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n. 89 del 28 settembre 2009
Sommario del n. 2/2011
Cronaca dai paesi
Le manifestazioni di "Estate sul Lago"
Raccolta rifiuti: ampliata l'ecopiazzola
e creata l'isola ecologica al Lago
La presentazione del libro "Peonis"
Attività del Consiglio comunale
1
Consegna della Costituzione ai diciottenni del Gemonese
EDITORIALE
INTENTI COMUNI PER CREARE QUALCOSA DI VERAMENTE RILEVANTE PER LA NOSTRA ZONA
C
i siamo appena lasciati alle spalle un’estate molto intensa
ed a mio avviso importante.In questi mesi infatti sono state
avviate numerose collaborazioni fra enti ed associazioni,
sono state poste le basi per svariati progetti che possono far ben
sperare per il futuro turistico e sportivo della nostra zona.
In primis va citato il Giro d’Italia che ci ha dato l’occasione di
organizzare una splendida giornata sul Lago; splendida nonostante il tempo non sia stato proprio clemente perchè quella giornata è riuscita per la prima volta dopo decenni a coalizzare e far
lavorare insieme cinque comuni (Trasaghis, Bordano, Cavazzo
Carnico, Forgaria nel Friuli e Verzegnis) e moltissime associazioni, dalle Pro Loco alle associazioni calcistiche e sportive.
Sono stati molti poi i momenti di incontro con tante manifestazioni organizzate dalle varie associazioni; dalle storiche feste ad
Alesso ed Avasinis alle gare organizzate dalla Nautilago, a giornate di intenso sport con atleti a cimentarsi in gare di triathlon
(nuoto, corsa e bicicletta) ed evoluzioni di parapendii.
Ha riscosso molto successo anche l’iniziativa che ha visto la FISA
(Federazione Italiana Salvamento Acquatico) proporre
un’interessante settimana di sorveglianza al lago e al Palar.
Sono progetti rilevanti le cui potenzialità di crescita sono davvero
notevoli.
Il triathlon ed il volo libero o parapendio, per esempio, sono due
sport che si sposano perfettamente con la nostra zona. E’ infatti
difficilissimo trovare un territorio come il nostro che possa offri-
re in pochi chilometri un lago e le montagne vicine in un percorso di gara avvincente ed entusiasmante.
Per il parapendio in particolare il lago ed il monte San Simeone
sono perfetti, sia per gli atleti più bravi che si cimentano in pericolose evoluzioni acrobatiche che per chi deve imparare in quanto la garanzia di avere uno specchio d’acqua nel quale poter contare qualora succeda qualcosa di imprevisto è fondamentale.
Si sono poi ritrovate a lavorare in uno spirito di collaborazione le
Pro Loco del territorio organizzando una cornice splendida per il
concerto di maggio pensando tra l’altro una disposizione del
palco in acqua creando così un effetto davvero suggestivo. Un
primo tassello anche qui per sviluppare sinergie e collaborazioni
future.
Come non citare poi la Protezione Civile con i volontari sempre
disponibili a dare supporto nelle molte situazioni in cui sono chiamati ad operare.
Numerose idee quindi e molto lavoro insieme ma il fatto che
credo sia stato il più importante è essere riusciti di nuovo a iniziare un percorso comune, di intenti comuni per riuscire a creare
qualcosa di veramente rilevante per la nostra zona.
Solo il lavoro e la collaborazione di tutti gli attori interessati potrà
portare a realizzare un progetto condiviso che riuscirà sicuramente a dare dei risultati apprezzabili.
Augusto Picco
Sindaco di Trasaghis
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COMUNE INFORMA
LA CONSEGNA DELLA COSTITUZIONE ITALIANA AI NEO-MAGGIORENNI DEL GEMONESE
V
enerdì 27 maggio, presso il Cinema Teatro Sociale di Gemona,
tutti i giovani che hanno compiuto o compiranno 18 anni nel
2011 sono stati invitati a un incontro pubblico in cui hanno ricedel sindaco del proprio paese una
vuto dalle mani
copia della Costituzione Italiana in
un’edizione speciale
realizzata
per
l’occasione.
«Giovani per la
Costituzione» è lo
slogan dato all’iniziativa
promossa
dalla
rete
territoriale «B*sogno
d’esserci», che raccoglie comuni, scuole e istituzioni che
operano in favore
di ragazzi e giovani
nel territorio del
Gemonese.
Si è trattato di un
gesto
simbolico,
indice dell’attenzioIl sindaco di Trasaghis consegna la Costituzione a una diciottenne ne e della vicinanza
che le istituzioni
locali e le scuole vogliono esprimere ai giovani neo-maggiorenni nel
momento in cui si aprono alle sfide dell’età adulta.
La serata è stata arricchita dalla proiezione del film-documentario
di Piergiorgio Gay Niente paura», con le canzoni di Ligabue e le testimonianze di alcuni protagonisti dell’attualità italiana.
Dopo il film c'è stato anche lo spazio per un breve intervento di
Martina Venturini, giovane laureata in legge con una tesi di diritto del
lavoro, che ha proposto una personale lettura della Carta
Costituzionale. La serata è stata presentata e coordinata da Angelo
Floramo, storico, scrittore e insegnante presso l’istituto «Marchetti»
di Gemona. Per il Comune di Trasaghis erano presenti il sindaco
Augusto Picco e l'assessore Elena Rodaro che hanno consegnato la
copia della costituzione a undici ragazzi (Daniel Collini, Davide Comelli,
Fabiana Cortolezzis, Stefano Cucchiaro, Francesco Del Cozzo, Silvia Di
Bez, Alessandro Di Santolo, Elias Marcuzzi, Alessio Stefanutti, Rachele
Stefanutti, Andrea Tassotti).
I risultati del Referendum del 12-13
giugno
COMUNE DI TRASAGHIS
Abitanti / Elettori:2.337 / 1.947
I Quesito, Privatizzazione dell'acqua
Affluenza: 64,5%
Voti
%
Sì
1.204
96,9
No
39
3,1
Schede bianche: 8 Schede nulle: 3 Schede contestate: -
II Quesito, Profitti sull'acqua
Affluenza: 64,5%
Voti
%
Sì
1.222
97,8
No
28
2,2
Schede bianche: 2 Schede nulle: 2 Schede contestate: -
III Quesito, Energia nucleare
Affluenza: 64,3%
Voti
%
Sì
1.167
94,1
No
73
5,9
Schede bianche: 8 Schede nulle: 3 Schede contestate: -
IV Quesito, Legittimo impedimento
Affluenza: 64,2%
Voti
%
Sì
1.173
95,3
No
58
4,7
Schede bianche: 14 Schede nulle: 4 Schede contestate:
-
2
Serata con i sindaci ed i diciottenni del Gemonese
ARTE GIOVANE A TRASAGHIS
E
Ragazzi e colori si incont rano in un Laborat orio di Writ ing
' terminato a Trasaghis un laboratorio di Graffiti – Writing rivolto a giovani d’età compresa fra i 15 e i 18 anni residenti nello stesso
Comune. Dal 4 al 20 luglio undici ragazzi sono stati impegnati nella realizzazione di un dipinto murale da loro stessi ideato con la tecnica
dell’Aerosol-Art sulla parete del parcheggio perimetrale della sede municipale. Tema dell’opera, presentata alla comunità venerdì 22 luglio
alle ore 17.30 presso il Municipio, “Trasaghis visto dai giovani”.
Il laboratorio rientra all’interno dei progetti del Servizio sociale dei Comuni
dell’Ambito distrettuale n. 3.1 volti alla promozione del benessere di bambini, ragazzi e giovani residenti nel territorio. È stato svolto in collaborazione con
l’Amministrazione Comunale di Trasaghis, la Parrocchia di Trasaghis e Aracon
Cooperativa Sociale Onlus, ponendosi come obiettivi principali quelli di favorire la partecipazione attiva dei giovani alla vita della comunità e di promuoverne la socializzazione tramite il confronto costruttivo e lo scambio di opinioni.
Il Sindaco Augusto Picco ha espresso soddisfazione per il bel lavoro realizzato dai
ragazzi.
A coordinare e seguire l’esperienza Federico Pace, educatore di Aracon
Cooperativa Sociale Onlus e Francesco Patat, esperto nella pratica di Graffiti –
Writing.
Il nuovo murale a Trasaghis
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COMUNE INFORMA
D
ESTATE RAGAZZI
Senza f ront iere - un universo da conoscere - cost ruiamo la cit t à di t ut t i
al 4 al 29 luglio si è tenuto nel plesso scolastico di Alesso
l'ormai tradizionale Centro Estivo per i bambini della Scuola
dell'Infanzia e della Scuola Primaria, articolato su due turni di
due settimane ciascuno – dalle ore
8,30 alle ore 12,30
– organizzato dal
Comune, che ha assicurato
anche
il
necessario servizio di
trasporto.
L'attività di animazione è stata affidata,
come per diverse
passate edizioni, dalla
Cooperativa Sociale
ESTATE ragazzi 2011 al Palar
Ascaretto
di
Pordenone.
I bambini partecipanti sono stati 36 nel primo turno e 41 nel
secondo turno; un considerevole aumento rispetto agli anni precedenti si è riscontrato negli iscritti frequentanti la Scuola dell'Infanzia.
Per lo svolgimento delle varie iniziative la
Cooperativa Ascaretto si è avvalsa di un coordinatore, quattro animatori, un operatore del servizio
civile volontario e di altri coadiutori per la progettazione dell'attività e per le visite guidate durante
le uscite.
I temi conduttori del Centro Vacanze sono stati
" Senza frontiere – un universo da conoscere
" e " Costruiamo la città di tutti " approfonditi con
differenti modalità a seconda della fascia di età
dei bambini .
Molteplici e diversificate sono state le attività svolte :
- Grandi giochi (caccia al tesoro, staffetta, torneo
Gli animatori della coop.
e gara di palloncini)
- Piccoli giochi
- Tornei sportivi in
varie discipline
- Botteghe creative (grafica, teatro,
musica e coreografia)
- Mostre (esposizione di piccoli
lavori realizzati dai
bambini)
- Cineforum (visione del DVD "La
fabbrica del cioc- Animazione in cortile
colato")
- Spettacoli e danze
- Nuoto (una uscita alla settimana presso la piscina di Magnano in
Riviera)
- Giornalini settimanali di informazione sull'attività del Centro
- Feste di benvenuto e finali all'inizio ed al termine
di ogni turno, con il coinvolgimento delle famiglie
dei bambini
- "A zonzo per ... " con l'utilizzo dello Scuolabus e
dell'autista comunali sono state effettuate quattro uscite
a Venzone visita al Forte ed alla mostra
"uomo, natura ed economia"
a Bordano visita alla Casa delle farfalle
al Parco comunale del Lago
al torrente Palâr
Dall'entusiasmo manifestato dai bambini e dai
favorevoli commenti espressi dai genitori si può
certamente affermare che il Centro Vacanze
2011 è stato un successo !
Ascaretto
SICUREZZA IN RIVA AL LAGO E AL PALAR
S
pinta dai numerosi incidenti acquatici che ogni anno si susseguono in zone interessate dalla balneazione e non sorvegliate,
la Federazione Italiana Salvamento Acquatico Fisa ha dato un
contributo concreto, organizzando l'intervento di sorveglianza balneare volontaria "Ferragosto in Sicurezza" nella provincia di Udine. È
stata prevista, nel periodo dal 14 agosto al 21 agosto, la sorveglianza della spiaggia sulla sponda ovest del lago dei Tre Comuni e di due
briglie sul torrente Palar in territorio comunale di Trasaghis.
La sorveglianza è stata operativa tutti i giorni dalle 14
alle 19 e ha impegnato tre
squadre per un totale di 7
assistenti bagnanti Fisa. Si
è trattato di soccorritori
professionisti che operano
nel settore da anni con i
mezzi forniti dalla Scuola di
Salvamento
"Lifeguard
Academy Asd". Il progetto
ha preso vita grazie al patrocinio fornito dal Comune di
Trasaghis. La Fisa è entrata
poi a far parte integrante
anche
del
progetto
"Gemona città dello Sport e
del Benstare". «La professionalità e l'esperienza della
nostra Federazione - commenta il responsabile regionale Giovanni Ghersina - è
stata riconosciuta e premiata in quanto la sicurezza
Manifesto di Ferragosto in sicurezza
degli sport acquatici come
vela e triathlon e degli sport che indirettamente hanno a che fare
con l'acqua, come il volo libero, è stata affidata ai nostri soccorritori acquatici professionisti».
