COSTRUIRE
IL POF
DELLA CITTADINANZA
Cristina Boracchi - 2013
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Dalla Costituzione al POF
 Il
Presidente della Repubblica Giorgio
Napolitano ha ribadito, in occasione del
60° anniversario della costituzione italiana,
l’importanza di “insegnare, studiare e
analizzare nelle scuole il dettato
costituzionale per offrire ai giovani un
quadro di riferimento indispensabile a
costruire il loro futuro di cittadini
consapevoli dei propri diritti e doveri”.
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“Gli argomenti freddi possono determinare le opinioni, ma non
le azioni; essi ci fanno credere ma non agire; si dimostra quello
che bisogna pensare, ma non quello che bisogna fare”
(Rousseau)
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Coinvolgimento emotivo
Vissuto
Contestualizzazione, attualizzazione,
contaminazione
Metodi narrativi (autobiografie, biografie, i racconti territoriali,interviste
narrative, scrittura collettiva, film, testi teatrali, la ricerca di risposte nei testi letterari …)
Metodi cooperativi (attività corali, giochi di squadra, lavori di gruppo…)
Discussione argomentata, dialogo filosofico
Problem solving (esercizio del pensiero problematizzante, critico e
costruttivo)
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Metodi dialogici(arte della 3conversazione, convivialità…)
Il territorio come paradigma(le passeggiate…”una nuova arte del
vivere”, esplorazione curiosa e critica…)
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“Posso solo dire loro [ai ragazzi] che essi dovranno tenere in tale
onore le leggi degli uomini da osservarle quando sono
giuste…Quando invece vediamo che non sono giuste…essi
dovranno battersi perché siano cambiate”
(Don Milani,1965)
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Uno sguardo curioso e pensoso: accesso alle fonti
( La
Costituzione, la carta delle Nazioni Unite, la dichiarazione dei diritti dell’uomo, la
convenzione dei diritti dell’infanzia, la carta dei diritti fondamentali dell’Unione
europea…);lettura
critica
( esercitare il ragionamento, l’ argomentazione, il dialogo,
la negoziazione, pratiche riflessive, processi di metacognizione);
contestualizzazione
(dimensione storico-politica, dibattito della Costituente; sintesi
di confronto pluralistico di filosofie e culture politiche diverse); attualizzazione
(traduzione in linguaggi accessibili agli alunni di diversa età; rapporto con gli avvenimenti e
con i vissuti degli alunni); confronto (consonanze tra la Costituzione italiana e le carte
europee e internazionali)..
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Lettura pedagogica della Costituzione
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Gli statuti regionali, comunali
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Uno sguardo alle Costituzioni di altri Paesi
(i principi immodificabili; l’orizzonte
laico di valori, parametro di valutazione di fatti, avvenimenti, comportamenti ).
(lettura della realtà:coerenze e dissonanze)
(analogie e
differenze;esercitare il pensiero policentrico,)
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“Nutrire di esperienza il pensare significa offrire
alla riflessione questioni chiare e a essa
dedicare il tempo della disamina critica senza
perdersi in speculazioni meramente astratte” (L.
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Esperienze di democrazia e consapevolezza
(gruppi di discussione centrati su
Mortari, 2008)
processi di soluzione dei problemi, discussione a tema, assemblee di classe,
protagonismo delle consulte e delle associazioni studentesche, regolamento
scolastico in attuazione statuto degli studenti e delle studentesse, la carta dei diritti e
dei doveri dell’alunno, partecipazione a sedute pubbliche di organi elettivi, visite
didattiche a sedi istituzionali, incontri ravvicinati con rappresentanti della sovranità
popolare nelle istituzioni…).
Analisi di “incidenti critici”, messa in discussione di stereotipi e pregiudizi
(imparare a risolvere pacificamente i conflitti attraverso l’arte della negoziazione e
della mediazione, mettersi nei panni dell’altro, guardare i fatti dal punto di vista
dell’altro, decentrarsi dalle proprie emozioni per comprendere quelle degli altri).
