Anno VIII Aprile 2015 mensile - Associazione Culturale Orizzonti Via G. Di Vittorio, 25 - 51035 Lamporecchio (PT) “POSTE ITALIANE S.p.A. Spedizione in abbonamento postale - 70% DCB PISTOIA” 2 - Orizzonti - n. 72 - Aprile 2015 PARLIAMO DI... EDITORIALE D urante la presentazione dell’iniziativa, che prevede a Larciano l’inizio di un nuovo servizio sanitario, realizzato grazie all’unione di quattro medici (articolo di Franca Capecchi a pagina 45 di questo numero in cui presenta il progetto), si è parlato di Antonio Pappalardo e delle idee che aveva per i propri cittadini. Su tutte l’apertura di una sede per la Casa della salute. Nei prossimi numeri di Il Direttore Orizzonti presenteremo il progetto. Ma in questo editoriale mi preme ricordare ancora una Massimo Mancini volta la figura politica e di uomo di Antonio. In queste settimane la Redazione di Orizzonti ha ricevuto la richiesta di pubblicare tanti attestati di stima nei suoi confronti e ricordi della sua persona. Avremmo avuto bisogno di due numeri interi per soddisfare le richieste avute e questo non è stato possibile. Abbiamo deciso intanto, con la collaborazione di altre persone, di raccogliere su carta tutto il materiale scritto su Antonio. In futuro poi decideremo cosa fare. L’obiettivo comunque sarà quello di tenere viva la memoria su una persona, morta prematuramente, che ha lavorato molto bene per Larciano. In questo numero Luigi Donati ha scritto su Piero Niccolai, il mitico presidente della Larcianese, nonché affermato imprenditore, che insieme ad Alessandro Alderotti, portò la formazione viola al vertice del calcio dilettantistico. È stato un grande personaggio. L’ho conosciuto personalmente, ricordo ancora le arrabbiature contro di me, quando scrivevo qualcosa di negativo sulla sua squadra. Un minuto dopo, passata la sfuriata, con un sorriso m’invitava a prendere un caffè. Una persona genuina, sincera nei suoi stati d’animo. Sicuramente un esempio d’imprenditorialità per quel momento storico. Infine un accenno al concorso “Trucco e Parrucco”, promosso dal nostro giornale, insieme a Paolo Nucci. Un’iniziativa che sta avendo un successo straordinario, che è andato oltre le nostre più rosee previsioni. Un grazie davvero a tutti di cuore. IN COPERTINA: Luca Artino, insieme con la navigatrice Titti Ghilardi, festeggiano dopo il trionfo nel prestigiosissimo “38° Rally del Ciocco e Valle del Serchio”, disputato a fine marzo scorso. Articolo nelle pagine 54-55 - Foto by Valerio Incerpi for www.massimobettiol.com© - IN QUESTO NUMERO: Parliamo di: • pag. 2 - Agriturismo Poggio del Sole - Lamporecchio *** La Bottega dei sogni - Lamporecchio • pag. 3 - L’Editoriale del Direttore Massimo Mancini *** Sommario • pag. 4 - “Architettura e natura. Un esempio di scelte coraggiose” - a cura dell’architetto Elisabetta Maccioni • pag. 5 - La Meridiana Agenzia Immobiliare • pag. 6/7 - “Poesie” - a cura di Tommaso Rubino *** Centro Benessere Simoa - Larciano • pag. 8/9 - L’Agenda di Orizzonti • pag. 10 - “Siamo tutti costantemente spiati. Il “Grande Fratello” è già realtà!” - di Maddalena Mirandi • pag. 11 - “Parliamo seriamente di assicurazioni” - di Marco Bartolozzi • pag. 12 - “Il naufragio della Costa Concordia: un’esperienza che non si potrà dimenticare facilmente” - a cura di Alessandro Fagni dello “Studio Legale Fagni” • pag. 13 - Nick Luck Lamporecchio *** Cosmetica Sicura Lamporecchio • pag. 14 - “Ciak Therapies, rubrica cinematografica a cura di Melania Ferrali” - «Pocahontas - 1995» • pag. 15 - La Perla del Bosco - Lamporecchio • pag. 16/17 - «22° Concorso nazionale pianistico, chitarristico e di musica da camera “G. Rospigliosi”» - di Michela Del Negro • pag. 18/19 - La rubrica del riciclo a cura di Maria Valentina Luccioli. “Alcuni aggiornamenti” - *** Monti Lepanto Larciano • pag. 20/21 - “Trucco & Parrucco. Photo Contest 2015” - in collaborazione con Foto Nucci • pag. 22 - Agraria Montalbano: “La passione per l’orto” - a cura di Dario Bechini • pag. 23 - Rubrica: “Libri e dintorni”, a cura di Marzia Buonamici. “La piramide di fango” di Andrea Camilleri *** Cardinale Larciano *** Palestra Natural Cerreto Guidi • pag. 24 - “Viaggiare che passione”. Rubrica a cura di Stefania Tielli “Benvenuti in Croazia” • pag. 25 - Barco Reale vinoteca. Larciano “Il mese della pizza”. • pag. 26 - “La musica nel cuore - IV parte di Sabrina Bizzarri • pag. 27 - Il Globo vigilanza teca questo mese presenta ... Fabrizio Silei ovvero L’incontro con l’autore” - a cura di Serena Marradi, bibliotecaria (Promocultura) • pag. 39 - “I miei 18 anni. Sogni e passioni di un ragazzo di Mastromarco” - di Alberto Ancillotti • pag. 40 - L’angolo della solidarietá. Rubrica a cura di Mara Fadanelli. “Da Orbignano a Porciano attraverso il sentiero di Leporaia. Martedì 2 GIUGNO 2015”. • pag. 41 - “Una breve storia di Quintilio in suo ricordo” - di Giancarlo Palamidessi • pag. 28 - L’Amministrazione comunale informa • pag. 29 - Centro Estetico Daniela - Lamporecchio • pag. 30/31 - “Croce Verde Lamporecchio: Relazione morale e finanziaria del Consiglio di Amministrazione sull’attivita’ svolte nell’anno 2014” - a cura del Presidente Alberto Tesi • pag. 32 - Scuola dell’Infanzia di Borgano: I Ringraziamenti del Comitato dei genitori, a nome di tutti i bambini • pag. 33 - La Polizia Municipale informa: “Nuovi apparati al servizio della sicurezza stradale: arriva l’AlcoBlow” - a cura del Comandante Romani dott. Federico *** Peter Pan - Lamporecchio • pag. 34/35 - “Quel saluberrimo paesetto”. San Baronto in un articolo del 1933” - a cura di Michela Cammilli • pag. 36 - “Le pillole di Marzio Venturini ..... in due punti” *** “28° Fierucola del lavoro ecologico del Montalbano” a cura della Pro Loco di San Baronto • pag. 37 - “Chi disprezza compra! L’ironica replica all’articolo del dr. Rubino, pubblicato nel numero scorso di Orizzonti” - di Sandra Palandri • pag. 38 - “Notizie dalla tu@ biblioteca: La biblio- eccellente collaborazione” - di Luigi Donati • pag. 44 - “L’unione fa la forza! Un nuovo servizio, grazie all’unione di quattro medici di medicina generale” - di Franca Capecchi • pag. 45 - “Larciano in sicurezza” - R.d.O. *** “Remind anni ‘70 ‘80 - di Rebecca Spinelli • pag. 46/47 - “Luoghi di memoria nel Padule di Fucecchio, la zona di Larciano” - di Matteo Grasso *** 14 Rosso. Lounge Kafé, Beer & Pizza Larciano • pag. 48/49 - “Cecina. Un paese e la sua storia” - di Fabrizio Fedi • pag. 50 - “Visite guidate nel Padule di Fucecchio e nelle aree vicine” - di Michela Del Negro -------------------------------------------------------------------------------------------------------- Larciano: • pag. 42/43 - “Piero Niccolai, un amico! 30 anni di Lamporecchio: -------------------------------------------------Sport, Salute & Società • pag. 51 - “Ottavio, così come sei” - a cura dell’A.C. Mastromarco Calcio *** “Un torneo di calcio giovanile, dedicato alla memoria di Metello Maccioni” - R.d.O. • pag. 52/53 - “Un termine improprio (cellulite)” - a cura della dott.ssa Melania Cornacchione, Biologa Nutrizionista e Luca Talini, Fisioterapista • pag. 54/55 - “Artino bis al Rally del Ciocco. Una grande vittoria!” - a cura di Virginia Calugi Associazione Culturale Orizzonti: Registrazione Tribunale di Pistoia n. 7/2008 del 11/11/2008 Direttore Responsabile: Massimo Mancini - Responsabile pubblicità: Matteo Grasso Fotografie: “Foto Nucci” - Lamporecchio / “Foto Immagini” - Lamporecchio / “Foto Alex” - Larciano Sede: Via G. Di Vittorio, 25 - Lamporecchio (PT) - Tel./Fax 0573/803029 e.mail: [email protected] ** [email protected] acebook: Orizzonti - Associazione culturale Stampa e Grafica: Tipolito2000 srl - Via della Formica, 708/a - San Concordio - LUCCA Tel. 0583/418783-550727 - Anno VIII - Aprile 2015 Aprile 2015 - n. 72 - Orizzonti - 3 PARLIAMO DI... ARCHITETTURA E NATURA Un esempio di scelte coraggiose C a cura dell’architetto Elisabetta Maccioni vegetali che circondano i due edifici, balcone per balcone, come un ecosistema sperimentale. Gli esperti si chiedevano come si potesse ipotizzare di vivere in un edificio così azzardato e ammonivano sostenendo che la vita non è un esperimento botanico. L’uomo in realtà è un pezzo di natura, è sempre vissuto molto bene nella natura. Le trasformazioni recenti hanno costretto l’essere umano a distaccarsi dalla sua stessa essenza, a vivere in città e paesi completamente privi di verde, in luoghi dai quali è stato cancellato tutto ciò che richiama questo legame. E l’uomo si ammala, sempre più spesso, di malattie croniche o Il progetto ha vinto sbaraglianmortali e di depressione. do la concorrenza proveniente Le due torri hanno ottenuto da tutto il mondo e nella moanche il Leed Gold, attestante tivazione dei giurati è citata, il loro alto grado di certificatra le altre cose, la capacità di zione energetica. L’area attira rispondere “al bisogno umacuriosi interessati alla novità e no di contatto con la natura”. turisti. Tra i più appassionati, i In pratica si tratta di due torri visitatori asiatici: nel capoluocon le facciate completamengo lombardo cinesi, coreani, te rivestite di verde, alberi ed I grattacieli rivestiti di verde realizzati a Milano, giapponesi sono in costante in occasione dell’EXPO 2015, dallo studio Boeri essenze piantate sulle terrazze ascesa. distribuite su tutti i lati e per tutti i livelli degli edifici. Il L’architetto Stefano Boeri ha ostinatamente creduto in Bosco Verticale è una nuova idea di grattacielo, in cui questo azzardato esperimento “made in Milano”, che alberi e umani convivono. È il primo esempio al monha coinvolto botanici, strutturalisti, esperti di rispardo di una torre che arricchisce di biodiversità, vegetamio energetico e presto avvierà preziose collaboraziole e faunistica, la città che lo accoglie. Il complesso è ni proprio con la Cina, interessata a esportare il progetcomposto da due torri residenziali di 80 e 112 metri di to nelle sue metropoli inquinate. Della convivenza tra altezza (27 e 19 piani, 113 residenze totali) in grado di uomini e piante in un ecosistema urbano ad alta densità ospitare alberi fra i tre e i nove metri di altezza, 11 mila su quattro stagioni (e quindi con diversi cicli vegetafra perenni e tappezzanti e 5.000 arbusti, per un totale tivi per garantire una quota di verde perenne) non ci di oltre 100 specie diverse, un corrispettivo di 20.000 sono molti esempi, e quando ci sono si fa il possibile metri quadrati di bosco e sottobosco che estendono in per distruggerli o osteggiarli: l’esempio di Milano e altezza il verde nella città. la coraggiosa creatività italiana espressa nel “bosco verticale” sono da ammirare perché garantiscono una Boeri ha sfidato le critiche e le previsioni nefaste che perfetta integrazione tra aree verdi e superfici edifivoci popolari e sistema dei media avevano profetizzato cate permettendo all’uomo di vivere nel suo habitat definendo il Bosco Verticale utopico, scomodo, costonaturale, circondato dal colore. so, pieno di rischi con 800 alberi e 19 mila essenze on EXPO 2015 si torna a parlare di Architettura e Urbanistica nella corretta accezione di questi termini. Dopo diversi secoli in cui il Mediterraneo ha perso l’antica tradizione di centro della cultura artistica, l’Architettura italiana torna a essere la migliore del mondo e riceve il prestigioso riconoscimento dell’International Highrise Award del Museo di Architettura di Francoforte. Il premio è stato assegnato a uno dei progetti per il recupero urbano milanese della zona dei Giardini di Porta Nuova: il “Bosco verticale” dello studio dell’architetto urbanista Stefano Boeri. 4 - Orizzonti - n. 72 - Aprile 2015 PARLIAMO DI... Aprile 2015 - n. 72 - Orizzonti - 5 PARLIAMO DI... D POESIE a cura di Tommaso Rubino opo alcuni mesi di articoli di tipo polemico/aggressivo/andante, per non apparire noioso ed eccessivamente cattivo (come in realtà sono…), vi propongo un po’ di dolcezza e relax pubblicando - se il Mancini me lo consente - due poesie non scritte da me, ma da gente che con la penna è molto più brava del sottoscritto. Sono due pubblicazioni che mi hanno un po’ colpito, anche se la storia per cui ne sono venuto a conoscenza è profondamente differente per l’una e l’altra di esse: infatti la prima (A) che circola a mò di catena su WhatsApp o siti simili, mi è stata proposta da un conoscente che mi ha anche autorizzato a cambiarne il contenuto dicendo che l’aveva scritta LUI… ma le bugie - è noto - hanno le gambe corte e basta andare sul web e digitare alcune parole di quel testo per scoprire che invece è stata scritta da Paulo Coelho, scrittore di ben altra levatura. La seconda (B) l’ho letta pubblicata sul manifesto di morte di Mario Pincherle - scrittore e pseudoscienziato italiano - morto a Bientina (PI) a 93anni, molto noto per le sue indagini paleotecnologiche in materia di archeologia misteriosa (…viveva nel grattacielo di Bientina non più di 7 piani - sotto cui io passo sempre per andare in palestra). La biografia di Pincherle è facilmente consultabile su Wikipedia, mentre questa sua poesia, che tratta dei momenti successivi al trapasso, è esposta nella palestra di yoga di Cascine di Buti (vicino a Bientina… appunto) perché il contenuto della stessa come si vede dall’ultimo capoverso che ho messo in corsivo, alla lontana potrebbe essere collegabile ai temi della reincarnazione (immagine a pag. 17), cari a chi frequenta quelle discipline, anche se realmente non so come lui la pensasse in materia… Buona lettura.... 6 - Orizzonti - n. 72 - Aprile 2015 A) COME ABBIAMO FATTO A SOPRAVVIVERE NOI BAMBINI DEGLI ANNI 50 – 60 – 70 – 80? 1.- Viaggiare nella parte posteriore di un furgone aperto era una passeggiata speciale e ancora ne serbiamo il ricordo. 2.- Le nostre culle erano dipinte con colori vivacissimi, con vernici a base di piombo. 3.- Non avevamo chiusure di sicurezza per i bambini nelle confezioni dei medicinali, nei bagni, alle porte. 4.- Quando andavamo in bicicletta non portavamo il casco. 5.- Bevevamo l’acqua dal tubo del giardino invece che dalla bottiglia dell’acqua minerale… 6.- Trascorrevamo ore ed ore costruendoci carretti a rotelle ed i fortunati che avevano strade in discesa si lanciavano e, a metà corsa, ricordavano di non avere freni. Dopo vari scontri contro i cespugli, imparammo a risolvere il problema. Sì, noi ci scontravamo con cespugli, non con auto! 7.- Uscivamo a giocare con l’unico obbligo di rientrare prima del tramonto. Non avevamo cellulari… cosicché nessuno poteva rintracciarci. Impensabile. 8.- La scuola durava fino alla mezza, poi andavamo a casa per il pranzo con tutta la famiglia (si, anche con il papà). 9.- Ci tagliavamo, ci rompevamo un osso, perdevamo un dente, e nessuno faceva una denuncia per questi incidenti. La colpa non era di nessuno, se non di noi stessi. PARLIAMO DI... 10.- Mangiavamo biscotti, pane olio e sale, pane e burro, bevevamo bibite zuccherate e non avevamo mai problemi di sovrappeso, perché stavamo sempre in giro a giocare… 11.- Condividevamo una bibita in quattro… bevendo dalla stessa bottiglia e nessuno moriva per questo. 12.- Non avevamo Playstation, Nintendo, X box, Videogiochi, televisione via cavo con 99 canali, videoregistratori, dolby surround, cellulari personali, computer, chatroom su Internet … Avevamo invece tanti AMICI. 