DIRITTI DI CITTADINANZA
e
NUOVE FORME DI
DEMOCRAZIA
Lorenzo Romoli
Mozione Casadei
Emilia Romagna
SITUAZIONE PRESENTE
PUNTI DI ECCELLENZA
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Legge Regionale n° 3 del 21 Aprile 1999: “Riforma del Sistema Regionale e Locale”
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Legge Regionale n° 5 del 24 Marzo 2004: “Norme per l’integrazione sociale dei cittadini
stranieri ed immigrati. Modifiche LL. RR. n. 14/21-02-1990 e n. 2/12-03-2003
Legge Regionale n. 6 del 24 Marzo 2004: “Riforma del sistema regionale amministrativo locale.
Unione Europea e Relazioni Internazionali. Innovazione e semplificazione. Rapporti con
l’Università”.
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Grazie alle Leggi emanate e alle delibere che via via vi hanno fatto e vi fanno
seguito, la regione Emilia Romagna è oggi tra le eccellenze sia a livello Nazionale
che Europeo, anche nel rispetto della vita delle sue Genti. In virtù della sua
capacità produttiva e recettiva la nostra regione è ancora in grado di fare fronte, in
modi dignitosi e con regole applicabili, all’evolversi delle situazioni che localmente
si modificano, con dinamiche e tempi sempre più rapidi, in conseguenza dei
generali cambiamenti italiani ed europei.
PUNTI CRITICI
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Situazione Economico-finanziaria dei comparti produttivi
Problematiche legate alla casa
Scolarizzazione
Accesso alle forme di governo territoriale
A fronte di questo solido impianto legislativo, frutto delle competenze e delle
capacità dei nostri governanti regionali che hanno permesso di raggiungere forme
soddisfacenti di convivenza e di accesso ai servizi - sia per gli "indigeni" che per gli
immigrati - non si può nascondere la necessità di miglioramento al quale dobbiamo
tendere per mantenerci al passo con i tempi e le esigenze dei territori. La situazione
economico finanziaria mondiale si fa sentire anche qui da noi, con dinamiche
repentine e preoccupanti. Riteniamo sia fondamentale l’apporto delle capacità e
delle conoscenze di tutti per migliorare progressivamente le condizioni di vita di
ognuno.
OBIETTIVI e METODI
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Regolamentazione della cittadinanza acquisibile e di diritto
Definizione di regole precise per l’accesso alla scolarizazione, ai servizi socio sanitari ed assistenziali
Ricerca ed attuazione di forme legislative volte a permettere la piena espressione della Democrazia
partecipata nelle decisioni che riguardano i territori ed i suoi abitanti. Strumenti paritetici, tanto dal
punto di vista dei diritti che dei doveri di ognuno, in modo reciproco fra cittadini e comunità
Le attuali Leggi Regionali (sia quelle citate che altre specifiche di altri settori quali il Welfare),
sono una solida base su cui costruire per i nostri figli un futuro degno di essere vissuto. Al
contrario, la pesante situazione economico-finanziaria che coinvolge anche la nostra regione
rischia di inficiare questa prospettiva. La proverbiale capacità dei nostri amministratori di
trovare e gestire le risorse economiche sarà messa a dura prova dalla non più rimandabile
necessità di dare sostegno ai bisogni dei cittadini che abitano, lavorano, vivono, producono
nella nostra Regione.
RIFORME STRUTTURALI
Perseguire una piena attuazione della L.R. 5/2004 (Norme per l'integrazione dei
cittadini stranieri immigrati), modificandola per attualizzarla; riteniamo che questo sia il
traguardo principale che possiamo perseguire per l’integrazione dei cittadini immigrati, da
affiancare a percorsi partecipati e orizzontali, frutto di coinvolgimento e responsabilizzazione di
tutti i soggetti interessati direttamente ed indirettamente dalla Legge stessa.
I cittadini devono sapere quale sia la situazione attuale sia a livello legislativo che applicativo, e
per questo devono essere istituiti percorsi volti alla comunicazione e comprensione
dell'esistente, affiancati da forme di partecipazione attiva al raggiungimento degli scopi per cui
queste Leggi esistono e dal riconoscimento delle differenze tra le varie realtà che popolano la
nostra regione.
Occorre istituire tavoli di confronto permanenti in cui, ogni soggetto coinvolto e
necessariamente interessato, apporti strumenti e forme di lettura delle problematiche per
produrre soluzioni chiare applicabili e condivise.
Siamo convinti che sapremo realizzare questi percorsi se coinvolgeremo le Associazioni di
rappresentanza degli immigrati, il mondo economico e del Volontariato e l'associazionismo.
