estate. I pezzi necessari alla produzione di queste automobili sono stati prodotti in Germania. Il Minivan B-Max sarà testato in Belgio al Ford Lommel Proving Ground e in altri Paesi. La produzione in serie del Minivan inizierà in Romania il prossimo anno e a tal fine lo scorso Marzo la Ford ha finito di installare nello stabilimento di Craiova le linee di produzione e i macchinari per la produzione di una nuova generazione di motori. Allo stato attuale la casa automobilistica statunitense ha prodotto circa 3.000 veicoli commerciali leggeri in Romania. Dacia installerà pannelli solari a Mioveni Nine O,Clock, 14 Giugno La Dacia installerà pannelli solari presso lo stabilimento di Mioveni, al fine di ridurre il suo consumo di energia convenzionale, con le prime unità impostate per essere installate a circa due anni da oggi, Renault Servizi Roumanie CEO ha dichiarato Bernard Sonilhac ieri, informa Mediafax. Egli ha sottolineato che i dettagli di questo progetto saranno istituiti in tempi brevi e il progetto sarà presentato alle autorità per ottenere i sussidi. Sonilhac ha sottolineato che il sistema di pannelli solari avrà costi energetici nettamente inferiori. La Renault Servizi ha aggiunto che entro la fine del 2015 l'impianto investirà circa 6 milioni di EUR in programmi ambientali. La casa automobilistica ha annunciato la settimana scorsa che ha investito 22 milioni di euro in progetti di energia negli ultimi 10 anni. L'anno scorso Automobile Dacia ha venduto 348.723 unità in Romania e all'estero, il 12 per cento in più di quanto fece nel 2009. Di questi, 311.000 sono state le esportazioni, i principali mercati di esportazione sono Francia, Germania, Italia e Spagna. Notiziario sulla Romania 15 12 Giugno – 17 Giugno 2011 N° 21/2011 Aumentato il tasso d'assorbimento dei fondi europei a maggio Financiarul, 15 Giugno La Romania e' riuscita alla fine del mese di maggio a registrare un netto aumento del tasso d'assorbimento dei fondi strutturali e di coesione stanziati dall'Unione europea per il periodo 2007-2013. Le autorita' romene sono riuscite ad assorbire alla fine del quinto mese dell'anno il 12,4 per cento del totale dei fondi stanziati alla Romania, ovvero 2,5 miliardi di euro in aumento rispetto al livello del 8,6 per cento registrato alla fine del dicembre del 2010 secondo i dati dell'Autorita' di coordinamento dei strumenti strutturali. Per il 2011 le autorita' di Bucarest hanno fissato come obiettivo l'aumento del tasso d'assorbimento dei fondi europei stanziati alla Romania fino ad un livello del 20-25 per cento per un valore di totale dei pagamenti effettivi di circa 3 miliardi euro. Il Programma operativo regionale e il Programa operazionale settoriale sono tuttora ai primi posti in base all'assorbimento dei finanziamenti europei con il 21,5 per cento e il 19,1 per cento del totale dei fondi assorbiti dalla Romania finora. Aumento delle tariffe ferroviarie Mediafax, 16 Giugno Il governo ha modificato la regolamentazione sui prezzi relativa agli operatori ferroviari – treni e metropolitane – prevedendo che le compagnie dei trasporti potranno aumentare le tariffe più di quanto non sia aumentato il tasso di inflazione. Ciò è previsto da un accordo stipulato con il Fondo Monetario Internazionale. E’ stato inoltre deciso di avviare le procedure di chiusura di alcuni segmenti dell’infrastruttura ferroviaria pubblica, amministrati dal Ministero dei trasporti e dati in concessione alla Compagnia Ferroviaria Nazionale. Le risorse così risparmiate serviranno a garantire la manutenzione della rete ferroviaria rimanente. Vodafone riduce le tariffe per chiamare in Europa Hotnews, 16 Giugno Dal 1 Luglio 2011 il prezzo delle chiamate fatte e ricevute, in roaming, dall’Unione Europea saranno ridotte, nel rispetto della regolamentazione europea in materia. Le chiamate verso i paesi dell’UE avranno un costo di euro 0,53/minuto, mentre quelle ricevute di euro 0,11/minuto. Vodafone Romania ha annunciato che ridurrà le tariffe di roaming, portandole al livello degli altri paesi europei. Inoltre, per le chiamate più lunghe, gli utenti di Vodafone Romania potranno beneficiare dell’opzione Vodafone Passport, con la quale potranno pagare, per le chiamate internazionali, le tariffe nazionali standard, più lo scatto alla risposta. Le Poste romene creeranno anche una banca ed una compagnia di assicurazioni Mediafax, 17 Giugno Il ministro romeno delle Comunicazioni, azionista maggioritario della compagnia delle Poste romene, intende aggiungere ai servizi offerti dalla societa' anche quelli bancari e di assicurazioni, attraverso la creazione di due entita' dedicate all'interno della compagnia. Lo ha dichiarato il ministro delle Comunicazioni, Valerian . “Con questa iniziativa vogliamo essere piu' trasparenti ed eliminare qualsiasi dubbio sulla gestione delle Poste romene che, se avesse deciso di collaborare con una certa banca o compagnia di assicurazioni, avrebbe potuto destare sospetti per la scelta delle collaborazioni” ha detto Vreme. Secondo il ministro, i servizi bancari e di assicurazioni che le Poste romene potranno fornire sono redditizi soprattutto grazie all'ampia rete sul territorio della societa' delle Poste romene. La compagnia nazionale delle Poste romene sara' l'unico azionista della banca e della compagnia di assicurazioni