13.- Uscivamo, montavamo in bicicletta o camminavamo fino a casa dell’amico, suonavamo il campanello o semplicemente entravamo senza bussare e lui era lì e uscivamo a giocare. 14.- Si! Lì fuori! Nel mondo crudele! Senza un guardiano! Come abbiamo fatto? Facevamo giochi con bastoni e palline da tennis, si formavano delle squadre per giocare una partita; non tutti venivano scelti per giocare e gli scartati dopo non andavano dallo psicologo per il trauma. 15.- Alcuni studenti non erano brillanti come altri e quando perdevano un anno lo ripetevano. Nessuno andava dallo psicologo, dallo psicopedagogo, nes- suno soffriva di dislessia né di problemi di attenzione né d’iperattività; semplicemente prendeva qualche scapaccione e ripeteva l’anno. 16.- Avevamo libertà, fallimenti, successi, responsabilità … e imparavamo a gestirli. (Paulo Coelho) B) SUBITO DOPO Cosa vedrò? \ Vedrò colori \ nascere dai colori \ e suoni \ esalare dai suoni. Non sarò tanto cieco e tanto sordo da perdere la gioia \ dei silenzi del mare, \ dei riposi del cielo \ svaniti in un respiro. Ritroverò quelle mie dolci estati \ e il verde delle rive \ del mare cristallino. Carezzerò con molto amore \ l’impalpabile rena, la ‘mia’ rena, \ della lucida spiaggia, la ‘mia’ spiaggia. E fuggirà il passato come un’ombra \ che si perde nell’ombra. Ritroverò tutti i miei cari \ pur restando, io, solo \ come lo Spirito del Tutto \ ed ogni cosa \ rinascerà nel Dio che in me rinasce. (Mario Pincherle) RIPOSATEVI ORA CON QUESTI DUE SCRITTI… CHE TANTO POI RICOMINCIO… DI NUOVO A PUNZECCHIARVI TUTTI… Aprile 2015 - n. 72 - Orizzonti - 7 PARLIAMO DI... L’AGENDA DI ORIZZONTI Splendidi i 95 anni di Albina Cicalini Lamporecchio Era il 3 aprile del 1920 quando a Volterra nasceva Albina Cicalini. Il 3 aprile di quest’anno, Albina ha festeggiato quindi 95 splendidi anni!! Tanti auguri dai figli Mirella, Ariella e Mileno, da tutti i parenti, gli amici e da tutta la nostra Redazione. Doppia festa in casa Gamenoni Lamporecchio - Auguri doppi di buon compleanno, in casa Gamenoni per Giada e Simone, i quali compiono rispettivamente 17 anni il 23 di aprile e 23 anni il 20 di aprile. Auguri di cuore da mamma Sabrina, da babbo Giacomo, dalle nonne, dagli zii e dai cugini. Auguri anche dalla Redazione di Orizzonti. 8 - Orizzonti - n. 72 - Aprile 2015 La Laurea di Silvia Mancini Lamporecchio - Silvia Mancini si è brillantemente laureata con il massimo dei voti (centodieci e lode), in Medicina. Ha discusso la Tesi di Laurea all’Università di Firenze, intitolata “Validazione di un modello predittivo dell’ipocalcemia post operatorio nella chirurgia tiroidea in ricovero breve”. Il relatore è stato il professor Giuliano Perigli. Alla neodottoressa arrivano le congratulazioni da parte dei genitori Marco e Sandra, dai familiari, gli amici e da tutta la Redazione di Orizzonti. Buon compelanno ad Agnese Portorelli Lamporecchio - Il 9 aprile scorso Agnese Portorelli ha compiuto 11 anni! Tanti auguri da mamma Debora, dal fratello Matteo e dai nonni. Tanti Auguri anche dalla nostra Redazione. PARLIAMO DI... Il primo compleanno di Gabriele Ilarda Auguri Lamporecchio - Il 3 aprile scorso, Gabriele Ilarda ha festeggiato il suo primo compleanno! Tanti Auguri da parte dei genitori Christian e Daniela, i nonni Giuseppe e Gina, il nonno Paolo e la bisnonna Paolina, gli zii, i parenti, gli amici e i cuginetti Lorenzo e Alice. Tanti Auguri dalla Redazione di Orizzonti. Linda Beneforti è dottoressa! Lamporecchio - Il giorno 27 marzo 2015 all’Università degli Studi di Milano-Bicocca Linda Beneforti ha brillantemente conseguito la “Laurea Magistrale in Biotecnologie Mediche” discutendo la tesi: “Caratterizzazione di Cellule Mesenchimali Stromali ottenute da pazienti pediatrici con Leucemia Linfoblastica Acuta di tipo B: potenziale ruolo di Attivina-A come fattore solubile di supporto stromale al blasto leucemico”, con l’eccellente valutazione di 110/110 e lode. Congratulazioni e un forte abbraccio a Linda, alla sorella Elisa (la prossima laurea sarà la tua!) e alla loro mamma Cristina Brogi, da Alice e Adele Belcredi. Tanti Auguri e Congratulazioni anche dalla nostra Redazione. Alessandro Tavanti: 12 volte Auguri! Lamporecchio - Il giorno 8 aprile scorso ha compiuto 12 anni Alessandro Tavanti! Tanti Auguri dai genitori Daniela e Leonardo, insieme con la sorella Rebecca, i nonni Loriana, Alvaro, Anna, Franco e dalla zia Elsa. Tantissimi Auguri anche dalla Redazione di Orizzonti Fiocco rosa nella Redazione di Orizzonti! Lamporecchio - La nostra preziosa collaboratrice Michela Cammilli è diventata mamma. Lunedì 13 aprile, alle ore 18.04, all’ospedale San Jacopo di Pistoia è nata Flavia Francesconi, una bellissima bambina. Alla mamma Michela, al babbo Dario e alla piccola Flavia, giungano dalla Redazione di Orizzonti, le più sincere felicitazioni per il lieto evento e tanti Auguri per una vita serena e ricca di soddisfazioni. Non potevamo mancare gli auguri da parte dei nonni Fatima, Massimo, Stefania e Raffaello, dalla bisnonna Laura, dallo zio Giacomo di Lamporecchio e dagli zii Sara, Riccardo e Luca di Masiano. SARÀ DEDICATO AD ANTONIO PAPPALARDO il campo di calcio parrocchiale di Castelmartini Domenica 26 aprile, alle ore 12:00, sarà dedicato ad Antonio Pappalardo, il campino parrocchiale vicino alla chiesa di Castelmartini. Don Gian Luca Palermo, parroco di Castelmartini, ha annunciato la notizia durante la messa celebrata in memoria del compianto sindaco di Larciano prematuramente scomparso il 4 marzo scorso. «Possano i nostri giovani raccogliere ciò che Antonio ci ha lasciato - così si è espresso il parroco di Castemartini - per me Antonio è stato un dono. Subito dopo la mia nomina a parroco di Castelmartini mi fece giungere il suo benvenuto personale e di tutta la comunità civile di Larciano. Mi ha sempre espresso stima, fiducia e vicinanza. È stato un grande esempio di vita nella malattia, ha lottato e testimoniato con fierezza la sua fede. E ha sempre avuto grande senso di appartenenza alla sua parrocchia di Castelmartini, nel cui camposanto adesso riposa». In suo onore si giocherà un torneo di calcetto a cui prenderanno parte una serie di squadre formate dagli studenti delle scuole di Larciano. Aprile 2015 - n. 72 - Orizzonti - 9 PARLIAMO DI... SIAMO TUTTI COSTANTEMENTE SPIATI Il “Grande Fratello” è già realtà! E di Maddalena Mirandi ra il lontano 1948 quando George Orwell scrisse il libro “1984”, libro nel quale descriveva una società di uomini controllati da un regime totalitario con a capo “The big brother”, il Grande Fratello. In questa fantomatica società vigeva un ordine che non poteva essere sovvertito, pena la morte per “crimine di pensiero”. Non si potevano scrivere lettere o tenere un diario personale, le persone venivano spiate e osservate continuamente, nelle loro case, al lavoro e nei momenti più intimi e privati. L’unica voce alla quale si doveva dare ascolto era quella del Grande Fratello, che tutto stabiliva e tutto decideva. Una società di pupazzi, insomma, magistralmente diretta dal Grande Mangiafuoco che, sostituendosi a Dio ed impedendo il libero arbitrio – e soprattutto il libero pensiero – muoveva i fili di quelle povere e tristi marionette. Il romanzo era stato scritto all’indomani dei due grandi regimi totalitari che avevano portato alla Seconda Guerra Mondiale, il Nazismo e il Fascismo. “Ho solo obbedito agli ordini”, ripeteva Goebbels al processo di Norimberga. Anni dopo abbiamo l’evoluzione culturale del Grande Fratello: prendiamo, ad esempio, il film “The Truman Show”, nel quale un ignaro Jim Carrey vive gran parte della sua vita sotto i riflettori delle telecamere, diventando un’altra marionetta da reality. E prendiamo i reality show: correva l’anno 2000, quando in Italia milioni di telespettatori assistono alla prima puntata del Grande Fratello, un esperimento trash – sociologico in cui una decina fra uomini e donne, scelti precedentemente secondo alcune caratteristiche stereotipiche e stereotipate dettate dalle esigenze del programma, devono convivere insieme per mesi, guardati a vista notte e giorno dalle telecamere. Attenzione però: ogni settimana due di loro verranno nominati dai compagni di avventura (o sventura?) e andrà al televoto. Chi non piace se ne va e diventerà, successivamente, un personaggio mediatico, un opinionista. Tutto rigorosamente h24. Possiamo riderci su ma siamo così sicuri che la nostra vita non sia un immenso reality? L’evoluzione delle nuove tecnologie ci porta ad essere costantemente raggiungibili. Prendiamo WhatsApp: la doppia spunta blu ci dice se la 10 - Orizzonti - n. 72 - Aprile 2015 persona che desideriamo contattare ha visualizzato il nostro messaggio oppure quando è stata l’ultima volta che ha guardato WhatsApp. Quante relazioni finiscono a causa di WhatsApp! Perché se visualizzi e non rispondi perché non mi rispondi? E perché se ci siamo dati la buonanotte a mezzanotte e mezzo ti sei collegato/a alle due? Con chi parlavi? E perché se non hai niente da nascondere non mi fai vedere il tuo ultimo accesso? Per non parlare del lavoro: se un datore di lavoro ha il tuo numero di telefono può vedere se ti colleghi a WhatsApp in orario lavorativo e….beh, di questi tempi è facile licenziare… Siamo assolutamente certi che ci sia un confine fra la vita privata e quella pubblica? Prendiamo facebook: se ci guardate è pieno di persone che scrivono come si sentono, cosa fanno, cosa mangiano e dove si trovano. E comunque state tranquilli! Se non scrivete dove vi trovate ci pensa facebook, o chi per lui, a scrivere da dove avete scritto il post e a che ora lo avete scritto. Perché abbiamo tutti questa fama di notorietà? Questa è la domanda dei tempi moderni. Il marito o la moglie sospettosi hanno pane per i propri denti: eBay e altri siti più o meno famosi offrono programmi come “segugio” – fra l’altro offerto dallo stesso facebook – che ti permettono di seguire gli spostamenti della tua dolce metà fedifraga e di visualizzare le sue conversazioni cancellate. Se non vi aggrada abbiamo i banali servizi di geolocalizzazione offerti dai nostri modernissimi smartphones. E se non li attivate si torna sempre al solito punto: cosa avete da nascondere? Perché non volete farvi trovare? E se non mettete WhatsApp siete antichi perché è gratis! Insomma al Grande Fratello non si può scappare. Peccato perché il mistero fa parte della nostra vita. Peccato perché il pubblico e il privato, forse, non dovrebbero sovrapporsi. Peccato perché, in fondo, i burattinai siamo noi. Con il “visualizzato alle…” e la doppia spunta blu. Ortodossia vuol dire non pensare, non aver bisogno di pensare. Ortodossia e inconsapevolezza sono la stessa cosa. (dal diario segreto di Winston Smith, protagonista di 1984). PARLIAMO DI... I n questo numero parliamo di cauzioni e fidejussioni; ovvero di strumenti assicurativi in grado di dare risposte concrete a tutte quelle persone ed aziende che necessitino di garanzie di pagamento in genere. Le aree in cui si può intervenire con questi prodotti/ servizi sono varie e si differiscono per quelle di servizio alle persone fisiche e per quelle di servizio alle persone giuridiche (aziende). Tra le più significative di servizio alle persone fisiche possiamo precisare le cauzioni per affitti civili (garantiscono il corretto pagamento dei canoni ai proprietari degli immobili e fanno sì che non si debba versare alcuna caparra confirmatoria); le cauzioni per visti turistici (quando una persona straniera debba venire per un periodo delimitato di tempo a trovare un parente od un amico sul territorio italiano), le cauzioni per garanzia dei contributi per corsi di formazione. Per quanto riguarda invece le cauzioni dedicate alle aziende: cauzioni per affitti commerciali, cauzioni per attestazioni di capacità finanziaria per trasportatori, provvisorie e definitive per gare di appalto di ogni genere, Car e decennali postume, legge 210, garanzie per oneri di urbanizzazione, permute immobiliari, garanzie generiche a favore della pubblica amministrazione, Rimborsi Iva, Iscrizioni Albo nazionale gestori ambientali, transfrontaliere e doganali, gestione impianti smaltimento rifiuti, coltivazione cave, ed altro ancora…… Ovviamente trattasi di un “ramo “ assicurativo molto particolare e delicato, pertanto per poter procedere anche nelle sole valutazioni occorre avere la documentazione comprovante l’oggetto della richiesta. Ne deriva che per avere una lettura chiara e “senza sorprese” occorre affidarsi ad intermediari del settore che abbiano una buona conoscenza di detto mercato e che sappiano come andare a recepire la miglior offerta sul mercato in termini di rapporto qualità/ costo : il tutto nel totale interesse del cliente. La Bartolozzi Assicurazioni Broker mette a disposizione i propri intermediari presso le proprie sedi o per appuntamento a domicilio; per poter avere tutte le informazioni del caso specifico in modo puntua- le e dettagliato, secondo quanto disposto dalle vigenti normative in materia. Per chi volesse, è a disposizione anche una sezione sul nostro sito web interattivo, www.bartolozziassicurazioni. com, nella quale potrete semplicemente seguire le linee guida dettagliate ed inviare direttamente un modulo contenente tutte le informazioni necessarie; il tutto in solo 10 minuti !!! Troverete anche altre sezioni dedicate in cui nello stesso tempo poter richiedere preventivi RCA- RC PROFESSIONALI E ALL RISKS AZIENDALI. Ad oggi è uno strumento molto gradito da chi frequentemente ha accesso ad internet e da tutte quelle persone/aziende che si trovano molto distanti da noi : ricordiamo infatti che garantiamo una copertura su tutto il territorio nazionale!!! Ricordando che il servizio è totalmente gratuito e certo di avervi fatto ancora cosa gradita dandovi un’informazione seria, corretta e puntuale. Saluto tutti voi lettori …….. al prossimo numero di Orizzonti! Aprile 2015 - n. 72 - Orizzonti - 11 PARLIAMO DI... IL NAUFRAGIO DELLA COSTA CONCORDIA: un’esperienza che non si potrà dimenticare facilmente S L’avv. Alessandro Fagni ono trascorsi ormai più di 3 anni da quando mi trovai davanti, quasi per caso, a dei naufraghi della Costa Concordia, venuti da me per raccontarmi la loro drammatica esperienza vissuta la notte del 13 gennaio 2013. Ho pensato molte volte a cosa stessi facendo quella sera mentre loro, e migliaia di altri turisti, erano abbarbicati alle balaustre della nave o scendevano in mare a bordo di lance strapiene o mentre cuochi o macchinisti della nave cercavano di fuggire dalle ondate di acqua, che defluivano dallo squarcio lungo oltre 50 metri che era stato creato dal contatto con gli scogli delle Scole all’isola del Giglio. Il racconto dei superstiti mi sembrò subito scioccante. Due furono le cose che ricordo ancora perché mi colpirono: da un lato, il dramma dei componenti della famiglia la cui maggior preoccupazione non era stato tanto quella di salvare se stessi, bensì quella di assicurare la sopravvivenza dei loro parenti (figli, coniuge, ecc). Dall’altro lato, ciò che mi impressionò alquanto fu il racconto di scene terribili, tipiche di un evento che scatena gli istinti umano più bassi, secondo quello che i latini avrebbero definito “mors tua, vita mea”: liti violente per accaparrarsi gli ultimi salvagente, spinte per prendere posto sulle scialuppe di salvataggio e soprattutto per non far salire altri, senza alcun rispetto per donne, bambini, anziani e disabili. Il tutto raccontato evidentemente da chi, ripensandoci, non potrà mai più dimenticare. La prima volta che vidi dal vivo Francesco Schettino e che incrociai il suo sguardo, invece, ebbi come la sensazione che fossi davanti al tipico personaggio di questa “italietta” raccontata drammaticamente dai nostri comici, il classico “incompetente al posto di comando”, quello per intendersi, che fa l’arrogante con i propri sottoposti e la vittima con i giudici, che commette errori madornali ma fa di tutto per coprirli. Scherzando con i colleghi lo definivo il tipico “guappo”, anche per la goffaggine con cui si muoveva fra i banchi del Tribunale. In ogni caso, una vera manna dal cielo per giornalisti e fotografi che erano lì più per fare gossip che per raccontare la sofferenza dei superstiti e il disastro creato dal naufragio. Quella sofferenza e quel disastro che venivano proiettate spesso sulle pareti della sala che ci ospitava, nelle registrazioni video dei momenti dell’urto della nave contro gli scogli, quando si ascolta l’ultimo disperato ordine del comandante al timoniere, “tutto a dritta”, per evitare lo scoglio o quando, più tardi, si sentono le voci degli ufficiali di coperta che urlano allo Schettino di lanciare il comando di abbandono della nave. Ma la mia emozione più grande rimarrà senz’altro quella legata, sia alla notizia di essere stato scelto fra le persone che poterono salire sul relitto, sia all’effettivo sopralluogo sulla Concordia. Di quel giorno, oltre alla curiosità ed al senso di responsabilità, due immagini mi resteranno impresse credo per sempre nella memoria: prima, la vista da vicino del lato inabissato della nave, più simile alle rovine dei palazzi bombardati di Varsavia durante la seconda guerra mondiale che ad una imbarcazione da crociera. Poi, l’interno di uno dei ponti superiori, dove lo sguardo di tutti fu catturato dalle valigie colorate dei turisti abbandonate nei corridoi e scolorite dal salmastra e dai semplici resti di qualche sfortunato naufrago: una ciabatta rossa, un paio di occhiali da sole e, tragicamente, una bambola ormai annerita dall’acqua salata e dal sole. A coloro che mi hanno chiesto della mia esperienza con questa tragedia del mare, ho risposto spesso che, forse, quella bambola lasciata fra i rottami della nave è l’immagine che può riassumere meglio il dramma che migliaia di persone vissero quella notte, un simbolo di quel naufragio come lo era stato il vestito rosso indossato dalla bambina ebrea nel film “Schindler List”. Forse anche un monito perché si riesca ad impedire che simili episodi si possano ripetere. Avv. Alessandro Fagni 12 - Orizzonti - n. 72 - Aprile 2015 PARLIAMO DI... Aprile 2015 - n. 72 - Orizzonti - 13 PARLIAMO DI... CIAK THERAPIES RUBRICA CINEMATOGRAFICA a cura di Melania Ferrali THERAPY N°28 - “Pocahontas” - 1995 CONSIGLIATO A... Piccini e grandi! DOVE... A casa sul divano, tutti insieme, adulti e bambini mentre si mangia la pizza fatta in casa, magari di sabato sera o domenica. CON CHI... )LJOLHJHQLWRULDPLFKHWWLHGHL¿JOLIUDWHOOLRVRUHOOH CAST Genere Film d’animazione Regia Mike Gabriel Sceneggiatura Carl Binder Montaggio H.Lee Person Musica Alan Menken Distribuzione Walt Disney Pictures Pocahontas ILARIA STAGNI/ MANUELA VILLA John Smith PINO INSEGNO Governatore Ratcliffe FRANCO CHILLEMI Powhatan REMO GIRONE Nonna Salice ZOE INCROCCI/ PAOLA GIANNETTI Durata 81 minuti A COLORI SONORO “Tu pensi che io sia una selvaggia, mentre tu hai girato il Mondo e questo io lo so. Ma dimmi allora perchè, se selvaggia chiami me, ci sono tante cose che non sai? Tu non sai...” Come tutte le favole di una volta, la trama è semplice. Pocahontas è un’indiana G¶$PHULFDFKHYLYHIHOLFHQHOOD³QRQFLYLOWj´FRQLOVXRSRSROR¿QFKqJOLLQJOH si non sbarcano nel Mondo Nuovo per colonizzarlo. Fortunatamente questa versione Disney del 1995, non si sofferma sull’aspetto politico/economico, essendo principalmente rivolta ad un pubblico giovane, ma piuttosto sul senso della diversità e di quanto il giusto e lo sbagliato siano concetti culturali non assoluti, rappresentandolo un po’ semplicisticamente, ma comunque intelligentemente ed egregiamente dal punto di vista delle immagini, dei suoni, delle musiche e GHLWHVWL/DFRPSXWHUJUD¿FDLQTXHVWRFDVRLQÀXLVFHSRVLWLYDPHQWHVXLGLVHJQL Da apprezzare particolarmente l’aspetto poetico e panico impersonato dalla Nonna Salice e il coraggio di HYLWDUHLOOLHWR¿QHVLQGDFDOHOjGRYH non è possibile. Una nota di merito alla canzone “Colour of the wind” premio Oscar VOTO 1995. 8 14 - Orizzonti - n. 72 - Aprile 2015 PARLIAMO DI... Aprile 2015 - n. 72 - Orizzonti - 15 PARLIAMO DI... 22° CONCORSO NAZIONALE PIANISTICO, CHITARRISTICO E DI MUSICA DA CAMERA “G. ROSPIGLIOSI” di Michela Del Negro D Cappello, al 20 al 29 marzo applausi Olaf John ed entusiasmo hanno aniLaneri, mato la 22° edizione del Michele Concorso Musicale Rospigliosi, Rossetti, tenutosi nella splendida cornice Andrea Talmelli, Giovanna Vadell’omonima Villa di Spicchio. lente, Giuliano Mazzoccante, L’iniziativa, nata nel 1994 sotto Maddalena De Facci, Giovanla direzione artistica dei maestri na Prestia e Mihai Ungureanu Luca Torrigiani e Lapo Vanhanno esaminato quasi 200 nucci, ha raccolto da subito nopianisti provenienti da ogni tevole successo, tanto da esser regione d’Italia. divenuta negli anni un appuntamento ambito per molti giovani Questa selezionata giuria assemusicisti del panorama nazionagna ogni anno consistenti prele e internazionale, provenienti mi che consistono in borse di dalle migliori scuole di musica e studio per i più meritevoli e in La partecipante più piccola vincitrice del concorso conservatori. A sottolinearlo, anproposte di concerti da parte pianistico, Kawamata Hinomi, giapponese che il fatto che la partecipazione di altre associazioni o enti. ma vive a Milano al concorso venga spesso citata da molti di loro nei propri curricula. Nel corso del tempo, grazie anche ai suggerimenti dati Circa 300 gli iscritti a quest’ultima edizione, giunti da tutta dai partecipanti stessi, è stato possibile un miglioramento Italia, con un’età compresa tra i 4 e i 35 anni, divisi per catedegli aspetti organizzativi: segnaletica adeguata, servigorie: dalle “Piccole Note” fino agli “Adulti”. zio navetta dalle strutture ricettive alla sede del concorso, Uno sforzo organizzativo ed economico considerevole da aumento del numero di pianoforti disponibili per le prove, parte dell’Associazione Cultura e Musica “G.Rospigliosi”, servizio di ristorazione veloce durante le pause pranzo, senza dimenticare il prezioso socreazione di una postazione stegno dell’Amministrazione multimediale per la prenotaComunale, degli Assessorati zione di treni e aerei. alla Cultura e al Turismo, della Di seguito tutti i vincitori asFondazione Banche di Pistoia soluti: e Vignole, della famiglia CaSez. Chitarra: Cat.A (fino a rocchi, proprietaria della villa, 12 anni) a Pavel Casamenti degli sponsors e non ultimo dei di Scansano (GR) allievo del partecipanti. A tutti un vivo e doM° Mirko Pieri; Cat.B (fino a veroso ringraziamento. 15 anni) a Cristina Galletto Altrettanto importante il lavoro di Napoli allieva del M° Vindella giuria, composta da nomi cenzo Amabile; Cat.C (fino a illustri del campo musicale 18 anni) a Enrico Tripodi di europeo e garanzia dell’elevato Corsico (MI) allievo del M° livello qualitativo del concorMaria Vittoria Jedlowski exso. Personalità del calibro del aequo con Pasquale Vitale di maestro Elio Orio, Luigi GiaDa sinistra: Lapo Vannucci e Luca Torrigiani Cava dei Tirreni (SA) allievo chino, Pavel Ionescu, Miroslav del M° Marco Caiazza; Cat.D Krastev, Denis Zupin, Frédéric (fino a 21 anni) a Leonardo Vannimartini di Roma alZigante, Davide Ficco, Flavio Nati, Lena Kokkaliari, Stefalievo del M° Arturo Tallini; Cat.E (senza limiti di età) a no Viola, impegnati nell’ascolto dei chitarristi e delle varie Giuseppe Molino di Roma. formazioni di musica da camera, mentre i maestri Roberto 16 - Orizzonti - n. 72 - Aprile 2015 PARLIAMO DI... Vincitori e giurati concorso “Musica da camera” Serata finale vincitori pianistico e autorità presenti Sez. Musica da Camera (con più strumenti): Cat. Duo al Duo di chitarre Sergio Camelia e Ivano Tornello (Sicilia) – e vincitori della 2° borsa di studio; Cat. Trio-Quartetto al Trio “Kanon” composta da Yokoyama Lena al violino, Alessandro Copia al Violoncello e Diego Maccagnola al pianoforte (Piemonte), e vincitori della 1° borsa di studio; Cat. Unica (fino a 16 anni) a Lavinia Scarpelli e Gabriele D’Amato (violoncello-pianoforte) di Firenze. Sez. pianoforte: Cat. Junior (fino a 7 anni) a Kawamata Hinomi di Milano allieva della Prof.ssa Rossella Ghezzi; Cat. Piccole Note (fino a 9 anni) a Giulia Passarini di Sarzana (SP) allieva della Prof.ssa Luana Menchini; Cat.A (fino a 11 anni) a Matteo Pomposelli di Roma allievo del M° Andrea Frezzolini; Cat.B (fino a 13 anni) a Michele Santaniello di Legnago (VR), allievo del M° Davide De Togni; Cat.C (fino a 15 anni) a Giacomo Menegardi di Belluno allievo del Prof.ssa Katia Bellus; Cat.D (fino a 17 anni) a Livia Parravicini di Tavernerio (CO) allieva della Prof.ssa Claudia Boz; Cat.E (fino a 19 anni) a Federico Baldi di Castelnuovo Del Garda (VR) allievo della Prof.ssa Valentina Fornari ex aequo con Antonio Danza di S.Gabriele Baricella (BO) allievo dei M° Risaliti e Grillo; Cat.F (senza limiti di età) a Giulio De Padova di Civitanova Marche (MC) allievo del M° Mario Coppola; Cat.L (pianoforte a 4 mani senza limiti di età) al Duo Matteo Emanuele Notarnicola e Tecla Argentieri di Bari. Non sono mancati i premi particolari, come il Premio del Pubblico attribuito a Giacomo Menegardi (pianoforte) e al Trio Kanon (musica da camera). Il Premio Romantico è andato invece a Irene Lega della Cat.B - fino a 13 anni (pianoforte) eseguendo di Chopin: Fantasia-improvviso op. 66. Il comitato artistico del concorso assegna ad ogni edizione il Premio per la Didattica all’insegnante che riesce ad avere il maggior numero di allievi primi classificati. Vincitori di questa edizione sono i docenti Vincenzo Amabile di Napoli per la chitarra e Claudia Boz di Erba (CO) per il pianoforte. Com’è facile immaginare, l’evento, oltre alla scoperta e alla valorizzazione di giovani nuovi talenti, costituisce un importante momento d’incontro nonché l’occasione per far conoscere le bellezze del Montalbano, che ogni anno riesce così ad accogliere centinaia di persone, in un connubio perfetto tra arte e territorio. L’associazione ACM Rospigliosi si augura di poter estendere a livello internazionale le prossime edizioni del concorso musicale, come già accaduto qualche anno fa. Attualmente è impegnata alla stesura dei programmi dei Martedì di Musicarte, con concerti nel periodo Maggio-Luglio e degli Itinerari Musicali nelle Chiese e Luoghi Storici del Montalbano. Premiazione cat. C concorso chitarristico con giurati Aprile 2015 - n. 72 - Orizzonti - 17 PARLIAMO DI... LA RUBRICA DEL RICICLO a cura di Maria Valentina Luccioli D Alcuni aggiornamenti opo il mio ultimo articolo per la “Rubrica del Riciclo”, vi devo aggiornare! Per quanto riguarda la raccolta dell’olio esausto, i due depositi di Larciano e Lamporecchio sono tuttora funzionanti, anche se probabilmente lo saranno ancora per poco! Per quanto detto invece sulla raccolta dei pannolini per bambini, i depositi non sono più attivi ma in ambito burocratico, mi devo assolutamente ricredere! A febbraio abbiamo avuto un nuovo arrivo in famiglia, è nata Celeste e di conseguenza ci siamo dovuti adoperare per la pratica “raccolta pannolini” ed ero già rassegnata alla trafila burocratica e non, che avremmo dovuto intraprendere... Invece, è bastato fare una telefonata al numero verde 800980800 ed è stato possibile fare tutto attraverso il sito internet. Una volta collegati a www.publiambiente.it, nello spazio “servizio porta a porta” del comune di Lamporecchio abbiamo scaricato la modulistica necessaria per fare la richiesta, l’abbiamo riempita ed inviata (si può inviare via mail, fax o posta) a Publiambiente che dopo qualche giorno ci ha fatto pervenire l’adesivo da applicare al nostro cassonetto grigio dell’indifferenziato. Tutto molto semplice e veloce! Di seguito alcune domande a cui ha risposto Publiambiente. Spero vi possano essere utili nel lavoro che facciamo ogni giorno nella raccolta differenziata. • In passato, quando acquistavo i biscotti del Mulino Bianco, avevo notato che, riguardo allo smaltimento, c’era scritto che l’imballo doveva essere inserito nell’indifferenziato in quanto era misto carta/plastica. Oggi la confezione resta immutata ma c’è scritto di metterlo nella carta (foto a lato). Altre ditte con imballo similare indicano di inserirlo nel multimateriale (cassonetto blu), altre ancora nell’indifferenziato. Mi pare ci sia molta confusione! 18 - Orizzonti - n. 72 - Aprile 2015 Mi aiuta? La questione che pone l’abbiamo già condivisa con i consorzi di filiera circa 2 anni fa, al tavolo regionale costituito tramite Revet. Addirittura involucri simili, per non dire uguali, ma di marche differenti, davano indicazioni diverse su dove conferire l’imballaggio post-consumo. Senza entrare nel merito della lunga ed accesa discussione che facemmo, l’unica soluzione possibile è che il cittadino si affidi alle indicazioni che vengono date dal gestore del proprio Comune, quindi consultare la nostra guida alle raccolte differenziate. Le motivazioni risiedono nel fatto che nel nostro Paese, pur essendoci una normativa nazionale, la raccolta degli imballaggi, di tutti i materiali (vetro, plastica, alluminio, metalli, e multistrati), viene demandata agli accordi ANCI – Conai (ANCI = Ass. Nazionale Comuni Italiani / Conai = Consorzio Nazionale Imballaggi). Il Conai è la casa madre di tutti i consorzi di materiali, quali Co.Re.Ve. (vetro), Corepla (plastiche), ecc... che a loro volta firmano uno specifico accordo per ogni tipo di materiale con l’ANCI. Questi accordi possono subire alcune modifiche, da Regione a Regione, in base agli impianti di trattamento presenti. L’obiettivo è quello di agevolare più possibile il riciclo dei materiali, cercando di conferirli nel più vicino impianto esistente e convenzionato, per gli ovvi motivi di creare delle economie di scala, cioè limitarne al massimo gli spostamenti. Questo spiega perché sul pacco dei biscotti, a volte c’è scritto plastica, a volte carta. Nella maggior parte delle Regioni italiane, gli imballaggi multistrato (tetrapak, pacchi biscotti, ecc …), dove c’è una rilevante parte in carta, l’indicazione è di conferirlo assieme ai materiali cellulosici. PARLIAMO DI... In Toscana, così come in altre (poche) Regioni, invece raccogliamo questi imballaggi assieme alla plastica, perché l’impianto convenzionato più vicino, in grado di trattare correttamente questi materiali è quello di Revet di Pontedera. Quindi, diciamo che le indicazioni che, con tutta la buona volontà, i produttori mettono sugli imballi, a volte non corrispondono alla realtà di quella specifica area. Per questo, ribadisco, è sempre più corretto seguire le indicazioni del gestore del servizio. • L’imballo che viene dato al banco gastronomia per gli affettati, se separato, posso mettere la parte cartacea nella carta e la parte plastica nel bidone blu? Si, se ha la pazienza di farlo. Altrimenti si conferisce nell’indifferenziato. • I cosmetici (contenitore di fondotinta, cipria, ombretto) se sono terminati possono essere inseriti nella plastica oppure solo ed esclusivamente nell’indifferenziato? Fino a poco tempo fa, gli astucci dei cosmetici non avevano l’accezione di imballaggi, ma di prodotto “solidale” ossia un prodotto che non assolve strettamente la funzione di imballaggio, cioè quella protezione che serve per il trasporto e la vendita del prodotto, ma resta unito al prodotto, facendone parte, e non ne può essere separato (o non è opportuno farlo), fino alla fine del ciclo di vita del prodotto stesso. Questa accezione viene usata solo per alcuni cosiddetti beni durevoli, cioè prodotti che possono essere utilizzati molte volte e che non si esauriscono al primo utilizzo. Quindi devono essere conferiti nel contenitore dell’indifferenziato. Esempi di prodotti solidali, che devono essere conferiti nell’indifferenziato, sono: la custodia dei CD e le valigette rigide in plastica (ABS) di alcuni utensili, quali i trapani. Ad oggi è possibile inserire il contenitore del cosmetico esaurito nel multimateriale (cassonetto blu). Aprile 2015 - n. 72 - Orizzonti - 19 PARLIAMO DI... E’ partito “TRUCCO & PARRUCCO” , il nuovo concorso di ORIZZONTI in collaborazione con FOTO NUCCI che vede gli acconciatori di Lamporecchio e Larciano sfidarsi a colpi di forbice e rasoio per dare vita alle loro creazioni. In questo primo mese di votazioni si sono registrati esattamente 2003 “MI PIACE” per le 44 foto pubblicate sulla pagina FACEBOOK di ORIZZONTI. Si ricorda che il termine ultimo per esprimere la propria preferenza è il 31 Maggio 2015. Saranno premiate le 3 acconciature più votate e i parrucchieri che le hanno realizzate. Ci saranno inoltre premi speciali per le categorie “UOMO”, “DONNA” e “BAMBINI”. 