Anno VIII Aprile 2015 mensile - Associazione Culturale Orizzonti Via G. Di Vittorio, 25 - 51035 Lamporecchio (PT) “POSTE ITALIANE S.p.A. Spedizione in abbonamento postale - 70% DCB PISTOIA”
2 - Orizzonti - n. 72 - Aprile 2015
PARLIAMO DI...
EDITORIALE
D
urante la presentazione dell’iniziativa, che prevede a Larciano l’inizio di un nuovo servizio sanitario, realizzato grazie all’unione di quattro medici (articolo di Franca Capecchi a pagina 45 di questo
numero in cui presenta il progetto), si è parlato di Antonio Pappalardo e delle idee che aveva per i propri
cittadini. Su tutte l’apertura di una sede per la Casa della salute. Nei prossimi numeri di
Il Direttore
Orizzonti presenteremo il progetto. Ma in questo editoriale mi preme ricordare ancora una
Massimo
Mancini
volta la figura politica e di uomo di Antonio. In queste settimane la Redazione di Orizzonti
ha ricevuto la richiesta di pubblicare tanti attestati di stima nei suoi confronti e ricordi della
sua persona. Avremmo avuto bisogno di due numeri interi per soddisfare le richieste avute e questo non è
stato possibile. Abbiamo deciso intanto, con la collaborazione di altre persone, di raccogliere su carta tutto
il materiale scritto su Antonio. In futuro poi decideremo cosa fare. L’obiettivo comunque sarà quello di
tenere viva la memoria su una persona, morta prematuramente, che ha lavorato molto bene per Larciano.
In questo numero Luigi Donati ha scritto su Piero Niccolai, il mitico presidente della Larcianese, nonché affermato imprenditore, che insieme ad Alessandro Alderotti, portò la formazione viola al vertice del calcio dilettantistico. È stato un
grande personaggio. L’ho conosciuto personalmente, ricordo ancora le arrabbiature contro di me, quando scrivevo qualcosa di negativo sulla sua squadra. Un minuto dopo, passata la sfuriata, con un sorriso m’invitava a prendere un caffè. Una
persona genuina, sincera nei suoi stati d’animo. Sicuramente un esempio d’imprenditorialità per quel momento storico.
Infine un accenno al concorso “Trucco e Parrucco”, promosso dal nostro giornale, insieme a Paolo Nucci.
Un’iniziativa che sta avendo un successo straordinario, che è andato oltre le nostre più rosee previsioni. Un grazie davvero
a tutti di cuore.
IN COPERTINA: Luca Artino, insieme con la navigatrice Titti Ghilardi, festeggiano dopo il trionfo nel
prestigiosissimo “38° Rally del Ciocco e Valle del Serchio”, disputato a fine marzo scorso.
Articolo nelle pagine 54-55 - Foto by Valerio Incerpi for www.massimobettiol.com© -
IN QUESTO NUMERO:
Parliamo di:
• pag. 2 - Agriturismo Poggio del Sole - Lamporecchio
*** La Bottega dei sogni - Lamporecchio
• pag. 3 - L’Editoriale del Direttore Massimo
Mancini *** Sommario
• pag. 4 - “Architettura e natura. Un esempio di
scelte coraggiose” - a cura dell’architetto Elisabetta
Maccioni
• pag. 5 - La Meridiana Agenzia Immobiliare
• pag. 6/7 - “Poesie” - a cura di Tommaso Rubino
*** Centro Benessere Simoa - Larciano
• pag. 8/9 - L’Agenda di Orizzonti • pag. 10 - “Siamo tutti costantemente spiati. Il
“Grande Fratello” è già realtà!” - di Maddalena
Mirandi
• pag. 11 - “Parliamo seriamente di assicurazioni”
- di Marco Bartolozzi
• pag. 12 - “Il naufragio della Costa Concordia:
un’esperienza che non si potrà dimenticare facilmente” - a cura di Alessandro Fagni dello “Studio
Legale Fagni”
• pag. 13 - Nick Luck Lamporecchio ***
Cosmetica Sicura Lamporecchio
• pag. 14 - “Ciak Therapies, rubrica cinematografica
a cura di Melania Ferrali” - «Pocahontas - 1995»
• pag. 15 - La Perla del Bosco - Lamporecchio
• pag. 16/17 - «22° Concorso nazionale pianistico,
chitarristico e di musica da camera “G. Rospigliosi”» - di Michela Del Negro
• pag. 18/19 - La rubrica del riciclo a cura di Maria
Valentina Luccioli. “Alcuni aggiornamenti” - ***
Monti Lepanto Larciano
• pag. 20/21 - “Trucco & Parrucco. Photo Contest
2015” - in collaborazione con Foto Nucci
• pag. 22 - Agraria Montalbano: “La passione per
l’orto” - a cura di Dario Bechini
• pag. 23 - Rubrica: “Libri e dintorni”, a cura di
Marzia Buonamici. “La piramide di fango” di
Andrea Camilleri *** Cardinale Larciano ***
Palestra Natural Cerreto Guidi
• pag. 24 - “Viaggiare che passione”. Rubrica a cura
di Stefania Tielli “Benvenuti in Croazia”
• pag. 25 - Barco Reale vinoteca. Larciano “Il
mese della pizza”.
• pag. 26 - “La musica nel cuore - IV parte di Sabrina Bizzarri
• pag. 27 - Il Globo vigilanza
teca questo mese presenta ... Fabrizio Silei ovvero
L’incontro con l’autore” - a cura di Serena
Marradi, bibliotecaria (Promocultura)
• pag. 39 - “I miei 18 anni. Sogni e passioni di un
ragazzo di Mastromarco” - di Alberto Ancillotti
• pag. 40 - L’angolo della solidarietá. Rubrica a cura di
Mara Fadanelli. “Da Orbignano a Porciano attraverso
il sentiero di Leporaia. Martedì 2 GIUGNO 2015”.
• pag. 41 - “Una breve storia di Quintilio in suo ricordo” - di Giancarlo Palamidessi
• pag. 28 - L’Amministrazione comunale informa
• pag. 29 - Centro Estetico Daniela - Lamporecchio
• pag. 30/31 - “Croce Verde Lamporecchio: Relazione morale e finanziaria del Consiglio di Amministrazione sull’attivita’ svolte nell’anno 2014” - a
cura del Presidente Alberto Tesi
• pag. 32 - Scuola dell’Infanzia di Borgano: I Ringraziamenti del Comitato dei genitori, a nome di tutti
i bambini
• pag. 33 - La Polizia Municipale informa: “Nuovi
apparati al servizio della sicurezza stradale: arriva
l’AlcoBlow” - a cura del Comandante Romani
dott. Federico *** Peter Pan - Lamporecchio
• pag. 34/35 - “Quel saluberrimo paesetto”. San Baronto in un articolo del 1933” - a cura di Michela
Cammilli
• pag. 36 - “Le pillole di Marzio Venturini ..... in
due punti” *** “28° Fierucola del lavoro ecologico del Montalbano” a cura della Pro Loco di San
Baronto
• pag. 37 - “Chi disprezza compra! L’ironica replica
all’articolo del dr. Rubino, pubblicato nel numero
scorso di Orizzonti” - di Sandra Palandri
• pag. 38 - “Notizie dalla tu@ biblioteca: La biblio-
eccellente collaborazione” - di Luigi Donati
• pag. 44 - “L’unione fa la forza! Un nuovo servizio,
grazie all’unione di quattro medici di medicina generale” - di Franca Capecchi
• pag. 45 - “Larciano in sicurezza” - R.d.O. ***
“Remind anni ‘70 ‘80 - di Rebecca Spinelli
• pag. 46/47 - “Luoghi di memoria nel Padule di
Fucecchio, la zona di Larciano” - di Matteo Grasso
*** 14 Rosso. Lounge Kafé, Beer & Pizza Larciano
• pag. 48/49 - “Cecina. Un paese e la sua storia” - di
Fabrizio Fedi
• pag. 50 - “Visite guidate nel Padule di Fucecchio e
nelle aree vicine” - di Michela Del Negro
-------------------------------------------------------------------------------------------------------- Larciano:
• pag. 42/43 - “Piero Niccolai, un amico! 30 anni di
Lamporecchio:
-------------------------------------------------Sport, Salute & Società
• pag. 51 - “Ottavio, così come sei” - a cura
dell’A.C. Mastromarco Calcio *** “Un torneo di
calcio giovanile, dedicato alla memoria di Metello
Maccioni” - R.d.O.
• pag. 52/53 - “Un termine improprio (cellulite)” - a
cura della dott.ssa Melania Cornacchione, Biologa
Nutrizionista e Luca Talini, Fisioterapista
• pag. 54/55 - “Artino bis al Rally del Ciocco. Una
grande vittoria!” - a cura di Virginia Calugi
Associazione Culturale Orizzonti: Registrazione Tribunale di Pistoia n. 7/2008 del 11/11/2008
Direttore Responsabile: Massimo Mancini - Responsabile pubblicità: Matteo Grasso
Fotografie: “Foto Nucci” - Lamporecchio / “Foto Immagini” - Lamporecchio / “Foto Alex” - Larciano
Sede: Via G. Di Vittorio, 25 - Lamporecchio (PT) - Tel./Fax 0573/803029
e.mail: [email protected] ** [email protected]
acebook: Orizzonti - Associazione culturale
Stampa e Grafica: Tipolito2000 srl - Via della Formica, 708/a - San Concordio - LUCCA Tel. 0583/418783-550727 - Anno VIII - Aprile 2015
Aprile 2015 - n. 72 - Orizzonti - 3
PARLIAMO DI...
ARCHITETTURA E NATURA
Un esempio di scelte coraggiose
C
a cura dell’architetto Elisabetta Maccioni
vegetali che circondano i due edifici, balcone per balcone, come un ecosistema sperimentale. Gli esperti si
chiedevano come si potesse ipotizzare di vivere in un
edificio così azzardato e ammonivano sostenendo che
la vita non è un esperimento botanico.
L’uomo in realtà è un pezzo di natura, è sempre vissuto molto bene nella natura. Le trasformazioni recenti
hanno costretto l’essere umano a distaccarsi dalla sua
stessa essenza, a vivere in città e paesi completamente privi
di verde, in luoghi dai quali è
stato cancellato tutto ciò che
richiama questo legame. E
l’uomo si ammala, sempre più
spesso, di malattie croniche o
Il progetto ha vinto sbaraglianmortali e di depressione.
do la concorrenza proveniente
Le due torri hanno ottenuto
da tutto il mondo e nella moanche il Leed Gold, attestante
tivazione dei giurati è citata,
il loro alto grado di certificatra le altre cose, la capacità di
zione energetica. L’area attira
rispondere “al bisogno umacuriosi interessati alla novità e
no di contatto con la natura”.
turisti. Tra i più appassionati, i
In pratica si tratta di due torri
visitatori asiatici: nel capoluocon le facciate completamengo lombardo cinesi, coreani,
te rivestite di verde, alberi ed
I grattacieli rivestiti di verde realizzati a Milano,
giapponesi sono in costante
in occasione dell’EXPO 2015, dallo studio Boeri
essenze piantate sulle terrazze
ascesa.
distribuite su tutti i lati e per
tutti i livelli degli edifici. Il
L’architetto Stefano Boeri ha ostinatamente creduto in
Bosco Verticale è una nuova idea di grattacielo, in cui
questo azzardato esperimento “made in Milano”, che
alberi e umani convivono. È il primo esempio al monha coinvolto botanici, strutturalisti, esperti di rispardo di una torre che arricchisce di biodiversità, vegetamio energetico e presto avvierà preziose collaboraziole e faunistica, la città che lo accoglie. Il complesso è
ni proprio con la Cina, interessata a esportare il progetcomposto da due torri residenziali di 80 e 112 metri di
to nelle sue metropoli inquinate. Della convivenza tra
altezza (27 e 19 piani, 113 residenze totali) in grado di
uomini e piante in un ecosistema urbano ad alta densità
ospitare alberi fra i tre e i nove metri di altezza, 11 mila
su quattro stagioni (e quindi con diversi cicli vegetafra perenni e tappezzanti e 5.000 arbusti, per un totale
tivi per garantire una quota di verde perenne) non ci
di oltre 100 specie diverse, un corrispettivo di 20.000
sono molti esempi, e quando ci sono si fa il possibile
metri quadrati di bosco e sottobosco che estendono in
per distruggerli o osteggiarli: l’esempio di Milano e
altezza il verde nella città.
la coraggiosa creatività italiana espressa nel “bosco
verticale” sono da ammirare perché garantiscono una
Boeri ha sfidato le critiche e le previsioni nefaste che
perfetta integrazione tra aree verdi e superfici edifivoci popolari e sistema dei media avevano profetizzato
cate permettendo all’uomo di vivere nel suo habitat
definendo il Bosco Verticale utopico, scomodo, costonaturale, circondato dal colore.
so, pieno di rischi con 800 alberi e 19 mila essenze
on EXPO 2015 si torna a parlare di Architettura
e Urbanistica nella corretta accezione di questi
termini. Dopo diversi secoli in cui il Mediterraneo ha perso l’antica tradizione di centro della cultura artistica, l’Architettura italiana torna a essere la
migliore del mondo e riceve il prestigioso riconoscimento dell’International Highrise Award del Museo di
Architettura di Francoforte. Il premio è stato assegnato
a uno dei progetti per il recupero urbano milanese della zona
dei Giardini di Porta Nuova: il
“Bosco verticale” dello studio
dell’architetto urbanista
Stefano Boeri.
4 - Orizzonti - n. 72 - Aprile 2015
PARLIAMO DI...
Aprile 2015 - n. 72 - Orizzonti - 5
PARLIAMO DI...
D
POESIE
a cura di Tommaso Rubino
opo alcuni mesi di articoli di tipo polemico/aggressivo/andante, per non apparire noioso ed eccessivamente cattivo (come in realtà sono…), vi
propongo un po’ di dolcezza e relax pubblicando - se il
Mancini me lo consente - due poesie non scritte da me,
ma da gente che con la penna è molto più brava del sottoscritto.
Sono due pubblicazioni che mi hanno un po’ colpito, anche se la storia per cui ne sono venuto a conoscenza è
profondamente differente per l’una e l’altra di esse: infatti
la prima (A) che circola a mò di catena su WhatsApp o
siti simili, mi è stata proposta da un conoscente che mi
ha anche autorizzato a cambiarne il contenuto dicendo
che l’aveva scritta LUI… ma le bugie - è noto - hanno le
gambe corte e basta andare sul web e digitare alcune parole di quel testo per
scoprire che invece è stata
scritta da Paulo Coelho,
scrittore di ben altra levatura.
La seconda (B) l’ho letta
pubblicata sul manifesto
di morte di Mario Pincherle - scrittore e pseudoscienziato italiano - morto
a Bientina (PI) a 93anni,
molto noto per le sue indagini paleotecnologiche
in materia di archeologia
misteriosa (…viveva nel
grattacielo di Bientina non più di 7 piani - sotto
cui io passo sempre per
andare in palestra).
La biografia di Pincherle è facilmente consultabile su Wikipedia, mentre questa sua poesia, che tratta dei momenti
successivi al trapasso, è esposta nella palestra di yoga di
Cascine di Buti (vicino a Bientina… appunto) perché il
contenuto della stessa come si vede dall’ultimo capoverso che ho messo in corsivo, alla lontana potrebbe essere
collegabile ai temi della reincarnazione (immagine a pag.
17), cari a chi frequenta quelle discipline, anche se realmente non so come lui la pensasse in materia…
Buona lettura....
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A) COME ABBIAMO FATTO A
SOPRAVVIVERE NOI BAMBINI
DEGLI ANNI 50 – 60 – 70 – 80?
1.- Viaggiare nella parte posteriore di
un furgone aperto era una passeggiata speciale e ancora ne serbiamo il ricordo.
2.- Le nostre culle erano dipinte con colori vivacissimi, con vernici a base di piombo.
3.- Non avevamo chiusure di sicurezza per i bambini
nelle confezioni dei medicinali, nei bagni, alle porte.
4.- Quando andavamo in bicicletta non portavamo il
casco.
5.- Bevevamo l’acqua
dal tubo del giardino invece che dalla bottiglia
dell’acqua minerale…
6.- Trascorrevamo ore
ed ore costruendoci carretti a rotelle ed i fortunati che avevano strade
in discesa si lanciavano
e, a metà corsa, ricordavano di non avere freni.
Dopo vari scontri contro
i cespugli, imparammo a
risolvere il problema. Sì,
noi ci scontravamo con
cespugli, non con auto!
7.- Uscivamo a giocare
con l’unico obbligo di
rientrare prima del tramonto. Non avevamo
cellulari… cosicché nessuno poteva rintracciarci. Impensabile.
8.- La scuola durava fino alla mezza, poi andavamo a
casa per il pranzo con tutta la famiglia (si, anche con
il papà).
9.- Ci tagliavamo, ci rompevamo un osso, perdevamo
un dente, e nessuno faceva una denuncia per questi
incidenti. La colpa non era di nessuno, se non di noi
stessi.
