CONSIGLIO DI ISTITUTO - ANNO 2010 - SEDUTA n. 2
Il giorno 20 dicembre 2010, alle ore 17.00, a seguito di regolare convocazione,
si riunisce nell’aula 10 della sede, il Consiglio di Istituto dell'IPSIA “Enrico Fermi”,
Risultano presenti / assenti i Sigg.
Cognome e Nome
1. Blasco Rosario
2. Bertaso Giancarlo
3. Dell’Aera Elisabetta
4. Russo Cataldo
5. Carmagnani Tommaso
6. Corradi Brenno Marco
7. Marchi Christian
8. Signoretto Anita
9. Baldin Nicola
10.Vigna Cinzia.
11. Allegrezza Aurora
12. Gerard Maria Francesca
13. Girmenia Rosalba
14. Migale Caterina
15. Parenti Laura
16. Segala Licia
17. Tottola Fabio
18. Vitiello Pasquale
Membri in carica: 18
Numero legale: 10
Presenti: 15
Assenti: 3
Componente
Dirigente scolastico
Genitori
Genitori
Genitori
Studenti
Studenti
Studenti
Studenti
Personale ATA
Personale ATA
Docenti
Docenti
Docenti
Docenti
Docenti
Docenti
Docenti
Docenti
P
P
Assente giustificata
P
P
P
P
Assente
P
P
P
P
P
P
P
P
P
Assente
E’ presente il DSGA, dott. Attilio Orecchio.
Il Presidente, dr. Cataldo Russo, verificata alle ore 17.10 la sussistenza del numero legale,
dà inizio alla seduta e designa come segretaria verbalizzante la prof.ssa Licia Segala.
L’ordine del giorno è il seguente:
1. approvazione del verbale della seduta precedente
2. lectio brevis del 23 dicembre 2010 e del 4 marzo 2011
3. partecipazione dell’Istituto al Programma europeo LLP – Partenariati Comenius: presentazione
della candidatura del progetto EU.WA.POL - European Water Pollution (inquinamento
dell’acqua in Europa)
4. modalità per il recupero delle insufficienze dopo gli scrutini del I quadrimestre
5. piano di formazione del personale docente e ATA
6. modifiche al Regolamento su uscite didattiche e viaggi di istruzione
7. avvio del progetto di informatizzazione della rilevazione delle presenza, assenze e ritardi degli
alunni
8. varie eventuali
verbale CI 20 dic 10 n_02.doc
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1. approvazione del verbale della seduta precedente
Il verbale della seduta n. 1 del 1° dicembre 2010 viene approvato all’unanimità, dopo aver inserito a
pagina 3 la scrittura estesa dell’acronimo “RVC”, che significa “Rete Veneta delle Competenze”.
2. lectio brevis del 23 dicembre 2010 e del 4 marzo 2011 – DELIBERA N. 4
Il Consiglio di Istituto
•
•
Considerate le difficoltà per la mobilità urbana ed extraurbana che si verificheranno il 23
dicembre (a causa dei banchetti per le festività natalizie nel centro storico di Verona) e il 4
marzo (a causa delle manifestazioni del “Venerdì gnocolar”);
Vista la proposta della Giunta esecutiva
Delibera con 15 voti favorevoli, nessun contrario e nessun astenuto
La sospensione delle lezioni alle ore 11,00 del 23 dicembre 2010 e del 4 marzo 2011.
3. partecipazione dell’Istituto al Programma europeo LLP – Partenariati Comenius:
presentazione della candidatura del progetto EU.WA.POL - European Water Pollution
(inquinamento dell’acqua in Europa) – DELIBERA N. 5
Il Consiglio di Istituto
Visti
4. Il Regolamento sull’autonomia scolastica (D.P.R. n. 275/1999), artt. 6 e 9;
5. il Decreto MPI 1° febbraio 2001, n. 44, art. 33, comma 2 lettera h);
Udita la relazione del Dirigente scolastico e del Direttore s.g.a sull’idea progettuale EU.WA.POL
(allegata)
Ritenuto
Che la partecipazione a programmi europei apporti un valore aggiunto all’attività didattica e
all’offerta formativa dell’Istituto
Aperta la discussione:
Il Dirigente introduce l’argomento, comunicando che il progetto EU.WA.POL è già stato
approvato in Collegio Docenti e che fa parte dei progetti del Parternariato Comenius. Tali progetti
verbale CI 20 dic 10 n_02.doc
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servono per promuovere attività congiunte di cooperazione tra scuole di diversi paesi europei. E per
realizzare collaborazioni su argomenti specifici ma anche per creare uno scambio di vedute, di
conoscenze, di modi diversi di operare.
Il dott. Orecchio illustra il progetto nei dettagli: esso permette a scuole diverse di lavorare insieme su
un argomento comune. L’obbiettivo fondamentale, comunque, non è il tema da trattare ma la
possibilità di collaborazione reciproca tra istituti scolastici di vari paesi europei.
