12 GIUGNO –
17 GIUGNO 2011
N° 21/2011
NOTIZIARIO SULLA
ROMANIA
12 Giugno – 17 Giugno 2011
N° 21/2011
CONTENUTI
Politica
Economia
Finanza
Falliti i negoziati nella coalizione per la riorganizzazione amministrativa del
territorio nazionale
I Paesi dell’Est Europa rinviano il loro ingresso nell’area Euro
Il Ministero dei Trasporti propone una nuova tassa
Comune di Bucarest apre a Roma un ufficio permanente
Opposizioni al progetto di riorganizzazione amministrativa della Romania
Tre feriti in esplosione di un impianto di pneumatici
Cristian Preda vuole un Parlamento con 282 deputati e 32 senatori.
Proposta di legge che riguarda la punibilità del Presidente della Romania
Adozioni internazionali, se l'adottante o uno dei due coniugi è romeno
L'Ungheria preoccupata per i piani di riorganizzazione amministrativa del
territorio romeno
Unione Europea, area Schengen: ingresso Bulgaria e Romania rimandato a
settembre
Sanzioni contro i crimini ambientali entro due mesi in Romania
Riorganizzazione territoriale
La Romania intende collaborare con la Russia sulla questione dello scudo
missilistico
Corte costituzionale dibatte il progetto di modifica della costituzione
L’opinione del Primo Ministro Boc sul modello regionalista
Invito per il Presidente Basescu a parlare davanti Camera e Senato.
Basescu richiama i senatori: fate il bene del paese.
I costi della strategia energetica per il periodo 2011-2035 ammontano a 40
miliardi di euro
Tornano positive le prospettive del mercato del lavoro
Solo il 4% dei romeni utilizza i servizi bancari su internet
Entro il 2025 un milione di vetture elettriche sulle strade romene
La vendita di birra in Romania cala del 2%
Autostrada in Transilvania: pochi progressi e molti soldi spesi
La Romania vicina ad una crisi dei generi alimentari
Le energie rinnovabili potrebbero far aumentare il costo dell’elettricità
I lavoratori autonomi romeni potrebbero assumere fino a nove dipendenti
Dopo anni di massicci licenziamenti, le aziende tornano ad assumere
Il sistema di teleriscaldamento necessita di investimenti da 5 miliardi di euro
Necessità di ridurre gli stipendi nelle compagnie statali
Il Governo blocca il prezzo del gas per uso domestico
Governo approva piano di protezione dal rincaro dei prezzi per il gas naturale
I cittadini romeni lavorano 5 mesi all’anno per mantenere le spese statali
500 milioni di euro per una nuova linea ferroviaria
Il Fisco licenzia 2 mila dipendenti
Importante abbassamento del deficit di conto corrente
Situazione finanziaria in Romania
Ghetea: i prestiti bancari al dettaglio iniziano a conquistare spazio
Per la Banca Centrale il Ron non è supervalutato
Aumentato il tasso d'assorbimento dei fondi europei a maggio
Situazione economico-finanziaria in Romania
12 Giugno – 17 Giugno 2011
N° 21/2011
Industria
Apre a Bucarest mostra di gioielleria italiana
La Ford lancia la produzione di un auto prototipo in Romania
Dacia installerà pannelli solari a Mioveni
Aumento delle tariffe ferroviarie
Vodafone riduce le tariffe per chiamare in Europa
Siderurgia romena sotto la media europea di crescita nella prima parte
dell'anno
Le Poste romene creeranno anche una banca ed una compagnia di
assicurazioni
Il settore di produzione del cemento ha iniziato la ripresa
Controverso proprietario di media Sorin Ovidiu Vanto rilasciato dalla custodia
cautelare
In calo le immatricolazioni di nuove vetture
Gruppo Astaldi premiato a Roma per il contributo allo sviluppo
dell'infrastruttura romena
Notiziario sulla Romania
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12 Giugno – 17 Giugno 2011
N° 21/2011
Politica
Falliti i negoziati nella coalizione per la
riorganizzazione amministrativa del territorio
nazionale
Mediafax, 13 Giugno
I negoziati avviati oggi dai partiti che
compongono la coalizione di governo sul tema
promosso dal capo dello Stato, Traian Basescu,
sulla riorganizzazione
amministrativa
del
territorio della Romania sono falliti. I leader del
Partito democratico liberale (Pdl), dell'Unione
per il progresso della Romania (Unpr),
dell'Unione democratica dei magiari della
Romania (Udmr) e del gruppo delle minoranze
etniche rappresentate in parlamento non sono
giunti ad un accordo sulla forma in cui verra'
modificata l' organizzione amministrativoterritoriale del paese dopo che l'Udmr ha
annunciato di non essere d'accordo con il
passaggio da 41 a 8 distretti. I magiari chiedono
infatti la riorganizzazione del territorio nazionale
in 16 zone, con i distretti di Harghita, Covasna e
Mures (abitati principalmente da etnici magiari)
riuniti in un'unica zona con una sola autorita'.
“Non
siamo
d'accordo
con
questa
riorganizzazione (il progetto del Pdl con 8
distretti) e nemmeno con l'assunzione del
governo della responsabilta' sulla legge in
materia. Non possiamo procedere senza tener
conto dei molti effetti come quello etnico", ha
detto il deputato magiaro Peter Lakatos per
l'agenzia stampa “NewsIn”. Lakatos ha peraltro
avanzato
l'ipostesi
secondo
cui
la
riorganizzazione
del
territorio
nazionale
potrebbe addiritura spingere ad un rinvio delle
elezioni locali e legislative del 2012 in quanto
una modifica della legislazione amministrativa
comporterebbe la modifica anche delle leggi
elettorali, il che significa un periodo che
supererebbe la data delle elezioni (previste per
la seconda meta' dell'anno prossimo). Va
precisato che l'Udmr ha gia' avviato un disegno
di legge sulla riorganizzazione del paese in
regioni che si trova tuttora, per analisi, in
parlamento e che i magiari continuano a
descrivere come l'alternativa piu' fattibile per la
riorganizzazione amministrativa della Romania. I
Rappresentanti
dell'Udmr
hanno
tuttavia
annunciato oggi che i negoziati sul tema della
riorganizzazione del paese verrano proseguiti
nella coalizione di governo. Il progetto della
riorganizzazione amministrativa della Romania
e' stato lanciato in dibattito pubblico dal
presidente romeno Traian Basescu che ha
peraltro esortato i membri del governo ad
elaborare un disegno di legge in questo senso
entro la fine del mese. Il capo dello stato ha
inoltre invitato tutti i partiti parlamentari a
consultazioni
sul
suo
progetto
di
riorganizzazione amministrativo-territoriale del
paese. Il copresindente dell'Unione sociale
liberale (coalizione dei partiti d'opposizione),
Crin Antonescu, ha intanto annunciato che
l'opposizione participera' alle consultazioni con il
capo dello Stato sulla riorganizzazione
territoriale del paese.
Comune di Bucarest apre a Roma un ufficio
permanente
Mediafax, 14 Giugno
Il sindaco generale della capitale romena
Bucarest, Sorin Oprescu, si e' recato ieri a
Roma per incontrare il suo omologo italiano
Gianni Alemanno. In occasione dalla visita a
Roma in sindaco di Bucarest ha inaugurato
anche l'ufficio permanente della capitale romena
a Roma che sara' guidato da Ramona Badescu.
Nell'incontro di ieri i due sindaci hanno avuto
l'opportunita' anche di discutere sulle modalita'
di mettere in atto gli accordi presi durante la
visita di Gianni Alemanno a Bucarest, nell'estate
dello scorso anno. “E' una grande alleanza fra
due capitali europee” ha detto in questa
occasione il sindaco di Roma ribadendo la
volonta delle autorita' della capitale italiana di
contribuire alla piena integrazione di tutti i
cittadini romeni che “con il loro lavoro
contribuiscono allo sviluppo di Roma”.
“Indifferentemente dall'etnia e dalla nazionalita',
voglio trasmettere sia ai cittadini di Roma come
anche a quelli romeni, che abbiamo tutti un solo
principio: tolleranza zero per tutti i tipi di atti
antisociali. Nel 2011 non si puo' piu’ vivere in
una comunita' senza rispettarla” ha detto dal
canto suo il sindaco di Bucarest, Sorin Oprescu.