PARLIAMO DI...
10.- Mangiavamo biscotti, pane olio e sale, pane e
burro, bevevamo bibite zuccherate e non avevamo
mai problemi di sovrappeso, perché stavamo sempre
in giro a giocare…
11.- Condividevamo una bibita in quattro… bevendo
dalla stessa bottiglia e nessuno moriva per questo.
12.- Non avevamo Playstation, Nintendo, X box, Videogiochi, televisione via cavo con 99 canali, videoregistratori, dolby surround, cellulari personali, computer, chatroom su Internet … Avevamo invece tanti
AMICI.
13.- Uscivamo, montavamo in bicicletta o camminavamo fino a casa dell’amico, suonavamo il campanello o
semplicemente entravamo senza
bussare e lui era lì e uscivamo a
giocare.
14.- Si! Lì fuori! Nel mondo crudele! Senza un guardiano! Come
abbiamo fatto? Facevamo giochi
con bastoni e palline da tennis,
si formavano delle squadre per
giocare una partita; non tutti
venivano scelti per giocare e gli
scartati dopo non andavano dallo psicologo per il trauma.
15.- Alcuni studenti non erano
brillanti come altri e quando
perdevano un anno lo ripetevano. Nessuno andava dallo psicologo, dallo psicopedagogo, nes-
suno soffriva di dislessia né di problemi di attenzione
né d’iperattività; semplicemente prendeva qualche
scapaccione e ripeteva l’anno.
16.- Avevamo libertà, fallimenti, successi, responsabilità … e imparavamo a gestirli.
(Paulo Coelho)
B) SUBITO DOPO
Cosa vedrò? \ Vedrò colori \ nascere dai colori \ e suoni \ esalare dai suoni.
Non sarò tanto cieco e tanto sordo da perdere la gioia
\ dei silenzi del mare, \ dei riposi del
cielo \ svaniti in un respiro.
Ritroverò quelle mie dolci estati \ e il
verde delle rive \ del mare cristallino.
Carezzerò con molto amore \ l’impalpabile rena, la ‘mia’ rena, \ della lucida spiaggia, la ‘mia’ spiaggia.
E fuggirà il passato come un’ombra \
che si perde nell’ombra.
Ritroverò tutti i miei cari \ pur restando, io, solo \ come lo Spirito del Tutto \
ed ogni cosa \ rinascerà nel Dio che in
me rinasce.
(Mario Pincherle)
RIPOSATEVI ORA CON QUESTI
DUE SCRITTI… CHE TANTO POI
RICOMINCIO… DI NUOVO A PUNZECCHIARVI TUTTI…
Aprile 2015 - n. 72 - Orizzonti - 7
PARLIAMO DI...
L’AGENDA DI ORIZZONTI
Splendidi
i 95 anni di
Albina Cicalini
Lamporecchio Era il 3 aprile del
1920 quando a
Volterra nasceva
Albina Cicalini.
Il 3 aprile di
quest’anno, Albina ha festeggiato
quindi 95 splendidi
anni!!
Tanti auguri dai figli
Mirella, Ariella e
Mileno, da tutti i
parenti, gli amici e da tutta la nostra
Redazione.
Doppia festa in
casa Gamenoni
Lamporecchio - Auguri doppi
di buon compleanno, in casa
Gamenoni per Giada e Simone,
i quali compiono rispettivamente
17 anni il 23 di aprile e 23 anni il
20 di aprile. Auguri di cuore da
mamma Sabrina, da babbo Giacomo, dalle nonne, dagli zii e dai
cugini. Auguri anche dalla Redazione di Orizzonti. 8 - Orizzonti - n. 72 - Aprile 2015
La Laurea di
Silvia Mancini
Lamporecchio - Silvia Mancini
si è brillantemente laureata con
il massimo dei voti (centodieci e
lode), in Medicina. Ha discusso
la Tesi di Laurea all’Università
di Firenze, intitolata “Validazione di un modello predittivo
dell’ipocalcemia post operatorio
nella chirurgia tiroidea in ricovero breve”. Il relatore è stato il
professor Giuliano Perigli. Alla
neodottoressa arrivano le congratulazioni da parte dei genitori
Marco e Sandra, dai familiari,
gli amici e da tutta la Redazione
di Orizzonti.
Buon
compelanno
ad Agnese
Portorelli
Lamporecchio - Il 9
aprile scorso Agnese
Portorelli ha compiuto 11 anni! Tanti
auguri da mamma
Debora, dal fratello
Matteo e dai nonni.
Tanti Auguri anche
dalla nostra Redazione.
PARLIAMO DI...
Il primo
compleanno
di Gabriele Ilarda
Auguri
Lamporecchio - Il 3 aprile
scorso, Gabriele Ilarda
ha festeggiato il suo primo
compleanno! Tanti Auguri
da parte dei genitori Christian e Daniela, i nonni
Giuseppe e Gina, il nonno
Paolo e la bisnonna Paolina, gli zii, i parenti, gli
amici e i cuginetti Lorenzo
e Alice. Tanti Auguri dalla
Redazione di Orizzonti.
Linda Beneforti
è dottoressa!
Lamporecchio - Il giorno 27 marzo 2015
all’Università degli Studi di Milano-Bicocca
Linda Beneforti ha brillantemente conseguito la “Laurea Magistrale in Biotecnologie Mediche” discutendo la tesi: “Caratterizzazione di Cellule Mesenchimali Stromali
ottenute da pazienti pediatrici con Leucemia
Linfoblastica Acuta di tipo B: potenziale
ruolo di Attivina-A come fattore solubile di
supporto stromale al blasto leucemico”, con
l’eccellente valutazione di 110/110 e lode. Congratulazioni e un forte abbraccio a Linda, alla sorella Elisa (la prossima laurea sarà
la tua!) e alla loro mamma Cristina Brogi,
da Alice e Adele Belcredi.
Tanti Auguri e Congratulazioni anche dalla
nostra Redazione.
Alessandro
Tavanti:
12 volte Auguri!
Lamporecchio - Il
giorno 8 aprile scorso
ha compiuto 12 anni
Alessandro Tavanti!
Tanti Auguri dai genitori Daniela e Leonardo,
insieme con la sorella
Rebecca, i nonni
Loriana, Alvaro, Anna,
Franco e dalla zia Elsa.
Tantissimi Auguri anche
dalla Redazione di
Orizzonti
Fiocco rosa
nella
Redazione
di Orizzonti!
Lamporecchio - La nostra preziosa collaboratrice
Michela Cammilli è diventata mamma.
Lunedì 13 aprile, alle ore 18.04, all’ospedale San
Jacopo di Pistoia è nata Flavia Francesconi, una
bellissima bambina. Alla mamma Michela, al
babbo Dario e alla piccola Flavia, giungano dalla
Redazione di Orizzonti, le più sincere felicitazioni
per il lieto evento e tanti Auguri per una vita serena
e ricca di soddisfazioni. Non potevamo mancare
gli auguri da parte dei nonni Fatima, Massimo,
Stefania e Raffaello, dalla bisnonna Laura, dallo
zio Giacomo di Lamporecchio e dagli zii Sara,
Riccardo e Luca di Masiano.
SARÀ DEDICATO AD ANTONIO PAPPALARDO
il campo di calcio parrocchiale di Castelmartini
Domenica 26 aprile, alle ore 12:00, sarà dedicato ad Antonio Pappalardo, il campino parrocchiale
vicino alla chiesa di Castelmartini. Don Gian Luca Palermo, parroco di Castelmartini, ha annunciato
la notizia durante la messa celebrata in memoria del compianto sindaco di Larciano prematuramente
scomparso il 4 marzo scorso. «Possano i nostri giovani raccogliere ciò che Antonio ci ha lasciato - così
si è espresso il parroco di Castemartini - per me Antonio è stato un dono. Subito dopo la mia nomina a
parroco di Castelmartini mi fece giungere il suo benvenuto personale e di tutta la comunità civile di Larciano. Mi ha sempre espresso stima, fiducia e vicinanza. È stato un grande esempio di vita nella malattia,
ha lottato e testimoniato con fierezza la sua fede. E ha sempre avuto grande senso di appartenenza alla
sua parrocchia di Castelmartini, nel cui camposanto adesso riposa». In suo onore si giocherà un torneo
di calcetto a cui prenderanno parte una serie di squadre formate dagli studenti delle scuole di Larciano.
Aprile 2015 - n. 72 - Orizzonti - 9
PARLIAMO DI...
SIAMO TUTTI COSTANTEMENTE SPIATI
Il “Grande Fratello” è già realtà!
E
di Maddalena Mirandi
ra il lontano 1948 quando George Orwell
scrisse il libro “1984”, libro nel quale descriveva una società di uomini controllati
da un regime totalitario con a capo “The big brother”, il Grande Fratello. In questa fantomatica
società vigeva un ordine che non poteva essere
sovvertito, pena la morte per “crimine di pensiero”. Non si potevano scrivere lettere o tenere un
diario personale, le persone venivano spiate e osservate
continuamente, nelle loro case, al lavoro e nei momenti
più intimi e privati. L’unica voce alla quale si doveva dare
ascolto era quella del Grande Fratello, che tutto
stabiliva e tutto decideva. Una società di pupazzi, insomma, magistralmente diretta dal Grande
Mangiafuoco che, sostituendosi a Dio ed impedendo il libero arbitrio – e soprattutto il libero
pensiero – muoveva i fili di quelle povere e tristi
marionette. Il romanzo era stato scritto all’indomani dei due grandi regimi totalitari che avevano portato alla Seconda Guerra Mondiale, il Nazismo
e il Fascismo. “Ho solo obbedito agli ordini”, ripeteva
Goebbels al processo di Norimberga. Anni dopo
abbiamo l’evoluzione culturale del Grande Fratello: prendiamo, ad esempio, il film “The Truman
Show”, nel quale un ignaro Jim Carrey vive gran
parte della sua vita sotto i riflettori delle telecamere, diventando un’altra marionetta da reality.
E prendiamo i reality show: correva l’anno 2000,
quando in Italia milioni di telespettatori assistono
alla prima puntata del Grande Fratello, un esperimento
trash – sociologico in cui una decina fra uomini e donne, scelti precedentemente secondo alcune caratteristiche
stereotipiche e stereotipate dettate dalle esigenze
del programma, devono convivere insieme per
mesi, guardati a vista notte e giorno dalle telecamere. Attenzione però: ogni settimana due di loro
verranno nominati dai compagni di avventura (o
sventura?) e andrà al televoto. Chi non piace se ne
va e diventerà, successivamente, un personaggio
mediatico, un opinionista. Tutto rigorosamente
h24. Possiamo riderci su ma siamo così sicuri che la nostra
vita non sia un immenso reality? L’evoluzione delle nuove
tecnologie ci porta ad essere costantemente raggiungibili.
Prendiamo WhatsApp: la doppia spunta blu ci dice se la
10 - Orizzonti - n. 72 - Aprile 2015
persona che desideriamo contattare ha visualizzato il nostro
messaggio oppure quando è
stata l’ultima volta che ha guardato WhatsApp.
Quante relazioni finiscono a causa di WhatsApp!
Perché se visualizzi e non rispondi perché non
mi rispondi? E perché se ci siamo dati la buonanotte a mezzanotte e mezzo ti sei collegato/a alle
due? Con chi parlavi? E perché se non hai niente da nascondere non mi fai vedere il tuo ultimo accesso? Per non
parlare del lavoro: se un datore di lavoro ha il tuo numero
di telefono può vedere se ti colleghi a WhatsApp
in orario lavorativo e….beh, di questi tempi è
facile licenziare… Siamo assolutamente certi
che ci sia un confine fra la vita privata e quella
pubblica? Prendiamo facebook: se ci guardate è
pieno di persone che scrivono come si sentono,
cosa fanno, cosa mangiano e dove si trovano. E
comunque state tranquilli! Se non scrivete dove
vi trovate ci pensa facebook, o chi per lui, a scrivere da
dove avete scritto il post e a che ora lo avete scritto. Perché
abbiamo tutti questa fama di notorietà? Questa è la
domanda dei tempi moderni. Il marito o la moglie
sospettosi hanno pane per i propri denti: eBay e altri siti più o meno famosi offrono programmi come
“segugio” – fra l’altro offerto dallo stesso facebook – che ti permettono di seguire gli spostamenti
della tua dolce metà fedifraga e di visualizzare le
sue conversazioni cancellate. Se non vi aggrada
abbiamo i banali servizi di geolocalizzazione offerti dai
nostri modernissimi smartphones. E se non li attivate si
torna sempre al solito punto: cosa avete da nascondere?
Perché non volete farvi trovare? E se non mettete
WhatsApp siete antichi perché è gratis! Insomma
al Grande Fratello non si può scappare. Peccato
perché il mistero fa parte della nostra vita. Peccato perché il pubblico e il privato, forse, non dovrebbero sovrapporsi. Peccato perché, in fondo, i
burattinai siamo noi. Con il “visualizzato alle…”
e la doppia spunta blu.
Ortodossia vuol dire non pensare, non aver bisogno di
pensare. Ortodossia e inconsapevolezza sono la stessa
cosa. (dal diario segreto di Winston Smith, protagonista
di 1984).
PARLIAMO DI...
I
n questo numero parliamo di cauzioni e fidejussioni; ovvero di strumenti assicurativi in grado di dare
risposte concrete a tutte quelle persone ed aziende
che necessitino di garanzie di pagamento in genere.
Le aree in cui si può intervenire con questi prodotti/
servizi sono varie e si differiscono per quelle di servizio alle persone fisiche e per quelle di servizio alle
persone giuridiche (aziende).
Tra le più significative di servizio alle persone fisiche
possiamo precisare le cauzioni per affitti civili (garantiscono il corretto pagamento dei canoni ai proprietari
degli immobili e fanno sì che non si debba versare alcuna caparra confirmatoria); le cauzioni per visti turistici (quando una persona straniera debba venire per un
periodo delimitato di tempo a trovare un parente od un
amico sul territorio italiano), le cauzioni per garanzia
dei contributi per corsi di formazione.
Per quanto riguarda invece le cauzioni dedicate alle
aziende: cauzioni per affitti commerciali, cauzioni
per attestazioni di capacità finanziaria per trasportatori, provvisorie e definitive per gare di appalto di ogni
genere, Car e decennali postume, legge 210, garanzie
per oneri di urbanizzazione, permute immobiliari, garanzie generiche a favore della pubblica amministrazione, Rimborsi Iva, Iscrizioni Albo nazionale gestori
ambientali, transfrontaliere e doganali, gestione impianti smaltimento rifiuti, coltivazione cave, ed altro
ancora……
Ovviamente trattasi di un “ramo “ assicurativo molto
particolare e delicato, pertanto per poter procedere anche nelle sole valutazioni occorre avere la documentazione comprovante l’oggetto della richiesta.
Ne deriva che per avere una lettura chiara e “senza sorprese” occorre affidarsi ad intermediari del settore
che abbiano una buona conoscenza di detto mercato e che sappiano come andare a recepire la miglior
offerta sul mercato in termini di rapporto qualità/
costo : il tutto nel totale interesse del cliente.
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per appuntamento a domicilio; per poter avere tutte
le informazioni del caso specifico in modo puntua-
le e dettagliato, secondo quanto disposto dalle vigenti
normative in materia.
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AZIENDALI.
Ad oggi è uno strumento molto gradito da chi frequentemente ha accesso ad internet e da tutte quelle persone/aziende che si trovano molto distanti da noi : ricordiamo infatti che garantiamo una copertura su tutto il
territorio nazionale!!!
Ricordando che il servizio è totalmente gratuito e certo
di avervi fatto ancora cosa gradita dandovi un’informazione seria, corretta e puntuale.
Saluto tutti voi lettori …….. al prossimo numero di
Orizzonti!
Aprile 2015 - n. 72 - Orizzonti - 11
PARLIAMO DI...
IL NAUFRAGIO DELLA COSTA CONCORDIA:
un’esperienza che non si potrà dimenticare facilmente
S
L’avv. Alessandro
Fagni
ono trascorsi ormai più di
3 anni da quando mi trovai
davanti, quasi per caso,
a dei naufraghi della Costa
Concordia, venuti da me per
raccontarmi la loro drammatica
esperienza vissuta la notte del
13 gennaio 2013.
Ho pensato molte volte a cosa
stessi facendo quella sera mentre loro, e migliaia di altri turisti, erano abbarbicati alle balaustre della nave o scendevano in
mare a bordo di lance strapiene
o mentre cuochi o macchinisti
della nave cercavano di fuggire
dalle ondate di acqua, che defluivano dallo squarcio lungo oltre 50 metri che era stato creato dal contatto con gli scogli
delle Scole all’isola del Giglio.