20 - Orizzonti - n. 72 - Aprile 2015 PARLIAMO DI... Aprile 2015 - n. 72 - Orizzonti - 21 AGRARIA MONTALBANO DOVE PUOI COLTIVARE LA TUA PASSIONE D «La passione per l’orto» a poche settimane abbiamo ripreso la vendita di piantine ortive ed è stato subito boom, a testimonianza della passione ormai dilagante per i lavori nell’orto. Di orti abbiamo scritto tante volte in questa rubrica di Orizzonti, dei benefici e delle cure che comporta, della passione che coinvolge un numero sempre più ampio di persone e dei concreti risultati economici che ne derivano se viene gestito con criteri razionali. E che è un fenomeno in espansione lo possiamo testimoniare anche noi, ricordando la nostra presenza a fianco dei bambini della scuola materna di San Baronto. Attualissimo è il concetto di prodotti a “km. zero”, in pratica il consumo di prodotti freschi, coltivati in zona, nell’arco di pochissimi kilometri che, oltre alla sostenibilità ambientale, chiama in causa tematiche legate alla socialità, all’etica e alla tradizione (si pensi ad alcune varietà di ortaggi che abbiamo solo in Valdinievole e che, se esistono ancora, si deve alla cocciutaggine di alcuni vecchi contadini che, riseminandoli per uso proprio nei decenni scorsi, li hanno salvati dall’estinzione). Infine, coltivare gli ortaggi seguendo le stagioni, è un piacevole hobby. L’Agraria Montalbano fin dalla sua nascita al fianco di chi vuol fare agricoltura, offre a tutte le persone interessate, linee di semi (da quest’anno, anche i semi da agricoltura biologica certificata), piantine di vivai locali e tutte le attrezzature di prodotti, concimi e antiparassitari naturali e non, e piccole macchine espressamente dedicate al nutrimento ed alla cura dell’orto, sia per chi vuole fare il proprio “Orto domestico bio” o tradizionale, sia per chi fa orticoltura professionale ed ha esigenze particolari legate al proprio mercato. Ricordiamo che fare l’orto non è solo attività fisica all’aperto, il piacere di vedere crescere verdure piantate con le proprie mani, il recupero di terreni spesso altrimenti inutilizzati, ma anche un risparmio economico che può arrivare (per un orto domestico) anche fino al 70% rispetto agli acquisti settimanali nei supermercati, negozi e mercati. E noi, come sempre, siamo a disposizione per ogni ulteriore informazione pratica. Dario Bechini - Perito Agrario - 22 - Orizzonti - n. 72 - Aprile 2015 Vita quotidiana in campagna Aprile: ASPARAGI E UOVA 1 Kg. di asparagi, uova a piacere. Dopo aver pulito gli asparagi, lessateli in acqua salata e rassodate anche le uova. Preparate una salsa emulsionando olio, succo di mezzo limone, sale e pepe. Quando le uova e gli asparagi sono pronti per la tavola, irrorate le punte degli asparagi con la salsa che avete preparato. Una variante diffusa e che piace molto anche a noi è la preparazione delle uova in padella. Le Buone Pratiche: Detersivo alla patata. Le patate dimenticate nella dispensa, difficilmente appetibili, possono essere trasformate in detersivo per bucato a mano. Basta lessarle, sbucciarle, poi sfregarle energicamente sugli indumenti. Il trattamento è particolarmente indicato per i capi in cotone. PROVERBIO: “Chi adopera l’aglio, non fa mai sbaglio!” Naturalmente, per le esigenze di ognuno, siamo a disposizione per sopralluoghi in azienda e per consulenze personalizzate presso la nostra sede in via P. Togliatti, 334 - Mastromarco Lamporecchio (PT) LAMPORECCHIO PARLIAMO DI... LIBRI E DINTORNI RECENSIONI LIBRARIE a cura di Marzia Buonamici P Titolo: La piramide di fango - Autore: Andrea Camilleri Edizioni: Sellerio, luglio 2014 - Costo: € 14,00 iove a dirotto da molto tempo; nei dintorni di Vigata, in un cantiere invaso dal fango, all’interno di un gigantesco tubo interrato, facente parte della costruzione di una condotta idrica, è stato rinvenuto il cadavere di un uomo seminudo a cui hanno sparato alla schiena. Si scoprirà che stava fuggendo in bicicletta. Da questo omicidio parte l’indagine del Commissario Montalbano. Il luogo del crimine e la vittima sono legati tra loro; quest’ultima era il contabile della ditta incaricata dei lavori e abitava a poca distanza dal cantiere stesso. Dalla sua casa però sono scomparsi la moglie (un’avvenente tedesca) e un misterioso zio della moglie che nessuno conosce di persona. Tutto sembra spingere Montalbano verso il delitto d’onore, soprattutto dopo la confessione dell’ex amante della donna (che finirà ucciso in carcere). Ma il Commissario scopre – con l’aiuto dei suoi uomini – i legami sempre più chiari tra questo cantiere e altri cantieri aperti in zona e le “famiglie” mafiose che controllano i lavori pubblici della provincia di Montelusa. Tra la mafia stessa e i politici corrotti che, con abilità, distribuiscono appalti, erogano finanziamenti pubblici, dispongono di false perizie tecniche, distribuendo soldi pubblici ai soliti “noti”. E così, la terra del cantiere, radunata dagli escavatori in un cumulo di terra che la pioggia insistente ha trasformato in fango, diventa il simbolo di una situazione per la quale non esistono vie di fuga o segnali di speranza. Tra omicidi tentati e riusciti e varie piste false, Montalbano sembra quasi rassegnarsi a lasciar correre. Poi, la scoperta casuale di una stanza segreta, lo spinge a tentare un tranello per mettere la parola fine alla collaborazione dei vari clan mafiosi e politici. “Sfunnapiedi” riuscito e caso risolto. Romanzo impegnato come sempre per Camilleri, sui temi della convivenza tra mafia e politica e sul riciclaggio del denaro sporco, sulla libertà e sul coraggio di singoli individui, in una terra amatissima dall’autore ma difficile da liberare da certi vincoli. É anche un racconto triste per le vicende personali del nostro Commissario. Anche in questo caso, la scrittura di Camilleri (con l’uso del dialetto) non rende semplice la lettura ma vale la pena di impegnarsi un po’ per la piacevolezza del racconto. Aprile 2015 - n. 72 - Orizzonti - 23 PARLIAMO DI ... 24 - Orizzonti - n. 72 - Aprile 2015 PARLIAMO DI... Aprile 2015 - n. 72 - Orizzonti - 25 PARLIAMO DI ... LA MUSICA NEL CUORE - IV parte S di Sabrina Bizzarri iamo arrivati alla quarta e penultima parte delle interviste 1 ai ragazzi di “Canzonissima”, rassegna di canzoni italiane, portate con successo, nei vari teatri della Toscana, da quest’affiatato gruppo. Nel mese di maggio e precisamente il 9 al teatro di Casalguidi e il 16 al teatro Comunale di Lamporecchio, verrà messo in scena dai ragazzi dell’associazione “Filidiluna”, il musical “Grease”, tratto dal filmcult, uscito nel 1978 ed interpretato da John Travolta e Olivia NewtonJohn. 2 Adem Glloga (foto 1), 20 anni, albanese di Durazzo ma residente ormai da molti anni a Montecatini Terme, ha frequentato l’istituto alberghiero e ha lavorato come cameriere in un albergo della suddetta città. Da sempre ha una sfrenata passione per la musica e il ballo, tanto che, fin da bambino, ha frequentato scuole dove ha imparato l’arte della danza classica, hip-hop, ballo moderno. Con il coreografo di Mediaset, Manolo Casalini, si è cimentato con la break-dance e ballo contemporaneo. Adem ha 3 frequentato un’accademia di musica ed ha lavorato come DJ alla discoteca “Boccaccio”e alla “Notte Bianca” di Lamporecchio. Adem è il coreografo del gruppo e inoltre balla, canta e recita, riuscendo ad esternare il suo carattere istrionico e dirompente. Una bella frase, racchiude tutto l’amore che Adem ha per la musica: “La musica è un insieme di note che unendosi formano uno specchio. È lo specchio dell’anima”. Lucrezia Leporatti (foto 2), 17 anni e mezzo, lamporecchiana doc, frequenta il liceo linguistico a Empoli. 26 - Orizzonti - n. 72 - Aprile 2015 L’amore per la musica italiana, straniera e per lo spettacolo, sono da sempre nel suo cuore. Da piccola, e fino all’età di 11 anni, ha praticato pattinaggio artistico agonistico, riuscendo ad ottenere un lusinghiero 3º posto ai Campionati Italiani svoltisi a Bolzano pochi anni fa. Dopo questa disciplina sportiva, Lucrezia dedica il suo tempo libero alla pallavolo, frequentando i corsi del Volley Lamporecchio. Si è avvicinata a questo gruppo di ragazzi dopo aver assistito a un loro spettacolo, inizialmente in veste di aiutante e poi recitando con molta spontaneità accentuando il suo comico accento toscano. Lucrezia termina la nostra chiacchierata con una frase di William Shakespeare: “Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato”. Asia Venturini (foto 3), 16 anni e mezzo, anche lei lamporecchiana, frequenta il liceo linguistico a Empoli. Ha frequentato per 10 anni i corsi di danza classica dopodiché si è dedicata alla musica, entrando nel magico mondo delle sette note, iniziando i corsi di chitarra. Si è avvicinata al gruppo di Canzonissima, insieme a Lucrezia, recitando con buone doti interpretative e scrivendo proprio la sceneggiatura del suddetto spettacolo, rivelando così la sua grande passione e bravura per la scrittura, con una predilezione per il genere drammatico. Asia termina l’intervista con una sua frase: “I fiori appassiscono e l’amore con loro ... ”. L’associazione “Filidiluna” organizza corsi di canto (anche lirico), corsi di chitarra e recitazione. Per info: www.filidiluna.jimdo.com oppure chiamare al numero: 3291748427 PARLIAMO DI... Aprile 2015 - n. 72 - Orizzonti - 27 LAMPORECCHIO L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE informa: CONTRIBUTI – AGEVOLAZIONI ANNO 2015 – NUOVA ATTESTAZIONE ISEE 2015 Si informa che per richiedere qualsiasi tipo di contributo e/o agevolazione sia al Comune che a qualsiasi altro Ente (INPS, Regione, ecc.) è necessario presentare la NUOVA ATTESTAZIONE ISEE 2015. Per ottenerla, è necessario rivolgersi, con la documentazione richiesta, a un qualsiasi CAF, PATRONATO o a professionisti autorizzati. Si tenga presente che fra la data di presentazione e il rilascio dei documenti trascorrono circa 15 giorni. Si prega di consultare la sezione Sociale del sito www.comune.lamporecchio.pt.it per verificare i documenti necessari e ottenere maggiori informazioni. Si consiglia, dunque, di attivarsi fin da ora per avere l’appuntamento e presentare i documenti in tempo. Prossime scadenze - Comune di Lamporecchio: bando contributo affitto 25 giugno 2015 agevolazioni servizi scolastici 31 luglio 2015 CONTRIBUTO ALLA CROCE VERDE Lo sport e la solidarietà s’incontrano grazie alla sensibilità del giovane pilota di rally Luca Artino e dei suoi amici/colleghi di Lamporecchio, i fratelli Gianfranco e Alessandro Masi, i fratelli Luca e Fabio Fagni, la famiglia Cangiamila con Aldo e Paolo e Maurizio Corsi. Lo sport ha incontrato la solidarietà attraverso la donazione di un importante contributo alla Croce Verde di Lamporecchio. Contributo che permetterà alla nostra Associazione di rispondere con maggiore incisività alle difficoltà che tutti i giorni affliggono tanti nostri cittadini. Alla presenza dell’Assessore allo Sport Emanuela Bruno e dell’Assessore ai Servizi Sociali Daniele Tronci, Luca ha consegnato, direttamente nelle mani del Presidente della Croce Verde Alberto Tesi, il contributo raccolto con i suoi colleghi. Luca ha voluto ringraziare tutti per la disponibilità dimostrata quando ha effettuato i test in vista delle gare a cui ha partecipato ottenendo ottimi risultati. A lui, vista la sensibilità dimostrata e l’attaccamento al proprio paese, va il ringraziamento da parte di tutta l’Amministrazione. LAVORI PRESSO SCUOLE MEDIE Sono ancora in corso gli interventi nel giardino posteriore delle scuole medie. Stiamo effettuando il taglio delle piante ad alto fusto, potenzialmente pericolose in occasione di fenomeni ventosi estremi sempre più frequenti, che poi verranno sostituite con altre più appropriate per tipologia e dimensioni. Al riguardo, abbiamo già attivato contatti con i vivaisti pistoiesi per effettuare la successiva ripiantumazione. Contemporaneamente è in esecuzione il ripristino dell’accesso all’area adibita a piazzale sempre sul lato posteriore, che verrà poi nuovamente messa a disposizione dell’istituto scolastico. Seguiranno ulteriori interventi. MANUTENZIONE CIMITERI COMUNALI Sono iniziati alcuni piccoli interventi di manutenzione sui cimiteri comunali. Ad Orbignano è già stato ristrutturato l’ingresso, intervenendo sia sulle colonne che sulla rampa di accesso. I prossimi interventi saranno realizzati al cimitero di Porciano, che necessita della messa in sicurezza dell’accesso esterno. Seguiranno ulteriori piccoli interventi sulla struttura cimiteriale del capoluogo. 