L’idea nasce dalla Prof Tugnoli, che, durante un corso di formazione, ha avuto uno scambio di idee
con insegnanti di altri paesi europei. Si è pensato di collaborare sul tema dell’acqua, dal punto di
vista dell’inquinamento ambientale. Il progetto è stato analizzato presso una scuola di Hannover e al
Labter Crea di Mantova (rete di scuole) La nostra scuola, che già tratta l’argomento nel progetto
“Acque in Lessinia”, ritiene di potersi inserire in modo innovativo ed originale con il progetto
“Analisi dei monumenti”, che permette di monitorare l’effetto di degrado della pioggia acida sul
patrimonio artistico-architettonico.
La prof. Allegrezza ritiene importante, per il nostro Istituto, la possibilità di poterci confrontare con
altri metodi e contenuti, e considera questo un arricchimento culturale sia per gli insegnanti che per
gli allievi. Il nostro Istituto è stato incaricato di stendere un progetto unitario che verrà presentato
all’Unione Europea entro febbraio 2011 e che, se verrà approvato, prevede un finanziamento di
25.000 euro per il prossimo biennio. Esso dovrà servire sia per gli eventuali spostamenti sia per le
attività vere e proprie. Allo scopo di risparmiare si prevede che gli alunni utilizzino, negli
spostamento, la formula “soggiorno reciproco presso famiglie”. Saranno coinvolte le classi terze,
attraverso un gruppo misto costituito dai più meritevoli. Il progetto è rivolto solo alle classi di
chimica; si prevede di progettare scambi per gli alunni odontotecnici con scuole tedesche sottoforma
di stages. Il nostro istituto sarà “capofila” del progetto, in quanto il più adatto dal punto di vista della
preparazione tecnico-scientifica.
Il Presidente dr. Cataldo, dopo aver sottolineato che il tema della corretta gestione delle risorse
idriche è purtroppo di estrema attualità anche in Italia (con riferimento anche ai recenti alluvioni e ai
crolli nei siti archeologici di Pompei) e che simili progetti portano lustro e onore alla scuola, dichiara
Chiusa la discussione e aperta la votazione.
Delibera con 15 voti favorevoli, nessun contrario e nessun astenuto
1. L’Istituto presenterà a febbraio 2011 all’Agenzia nazionale per l’Italia del Programma
comunitario “LLP – Apprendimento permanente” la propria candidatura per il progetto
EU.WA.POL.
2. In caso di approvazione da parte della suddetta Agenzia, l’Istituto realizzerà tale progetto,
insieme ai Partner europei, negli anni scolastici 2011/2012 e 2012/2013, assumendo al momento
opportuno gli impegni di spesa necessari e possibili nel limite del finanziamento concesso.
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4. modalità per il recupero delle insufficienze dopo gli scrutini del I quadrimestre –
DELIBERA N. 6
Il Consiglio di Istituto
Visto il POF (Piano dell’offerta formativa dell’Istituto) che enuncia come obiettivo
fondamentale della scuola quello della riduzione dell’insuccesso scolastico,
Udita la relazione del Dirigente, che riporta la proposta approvata dal Collegio dei Docenti
nella seduta del 17 dicembre 2010
Aperta la discussione:
Il Dirigente introduce l’argomento sottolineando che, dopo gli scrutini del primo quadrimestre, vista
la situazione globale delle insufficienze degli alunni, la scuola dovrà organizzare opportuni corsi di
recupero, che non saranno completamente coperti da finanziamenti ministeriali. Il Dirigente, con il
proposito di ridurre al minimo la spesa per tali corsi, cercando di limitare l’impegno economico che
si chiederà alle famiglie per quelli estivi, propone di effettuare un recupero in itinere sospendendo
per una settimana, verso la fine di gennaio, la normale attività didattica ed effettuando ripasso degli
argomenti già svolti. Si potranno eventualmente sfruttare le ore di codocenza, dividendo gli alunni in
modo che possano i più bisognosi rimanere in classe e i meno bisognosi proseguire ed approfondire
l’attività di laboratorio. Verranno comunque effettuati corsi di recupero pomeridiani e il Dirigente ne
illustra le modalità.
Il prof. Tottola chiede se ciò che viene risparmiato con queste attività di recupero verrà utilizzato per
abbassare la quota di partecipazione delle famiglie per i corsi estivi e di quanto si prevede di
abbassare la quota stessa. Il Dirigente prevede un risparmio di circa 5-6000 euro, e ritiene di poter
chiedere alle famiglie un contributo per corso di circa 50 euro.
Le famiglie, dopo gli scrutini del 1° quadrimestre, saranno informate sull’esito degli stessi e sui corsi
attivati. La famiglia può esonerare il ragazzo dalla partecipazione, ma sarà obbligatoria la prova
finale.