Il racconto dei superstiti mi sembrò subito scioccante. Due furono le cose che ricordo ancora perché mi colpirono: da
un lato, il dramma dei componenti della famiglia la cui maggior preoccupazione non era stato tanto quella di salvare
se stessi, bensì quella di assicurare la sopravvivenza dei loro parenti (figli, coniuge, ecc). Dall’altro lato, ciò che mi impressionò alquanto fu il racconto di scene terribili, tipiche di un evento che scatena gli istinti umano più bassi, secondo
quello che i latini avrebbero definito “mors tua, vita mea”: liti violente per accaparrarsi gli ultimi salvagente, spinte
per prendere posto sulle scialuppe di salvataggio e soprattutto per non far salire altri, senza alcun rispetto per donne,
bambini, anziani e disabili. Il tutto raccontato evidentemente da chi, ripensandoci, non potrà mai più dimenticare. La
prima volta che vidi dal vivo Francesco Schettino e che incrociai il suo sguardo, invece, ebbi come la sensazione
che fossi davanti al tipico personaggio di questa “italietta” raccontata drammaticamente dai nostri comici, il classico
“incompetente al posto di comando”, quello per intendersi, che fa l’arrogante con i propri sottoposti e la vittima con i
giudici, che commette errori madornali ma fa di tutto per coprirli. Scherzando con i colleghi lo definivo il tipico “guappo”, anche per la goffaggine con cui si muoveva fra i banchi del Tribunale. In ogni caso, una vera manna dal cielo per
giornalisti e fotografi che erano lì più per fare gossip che per raccontare la sofferenza dei superstiti e il disastro creato
dal naufragio. Quella sofferenza e quel disastro che venivano proiettate spesso sulle pareti della sala che ci ospitava,
nelle registrazioni video dei momenti dell’urto della nave contro gli scogli, quando si ascolta l’ultimo disperato ordine
del comandante al timoniere, “tutto a dritta”, per evitare lo scoglio o quando, più tardi, si sentono le voci degli ufficiali
di coperta che urlano allo Schettino di lanciare il comando di abbandono della nave. Ma la mia emozione più grande rimarrà senz’altro quella legata, sia alla notizia di essere stato
scelto fra le persone che poterono salire sul relitto, sia all’effettivo
sopralluogo sulla Concordia. Di quel giorno, oltre alla curiosità ed
al senso di responsabilità, due immagini mi resteranno impresse
credo per sempre nella memoria: prima, la vista da vicino del lato
inabissato della nave, più simile alle rovine dei palazzi bombardati di Varsavia durante la seconda guerra mondiale che ad una
imbarcazione da crociera. Poi, l’interno di uno dei ponti superiori, dove lo sguardo di tutti fu catturato dalle valigie colorate
dei turisti abbandonate nei corridoi e scolorite dal salmastra e dai
semplici resti di qualche sfortunato naufrago: una ciabatta rossa,
un paio di occhiali da sole e, tragicamente, una bambola ormai
annerita dall’acqua salata e dal sole. A coloro che mi hanno chiesto della mia esperienza con questa tragedia del mare, ho risposto
spesso che, forse, quella bambola lasciata fra i rottami della nave
è l’immagine che può riassumere meglio il dramma che migliaia di persone vissero quella notte, un simbolo di quel naufragio
come lo era stato il vestito rosso indossato dalla bambina ebrea
nel film “Schindler List”. Forse anche un monito perché si riesca
ad impedire che simili episodi si possano ripetere.
Avv. Alessandro Fagni
12 - Orizzonti - n. 72 - Aprile 2015
PARLIAMO DI...
Aprile 2015 - n. 72 - Orizzonti - 13
PARLIAMO DI...
CIAK THERAPIES
RUBRICA CINEMATOGRAFICA a cura di Melania Ferrali
THERAPY N°28 - “Pocahontas” - 1995
CONSIGLIATO A... Piccini e grandi!
DOVE... A casa sul divano, tutti insieme, adulti e bambini mentre si mangia la pizza fatta in casa, magari di sabato sera o domenica.
CON CHI... )LJOLHJHQLWRULDPLFKHWWLHGHL¿JOLIUDWHOOLRVRUHOOH
CAST
Genere
Film d’animazione
Regia
Mike Gabriel
Sceneggiatura
Carl Binder
Montaggio
H.Lee Person
Musica
Alan Menken
Distribuzione
Walt Disney Pictures
Pocahontas
ILARIA STAGNI/
MANUELA VILLA
John Smith
PINO INSEGNO
Governatore Ratcliffe
FRANCO CHILLEMI
Powhatan
REMO GIRONE
Nonna Salice
ZOE INCROCCI/
PAOLA GIANNETTI
Durata 81 minuti
A COLORI
SONORO
“Tu pensi che io sia una selvaggia, mentre tu hai girato il Mondo e questo io lo so.
Ma dimmi allora perchè, se selvaggia chiami me, ci sono tante cose che non sai?
Tu non sai...”
Come tutte le favole di una volta, la trama è semplice. Pocahontas è un’indiana
G¶$PHULFDFKHYLYHIHOLFHQHOOD³QRQFLYLOWj´FRQLOVXRSRSROR¿QFKqJOLLQJOH
si non sbarcano nel Mondo Nuovo per colonizzarlo. Fortunatamente questa versione Disney del 1995, non si sofferma sull’aspetto politico/economico, essendo
principalmente rivolta ad un pubblico giovane, ma piuttosto sul senso della diversità e di quanto il giusto e lo sbagliato siano concetti culturali non assoluti,
rappresentandolo un po’ semplicisticamente, ma comunque intelligentemente
ed egregiamente dal punto di vista delle immagini, dei suoni, delle musiche e
GHLWHVWL/DFRPSXWHUJUD¿FDLQTXHVWRFDVRLQÀXLVFHSRVLWLYDPHQWHVXLGLVHJQL
Da apprezzare particolarmente l’aspetto poetico e panico impersonato
dalla Nonna Salice e il coraggio di
HYLWDUHLOOLHWR¿QHVLQGDFDOHOjGRYH
non è possibile.
Una nota di merito alla canzone
“Colour of the wind”
premio Oscar
VOTO
1995.
8
14 - Orizzonti - n. 72 - Aprile 2015
PARLIAMO DI...
Aprile 2015 - n. 72 - Orizzonti - 15
PARLIAMO DI...
22° CONCORSO NAZIONALE PIANISTICO, CHITARRISTICO
E DI MUSICA DA CAMERA “G. ROSPIGLIOSI”
di Michela Del Negro
D
Cappello,
al 20 al 29 marzo applausi
Olaf John
ed entusiasmo hanno aniLaneri,
mato la 22° edizione del
Michele
Concorso Musicale Rospigliosi,
Rossetti,
tenutosi nella splendida cornice
Andrea Talmelli, Giovanna Vadell’omonima Villa di Spicchio.
lente, Giuliano Mazzoccante,
L’iniziativa, nata nel 1994 sotto
Maddalena De Facci, Giovanla direzione artistica dei maestri
na Prestia e Mihai Ungureanu
Luca Torrigiani e Lapo Vanhanno esaminato quasi 200
nucci, ha raccolto da subito nopianisti provenienti da ogni
tevole successo, tanto da esser
regione d’Italia.
divenuta negli anni un appuntamento ambito per molti giovani
Questa selezionata giuria assemusicisti del panorama nazionagna ogni anno consistenti prele e internazionale, provenienti
mi che consistono in borse di
dalle migliori scuole di musica e
studio per i più meritevoli e in
La partecipante più piccola vincitrice del concorso
conservatori. A sottolinearlo, anproposte di concerti da parte
pianistico, Kawamata Hinomi, giapponese
che il fatto che la partecipazione
di altre associazioni o enti.
ma vive a Milano
al concorso venga spesso citata da
molti di loro nei propri curricula.
Nel corso del tempo, grazie anche ai suggerimenti dati
Circa 300 gli iscritti a quest’ultima edizione, giunti da tutta
dai partecipanti stessi, è stato possibile un miglioramento
Italia, con un’età compresa tra i 4 e i 35 anni, divisi per catedegli aspetti organizzativi: segnaletica adeguata, servigorie: dalle “Piccole Note” fino agli “Adulti”.
zio navetta dalle strutture ricettive alla sede del concorso,
Uno sforzo organizzativo ed economico considerevole da
aumento del numero di pianoforti disponibili per le prove,
parte dell’Associazione Cultura e Musica “G.Rospigliosi”,
servizio di ristorazione veloce durante le pause pranzo,
senza dimenticare il prezioso socreazione di una postazione
stegno dell’Amministrazione
multimediale per la prenotaComunale, degli Assessorati
zione di treni e aerei.
alla Cultura e al Turismo, della
Di seguito tutti i vincitori asFondazione Banche di Pistoia
soluti:
e Vignole, della famiglia CaSez. Chitarra: Cat.A (fino a
rocchi, proprietaria della villa,
12 anni) a Pavel Casamenti
degli sponsors e non ultimo dei
di Scansano (GR) allievo del
partecipanti. A tutti un vivo e doM° Mirko Pieri; Cat.B (fino a
veroso ringraziamento.
15 anni) a Cristina Galletto
Altrettanto importante il lavoro
di Napoli allieva del M° Vindella giuria, composta da nomi
cenzo Amabile; Cat.C (fino a
illustri del campo musicale
18 anni) a Enrico Tripodi di
europeo e garanzia dell’elevato
Corsico (MI) allievo del M°
livello qualitativo del concorMaria Vittoria Jedlowski exso. Personalità del calibro del
aequo con Pasquale Vitale di
maestro Elio Orio, Luigi GiaDa sinistra: Lapo Vannucci e Luca Torrigiani
Cava dei Tirreni (SA) allievo
chino, Pavel Ionescu, Miroslav
del M° Marco Caiazza; Cat.D
Krastev, Denis Zupin, Frédéric
(fino a 21 anni) a Leonardo Vannimartini di Roma alZigante, Davide Ficco, Flavio Nati, Lena Kokkaliari, Stefalievo del M° Arturo Tallini; Cat.E (senza limiti di età) a
no Viola, impegnati nell’ascolto dei chitarristi e delle varie
Giuseppe Molino di Roma.
formazioni di musica da camera, mentre i maestri Roberto
16 - Orizzonti - n. 72 - Aprile 2015
PARLIAMO DI...
Vincitori e giurati concorso “Musica da camera”
Serata finale vincitori pianistico e autorità presenti
Sez. Musica da Camera (con più strumenti): Cat. Duo al
Duo di chitarre Sergio Camelia e Ivano Tornello (Sicilia)
– e vincitori della 2° borsa di studio; Cat. Trio-Quartetto
al Trio “Kanon” composta da Yokoyama Lena al violino,
Alessandro Copia al Violoncello e Diego Maccagnola al
pianoforte (Piemonte), e vincitori della 1° borsa di studio;
Cat. Unica (fino a 16 anni) a Lavinia Scarpelli e Gabriele
D’Amato (violoncello-pianoforte) di Firenze.
Sez. pianoforte: Cat. Junior (fino a 7 anni) a Kawamata Hinomi di Milano allieva della Prof.ssa Rossella Ghezzi; Cat.
Piccole Note (fino a 9 anni) a Giulia Passarini di Sarzana
(SP) allieva della Prof.ssa Luana Menchini; Cat.A (fino a 11
anni) a Matteo Pomposelli di Roma allievo del M° Andrea
Frezzolini; Cat.B (fino a 13 anni) a Michele Santaniello di
Legnago (VR), allievo del M° Davide De Togni; Cat.C (fino
a 15 anni) a Giacomo Menegardi di Belluno allievo del
Prof.ssa Katia Bellus; Cat.D (fino a 17 anni) a Livia Parravicini di Tavernerio (CO) allieva della Prof.ssa Claudia
Boz; Cat.E (fino a 19 anni) a Federico Baldi di Castelnuovo Del Garda (VR) allievo della Prof.ssa Valentina
Fornari ex aequo con Antonio Danza di S.Gabriele Baricella (BO) allievo dei M° Risaliti e Grillo; Cat.F (senza
limiti di età) a Giulio De Padova di Civitanova Marche
(MC) allievo del M° Mario Coppola; Cat.L (pianoforte
a 4 mani senza limiti di età) al Duo Matteo Emanuele
Notarnicola e Tecla Argentieri di Bari.
Non sono mancati i premi particolari, come il Premio
del Pubblico attribuito a Giacomo Menegardi (pianoforte) e al Trio Kanon (musica da camera). Il Premio
Romantico è andato invece a Irene Lega della Cat.B
- fino a 13 anni (pianoforte) eseguendo di Chopin: Fantasia-improvviso op. 66.
Il comitato artistico del concorso assegna ad ogni edizione il Premio per la Didattica all’insegnante che riesce
ad avere il maggior numero di allievi primi classificati.
Vincitori di questa edizione sono i docenti Vincenzo Amabile di Napoli per la chitarra e Claudia Boz di Erba (CO)
per il pianoforte.
Com’è facile immaginare, l’evento, oltre alla scoperta e
alla valorizzazione di giovani nuovi talenti, costituisce un
importante momento d’incontro nonché l’occasione per far
conoscere le bellezze del Montalbano, che ogni anno riesce
così ad accogliere centinaia di persone, in un connubio perfetto tra arte e territorio.
L’associazione ACM Rospigliosi si augura di poter estendere a livello internazionale le prossime edizioni del concorso
musicale, come già accaduto qualche anno fa. Attualmente è impegnata alla stesura dei programmi dei Martedì di
Musicarte, con concerti nel periodo Maggio-Luglio e degli
Itinerari Musicali nelle Chiese e Luoghi Storici del Montalbano.
Premiazione cat. C concorso chitarristico con giurati
Aprile 2015 - n. 72 - Orizzonti - 17
PARLIAMO DI...
LA RUBRICA DEL RICICLO
a cura di Maria Valentina Luccioli
D
Alcuni aggiornamenti
opo il mio ultimo articolo per la “Rubrica del
Riciclo”, vi devo aggiornare!
Per quanto riguarda la raccolta dell’olio esausto, i due depositi di Larciano e Lamporecchio sono
tuttora funzionanti, anche se probabilmente lo saranno
ancora per poco!
Per quanto detto invece sulla raccolta dei pannolini
per bambini, i depositi non sono più attivi ma in ambito burocratico, mi devo assolutamente ricredere! A
febbraio abbiamo avuto un nuovo arrivo in famiglia,
è nata Celeste e di conseguenza ci siamo dovuti adoperare per la pratica “raccolta pannolini” ed ero già
rassegnata alla trafila burocratica e non, che avremmo
dovuto intraprendere... Invece, è bastato fare una telefonata al numero verde 800980800 ed è stato possibile
fare tutto attraverso il sito internet. Una volta collegati
a www.publiambiente.it, nello spazio “servizio porta a
porta” del comune di Lamporecchio abbiamo scaricato
la modulistica necessaria per fare la richiesta, l’abbiamo riempita ed inviata (si può inviare via mail, fax o
posta) a Publiambiente che dopo qualche giorno ci ha
fatto pervenire l’adesivo da applicare al nostro cassonetto grigio dell’indifferenziato. Tutto molto semplice
e veloce!
Di seguito alcune domande a cui ha risposto Publiambiente. Spero vi possano essere utili nel lavoro
che facciamo ogni giorno nella raccolta differenziata.
• In passato, quando acquistavo
i biscotti del Mulino Bianco,
avevo notato che, riguardo allo
smaltimento, c’era scritto che
l’imballo doveva essere inserito nell’indifferenziato in quanto era misto carta/plastica.
Oggi la confezione resta immutata ma c’è scritto di metterlo nella carta (foto a lato).
Altre ditte con imballo similare
indicano di inserirlo nel multimateriale (cassonetto blu), altre
ancora nell’indifferenziato. Mi
pare ci sia molta confusione!
18 - Orizzonti - n. 72 - Aprile 2015
Mi aiuta?
La questione che pone l’abbiamo
già condivisa con i consorzi di filiera circa 2 anni fa, al tavolo regionale costituito tramite
Revet. Addirittura involucri simili, per non dire uguali,
ma di marche differenti, davano indicazioni diverse su
dove conferire l’imballaggio post-consumo.
Senza entrare nel merito della lunga ed accesa discussione che facemmo, l’unica soluzione possibile è che
il cittadino si affidi alle indicazioni che vengono date
dal gestore del proprio Comune, quindi consultare la
nostra guida alle raccolte differenziate.
Le motivazioni risiedono nel fatto che nel nostro Paese, pur essendoci una normativa nazionale, la raccolta
degli imballaggi, di tutti i materiali (vetro, plastica, alluminio, metalli, e multistrati), viene demandata agli
accordi ANCI – Conai (ANCI = Ass. Nazionale Comuni Italiani / Conai = Consorzio Nazionale Imballaggi). Il Conai è la casa madre di tutti i consorzi di
materiali, quali Co.Re.Ve. (vetro), Corepla (plastiche),
ecc... che a loro volta firmano uno specifico accordo
per ogni tipo di materiale con l’ANCI.
Questi accordi possono subire alcune modifiche, da
Regione a Regione, in base agli impianti di trattamento presenti.