Sabato 27 agosto si è tenuta
poi la cerimonia
conclusiva del
progetto di sorveglianza balneare volontaria
"Ferragosto in
Sicurezza".
Il
progetto
ha
visto impegnati
18 assistenti
bagnanti F.I.S.A. Un momento della conclusione del progetto
(Federazione
Italiana Salvamento Acquatico) volontari. Il progetto è stato realizzato grazie all'aiuto del Comune di Trasaghis e della "Lifeguard
Academy A.S.D.", i quali si sono accollati le spese dell'intero progetto. La cerimonia si è svolta in un clima di festa; erano presenti il sindaco di Trasaghis Augusto Picco, il presidente della Lifeguard
Academy Maurizio di Qual e la Delegazione Regionale della F.I.S.A.
rappresentata da Giovanni Ghersina e Vincenzo Allegretti. Oltre all'esposizione del progetto, grazie alla raccolta di 453 questionari
l'evento ha visto la consegna di un'onorificenza premio per i volontari e la proclamazione dei 22 assistenti bagnanti del I° corso
"Murene". "Il successo di questa prima iniziativa fa ben sperare" ha
detto Giovanni Ghersina Delegato Regionale F.I.S.A. "speriamo il
prossimo anno di poterci espandere in altre province, vogliamo portare fatti e non parole come azione concreta per prevenire gli incidenti in ambiente acquatico non sorvegliato".
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COSTITUITA L'«ISOLA ECOLOGICA» AL LAGO, PER UNA MIGLIORE GESTIONE
DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA
A
L' isola ecologica al Lago
4
Alesso, la protesta dei residenti - foto Luigi Stefanutti
pochi mesi dall'avvio della raccolta differenziata, una importante novità è stata attuata sulla riva est del lago, per gestire in maniera più funzionale l'afflusso di turisti nel periodo estivo e la conseguente "produzione" di rifiuti. Si è proceduto infatti alla costituzione
di una "Isola ecologica" sulla riva est, nei pressi dei bagni pubblici, dove dovranno essere conferiti i rifiuti riciclabili (umido, vetro, carta
e cartone, plastica e lattine). Ai turisti che soggiornano sulle rive del Lago sono stati distribuiti dei volantini realizzati dal Comune di
Trasaghis e dalla Comunità Montana illustranti le nuove modalità di raccolta rifiuti adottate: in particolare e la raccomandazione/prescrizione di usare i cestini presenti nelle aree di svago unicamente per i rifiuti non riciclabili. Le finalità espressamente richiamate
sono di rendere "ancor più puliti, con la collaborazione e l'impegno di tutti, il Lago e tutto il territorio circostante, per dare un contributo
importante a favore di un ambiente più sano e vivibile, per noi e per le future generazioni". Sono allo studio anche eventuali iniziative analoghe in altre zone, per esempio lungo il torrente Palar, dove elevata è la frequenza turistica nel corso del periodo estivo.
Nuove regole per la raccolta differenziata
Nuovi orari per l'ecopiazzola
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L
'Amministrazione comunale di Trasaghis, come accade da
diversi anni, ha predisposto la promozione ed il coordinamento di una serie di iniziative in programma sul Lago e nei
paesi durante l'estate. E' stato anche realizzato e diffuso un pieghevole dall'aspetto grafico assai curato delle manifestazioni di
"Estate sul Lago", una sorta di contenitore nel quale hanno trovato spazio iniziative promosse dall'Ente e iniziative nate su
dimensione locale che poi hanno ottenuto un supporto e un
sostegno più ampi.
Nel dépliant sono stati quindi elencati gli appuntamenti ad
Alesso (la sagra dal 16 al 24 luglio, la festa delle candele il 6
agosto), ad Avasinis (la festa del lampone e del mirtillo dal 12 al
15 agosto) a Trasaghis (la conferenza del dott. Cucchiaro sulla
missione spaziale dell'Esa "Planck" il 10 agosto), sul Lago (la
gara di Triathlon del 17 luglio, il concerto della InfraRossi Band
il 30 luglio, i fuochi d'artificio il 14 agosto, la serata di musica
live il 20 agosto).
Ampio spazio è stato dedicato all'attività nautica promossa sul
Lago dalla Società Nautilago.
Nell'impossibilità di dar conto di tutte le manifestazioni, se ne
propone una sintesi.
Da Br aulins a Peonis
COMUNE INFORMA
ESTATE SUL LAGO E NEI PAESI
stop dal mattino sino a notte fonda, prezzi competitivi, porzioni
abbondanti, qualità e semplicità dei prodotti offerti, rigorosa
organizzazione del lavoro su base volontaria, pubblicità murale e
sui principali media interregionali: le ricette del successo. I lamponi e mirtilli vengono raccolti, lavorati ed offerti in sciroppi, confetture, serviti caldi sul gelato, impastati nei caratteristici cjarsons e gnocchi al mirtillo, ecc ecc. La piccola latteria di Avasinis
fornisce la scuete, l’ont ed il formaggio per la frittata filante"..
Decine e decine di migliaia di persone hanno affollato - oltre le
più rosee previsioni - Avasinis in occasione della Festa del
Lampone e del Mirtillo.
Grazie al tempo clemente (come sempre), all'organizzazione
rigorosa, alla collaborazione di oltre duecento volontari, della
Protezione Civile di Trasaghis e dei comuni limitrofi, della disponibilità del Comune di Trasaghis e della comunità di Alesso, tutto
si è svolto per il meglio. Serata clou quella del 14 agosto quando direttamente da Copenaghen sono giunti i Creedence
Clearwater Revived. Avasinis è stata invasa da nostalgici degli
anni '60 - '70. Provvidenziale è risultata l'organizzazione dei parcheggi con bus navetta, che ha consentito di superare egregiamente l'eccezionale afflusso per le vie di Avasinis.
E' transitato anche per il Comune di Trasaghis il "giro d'Italia
d'epoca": domenica 10 luglio i ciclisti, con mezzi rigorosamente
datati, in un percorso che ha visto come punto di partenza e di
arrivo Udine, sono arrivati al ponte di Braulins, transitato per
Trasaghis e quindi, lungo la "strada di Bottecchia" per Peonis e
Cornino, per poi dirigersi verso Susans e Udine. Tra gli Enti che
hanno fornito il patrocinio alla manifestazione, figura anche il
Comune di Trasaghis.
A d A v as i n i s
La Festa del Lampone e del Mirtillo si è svolta nei giorni 12. 13.
14. 15 agosto. Per non far cadere nel dimenticatoio le antiche
tradizioni (associate al trasferimento del bestiame dalle stalle del
paese agli stavoli
d’altura, con la
raccolta e la lavorazione dei piccoli
frutti che crescono spontanei alle
pendici del Monte
Cuar e quindi le
preziose ricette
tramandate oralL'ingresso del paese in festa
mente di generazione in generazione), dal 1998 la Pro Loco “Amici di Avasinis” ha deciso di associare la promozione e la difesa del territorio alla ricerca dello
svago e del benessere proponendo la “Festa del lampone e del
mirtillo” che, anno
dopo anno, grazie
all’impegno di più
di duecento volontari e volontarie, è
cresciuta
sino
a diventare un
appuntamento
imperdibile del
Ferragosto
friulano.
Il programma ha
riproposto una
formula consolidata: "musica no- Animazione ad Avasinis
Avasinis premia i suoi emigranti
L'intervento del Sindaco
Taglio del nastro col sindaco Picco e l'assessore De Anna
In visita alla mostra sull'emigrazione
La Proloco Amici di
Avasinis, nell’ambito dell’annuale Festa del lampone e del mirtillo, ha ospitato anche la mostra "In
viaggio", che presentava
cento anni di immagini di
emigrazione provenienti
dall’AMMER, l’Archivio
Multimediale
della
M e m o r i a
dell’Emigrazione
Regionale, gestito dalla
Regione Friuli Venezia
Giulia e dall’Università
degli Studi di Udine.
La mostra è stata inaugurata il 12 agosto alle
16 nel Centro Servizi di
Avasinis, alla presenza
dell’Assessore regionale
alla
Cultura,
Sport,
Relazioni internazionali e
comunitarie, Elio De
Anna, in concomitanza
con "AvaMont", la cerimonia di consegna dei premi
"Cuore di Avasinis nel
Mondo" a una decina di
emigranti.
E' stato infatti conferito
un atto di riconoscimento
a quanti hanno operato
nei più diversi continenti,
avendo e mantenendo
"Vasinas intal cûr". Sono
stati premiati:
Italia
Stefanutti (emigrata in
Canada), Elviano Rodaro
"Rossit" (Lussemburgo),
Bruno Di Bez (Francia),
Donato Rodaro "Rossit"
(Lussemburgo), Giovanni
Pascolo (Belgio), Duilio Di
Bez
(Francia),
Dino
Ridolfo - "Pea" (Svizzera),
Mario
Del
Bianco
"Nedarin"
(Lussemburgo), Mario
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COMUNE INFORMA
Rodaro (Argentina), Giorgio Rodaro (Canada), Renzo Del
Bianco "Nedarin" (Lussemburgo), Flora Di Bez (Francia).
Alla manifestazione hanno portato un convito intervento di saluto il Sindaco di Trasaghis Augusto Picco, l'Assessore Elio De
Anna, il direttore Giuseppe Napoli ed il coordinatore della
mostra Giuseppe Giusa.
Nella mostra hanno trovato spazio anche alcune riproduzioni di
antiche fotografie, fornite dall'archivio del Centro di
Documentazione, riguardanti l'emigrazione dal Comune di
Trasaghis (e in particolare dalla frazione di Alesso) verso le località di lavoro in Italia, nell'Europa centrale, in quella dell'Est e
"intas Americas".
A Tr a s a g h i s
6
Il 14 maggio 2009 ha avuto luogo il lancio del satellite PLANCK
della missione E.S.A. (Agenzia Spaziale Europea). Si tratta di un
satellite pensato per “guardare all’alba del
tempo”
per
scoprire come
è
nato
l’universo, di
cosa è fatto e
quale fine lo
attende.
Dalla superficie lucidissima
come
uno
specchio vola
nello
spazio
per studiare la
radiazione
cosmica
di
fondo lasciata
dal Big Bang
con una precisione finora
mai raggiunta:
i risultati permetteranno ai
cosmologi,
anche se non è
Il manifesto della serata sulla Missione Planck
facile anticipare i risultati di Planck, di decidere quale teoria sull’origine
dell’Universo risulti maggiormente attendibile.
Una descrizione di quello che è stato fatto per collaudare in
laboratorio questo
satellite e sui primi
risultati è stato illustrato dal Dott.
Antonio Cucchiaro
del Centro Spaziale
di Liegi (Belgio)
mercoledì
10
agosto presso
la Sala Consiliare
del Comune di
Trasaghis.
Il dott. Cucchiaro,
che è originario di
Alesso, già nell'agosto 1986 aveva presentato,
quale
responsabile della
sezione simulazione
spaziale del dipartimento dell'università di Liegi, i risultati
Ringraziamento al dott. Cucchiaro
della missione della sonda europea Giotto verso la cometa di
Halley.
Il satellite astronomico Planck viaggia da due anni in orbita
attorno al sole, a un milione e mezzo di chilometri dalla terra,
per studiare la traccia fossile del lampo di luce del Big Bang da
cui ha avuto origine l’Universo osservabile.
Ma nel far questo Planck, forse l’oggetto più freddo mandato in
orbita dall’uomo, esplora anche lo spazio vicino a noi.
Attendendo i futuri risultati sul Big Bang, nel corso della serata
il dottor Cucchiaro ha raccontato dei collaudi iniziali e di quello
che Planck sta scoprendo sulla parte di Universo più vicina a noi.
Si tratta di risultati che potrebbero portarci a comprendere
meglio la nascita della nostra Galassia, delle stelle, dei pianeti e
dell’ambiente spaziale in cui si sono formati i primi mattoni chimici alla base della vita sulla terra.
