Odg n. 2 Delibera n. 4 Il Consiglio di Istituto Considerate le difficoltà per la mobilità urbana ed extraurbana che si verificheranno il 23 dicembre (a causa dei banchetti per le festività natalizie nel centro storico di Verona) e il 4 marzo (a causa delle manifestazioni del “Venerdì gnocolar”) Delibera con … voti favorevoli, … contrari e …. astenuti La sospensione delle lezioni alle ore 11,00 del 23 dicembre 2010 e del 4 marzo 2011. Odg n. 3 Delibera n. 5 Il Consiglio di Istituto Visti Il Regolamento sull’autonomia scolastica (D.P.R. n. 275/1999), artt. 6 e 9; il Decreto MPI 1° febbraio 2001, n. 44, art. 33, comma 2 lettera h); Udita la relazione del Dirigente scolastico sull’idea progettuale EU.WA.POL (allegata) Ritenuto Che la partecipazione a programmi europei apporti un valore aggiunto all’attività didattica e all’offerta formativa dell’Istituto Delibera con … voti favorevoli, … contrari e …. Astenuti 1. l’Istituto presenterà a febbraio 2011 all’Agenzia nazionale per l’Italia del Programma comunitario “LLP – Apprendimento permanente” la propria candidatura per il progetto EU.WA.POL. 2. in caso di approvazione da parte della suddetta Agenzia, l’Istituto realizzerà tale progetto, insieme ai Partner europei, negli anni scolastici 2011/2012 e 2012/2013, assumendo al momento opportuno gli impegni di spesa necessari e possibili nel limite del finanziamento concesso. Odg n. 3 Delibera n. 5 Allegato alla delibera Programma comunitario LLP – “Apprendimento permanente” PARTENARIATO MULTILATERALE COMENIUS Bando 2011 Idea progettuale EUWAPOL European water pollution Monitoraggio e prevenzione dell’inquinamento delle acque: scuole e comunità locali lavorano insieme Cosa sono I Partenariati multilaterali Comenius: dalla guida della Direzione Generale “Educazione e Cultura” della Commissione euroepa: I partenariati scolastici multilaterali Comenius mirano a migliorare la dimensione europea dell’istruzione promuovendo attività congiunte di cooperazione tra scuole in Europa. I progetti forniscono l’occasione ad allievi ed insegnanti in paesi diversi di lavorare insieme su uno o più argomenti di reciproco interesse. I partenariati scolastici aiutano gli allievi e gli insegnanti ad acquisire e migliorare le proprie competenze non solo sull’argomento o la materia oggetto del progetto, ma anche a livello di lavoro di squadra, relazioni sociali, pianificazione e svolgimento delle attività di progetto ed utilizzo delle tecnologie informatiche e della comunicazione (TIC). La partecipazione ad un partenariato con scuole di paesi diversi fornisce anche la possibilità ad allievi ed insegnanti di esercitarsi nelle lingue straniere ed aumenta la loro motivazione all’apprendimento delle lingue. Un partenariato scolastico multilaterale deve includere scuole di almeno 3 paesi partecipanti al Programma LLP. Una delle scuole deve fungere da coordinatore. Esempi di attività che si possono svolgere nell’ambito dei partenariati scolastici multilaterali Comenius: • incontri di progetto fra tutti gli Istituti coinvolti nel partenariato; • scambi di personale e allievi coinvolti nelle attività del progetto (ad esempio, scambi di insegnanti, visite di studio e scambi di allievi); • scambi di esperienze e buone pratiche con le scuole partner estere; • lavoro sul campo, ricerca di progetto; • redazione, pubblicazione e diffusione di documenti relativi alle attività di cooperazione; • realizzazione di oggetti tecnici, disegni e manufatti artistici; • esibizioni (come rappresentazioni teatrali, spettacoli musicali ecc.); • organizzazione di mostre, produzione e diffusione di materiale informativo; • preparazione linguistica di insegnanti e allievi per garantire che possiedano le competenze necessarie nella/e lingua/e di lavoro del partenariato oppure per imparare le lingue dei paesi/ istituti partner; • cooperazione con altri progetti in aree tematiche affini (ad esempio tramite i progetti multilaterali Comenius e le reti multilaterali Comenius), inclusa la mobilità verso eventi della rete, se pertinenti; • attività di autovalutazione; diffusione delle esperienze e dei risultati del progetto. I progetti durano due anni. Le scuole Partner ricevono un finanziamento forfetario di 25 mila euro con il quale devono coprire sia le spese di mobilità (i viaggi di docenti ed eventualmente di studenti partecipanti alle diverse attività) sia le spese per attività da svolgersi in loco. Background del progetto EU.WA.POL. Dal 15 al 20 marzo 2010 i proff. Tugnoli e Caceffo hanno partecipato ad un corso di formazione sull’euro – progettazione. Il DSGA dott. Orecchio era uno dei relatori del corso. Al termine dell’attività formativa, tra i corsisti che appartenevano a scuole italiane, croate, estoni e rumene è nata l’idea di avviare una collaborazione finalizzata a “mettere in pratica” quanto appreso. Una prima idea ha riguardato i progetti didattici e di collaborazione scuola – territorio sul tema dell’acqua, che si presta molto bene sia a processi di insegnamento / apprendimento interdisciplinari, sia ad esperienze di cittadinanza attiva. Dopo il corso, questa stessa idea è stata sottoposta ad una scuola di Hannover e al Labter Crea di Mantova (rete di scuole, USP ed enti locali per l’educazione ambientale), che hanno entrambi manifestato il loro interesse. Di conseguenza, il 15 e 16 novembre 2010 si è svolta a Mantova, finanziata dalla Provincia, una “Visita preparatoria” con i Partner interessati al progetto. A tale meeting il “Fermi” ha partecipato con una delegazione composta dal Dirigente scolastico, dal DSGA e dalle proff. Tugnoli e Allegrezza. Premesse del progetto EU.WA.POL. Le scuole che promuovono questo progetto realizzano già da anni esperienze locali di educazione ambientale sul tema dell’acqua e di monitoraggio delle risorse idriche. Molto spesso queste esperienze costituiscono anche una forma originale di rapporto tra la scuola e il suo territorio (istituzioni e associazioni presenti nella comunità locale). Tuttavia l’impatto educativo e formativo di queste esperienze rischia di essere ridotto proprio dall’angusta dimensione locale. Con questo Comenius Multilateral Partnership, quindi, si cerca: a) di connettere la dimensione locale a quella globale: gli studenti potranno cogliere il tema dell’acqua come tema globale di assoluta importanza nella logica dello sviluppo sostenibile e della stessa sopravvivenza della specie umana sul pianeta Terra; b) di realizzare un meccanismo di apprendimento fra pari che preveda lo studio di problematiche ed esperienze sempre riferite alle risorse idriche, ma in contesti naturali e antropici diversi dal proprio: quindi si tratta di ampliare la conoscenza di progetti analoghi a quelli effettuati da ciascun partner, condividere le specificità del problema inquinamento affrontato da ciascuna parte e scambiare tecniche, approfondimenti e risultati dei preesistenti progetti locali; c) di utilizzare il tema dell’acqua come terreno per un’esperienza di CLIL (Content and Language Integrated Learning): l’apprendimento della lingua inglese, scelta come lingua veicolare, si intreccerà allo studio di fenomeni e nozioni attinenti alla chimica, alla biologia, all’ecologia e all’economia. Obiettivi specifici: a) Sviluppare la consapevolezza degli allievi circa il legame esistente tra dimensione locale e dimensione globale dei problemi ambientali. b) Aumentare - attraverso un meccanismo di mutual and peer learning fra insegnanti e studenti di diverse scuole europee- le conoscenze degli insegnanti e degli allievi sul tema delle risorse idriche, del loro controllo, della loro qualità e disponibilità, della prevenzione dei fattori di inquinamento. c) Migliorare l’apprendimento della lingua inglese attraverso attività di CLIL (insegnamento contemporaneo di una lingua straniera e di contenuti disciplinari di una o più materie). d) Sviluppare esperienze locali di apprendimento laboratoriale (learning by doing) (in particolare esperienze di osservazione e utilizzo dei bioindicatori per il monitoraggio della qualità delle acque). e) Sviluppare esperienze nelle quali le scuole agiscano a favore delle comunità locali come fornitrici di servizi di monitoraggio ambientale e / o di ripristino di habitat naturali e / o di sensibilizzazione dell’opinione pubblica. Attività previste e outputs: step Periodo indicativo 1 Nov 2011 Attività Incontro internazionale di avvio: Tre giorni a Verona / Mantova durante i quali le scuole Partner, nell’ambito di appositi Workshop, si scambiano informazioni e materiali riferiti alle attività già