L’obiettivo è quello di agevolare più possibile il riciclo
dei materiali, cercando di conferirli nel più vicino impianto esistente e convenzionato, per gli
ovvi motivi di creare delle economie di scala, cioè limitarne al
massimo gli spostamenti.
Questo spiega perché sul pacco
dei biscotti, a volte c’è scritto plastica, a volte carta. Nella
maggior parte delle Regioni
italiane, gli imballaggi multistrato (tetrapak, pacchi biscotti,
ecc …), dove c’è una rilevante
parte in carta, l’indicazione è di
conferirlo assieme ai materiali
cellulosici.
PARLIAMO DI...
In Toscana, così come in altre (poche) Regioni, invece raccogliamo questi imballaggi assieme alla plastica, perché
l’impianto convenzionato più vicino, in grado di trattare correttamente questi materiali è quello di Revet di Pontedera.
Quindi, diciamo che le indicazioni che, con tutta la buona volontà, i produttori mettono sugli imballi, a volte non
corrispondono alla realtà di quella specifica area. Per questo, ribadisco, è sempre più corretto seguire le indicazioni
del gestore del servizio.
• L’imballo che viene dato al banco gastronomia per gli affettati, se separato, posso mettere la parte cartacea nella
carta e la parte plastica nel bidone blu?
Si, se ha la pazienza di farlo. Altrimenti si conferisce nell’indifferenziato.
• I cosmetici (contenitore di fondotinta, cipria, ombretto) se sono terminati possono essere inseriti nella plastica oppure solo ed esclusivamente nell’indifferenziato?
Fino a poco tempo fa, gli astucci dei cosmetici non avevano l’accezione di imballaggi, ma di prodotto “solidale”
ossia un prodotto che non assolve strettamente la funzione di
imballaggio, cioè quella protezione che serve per il trasporto e
la vendita del prodotto, ma resta unito al prodotto, facendone
parte, e non ne può essere separato (o non è opportuno farlo),
fino alla fine del ciclo di vita del prodotto stesso. Questa accezione viene usata solo per alcuni cosiddetti beni durevoli, cioè
prodotti che possono essere utilizzati molte volte e che non si
esauriscono al primo utilizzo. Quindi devono essere conferiti
nel contenitore dell’indifferenziato.
Esempi di prodotti solidali, che devono essere conferiti nell’indifferenziato, sono: la custodia dei CD e le valigette rigide in
plastica (ABS) di alcuni utensili, quali i trapani.
Ad oggi è possibile inserire il contenitore del cosmetico esaurito nel multimateriale (cassonetto blu).
Aprile 2015 - n. 72 - Orizzonti - 19
PARLIAMO DI...
E’ partito “TRUCCO & PARRUCCO” , il nuovo concorso di ORIZZONTI in collaborazione con FOTO NUCCI
che vede gli acconciatori di Lamporecchio e Larciano sfidarsi a colpi di forbice e rasoio per dare vita alle loro
creazioni. In questo primo mese di votazioni si sono registrati esattamente 2003 “MI PIACE” per le 44 foto pubblicate sulla pagina FACEBOOK di ORIZZONTI. Si ricorda che il termine ultimo per esprimere la propria preferenza è il 31 Maggio 2015. Saranno premiate le 3 acconciature più votate e i parrucchieri che le hanno realizzate.
Ci saranno inoltre premi speciali per le categorie “UOMO”, “DONNA” e “BAMBINI”.
20 - Orizzonti - n. 72 - Aprile 2015
PARLIAMO DI...
Aprile 2015 - n. 72 - Orizzonti - 21
AGRARIA MONTALBANO
DOVE PUOI COLTIVARE LA TUA PASSIONE
D
«La passione per l’orto»
a poche settimane abbiamo ripreso la vendita di piantine ortive ed
è stato subito boom, a testimonianza della passione ormai dilagante
per i lavori nell’orto. Di orti abbiamo scritto tante volte in questa rubrica di Orizzonti, dei benefici e delle cure che comporta, della passione che
coinvolge un numero sempre più ampio di persone e dei concreti risultati
economici che ne derivano se viene gestito con criteri razionali.
E che è un fenomeno in espansione lo possiamo testimoniare anche noi, ricordando la nostra
presenza a fianco
dei bambini della
scuola materna di
San Baronto.
Attualissimo è il
concetto di prodotti a “km. zero”,
in pratica il consumo di prodotti
freschi, coltivati
in zona, nell’arco
di pochissimi kilometri che, oltre
alla sostenibilità
ambientale, chiama in causa tematiche legate alla socialità, all’etica e alla tradizione (si pensi ad alcune varietà di ortaggi che abbiamo solo in Valdinievole e che, se esistono ancora,
si deve alla cocciutaggine di alcuni vecchi contadini che, riseminandoli per
uso proprio nei decenni scorsi, li hanno salvati dall’estinzione). Infine, coltivare gli ortaggi seguendo le stagioni, è un piacevole hobby.
L’Agraria Montalbano fin dalla sua nascita al fianco di chi vuol fare agricoltura, offre a tutte le persone interessate, linee di semi (da quest’anno, anche
i semi da agricoltura biologica certificata), piantine di vivai locali e tutte le
attrezzature di prodotti, concimi e antiparassitari naturali e non, e piccole
macchine espressamente dedicate al nutrimento ed alla cura dell’orto, sia
per chi vuole fare il
proprio “Orto domestico bio” o tradizionale, sia per chi fa
orticoltura professionale ed ha esigenze
particolari legate al
proprio mercato.
Ricordiamo che fare
l’orto non è solo attività fisica all’aperto,
il piacere di vedere crescere verdure
piantate con le proprie mani, il recupero di terreni spesso
altrimenti inutilizzati, ma anche un risparmio economico che può arrivare
(per un orto domestico) anche fino al 70% rispetto agli acquisti settimanali
nei supermercati, negozi e mercati.
E noi, come sempre, siamo a disposizione per ogni ulteriore informazione
pratica.
Dario Bechini - Perito Agrario -
22 - Orizzonti - n. 72 - Aprile 2015
Vita quotidiana in
campagna
Aprile:
ASPARAGI E UOVA
1 Kg. di asparagi, uova a piacere. Dopo aver
pulito gli asparagi, lessateli in acqua salata e
rassodate anche le uova. Preparate una salsa
emulsionando olio, succo di mezzo limone,
sale e pepe. Quando le uova e gli asparagi
sono pronti per la tavola, irrorate le punte degli asparagi con la salsa che avete preparato.
Una variante diffusa e che piace molto anche
a noi è la preparazione delle uova in padella.
Le Buone Pratiche:
Detersivo alla patata. Le patate dimenticate nella dispensa, difficilmente appetibili,
possono essere trasformate in detersivo per
bucato a mano. Basta lessarle, sbucciarle, poi
sfregarle energicamente sugli indumenti. Il
trattamento è particolarmente indicato per i
capi in cotone.
PROVERBIO:
“Chi adopera l’aglio,
non fa mai sbaglio!”
Naturalmente, per le esigenze di ognuno, siamo a disposizione per sopralluoghi in azienda e per consulenze personalizzate presso la nostra sede in via
P. Togliatti, 334 - Mastromarco Lamporecchio (PT)
LAMPORECCHIO
PARLIAMO DI...
LIBRI E DINTORNI
RECENSIONI LIBRARIE
a cura di Marzia Buonamici
P
Titolo: La piramide di fango - Autore: Andrea Camilleri
Edizioni: Sellerio, luglio 2014 - Costo: € 14,00
iove a dirotto da molto tempo; nei dintorni di Vigata, in un cantiere invaso dal fango, all’interno di
un gigantesco tubo interrato, facente parte della costruzione di una condotta idrica, è stato
rinvenuto il cadavere di un uomo seminudo a cui hanno sparato alla schiena. Si
scoprirà che stava fuggendo in bicicletta. Da questo omicidio parte l’indagine
del Commissario Montalbano. Il luogo
del crimine e la vittima sono legati tra
loro; quest’ultima era il contabile della ditta incaricata dei lavori e abitava a
poca distanza dal cantiere stesso. Dalla
sua casa però sono scomparsi la moglie
(un’avvenente tedesca) e un misterioso
zio della moglie che nessuno conosce di
persona. Tutto sembra spingere Montalbano verso il delitto d’onore, soprattutto
dopo la confessione dell’ex amante della
donna (che finirà ucciso in carcere). Ma
il Commissario scopre – con l’aiuto dei
suoi uomini – i legami sempre più chiari
tra questo cantiere e altri cantieri aperti
in zona e le “famiglie” mafiose che controllano i lavori
pubblici della provincia di Montelusa. Tra la mafia stessa
e i politici corrotti che, con abilità, distribuiscono appalti,
erogano finanziamenti pubblici, dispongono di false perizie tecniche, distribuendo soldi pubblici ai soliti “noti”. E
così, la terra del cantiere, radunata dagli escavatori in un
cumulo di terra che la pioggia insistente
ha trasformato in fango, diventa il simbolo di una situazione per la quale non esistono vie di fuga o segnali di speranza. Tra
omicidi tentati e riusciti e varie piste false, Montalbano sembra quasi rassegnarsi
a lasciar correre. Poi, la scoperta casuale
di una stanza segreta, lo spinge a tentare un tranello per mettere la parola fine
alla collaborazione dei vari clan mafiosi e
politici. “Sfunnapiedi” riuscito e caso risolto. Romanzo impegnato come sempre
per Camilleri, sui temi della convivenza
tra mafia e politica e sul riciclaggio del
denaro sporco, sulla libertà e sul coraggio
di singoli individui, in una terra amatissima dall’autore ma difficile da liberare da
certi vincoli.
É anche un racconto triste per le vicende
personali del nostro Commissario. Anche
in questo caso, la scrittura di Camilleri (con l’uso del dialetto) non rende semplice la lettura ma vale la pena di impegnarsi un po’ per la piacevolezza del racconto.
Aprile 2015 - n. 72 - Orizzonti - 23
PARLIAMO DI ...
24 - Orizzonti - n. 72 - Aprile 2015
PARLIAMO DI...
Aprile 2015 - n. 72 - Orizzonti - 25
PARLIAMO DI ...
LA MUSICA NEL CUORE - IV parte
S
di Sabrina Bizzarri
iamo arrivati alla quarta e penultima parte delle interviste 1
ai ragazzi di “Canzonissima”,
rassegna di canzoni italiane, portate con successo, nei vari teatri della
Toscana, da quest’affiatato gruppo.
Nel mese di maggio e precisamente
il 9 al teatro di Casalguidi e il 16 al
teatro Comunale di Lamporecchio,
verrà messo in scena dai ragazzi
dell’associazione “Filidiluna”, il
musical “Grease”, tratto dal filmcult, uscito nel 1978 ed interpretato
da John Travolta e Olivia NewtonJohn.
2
Adem Glloga (foto 1), 20 anni,
albanese di Durazzo ma residente
ormai da molti anni a Montecatini Terme, ha frequentato l’istituto
alberghiero e ha lavorato come cameriere in un albergo della suddetta città. Da sempre ha una sfrenata
passione per la musica e il ballo,
tanto che, fin da bambino, ha frequentato scuole dove ha imparato
l’arte della danza classica, hip-hop,
ballo moderno. Con il coreografo
di Mediaset, Manolo Casalini, si
è cimentato con la break-dance
e ballo contemporaneo. Adem ha
3
frequentato un’accademia di musica
ed ha lavorato come DJ alla discoteca
“Boccaccio”e alla “Notte Bianca” di
Lamporecchio. Adem è il coreografo del gruppo e inoltre balla, canta e
recita, riuscendo ad esternare il suo
carattere istrionico e dirompente. Una
bella frase, racchiude tutto l’amore
che Adem ha per la musica: “La musica è un insieme di note che unendosi
formano uno specchio. È lo specchio
dell’anima”.
Lucrezia Leporatti (foto 2), 17 anni
e mezzo, lamporecchiana doc, frequenta il liceo linguistico a Empoli.
26 - Orizzonti - n. 72 - Aprile 2015
L’amore per la musica
italiana, straniera e per
lo spettacolo, sono da
sempre nel suo cuore.
Da piccola, e fino all’età
di 11 anni, ha praticato pattinaggio
artistico agonistico, riuscendo ad
ottenere un lusinghiero 3º posto ai
Campionati Italiani svoltisi a Bolzano
pochi anni fa. Dopo questa disciplina
sportiva, Lucrezia dedica il suo tempo libero alla pallavolo, frequentando
i corsi del Volley Lamporecchio. Si è
avvicinata a questo gruppo di ragazzi
dopo aver assistito a un loro spettacolo, inizialmente in veste di aiutante e
poi recitando con molta spontaneità
accentuando il suo comico accento
toscano. Lucrezia termina la nostra
chiacchierata con una frase di William
Shakespeare: “Se questo è errore e mi
sarà provato, io non ho mai scritto, e
nessuno ha mai amato”.
Asia Venturini (foto 3), 16 anni e
mezzo, anche lei lamporecchiana, frequenta il liceo linguistico a Empoli.
Ha frequentato per 10 anni i corsi di
danza classica dopodiché si è dedicata alla musica, entrando nel magico
mondo delle sette note, iniziando i
corsi di chitarra. Si è avvicinata al gruppo di Canzonissima, insieme a Lucrezia,
recitando con buone doti interpretative e
scrivendo proprio la sceneggiatura del
suddetto spettacolo, rivelando così la sua
grande passione e bravura per la scrittura, con una predilezione per il genere
drammatico. Asia termina l’intervista
con una sua frase: “I fiori appassiscono
e l’amore con loro ... ”.
L’associazione “Filidiluna” organizza
corsi di canto (anche lirico), corsi di chitarra e recitazione.
Per info: www.filidiluna.jimdo.com oppure chiamare al numero: 3291748427
PARLIAMO DI...
Aprile 2015 - n. 72 - Orizzonti - 27
LAMPORECCHIO
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
informa:
CONTRIBUTI – AGEVOLAZIONI ANNO 2015 – NUOVA ATTESTAZIONE ISEE 2015
Si informa che per richiedere qualsiasi tipo di contributo e/o agevolazione sia al Comune che a qualsiasi altro Ente (INPS,
Regione, ecc.) è necessario presentare la NUOVA ATTESTAZIONE ISEE 2015. Per ottenerla, è necessario rivolgersi, con
la documentazione richiesta, a un qualsiasi CAF, PATRONATO o a professionisti autorizzati.
Si tenga presente che fra la data di presentazione e il rilascio dei documenti trascorrono circa 15 giorni. Si prega di consultare la sezione Sociale del sito www.comune.lamporecchio.pt.it per verificare i documenti necessari e ottenere maggiori
informazioni.
Si consiglia, dunque, di attivarsi fin da ora per avere l’appuntamento e presentare i documenti in tempo.
Prossime scadenze - Comune di Lamporecchio:
bando contributo affitto 25 giugno 2015
agevolazioni servizi scolastici 31 luglio 2015
CONTRIBUTO ALLA CROCE VERDE
Lo sport e la solidarietà s’incontrano grazie alla sensibilità del giovane pilota di rally Luca Artino e dei suoi amici/colleghi
di Lamporecchio, i fratelli Gianfranco e Alessandro Masi, i fratelli Luca e Fabio Fagni, la famiglia Cangiamila con Aldo
e Paolo e Maurizio Corsi. Lo sport ha incontrato la solidarietà attraverso la donazione di un importante contributo alla
Croce Verde di Lamporecchio. Contributo che permetterà alla nostra Associazione di rispondere con maggiore incisività
alle difficoltà che tutti i giorni affliggono tanti nostri cittadini. Alla presenza dell’Assessore allo Sport Emanuela Bruno e
dell’Assessore ai Servizi Sociali Daniele Tronci, Luca ha consegnato, direttamente nelle mani del Presidente della Croce
Verde Alberto Tesi, il contributo raccolto con i suoi colleghi. Luca ha voluto ringraziare tutti per la disponibilità dimostrata
quando ha effettuato i test in vista delle gare a cui ha partecipato ottenendo ottimi risultati. A lui, vista la sensibilità dimostrata e l’attaccamento al proprio paese, va il ringraziamento da parte di tutta l’Amministrazione.
LAVORI PRESSO SCUOLE MEDIE
Sono ancora in corso gli interventi nel giardino posteriore delle scuole medie. Stiamo effettuando il taglio
delle piante ad alto fusto, potenzialmente pericolose in
occasione di fenomeni ventosi estremi sempre più frequenti, che poi verranno sostituite con altre più appropriate per tipologia e dimensioni. Al riguardo, abbiamo
già attivato contatti con i vivaisti pistoiesi per effettuare la successiva ripiantumazione. Contemporaneamente è in esecuzione il ripristino dell’accesso all’area
adibita a piazzale sempre sul lato posteriore, che verrà
poi nuovamente messa a disposizione dell’istituto scolastico. Seguiranno ulteriori interventi.