Ad Al esso
Sabato 16 e domenica 17, nei locali del Centro Servizi, si è
potuto visitare la mostra di pittura "Cui vôi di Sandro".
Sandro Stefanutti ha voluto trasmettere, attraverso i quadri, le
emozioni e la passione che fin da giovane lo hanno spinto a camminare sui sentieri delle nostre montagne, alla ricerca di scorci panoramici inusuali, di animali in libertà, di piante e fiori nascosti in un ambiente incontaminato … Sono stati viaggi complessi,
non privi di difficoltà (sintetizzati con la frase "Fan, fum, frêt e
fastidis") che hanno prodotto l'ispirazione per una serie di quadri che colpiscono per la sensibilità e la cura dei particolari.
La mostra è stata inaugurata sabato 16, con gli interventi del
sindaco Augusto Picco, del consigliere regionale Enore Picco,
del presidente della Pro Loco Igor Cucchiaro e del direttore
della riserva di caccia di Comeglians Ermanno Collinassi ed ha
ottenuto un notevole concorso di visitatori che hanno apprezzato l'originalità della proposta.
Sandro Stefanutti accanto ai suoi lavori
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Ecco le impressioni rilasciate "a caldo" da un visitatore della mostra:
Complimenti, amico Sandro
Col tacito consenso dell'allestitore Francesco, nella morta ora
di pranzo visito la mostra di Sandro. Enzo mi dà il benvenuto,
poi passando in rivista i numerosi e colorati quadri, nel silenzio del luogo mi sembra (vedendo le opere) di sentire il rumore del "fregar il becco sulla neve" del Ciuffolotto, del Crociere,
del Pettirosso, della "parussa", dello scricciolo per liberare le
bacche da mangiare.
Il lamentoso "blutire" del Bamby che chiama la distratta
madre, il respiro affannoso del maschio dominante per difendere la sua zona. Lo schioccare delle corna nella lotta fra
Stambecchi, il fischio d'allarme della Marmotta, il tetro ululare
del Gufo, il "bati il falcet" del "catòr", l'abbaiare del Capriolo, il
fischio del Camoscio, il bramito del Cervo, il belato del Muflone
e vari rumori che si mescolano, fra loro dei Galli Forcelli,
Coturnici, Beccaccia, Lupo, della Lince, della Volpe, dello
COMUNE INFORMA
Sabato 16 e domenica 17 luglio si è tenuta in piazza la tradizionale sagra “Delès in fiesta” proposta
dalla Pro Loco di Alesso: serate musicali con diverse
band, arte visiva, specialità culinarie, giochi per bambini, gara di pesca sportiva e calcio.
Il 22 luglio, nel Centro Servizi, è andata in scena la
commedia in friulano “Dal miedi”, presentata dai
“pignots” della Compagnia Instabile di Artegna.
Un appuntamento che ormai è diventato una tradizione è quello della "festa delle candele" che si è tenuta
sabato 6 agosto, dalle 21 in poi, sulla piazza di
Alesso.
In una cornice estremamente suggestiva, spazio alle
candele di Paola, ai dolci di Marino, di Stefania, di
Max e Flavia .... e un'occasione per incontrarsi a luce
soffusa, in una "notte di dolci, di musica, di luccichìo
di candele".
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Un particolare della mostra Cui voi di Sandro
Scoiattolo, e il grugnito del Cinghiale che li copre tutti.
Ho visto il cane "Ghirá", la Lepre, l'Aquila e poi ho dovuto scansarmi d'acchito per non bagnarmi dagli schizzi che la Trota fa.
E vedersi proiettati su una cruda croda, su un vallo, una conca
o sulla Pala Marsa, d'inverno, d'autunno o d'estate.E poi quei
precisi "musìcs" e quegli occhi di bestie che sembrano chiedere una carezza e una presa di sale.
Riconosci questi posti dai precisi particolari che i quadri evidenziano. Quel tratto pittorico rapido e breve, lungo e lieve che
scorre leggero, delicato e cortese, coi colori sempre intonati
vengono dalla tozza e rozza mano di Sandro.
Col tempo che verrà, spero tu trovi il modo di "pittare" - come
diceva il Vasari - anche borghi e antichi luoghi da tempo scomparsi che tu ben conservi nella mente.
Uscendo ho chiuso gli occhi ed ho visto Augusto ed Enzo che
mi hanno detto di dirti bravo e basta, ed io mi unisco a loro.
Gino Turisini
Festa delle candele 2011
S u l L a go
Il Lago ha fatto da cornice ed è stato il protagonista
della suggestiva manifestazione sportiva "Xtrim
triathlon - dall'acqua al cielo" svoltasi il 17 luglio: una
serie assai impegnativa di prove che hanno visto
numerosi atleti cimentarsi in una gara di nuoto, in un
percorso in bicicletta attorno al Lago e in una gara di
corsa in montagna.
Al campo sportivo, vicino al lago, il 30 luglio c'è stato
il concerto della “Infrarossi band” tribute band di
Vasco Rossi.
Il 14 agosto è diventata tradizione consolidata lo
spettacolo dei fuochi artificiali che si riflettono colorati di notte sulle acque del lago e che attira, da parecchi anni, innumerevoli visitatori dai paesi vicini, in uno
spettacolo assai applaudito che, quest'anno, è risultato più lungo grazie all'integrazione offerta dal
Comune di Bordano.
Il 20 agosto, infine, luogo d'incontro e divertimento è
diventata l'area campeggi della riva ovest del lago
con i “Da est” e gli “Angry dogs”, in concerto.
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CRONACA DAI PAESI
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CORDOGLIO PER LA SCOMPARSA DI DON OTTAVIO
D
on Ottavio Ferin, indimenticato
parroco
di
Trasaghis, Braulins e
Peonis, è spirato lunedì 25 luglio,
alla Fraternità sacerdotale di
Udine dopo una lunga malattia,
all’età di 76 anni.
Originario di Sevegliano, dov’era
nato nel 1935, don Ferin era
stato ordinato sacerdote nel
1960. Cooperatore fino al 1966
a Magnano, poi a Madrisio di
Varmo, è stato parroco di Santo
Stefano Udinese dal 1971 al
1992 e poi per 12 anni a
Trasaghis, Peonis e Barulins,
lasciando sempre un bel ricordo
di sé. «Prezioso rimane il ricordo
della sua solidarietà generosa,
Don Ottavio Ferin
sollecita, disinteressata verso i
bisognosi, gli ammalati, gli anziani, i deboli della Comunità – ha scritto il Consiglio parrocchiale di
Trasaghis, ricordando don Ferin –. Indimenticabile resta il suo sorriso, che lasciava trasparire la bontà del suo animo e l’accoglienza
e l’amicizia per tutti indistintamente. Si è rivelato anche un buon
amministratore, sobbarcandosi l’impegno della ricostruzione della
chiesa parrocchiale di Trasaghis, i cui lavori ha seguito con particolare dedizione e con vivo entusiasmo».
Nel 2004, tuttavia, a causa della malattia che lo aveva colpito, don
Ferin ha dovuto lasciare la guida pastorale della parrocchia, trasferendosi nella casa della Fraternità sacerdotale di Udine. In questo periodo è stato anche cappellano della residenza per anziani «I
Faggi» di Udine e si è dedicato al ministero della confessione in
Cattedrale.
Nell’omelia pronunciata al funerale, celebrato nella parrocchiale di
Sevegliano, giovedì 28 luglio, l’Arcivescovo di Udine, mons. Andrea
Bruno Mazzocato, ha definito don Ferin «sacerdote autentico, fedele alla vocazione che aveva ricevuto da Dio dentro una famiglia solidamente cristiana che aveva avuto il dono straordinario di due fratelli sacerdoti». Don Ottavio, ha proseguito mons. Mazzocato, «ha
fatto tanto del bene grazie anche al suo carattere semplice e sereno che gli permetteva di accostare con umiltà e immediatezza le
persone». Diverse persone, provenienti da Trasaghis, Braulins e
Peonis hanno preso parte alla cerimonia funebre per don Ottavio.
RITORNO ALLE RADICI …. NEL BORC DI CUÈL
L
8
oreno De Colle, nato l’11 agosto
1959, abitava assieme al fratello
Emilio a Trasaghis nel “Borc di Cuèl”
con i due nonni materni e lo zio, perché
orfani dei genitori.
Purtroppo sotto le macerie del terremoto
del 6 maggio 1976 sono morti sia i nonni
che lo zio, unici parenti che accudivano i
due ragazzi allora minorenni .
Con il terremoto in Irpinia del 1980 Loreno
si è recato per lavoro in provincia di
Salerno dove ha conosciuto la sua futura
moglie Gerarda Di Martino: si sono sposati il 2 agosto 1986 a Santomenna, in provincia di Salerno. I coniugi De Colle hanno
avuto due figli e attualmente abitano a
Basilea in Svizzera.
I coniugi De Colle con i loro due figli,
Alessandro e Samanta, hanno voluto rinnovare la promessa di matrimonio proprio il
2 agosto 2011 in occasione dei 25 anni di
matrimonio con una Santa Messa celebrata da Don Fausto Quai proprio sul sedime
dove prima del terremoto sorgeva la abitazione dei De Colle nel “Borc di Cuèl”.
I coniugi De Colle nel luogo ove era il Borc di Cuel
ANCORA DISCUSSIONI SULLA FERMATA DELLE AUTOCORRIERE A BRAULINS
TRASAGHIS - No alla fermata dell'autobus davanti a casa. Succede a Braulins, autostazione della val del Lago, dove i problemi emergono nella scelta ove realizzare la nuova fermata delle corriere. Il progetto realizzato dal Comune, e che ha già ricevuto tutte le autorizzazioni, prevede la nuova fermata delle corriere in via Sesto Calende, perpendicolarmente alla provinciale: il problema è che tale scelta
prevederebbe l'appostarsi delle corriere proprio davanti all'entrata di quattro civici i cui proprietari hanno già formulato le loro contrarietà agli uffici comunali. La questione è stata anche oggetto di dibattito nella recente seduta di consiglio comunale, per via di
un'interpellanza presentata dai cinque consiglieri di minoranza: «La scelta che abbiamo fatto con il progetto - spiega il sindaco Augusto
Picco - è finalizzata a fare in modo che i bus non passino nelle vie strette fra le case del borgo di Braulins. Ora, riconoscendo le ragioni
dei proprietari delle abitazioni della zona, ci siamo presi un po’ di tempo per vedere sia possibile fare dei cambiamenti al progetto originario, ma non posso promettere niente».
Fino ad alcuni anni fa, prima che venisse realizzata la nuova viabilità sul ponte di Braulins con la rotonda, proprio all'ingresso della
frazione era ubicata la fermata delle corriere e dunque i mezzi non entravano nelle stradine del paese: «C'è anche da dire - rileva ancora il sindaco Picco - che le normative attuali non prevedono più le misure di un tempo per quanto riguarda le fermate degli autobus. La
realtà è che a Braulins c'è sempre stato l'incontro di corriere da Gemona o da Tolmezzo, dirette ora verso Bordano, ora verso la Val
del lago e la Carnia e ora verso Osoppo-Gemona: per cui, Braulins è come fosse una specie di piccola autostazione pur non avendo gli
spazi adeguati per assumersi questo compito».
Piero Cargnelutti (da: "Il Gazzettino" 12-8-11)
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BRAULINS, OBIETTIVO SU "SAN MICHELE DEI PAGANI"
G
iovedì 29 settembre si è rinnovato il tradizionale appuntamento alla chiesetta di San Michele “dei Pagani” di Braulins; alla
celebrazione della Santa Messa si è affiancata la presentazione della ricerca
“La gleseute di
San Michêl di
Braulins” pubblicata nel 5° volume della collana
“Un puint tra îr e
vuê” a cura della
scuola primaria
di Alesso. Il volumetto è stato
presentato
infatti alle proprio davanti alla
chiesetta: dopo
il canto "Sul
La presentazione della ricerca delle scuole
puint di Barulins"
proposto dagli
alunni, vi sono stati gli interventi degli insegnanti, del Dirigente scolastico Silvano Bernardis e degli alunni che hanno letto in friulano ampi
stralci della ricerca.