Per l’anno prossimo, il Dirigente propone di progettare anche iniziative per valorizzare gli alunni
meritevoli.
Chiusa la discussione.
Delibera con 15 voti favorevoli, nessun contrario e nessun astenuto
•
Il recupero delle insufficienze dopo gli scrutini del I quadrimestre avverrà con le
seguenti modalità:
1. settimana di recupero curricolare: dal 24 al 29 gennaio 2011, durante la normale attività
curricolare, i docenti non affronteranno nuovi argomenti e non svilupperanno nuove unità di
apprendimento, ma dedicheranno le lezioni ad attività di recupero, ripasso, rinforzo delle
conoscenze e competenze che sono state oggetto delle lezioni del primo quadrimestre e, se
necessario, degli anni scolastici precedenti.
2. corsi di recupero: nel periodo 24 gennaio – 12 febbraio 2011, si svolgeranno corsi di recupero
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monodisciplinari in orario extracurricolare, dedicati agli allievi con insufficienze. Su proposta dei
Consigli di Classe, il Dirigente scolastico elaborerà al riguardo un piano che preveda:
o 2 corsi di recupero monodisciplinari per alunni delle classi prime, seconde e terze;
o 1 corso di recupero monodisciplinare per alunni delle classi quarte e quinte.
Il numero di alunni per ciascuno di tali corsi sarà compreso tra un minimo di 5 e un massimo
di 15.
3. La durata dell’attività di recupero sarà:
a. di 6 ore (al lordo delle ore svolte durante il normale orario curricolare) per le
materie presenti nei piani di studio con massimo 2 ore settimanali;
b. di 8 ore (al lordo delle ore svolte durante il normale orario curricolare) per le
materie presenti nei piani di studio con più di due 2 ore settimanali; è garantita però
in questo caso una durata minima di 5 ore del corso extracurricolare.
4. L’attività di recupero si conclude con una prova finale obbligatoria per gli alunni che hanno
riportato insufficienze nel primo quadrimestre.
•
La presente delibera costituisce aggiornamento del POF dell’Istituto.
5. piano di formazione del personale docente e ATA – DELIBERA N. 7
Il Consiglio di Istituto
Visti:
• il D.P.R. n. 275/99, art. 6, comma 1, lettere b), c) e d), in materia di autonomia di ricerca,
sperimentazione e sviluppo delle Istituzioni scolastiche autonome;
• il Piano dell’offerta formativa dell’Istituto;
• il Manuale per la gestione del Sistema di Qualità dell’Istituto, capitolo 6 e procedura 14
• la proposta del Collegio dei Docenti approvata nella seduta del 17 dicembre 2010 relativa alle
attività di formazione per il personale docente;
• la proposta di un corso di formazione per il personale amministrativo avanzata dal Direttore
s.g.a. e approvata dalla Giunta esecutiva;
Aperta la discussione:
Il Dirigente illustra il piano di formazione per il personale docente, che è parte integrante
dell’Offerta formativa di Istituto. Si sofferma su alcuni corsi che sono obbligatori, all’interno della
Sicurezza, gestiti nell’ambito della Rete Territoriale e tenuti da personale esterno, riguardanti
condizioni di “stress”. Il corso sulle Unità di apprendimento, all’interno della Didattica per
competenze, avrà modo di istruire gli insegnanti su nuove metodologie didattiche.
Il Dott. Orecchio illustra il piano di formazione ATA, che sarà organizzato per il personale interno,
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ma anche esterno. E’ necessaria la formazione per il personale di segreteria che, a causa dei tagli
previsti per il prossimo anno, deve essere preparato a svolgere mansioni complesse nell’ambito dei
vari settori. Soprattutto nel caso di assenze prolungate dei colleghi, ogni assistente amministrativo
deve essere in grado di svolgere autonomamente un ampio ventaglio di mansioni di uffici diversi da
quello a cui è normalmente assegnato. I temi del corso sono in parte novità legislative, in parte temi
di management da rilanciare nella logica dell’autonomia scolastica.
Il prof. Tottola chiede chiarimenti sui costi di tale corso destinato al personale ATA, in particolare
per quanto riguarda il modulo 2 che prevede 20 ore di tutoraggio in presenza o a distanza con la
tariffa oraria di 40 €. Al prof. Tottola, qualora il tutoraggio sia effettuato a distanza, tale tariffa oraria
sembra esagerata. Il dott. Orecchio dichiara che nulla ha in contrario che si abbassi la cifra a 20 o 30
€, qualora lo decidano gli organi competenti. La prof. Allegrezza chiede chi siano i docenti del
corso. Il dott. Orecchio indica come possibili docenti: sé stesso, il Dirigente e altri Direttori s.g.a. e
Assistenti Amministrativi. I corsisti esterni devono pagare una quota di iscrizione di 25 €.