MANUTENZIONE CIMITERI COMUNALI
Sono iniziati alcuni piccoli interventi di manutenzione sui cimiteri comunali. Ad Orbignano è già stato ristrutturato l’ingresso, intervenendo sia sulle colonne che sulla rampa di accesso. I prossimi interventi saranno realizzati al cimitero di
Porciano, che necessita della messa in sicurezza dell’accesso esterno. Seguiranno ulteriori piccoli interventi sulla struttura
cimiteriale del capoluogo.
28 - Orizzonti - n. 72 - Aprile 2015 LAMPORECCHIO
Aprile 2015 - n. 72 - Orizzonti - 29
LAMPORECCHIO
CROCE VERDE LAMPORECCHIO
Relazione morale e finanziaria del Consiglio di
Amministrazione sull’attivita’ svolte nell’anno 2014
I
l CDA porta a consuntivo dell’Attività Istituzionale piccoli.
per l’anno 2014 il numero di 3.138 servizi svolti nei Colgo pertanto l’occasione per ringraziare di vero cuore
tutti i formatori che con sacrificio e passione hanno de365 giorni 24 ore su 24.
Nel dettaglio: Emergenze, 625 – Ordinari, 218 - Terapie dicato buona parte del loro tempo libero a trasmettere ai
futuri volontari senso di appartenenza e spirito d’attaccariabilitative, 469 - Visite/Diagnostica, 540 - Dialisi 376.
Trasporti Sanitari: a carico dei privati 910 (compreso ser- mento alla nostra associazione.
vizi sportivi e trasporti a tariffa agevolata soci). Riepilo- Dal punto di vista economico-finanziario si è trattato sicuramente di un anno impegnativo che ha visto un calo
go 3.138
In aggiunta ai servizi sopraelencati come di consueto, ab- importante dei servizi, dovuto in parte ai tagli sui trasporbiamo il servizio di trasporto dei ragazzi diversamente ti ma per una grossa parte dal calo dei servizi ai dializzati,
abili del centro “Raggio di Sole“ di Orbignano che ci perciò si è dovuto intervenire in modo oculato sui costi
vede impegnati ogni giorno per circa 6 servizi (da e per le riuscendo così ad ottenere un risparmio importante, per
far quadrare il bilancio.
loro abitazioni) con autisti, accompagnatori e mezzi.
Per complessivi 142.572 Km percorsi ad una media di 63 La gestione operativa è ampiamente soddisfacente, in
quanto il bilancio 2014 porta un avanzo d’amministraKm per ogni servizio.
Sul fronte del reclutamento, anche il 2014 ha visto avvici- zione di circa 35.000 euro.
narsi a noi nuove leve su cui poter contare in futuro per i Fortunatamente anche il 2014 ha visto l’assegnazione
servizi ordinari e non solo. È giunto quasi a fine inoltre il da parte della Regione Toscana, di due unità del Servizio Civile Regionale. L’aiuto
lungo e impegnativo percorso
prezioso di questi ragazzi ci
formativo per soccorritori che
ha permesso di svolgere con
vedrà annoverare fra le fila
più efficienza i nostri servizi e
10 nuovi volontari di livello
rispondere al meglio alle esiavanzato.
genze dei cittadini. Anche nel
In ambito formativo il 2014
2014 è continuata la collaboè stato un anno molto imperazione con i giovani del prognativo per le tante novità che
getto “Giovani Si”. Un prosono state introdotte a livello
getto interamente finanziato
del soccorso! Tale maggior
sempre dalla Regione Toscana
impegno ha costretto i nostri
e sviluppato in collaborazione
ragazzi formatori a dover ricon il centro per l’impiego
nunciare a tante ore del prodi Monsummano Terme, che
prio tempo libero per poter teci ha consentito una gestione
nere i corsi d’aggiornamento
efficace del centralino e una
ai nostri volontari in particotempestiva riconsegna di riDa sinistra Giuseppe Alibrandi della Fondazione Cassa
lare quelli per l’uso dei nuovi
Risparmio Pistoia e Pescia, il sindaco di Lamporecchio
cette ed esami.
ausili che ci sono stati forniti.
Alessio Torrigiani e il presidente della
Nell’impegno che la nostra
Croce Verde di Lamporecchio Alberto Tesi
Tale impegno è stato, tengo a
associazione già da anni deprecisare, un qualcosa in più
dica alla prevenzione, anche
da aggiungere a quelli consueti come ad esempio i corsi
nel 2014 è continuata la collaborazione con AUDIBEL
agli alunni delle scuole dell’infanzia.
Mi riferisco al percorso formativo denominato “La Cro- per visite audiometriche completamente gratuite, in oltre
ce Verde a squola”, che ormai è alla sua quarta edizione abbiamo organizzato un corso d’alimentazione tenuto da
continuando a riscuotere nuovamente grande successo e una dietista e una psicologa. Insieme a un dermatologo
partecipazione, entusiasmo da parte delle insegnanti e dei abbiamo fatto lo screening della “mappatura dei nei”,
30 - Orizzonti - n. 72 - Aprile 2015
LAMPORECCHIO
l’impegno che ha comportato è stato ripagato dal successo di presenze che queste iniziative hanno avuto.
Nel 2014 con il contributo della Fondazione Cassa di
Risparmio, abbiamo acquistato un nuovo pulmino per il
trasporto sociale con pedana per disabili, ottenendo così
un parco macchine aggiornato e più efficiente.
Sul fronte del trasporto sociale è stato attivato un nuovo
servizio che avrà durata per tutto l’anno scolastico 201415 consistente nel trasporto di una ragazza disabile presso
un istituto professionale di Montecatini e di un ragazzo
presso un istituto superiore di Fucecchio, che ci vedono
impegnati in 4 servizi al giorno per 6 giorni la settimana.
Oltre a questo abbiamo l’impegno con 2 ragazzi diversamente abili che usufruiscono del trasporto giornaliero da
e per i plessi scolastici di paese.
I servizi infermieristici hanno visto, per il secondo anno
consecutivo, un calo contenuto nel numero di cure domiciliari eseguite, calo da imputare principalmente ai tagli
da parte del pubblico, ma all’opposto hanno visto anche
nel 2014 un costante e continuo incremento dei prelievi
ambulatoriali, inoltre abbiamo gestito il servizio di ECG
refertato, inaugurato nel 2013, al ritmo di circa 12 prestazioni settimanali.
È doveroso ricordare che tale servizio permette agli
utenti di disbrigare, senza troppi disagi e spostamenti, le
comuni pratiche di pre-ospedalizzazione e accertamenti
programmati.
Tutto ciò non sarebbe possibile senza la qualificata collaborazione dei nostri infermieri ai quali vanno i nostri più
calorosi ringraziamenti.
Durante quest’anno si è consolidata la nostra compartecipazione all’associazione Comunità Solidale di Lamporecchio con la quale ci prefiggiamo di rendere il più
concreto possibile il nostro impegno contro ogni tipo di
marginalità, da quella sociale a quella economica.
A tale proposito il nostro C.d.A. ha ritenuto giusto ed opportuno contribuire oltre che con offerte di tipo economico, anche continuando a fornire in modo gratuito trasporto socio sanitario a persone bisognose a noi direttamente
segnalate dalla Comunità Solidale.
Infine il tesseramento ha raggiunto la cifra importante di
circa 45.500 euro, leggermente inferiore allo scorso anno
di circa 1.800 euro. Per tutto quello che siamo riusciti a
portare avanti nell’anno trascorso, crediamo sia giusto e
doveroso ringraziare tutti i volontari, sia dell’emergenza
che dei servizi ordinari del sociale e del centralino che
sono il cuore pulsante che fa andare avanti la nostra associazione.
Un ringraziamento ai consiglieri, ai dipendenti e agli
infermieri, tutti stimatissimi e, come prima ricordato ai
soci.
Concludendo, non possiamo in questa sede non rivolgere
un ringraziamento e un pensiero particolare alle persone che hanno dato tanto alla nostra associazione e che
purtroppo nel 2014 ci hanno lasciato. Mi riferisco al nostro Giuseppe Pilastri e Anna Serrapede. Il primo che
ha ricoperto la carica di consigliere per diversi anni ed è
sempre stato un prezioso volontario sempre disponibile
ad accorrere con la sua umanità e simpatia per aiutare gli
altri. Anna, come addetta al centralino, è stata per diverso
tempo la persona che ha accolto tutti i frequentatori della
casa della salute con gentilezza e con il suo sorriso, senza dimenticare anche il suo contributo come volontaria. A
loro va un caro e affettuoso ricordo da tutti noi.
Il Presidente
Tesi Alberto
Aprile 2015 - n. 72 - Orizzonti - 31
LAMPORECCHIO
SCUOLA DELL’INFANZIA DI BORGANO
I Ringraziamenti del Comitato
dei genitori, a nome di tutti i bambini
A
pprofittando della disponibilità della redazione di Orizzonti cogliamo l’occasione per
ringraziare tutti quelli che hanno contribuito, come sponsor, alla realizzazione del calendario e tutti coloro che ci hanno offerto premi e donazioni per le manifestazioni, eventi e lotterie promosse dai genitori nel corso dell’anno scolastico. Un grazie sincero a tutti quanti, dalle aziende, ai negozianti e alle
famiglie e persone che hanno aderito o aderiranno alle nostre iniziative, a testimonianza della generosità che la realtà
che ci circonda è ancora disponibile a offrire. Lamporecchio e tutti i paesi del circondario, hanno dimostrato la loro
disponibilità ad aiutarci a realizzare il nostro progetto, quello di cercare di mantenere il nostro asilo vivo e attivo
nel tempo. Volutamente non vogliamo
fare un elenco nominativo di tutti coloro che ci hanno aiutato, sia perché
sarebbe troppo lungo, sia per la paura di dimenticarci qualcuno, e anche
perché non vogliamo che nessuno si
senta escluso. Infatti, siamo passati a
chiedere premi o contributi volontari,
senza né condizionamenti né obblighi, perché capiamo benissimo che
in momenti di difficoltà come questi, alcune persone nonostante la loro
volontà e il loro buon cuore, non abbiano potuto dare nessun contributo.
Ringraziamo le maestre, le assistenti,
la Dirigente d’Istituto, il sindaco e gli
assessori per la loro disponibilità.
CIAO MARCO LARI
Un pensiero va a tutti i momenti passati insieme a ciò che ha allietato il nostro cammino, dall’arrivo delle cicogne in molte
famiglie, alle soddisfazioni per i risultati ottenuti, ma ahimè anche dalla perdita
di un amico, una persona attiva su tutti i
fronti, preciso e puntiglioso, a noi, che siamo rimasti, il compito di rendere vivo il
suo ricordo in ciò che facciamo, in ciò che
era la sua volontà. Il dolore ci deve unire
e rendere ancora più forti. Per lui e per la
sua famiglia per raccontare e ravvivare i
ricordi alle sue bambine quando saranno
grandi per quel poco di tanto che ancora
avevamo da conoscerti e imparare da te,
ciao Marco!
32 - Orizzonti - n. 72 - Aprile 2015 LAMPORECCHIO
LA POLIZIA MUNICIPALE informa:
C
Nuovi apparati al servizio della sicurezza
stradale: arriva l’AlcoBlow
ontinuano le azioni a tutela della sicurezza stradale operate da parte della
Polizia Municipale di Lamporecchio:
le pattuglie saranno dotate di precursore alcolimetrico.
Molti utenti lo conosceranno come “la prova del palloncino” e forse alcuni vi saranno
già stati sottoposti durante i numerosi posti di
controllo effettuati recentemente dalla Polizia Locale di Lamporecchio. Si tratta del
dispositivo “AlcoBlow” un precursore non
invasivo che permette di ottenere in tempo
reale il risultato qualitativo della presenza
di alcol nell’espirato alveolare del soggetto
controllato.
Gli Agenti della Polizia Locale sono stati
di recente appositamente addestrati e, grazie all’acquisto dell’apparato, saranno in
grado di sottoporre i conducenti alla prova
del precursore etilometrico che qualora risultasse positiva oltre i limiti previsti dal Nuovo Codice
della Strada, permetterà di sottoporre il conducente al
vero e proprio etilometro.
I controlli avverranno nel pieno rispetto della normativa vigente e della riservatezza personale dei sogget-
ti sottoposti a screening ed avranno, fra gli
obiettivi principali, da una parte l’aumento del
numero dei controlli per fini preventivi e di informazione sui rischi legati all’assunzione di
sostanze alcoliche durante la guida, dall’altra
la repressione degli illeciti (amministrativi e
penali) identificati nelle sessioni di controllo:
il tutto per rendere maggiormente sicure le nostre strade. È bene sapere, inoltre, che il rifiuto
di sottoporsi all’accertamento mediante “precursori” è penalmente sanzionato dal Nuovo
Codice della Strada: si raccomanda quindi
la massima collaborazione con le pattuglie
che lavorano quotidianamente sulla strada
per la Vostra sicurezza.
Si ricorda all’utenza che non esiste un livello di assunzione di sostanze alcoliche
ritenuto sicuro per la circolazione stradale
e che, quindi, è consigliabile evitare o comunque limitarsi nell’assunzione di alcol se
si ha in progetto di condurre un veicolo.
Come di consueto il personale del Comando è a completa disposizione per fornire tutte informazioni di cui
necessitiate. Guidate con prudenza.
Il Comandante Romani dott. Federico
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LAMPORECCHIO
34 - Orizzonti - n. 72 - Aprile 2015
LAMPORECCHIO
Aprile 2015 - n. 72 - Orizzonti - 35
LAMPORECCHIO
LE PILLOLE DI MARZIO VENTURINI
..... in due punti
1) Un ricordo di due sindaci.
Nel giro di poco tempo, sono morti due
sindaci … Gettulio Cenci e Antonio
Pappalardo. Due persone alle quali
mi legava una profonda amicizia.
Gettulio Cenci, primo sindaco eletto
nel dopoguerra, godeva presso di me
di grande rispetto e simpatia. Era una
persona impagabile, che assomigliava
molto, nel modo di fare, a mio padre. Da lui, all’età di
diciotto anni ho acquistato il mio primo fucile, un automatico Breda. Lo pagai in otto rate da diecimila lire
alla volta. Me lo consegnò Vitale, chiaramente su permesso di Gettulio. È stato un grande sindaco, capace
di ascoltare la gente e dare la necessaria spinta per lo
sviluppo di Lamporecchio. Con Gettulio mi confrontavo
spesso politicamente e lui alla fine aveva sempre una parola d’incoraggiamento, di visione ottimista della realtà.
Condoglianze alla sua famiglia.
L’altro sindaco è Antonio Pappalardo, Lo avevo conosciuto poco tempo fa, quando venne a trovare mio figlio
Matteo, che era a casa in convalescenza. Persona molto educata, competente e attenta. L’ho incontrato altre
volte e con lui era nata una sincera amicizia. Con la sua
scomparsa il Partito Democratico, il comune di Larciano
e tutto il nostro territorio, perdono una grande risorsa.
2) Teatro comunale
Un grande grazie agli
amministratori comunali che hanno permesso
la realizzazione del nostro teatro gioiello.
Una struttura accogliente, che permette
di usufruire cultura, sotto forma di spettacoli teatrali. Teniamocelo caro. Anche
questa stagione è stata straordinaria, di
prima qualità. Oltre a famosi attori che hanno ben recitato, un particolare plauso lo
meritano il nostro Roberto Spinelli, detto Robertino e la fantastica Benedetta Bruno (foto
a lato). Anche a Lamporecchio
abbiamo la nostra B.B.! (N.d.R.
B.B. era la sigla con la quale
veniva identificata la grande e
bellissima attrice francese Brigitte Bardot, icona femminile
durante gli anni ‘50 e ‘60).
Magistrale è stata la sua interpretazione, sia teatrale che canora. Complimenti anche alla regista Adelaide Faccenda
e al gruppo dei Malerbi.
Un invito. Proseguite così ed io continuerò a godermi
dei bellissimi momenti di cultura teatrale.
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36 - Orizzonti - n. 72 - Aprile 2015 CHI DISPREZZA COMPRA!