28 - Orizzonti - n. 72 - Aprile 2015 LAMPORECCHIO Aprile 2015 - n. 72 - Orizzonti - 29 LAMPORECCHIO CROCE VERDE LAMPORECCHIO Relazione morale e finanziaria del Consiglio di Amministrazione sull’attivita’ svolte nell’anno 2014 I l CDA porta a consuntivo dell’Attività Istituzionale piccoli. per l’anno 2014 il numero di 3.138 servizi svolti nei Colgo pertanto l’occasione per ringraziare di vero cuore tutti i formatori che con sacrificio e passione hanno de365 giorni 24 ore su 24. Nel dettaglio: Emergenze, 625 – Ordinari, 218 - Terapie dicato buona parte del loro tempo libero a trasmettere ai futuri volontari senso di appartenenza e spirito d’attaccariabilitative, 469 - Visite/Diagnostica, 540 - Dialisi 376. Trasporti Sanitari: a carico dei privati 910 (compreso ser- mento alla nostra associazione. vizi sportivi e trasporti a tariffa agevolata soci). Riepilo- Dal punto di vista economico-finanziario si è trattato sicuramente di un anno impegnativo che ha visto un calo go 3.138 In aggiunta ai servizi sopraelencati come di consueto, ab- importante dei servizi, dovuto in parte ai tagli sui trasporbiamo il servizio di trasporto dei ragazzi diversamente ti ma per una grossa parte dal calo dei servizi ai dializzati, abili del centro “Raggio di Sole“ di Orbignano che ci perciò si è dovuto intervenire in modo oculato sui costi vede impegnati ogni giorno per circa 6 servizi (da e per le riuscendo così ad ottenere un risparmio importante, per far quadrare il bilancio. loro abitazioni) con autisti, accompagnatori e mezzi. Per complessivi 142.572 Km percorsi ad una media di 63 La gestione operativa è ampiamente soddisfacente, in quanto il bilancio 2014 porta un avanzo d’amministraKm per ogni servizio. Sul fronte del reclutamento, anche il 2014 ha visto avvici- zione di circa 35.000 euro. narsi a noi nuove leve su cui poter contare in futuro per i Fortunatamente anche il 2014 ha visto l’assegnazione servizi ordinari e non solo. È giunto quasi a fine inoltre il da parte della Regione Toscana, di due unità del Servizio Civile Regionale. L’aiuto lungo e impegnativo percorso prezioso di questi ragazzi ci formativo per soccorritori che ha permesso di svolgere con vedrà annoverare fra le fila più efficienza i nostri servizi e 10 nuovi volontari di livello rispondere al meglio alle esiavanzato. genze dei cittadini. Anche nel In ambito formativo il 2014 2014 è continuata la collaboè stato un anno molto imperazione con i giovani del prognativo per le tante novità che getto “Giovani Si”. Un prosono state introdotte a livello getto interamente finanziato del soccorso! Tale maggior sempre dalla Regione Toscana impegno ha costretto i nostri e sviluppato in collaborazione ragazzi formatori a dover ricon il centro per l’impiego nunciare a tante ore del prodi Monsummano Terme, che prio tempo libero per poter teci ha consentito una gestione nere i corsi d’aggiornamento efficace del centralino e una ai nostri volontari in particotempestiva riconsegna di riDa sinistra Giuseppe Alibrandi della Fondazione Cassa lare quelli per l’uso dei nuovi Risparmio Pistoia e Pescia, il sindaco di Lamporecchio cette ed esami. ausili che ci sono stati forniti. Alessio Torrigiani e il presidente della Nell’impegno che la nostra Croce Verde di Lamporecchio Alberto Tesi Tale impegno è stato, tengo a associazione già da anni deprecisare, un qualcosa in più dica alla prevenzione, anche da aggiungere a quelli consueti come ad esempio i corsi nel 2014 è continuata la collaborazione con AUDIBEL agli alunni delle scuole dell’infanzia. Mi riferisco al percorso formativo denominato “La Cro- per visite audiometriche completamente gratuite, in oltre ce Verde a squola”, che ormai è alla sua quarta edizione abbiamo organizzato un corso d’alimentazione tenuto da continuando a riscuotere nuovamente grande successo e una dietista e una psicologa. Insieme a un dermatologo partecipazione, entusiasmo da parte delle insegnanti e dei abbiamo fatto lo screening della “mappatura dei nei”, 30 - Orizzonti - n. 72 - Aprile 2015 LAMPORECCHIO l’impegno che ha comportato è stato ripagato dal successo di presenze che queste iniziative hanno avuto. Nel 2014 con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio, abbiamo acquistato un nuovo pulmino per il trasporto sociale con pedana per disabili, ottenendo così un parco macchine aggiornato e più efficiente. Sul fronte del trasporto sociale è stato attivato un nuovo servizio che avrà durata per tutto l’anno scolastico 201415 consistente nel trasporto di una ragazza disabile presso un istituto professionale di Montecatini e di un ragazzo presso un istituto superiore di Fucecchio, che ci vedono impegnati in 4 servizi al giorno per 6 giorni la settimana. Oltre a questo abbiamo l’impegno con 2 ragazzi diversamente abili che usufruiscono del trasporto giornaliero da e per i plessi scolastici di paese. I servizi infermieristici hanno visto, per il secondo anno consecutivo, un calo contenuto nel numero di cure domiciliari eseguite, calo da imputare principalmente ai tagli da parte del pubblico, ma all’opposto hanno visto anche nel 2014 un costante e continuo incremento dei prelievi ambulatoriali, inoltre abbiamo gestito il servizio di ECG refertato, inaugurato nel 2013, al ritmo di circa 12 prestazioni settimanali. È doveroso ricordare che tale servizio permette agli utenti di disbrigare, senza troppi disagi e spostamenti, le comuni pratiche di pre-ospedalizzazione e accertamenti programmati. Tutto ciò non sarebbe possibile senza la qualificata collaborazione dei nostri infermieri ai quali vanno i nostri più calorosi ringraziamenti. Durante quest’anno si è consolidata la nostra compartecipazione all’associazione Comunità Solidale di Lamporecchio con la quale ci prefiggiamo di rendere il più concreto possibile il nostro impegno contro ogni tipo di marginalità, da quella sociale a quella economica. A tale proposito il nostro C.d.A. ha ritenuto giusto ed opportuno contribuire oltre che con offerte di tipo economico, anche continuando a fornire in modo gratuito trasporto socio sanitario a persone bisognose a noi direttamente segnalate dalla Comunità Solidale. Infine il tesseramento ha raggiunto la cifra importante di circa 45.500 euro, leggermente inferiore allo scorso anno di circa 1.800 euro. Per tutto quello che siamo riusciti a portare avanti nell’anno trascorso, crediamo sia giusto e doveroso ringraziare tutti i volontari, sia dell’emergenza che dei servizi ordinari del sociale e del centralino che sono il cuore pulsante che fa andare avanti la nostra associazione. Un ringraziamento ai consiglieri, ai dipendenti e agli infermieri, tutti stimatissimi e, come prima ricordato ai soci. Concludendo, non possiamo in questa sede non rivolgere un ringraziamento e un pensiero particolare alle persone che hanno dato tanto alla nostra associazione e che purtroppo nel 2014 ci hanno lasciato. Mi riferisco al nostro Giuseppe Pilastri e Anna Serrapede. Il primo che ha ricoperto la carica di consigliere per diversi anni ed è sempre stato un prezioso volontario sempre disponibile ad accorrere con la sua umanità e simpatia per aiutare gli altri. Anna, come addetta al centralino, è stata per diverso tempo la persona che ha accolto tutti i frequentatori della casa della salute con gentilezza e con il suo sorriso, senza dimenticare anche il suo contributo come volontaria. A loro va un caro e affettuoso ricordo da tutti noi. Il Presidente Tesi Alberto Aprile 2015 - n. 72 - Orizzonti - 31 LAMPORECCHIO SCUOLA DELL’INFANZIA DI BORGANO I Ringraziamenti del Comitato dei genitori, a nome di tutti i bambini A pprofittando della disponibilità della redazione di Orizzonti cogliamo l’occasione per ringraziare tutti quelli che hanno contribuito, come sponsor, alla realizzazione del calendario e tutti coloro che ci hanno offerto premi e donazioni per le manifestazioni, eventi e lotterie promosse dai genitori nel corso dell’anno scolastico. Un grazie sincero a tutti quanti, dalle aziende, ai negozianti e alle famiglie e persone che hanno aderito o aderiranno alle nostre iniziative, a testimonianza della generosità che la realtà che ci circonda è ancora disponibile a offrire. Lamporecchio e tutti i paesi del circondario, hanno dimostrato la loro disponibilità ad aiutarci a realizzare il nostro progetto, quello di cercare di mantenere il nostro asilo vivo e attivo nel tempo. Volutamente non vogliamo fare un elenco nominativo di tutti coloro che ci hanno aiutato, sia perché sarebbe troppo lungo, sia per la paura di dimenticarci qualcuno, e anche perché non vogliamo che nessuno si senta escluso. Infatti, siamo passati a chiedere premi o contributi volontari, senza né condizionamenti né obblighi, perché capiamo benissimo che in momenti di difficoltà come questi, alcune persone nonostante la loro volontà e il loro buon cuore, non abbiano potuto dare nessun contributo. Ringraziamo le maestre, le assistenti, la Dirigente d’Istituto, il sindaco e gli assessori per la loro disponibilità. CIAO MARCO LARI Un pensiero va a tutti i momenti passati insieme a ciò che ha allietato il nostro cammino, dall’arrivo delle cicogne in molte famiglie, alle soddisfazioni per i risultati ottenuti, ma ahimè anche dalla perdita di un amico, una persona attiva su tutti i fronti, preciso e puntiglioso, a noi, che siamo rimasti, il compito di rendere vivo il suo ricordo in ciò che facciamo, in ciò che era la sua volontà. Il dolore ci deve unire e rendere ancora più forti. Per lui e per la sua famiglia per raccontare e ravvivare i ricordi alle sue bambine quando saranno grandi per quel poco di tanto che ancora avevamo da conoscerti e imparare da te, ciao Marco! 32 - Orizzonti - n. 72 - Aprile 2015 LAMPORECCHIO LA POLIZIA MUNICIPALE informa: C Nuovi apparati al servizio della sicurezza stradale: arriva l’AlcoBlow ontinuano le azioni a tutela della sicurezza stradale operate da parte della Polizia Municipale di Lamporecchio: le pattuglie saranno dotate di precursore alcolimetrico. Molti utenti lo conosceranno come “la prova del palloncino” e forse alcuni vi saranno già stati sottoposti durante i numerosi posti di controllo effettuati recentemente dalla Polizia Locale di Lamporecchio. Si tratta del dispositivo “AlcoBlow” un precursore non invasivo che permette di ottenere in tempo reale il risultato qualitativo della presenza di alcol nell’espirato alveolare del soggetto controllato. Gli Agenti della Polizia Locale sono stati di recente appositamente addestrati e, grazie all’acquisto dell’apparato, saranno in grado di sottoporre i conducenti alla prova del precursore etilometrico che qualora risultasse positiva oltre i limiti previsti dal Nuovo Codice della Strada, permetterà di sottoporre il conducente al vero e proprio etilometro. I controlli avverranno nel pieno rispetto della normativa vigente e della riservatezza personale dei sogget- ti sottoposti a screening ed avranno, fra gli obiettivi principali, da una parte l’aumento del numero dei controlli per fini preventivi e di informazione sui rischi legati all’assunzione di sostanze alcoliche durante la guida, dall’altra la repressione degli illeciti (amministrativi e penali) identificati nelle sessioni di controllo: il tutto per rendere maggiormente sicure le nostre strade. È bene sapere, inoltre, che il rifiuto di sottoporsi all’accertamento mediante “precursori” è penalmente sanzionato dal Nuovo Codice della Strada: si raccomanda quindi la massima collaborazione con le pattuglie che lavorano quotidianamente sulla strada per la Vostra sicurezza. Si ricorda all’utenza che non esiste un livello di assunzione di sostanze alcoliche ritenuto sicuro per la circolazione stradale e che, quindi, è consigliabile evitare o comunque limitarsi nell’assunzione di alcol se si ha in progetto di condurre un veicolo. Come di consueto il personale del Comando è a completa disposizione per fornire tutte informazioni di cui necessitiate. Guidate con prudenza. Il Comandante Romani dott. Federico Aprile 2015 - n. 72 - Orizzonti - 33 LAMPORECCHIO 34 - Orizzonti - n. 72 - Aprile 2015 LAMPORECCHIO Aprile 2015 - n. 72 - Orizzonti - 35 LAMPORECCHIO LE PILLOLE DI MARZIO VENTURINI ..... in due punti 1) Un ricordo di due sindaci. Nel giro di poco tempo, sono morti due sindaci … Gettulio Cenci e Antonio Pappalardo. Due persone alle quali mi legava una profonda amicizia. Gettulio Cenci, primo sindaco eletto nel dopoguerra, godeva presso di me di grande rispetto e simpatia. Era una persona impagabile, che assomigliava molto, nel modo di fare, a mio padre. Da lui, all’età di diciotto anni ho acquistato il mio primo fucile, un automatico Breda. Lo pagai in otto rate da diecimila lire alla volta. Me lo consegnò Vitale, chiaramente su permesso di Gettulio. È stato un grande sindaco, capace di ascoltare la gente e dare la necessaria spinta per lo sviluppo di Lamporecchio. Con Gettulio mi confrontavo spesso politicamente e lui alla fine aveva sempre una parola d’incoraggiamento, di visione ottimista della realtà. Condoglianze alla sua famiglia. L’altro sindaco è Antonio Pappalardo, Lo avevo conosciuto poco tempo fa, quando venne a trovare mio figlio Matteo, che era a casa in convalescenza. Persona molto educata, competente e attenta. L’ho incontrato altre volte e con lui era nata una sincera amicizia. Con la sua scomparsa il Partito Democratico, il comune di Larciano e tutto il nostro territorio, perdono una grande risorsa. 2) Teatro comunale Un grande grazie agli amministratori comunali che hanno permesso la realizzazione del nostro teatro gioiello. Una struttura accogliente, che permette di usufruire cultura, sotto forma di spettacoli teatrali. Teniamocelo caro. Anche questa stagione è stata straordinaria, di prima qualità. Oltre a famosi attori che hanno ben recitato, un particolare plauso lo meritano il nostro Roberto Spinelli, detto Robertino e la fantastica Benedetta Bruno (foto a lato). Anche a Lamporecchio abbiamo la nostra B.B.! (N.d.R. B.B. era la sigla con la quale veniva identificata la grande e bellissima attrice francese Brigitte Bardot, icona femminile durante gli anni ‘50 e ‘60). Magistrale è stata la sua interpretazione, sia teatrale che canora. Complimenti anche alla regista Adelaide Faccenda e al gruppo dei Malerbi. Un invito. Proseguite così ed io continuerò a godermi dei bellissimi momenti di cultura teatrale. 