Il rappresentante della capitale romena ha
peraltro aggiunto di aver concordato con il suo
omologo italiano dei programmi di miglioramento
della situazione sociale della minoranza rom in
Italia. Altri progetti su cui i due sindaci hanno
concordato sono relativi all'integrazione sociale
dei romeni presenti a Roma e il rispetto dei loro
diritti.
Notiziario sulla Romania
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12 Giugno – 17 Giugno 2011
N° 21/2011
I Paesi dell’Est Europa rinviano il loro
ingresso nell’area Euro
Zf, 14 Giugno
Secondo il Finalcial Times gli Stati dell’Europa
dell’Est posticiperanno l’entrata in vigore
dell’Euro per aver più tempo per mettere in
ordine il bilancio dello Stato. L’entrata della
Romania nell’area Euro nel 2015 è a questo
punto irrealistica. Il Presidente Basescu ha
dichiarato al Financial Times che è prioritario il
raggiungimento dei criteri finanziari ed
economici per l’entrata nella zona Euro rispetto
al
ragionamento
sulla
convenienza
dell’operazione. La Romania, secondo il
Presidente, rispetta già i criteri dell’Unione
Europea per quanto riguarda l’inflazione e il
deficit ma ha la necessità di confrontare con gli
altri Paesi la competitività della propria
economia. Allo stesso modo altri Paesi
dell’Europa centro-orientale hanno deciso di
rinviare l’entrata nell’ area Euro.
Il Ministero dei Trasporti propone una nuova
tassa
Hotnews, 14 Giugno
Il Ministero dei Trasporti rumeno intende
introdurre delle nuove tasse per finanziare un
centro investigativo per l’aviazione civile.
Secondo i piani del Ministero ogni passeggero
dovrà pagare una tassa di 30 centesimi di Euro
per ogni volo e il gettito di tale tassa andrà
direttamente nelle casse statali. La tassa
dovrebbe essere inclusa nel prezzo del biglietto
aereo. Le compagnie aeree si sono dichiarate
sfavorevoli a questo provvedimento. Adrian
Ionascu della Blue Air ha affermato che questa
proposta colpirà da un lato le entrate delle
compagnie aeree e dall’altro i redditi dei
passeggeri. Se il numero dei passeggeri
transitanti negli aeroporti rumeni non diminuirà a
causa dell’introduzione della nuova tassa, verrà
generato un gettito fiscale di 1,5 milioni di Euro
per anno.
Opposizioni al progetto di riorganizzazione
amministrativa della Romania
Hotnews, 14 Giugno
Il piano di riorganizzazione amministrativa del
paese proposto dal Primo Ministro Emil Boc sta
incontrando diverse opposizioni. Boc ha dunque
dovuto sottolineare che la proposta dei liberal
democratici di riorganizzare il paese in otto
distretti non prevede la creazione di nuove
strutture amministrative e quindi non richiede
una revisione della Costituzione. Inoltre l’Unione
Europea non e’ contro le riorganizzazioni
territoriali poste decise dalle autorita’ del paese.
L’opposizione ha fatto una contro proposta, ma
questa prevede non solo la creazione di nuove
strutture amministrative (necessitando di una
revisione costituzionale), ma, secondo il primo
ministro, finirebbe con l’aumentare il numero dei
dipendenti pubblici, incrementare la burocrazia e
nascondere l’implementazione dei progetti di
sviluppo. Il governo chiedera’ dunque il voto di
fiducia in parlamento per far passare la propria
proposta sulla riorganizzazioneterritoriale: dalle
41 regioni si passera’ a 8 grandi distretti e molti
servizi verranno traferiti dai consigli regionali ai
comuni e le citta’.
Tre feriti in esplosione di un impianto di
pneumatici
Mediafax, 14 Giugno
Tre persone sono rimaste ferite ieri mattina in
un'esplosione che ha avuto luogo in un impianto
di pneumatici nei pressi Milisauti, Distretto di
Suceava. Il colonnello Ioan Burlui, capo della
contea di Suceava situazioni di emergenza
Ispettorato (ISU), ha dichiarato per Mediafax che
l'esplosione è stata causata dalla polvere dei
pneumatici. Egli ha dichiarato che tre operai
sono rimasti feriti nell'esplosione causata dalle
polveri di pneumatici altamente infiammabili. Il
colonnello Burlui ha aggiunto che i danni causati
dall'esplosione non sono significativi e il fuoco è
stato spento. I tre feriti hanno ustioni di III e IV
grado e sono stati portati alla Chirurgia Plastica
e Ustioni dell'Ospedale di Bucarest.
Cristian Preda vuole un Parlamento con 282
deputati e 32 senatori.
Hotnews, 14 Giugno
Il deputato democratico-liberale Cristian Preda
ritiene che un Parlamento monocamerale, non è
sufficiente per una buona rappresentazione e
propone di ottenere un legislativo bicamerale
con 282 deputati e 32 senatori. In un post sul
suo blog, Cristian Preda ha scritto che non è
completamente d'accordo né con la proposta del
presidente
riguardante
un
Parlamento
monocamerale con 300 deputati, né con quello
della USL su come mantenere le cose come
sono ora, anche se crede che ogni variante ha
qualcosa bene per la politica rumena. Secondo
Preda, la Romania ha ancora bisogno di un
sistema bicamerale, ma diverso da quello
attuale.
Notiziario sulla Romania
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12 Giugno – 17 Giugno 2011
N° 21/2011
Proposta di legge che riguarda la punibilità
del Presidente della Romania
Adozioni internazionali, se l'adottante o uno
dei due coniugi è romeno
Hotnews, 15 Giugno
La commissione per le questioni legali della
Camera dei Deputati ha approvato una legge
presentata dal Partito democratico liberale, che
modifica la legge referendum, secondo la quale
il Presidente della Romania potrebbe essere
incriminato solo dopo che la maggioranza dei
votanti rumeni iscritti alle liste elettorali si sia
espressa in tal senso. La bozza di legge è stata
presentata dai deputati liberal-democratici
Daniel Buda, Gabriel Andronache e Mircea
Toader. La Commissione si è divisa su questo
disegno di legge ma alla fine l’ha approvato con
otto voti favorevoli e sei contrari. Ora questa
proposta di legge dovrà essere discussa
dall’intera Camera dei Deputati
Mediafax, 15 Giugno
Martedì il Senato ha approvato un disegno di
legge che consente l'adozione internazionale di
bambini romeni se l'adottante o uno dei due
coniugi è cittadino romeno, Mediafax informa. Il
rapporto con gli emendamenti proposti dai
comitati legali e del lavoro, è passato con 101
voti a sette e quattro astensioni. L'adozione
internazionale di bambini romeni è consentita se
l'adottante o uno dei coniugi è cittadino romeno,
dopo un intervallo di due anni quando l'adozione
interna e l'adozione, da parenti fino al quarto
grado che vivono all'estero che hanno la
precedenza. La versione della legge presentata
dal governo ha consentito solo l'adozione
internazionale da parte dei parenti fino al 3 °
grado, residenti all'estero.
L'Ungheria preoccupata per i piani di
riorganizzazione amministrativa del territorio
romeno
Mediafax, 15 Giugno
Il piano di riorganizzazione amministrativoterritoriale proposto dal presidente romeno
Traian Basescu e sostenuto dal Partito
democratico liberale (Pdl), formazione politica di
maggioranza in parlamento e al governo, mira a
modificare in modo “inaccettabile” la mappa
etnica della Romania. Lo ha dichiarato il
vicepremier ungherese Zslot Semjen citato
dall'agenzia stampa “Mediafax”. “E' una
questione di vita o di morte per gli etnici magiari
nella zona storica della Regione dei secui. I
distretti abitati da etnici magiari dovrebbero
restare uniti. La Romania ha assunto impegni
internazionali di non modificare in modo forzato
la sua mappa etnica” ha detto l'ufficiale del
governo di Budapest. Il vicepremier ungherese
ha paragonato le intenzioni del Pdl con le misure
“antimagiare” dell' epoca comunista, quando fu
tolta l'autonomia al distretto di Mures (centro
della Romania). Semjen si e' dichiarato
preoccupato che il passaggio da una
suddivisione amministrativo-territoriale con 41
distretti ad una con soli 8 ridurrebbe in modo
drammatico la percentuale degli etnici magiari
nelle nuove entita amministrative che verrebbero
create. “Qualunque siamo le modifiche
apportate (alla riorganizzazione amministrativa
del territorio romeno) la realta' della Regione dei
secui va rispettata” ha sottolineato il vicepremier
ungherese.