LAMPORECCHIO
L’ironica replica all’articolo del dr. Rubino,
pubblicato nel numero scorso di Orizzonti
U
di Sandra Palandri
Siamo nel periodo in cui potere
n pizzico di sano campanilismo è tipico della noecclesiastico e potere temporale si
stra terra, lo sa bene anche quel medico di origini
confrontano, ma la conclusione a
pugliesi e pisano di adozione che ringrazia ogni
cui giunge il mio collega farmacista è che San Baronto,
giorno Dio per non essere nato livornese, ed è quello che
pur avendo una chiesa costruita dall’inizio dell’XI secomi permette di affermare che abitare a San Baronto è un
lo, trasformata poi in abbazia, non costituiva un popolo
privilegio che non a molti tocca, nonostante le innegabili
autonomo, e molta parte del suo territorio attuale era di
difficoltà e la mancanza di servizi che nella società di
Casale. Personalmente non sono d’accordo con questa
oggi per questioni economiche vengono accentrati (eclaconclusione, e mi piacerebbe che qualcuno approfontante la vicenda dell’ufficio postale). Privilegio che purdisse e spiegasse come stanno realmente le
troppo sta diventando sempre più oneroso
cose, ma fa comunque piacere essere oge impegnativo, ma gratificante e comunque
getto di contesa.
un investimento ripagante in qualità della
vita: tutto sta nel saper leggere quelli che
La mia nonna, della cui saggezza contadiper alcuni sono aspetti negativi come opna non ho mai dubitato, avrebbe detto “chi
portunità, e imparare a “sopravvivere” nodisprezza compra”. Volendo impreziosire,
nostante quelli che i cittadini considerano
potrei ricordare la famosa favola di Esopo,
disagi. Anche i sambarontani hanno il diripresa e tradotta da Fedro, in cui la volpe,
ritto di vivere e il diritto alla salute. E in
non riuscendo a raggiungere l’uva di una viun periodo in cui la sanità pubblica divide
gna alta, conclude dicendo “Nolo acerbam
in quattro le risorse che non ha (rischiando
sumere”, cioè non la voglio perché è acerdi sacrificare qualcuno) per dare assistenza
ba. Pertanto, in qualità di paladino difengratuita agli extracomunitari regolari e non,
sore delle anime eremitiche (poche o tante
è singolare che diano fastidio le “orde di
che siano), che sanno comunque difendersi
Lanzichenecchi”(N.d.R. nell’articolo del
anche da sole (e starei più accorta nello sfidr. Rubino, il termine “Lanzichenecchi” era
darle), in virtù della cordiale ospitalità che
Il vero
riferito ai turisti tedeschi e olandesi che venci contraddistingue, invito tutti, lamporec“lanzichenecco”
gono a visitare il nostro territorio d’estate)
brindisin/pisano
chiani, casalini ed anche oltre, a venire a
che ospitiamo nelle nostre zone, che portagodere delle amenità dei nostri luoghi, a
no ricchezza a tutto il Comune (comprese le
depurarsi respirando la nostra aria, a meravigliarsi dacasse comunali) e che PAGANO per accedere ai servivanti ai nostri tramonti, a gustare le nostre semplici ma
zi che richiedono. Io spero che quest’anno raddoppino,
deliziose specialità, a mettere alla prova la nostra properché in modo diverso ne beneficiamo tutti.
fessionalità (che bilancia i mille problemi), cose che noi
volentieri condividiamo con chi ha voglia di trascorrere
Del resto è curioso che proprio in questi giorni un mio
qualche ora o qualche giorno insieme a noi.
collega farmacista con la passione per la storia, mi ha
scritto sostenendo che secondo lui in realtà San BaronNon funziona Internet o il cellulare?
to appartiene “naturalmente” e storicamente al territorio
Per chi vuole distendersi potrebbe essere un valore agdi Casalguidi, e ne è dunque suddito, ricordando il fagiunto, per chi vuole lavorare potrebbe essere l’occasiomoso episodio di Infangato di Casale che lavorando in
ne di ringraziare Dio perché abita in posti più tecnologisuo campo a Casale, vicino a Lamporecchio (così riporta
ci e all’avanguardia.
il testo citato), sentì rumori e grida ‘per terram suam’
In sostanza per me Dio c’è a San Baronto così come in
quando il Vescovo di Pistoia Soffredo, inseguito dagli
ogni altro angolo del mondo, ma forse qui è più facile
uomini di Lamporecchio che combattevano contro di lui,
trovarlo...
fu costretto a rifugiarsi nella Badia di San Baronto.
Aprile 2015 - n. 72 - Orizzonti - 37
LAMPORECCHIO
NOTIZIE DALLA TU@ BIBLIOTECA
La biblioteca questo mese presenta ...
Fabrizio Silei ovvero L’incontro con l’autore
P
er un pubblico di bambini e ragazzi, ma credo valga anche per molti adulti, incontrare l’autore di cui
si sono letti e commentati i libri, ascoltate le storie
a scuola o in biblioteca, rappresenta un punto di arrivo,
la conferma o la smentita dell’idea che ci si era fatta di
lui, l’occasione per una nuova riflessione sui temi da lui
affrontati, il momento giusto per soddisfare qualche curiosità e, perchè no, per una riflessione a tutto tondo sulla
figura dello scrittore.
Il 23 di maggio, presso il Teatro
Comunale di Lamporecchio, è
atteso Fabrizio Silei, scrittore
di libri per bambini e ragazzi,
illustratore poliedrico a cavallo
fra arte contemporanea, design
e fotografia, sociologo, esperto
di comunicazione sociale e di
didattica della creatività (nella
foto a lato lo scrittore Fabrizio
Silei).
Un artista completo che ha avuto tantissimi riconoscimenti nel
corso della sua carriera, fra i
quali il Premio Andersen come
miglior scrittore 2014 (da molti considerato l’Oscar della
letteratura per ragazzi) con la seguente motivazione: “Per
essere la voce più alta e interessante della narrativa italiana per l´infanzia di questi ultimi anni. Per una produzione
ampia e capace di muoversi con disinvoltura e ricchezza
fra registri narrativi diversi: dall´umorismo alla misura
breve del racconto per i più piccoli, dall´albo illustrato al
romanzo per adolescenti, dal progetto creativo ad un forte
impegno civile. Per una costante e limpida qualità della
scrittura.”
Come sociologo ha svolto attività di ricerca sui temi
dell’identità e della memoria e raccolto testimonianze sulla guerra e la prigionia nei lager nazifascisti e di questo si
trova un chiaro riscontro nella sua produzione narrativa
che affronta spesso temi difficili e dalla forte connotazione sociale.
Fra tutti citiamo gli albi “L’autobus di Rosa” e “Fuorigioco” editi da Orecchio Acerbo, con le bellissime illustrazioni di Maurizio Quarello, che affrontano il tema
38 - Orizzonti - n. 72 - Aprile 2015
del razzismo, e i romanzi editi da Salani
“Bernardo e l’Angelo Nero”, ambientato in un paesino del Chianti durante la seconda guerra
mondiale, e “La doppia vita del signor Rosenberg” che
rilegge in chiave storica il tema della disparità sociale
tra ricchi e poveri in un racconto che si svolge nel
1929 a New York, durante la grande crisi economica
che colpì gli Stati Uniti in quel periodo.
Come artista, formatore e
animatore conduce laboratori creativi e letture animate per bambini, ragazzi e
adulti nel suo “L’ornitorinco
atelier” di Pescia, una vera
bottega d’artista che prende
il nome da “L’invenzione
dell’ornitorinco: favola della creazione per evoluzionisti ironici e creazionisti convinti” edito da Artebambini,
uno dei suoi tanti libri creativi destinati ai più piccoli
e che prendono vita nel suo
atelier, insieme a tanti altri
oggetti artistici, come le bellissime trottole di legno,
realizzate interamente a mano.
Ad attendere Fabrizio ci saranno i ragazzi dell’Istituto
Comprensivo di Lamporecchio che da mesi si preparano all’incontro con la collaborazione delle loro bravissime insegnanti, alle quali vanno i nostri più sentiti
ringraziamenti.
L’iniziativa è stata organizzata grazie alla Redop, rete
documentaria pistoiese, che ha promosso l’iniziativa
con il contributo della Regione Toscana e alla collaborazione fra l’Istituto Comprensivo e l’Amministrazione Comunale di Lamporecchio.
Naturalmente tutti i libri di Fabrizio Silei possono essere gratuitamente presi in prestito in biblioteca!
Adesso non resta che attendere l’arrivo dell’autore...
Serena Marradi, bibliotecaria
(Promocultura)
Biblioteca comunale “Don Siro Butelli”
di Lamporecchio
LAMPORECCHIO
I MIEI 18 ANNI
Sogni e passioni di un ragazzo di Mastromarco
di Alberto Ancillotti
ccomi qua, probabilmente è arrivato il momento di tirare un po’ le somme di questa avventura iniziata il 4 marzo di 18 anni fa. Ho deciso di farlo ad inizio serata perché conoscendo ormai mia mamma oso solo immaginare che festa abbia preparato, e tra un piatto
di pastasciutta e un bicchiere di vino di Daniele rischierei di mettere in difficoltà molti di voi
anche solo ad ascoltarmi.
Chi mi sta vicino sa che non amo molto le feste, soprattutto se il protagonista sono io e tantomeno non ritengo che il raggiungimento della maggiore età corrisponda alla maturità, infatti credo che si può essere
consapevoli ed autonomi già a 14 anni come allo stesso tempo non avere capito come gira il mondo.
Per me la vera felicità stasera è semplicemente essere con persone le quali, chi più chi meno, in questi anni mi hanno
insegnato i veri valori della vita e con le quali ho condiviso gioie e dolori, per questo vi ringrazio tutti della vostra
presenza come ringrazio allo stesso modo chi non è potuto venire. Mentre scrivevo queste poche righe ho cercato
con tutte le mie forze di trovare un aggettivo adatto per ringraziare 5 persone alle quali devo tutti i singoli battiti del
mio cuore, purtroppo non l’ho trovato, sarà l’emozione o la difficoltà
nel cercare qualcosa che descriverebbe persone così fondamentali. Le
prime due sono babbo Rudi e mamma Catiuscia, grazie a loro ho imparato un valore che sanno trasmettere in maniere eccezionale; l’umiltà
e se qualcuno mi ritiene un ragazzo con la testa sulle spalle (questo non
sta a me giudicarlo) il merito va tutto a loro.
La terza persona è Vittoria, la mia ragazza, che dopo un periodo per me
non facile mi ha insegnato a guardare il mondo sempre come un bicchiere mezzo pieno, anche se a volte nel bicchiere non c’era nemmeno
l’acqua, e poi ci sono loro quelle due persone che per me sono come
i supereroi per i bambini, che per avere qui ora avrei dato una gamba
anche solo per fargli vedere quanta gente mi vuole bene e per fargli
conoscere la mia vittoria: nonno Piero e nonno Roberto, queste due
La festa per i 18 anni di Alberto
sono le persone delle quali sono
onorato di far conoscere il loro
nome, queste due sono le persone
che più mi hanno cresciuto, queste
due sono le persone alle quali dedico i miei 18 anni.
E
N.d.R. L’articolo è stato pubblicato all’insaputa dell’autore,
su richiesta dei genitori come
ringraziamento e attestato di
stima.
Alberto è un grande appassionato di
ciclismo. Nella foto del 2013, è ritratto
insieme a Vincenzo Nibali, fresco
vincitore del Giro d’Italia
Da “La Nazione” del 22 gennaio 2003, la bellissima storia dei palloncini di Alberto
Aprile 2015 - n. 72 - Orizzonti - 39
LAMPORECCHIO
L’ANGOLO
DELLA SOLIDARIETÁ
Rubrica a cura di Mara Fadanelli
PASSI DI SOLIDARIETÀ CON LA
COMUNITÀ SOLIDALE LAMPORECCHIO
Da Orbignano a Porciano attraverso il sentiero di Leporaia
Martedì 2 GIUGNO 2015
Luogo di ritrovo: Chiesa di Orbignano, ore 10:00
Difficoltà: media
Consigli: scarpe comode per camminare su sentieri
a fondo naturale, scorta di acqua e pranzo al sacco.
Quota di partecipazione: 5 euro a persona
(gratis fino agli 11 anni)
D
alla chiesa di Orbignano raggiungeremo la località Fornello, per poi proseguire sul sentiero che
porta a Leporaia, fino a raggiungere Poggio alla
Baghera. Discesa verso Porciano con sosta per il pranzo
al sacco all’Area Verde. Proseguiremo scendendo fino a
Lamporecchio.
Ritorno alla chiesa di Orbignano previsto per le ore
16:00, con servizio navetta messo gentilmente a disposizione dalla Croce Verde di Lamporecchio.
Le quote di partecipazione saranno ritirate prima della
partenza.
Ricordiamo che l’intero ricavato dell’iniziativa sarà devoluto alla Comunità Solidale di Lamporecchio, con il
preciso intento di sostenere i progetti dell’associazione.
A fini organizzativi è gradita la conferma
dell’adesione entro il giorno 31 maggio 2015
Per info e adesioni:
Mara Fadanelli (Presidente CSL) 335 1846877
Associazione Culturale Orizzonti 0573 803029
Michela Del Negro (guida ambientale) 347 8156922
Croce Verde: 348 3367369
Con il patrocinio del comune
di Lamporecchio
40 - Orizzonti - n. 72 - Aprile 2015
LA COMUNITÀ SOLIDALE RINGRAZIA TUTTI
COLORO CHE HANNO CONTRIBUITO ALLA
REALIZZAZIONE DELLA LOTTERIA PASQUALE,
PER PRIMI I VOLONTARI, E COLORO CHE
HANNO ACQUISTATO I BIGLIETTI.
GRAZIE ALLA LOTTERIA SONO STATE
RACCOLTE 625 EURO
LAMPORECCHIO
UNA BREVE STORIA DI QUINTILIO IN SUO RICORDO
Giancarlo Palamidessi, Presidente della comunale Avis di Lamporecchio,
vuole ricordare suo suocero Quintilio Ermini, deceduto giovedì 19/03/2015,
Giancarlo, insieme alla moglie Neda, ringrazia tutte quelle persone
che gli hanno dimostrato vicinanza e affetto nei giorni del decesso.
Q
uintilio “il guardia di Spicchio” era nato a Terranuova Bracciolini
Arezzo il 14/09/1921 e si era trasferito a Lamporecchio nel lontano
1947 dopo il matrimonio con Iolanda figlia del Biondi (foto 1) “il
sensale di bestie”, l’uomo dal pinzo bianco che andava in giro dai contadini
della Fattoria col cavallo e il calessino. I più anziani certamente lo ricorderanno.
Quintilio al tempo abitava nella Palazzina all’interno del parco Rospigliosi facente parte della Fattoria di
Spicchio, dove svolgeva la mansione
di guardiacaccia. (foto 2)
2
Quelli della mia età lo ricorderanno per le corse che ha fatto e che ha
fatto fare ai ragazzi di allora, quando entravano “nel luogo proibito del
Parco” scavalcando il muro di cinta
per cercare funghi o per gioco non
essendoci altro da fare o solo per far
arrabbiare Quintilio, che da guardia
com’era, doveva rincorrerli e fargli
paura, era un gioco delle parti, una
commedia, che funzionava sempre e
tutto finiva lì.
In molti si ricorderanno quando ormai in pensione passava il tempo
giocando a carte “amava il quadrigliati” e magari qualcuno imparava
anche qualcosa.
1
Biondi 1956
3
Quintilio guardacaccia 1947
Ora alla veneranda età di 93 anni
(foto 3) era un esempio per molti,
perché tutti i giorni con ogni tempo andava a camminare al percorso della
salute, avendo sempre una parola e un sorriso per tutti.
Ciao Quintilio, sarai sempre nei nostri ricordi, te, che hai conosciuto tre generazioni di Lamporecchiani ti vogliamo ricordare come tutti ti ricordano:
il Guardia del Parco!
Quintilio 2014
Giancarlo Palamidessi
Aprile 2015 - n. 72 - Orizzonti - 41
LARCIANO
PIERO NICCOLAI, UN AMICO!
Q
30 anni di eccellente collaborazione
di Luigi Donati
che svolgeva la prouando in inverno
pria attività in una
le giornate trascorstanza ricolma di marono lente e noiose
terie prime, prodotti finiti ed una mace senti la pioggia battere
china punzonatrice usata e malconcia
con insistenza sui tetti, il
per fare scope. Era il 1° gennaio 1971.
tempo sembra fermarsi,
Sei giorni dopo volavamo a Chicaquasi avesse la necessità
go per partecipare alla International
di rallentare la sua corsa.
Housewares Show alla scoperta di
La mente allora approfitta
quel mondo, muniti di tanta volontà,
della pausa per percorrere
di una valigetta di campioni da moall’indietro momenti di
strare, che avevamo preso qua e là da
anni che velocemente si
altri produttori, e con tanta inesperiensono nascosti nel cassetto
za. È stato l’inizio di una storia colma
del tempo. È in quel frandi paure, di decisioni azzardose, di fagente che magicamente da
tica ma di enormi soddisfazioni dovuquel cassetto e con estrete in gran parte alla innata ispirazione
ma chiarezza escono le fidi Piero a scoprire e promuovere gli
gure di quelle persone con
articoli che avrebbero in seguito avuto
le quali hai condiviso gran
Alla
Fiera
di
Milano
successo. Maestro di serietà nel lavoparte della vita e, come in
ro, brillante conversatore, elegante nel
un film, rivedi in sequenza
vestire,
ricco
di
fantasia,
di carattere buono e generoso
le scene, le vicende, le espressioni dei protagonisti. In
ma
anche
nervoso
quanto
basta e talvolta incomprensiun istante mi appare la figura di Piero Niccolai e subito
bile
e
illogico
nelle
sue
esternazioni.