Alle 15 il parroco di Braulins don Fausto Quai ha poi celebrato la
santa messa (anche col battesimo di una bambina) cui è seguito il
saluto del sindaco Augusto Picco. La devozione della gente, soprattutto di Braulins, ma anche dei paesi contermini, verso questo piccolo
edificio sacro si perde nel tempo e, negli ultimi anni ha portato la
S
CRONACA DAI PAESI
comunità a curare sia
l’edificio religioso che il
suggestivo sentiero
che lo raggiunge. Il
gruppo volontari di
Braulins si impegna
infatti per il riatto
della
sentieristica
con l'appoggio del
Comune di Trasaghis
la chiesa si trova a
breve distanza dal
luogo dove sorgeva il
castello di Bragolino,
distrutto nel 1336.
Santa Messa a San Michele
La tradizione vuole che
sorga sulle fondamenta di un antico tempio pagano (dal quale deriva il nome).
Passata al culto cristiano è probabile che sia stata consolidata in
epoca longobarda. Distrutta dai sismi del ’28 e del ’76 è stata ristrutturata assieme agli affreschi e oggi è affidata alle cure degli abitanti
della frazione.
Tra i motivi che valgono una visita al sito ci sono in particolare due
affreschi risalenti uno al XIII secolo (San Michele intento a pesare le
anime dei trapassati) e del XVI, nell'abside (una raffigurazione della
Trinità).
Assai rilevante la cornice naturale di grande bellezza (la chiesetta
sorge sopra Braulins, con una splendida vista sul Tagliamento, e
sotto una parete di roccia del monte Brancot).
PEONIS, MESSA ALL'ANCONA DEI CLAPAZ
i è rinnovato l'ormai tradizionale appuntamento
alla Madonna dei Clapaz,
la storica ancona del 1829
che, a Peonis, è stata presa a
simbolo del lavoro (soprattutto
femminile) in montagna, poiché la costruzione religiosa
era oggetto di un pensiero
riverente lungo il tragitto dalla
montagna al paese.
Numerose persone vi sono
convenute anche domenica
Santa Messa ai Clapaz
11 settembre, a prender
parte alla santa messa celebrata dal parroco don Fausto Quai che, nell'omelia, dopo aver sottolineato il senso della cerimonia, ha spaziato su varie tematiche, ricordando anche il doloroso anniversario dell'attacco alle Torri gemelle, un
episodio da cui trarre stimoli non per la contrapposizione ma per il
pacifico confronto tra civiltà, culture e religioni. Al termine della messa
è intervenuto anche il sindaco di Trasaghis Augusto Picco, elogiando
soprattutto il lavoro degli alpini e dei volontari grazie al cui impegno
viene periodicamente tenuta pulita la strada di accesso alla cappelletta, a dimostrazione di come l'associazionismo ed il volontariato siano
vitali e rivestano importanza notevoli in realtà come quelle del Comune
di Trasaghis. Gli alpini ed i volontari di Peonis, infatti, a inizio settembre, tutti gli anni, dedicano diverse giornate lavorative alla pulizia del
vecchio sentiero di "Ledrania".
Alla cerimonia erano presenti, oltre agli alpini di Peonis, il generale
Nereo Giantin, vicepresidente della sezione ANA di Gemona con il vessillo della sezione, una rappresentanza degli alpini di Forgaria con il
capogruppo Danilo Agnola e di Alesso con il capogruppo Valentino
Stefanutti.
Nicolina Di Santolo è nata a Peonis l'11 luglio 1949. Il padre, Guglielmo
Di Santolo, si era trasferito nel 1955 a Johannesburg e allora, nel luglio
1956, assieme alla madre Fermina Cucchiaro, Nicolina ha raggiunto il
padre in Sudafrica. Anche se aveva fatto la prima elementare a Peonis,
ha dovuto però iniziare nuovamente le scuole in Sudafrica.
Nel 1974 è diventata Direttrice di un gruppo di compagnie che producevano strumenti medici.
Nel 1992 ha sposato Franco D'Agnola, originario del Comune di Vivaro
in provincia di Pordenone.
Assieme al marito, che già operava nel settore delle piastrelle, ha dato
vita a una impresa che opera nel settore della lavorazione del granito e
lo esporta in tutto il mondo. Attualmente l'impresa ha raggiunto una
dimensione considerevole, con centinaia di dipendenti.
Nel 2010 Nicolina ha ricevuto un attestato anche dalla Camera di
Commercio di Udine che ha inteso così riconoscere il lavoro dei friulani
nel mondo. E' stata anche prima direttore e poi presidente della Camera
di Commercio italo-sudafricana.
Luigina Di Santolo invece è nata in Sudafrica nel 1958; ha svolto gli studi
ed ottenuto il diploma in pubbliche relazioni; successivamente
ha proseguito gli studi affrontando l'archeologia.
Nel 1986 si è sposata con
Stefano Cerusini, originario di
Firenze, e nel 1987 ha avuto
una bambina, Tatyana. Nel
2007 si è trasferita da
Johannesburg a Città del Capo,
dove attualmente vive.
Al termine della messa dei Clapaz, la Comunità di Peonis ha voluto rendere omaggio a due persone tornate a Peonis dal lontano Sudafrica,
dove vivono. Si tratta delle sorelle Nicolina e Luigina Di Santolo che,
nonostante vivano e siano impegnate
così lontano, mantengono vivi i legami col
paese d'origine. A loro, la comunità, per
mano di Ivo Del Negro ha voluto consegnare una copia del libro "Peonis" sottolineando, in una dedica personalizzata, la
positività del mantener vivo il legame con
le proprie radici. Anche il Sindaco Picco,
prendendo brevemente la parola, ha sottolineato l'importanza della manifestazione, che evidenzia come il legame tra il
Friuli e quanti, per svariati motivi, hanno
dovuto lasciarlo, sia estremamente vivo e
trovi costantemente occasioni per rafforzarsi. Nicolina Di Santolo, intervenendo
anche a nome della sorella, ha ringraziato commossa per l'accoglienza ricevuta,
Intervento del Sindaco dopo la
ricordando
come la memoria dell'infanzia
Santa Messa a San Michele
trascorsa a Peonis abbia accompagnato
costantemente la crescita e anche
l'affermazione nelle attività lavorative intraprese.
PROFILO BIOGRAFICO DELLE SORELLE DI SANTOLO
(a cura di Ivo Del Negro) Il saluto alle sorelle Di Santolo
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CRONACA DAI PAESI
IN CJANÊT SI RINNOVA L'INCONTRO DI AMICIZIA CON FORGARIA
I
Messa in Cjanêt
10
l giorno dell'inaugurazione della pista forestale che collega la
località di Cjanêt (in Comune di Trasaghis) con l'Agâr (in Comune
di Forgaria), numerosi abitanti di Peonis e di Cornino, intervenuti
alla cerimonia, avevano chiesto ai due Comuni di riproporre, tutti gli
anni, l'incontro di amicizia, alternativamente nelle due località.
Il Comune di Trasaghis ed il Comune di Forgaria nel Friuli in collaborazione con i Gruppi Alpini di Forgaria e Peonis ed i Volontari
delle due comunità hanno quindi proposto sabato 24 settembre
una nuova edizione dell'incontro di amicizia tra le due vallate, in
località Cjanêt.
La splendida giornata di sole ha favorito la partecipazione di tante
persone all'incontro di amicizia: è stata l'occasione per rinsaldare
il legame tra le comunità di Peonis, Cornino e San Rocco che, per
secoli, si sono incontrate nella zona attorno agli stavoli di Somp la
Pala, Agâr, Ledrania e Pecol dai Zocs.
Don Fausto Quai, Parroco di Trasaghis e don Paolo Scapin,
Parroco di Forgaria, hanno concelebrato la Santa Messa e, durante l'omelia, hanno ricordato
le fatiche ed i sacrifici nel
lavoro in montagna delle
generazioni che ci hanno preceduto.
Sono seguiti gli interventi del
Sindaco
di
Trasaghis
Augusto Picco e del vicesindaco di Forgaria Enrico
Frucco, che si sono soffermati sul significato dell'incontro e sui buoni rapporti di collaborazione, finalizzati allo sviluppo del territorio, che legano i due Comuni. I due
Sindaci hanno anche ringraziato tutti i volontari per il
loro impegno e la loro meritoria attività.
La bella giornata di sole ha
consentito anche a tre anziane di Peonis, accompagnate
dai familiari, di raggiungere la
località di Cjanêt: si tratta di
Maria Virginia Di Santolo,
che lo scorso 6 settembre
ha compiuto 102 anni (è la
persona più anziana del
Comune di Trasaghis), Maria
Di Santolo e Silvia Romana
Cucchiaro, che hanno compiuto 90 anni. All'incontro di
amicizia hanno partecipato
anche i due capigruppo degli
alpini di Peonis e Forgaria,
con i rispettivi gagliardetti,
Benamino Mamolo e Danilo
Agnola.
Durante la Santa Messa, grazie alla collaborazione di don
Fausto e don Paolo, il Gruppo
ANA di Peonis ha organizzato
una raccolta di fondi destinata al finanziamento del progetto "UNA CASA PER
LUCA". Questa iniziativa,
intrapresa dalla sede centrale di Milano dell'Associazione
Nazionale Alpini e rivolta a
tutti i gruppi, ha come obiettivo la costruzione di una casa
adeguata alla riabilitazione
del caporal maggiore VFP4
Luca
Barisonzi,
dell'8°
Reggimento Alpini Battaglion
Tolmezzo 6° Compagnia con
sede nella caserma Feruglio
di Venzone. Luca è stato ferito gravemente il 18 gennaio
2011 a Bala Murghab in Afganistan, nella Missione che vedeva
impegnata tutta la Brigata Alpina "Julia". Nello stesso attentato ha
trovato la morte il caporal maggiore Luca Sanna, residente in
Friuli, a Lusevera.
Luca, attualmente, è ricoverato nell'Unità Spinale dell'Ospedale
Niguarda di Milano. La "CASA PER LUCA" sorgerà a Gravellona
Lomellina in provincia di Pavia.
Come comunicato al termine della Messa alle persone presenti,
sono stati raccolti 338,35 euro, consegnati alla Sezione ANA di
Gemona che, assieme alle somme raccolte dagli altri gruppi, li verserà alla sede ANA di Milano.
L'incontro si è chiuso con un rinfresco offerto dal Comune di
Trasaghis e preparato dagli alpini e dai volontari di Peonis e con
l'appuntamento alla edizione del prossimo anno in località Agâr.
Ivo Del Negro
Parte degli intervenuti in Cjanêt
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SPECIALE BOTTECCHIA
DA PEONIS A COLLE UMBERTO, UNITI NEL RICORDO
DI BOTTECCHIA
M
ercoledì 15 giugno, a Peonis, in occasione dell’ottantaquattresimo anniversario della morte di Ottavio
Bottecchia è stato ancora una volta reso omaggio alla
memoria di un grande campione, in una manifestazione promossa
dalle amministrazioni comunali di Trasaghis e Colle Umberto.
Bottecchia è stato definito un vero e proprio mito nel mondo del
ciclismo. Era di origini venete ma, dall'inizio della carriera, si era tra-
quello attuale, evidenziando come la figura di Bottecchia vada ricordata, nella sua dimensione concreta ed anche in quella ormai
entrata nella leggenda.
Il 31 luglio, a Colle Umberto (TV) è stato commemorato
l'anniversario della nascita di Ottavio Bottecchia, in una cerimonia
presso il cippo a ricordo del campione, dove sono stati deposti gli
omaggi floreali dei Comuni di Colle Umberto e
di Trasaghis. Per il Comune friulano è intervenuto Pieri Stefanutti, autore del volume "Quel mattino a Peonis" a sottolineare il legame che è
venuto a crearsi, negli anni, tra Colle Umberto e
Trasaghis, sulla base del ricordo delle gesta
sportive e umane del campione.