Il dott. Orecchio si riserva di controllare il regolamento in merito alle tariffe orarie del tutoraggio a
distanza. Egli propone inoltre di approvare solo il piano generale e di specificare le tariffe orarie al
momento della stesura del contratto con il docente del corso stesso, nel rispetto del Regolamento in
vigore e di eventuali modifiche deliberate dal Consiglio di Istituto.
Chiusa la discussione.
Delibera con 15 voti favorevoli, nessun contrario e nessun astenuto
1. Nel corso del 2011 l’Istituto organizzerà i seguenti percorsi di formazione:
a) Corso sulla ‘Biodiversità’ per docenti del Fermi e di altri Istituti, nell’ambito del Progetto 15
“Educazione alla mondialità”
a) Corso sulle ‘Unità di apprendimento’ per docenti del Fermi, nell’ambito del Progetto 37 “Nuovi
curricoli”
b) Corso sull’uso delle L.I.M. per docenti del Fermi.
c) Corso su ‘Programma orario’ per la formazione dei docenti che dovranno elaborare l’orario
delle lezioni per il prossimo a.s.
d) Corso di formazione per docenti di Lettere sulla “scrittura documentata”, aperto anche ad
insegnanti di altre scuole.
e) Corso di aggiornamento sulla didattica dell’insegnamento italiano come lingua 2, aperto ad
insegnanti di tutte le materie, anche di altre scuole.
f) Corso sull’uso delle TIC (registro elettronico).
g) Corso di formazione “L’ufficio di segreteria tra autonomia scolastica e novità legislative” per le
Assistenti amministrative del Fermi e aperto ai Direttori s.g.a. e al personale di segreteria di
altre scuole.
h) Partecipazione dei docenti del Fermi ai Corsi organizzati dalle Università nei diversi ambiti
disciplinari o su approcci, metodologie e tecniche dei processi di insegnamento /
apprendimento.
i) Partecipazione a corsi organizzati da USR e UST sui diversi aspetti dell’applicazione della
riforma del sistema scolastico.
j) Corsi sulla ‘Sicurezza’: partecipazione di una docente ad un corso esterno per Responsabile
della Sicurezza e partecipazione di docenti e ATA ai corsi anti-incendio proposti dalla Rete
Veronese per la Sicurezza (capofila I.T.G. Cangrande);
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2. Il Piano annuale finanziario 2011 prevederà gli stanziamenti di risorse necessari alla
realizzazione delle iniziative formative indicate sopra ai punti da a) a h) e alla partecipazione alle
iniziative indicate ai punti i), j) e k).
3. La presente delibera costituisce aggiornamento del POF dell’Istituto.
6. Modifiche al Regolamento sulle uscite didattiche e i viaggi di istruzione – DELIBERA N. 8
Il Consiglio di Istituto
Visto il Regolamento approvato con Delibera n. 71 del 7 giugno 2010
Ritenuto, su proposta della Giunta esecutiva, di apportare alcune modifiche e integrazioni
Delibera con 15 voti favorevoli, nessun contrario e nessun astenuto
l’adozione del Regolamento nel testo allegato alla presente delibera.
7. Avvio del progetto di informatizzazione della rilevazione delle presenze, assenze e ritardi
degli alunni – DELIBERA N. 9
Il Consiglio di Istituto
Udita la relazione del Dirigente scolastico
Viste le indicazioni ministeriali circa i rapporti scuola – famiglia da migliorare anche attraverso
l’utilizzo di nuove tecnologie che consentano la comunicazione in tempo reale al genitore di
informazioni circa la frequenza alle lezioni e le valutazioni scolastiche dei loro figli;
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Ritenuto
Che l’introduzione di nuove procedure informatiche per la rilevazione delle presenze, delle assenze e
dei ritardi degli alunni, e successivamente per gli aspetti legati alla valutazione degli allievi:
a) apporti un miglioramento nei rapporti tra scuola e famiglie degli studenti;
b) costituisca un miglioramento dell’attività organizzativa e burocratica, nella logica di una
maggiore efficienze delle pubbliche amministrazioni;
Aperta la discussione:
Il Dirigente introduce l’argomento: a gennaio verranno installati due rilevatori di presenza (1 “totem”
e 1 rilevatore di tipo tradizionale) per gli alunni delle classi prime, che saranno dotati di apposito
tesserino magnetico e nuovo libretto personalizzato. Il rilevatore si può utilizzare già dalle ore 7.00
del mattino. Gli insegnanti continueranno a rilevare le presenze in classe; ad un certo punto della
prima ora un collaboratore scolastico porterà in classe un foglio riepilogativo e l’insegnante potrà
controllarne la corrispondenza. Sono già compresi gli eventuali ritardi autorizzati.
I vantaggi del nuovo sistema, che si intende portare a regime per tutte le classi con l’avvio dell’a.s.
