DADA
Hugo Ball nel corso di una
performance al Cabaret Voltaire di
Zurigo, 1916. Fotografia.
Tesina di Storia dell’Arte
Irene Troiano
Liceo Scientifico Ettore Majorana
Anno scolastico 2014/2015
 Il termine DADA non significa nulla, è stato trovato aprendo un
vocabolario tedesco-francese da Tristan Tzara (testimonianza di
Arp).
 È una tendenza culturale nata a Zurigo, nella Svizzera neutrale
della Prima Guerra Mondiale. Nasce simultaneamente anche a
New York, ma solo successivamente ne prende il nome.
 Si sviluppa tra gli anni 1916 e 1920.
 Interessava le arti visive, la letteratura, il teatro e la grafica.
 Nasce il 5 febbraio del 1916, il giorno in cui venne inaugurato il
cabaret Voltaire, fondato da Hugo Ball. Le serate al Cabaret erano
simili a quelle futuriste dove l’intento era quello di stupire con
manifestazioni inusuali e provocatorie.
Esaltazione della ragione contro l’irrazionalità della guerra.
Cos’è Dada?
Voglia di negare qualsiasi valore a un passato che, essendo stato
capace di creare i presupposti della guerra, diventava
automaticamente e totalmente negativo.
Secondo i Dadaisti il Dadaismo non è arte ma ANTIARTE,
tentavano infatti di combattere l’arte con l’arte.
Dada rappresentava sempre l’opposto di ciò che l’arte sosteneva.
Dada è un modo di essere e di sentire, il modo più lirico per dire
NO alla follia camuffata da ragion di stato e da interessi economici.
Un NO che è rifiuto totale del passato attraverso il rifugio nella
follia innocua del nonsenso e dell’ironia.
Dada non è un movimento ma una tendenza, e come tale si
esaurisce nel giro di pochi anni.
Hugo Ball (1886-1927)
Scrittore, poeta e regista teatrale tedesco.
Scrive il Manifesto del Dadaismo (1916)
Dure critiche alla società del tempo e il degrado in
cui versava.
Scrive un poema Karawane (1916)
Cofondatore del Cabaret Voltaire a Zurigo, divenne
guida del movimento Dada di Zurigo.
 Sposa con Emmy Hennings, un'altra esponente del
movimento Dada.
Karawane (1916)
Composto con parole senza senso.
Il significato della composizione risiede nell’assurdità
che l’assenza di senso produce, riflettendo i principi
cardine del Dadaismo.
« Jolifanto bambla o falli bambla/großiga m'pfa habla
horem/egiga goramen/higo bloiko russula huju/hollaka
hollala/anlogo bung/blago bung blago bung/bosso
fataka/ü üü ü/schampa wulla wussa olobo/hej tatta
gorem/eschige zunbada/wulubu ssubudu
uluwu/ssubudu/tumba ba-umf/kusa gauma/ba - umf »
("Karavane", H.Ball, 1916)
Manifesto del Dadaismo (1918)
 Scritto da Tristan Tzara (1896-1963)
 “Così nacque DADA da un bisogno d’indipendenza. Quelli che
dipendono da noi restano liberi. Noi non ci basiamo su nessuna
teoria”.
 “Il pittore nuovo crea un mondo i cui elementi sono i suoi stessi
mezzi, un’opera sobria e precisa, senza oggetto. L’artista nuovo si
ribella, non dipinge più ma crea direttamente con la pietra, il legno,
…,locomotive che si possono voltare da tutte le parti, secondo il
vento limpido della sensazione del momento”.
 “Decorazione sdolcinata dei refettori degli animali travestiti da
uomini, illustrazioni della squallida favola dell’umanità”.
 “Negazione”, “protesta a suon di pugni di tutto il proprio essere
teso nell’azione distruttiva”, “abolizione della logica”, “lotta”,
“abolizione della memoria”, “abolizione del futuro”: DADA.
Hans Arp (1887-1966)
 Solida formazione accademica.
 Superamento delle forme tradizionali dell’arte figurativa.
 Scoperta di forme nuove: collages, papiers déchirés, frammenti
di materiali vari uniti insieme.
 1904: pubblicò le sue prime poesie a Parigi.
 1913: entrò in contatto con l’avanguardia parigina.
 1916: si rifugia in Svizzera per evitare il richiamo alle armi
nella Prima Guerra Mondiale. Fu tra i fondatori del Dadaismo a
Zurigo.
 Collages: il suo metodo di lavoro si rifaceva alle leggi del caso.
Hans (Jean) Arp,
Die Grablegung der
Vogel und
Schmetterlinge(La
deposizione degli
uccelli e delle
farfalle). Ritratto di
Tristan Tzara, ca
1916-1917. Rilievo
in legno policromo,
40X32,5X9,3 cm.
Zurigo, Kunsthaus.
Raoul Hausmann (1886-1971)
La formazione iniziale si svolge nell’ambito delle
avanguardie cubista ed espressionista.
Fu il principale animatore del circolo dada di
Berlino, inventore della tecnica del fotomontaggio.
Visse a lungo a Berlino e a Weimar come docente
presso la Bauhaus.
Durante il nazismo,per sfuggire alle persecuzioni,si
trasferì a Limoges in Francia.
Lavorò nel campo fotografico.