Unione Europea, area Schengen: ingresso
Bulgaria e Romania rimandato a settembre
Hotnews, 15 Giugno
Sull' ammissione di Bulgaria e Romania
nell’area di Schengen si deciderà a settembre.
Lo ha detto il ministro dell'Interno ungherese
Sandor Pinter, durante il Consiglio dei ministri
dell'ambito Giustizia e Affari interni. "Tutti i Paesi
membri hanno riconosciuto gli sforzi fatti dai due
Paesi per adeguarsi agli standard politici e
tecnici per l'ingresso in Schengen e hanno
deciso che il dossier potrà essere portato avanti
ancora sotto la presidenza polacca dell'Unione»,
che comincerà a luglio. Fermamente contraria
l'Olanda, convinta in extremis ad accodarsi alla
maggioranza. In tanti però temono l'impennata
di flussi migratori attraverso le frontiere
controllate da Bucarest e Sofia. Si profila per i
due Paesi un ingress per tappe nell'area di
Schengen,
con
l'apertura
del
traffico
aeroportuale alla fine del 2011 e quella di porti e
frontiere terrestri nel 2012.
Invito per il Presidente Basescu a parlare
davanti Camera e Senato.
Hotnews, 15 GIugno
La giunta permanente degli Uffici del Senato e
della Camera dei Deputati ieri ha deciso che il
presidente Traian Basescu sarà chiamato a
tenere un discorso al Parlamento il 27 giugno
alle ore 03:00. Il capo dello Stato ha scritto il
Venerdì ad entrambe le camere, dicendo che
egli desidera un discorso ai parlamentari su
questioni di politica interna il 27 giugno. Giovedì,
Notiziario sulla Romania
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N° 21/2011
il presidente ha inviato un piano di revisione
della Costituzione alla Corte Costituzionale,
chiedendo il testo per verificare se il progetto è
in linea con le disposizioni costituzionali. Il
progetto è stato trasmesso insieme con
l'approvazione del Consiglio legislativo.
Basescu richiama i senatori: fate il bene del
paese.
Nine O’Clock, 16 Giugno
Il presidente Traian Basescu ha detto Venerdì
che il Senato ha agito contro gli interessi della
Romania nella nomina della persona come
rappresentante della società civile in seno al
Consiglio Supremo della Magistratura (CSM).
Inoltre, Basescu ha detto che il Senato non è
riuscito a nome del secondo organo di
rappresentanza della società civile sulla
magistratura perché i senatori hanno "giochi
politici". "Penso che la si debba smettere un po '
con questi giochi di partito e soprattutto con gli
interessi politici e guardare all’ interesse
nazionale", ha detto Basescu. All'inizio del
mese, i Senatori
hanno eletto Corina
Dumitrescu, , in qualità di rappresentante della
società civile nel CSM, con 58 voti a suo Favore.
Sanzioni contro i crimini ambientali entro
due mesi in Romania
Nine O’Clock, 16 Giugno
La Commissione Europea ha concesso a 12
stati membri, Romania compresa, due mesi per
trasporre le norme europee relative alle sanzioni
per chi inquina il mare e per altri crimini
ambientali nelle legislazioni nazionali. La
Direttiva 2008/99/CE in meteria di protezione
ambientale attraverso norme di diritto penale
avrebbe
dovuto
essere
recepita
negli
ordinamenti nazionali entro il 26 dicembre 2010.
Ciononostante, fino ad ora solo tre paesi lo
hanno fatto. Allo stesso tempo, otto stati (tra cui
la Romania e l’Italia) non hanno adottato alcune
norme
separate
riguardo
l’inquinamento
provocato dalle navi, previste dalla Direttiva
2009/123/CE. Se gli stati, entro due mesi, non
comunicheranno alla Commissione le misure
che hanno intenzione di prendere per rispettare
la direttiva europea, la Commissione potrà
sottoporre il caso alla Corte Europea di
Giustizia. Entrambe le Direttive richiedono agli
stati che i crimini ambientali vengano puniti con
sanzioni “effettive, proporzionali alla gravità del
crimine commesso e deterrenti per future
azioni”.
Riorganizzazione territoriale
Mediafax, 16 Giugno
Intervenendo a una trasmissione televisiva il
premier Emil Boc ha dichiarato che sta trattando
il tema della riorganizzazione territoriale della
Romania con il partito di governo degli
Ungheresi Democratici e si è detto non
preoccupato per le proteste della minoranza
ungherese a Bruxelles. Il Premier si è detto
pronto a risolvere il problema sollevato da alcuni
cittadini rumeni che appartengono ad alcune
regioni storiche ma la loro provincia è stata
inserita in un’altra regione. Ci vorrà del tempo
per spiegare ai rumeni quali vantaggi comporta
la riorganizzazione ma ad avviso di Boc non è
necessario organizzare presso ognuna provincia
un referendum.
Corte costituzionale dibatte il progetto di
modifica della costituzione
Mediafax, 16 Giugno
La Corte costituzionale romena si riunisce oggi
per discutere il progetto di legge sulla modifica
della Costituzione nazionale nella formula
inviata dal presidente romeno Traian Basescu. Il
capo dello Stato romeno ha inoltrato il 9 maggio
la il disegno di legge alla Corte costituzionale
per ottenere il suo parere sulla legittimita' delle
modifiche apportate alla legge fondamentale
dello stato. Tuttavia, il disegno di legge e'
contestato
proprio
dall'Associazione
dei
magistrati romeni che in un punto di vista inviato
alla Corte costituzionale denunciano “gravi”
restrizioni applicate al potere giudiziario che
influenza negativamente l'indipendenza dei
magistrati rendendoli “suboordinati al controllo
politico”. I magistrati romeni segnalano anche
che l'eliminazione della presunzione di
regolarita' nell'accumulazione del patrimonio di
una persona, toglie la garanzia assegnata per
legge al diritto fondamentale alla proprieta'
privata. Secondo i magistrati, una tale modifica
permette alle autorita' dello stato di compiere
controlli abusivi sul patrimonio di una persona,
togliendo la sicurezza giuridica necessaria ad
una economia di mercato. L'Associazione dei
magistrati segnala infatti che con le modifiche
apportate alla Costituzione nella formula
presentata dal presidente Basescu, si rischia il
passaggio ad un “stato poliziesco” che non
mette limiti al controllo dei cittadini da parte delle
autorita'. I magistrati denunicano anche la
legittimita' dell'iniziativa del presidente in quanto
le modifiche che vanno apportate alla
costituzione sono per legge esclusivamente
Notiziario sulla Romania
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12 Giugno – 17 Giugno 2011
N° 21/2011
riservate al governo in quanto autore e non
all'amministrazione presidenziale.
500 milioni di euro per una nuova linea
ferroviaria.
La Romania intende collaborare con la
Russia sulla questione dello scudo
missilistico
Mediafax, 17 Giugno
I lavori di costruzione della rete ferroviaria, la
quale ridurrebbe la distanza tra bucharest e
Sibiu di 117 km dovrebbero iniziare quest’anno,
Money.ro reports. Il governo ha stimato i costi
del lavoro pari a 500 milioni di euro, in cinque
anni. Un tentativo di implementare il progetto era
stato fatto dopo la rivoluzione, ma fallì, in
quanto non c'erano mezzi tecnici per impedire lo
sgretolamento dei pendii adiacenti. Attualmente,
il Ministero dei Trasporti, attraverso la società
Infrastructura CFR, ha dato il via libera ai lavori
per costruire questo segmento ferroviario, che
non vuol dire che questa rotta verrà aperta al
traffico a partire dal 2016. Questo perché le
opere saranno effettivamente avviate una volta
che il finanziamento è stato trovato. Punto di
partenza. Il percorso sarà a nord di Pitesti, nella
stazione Valcele, e il punto finale sarà Bujoreni
Valcea. Inoltre, questo percorso è quello di
attraversare i Carpazi ad una quota inferiore, da
1.030 km attualmente (la stazione di Predeal), a
450 m (il tunnel Plostina).