2011/2012, sono molti:
• le famiglie possono controllare con una telefonata o collegandosi al sito dell’Istituto la
presenza del figlio a scuola;
• con il registro elettronico, i genitori potranno controllare anche le valutazioni.
• la segreteria viene sollevata dalla rilevazione manuale delle presenze-assenze, garantendo
però accuratezza e tempestività di questa fondamentale mansione, e questo è di
importanza cruciale anche in vista del probabile taglio di unità di personale;
• i coordinatori di classe potranno controllare periodicamente, attraverso i report, la
situazione globale delle assenze di ciascun alunno, che - come dichiara la prof. Allegrezza
- altrimenti può facilmente sfuggire.
Nel caso gli alunni usino il tesserino in modo fraudolento, saranno previsti quattro giorni di
sospensione; nel caso di smarrimento del tesserino si prevede un contributo economico da parte
dell’alunno per fornirgliene uno nuovo.
Il Dirigente e il Direttore s.g.a. sottolineano che il progetto è stato avviato anche grazie al contributo
straordinario di 1.500,00 euro promesso dalla Banca Popolare di Verona, istituto tesoriere della
scuola.
Il prof. Tottola chiede chiarimenti sui costi. Il dott. Orecchio risponde che per l’acquisto del server,
dei due rilevatori di presenza, dei software, del servizio di assistenza tecnica e formazione del
personale interno, dei badge e dei libretti per gli alunni delle classi prime, il costo è di circa 8000 €.
Il prof Tottola chiede se è stata effettuata la comparazione tra offerte diverse. Il dott. Orecchio
specifica che la comparazione, non essendo competenza del Consiglio di Istituto (ai sensi dell’art. 32
del D.M. n. 44/2001), è stata a suo tempo effettuata dal Dirigente.
Chiusa la discussione e aperta la votazione
Delibera con 15 voti favorevoli, nessun contrario e nessun astenuto
1. l’introduzione progressiva dei sistemi informatizzati per la rilevazione delle presenze degli
studenti e delle valutazioni degli stessi;
2. l’avvio, a partire dall’inizio del secondo quadrimestre del corrente anno scolastico, di una
sperimentazione mirata alle classi prime e riferita esclusivamente alla rilevazione automatica,
tramite “totem”, degli ingressi e delle uscite degli studenti.
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8. varie eventuali
•
•
Il Consigliere Carmagnani ringrazia il Dirigente, anche a nome degli altri rappresentanti
delle classi Quinte che hanno effettuato il viaggio a Bruxelles, per l’opportunità loro
offerta. Ringrazia inoltre per avere potuto partecipare alla conferenza stampa attraverso la
quale l’Istituto Fermi ha fatto conoscere agli studenti di altri paesi europei l’importante
progetto sulla Biodiversità.
Il Consigliere Carmagnani, inoltre, lamenta la cattiva qualità dei panini forniti in questo
anno scolastico. Il dott. Orecchio dichiara che, essendo prevista nel contratto con la Ditta
fornitrice la possibilità di recessione, sarebbe utile un reclamo scritto riguardante la cattiva
qualità lamentata, firmato da un numero significativo di utenti del servizio. Si concorda di
far circolare nelle classi un questionario riguardante il gradimento degli alunni sugli
alimenti loro forniti, in modo che un probabile esito negativo avvalori la necessità di
scegliere un altro fornitore.
Non essendovi altro da discutere, la seduta è tolta alle ore 18.45.
Letto, confermato e sottoscritto
LA SEGRETARIA
Prof.ssa Licia Segala
IL PRESIDENTE
Dr. Cataldo Russo
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Odg n. 3
Allegato alla delibera n. 5
Programma comunitario LLP – “Apprendimento permanente”
PARTENARIATO MULTILATERALE COMENIUS
Bando 2011
Idea progettuale
EUWAPOL European water pollution
Monitoraggio e prevenzione dell’inquinamento delle acque: scuole e comunità locali lavorano insieme
Cosa sono I Partenariati multilaterali Comenius:
dalla guida della Direzione Generale “Educazione e Cultura” della Commissione euroepa:
I partenariati scolastici multilaterali Comenius mirano a migliorare la dimensione europea
dell’istruzione promuovendo attività congiunte di cooperazione tra scuole in Europa. I progetti
forniscono l’occasione ad allievi ed insegnanti in paesi diversi di lavorare insieme su uno o più
argomenti di reciproco interesse. I partenariati scolastici aiutano gli allievi e gli insegnanti ad
acquisire e migliorare le proprie competenze non solo sull’argomento o la materia oggetto del
progetto, ma anche a livello di lavoro di squadra, relazioni sociali, pianificazione e svolgimento
delle attività di progetto ed utilizzo delle tecnologie informatiche e della comunicazione (TIC). La
partecipazione ad un partenariato con scuole di paesi diversi fornisce anche la possibilità ad
allievi ed insegnanti di esercitarsi nelle lingue straniere ed aumenta la loro motivazione
all’apprendimento delle lingue. Un partenariato scolastico multilaterale deve includere scuole di
almeno 3 paesi partecipanti al Programma LLP. Una delle scuole deve fungere da coordinatore.