36 - Orizzonti - n. 72 - Aprile 2015 CHI DISPREZZA COMPRA! LAMPORECCHIO L’ironica replica all’articolo del dr. Rubino, pubblicato nel numero scorso di Orizzonti U di Sandra Palandri Siamo nel periodo in cui potere n pizzico di sano campanilismo è tipico della noecclesiastico e potere temporale si stra terra, lo sa bene anche quel medico di origini confrontano, ma la conclusione a pugliesi e pisano di adozione che ringrazia ogni cui giunge il mio collega farmacista è che San Baronto, giorno Dio per non essere nato livornese, ed è quello che pur avendo una chiesa costruita dall’inizio dell’XI secomi permette di affermare che abitare a San Baronto è un lo, trasformata poi in abbazia, non costituiva un popolo privilegio che non a molti tocca, nonostante le innegabili autonomo, e molta parte del suo territorio attuale era di difficoltà e la mancanza di servizi che nella società di Casale. Personalmente non sono d’accordo con questa oggi per questioni economiche vengono accentrati (eclaconclusione, e mi piacerebbe che qualcuno approfontante la vicenda dell’ufficio postale). Privilegio che purdisse e spiegasse come stanno realmente le troppo sta diventando sempre più oneroso cose, ma fa comunque piacere essere oge impegnativo, ma gratificante e comunque getto di contesa. un investimento ripagante in qualità della vita: tutto sta nel saper leggere quelli che La mia nonna, della cui saggezza contadiper alcuni sono aspetti negativi come opna non ho mai dubitato, avrebbe detto “chi portunità, e imparare a “sopravvivere” nodisprezza compra”. Volendo impreziosire, nostante quelli che i cittadini considerano potrei ricordare la famosa favola di Esopo, disagi. Anche i sambarontani hanno il diripresa e tradotta da Fedro, in cui la volpe, ritto di vivere e il diritto alla salute. E in non riuscendo a raggiungere l’uva di una viun periodo in cui la sanità pubblica divide gna alta, conclude dicendo “Nolo acerbam in quattro le risorse che non ha (rischiando sumere”, cioè non la voglio perché è acerdi sacrificare qualcuno) per dare assistenza ba. Pertanto, in qualità di paladino difengratuita agli extracomunitari regolari e non, sore delle anime eremitiche (poche o tante è singolare che diano fastidio le “orde di che siano), che sanno comunque difendersi Lanzichenecchi”(N.d.R. nell’articolo del anche da sole (e starei più accorta nello sfidr. Rubino, il termine “Lanzichenecchi” era darle), in virtù della cordiale ospitalità che Il vero riferito ai turisti tedeschi e olandesi che venci contraddistingue, invito tutti, lamporec“lanzichenecco” gono a visitare il nostro territorio d’estate) brindisin/pisano chiani, casalini ed anche oltre, a venire a che ospitiamo nelle nostre zone, che portagodere delle amenità dei nostri luoghi, a no ricchezza a tutto il Comune (comprese le depurarsi respirando la nostra aria, a meravigliarsi dacasse comunali) e che PAGANO per accedere ai servivanti ai nostri tramonti, a gustare le nostre semplici ma zi che richiedono. Io spero che quest’anno raddoppino, deliziose specialità, a mettere alla prova la nostra properché in modo diverso ne beneficiamo tutti. fessionalità (che bilancia i mille problemi), cose che noi volentieri condividiamo con chi ha voglia di trascorrere Del resto è curioso che proprio in questi giorni un mio qualche ora o qualche giorno insieme a noi. collega farmacista con la passione per la storia, mi ha scritto sostenendo che secondo lui in realtà San BaronNon funziona Internet o il cellulare? to appartiene “naturalmente” e storicamente al territorio Per chi vuole distendersi potrebbe essere un valore agdi Casalguidi, e ne è dunque suddito, ricordando il fagiunto, per chi vuole lavorare potrebbe essere l’occasiomoso episodio di Infangato di Casale che lavorando in ne di ringraziare Dio perché abita in posti più tecnologisuo campo a Casale, vicino a Lamporecchio (così riporta ci e all’avanguardia. il testo citato), sentì rumori e grida ‘per terram suam’ In sostanza per me Dio c’è a San Baronto così come in quando il Vescovo di Pistoia Soffredo, inseguito dagli ogni altro angolo del mondo, ma forse qui è più facile uomini di Lamporecchio che combattevano contro di lui, trovarlo... fu costretto a rifugiarsi nella Badia di San Baronto. Aprile 2015 - n. 72 - Orizzonti - 37 LAMPORECCHIO NOTIZIE DALLA TU@ BIBLIOTECA La biblioteca questo mese presenta ... Fabrizio Silei ovvero L’incontro con l’autore P er un pubblico di bambini e ragazzi, ma credo valga anche per molti adulti, incontrare l’autore di cui si sono letti e commentati i libri, ascoltate le storie a scuola o in biblioteca, rappresenta un punto di arrivo, la conferma o la smentita dell’idea che ci si era fatta di lui, l’occasione per una nuova riflessione sui temi da lui affrontati, il momento giusto per soddisfare qualche curiosità e, perchè no, per una riflessione a tutto tondo sulla figura dello scrittore. Il 23 di maggio, presso il Teatro Comunale di Lamporecchio, è atteso Fabrizio Silei, scrittore di libri per bambini e ragazzi, illustratore poliedrico a cavallo fra arte contemporanea, design e fotografia, sociologo, esperto di comunicazione sociale e di didattica della creatività (nella foto a lato lo scrittore Fabrizio Silei). Un artista completo che ha avuto tantissimi riconoscimenti nel corso della sua carriera, fra i quali il Premio Andersen come miglior scrittore 2014 (da molti considerato l’Oscar della letteratura per ragazzi) con la seguente motivazione: “Per essere la voce più alta e interessante della narrativa italiana per l´infanzia di questi ultimi anni. Per una produzione ampia e capace di muoversi con disinvoltura e ricchezza fra registri narrativi diversi: dall´umorismo alla misura breve del racconto per i più piccoli, dall´albo illustrato al romanzo per adolescenti, dal progetto creativo ad un forte impegno civile. Per una costante e limpida qualità della scrittura.” Come sociologo ha svolto attività di ricerca sui temi dell’identità e della memoria e raccolto testimonianze sulla guerra e la prigionia nei lager nazifascisti e di questo si trova un chiaro riscontro nella sua produzione narrativa che affronta spesso temi difficili e dalla forte connotazione sociale. Fra tutti citiamo gli albi “L’autobus di Rosa” e “Fuorigioco” editi da Orecchio Acerbo, con le bellissime illustrazioni di Maurizio Quarello, che affrontano il tema 38 - Orizzonti - n. 72 - Aprile 2015 del razzismo, e i romanzi editi da Salani “Bernardo e l’Angelo Nero”, ambientato in un paesino del Chianti durante la seconda guerra mondiale, e “La doppia vita del signor Rosenberg” che rilegge in chiave storica il tema della disparità sociale tra ricchi e poveri in un racconto che si svolge nel 1929 a New York, durante la grande crisi economica che colpì gli Stati Uniti in quel periodo. Come artista, formatore e animatore conduce laboratori creativi e letture animate per bambini, ragazzi e adulti nel suo “L’ornitorinco atelier” di Pescia, una vera bottega d’artista che prende il nome da “L’invenzione dell’ornitorinco: favola della creazione per evoluzionisti ironici e creazionisti convinti” edito da Artebambini, uno dei suoi tanti libri creativi destinati ai più piccoli e che prendono vita nel suo atelier, insieme a tanti altri oggetti artistici, come le bellissime trottole di legno, realizzate interamente a mano. Ad attendere Fabrizio ci saranno i ragazzi dell’Istituto Comprensivo di Lamporecchio che da mesi si preparano all’incontro con la collaborazione delle loro bravissime insegnanti, alle quali vanno i nostri più sentiti ringraziamenti. L’iniziativa è stata organizzata grazie alla Redop, rete documentaria pistoiese, che ha promosso l’iniziativa con il contributo della Regione Toscana e alla collaborazione fra l’Istituto Comprensivo e l’Amministrazione Comunale di Lamporecchio. Naturalmente tutti i libri di Fabrizio Silei possono essere gratuitamente presi in prestito in biblioteca! Adesso non resta che attendere l’arrivo dell’autore... Serena Marradi, bibliotecaria (Promocultura) Biblioteca comunale “Don Siro Butelli” di Lamporecchio LAMPORECCHIO I MIEI 18 ANNI Sogni e passioni di un ragazzo di Mastromarco di Alberto Ancillotti ccomi qua, probabilmente è arrivato il momento di tirare un po’ le somme di questa avventura iniziata il 4 marzo di 18 anni fa. Ho deciso di farlo ad inizio serata perché conoscendo ormai mia mamma oso solo immaginare che festa abbia preparato, e tra un piatto di pastasciutta e un bicchiere di vino di Daniele rischierei di mettere in difficoltà molti di voi anche solo ad ascoltarmi. Chi mi sta vicino sa che non amo molto le feste, soprattutto se il protagonista sono io e tantomeno non ritengo che il raggiungimento della maggiore età corrisponda alla maturità, infatti credo che si può essere consapevoli ed autonomi già a 14 anni come allo stesso tempo non avere capito come gira il mondo. Per me la vera felicità stasera è semplicemente essere con persone le quali, chi più chi meno, in questi anni mi hanno insegnato i veri valori della vita e con le quali ho condiviso gioie e dolori, per questo vi ringrazio tutti della vostra presenza come ringrazio allo stesso modo chi non è potuto venire. Mentre scrivevo queste poche righe ho cercato con tutte le mie forze di trovare un aggettivo adatto per ringraziare 5 persone alle quali devo tutti i singoli battiti del mio cuore, purtroppo non l’ho trovato, sarà l’emozione o la difficoltà nel cercare qualcosa che descriverebbe persone così fondamentali. Le prime due sono babbo Rudi e mamma Catiuscia, grazie a loro ho imparato un valore che sanno trasmettere in maniere eccezionale; l’umiltà e se qualcuno mi ritiene un ragazzo con la testa sulle spalle (questo non sta a me giudicarlo) il merito va tutto a loro. La terza persona è Vittoria, la mia ragazza, che dopo un periodo per me non facile mi ha insegnato a guardare il mondo sempre come un bicchiere mezzo pieno, anche se a volte nel bicchiere non c’era nemmeno l’acqua, e poi ci sono loro quelle due persone che per me sono come i supereroi per i bambini, che per avere qui ora avrei dato una gamba anche solo per fargli vedere quanta gente mi vuole bene e per fargli conoscere la mia vittoria: nonno Piero e nonno Roberto, queste due La festa per i 18 anni di Alberto sono le persone delle quali sono onorato di far conoscere il loro nome, queste due sono le persone che più mi hanno cresciuto, queste due sono le persone alle quali dedico i miei 18 anni. E N.d.R. L’articolo è stato pubblicato all’insaputa dell’autore, su richiesta dei genitori come ringraziamento e attestato di stima. Alberto è un grande appassionato di ciclismo. Nella foto del 2013, è ritratto insieme a Vincenzo Nibali, fresco vincitore del Giro d’Italia Da “La Nazione” del 22 gennaio 2003, la bellissima storia dei palloncini di Alberto Aprile 2015 - n. 72 - Orizzonti - 39 LAMPORECCHIO L’ANGOLO DELLA SOLIDARIETÁ Rubrica a cura di Mara Fadanelli PASSI DI SOLIDARIETÀ CON LA COMUNITÀ SOLIDALE LAMPORECCHIO Da Orbignano a Porciano attraverso il sentiero di Leporaia Martedì 2 GIUGNO 2015 Luogo di ritrovo: Chiesa di Orbignano, ore 10:00 Difficoltà: media Consigli: scarpe comode per camminare su sentieri a fondo naturale, scorta di acqua e pranzo al sacco. Quota di partecipazione: 5 euro a persona (gratis fino agli 11 anni) D alla chiesa di Orbignano raggiungeremo la località Fornello, per poi proseguire sul sentiero che porta a Leporaia, fino a raggiungere Poggio alla Baghera. Discesa verso Porciano con sosta per il pranzo al sacco all’Area Verde. Proseguiremo scendendo fino a Lamporecchio. Ritorno alla chiesa di Orbignano previsto per le ore 16:00, con servizio navetta messo gentilmente a disposizione dalla Croce Verde di Lamporecchio. Le quote di partecipazione saranno ritirate prima della partenza. Ricordiamo che l’intero ricavato dell’iniziativa sarà devoluto alla Comunità Solidale di Lamporecchio, con il preciso intento di sostenere i progetti dell’associazione. A fini organizzativi è gradita la conferma dell’adesione entro il giorno 31 maggio 2015 Per info e adesioni: Mara Fadanelli (Presidente CSL) 335 1846877 Associazione Culturale Orizzonti 0573 803029 Michela Del Negro (guida ambientale) 347 8156922 Croce Verde: 348 3367369 Con il patrocinio del comune di Lamporecchio 40 - Orizzonti - n. 72 - Aprile 2015 LA COMUNITÀ SOLIDALE RINGRAZIA TUTTI COLORO CHE HANNO CONTRIBUITO ALLA REALIZZAZIONE DELLA LOTTERIA PASQUALE, PER PRIMI I VOLONTARI, E COLORO CHE HANNO ACQUISTATO I BIGLIETTI. GRAZIE ALLA LOTTERIA SONO STATE RACCOLTE 625 EURO LAMPORECCHIO UNA BREVE STORIA DI QUINTILIO IN SUO RICORDO Giancarlo Palamidessi, Presidente della comunale Avis di Lamporecchio, vuole ricordare suo suocero Quintilio Ermini, deceduto giovedì 19/03/2015, Giancarlo, insieme alla moglie Neda, ringrazia tutte quelle persone che gli hanno dimostrato vicinanza e affetto nei giorni del decesso. Q uintilio “il guardia di Spicchio” era nato a Terranuova Bracciolini Arezzo il 14/09/1921 e si era trasferito a Lamporecchio nel lontano 1947 dopo il matrimonio con Iolanda figlia del Biondi (foto 1) “il sensale di bestie”, l’uomo dal pinzo bianco che andava in giro dai contadini della Fattoria col cavallo e il calessino. I più anziani certamente lo ricorderanno. Quintilio al tempo abitava nella Palazzina all’interno del parco Rospigliosi facente parte della Fattoria di Spicchio, dove svolgeva la mansione di guardiacaccia. (foto 2) 2 Quelli della mia età lo ricorderanno per le corse che ha fatto e che ha fatto fare ai ragazzi di allora, quando entravano “nel luogo proibito del Parco” scavalcando il muro di cinta per cercare funghi o per gioco non essendoci altro da fare o solo per far arrabbiare Quintilio, che da guardia com’era, doveva rincorrerli e fargli paura, era un gioco delle parti, una commedia, che funzionava sempre e tutto finiva lì. In molti si ricorderanno quando ormai in pensione passava il tempo giocando a carte “amava il quadrigliati” e magari qualcuno imparava anche qualcosa. 1 Biondi 1956 3 Quintilio guardacaccia 1947 Ora alla veneranda età di 93 anni (foto 3) era un esempio per molti, perché tutti i giorni con ogni tempo andava a camminare al percorso della salute, avendo sempre una parola e un sorriso per tutti. Ciao Quintilio, sarai sempre nei nostri ricordi, te, che hai conosciuto tre generazioni di Lamporecchiani ti vogliamo ricordare come tutti ti ricordano: il Guardia del Parco! Quintilio 2014 Giancarlo Palamidessi Aprile 2015 - n. 72 - Orizzonti - 41 LARCIANO PIERO NICCOLAI, UN AMICO! Q 30 anni di eccellente collaborazione di Luigi Donati che svolgeva la prouando in inverno pria attività in una le giornate trascorstanza ricolma di marono lente e noiose terie prime, prodotti finiti ed una mace senti la pioggia battere china punzonatrice usata e malconcia con insistenza sui tetti, il per fare scope. Era il 1° gennaio 1971. tempo sembra fermarsi, Sei giorni dopo volavamo a Chicaquasi avesse la necessità go per partecipare alla International di rallentare la sua corsa. Housewares Show alla scoperta di La mente allora approfitta quel mondo, muniti di tanta volontà, della pausa per percorrere di una valigetta di campioni da moall’indietro momenti di strare, che avevamo preso qua e là da anni che velocemente si altri produttori, e con tanta inesperiensono nascosti nel cassetto za. È stato l’inizio di una storia colma del tempo. È in quel frandi paure, di decisioni azzardose, di fagente che magicamente da tica ma di enormi soddisfazioni dovuquel cassetto e con estrete in gran parte alla innata ispirazione ma chiarezza escono le fidi Piero a scoprire e promuovere gli gure di quelle persone con articoli che avrebbero in seguito avuto le quali hai condiviso gran Alla Fiera di Milano successo. Maestro di serietà nel lavoparte della vita e, come in ro, brillante conversatore, elegante nel un film, rivedi in sequenza vestire, ricco di fantasia, di carattere buono e generoso le scene, le vicende, le espressioni dei protagonisti. In ma anche nervoso quanto basta e talvolta incomprensiun istante mi appare la figura di Piero Niccolai e subito bile e illogico nelle sue esternazioni. Sono note le sue ho avvertito il desiderio di scrivere di lui perché glielo arrabbiature quando scopriva che qualcosa non funziodevo, perché è stato il mio titolare per oltre 30 anni, perché è stato un amico sempre, dentro e fuori dal lavoro. È stato verso la fine degli anni sessanta che l’ho conosciuto. Frequentavamo lo stesso bar a Larciano e spesso ci piaceva confrontarci in spassose partite a biliardo. Nato nel 1933, appena dopo avere compiuto il servizio militare e quindi poco più che ventenne, perse suo padre Celestino che produceva artigianalmente scope di saggina. Con la madre Tucci Fanny, nata in Francia a Gardanne, e con la moglie Romana iniziò a comprare e rivendere materie prime per produrre scope. La moglie, nel ricordare quei