Lettura critica di giornali, telegiornali, youtube, talk show…
Indagini esplorative (interviste a testimoni privilegiati,reportage…).
Conoscenza ed esperienza di diverse forme di partecipazione (consigli comunali dei
ragazzi, progettazione partecipata, bilancio partecipativo, agenda 21 locale…;
conoscenza di organizzazioni internazionali).
Esplorazione di forme inedite di partecipazione.
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IL DEBATING
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Debate is contention in argument; dispute, controversy; discussion; esp. the
discussion of questions of public interest in Parliament or in any
assembly.[1]
Debate is a method of interactive and representational argument. Debate is
a broader form of argument than deductive reasoning, which only examines
whether a conclusion is a consequence of premisses, and factual argument,
which only examines what is or isn't the case, or rhetoric, which is a
technique of persuasion. Though logical consistency, factual accuracy and
some degree of emotional appeal to the audience are important elements of
the art of persuasion, in debating, one side often prevails over the other side
by presenting a superior "context" and/or framework of the issue, which is
far more subtle and strategic. The outcome of a debate depends upon
consensus or some formal way of reaching a resolution, rather than the
objective facts as such. In a formal debating contest, there are rules for
participants to discuss and decide on differences, within a framework
defining how they will interact.
Although informal debate is a common occurrence, the quality and depth of
a debate improves with knowledge and skill of its participants as debaters.
The outcome of a contest may be decided by audience vote, by judges, or
by some combination of the two.
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“Niente è irreversibile e le condizioni democratiche devono
rigenerarsi in permanenza, altrimenti degenerano: La
democrazia ha bisogno di ricrearsi in permanenza”
( E. Morin, Cultura e barbarie europee)
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La coscienza delle barbarie, ricostruzione
narrativa polivocale (in forme espressive diverse e integrate delle grandi barbarie
di ieri e di oggi; delle più recenti “barbarie” della storia e dei fatti locali).
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Le biografie di cittadinanza
Le vie del ritorno: la narrazione dei testimoni
oculari
“Cammini pensosi”nei luoghi della memoria
Le figure della memoria
Gli scambi intergenerazionali
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“Le virtù le acquistiamo esercitando prima le
opere…diventiamo giusti facendo cose giuste,
temperanti facendo cose temperate, forti
compiendo opere forti”
(Aristotele, Etica Nicomachea, II,1)
 Apprendistato
pratico
 Coinvolgimento nelle scelte e nelle decisioni
 Esperienze di impegno pro-sociale a scuola
(banche del tempo, gruppi di auto-aiuto, gruppi di apprendimento cooperativo, scambi di
competenze tra compagni, esperienze di tutoring tra pari…)
 Esperienze
di impegno pro-sociale fuori della
scuola ( adesione a campagne in difesa dei diritti umani, adozioni a distanza di
scuole, commercio equo e solidale, forme di impegno volontaristico, esperienze in campi
estivi…)
 Percorsi
di autovalutazione (in relazione anche alla mappa laica 8dei
valori costituzionali)
“Il contagio che emana dagli insegnanti…tende a diffondersi”
(E. Canetti, La lingua salvata”)
I ragazzi “non cercano persone senza difetti, hanno bisogno di
persone ricche di passione, capaci di relazione, degli adulti
‘colorati’ che scommettono su di loro”
(Don L.Ciotti, 2006.)
 Autovalutazione
(l’insegnante si interroga secondo parametri
quali: trasparenza, giustizia, coerenza, capacità empatica, attenzione ai bisogni
formativi dei singoli…)
 La
testimonianza della passione civile
(riaccendere il senso dell’impegno civico)
 Corresponsabilità
educativa (Interrogare le
discipline per coglierne la valenza civico-sociale, valorizzare contenuti e metodi
didattici delle discipline; partecipare a progetti di ricerca-azione)
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Spazi e tempi dedicati (prestare attenzione
all’organizzazione degli spazi; pensare tutto il tempo della scuola come tempo
educativo; ritagliare un tempo preciso nell’ambito del monte ore dell’area
storico-geografica o storico-sociale per affrontare i contenuti specifici).