Sono note le sue
ho avvertito il desiderio di scrivere di lui perché glielo
arrabbiature
quando
scopriva
che
qualcosa
non funziodevo, perché è stato il mio titolare per oltre 30 anni, perché è stato un amico sempre, dentro e fuori dal lavoro.
È stato verso la fine degli anni sessanta che l’ho conosciuto. Frequentavamo lo stesso bar a Larciano e spesso ci piaceva confrontarci in spassose partite a biliardo.
Nato nel 1933, appena dopo avere compiuto il servizio
militare e quindi poco più che ventenne, perse suo padre Celestino che produceva artigianalmente scope di
saggina. Con la madre Tucci Fanny, nata in Francia a
Gardanne, e con la moglie Romana iniziò a comprare e
rivendere materie prime per produrre scope. La moglie,
nel ricordare quei momenti molto difficili, mi dice che
il primo importante lavoro è stato la produzione di un
completino per bambini (scopina, pattumiera, ciabattine
e grembiulino). Il destino ha voluto che Piero andasse
a conquistare il mercato americano forse seguendo le
orme del suo nonno materno Oreste emigrato negli Stati
Uniti molti anni prima, che con il figlio aprì il rinomato
Delmonico’s Restaurant a New York. Ho iniziato la mia
collaborazione con lui nella piccola struttura aziendale
42 - Orizzonti - n. 72 - Aprile 2015 Piero Niccolai (a destra ) insieme a Luigi Donati durante
un viaggio di lavoro a Boston (U.S.A.)
LARCIANO
nava a dovere in produzione e il suo camminare deciso
avanti e indietro muovendosi con passi corti e veloci
borbottando parole e improperi. Gli amici, quelli della
allegra compagnia, lo chiamavano “Vento“ per le sue
caratteristiche di eterno impaziente. Già, gli amici. Chi
non ricorda Meacci Renato (Cecinella), Zari Marcello
(Pancio), e Ponziani Sauro, Bonfanti Sauro e ancora
altri? Umile e rispettoso, ma orgoglioso e stimato, Piero Niccolai è stato anche un bravo attore (piangeva a
comando con lacrime vere!), personaggio ricco di fantasia, appassionato di auto con suo cugino Marcello e
in particolare di quelle d’epoca (nella foto a lato, l’auto
Lancia Aprilia 1938 che sembra essere appartenuta a
Galeazzo Ciano). Innamorato del calcio è stato buon
calciatore (nella foto sotto è quello contrassegnato con
il n. 1) e stimato presidente assieme all’amico Alderotti
Alessandro (Il Cocco), per molti anni, con il quale ha
portato la Larcianese a eccellenti e importanti traguardi.
Ma la sua azienda, la “Fass”, è stata senza dubbio la
sua amata creatura, la principale realizzazione della vita
tanto che egli ha ottenuto con essa il riconoscimento di
industria leader nel settore, apprezzata non solo negli
Stati Uniti ma nel mondo, dal Canada all’Australia, dal
Nord Europa al Sud Africa. La sua energia, la fantasia
e l’inventiva sono state fondamentali nella crescita della Fass e la generosità che usava nei confronti dei suoi
collaboratori interni ed esterni l’hanno reso personaggio
stimato anche se talvolta riusciva a stento a controllare
la sua emotività. Lui ha avuto il grande merito di in-
Piero Niccolai e la sua passione per le auto storiche
fondere la volontà di emergere e di scoprire mercati,
che allora solo pochissimi conoscevano, anche a coloro che poi sono divenuti concorrenti. Il suo cruccio più
grande, mi confessava, è stato quello di non essersi mai
dedicato ad apprendere la lingua inglese. Costante, in
occasione d’incontri con clienti, la sua domanda: “Che
ha detto? Ma compra?” E poi, con fare amichevole mi
si rivolgeva con aspetto che voleva sembrare burbero e
mi diceva: “Dimmi tutto. Ricordati che il titolare sono
io”. Non avrei mai osato nascondergli qualcosa. É stato
come il mio fratello maggiore. Tanta, tanta storia e molteplici aneddoti hanno caratterizzato i 30 anni trascorsi in azienda. Come non ricordare i primi incontri con
possibili clienti all’hotel Taft (che ora
non esiste più) di New York. Come dimenticare un certo Manny Gantz che
divenne importante cliente e grande
amico? Come non ricordare le decine e
decine di persone conosciute? Uno dei
più dolci ricordi che ho di lui è quando
mi metteva la mano sulla spalla e mi
raccomandava di aiutare e insegnare
ai suoi figli,
Celestino e Simone, in modo che apprendessero il metodo più consono di
condurre l’azienda e loro oggi lo stanno
facendo con attenzione e saggezza. Piero Niccolai, i luoghi, gli eventi, le gioie,
le delusioni. Il mio amico titolare. Gli
aneddoti. Un libro ... sì! L’unico modo,
forse, per non dimenticare niente e scrivere di una persona che ha segnato la
Piero Niccolai (n. 1) e la sua passione per il calcio. Contrassegnati con i numia vita ma anche quella di tanti altri
meri 2 e 3 Angiolino Vescovi e Giovanni Carli (Pioppino) ... riusciranno i letche l’hanno conosciuto.
tori di Orizzonti a riconoscere gli altri? Attendiamo notizie in Redazione!
Aprile 2015 - n. 72 - Orizzonti - 43
LARCIANO
L’UNIONE FA LA FORZA!
Nasce a Larciano nella sede dell’ambulatorio della Società di
Soccorso Pubblico un nuovo servizio grazie all’unione di quattro
medici di medicina generale che si alterneranno a vicenda per
garantire per una buona fascia oraria il servizio di medicina di
base.
P
di Franca Capecchi
atrizia Bechini, Patrizio Cosci, Claudio Matteoni e Andrea Pieraccini sono i medici che hanno aderito a
quest’associazione. Per cinque giorni a settimana divideranno l’ambulatorio di via Marconi per effettuare le visite ai pazienti. L’inaugurazione dell’Associazione dei medici larcianesi si è tenuta a battesimo l’ultimo sabato
del mese di marzo, nel nuovo ambulatorio di via Marconi al civico 33, grazie all’interessamento dell’ASL, il circolo
ricreativo “Il Progresso”, (che ha concesso a titolo gratuito la sede dell’ambulatorio) e la “Società di Soccorso Pubblico” (che si è fatta carico dell’80% delle spese). «Quest’associazione - spiega il dottor Andrea Pieraccini - nasce con
un fine ben definito: offrire alla cittadinanza più servizi, prima della prossima realizzazione del progetto “Casa della
salute” di Larciano, che verrà costruita al posto dell’ex scuola elementare di S. Rocco, in via Gramsci, in cui saranno
accentrati tutti i servizi sanitari. La medicina di gruppo - prosegue
Pieraccini - ovvero le associazioni dei medici stanno ricevendo sempre di più consensi da parte degli utenti, perché producono innegabili
vantaggi alla popolazione. A cominciare dall’estensione dell’orario
di ambulatorio, nel caso di Larciano resterà aperto circa 6 ore al
giorno, garantendo ai pazienti la possibilità di contattare un medico
nel corso della giornata».
Ma la vera innovazione è costituita dal fatto che i pazienti avranno la
possibilità di farsi assistere, a seconda della necessità, da ognuno dei
quattro medici che operano nell’ambulatorio. Infatti, ogni assistito,
per qualsiasi prestazione sanitaria potrà rivolgersi a ognuno dei quattro medici dell’associazione. Questi ultimi potranno accedere alla documentazione clinica del paziente e ai suoi dati sensibili, senza che il
paziente debba attendere l’orario di visite del proprio medico curante.
«Questo processo di condivisione dei dati del paziente, contribuisce
in modo sensibile a migliorare il servizio medico - focalizza Andrea
Pieraccini - e contemporaneamente rappresenta un primo passo verso il più ampio disegno dell’apertura della “Casa della Salute”, sostenuta dall’amministrazione comunale di Larciano. Infatti, le “Società della salute” rappresentano una soluzione organizzativa inedita
dell’assistenza territoriale che sviluppa l’integrazione del sistema
sanitario con quello socio assistenziale, garantendo la presa in carico integrata del bisogno e della continuità del percorso di assistenza,
favorendo nel contempo la partecipazione dei cittadini con forme di
rappresentanze istituzionali e associative. In particolare viene data
forte attenzione agli stili di vita e alla promozione del benessere, sulla
base di dati condivisi sullo stato della salute della popolazione locale. Proprio sulla base di questi e altri importanti presupposti anche
a Larciano – specifica Andrea Pieraccini - si è avvertita, da diverso
tempo, la necessità, da parte di istituzioni locali di concerto con le
classi mediche e sociosanitarie di organizzarsi per ”mettere in piedi” la “Casa della salute”». Quest’associazione di medici inaugurata
nella sede provvisoria nei locali della “Società del Soccorso Pubblico”, in attesa che a breve venga realizzata la nuova sede ufficiale, è
finalizzata a gettare le fondamenta per diventare l’unico interlocutore
e porta di accesso ai servizi territoriali. Inoltre vi è un servizio infermieristico per attività di laboratorio, esami del sangue, aperto da
lunedì al sabato dalle 7:15 alle 8:20.
44 - Orizzonti - n. 72 - Aprile 2015
LARCIANO
L
unedì 6 aprile si è svolta la giornata “Larciano
in sicurezza”, organizzata da G.E.O.M. (Gruppo
Emergenza e Osservazione del Montalbano) in
collaborazione con la Proloco di Larciano. Con il patrocinio del Comune, piazza Togliatti ha fatto da scenario ad una giornata di festa per far conoscere le attività
delle forze dell’ordine e di soccorso. La Pubblica Assistenza di Larciano, il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Pistoia e VAB hanno svolto le simulazioni di alcune attività di intervento mentre l’Ass. Naz.
dei Vigili del Fuoco di Pistoia ha proposto dei video
dimostrativi del progetto “Casa Sicura” e interventi
dei VVF. Insieme agli altri partecipanti - Carabinieri di
Larciano, Ass. Naz. Carabinieri di Pistoia, Polizia Provinciale, Protezione Civile della Pubblica Assistenza
di Larciano, AVIS Sezione Comunale Larciano - sono
anche stati mostrati i mezzi con cui le forze dell’ordine e di soccorso lavorano quotidianamente. Nel parco
adiacente alla piazza, i bambini hanno potuto divertirsi, facendo un giro con i pony messi a disposizione dal
centro ippico La Pieve. Per i più grandi sono stati anche
allestiti uno stand gastronomico, un mercatino artigianale e tiro con l’arco. Si ringraziano le forze dell’ordine
e di soccorso e le associazioni che hanno partecipato
all’evento, anche grazie alla collaborazione di numerosi
volontari.
Due immagini della giornata
REMIND ANNI ‘70 ‘80 - di Rebecca Spinelli
L
e tendenze primavera-estate 2015 ci ripropongono gli anni ‘70, il
decennio dell’emancipazione e della trasgressione femminile.
La moda spazia dai tessuti floreali, a pois, alle borse con frange.
I colori must sono il rosso, colore dell’amore e della passione, e il rosa,
da sempre segno di femminilità. Per quanto riguarda i capelli abbiamo
il ritorno del punk-look, che propone tagli cortissimi con ciuffi max-size
con tonalità che spaziano dal blu al verde a tutte le sfumature del rosa.
Possiamo esplorare il punk-look anche nella versione medio lunga, con
rasature e frange laser. Un’altra tendenza che si è vista anche sui social
è quella dei capelli grigi, per i quali mi sento di dirvi di andarci cauti
perché si tratta di un colore difficile da fare, i capelli devono essere
prima decolorati tantissimo, dopodiché totalizzati, sconsiglio il fai da te
specialmente sui capelli lunghi.
Chiudo ricordandovi che dalla moda è giusto e piacevole prendere spunto, ma non è detto però che ciò che è di moda
vada bene per tutti.
Aprile 2015 - n. 72 - Orizzonti - 45
LARCIANO
46 - Orizzonti - n. 72 - Aprile 2015 LARCIANO
Aprile 2015 - n. 72 - Orizzonti - 47
LARCIANO
CECINA
Un paese e la sua storia
N
di Fabrizio Fedi
on è la sola a portare questo nome, in
Toscana ci sono almeno tre paesi con questo
toponimo, quella che noi
chiamiamo “Cecina mare”
una cittadina ben più grande in provincia di Livorno.
Una in provincia di Massa
- Carrara, diciamo “Cecina
monte” e poi ci siamo noi
“Cecina collina”. Situata
sul fianco del Montalbano
che guarda verso il Padule
di Fucecchio, Cecina è uno
dei luoghi poco conosciuti
ma certo non meno interessanti della provincia di
Pistoia.
L’origine del nome sembra derivare da una gentilizia Etrusca “Kaikna”
poi latinizzatosi in “Caecina”. Diversi ritrovamenti archeologici nei
pressi dell’antica Pieve
di San Lorenzo a Vaiano, che si trovava a metà
strada tra Cecina e Montevettolini (conosciuta in
anni più recenti come “la
Pievaccia”), un pavimento di un’ex villa Romana,
vasi di origine Etrusca,
fanno pensare all’estrema
antichità di questi insediamenti sul Montalbano, tramutatisi poi in borghi fortificati compresi di castello e
torri di avvistamento, vedi
Larciano e Serravalle Pistoiese.
Notizie più certe si hanno
intorno al X secolo quando Cecina fu proprietà dei
Conti Guidi, antica e nobile famiglia che per secoli
ha avuto possedimenti in
queste zone della Toscana.
La conferma che questi
possedimenti su Cecina e
sul Castello di Larciano
fossero dei Conti Guidi si
ha nei secoli successivi da
parte dei due imperatori
Svevi Enrico VI e Federico II, padre e figlio, che
confermano queste proprietà fino al 1225 quando
il conte Guido Guerra di
Modigliana, vende al comune di Pistoia il Castello
di Larciano con annessa
Cecina e altri fortilizzi
della zona per la somma
di lire 6000 (non si sa se
Pisane o Fiorentine).
Cecina: porta e mura ad est
Cecina: mura castellane
Cecina: Porta est ed ex podesteria
48 - Orizzonti - n. 72 - Aprile 2015
Da qui Cecina viene ulteriormente fortificata e dotata di torre con una guarnigione, seppur modesta
al suo interno. Vista la posizione strategica, divenne
con Larciano e altri borghi
vicini un importante punto di difesa per la città di
Pistoia sul versante sud
del Montalbano.
Nel 1302, sia Cecina,
che Larciano e Serravalle, sono conquistate dalle
guelfe Lucca e Firenze
alleatesi contro la ghibellina Pistoia. Nel conflitto
sembra sia stata distrutta
la torre, ma non ci sono
notizie certe, fatto sta che
la torre ora non c’è più.
Dopo appena otto anni i
suddetti castelli furono
ripresi da Pistoia, naturalmente pagando la bella cifra di 10.000 fiorini d’oro.
Nel 1335 Cecina risulta
attestato nei documenti
municipali come “comune” vero e proprio. Nel
1348 la peste fa strage in
questo paese come in tanti altri castelli del Montalbano. Molti sopravvissuti
si rifugiano nel vicino
castello di Montevettolini
che all’epoca disponeva
di un ospedale dentro le
mura, oppure in posti più
in alto ritenuti più salubri. Successivamente una
crisi politica del comune
Pistoiese e annate agricole andate male sfociano in
malumori che nel 1369,
a Cecina come altrove,
porteranno a rivolte vere
e proprie, sedate poi negli
anni successivi. Nel 1391
la minaccia della discesa
in Toscana di Gian Gale-
LARCIANO
azzo Visconti fa alleare Pistoia con Firenze i quali rinforzano ulteriormente
tutti i castelli del Montalbano dotando di podesteria sia Larciano che Cecina,
(Francesco Ferrucci nel 1519 in uno dei suoi primi incarichi di capitano di
ventura fu podestà a Larciano). Pochi anni dopo nel 1401, Pistoia, sottomessa ormai alla più forte Firenze, delibera una riforma politico-amministrativa
la quale divide il Montalbano in quattro podesterie: Serravalle, Larciano con
Cecina, Tizzana e Montale sotto la giurisdizione tributaria di Firenze. Questa importante situazione amministrativa si rivelò definitiva e stabile anche
in epoche successive, fino ai Lorena (XVIII sec.) e fa sì che i vari comuni si
organizzino dandosi regole precise. Sul Montalbano, nel primo decennio del
1400, i comuni di Lamporecchio, Agliana e Montale, Quarrata e Buriano, di
Torri, Vinacciano, le podesterie di Serravalle, Larciano e anche Cecina sono i
primi a dotarsi di Statuto.
Qui entra in scena un piccolo libretto che mi ha fatto conoscere il signor
Daniele Gori (abitante a Firenze ma di origini Cecinesi, che ringrazio tantissimo) che si intitola “Statuti del comune di Cecina del 1409” pubblicato dallo
storico Pietro Fanfani nel 1857. Sapendo bene che in Toscana esistono più di
una “Cecina” (come ho precisato all’inizio dell’articolo) la prima domanda, o
meglio dubbio che mi sono posto leggendo il titolo è stato: ma sarà questa Cecina o no? Dubbio che mi ha subito tolto l’autore in prima pagina, specificando
di quale Cecina si trattasse, cito letteralmente:
“In toscana ci ha più terre di tal nome; questa qui è la Cecina detta di Lamporecchio”.