momenti molto difficili, mi dice che il primo importante lavoro è stato la produzione di un completino per bambini (scopina, pattumiera, ciabattine e grembiulino). Il destino ha voluto che Piero andasse a conquistare il mercato americano forse seguendo le orme del suo nonno materno Oreste emigrato negli Stati Uniti molti anni prima, che con il figlio aprì il rinomato Delmonico’s Restaurant a New York. Ho iniziato la mia collaborazione con lui nella piccola struttura aziendale 42 - Orizzonti - n. 72 - Aprile 2015 Piero Niccolai (a destra ) insieme a Luigi Donati durante un viaggio di lavoro a Boston (U.S.A.) LARCIANO nava a dovere in produzione e il suo camminare deciso avanti e indietro muovendosi con passi corti e veloci borbottando parole e improperi. Gli amici, quelli della allegra compagnia, lo chiamavano “Vento“ per le sue caratteristiche di eterno impaziente. Già, gli amici. Chi non ricorda Meacci Renato (Cecinella), Zari Marcello (Pancio), e Ponziani Sauro, Bonfanti Sauro e ancora altri? Umile e rispettoso, ma orgoglioso e stimato, Piero Niccolai è stato anche un bravo attore (piangeva a comando con lacrime vere!), personaggio ricco di fantasia, appassionato di auto con suo cugino Marcello e in particolare di quelle d’epoca (nella foto a lato, l’auto Lancia Aprilia 1938 che sembra essere appartenuta a Galeazzo Ciano). Innamorato del calcio è stato buon calciatore (nella foto sotto è quello contrassegnato con il n. 1) e stimato presidente assieme all’amico Alderotti Alessandro (Il Cocco), per molti anni, con il quale ha portato la Larcianese a eccellenti e importanti traguardi. Ma la sua azienda, la “Fass”, è stata senza dubbio la sua amata creatura, la principale realizzazione della vita tanto che egli ha ottenuto con essa il riconoscimento di industria leader nel settore, apprezzata non solo negli Stati Uniti ma nel mondo, dal Canada all’Australia, dal Nord Europa al Sud Africa. La sua energia, la fantasia e l’inventiva sono state fondamentali nella crescita della Fass e la generosità che usava nei confronti dei suoi collaboratori interni ed esterni l’hanno reso personaggio stimato anche se talvolta riusciva a stento a controllare la sua emotività. Lui ha avuto il grande merito di in- Piero Niccolai e la sua passione per le auto storiche fondere la volontà di emergere e di scoprire mercati, che allora solo pochissimi conoscevano, anche a coloro che poi sono divenuti concorrenti. Il suo cruccio più grande, mi confessava, è stato quello di non essersi mai dedicato ad apprendere la lingua inglese. Costante, in occasione d’incontri con clienti, la sua domanda: “Che ha detto? Ma compra?” E poi, con fare amichevole mi si rivolgeva con aspetto che voleva sembrare burbero e mi diceva: “Dimmi tutto. Ricordati che il titolare sono io”. Non avrei mai osato nascondergli qualcosa. É stato come il mio fratello maggiore. Tanta, tanta storia e molteplici aneddoti hanno caratterizzato i 30 anni trascorsi in azienda. Come non ricordare i primi incontri con possibili clienti all’hotel Taft (che ora non esiste più) di New York. Come dimenticare un certo Manny Gantz che divenne importante cliente e grande amico? Come non ricordare le decine e decine di persone conosciute? Uno dei più dolci ricordi che ho di lui è quando mi metteva la mano sulla spalla e mi raccomandava di aiutare e insegnare ai suoi figli, Celestino e Simone, in modo che apprendessero il metodo più consono di condurre l’azienda e loro oggi lo stanno facendo con attenzione e saggezza. Piero Niccolai, i luoghi, gli eventi, le gioie, le delusioni. Il mio amico titolare. Gli aneddoti. Un libro ... sì! L’unico modo, forse, per non dimenticare niente e scrivere di una persona che ha segnato la Piero Niccolai (n. 1) e la sua passione per il calcio. Contrassegnati con i numia vita ma anche quella di tanti altri meri 2 e 3 Angiolino Vescovi e Giovanni Carli (Pioppino) ... riusciranno i letche l’hanno conosciuto. tori di Orizzonti a riconoscere gli altri? Attendiamo notizie in Redazione! Aprile 2015 - n. 72 - Orizzonti - 43 LARCIANO L’UNIONE FA LA FORZA! Nasce a Larciano nella sede dell’ambulatorio della Società di Soccorso Pubblico un nuovo servizio grazie all’unione di quattro medici di medicina generale che si alterneranno a vicenda per garantire per una buona fascia oraria il servizio di medicina di base. P di Franca Capecchi atrizia Bechini, Patrizio Cosci, Claudio Matteoni e Andrea Pieraccini sono i medici che hanno aderito a quest’associazione. Per cinque giorni a settimana divideranno l’ambulatorio di via Marconi per effettuare le visite ai pazienti. L’inaugurazione dell’Associazione dei medici larcianesi si è tenuta a battesimo l’ultimo sabato del mese di marzo, nel nuovo ambulatorio di via Marconi al civico 33, grazie all’interessamento dell’ASL, il circolo ricreativo “Il Progresso”, (che ha concesso a titolo gratuito la sede dell’ambulatorio) e la “Società di Soccorso Pubblico” (che si è fatta carico dell’80% delle spese). «Quest’associazione - spiega il dottor Andrea Pieraccini - nasce con un fine ben definito: offrire alla cittadinanza più servizi, prima della prossima realizzazione del progetto “Casa della salute” di Larciano, che verrà costruita al posto dell’ex scuola elementare di S. Rocco, in via Gramsci, in cui saranno accentrati tutti i servizi sanitari. La medicina di gruppo - prosegue Pieraccini - ovvero le associazioni dei medici stanno ricevendo sempre di più consensi da parte degli utenti, perché producono innegabili vantaggi alla popolazione. A cominciare dall’estensione dell’orario di ambulatorio, nel caso di Larciano resterà aperto circa 6 ore al giorno, garantendo ai pazienti la possibilità di contattare un medico nel corso della giornata». Ma la vera innovazione è costituita dal fatto che i pazienti avranno la possibilità di farsi assistere, a seconda della necessità, da ognuno dei quattro medici che operano nell’ambulatorio. Infatti, ogni assistito, per qualsiasi prestazione sanitaria potrà rivolgersi a ognuno dei quattro medici dell’associazione. Questi ultimi potranno accedere alla documentazione clinica del paziente e ai suoi dati sensibili, senza che il paziente debba attendere l’orario di visite del proprio medico curante. «Questo processo di condivisione dei dati del paziente, contribuisce in modo sensibile a migliorare il servizio medico - focalizza Andrea Pieraccini - e contemporaneamente rappresenta un primo passo verso il più ampio disegno dell’apertura della “Casa della Salute”, sostenuta dall’amministrazione comunale di Larciano. Infatti, le “Società della salute” rappresentano una soluzione organizzativa inedita dell’assistenza territoriale che sviluppa l’integrazione del sistema sanitario con quello socio assistenziale, garantendo la presa in carico integrata del bisogno e della continuità del percorso di assistenza, favorendo nel contempo la partecipazione dei cittadini con forme di rappresentanze istituzionali e associative. In particolare viene data forte attenzione agli stili di vita e alla promozione del benessere, sulla base di dati condivisi sullo stato della salute della popolazione locale. Proprio sulla base di questi e altri importanti presupposti anche a Larciano – specifica Andrea Pieraccini - si è avvertita, da diverso tempo, la necessità, da parte di istituzioni locali di concerto con le classi mediche e sociosanitarie di organizzarsi per ”mettere in piedi” la “Casa della salute”». Quest’associazione di medici inaugurata nella sede provvisoria nei locali della “Società del Soccorso Pubblico”, in attesa che a breve venga realizzata la nuova sede ufficiale, è finalizzata a gettare le fondamenta per diventare l’unico interlocutore e porta di accesso ai servizi territoriali. Inoltre vi è un servizio infermieristico per attività di laboratorio, esami del sangue, aperto da lunedì al sabato dalle 7:15 alle 8:20. 44 - Orizzonti - n. 72 - Aprile 2015 LARCIANO L unedì 6 aprile si è svolta la giornata “Larciano in sicurezza”, organizzata da G.E.O.M. (Gruppo Emergenza e Osservazione del Montalbano) in collaborazione con la Proloco di Larciano. Con il patrocinio del Comune, piazza Togliatti ha fatto da scenario ad una giornata di festa per far conoscere le attività delle forze dell’ordine e di soccorso. La Pubblica Assistenza di Larciano, il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Pistoia e VAB hanno svolto le simulazioni di alcune attività di intervento mentre l’Ass. Naz. dei Vigili del Fuoco di Pistoia ha proposto dei video dimostrativi del progetto “Casa Sicura” e interventi dei VVF. Insieme agli altri partecipanti - Carabinieri di Larciano, Ass. Naz. Carabinieri di Pistoia, Polizia Provinciale, Protezione Civile della Pubblica Assistenza di Larciano, AVIS Sezione Comunale Larciano - sono anche stati mostrati i mezzi con cui le forze dell’ordine e di soccorso lavorano quotidianamente. Nel parco adiacente alla piazza, i bambini hanno potuto divertirsi, facendo un giro con i pony messi a disposizione dal centro ippico La Pieve. Per i più grandi sono stati anche allestiti uno stand gastronomico, un mercatino artigianale e tiro con l’arco. Si ringraziano le forze dell’ordine e di soccorso e le associazioni che hanno partecipato all’evento, anche grazie alla collaborazione di numerosi volontari. Due immagini della giornata REMIND ANNI ‘70 ‘80 - di Rebecca Spinelli L e tendenze primavera-estate 2015 ci ripropongono gli anni ‘70, il decennio dell’emancipazione e della trasgressione femminile. La moda spazia dai tessuti floreali, a pois, alle borse con frange. I colori must sono il rosso, colore dell’amore e della passione, e il rosa, da sempre segno di femminilità. Per quanto riguarda i capelli abbiamo il ritorno del punk-look, che propone tagli cortissimi con ciuffi max-size con tonalità che spaziano dal blu al verde a tutte le sfumature del rosa. Possiamo esplorare il punk-look anche nella versione medio lunga, con rasature e frange laser. Un’altra tendenza che si è vista anche sui social è quella dei capelli grigi, per i quali mi sento di dirvi di andarci cauti perché si tratta di un colore difficile da fare, i capelli devono essere prima decolorati tantissimo, dopodiché totalizzati, sconsiglio il fai da te specialmente sui capelli lunghi. Chiudo ricordandovi che dalla moda è giusto e piacevole prendere spunto, ma non è detto però che ciò che è di moda vada bene per tutti. Aprile 2015 - n. 72 - Orizzonti - 45 LARCIANO 46 - Orizzonti - n. 72 - Aprile 2015 LARCIANO Aprile 2015 - n. 72 - Orizzonti - 47 LARCIANO CECINA Un paese e la sua storia N di Fabrizio Fedi on è la sola a portare questo nome, in Toscana ci sono almeno tre paesi con questo toponimo, quella che noi chiamiamo “Cecina mare” una cittadina ben più grande in provincia di Livorno. Una in provincia di Massa - Carrara, diciamo “Cecina monte” e poi ci siamo noi “Cecina collina”. Situata sul fianco del Montalbano che guarda verso il Padule di Fucecchio, Cecina è uno dei luoghi poco conosciuti ma certo non meno interessanti della provincia di Pistoia. L’origine del nome sembra derivare da una gentilizia Etrusca “Kaikna” poi latinizzatosi in “Caecina”. Diversi ritrovamenti archeologici nei pressi dell’antica Pieve di San Lorenzo a Vaiano, che si trovava a metà strada tra Cecina e Montevettolini (conosciuta in anni più recenti come “la Pievaccia”), un pavimento di un’ex villa Romana, vasi di origine Etrusca, fanno pensare all’estrema antichità di questi insediamenti sul Montalbano, tramutatisi poi in borghi fortificati compresi di castello e torri di avvistamento, vedi Larciano e Serravalle Pistoiese. Notizie più certe si hanno intorno al X secolo quando Cecina fu proprietà dei Conti Guidi, antica e nobile famiglia che per secoli ha avuto possedimenti in queste zone della Toscana. La conferma che questi possedimenti su Cecina e sul Castello di Larciano fossero dei Conti Guidi si ha nei secoli successivi da parte dei due imperatori Svevi Enrico VI e Federico II, padre e figlio, che confermano queste proprietà fino al 1225 quando il conte Guido Guerra di Modigliana, vende al comune di Pistoia il Castello di Larciano con annessa Cecina e altri fortilizzi della zona per la somma di lire 6000 (non si sa se Pisane o Fiorentine). Cecina: porta e mura ad est Cecina: mura castellane Cecina: Porta est ed ex podesteria 48 - Orizzonti - n. 72 - Aprile 2015 Da qui Cecina viene ulteriormente fortificata e dotata di torre con una guarnigione, seppur modesta al suo interno. Vista la posizione strategica, divenne con Larciano e altri borghi vicini un importante punto di difesa per la città di Pistoia sul versante sud del Montalbano. Nel 1302, sia Cecina, che Larciano e Serravalle, sono conquistate dalle guelfe Lucca e Firenze alleatesi contro la ghibellina Pistoia. Nel conflitto sembra sia stata distrutta la torre, ma non ci sono notizie certe, fatto sta che la torre ora non c’è più. Dopo appena otto anni i suddetti castelli furono ripresi da Pistoia, naturalmente pagando la bella cifra di 10.000 fiorini d’oro. Nel 1335 Cecina risulta attestato nei documenti municipali come “comune” vero e proprio. Nel 1348 la peste fa strage in questo paese come in tanti altri castelli del Montalbano. Molti sopravvissuti si rifugiano nel vicino castello di Montevettolini che all’epoca disponeva di un ospedale dentro le mura, oppure in posti più in alto ritenuti più salubri. Successivamente una crisi politica del comune Pistoiese e annate agricole andate male sfociano in malumori che nel 1369, a Cecina come altrove, porteranno a rivolte vere e proprie, sedate poi negli anni successivi. Nel 1391 la minaccia della discesa in Toscana di Gian Gale- LARCIANO azzo Visconti fa alleare Pistoia con Firenze i quali rinforzano ulteriormente tutti i castelli del Montalbano dotando di podesteria sia Larciano che Cecina, (Francesco Ferrucci nel 1519 in uno dei suoi primi incarichi di capitano di ventura fu podestà a Larciano). Pochi anni dopo nel 1401, Pistoia, sottomessa ormai alla più forte Firenze, delibera una riforma politico-amministrativa la quale divide il Montalbano in quattro podesterie: Serravalle, Larciano con Cecina, Tizzana e Montale sotto la giurisdizione tributaria di Firenze. Questa importante situazione amministrativa si rivelò definitiva e stabile anche in epoche successive, fino ai Lorena (XVIII sec.) e fa sì che i vari comuni si organizzino dandosi regole precise. Sul Montalbano, nel primo decennio del 1400, i comuni di Lamporecchio, Agliana e Montale, Quarrata e Buriano, di Torri, Vinacciano, le podesterie di Serravalle, Larciano e anche Cecina sono i primi a dotarsi di Statuto. Qui entra in scena un piccolo libretto che mi ha fatto conoscere il signor Daniele Gori (abitante a Firenze ma di origini Cecinesi, che ringrazio tantissimo) che si intitola “Statuti del comune di Cecina del 1409” pubblicato dallo storico Pietro Fanfani nel 1857. Sapendo bene che in Toscana esistono più di una “Cecina” (come ho precisato all’inizio dell’articolo) la prima domanda, o meglio dubbio che mi sono posto leggendo il titolo è stato: ma sarà questa Cecina o no? Dubbio che mi ha subito tolto l’autore in prima pagina, specificando di quale Cecina si trattasse, cito letteralmente: “In toscana ci ha più terre di tal nome; questa qui è la