Mediafax, 17 Giugno
Il segretario di Stato del Ministero degl’ Esteri
Bogdan Aurescu ha affermato durante una
conferenza a Londra che è ferma intenzione
della Romania instaurare un costruttivo dialogo
e una reale collaborazione con la Russia su tanti
temi tra cui la questione del sistema di difesa
missilistico. Il Segretario di Stato ha auspicato
una collaborazione basata su rispetto e sincerità
tra la Nato e la Russia e si è detto favorevole a
portare avanti il progetto dello scudo missilistico
con gli U.S.A. secondo le linee delineate nel
summit di Lisbona
L’opinione del Primo Ministro Boc sul
modello regionalista
Zf, 17 Giugno
Durante un intervista televisiva il Primo Ministro
Boc ha dichiarato che l’Unione Europea non ha
richiesto una riorganizzazione territoriale della
Romania ma questa misura è assolutamente
necessaria per poter utilizzare maggiori fondi
comunitari. Secondo l’opinione del Primo
Ministro le attuali province sono troppo piccole
per poter assorbire i fondi comunitari mentre
riorganizzando lo Stato con regioni più grandi,
ciascuna di queste potrebbe acquisire 3 miliardi
di Euro.
Notiziario sulla Romania
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12 Giugno – 17 Giugno 2011
N° 21/2011
Economia
I costi della strategia energetica per il
periodo 2011-2035 ammontano a 40 miliardi
di euro
Financiarul, 13 Giugno
Il totale degli investimenti per la costruzione di
nuove capacita' di produzione di elettricita' per il
periodo 2011-2035 ammontano a 40 miliardi di
euro secondo la nuova Strategia energetica
nazionale elaborata dal ministero romeno
dell'Economia. Secondo il documento, entro il
2035 verranno avviati nuovi impianti per la
produzione di 14.800 Mw che copriranno il
deficit creato dallo smantellamento nei prossimi
anni d'impianti di produzione d'elettricita con una
capacita' di 13.540 Mw. La nuova strategia
energetica della Romania mette l’accento nei
prossimi anni sullo sviluppo degli impianti che
producono energia da fonti rinnovabili, in
particolare il settore eolico per cui sono previsti
investimenti nella creazione di parchi eolici con
una capacita' complessiva di 3.128 Mw. La
strategia energetica nazionale viene completata
con la costruzione dei due nuovi reattori della
centrale nucleare di Cernavoda (sud-est della
Romania) e la costruzione di idroncentrali con
una capacitata' di oltre 500 Mw.
Tornano positive le prospettive del mercato
del lavoro
Ziarul Financiar, 13 Giugno
Oltre un quarto dei datori romeni di lavoro
prevedono nuove assunzioni di personale nei
prossimi tre mesi, mentre solo l'8 per cento
intende fare dei licenziamenti. Lo rileva uno
studio della compagnia di reclutamento di
personale Manpower Romania citato dal
quotidiano economico “Ziarul Financiar” di
Bucarest. I risultati dello studio sono i piu'
ottimisti negli ultimi tre anni, rilevando valori
dell'indice sulla prospettiva delle nuove
assunzioni su livelli simili al periodo precedente
alla crisi economica. “Anche se molte imprese
rinviano ancora i loro piani di crescita, lo studio
da un segnale positivo attesso in molte industrie
ma anche dai dipendenti e consumatori” ha
dichiarato l'amministratre delegato di Manpower
Romania, Valentin Petrof. Nonostante le
prospettive ottimiste del mercato va tuttavia
tenuto conto che la gran parte (63 per cento) dei
datori di lavoro presenti sul mercato romeno non
intendono operare nessuna modifica sul numero
dei dipendenti delle loro aziende nel prossimo
periodo.
Entro il 2025 un milione di vetture elettriche
sulle strade romene
Wall-street.ro, 14 Giugno
Il numero delle vetture immatricolate in Romania
aumentera' nei prossimi anni fino a circa 8
milioni di unita'. Lo ha dichiarato l'amministratore
delegato della filiale romena della compagnia
francese Schneider Electric, Saulo Spaolense.
L'aumento
del
numero
delle
vetture
immatricolate in Romania sara' secondo il
rappresentante
della
societa'
francese
significativo soprattutto nel settore delle
macchine elettriche. “Nei prossimi 10-15 anni in
Romania vi saranno circa un milione di
macchine elettriche” ha detto Spaolense. La
compagnia francese Renault ha annunciato
all'inzio del mese l'avvio di un partenariato con
la compagnia statale romena Electrica e con le
societa' del settore elettrico, Schneider
Electronic e Siemens per lo sviluppo
dell'infrastruttura necessaria per il rifornimento
delle vetture elettriche in Romania. Anche il
governo romeno annuciava alla fine dello scorso
anno programmi di agevolazione per l'acquisto
di vetture elettriche.
Solo il 4% dei romeni utilizza i servizi bancari
su internet
Hotnews, 14 Giugno
La Romania ha uno dei piu’ bassi livelli di
penetrazione dei servizi bancari su internet in
Europa centrale e orientale, solo il 4%, rispetto
al 42% della Repubblica Ceca, il 34%
dell’Austria o il 13% della Croazia. In Europa
solo la Bulgaria registra una percentuale
inferiore a quella romena, del 2%. Su una
mendia di 4,5 attivita’ svolte su internet, 4,2
riguardano le informazioni, la comunicazione e il
divertimento, mentre solo pochi romeni
utilizzano internet per le proprie operazioni
bancarie. Su un totale di 9,6 milioni di romeni
che possiedono un conto bancario, solo il 4%
controlla i propri conti su internet e solo il 3%
utilizza la rete per compiere le proprie
transazioni. Una simile percentuale riguarda
anche i pagamenti online con carta (3% contro il
9% dell’Austria). Ciononostante si pensa che ci
sia comunque ampio spazio per lo sviluppo di
servizi finanziari digitali. Piu’ della meta’ dei
romeni utilizza internet settimanalmente; inoltre
uno su tre si mostra entusiasta delle nuove
tecnologie, mentre un altro terzo si dichiara
aperto alle novita’.
Notiziario sulla Romania
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12 Giugno – 17 Giugno 2011
N° 21/2011
La vendita di birra in Romania cala del 2%
Hotnews, 14 GIugno
Nei primi 3 mesi del 2011 la vendita di birra nel
paese e’ calata del 2% rispetto allo stesso
periodo dell’anno precedente e di ben il 25%
rispetto al 2008, che e’ stato il miglior anno per
l’industria. Non si puo’ prevedere come
cambiera’ il mercato quest’anno poiche’ ad
esempio nel 2010 si e’ avuta una perdita nei
primi mesi, per poi avere una forte crescita nella
seconda meta’ dell’anno. Il consumo totale di
birra in questi primi tre mesi e’ stato di 2,8
milioni di ettolitri; secondo le stime un romeno
deve lavorare 30 minuti per poter comprare un
litro birra, molto piu’ della media europea, che e’
di soli 8 minuti. Il consumo domestico
rappresenta il 70-75% del totale, con una
vendita maggiore della birra in bottiglie di
plastica 949%) o di vetro ( 32%); le lattine
rappresentano solo il 16% delle vendite, mentre
le birre alla spina solo il 3%. Il mercato romeno
di birra e’ comunque stimato intorno ai 2 miliardi
di euro. Circa il 99% della birra venduta in
Romania e’ prodotta localmente.
Autostrada in Transilvania: pochi progressi e
molti soldi spesi
Nine O’Clock, 14 Giugno
Negli ultimi anni i ministri dei trasporti hanno
indugiato sulle negoziazioni senza fine con la
compagnia americana Bechtel, per nascondere
il rpoblema dell’autostrada in Transilvania.
Cinque degli otto segmenti di autostrada previsti
dovrebbero essere completi ora, secondo
quanto stabilisce il contratto. Però, sette anni
dopo l’inizio del progetto, i lavori sono molto
indietro: solo 54km sono stati completati, ovvero
solo il 17% dei lavori. Ciononostante La
compagnia Bechtel e la sua partner turca Enka
hanno ricevuto dallo stato romeno 5,13 miliardi
di RON,ovvero il 40% della somma totale
prevista. Secondo il protavoce del Ministro dei
trasporti la Bechtel al momento guadagna più
soldi non facendo nulla che svolgendo il proprio
lavoro. L’unica soluzione per la Romania
sarebbe quella di porre fine al contratto, ma
sembra che nessun ministro abbia il coraggio di
prendere una decisione simile.