All’epoca, infatti, era sotto la municipalità di Lamporecchio. Tolto il dubbio, ho cominciato a sfogliare il volumetto e ne è uscito un vero e proprio
concentrato di regole comprensive della relativa
gabella da pagare in caso di infrazione, in tutto 126
capitoli che trattano di ogni cosa possile e immaginabile a partire dalle regole per i militari presenti
nel castello, alle regole che riguardavano la chiesa
di San Nicola o norme per il comune buon vivere
sia nel paese che nelle campagne intorno. Alcune
sono molto curiose per la nostra epoca e strappano
un sorriso, riporto letteralmente capitolo LXXXIII:
Il libro dello storico Pietro Fanfani
datato 1857
“De la pena a chi gitta acqua fuori de la sua casa
et no dice tre volte: guarda guarda”.
“Di dì o di nocte, in qualunque hora o tempo, neuno possa o debba fuori de la casa de la sua habitatione gittare acqua, se prima tre volte a alta voce,
si che bene possa essere udito e inteso da chi fosse
circumstante, no dirà: guarda guarda. Chi contrafarà per ogni volta sia punito di facto in soldi 2”.
Che dire per me è stato un ritrovamento veramente
importante dal punto di vista storico, chi volesse può
trovare questo volume su Google libri ed è scaricabile
gratuitamente, basta farne un uso senza scopi di lucro.
Un paio di curiosi articoli dello Statuto cecinese.
Nel primo si vieta nella maniera più assoluta di lavorare durante alcune feste religiose, in particolare durante quella del Santo
Patrono. Nel secondo si vieta alle donne, pena la multa di 5 soldi
cadauna, di seguire la salma durante il funerale e di rimanere in
casa fino all’avvenuta sepoltura.
Aprile 2015 - n. 72 - Orizzonti - 49
LARCIANO
VISITE GUIDATE NEL PADULE DI
FUCECCHIO E NELLE AREE VICINE
C
di Michela Del Negro
on la primavera, riprendono le visite guidate nel Padule di Fucecchio e negli ambienti naturali vicini, organizzate dal Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule
di Fucecchio Onlus con sede a Castelmartini.
Un programma ricco di novità: diverse le visite alle aree Le Morette e Righetti, alcune delle quali
anche in notturna, escursioni sulle colline del Montalbano, itinerari alla scoperta dei Medici e dei Lorena, nei luoghi
della memoria e molto altro.
Per tutte le visite, sempre condotte da una Guida Ambientale Escursionistica, autorizzata ai sensi della L.R. 14/2005,
è prevista una piccola quota di partecipazione. È inoltre necessario iscriversi per aderire, contattando il Centro RDP
Padule di Fucecchio al numero 0573 84540 oppure all’indirizzo [email protected]
Per seguire e condividere tutti gli eventi vi ricordiamo che il centro è anche su Facebook.
50 - Orizzonti - n. 72 - Aprile 2015
SPORT, SALUTE & SOCIETÀ
OTTAVIO, COSÌ COME SEI
Uno struggente ricordo di Ottavio Rosselli da parte della “sua squadra”
opo tante trasferte insieme, la vigilia di Pasqua ha deciso di
partire, senza avvisare, lasciandoci quel vuoto che solo in poche occasioni è stato percepito così profondo.
Silenzioso, a volte spigoloso nelle sue uscite caratteriali, però sincero.
Amante dello sport, della “sua” squadra o del “suo” atleta, ma a modo
suo, viscerale, parziale, da tifoso.
Abbiamo trascorso insieme oltre tre lustri fantastici, condividendo
qualche amarezza e tantissime gioie.
“Per questo ora siamo certi che, ovunque tu sia, pieno di luce e di
tranquillità, ci vedi, continui a seguirci e sorridi con noi, con quel
tuo andare unico fatto di borsello anni 70, tuta della squadra e
mocassini neri in pelle e cuoio … indimenticabile!”.
D
A.C. Mastromarco Calcio
UN TORNEO DI CALCIO GIOVANILE, DEDICATO
ALLA MEMORIA DI METELLO MACCIONI
S
i è svolto sabato scorso al nuovo sussidiario
Cei di Larciano il 1° Memorial “Metello Maccioni” riservato alla categoria allievi. Nonostante le avverse condizioni atmosferiche, ha fatto
da cornice all’evento una folta presenza di pubblico.
Alla fine il torneo ha visto prevalere (per sorteggio)
l’A.C. Prato davanti alla Sestese Calcio e all’Unione
Montalbano. Cristian Maccioni (Sestese Calcio) si è
aggiudicato il premio riservato al miglior portiere.
Al termine delle gare la famiglia ha organizzato un
“terzo tempo” dove gli atleti e dirigenti di tutte le
squadre si sono riuniti in un amichevole spuntino.
L’Unione Montalbano Calcio ha donato alla famiglia una targa in ricordo della manifestazione.
Nella foto la premiazione il presidente del Montalbano Luca Maccioni premia Edoardo Volpi,
rappresentativo giocatore del Montalbano.
Aprile 2015 - n. 72 - Orizzonti - 51
SPORT, SALUTE & SOCIETÀ
UN TERMINE IMPROPRIO (CELLULITE)
a cura della dott.ssa Melania Cornacchione, Biologa Nutrizionista
e Luca Talini, Fisioterapista
C
ellulite, derivato dal latino cellula, a sua volta
diminutivo di cella, “cameretta”, indica un’infiammazione circoscritta del tessuto
adiposo sottocutaneo e identifica, da molti anni, una delle
patologie d’impatto estetico più
diffuse, che, dal punto di vista
clinico, si presenta sotto varie
forme. Al “termine improprio
Melania Cornacchione
di cellulite” si preferiscono
oggi quelli di Panniculopatia
Edemato-Fibrosclerotica o di Lipodistrofia. Si tratta
di un’affezione microvascolo-connettivale con alterazioni del microcircolo arterovenoso locale (microangiopatia periferica), cui segue un’anomala risposta
del tessuto connettivo e di quello adiposo. È causata
da processi infiammatori e degenerativi a carico degli elementi cellulari (adipociti) del pannicolo adiposo
sottocutaneo di alcuni distretti corporei; colpisce quasi
esclusivamente soggetti di sesso femminile, più frequentemente a livello dei glutei (Fig.A), dell’addome,
della radice delle cosce (Fig. A-B), delle ginocchia, dei
fianchi (Fig. A-B) e delle caviglie, aree in cui è maggiore l’accumulo di grasso sottocutaneo.
state stabilite tra questa e altre
condizioni patologiche, quali
obesità, diabete, distiroidismi
e altre alterazioni ormonali, insufficienza venosa cronica, nonché con la gravidanza.
In sintesi “La cellulite, è un
inestetismo complesso che ha
tra le sue cause principali il
rallentamento della CircolaLuca Talini
zione Venosa e Linfatica, Vita
Sedentaria, un’Alimentazione
sbagliata, errate Posture, Sovrappeso o Obesità, attualmente un problema con importanti valenze di
ordine psicologico.”
Perciò la modificazione di questo tessuto adiposo sottocutaneo e la conseguente comparsa di cellulite, è il
segnale che qualcosa nell’organismo non funziona in
modo adeguato.
É importantissimo attenersi ad una dieta equilibrata facendo attenzione ai cibi ricchi di grassi saturi, sale e
zucchero. Il corretto apporto di vitamine introdotte con
la dieta esplica un’azione antiossidante che previene la
formazione di Radicali Liberi che aggravano il processo infiammatorio a carico del tessuto sottocutaneo (visto che di questo si parla). Le vitamine del gruppo “P”
proteggono l’elasticità dei vasi capillari e la vitamina
“C” esplica un’azione protettiva sui vasi sanguigni. Anche bere molta acqua rappresenta una misura preventiva perché l’acqua “trascina” con sé il sale e ne favorisce
l’eliminazione combattendo così la ritenzione idrica.
La prevenzione quindi inizia a tavola, fondamentale
è una corretta educazione alimentare monitorata dallo
Specialista.
In genere si manifesta intorno ai 25-30 anni, ha un andamento progressivo ed è in relazione con le abitudini di vita, l’alimentazione e inoltre, correlazioni sono
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Attualmente possiamo avvalersi di alcune tecniche sia
manuali, che di apparecchiature elettro-medicali per
affrontare questo tipo d’inestetismo (se così vogliamo
chiamarlo), sempre ricordando un fattore molto importante, “parliamo” di una vera e propria Infiamma-
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zione del tessuto adiposo sottocutaneo e di un’affezione Microvascolo-Connettivale con Alterazioni del
Microcircolo Arterovenoso Locale.
Ecco che entra in gioco la Fisio-Estetica con alcune
tecniche che in seguito spiegheremo:
• Linfo-Taping è una tecnica innovativa che
stimola l’organismo a mettere in funzione le
naturali capacità di riequilibrio omeostatico,
con l’attivazione del sistema neuro-muscolare
e neuro-sensoriale, un valido aiuto, insieme a
tutte le altre modalità per affrontare globalmente questa disfunzione.
• Drenaggio Linfatico, ha un ruolo importante,
perché può migliorare la microcircolazione
capillare. La linfa è un fluido ricco di proteine,
che fornisce ossigeno e sostanze nutritive alle
cellule, un ristagno, o una linfa particolarmente lenta, causa difficoltà nella produzione di
collagene ed elastina, componenti fondamentali del tessuto connettivo, e formazione di
edemi. Una microcircolazione scarsa equivale
ad uno scarso afflusso di sangue, di ossigeno
insufficiente e di difficoltà nell’eliminare le
tossine.
• Tecar-Terapia, Conosciuta e apprezzata soprattutto in campo medico-sportivo e fisioterapico, la Tecarterapia consente di ottenere
ottimi risultati anche in medicina estetica:
grazie alla sua capacità di indurre la riattivazione dei sistemi linfatico e circolatorio, con
un maggior apporto sanguigno e perciò una
migliore ossigenazione delle cellule.
terna, stimolando così i naturali processi enzimatici che aiutano a sciogliere le formazioni
nodulari causa del così detto “effetto a buccia
di arancia”.
•
Onde D’Urto, Se avete sofferto di tendiniti,
strappi muscolari o infiammazioni alla spalla, al gomito, al ginocchio o al tallone del piede, probabilmente
avrai già fatto la loro conoscenza. E’ un apparecchio
che emette onde d’urto (onde elettroacustiche ad alta
pressione) e, ci permette di indirizzare l’energia direttamente nell’area da trattare, così da concentrare il trattamento della Lipodistrofia localizzata (cellulite) alla
profondità desiderata, raggiungendo il tessuto adiposo
fino a 5 cm sotto la pelle.
Gli effetti biofisici generati consistono nella disgregazione degli accumuli di grasso (lipoclasia), la cui parte
oleosa, messa in circolo, finisce con l’essere eliminata.
Le onde d’urto hanno un’azione diretta sulle membrane
cellulari ed un’azione indiretta mediata dal fenomeno
della cavitazione (scioglimento del grasso in eccesso)
in particolare cosce e glutei.
Per informazioni Centro Algos srl
Tel. 0573 803955 – Cell. 335 7035673
La Tecar-terapia stimola il microcircolo, drenando i liquidi in eccesso e agendo sull’infiammazione; aumenta la vascolarizzazione
profonda, incrementando la temperatura in-
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ARTINO BIS AL RALLY DEL CIOCCO
Una grande vittoria!
N
el weekend del 20-22
Marzo si è disputato il
“38° Rally del Ciocco
e Valle del Serchio”, prima
gara del Campionato italiano
valevole anche per il Trofeo
Rally Nazionale. Al via per il
T.R.N. c’era anche Luca Artino, vincitore dello scorso
anno. Nella splendida location della Garfagnana, Luca
si è presentato a bordo della
Skoda Fabia Super2000,
vettura ufficiale svizzera della Race Art Technology con
la quale, trovato un ottimo
feeling, arrivò al successo anche nel 2014.
Per la prima volta era affiancato da Titti Ghilardi, navigatrice di grande esperienza
e vincitrice di molti rally insieme al marito Gabriele Lucchesi. La partenza della gara
è stata in centro a Forte dei
Marmi e, dopo numerosi km
di trasferimento, gli equipaggi sono arrivati a Castelnuovo Garfagnana; da qui sono
ripartiti il giorno dopo andando ad affrontare ben 12 prove
speciali molto impegnative.
Artino, fin dall’inizio, si è dimostrato il leader riuscendo a
stare davanti a piloti con molta esperienza e più titolati di
lui; ha dominato per tutta la
giornata e, grazie anche a una
scelta azzeccata di gomme
fatta quasi a fine gara, ha raggiunto in prova Nannini, suo
più diretto rivale fino a quel
momento, imponendo così la
sua firma alla gara e bissando il successo per il secondo
a cura di Virginia Calugi
1
anno consecutivo.
Luca, com’è stato presentarsi alla partenza da vincitore e riuscire a vincere
di nuovo?
“È stata una grande emozione ed una grande soddisfazione; credo che riuscire a
vincere due volte consecutive sia una cosa unica e non
facile da realizzare”.
2
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54 - Orizzonti - n. 72 - Aprile 2015 Pensavi di potercela fare
o non te lo aspettavi proprio?
“No, sinceramente non mi
aspettavo di vincere; avevo
le aspettative per fare bene,
una vettura con la quale
ogni gara che passa vedo
che acquisto sempre più feeling e sicurezza, un team
professionale ed una navigatrice di grande esperienza
ma alla partenza c’erano piloti molto forti e con tanta
esperienza alle spalle”.
Che emozione hai provato
quando hai visto in prova
che avevi raggiunto quello
davanti a te?
“È stata un’emozione molto
particolare; lì ho capito di
aver vinto il rally e quindi
di poter affrontare le ultime
due prove con tranquillità
cercando di non commettere nessun errore. A quel
punto dovevo raggiungere
solo il traguardo. Ho avuto
l’istinto di poterlo passare
ma ho preferito portare a
SPORT, SALUTE & SOCIETÀ
casa un minuto guadagnato che superarlo e rischiare di far danni”.
Leggendo alcuni giornali nazionali come “AUTOSPRINT”, sei stato definito il
“mago” della Toscana. A cosa pensi sia dovuto questo soprannome?
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“A niente di particolare. Abbiamo solo fatto una scelta azzeccata nel momento giusto
della gara che ci ha permesso di vincere”.
All’inizio sei stato molto criticato, cosa diresti a chi l’ha fatto dopo questa vittoria?
“Niente, li ripago con i risultati. So che adesso anche i piloti più esperti mi guardano
con occhi diversi. All’inizio non è stato facile perché avevo da conoscere la vettura e
capire le sue possibilità: nessuno nasce che già sa camminare, ci vuole il tempo per
farlo”.
Il prossimo anno proverai a fare il tris?
“Non credo di presentarmi di nuovo anche perché dopo
tre anni di Trofeo Rally Nazionale spero di poter uscire dai confini della Toscana e presentarmi al via di un
Campionato più importante”.
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Allora nel 2016 ambisci a partecipare al C.I.R.
(Campionato Italiano Rally)?
“Mi piacerebbe ma non credo di riuscirci sia per il budget che per la mancanza di tempo materiale per preparare le gare. Per ora rimane un sogno nel cassetto.
Oltre a questo comunque ci sono anche altri campionati
importanti ricchi di montepremi cui puntare”.
Presto uscirà la nuova SKODA FABIA R5, a quando
il debutto?
“Credo di averla disponibile per il
Rally Città di Pistoia, non penso prima. E’ una vettura totalmente diversa
dalla Fabia di ora perché passerà da
un 2000 aspirato ad un 1600 turbo e
quindi dovrò ritrovare il giusto feeling
anche con questa. Comunque attendo
con ansia”.
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Dopo quest’ottima partenza, quali sono le tue prossime gare per
quest’anno?
“Sicuramente il Rally della Valdinievole, degli Abeti, il Città di Lucca, il
Reggello ed il Città di Pistoia, poi vedremo”.
Per tutti gli appassionati di questo sport
il prossimo appuntamento sarà dunque
il “Rally della Valdinievole” in programma il 2-3 Maggio a Larciano.
Nelle foto 1 - 2 - 3, alcune fasi del 38° Rally del Ciocco e Valle del Serchio
vinto da Luca Artino, insieme con la navigatrice Titti Ghilardi. Nelle foto 5 e 6
la premiazione e la simbolica consegna della coppa al sindaco di Lamporecchio Alessio Torrigiani. Nella foto 4 Luca Artino, mentre si esibisce in un salto
spettacolare, durante la scorsa edizione del Rally della Valdinievole
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Anno VIII Aprile 2015 mensile - Associazione Culturale Orizzonti Via