Cecina detta di Lamporecchio”. All’epoca, infatti, era sotto la municipalità di Lamporecchio. Tolto il dubbio, ho cominciato a sfogliare il volumetto e ne è uscito un vero e proprio concentrato di regole comprensive della relativa gabella da pagare in caso di infrazione, in tutto 126 capitoli che trattano di ogni cosa possile e immaginabile a partire dalle regole per i militari presenti nel castello, alle regole che riguardavano la chiesa di San Nicola o norme per il comune buon vivere sia nel paese che nelle campagne intorno. Alcune sono molto curiose per la nostra epoca e strappano un sorriso, riporto letteralmente capitolo LXXXIII: Il libro dello storico Pietro Fanfani datato 1857 “De la pena a chi gitta acqua fuori de la sua casa et no dice tre volte: guarda guarda”. “Di dì o di nocte, in qualunque hora o tempo, neuno possa o debba fuori de la casa de la sua habitatione gittare acqua, se prima tre volte a alta voce, si che bene possa essere udito e inteso da chi fosse circumstante, no dirà: guarda guarda. Chi contrafarà per ogni volta sia punito di facto in soldi 2”. Che dire per me è stato un ritrovamento veramente importante dal punto di vista storico, chi volesse può trovare questo volume su Google libri ed è scaricabile gratuitamente, basta farne un uso senza scopi di lucro. Un paio di curiosi articoli dello Statuto cecinese. Nel primo si vieta nella maniera più assoluta di lavorare durante alcune feste religiose, in particolare durante quella del Santo Patrono. Nel secondo si vieta alle donne, pena la multa di 5 soldi cadauna, di seguire la salma durante il funerale e di rimanere in casa fino all’avvenuta sepoltura. Aprile 2015 - n. 72 - Orizzonti - 49 LARCIANO VISITE GUIDATE NEL PADULE DI FUCECCHIO E NELLE AREE VICINE C di Michela Del Negro on la primavera, riprendono le visite guidate nel Padule di Fucecchio e negli ambienti naturali vicini, organizzate dal Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio Onlus con sede a Castelmartini. Un programma ricco di novità: diverse le visite alle aree Le Morette e Righetti, alcune delle quali anche in notturna, escursioni sulle colline del Montalbano, itinerari alla scoperta dei Medici e dei Lorena, nei luoghi della memoria e molto altro. Per tutte le visite, sempre condotte da una Guida Ambientale Escursionistica, autorizzata ai sensi della L.R. 14/2005, è prevista una piccola quota di partecipazione. È inoltre necessario iscriversi per aderire, contattando il Centro RDP Padule di Fucecchio al numero 0573 84540 oppure all’indirizzo [email protected] Per seguire e condividere tutti gli eventi vi ricordiamo che il centro è anche su Facebook. 50 - Orizzonti - n. 72 - Aprile 2015 SPORT, SALUTE & SOCIETÀ OTTAVIO, COSÌ COME SEI Uno struggente ricordo di Ottavio Rosselli da parte della “sua squadra” opo tante trasferte insieme, la vigilia di Pasqua ha deciso di partire, senza avvisare, lasciandoci quel vuoto che solo in poche occasioni è stato percepito così profondo. Silenzioso, a volte spigoloso nelle sue uscite caratteriali, però sincero. Amante dello sport, della “sua” squadra o del “suo” atleta, ma a modo suo, viscerale, parziale, da tifoso. Abbiamo trascorso insieme oltre tre lustri fantastici, condividendo qualche amarezza e tantissime gioie. “Per questo ora siamo certi che, ovunque tu sia, pieno di luce e di tranquillità, ci vedi, continui a seguirci e sorridi con noi, con quel tuo andare unico fatto di borsello anni 70, tuta della squadra e mocassini neri in pelle e cuoio … indimenticabile!”. D A.C. Mastromarco Calcio UN TORNEO DI CALCIO GIOVANILE, DEDICATO ALLA MEMORIA DI METELLO MACCIONI S i è svolto sabato scorso al nuovo sussidiario Cei di Larciano il 1° Memorial “Metello Maccioni” riservato alla categoria allievi. Nonostante le avverse condizioni atmosferiche, ha fatto da cornice all’evento una folta presenza di pubblico. Alla fine il torneo ha visto prevalere (per sorteggio) l’A.C. Prato davanti alla Sestese Calcio e all’Unione Montalbano. Cristian Maccioni (Sestese Calcio) si è aggiudicato il premio riservato al miglior portiere. Al termine delle gare la famiglia ha organizzato un “terzo tempo” dove gli atleti e dirigenti di tutte le squadre si sono riuniti in un amichevole spuntino. L’Unione Montalbano Calcio ha donato alla famiglia una targa in ricordo della manifestazione. Nella foto la premiazione il presidente del Montalbano Luca Maccioni premia Edoardo Volpi, rappresentativo giocatore del Montalbano. Aprile 2015 - n. 72 - Orizzonti - 51 SPORT, SALUTE & SOCIETÀ UN TERMINE IMPROPRIO (CELLULITE) a cura della dott.ssa Melania Cornacchione, Biologa Nutrizionista e Luca Talini, Fisioterapista C ellulite, derivato dal latino cellula, a sua volta diminutivo di cella, “cameretta”, indica un’infiammazione circoscritta del tessuto adiposo sottocutaneo e identifica, da molti anni, una delle patologie d’impatto estetico più diffuse, che, dal punto di vista clinico, si presenta sotto varie forme. Al “termine improprio Melania Cornacchione di cellulite” si preferiscono oggi quelli di Panniculopatia Edemato-Fibrosclerotica o di Lipodistrofia. Si tratta di un’affezione microvascolo-connettivale con alterazioni del microcircolo arterovenoso locale (microangiopatia periferica), cui segue un’anomala risposta del tessuto connettivo e di quello adiposo. È causata da processi infiammatori e degenerativi a carico degli elementi cellulari (adipociti) del pannicolo adiposo sottocutaneo di alcuni distretti corporei; colpisce quasi esclusivamente soggetti di sesso femminile, più frequentemente a livello dei glutei (Fig.A), dell’addome, della radice delle cosce (Fig. A-B), delle ginocchia, dei fianchi (Fig. A-B) e delle caviglie, aree in cui è maggiore l’accumulo di grasso sottocutaneo. state stabilite tra questa e altre condizioni patologiche, quali obesità, diabete, distiroidismi e altre alterazioni ormonali, insufficienza venosa cronica, nonché con la gravidanza. In sintesi “La cellulite, è un inestetismo complesso che ha tra le sue cause principali il rallentamento della CircolaLuca Talini zione Venosa e Linfatica, Vita Sedentaria, un’Alimentazione sbagliata, errate Posture, Sovrappeso o Obesità, attualmente un problema con importanti valenze di ordine psicologico.” Perciò la modificazione di questo tessuto adiposo sottocutaneo e la conseguente comparsa di cellulite, è il segnale che qualcosa nell’organismo non funziona in modo adeguato. É importantissimo attenersi ad una dieta equilibrata facendo attenzione ai cibi ricchi di grassi saturi, sale e zucchero. Il corretto apporto di vitamine introdotte con la dieta esplica un’azione antiossidante che previene la formazione di Radicali Liberi che aggravano il processo infiammatorio a carico del tessuto sottocutaneo (visto che di questo si parla). Le vitamine del gruppo “P” proteggono l’elasticità dei vasi capillari e la vitamina “C” esplica un’azione protettiva sui vasi sanguigni. Anche bere molta acqua rappresenta una misura preventiva perché l’acqua “trascina” con sé il sale e ne favorisce l’eliminazione combattendo così la ritenzione idrica. La prevenzione quindi inizia a tavola, fondamentale è una corretta educazione alimentare monitorata dallo Specialista. In genere si manifesta intorno ai 25-30 anni, ha un andamento progressivo ed è in relazione con le abitudini di vita, l’alimentazione e inoltre, correlazioni sono 52 - Orizzonti - n. 72 - Aprile 2015 Attualmente possiamo avvalersi di alcune tecniche sia manuali, che di apparecchiature elettro-medicali per affrontare questo tipo d’inestetismo (se così vogliamo chiamarlo), sempre ricordando un fattore molto importante, “parliamo” di una vera e propria Infiamma- SPORT, SALUTE & SOCIETÀ zione del tessuto adiposo sottocutaneo e di un’affezione Microvascolo-Connettivale con Alterazioni del Microcircolo Arterovenoso Locale. Ecco che entra in gioco la Fisio-Estetica con alcune tecniche che in seguito spiegheremo: • Linfo-Taping è una tecnica innovativa che stimola l’organismo a mettere in funzione le naturali capacità di riequilibrio omeostatico, con l’attivazione del sistema neuro-muscolare e neuro-sensoriale, un valido aiuto, insieme a tutte le altre modalità per affrontare globalmente questa disfunzione. • Drenaggio Linfatico, ha un ruolo importante, perché può migliorare la microcircolazione capillare. La linfa è un fluido ricco di proteine, che fornisce ossigeno e sostanze nutritive alle cellule, un ristagno, o una linfa particolarmente lenta, causa difficoltà nella produzione di collagene ed elastina, componenti fondamentali del tessuto connettivo, e formazione di edemi. Una microcircolazione scarsa equivale ad uno scarso afflusso di sangue, di ossigeno insufficiente e di difficoltà nell’eliminare le tossine. • Tecar-Terapia, Conosciuta e apprezzata soprattutto in campo medico-sportivo e fisioterapico, la Tecarterapia consente di ottenere ottimi risultati anche in medicina estetica: grazie alla sua capacità di indurre la riattivazione dei sistemi linfatico e circolatorio, con un maggior apporto sanguigno e perciò una migliore ossigenazione delle cellule. terna, stimolando così i naturali processi enzimatici che aiutano a sciogliere le formazioni nodulari causa del così detto “effetto a buccia di arancia”. • Onde D’Urto, Se avete sofferto di tendiniti, strappi muscolari o infiammazioni alla spalla, al gomito, al ginocchio o al tallone del piede, probabilmente avrai già fatto la loro conoscenza. E’ un apparecchio che emette onde d’urto (onde elettroacustiche ad alta pressione) e, ci permette di indirizzare l’energia direttamente nell’area da trattare, così da concentrare il trattamento della Lipodistrofia localizzata (cellulite) alla profondità desiderata, raggiungendo il tessuto adiposo fino a 5 cm sotto la pelle. Gli effetti biofisici generati consistono nella disgregazione degli accumuli di grasso (lipoclasia), la cui parte oleosa, messa in circolo, finisce con l’essere eliminata. Le onde d’urto hanno un’azione diretta sulle membrane cellulari ed un’azione indiretta mediata dal fenomeno della cavitazione (scioglimento del grasso in eccesso) in particolare cosce e glutei. Per informazioni Centro Algos srl Tel. 0573 803955 – Cell. 335 7035673 La Tecar-terapia stimola il microcircolo, drenando i liquidi in eccesso e agendo sull’infiammazione; aumenta la vascolarizzazione profonda, incrementando la temperatura in- Aprile 2015 - n. 72 - Orizzonti - 53 SPORT, SALUTE & SOCIETÀ ARTINO BIS AL RALLY DEL CIOCCO Una grande vittoria! N el weekend del 20-22 Marzo si è disputato il “38° Rally del Ciocco e Valle del Serchio”, prima gara del Campionato italiano valevole anche per il Trofeo Rally Nazionale. Al via per il T.R.N. c’era anche Luca Artino, vincitore dello scorso anno. Nella splendida location della Garfagnana, Luca si è presentato a bordo della Skoda Fabia Super2000, vettura ufficiale svizzera della Race Art Technology con la quale, trovato un ottimo feeling, arrivò al successo anche nel 2014. Per la prima volta era affiancato da Titti Ghilardi, navigatrice di grande esperienza e vincitrice di molti rally insieme al marito Gabriele Lucchesi. La partenza della gara è stata in centro a Forte dei Marmi e, dopo numerosi km di trasferimento, gli equipaggi sono arrivati a Castelnuovo Garfagnana; da qui sono ripartiti il giorno dopo andando ad affrontare ben 12 prove speciali molto impegnative. Artino, fin dall’inizio, si è dimostrato il leader riuscendo a stare davanti a piloti con molta esperienza e più titolati di lui; ha dominato per tutta la giornata e, grazie anche a una scelta azzeccata di gomme fatta quasi a fine gara, ha raggiunto in prova Nannini, suo più diretto rivale fino a quel momento, imponendo così la sua firma alla gara e bissando il successo per il secondo a cura di Virginia Calugi 1 anno consecutivo. Luca, com’è stato presentarsi alla partenza da vincitore e riuscire a vincere di nuovo? “È stata una grande emozione ed una grande soddisfazione; credo che riuscire a vincere due volte consecutive sia una cosa unica e non facile da realizzare”. 2 3 54 - Orizzonti - n. 72 - Aprile 2015 Pensavi di potercela fare o non te lo aspettavi proprio? “No, sinceramente non mi aspettavo di vincere; avevo le aspettative per fare bene, una vettura con la quale ogni gara che passa vedo che acquisto sempre più feeling e sicurezza, un team professionale ed una navigatrice di grande esperienza ma alla partenza c’erano piloti molto forti e con tanta esperienza alle spalle”. Che emozione hai provato quando hai visto in prova che avevi raggiunto quello davanti a te? “È stata un’emozione molto particolare; lì ho capito di aver vinto il rally e quindi di poter affrontare le ultime due prove con tranquillità cercando di non commettere nessun errore. A quel punto dovevo raggiungere solo il traguardo. Ho avuto l’istinto di poterlo passare ma ho preferito portare a SPORT, SALUTE & SOCIETÀ casa un minuto guadagnato che superarlo e rischiare di far danni”. Leggendo alcuni giornali nazionali come “AUTOSPRINT”, sei stato definito il “mago” della Toscana. A cosa pensi sia dovuto questo soprannome? 6 “A niente di particolare. Abbiamo solo fatto una scelta azzeccata nel momento giusto della gara che ci ha permesso di vincere”. All’inizio sei stato molto criticato, cosa diresti a chi l’ha fatto dopo questa vittoria? “Niente, li ripago con i risultati. So che adesso anche i piloti più esperti mi guardano con occhi diversi. All’inizio non è stato facile perché avevo da conoscere la vettura e capire le sue possibilità: nessuno nasce che già sa camminare, ci vuole il tempo per farlo”. Il prossimo anno proverai a fare il tris? “Non credo di presentarmi di nuovo anche perché dopo tre anni di Trofeo Rally Nazionale spero di poter uscire dai confini della Toscana e presentarmi al via di un Campionato più importante”. 4 Allora nel 2016 ambisci a partecipare al C.I.R. (Campionato Italiano Rally)? “Mi piacerebbe ma non credo di riuscirci sia per il budget che per la mancanza di tempo materiale per preparare le gare. Per ora rimane un sogno nel cassetto. Oltre a questo comunque ci sono anche altri campionati importanti ricchi di montepremi cui puntare”. Presto uscirà la nuova SKODA FABIA R5, a quando il debutto? “Credo di averla disponibile per il Rally Città di Pistoia, non penso prima. E’ una vettura totalmente diversa dalla Fabia di ora perché passerà da un 2000 aspirato ad un 1600 turbo e quindi dovrò ritrovare il giusto feeling anche con questa. Comunque attendo con ansia”. 5 Dopo quest’ottima partenza, quali sono le tue prossime gare per quest’anno? “Sicuramente il Rally della Valdinievole, degli Abeti, il Città di Lucca, il Reggello ed il Città di Pistoia, poi vedremo”. Per tutti gli appassionati di questo sport il prossimo appuntamento sarà dunque il “Rally della Valdinievole” in programma il 2-3 Maggio a Larciano. Nelle foto 1 - 2 - 3, alcune fasi del 38° Rally del Ciocco e Valle del Serchio vinto da Luca Artino, insieme con la navigatrice Titti Ghilardi. Nelle foto 5 e 6 la premiazione e la simbolica consegna della coppa al sindaco di Lamporecchio Alessio Torrigiani. Nella foto 4 Luca Artino, mentre si esibisce in un salto spettacolare, durante la scorsa edizione del Rally della Valdinievole Aprile 2015 - n. 72 - Orizzonti - 55