Raoul Hausmann, Lo spirito
del nostro tempo (Testa
meccanica),1919.
Assemblaggio di testa di
manichino in legno e materiali
vari,32,5X21X20 cm.
Parigi,Museè National d’Art
Moderne,Centre Pompidou.
Marcel Duchamp (1887-1968)
Inizia il proprio itinerario artistico in ambiente
cubista e futurista.
Si occupò anche di pittura.
Fu animatore del dadaismo e del surrealismo.
Diede inizio all’arte concettuale ideando i
ready-made (prefabbricato) e l’assemblaggio.
Per dieci anni, dal 1923, si occupò di scacchi,
arrivando ad alti livelli.
Giacomo Balla,
Dinamismo di un
cane al
guinzaglio,1912.
Olio su
tela,90,8X110 cm.
Buffalo, NY,
Albright-Knox Art
Gallery.
Marcel Duchamp, Nudo che
scende le scale n.2, 1912.
Olio su tela,146X89 cm.
Filadelfia, Philadelphia
Museum of Art, Collezione
Louise e Walter Arensberg.
Marcel Duchamp,
Fontana,1916.
Ready-made:
orinatoio in
porcellana,altezza
60 cm. Milano,
Galleria Schwarz.
Leonardo Da Vinci,
La Gioconda, 15031514, olio su tavola,
77x53
cm, Parigi, Louvre
Marcel Duchamp,
L.H.O.O.Q,1919. Readymade rettificato: la
Gioconda con i baffi,
19,7X12,4 cm. New
York, Collezione privata.
Marcel Duchamp, Anticipo
per il braccio rotto,1915.
Badile da neve in legno e
ferro, altezza 121,3 cm.
New Hawen (CT), Yale
University Art Gallery.
Marcel Duchamp, “Ruota di
bicicletta”, 1913, replica del
1951 dell’originale perduto,
metallo e legno, altezza
129,5 cm, diametro della
ruota 63,8 cm, New York.
Marcel
Duchamp, Il
Grande Vetro,
1915-1923.
Philadelphia
Museum of Art.
Marcel Duchamp, Essendo dati: 1. La cascata
d'acqua, 2. L'illuminazione a gas (Étant donnés:
1. La chute d’eau, 2. Le gaz d’éclairage ) ,
242.6 x 177.8 x 124.5 cm, 1946 -1966,
materiali vari. Philadelphia Museum of Art .
Francis Picabia (1879-1953)
Si forma in ambiente fauve, si avvicina poi a
Duchamp e alle esperienze dada zurighesi.
1917: è a Barcellona, dove inizia la pubblicazione
di “391”, una graffiante rivista d’avanguardia.
Nel suo periodo dada mette a punto una tecnica
pittorica definita macchinista o meccanomorfa,
nella quale si mescolano ironicamente il rigore e la
chiarezza del disegno tecnico con l’assoluta
irrazionalità di congegni che sono del tutto privi di
qualsiasi utilità.
Francis Picabia, Pittura
rarissima sulla terra,1915. Olio
e vernice metallizzata su tavola
e foglia d’oro e d’argento su
legno,125,7X97,8 cm
compresa la cornice dipinta
dall’artista. Venezia, Peggy
Guggenheim Collecttion.
Man Ray (1890-1976)
 Americano di nascita ed europeo di cultura.
 Dopo i primi studi di architettura compì diverse ed interessanti
esperienze di fotografia astratta e di regia cinematografica.
 A New York,con Duchamp, formò il ramo americano del
movimento Dada.
 Ebbe grande successo a Parigi come fotografo e soprattutto
ritrattista.
 Scoprì per caso la rayografia nel 1921.
 Fu il primo fotografo surrealista (1924)
 Rientra dalla Francia negli USA a causa della Seconda Guerra
Mondiale essendo di origine ebrea.
 Sposta i limiti del Dada verso il nonsenso più assoluto
prefigurando quelle che saranno poi le tematiche surrealiste.
Man Ray, Cadeau,1921.
Ready-made rettificato,ferro da
stiro con 14 chiodi saldati sulla
piastra,altezza 17 cm.
Gerusalemme, Israel Museum.
Jean-Auguste-Dominique
Ingres, Bagnante di
Valpinçon,1808. Olio su
tela,146X97 cm. Parigi,
Museo del Louvre.
Man Ray, Le violon
d’Ingres,1924. Fotografia alla
gelatina d’argento modificata
in fase di stampa, 30X24 cm.
Los Angeles, The J.Paul
Getty Museum.
Citazioni…
 Gli stessi dadaisti hanno scritto Dada come:
“Un fenomeno che scoppia nella metà della crisi morale ed economica
del dopoguerra, un salvatore, un mostro che avrebbe sparso spazzatura
sul suo cammino. Un sistematico lavoro di distruzione e
demoralizzazione … che alla fine non è diventato che un atto
sacrilego.”
 Tristan Tzara:
“Dada non significa nulla.”
“Libertà: Dada dada dada, urlo di colori contratti, groviglio degli
opposti e di tutte le contraddizioni,del grottesco e dell’inconguenza:
LA VITA.”
 Un critico dell’American Art News:
“La filosofia Dada è la cosa più malata, più paralizzante e più
distruttiva che sia stata pensata dal cervello umano.”
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