Esempi di attività che si possono svolgere nell’ambito dei partenariati scolastici multilaterali
Comenius:
• incontri di progetto fra tutti gli Istituti coinvolti nel partenariato;
• scambi di personale e allievi coinvolti nelle attività del progetto (ad esempio, scambi di
insegnanti, visite di studio e scambi di allievi);
• scambi di esperienze e buone pratiche con le scuole partner estere;
• lavoro sul campo, ricerca di progetto;
• redazione, pubblicazione e diffusione di documenti relativi alle attività di cooperazione;
• realizzazione di oggetti tecnici, disegni e manufatti artistici;
• esibizioni (come rappresentazioni teatrali, spettacoli musicali ecc.);
• organizzazione di mostre, produzione e diffusione di materiale informativo;
• preparazione linguistica di insegnanti e allievi per garantire che possiedano le competenze
necessarie nella/e lingua/e di lavoro del partenariato oppure per imparare le lingue dei paesi/
istituti partner;
• cooperazione con altri progetti in aree tematiche affini (ad esempio tramite i progetti
multilaterali Comenius e le reti multilaterali Comenius), inclusa la mobilità verso eventi della
rete, se pertinenti;
• attività di autovalutazione;
1.diffusione delle esperienze e dei risultati del progetto.
I progetti durano due anni. Le scuole Partner ricevono un finanziamento forfetario di 25 mila euro con il quale
devono coprire sia le spese di mobilità (i viaggi di docenti ed eventualmente di studenti partecipanti alle
diverse attività) sia le spese per attività da svolgersi in loco.
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Background del progetto EU.WA.POL.
1. Dal 15 al 20 marzo 2010 i proff. Tugnoli e Caceffo hanno partecipato ad un corso di formazione sull’euro –
progettazione. Il DSGA dott. Orecchio era uno dei relatori del corso. Al termine dell’attività formativa, tra i
corsisti che appartenevano a scuole italiane, croate, estoni e rumene è nata l’idea di avviare una
collaborazione finalizzata a “mettere in pratica” quanto appreso. Una prima idea ha riguardato i progetti
didattici e di collaborazione scuola – territorio sul tema dell’acqua, che si presta molto bene sia a processi
di insegnamento / apprendimento interdisciplinari, sia ad esperienze di cittadinanza attiva.
2. Dopo il corso, questa stessa idea è stata sottoposta ad una scuola di Hannover e al Labter Crea di
Mantova (rete di scuole, USP ed enti locali per l’educazione ambientale), che hanno entrambi manifestato
il loro interesse.
3. Di conseguenza, il 15 e 16 novembre 2010 si è svolta a Mantova, finanziata dalla Provincia, una “Visita
preparatoria” con i Partner interessati al progetto. A tale meeting il “Fermi” ha partecipato con una
delegazione composta dal Dirigente scolastico, dal DSGA e dalle proff. Tugnoli e Allegrezza.
Premesse del progetto EU.WA.POL.
Le scuole che promuovono questo progetto realizzano già da anni esperienze locali di educazione ambientale
sul tema dell’acqua e di monitoraggio delle risorse idriche. Molto spesso queste esperienze costituiscono
anche una forma originale di rapporto tra la scuola e il suo territorio (istituzioni e associazioni presenti nella
comunità locale). Tuttavia l’impatto educativo e formativo di queste esperienze rischia di essere ridotto proprio
dall’angusta dimensione locale.
Con questo Comenius Multilateral Partnership, quindi, si cerca:
1. di connettere la dimensione locale a quella globale: gli studenti potranno cogliere il tema dell’acqua
come tema globale di assoluta importanza nella logica dello sviluppo sostenibile e della stessa
sopravvivenza della specie umana sul pianeta Terra;
2. di realizzare un meccanismo di apprendimento fra pari che preveda lo studio di problematiche ed
esperienze sempre riferite alle risorse idriche, ma in contesti naturali e antropici diversi dal proprio:
quindi si tratta di ampliare la conoscenza di progetti analoghi a quelli effettuati da ciascun partner,
condividere le specificità del problema inquinamento affrontato da ciascuna parte e scambiare tecniche,
approfondimenti e risultati dei preesistenti progetti locali;
3. di utilizzare il tema dell’acqua come terreno per un’esperienza di CLIL (Content and Language
Integrated Learning): l’apprendimento della lingua inglese, scelta come lingua veicolare, si intreccerà
allo studio di fenomeni e nozioni attinenti alla chimica, alla biologia, all’ecologia e all’economia.