Le energie rinnovabili potrebbero far
aumentare il costo dell’elettricità
Nine O’Clock, 14 Giugno
La crescita accelerata della produzione di
energia da fonti rinnovabili potrebbe riflettersi in
un aumento del costo dei consumi di elettricità
per le famiglie romene. Tutto dipende dal
momento in cui lo schema di supporto statale
per la produzione di queste energie entra in
vigore, essendo ora in attesa dell’approvazione
da parte della Commissione Europea. Le
autorità sperano di ottenere il consenso di
Bruxelles entro agosto. Una volta che il regime
di supporto previsto sarà attivo, il più grande
impatto sulle bollette deriverà dall’energia eolica,
nel qual caso ben due certificati verdi saranno
dati per ogni MWh inserito nella rete, al posto di
un solo certificato, come prevede la regolazione
vigente. Di conseguenza il valore del bonus
passerà da Euro 55/MWh a Euro 110/MWh.
La Romania vicina ad una crisi dei generi
alimentari
Nine O’Clock, 14 Giugno
In Romania si assiste ad una crescita continua
dei prezzi dei generi alimentari: latte e zucchero
costano oltre il 60% in più rispetto allo stesso
peridoo dell’anno precedente. I rappresentanti
del Ministero dell’Agricoltura hanno affermato
che l’aumento dei prezzi da un lato e il calo dei
consumi dall’altro sono il segno dell’avvicinarsi
di una crisi alimentare. Il paradosso sta nel fatto
che i produttori non hanno aumentato i prezzi
nel corso dell’anno. Ancor più preoccupante è il
fatto che mentre ci si aspetterebbe una
riduzione dei prezzi in estate, avviene
esattamente il contrario nei supermercati
romeni. Frutta e verdura ad esempio sono più
care che nello scorso inverno. Secondo l’Istituto
Nazionale di statistica, i prezzi della frutta fresca
sono aumentati, in media, del 30% nella prima
metà dell’anno, mentre quelli delle patate del
35%.
I lavoratori autonomi romeni potrebbero
assumere fino a nove dipendenti
Nine O’Clock, 15 GIugno
Il Senato rumeno ha approvato una legge che
permetterà ai lavoratori autonomi romeni di
assumere fino a nove dipendenti. Questa legge
modifica sostanzialmente un decreto urgente del
Governo riguardante i lavoratori autonomi e le
imprese familiari. Secondo l’elaborazione del
Governo i lavoratori autonomi potevano
assumere
dei
dipendenti
ma
nessuna
limitazione era prevista per quanto riguarda il
numero dei dipendenti. La legge, che ha
modificato il decreto del Governo, è stata
approvata con 57 voti favorevoli, 35 contrari e
un’astensione. Tale legge non è ancora
Notiziario sulla Romania
10
12 Giugno – 17 Giugno 2011
N° 21/2011
definitiva perché dovrà essere discussa dalla
Camera dei Deputati.
Governo approva piano di protezione dal
rincaro dei prezzi per il gas naturale
Dopo anni di massicci licenziamenti, le
aziende tornano ad assumere
15 Giugno, Nine O’Clcok
Le prospettive occupazionali in Romania,
durante il terzo trimestre dell’anno, sono le più
ottimistiche degli ultimi tre anni. Solo l’8% dei
datori di lavoro romeni prevedono una riduzione
degli occupati. Una percentuale importante del
63% anticipa che il processo di assunzioni sarà
stagnante, mentre il 28% crede che il processo
riprenderà. Le intenzioni di assunzione del 20%
(ovvero la differenza tra le intenizoni di
assunzione e di licenziamento) sno al più alto
livello degli ultimi 3 anni, e arrivano dopo sei
mesi dal superamento della Romania dal
periodo di recessione. I settori economici per i
quali i datori di lavoro sono più ottimisti sono
quelli dell’industria di prodotto e delle
costruzioni. A livello regionale e settoriale ci
sono segni positivi di assunzioni, il che significa
che i datori di lavoro sono più fiduciosi nella
ripresa del mercato del lavoro.
Agerpres, 16 Giugno
Il governo romeno ha approvato oggi, in
consiglio dei ministri, un atto normativo destinato
a proteggere la fascia dei consumatori domestici
dai previsti aumenti delle tariffa per il gas
naturale. L'atto normativo approvato oggi
prevede per il periodo luglio 2011-marzo 2011
una struttura di mix di gas naturale di
produzione interna ed importata in cui la
percentuale del gas naturale proveniente
dall'estero viene fissato in tal modo da non
modificare l' attuale tariffa per i consumatori
domestici e i produttori di energia termica
destinata alla popolazione. “In seguito a queste
misure il prezzo del gas naturale fornito alla
popolazione nel periodo luglio 2011- marzo
2012 non subira' aumenti” si legge in un
comunicato dell'esecutivo romeno. La struttura
del mix di gas naturale sara' stabilita
dell'Autorita' nazionale per la regolamentazione
dell'energia e non sara' valida per i consumatori
industriali ad eccezione degli impianti che
producono energia termica alla popolazione.
Il sistema di teleriscaldamento necessita di
investimenti da 5 miliardi di euro
Necessità di ridurre gli stipendi nelle
compagnie statali
Nine O’Clcok, 15 Giugno
Nei prossimi dieci anni il sistema di
teleriscaldamento romeno avrà bisogno di 5
miliardi di euro di investimenti per migliorare la
propria efficienza, ridurre le perdite e
conformarsi agli standards ambientali europei.
L’unico modo per ottenere tali investimenti nei
tempi previsti è attraverso il convolgimento di
investitori privati e una partnership tra pubblico e
privato; nell’attuale sistema, in cui tali
partnership sono controllate soprattutto da
autorità locali, l’investimento annuo risulta
insufficiente, in quanto è di soli 30 milioni di
euro. Si stima che quasi il 30% dell’eenrgia
termica prodotta in Romania si perde prima che
raggiunga i consumatori, una perdita di tre volte
superiore a quella degli altri paesi europei.
Come conseguenza dell’inefficienza del sistema,
il costo è del 20% in più degli altri paesi
dell’unione. Con la partecipazione dei privati al
settore e quindi con più investimenti il sistema di
teleriscaldamento sarà economicamente più
sostenibile, fornendo energia termica a prezzi
del 20-40% in meno rispetto ai sistemi di
riscaldamento individuali e con un inquinamento
da emissioni di molto inferiore.
Mediafax, 16 Giugno
Il primo ministro Emil Boc ha criticato i ministri
che ancora tollerano i salari molto alti dati nelle
compagnie pubbliche che hanno eprdite. In
particola modo ha criticato il Ministro delle
Comunicaizoni, Valerian Vreme, che non è
riuscito ad imporre una politica salariale
razionale ed ha firmato un nuovo contratto
collettivo di lavoro per i dipendente di Posta
Romana, nel quale si prevedono alti salari per
gli esecutivi, ingiustificati dalla performance
economica della compagnia. Allo stesso tempo,
un alto numero di occupati nella Compagnia
Nazionale Romena delle strade e Autostrade
(CNADNR), coinvolti in molti progetti di
investimento, hanno visto il proprio salario
aumentare del 75%. Inoltre alcuni lavoratori
guadagnano molto di più dei loro direttori
generali interni.
Il Governo blocca il prezzo del gas per uso
domestico
Nine O’Clcok, 16 Giugno
Il prezzo del gas naturale che fornisce le case e
alcuni istituti pubblici, come scuole e ospedali,
rimarrà invariato fino alla fine di marzo 2012. Al
Notiziario sulla Romania
11
12 Giugno – 17 Giugno 2011
N° 21/2011
contrario, i consumatori industriali si troveranno
dinanzi ad un aumento del prezzo del
30%.L’operazione inizialmente prevede entro un
mese un aumento del 10%. L’Autorità Romena
di regolazione dell’energia (ANRE) ha previsto
infatti una regolamentazione speciale per i
consumatori dell’industria; passati i 9 mesi,
l’Autorità deciderà un nuovo piano per i
consumatori delle case e per i produttori di
energia termica. La decisione è stata presa dal
governo con un’ordinanza d’emergenza che
modifica la Legge sul Gas. L’ordinanza, che
entrerà in vigore dal primo luglio, prevede la
creazione di due differenti tipologie di consumo:
uno per l’uso domestico e per i produttori di
energia termica e un altro per le industrie.