Già da tempo queste realtà sostengono a vario titolo un difficile processo di integrazione sul
quale non è più possibile esimersi da un discorso organico, pena il decadimento di un tenore di
vita già oggi a rischio, la degenerazione verso la criminalità, l’aumento asfittico della
popolazione carceraria e non ultima l'intolleranza emersa in vari modi nel recente passato.
RIFORME STRUTTURALI
Non più procrastinabile anche il discorso sulla tutela di forme di cittadinanza da tempo
esistenti ma non riconosciute, pensiamo alle coppie di fatto etero o omosessuali.
Rispetto alle prime la nostra Regione dà oggi forme di riconoscibilità a nostro avviso non
ancora equiparabili a quelle delle coppie sposate. Rispetto alle seconde, crediamo che
occorrano chiare forme regolamentate. In generale è necessario contribuire al
raggiungimento di pari diritti a fronte di pari doveri: accesso alle forme di
previdenza, di sostegno, di tutela sanitaria previste per le coppie sposate.
Tutto ciò in ottemperanza alle legislazioni europee e all’adeguamento de facto degli
status che ormai da tempo avviene in nazioni come l’Inghilterra, la Spagna e la
Francia.
Crediamo che, in perfetta sintonia con il Programma che Ignazio Marino ha costruito,
saranno evidenti i benefici che deriveranno da queste strade se percorse con fermezza e
convinzione, nel rispetto di ogni differenza e della Costituzione Italiana. Con l’auspicio
che la libertà di ogni individuo, lievito di ogni forma di Democrazia applicata, sia il vero
mezzo di questo lungo viaggio.
INTERVENTI SPECIFICI
A fronte di quanto enunciato sopra, per volontà di sintesi procediamo di
seguito a proporre questi interventi specifici:
• Piena attuazione e regolamentazione – innovazione ove necessario –
della legge n. 5/2004 e di quelle ad essa collegate
• Promulgazione di una legge Specifica sulla Democrazia Partecipata,
nello stile delle Democrazie occidentali più avanzate (Francia,
Inghilterra…), sulla base del disegno di Legge proposto dal Gruppo SD
nel Consiglio Regionale (Mazza Mezzetti)
• Regolamentazione dell’accesso ai Servizi Regionali alla persona per tutti
i cittadini a scopi di cura e preventivi, senza alcun tipo di
discriminazione religiosa, etnica, sessuale, nel rispetto della Libertà di
ognuno, della Legalità e delle regole di convivenza
• Regolamentazione di forme di rappresentanza legalmente riconoscibili
di ogni cittadino e di ogni gruppo etnico, perché da esse nascano, si
formino e si moltiplichino i rapporti, l'arricchimento, l'integrazione e lo
scambio reciproci
INTERVENTI SPECIFICI
- Promozione informata, partecipata e permanente per donne e uomini senza
distinzione sui servizi socio sanitari
- Legiferazione sul diritto di cittadinanza: acquisita in caso di nascita sul territorio
italiano, conseguita di diritto in relazione allo stabilirsi e al vivere nel nostro paese nel
pieno rispetto delle Leggi Italiane. Indicazione di tempi precisi e di percorsi chiari,
non soggetti ad interpretazioni farraginose.
- Legiferazione in merito al diritto dei cittadini immigrati di poter partecipare
attivamente alla vita istituzionale, sociale e amministrativa dei territori in cui vivono.
CONCLUSIONI
Pur consapevoli della fortuna di abitare in una Regione
storicamente quasi sempre ben governata, siamo anche certi che
con l’apporto dei cittadini, con il nostro lavoro, si possa
concorrere a migliorare quanto fatto in passato, a innovare
quanto resta da fare, ad incrementare il benessere diffuso di cui,
anche in questi periodi difficili, gode ancora la popolazione che
abita l'Emilia Romagna. Per fare questo è necessario che alla
partecipazione del cittadino faccia seguito la risposta delle
istituzioni, e che alle intenzioni segua sempre una realizzazione
pratica. La mozione Marino-Casadei intende lavorare in questa
direzione, offrendo non solo risposte ma strategie attivabili, fatti
di cui nutrire la credibilità del partito e delle istituzioni.
CREDITI
• Costituzione Italiana
• Portale della Regione Emilia Romagna “ERMES”, per le Leggi, le
Delibere ed il materiale necessario
• Proposta di Legge Regionale sulla Democrazia Partecipata del Gruppo
della Sinistra Democratica a cura dei Consiglieri Mazza e Mezzetti e
collaboratori
• Commissione del Programma di Thomas Casadei, candidato alla
Segreteria regionale del Partito Democratico
Lorenzo Romoli
San Martino in Rio (RE)
347 4933854
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