In serata, a Colle Umberto, è stata presentata
un'altra biografia che narra le vicende dell'indimenticabile corridore veneto-friulano. L'autrice
è Giuliana V. Fantuz, che ha rivisitato per ben
tre volte il volume uscito nel 2004 e ora ha
appena dato alle stampe "Ottavio Bottecchia La leggenda di Botescià", un libro arricchito iconograficamente dal materiale di Renato Bulfon,
il collezionista di Mortegliano che ha dedicato
25 anni della sua vita a raccogliere memorabilia del "mito" che è considerato Bottecchia. Nel
volume trova ulteriore conferma la tesi sostenuta a Trasaghis secondo la quale la fine di
Bottecchia non è attribuibile a fatti delittuosi,
ma a un incidente.
Vicesindaci di Colle Umberto e Trasaghis durante la commemorazione
sferito a Pordenone e, non a caso, proprio nel corso della cerimonia è stato definito "campione veneto-friulano". Bottecchia, primo
italiano a vincere un Tour de France nel 1924 (e capace di fare il
bis nell'anno successivo), era solito frequentare la pedemontana
dove transitava spesso per i suoi allenamenti e per questo, alcuni
anni fa, gli è stata espressamente dedicato il
tratto di strada che da Cornino va al bivio di
Avasinis; il ricordo del grande campione è stato
quest’anno impreziosito dal recente passaggio
della tappa del Giro d’Italia, proprio nei luoghi
più amati di Bottecchia..
Il 16 agosto, invece, il giornalista Hervè Bricca
che cura la trasmissione "Fischio d'inizio" su
un'emittente televisiva torinese è venuto in Friuli
per effettuare delle riprese a Peonis in previsione di uno speciale televisivo che sarà trasmesso nel prossimo autunno sul circuito Sky.
Si è anche in attesa del primo ciak di una fiction-tv che avrà per protagonista proprio Ottavio Bottecchia, a testimoniare il rinnovato
interesse nei confronti di questo campione.
A Peonis alcuni contadini gli hanno prestato i
primi soccorsi dopo la grave caduta del 3 giugno 1927 (come documentato anche dal libro
"Ottavio Bottecchia quel mattino a Peonis");
sarebbe morto qualche giorno dopo, proprio il
15 giugno, nel vicino ospedale di Gemona.
Come di consueto si è avuta la deposizione di
un omaggio floreale al cippo a lui dedicato, con
gli interventi del vicesindaco di Trasaghis Enzo
Vidoni, di quello di Colle Umberto a capo di una
delegazione suo paese natale, al quale hanno
partecipato vari rappresentanti del mondo
sportivo. Quello di Peonis è diventato un appuntamento imperdibile per gli appassionati di ciclismo ma anche per tutta la pedemontana; dopo
gli interventi di vari sportivi e del prof. Anzil, il
senso della cerimonia è stato sottolineato dal
poeta carnico Giorgio Deotto, che si è soffermato sulle differenze tra il ciclismo "epico" e
Commemorazione a Colle Umberto
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CJANTON FURLAN
I COSACS
UNE RICERCJE STORICHE DAI FRUTS DES MEDIIS
I
nte Istât dal ’44 i partesans, dopo di vê distrut ducj i puints par
jentrâ di Tumieç te alte Cjargne, a costituirin a Dimpeç un Guvier
Libar, fat di dutis lis fuarcis politichis e che al fo ricognossût
ancje dai Aleâts.
Chest Guvier Libar al fo un dai prins a jessi costituît in Italie, dopo
12
dal fassisim, insieme cun chel de Val D’Ossola.
In chest periodi i todescs e i republichins no lassarin passâ di
Tumieç pe Alte Cjargne nissun rifurniment alimentâr, gjavât fûr
cualchi câs, cussì la int e scugnì rangjâsi cun ce che e veve o cun
sacrificis une vore grancj.
Passant pe strade di Mont da Rest e Tramonç, e lave in planure a
cjoli dai contadins chel pôc di forment che daspò e rivave a puartâsi a cjase cui mieçs dai partesans e, pal plui, cul caric dal zei su
pes spalis.
I prins dîs di Otubar dal 1944 i todescs, cuntune azion punitive a
ocuparin dute la zone libare, metint dentri lis trupis cosachis.
La Cjargne, duncje, e fo dade come premi a dôs divisions di rus,
une cosache di Krassnoff e une caucasiche,
za impegnade in Polonie.
La Cjargne e fo duncje batiade dai
todescs “Kosakenland in nord Italien”.
Ta chest timp i cosacs a àn fat diviersis
azions brutâls cuintri dai cjargnei, ocupant
lis cjasis, cjolint dut ce che cjatavin, soredut
robe di mangjâ e fen pai lôr cjavai.
La ocupazion e durà fin ae fin dal Avrîl
dal 1945, cuant che i cosacs, di
front dai aleâts che a vignivin indevant, a pierderin la sperance di vê
dute par lôr la Cjargne, come che i
evin prometût i todescs. Si inviarin
in colone cui cjars e pal Pas di
Mont di Crôs, daspò di cetancj
combatiments cui partesans, a
passarin in Austrie, dulà che a
forin consegnâts ai inglês e po
mandâts indaûr in Russie (un
grum di lôr a verin miôr suicidâsi
pluitost che acetâ cheste soluzion). I
cosacs caucasics a jerin rivâts in Friûl
tal mês di Avost dal 1944; tal imprin a
jerin 22000, ma a deventarin 40000
te vierte dal an dopo. Cun lôr a puartavin
fameis, cjars, robe di cjase, 6000 cjavai e
cun di plui 50 camêi.
Di chescj numars si pues capî
parcè che pe popolazion de
mont la ocupazion dai cosacs e
je stade un vêr martiri, sei pes
fameis cjargnelis paradis fûr des lôr
jasis, sei par chês che a àn scugnût vivi cun chestis personis e
condividi usancis e mûts di vivi dal dut diferents o patî ogni dì la
privazion des pocjis risorsis disponibilis.
Al fo un invier une vore dûr, chest ultin invier di vuere, plen di miserie e pôre.
Tra i fats e i paîs di ricuardâ: la espulsion di ducj chei che a jerin
a stâ (almancul 4000) a Dalès, Braulins, Trasaghis, Bordan e
Tarnep. I sfolâts, bandonadis lis cjasis, a passarin il Tiliment in
plene par lâ a parâsi a Glemone, Buie, Osôf
e San Denêl. Cjadugnee, Cedarcjis, Divilin, Sudri e Dieç a forin botinâts. A Dimponç al fo copât (un episodi vîl…) pre Bepo Trep, fusilât
par vê cirût di impedî la violence dai cosacs cuintri dôs fantatis. A
forin ocupadis frazions, paîs e borgadis spierdudis de Cjargne,
creant ben 44 presidis, che partint di Tumieç a jentravin tes valadis: te Val dal Tiliment di Verzegnis fin a la Maurie, te Val dal Dean
fin a For Davôtri e Sapade, te Valcjalde Ravasclêt e Zuviel, te Val
Pesarine fin dopo Pesariis, te Val de Bût fin tal Pas di Mont di Crôs,
cun di plui Paulâr, Trep di Cjargne e Mueç. Jenfri i cjâfs dai
cosacs: il gjenerâl rus Andrei Andreievic Wlassow, che al fo fat
presonîr dai todescs e passât ai ordins di Hitler, l’ataman Piotr
Nikolajevic Krassnoff e il gjenerâl Domanov
Test par cure de classe 3^ A de sede di Trasaghis de Scuele Secondarie di prin
grât “Gen. A. Cantore” di Glemone.
Disens par cure dai students de sede di Glemone de Scuele Secondarie di prin
grât “Gen. A. Cantore” di Glemone.
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SPECIALE LIBRO DI PEONIS
UNA CORPOSA MONOGRAFIA RACCONTA PEONIS IN 480 PAGINE
E
' stata presentato venerdì 3 giugno alle 20.30 nella sala consiliare la corposa
monografia
titolata
“Peonis”,
un
progetto editoriale promosso dal Comune di Trasaghis con la collaborazione del Centro di documentazione sul territorio. Si tratta di un lavoro che
abbraccia diversi aspetti del paese, partendo dal punto di vista naturalistico (con
contributi di Giuliano Mainardis, Federico Sgobino, Stefano Filacorda, Fulvio
Genero) storico (Pieri Stefanutti), socio ambientale (Floriana Bulfon, Paola
Cigalotto e MariaGrazia Santoro, Mariolina Patat, Pietro Fantina, Antonietta
ha visto i Comuni del Gemonese, e in particolare quello di Trasaghis, attivarsi per la produzione di ricerche culturali sul territorio - documenta
ogni aspetto della realtà di Peonis, da quello geologico-naturalistico, a
quello storico, a quello linguistico-toponomastico, all’analisi della composizione dei nuclei familiari. E, soprattutto, un testo che pare dilatarsi nel
tempo e nello spazio, facendo riferimento non tanto e non solo ai trecento abitanti della Peonis di oggi ma anche alle generazioni passate, a
quanti hanno abitato il paese nei secoli (e decine e decine di alberi
genealogici ne fissano il nominativo), quanti si sono avventurati lungo le
strade dell’emigrazione (nel libro sono citate esperienze di mezzo
mondo, dall’Europa alla Siberia, dalla Cina all’Argentina) e i cui discendenti avranno ora uno strumento in più per conoscere il paese di origi-
I relatori Medeossi, Gri, Verona, Picco, Del Negro, Stefanutti e Costantini
(foto Mario Trippari)
Spizzo), toponomastico (Enos Costantini) con approfondimenti relativi all'analisi
dei gruppi familiari (Decio Tomat) e profili di personaggi e categorie sociali (Ivo
Del Negro). Molto ricca la documentazione fotografica raccolta grazie all'entusiastica collaborazione della gente di Peonis. Il volume è stato finanziato dal
Comune di Trasaghis col contributo della Comunità montana del Gemonese,
Canal del Ferro e Val Canale, dell'associazione "Chei di Peonis" e grazie anche al
contributo individuale di un gruppo di persone di Peonis.
Il libro “Peonis” è un volume di 480 pagine per un paese che, di abitanti, oggi ne ha poco più di trecento. La singolare, positiva contraddizione
è stata sottolineata, durante la presentazione, negli interventi dei relatori (dopo il saluto del sindaco Augusto Picco e del commissario straordinario della Comunità montana Gianni Verona, sono intervenuti, in rappresentanza degli autori, Ivo Del Negro, Enos Costantini e Pieri
Stefanutti. I contenuti del libro sono stati analizzati dal giornalista Paolo
Medeossi e dal professor Gian Paolo Gri dell’Università di Udine). Si tratta dunque di un libro che - inserendosi nel positivo filone di ricerca che
La sala gremita (foto Mario Trippari)
ne: «Se la presentazione di un libro di paese è una festa - è stato sottolineato -, allora è una festa che può coinvolgere anche il ricordo delle
tante generazioni che ci hanno preceduto e che hanno contribuito a
determinare il volto attuale di Peonis». Un pubblico attento e partecipe
ha dunque seguito gli interventi dei relatori, la proiezione delle immagini
maggiormente significative predisposte dal Centro di documentazione
e, alla fine, applaudito a scena aperta la conclusione di un lavoro complesso che ha visto impegnati per diversi anni ricercatori locali ed esperti esterni e che, nella collaborazione della gente, ha visto uno dei tratti
più caratteristici e significativi.