L’ordinanza in tal modo ha l’obiettivo di far
pagare in modo certo tutti e di evitare in tal
modo i licenizamenti di massa previsti dai
produttori di energia. La Romania importa il gas
naturale a 400 dollari per 1,000 metri cubi, quasi
due volte il prezzo del gas prodotto localmente.
La liberalizzazione dei prezzi del gas è una
condizione che deriva dall’accordo stipulato tra il
paese e il Fondo Monetario Internazionale.
Il Fisco licenzia 2 mila dipendenti
Mediafax, 17 Giugno
L'Agenzia nazionale per l'amministrazione
fiscale (Anaf) avviera' entro la fine del mese il
licenziamento di 2000 dipendenti dalle sue
strutture. Lo ha dichiarato oggi il presidente
dell'Anaf, Sorin Blejnar, in conferenza stampa.
Stando a Blejnar saranno 700 i dipendenti
dell'Anaf che perderanno il lavoro, ai quali si
aggiungeranno altri 300 agenti della Guardia di
finanza. I restanti sono dipendenti delle strutture
del Fisco romeno. Blejnaro ha voluto peraltro
sottolineare che I criteri per il licenziamento dei
dipendenti sono puramente professionali e non
spinti da ragioni sociali. Il presidente dell'Anaf ha
inoltre annunciato il suo piano di ridurre il
numero dei dipendenti dell'istituzione da 34.027
posti a 29.100. La misura verra' attuata nel
prossimo periodo attraverso licenziamento di
personale e l'eliminazione di oltre 500 posizioni
dall'orgranigramma del Fisco romeno.
I cittadini romeni lavorano 5 mesi all’anno
per mantenere le spese statali
Mediafax,17 Gigugno
Le statistiche internazionali confermano che i
cittadini romeni sono soggetti a uno dei più
pesanti regimi fiscali in Europa e al mondo.
Secondo il Centro Indipendente per gli Studi
Economici e Legali (CISED), che è il maggior
promotore del “Giorno della Libertà Fiscale”,
attualmente la spesa di bilancio romena supera
il 40 per cento del PIL nazionale, il che significa
che lo Stato romeno consuma circa 5 mesi del
lavoro dei suoi cittadini. Il numero di giorni
lavorati dai romeni per lo Stato è
significativamente cresciuto negli ultimi anni: nel
2006 erano 129, nel 2009 136, nel 2010 147 e
nel 2011 saranno 149. Tale evoluzione è frutto
della continua crescita della spesa dello Stato,
unita alla recessione degli ultimi due anni. Inoltre
la spesa statale non è utilizzata per
investimenti,incentivi fiscali ed altri strumenti per
stimolare le imprese e i consumi, ma viene
spesso utilizzata in modo improduttivo, quando
non oggetto di veri e propri sprechi. La
situazione non appare destinata a migliorare nei
prossimi anni, nei quali anzi si lasciano
prevedere ulteriori incrementi di spesa, specie in
prossimità della scadenze elettorali.
Notiziario sulla Romania
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12 Giugno – 17 Giugno 2011
N° 21/2011
Finanza
Importante abbassamento del deficit di conto
corrente
Bnr, 13 Giugno
La Romania ha registrato nei primi quattro mesi
dell'anno un deficit di conto corrente pari a 1,15
miliardi di euro, inferiore del 46,4 per cento
rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Lo rilevano i dati pubblicati oggi dalla Banca
nazionale della Romania. Il calo e' dovuto
principalmente alla riduzione del deficit della
bilancia commerciale del 41,3 per cento cosi
come
dell'aumento
dell'eccedenza
dei
trasferimenti correnti dell' 89,8 per cento.
Tuttavia, gli investimenti diretti esteri nel periodo
gennaio-aprile del 2011 sono stati pari a 444
milioni di euro, in calo rispetto ai 623 milioni di
euro registrati nei primi quattro mesi dello scorso
anno. Gli investimenti diretti esteri hanno
finanziato il 38,5 per cento del deficit di conto
corrente della Romania. Anche il debito estero a
lungo e medio termine ha visto un leggero
aumento dell' 1,7 per cento alla fine del mese di
aprile rispetto alla fine del 2010, fino a 73,72
miliardi di euro. Il debito estero a breve termine
ammontava alla fine di aprile a 19,3 miliardi di
euro, in aumento del 4,7 per cento rispetto al
mese di dicembre del 2010.
Situazione finanziaria in Romania
Mediafax, 15 Maggio
Secondo un report della banca giapponese
Nomura visto che le banche greche non
possono finanziare il debito sovrano romeno e
bulgaro potrebbe essere difficilmente finanziato.
Allo stato attuale le filiali bancarie romene hanno
finanziato le società capogruppo e per tale
ragione da aprile dello scorso anno il costo del
denaro è superiore in Grecia che in Romania.
Su questa situazione ha influito la forza relativa
del RON. Le filiali bulgare e romene delle
banche
greche
sono
abbastanza
ben
capitalizzate ma ciò è causato dal fatto che le
loro controllanti greche sono sostenute dagli
accordi di Vienna nel 2009.
Ghetea: i prestiti bancari al dettaglio iniziano
a conquistare spazio
Nine O’Clock, 15 Giugno
Il presidente dell'Associazione Bancaria romena
(ARB), Radu Graziano Ghetea, sostiene che i
prestiti nel segmento retail banking inizieranno a
conquistare spazio nella seconda metà
dell'anno. "Certo, il livello non dovrà più
raggiungere quello del 2006-2007, e anche
dell'inizio del 2008, ma a mio parere, ci saranno
segni di una crescita. Le persone potranno
godere di una maggiore stabilità per quanto
riguarda i redditi. Inoltre, in Romania, il rapporto
tra i prestiti delle organizzazioni non governative
nei prestiti totali non ha raggiunto i livelli
registrati in altri paesi europei". Quest'ultimo ha
aggiunto che la sua analisi ha alla base i primi
segni di un emergere dalla recessione. "Stiamo
assistendo ad una riduzione dei tassi di
interesse su tutti i tipi di prestiti, che ci autorizza
a credere che i prestiti inizieranno a crescere,"
ha dichiarato Valentin Lazea, il capo economista
della Banca Nazionale di Romania (BNR),
durante un seminario sui crediti.
Per la Banca Centrale il Ron non è
supervalutato
Mediafax, 15 Giugno
Il vice governatore della Banca Nazionale della
Romania (BNR), Cristian Popa, ha affermato
che il tasso di cambio corrente del Ron non è
supervalutato e ha sostenuto che quattro
banche d’investimento stimano il tasso di
cambio vicino al valore di equilibrio.
L’Associazione Romena degli Uomini d’Affari
(AOAR) considera invece il tasso di cambio
attuale del Ron sopravalutato e considera che il
valore d’equilibrio sia pari a 4,7 Ron per Euro.
La
suddetta
associazione
considera
negativamente il tasso attuale di cambio in
quanto quest’ultimo danneggia eccessivamente
le esportazioni. Cristian Popa sostiene però che
l’unico obbiettivo della Banca Nazionale della
Romania è quello di prevenire l’eccessiva
volatilità del tasso di cambio non influendo sul
valore dello stesso.
Situazione economico-finanziaria in Romania
ZF, 16 Giugno
La scorsa settimana, i governi di Romania,
Lettonia e Islanda hanno venduto dei titoli di
stato agli investitori privati – un segnale positivo
per l’evoluzione dei tre Paesi europei, le prime
costrette a chiedere sostegno finanziario dal
Fondo monetario internazionale e dall’Unione
europea per superare la crisi economica.
Tutt’e tre hanno ancora molto da fare per
superare gli effetti della crisi, però dicono i
commentatori, sono molto più avanzate su
questa strada rispetto a Grecia, Irlanda e
Notiziario sulla Romania
13
12 Giugno – 17 Giugno 2011
N° 21/2011
Portogallo, che hanno avviato gli sforzi per
riprendersi dalla crisi da livelli molto più alti del
debito. Alla fine del 2010, il debito governativo
dei tre Paesi ammontava rispettivamente al
142%, 96% e il 93% del pil, mentre quello della
Lettonia era del 45% e della Romania del 31%.