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“In primo luogo, la scuola stessa deve essere una vita di
comunità in tutto quello che implica questo concetto: le
percezioni e gli interessi sociali possono essere sviluppati solo in
un ambiente realmente sociale, dove vi sia uno scambio nella
costruzione di un’esperienza comune”
(J Dewey, Democrazia e educazione)
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“La scuola è il messaggio” (parafrasando McLuhan)
Senso di appartenenza alla scuola (simboli, riti,
feste,celebrazioni)
La scuola-esempio di comunità democratica (decisioni
partecipate, esplorazione forme nuove di partecipazione…)
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La scuola socialmente impegnata (progetti territoriali, ricerca di alleanze
interistituzionali, accordi di programma…)
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Patti di corresponsabilità con le famiglie
Protocolli di intesa con le associazioni del territorio
Coordinamento con le istituzioni territoriali (ricondurre a
programma unitario le diverse iniziative)
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“Quando ti metterai in viaggio per Itaca devi augurarti che la strada sia
lunga, fertile in avventure e in esperienze”
(C. Kavafis, Itaca)
.. Chi siamo noi, chi è ciascuno di noi se non una combinatoria d’esperienze,
d’informazioni, di letture, d’immaginazioni ? Ogni vita è un’enciclopedia,
una biblioteca, un inventario d’oggetti, un campionario di stili, dove tutto
può essere continuamente rimescolato e riordinato in tutti i modi possibili”.
(I. Calvino, Lezioni americane)
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Integrazione degli approcci
(specificità/trasversalità)
Continuità orizzontale e verticale
Incontri , ascolti plurimi, scambi, contaminazioni
Reti di scuole, gemellaggi
L’imprevisto come risorsa
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Interrogare le discipline
per esaltarne la valenza civico-sociale
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Italiano( il diritto di parola; l’uso ponderato della parola, l’argomentazione, la
cura del dialogo, la scrittura collettiva, la negoziazione dei punti di vista; la
lingua come elemento di identità nazionale; le lingue locali, i dialetti elementi di
identità regionali e locali …)
 Lingue comunitarie ( creare appartenenze più ampie, le culture altre, la
corrispondenza con coetanei stranieri,le contaminazioni culturali…)
 Musica (l’attività corale e la musica d’insieme, l’ascolto condiviso, la musica
per favorire il dialogo tra culture…),
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Corpo, movimento e sport -Educazione fisica (il gioco di
squadra, il fair play, le qualità sociali, valori e disvalori della pratica sportiva; il
linguaggio del corpo come elemento di confronto e integrazione tra culture…)
 Arte e immagine , Storia dell’arte ( lettura critica dei messaggi
audiovisivi; tutela del paesaggio e del patrimonio artistico e culturale; le videodipendenze, l’omologazione culturale…)
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 Storia e geografia (le radici della vita civile; la
storia dei popoli; la storia della Costituzione italiana;il
territorio come risorsa; i beni ambientali, artistici e
culturali; le leggi, le forme di tutela: i sic, le riserve, i
parchi, gli usi civici…)
 Tecnologia (cittadini digitali; l’accesso alla
conoscenza come bene comune; tecnologie per la
pace; forum di discussione on line; uso responsabile di
YouTube, facebook…)
 Scienze (le grandi questioni ambientali e la
cittadinanza attiva; lo sviluppo sostenibile, le energie
alternative, i protocolli internazionali….)
 Matematica (l’esercizio della problematizzazione e
della soluzione dei problemi)
 Religione cattolica/materia alternativa (il
dialogo interreligioso; i diritti umani…)
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percorso formativo - Ufficio scolastico regionale per la Lombardia