che verranno create ha sottolineato il ministro. I piani di riorganizzazione della compagnia delle Poste romene prevedono la chiusura nel prossimo periodo di 11 filiali e la riorganizzazione dei centri postali regionali per la riduzione delle spese con il personale. Il settore di produzione del cemento ha iniziato la ripresa Financiarul, 17 Giugno Nel settore di produzione del cemento la Romania ha registrato l'anno scorso un calo del 25 per cento del suo volume d'attivita’, ovvero della produzione delle tre compagnie che controllano il mercato: Holcim, Lafarge e Carpatcement. Lo ha dichiarato il direttore del Patronato dell'industria del cemento e materiali per le costruzioni (Cirom), Mihai Rohan. Il calo e' dovuto soprattutto al duro declino del settore immobiliare soprattutto nella zona della capitale Bucarest e nell'ovest del paese ha precisato Rohan. Il presidente del Cirom ha inoltre precisato che anche negli anni della crisi economica, zone come quella nel nord del Notiziario sulla Romania 16 12 Giugno – 17 Giugno 2011 N° 21/2011 paese, la provincia romena della Moldova, non hanno subito cali della produzione di cemento grazie ai progetti residenziali avviati dai romeni che lavorano all'estero. Dopo circa due anni di cali il settore ha intato cominciato a dare segnali di ripresa. Cosi, nel primo trimestre del 2011 la produzione di cemento ha visto un aumento del 13 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nei primi tre mesi dell'anno, anche la domanda sul mercato interno e' aumentata del 7,6 per cento rispetto al primo trimestre del 2010. Controverso proprietario di media Sorin Ovidiu Vanto rilasciato dalla custodia cautelare Gandul, 17 Giugno Il noto imprenditore romeno Sorin Ovidiu Vantu e il suo socio Ilie Cezar sono stati rilasciati dall'arresto secondo una decisione del Tribunale di Bucarest. I due erano stati messi in custodia cautelare ed incarcerati dopo la denuncia dell'amministratore delegato del gruppo media Realtitea-Catavencu (nella proprieta' di Sorin Ovidiu Vantu), Sebastian Ghita, che accusava i due di estorsione e minacce di violenza per una somma di 150 mila euro. Sorin Ovidiu Vantu ed Ilie Cezar sono stati rilasciati dal Tribunale di Bucarest solo con alcune condizioni. Cosi, per tutto il resto della durata del processo penale, i due indagati non potranno contattare in nessun modo la parte lesa, ovvero Sebastian Ghita, presentarsi periodicamente in questura e non lasciare Bucarest e il paese. Va ricordato che secondo una registrazione audio resa pubblica da Sebastian Ghita, il proprietario del gruppo media Realitatea Catavencu lo minacciava di morte a lui e la sua famiglia e gli chiedeva 150 mila euro piazzando Ilie Cezar come intermediaro fra lui e Vantu. In calo le immatricolazioni di nuove vetture Agerpres, 17 Giugno Le vetture nuove immatricolate in Romania hanno registrato nei primi cinque mesi dell'anno un calo del 12,1 per cento rispetto al periodo simile dello scorso anno, fino a 23.125 unita'. Lo rilevano i dati pubblicati dall'Associazione dei costruttori europei di automobili. Nel mese di maggio in Romania sono state immatricolate 8.474 nuove vetture in calo del 2,1 per cento rispetto al quinto mese del 2010. Il governo romeno intende intanto ridurre del 30 per cento la tassa sulla prima immatricolazione di una vettura in Romania, ovvero la cosiddetta “tassa sull'inquinamento”, misura che potrebbe stimolare la ripresa delle immatricolazioni di vetture in Romania. Gruppo Astaldi premiato a Roma per il contributo allo sviluppo dell'infrastruttura romena Adevarul, 17 Giugno Il sindaco della capitale romena Bucarest, Sorin Oprescu si e' recato questa settimana a Roma per una visita ufficile su invito del suo collega italiano Gianni Alemanno. Durante la visita, I due sindaci hanno partecipato anche all'inaugurazione dell'ufficio permanente a Roma del comune di Bucarest che sara' guidato da Ramona Badescu, gia' nominata dal sindaco della municipalita' capitolina come consigliere per i rapporti con la comunita' romena. In occasione della sua visita a Roma, il sindaco di Bucarest ha partecipato anche ad uno spettacolo culturale che ha goduto della persenza di numerosi artisti, intitolato “La cultura unisce”. Alla fine dello spettacolo, il sindaco della capitale italiano ha ricordato la sua visita dello scorso anno a Bucarest quando fu inaugurata una piazzetta che ospita una copia della Lupa Capitolina, offrendo al suo collega romeno una miniatura della Lupa capitolina. Alla fine dello spettacolo e' stato assegnato un premio anche al gruppo edilizio italiano Astaldi, rappresentato dal presidente della compagnia, Paolo Astaldi, per il contributo dell' impresa ai progetti di sviluppo dell'infrastruttura romena. Il gruppo Astaldi e' uno dei piu' importanti gruppi stranieri presenti sul mercato romeno delle infrastrutture ed edilizia. Fra i progetti piu' importanti sviluppati da Astaldi in Romania si contano la costruzione di alcuni importanti tratti d'autostrada, un nuovo tratto della metropolitana di Bucarest e un massicio passaggio stradale nel centro della capitale romena. Durante la presenza a Roma il sindaco romeno ha visitato anche un campo ufficiale allestito dal comune di Roma per I cittadini romeni di entia rom presenti nella capitale capitolina. Notiziario sulla Romania 17