La mort e di Bot t ecchia, Peonis nella st oria
di Paolo Medeossi
Messaggero Veneto, 2 giugno 2011
La mattina del 3 giugno 1927 Lorenzo Di Santolo stava lavorando nello stavolo assieme al fratello Antonio mentre la cognata Maria svangava lì vicino un campo di patate. Una giornata tranquilla, come tante altre, ma che sarebbe entrata nella storia di Peonis, il piccolo paese dal poetico nome,
frazione di Trasaghis, situato lungo il rio Tremugna. Fu la donna a sentire un tonfo sordo e vide un ciclista, arrivato da dietro la secca curva del ciglione che immette nel rettilineo verso Cornino, steso in un prato dopo aver battuto la testa su una pietra. L'uomo era dolorante, sanguinava, riuscì a
farfugliare solo poche parole. I due contadini se lo misero in spalla e lo portarono in paese. Fu il sacerdote, chiamato per l'estrema unzione, a identificarlo rinvenendo un documento nelle tasche del ferito. Si trattava di «Bottecchia Ottavio, corridore d'Italia» come riferì in un telegramma inviato a
un dirigente del Club Ciclistico Udinese. E la notizia, nonostante non esistessero i mezzi di oggi, si propagò in un baleno in quanto Botescià, come lo
chiamavano i francesi, era uno degli assi assoluti del pedale in un'epoca nella quale il ciclismo già scriveva pagine leggendarie. Il campione trevigiano
di Colle Umberto aveva trionfato in un paio di Tour e in quel mattino di giugno si stava allenando come un forsennato per recuperare lo smalto dei
tempi migliori. La sua morte (avvenuta pochi giorni dopo all'ospedale di Gemona) segnò un momento storico per Peonis, ma anche un'ombra perché
sulla fine di Bottecchia sono spuntate tante ipotesi, fantasiose, che hanno fatto balenare le responsabilità di gente della zona. Ipotesi contro la quale
lì tutti si sono ribellati. «Non ci fu alcun giallo - afferma Pieri Stefanutti - ma la disgrazia accadde per un malore, un incidente occorso a Bottecchia
per essere stato violentemente disarcionato all'atto di sganciare i fermapiedi dei pedali, una "fine banale" che portò alla scomparsa del campione
lungo le strade della pedemontana friulana». Questa citazione è tratta da un capitolo dedicato all'episodio, che appare in un bel volume edito dal
Comune di Trasaghis con il Centro di documentazione sul territorio e sulla cultura locale. Si intitola semplicemente Peonis e in circa 500 pagine, corredate di foto d'epoca e documenti, narra gli aspetti filologici, geografici, storici, naturalistici di questo microcosmo che ora conta 343 abitanti dopo
aver raggiunto punte fino a 957 nel 1902 quando, nell'ambito comunale, era superato solo da Avasinis che ne aveva 967, ma precedeva Trasaghis
con 503 e Braulins con 561. Nel censimento del 1951 a Peonis vennero registrati 778 residenti e in seguito l'emigrazione e le vicende del terremoto, che anche qui ha colpito in maniera forte, hanno assottigliato il numero, fino al dato attuale, ma la comunità resta sempre vivace e custodisce
il proprio patrimonio di tradizioni e memorie, come testimonia questo volume che sarà presentato domani, alle 20.30, nella sala consiliare di
Trasaghis con un intervento del professor Gian Paolo Gri. L'iniziativa dedicata a Peonis continua una consolante abitudine che accomuna il Friuli e in
particolare i Comuni del Gemonese, che negli anni hanno fatto uscire testi di notevole interesse sulle caratteristiche del territorio, analizzato con
competenza e passione. Ogni contributo è di qualità e frutto di una rigorosa ricerca, come in questo caso nel quale i testi sono firmati da Floriana
Bulfon, Paola Cigalotto, Enos Costantini, Ivo Del Negro, Pietro Fantina, Stefano Filacorda, Fulvio Genero, Giuliano Mainardis, Mariolina Patat, Maria
Grazia Santoro, Federico Sgobino, Antonietta Spizzo, Pieri Stefanutti e Decio Tomat. E, grazie al racconto ben documentato, il fascino del luogo può
cominciare anche dal mistero del nome, narrato da Costantini che si avventura fra spiegazioni fantasiose e altre scientifiche. La più magica pare
quella che lo fa derivare dallo splendido fiore della peonia, designando questo paese appunto come il luogo delle peonie. Ipotesi romantica e non completamente priva di basi. Nel libro Flora friulana di Luigi e Michele Gortani, pubblicato nel 1906, si sostiene esplicitamente che la Paeonia officialis si
trova appunto presso Peonis e che in friulano è detta peònie. Il libro, che così diventa una sorta di romanzo, presenta pure una galleria di personaggi del paese, partendo dal mestiere che facevano, con un ruolo di spicco per le levatrici (lis comaris), che dal 1890 venivano nominate attraverso un
bando di concorso comunale, o i postini, fra i quali si ricorda Guglielmo Di Santolo che svolse il servizio fino al 1976, girando per i paesi con la Topolino.
E infine fra i personaggi di Peonis una citazione la merita Antonio Zuliani, detto il "Cech", muratore e scalpellino, che dopo aver lavorato con l'impresa
del conte Giacomo Ceconi, si mise per conto suo guidando squadre di operai sulla Transiberiana. E ormai anziano, nel 1914, si dedicò alla costruzione del famoso ponte di Braulins. Fu il suo capolavoro. Insomma, questa è la piccola grande storia di Peonis dove si parla una lingua unica, nella quale
si incontrano le coordinate carnica e osovana, con un timbro curiosamente arcaico, come disse Andreina Ciceri, e dove i peonàs hanno voluto costruire un mondo di sogno e sorprese, per se stessi e gli altri.
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ATTIVITA' DEL CONSIGLIO COMUNALE
CRONACHE DAL CONSIGLIO
Seduta del 1° agosto 2011
Il Sindaco, in apertura di seduta, ha ringraziato innanzitutto la dott.ssa
Renza Baiutti per la supplenza espletata ininterrottamente dallo scorso mese di maggio presso la Segreteria convenzionata dei Comuni di
Bordano e Trasaghis.
Ha informato quindi i Consiglieri comunali sul "murale" realizzato nel
parcheggio del Municipio da alcuni ragazzi del Comune, coordinati dall'educatore Sig. Federico Pace della Coop. Aracon e dall'esperto in
graffiti-writing Sig. Francesco Patat nell'ambito di un progetto promosso dall'A.S.S. n° 3 Alto Friuli. Il graffito intitolato " Trasaghis visto dai
giovani " è stato inaugurato venerdì 22 luglio scorso con una grande
partecipazione di pubblico.
Ha richiamato poi le manifestazioni turistico-sportive appronatte sul
territorio così come documentato dalle pubblicazioni GUIDA TURISTICA DELL'ALTO FRIULI 2011 curata da Eurograf di Tarvisio e dal
dèpliant pieghevole ESTATE SUL LAGO 2011 realizzato dal Comune
con il programma delle iniziative che saranno attuate nell'ambito dell'ormai tradizionale manifestazione estiva .
Il Consiglio Comunale ha deciso poi all'unanimità di adottare due
varianti al vigente Piano Regolatore Generale Comunale, la prima finalizzata in particolare alla sistemazione della rete acquedottistica a servizio di Monte Prât nel Comune di Forgaria sulla base della documentazione predisposta nel mese di marzo 2011 dall’ing. Walter Vidoni
dello Studio Engineering di Udine e la seconda per la formazione della
viabilità ciclabile "Alpe Adria" nel tratto Venzone, Bordano, Gemona da
parte della Provincia di Udine nonché per il completamento della
messa in sicurezza insediamenti sulla sponda del Lago dei Tre Comuni
, 3° lotto, da parte del Comune di Trasaghis, in base alla relazione illustrativa predisposta nel mese di giugno 2011 dall'arch. Giorgio Dri di
Udine.
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Il Capogruppo di minoranza consiliare. Giorgio Rodaro ha poi dato lettura della mozione e dell'intervento riguardanti il progetto presentato dalla Soc. Edipower di Milano per il potenziamento della Centrale
idroelettrica di Somplago, chiedendo, alla luce degli ultimi sviluppi,
l'espressione di un parere negativo sul progetto di potenziamento della
centrale di Somplago e, conseguentemente, la revoca del parere favorevole espresso dal Consiglio nell'agosto 2008 e dalla Giunta nel luglio
2009.
Il Sindaco ha replicato per sottolineare come tale mozione sia strumentale, non nuova rispetto alle precedenti ed alle conoscenze già acquisite. Ha richiamato in particolare le citate dichiarazioni del Sindaco di
Verzegnis e dell'ing. Garzon, definite "travisate nell'intervento del
Capogruppo di minoranza" dal momento che "non viene detta tutta la
verità sul progetto e sulle responsabilità di chi è chiamato ad operare
le scelte dell'Amministrazione" e definendo sostanzialmente la mozione
"puramente strumentale" in quanto sarebbe "un attacco, un giudizio
politico sull'Amministrazione". Ha riferito anche che attualmente "l'iter
è fermo perché la Società Edipower sta integrando il progetto sulla
scorta delle indicazioni ministeriali. Al termine di tale rielaborazione il
Comune di Trasaghis ridiscuterà la questione e fornirà gli indirizzi in
sede di Conferenza dei Servizi" ritenendo quindi necessario seguire
l'iter procedurale e non revocare, per il momento, un parere espresso , chiedendo poi espressamente "che i Consiglieri regionali si assumano le proprie responsabilità e che la Società Edipower mantenga gli
impegni assunti".
Interviene più volte, il Consigliere Giorgio Rodaro ha ribadito la positività della mozione, chiedendo altresì come si agirà nel caso in cui le
compensazioni e le mitigazioni non fossero ritenute idonee
dall'Amministrazione comunale.
Il Sindaco , nel ritenere assolutamente necessario un recupero del
Lago con interventi che in questi ultimi anni non sono stati attuati, ha
sottolineato che l'Amministrazione comunale non ha ancora affrontato le problematiche in esame con la Società Edipower; ribadendo quindi che senza precise garanzie su adeguate mitigazioni e compensazioni il parere sarà negativo.
In occasione della Conferenza dei Servizi per l'espressione del parere
saranno riportate tutte le indicazioni, i dati e le proposte inserite nella
perizia dell'ing. Garzon. La Regione dovrà recepire le osservazioni dei
Comuni e, se del caso, potrà non rilasciare l'autorizzazione. Il Consiglio
comunale sarà chiamato ad esaminare il progetto dell'ing. Garzon ed a
valutare le deliberazioni già assunte, dopodiché indicherà le linee-guida
per la Conferenza dei Servizi.
Ha invitato quindi a ritirare la mozione, considerato che in un prossimo
Consiglio comunale si discuterà sul progetto e saranno delineate le
direttive.
Il Consigliere di minoranza. Gianni Toffoletto è intervenuto per esprimere parere negativo sulla proposta avanzata dal Presidente.
I Consiglieri di maggioranza Nicolino Della Mea e Barbara Duca Zilli
hanno dato lettura di specifici interventi sul problema. Della Mea ha
chiesto una ulteriore discussione prima della convocazione della conferenza dei servizi, ritenendo però che la mozione presentata dalla minoranza "non apporti alcun beneficio alla problematica del lago, configurandosi solo come un giudizio sull'operato dell'Amministrazione" e
esprimendo quindi un voto contrario all'accoglimento della mozione
stessa; Duca Zilli, ritenendo che il Sindaco e la Giunta "abbiano agito
con coscienza, serietà ed impegno" ha sottolineato che le problematiche relative al lago, in particolare sulle conseguenze della realizzazione
del progetto Edipower e sulle modalità di recupero del lago stesso
necessitino ulteriori approfondimenti, ha preannunciato l'astensione.
Il Consiglio Comunale ha quindi respinto l'approvazione della mozione (7
voti contrari da parte dei Consiglieri di maggioranza, 5 favorevoli dai
Consiglieri di minoranza, 1 astensione ).
Il Sindaco ha poi chiesto al Capogruppo di minoranza consiliare Giorgio
Rodaro di dare lettura dell'interpellanza con risposta orale presentata dal Gruppo di minoranza consiliare .
Il Consigliere Rodaro a nome della minoranza, ha riferito che alcuni
degli argomenti oggetto dell'interpellanza sono già stati risolti e superati (ecopiazzola, raccolta differenziata…) e ha dichiarato pertanto che
non risulta più necessario darne lettura; chiedendo solo alcune delucidazioni sull'unico punto non ancora definito : la fermata di trasporto
pubblico locale nella frazione di Braulins.
Il Sindaco ha fornito i chiarimenti richiesti su tale argomento e la minoranza ha poi dichiarato di ritenere soddisfacenti le risposte ricevute.
Seduta del 28 settembre
Nel corso della seduta, il Consiglio ha innanzitutto deciso, all'unanimità,
di rinnovare con il Comune di Bordano la convenzione per la gestione
associata e coordinata del servizio di trasporto scolastico fino al 30
giugno 2013.