esistenti. In particolare: le scuole mantovane del Labter: attività sistematiche di analisi dei corsi d’acqua con uso di bioindicatori; Fermi: progetto Monumenti Hannover: analisi economica del ciclo dell’acqua (captazione, trasporto, uso domestico o industriale, depurazione, scarico) compiuta con metodologia di cooperative learning Vaslui, Romania: attività artistiche e di volontariato per sensibilizzare la popolazione adulta ad un corretto uso delle risorse idriche e per prevenire l’inquinamento delle sponde dei fiumi Estonia: rifiuti domestici e industriali sulle coste marine Croazia: utilizzo delle TCI per attività di studio e divulgazione 2 a.s. 2011/2012 Ogni scuola sviluppa le proprie attività didattiche sul tema dell’acqua, rimodellate anche tenendo conto degli input ricevuti dalle altre scuole Partner 3 Aprile 2012 Scambi incrociati di studenti e insegnanti Outputs Sito web del progetto Raccolta (in inglese) delle buone pratiche già esistenti Raccolta (in inglese) delle esperienze sviluppate, raccontate anche attraverso immagini, film, ipertesti A margine dell’incontro, gli insegnanti avviano la preparazione di un Modulo didattico comune sul tema dell’acqua 4 a.s. 2012/2013 Per il secondo anno consecutivo, ogni scuola sviluppa le proprie attività didattiche sul tema dell’acqua, rimodellate anche tenendo conto degli input ricevuti dalle altre scuole Partner Gli insegnanti, lavorando a distanza, sviluppano il Modulo didattico comune 5 Aprile 2013 Meeting degli insegnanti: viene prodotta la versione finale del Modulo didattico comune, contenente anche linee – guida metodologiche per gli insegnanti Incontro internazionale di studenti e insegnanti: gli studenti presentano ai loro compagni stranieri le attività svolte nel loro paese Modulo didattico comune sul tema dell’Acqua Giornata europea dell’Acqua: nello stesso giorno le scuole partner organizzano nella loro città eventi che coinvolgano giovani, genitori, autorità locali, associazioni ambientaliste ecc. Gli eventi sono collegati fra loro tramite videoconferenza. Giornale (magazine) on line e cartaceo che racconta la Giornata, con articoli scritti dagli stessi studenti 6 Maggio 2013 Seconda raccolta (in inglese) delle esperienze sviluppate, raccontate anche attraverso immagini, film, ipertesti Il ruolo specifico del “Fermi” Il “Fermi” può: apportare al Partenariato un contributo specifico con il progetto “Monumenti” (effetti delle piogge acide sul patrimonio storico – artistico) ricevere un contributo specifico, soprattutto dal Partner tedesco, per apprendere una metodologia di “project work” (ricerca di gruppo degli studenti applicata all’analisi di una situazione reale) e applicarla, ad esempio, allo studio del sistema di approvvigionamento idrico della città di Verona. far compiere un’esperienza di CLIL ad un gruppo di studenti che possiedano buone basi di padronanza dell’inglese. Partner potenziali: Italia: Vocational Education Institute “Enrico Fermi” Lab-Ter Crea Mantova (rete di scuole, USP ed enti locali per l’educazione ambientale) Germania: Hannah-Arendt-Schule, Berufsschule der Region Hannover (Liceo con indirizzo di economia aziendale) Romania: SCOALA CU CLS. I - VIII NR. 3 inferiore) „CONSTANTIN PARFENE” - VASLUI (scuola primaria e secondaria Croazia: OS Veliki Bukovec (Istituto tecnico ad indirizzo informatico) Estonia: Käina School (scuola media inferiore e liceo scientifico) REGOLAMENTO PER LE USCITE DIDATTICHE E I VIAGGI DI ISTRUZIONE In neretto sottolineato le modifiche proposte al testo approvato il 7 giugno 2010 1. Le proposte inerenti a uscite didattiche e viaggi di istruzione devono essere deliberate dal Consiglio di classe delle classi interessate; la delibera del Consiglio di Classe deve contenere un esplicito riferimento ad un progetto didattico e / ad un modulo o ad una o più unità di apprendimento curricolare, che giustifichi e motivi la destinazione scelta e il programma stesso dell’uscita o del viaggio; le richieste vanno presentate al Dirigente scolastico, su apposito modulo predisposto dalla Segreteria, entro il termine del 7 dicembre di ciascun anno scolastico. 2. I viaggi di istruzione di più giorni sono effettuati in una stessa settimana stabilita annualmente dal Consiglio di Istituto con il calendario scolastico. 