Al momento, le autorità di Atene stanno
negoziando un secondo pacchetto finanziario
con i colleghi dell’Eurolandia. Le discussioni si
svolgono sullo sfondo delle proteste di strada e
dell’ipotesi su un possibile ritorno della Grecia
alla dracma, sempre più spesso invocata.
Il commentatore romeno Bogdan Chirieac
anticipa cosa significherebbe l’uscita del Paese
dall’Eurolandia e degli effetti della situazione in
Grecia sulla Romania, dove gli investimenti greci
sono bene rappresentati. “Se la Grecia tornerà
alla dracma, gli analisti economici hanno uno
scenario cupo, che noi, romeni, abbiamo vissuto
nei primi anni ’90, cioè inflazione a tre cifre. La
nota banca giapponese Nomura richiama
l’attenzione che le filiali delle banche greche di
Romania e Bulgaria finanziano ormai da tempo
le banche-madri. Quindi, i soldi che sono qui
vanno in Grecia. Si tratta di banche romene a
capitale greco. Però, se la Grecia va in
fallimento
e
le
banche-madri
crollano,
sicuramente la Banca Centrale romena potrebbe
intervenire – però con quali soldi? - per salvare
queste banche romene”, dice l’analista.
A Bucarest, le autorità mantengono le misure di
austerità che hanno portato all’uscita della
Romania dalla recessione ed esaminano le
modalità per continuare a ridurrele spese. In
un’intervista a Radio Romania, il premier Emil
Boc ha dichiarato che sempre più segni indicano
un possibile ritorno della crisi economica
mondiale.A questo punto, la nuova divisione
amministrativa e territoriale, in dibattito questi
giorni a Bucarest, sarebbe necessaria per
ridurre le spese nell’amministrazione pubblica.
Il premier ha dichiarato che la nuova divisione
porterebbe a un migliore funzionamento dello
stato, politiche coerenti di sviluppo e un
maggiore assorbimento dei fondi europei,
poichè, per contrarre soldi dall’Ue, un Paese
deve avere divisione amministrative – territoriali
di circa tre milioni di abitanti.
Notiziario sulla Romania
14
12 Giugno – 17 Giugno 2011
N° 21/2011
Industria
Apre a Bucarest mostra di gioielleria italiana
Ice, 14 Giugno
L'Istituto italiano per il commercio estero (Ice) ha
organizzato per i prossimi due giorni un evento
dedicato alla gioielleria italiana nel centro della
capitale romena Bucarest. La mostra e il
seminario intitolato "Gioielli italiani" gode della
presenza di 33 aziende italiane produttrici di
gioielli cosi come di partecipanti da paesi come
la Russia, la Moldova, l'Ucraina, la Lettonia, la
Lituania, la Bulgaria e la Romania. La mostra
sulla gioielleria fa parte di una serie di eventi
organizzati dall'Ice a Bucarest e in altre
importanti citta' della Romania in occassione
della Festa dei 150 dell'unita' d'Italia. E' il
secondo anno che una mostra di gioielleria
italiana viene organizzata a Bucarest. L'edizione
dello scorso hanno ha avuto un buon
apprezzamento sia da parte degli espositori che
dei visitatori.
Siderurgia romena sotto la media europea di
crescita nella prima parte dell'anno
Financiarul, 14 Giugno
Nei primi quattro mesi dell'anno i sei combinati
siderurgici che operano sul mercato romeno
hanno prodotto una quantita' complessiva di
1,22 tonellate di acciaio, in aumento del 4,8 per
cento rispetto al periodo simile dello scorso
anno. Lo rilevano i dati dell'Associazione
mondiale dell'acciaio. L'aumento registrato del
settore siderurgico romeno e’ tuttavia di molto
inferiore rispetto alle media europea che ha
registrato una crescita del 27,7 per cento della
produzione (all’interno dell’UE). La differenza fra
i risultati del settore siderurgico romeno e la
media europea deriva dal continuo calo del
settore edilizio romeno, il principale cliente dei
sei combinati siderurgici. Il fatturato nell'industria
siderurgica romena e' ammontanto nel 2010 a
1,38 miliardi di euro, in aumento del 50 per
cento rispetto al 2009 livello tuttavia inferiore al
2008 quando il mercato siderurgico romeno ha
registrato un fatturato di 2,1 miliardi di euro.
La Ford lancia la produzione di un auto
prototipo in Romania
Zf, 14 Giugno
La casa automobilistica Ford ha iniziato la
produzione del B-Max Minivan nel suo
stabilimento produttivo a Craiova nel sud della
Romania.
La
società
automobilistica
statunitense produrrà più di 70 B-Max nel corso
dell’estate. I pezzi necessari alla produzione di
queste automobili sono stati prodotti in
Germania. Il Minivan B-Max sarà testato in
Belgio al Ford Lommel Proving Ground e in altri
Paesi. La produzione in serie del Minivan
inizierà in Romania il prossimo anno e a tal fine
lo scorso Marzo la Ford ha finito di installare
nello stabilimento di Craiova le linee di
produzione e i macchinari per la produzione di
una nuova generazione di motori. Allo stato
attuale la casa automobilistica statunitense ha
prodotto circa 3.000 veicoli commerciali leggeri
in Romania.
Dacia installerà pannelli solari a Mioveni
Nine O,Clock, 14 Giugno
La Dacia installerà pannelli solari presso lo
stabilimento di Mioveni, al fine di ridurre il suo
consumo di energia convenzionale, con le prime
unità impostate per essere installate a circa due
anni da oggi, Renault Servizi Roumanie CEO ha
dichiarato Bernard Sonilhac ieri, informa
Mediafax. Egli ha sottolineato che i dettagli di
questo progetto saranno istituiti in tempi brevi e
il progetto sarà presentato alle autorità per
ottenere i sussidi. Sonilhac ha sottolineato che il
sistema di pannelli solari avrà costi energetici
nettamente inferiori. La Renault Servizi ha
aggiunto che entro la fine del 2015 l'impianto
investirà circa 6 milioni di EUR in programmi
ambientali. La casa automobilistica ha
annunciato la settimana scorsa che ha investito
22 milioni di euro in progetti di energia negli
ultimi 10 anni. L'anno scorso Automobile Dacia
ha venduto 348.723 unità in Romania e
all'estero, il 12 per cento in più di quanto fece
nel 2009. Di questi, 311.000 sono state le
esportazioni, i principali mercati di esportazione
sono Francia, Germania, Italia e Spagna.
Notiziario sulla Romania
15
12 Giugno – 17 Giugno 2011
N° 21/2011
Aumentato il tasso d'assorbimento dei fondi
europei a maggio
Financiarul, 15 Giugno
La Romania e' riuscita alla fine del mese di
maggio a registrare un netto aumento del tasso
d'assorbimento dei fondi strutturali e di coesione
stanziati dall'Unione europea per il periodo
2007-2013. Le autorita' romene sono riuscite ad
assorbire alla fine del quinto mese dell'anno il
12,4 per cento del totale dei fondi stanziati alla
Romania, ovvero 2,5 miliardi di euro in aumento
rispetto al livello del 8,6 per cento registrato alla
fine del dicembre del 2010 secondo i dati
dell'Autorita' di coordinamento dei strumenti
strutturali. Per il 2011 le autorita' di Bucarest
hanno fissato come obiettivo l'aumento del tasso
d'assorbimento dei fondi europei stanziati alla
Romania fino ad un livello del 20-25 per cento
per un valore di totale dei pagamenti effettivi di
circa 3 miliardi euro. Il Programma operativo
regionale e il Programa operazionale settoriale
sono tuttora ai primi posti in base
all'assorbimento dei finanziamenti europei con il
21,5 per cento e il 19,1 per cento del totale dei
fondi assorbiti dalla Romania finora.
Aumento delle tariffe ferroviarie
Mediafax, 16 Giugno
Il governo ha modificato la regolamentazione sui
prezzi relativa agli operatori ferroviari – treni e
metropolitane – prevedendo che le compagnie
dei trasporti potranno aumentare le tariffe più di
quanto non sia aumentato il tasso di inflazione.
