Cenni di Linguistica Generale Giovanna Marotta Università di Pisa Linguistica LINGUAGGIO / LINGUA livelli dell’analisi in linguistica: Fonetica Morfologia Sintassi Semantica Pragmatica AISV, settembre 2007 MORFOLOGIA Es. di analisi morfologica: tavol-o, tavol-in-o, in-tavol-are, in-tavol-o, in-tavol-av-o, in-tavol-av-am-o affissi: prefissi, infissi e suffissi AISV, settembre 2007 MORFOLOGIA Classificazione delle parole: a) invariabili (nomi propri, toponimi) b) flesse c) derivate d) composte DERIVAZIONE: tavol+ in-, -acci-, -one, xN x1N, x2N = non cambia la categoria della base; in-tavol-are: xN yV = cambia la cat. della base AISV, settembre 2007 SINTASSI Es. di analisi sintattica: il tavolo è pieno di libri vs. il libro sta sul tavolo - diversa posizione nella frase - diversa funzione sintattica AISV, settembre 2007 SINTASSI Sintassi = combinazione di parole. Combinazioni di parole: frasi e sintagmi; discorso, sopraordinato rispetto a frase, è ambito della ‘linguistica testuale’. Definizione di Frase = struttura sintattica in cui sia presente almeno una forma verbale. La frase si costituisce intorno ad un Verbo AISV, settembre 2007 PROPRIETA’ DEL LGGIO 1) 2) 3) 4) 5) composizionalità produttività discretezza ricorsività arbitrarietà AISV, settembre 2007 Arbitrarietà Arbitrarietà vs. iconicità - onomatopee: cucù, chicchiricchì, ingl. Slam, splash, sigh, - fonosimbolismo: i= ‘piccolo’ e ‘vicino’; a= ‘grande’ o ‘lontano’ MA: non mancano eccezioni; it. qui – qua , e lì e là. AISV, settembre 2007 Grammatica Generativa COMPETENZA: per Chomsky, la competenza è soprattutto grammaticale. Ambiguità del termine Grammatica in Chomsky a) Grammatica delle singole lingue naturali; essenzialm., la struttura morfosintattica; NB Centralità della sintassi; la morfologia è stata poco trattata, assolutam. marginale in G:Gen.; b) Grammatica Universale c) Grammatica come norma grammaticale AISV, settembre 2007 Sociolinguistica La variazione linguistica: diacronia diatopia diastratia diafasia diamesia AISV, settembre 2007 Sociolinguistica Variazione Una lingua è vista dal sociolinguista come una somma di varietà, mentre è vista dal linguista teorico come un sistema omogeneo e strutturato, tendenzialmente privo di varetà interna visione ideale ed astratta AISV, settembre 2007 Sociolinguistica Diasistema (cfr. Weinreich 1954) insieme delle varietà di una lingua (repertorio), sistema di livello superiore che comprende i vari sottosistemi, di cui condivide alcuni tratti, ma non tutti. Es. l’opposizione tra /e/ aperta e chiusa non appartiene al diasistema italiano, ma solo ad alcune varietà. AISV, settembre 2007 Sociolinguistica Comunità linguistica non astratta e omogenea, ma concreta e disomogenea. Comunità di parlanti che esprimono sentimenti di appartenenza alla comunità sociale e linguistica Comunità linguistica come somma di reti sociali (cfr. social network) AISV, settembre 2007 Sociolinguistica Età i giovani sono innovativi anche nel comportamento linguistico; prediligono elem. ling. substandard e di minor prestigio, mentre nell’età adulta è il contrario AISV, settembre 2007 Sociolinguistica Repertorio insieme delle risorse linguistiche a disposizione di una comunità linguistica anche comunità monolingui non sono omogenee e monolitiche al loro interno. AISV, settembre 2007 Sociolinguistica Idioletto - limite inferiore del repertorio = la varietà del singolo parlante - tuttavia non monolitica né esente da variazione; cfr. le interferenze con gli assi della variazione diafasica e diamesica: lo stesso individuo parla diversamente a seconda del contesto situazionale. AISV, settembre 2007 Sociolinguistica Prestigio: valutazione sociale positiva riconosciuta ad una varietà di lingua. Il contrario è lo stigma. Vari possono essere gli elementi che contribuiscono ad assegnare prestigio; ad es. una classe sociale, o un gruppo professionale. AISV, settembre 2007 Prestigio Tratti di prestigio : uso del congiuntivo ipercorettismo, tipico dei soggetti che intendono ‘innalzare’ il livello della loro lingua inseguendo un modello di maggior prestigio sibilante intervocalica sonora, [z] by default anche in Toscana e Sud, perché il modello di prestigio sono ormai le varietà del Nord AISV, settembre 2007 Stigma Tratti stigmatizzati: il rafforzamento delle consonanti, specialmente di [b] e dell’affricata palatale es. la ggiacca, Luiggi L’affricazione della sibilante postsonorante; es. pentso, saltsa, bortsa AISV, settembre 2007 Sociolinguistica Strato sociale o fascia sociale Sesso, diverso da genere - sex è il sesso biologico, - gender è il sesso socio-culturale, cioè l’insieme degli elementi che costituiscono un modello sociale della distinzione tra i sessi; Di norma, le donne sono più standard e conservative degli uomini AISV, settembre 2007 Varietà dell’italiano regionale Nord, Centro, Sud I canali della variazione diatopica a) l’intonazione; b) la fonetica; c) il lessico; In misura minore: d) la sintassi; e) la morfologia; AISV, settembre 2007 Nord 1) sonorizzazione [s] intervocalica > [z] ['ka:sa]> ['ka:za] Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli, Emilia 2) chiusura [] tonica > [e] in sillaba aperta o sillaba chiusa preceduta da nasale ['b:ne] > ['be:ne] ['t:npo] > ['te:npo] Piemonte, Lombardia, Alto Adige AISV, settembre 2007 Nord 3) realizzazione apertissima di [e] tonica in sillaba chiusa e in finale tonica di parola ['kwesto]>['kwæsto] [per'ke]>[per'kæ] ['me]>['mæ] ['tre]>['træ] Lombardia 4) palatalizzazione [u] > [y] ['mu:ro]>['my:ro] Lombardia AISV, settembre 2007 Toscana 1) gorgia: occlusiva sorda post-vocalica realizzata come spirante [la 'ka:sa]>[la 'ha:sa], [la 'pi:pa] > [la 'ji:ja] ['da:ta]>[ 'da:qa] 2) anaptissi (sillabica) dopo parole terminanti in consonante ['bus] > ['bus:e], ['frak] > ['frak:e] 3) riduzione dittongo /w/ > // ['nwvo] > ['nvo], ['bwno]>['bno] AISV, settembre 2007 Roma 1) rotacizzazione di liquida laterale alveolare davanti a consonante [al'tsa:re] > [ar'tsa:re], [al 'ki:lo]>[ar 'ki:lo] anche nel Lazio e in Campania 2) riduzione di /r/ doppia a scempia birra > bira, terra > tera 3) riduzione dittongo /w/ > // (cf. Toscana) AISV, settembre 2007 Sud 1) rafforzamento consonanti [b] e [dz] intervocaliche o dopo pausa ['r:ba]>[' rb:a], ['abile]>['ab:ile] ['adile]>[ 'addile] Roma, Lazio, Umbria, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Lucania, Calabria, Sicilia 2) caduta di vocali intermedie [e] [o] in fine di parola, o sostituite da vocoide centrale (schwa) ['fi:ne] > ['fi:n], ['t:o] > ['t:] Campania, Puglia, Abruzzo, Molise AISV, settembre 2007 Sud 3) assimilazione progressiva /r + C/, /l + C/ [per 'me] > [pe'm:e] ['barba]>['bab:a], ['torno]>['ton:o] Sicilia, Calabria 4) assimilazione di –nd- e –mbquando > quanno, gamba > gamma Sicilia, Calabria AISV, settembre 2007 Morfosintassi lui , lei , loro come soggetto NB : ormai in italiano standard me, te come soggetto art. det. + nomi propri maschili (soprattutto Lombardia, ma in tutto il Nord) Affricaz. di [s] postsonorante Es. pentso, saltsa AISV, settembre 2007