L’ABITAZIONE NELLA STORIA
L’uomo ha sempre operato perché
spinto da un bisogno. L’abitazione
nel corso dei secoli è stato uno dei
bisogni primari che l’uomo ha
dovuto soddisfare.
Attraverso l’analisi dell’abitazione
riusciamo a leggere l’evoluzione
stessa del progresso e della civiltà.
L’evoluzione storica dell’abitazione
può essere suddivisa in tre grandi
periodi:
-Dalla preistoria alle grandi civiltà
-Dal medioevo alla rivoluzione
industriale
- Dalla rivoluzione industriale ad
oggi
DALLA PREISTORIA ALLE GRANDI
CIVILTA’
La casa egizia
E’ caratterizzata da una
forma molto semplice
(quadrangolare o
rettangolare),di dimensioni
molto modeste, è dotata di
un cortiletto interno dove si
affacciano due o tre
stanze.In questo periodo si
estende l’uso della pietra e
dei mattoni.I mattoni sono
ricavati impastando argilla
con acqua essiccati al sole
L’abitazione greca
Con il progredire della
civiltà greca anche la
casa compie un altro
passo in avanti,
all’interno dell’abitazione
compare il focolare, si
crea un locale dove si
cucina e si mangia, si
crea un locale per
ricevere amici e
parenti,si separano i
locali destinati alle
donne GINECEO, da
quelli degli uomini
ANDROCEO. Appaiono
elementi costruttivi nuovi
come Colonne e
bassorilievi, mentre la
struttura degli edifici è in
muratura
L’abitazione romana
All’epoca romana
abbiamo la casa
Patrizia “DOMUS” e la
casa popolare
“INSULAE” che poteva
alloggiare sino a 50/60
famiglie. Le Insulae
hanno anticipato gli
attuali grandi edifici
Condomini. Una
importante innovazione
nell’architettura romana
è l’uso dell’arco a tutto
sesto
INSULAE
caseggiato con piu’ alloggi
bui e scomodi. costruite in
modo improvvisato soggette
a crolli e incendi. calde
d’estate e fredde d’inverno
potevano raggiungere
l’altezza di quattro o cinque
piani.
al piano terra erano collocate
le botteghe
Ai piani superiori si aprivano
decine di stanze dove si
ammucchiavano per dormire
intere famiglie
DOMUS
Edifici molto ampi (dai 500
ai 3000 mq)
L’edificio aveva poche
aperture verso l’esterno
• L’ABITAZIONE NEL MEDIOEVO
Con la caduta dell’impero romano diventa più forte l’esigenza di proteggersi, la
costruzione che più si diffonde è il CASTELLO FORTIFICATO e addossato ad
esso nasce il BORGO MEDIOEVALE. Gli edifici sono abbastanza alti,
affiancati tra loro e con stanze sovrapposte nelle quali si accede da una sola
scala interna. Al piano terra troviamo le stalle e le botteghe artigiane mentre nei
piani superiori troviamo il luogo per mangiare e per dormire
• L’ABITAZIONE NEL RINASCIMENTO
Superati i periodi di paura le città si aprono a nuove attività, si formano le
CITTA’ CAPITALI ( Firenze, Napoli, Genova ecc). L’attività edilizia si intensificò
grazie all’uso di nuove tecnologie, si progettarono nuove città. Si realizzò una
netta separazione tra residenza e lavoro, poiché l’artigiano non lavorava più
sotto casa ,(molte attività perché pericolose vennero spostate in periferia). La
casa aveva un numero variabile di stanze ,ogni locale era indipendente
dall’altro nelle abitazioni vengono inseriti i servizi igienici. Le case multipiano
venivano spesso date in affitto Il nuovo modo di concepire l’abitazione è
espresso nelle splendide testimonianze dei palazzi e delle ville. Verso la fine
del 700 con l’affermarsi della RIVOLUZIONE INDUSTRIALE cambia anche il
modo di concepire la casa soprattutto per la classe operaia
• L’ABITAZIONE NEL RINASCIMENTO
LA CASA TRA 800 E PRIMI 900
Con l’avvento della rivoluzione
industriale anche le abitazioni
diventano più numerose, non si
costruisce più per soddisfare
un bisogno, ma per trarre un
guadagno. Si riprende come
modello costruttivo la soluzione
romana dell’Insulae.
In Italia , nelle città
industriali caratteristica
è la casa a
BALLATOIO, un edificio
costruito su più piani
dove l’ingresso degli
alloggi è posto su
balconi affacciato su un
cortile interno
In Inghilterra si sceglie un’altra
soluzione, si costruiscono
abitazioni unifamiliari con un solo
ampio locale e un cortiletto
retrostante,queste costruzioni
vengono chiamate SLUMS
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