Obiettivi specifici:
2. Sviluppare la consapevolezza degli allievi circa il legame esistente tra dimensione locale e dimensione
globale dei problemi ambientali.
3. Aumentare - attraverso un meccanismo di mutual and peer learning fra insegnanti e studenti di diverse
scuole europee- le conoscenze degli insegnanti e degli allievi sul tema delle risorse idriche, del loro
controllo, della loro qualità e disponibilità, della prevenzione dei fattori di inquinamento.
4. Migliorare l’apprendimento della lingua inglese attraverso attività di CLIL (insegnamento contemporaneo
di una lingua straniera e di contenuti disciplinari di una o più materie).
5. Sviluppare esperienze locali di apprendimento laboratoriale (learning by doing) (in particolare
esperienze di osservazione e utilizzo dei bioindicatori per il monitoraggio della qualità delle acque).
6. Sviluppare esperienze nelle quali le scuole agiscano a favore delle comunità locali come fornitrici di
servizi di monitoraggio ambientale e / o di ripristino di habitat naturali e / o di sensibilizzazione
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dell’opinione pubblica.
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Attività previste e outputs:
step
Periodo
indicativo
1
Nov 2011
Attività
Incontro internazionale di avvio:
Tre giorni a Verona / Mantova
durante i quali le scuole Partner, nell’ambito di appositi
Workshop, si scambiano informazioni e materiali riferiti alle
attività già esistenti.
In particolare:
1. le scuole mantovane del Labter: attività sistematiche di
analisi dei corsi d’acqua con uso di bioindicatori;
2. Fermi: progetto Monumenti
3. Hannover: analisi economica del ciclo dell’acqua
(captazione, trasporto, uso domestico o industriale,
depurazione, scarico) compiuta con metodologia di
cooperative learning
4. Vaslui, Romania: attività artistiche e di volontariato per
sensibilizzare la popolazione adulta ad un corretto uso
delle risorse idriche e per prevenire l’inquinamento delle
sponde dei fiumi
5. Estonia: rifiuti domestici e industriali sulle coste marine
6. Croazia: utilizzo delle TCI per attività di studio e
divulgazione
2
a.s.
2011/2012
Ogni scuola sviluppa le proprie attività didattiche sul tema
dell’acqua, rimodellate anche tenendo conto degli input
ricevuti dalle altre scuole Partner
3
Aprile
2012
Scambi incrociati di studenti e insegnanti
Outputs
Sito web del progetto
Raccolta (in inglese)
delle buone pratiche già
esistenti
Raccolta (in inglese)
delle esperienze
sviluppate, raccontate
anche attraverso
immagini, film, ipertesti
A margine dell’incontro, gli insegnanti avviano la
preparazione di un Modulo didattico comune sul tema
dell’acqua
4
a.s.
2012/2013
Per il secondo anno consecutivo, ogni scuola sviluppa le
proprie attività didattiche sul tema dell’acqua, rimodellate
anche tenendo conto degli input ricevuti dalle altre scuole
Partner
Gli insegnanti, lavorando a distanza, sviluppano il Modulo
didattico comune
5
Aprile
2013
Meeting degli insegnanti: viene prodotta la versione
finale del Modulo didattico comune, contenente anche
linee – guida metodologiche per gli insegnanti
Incontro internazionale di studenti e insegnanti: gli
studenti presentano ai loro compagni stranieri le attività
svolte nel loro paese
verbale CI 20 dic 10 n_02.doc
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Modulo didattico comune
sul tema dell’Acqua
Seconda raccolta (in
inglese) delle esperienze
sviluppate, raccontate
anche attraverso
immagini, film, ipertesti
6
Maggio
2013
Giornata europea dell’Acqua: nello stesso giorno le
scuole partner organizzano nella loro città eventi che
coinvolgano giovani, genitori, autorità locali, associazioni
ambientaliste ecc. Gli eventi sono collegati fra loro tramite
videoconferenza.
Giornale (magazine) on
line e cartaceo che
racconta la Giornata, con
articoli scritti dagli stessi
studenti
Il ruolo specifico del “Fermi”
Il “Fermi” può:
1. apportare al Partenariato un contributo specifico con il progetto “Monumenti” (effetti delle piogge acide
sul patrimonio storico – artistico)
2. ricevere un contributo specifico, soprattutto dal Partner tedesco, per apprendere una metodologia di
“project work” (ricerca di gruppo degli studenti applicata all’analisi di una situazione reale) e applicarla,
ad esempio, allo studio del sistema di approvvigionamento idrico della città di Verona.
3. far compiere un’esperienza di CLIL ad un gruppo di studenti che possiedano buone basi di padronanza
dell’inglese.