Con il voto favorevole della maggioranza e l'astensione della minoranza, è stato deciso poi di approvare i risultati della ricognizione sullo
stato di attuazione dei programmi e
l'annessa verifica sul perdurare degli equilibri finanziari di competenza
2011, una volta preso atto che , dalle analisi effettuate, non emergono situazioni che alterino gli equilibri
finanziari generali
Il Sindaco Augusto Picco ha poi la verifica delle linee programmatiche
relative alle azioni ed ai progetti da realizzare durante il mandato
amministrativo 2009 – 2014.
Ha riassunto quindi le linee approvate con deliberazione consiliare n°
49 del 20 luglio 2009 citando gli ultimi eventi attuati lungo tali direttrici:
Ruolo del comune: i rapporti con i comuni limitrofi, già buoni si sono
ulteriormente rinsaldati, con costante contatto fra i sindaci del territorio e iniziative comuni in corso di programmazione;
Potenziamento attività produttive: in corso di realizzazione un importante progetto nel campo dell’energia rinnovabile che sarà ospitato nel
nostro PIP. Il progetto dell’impianto eolico invece, com’è noto, ha subito uno stop per la valutazione d’incidenza negativa da parte della
Regione. Costante è stato l'impegno per ricercare una soluzione al
problema creatosi con la chiusura della ditta Leader Pumps. Sono stati
presi, in particolare, contatti con Regione e imprenditori.
Miglioramento dell’aspetto dei paesi: costante impegno è stato rivolto
a questo punto; si sono attuati vari interventi nei paesi e prossimamente saranno stanziati fondi per vari interventi di miglioramento urbano.
Sono anche allo studio soluzioni per risolvere problematiche legate alla
viabilità ed alla sosta nelle varie frazioni. Entro pochissimo sarà dato
avvio alla soluzione definitiva per la fermata TPL di Braulins;
Valorizzazione dell'ambiente e del territorio: anche in questo campo
prosegue l’impegno nella sistemazione idro-geologica, per la pulizia dei
torrenti con il prezioso contributo del servizio manutenzioni della regione, la sistemazione e la pulizia del verde pubblico, tramite i nostri
operai. Troveranno soluzione a breve alcune situazioni (rio Tremugna e
rio Novelletta) per le quali le procedure sono in fase di conclusione e
potranno quindi essere appaltati i lavori. E’ partito il nuovo sistema di
raccolta differenziata dei rifiuti per il quale si prospettano risultati di
gestione molto positivi;
Energia da fonti rinnovabili: Il progetto per l’impianto fotovoltaico è in
corso mentre l’impianto eolico prospettato ha subito un arresto per il
parere di incidenza negativo da parte della Regione. Sono inoltre allo
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studio alcuni progetti per l’utilizzo e lo sfruttamento dell’energia idroelettrica, nel rispetto prioritario dell’ambiente;
Istruzione, cultura, informazione: fattiva e reciproca collaborazione
con le scuole del territorio. Mantenimento delle attuali funzionalità e
studio per il potenziamento della direzione didattica di Trasaghis in
accordo con i comuni che ne fanno parte. Soddisfazione per
l’attivazione nella scuola dell’infanzia della sezione Primavera (bambini
da 2 a 3 anni); il progetto è stato fortemente voluto
dall’Amministrazione comunale che lo ha finanziato attuando anche le
necessarie azioni per la logistica che ne consegue (adattamento del
bus con seggiolini adeguati, acquisto di attrezzatura per l’asilo) La
biblioteca sta operando molto bene; è allo studio un percorso di avvicinamento dei bambini alla biblioteca e quindi alla lettura, ricavando
uno spazio ad hoc per loro, con la creazione di un giornalino.
Il contatto con le altre biblioteche del territorio e l’informatizzazione
degli archivi sono programmi in corso di realizzazione. Il Centro di
Documentazione sul Territorio continua la sua importante opera; è
stato presentato il libro su Peonis che ha riscosso un successo
straordinario anche al di fuori del territorio comunale; a seguire saranno proposti altri volumi sui nostri paesi;
Sport, associazionismo volontariato e tempo libero: l’impegno per il
campo sportivo è continuo e si intende al più presto destinare i fondi
per il completamento della copertura. Cambio di aspetto e
valenza notevoli. Costante e continuo confronto e collaborazione con le
associazioni locali e le pro loco. Positiva l’esperienza di quest’anno dell’iniziativa legata al Giro d’Italia tenutasi sul lago che ha visto la collaborazione sinergica di moltissime associazioni dei tre comuni rivieraschi
insieme alle Amministrazioni comunali;
Assistenza, servizi sociali, sostegno alle famiglie e politiche giovanili: in
questo campo l’amministrazione comunale ha fatto molto e si sta
impegnando a fondo. La presenza, riconfermata, degli assistenti sociali il martedì presso il comune è un segno della validità di questo servizio che ha avuto molto successo nel nostro comune, unica realtà ad
averlo attivo. Sono stati erogati sostegni alle famiglie ed ai nuclei in difficoltà, con attenzione alle reali problematiche; sono state avviate ricognizioni per le persone ospitate nelle case di riposo per fare in modo
che ognuno possa contribuire per la giusta parte.
Soddisfazione per i risultati ottenuti in questo campo. Sono stati confermati la gratuità del servizio di trasporto scolastico e la quota della
retta della mensa per gli utenti è mantenuta ad un livello non
elevato;
Unione europea: con i comuni contermini si sta concretizzando il progetto per la costituzione di un GEIE (gruppo europeo di interesse economico) per la ricerca di finanziamenti europei ai quali il nuovo organismo ha accesso diretto ai bandi; potranno essere presentati progetti di svariata natura che siano di interesse per il territorio;
Il Sindaco ha concluso la propria relazione sottolineando come sul
programma elettorale si possa esprimere una certa soddisfazione per
l’opera fin qui compiuta, con l’impegno a migliorarsi e a continuare con
il lavoro intrapreso.
E' intervenuto poi il Capogruppo della Minoranza consiliare Sig. Giorgio
Rodaro che ha dato lettura di uno specifico documento preannunciando l'astensione in quanto, pur comprendendo le difficoltà economiche
del momento, valuta l'attività amministrativa riconducibile a "una mera
gestione ordinaria, priva di progettualità ed iniziativa", citando, a tal
proposito, i casi delle tribune del campo sportivo di Trasaghis, della
situazione dei parchi gioco, quello dell'accertamento dell'Ici.
Dopo ulteriori approfondimenti del consigliere di minoranza Gianni.
Toffoletto sulle caratteristiche tecniche e di gestione del campo sportivo, le linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare durante il mandato politico amministrativo 2009 – 2014 sono
state approvate col voto favorevole della maggioranza e l'astensione
della minoranza.
Il Sindaco ha poi illustrato in modo dettagliato le variazioni al bilancio
per il corrente esercizio finanziario. Il consigliere di minoranza Daniele
Costantini ha chiesto chiarimenti in merito
all’Avanzo di Amministrazione. Il Sindaco ha risposto che, considerata la situazione in cui si trovano gli Enti locali gravati da forti tagli ai
trasferimenti, l’Amministrazione ha preferito attendere la verifica degli
equilibri di Bilanci e a seguire definirà le opere da finanziare con
l’avanzo di Amministrazione.
Il consigliere di minoranza Toffoletto ha poi comunicato che, visto il
pacato e sereno confronto nella discussione il Gruppo ha modificato
la propria posizione di astensione in voto favorevole. Il Consiglio ha
quindi approvato all'unanimità le variazioni di bilancio (che prevedono
interventi per 31.520 euro complessivi .
Sempre all'unanimità è stato deciso di provvedere all’indizione di una
gara per l’individuazione del
concessionario del Servizio di Tesoreria – per il periodo dal
01.01.2012 al 31.12.2016 - da svolgersi secondo il metodo dell’asta
pubblica.
La seduta si è chiusa con l'unanime approvazione delle varianti n° 16
e n° 17 al Piano Regolatore Generale
ATTIVITA' DEL CONSIGLIO COMUNALE
LA VOCE DELLA MINORANZA
Anche per questa edizione del Notiziario Comunale il Gruppo consiliare di minoranza intende portare alla conoscenza della popolazione il nostro operato.
Innanzitutto abbiamo appreso con favore il provvedimento dell’Amministrazione comunale
diretto a garantire un orario di apertura al pubblico dell’ eco piazzola più adeguato all’esigenze dei cittadini. Tale provvedimento era stato richiesto con insistenza da parte nostra
e finalmente ora si potrà usufruire del servizio anche di sabato.
Abbiamo poi inoltrato al Sindaco un’interpellanza in data 7 giugno 2011, nella quale veniva chiesto quali interventi intendeva adottare l’Amministrazione comunale in merito alla
nuova fermata delle autocorriere di Braulins (TPL) in considerazione del fatto che la soluzione proposta aveva creato qualche malumore tra alcuni cittadini.
Fatte presenti le nostre considerazioni su alcuni aspetti tecnico-giuridici relativi al nuovo
progetto, abbiamo suggerito di ricercare una nuova soluzione a tale problematica al fine
di limitare il disagio ai cittadini. Abbiamo ricevuto da parte del Sindaco rassicurazione e
disponibilità a valutare altre soluzioni, ad oggi tutto pare ancora fermo.
Ancora una volta il nostro gruppo si è impegnato a portare all’ordine del giorno del
Consiglio Comunale della data 1 agosto 2011 l’argomento che sta a cuore a molti cittadini: il progetto Edipower di potenziamento della centrale idroelettrica di Somplago.
Gli ultimi sviluppi hanno rilevato che:
il progetto presenta diverse criticità, taciute nello stesso, tra le quali particolarmente
grave quella della torpidità e dell’apporto di notevoli quantità di fanghi, tali da provocare
l’interramento del lago;
Edipower S.p.A., dopo aver ottenuto il parere favorevole di V.I.A., ha assunto una posizione rigida sugli interventi di compensazione e mitigazione;
Allora il gruppo ha richiesto al Sindaco e a tutti i Consiglieri di revocare il parere positivo
espresso in precedenza.
Ecco il nostro intervento nella seduta del 1 agosto 2011:
“… ecco che durante la seduta del successivo Consiglio Comunale, Lei
Sindaco, ha risposto che se lo studio dell’ing. Garzon rileverà delle criticità
nel progetto e darà motivo di ritornare sui propri passi questa
Amministrazione non esiterà a revocare le delibere precedentemente
assunte.
Ora le parole dell’ing. Garzon sono: “il progetto risulta molto approssimativo; il corrispondente Studio di impatto ambientale è addirittura banale in
maniera imbarazzante” e poi “il Lago di Cavazzo quindi presumibilmente tra
100 anni sarà riempito”. Ci sembra chiaro il contenuto di queste parole ed
è per questo motivo che abbiamo presentato la mozione in esame.
Non basta le criticità individuate dall’ingegnere sono svariate e ben note
ormai a tutti senza la necessità di ripeterle ancora. Ora non approvare in
blocco tale mozione potrebbe apparire agli occhi della nostra popolazione
un atto di ostinazione e testardaggine, viste anche le promesse sopraesposte. Ulteriore sprone dovrebbe risultare l’atteggiamento restrittivo assunto
da Edipower dopo aver ricevuto il parere favorevole ministeriale e la posizione rigida sugli interventi di compensazione e mitigazione riferita da un
vostro, per così dire, affiliato, il Sindaco di Verzegnis, Sulli, il quale, durante le audizioni conoscitive alle Commissioni II e IV del Consiglio regionale ha
dichiarato: “sulle compensazioni abbiamo avuto un paio di incontri e devo
dire che la posizione di Edipower è assolutamente negativa, non accettabile. Per quanto riguarda il mio comune, gli interessi del mio comune, che
d’ora in poi, ripeto, cercherò di tutelare e portare avanti anche nei modi
eclatanti che riterrò opportuno”. Non basta, anche la lettera del direttore
generale presso il Ministero dell’Ambiente, Mariano Grillo, sembra esortarci ad opporci alla realizzazione del progetto di Edipower.