3. I viaggi di istruzione saranno effettuati entro il 10 maggio, salvo che si tratti di viaggi legati a eventi di interesse professionale o culturale o in parchi naturali, questi ultimi volti alla conoscenza di aspetti scientifici e paesaggistici di siti di rilevante interesse ambientale. 4. Viaggi di istruzione e uscite non devono essere fissati in giorni già impegnati per altre attività già fissate nella programmazione interna. 5. Ogni classe potrà effettuare al massimo 8 giorni complessivi di uscite o viaggi di istruzione nell’arco dell’anno scolastico; in particolare: a) Le classi prime potranno effettuare esclusivamente viaggi di istruzione di una sola giornata. b) Le classi seconde potranno effettuare esclusivamente viaggi di istruzione di massimo due giornate. c) Le classi terze potranno effettuare viaggi di istruzione di massimo tre giornate. d) Le classi quarte e quinte potranno effettuare viaggi di istruzione di massimo cinque giornate, di sei giornate se uno dei giorni è non scolastico. 6. Il Dirigente non prende in considerazione le proposte giunte oltre il termine fissato o prive degli elementi essenziali richiesti nel modulo. 7. Il Dirigente autorizza i viaggi di istruzione solo a condizione che vi partecipi almeno il 75% degli alunni di ciascuna classe coinvolta; si prescinde da tale condizione solo per le uscite scolastiche sulla neve. 8. Nel periodo tra l’inizio dell’anno scolastico, l'elezione degli OO.CC e l’approvazione del piano generale d’Istituto il Dirigente potrà autorizzare l’effettuazione di uscite nel rispetto dei criteri di cui agli articoli 1, 3, 4, 5, 6, 7. 9. Per i viaggi di istruzione che durino più di una giornata, gli alunni dovranno versare l’intera quota di partecipazione entro 40 giorni prima della partenza; la quota singola potrà essere rimborsata solo in caso di gravi e straordinarie ragioni familiari o personali certificate che rendano oggettivamente impossibile la partecipazione al viaggio; la quota sarà restituita a tutti i paganti se il viaggio viene annullato a causa del non raggiungimento della percentuale di partecipazione fissata. 10. Gli alunni che non partecipano alle uscite didattiche coincidenti con l’orario scolastico sono considerati assenti e devono giustificare l’assenza. 11. Il docente responsabile del viaggio o dell’uscita redige una dettagliata relazione su apposito modulo predisposto dalla Segreteria. 12. All’inizio di ciascun anno scolastico il Collegio Docenti nomina una commissione di tre docenti con il compito di elaborare proposte di uscite e viaggi da presentare al Collegio docenti stesso come linee guida di Istituto. 13. Al fine di agevolare la partecipazione di tutti gli alunni si suggerisce di a) prestare massima attenzione a contenere le spese; b) scegliere destinazioni nel raggio massimo di 500 km da Verona, con particolare attenzione ai parchi naturali e alle piccole città d’arte; c) preferire sistemazioni in ostelli della gioventù, agriturismi o strutture collettive economiche. Odg n. 7 Delibera n. 9 Il Consiglio di Istituto Udita la relazione del Dirigente scolastico Viste le indicazioni ministeriali circa i rapporti scuola – famiglia da migliorare anche attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie che consentano la comunicazione in tempo reale al genitore di informazioni circa la frequenza alle lezioni e le valutazioni scolastiche dei loro figli; Ritenuto Che l’introduzione di nuove procedure informatiche per la rilevazione delle presenze, delle assenze e dei ritardi degli alunni, e successivamente per gli aspetti legati alla valutazione degli allievi: a) apporti un miglioramento nei rapporti tra scuola e famiglie degli studenti; b) costituisca un miglioramento dell’attività organizzativa e burocratica, nella logica di una maggiore efficienze delle pubbliche amministrazioni; Delibera con … voti favorevoli, … contrari e …. Astenuti 1. l’introduzione progressiva dei sistemi informatizzati per la rilevazione delle presenze degli studenti e delle valutazioni degli stessi; 2. l’avvio, a partire dall’inizio del secondo quadrimestre del corrente anno scolastico, di una sperimentazione mirata alle classi prime e riferita esclusivamente alla rilevazione automatica, tramite “totem”, degli ingressi e delle uscite degli studenti.