Partner potenziali:
Italia:
Vocational Education Institute “Enrico Fermi”
Lab-Ter Crea Mantova (rete di scuole, USP ed enti locali per l’educazione ambientale)
Germania:
Hannah-Arendt-Schule, Berufsschule der Region Hannover (Liceo con indirizzo di economia aziendale)
Romania:
SCOALA CU CLS. I - VIII NR. 3
inferiore)
„CONSTANTIN PARFENE” - VASLUI (scuola primaria e secondaria
Croazia:
OS Veliki Bukovec (Istituto tecnico ad indirizzo informatico)
Estonia:
Käina School (scuola media inferiore e liceo scientifico)
verbale CI 20 dic 10 n_02.doc
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REGOLAMENTO PER LE USCITE DIDATTICHE E I VIAGGI DI ISTRUZIONE
Approvato con delibera del Consiglio di Istituto n. 8 del 20 dicembre 2010
(In neretto sottolineato le modifiche rispetto al testo approvato con delibera n. 71 del 7 giugno
2010)
1. Le proposte inerenti a uscite didattiche e viaggi di istruzione devono essere deliberate dal Consiglio di
classe delle classi interessate; la delibera del Consiglio di Classe deve contenere un esplicito
riferimento ad un progetto didattico e / ad un modulo o ad una o più unità di apprendimento
curricolare, che giustifichi e motivi la destinazione scelta e il programma stesso dell’uscita o del
viaggio; le richieste vanno presentate al Dirigente scolastico, su apposito modulo predisposto dalla
Segreteria, entro il termine del 7 dicembre di ciascun anno scolastico.
2. I viaggi di istruzione di più giorni sono effettuati in una stessa settimana stabilita annualmente dal
Consiglio di Istituto con il calendario scolastico.
3. I viaggi di istruzione saranno effettuati entro il 10 maggio, salvo che si tratti di viaggi legati a eventi di
interesse professionale o culturale o in parchi naturali, questi ultimi volti alla conoscenza di aspetti
scientifici e paesaggistici di siti di rilevante interesse ambientale.
4. Viaggi di istruzione e uscite non devono essere fissati in giorni già impegnati per altre attività già fissate
nella programmazione interna.
5. Ogni classe potrà effettuare al massimo 8 giorni complessivi di uscite o viaggi di istruzione nell’arco
dell’anno scolastico; in particolare:
a) Le classi prime potranno effettuare esclusivamente viaggi di istruzione di una sola giornata.
b) Le classi seconde potranno effettuare esclusivamente viaggi di istruzione di massimo due giornate.
c) Le classi terze potranno effettuare viaggi di istruzione di massimo tre giornate.
d) Le classi quarte e quinte potranno effettuare viaggi di istruzione di massimo cinque giornate, di sei
giornate se uno dei giorni è non scolastico.
6. Il Dirigente non prende in considerazione le proposte giunte oltre il termine fissato o prive degli elementi
essenziali richiesti nel modulo.
7. Il Dirigente autorizza i viaggi di istruzione solo a condizione che vi partecipi almeno il 75% degli alunni
di ciascuna classe coinvolta; si prescinde da tale condizione solo per le uscite scolastiche sulla neve.
8. Nel periodo tra l’inizio dell’anno scolastico e l'elezione degli OO.CC, anche in assenza del Piano
generale delle uscite didattiche e dei viaggi di istruzione approvato dal Consiglio di Istituto, il
Dirigente potrà autorizzare l’effettuazione di uscite nel rispetto dei criteri di cui agli articoli 1, 3, 4, 5, 6 e 7,
in quanto applicabili.
9. Per i viaggi di istruzione che durino più di una giornata, gli alunni dovranno versare l’intera quota di
partecipazione entro 40 giorni prima della partenza; la quota singola potrà essere rimborsata solo in caso di
gravi e straordinarie ragioni familiari o personali certificate che rendano oggettivamente impossibile la
partecipazione al viaggio; la quota sarà restituita a tutti i paganti se il viaggio viene annullato a causa del
non raggiungimento della percentuale di partecipazione fissata.
10.
Gli alunni che non partecipano alle uscite didattiche coincidenti con l’orario scolastico sono
considerati assenti e devono giustificare l’assenza.
11.
Il docente responsabile del viaggio o dell’uscita redige una dettagliata relazione su apposito modulo
predisposto dalla Segreteria.
12.
All’inizio di ciascun anno scolastico il Collegio Docenti nomina una commissione di tre docenti con il
compito di elaborare proposte di uscite e viaggi da presentare al Collegio docenti stesso come linee guida di
Istituto.
verbale CI 20 dic 10 n_02.doc
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13.
Al fine di agevolare la partecipazione di tutti gli alunni si suggerisce di
a) prestare massima attenzione a contenere le spese;
b) scegliere destinazioni nel raggio massimo di 500 km da Verona, con particolare attenzione ai parchi
naturali e alle piccole città d’arte;
c) preferire sistemazioni in ostelli della gioventù, agriturismi o strutture collettive economiche.
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verbale definitivo CdI del 20.12.2010 (seduta n.2)