È ora che Lei Sindaco e voi assessori e consiglieri compiate un atto innanzitutto di dignità, di trasparenza e di democrazia votando a favore di questa mozione, al contrario, non approvandola vi assumerete una pesantissima responsabilità. In ultimo vogliamo appellarci ai singoli consiglieri della
maggioranza, uno per uno, forse a qualcuno di loro il progetto non è mai
andato a genio ma non hanno mai avuto maniera di manifestare i loro propositi. Ora ne avete la possibilità il vostro dovrà essere un voto di coscienza e non un voto di gruppo, non abbiate timore, dice un vecchio proverbio:
“meglio una volta arrossire che mille impallidire”.Tuttavia la maggioranza (o
forse meglio il Sindaco) ha respinto la mozione con varie argomentazioni. A nostro
parere un plauso va al Consigliere Sig.ra Barbara Duca Zilli la quale, con un profondo
senso di responsabilità, si è astenuta nell’attesa di chiarimenti relativi alle criticità del
progetto.
Nonostante la mozione sia stata respinta, questo gruppo non intende arrendersi ed è
pronto ad intraprendere nuove iniziative a tutela del nostro Lago.
In data 2 agosto 2011, inoltre è stata presentata una interrogazione con risposta
scritta, nella quale viene evidenziato che a fronte delle precipitazioni atmosferiche
ricorrenti, diverse abitazioni ubicate in Via Castello e Piazza San Michele nella frazione
di Braulins, vengono invase dalle acque di reflusso della rete fognaria causando continui danni alle stesse e conseguente situazione igienico/sanitaria non ottimale all’interno delle stesse.
Specificando che il tratto di tubazione fognaria interessata dai problemi di captazione
parte dalla diramazione vicolo Braide-via Castello e da qui si immette nella condotta
principale di P.zza San Michele e che le abitazioni più esposte ai rischi di riflusso delle
acque di scarico sono quelle presenti in Via Castello e in Piazza San Michele.
Evidenziando che è presumibile che il tronco di fognatura lungo via Castello non abbia
profondità, pendenza e capacità adeguate per captare, in occasione di precipitazioni
di alta e media intensità, le acque superficiali raccolte dalle caditoie; in tale contesto le
acque di scarico delle abitazioni non vengono ricevute dal ramo di fognatura principale causando il riflusso delle acque di scarico all’interno degli scantinati delle abitazioni
in questione. Ad oggi abbiamo ricevuto (in data 7 settembre 2011) una risposta a
nostro avviso interlocutoria e relativa alle iniziative, che noi riteniamo che dovrebbero
essere immediate e non derogabili, che intende attivare l’Amministrazione comunale
direttamente e/o Carnia Acque S.p.A., gestore del servizio, al fine della definitiva risoluzione del problema sopra evidenziato e che investe diverse unità abitative della fra-
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ATTIVITA' DEL CONSIGLIO COMUNALE
zione di Braulins.
Inoltre dopo varie interrogazioni presentate ed a fronte delle nostre sollecitazioni e delle
comunicazioni ricevute dal Sindaco in varie sedute di Consiglio Comunale, nulla è stato
fatto per migliorare la fruibilità dei parchi giochi dislocati nelle varie frazioni.
A conclusione seppur con la presenza di molteplici assessori (n. 4 per un comune di
2.312 abitanti al 31 agosto 2011), ci preoccupa la difficoltà con cui l’amministrazione
svolge la sua attività amministrativa: notiamo infatti che diverse problematiche presenti ed evidenti non trovano soluzione adeguata e altri interventi, anche da noi segnalati, ci
sembrano affrontati in modo superficiale e senza la determinazione necessaria ad ottenere risultati positivi, riconducibile il tutto ad una mera gestione ordinaria, priva di progettualità ed iniziativa.
IL GRUPPO DI MINORANZA CONSILIARE “IN COMUNE”
Daniele Costantini
Flavia Di Daniel
Giorgio Rodaro
Daniele Rossi
Gianni Toffoletto
LE RISPOSTE DEL SINDACO ALLA MINORANZA
Ricordo innanzitutto che lo spirito costruttivo con il quale sono stati affrontati alcuni temi
da parte della maggioranza e della minoranza in seno al consiglio comunale sia stato di
collaborazione reciproca e che questa possa portare solo beneficio per il cittadino.
Ritengo però doveroso che l’informazione che viene fornita tramite il notiziario comunale debba essere la più corretta e veritiera possibile.
E’ opportuno quindi che si chiariscano alcuni aspetti che la minoranza ha sollevato in
quanto, dal testo del loro intervento pubblicato nella pagina precedente sembrerebbe
che la soluzione di alcune problematiche (fermata TPL di Braulins ed ecopiazzola) sia
stata resa possibile solo dopo un loro intervento.
Così non è.
L’ecopiazzola, la cui apertura è stata dal sottoscritto promessa alla cittadinanza ancora
prima della partenza del nuovo servizio di raccolta dei rifiuti, è stata aperta il più rapidamente possibile stante la necessità di adeguare gli spazi al ricevimento di svariate tipologie di rifiuti prima non conferibili. Non è quindi a seguito delle insistenze della minoranza
che si è risolto il problema ma bensì per espressa volontà dell’Amministrazione che ha
mantenuto una promessa fatta molti mesi prima della segnalazione del gruppo di opposizione.
Anche per la fermata TPL di Braulins la minoranza si appropria di un risultato di cui non
è stata attrice. E’ certamente vero che è stata presentata un’interpellanza il 7 giugno
nella quale si chiede delucidazioni ed alla quale ho risposto ma la decisione di congelare
per un brevissimo periodo il progetto approvato per valutare una soluzione alternativa è
stata presa dopo una riunione con le 4 famiglie residenti in via Sesto Calende, che rite-
16
COMUNE INFORMA
ANAGRAFE
nendo di venire fortemente danneggiate dalla nuova fermata hanno chiesto ed ottenuto,
credo giustamente, l’analisi di una soluzione alternativa che è stata prospettata.
Infine la mozione presentata sul progetto Edipower di potenziamento della centrale di
Somplago.
Rispondo con le argomentazioni che ho espresso in consiglio comunale e che riassumono la posizione dell’Amministrazione comunale.
Ho sottolineato come la mozione sia strumentale, non nuova rispetto alle precedenti ed
alle conoscenze già acquisite.
Si parla infatti di una dichiarazione del Sindaco di Verzegnis Luciano Sulli riportata in
Commissione regionale in sede di audizione dei 4 sindaci; tale intervento è appunto strumentalizzato nella mozione in quanto vanno verificate le reali intenzioni alla base dell'intervento stesso che erano di conoscere le posizioni e gli impegni della Regione e della
Società Edipower.
Anche le parole dell'ing. Garzon sono travisate nell'intervento del Capogruppo di minoranza; vengono citate le premesse (che sono solo alcune righe iniziali della relazione) e non
il seguito (che è composto da 80 pagine) della perizia, facendo quindi in modo che traspaia al pubblico solo una parte minimale della verità sul progetto e sulle responsabilità
di chi è chiamato ad operare le scelte dell'Amministrazione.
La mozione rispecchia integralmente la posizione dei comitati e quanto riportato sulla
pubblicazione "Il Punto" : è quindi solamente un attacco, un giudizio politico che nulla ha a
che vedere con il bene del lago.
Infatti la minoranza sa bene che se la mozione fosse stata approvata non avrebbe prodotto alcun effetto in quanto chiedeva la revoca di un parere formulato su una procedura ambientale già conclusa con un parere del Ministero competente e non certo riapribile per la revoca del parere da parte del comune di Trasaghis.
E’ quindi una richiesta che a livello procedurale non ha alcun senso e avrebbe, se approvata, avuto invece l’effetto esattamente contrario di quello dichiarato dalla minoranza.
Avrebbe infatti messo il comune in posizione di debolezza nei confronti della Regione e di
Edipower.
E questo lo sanno bene le persone che si ostinano a richiedere la revoca del provvedimento, ma presumibilmente è maggiore l’interesse di mettere in difficoltà
l’amministrazione in carica piuttosto che occuparsi di come fare il meglio per il nostro
territorio.
Infatti l'iter di approvazione del progetto è fermo perché la Società Edipower lo sta integrando sulla scorta delle indicazioni ed integrazioni che il Ministero ha richiesto nel parere di VIA (Valutazione di Impatto Ambientale). Giova ricordare che tali indicazioni sono per
la maggior parte frutto del lavoro svolto dai comuni con le prescrizioni inserite nelle
rispettive delibere.
La mozione è strumentale a mio avviso anche per un altro aspetto. Se veramente lo
scopo della minoranza fosse stato il bene del lago, quando il Sottoscritto ha proposto di
ritirare la mozione con la promessa di portare il punto in discussione in un prossimo consiglio comunale nel quale venissero date al Sindaco ed alla giunta le linee da seguire in
sede di conferenza dei servizi, questa avrebbe accettato, mentre ha rifiutato la proposta
e chiesto la votazione, forse sperando in una spaccatura della maggioranza che non c’è
stata.
Ricordo infine che l’Amministrazione comunale ritiene assolutamente necessario un
recupero del Lago con interventi che in tanti anni non sono stati attuati e ribadisco che
senza precise garanzie su adeguate mitigazioni e compensazioni da parte di Edipower il
parere, in sede di conferenza dei servizi, sarà negativo.
Sarà poi la Regione che dovrà recepire le osservazioni dei Comuni e, se del caso, potrà
non rilasciare l'autorizzazione.
Augusto Picco
Sindaco di Trasaghis
dal 1° ap ri l e al 31 ag ost o 2011
N at i
M at ri moni
MEDEOT LUCIO
E MOLTISANTI SAMANTHA,
cgt. a Gradisca d'Isonzo il 07.05.2011
DEL MEDICO SAMIA
di Daniel e Bianchi Barbara, n. il
18/04/2011 a San Daniele Del Friuli
PICCO LAYRA
di Floriano e Smiroldo Loredana Anna,
n. il 20/05/2011 a Tolmezzo
ZILLI AXEL
di Alex e Zilli Karin, n. il 26/06/2011 a
Tolmezzo
LONGHINO EMANUELE
di Roberto e Braulinese Tatiana, n. il
27/06/2011 a Tolmezzo
AGNELLI COSTANTINO
E DEL BIANCO ANITA,
cgt. a Trasaghis il 25.06.2011
DE CECCO PAOLO
E GOLLINO MARGHERITA,
cgt. a Cavazzo Carnico il 16.07.2011
DEL MEDICO DANIEL
E BIANCHI BARBARA,
cgt. a Trasaghis il 27.08.2011
ZULIANI ALICE
di Omar e Visentini Sara, n. il
16/07/2011 a Tolmezzo
Decedut i
DI BEZ GIOVANNI, n. il 11/05/36,
m. a Tolmezzo il 06/04/11
CUCCHIARO ELVIRA MARIA, n. il 13/03/20,
m. a Tolmezzo il 12/04/11
DE CECCO FRANCO, n. il 05/04/45,
m. a Gemona del Friuli il 20/04/11
DE CECCO MARIA, n. il 03/02/24,
m. a Gemona del Friuli il 26/04/11
DE CECCO MARIA, n. il 31/07/24,
m. a Gemona del Friuli il 08/05/11
STEFANUTTI FORTUNATO, n. il 04/12/15,
m. a Trasaghis il 27/05/11
DI SANTOLO ELSA, n. il 02/12/35,
m. a San Daniele del Friuli il 19/06/11
CUCCHIARO DOMENICO, n. il 24/11/48,
m. a Trasaghis il 07/08/11
Notizie e informazioni del Comune di Trasaghis
DE CECCO MARIA ELENA, n. il 15/12/35,
m. a Trasaghis il 16/08/11
Periodico quadrimestrale dell'Amministrazione Comunale di Trasaghis
N. 2 – 15 ottobre 2011
Autorizzazione del Tribunale di Tolmezzo n. 89 del 28 settembre 2009
Direttore responsabile: Augusto Picco
Direzione e redazione: Giunta Municipale
Coordinamento redazionale: Pieri Stefanutti
Hanno collaborato a questo numero: A.S.S. n. 3, Ivo Del Negro, Resi Forgiarini, Uffici comunali,
Fotografie: Archivio Centro di Documentazione, Archivio Municipio di Trasaghis, Nicolino Dalla Mea, Resi Forgiarini, Luigi Stefanutti, Mario Trippari
Stampa: Tipografia Graphis– Fagagna
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INTENTI COMUNI PER CREARE QUALCOSA DI VERAMENTE