Ciò è previsto da un accordo stipulato con il
Fondo Monetario Internazionale. E’ stato inoltre
deciso di avviare le procedure di chiusura di
alcuni segmenti dell’infrastruttura ferroviaria
pubblica, amministrati dal Ministero dei trasporti
e dati in concessione alla Compagnia
Ferroviaria
Nazionale.
Le
risorse
così
risparmiate
serviranno
a
garantire
la
manutenzione della rete ferroviaria rimanente.
Vodafone riduce le tariffe per chiamare in
Europa
Hotnews, 16 Giugno
Dal 1 Luglio 2011 il prezzo delle chiamate fatte e
ricevute, in roaming, dall’Unione Europea
saranno
ridotte,
nel
rispetto
della
regolamentazione europea in materia. Le
chiamate verso i paesi dell’UE avranno un costo
di euro 0,53/minuto, mentre quelle ricevute di
euro 0,11/minuto. Vodafone Romania ha
annunciato che ridurrà le tariffe di roaming,
portandole al livello degli altri paesi europei.
Inoltre, per le chiamate più lunghe, gli utenti di
Vodafone
Romania potranno
beneficiare
dell’opzione Vodafone Passport, con la quale
potranno pagare, per le chiamate internazionali,
le tariffe nazionali standard, più lo scatto alla
risposta.
Le Poste romene creeranno anche una banca
ed una compagnia di assicurazioni
Mediafax, 17 Giugno
Il ministro romeno delle Comunicazioni,
azionista maggioritario della compagnia delle
Poste romene, intende aggiungere ai servizi
offerti dalla societa' anche quelli bancari e di
assicurazioni, attraverso la creazione di due
entita' dedicate all'interno della compagnia. Lo
ha dichiarato il ministro delle Comunicazioni,
Valerian . “Con questa iniziativa vogliamo
essere piu' trasparenti ed eliminare qualsiasi
dubbio sulla gestione delle Poste romene che,
se avesse deciso di collaborare con una certa
banca o compagnia di assicurazioni, avrebbe
potuto destare sospetti per la scelta delle
collaborazioni” ha detto Vreme. Secondo il
ministro, i servizi bancari e di assicurazioni che
le Poste romene potranno fornire sono redditizi
soprattutto grazie all'ampia rete sul territorio
della societa' delle Poste romene. La compagnia
nazionale delle Poste romene sara' l'unico
azionista della banca e della compagnia di
assicurazioni
che
verranno
create
ha
sottolineato il ministro. I piani di riorganizzazione
della compagnia delle Poste romene prevedono
la chiusura nel prossimo periodo di 11 filiali e la
riorganizzazione dei centri postali regionali per
la riduzione delle spese con il personale.
Il settore di produzione del cemento ha
iniziato la ripresa
Financiarul, 17 Giugno
Nel settore di produzione del cemento la
Romania ha registrato l'anno scorso un calo del
25 per cento del suo volume d'attivita’, ovvero
della produzione delle tre compagnie che
controllano il mercato: Holcim, Lafarge e
Carpatcement. Lo ha dichiarato il direttore del
Patronato dell'industria del cemento e materiali
per le costruzioni (Cirom), Mihai Rohan. Il calo e'
dovuto soprattutto al duro declino del settore
immobiliare soprattutto nella zona della capitale
Bucarest e nell'ovest del paese ha precisato
Rohan. Il presidente del Cirom ha inoltre
precisato che anche negli anni della crisi
economica, zone come quella nel nord del
Notiziario sulla Romania
16
12 Giugno – 17 Giugno 2011
N° 21/2011
paese, la provincia romena della Moldova, non
hanno subito cali della produzione di cemento
grazie ai progetti residenziali avviati dai romeni
che lavorano all'estero. Dopo circa due anni di
cali il settore ha intato cominciato a dare segnali
di ripresa. Cosi, nel primo trimestre del 2011 la
produzione di cemento ha visto un aumento del
13 per cento rispetto allo stesso periodo dello
scorso anno. Nei primi tre mesi dell'anno, anche
la domanda sul mercato interno e' aumentata
del 7,6 per cento rispetto al primo trimestre del
2010.
Controverso proprietario di media Sorin
Ovidiu Vanto rilasciato dalla custodia
cautelare
Gandul, 17 Giugno
Il noto imprenditore romeno Sorin Ovidiu Vantu
e il suo socio Ilie Cezar sono stati rilasciati
dall'arresto secondo una decisione del Tribunale
di Bucarest. I due erano stati messi in custodia
cautelare ed incarcerati dopo la denuncia
dell'amministratore delegato del gruppo media
Realtitea-Catavencu (nella proprieta' di Sorin
Ovidiu Vantu), Sebastian Ghita, che accusava i
due di estorsione e minacce di violenza per una
somma di 150 mila euro. Sorin Ovidiu Vantu ed
Ilie Cezar sono stati rilasciati dal Tribunale di
Bucarest solo con alcune condizioni. Cosi, per
tutto il resto della durata del processo penale, i
due indagati non potranno contattare in nessun
modo la parte lesa, ovvero Sebastian Ghita,
presentarsi periodicamente in questura e non
lasciare Bucarest e il paese. Va ricordato che
secondo una registrazione audio resa pubblica
da Sebastian Ghita, il proprietario del gruppo
media Realitatea Catavencu lo minacciava di
morte a lui e la sua famiglia e gli chiedeva 150
mila euro piazzando Ilie Cezar come
intermediaro fra lui e Vantu.
In calo le immatricolazioni di nuove vetture
Agerpres, 17 Giugno
Le vetture nuove immatricolate in Romania
hanno registrato nei primi cinque mesi dell'anno
un calo del 12,1 per cento rispetto al periodo
simile dello scorso anno, fino a 23.125 unita'. Lo
rilevano i dati pubblicati dall'Associazione dei
costruttori europei di automobili. Nel mese di
maggio in Romania sono state immatricolate
8.474 nuove vetture in calo del 2,1 per cento
rispetto al quinto mese del 2010. Il governo
romeno intende intanto ridurre del 30 per cento
la tassa sulla prima immatricolazione di una
vettura in Romania, ovvero la cosiddetta “tassa
sull'inquinamento”,
misura
che
potrebbe
stimolare la ripresa delle immatricolazioni di
vetture in Romania.
Gruppo Astaldi premiato a Roma per il
contributo allo sviluppo dell'infrastruttura
romena
Adevarul, 17 Giugno
Il sindaco della capitale romena Bucarest, Sorin
Oprescu si e' recato questa settimana a Roma
per una visita ufficile su invito del suo collega
italiano Gianni Alemanno. Durante la visita, I
due
sindaci
hanno
partecipato
anche
all'inaugurazione dell'ufficio permanente a Roma
del comune di Bucarest che sara' guidato da
Ramona Badescu, gia' nominata dal sindaco
della municipalita' capitolina come consigliere
per i rapporti con la comunita' romena. In
occasione della sua visita a Roma, il sindaco di
Bucarest ha partecipato anche ad uno
spettacolo culturale che ha goduto della
persenza di numerosi artisti, intitolato “La cultura
unisce”. Alla fine dello spettacolo, il sindaco
della capitale italiano ha ricordato la sua visita
dello scorso anno a Bucarest quando fu
inaugurata una piazzetta che ospita una copia
della Lupa Capitolina, offrendo al suo collega
romeno una miniatura della Lupa capitolina. Alla
fine dello spettacolo e' stato assegnato un
premio anche al gruppo edilizio italiano Astaldi,
rappresentato dal presidente della compagnia,
Paolo Astaldi, per il contributo dell' impresa ai
progetti di sviluppo dell'infrastruttura romena. Il
gruppo Astaldi e' uno dei piu' importanti gruppi
stranieri presenti sul mercato romeno delle
infrastrutture ed edilizia. Fra i progetti piu'
importanti sviluppati da Astaldi in Romania si
contano la costruzione di alcuni importanti tratti
d'autostrada, un nuovo tratto della metropolitana
di Bucarest e un massicio passaggio stradale
nel centro della capitale romena. Durante la
presenza a Roma il sindaco romeno ha visitato
anche un campo ufficiale allestito dal comune di
Roma per I cittadini romeni di entia rom presenti
nella capitale capitolina.
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